1 Gennaio 2014
2 FREESERVICES MAGAZINE
3 Gennaio 2014
>E ditoriale
2015, Noi ci crediamoMentre scrivo, la manovra finanziaria per il 2015 è da poche ore diventata legge con un maxie-
mendamento presentato in Aula dal governo, che di fatto non ha apportato grosse modifiche ai
provvedimenti passati alla Camera.
Dell’attuale Legge di Stabilità, la notizia che ci riguarda più da vicino è l’approvazione del ripri-
stino al 100% delle agevolazioni sulle accise per gli autotrasportatori, per i veicoli classificati da
Euro 2 in su. Così, il fatto che il nostro settore non subisca il taglio del 15% su tutti i veicoli, è
tutto sommato una buona notizia.
Certo, il quadro resta pur sempre desolante; le questioni oggetto delle nostre preoccupazio-
ni, infatti, sono molte. Resta da capire, per esempio, in che modo il Governo intende far fronte
a problemi annosi come la certezza del credito, i termini di pagamento, l’azione diretta nella
responsabilità di filiera, la limitazione alla subvezione e l’eliminazione dei costi minimi. Problemi
che hanno portato oltre 18mila imprese a chiudere i battenti tra il primo trimestre del 2009 e il
secondo trimestre del 2014.
Altra nota dolente resta il proverbiale taglio alle risorse previste per il nostro settore: solo 270
milioni per il 2015. Un vero e proprio colpo di falce se si pensano alle cifre degli anni passati
(400 milioni nel 2011). Tuttavia, se questo taglio è funzionale alla ripresa del sistema Italia, allora
anche l’autotrasporto sta dando il suo contributo. Noi, infatti, siamo
abituati a cogliere l’aspetto positivo di qualunque circostanza e sta-
volta vogliamo leggerla come l’occasione per la svolta.
Tutto questo deve servire di sprone a cambiare, a trasformare il trend
negativo in un’opportunità di crescita, in cui scegliamo e costruiamo
un futuro migliore per la nostra professione.
Ecco, questo è il mio e il nostro augurio per il 2015. Un augurio che
è anche una sfida: maggiore fiducia e maggiore forza di volontà nella
ricerca del cambiamento. Un pensiero positivo verso il futuro, nel
nome della passione che ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro. E
che nessuna crisi o nemico al mondo potrà mai portarci via.
5 Luglio - Agosto 2014
Redazione Free Services Magazine T. 0823.1766542 - F. 0823.1763076 e-mail: [email protected] www.freeservices.itDirettore Responsabile Ferruccio VenturoliIn redazione Anna Francesca Mannai, Mariarosaria Di CiccoEditore Consorzio Free Services - Via Libertà, 33, 81024 Maddaloni (Ce)Presidente Consorzio Free Services Antimo Caturano Coordinatore Editoriale Lina Farbo Impaginazione Advant di Antonello SegretarioDirettore Marketing Marco Scala Responsabile Annunci Vincenzo Lignelli Stampa Poligrafica Industriale S.r.l. NapoliAutorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V.n° 754 del 03/03/2010Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.
EVENTI/Maestri in Fiera
Anno 7 / numero 1 / Gennaio 2015
Sommario>26
30 > Trasporto merci pericolose 40 > Supertruck vs supercar 32 > Renault Trucks T Optifuel Lab 2
44 >Il sogno di un bambino 48 > India, Alaska e i teatri di guerra 64 > Avventura tra le sabbie
PERSONAGGIO/Storia di Massimo43
EVENTI/Ham radio show29
REPORTAGE/Un mondo di camionisti48
NOVITÁ/Il futuro è già domani32
SUPERTRUCK/Il vichingo cangiante58
NOVITÁ/FL cura dimagrante36
60
CURIOSITÁ/L’anno che verrà38
TRUCK RACE/Rallye Dakar64
CURIOSITÁ/La sfida impossibile40
SHOP/Free Services69
3 >EDITORIALE
6 >ALBUM
8 >FREESERVICES INFORMA
Costi Minimi / Divieti di Circolazione
Scadenze Fiscali / Il Consulente
14 >NOTIZIE
20 >VIVAVOCE
CLASSIC/Futurliner
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7 Gennaio 2014
Cuba libre“Todos somos americanos” Barack Obama, Washington, 18 dicembre 2014
La metà della segnaletica stradale in Italia è fuori legge: la scarsa manutenzione delle strade causa il 60% degli incidentiLa segnaletica stradale insufficiente, dete-riorata, poco visibile o incomprensibile è un problema che da sempre riguarda le strade d’Italia. I dati ISTAT parlano chiaro, la distrazione o l’indecisione risultano tra le cause più ricorrenti di incidente stradale, ma gran parte di que-sti sinistri è dovuta anche all’inadeguatezze della segnaletica, infatti, quasi la metà dei segnali stradali in Italia non è conforme alle norme e la manutenzione delle strade è del tutto insufficiente. Secondo dati SIIV - Società italiana di infrastrutture viarie - la distrazione del guidatore, l’eccesso di velocità, l’ebbrezza rappresentano solo il 40% dei motivi di incidente. Il 30% dipende dalla manutenzione delle strade e un altro 30% da come è strutturata e segnalata la rete stradale. In Italia sono presenti oltre 12 milioni di cartelli (Asaps), un numero eccessivo si segnalazioni spesso errate o fuorvianti, inoltre l’ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia, che risale al 2007, denuncia un’insufficiente qualità dei segnali stradali e un peggioramento rispet-to al 1998, data dell’ultimo studio. Sempre secondo SIIV per mettere a norma tutti i segnali stradali ci vorrebbero tra i 2,5 e 3,5 miliardi di euro. In caso di incidente cau-sato dalla scarsa manutenzione del manto stradale o dal deterioramento e inadegua-tezza della segnaletica stradale collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo, l’Ente proprietario della strada è sempre responsabile. “L’incidente, tuttavia, deve avere le connotazioni della imprevedi-bilità, ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla” spiega Luigi Cipriano, Pre-sidente ANEIS - Associazione Nazionale 8 FREESERVICES MAGAZINE
