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http://www.cidimi.it/
Diritti Umani
Riflessioni di contesto sul tema
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Primo livello
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Milano
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http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/europa/b ibliografia/diritti.html
http://w3.uniroma1.it/dottoratodu/default.asp?sec=1 22
31
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Le dia che seguono non rappresentano certamente un’analisi approfondita del tema dal punto di vista storico, ma soltanto un breve excursus nel tempo alla ricerca di documenti che richiamano il tema e mettono in evidenza il lungo percorso che l’umanità nelle sue diverse esperienze/culture ha effettuato per giungere ad una sintesi più evoluta del concetto di diritto e lo sforzo, non sempre adeguato, per la sua applicazione.
10 Dic. 1948
1789
Rivoluzione francese
20
539 a.c.
Cilindro di Ciro
14
1215
Magna Charta
17
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18
1950
“Convenzione Europea per la salvaguardia
dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali”
1962
“Carta Sociale”
1989
“Carta Comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori”
1° generazione
2° generazione
3° generazione
4° generazione
2000
Carta dei diritti
fondamentali
1222
Carta di Manden
Integrazione linea del tempo
23
24
26
28
1966
“patto diritti
civili,economici e sociali”
25
“diritti del fanciullo”
27
15
910
11
12
22
291941
Roosevelt
21
Rivoluzione americana
1787
19
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http://dirittiumani.utet.it/dirittium
ani/sitografia.jsp?c=u&p=3
16
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Bibliografia
http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/dossier/ 2008/diritti_umani/biblio_diritti_umani.html
www.rovepace.org/doc/bibliografia-dirittiumani-3nov08.pdf
ppt
http://win.cosv.org/paginegialle/risultati.asp?p=t& c=diritti%20umani
Associazioni
Secondo livello
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La 1°generazione
• La prima generazione dei diritti umani viene fatta risalire al 1789, quindi alla fine della Rivoluzione francese con l’approvazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
• Sono diritti che nascono dalla rivendicazione di una serie di libertà fondamentali.
• Si tratta in particolare del diritto alla vita e all’integrità fisica, e poi di tutti quei diritti legati alla libertà di pensiero, di religione, di espressione, di associazione, il diritto alla partecipazione politica,il diritto di votare e di essere votati.
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La 2° generazione
• Questa seconda generazione ha origine con la Dichiarazione universale del 1948 e
• Comprende diritti di natura economica, sociale e culturale (come per esempio il diritto all’istruzione, al lavoro, alla casa, alla salute ecc.).
• L’esercizio effettivo di questi diritti dovrebbe contribuire al miglioramento delle condizioni di vita del cittadino.
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La 3° generazione
• Questi diritti sono diritti di tipo collettivo: significa che i destinatari non sono i singoli individui, ma i popoli.
• Il diritto alla pace, allo sviluppo, all’equilibrio ecologico, al controllo delle risorse nazionali, alla difesa ambientale.
• Fanno parte dei diritti di terza generazione anche quelli che tutelano categorie di individui, ritenute particolarmente deboli ed esposte a pericoli di violazioni dei loro diritti: si tratta in particolare dei diritti dell’infanzia e dei diritti della donna
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La 4° generazione
• Esiste infine una quarta generazione di diritti, che tuttavia non è ancora stata elaborata con precisione essendo un fenomeno molto recente: i diritti di quarta generazione sono quelli relativi al campo delle manipolazioni genetiche, della bioetica e delle nuove tecnologie di comunicazione.
• La rivendicazione di questi nuovi diritti deriva dalla minaccia causata dalle nuove tecnologie.
• Si pensi ai danni che possono causare alla salute i cibi geneticamente modificati, oppure ai pericoli in cui possono incorrere specialmente i bambini utilizzando internet
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Tratto da : http://it.wikipedia.org/wiki/Cilindro_di_Ciro
Al contrario, molti studiosi sono ora in disaccordo con l'interpretazione del cilindro come carta dei diritti umani, affermando l 'alienità di questo concetto al contesto storico. Fanno notare inoltre come la Mesopotamia abbia una lunga tradizione, che risale al III millennio a.C. , di simili dichiarazioni pronunciate da re all'inizio del proprio regno. Un esempio di simili manifestazioni di liberalità, nella tradizione regale babilonese, si trova proprio nel cilindro di Nabonide.
