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Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 28° - N.10-Novembre 2010 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: Litografia Bruno - Chieri (To)
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del Chierese, Astigiano e MoncalieriTel. 011/942.17.86 email: [email protected]
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La copertina e molte pagine di questo
numero sono, per tradizione, dedicate
alla Fiera di San Martino: edizione
numero 32 della rassegna commerciale, e baste-
rebbe il dato statistico a rimarcarne l’importanza
nella storia di una città che raramente ha saputo
dare continuità alle proprie tradizioni. Con San
Martino, pur nella discontinuità di luoghi e modi,
ci riesce. Complimenti a quanti si sono impegnati
in passato e a chi lo fa oggi: Comune e Pro Chieri,
proprio come in quel 1979 che vide i primi stand
sorgere sotto l’ala coperta di Piazza Dante.
L’edizione 2010 torna, per molti aspetti, alle origini. Padiglioni in centro
vuol dire, sicuramente, più visibilità per gli espositori, più partecipazione
da parte della gente, ma anche più problemi di traffico.
Vero è che, a confronto dei 9 giorni di durata della rassegna nelle sue edi-
zioni del passato, i 5 attuali dovrebbero impattare assai meno sulle abitu-
dini degli automobilisti: insomma, una bella scommessa per chi ha a
cuore il centro storico.
Ma novembre non è solo fiera. Si parla, per esempio, di raccolta rifiuti:
un tema attualissimo, che da noi è sempre stato trattato con toni pacati e
quasi sottovoce, siamo bravi nella differenziata e non abbiamo problemi
seri di discarica, insomma tutt’altra cosa da quel che vediamo al TG ogni
santo giorno. Eppure, qualche problema c’è: anche la qualità ha bisogno
di manutenzione, e l’impressione è che adesso, nel Chierese, qualche cor-
rezione di rotta serva, e in fretta.
Poi, la scuola superiore con tutti i suoi problemi, anche logistici.
Infine, lo sport: momento-sì per le squadre di vertice sia nel calcio che
nella pallavolo , non succedeva da molto tempo. E in molti pensano che
il bello debba ancora venire… G.G.
Fiera e tradizione
In copertina:
Sodano e Tamagnone,
la Fiera 2010
8 Rifiuti, eccellenza da riconquistare
10 “Al Monti e Vittone gravi carenze”, la denuncia di Cerchio
Anche a Chieri l’acquisto solidale
11 Liceo Monti, due liste discutono i programmi
Ospedale di Chieri, Villata nuovo primario di chirurgia
14 Padre Attilio, missionario vincenziano in Madagascar
20 Fabiana e Federica, il sogno realizzato…in punta di piedi
AUTOMOBILI
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SommarioSommario
Centotorri Novembre 2010www.100torri.it 5
Attualità ChieriAttualità Chieri
12 Chieri com’era, Tuchet l’ultimo dei barboni romantici
13 Album fotografico di Centotorri, il 1988
....nei Dintor....nei Dintornini
32 Arte multimediale a Palazzo Grosso – Anteprima del Calendario
Appendino 2011 – Ecco il primo album di Valentina Tesio
Alchimia, la musica è magia
33 Un mese a teatro – Castello di Miradolo e Caravaggio
Museo Accorsi, l’oro e la seta – Chieresi illustri,
Giovanni Francesco Bosco – Chieri, “Corpifuturo” lungo la via
ArArte e Spettacolote e Spettacolo
RubricheRubriche
StoriaStoria
21 Valeriano Tosco, attore per passione
22 In cucina con zucca, cipolla e cardo
6 Appuntamenti
23 Riflessione – l’Edicola
27 Natura
30 Animali=Amici
37 Compra e vendi
SpecialiSpeciali
16 Fiera di San Martino
24 Castelnuovo, tartufo e Sant’Andrea
35 Auto d’autunno
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5 29-10-2010 16:17 Pagina 5
AAppuntamentidal 5 novembre al 3 dicembre
Venerdì 5 novembre
F CHIERI, FIERA DI SAN MARTINO - Ore 18, Piazza
Dante, inaugurazione Fiera Commerciale, madrina Sonia De
Castelli, con la partecipazione della Filarmonica Chierese. Ore
21. Serata musicale: Enzo e Massimo, canta Sonia De Castelli
(ingresso libero)
M CASTELNUOVO, CONCERTO – a cura della
L’Associazione culturale When the saints, ore 20.30 Salotto Musicale Fantasticando
CO CHIERI, UNITRE – “I sentieri della collina torinese: alle radici del nostro ter-
ritorio” – incontro con Bruno Fattori ed Angelo Gilardi. Biblioteca Civica, ore 16.
A CHIERI, MOSTRA – “CréativitiQue” - Imbiancheria del Vajro – anche sabato
6 e domenica 7 novembre, ore 16.00-19.00. A cura dell’associazione Neks, una ras-
segna di opere d’arte contemporanea realizzate sul tema della luce.
Sabato 6 novembre
F CHIERI, FIERA DI SAN MARTINO - ore 21. Sfilata di moda per bimbi con
animazioni.
M CHIERI, CONCERTO GIOVANI INTERPRETI - Sala Conceria Ore 21,00,
Concerto di premiazione Cat. A/B e Musica da camera. Ingresso libero
A CHIERI, ARCHEOLOGIA - C/o Municipio –Rassegna di reperti archeologici
dalla Carreum Potentia d’età romana fino al basso medioevo, ritrovati negli scavi
condotti in città negli ultimi vent’anni. Nell’atrio la mostra “La campagna in età
Romana: un affare di Stato” a cura di Ada Gabucci – anche domenica 7. Ore 15.00-
18.00, ingresso libero. Visite guidate (€ 3,00): domenica 7 novembre, ore 15.15-
16.15-17.15. A cura dello Studio Associato di Archeologia Le Muse.
ACHIERI, MOSTRAPITTURA - Fino a sabato 4 dicembre “Memorie e silenzi:
Elisabetta Viarengo Miniotti”, Dipinti e incisioni. Inaugurazione: sabato 6 novem-
bre, ore 18 Galleria “Il Quadrato”, Salone dell’ex Ghetto ebraico, via della Pace 8,
da martedì a sabato ore 16.30–19 chiuso lunedì e festivi
M PECETTO, CONCERTO - per S. Cecilia, Banda Musicale “La Ceresera”, R.
Navone, dir. Musiche di Strauss, Mozart, Holst, Sinatra, Dvo?ák, Cajkovskij. Chiesa
di S. Maria della Neve, piazza della Parrocchia, ore 21
Domenica 7 novembre
F CHIERI, MERCATONE DI SAN MARTINO – in Via Palazzo di Città, dalle 7
alle 19. In caso di intense precipitazioni atmosferiche, rinviato a domenica 14
ACHIERI, ANTIQUARIATO - rassegna antiquaria e del collezionismo, ore 7.00-
18.00, Vie della Chiocciola: Piazza Mazzini, Via San Giorgio, Via Visca. A cura
dell’Associazione Barrumba
M CHIERI, FIERA E STRUMENTI MUSICALI - in collaborazione con Steam
Project, dalle ore 11 alle 20, Liuteria e Strumenti Musicali: stand con costruttori di
strumenti musicali, scuole di musica, mercatino di compravendita strumenti musi-
cali, seminari con musicisti. Ore 21,30. Concerto The Fonz (ingresso libero).
A CHIERI, MOSTRA DON BOSCO – “Come in un sogno-vita e opera di Don
Bosco” - Complesso San Filippo – Via San Filippo 2, Chieri - ore 15-18. La mostra
temporanea arricchisce il nuovo Itinerario Don Bosco che segnala con totem i luo-
ghi chieresi in cui accaddero gli episodi più rilevanti della vita del Santo.
F CHIERI, MACCHINE AGRICOLE - ore 9.30-18.30 “Fattoria in piazza / Fiera
macchine agricole”, Piazzale Quarini.
A CHIERI E DINTORNI, DOMENICHE D’AUTUNNO - per visitare mostre e
luoghi di grande interesse storico ed artistico, rigorosamente con aperture domeni-
cali. Mostra Archeologica Chieri Mostra Come in un Sogno - Casa Zuccala -
Palazzo Grosso e la mostra Requiescat Imago - Chiesa di San Sebastiano
M CHIERI, CONCERTO GIOVANI INTERPRETI - Sala Conceria ore 17,
Concerto di Premiazione Solisti cat. B - Orchestra Filarmonica di Torino - Direttore
Matthias Stubenvoll Musiche di: W.A. MOZART, J.K.J. NERUDA, L. E. V. LAR-
SSON. Ingresso €. 7,00
T CHIERI, BURATTINI - Gran Teatro dei Burattini – Fratelli Niemen – “Con
Gianduja!”- con burattini originali e scene d’epoca di fine ‘800. Associazione
Culturale Patchanka, piazza Caselli, I° spettacolo ore 15, II° spettacolo ore 18.
Ingresso € 8, gratuito per bambini
T PECETTO, TEATRO - Teatro Scienza “I confini” - La scoperta dell’orizzonte.
Spazio Culturale Chiesa dei Batù, piazza Roma, ore 17.
Lunedì 8 novembre
M CHIERI, FIERA DI SAN MARTINO E DANZE - ore 21. Serata danzante
Luigi Gallia (ingresso € 5)
F CHIERI, MACCHINE AGRICOLE - ore 9.30-18.30, Piazzale Quarini.
Martedì 9 novembre
F CHIERI, RASSEGNA ZOOTECNICA - ore 9.30-13.00, Mostra del vitello da
carne / Fiera macchine agricole - ore 12: premiazione con le autorità cittadine,
Piazzale Quarini.
F CHIERI, MERCATONE DI SAN MARTINO – in Piazza Europa e vie limitro-
fe, ore 7-19. In caso di intense precipitazioni atmosferiche, rinviato a martedì 16.
CO CHIERI, SAN MARTINO - alle ore 17.30, “Uomini e terra” - Documenti di
storia delle campagne chieresi. Sala Conferenze della Biblioteca - Presenta Guido
Vanetti, coordina Antonello Peroni
MCHIERI, FIERADI SAN MARTINO E DANZE - Ore 21. Serata musicale con
Alex Cabrio (ingresso libero)
Giovedì 11 novembre
CO CHIERI, AGRICOLTURA E FISCO - Sala Conceria, ore 20.30 – Incontro
sul tema “Agricoltura e nuove attività connesse: trattamento fiscale e tecniche di
produzione. Panoramica sulle nuove attività che le aziende agricole possono svolge-
re.” A cura di Coldiretti
Venerdì 12 novembre
SC PINO TOR., PLANETARIO – “Metti una sera al plane-
tario” - Strumenti per indagare il cielo Primo di due appunta-
menti per ripercorrere i passi compiuti dall’uomo nell’osser-
vazione della volta celeste. Conferenza con Simona
Romaniello e Marco Busa. Parco Astronomico Infini.TO -
Museo dello Spazio e del Planetario digitale, via Osservatorio
8, dalle ore 19.
CO CHIERI, SPAZIO SCRITTORI – Scrittori del territorio presentano le loro
opere Gianluigi De Marchi – L’autore presenta il suo libro “Sopra la banca il ban-
cario campa sotto la banca il cliente crepa: dalla parte dei risparmiatori per difender-
si e farsi risarcire”. Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone”, Sala Conferenze,
ore 17.30
CO CHIERI, UNITRE – “trent’anni di RAI” – incontro con il giornalista Bruno
Gambarotta. Biblioteca Civica, ore 16.
Sabato 13 novembre
CO CHIERI, FAVOLE – “Un sabato da favola!” per ascoltare e sognare con le
storie, con Eva Gomiero. Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone”, Sezione
Ragazzi, via V. Emanuele II 1, ore 10.30.
Domenica 14 novembre
A CHIERI E DINTORNI, DOMENICHE D’AUTUNNO - per visitare mostre e
luoghi di grande interesse storico ed artistico, rigorosamente con aperture domeni-
cali. Mostra Archeologica Chieri Mostra Come in un Sogno - Casa Zuccala -
Palazzo Grosso e la mostra Requiescat Imago
Lunedì 15 novembre
F SANTENA, FIERAE POLENTA – A cura di Pro Loco e Città di Santena, Fiera
commerciale e polenta in piazza.
Mercoledì 17 novembre
TL PINO TOR., BENEFICENZA PER ANIMALI - e domenica 21 novembre:
Banco di beneficenza LIDA a favore degli animali abbandonati presso il ristorante
Pigna d’Oro. Si ripete domenica 21 novembre
Venerdì 19 novembre
SC PINO TOR., PLANETARIO - I segreti del cielo - Serata osservativa alla sco-
perta degli astri più belli sulle orme di Galileo Galilei: luna, pianeti, nebulose e
galassie.Parco Astronomico Infini.TO - Museo dello Spazio e del Planetario digita-
le, via Osservatorio 8, dalle ore 21
CO CHIERI, UNITRE – “La civiltà del Piemonte”- incontro con il prof. Sergio
Gilardino. Biblioteca Civica, ore 16.
Sabato 20 novembre
M CHIERI, CONCERTO - Ricordando Chopin - U. Santoro, pianoforte- Musiche
di F. Chopin Sala Conceria, via Conceria 2, ore 21
Domenica 21 novembre
A CHIERI E DINTORNI, DOMENICHE D’AUTUNNO - per visitare mostre e
luoghi di grande interesse storico ed artistico, rigorosamente con aperture domeni-
cali. Mostra Archeologica Chieri Mostra Come in un Sogno - Casa Zuccala -
Palazzo Grosso e la mostra Requiescat Imago
6Centotorri - Novembre 2010
6_7 appuntamenti 29-10-2010 16:04 Pagina 6
AAppuntamentidal 5 novembre al 3 dicembre
Venerdì 26 novembre
M CHIERI, NATALE IN CORO E…IN MUSICA - Corale Haendel – Trofarello
- Musiche di G.F.Haendel, S. Dobrogosz, D. Carnevali, G. Rossini, G. Manassi, R.
Ortolani, L. Webber, A. Trovajoli. Chiesa di San Guglielmo, piazza Mazzini, ore 21
SC PINO TOR., PLANETARIO - Metti una sera al planetario. L’osservazione del
cielo: dall’occhio umano all’occhio elettronico. Seconda conferenza del ciclo di
studi. Parco Astronomico Infini.TO - Museo dello Spazio e del Planetario digitale,
via Osservatorio 8, dalle ore 19
T PECETTO, TEATRO E MUSICA - Incroci 2010 – “Il viaggio di
GiuseppAntonio”, avventura musicale da Maranola a Marsiglia. Racconti di emigra-
zione, ballate di strada e strumenti musicali viaggianti. Spazio Culturale Chiesa dei
Batù, piazza Roma, ore 21
CO CHIERI, UNITRE – “La memoria funzione della mente: istruzioni per l’uso”
– incontro con il dott. Marco De Mattei, neurologo, e con la dott.sa Simona
Bortolotto, neurologa. Biblioteca Civica, ore 16.