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Trasporto di rifiuti senza la prescritta iscrizione all’albo dei gestori ambientali
In merito al trasporto di rifiuti senza la prescritta iscrizione all’albo dei gestori ambientali, va ricordato che tutte le fasi di gestione dei ri-fiuti, per essere legittime, devono essere precedute da autorizzazione, iscrizione o comunicazione; la violazione di tale precetto è sanzionata penalmente dal D.lgs. n. 152 del 2006, art. 256, comma 1, il quale ribadisce che chiunque effettui un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti, in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comuni-cazione è punito secondo la fattispecie di cui al citato provvedimento legislativo. L’attività di trasporto è inserita tra quelle di gestione dei rifiuti (per la chiara norma definitoria del D.lgs. n. 152 del 2006, art. 183, comma 1, lett. d) che definisce il “rifiuto organico”, per-tanto, la mancanza di un provvedimento che la sorregga ha rilevanza penale. In merito alla
Durc internoApprofondimenti
Con il messaggio n. 9.152 del 26 novembre, l’Inps ha emanato alcune precisazioni in merito al Durc interno. Riguardo al cal-colo dei 15 giorni dalla notifica del preavviso di Durc interno negativo, utile per sanare le irregolarità, se il termine scade di sabato o in un giorno festi-vo, l’attività di regolarizzazione s’intende utilmente effettuata purché intervenga, al massimo, entro il primo giorno successivo non festivo; il giorno di notifica non si conta. Il datore di lavoro che abbia regolarizzato la propria posizione in tali tempi, ma abbia ugualmente ricevuto un Durc interno negativo, potrà chiederne l’annullamento alla Sede Inps territorialmente competente. Per regolarizzare la posizione contributiva è necessario che nei 15 giorni il datore di lavo-ro versi anche gli importi dovuti a titolo di sanzione. Versate le sanzioni, il datore deve darne notizia alla Sede competente con la procedura telematica, chiedendo l’annullamento del Durc interno negativo. La Sede Inps, verificato che effettivamente il pagamento sia avvenuto in tempo utile, provvede ad annullare il Durc interno negativo sbloccando il relativo semaforo da rosso a verde. Ovviamente tale sanatoria riguarda soltanto i preavvisi notificati prima del 26 novembre 2014. Infine l’INPS, visti i tanti adempimenti in scadenza per la fine anno, ricomincerà le operazioni di spedizione dei preavvisi di DURC interno negativo a partire da gennaio 2015.
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9 Gennaio 2015
Immatricolazioni, calano gli autocarriSecondo lo studio realizzato dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati ACI, dopo aver superato quota 4 milioni di veicoli nel 2011, negli ultimi tre anni il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel nostro Paese ha subito un calo del 2,1%. La grave crisi economica che ha colpito l’Italia a partire dal 2008 ha avuto il suo peso, facendo registrare un forte rallentamento della crescita degli autocarri circolanti. Si è iniziata a registrare una diminu-zione del parco rispettivamente dello 0,8% nel 2012 e dell’1,3 % nel 2013. Il totale di questi decrementi dà, come si è visto, una diminuzione del 2,1%. La contrazione è certamente modesta a testimonianza del fatto che gli operatori del set-tore, nonostante il calo del traffico, si sforzano di mantenere in esercizio e in efficienza i loro mezzi in attesa della ripresa economica. Esistono co-munque alcune rilevanti differenze fra le diverse regioni. Se infatti la riduzione è stata più consi-stente nelle regioni del centro-nord, al contrario, in Molise, Sardegna, Basilicata, Sicilia e Calabria si è registrato un lieve aumento. L’anomalia dei dati relativi al Trentino Alto Adige (+23,6%) è da ricondurre al fatto che in questa regione negli anni passati erano in vigore condizioni partico-larmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi autocarri. Per poter risparmiare, quindi, molte aziende di trasporto hanno immatricolato i loro nuovi mezzi in Trentino Alto Adige piuttosto che nella loro regione di provenienza e quindi a danno soprattutto della Valle D’Aosta, del Lazio, della Toscana e della Lombardia cioè le regioni che accusano le contrazioni più rilevanti del parco.