Alcuni passaggi del testo sono stati interpretati c ome espressione del rispetto di Ciro per l'umanità , e come promozione di una forma di tolleranza reli giosa e di libertà. Secondo questa interpretazione, le generose politiche di Ci ro, come il sostegno per la libertà delle religioni locali e la repressione della tirannia, g li ottennero il sostegno dei suoi sudditi.
Il cilindro di Ciro è un blocco cilindrico di argilla che contiene un' iscrizione in accadico cuneiforme del re Ciro II di Persia (559-529 a.C.) con il quale il sovrano legittima la propria conquista di Babiloniae cerca di guadagnarsi il favore dei suoi nuovi sud diti.Il cilindro, interrato nell'ambito di un rito di fo ndazione, fu scoperto nel 1878 dall' archeologo assiro-britannico Hormuz Rassam, durante gli scavi del tempio di Marduk a Babilonia, ed è composto da due frammenti, detti 'A' e 'B', che oggi si trovano al British Museum di Londra .Deve la propria notorietà al fatto di essere stato considerato il primo riconoscimento ufficiale dei diritti umani .
Negli anni 1970 il cilindro di Ciro è stato descritto come la prima carta dei diritti umani nella storia umana,"anticipando la Magna Charta di più di un millennio.
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Contestualizzazione storica: integrazione
200 a.c.
450 a.c.
37
39
2050 a.c.
Codice di UR -
NAMMU
35
1750 a.c.
Codice di Hammurabi
36
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XIII sec:
S.Tommaso
d’Acquino:
giusnaturalis
mo scolast
ico
1305
Habeas Corpus
15
Sublimis Deus
Diritto naturale e diritto civile
Roma antica
Edoardo III
Giusnaturalismo moderno
1600/ 1700
Grozio Hobbes Locke
Diritto di cittadina
nza
Paolo III15 42
Leggi Nuove
Carlo V
1776
Indipendenza Americana
Leggi XII Tav. 1231
Costituzioni di melfi
Giusnaturalismo: Etica
Nicomachea
42 43
44
45
46
47
48
38
Codice Teodosio
438 d.c.
533 d.c.
Corpus iuris
41
40
4959
altro
Sitografia
-Archivio Pace Diritti Umani : http://www.cepadu.unipd.it
-- Ufficio dell’Alto Commissariato ai diritti umani delle Nazioni Unite:
http://www.unhchr.ch
-Segretariato Generale delle Nazioni Unite: http://untreaty.un.org
-- Consiglio
d’Europa: http://conventions.coe.int/treaty/EN/cadreprincipal.htm
-Organizzazione degli Stati
Americani: http://www.oas.org/juridico/english/treaties.html
-- Avalon Project della Yale Law
School: http://www.yale.edu/lawweb/avalon/avalon.htm
-Project Diana, data base promosso dalla Yale Law School:
http://www.yale.edu/lawweb/avalon/diana/index.html
-- Multilaterals Project della Fletcher School on Law and Diplomacy:
http://fletcher.tufts.edu/multilaterals.html
-Comitato Internazionale della Croce Rossa –ICRC: http://www.icrc.org/
-- Minnesota Human Rights Library: http://www.umn.edu/humanrts/
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ppt
Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Magna_Charta
La Magna Charta (Magna Charta Libertatum) è un docu mento, scritto in latino, che il re inglese Giovanni Senzaterra fu cos tretto a concedere ai
baroni del Regno, propri feudatari diretti, presso Runnymede, il 15 giugno 1215.
La Magna Charta Libertatum è stata interpretata a p osteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini , sebbene essa vada inscritta nel quadro di una giurisprudenza feudale in cui, d urante il XII e XIII secolo, la concessione di privilegi ( libertates ) da parte di sovrani a comunità o sudditi, offre altri esempi di natura analoga ( Federico Barbarossa alla Lega Lombarda nel 1183, il re Andrea II d'Ungheria ai loro vassalli nel 1222).