Sabato 27 novembre
CO CHIERI, ARCHIVIO STORICO - La Città di Carta. Visita guidata
all’Archivio Storico Comunale. Once, tavole e piedi: geometri e misuratori del
Settecento. Ritrovo presso Sala Accoglienza Biblioteca Civica, via V. Emanuele II
1, ore 10
TL PECETTO, FAVOLE – “Sabati da favola”, con Giranimando Animazione.
Iniziativa per promuovere i libri con letture e racconti in musica per bambini e fami-
glie. Biblioteca Comunale, piazza Rimembranza 9, ore 10.30
M CHIERI, CANTI POPOLARI - Auguri polesani, Canti popolari polesani e
“cante de nadae” Con il gruppo delle tradizioni popolari “Cante e ciacoe. M° Vaifro
Zanforlin, dir. Una serata in compagnia dei canti natalizi e della tradizione popola-
re per scambiarsi i primi auguri delle Feste. Chiesa di Sant’Antonio, ore 21.15
Domenica 28 novembre
A CHIERI E DINTORNI, DOMENICHE D’AUTUNNO - per visitare mostre e
luoghi di grande interesse storico ed artistico, rigorosamente con aperture domeni-
cali. Mostra Archeologica Chieri Mostra Come in un Sogno - Casa Zuccala -
Palazzo Grosso e la mostra Requiescat Imago
F CASTELNUOVO, FESTA DEL TARTUFO - Giornata del Tartufo
dell’Astigiano - Mostra mercato del tartufo e dei vini Alto Astigiani. Ala di piazza
Don Bosco, ore 9-18. Info: Comune 011.9876165. (V. Servizio)
M CHIERI, NATALE IN CORO E…IN MUSICA - Corale InCantando - Canti
da tutto il Mondo Canti polifonici da tutto il mondo eseguiti a cappella, di autori dal
XVI sec. sino ai giorni nostri Chiesa di S. Antonio Abate, via Vittorio Emanuele II,
ore 17
Lunedì 29 novembre
F CASTELNUOVO, SANT’ANDREA - Fiera di
Sant’Andrea Apostolo. Antichissima fiera concessa dal duca
Emanuele Filiberto nel 1568, oggi con mercato di alimentari e
abbigliamento, macchine agricole e animali. Centro storico.
Info: Comune 011.9876165. (V.Servizio)
Venerdì 3 dicembre
ACHIERI; MOSTRA INCISIONI - Fino a domenica 12 dicembre “Segni e sim-
boli di Natale”, Incisioni dell’Unione Artisti del Chierese. Inaugurazione: venerdì 3
dicembre, ore 18 Galleria Civica “Palazzo Opesso”, via San Giorgio 3 feriali ore
16-19, sabato e festivi ore 10.30-12.30/16-19
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Rifiuti: eccellenza
da riconquistaredi Matteo Maso
Premessa: i rifiuti da soli non si
producono, siamo noi a pro-
durli e ognuno dovrebbe impe-
gnarsi a ridurre il proprio quantitativo
di pattume. Detto ciò, a Chieri il siste-
ma “Porta a porta” che inizialmente
ha dato ottimi risultati, ultimamente
presenta diverse magagne organizza-
tive del Consorzio, specie da quando
si sono ridotti i passaggi da settima-
nali a quindicinali per contenere i
costi, che sulle bollette non hanno tro-
vato analoga riduzione. Non è suffi-
ciente ripulire l’isola pedonale appe-
na i negozi alla sera abbassano le ser-
rande, mettendo fuori il pattume, per
dire che Chieri è pulita e senza bido-
ni. Basta spostarsi dalle vie “vetrina”
per trovare bidoni ancora pieni (o gli
ingombranti sacchi della plastica) al
pomeriggio (la foto è stata scattata
alle ore 16:00). Inoltre la sostituzione
dei piccoli bidoncini precedentemen-
te adottati con altri più grandi ha note-
volmente peggiorato l’impatto esteti-
co dei bidoni per la città; Il ritiro degli
ingombranti è diventato più comples-
so col conseguente deprecabile
abbandono rifiuti ai lati delle strade.
Noi tutti siamo invitati a essere civili
e responsabili del la produzione della
differenziata, però il Consorzio deve
applicarsi per terminare i passaggi di
svuotamento in orari accettabili
(entro la mattinata), riportare i bidoni
a dimensioni consone a ridurne l’im-
patto estetico, esser più flessibile e
disponibile sul ritiro degli ingom-
branti al fine di tornare all’eccellenza
che avevamo guadagnato.
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“Al Monti e al Vittone gravi carenze”,la denuncia di Cerchio in ProvinciaManca il certificato prevenzione incendi, fa freddo, c’è umidità e i servizi igienici sono guasti
Polemiche in Consiglio
Provinciale riferite al com-
plesso scolastico, di proprie-
tà della Provincia, sito in via
Montessori a Chieri, da troppo
tempo privo del necessario certifi-
cato di prevenzione incendi. E’
stato Beppe Cerchio a denunciare,
con uan interrogazione discussa
martedì 12 ottobre in Consiglio
Provinciale, la latitanza della
Provincia di Torino e del Corpo dei
Vigili del fuoco che non garanti-
scono la sicurezza nei tre corpi
principali nel complesso di via
Montessori.
Il forte ritardo nell’emettere i certi-
ficati di prevenzione incendi, sia
per l’ampliamento del Vittone, che
del corpo ospitante l’indirizzo
commerciale turistico, che del
liceo scientifico Monti, è stato rico-
nosiuto dall’Assessore all’Istru-
zione della Provincia Umberto
D’Ottavio.
Più precisamente la richiesta per
l’ampliamento del Vittone, ha
dichiarato l’assessore provinciale,
è stata presentata nel dicembre
2006, per la sezione commerciale
Turistica sin da aprile 2002, e per il
liceo Monti nell’aprile 2008. Sono
tutt’ora in attesa del sopralluogo da
parte del Comando dei Vigili del
fuoco, le cui tempistiche non
dipendono dalla Provincia di
Torino, ha dichiarato D’Ottavio,
rispondendo in aula. “Certamente –
ha replicato Cerchio – ma occorre
sollecitare i vigili al rispetto dei ter-
mini”, cosi come è necessario, che
la Provincia, proprietaria dei plessi
scolastici senza ulteriori ritardi,
provveda alla corretta manutenzio-
ne degli edifici che continuamente
registrano forti manchevolezze, dal
riscaldamento spesso carente, al
tasso di umidità presente in alcune
parti, ad un forte degrado nelle aree
interne, a gravi carenze nei servizi
igienici, alle stesse manchevolezze
negli orari dei servizi trasporti.
1994: nasce a Fidenza il primo
G.A.S., gruppo di Acquisto
Solidale, a cui seguirà Reggio
Emilia e via via altre località italiane. Nel
1997 si crea la Rete dei Gruppi
d’Acquisto allo scopo di collegare tra
loro i diversi gruppi, scambiare informa-
zioni sui prodotti e sui produttori e diffon-
dere l’idea dei gruppi d’acquisto. Oggi:
oltre 700 i G.A.S. registrati alla rete
nazionale, il doppio se si contano anche
quelli non censiti. Da 10 ad un centinaio
le famiglie che possono partecipare ad un
gruppo. Poco meno di una cinquantina
quelle, in prevalenza chieresi, che appar-
tengono al gruppo solidale “Equilibio”,
come quella del sig. Marco Brogio.
Quando nasce il G.A.S.“Equilibio”?
Siamo nati a Chieri circa 6 anni fa rag-
gruppando alcune famiglie di amici. Con
il passare del tempo siamo diventati sem-
pre più numerosi e ci siamo registrati alla
Rete.
Qual è la motivazione della nascita di
“Equilibio” ?
Le motivazioni che spingono le persone
a parteciparvi sono le più varie. La scelta
di acquistare prodotti biologici, la filiera
corta, la qualità dei prodotti, il rispetto per
l’ambiente, il rapporto con i fornitori.
Quali sono i prodotti che acquistate e
come funziona il meccanismo?
Si fa un calendario annuale con cui deci-
diamo di comprare ad esempio, il riso 2
volte l’anno. La persona che si occupa di
quel prodotto invia una mail agli associa-
ti per prendere l’ordine, contatta diretta-
mente il fornitore e, una volta arrivato il
prodotto stesso, raccoglie i soldi e di-stri-
buisce. Una quindicina di famiglie acqui-
sta tutti prodotti, gli altri partecipano o per
uno, o più, specifici, oppure una volta
ogni tanto. Non ci sono regole ne obbli-
ghi. Attualmente noi compriamo la pasta,
il riso, l’olio, i formaggi, le arance (insie-
me ad altri G.A.S.) e le mele. Per la ver-
dura ci stiamo organizzando con i pro-
duttori locali, mentre per i detersivi stia-
mo sperimentando. In collaborazione
con la Bottega Equosolidale del
Commercio di Chieri stiamo sensibiliz-
zando il consumo dell’acqua potabile
chierese tramite dei filtri per togliere il
cloro.
... perché Solidale?
Perché la solidarietà che parte dai mem-
bri del gruppo si estende al rispetto del-
l’ambiente, ai produttori che forniscono i
prodotti. Con i produttori si instaura un
rapporto di fiducia e di amicizia. La pasta
l’acquistiamo 3 volte l’anno dalla cooo-
perativa agricola biologica Iris in provin-
cia di Cremona, l’olio da produttori ligu-
ri. Mentre il formaggio da un caseificio
bresciano che ha rischiato il fallimento.
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Anche a Chieri l’acquisto solidaleSi chiama G.A.S. Equilibrio il gruppo chierese attivo da 6 anni
di Alessia Arba
10 29-10-2010 15:47 Pagina 10
Centotorri - Novembre 2010www.100torri.it 11
Attualità ChieriAttualità Chieri
Liceo “Monti”,due liste discutono i programmi Tagli economici e problemi di disorganizzazione i temi più ‘caldi”
di Federica Romano
Ospedale di Chieri, Villata
Nuovo primario di chirurgia
Il dottor Elio Villata, che subentra al dottor Roberto Rossi da oggi in
quiescenza, é il nuovo direttore della Struttura Complessa di Chirurgia
dell’Ospedale Maggiore di Chieri, in attesa di verificare la possibilità di
avviare le procedure di selezione per l’individualizzazione definitiva del
nuovo Direttore. Villata è il Direttore della Chirurgia dell’Ospedale Santa
Croce di Moncalieri, sin dal 2000. Sessantaduenne, torinese, dopo aver
conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in
Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino, ha sempre frequentato
l’Istituto di Patologia Chirurgia dell’Università di Torino, diretto dapprima
dal prof. A. E. Paletto e, in seguito, dal prof. N. Massaioli. Ha compiuto
tutta la carriera dedicandosi dapprima alla chirurgia generale ed, in segui-
to, specializzandosi in chirurgia mammaria.
“Sono lusingato che la Direzione Generale si sia rivolta a me per questo
importante ed impegnativo incarico – dice Villata – e la direzione delle due
Chirurgie di Chieri e Moncalieri porterà ad una maggiore integrazione tra i
due presidi ospedalieri, potendo contare sulla professionalità del personale
sia medico che infermieristico presente nei due nosocomi.”
Continuano i problemi al
Monti. Presso il liceo chie-
rese, dopo la manifestazio-
ne, esempio evidente di un malcon-
tento comune, docenti e studenti
cercano di esprimere la loro disap-
provazione verso i tagli economici
e verso tutto ciò che non funziona a
livello organizzativo all’interno
della scuola.
I ragazzi del Monti hanno pensato
di creare due pagine facebook, la
prima, “ no way to distruction” è
una lista che nasce, come si dice
nella pagina stessa, “per affrontare
i problemi degli studenti insieme
agli studenti”. Gli studenti danno
voce alle proprie esigenze e propo-
ste relative al miglioramento della
scuola. Ad entrambe le pagine, “no
way to distruction” e “ Barcollo ma
non mollo”, appartengono alcuni
candidati. Nella lista” no way to
distruction i candidati sono: Pietro
Bertone, Giorgia Cimino, Ilaria
Magariello, Paolo Scarrone. Nella
lista “Barcollo ma non mollo” i
candidati sono: Gaia Gunetti,
Maddalena Grignani, Noemi
Venturino, Giorgio Macor, Miriam
Crema. Martedì 14 Ottobre le liste
hanno discusso i loro progetti e i
punti in comune.
“Aspettiamo la votazione per vede-
re chi sarà eletto rappresentante di
istituto e poi si inizierà al lavorare
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didata della lista “no way to dis-
truction”Giorgia Cimino.
Fra i ragazzi le critiche si rivolgono
soprattutto alle strutture poco fun-
zionanti del liceo, come ad esem-
pio i bagni oppure i servizi di
segreteria scolastica che non con-
sentono il puntuale arrivo delle cir-
colari in tutte le aule negli stessi
tempi. I punti in comune delle due
liste vertono su obiettivi come la
giornata di approfondimento cultu-
rale, il cineforum, il giornalino sco-
lastico, concorsi fotografici e musi-
cali, l’annuario e conferenze sulle
malattie mentali, disabili a scuola,
sui giovani e l’associazione
“Reability”. Le differenze fra le due
liste riguardano il fatto che la lista
“Barcollo ma non mollo” ha proposto
degli incontri con Libera, mentre la No
way to distruction”vuole sensibilizzare
gli studenti alla riforma. Per quel che
riguarda i tagli alle attività, labora-
tori pomeridiani, orientamento,
accoglienza e teatro ancora non
sono stati discussi e di conseguen-
za approvati, quindi non si sa
attualmente cosa verrà sacrificato.
I docenti invece continuano la loro
protesta, nata da una delibera del
collegio docenti, il cui promotore è
il professor Pilatone, rifiutandosi di
fare le uscite scolastiche.
11 28-10-2010 22:16 Pagina 11
StoriaStoria
Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it12
CHIERI COM’ERA
Tuchet, l’ultimo
dei barboni romantici Portava la barba sempre lunga, almeno di una settimana, ed una cicca gli pendeva costantemente dalle labbra
di Valerio Maggio
Parlare di barboni, di clo-
chard, di vagabondi, in
ultima analisi di persone
che vivono ai margini della vita
cittadina, non è folclore ma è,
invece, un modo per interrogarsi
sui casi della vita, su un’esclusio-
ne imposta o cercata e, magari,
chiedersi se si sono meritati il loro
destino oppure no.