Esperti Infortunistica Stradale – “mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile”.
residua censura, si rileva che il D.lgs. n. 152 del 2006, art. 259, che tratta il traffico illecito di rifiuti e che prevede in capo a chi effettua una spedizione di rifiuti costituente traffico illecito ai sensi dell’articolo 26 del regolamento (CEE) 1° febbraio 1993, n. 259, o effettua una spedizione di rifiuti elencati nell’Allegato II del citato regolamento in violazione dell’articolo 1, comma 3, lettere a), b), c) e d), del regolamento stesso è punito con la pena dell’ammenda da 1.550 a 26mila euro e con l’arresto fino a due anni. La pena è aumentata in caso di spedizione di r i f iut i pericolosi. Al la sentenza di condanna, o a quella emessa ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale, per i reati relativi al traffico illecito di cui al comma 1 o al trasporto illecito di cui agli articoli 256 e 258, comma 4, consegue obbligatoriamente la confisca del mezzo di trasporto. Girolamo Simonato
Divieti di transito in AustriaApprofondimenti
Dal 1° gennaio 2015 scatta l’obbligo per tutti i camion in transito nei Länder di Vienna e della parte orientale della Bassa Austria di esporre il contrassegno che individua la classe di inquinamento del veicolo. In queste regioni, infatti, sottoposte a un particolare programma di protezione ambientale, già dal 1° luglio 2008 è vietata la circolazione di tutti gli autocarri Euro0, mentre dal 1° luglio 2014 il divieto si è esteso ai veicoli Euro1. Soltanto dal 1° gennaio 2016 interesserà anche i veicoli Euro2, ma intanto già dall’inizio del 2015 è obbligatorio esporre sulla parte destra del parabrezza del veicolo il contrassegno che identifica la classe Euro di appartenenza. I contrassegni, in base alla normativa austriaca, sono facilmente riconoscibili in quanto identificati da colori diversi. Il rosso è riferito agli Euro2, il giallo agli Euro3, il verde agli Euro4, l’azzurro agli Euro5, il viola agli Euro6. Si possono trovare presso gli uffici dei locali Automobil Club - Öamtc e Arbo - presso le officine di revisione periodica e i punti del Tüv Austria. La mancanza di esposizione dell’adesivo espone a una sanzione di 2.180 euro. Il provvedimento riguarda il transito anche sui tratti autostradali o di superstrada inclusi nel territorio della Sanierungsgebiet, vale a dire: la parte terminale della A/2 Südautobahn (che proviene dal confine italiano-Villaco-Graz), la S1 Wiener Außerring Schnellstraße (che collega la A/2 con la A/4, Vösendorf-Schwechat, in direzione della Repubblica Slovacca e dell’Ungheria); - la A/4 Ostautobahn (in direzione Budapest e Bratislava), oltre alle A/22 ed A/23. Sempre in Austria, per la precisione nella regione della Stiria, vige il divieto di circolazione degli autocarri a massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 t di classe Euro 0/1/2 (compresi tratti delle autostrada A/2 ed A/9), mentre in Tirolo sull’autostrada A/12 vige il divieto di transito della medesima tipologia di autocarro per peso Euro 0/1/2 (autotreni ed autoarticolati) ed Euro 0/1, se veicoli isolati.
10 FREESERVICES MAGAZINE
15 Gennaio
Ravvedimento - VersamentiUltimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effet-
tuati in misura insufficiente) entro il 16 dicembre 2014 dai contribuenti tenuti al versamento
unitario di imposte e contributi. Il versamento delle imposte e delle ritenute devono essere
maggiorate degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%
Iva - Riepilogo fatture venditaUltimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle
fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di dicembre 2014. Sul documento
vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva com-
plessiva distinto per aliquota.
Iva – Fatturazione differitaI contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite
relative a beni consegnati o spediti nel mese di dicembre 2014, risultanti da documento di
trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono
contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono.
Sostituti d’imposta - Richiesta assistenza fiscale
I sostituti d’imposta che hanno intenzione di prestare assistenza fiscale devono richiedere
a lavoratori dipendenti e pensionati di comunicare preventivamente di volersene avvalere
nell’anno 2015.
16 Gennaio
Contribuenti IvaI contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di dicembre 2014
(per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta
divenuta esigibile nel mese di novembre)
Sostituti d’imposta - Versamento ritenuteI sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di dicembre 2014 sui
redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di
capitale, redditi diversi. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 telematico.
Sostituti d’imposta - Imposte su premi di produttività
>FreeServicesInforma
Immatricolazioni, crescono i semiri-morchi Si intravede una sia pur piccola crescita nella vendita dei veicoli trainati in Italia. Nei primi nove mesi del 2014, in Italia sono stati imma-tricolati 4.714 semirimorchi stradali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, contro i 4.222 dello stesso periodo del 2013, ossia con un incremento percentuale dell’11,7%. L’analisi di questi dati, elaborati dall’Anfia, mostra però notevoli differenze secondo le categorie del se-mirimorchio. La maggior parte degli allestimenti immatricolati rientra nella categoria delle merci varie (tra cui ci sono i centinati): 1.333 imma-tricolazioni, pari al 28,3% del mercato. Però, questa categoria mostra una flessione del 12% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto troviamo i semirimorchi isotermici, con 1.023 unità immatricolate (pari al 21,7% del mercato), che mostrano un forte incremento del 23,6% rispetto al 2013, segno che il trasporto di prodot-ti alimentari sta ancora reggendo alla crisi. Ben distante troviamo la categoria che comprende gli allestimenti vari, con 843 immatricolazioni e un incremento annuale del 53%. Seguono le cister-ne (602 immatricolazioni, +13,2%), i ribaltabili (489 immatricolazioni, +39,3%) e i portacon-tainer (337 unità, +39,3%). Gli altri allestimenti hanno numeri molto bassi, perfino irrisori: 71 eccezionali (+16,4%), 7 per trasporto persone (+17,7%), 6 per trasporto autoveicoli e 3 per trasporto animali.