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« ogni vita è una vita »« il torto richiede una riparazione »« aiutatevi reciprocamente »« veglia sulla patria »« combatti la servitù e la fame »« che cessino i tormenti della guerra »« chiunque è libero di dire, di fare e di vedere »
La Carta Manden può probabilmente essere considerat a come una delle prime dichiarazioni dei diritti dell’uomo .
Carta Manden del Mali
Alla fine dell’anno 1222, il giorno dell’incoronazi one di Sundjata Keïta quale sovrano dell’Impero del Mali, fu solennemente procl amata e tramandata oralmente la Carta Manden, una dichiarazione di dir itti umani essenziali quali il diritto alla vita e il diritto alla libertà. La Carta Manden si rivolge ai "quattro angoli del mondo" con sette affermazioni:
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Déclaration des droits de l'homme et du citoyen approvata dall'Assemblea Nazionale il 26 agosto del 1789.
La Dichiarazione è ancora oggi il fondamento giuridico di tutte le costituzioni delle democrazie occidentali.
Ricalcata sulla Costituzione degli Stati Uniti d'America, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, è la summa del pensiero illuminista da Montesquieu a Voltaire, da Diderot a Rousseau.
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Le 4 libertà
la libertà di parola , la libertà di culto ,
la libertà dal bisognoe libertà dalla paura .
I primi due libertà sono garantite dalla Costituzione degli Stati
Uniti e gli ultimi due sono ancora in polemica a questo giorno.Roosevelt: discorso al Congresso 6 Gennaio 1941
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La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali o CEDU (in francese: "Convention européenne des droits de l'Homme") è un Convenzione internazionale redatta e adottata nell'ambito del Consiglio d'Europa.
La CEDU è considerata il testo centrale in materia di protezione dei diritti fondamentali dell'uomo perché è l'unico dotato di un meccanismo giurisdizionale permanente che consenta ad ogni individuo di richiedere la tutela dei diritti ivi garantiti, attraverso il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo , con sede a Strasburgo .
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testo
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Il 3 maggio 1996 è stata firmata una versione aggiornata e coordinata della Carta sociale, nella quale sono inclusi i diritti garantiti nel testo or iginario del 1961, quelli inseriti dal protocollo del 1988 ed è aggiunta una nuova lista di diritti in campo econom ico e sociale che ricevono tutela. a versione approvata a Strasburgo nel 1996 è stata ratificata dall’Italia con L. 9 febbraio 1999 , n. 30.
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http://www.volint.it/scuolevis/dirittiumani/patto_d ir_soc.htm
www.annaliistruzione.it/riviste/annali/pdf/030498/03 0498ar17.pdf
http://www.volint.it/scuolevis/dirittiumani/patto_d ir_civ.htm
testo
testo
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CARTA COMUNITARIA DEI DIRITTI SOCIALI FONDAMENTALI DEI LAVORATORI
(STRASBURGO 9/12/1989)
http://www.diritto.it/osservatori/diritto_lavoro_previdenza/legisl_12.html
La Carta comunitaria dei diritti sociali fondamenta li dei lavoratori stabilisce i grandi principi sui quali si basa il m odello europeo del diritto del lavoro e, più in generale, il posto che occupa il lavoro nella società. Essa comprende le seguenti rubriche:libera circolazione, occupazione e retribuzioni, migli oramento delle condizioni di vita e di lavoro, protezione sociale, l ibertà di associazione e negoziato collettivo, formazione profes sionale, parità di trattamento tra uomini e donne, informazione, con sultazione e partecipazione dei lavoratori, tutela della salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro, protezione dei bambini e de gli adolescenti, anziani, disabili.