G.R. , detto “Tuchet” era una figu-
ra solitaria che a malapena ricordo
e che mi è stata riportata alla
mente, nella sua completezza, da
amici con qualche anno in più di
me sul groppone. Tra gli ultimi o,
forse, l’ultimo dei barboni naif
chieresi sale ancora una volta all’o-
nore delle cronache, a metà degli
anni Cinquanta (Febbraio 1956),
quando viene rinvenuto privo di
sensi ed in una pozza di sangue
nella sua umile abitazione di
Vicolo Macelli: una stanza nuda e
buia dal pavimento in terra battuta
con un tavolo, una sedia, un giaci-
glio che, tempo prima, doveva
essere stato un letto ed, in un ango-
lo, il caminetto sempre spento. Uno
stambugio per dirla con i giornali
locali. Per qualche giorno si pensa
ad una aggressione poi, via via, si
fa strada il vero motivo: l’ennesima
solenne ubriacatura questa volta,
però, finita molto malamente nelle
“bettole” chieresi. L’impressione
che Tuchet dava, al di là dell’alone
di romanticismo che ci piace sem-
pre immaginare in una figura di
questo tipo, era di un tipo malmes-
so, coperto - quasi tutto l’anno - da
strati di indumenti con il berretto
perennemente in testa. Portava la
barba sempre lunga, almeno di una
settimana, ed una cicca gli pendeva
costantemente dalle labbra. Lo si
incontrava sovente in via Vittorio.
Incuteva, solo ai più piccoli, una
certa paura. Era, però, una persona
inoffensiva, a cui la vita aveva
riservato pochi momenti lieti. La
sua illusoria felicità consisteva nel
centellinare, con un filo di allegria,
bicchieri e bicchieri di vino nelle
“bettole” chieresi: Binu, Rosa
Bianca, Aiassa…Ne usciva barcol-
lando appoggiandosi ai muri.
Poteva chiederti un cerino per riac-
cendere quel mozzicone di sigaret-
ta stretto in bocca per poi lanciarsi
in chiacchierate rivolte non si sa
bene a chi.
Rimediava qualche saltuario lavoro
nei giorni di mercato, in Piazza
Mazzini - mercà d’euv - ed in
Piazza Umberto - piasa d’erbi.
Qualche carretto spinto, qualche
cesta di frutta e verdura scaricata e
caricata il tutto ripagato con degli
spiccioli. Subito dopo la sua indole
richiedeva già un lungo meritato
riposo al tavolo di qualche osteria
dentro una brinda di vino rosso.
Non che la gente lo odiasse, questo
no, ma col passare del tempo
Tuchet non godeva più di alcun
credito. Molti: commercianti,
ambulanti, piccoli proprietari di
negozi della zona avevano smesso
di fidarsi di quell’inveterato bevi-
tore, sempre in bolletta. Il vino gli
piaceva. Una volta gli fu chie-
sto:”Ma ti piace così tanto il vino?”
“Se potessi - rispose serio - monte-
rei dentro una brinda di vino rosso.
Metterei la bocca al livello del vino
e incomincerei a bere….”A suo
modo era, comunque, testimone
del “quotidiano” chierese.
Incurante dello spazio e del tempo,
sopravviveva al mutar delle cose.
Guardava chi gli stava intorno con
indifferenza entrando sempre più in
un mondo tutto suo estremamente
“periferico”. Scrive il poeta:
“ L’ubriaco non canta, ma tiene una
strada/dove l’unico ostacolo è l’a-
ria. Fortuna/che di là non c’è il
mare, perché l’ubriaco/camminan-
do tranquillo entrerebbe anche in
mare/ e, scomparso, terrebbe sul
fondo lo stesso cammino”
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StoriaStoria
Centotorri - Novembre 2010www.100torri.it 13
ALBUM FOTOGRAFICO di CENTOTORRI
Settembre 1988, il Papa a Chieridi Bruno Bonino
Il 3 settembre 1988 fu una giornata storica per la città di Chieri: Papa Giovanni Paolo II si recò in visita ai
luoghi di San Giovanni Bosco nella ricorrenza del primo centenario della morte del “Santo della gioven-
tù”. Il Papa arrivò a Torino il 2 settembre e il giorno successivo visitò il Colle a Castelnuovo Don Bosco
e poi Chieri, dove Giovanni Bosco, da giovane lavorò, studiò e visse per diversi anni. La visita si concluse il
4 settembre con una seconda tappa a Torino.
A Chieri il parroco del Duomo don Gianni Carrù accolse il Santo Padre e il suo seguito sul sagrato alla pre-
senza di una folla immensa, tanto che molti chieresi non riuscirono a vederlo.
Dopo l’ingresso in Duomo e prima di raggiungere l’altare maggiore il Pontefice desiderò soffermarsi presso
la cappella della Madonna delle Grazie ed il parroco gli spiegò: “Essa rappresenta per noi chieresi ciò che per
i polacchi è la Madonna Nera”.
Radio Centotorri fu presente all’evento con una lunga cronaca in diretta. I tecnici della radio, capitanati da
Guido Gilli, oltre allo studio centrale di piazza Trieste disponevano di cinque postazioni di-slocate a
Castelnuovo, Colle Don Bosco e Chieri. L’emittente chierese poté diffondere la cronaca in tutto il
Piemonte e nella Valle d’Aosta grazie ai collegamenti con un ventina di altre radio locali. In occasio-
ne della visita le Poste Italiane realizzarono quattro speciali annulli postali per la gioia dei collezioni-
sti filatelici.
13 papa 29-10-2010 16:26 Pagina 13
Centotorri - Ottobre 2010 www.100torri.it14
Attualità ChieriAttualità Chieri
Padre Attilio, missionario
vincenziano in Madagascar ‘Pane e preghiere’ il suo motto. Da quarant’anni
di Daniela Bonino
“Un missionario ha il compitodi portare Cristo dove non c’è,ma non deve cercare di cristia-
nizzare le persone per farle diventa-re uguali a sé, al contrario deve aiu-tarle a trovare il loro modo di esserecristiani, accettando che seguanoCristo in un modo diverso dalnostro”. Chi parla così è padreAttilio Mombelli, missionario vin-cenziano da quattro decenni inMadagascar, dove è andato pensan-do di insegnare il catechismo, inve-ce si è trovato a fare di tutto. “Ancheil catechismo”, puntualizza, “ma misono trovato fra gente che avevabisogno di sostegno materiale.D’altronde, l’insegnamento di SanVincenzo è ‘pane e preghiere’;l’aiuto umano viene prima di tutto”.Il Madagascar è la quarta isola delmondo per estensione, posta nell’o-ceano Indiano, davanti alMozambico, e attraversata dalTropico del Capricorno.Padre Attilio lavora nella diocesi diIhosy, nel centro-sud dell’isola, e sioccupa di un territorio grande comePiemonte e Lombardia messi insie-me. Ha costruito chiese, case, scuo-le; ha insegnato l’uso dei mattonicotti dove prima usavano solopaglia e fango, o al massimo i mat-toni crudi. Ora sta seguendo lacostruzione del “Centro MedicoSanitario” ove ci sono già due pic-coli ambulatori: Dentistico eOculistico. “È un ospedaletto”, cidice. “Il dentista è fisso, l’oftalmo-
logo invece viene una volta al mesee fa anche 90 visite in un giorno.Arrivano anche da 350-400 km didistanza per farsi vedere; moltiavrebbero bisogno di interventi chi-rurgici, ma noi non ne abbiamo lapossibilità”. Una cosa cheinvece riescono afare sono le medi-cine. “Con l’Universitàdi Farmacologiadi Torino stiamoportando avanti ilprogetto di fab-bricare diretta-mente sul posto imedicinali, conmateriale locale,con il doppiovantaggio diavere un costo quasi nullo, limitatoai reattivi, e di avere un’efficaciamaggiore perché sono preparati stu-diando le specifiche patologie”.Padre Attilio parla dei malgasci conmolto affetto: “Per carattere sonocalmi, buoni, con un grande rispettoper la terra degli antenati. La lorotradizione è di ascoltare il capo vil-laggio, risolvere i problemi discu-tendo fino a trovare una soluzione”.Ma negli ultimi anni le situazioni
critiche si vanno moltiplicando. Cisono stati disordini nel 1972, 1985,2000 e 2009; gli ultimi sono stati ipiù gravi perché la globalizzazionesta cambiando rapidamente la men-talità. “Soprattutto quella dei piùgiovani”, conferma padre Attilio.“Vedono la televisione, usano icomputer e i telefonini chedanno loro un’immagine distor-ta di come si vive nella partericca del mondo. Ma lorola prendono perbuona, non sonoabbastanza maturi enon hanno suffi-ciente spirito cri-tico per com-prendere qualisono i valorifondamentali, equesto li allon-
tana dalla democrazia”. Da tantianni padre Attilio si prodiga per aiu-tare i malgasci, ha fatto tante cose,ma ciò di cui va più fiero è la radio.Si chiama Radio Avec, dall’acroni-mo Audio Visivi EspressioneCristiana, ma in francese, che è laseconda lingua del Madagascar,“avec” significa “con”, e così èconosciuta come: “Radio con”.Esiste da 10 anni, trasmette per 14
ore al giorno, e conta di passare a16, con una redazione di 22 persone.Nel corso del giorno si alternano igiornali radio, la discussione suifatti del giorno, la musica, le pre-ghiere, le trasmissioni che insegna-no a coltivare la terra, a cucinare, acurare l’igiene. La redazione ha unaparticolare modalità di lavoro: oltreche dai canali tradizionali, come glialtri organi di informazione e leagenzie di stampa, molte delle noti-zie diffuse vengono raccolte attra-verso i ponti radio dei missionaridislocati nelle zone più impervie delterritorio della diocesi. Inoltre, iconduttori conducono il “filo diret-to” con gli ascoltatori, ma in unmodo diverso da quello cui siamoabituati noi. Nella zona di Ihosy lecomunicazioni sono molto difficili,per cui, quando una persona ha delleinformazioni da trasmettere ad unvillaggio dove non c’è il telefono, sirivolge alla redazione di “RadioAvec”: può essere la comunicazionedi una festa, del bisogno di unamedicina, o altro e i redattori si atti-vano per trasmetterle. La radio svol-ge quindi un ruolo missionario esociale di grandissimo rilievo ed èdiventato uno strumento indispensa-bile di informazione, formazione epromozione umana, come confermal’alto indice di ascolto. Nei villaggidella campagna non c’è correnteelettrica, ma sono molto diffuse leradioline alimentate a batteria e tuttile ascoltano.
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San Martino, la Fiera
ritrova Piazza DanteGli stand della rassegna commerciale (organizzata dalla Pro Chieri) tornano in pieno centro.Niente Notte Bianca, fiera agricola in Piazza Quarini. L’assessore Sodano: con la nuova gestio-ne si risparmia e si valorizza la nostra zona
di Elisa Genesio
Paese che vai, fiera che trovi,e quella di San Martino, inprogramma dal 5 al 9
novembre, dovrà tenere alte leaspettative di una città di Charme eShopping, slogan di cui Chieri sifregia da un anno. È la prima verafiera “dell’era Lancione”, orche-strata secondo le idee della Giuntae affidata per l’organizzazione allaProChieri. «Il nuovo tipo di gestio-ne ha un doppio vantaggio, – spie-ga con orgoglio l’assessore al com-mercio Luigi Sodano (nella foto)un risparmio di 15.000 euro rispet-to all’anno scorso e una maggiorvalorizzazione della nostra zona inquanto l’avvenimento è gestito daprofondi conoscitori del territorio.Sarà una grande vetrina per tutto ilchierese – continua Sodano, – everrà data grande importanza alletradizioni e ai prodotti locali, conqualche divagazione culinariainternazionale, ma cucinata coningredienti rigorosamente piemon-tesi». Anche i ristoratori chieresiproporranno menù a tema basatisulla tradizione, che spazierannodal bollito al fritto misto, così comei pasti preparati negli stand dallaProChieri. Non è prevista invece lanotte bianca, che è stata anticipataa metà settembre. A novembrerisulta infatti difficile coin-volgere il pubblico in un’i-niziativa come questa acausa del freddo, e la pos-sibilità di incorrere nelbrutto tempo e quindi nelfiasco totale, ha indotto icommercianti e altrioperatori del settore anon appoggiare l’i-dea. Ma numerosealtre iniziativesaranno proposte dagli organizza-
tori per coinvolgere al massimo ilpubblico fieristico, che compren-dono spettacoli e intrattenimentivari. Compresi nel programma due“mercatoni”, domenica 7 in centro,e martedì 9 in Piazza Europa. L’impianto generale della fiera saràmolto simile al weekend enoga-stronomico primaverile“Di Freisa in Freisa”, edopo molti anni torneràa svolgersi in centro,con gli stand commer-ciali in Piazza Dante. Sisvolgerà invece comesempre in PiazzaleQuarini la tipica fiera agri-cola, così comePiazzale Montiospiterà ancora unavolta il Luna Park.
Una navetta collegherà i siti princi-
pali della manifestazione tra di loroe con i parcheggi periferici. Chierinon farà solo da cornice alla fierama ne sarà protagonista, con i suoiedifici storici, i negozi e i locali, unmodo per far conoscere anche a chiviene da fuori le bellezze architet-toniche della nostra città. «Chieri èla più bella tra le città del circonda-rio – afferma Sodano, – è la perladella provincia torinese, ed è giustoche si metta in mostra nel suosplendore, attirando visitatori daogni dove». Anche se la crisi eco-nomica ha frenato un po’ le aspetta-tive e ha limitato un incremento delgiro d’affari della città, un’iniziati-va come Charme e Shopping hacomunque dato i suoi frutti, portan-do a Chieri e nel chierese un’af-fluenza di persone superiore aglianni scorsi. «Chieri è stata inserita
nella lista dei percorsi enogastro-nomici – segnala Sodano – e laFiera di San Martino compare nelcalendario delle fiere della RegionePiemonte, contribuendo a farlaconoscere non solo in Italia maanche all’estero. Questo regala ungrande prestigio a tutto il chierese eha fatto sì che la Regione stessastanziasse per la fiera un contributosuperiore agli anni scorsi, passandodai 1500 ai 3500 euro». Sembranocifre irrisorie, ma considerando itagli che tendenzialmente riduconoi finanziamenti per questi progetti,si può essere soddisfatti. «La mani-festazione sarà un successo se sisupereranno i 60.000 passaggi del-l’anno scorso, perché significheràche siamo riusciti nell’intento dicoinvolgere sempre più persone. Ègià un bel traguardo lo splendidolavoro svolto da tutti quanti nel-l’organizzazione. Abbiamo lavora-to in sinergia, sono state confronta-te e discusse molte idee, e ognunopuò dire di aver fatto la sua parteper contribuire alla riuscita dell’e-vento. Tutti sentono questa Fieraun po’ loro: questo è stupendo. Lasua riuscita sarà il più bel ringrazia-mento per chi ci ha lavorato».
