Diocesi di Teano Calvi
Ufficio catechisticoVairano Scalo 14 Dicembre 2011
Secondo incontro
a cura di don Angelo Testa
Emmanuel, tu sei qui con me,Vieni piccolissimo incontro a meEmmanuel, amico silenzioso,della tua presenza riempi i giorni miei
rit. Sei la luce dentro me sei la via davanti a me. Nella storia irrompi tu: io ti accolgo mio Signor.
Emmanuel, tu sei qui con me,la tua dolce voce parla dentro me.Il cuore mio sente che ci seiE nell’amore vuoi guidare i passi miei. Rit. Emmanuel, tu sei qui con me,riempi di speranza tutti i sogni mieisei tu il mio re, il Dio della mia vita,fonte di salvezza per l’umanitàrit.
Il prologo di Giovanni1 In principio era il Verbo,il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.2 Egli era in principio presso Dio:3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.4 In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;5 la luce splende nelle tenebre,ma le tenebre non l'hanno accolta.6 Venne un uomo mandato da Dioe il suo nome era Giovanni.7 Egli venne come testimoneper rendere testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.8 Egli non era la luce,ma doveva render testimonianza alla luce.9 Veniva nel mondola luce vera,quella che illumina ogni uomo.10 Egli era nel mondo,e il mondo fu fatto per mezzo di lui,eppure il mondo non lo riconobbe.11 Venne fra la sua gente,ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti però l'hanno accolto,ha dato potere di diventare figli di Dio:a quelli che credono nel suo nome,13 i quali non da sangue,né da volere di carne,né da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati.14 E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi;e noi vedemmo la sua gloria,gloria come di unigenito dal Padre,pieno di grazia e di verità.15 Giovanni gli rende testimonianzae grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi:Colui che viene dopo di memi è passato avanti,perché era prima di me».16 Dalla sua pienezzanoi tutti abbiamo ricevutoe grazia su grazia.
In principio Dio creò il cielo e la terra" (Gen 1,1).
In principio ('Eή άρχή)
In principio, era il Verbo 1,1
Il prologo
ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo a voi" (1 Gv 1,1-3). Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia
perfetta
In principio, era il VerboIl prologo
Verbo-Parola (λόγοσ)Il termine «Parola» viene personificato
«ragione immanente nel mondo» per i greci
viene arricchito di significato nel Vangelo diviene «parola e sapienza di Dio»
Alcuni hanno tradotto come «progetto» e in quanto tale significa «Parola» (ha in se un immagine)
CARNE (σάρξ)
Il prologo
Indica tutto l’uomo a partire dalla sua dimensione corporea
E IL VERBO SI FECE CARNEE VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI
1,14
Indica la sua fragilità, debolezza, mortalità
Indica la condizione della sua relazionalità
Diviene solidale con l’uomo - suo compagno di cammino
Il prologo
Richiama il termine ebraico «shekina», la dimora di Dio con il suo popolo
Dio trova la sua «tenda» in mezzo a noi nel corpo di un uomo
Ogni uomo scopre che «nella» e «dalla» sua umanità può incontrare e adorare Dio
"è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. (...) È giunto il momento, ed è questo, in cui i
veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità" (Gv 4,21.23).
E IL VERBO SI FECE CARNEE VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI
1,14
«Ad abitare in mezzo a noi» «si attendò» (eskènosen)
La «PAROLA»Come comunicarla?
3 ElementiVerbale=par
oleVocale=voc
eVisivo=gest
i
10%
40%
50%
Albert MehrabianUniversity of
California
Il triangolo decisivo
Ciò che viene detto
Colui che
parla
Gli ascoltat
ori
Ciò che
viene detto
Vale il 95% dell’incont
roConoscere in modo
approfondito
l’argomentoConoscere in modo
vitale e non teorico
l’argomento Raccontare ciò che la vita vi ha insegnato
Delimitare con cura gli argomenti
(suddivisioni)
Colui che
parlaAscolto attivo
Umanizzare (hanno già avuto la
scuola)
Personalizzare (ad es. usare
i nomi)drammatizza
re
Linguaggio
Empatia, rivivere ciò che si annuncia, essere convinti,essere spontanei, sorridenti tono della voce………
Il corpo(Le mani,lo sguardo, i
gesti, il vestito,,la posizione)
Colui che
ascolta
Fare domande
Tener conto degli
interessi
lodare
Identificarsi con loro «noi» più
che «voi» adeguarsi
La narrazion
e
L’efficacia e la competenza non vi vengono da un libro assimilato o da un foglietto di appunti preparato all’ultimo momento.
Chiedetevi «perché credo questo?» e sarete pronti a
rispondere ad ogni domanda
La sorgente è il «Verbo»
dentro di voi