testo
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www.lav.it/uploads/27/11805_convenzione_onu.pdf
www.consultarodari.org/ConvDirFanc.pdf
http://www.infanzia-adolescenza.marche.it/convenzione_diritti_fanciullo_2 0_novembre_1989_new_york.asp
Capo I: Dignità Capo II: Libertà
Capo III: Uguaglianza
Capo IV: Solidarietà
Capo V: Cittadinanza
Capo VI: Giustizia
08/01/2016 28Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
testo54
08/01/2016 29Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
Altri strumenti di tutela dei Diritti Umani sono st ati introdotti a livello internazionale:Convenzione sulla Prevenzione e Punizione dei Crimi ni di Genocidio del 1951Convenzione sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione Razziale del 1969Convenzione sull'Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione Contro le Donne del 1981Convenzione ONU contro la Tortura del 1984Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 1989Statuto di Roma sulle Corti Criminali Internazional i del 2002
Dichiarazione sul Diritto dei Popoli alla Pace con la risoluzione 39/11 del 12 novembre 1984.
08/01/2016 30Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
E ancora:
1966: adozione da parte dell’ONU del Trattato internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e del Convenzione internazionale sui diritti civili e politici .1967: creazione di meccanismi di inchiesta da parte dell a Commissione dell’ONU sulle violazioni dei diritti dell’uomo dei paesi membri.1991: primo incontro internazionale delle istituzioni nazi onali di promozione e protezione dei diritti dell’uomo organizza ta dalla Commissione nazionale consultiva dei diritti dell’uo mo a Parigi sotto la supervisione delle Nazioni Unite.1993: adozione da parte dell’assemblea generale delle Na zioni Unite del Programma d’azione di Vienna, che accorda grande spa zio alla democrazia ed allo sviluppo considerati come parte i ntegrante dei diritti dell’uomo; il Programma chiama tutti gli stati memb ri a creare delle istituzioni nazionali che siano garanti dei diritti d ell’uomo.2006: creazione del Consiglio dei diritti dell'uomo dell’ONU al momento dell’adozione da parte dell’Assemblea generale della risoluzione A/RES/60/251, il 15/03/2006.
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 31
Dal punto di vista giuridico, i diritti umani sono un insieme di diritti che consuetudini e trattati internazionali attribuiscono in linea di principio ad
ogni persona , indipendentemente dalla cittadinanza, dal sesso, dalla religione, dalla condizione sociale e da altri fattori
discriminanti. Essi vanno al di là dei diritti del cittadino, in quanto sono
universali .
Terzo livello
08/01/2016 32Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI -
Milano
Magna Charta Libertatum
Nel 1215
Re Giovanni I d’Inghilterra
(detto Giovanni Senzaterra)
concede, costretto da una
rivolta delle forze feudali e
urbane coalizzate, la
Magna Charta Libertatum
(Grande Carta delle libertà)08/01/2016 33Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
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08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 34
I punti salienti della Dichiarazione sono la libertà di pensiero , di parola e religiosa; l'importanza della Legge (scritta) e l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte ad essa; il diritto alla proprietà e alla sicurezza ; la resistenza all'oppressione perpetrata dai governi sul popolo; il dovere di ogni amministratore di rendere conto all'intera società del proprio operato; la democrazia fiscale .
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 35
Ur-Nammu (2113 - 2095 a.C.), grande costruttore, ristabilisce l'ordine organizzando un'amministrazione efficace e promulgando la più vecchia raccolta di leggi di Mesopotamia;
Il più antico codice sumero è quello di Ur-Nammu, l 'ex generale che diede inizio alla terza dinastia di Ur e regnò da l 2113 al 2096 a.C. sul paese di Sumer e di Akkad. Il codice è scr itto in sumero.
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 36
“corpus” di leggi iscritto su una stele cilindrica in diorite, rinvenuta a Susa, (Iraq) nell'inverno del 1901-1902 , per opera di una spedizione archeologica francese, condotta dal De Morgan.
Fino al 1947 era considerato il più antico codice d i leggi portato alla luce, infatti in quell’anno venn e scoperta una tavoletta su cui erano incise delle le ggi promulgate da Ur-Nammu, re della III dinastia di Ur che regnò nel 2100 a.c. . Tuttavia il codice di Hammurabi, rimane l’unico completo pervenutoci dall’antichità, anche se sono presenti alcune lacun e, dovute a corrosione, situate nella parte anteriore alla base del monumento.