Europa. La politica che verràSi è riunito a Bruxelles, sotto la presidenza del ministro delle infrastrutture e i trasporti italiano Maurizio Lupi, il Consiglio europeo
Scadenze Fiscali
11 Gennaio 2015
dei ministri dei Trasporti. Diverse le iniziative intraprese dal Consiglio, sul piano politico ha adottato le conclusioni sulle infrastrutture di trasporto e la rete transeuropea nell’ambito della revisione della strategia Europa 2020. Questo risultato avviene nel contesto della presentazione del piano Juncker, che prevede 315 miliardi di euro per rilanciare la crescita e l’occupazione in Europa. Piano nel quale, come sottolineato dallo stesso Juncker, i trasporti e le infrastrutture ven-gono considerati settori strategici con al centro le reti TEN-T. Il testo, approvato all’unanimità, entra nel merito del finanziamento delle infrastrutture, la pianificazione e l’attuazione coordinata dei progetti. Nel corso della riunione, inoltre, il Con-siglio ha preso atto della relazione sullo stato dei lavori sul “Quarto pacchetto ferroviario”, che registra un avanzamento significativo sul pila-stro tecnico e per la prima volta l’indicazione di linee guida per il pilastro politico. Durante i lavori è stato anche adottato un accordo di principio per consentire agli Stati membri di firmare e/o ratificare una convenzione sul trasporto marittimo. Infine, il Consiglio ha preso atto degli esiti della conferenza Aesa sui droni e degli aggiornamenti forniti dalla Commissione sul programma Galileo.
Il cabotaggio illegale va consi-derato infrazione grave“Nella lista delle infrazioni stradali gravi, quelle che possono portare alla perdita di reputazione per il trasportatore, requisito essenziale per possedere una licenza, va inserito anche il cabotaggio illegale”. De Monte lo ha riferito nei giorni scorsi a Bolo-gna al presidente di Federtrasporti Claudio Villa, sottolineando che la commissione Trasporti del Parlamento europeo, di cui De Monte fa parte, ha recentemente respinto una proposta relativa alle infrazioni stradali gravi, giudicata insufficiente proprio perché non conteneva il cabotaggio illegale. Villa ha espresso totale sostegno a questa iniziativa, evidenziando la necessità che, ri-spetto a questo tema, l’Europa esprima una
I sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali
regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di dicembre
2014, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, innovazione
ed efficienza legati all’andamento economico delle imprese.
Utili - Versamento ritenuteLe società di capitali, gli enti pubblici e privati
diversi dalle società, nonchè i trust residenti
nel territorio dello Stato che hanno per ogget-
to esclusivo o principale l’esercizio di attività
collerciali, devono provvedere al versamento delle
ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre
precedente, nonché delle ritenute sui dividendi
[...]
26 Gennaio
Elenchi intrastat - Presenta-zioneGli operatori intracomunitari con obbligo mensile
devono presentare in via telematica gli elenchi
riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni
e delle prestazioni di servizi intracomunitari
effettuati nel mese di dicembre 2014, quelli con
obbligo trimestrale gli elenchi relativi alle opera-
zioni del quarto trimestre 2014.
28 Gennaio
Acconto Iva - RavvedimentoI contribuenti Iva mensili e trimestrali devono
regolarizzare il versamento dell’acconto Iva
relativo all’anno 2014 non effettuato (o effettuato
in misura insufficiente) entro il 29 dicembre
scorso. Il versamento dell’imposta, dovrà essere
maggiorato di interessi legali e della sanzione
ridotta al 3%.
12 FREESERVICES MAGAZINE12 FREESERVICES MAGAZINE
> FreeServicesInforma
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,134 13,055 1,026 0,134 14,310 0,936
da 151 a 250 km 0,134 15,734 0,852 0,134 17,593 0,762
da 251 a 350 km 0,134 17,152 0,781 0,134 19,108 0,701
da 351 a 500 km 0,134 18,943 0,707 0,134 21,023 0,637
oltre 501 km 0,134 21,751 0,616 0,134 24,098 0,556
Lunghezza tratta
VEICOLI FINO A 3,5 ton
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,204 14,788 1,382 0,204 16,589 1,231
da 151 a 250 km 0,204 17,724 1,153 0,204 19,976 1,023
da 251 a 350 km 0,204 19,523 1,047 0,204 22,051 0,927
da 351 a 500 km 0,204 22,561 0,906 0,204 25,360 0,806
oltre 501 km 0,204 24,520 0,833 0,204 27,489 0,743
Lunghezza tratta
VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,191 15,291 1,252 0,191 17,217 1,112
da 151 a 250 km 0,191 18,433 1,039 0,191 20,616 0,929
da 251 a 350 km 0,191 19,996 0,957 0,191 22,329 0,857
da 351 a 500 km 0,191 23,190 0,825 0,191 26,028 0,735
oltre 501 km 0,191 25,616 0,747 0,191 28,687 0,667
Lunghezza tratta
VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,250 15,693 1,592 0,250 17,570 1,422
da 151 a 250 km 0,250 18,858 1,325 0,250 21,266 1,175
da 251 a 350 km 0,250 20,564 1,215 0,250 23,243 1,075
da 351 a 500 km 0,250 23,378 1,068 0,250 26,617 0,938
oltre 501 km 0,250 25,206 0,991 0,250 28,679 0,871
Lunghezza tratta
VEICOLI DA 11,5 A 26 ton
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 19,452 1,926 0,375 21,832 1,716
da 151 a 250 km 0,375 20,870 1,795 0,375 23,487 1,595
da 251 a 350 km 0,375 22,950 1,633 0,375 25,973 1,443
da 351 a 500 km 0,375 28,450 1,317 0,375 32,107 1,167
oltre 501 km 0,375 30,543 1,227 0,375 34,478 1,087
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 18,444 2,031 0,375 20,684 1,811
da 151 a 250 km 0,375 19,925 1,880 0,375 22,297 1,680
da 251 a 350 km 0,375 21,853 1,714 0,375 24,577 1,524
da 351 a 500 km 0,375 24,446 1,533 0,375 27,496 1,363
oltre 501 km 0,375 27,661 1,355 0,375 31,105 1,205
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 23,110 1,621
da 151 a 250 km 0,375 27,470 1,364
da 251 a 350 km 0,375 32,429 1,155
da 351 a 500 km 0,375 34,649 1,081oltre 501 km 0,375 35,366 1,059
Lunghezza tratta
Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26
ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in
"ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà
del vettore committente.
costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 25,122 1,491
da 151 a 250 km 0,375 29,657 1,263
da 251 a 350 km 0,375 34,761 1,078
da 351 a 500 km 0,375 38,434 0,975oltre 501 km 0,375 41,116 0,911
Lunghezza tratta
Complessi veicolari di massa complessiva superiore
a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che
rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà
del vettore committente.
AVVERTENZA: La seguente tabella dei costi minimi fa riferimento al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico nel mese di luglio 2014. In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, avversa al sistema italiano dei costi minimi di sicurezza, non sappiamo se tali costi siano applicabili o meno poiché, nel momento in cui andiamo in stampa, il ministero non ha ancora divulgato le tabelle aggiornate.
posizione comune: “La normativa sulle ore di guida è europea, il libero mercato - e quindi la possibilità di effettuare cabotaggio - è europeo, ne consegue che anche eventuali soluzioni va-dano affrontate a livello europeo, essenzialmen-te in due modi. Per un verso è necessario che il quadro sanzionatorio sia comune, altrimenti si corre il rischio che ogni Stato membro prenda singole iniziative che finiscono per creare diversità di trattamento tra paese e paese. Ma soprattutto è necessario che le istituzioni comunitarie lavorino sull’armonizzazione dei costi, unica strada possibile per evitare il dumping sociale e quella corsa al ribasso che finisce per compromettere la professionalità del trasportatore, ma anche la sicurezza Proprio a proposito di sicurezza stradale, De Monte e Villa hanno anche ragionato sull’opportunità di individuare un meccanismo flessibile per il calcolo delle ore di guida e di riposo, finalizzato a consentire all’autista che “ha terminato le ore” non troppo distante da casa di poter raggiunge-re la sua abitazione e di trascorrere la notte in un letto, magari bilanciando quel di più trascorso alla guida la settimana successiva.
Trasportounito. Il governo sbaglia tuttoTrasportounito ha denunciato l’inefficacia del quadro normativo tracciato nella Legge di stabilità. “Autotrasporto. Tutto sbagliato”. Ad affermarlo è il presidente di Trasportounito, Franco Pensiero, sottolineando come le misure decise dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture siano in gran parte inutili o inapplicabili e come le uniche disposizioni sulla certezza del credito e sui contratti che risulterebbero utili per aiutare la categoria a sopravvivere sul mercato siano state del tutto accantonate. “Con la Legge di Stabi-lità, approvata alla Camera, il Governo, in materia di autotrasporto - afferma Pensiero - si è fatto tirare per la giacca da quei vertici
Costi Minimi
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 16,328 2,295 0,375 18,060 2,075
da 151 a 250 km 0,375 19,873 1,885 0,375 22,231 1,685
da 251 a 350 km 0,375 21,853 1,714 0,375 24,577 1,524
da 351 a 500 km 0,375 24,367 1,538 0,375 27,395 1,368
oltre 501 km 0,375 27,458 1,365 0,375 30,849 1,215
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 16,838 2,225 0,375 18,969 1,975
da 151 a 250 km 0,375 21,122 1,774 0,375 23,806 1,574
da 251 a 350 km 0,375 22,906 1,636 0,375 25,916 1,446
da 351 a 500 km 0,375 25,250 1,484 0,375 28,517 1,314
oltre 501 km 0,375 28,429 1,318 0,375 32,080 1,168
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 16,914 2,215 0,375 19,066 1,965
da 151 a 250 km 0,375 21,241 1,764 0,375 23,958 1,564
da 251 a 350 km 0,375 23,047 1,626 0,375 26,096 1,436
da 351 a 500 km 0,375 25,421 1,474 0,375 28,736 1,304
oltre 501 km 0,375 28,646 1,308 0,375 32,357 1,158
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 21,117 1,774 0,375 23,800 1,574
da 151 a 250 km 0,375 25,067 1,495 0,375 28,283 1,325
da 251 a 350 km 0,375 27,122 1,381 0,375 30,426 1,231
da 351 a 500 km 0,375 30,439 1,231 0,375 34,345 1,091
oltre 501 km 0,375 32,674 1,147 0,375 36,852 1,017
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto
di terzi che effettui attivita' di
subvezione
Lunghezza tratta
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 0,148 2,535 0,375 0,165 2,265
da 151 a 250 km 0,375 0,170 2,198 0,375 0,189 1,978
da 251 a 350 km 0,375 0,209 1,791 0,375 0,235 1,591
da 351 a 500 km 0,375 0,223 1,678 0,375 0,252 1,488
oltre 501 km 0,375 0,251 1,491 0,375 0,284 1,321
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 18,066 2,074 0,375 20,655 1,814
da 151 a 250 km 0,375 20,928 1,790 0,375 23,561 1,590
da 251 a 350 km 0,375 22,281 1,682 0,375 25,120 1,492
da 351 a 500 km 0,375 23,797 1,574 0,375 26,869 1,394
oltre 501 km 0,375 26,481 1,415 0,375 29,858 1,255
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed
impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto di terzi
che effettui attivita' di subvezione
costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale
da 101 a 150 km 0,375 15,496 2,418 0,375 17,444 2,148
da 151 a 250 km 0,375 20,956 1,788 0,375 23,448 1,598
da 251 a 350 km 0,375 24,331 1,540 0,375 27,351 1,370
da 351 a 500 km 0,375 25,399 1,476 0,375 28,477 1,316
oltre 501 km 0,375 29,280 1,280 0,375 33,168 1,130
costi di esercizio dell'impresa
di autotrasporto per conto di terzi
costi minimi di esercizio in riferimento
all'impresa di autotrasporto per conto
di terzi che effettui attivita' di
subvezione
Lunghezza tratta
VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile
13 Gennaio 2015
delle associazioni dell’autotrasporto, che hanno annientato la categoria sacrificandola all’interesse di pochi con il rischio di produrre la sbandata finale. In compenso, dal quadro normativo che tutela enti inutili come l’Albo, sono sparite - prosegue il presidente di Trasportounito - le misure che potrebbero essere determinanti per la categoria, ovvero quelle relative alla certezza del credito e dei termini di pagamento nonché allo strumen-to contrattuale in forma obbligatoriamente scritta. Per non parlare dell’azione diretta nella responsabilità di filiera, oppure della limitazio-ne alla sub-vezione diventata tanto complessa da risultare inapplicabile. Il giudizio sull’azio-ne del Governo a queste condizioni non può essere che negativo”.