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Piatti tipici e
spettacoli gratisLa Fiera della Pro Chieri: in centro stand commerciali, spettacoli e ristorazione, alla Quarini lafiera agricola. Bus-navetta tra i due poili, domenica e martedì
La Fiera Commerciale nel
centro storico, nella sede
della sua prima edizione
‘moderna’, nel 1979: Piazza
Dante. Qui si concentra anche il
padiglione enogastronomico (che
opera tramite la Pro Loco di
Crivelle) e qui si svolgono gli
spettacoli (quasi tutti gratuiti) di
contorno agli stand commerciali.
La Fiera Agricola nel Piazzale
Quartini, il Luna Park nel
Piazzale Monti.
Questa la mappa del San Martino
2010, che vede la Pro Chieri in
prima fila sul versante della risto-
razione e degli spettacoli e in co-
gestione con la Expo Team su
quello degli stand commerciali.
“Noi ci mettiamo tutto l’impegno
– dice Piero Grosso, da poco pre-
sidente della Pro Chieri – e spe-
riamo di accontentare tutti. La
Fiera Commerciale in centro è
sicuramente più partecipata e vis-
suta da tutta la città, e pazienza se
per qualche giorno gli automobi-
listi avranno qualche problema in
più a cercare parcheggio.”
Grosso insiste sul carattere popo-
lare, alla portata di tutti, delle ini-
ziative promosse dalla Pro
Chieri. “Tutti gli spettacoli tran-
ne uno sono ad ingresso gratuito
– dice – e i prezzi dei piatti tipici
serviti al ristorante del padiglione
enogastronomico sono decisa-
mente bassi. Con soli quattro
Euro, per esempio, si può man-
giare un buonissimo bollito
misto, fatto oltretutto con carne
di produzione locale.”
Ogni sera un piatto diverso,
secondo un calendario che asse-
gna l’arrosto con crema di funghi
al venerdì sera, il fritto misto alla
piemontese il sabato sera, la
polenta con cinghiale la domeni-
ca a pranzo e cena, la polenta con
spezzatino il lunedì sera e, per
l’appunto, il bollito misto il mar-
tedì, a pranzo e cena, nella gior-
nata di chiusura.Sempre in un’ot-
tica di promozione abbinata, turi-
stica e gastronomica insieme, un
settore sarà dedicato al territorio
chierese ed al progetto di Strada
di Colori e Sapori (www.colline-
ditorino.it), e qui si svolgeranno,
a cura dello Sportello Turistico, i
Laboratori, Mangiare di Gusto,
gestiti da personale specializzato
in collaborazione con aziende
produttive locali.
E’ previsto un servizio navetta
(non stop), domenica 7 e martedì
9 da Piazza Europa a Via
Palazzo di Città, angolo Via
Tana, e ritorno; solo martedì 9
anche da Via Vasino (area indu-
striale Fontaneto) alla
stazione.
Il secondo polo fie-
ristico, quello di
Piazzale Quarini,
avrà i suoi
momenti clou
domenica 7
con la fattoria
in piazza
abbinata alla
fiera delle
macchine
agricole,
che reg-
geranno
poi da sole il
cartellone lunedì 8, mentre mar-
tedì 9 dalle 9,30 alle 13 toccherà
alla mostra del vitello da carne,
ancora e sempre in abbinamento
con le macchine agricole.
Infine, i mercatini: quello della
domenica in Via Palazzo di Città,
mentre le bancarelle del martedì
occuperanno Piazza Europa e le
vie limitrofe. In caso di serio
maltempo, tutto slitta di una set-
timana, domenica 14 e martedì
16 novembre.
18 fiera 28-10-2010 22:10 Pagina 18
SPECIALESPECIALE SANSAN MARMARTINOTINO
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Venerdì 5 novembre
Ore 18: inaugurazione Fiera
con la madrina Sonia De
Castelli.
Ore 21: serata in musica con
“Enzo e Massimo”, canta Sonia
De Castelli.
Sabato 6 novembre
Ore 21: sfilata di moda per
bimbi con animazioni.
Domenica 7 novembre
ore 11 – 24: “Costruttori di
musica”- Liuteria e Strumenti
Musicali: stand con costruttori
di strumenti musicali, scuole di
musica, mercatino di scambio e
compravendita, seminari con
musicisti. In collaborazione
con Steam Project.
Ore 21.30: concerto con la
band rockabilly “The Fonz”.
Lunedì 8 novembre
Ore 21: serata danzante in
compagnia di Luigi Gallia
(ingresso € 5).
Martedì 9 novembre
Ore 21: serata musicale con
Alex Cabrio.
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- domenica 7, concentrico: ser-
vizio navetta gratuito non stop
con fermate in piazza Europa,
via Palazzo di Città e ritorno.
- martedì 9 novembre, piazza
Europa e vie limitrofe: servizio
navetta gratuito non stop con
fermate via Vasino (area indu-
striale Fontaneto), piazza Don
Bosco (stazione ferroviaria),
via Palazzo di Città e ritorno.
San Martino, il programma Da venerdì 5 a martedì 9 novembre
Padiglione Fieristico, piazza Dante
19 fiera 28-10-2010 22:24 Pagina 19
Dalle AziendeDalle Aziende
Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it
Fabiana e Federica, il sogno
realizzato... in punta di piedidi Elisa Genesio
20
Realizzare i propri sogninon sempre è possibile, eancora più difficile è
affermarsi professionalmenteinseguendo questi sogni, spe-cialmente al giorno d’oggi: lacrisi economica, e di conseguen-za la paura dell’ignoto, tendonoinfatti a frenare slanci professio-nali che danno poche certezzeper il domani. Fabiana e Federica Paganiniperò sono riuscite a concretizza-re il sogno che le accompagnafin da quando a sei anni hannodeciso di diventare ballerine. Ilpercorso è stato lungo: tanto stu-dio, corsi in varie scuole delmondo, tanti sacrifici per diven-tare ballerine di danza classica earrivare in alto, sempre allaricerca della perfezione, maanche tante soddisfazioni. «Nonabbiamo mai smesso di studiaredanza – racconta Fabiana -.Abbiamo girato molte scuole, daAsti a Collegno, da Firenze,dove siamo state al Teatro delMaggio Musicale Fiorentino, adAlba, dove a 16 anni abbiamofatto uno stage e siamo statemeritevoli di una borsa di studioestiva che ci ha portato a studia-re in Virginia. Siamo anche statea Londra, dove abbiamo soste-nuto e superato con merito gli
esami alla Royal Academy, eadesso seguiamo un corso perperfezionare l’insegnamento.Insomma, cerchiamo di miglio-rarci sempre».Da 5 anni insegnano danza epasso dopo passo è maturata l’i-dea di aprire una scuola tuttaloro. Ci è voluta molta determi-nazione ma ora le due solarigemelle non ancora trentennipossono dire di avercela fatta,anche se non è stato facile. «Ilproblema più grosso è stato tro-
vare il locale adatto – spiegaFabiana -. Dopo lunghe ricercheavevamo trovato quello chefaceva per noi. Risolto questoproblema siamo andate allosportello Mip del Comune (dedi-cato a chi vuole mettersi in pro-prio iniziando un’attività, ndr)che ci avrebbe seguito nelle fasiiniziali del progetto. È statomolto incoraggiante, abbiamosubito studiato un piano di lavo-ro con molto entusiasmo». Poi ladoccia fredda: «Noi eravamo già
in possesso della partita Iva,senza la quale non avremmopotuto insegnare, e quindi risul-tavamo libere professioniste einadatte al progetto. La delusio-ne e lo sconforto sono stati taliche abbiamo pensato di abban-donare tutto». Ma poco dopo arriva la svolta.Trovano un locale in una pale-stra, lo affittano, e piano pianocreano tutto il resto: dal nome allogo, dai corsi agli orari. «Ilnome lo abbiamo in mente daitempi delle medie. Il padre diuna nostra amica, per chiamarciinsieme, ci chiamava “Fabrica”fondendo i nostri nomi, Fabianae Federica. Ci è piaciuto subito,lo sentiamo molto nostro e sa dioperosità, di creatività, è moder-no e non scontato per una scuoladi danza. È perfetto».La scuola è aperta da poco magli allievi sono già tanti: «Esserein una palestra sicuramente aiutaa creare un giro di allievi.Paradossalmente siamo piùconosciute a Torino, dove inse-gniamo da anni, che non nellanostra Chieri, ma cercheremo difarci conoscere anche qui».
20 28-10-2010 22:21 Pagina 20
DintorDintornini
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Valeriano Tosco:attore per passione50 anni, santenese doc, sposato, un bimbo: da 30 anni…teatro
di Alessia Arba
50 anni, santenese doc, spo-
sato, un bimbo, Gabriele, di
21 mesi, assicuratore nella
sua città natale, Valeriano Tosco
afferma sorridendo che “la mia
vita non è per niente avventurosa,
le avventure me le sono create
io”. Karate, di cui è cintura nera e
i lanci con il paracadute. Sport
che ha praticato per 10 anni ed ha
interrotto da una ventina. Ma la
sua grande passione è il teatro.
Passione che lo accompagna da
più di 30 anni.
Quando nasce questa passione?
“Ho iniziato a 18 anni per caso,
per divertirci, con un gruppo di
amici in una compagnia teatrale
amatoriale in Valle San Pietro e
poi, piano piano, ho capito che
potevo crescere da un punto di
vista artistico. Ho seguito diversi
corsi di recitazione, dizione, sce-
nografia e espressione corporea
ed ho lavorato con diversi registi
semiprofessionisti. Esperienze in
cui è stato possibile imparare
molto. Poi, nel 1994, mi propon-
gono di formare una compagnia
amatoriale cittadina: è la nascita
della “Compagnia dei Miracoli”.
Da allora ad oggi, non ci siamo
più fermati. Non solo nel teatro
santenese, ma anche in giro per il
Piemonte, abbiamo partecipato a
diverse rassegne, tra cui il Toselli
di Cuneo.”
Attore, autore, regista… ha
vinto anche dei premi.
“In un arco di una decina d’anni,
dal 1996 al 2006, ho vinto 7 o 8
volte, il premio come migliore
attore in lingua piemontese, per il
resto … certo ma sempre a livel-
lo amatoriale!
Recitare, come spiegavo prima, è
la mia grande passione e sono
iscritto alla SIAE come autore.
Ho creato un pezzo teatrale
“Putiferio in canonica” ed ho tra-
dotto, dall’italiano al piemontese,
“Tailleur pour dame” (Sarto per
signore) di Fedaux e “Arsenic
and Old Lace” (Arsenico e vecchi
merletti) di Joseph Kesselring,
rispettivamente in “A ié sempre
na prima vòlta” e “Vin… al
velen!””
Non solo teatro però…
“Recentemente mi sono avvicina-
to al mondo del cinema. Ho fatto
la comparsa in due film, di pros-
sima uscita, con Beppe Fiorello
“Il sorteggio” e “Il bandito e il
campione” e in “Maschi contro
femmine” dove c’erano anche
Emilio Solfrizzi e Alessandro
Preziosi. L’ho fatto per conoscere
meglio come si lavora nel settore
cinematografico. Da un punto di
vista tecnico è decisamente diver-
so dal teatro. Ad esempio, noi stu-
diamo a memoria il testo, qui si
monta scena per scena al momen-
to.”
Riesce a conciliare la sua vita
lavorativa con l’impegno nella
sua compagnia teatrale?
“Certamente, dopo il lavoro e il
sabato abbiamo le prove. E’ vero
che per noi, tutti volontari, è
molto impegnativo. Curiamo
ogni dettaglio: il testo, le sceno-
grafie, i costumi, gli oggetti di
scena, la parte di comunicazione,
i volantini.”
E per il futuro?
“Nel breve periodo, per ottobre
circa, stiamo pensando con la
“Compagnia dei Miracoli” ad un
nuovo spettacolo o ad una rasse-
gna, siamo ancora in fase decisio-
nale. Mentre per quanto riguarda
me vorrei seguire un corso di illu-
minotecnica. Le luci hanno una
parte fondamentale nel teatro e
aiutano molto a dare enfasi alle
scene. Lo spettatore nota i cambi
di luce ma solo un addetto ai
lavori ne coglie anche le più pic-
cole sfumature.
Per coloro che amano il teatro,
dai 18 anni in su, anche se non
hanno mai recitato ma vorrebbero
far parte della “Compagnia dei
Miracoli”, possono rivolgersi al
sig. Tosco scrivendogli alla mail:
[email protected]. “Al
momento stiamo ricercando
uomini, anche senza esperienza –
conclude sorridendo Valeriano
Tosco- ma tutti sono i benvenu-
ti!.”
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Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it22
DintorDintornini
In cucina con zucca,
cipolla e cardo Un libro di Norma Carpignano con 50 ricette dedicate ai prodotti tipici di Andezeno
Fare amicizia con il cardo,
ma anche con la piatlin-a e
la zucca. Questa l’idea di
partenza, condivisa con il sinda-
co di Andezeno Emanuelita
Nosengo, per arrivare alla rea-
lizzazione del libro “Madama
Zucca e Cipolla regina alla corte
di re Cardo”, volume edito dal
Comune e venduto durante l’ul-
tima Sagra del cardo e della piat-
lin-a, che raccoglie oltre 50
ricette dedicate esclusivamente
ai tre prodotti tipici di
Andezeno. Appassionata di
cucina per tradizione famigliare,
curiosa, sperimentatrice, studio-
sa della cucina tradizionale pie-
montese, Norma Carpignano ha
ideato le ricette del libro pen-
sando alla donna che lavora, che
ha poco tempo ed è attenta alla
linea, e non sempre ha un alto
livello tecnico culinario. Un
attenzione particola-
re è stata data alle
preferenze alimenta-
ri dei vegetariani e
dei vegani e alle
necessità dei celiaci,
con le specifiche
indicazioni. Ogni
ricetta è corredata
anche dai consigli
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curati da Marco
Tamagnone del “Sogno nel cas-
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dolce, e sono alla portata di tutti.