Si tratta di 282 articoli senza ordine sistematico, relativi al diritto penale, civile, commerciale (non ci sono norme sulla religione).
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08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 37
Etica nicomachea
L'opera, divisa in dieci libri, venne così intitola ta perché fu il figlio di Aristotele, Nicomaco, a raccogliere e divulgare le lezioni tenute dal padre. Soprattutto nei libri V, VI e vi si notano frequent i interpolazioni e manipolazioni dovute a discepoli del maestro e a successivi compilatori. L'opera fu pubblicata perla prima volta, insieme al corpus delle altre opere aristoteliche, da Andronico di Rodi (50-60 a.C.).
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 38
Giusnaturalismo dell’antichità
Tra i primi ad affrontare il tema da un punto di vi sta speculativo, sono forse i filosofi greci, in particolare Aristotele e gli stoici, che affermano l'esistenza di un diritto naturale, cioè di un insieme di norme di comportamento la cui essenza l'uomo ricava dallo studio delle leggi naturali. Questo pensiero, detto giusnaturalismo , ha origini antichissime, e di sovente viene suddiviso in vari tronconi storici. Il giusnaturalismo antico è riassumibile nel pensiero del grande filosofo greco espresso nella sua Etica Nicomachea
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Leggi delle XII tavole
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Le leggi delle XII tavole ( duodecim tabularum leges ) è un corpo di leggi compilato nel 451- 450 a.C. dai decemviri legibus scribundis , contenenti regole di diritto privato e pubblico. Rappresentano una tra le prime codificazioni scritte del diritto romano , se si considerano le più antiche mores e lex regia .Sotto l'aspetto della storia del diritto romano , le Tavole costituiscono l'unica redazione scritta di leggi dell'età repubblicana. Per avere un altro corpo di leggi scritte si dovrà attendere il 438 d.C. con il Codice Teodosiano .
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 40
Nella Roma antica esisteva la nozione di diritto di cittadinanza che era in sostanza un insieme di diritti riservati a tutti i cittadini romani.
Roma antica
http://it.wikipedia.org/wiki/Cittadinanza_romana
Essere cittadino romano comportava una notevolissim a serie di privilegi, variabili nel corso della storia, a creare diverse "gradazioni" di cittadinanza. Nella sua versione definitiva e più piena, comunque , la cittadinanza romana consentiva l'accesso alle cariche pubbliche e alle varie magistrature (nonché la possibilità di votarle nel giorno della loro ele zione), la possibilità di partecipare alle assemblee politiche della città di Roma, svariati vantaggi sul piano fiscale e, importante, la possibilità di esse re soggetto di diritto privato, ossia di poter presentarsi in giudizio attraverso i meccanismi dello ius civile , il diritto romano per eccellenza.
Constitutio antoniniana: Provvedimento legislativo con il quale nel 212 l’imperatore Caracalla estese la cittadinanza romana a tutti gli uomini liberi inclus i nei confini dell’impero .
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 41
http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_Teodosiano
Il Codice teodosiano è composto da 16 libri , ciascuno diviso in titoli , ed ogni titolo è distinto da una rubrica che ne indica l'argomento.
L'edizione di riferimento per il Codice teodosiano è la Mommsen -Meyer, Theodosiani libri XVI cum constitutionibus Sirmondi anis et leges Novellae ad Theodosianum pertinentes , 1971
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 42
San Tommaso
Nel XIII secolo il giusnaturalismo scolastico , che ha avuto come suo massimo esponente un altro grandissimo filosofo, San Tommaso d'Aquino, descrive i diritti naturali come un "insieme di primi principi etici, generalissimi" che condizionano il legislatore nel diritto positivo, in quanto sigillo di Dio nella creazione delle cose. I diritti umani quindi non sono più un insieme di cose più o meno benevolmente concesse da qualche autorità. È diritto dell'uomo rivendicare la propria libertà quale suo diritto naturale.
