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Economia Aziendale II
Gli assegni bancari e circolari
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Giuseppe Albezzano
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L’assegno bancario
Una definizione
È un titolo di credito a vista
mediante il quale un soggetto
(traente), che dispone di fondi in
conto corrente presso una banca,
ordina alla banca stessa
(trattario) di pagare a vista una
certa somma a favore proprio o di
un altro soggetto (beneficiario)
Giuseppe Albezzano
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Soggetti che figurano sull’assegno
Traente-emittente: emette l’assegno e impartisce l’ordine di pagamento alla banca presso la quale è titolare di un conto corrente
Trattario: rappresentato dalla banca designata ad effettuare il pagamento (banca trassata)
Beneficiario: a favore del quale l’assegno viene emesso
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Riepiloghiamo …
Traente-Emittente
(correntista)
Trattario
(banca trassata)
Beneficiario
Ordina di pagare
Consegna l’assegno Paga l’assegno a vista
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Presupposti dell’assegno bancario
Per poter emettere un assegno bancario occorre:
1) Essere titolare di un conto corrente di corrispondenza presso una
banca;
2) Disporre sul proprio conto di somme di denaro sufficienti a coprirlo
(provvista), derivanti da precedenti depositi o da un prestito ottenuto
dalla banca.
Quando il correntista emette un assegno bancario deve accertarsi di
disporre in quel momento della provvista sufficiente ad estinguerlo (in caso
contrario l’assegno è a vuoto).
Il rapporto di conto corrente viene completato legalmente con il rilascio di
un libretto di assegni (carnet) contenente da 10 o 20 moduli.
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Ogni modulo è formato da:
Matrice: rimane attaccata al libretto e
serve al traente per annotarvi la somma
precedentemente disponibile sul conto,
l’importo e gli estremi dell’assegno e la
somma residua
Figlia: l’assegno bancario vero e proprio
Che viene staccato e consegnato al
beneficiario
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Il contenuto dell’assegno bancario Denominazione di assegno bancario indicata sul modulo di assegno e nella
lingua in cui è redatto
Ordine incondizionato di pagare a vista una somma determinata
Somma in cifre e in lettere
Nome della banca designata a pagare (banca trattaria)
Luogo di pagamento (dipendenza della banca presso la quale è aperto il c/c di colui che emette l’assegno)
Data e luogo di emissione
Firma del traente
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L’assegno bancario può essere
emesso: A favore di un determinato soggetto indicato dal traente (beneficiario)
A favore del traente stesso (che può indicare il proprio nome o scrivere “a
me medesimo”)
Al portatore, in questo caso l’assegno viene trasferito da un soggetto ad un altro mediante la semplice consegna (le disposizioni antiriciclaggio vietano l’emissione di assegni bancari al portatore di importo superiore a € 12.500)
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Norme di circolazione degli assegni
bancari
GIRATA
Propria Impropria
In pieno In bianco Per l’incasso
Giuseppe Albezzano
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Clausole particolari degli assegni
Assegno non trasferibile Contiene una clausola scritta
dall’emittente sull’assegno, che impedisce la circolazione del titolo mediante girata. Il beneficiario può quindi soltanto presentare l’assegno per il pagamento alla banca trattaria o girare l’assegno per l’incasso ad un’altra banca (in base alla legge, tutti gli assegni bancari di importo superiore a € 12.500 devono sempre contenere la clausola “non trasferibile”).
Assegno sbarrato Si emette tracciando due righe
trasversali parallele sulla faccia anteriore dell’assegno. L’assegno sbarrato può essere presentato per l’incasso solo da una banca o da un suo cliente. La sbarratura dell’assegno non impedisce la circolazione, che può essere in ogni caso girato.
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Assegna bancario sbarrato e non
trasferibile
Giuseppe Albezzano
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Il pagamento degli assegni bancari
Il beneficiario può presentare l’assegno all’incasso:
1. presso la dipendenza della banca trattaria dove l’emittente ha il
conto corrente; in tal caso la banca verifica che la firma sia
autentica e che l’assegno sia coperto, ossia che ci siano in fondi
disponibili;
2. presso una banca diversa, generalmente la banca dove lui stesso
è titolare di un conto corrente; in tal caso l’istituto incaricato del
pagamento negozia l’assegno e, grazie ai rapporti di
corrispondenza tra banche, accredita in c/c l’importo “salvo buon
fine”, cioè a condizione che lo stesso venga regolarmente pagato.
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L’azione esecutiva in caso di
mancato pagamento
La presentazione all’incasso deve avvenire entro otto giorni dalla data di
emissione se l’assegno è pagabile su piazza (nello stesso Comune in cui è
emesso) oppure entro quindici giorni se è pagabile fuori piazza.
Quando la banca verifica la mancanza o l’insufficienza di fondi sul conto
corrente dell’emittente, l’assegno bancario si dice scoperto (o a vuoto) e
non viene pagato.
Poiché l’assegno bancario è un titolo di credito esecutivo, il beneficiario,
dopo la solenne constatazione del mancato pagamento (protesto), può
esercitare l’azione di regresso contro l’emittente, i giranti o gli eventuali
avallanti.
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L’azione di regresso
Esercitata per recuperare
coattivamente il credito.
si svolge in tre fasi:
Atto di precetto Pignoramento dei
beni
Vendita forzata dei
Beni pignorati
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L’assegno circolare
Una definizione
È un titolo di credito a vista
mediante il quale una banca
(emittente) promette di pagare
una determinata somma di denaro
all’ordine di un soggetto indicato
nell’assegno stesso (beneficiario)
Giuseppe Albezzano
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Soggetti che figurano sull’assegno
La banca emittente: emette l’assegno circolare e si impegna ad effettuare
il pagamento dietro richiesta del richiedente (il quale preventivamente
deposita presso la banca la provvista)
Il beneficiario: a favore del quale l’assegno circolare viene emesso e al
quale il richiedente consegna o invia l’assegno
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Riepiloghiamo …
RICHIEDENTE BANCA EMITTENTE
BENEFICIARIO
Versa il denaro 1
2
Promette di pagare
3 Consegna l’assegno
4
Invia l’assegno
5 Presenta l’assegno per il pagamento
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Contenuti dell’assegno circolare
Denominazione di “assegno circolare” indicato sul modulo di assegno
Promessa incondizionata di pagare a vista una somma determinata
Importo in cifre e in lettere
Indicazione del beneficiario
Data e luogo di emissione
Firma di un funzionario della banca emittente
Giuseppe Albezzano
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Confronto tra assegno bancario e circolare
ASSEGNO BANCARIO ASSEGNO CIRCOLARE
Un ordine di pagamento a vista
impartito a una banca da un suo
correntista
Cos’è
Una promessa di pagamento a
vista fatta da una banca al
soggetto indicato nell’assegno
(beneficiario)
No, perché potrebbe essere
scoperto ( o “a vuoto”) E’ di sicuro buon fine? Si, perché è rilasciato dalla
banca dopo che questa ha
ricevuto la necessaria copertura
Tre soggetti: il traente-emittente,
il trattario (banca trassata) e il
beneficiario. Il traente e il
beneficiario possono essere la
stessa persona
Quanti soggetti vi
compaiono?
Due soggetti: la banca-emittente
e il beneficiario
L’emittente deve essere un
correntista della banca Chi può emetterlo? Il richiedente può anche non
essere un correntista della banca
Giuseppe Albezzano
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Confronto tra assegno bancario e circolare
ASSEGNO BANCARIO ASSEGNO CIRCOLARE
Si (se l’importo non supera
12.500 euro) Può essere emesso al
portatore?
No
Può essere presentato al
pagamento presso la
dipendenza della banca trassata
dove è aperto il c/c del traente o
girato per l’incasso a un’altra
banca
Dove viene presentato
al pagamento?
Può essere presentato al
pagamento presso qualsiasi
dipendenza della banca che lo
ha emesso o girato per l’incasso
ad un’altra banca
L’importo (con due cifre
decimali), il numero
dell’assegno e il numero di c/c
dell’emittente
Quali numeri vi sono
indicati?
L’importo (con due cifre
decimali), il numero
dell’assegno e un quadro di
controllo a cifre da perforare o
annullare
Non è soggetto a nessuna
imposta A quale regime fiscale
è soggetto?
E’ soggetto a imposta di bollo
del 6 per mille a carico della
banca
Giuseppe Albezzano
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A questo punto ci può stare una bella
vacanza a Venezia!
Giuseppe Albezzano