Sono nate in
cucina, speri-
mentate e
messe a punto
nelle dosi degli
ingredienti per
garantire il
risultato finale.
La loro idea-
zione parte
dallo studio
della tradizio-
ne piemontese, come base irri-
nunciabile, ma si concede poi
alcune contaminazioni facendo
l’occhiolino a culture e ingre-
dienti anche distanti dai nostri,
tenendo conto della tanto rapida
quanto inevitabile evoluzione
della cucina e delle abitudini ali-
mentari moderne. I risultati spa-
ziano dalle piatlin-e caramellate
con il Brie alle pappardelle di
castagne col ragù di zucca fino
al cardo candito, e così via.
Il volume è reperibile presso il
Comune di Andezeno a 13 euro
e sarà nuovamente distribuito al
mercatino di Natale, e prima
ancora durante due cene (con
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RiflessioneRiflessione
Centotorri - Novembre 2010www.100torri.it
La bella notizia: Mons. CesareNosiglia, è il nuovo Pastoredella Chiesa Torinese. È stato
nominato dopo le tante illazioni deimesi estivi. Un Pastore da sempreimpegnato nella catechesi e nella for-mazione cristiana e che certamentedarà un forte impulso alla rinascitadell’identità cristiana delle nostrecomunità. Ma, anche, le brutte noti-zie: scene inaudite di violenza neglistadi, in metropolitana, in casa, inospedali, scandali nella vita pubblica,elementi che non si possono cancella-re dalla mente e che hanno reso ilmese di ottobre come uno dei piùdolorosi. Due elementi hanno caratte-rizzato l’ottobre cristiano; li vorreirichiamare perché assumono unsignificato importante e spalancanoprospettive più ampie per il nostrovissuto. Sono il Mese Missionario ela celebrazione del Sinodo delleChiese cristiane del Medio-VicinoOriente. Questi aspetti sono passatisotto silenzio, ma avrebbero meritatomaggior attenzione. L’Ottobre Missionario è cadenzaannuale per aprire gli orizzonti dimente e cuore verso responsabilità ditestimonianza e vita cristiana in unmomento in cui pragmatismo e indif-ferenza sui valori umani e religiosifanno ‘tendenza’. Sui mali delmomento si grida allo scandalo, maprese di posizione e segni positivi discelta di campo sono ben pochi.Segnalo le parole del Papa per laGiornata Mondiale Missionaria:
ni, che devono continuare a dare illoro contributo non solo con le operedi promozione sociale, gli istituti dieducazione e sanità, ma soprattuttocon lo spirito delle Beatitudini cheanima la pratica del perdono e dellariconciliazione. La presenza dellaChiesa in quelle regioni così marto-riate dev’essere segno e strumento diunità e riconciliazione proseguendonell’annunciare il messaggio diCristo. In un momento in cui i cristia-ni si trovano spesso a sopportare con-dizioni di vita difficili a livello perso-nale, familiare e di comunità, il mes-saggio cristiano deve risuonare piùnecessario e urgente. Il messaggiocristiano offre ampi orizzonti, mentreviolenza, disuguaglianze e falsitàsembrano monete correnti e vincenti.Il rinchiudersi nel mutismo e nell’in-differenza non serve al cuore e al sen-tire cristiano. L’ottobre missionario eil grido di speranza per la pace e lalibertà religiosa devono lasciare unsegno visibile e duraturo che quanto èstato detto e vissuto non possonorestare un ricordo e un sogno.
23
Appuntamenti da non dimenticareIl Mese Missionario e il Sinodo delle Chiese in Medio Oriente sono e restano segni di speranza
di P. Pio G. Marcato op
“Cristo stabilisce la nuova relazionetra l’uomo e Dio. Egli ci rivela cheDio è carità, Dio è Amore! La Chiesa,allora, diventa ‘comunione’ a partiredall’Eucaristia, in cui Cristo, presentenel pane e nel vino, con il suo sacrifi-cio di amore edifica la Chiesa comesuo corpo, unendoci a Dio e fra dinoi. Non possiamo tenere per noi l’a-more che celebriamo nel Sacramento,esso chiede, per sua natura, di esserecomunicato a tutti… per tale ragionel’Eucaristia non è solo fonte e culmi-ne della vita della Chiesa, ma anchedella sua missione”.Sì, la missione nasce dal coinvolgi-mento dei nostri cuori, attraversol’Eucaristia, con quello di Cristo, anzidel Dio Uno e Trino. Chi si nutre delPane della Vita condivide il donarsi diDio-Amore all’umanità: un intreccioche fonda il senso dell’evangelizza-zione, urgenza che deriva dal cuore diDio e dà forma alla carità dell’uomo. Questo non riguarda il piano ‘spiri-tuale’, anzi, ma dilata ai valori di giu-stizia, di solidarietà, di promozione, siapre a tutti i fronti: del pane e dellapace, della cultura e della libertà, deidiritti inalienabili della vita e dellapiena dignità. Non c’è solo il ‘doveredella solidarietà economica’, il daredei soldi, c’è ben altro: il vedere, ilsentirsi coinvolti, diventare “davve-
ro”, Cristo per gli altri, vera eucaristiadi gioia e libertà. Questa l’ampia mis-sione che abbiamo da Cristo e dallaChiesa e che dobbiamo seriamentetestimoniare.Il secondo elemento danon dimenticare è stato il Sinododelle Comunità Cristiane del Medio-Vicino Oriente da poco concluso aRoma. Anche in questa circostanza ilPapa ha lanciato un appello perchétutti possano vivere dignitosamentenella propria Patria poiché questo èun ‘diritto umano fondamentale’. Perquesto occorre favorire condizioni dipace e di giustizia indispensabili perlo sviluppo degli abitanti della regio-ne. Tutti sono chiamati a dare il pro-prio contributo: la comunità interna-zionale, sostenendo un cammino affi-dabile, leale e costruttivo verso lapace; le religioni presenti, nel pro-muovere i valori spirituali e culturaliche uniscono gli uomini ed escludonoogni espressione di violenza; i cristia-
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L’ Edicola di ieri e di oggi a cura di Valerio MaggioUn lungo e faticoso camminoWanda Genero ( “Strada Facendo …” Gennaio/Marzo 2008)
“Se la magia è, per estensione, la capacità di dominare gli aspetti e le dimen-sioni del reale. Allora sono magiche le imprese di cui la mente umana puòessere capace per difendersi da esperienze dolorose. Il silenzio del sordo
profondo, l’immaturità dell’insufficiente mentale, l’incomunicabilità dell’ auti-stico, l’incongruenza dell’ afasico, i tumulti del balbuziente, i testi poco com-prensibili dei bambini disgrafici, tutto il mondo della patologia genera sentimen-ti ed emozioni profonde che sfumano nella sofferenza. Nel grande gioco deltempo, la vita scorre piegata e trasformata dalla patologia, quotidianamente acontatto con le sue aree di disabilità […]. Sarà per questo “qualcos’altro” dibambino un lungo e faticoso cammino, non per essere come gli altri, ma peressere conosciuto attraverso i suoi limiti e riconosciuto come persona secondo lalogica costituzionale della non discriminazione e pari opportunità di partecipa-zione sociale […]”.
A chi bisogna aprire il comitato di Liberazione ?dall’ intervista allo scrittore Michele Serra
Luca Telese (il Fatto Quotidiano 19 Settembre 2010)
“Da quattordici anni l’esercizio preferito della sinistra è dichiarare mortoBerlusconi salvo poi scoprire che non lo è. Lo abbiamo pensato finito moltevolte perché il nostro punto di vista è quello del 20% di italiani che sanno
chi è Verdini. Quel 20% di italiani che leggono i giornali e si tengono informa-ti. Fuori da questo recinto, che è molto autoriferito, si pensa si vive e si vota inmodo molto differente. […] ogni critica a Berlusconi è una critica all’illusionesciagurata di milioni di berlusconiani. E togliere illusioni a un paese che non hamolto altro su cui puntare, rende odiosi. L’aspetto più geniale della propagandaberlusconiana è stato far credere che chi critica lo fa perché è sfigato e invidio-so, chi ride […] e dice ‘ come sono contento ’ lo fa perché è felice. […] Il lea-derino di sinistra che volesse imitare Berlusconi si farebbe subito scoprire, per-ché al momento decisivo si rifiuterebbe di raccontare la barzelletta su Hitler efinirebbe in lacrime. Bisogna aprire il comitato di Liberazione a tutti quelli chequando si dice ‘Repubblica italiana’ e ‘Costituzione’ sentono il brivido dell’ap-partenenza […]”.
23 riflessione 28-10-2010 22:25 Pagina 23
SPECIALESPECIALE CASTELNUOVOCASTELNUOVO2424
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Castelnuovo, domenica 28si celebra il tartufo-dayMostra mercato, sagra enogastronomica e raduno di auto e camion d’epoca
L’ultimo fine settimana di
novembre vede Castelnuovo,
tradizionalmente, alla ribalta:
si celebra la ventesima edizione della
mostra mercato del Tartufo, con un
ricco contorno di eventi curato dalla
Pro Loco. Si comincia giovedì 25 in
sala consiliare con l’inaugurazione
della mostra del pittore Roberto
Ottino, che sarà inoltre aperta dome-
nica e lunedì dalle 9 alle 19. Poi,
domenica 28, il tartufo-day: alle 9 in
Piazza Don Bosco, sotto il ten-
done, apertura della
mostra mercato del tar-
tufo
Alle 11, concorso
e n o l o g i c o
della
Comunità
Alto
Astigiano a
cura della
“Bottega del
Vino” di
Moncucco T.se
con premiazione e
degustazione dei vini sele-
zionati. Alle 12 sempre in Piazza
Don Bosco, è prevista l’elezione di
Miss “Bella Trifulera” e la premia-
zione dei trifulau e dei migliori tartu-
fi (categorie: “Esemplare singolo” –
“Esemplare in gruppo” – “Tartufo
Nero”).
Alla stessa ora, presso il
centro socio
c u l t u r a l e
“L’Ala”,
inizierà la
Sagra gastrono-
mica con gli stand
delle pro loco della Comunità
Collinare Alto Artigiano.
Dalle 15,30, pomeriggio di gran
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Azzurre” di Ferrere d’Asti e
Sbandieratori di San Damiano.
Sempre alle 15,30 nella Biblioteca
del Comune “festa dei piccoli letto-
ri”: merenda e ricchi premi per tutti i
Bambini
Per tutta la giornata è in programma
l’8° raduno “Le auto e i camion che
hanno fatto la storia”, in Piazza
Dante e Viale Regina Margherita.
festa, con la sfilata da Piazza Don
Bosco a Piazza Dante con Banda
Musicale Municipale di Castelnuovo
24 castelnuovo 28-10-2010 22:28 Pagina 24
SPECIALESPECIALE CASTELNUOVOCASTELNUOVO 2525
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Sant’Andrea, la Fiera
della tradizione Lunedì 29, previsti poco meno di 200 bancarelle e una cinquantina di espositori specializzati
Lunedì 29 ritorna a
Castelnuovo la tradizionale,
storica Fiera di Sant’Andrea.
L’appuntamento, dall’alba al tra-
monto, è nelle piazze e nelle vie del
centro: Piazza Don Bosco, Via
Marconi, Piazza Dante, Via Roma,
Via Regina Margherita, Piazza Italia,
Via dei Rivalba, Via Viglione, Piazza
Piemonte, Via Allamano e Piazza
Giovanni XXIII ospiteranno anche
quest’anno circa 200 bancarelle dei
settori merceologici più disparati.
extracomunitari. Dato l’affollamen-
to, sarà utile per chi raggiungerà
Castelnuovo da fuori in auto seguire
le indicazioni che, come ogni anno,
fornisce la polizia municipale: per
chi viene da Chieri, lasciare l’auto
nel nuovo parcheggio di Viale
Europa (60 posti) o nel piazzale del
cimitero; per chi proviene dall’asti-
giano, il parcheggio è consigliato in
Via Monferrato. Altri spazi utili: il
piazzale del peso pubblico e gli spazi
vicino alla cantina sociale.
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Auto e camion storici sfilano a Castelnuovo E’ l’evento-clou della giornata dedicata al tartufo
“Le auto e le moto che hanno fatto la storia”: è il titolo dell’evento di
spicco che la Pro loco ha voluto a Castelnuovo nel giorno della festa del
Tartufo, domenica 28 novembre. Il raduno, intitolato “Memorial Luigi
Scanavino e... a Roberto”, a cura dell’A.S.A.C. e del sito www.leautoelemo-
tochehannofattolastoria.it, si svolgerà secondo questo programma:
ore 9.15: Iscrizioni e colazioni
ore 9.31: Chiusura iscrizioni
ore 12: Partenza per il giro panoramico
con radar non competitivo
ore 14.01: Ritorno a Castelnuovo Don Bosco
per il pranzo, libero, presso gli stand
delle Pro Loco, bar, creperie, ristoranti, vinerie
ore 16: Partenza per il secondo giro panoramico
Punto di forza e di riferimento di
Sant’Andrea, come sempre, sono gli
espositori delle macchine e delle
attrezzature agricole, degli attrezzi
da giardino e dei materiali enologici
(le botti, per esempio), ma nelle ban-
carelle (in gran parte gestite da ope-
ratori del chierese, del chivassese e
del torinese) dominano anche l’abbi-
gliamento, l’artigianato, gli alimen-
tari, con una presenza sempre molto
significativa di operatori economici
25 castelnuovo 28-10-2010 22:29 Pagina 25
SPECIALESPECIALE CASTELNUOVOCASTELNUOVO2626
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Castelnuovo ricorda
Monsignor Cagliero Il missionario castelnovese celebrato nel 75° anniversario
della scomparsa: intitolatoa lui il giardinetto restaurato
Lo scorso 23 ottobre a
Castelnuovo, è stato inaugura-
to il restauro del giardinetto di
Via San Giuseppe Cafasso, alla con-
fluenza con Via Valdrocco, alla pre-
senza del Sindaco Giorgio Musso, di
Don Silvio della Parrocchia di
Castelnuovo don Bosco, dei Padri
della Consolata Adolfo De Col,
Orazio Anselmi e Giovanni Giorda
che ha vissuto 50 anni in Tanzania, di
due suore delle Teresine Sisters, l’or-
dine di suore africane fondato dal
Monsignor Francesco Cagliero, di
cui si celebra quest’anno il 75° anni-
versario della morte.