Le Costituzioni di MelfiLe Costituzioni di Melfi sono una
serie di leggi promulgate nel 1231dall'imperatore Federico II, perregolare la convivenza civile nelRegno di Sicilia formato da: italiani, greci, arabi, normanni.Le “Costituzioni”, devono essererispettate da tutti: ricchi e poveri,nobili e prelati, cristiani,ebrei,mussulmani…
La Giustizia è amministrata solo da Tribunali composti da magistrati scelti dal Re.
I delitti di sangue sono puniti conla morte, sia che il colpevole sianobile o plebeo.
08/01/2016 43Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
08/01/2016 44Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
Fin dal 1305 in Inghilterra, sotto il regno di Edoardo I, per quanto anche anteriormente a tale data fossero stati emessi writs (mandati) di contenuto analogo, si diffonderà l’uso dell’Habeas corpus, un writ che impone la conduzione di un suddito imprigionato di fronte ad un tribunale per un giusto processo, o la scarcerazione in alternativa.
Il diritto di habeas corpus è stato a lungo celebrato come il più efficiente atto di salvaguardia della libertà dell’individuo. Dal corpus legislativo inglese l'Habeas corpus è passato in tutte le costituzionioccidentali, fino ad approdare alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che all'Articolo 9 recita: Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Habeas corpus
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 45
Sublimis deus
La conquista spagnola delle Americhe a partire dal XV secolo e la scoperta di popolazioni indigene, e le prime conseguenti pratiche di deportazioni di individui di pelle nera dall’Africa verso il "Nuovo Mondo", crearono un vigoroso dibattito sui diritti umani. Francisco de Vitoria e altri filosofi della Scuola di Salamanca enunciarono il concetto di diritto naturale relativamente al corpo (diritto alla vita, alla proprietà) quanto allo spirito (diritto alla libertà di pensiero, alla dignità). I teologi dell'università di Salamanca furono tanto radicali da condannare qualsiasi forma di guerra (con poche eccezioni) come una violazione dei diritti naturali, opponendosi espressamente alle campagne di Carlo I.
È da inscrivere in questo quadro lo scontro filosofico conosciuto come Giunta di Valladolid (1550-1551) che vide contrapposte la teoria del frate domenicano Bartolomeo de Las Casas a difesa della libertà naturale degli indigeni americani e quella dell'umanista Juan Gines de Sepulveda sostenitore della loro naturale schiavitù. Questi primi dibattiti sull’argomento nella storia europea si manifestarono con la bolla Sublimis Deus, attraverso la quale il papa Paolo IIIdichiarò l’umanità degli indigeni americani e il loro diritto alla libertà e alla proprietà, condannando la pratica della schiavitù.
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 46
Leggi nuove di Carlo V
Il 26 gennaio 1542 Las Casas fu presentato all’imperatore Carlo V, al quale riassunse il contenuto della "Brevisima". Da questo incontro nacquero le "Leggi nuove" del novembre 1542 che proclamavano:la libertà naturale degli indigeni e la messa in libertà degli schiavila libertà del lavoro, che limita le corvée e abolisce la pesca delle perlela libertà di residenza e la libera proprietà dei beni, fino alla punizione di coloro che saranno violenti o aggressivi verso gli indigenil’abolizione del sistema delle encomiendas, consistente nell'affidare a degli encomenderos spagnoli determinati territori abitati con, "in dotazione", un gruppo di indigeni, che dovevano essere colonizzati e cristianizzati, con libertà assoluta di governo.
08/01/2016 47Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
Il giusnaturalismo razionalistico moderno nacque tra il 1600 e il 1700, divisibile in due filoni: quello dell'Illuminismo di fine '700 (con l'affermazione del concetto di libertà dell'individuo, soprattutto in opposizione all'assolutismo, la forma di governo caratteristica dell'età moderna) e quello che si sviluppa a partire dal pensiero di Thomas Hobbes (il quale per la verità considerava il diritto naturale proprio solo allo stato di natura, ovvero alla condizione in cui l'uomo si trova prima di stipulare quel contratto sociale che porta all'istituzione dello stato; pertanto Hobbes non può ritenersi autenticamente un giusnaturalista).