Trasporto multimodale, si studie-rà all’universitàL’Unione europea ha stanziato 1,5 milioni di euro, all’interno del programma TEN-T, per cofinanziare la creazione di un programma universitario a vari livelli sul trasporto ma-rittimo multimodale. Il progetto deve essere ultimato entro dicembre 2015, è rivolto ai laureati e ai professionisti dei vari settori della catena del trasporto multimodale inte-ressati ad acquisire conoscenze specifiche nel settore logistico e marittimo. Si tratta di un perfezionamento post-laurea voluto da diverse università e imprese informati-che che andrà ad approfondire temi quali i combustibili e le tecnologie alternative nonché il relativo impatto sui porti, la logistica, il contenimento dei danni, ecc. Le università che partecipano al progetto sono: la University of Strathclyde di Glasgow (Regno Unito), l’Universidad Politécnica di Madrid (Spagna), la National Technical Uni-versity di Atene (Grecia) e l’Università degli Studi di Genova (Italia). Il contenuto dei corsi e altre informazioni pertinenti saranno disponibili sul sito www.onthemosway.eu.
NUOVO PETRONAS URANIA NEXT 0W-20
Petronas Lubricants International (PLI) ha presentato Urania Next, il primo olio 0W-20 per il settore dei motori Diesel pesanti. Sviluppato per la nuova generazione di motori Euro6, Urania Next è il risultato di una lunga collaborazione tecnica tra Petronas Lubricant International e Iveco: è conforme, infatti, alla specifica Iveco 18-1804 TLV LS ed è stato sviluppato per ottimizzare i consumi, con un risparmio dimostrato fino al 2,5% in condizioni operative specifiche. I prodotti Petronas Urania sono i lubrificanti di riferimento per l’intera gamma dei veicoli commerciali leggeri e pesanti Iveco e vengo-no utilizzati anche dal Team di Gerard De Rooy nel Rallye Dakar. PLI è la divisione globale per la produzione e la commercializzazione di lubrificanti Petronas, la compagnia petrolifera nazionale malese. Creata nel 2008, PLI produce e commercializza una gamma completa di prodotti lubrificanti di alta qualità per autoveicoli e applicazioni industriali in oltre 80 mercati a livello mondiale. La sede centrale è a Kuala Lumpur, ma la rete comprende più di 30 uffici commerciali in 23 Paesi, diretti attraverso uffici regionali con sedi a Kuala Lumpur, Torino, Belo Horizonte, Chicago e Durban. www.pli-petronas.com
Fleetlogic acquistata da Tom Tom
TomTom ha acquisito Fleetlogic, uno dei più importanti fornitori di servizi per la gestione delle flotte aziendali, attraverso la sua
divisione Telematics. “Quello della gestione delle flotte è un mercato molto importante e in forte crescita in tutta Europa”, ha spiegato Thomas Schmidt,
Managing Director TomTom Telematics. Grazie all’esperienza di Fleetlogic nel settore flotte aziendali e dei contratti istituzionali, siamo pronti ad affrontare tutte le potenzialità di questo settore”. L’acquisizione di Fleetlogic si estende anche ai
marchi TripXs e Inalise e comprende 27mila abbonamenti.www.tomtom.com
7 nuovi semirimorchi Lamberet SR2 HD Heavy Duty Distri+ entrano nella flotta di Brivio & Viganò, la società di autotrasporti con sede in Brianza specializzata nella logistica di distribuzione alimentare. Con una flotta di 400 automezzi, Brivio & Viganò serve 5.000 punti di consegna con 600.000 consegne all’anno. Con 50 milioni di euro di fatturato è tra le aziende leader nei servizi di trasporto e logistica integrata ed è alla costante ricerca dell’innovazione giusta. Come nel caso della scelta del nuovo Lam-beret SR2 HD DISTRI+, il semirimorchio frigorifero ottimizzato per i cicli intensivi di consegne urbane che sollecitano notevolmente i veicoli. Rinforzato nelle zone maggiormente sollecitate, Lamberet SR2 HD DISTRI+ è l’unico semirimorchio frigorifero con serranda presente sul mercato con una capacità reale di 33 pallet in multi temperatura. La nuova porta posteriore a sollevamen-to “DISTRI+” ha il vantaggio di binari integrati, un innovativo meccanismo a molla con un’assistenza 100% pneumatica autonoma. Massimizza inoltre l’altezza utile, nel caso di multi temperatura, grazie ad un evaporatore integrato nel soffitto.