Un gruppo di volontari ha deciso di
recuperare il giardinetto degradato
per riportarlo alla sua originaria fun-
zione e per dedicarlo ad un missiona-
rio nato in via San Giuseppe
Cafasso, partito come Padre della
Consolata in Africa, prima in Kenia e
poi in Tanzania dove è precocemente
morto in un incidente stradale il 22
ottobre 1935. Il lavoro di recupero
iniziato il 1° maggio scorso è consi-
stito nella piantumazione di esem-
plari forniti dal Vivaio forestale della
Regione Piemonte ma, trattandosi di
piantine di pochi centimetri, nono-
stante la concimazione e qualche
intervento irriguo, sono sopravvissu-
ti solo alcuni esemplari. Il lavoro di
recupero svolto in più momenti ha
contato anche sulla partecipazione
volontaria di quattro amici torinesi
che con i propri mezzi di trasporto e
di lavoro hanno contribuito allo sfal-
cio, alla spollonatura dei tigli e al
taglio della siepe di ligustro e bian-
cospino. In prossimità dell’inaugura-
zione del giardinetto, il Comune di
Centotorri - Novembre 2010
Castelnuovo don Bosco ha deciso di
contribuire al recupero di questo spa-
zio verde incaricando una ditta di
progettazione giardini che ha messo
a dimora piante già adulte. Il giardi-
netto storico di Via Valdrocco con-
serva il ricordo di molti castelnovesi
che contribuirono nella propria
infanzia alla piantumazione dei tigli
in occasione della Festa dell’albero.
Via san Giuseppe Cafasso e via
Valdrocco fanno
parte del centro
storico e sono tra
le vie più belle
del paese per la
comodità di
accesso ai servi-
zi, per il manteni-
mento della strut-
tura architettoni-
ca delle case con-
tadine e per il
verde che ancora
le circonda.
Nella foto:
Monsignor
Cagliero con il
Cardinal Fossati
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…ma quanto è delicatala pelle del viso Per questo è importante prendersene cura quotidianamente sin dall’adolescenza. I trattamenti cosmetici di Yellow, presente anche alla Fiera di San Martino
Molte persone dedicano molta
attenzione alla cura del
corpo, ma pochissimo
tempo alla pulizia e cura del viso. La
pelle del viso è molto delicata, sebbe-
ne sia la più esposta ai fattori esterni: le
aggressioni climatiche, l’inquinamen-
to, lo stress, etc favoriscono l’invec-
chiamento, peggiorando inesorabil-
mente con il passare degli anni. Per
questo è importante prendersene cura
quotidianamente sin dall’adolescenza
cominciando con la pulizia del viso
periodica; dai 25 anni in poi fare pre-
venzione, sempre che la pelle non pre-
senti particolari problemi. Quando ela-
sticità e tono iniziano a farsi notare allo-
ra è il momento di ricorrere a tratta-
menti mirati per nutrire, tonificare e
ridensificare i tessuti. Per raggiungere
questo obiettivo il Centro Estetico
Yellow mette a disposizione trattamen-
ti cosmetici manuali e/o apparecchiatu-
re all’avanguardia ed in occasione della
fiera di San Martino è lieto di
invitarVi, previo appuntamento, all’o-
pen day dedicato alla cura del viso che
si terrà venerdì 12 novembre.
L’equitazione: sport, relax, divertimento Graitesca Riding Club: cavalli di qualità e istruttori qualificati
Forse è l’unica “attività” che ci consente tra
l’altro una vera evasione dalla stressante
vita quotidiana. Molti frequentatori del
Graitesca Riding Club hanno scoperto che un
paio d’ore trascorse tra i cavalli, oltre che in pace
con se stessi, fanno stare veramente bene, una
sorta di intesa ricarica positiva. E’ significativo
infatti notare che si arriva al centro magari cor-
rucciati e si riparte con il sorriso. Ma certo...ci si sente a proprio agio in
un contesto dove il rapporto con l’animale cavallo è vissuto in un ambito
molto naturale. Con il passar del tempo si diventa sempre più amici di
quell’essere a quattro zampe che ce la mette tutta per farci sentire bene.
Per chi vuole poi approfondire il discorso e avviarsi verso lo sport eque-
stre vero e proprio che ovviamente richiede una pratica molto più disci-
plinata, il G.R.C. è attrezzatissimo. Cavalli di assoluta qualità e istruttori
qualificati saranno al vostro fianco per portarvi alla meta dei vostri ambi-
ziosi progetti.
E poi? Vogliamo parlare della sezione Pony del G.R.C.? Realtà ormai
consolidata nell’arco di una decina d’anni, la scuola pony è punto di rife-
rimento per i bambini che con la loro innata curiosità, andranno a scopri-
re un mondo unico fatto di divertimento e anche scuola di vita.
ATTENZIONE quindi: abbiamo capito quanto desiderate essere liberi e
farvi trasportare.
Vogliamo essere complici delle vostre emozioni e insieme “saremo a
cavallo”.
A presto.
27 natura yellow 28-10-2010 22:30 Pagina 27
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L’ANGOLO della NATURA - a cura di Viviana Terzuolo, naturopata
Nocciolo pianta della conoscenza Ha proprietà toniche, antiinfiammatorie, depurative ed emostatiche
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Condurre una vita più sana e sentirsi meglio giorno dopo giorno non deve essere un’utopia, il Tuo benes-
sere è la cosa più importante, ma è necessario prendersi cura di se stessi durante tutto l’anno. Per esem-
pio una alimentazione eccessivamente calorica può portare a un aumento di peso e a un accumulo di gras-
so, principalmente nella zona addominale. Per ridurre l’accumulo addominale è importante mangiare alimenti
ricchi di fibra, bere molto e fare attività fisica. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, soprattutto con pro-
prietà diuretiche, è il primo imprescindibile passo da associare al consumo di acqua e bevande depurative, ma
non solo.
La corretta alimentazione influisce in maniera decisiva sulla qualità della vita e sullo stato di salute di ciascuna
persona; la salute, infatti, si tutela soprattutto a tavola imparando le regole fondamentali del mangiare sano. Non
si deve solo perdere peso, ma anche poter mantenere i risultati con assoluta naturalezza, ne è un ottimo esempio
il Sistema NATURHOUSE, che mette gratuitamente a disposizione una Consulente Nutrizionista esperta in
rieducazione alimentare, che supporti nella risoluzione dei problemi di sovrappeso ma soprattutto che sia di effi-
cace ausilio in un percorso di rieducazione alimentare.
In un Centro NATURHOUSE vengono offerte delle Consulenze Nutrizionali personalizzate, sempre gratuite e a
cadenza settimanale, durante le quali si analizzano lo stile di vita e le abitudini alimentari. Terminata questa fase
introduttiva vengono raccolti i dati che permettono di valutare la composizione corporea della persona, in termi-
ni di eccesso di grasso e/o di liquidi, con il fine di individuare l’origine del sovrappeso, per così meglio consi-
gliare i piani alimentari e i complementi alimentari, esclusivi NATURHOUSE.
Ogni settimana il cliente torna al Centro per controllare la qualità dei risultati ottenuti e per variare piano ali-
mentare e tipologia dei prodotti. Raggiunto l’obiettivo desiderato il Sistema NATURHOUSE prevede un perio-
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Il nocciolo è un albero antichissi-
mo originario dell’area mediterra-
nea. Il suo aspetto è cespuglioso,
ha rami lunghi e sottili, foglie verde
brillante che cadono in autunno.
Predilige terreni ben drenati e luoghi
luminosi. Il nocciolo compare ai mar-
gini, quando sta per nascere un bosco.
In quanto pianta legata al dio alato
Mercurio, è un intermediario, simbo-
lo del passaggio tra cielo e terra, tra la
realtà concreta e la metafisica.
Secondo gli antichi celti è una pianta
dispensatrice di saggezza e conoscen-
za; nella tradizione germanica era di
buon auspicio per le giovani spose e
anche i romani distribuivano le noc-
ciole ai matrimoni come augurio di
prosperità e fecondità. Di nocciolo
era il legno con cui fu fatta la barca di
Ercole al ritorno dal giardino delle
Esperidi, oltre alle note bacchette
magiche e a quelle dei rabdomanti in
cerca di fonti sotterranee di acqua. E’
evidente in questo contesto il legame
tra l’albero e la capacità di vedere
oltre la realtà concreta. Il bastone di
Esculapio, dio greco-romano di
buona salute e medicina sembra fosse
anch’esso di nocciolo. In erboristeria
se ne usano le foglie, la corteccia e le
gemme. Il nocciolo ha proprietà toni-
che, antiinfiammatorie, depurative ed
emostatiche. Cura le malattie venose
e dei capillari, flebiti, varici ed edemi.
In quanto antiinfiammatorio intesti-
nale è utile nelle coliche addominali e
dispepsie. Inoltre depura il pancreas e
giova al fegato colpito da cirrosi ed
epatiti. Combatte l’obesità e in quan-
to emostatico riduce le perdite emati-
che di gastriti, emorroidi ed ulcere.
Le sue gemme inibiscono la sclerosi
del tessuto polmonare e sono usate in
bronchiti, asma ed enfisema. Per uso
esterno sotto forma di impacchi o
olio, il nocciolo cura e nutre la pelle.
Lo si usa su piaghe, ulcere e per le
borse sotto gli occhi. Molto conosciu-
to è il suo frutto, energetico e digeri-
bile, tanto usato nell’industria dolcia-
ria come ingrediente di torte, pasticci-
ni, torroni, gelati. Spesso abbinato in
mille modi al cioccolato come il
famoso gianduja piemontese.
28 natura dietex 28-10-2010 22:31 Pagina 28
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Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it29
La caldarrosta
tra storia e folklore
Sull’Appennino, sulle Alpi e
sui Monti Cimini in partico-
lare a Soriano nel Cimino,
ove cresce il castagno, la castagna
e la sua derivata caldarrosta, sono
stati alimenti primari. Luoghi come
Soriano nel Cimino o
Canepina in provincia
di Viterbo e la zona
del Monte Amiata
(nel Sud della
Provincia di Siena)
hanno sviluppato una
vera propria cultura
della castagna. Nel
comune di Soriano
nel Cimino si svolge una delle più
belle ed importanti Sagre delle
Castagne d’Italia, manifestazione
durante la quale le caldarroste ven-
gono distribuite gratuitamente per
le strade del paese. Sempre sul pro-
montorio cimino troviamo
Canepina che vanta la maggior
produzione di castagne e pregiati
marroni dei monti cimini, con un
territorio coltivato a castagno pari a
756 ettari e 355 aziende locali di
produzione. Anche qui ogni anno si
celebra la castagna, con le rinoma-
te “Giornate della castagna” gli
ultimi tre fine settimana di ottobre
il paese cimino ospita migliaia di
visitatori, allestendo ogni anno
grandi bracieri per cuocere le
famose caldarroste che vengono
offerte al pubblico nei tradizionali
cartocci di carta, e l’apertura delle
monumentali cantine scavate nella
roccia, per l’occasione trasformate
in accoglienti osterie, dove è possi-
bile degustare i prodotti tipici loca-
li: maccaroni (fieno canepinese),
ceciliani. Anche il comune lucano
di Melfi fa della caldarrosta una
delle sue speciali-
tà (il “marronci-
no” è un prodotto
tipico della
zona), a cui è
dedicata la Sagra
della Varola (ter-
mine dialettale
locale per indica-
re la castagna)
che si tiene sul finire di ottobre di
ogni anno in questa città, ove, oltre
alle caldarroste, vengono offerti
alimenti a base di questo prodotto,
come dolci e gelati. Il marroncino è
anche molto ricercato dalle indu-
strie che preparano il marron glacé.
Attorno alla padella da castagne si
riunivano le famiglie, amici e paesi
interi. La caldarrosta rappresentava
quindi anche un momento sociale e
tuttora questa buona tradizione di
trovarsi attorno ad un fuoco, con
caldarroste e vino rosso non si è
affatto spenta. Certamente l’alle-
gria era, ed è legata, alla caldarro-
sta e canti legati ad essa sono pre-
senti in molte zone dell’Appennino
Tosco-Emiliano, vera e propria
culla di questo alimento.
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Perchè identificare il cane? La Regione Piemonte ha stabilito, che i cuccioli non possono essere regalati o venduti
se non vengono preventivamente microchippati e quindi iscritti presso l’anagrafe regionale
Qualora decidiate di allargare la vostra famiglia adottando un cagnolino, sia esso di razza o di “fantasia”, è
importante che voi siate a conoscenza della legge che regolamenta l’identificazione dei cani. La Regione
Piemonte ha stabilito, che i cuccioli non possono essere regalati o venduti se non vengono preventivamen-
te microchippati e quindi iscritti presso l’anagrafe regionale. Chi non segue quest’obbligo è soggetto alla multa che
ne può conseguire. Se questa regola non viene seguita da colui che cede il cane spetterà comunque al nuovo proprie-
tario l’incombenza di fare microchippare il cucciolo. Ma che cos’è il microchip ed a cosa serve? Il microchip è un
piccolo impianto di circa 1,4 cm di lunghezza e con un diametro di 3 mm. Viene iniettato sotto la pelle con una sirin-
ga apposita dotata di un ago che provoca solo un lievissimo dolore. Spesso il cucciolo rimane indifferente durante
l’iniezione soprattutto se lo si distrae somministrandogli un po’ di cibo. Sebbene i proprietari a volte temano che il
microchip possa danneggiare in futuro il loro amato cagnolino, non ci sono effetti collaterali né al momento dell’i-
noculazione né negli anni a venire.
La necessità di inserire il microchip deriva dal tentativo di diminuire il randagismo. Purtroppo i canili sono pieni non
solo di cani abbandonati, ma anche di cani sfuggiti alle famiglie in seguito a svariati motivi. Il microchip è un’assi-
curazione, un modo per fare muovere i cani sempre con la loro “carta d’identità” addosso. Utilizzando un’ apposito
lettore il veterinario del canile in cui viene portato il cane smarrito può, accedendo ad un banca dati regionale, risa-
lire all’indirizzo ed al numero di telefono del proprietario; in poche ore il beniamino di casa potrà riabbracciare i
suoi padroni.
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ANIMALI =AMICI a cura di Viviana Terzuolo
Randagi come cavieLo rende possibile un provvedimento approvato a settembre dal Parlamento europeo
Il provvedimento approvato a
settembre dal Parlamento euro-
peo prevede che cani e gatti
randagi possano essere usati per la
sperimentazione. Questa deroga,
assieme a quella sulla vivisezione
delle grandi scimmie come lo
scimpanzé, che ha oltre il 98% del
dna uguale all’uomo, ha suscitato
proteste non solo da parte degli ani-
malisti, ma anche 40 eurodeputati
hanno lasciato l’aula indignati.