Secondo la formulazione di Grozio e dei teorici razionalisti del giusnaturalismo, gli uomini, pur in presenza dello stato e del diritto positivo ovvero civile, restano titolari di alcuni diritti naturali, quali il diritto alla vita, alla proprietà etc., diritti inalienabili che non possono essere modificati dalle leggi. Questi diritti naturali sono tali perché razionalmente giusti, ma non sono istituiti per diritto divino; anzi, Dio li riconosce come diritti proprio in quanto corrispondenti alla ragione.
Grozio Locke Hobbes
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Indipendenza americana
La prima dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’ep oca moderna è quella dello Stato della Virginia (USA), scritta da George Mason e adottata dalla Convenzione della Virginia il 12 giugno 1776 . Questa fu largamente copiata da Thomas Jefferson per la dichiarazione dei diritti dell’uomo contenuta nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America (4 luglio 1776 ) la quale afferma "che tutti gli uomini sono creati uguali tr a loro, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni inalienabil i diritti tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità".
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http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/c/c198. htm
Raccolta di leggi di diritto romano , compiuta per volere dell'imperatore bizantino Giustiniano (527-565) da g iuristi quali Triboniano e Teofilo.
È composto da: Codex e Novellae , che raccolgono tutta la legislazione imperiale precedente; Digesta (o Pandectae ), compilazione di migliaia di casi giurisprudenziali ri solti dai più eminenti giuristi della storia di Roma; e le Institutiones , manuale per chi studiava il diritto.
Nel Medio Evo copia del Codex Iustinianus repetitae praelectionis era conservato ad Amalfi , fu in seguito asportato dai Pisani come bottino di guerra. Dal XII secolo è stato conservato a Pisa come un tesoro fino al 1406, quando i Fiorentini, che conquistarono Pisa, lo portarono a Firenze . Oggi il " Codex Pisanus " è conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corpus_iuris_civilis
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 50
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_delle_XII_tavole
Le Dodici Tavole (non sappiamo se di legno di quercia, d'avorio o di bronzo) vennero affisse nel foro, dove rimasero fino al sacco ed all'incendio di Roma del 390 a.C. Cicerone narra che ancora ai suoi tempi (I secolo a.C.) il testo delle Tavole veniva imparato a memoria dai bambini come una sorta di poema d'obbligo ( ut carmen necessarium ).
testo
08/01/2016 51Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
« Io sono Ciro, re del mondo, gran re, re legittimo, re di Babilonia, re di Sumer e Akkad, re delle quattro es tremità (della terra), figlio di Cambise, gran re, re di An zan, nipote di Ciro, gran re, re di Anshan, discendente di Teispe, gran re, re di Anshan, di una famiglia (che) ha sempre regnato. Non permetto a nessuno di spargere terrore nel Paese di Sumer e Akkad. Voglio fermamente la pace a Babilonia e in t utte le sue sacre città. Per gli abitanti di Babilonia (…) io abolisco i lavori forzati [...] Da Ninive, Assur e Susa, Akkad, Eshnunna, Zamban, Me-Turnu e Der fino alla regione di Gutium, restituisco a queste sacre città dall'altro lato del Tigri i te mpli di cui è stata fatta rovina per lungo tempo, le imm agini che una volta vi erano conservate e stabilisco che essi siano i loro templi. Ho anche radunato gli abitanti di queste re gioni e ho restituito loro le case che avevano. »
Il documento è ritenuto la "prima carta dei diritti dell’uomo" poiché esprime rispetto per l’uomo in quanto tale e promuo ve una forma elementare di libertà e tolleranza religiosa .
Quarto livello
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Milano
BabilonesiOramai l’uomo ha bisogno dileggi vere e proprie.Fra le più antiche raccoltericordiamo il Codice diHammurabi che suddivide lapopolazione in tre classi:� Awīlum: "uomo“ cioè il
cittadino a pieno titolo.� Muškēnum: “uomo semilibero“
cioè libero ma non possidente.� Wardum: “schiavo” di un
padrone.
08/01/2016 53Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
http://www.studiperlapace.it/documentazione/m
asiello.html
Argomenti correlati (si aprirà una nuova
pagina):
Carta dei diritti fondamentali (testo degli
articoli, analisi introduttiva).