Lamberet per Brivio & Viganò
15 Gennaio 2014
VITO DIVENTA METRISIn Europa quasi nessuno lo ha saputo, ma Mercedes ha presentato al Sema Show di Las Vegas il Metris, un furgone che altro non è che la versione americana e canadese del Vito. Metris sarà commercializzato nei due Paesi del Nord America nell’autunno del 2015. Al salone è stato presentato con diverse livree, come, per esempio, il veicolo comando dei Vigili del Fuoco. www.daimler.com
Il Renault Maxity Elettrico spopola in FranciaGreenway Services, un trasportatore specializzato nelle “conse-gne dell’ultimo chilometro”, serve dal 2011 i propri clienti con il Renault Maxity Elettrico. I veicoli in servizio presso la flotta Gre-
enway Services, da allora, hanno già percorso oltre 220mila km tra Parigi e periferia. Il vettore che ha visto crescere il proprio volume d’affari netto, ha già
dieci Maxity Elettrici nella propria flotta e ora ha ordinato altri due Maxity 100% elettrici, attualmente in fase di consegna. Questo veicolo, con un carico utile di circa 1,5 t, è alimentato da batterie di ultima generazione agli ioni di litio,
che possono essere ricaricate in sette ore a un costo di circa 2 euro al giorno. Le batterie, con una carica completa, consentono al veicolo di percorrere circa
100 km al giorno. Con un effetto domino, anche diversi clienti del vettore, come l’Occitane in Provenza e Yves Rocher, hanno iniziato a prestare sempre
più attenzione al trasporto verde convertendosi, per alcune tipologie di conse-gne, a modalità di trasporto 100% elettriche. www.renault-trucks.it
La società Quendoz Srl di Nus svolge il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani per 68 Comuni della Valle d’Aosta, usando una flotta di 180 automezzi formata da modelli Renault Trucks. L’ordine più recente riguarda nove Renault D Cab 2.1 e tre D Wide, tutti allestiti con compattatore. “Le gare d’appalto
nella Valle d’Aosta non considerano solamente la migliore offerta economica, ma fissano un punteggio tecnico basato sulla qualità delle attrezzature offerte”, spiega Jean Louis Quendoz. “I bandi, per esempio, richiedono veicoli nuovi ed equipaggiamenti all’avanguardia, come un sistema di pulizia integrato nel camion che sanifica il cassonetto mentre lo svuota, oppure la pesatura del cassonetto con rilevazione dell’utente tramite codice a barre”. In compenso, aggiunge l’impren-ditore valdostano, il committente assicura tempi di pagamento certi e contratti sufficientemente lunghi da permettere l’investimento in attrezzature. In tale ottica, la Quendoz ha ricevuto un lotto di dodici Renault Trucks allestiti con compattatore Farid, composto da nove D Cab 2.1 con motori Euro6 DTi5 e DTi8 e tre D Wide con motore Euro6 DTi8. “Ogni appalto richiede veicoli usati solo per quel servizio, quindi abbiamo bisogno di un parco ricco sia dal punto di vista numerico, sia da quello delle attrezzature. Questo lotto della nuova generazione Renault Trucks ne sostituisce uno acquistato nel 2010 per lo stesso servizio, appena rinnovato tramite una nuova gara”. www.renault-trucks.it
TRASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANILe iscrizioni per partecipare allo YETD Scania rimar-ranno aperte fino venerdì 6 marzo 2015, data in cui verrà stilata la classifica degli 8 autisti under 35 della finale italiana di Trento, presso la sede Italscania. La finalissima europea si terrà a Södertälje, in Svezia, il 24 e 25 aprile. Attual-mente sono oltre 100 i giovani autisti che si sono iscritti sperando di conquistare il camion personalizzato del valore di 100mila euro messo in palio da Scania. L’attuale campione italiano in carica Edy De Rocco è tra gli avversari da battere: “Mi sono iscritto, speriamo di poter essere della partita anche in questa edizione. Ho voglia di rivalsa, nella finale Europea del 2012 non ero riuscito a dare il meglio. Oltre all’abilità nella gestione del mezzo in tutte le situa-zioni di guida, bisogna riuscire a dare dell’altro: la prontezza e la preparazione teorica e mentale per le prove di fissaggio e di controllo del carico. Inoltre, la tranquillità data dalla pre-parazione e dalla consapevolezza delle proprie abilità sono un valore aggiunto in occasione delle competizioni. Senza dimenticare come tutto ciò serva nella nostra quotidianità di autisti”. Maggiori informazioni e il modulo di iscrizione sono disponibili all’indirizzo www.scania.it, all’interno della sezione interamente dedicata allo YETD.