Dopo due anni di dibattiti e corre-
zioni, la nuova normativa europea,
che avrebbe dovuto cercare metodi
di ricerca alternativi alla vivisezio-
ne, ha in realtà lasciato la porta
aperta all’uso di animali in via di
estinzione, alla cattura di scimmie
allo stato selvatico, all’uso di cani e
gatti randagi, all’utilizzo di cavie
per più esperimenti e alla possibili-
tà di procedure che comportano alti
e prolungati livelli di dolore. Non
si sa ancora cosa accadrà in Italia,
dove fino ad ora è stato vietato l’
uso di cani e gatti per la sperimen-
tazione. L’Europa è tornata indietro
nel cammino verso la civiltà, e que-
sta deroga è una vergogna se pen-
siamo che la vivisezione non solo
risulta molte volte inutile perché un
topo e un essere umano non reagi-
scono sempre allo stesso modo ad
un determinato esperimento scien-
tifico, ma anche che innocue crea-
ture sono sacrificate per le indu-
strie cosmetiche. Buona parte di
creme e rossetti vengono introdotti
per mesi sulle cornee di cavie e
conigli. Ancora una volta si dichia-
è che ciò che è differente da noi è
sempre categorizzato come inferio-
re. Mi chiedo quand’è che l’uomo
acquisirà quel po’ di saggezza da
vedere se stesso negli occhi di un
animale ed in ogni altra forma
vivente.
ra che sia più importante la ricerca
scientifica della vita degli animali,
ciò che conta è solo l’interesse del-
l’industria e ancora una volta l’uo-
mo crede di essere superiore nella
gerarchia degli esseri viventi e sot-
tolinea la differenza tra la dignità
dell’animale e la propria. La verità
30 animali 28-10-2010 22:34 Pagina 30
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Arte multimediale
a Palazzo Grosso Riva: “Requiescat imago… ( atque resurgat )” dal 6 novembre al 5 dicembre
Il progetto “Requiescat Imago...( Atque Resurgat )”
propone un percorso artistico multimediale, con
modalità espressive che vanno dalla pittura alla scultura, dalla musica
al video, dall’installazione alla performance. Ideato e realizzato dagli
Artisti del ‘GRUPPO PROGETTUALE’: Giancarlo
Astolfi, Priya Bellone, Fiorenzo Bodrato, Bruno Cantino di Reino, Piero
De Ruvo, Vera Marchini, Matteo Maso, Giorgio Parena, Luigi Pogliani,
Luisa Pozzo, Andrea Quaglino, Carla Siccardi.
Si avvale della presentazione dei critici Angelo Mistrangelo e Clizia
Orlando; inoltre della collaborazione di Paolo Levi e Maurizio Pallante.
L’evento si avvale del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia
di Asti, della Provincia di Torino e del Comune di Torino; coinvolge una
trentina di Comuni del Chierese e dell’area Collinare Torinese – Astigiana.
In mostra varie installazioni.. quali ad esempio: ‘ultima cena’ ideata da
Giorgio Parena quale riflessione semiologia sui mezzi di comunicazio-
ne…‘l’isola di narciso’ ideata da Luisa Pozzo propone il rapporto tra
naturale e artificiale, tra significante e significato…‘l’abbraccio’ ideata da
Carla Siccardi affronta il tema della solitudine, dei legami
affettivi…Gratuiti sia ingresso che catalogo delle tematiche artistiche e
delle installazioni.
orari: sabato 10-12/15,30-18,30 - domenica15,30-18,30 - in settimana su
appuntamento 8,30-17
info e prmotazioni: 011 9469103 Comune di Riva presso Chieri - 011
9469123 Unione Artisti del Chierese. [email protected]
Anteprima del Calendario
Appendino 2011 Il 13 e 14 novembre alla Dreamcar di Torino, dal 22 allo show room dell’artista chierese
Sabato 13 (dalle 15 alle 20)
e Domenica
14 novem-
bre (dalle 9 alle
13), la Dreamcar,
concess ionar ia
auto di Torino in
Via Petitti 3, invi-
ta alla visita in
anteprima della
mostra dedicata al
Calendario Appendino 2011, con
cocktail e calendario in omaggio.
Il calendario realizzato dall’arti-
sta chierese (prodotto anche per
la Provincia di Torino e per la
Regione Piemonte) è giunto alla
sua 12^ edizione ed è ormai
diventato un ‘must’. Negli ultimi
7 anni, i soggetti scelti per il
calendario (anche in omaggio ad
un suggerimento e al desiderio
della Regione Piemonte) sono le
17 Residenze
S a b a u d e
P i e m o n t e s i
d i c h i a r a t e
d a l l ’ U n e s c o
“patrimonio del-
l’umanità”. Il
c a l e n d a r i o
Appendino 2011
è composto da 12
quadri che misurano cm.90x90 e
che, accostati, formano un dise-
gno unico di 360x270 cm.
Dopo l’inaugurazione alla
Dreamcar, i quadri del calendario
verranno esposti dal 22
Novembre nello show-room
Appendino di Corso Regina
Margherita 24/A -Torino, orario
10-12,30 e 16-19,30 dal martedì
al sabato.
“Alchimea”,
la musica è magìa Il gruppo torinese si è esibito a Riva lo scorso ottobre
di Federica Saorin
Mercoledì 13 Ottobre nel
Palazzo Grosso di Riva
pres-
so Chieri, si è
svolto il
Concerto con
repertorio cel-
tico e classico
del Gruppo
Camer i s t i co
Alchimea, for-
mato da
L o r e n z o
Mainolfi, al
flauto, Michele Mangiacasale, al
violino, Sara Terzano, all’arpa cel-
tica e moderna e Roberto Mattea,
alle percussioni. Questo gruppo
nasce a Torino nel 2001 con l’in-
tento di riunire musicisti di forma-
zione classica dallo spirito innova-
tivo e con il desiderio di suonare
repertori dal carattere diverso. Il
Gruppo Cameristico Alchimea pre-
senta quindi un repertorio molto
variegato che spazia dalla musica
francese e italiana, tra Ottocento e
Novecento, alle composizioni con-
temporanee, dal jazz alle atmosfere
celtiche. Il concerto è tappa della
Terza Edizione della Rassegna
Concertistica “Musica - Magia dei
Luoghi” a cura dell’Associazione
Culturale Musicale Alchimea. La
rassegna è un inedito catalogo di
Musica, Arte e Architettura nato
con l’interesse a far scoprire, attra-
verso l’arte dei suoni, il dialogo tra
i n n o v a t i v i
repertori musi-
cali e spazi ric-
chi di charme e
suggestione, e
la novità di
questa edizione
sono proprio i
concerti in tra-
sferta che per-
mettono di
creare una rete
culturale e musicale nella Regione,
varcando i confini della città di
Torino. L’associazione Culturale
Musicale Alchimea si è formata a
Torino nel 2006. Il percorso da essa
intrapreso segue l’ideale di creare
un luogo di scambio tra artisti,
architetti e musici per poter trovare
un punto in comune e dare, tramite
l’unione dei queste tre arti, delle
sensazioni suggestive tra sogno e
realtà. Inoltre l’obbiettivo dell’as-
sociazione è anche quello di stimo-
lare nei giovani e nei bambini l’in-
teresse verso l’arte e la creatività
tramite la realizzazione di laborato-
ri didattici interattivi e letture con-
certo. Per ulteriori informazioni
consultare il sito: www.alchimea.it
Ecco il primo album
di Valentina Tesio
Si intitola “The flight”, con alcuni brani inediti della cantante diMarentino
di Andrea Rolle
Vi ricordate di Valentina Tesio, la giovanis-
sima cantante marentinese che abbiamo
intervistato nel mese di marzo? Ebbene,
Valentina dopo tanto lavoro e tanto impegno è
riuscita a coronare il suo sogno: è infatti uscito il suo primo album, intito-
lato “The flight”, prodotto da Claudio Corradini per “Risonanze” e distri-
buito dalla “Believe digital”. Nella raccolta potremo ascoltare cinque brani
inediti della cantante di Marentino e cinque celebri brani rivisitati. L’album
è distribuito in tutto il mondo, raggiungendo 240 paesi, in oltre 500 store e
canali digitali. Gli autori degli inediti sono Valentina Tesio e Lorenzo
Favero (che ha eseguito tutte le parti di chitarra acustica ed elettrica), men-
tre gli arrangiamenti sono di Claudio Corradini. Come è stata questa espe-
rienza? “Bella e impegnativa – confessa Valentina - ma mi ha anche inse-
gnato che solo lavorando con professionisti ti rendi conto di quanto impe-
gno, costanza e ricerca c’è dietro un’orchestrazione, un arrangiamento, e
quante persone lavorano dietro ad un progetto discografico: il fotografo, il
grafico per la copertina dell’album, il registra, il tecnico del suono e delle
luci per il video-clip e tanti altri che io ringrazio. E tanto devo anche al mio
discografico Claudio Corradini che mi segue passo a passo in questa espe-
rienza”. Intendi pubblicare un secondo album? “Certo, tra un anno,
spero! Però, prima di tutto mi dedico allo studio: il prossimo luglio devo
diplomarmi. Quali temi potremo trovare nel tuo album? “The flight”
racconta di quanto si ha bisogno di andare oltre, volare con la mente, vede-
re anche nel profondo dell’anima e non solo fermarsi alla superficialità
delle cose materiali”. L’album “The flight” potete trovarlo anche su “I
tunes “ e su altri centinaia di stores digitali. Inoltre, per chi fosse interessa-
to a seguire le novità e i concerti in programma della cantante, Valentina ha
allestito il suo sito internet personale: www.valentinatesio.com
Pino Torinese:
‘Sera di autunno con narrativa di montagna’
Venerdì 5 novembre alle 20,45 nel teatrino delle scuole in Piazza del
Municipio, serata sul tema ‘Sci, ragazze e delitto nel vallone’, lettu-
re di Renata Ferrero Marchiandi tratte dalle opere di Domenico
Clerico, sarà proiettato il film “Le ragazze di Limone”.
ININ BREVEBREVE
32 arte 28-10-2010 22:35 Pagina 32
ArArte e Spettacolote e Spettacolo
Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it33
Museo Accorsi: “L’oro e la seta” In mostra i favolosi costumi del Teatro Regio
Le sale settecentesche del
Museo Accorsi ospitano,
fino al 29 maggio 2011, la
mostra “L’oro e la seta”, dedicata
ad alcuni favolosi costumi del
Teatro Regio di Torino. Si tratta di
38 capolavori di importanti sartorie
teatrali italiane, realizzati in prezio-
si materiali: seta, damasco, velluto
e broccato.
I costumi tracciano una sorta di sto-
ria del melodramma: dall’Armida
di Haydn, rappresentata nel 1804
nel Regio - diventato il Teatro
Imperiale di Napoleone – alle
recenti produzioni teatrali.
Il percorso si apre con gli onirici
costumi della “Thais” di Massenet;
seguono quelli della settecentesca
Manon Lescaut di Puccini; un salto
nel Medioevo con la tragica storia
della Francesca da Rimini; in
Giappone con la celeberrima
Turandot pucciniana; nella Roma
papalina con Tosca, altra tragica
eroina della lirica; ancora ricchi
costumi ‘700 per “Capriccio” di
Strauss.
Nella mostra ammireremo anche il
costume originale del soprano spa-
gnolo Mercedes Capsir, indossato
nel 1931, quando, al Regio inter-
pretò Violetta e quello scintillante
in blu e oro della principessa russa
Fedora, interpretata da Mirella
Freni. Nelle sale cinesi, fino al 9
gennaio, saranno esposti gli abiti di
scena di Francesco Tamagno, miti-
co tenore torinese che spese cifre
folli per i suoi favolosi costumi,
curati nei minimi dettagli, come la
sfolgorante armatura dell’Otello
verdiano.
Tamagno sceglieva personalmente
stoffe e modelli per i costumi, rica-
mati con pietre dure ed oro.
Nei suoi lunghi tour mondiali viag-
giava con una carovana al seguito:
bauli di costumi, parrucche, armi e
stivali. Orario: da martedì a dome-
nica – 10/13 e 14/18.
Info: 011837688 int. 3 oppure
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Raffaella Campagna
UN MESE A TEATRO - a cura di Raffaella Campagna
All’Alfieri il ritorno di “Cats”TEATRO ALFIERI: RITORNA
ILMUSICAL “CATS”
“Suoceri sull’orlo di una crisi i nervi”
è il titolo della commedia con
Gianfranco D’Angelo, Eleonora
Giorni, Nini Salerno e Paola Tedesco,
in scena dal 9 al 14 novembre.
Dal 17 al 21 novembre, ritor-
na, dopo 5 anni di repliche, il
musical “Il fantastico mago di
Oz” con la Compagnia Torino
Spettacoli. Prosa, canto e
danza per un classico della
letteratura e del cinema. Altro
grande ritorno torinese, dal 23
al 28 novembre, per la Compagnia
della Rancia con il musical “Cats” con
orchestra dal vivo, i costumi di Coveri
e le coreografie del grande Daniel
Ezralow.
Si tratta di uno dei più grandi succes-
si teatrali di tutti i tempi, per spettato-
ri, incassi e numero di recite. Dal 30
novembre al 5 dicembre, altro grande
evento: “Stomp”: teatro, danza e
musica in uno spettacolo che trasfor-
ma gli oggetti quotidiani in strumenti:
scope, bidoni, pentole, lavandini; il
disordine della vita urbana diventa
fonte di stupore e ritmo contagioso.
Paolo Ferrari e Andrea Giordana,
grandi interpreti del nostro teatro,
sono i protagonisti di “Un ispettore in
casa Birling”; si tratta di una comme-
dia a carattere giallo, ambientata
nell’Inghilterra dei primi ‘900.
TEATRO ERBA:
“LA LOCANDIERA”
CON LA TORINESE
MIRIAM MESTURINO
Ritorna nella sua Torino la brava
Miriam Mesturino nei panni dell’intri-
gante Mirandolina, protagonista de
“La locandiera”, una fra le più popo-
lari ed amate commedie di Carlo
Goldoni, in scena dal 10 al 28 novem-
bre.
L’opera, che debuttò a Venezia il 26
dicembre 1752, venne
scritta in lingua italiana
e non nell’amato dialet-
to veneziano, così caro
a Goldoni.
Dal 30 novembre al 5
dicembre, altro grande
autore del teatro di tutti
i tempi: William
Shakespeare con “Molto rumore per
nulla”, con Franco Oppini e Chiara
Salerno. E’ la commedia dei contrasti
fra il “molto” ed il ”nulla” che coin-
volge tutti i personaggi in balia del-
l’invida, dell’amore e della gelosia.