Nota di sintesi della Carta dei diritti, a cura
del Servizio Studi del senato della
Repubblica.
Comparazione ed analisi delle Fonti della
Carta
La Carta e molti altri documenti correlati
possono essere scaricati anche in formato
.pdf dalla mappa del sito (sezione: Trattati
internazionali, statuti, carte dei diritti).
1. RILEVANZA DEI DIRITTI
DELL'UOMO
NELL'ORDINAMENTO
COMUNITARIO
2. I LAVORI PREPARATORI DELLA
CARTA DEI DIRITTI
FONDAMENTALI DELL'UNIONE
EUROPEA
3. ANALISI SPECIFICA DEI
DIRITTI PREVISTI NELLA CARTA
4. IL VALORE GIURIDICO DELLA
CARTA
08/01/2016 54Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
http://www.studiperlapace.it/map.html#cartaue
08/01/2016 Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano 55
Giusnaturalismo antico
Nel clima culturale in cui fiorisce la democrazia di Pericle, nell’Atene del V secolo, i sofisti, portati a discutere tutti gli istituti tradizionali, per primi contrappongono, in termini filosofici, ad un “giusto per legge” (nomoi dykaion) un “giusto per natura” (physei dykaion), considerando il secondo diverso dal primo e superiore ad esso. Ippia di Elide ed Antifonte di Atene fondarono la teoria naturalistica del diritto e rimproverando alle leggi positive di non corrispondere sempre alle esigenze naturali e razionali dell’uomo.
Aristotele, nel V libro dell’Etica, dove parla della giustizia (Dyke), fa propria la distinzione sofistica di giusto per natura (Naturale ) e giusto per legge (Legittimo o legale), fissato dai vari stati
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Etica nicomachea
L'opera, divisa in dieci libri, venne così intitola ta perché fu il figlio di Aristotele, Nicomaco, a raccogliere e divulgare le lezioni tenute dal padre. Soprattutto nei libri V, VI e vi si notano f requenti interpolazioni e manipolazioni dovute a discepoli del maestro e a successivi compilatori. L'opera fu pubblicata perla prima volta, insieme al corpus delle altre opere aristoteliche, da Andronico di Rodi (50-60 a.C.).
Con essa s’impegna a:
• non imporre tasse senza il previo consenso dell’assemblea dei nobili
• non condannare nessun nobile senza aver sostenuto prima un regolare processo, costituito da una corte giudicante di suoi “pari”(secondo il principio dell’habeas corpus integrum)
• E altro ancora…08/01/2016 57Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
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08/01/2016 59Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
Nel III secolo a.C., durante il regno di Aśoka il Grande sull’Impero Maurya (oggi India), furono stabiliti diritti civili senza precedenti. Dopo la sanguinosa conquista del regno di Kalinga, circa nel 265 a.C., Aśoka si pentì degli atti commessi in guerra e si convertì al Buddhismo.
In tutte le società antiche i principi dei diritti umani sono stati fissati nei testi religiosi. I Veda induisti, il Tanàkh ebraico, la Bibbia cristiana, il Corano islamico e gli Analecta confuciani sono tra gli scritti più antichi che affrontino la questione dei diritti e doveri dell’uomo e delle sue responsabilità. Nel caso della società cinese al tempo di Confucio (551-479 a.C.), è indubbio che non fossero rispettati nemmeno i fondamentali diritti umani poiché non esisteva l’idea di diritti naturali inalienabili dei quali ogni uomo gode fin dalla nascita; i diritti erano accordati solo in riguardo della posizione e del ruolo dell’individuo nella società (cf. scritti di Hans-Georg Möller, Brock University, Canada).
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08/01/2016 60Prof. Ferrari Ermenegildo - CIDI - Milano
Alla fine dell’anno 1222, il giorno dell’incoronazione di Sundjata Keïta quale sovrano dell’Impero del Mali, fu solennemente proclamata e tramandata oralmente la Carta Manden, una dichiarazione di diritti umani essenziali quali il diritto alla vita e il diritto alla libertà. La Carta Manden si rivolge ai "quattro angoli del mondo" con sette affermazioni: