Il volume raccoglie 119 lettere inedite di Pao-lina Leopardi (1800-1869), indirizzate alla co-gnata Teresa Teja che le trascrisse nel 1878 dagli autografi, in vista di un’edizione mai re-alizzata. Ripercorrono i viaggi compiuti dalla sorella di Giacomo negli ultimi dieci anni del-la sua esistenza, attraverso le principali città dell’Italia centro-meridionale. Un corpus epistolare decisamente interessante, da cui emerge la curiosità intellettuale di que-sta viaggiatrice colta ed esigente, e insieme la trama dei pensieri, dei rapporti e degli stili di vita dell’élite femminile ottocentesca.
Presentazione del volume
Lettere di Paolina Leopardi a Teresa Teja dai viaggi in Italia
(1859-1869)A cura di
Lorenzo Abbate e Laura Melosi Introduzione di
Gloria Manghetti
- Giovedì 28 Novembre 2019 -Ore 17:30
Gabinetto Scientifico LetterarioG.P. Vieusseux
Sala Ferri – Palazzo Strozzi, piazza Strozzi, Firenze
InterverrannoMarco Dondero e Monica Pacini
Con il coordinamento diCarlo Sisi
Lorenzo Abbate è dottore di ricerca in Italianistica e docente a contratto presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Univer-sità di Macerata. Si è occupato dell’epistolario di Leopardi con vari accertamenti filologici pubblicati su riviste italiane e straniere e ha curato l’edizione Carteggi leopardiani inediti. Prospero Viani e la famiglia Leopardi per la collana «Leopardiana» di Eum (2016).
Laura Melosi insegna Letteratura italiana presso l’Università di Macerata, dove dirige la Cattedra Giacomo Leopardi. È autrice di un fortunato commento alle Operette morali (Rizzoli 2008) e di numerosi contributi critici leopardiani e ottocenteschi. Per i tipi di Olschki ha curato il Carteggio Giordani-Vieusseux (1997), Leopardi nel Carteggio Vieusseux (et al., 2001), Leopardi a Firenze (2002), L’identità italiana ed europea tra Sette e Ottocento (et al., 2008), Ius Leopardi. Legge, natura, civiltà (2016).
LEO S. OLSCHKI
G.S.L.V.
30
ISBN 978 88 222 6629 3
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Lettere di Paolina Leopardi a Teresa Teja
dai viaggi in Italia1859-1869
A cura diLorenzo Abbate e Laura Melosi
Introduzione diGloria Manghetti
Di Paolina Leopardi (Recanati 1800 - Pisa 1869) sono note la sensibilità e l’acutezza dell’ingegno, la capacità di applicazione letteraria in proprio e a fianco dei fratelli e del padre, la duttilità psicologica che le valse in famiglia l’appellativo di «tutta di tutti». La sua esistenza trascorse solitaria e intimamente desolata nella Marca pon-tificia, ma gli ultimi dieci anni, vissuti all’insegna di una disponibilità di sé prima sconosciuta, ebbero il merito di riscattarne la marginalità. Fu allora che la contessa Leopardi iniziò a viaggiare nel paese che si andava costituendo come Nazione, vi-sitando le principali città centro-meridionali e in particolare quelle in cui l’amato Giacomo aveva soggiornato. A spingerla lungo le rotte classiche del grand tour in Italia aveva contribuito in ma-niera decisiva l’arrivo a Recanati di Teresa Teja, la signora torinese sposata in se-conde nozze da Carlo Leopardi nel 1858. A lei sono indirizzate le lettere raccolte in questo volume che risponde a un preciso e unitario progetto editoriale, concepito dalla destinataria nel 1878 e mai approdato alle stampe. Un corpus epistolare inedito che sfiora le 120 unità, secondo per consistenza solo al carteggio che Paolina intrat-tenne con le sorelle Brighenti lungo l’intero arco della sua vita. Lettere decisamente interessanti, tanto per l’identità biografica della viaggiatrice, quanto per i notevoli e spesso suggestivi spunti di storia sociale e di storia delle donne che esse offrono. Quel che ne emerge è la curiosità intellettuale di questa touriste colta ed esigente, e insieme la vivacità e la spontaneità di un’intima conversazione da cui affiora la trama dei pensieri, dei rapporti e degli stili di vita dell’élite femminile ottocentesca.
In copertina: Firenze, Piazzale Michelangelo. Cartolina d’epoca, E. Barocchi – Firenze. Particolare.
Leo S. Olschki2019 Collana “Gabinetto Scientifico Letterario
G.P. Vieusseux. Studi”, vol 30. Olschki 2019
Dialoghi leopardiani, sulla soglia dell’infinito