Dal 7 al 12 dicembre, ritorna un altro
grande torinese: Flavio Bucci con
“Diario di un pazzo” di Gogol. Un
testo, adatto ad una grande prova d’at-
tore, che fonde pietas, umorismo,
dramma e grottesco.
TEATRO GIOIELLO: RISATE
CON “FORBICI FOLLIA”
Torna in scena, dall’11 novembre al
16 gennaio, la Compagnia Torino
Spettacoli con l’esilarante “Forbici
Follia”; la vicenda si svolge all’inter-
no di un elegante salone di un parruc-
chiere torinese, nel quale ruotano sei
personaggi fortemente tipizzati, cia-
scuno dei quali capace di commettere
l’omicidio di una ricca pianista che
abita sopra il salone.
Chi deve risolvere il giallo è il pubbli-
co in sala…
Castello di Miradolo: in mostra l’”Ecce Homo” di Caravaggio
Il Castello di Miradolo a San Secondo
di Pinerolo ospita, fino al 30 gennaio,
la tela raffigurante l’”Ecce Homo”,
unica opera attribuita a Caravaggio pre-
sente in Piemonte. Accanto a questa tela
ammiriamo copie coeve da originali del
Caravaggio, giunte in Piemonte fra i ‘600
ed il ‘900. Tutti i dipinti presenti in
mostra sono corredati da indagini radio-
grafiche che permettono di confrontare l’opera del Caravaggio con quelle
dei suoi seguaci e copisti. La mostra è organizzata dalla Fondazione Cosso
che, dal 2008, ha portato al Castello di Miradolo ben 40mila visitatori, sud-
divisi in quattro mostre di grande impatto. Il Castello di Miradolo è una
suggestiva costruzione all’imbocco della Val Chisone, realizzata a cavallo
fra ‘600 e ‘700, ridisegnata nel pieno gusto neogotico nella seconda metà
dell’ottocento. Oggi il Castello ospita mostre, conferenze, concerti e labo-
ratori didattici per scuole e famiglie. La costruzione è circondata da un
parco di circa 6 ettari con sembianze paesaggistiche di carattere romantico:
vegetazione intorno ad un vasto prato centrale; fra i grandi alberi presenti
segnaliamo la Sequoia, il Cedro del Libano, il Platano, la Quercia america-
na ed il Ginkgo Biloba. La Provincia di Torino patrocina e sostiene la
mostra mettendo a disposizione un bus – navetta gratuito, il sabato e la
domenica, con partenza da Torino – piazza CLN – alle ore 14,30; il ritorno
è previsto alle 18,30. Prenotazione obbligatoria al n. 0121502761 – mail
[email protected]. Orario mostra: dal martedì al giovedì 14/18 –
mattino aperto su prenotazione per gruppi e scolaresche - dal venerdì alla
domenica 10/18. Lunedì chiuso.
Raffaella Campagna
Chieri,“Corpifuturo”
lungo la via
Lo scorso 6 ottobre via Vittorio Emanuele,
tra via Visca e l’Arco, è stata decorata con
le opere di “Corpifuturo”, la mostra itine-
rante che festeggia i 30 anni di attività della
Cooperativa Valdocco. Una cinquantina di pan-
nelli, con le sagome di un adulto che tiene per
mano un bambino, sono state variamente inter-
pretate dai molti artisti che hanno aderito all’ini-
ziativa, e che a gennaio 2011 saranno messe
all’asta per finanziare i progetti della
Cooperativa. Nell’immagine Caterina Fiore e
Marisa Gandolfo della Tralicci Art di Chieri, che
con Daniela Gioda hanno presentato l’opera dal
titolo “Il cammino inizia dal cuore”.
CHIERESI
ILLUSTRI:
Giovanni Francesco Bosco
Il nome di Giovanni Bosco è tal-
mente celebre che ha involontaria-
mente oscurato un eminente omo-
nimo chierese. I due Giovanni Bosco,
divisi da pochi anni di età, si conobbe-
ro, anzi, il santo fu allievo del nostro personaggio. Il Bosco di cui parliamo
fu teologo e pedagogista; nel 1852 pronunciò nel Collegio Comunale di
Alessandria una lunga e articolata orazione sui principi filosofici e teologi-
ci alla base dell’educazione; nel 1856 pubblicò Della vita e degli scritti di
Sigismondo Gerdil, cardinale barnabita, la cui dottrina è incentrata sul pro-
blema della conciliazione tra metodo scientifico e sapere teologico. Gerdil
deve parte della sua fama alla confutazione delle teorie di Rousseau, que-
stione ripresa nello scritto di Bosco, in un capitolo sull’Emilius, dove tra
l’altro menziona due interessanti pedagogisti piemontesi, Giovanni Antonio
Michele Rayneri (Carmagnola 1810 - Chieri 1867) e Carlo Luigi Benvenuto
Robbio conte di San Raffaele (Chieri 1735 - Torino 1794), quest’ultimo a
sua volta presente nel Dizionario. Profilo del personaggio a cura di Filippo
Morgantini
33 arte 28-10-2010 22:36 Pagina 33
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Pallavolo, l’anno dell’entusiasmo Dalla A2 all’In Volley, segnali che fanno intravedere una stagione di soddisfazioni
di Gianni Giacone
La pallavolo femminile chie-
rese si appresta a vivere una
stagione fondamentale, e lo
fa all’insegna del valore più bello
che lo sport abbia mai saputo espri-
mere: l’entusiasmo. Sì, c’è davvero
entusiasmo a tutti i livelli, dai diri-
genti alle giocatrici ai tifosi. C’è a
livello di A2, soprattutto, ma anche
la B2 e In Volley sono pienamente
coinvolti nel clima.
Partiamo dalla A2. Squadra rinno-
vata, con ritorni eccellenti e arrivi
giusti. Tra i primi, Toni Zetova
(nella foto) e Maurizia
Borri: due monumenti
della storia recente,
ma tutt’altro che in
disarmo. La bulgara,
annunciata al suo ulti-
mo anno di carriera,
magari alla lunga sof-
frirà la fatica e il
peso dei 37 anni,
ma per adesso
infiamma i
tifosi
dall’alto di una classe cristallina.
Un’icona del volley. Maurizia
Borri è come se non fosse mai
andata via, il cuore e la grinta ne
fanno un fenomeno ancora in parte
da scoprire. Tra gli arrivi, Giogoli e
Arimattei non fanno fatica ad inte-
grarsi in un gruppo che, comunque,
nasce dallo zoccolo duro della sta-
gione passata (Borgogno, Cortese e
Sorokaite). Infine, le più giovani:
in attesa di segnali importanti da
Mautino, il vero boom è
Simona La Rosa. Mai
vista a questi livelli
una ragazza così
giovane giocare da
centrale con tanta
sicurezza. E stia-
mo parlando, nel
caso di queste due
ragazze, di autentici
prodotti del vivaio In
Volley.
A proposito: il club di
Cambiano che fa capo a
Tabusso, Oddenino e
Grosso, dopo una stagione da
incorniciare, sembra addi-
rittura in grado di poter
fare ancor meglio nel
2010-2011. Anche in
questo caso, il mix è tra
esperienza (i tre signori
di cui sopra sono tanta
parte della storia del
volley chierese e cam-
bianese) ed entusiasmo.
Infine, la B2: il Chieri
’76 dello scorso anno si è
trasformato in una piatta-
forma di lancio di talenti
giovani in parte cresciuti
nell’In Volley con destina-
zione la A2. Difficile pro-
nosticare quante di queste
ragazze troveranno spazio
nella categoria superiore, ma
intanto anche questa forma-
zione recita da protagonista
in un campionato dove l’età
media e l’esperienza delle
rivali sono decisamente supe-
riori.
Calcio, gli azzurri alla
ricerca della continuità
In serie D il Chieri, tra alti e bassi, ha i numeri per piazzarsi bene
E’ un Chieri pratico, anche se ancora alla ricerca di una precisa dimen-
sione, quello che ha affrontato i primi due mesi della Serie D. Non
tutti gli innesti ‘di qualità’ hanno reso secondo le aspettative, ma
certo gente come Didu e Albrieux è in grado di dare qualità ad una squadra
che può legittimamente è puntare a qualcosa di più della salvezza. Due le
note liete della prima fase della stagione: Pasquero, sempre più a suo agio
nei panni di rifinitore-goleador, che contro il Borgosesia ha giocato una
partita spettacolare condita da una tripletta; e il giovanissimo portiere
Salvalaggio, classe 1991, capace in più occasioni di interventi decisivi e
vero artefice delle vittorie più importanti sin qui conquistate dagli azzurri.
Adesso, l’obiettivo è la continuità: nessuno pretende la luna, ma con
pazienza e umiltà si può andare (abbastanza) lontano. Nella foto:
Pasquero in azione
(G.G.)
34 sport 28-10-2010 22:15 Pagina 34
SPECIALE AUTO - Inverno 35
Guidare nella nebbia
in sicurezzaLe strategie da adottare durante la marcia in caso di nebbia
Centotorri - Novembre 2010www.100torri.it
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La nebbia è la condensazione
dell’umidità atmosferica in
piccolissime gocce d’acqua.
E’ più facile trovarla in zone basse
ed in prossimità di corsi d’acqua,
boschi ecc., ed in calma di vento.
Nello strato d’aria di circa 20 cm
immediatamente sopra il suolo la
nebbia è molto più rada o scompa-
re; in questo strato si insinua il rag-
gio luminoso dei proiettori fendi-
nebbia, che per questo motivo
devono essere montati in basso ed
avere un’emissione molto conte-
nuta verso l’alto.
La nebbia ha la pessima caratteri-
stica di assorbire e disperdere la
luce (l’accensione dei proiettori di
profondità crea solo un pericoloso
“muro luminoso”), di diminuire il
contrasto e la differenza dei colori
e quindi la visibilità degli oggetti.
Per questo, è meglio non illudersi
troppo sull’efficacia dei fendineb-
bia anteriori: sono ottimi per
migliorare la visibilità delle strisce
di margine o di corsia, ma potreb-
bero essere insufficienti per la per-
cezione di ostacoli.
Con la nebbia diventa anche più
difficile la valutazione della diffe-
renza di velocità con il veicolo che
precede.
Ogni anno sono centinaia le vitti-
me di imprudenze durante la guida
con nebbia, spesso in colossali
tamponamenti a catena ma anche
in uscite di strada, impatti con
alberi, pali, spallette di ponti o in
scontri frontali. Occorre valutare
obiettivamente le necessità di
mobilità con l’automobile; se si
può, è meglio rinunciare e preferi-
re il treno. Con la nebbia, la nostra
incolumità è condizionata non solo
dal nostro comportamento, ma
soprattutto dal comportamento (e
dagli errori) degli altri.
La tecnologia propone dispositivi,
alcuni ancora sperimentali, che si
dichiarano in grado di assisterci o
di informarci nella guida nella neb-
bia; se ce ne siamo dotati, apprez-
zandone l’utilità, non dobbiamo
però affidarci solo ed interamente
ad essi. Rimane il rischio di essere
coinvolti in incidenti di chi non ne
è provvisto, o di malfunzionamen-
ti o mancate risposte del dispositi-
vo per situazioni anomale.
Il consiglio fondamentale è: dimi-
nuire la velocità e rendersi visibili.
La velocità dovrà essere mantenu-
ta nei limiti imposti dalla visibilità
di oggetti non emettitori di luce.
Occorre infatti mettersi nella con-
dizione di poter percepire in tempo
la presenza di un ostacolo e di
poter poi arrestare il veicolo.
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Vetro rotto? Niente paura,c’è Doctor Glass,il tuo specialista di fiducia
Centotorri - Novembre 2010 www.100torri.it
Sicurezza stradale:ecco gli occhiali
antinebbia
E’ vero che negli ultimi tempi lo
sforzo dei costruttori nello stu-
dio di nuova tecnologia al
riguardo ha limitato non poco i limiti
rappresentati dalla visibilità a causa
della nebbia, ma ancora molto dovrà
essere fatto per ottimizzare la guida in
condizione di scarsa visibilità per la
presenza di nebbia sulle strade. Un
aiuto oggi potrebbe anche venirci da
un’azienda specializzata nella realizza-
zione di occhiali cui si aggiungono
quelli antinebbia che conciliano al
meglio il gusto e la classe del moderno
design con il confort e la versatilità
delle lenti con la caratteristica di dete-
nere una soluzione che assorbe il 99%
della luce riflessa col risultato che
anche la piccolissima quantità di luce
che raggiunge l’occhio è massimizzata
migliorando la visibilità ed il contrasto.
Il risultato ottenuto è eccelso, anche
perché l’occhio “lavora” al meglio
affaticandosi pochissimo; il tutto per
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per gli altri e, inoltre, sei passibile di san-
zioni sia che ti fermino in città che in auto-
strada.
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INDICE DELLE
RUBRICHE
1 - LAVORO/DOMANDE
2 - LAVORO/OFFERTE
3 - COLLAB.DOMESTICHE
4 - BABY SITTER
5 - LEZIONI/TRADUZIONI
6 - AFFITTO OFFERTE
7 - AFFITTO DOMANDE
8 - CASE/ALLOGGI VENDITA
9 - GARAGE VENDITA
10- LOCALI COMMERCIALI
AFFITTO/VENDITA
11- TERRENI VENDITA
12- IMMOBILI ACQUISTO
13- ABBIGLIAMENTO
14- SMARRIMENTI
15- ANIMALI
16- DISCHI/MUSICA/HI-FI
17- FOTO/CINE/VIDEO
18- MOBILI /CASALINGHI /ARREDI
19- ARTE/ANTIQUARIATO
20- LIBRI/GIORNALI
21- AUTO
22- MOTO
23- AUTO E MOTO ACCESSORI
24- VEICOLI COMMERCIALI
25- BICICLETTE
26- GIOCHI
27- SCAMBI/BARATTI
28- BRICOLAGE/FAI DA TE
29- INFORMATICA
30- ARTICOLI SPORTIVI
31- ARTICOLI UFFICIO
32- ARTICOLI PROFESSIONALI
33- ARTICOLI VARI
34- NAUTICA CAMPEGGIO
35- PUERICOLTURA
36- PERSONALI
1-LAVORO DOMANDE0107-Laureata con esperienza nel-
l’insegnamento scolastico imparti-
sce ripetizioni di italiano, latino,
storia, geografia. Anche a domici-
lio. Tel. 34977756046
0108- Ragazzo 20enne con qualifi-
ca alberghiero cerca lavoro sala-
bar. Chieri, Pino, Torino.
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