Scania YETD 2015, iscrizioni fino al 6 marzo
AROCS A TRAZIONE INTEGRALEDopo MAN TGS e Renault Lander e C, anche sul Mercedes Arocs arriva la trazione integrale idraulica sui mozzi anteriori. Quando L’Arocs e il suo semirimorchio devono lasciare temporane-amente l’asfalto, l’autista può attivare i motori sulle ruote anteriori, che permettono una riduzione di peso di 500 kg e di consumo del 12% rispetto a un 4x4 meccanico. Sull’Arocs arriva anche il PPC, il regolatore di velocità assistito dal GPS.www.daimler.com
16 FREESERVICES MAGAZINE
Secondo il Rapporto 2014 della Commissione Trasporti europea, il 20% degli autocarri che viaggiano in Europa è vuoto. Questa percentuale, in Italia, sale al 25%. La piattaforma web Fritrak, creata da tre imprenditori pugliesi, permette ai trasportatori di mettere in rete i viaggi a vuoto e venderli direttamente, senza intermediari. I committenti possono ricercare sulla banca dati di Fritrak i trasportatori in transito nella sua zona di interesse e contattarli per un preventivo. Ma può anche inserire una proposta di trasporto visibile dai trasportatori che in questo caso si proporranno per il servizio. A questo punto il trasportatore invia il suo preventivo e il committente può accettare selezionando la mo-dalità di pagamento: bonifico bancario, carta di credito, paypal o contanti. La transazione finale viene effettuata direttamente tra il committente e il trasportatore. Ogni trasportatore ha il suo minisito a cui si possono anche inviare richieste in esclusiva e che può aggiornare con i suoi viaggi last minute. Facilità d’uso, sicurezza, affidabilità e massima trasparenza degli operatori: questi, insomma, i cardini su cui si sviluppa la piattaforma Fritrak, nata nel 2014 in Italia ma già proiettata verso una crescita nei mercati internazionali. www.fritrak.com
Fritrak, borsa carichi senza intermediari
PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO CON CONTIPRESSURECHECKGrazie ContiPressureCheck, il sistema di monitoraggio su tempe-ratura e pressione degli pneumatici, Continental aiuta le aziende di trasporto a gestire i costi della flotta e a contenere gli sprechi causati dalle inefficienze di gestione. Il sistema consiste in moduli sensori a batteria installati su tutti gli pneumatici, in un ricevitore montato sul telaio del veicolo e in un display fissato sul cruscotto. Il modulo sensore è largo circa 2 centimetri e pesa 26 grammi, è costituito da un contenitore di gomma fissato all’internodel battistrada, contenente un sensore per l’acquisizione dei dati, un processore e un trasmettitore. A ogni cambio di pneumatico è possibile estrarre il sistema dal contenitore e utilizzarlo su un nuovo pneumatico. La batteria dura circa sei anni o 600mila km. ContiPressureCheck funziona con pneumatici di qualsiasi marca e su tutte le combina-zioni autocarro-rimorchio, una volta montato, il sistema invia in tempo reale alla cabina di guida dati aggiornati sulla pres-sione e sulla temperatura degli pneumatici. Una pressione non corretta degli pneumatici, provoca un potenziale aumento delle spese, è la causa di oltre il 90% delle forature, aumenta l’usura, compromette la ricostruibilità delle carcasse e fa aumentare il consumo di carburante. Stimando un prezzo del gasolio di circa 1,30 euro al litro, la maggior resistenza al rotolamento fa aumentare il costo di gestione di ogni veicolo di 1.000 euro all’anno. www.conti-online.com.
17 Gennaio 2014
Renault Trucks TruckSimulatorRenault Trucks ha sviluppato una nuova applicazione dedicata ai veicoli industriali: TruckSimulator, un gioco di simulazione di guida in cui, per la prima volta, il giocatore utilizza un veicolo in diverse situazioni operative, cantiere, ambiente urbano e strada. L’ap-plicazione è disponibile per il download gratuito su App Store e Google Play. I giocatori possono scegliere se mettersi al volante di un Renault Trucks T, C, K o D; in base all’ambiente scelto tra lunga distanza, cava-cantiere o distribuzione, vengono dati gli obiettivi da raggiungere. Se si sceglie il percorso Lunga Distanza, ad esempio, l’obiet-tivo sarà quello di ottenere la velocità commerciale più elevata, consumando al tempo stesso meno carburante possibile. I giocatori che optano per le attività Cava-Cantiere ed Edilizia dovranno riuscire a mantenere intatto il carico a bordo in qualsiasi condizione. Per la Distribuzione, il compito sarà quello di consegnare i pacchi nei rispettivi distretti, rispettando le restrizioni imposte dalle consegne nei centri urbani, con particolare riferimento ai limiti di velocità. Il simulatore di guida offre una serie di opzioni, come la pos-sibilità di personalizzare i veicoli cambiando il loro colore, dando ai giocatori la possibilità di sfidarsi l’un l’altro utilizzando la funzione “ranking” o sfidando gli amici su Facebook. TruckSimulator by Renault Trucks si aggiunge alle altre undici appli-cazioni sviluppate dalla Casa della Losanga: The Range (gratuita), Cost Saver (gratuita), EcoCalculator (gratuita), Truck Fuel Eco Driving (gratuita), NavTruck (in vendita), Time Book (gratuita), DeliverEye (gratuita), Renault Trucks Network (gratuita), Selected for you (gratuita), Renault Trucks Racing (gratuita), Truckers Gallery (gratuita).
IDS, International Diesel Sevice, ha inaugurato una nuova stazione di servizio dedicata ai camion, posizionata strategicamente lungo la statale del Brennero, che si aggiunge alle oltre 600 in tutta Europa. La nuova stazione di Wörgl, Austria, rappresenta un ulteriore tassello nella crescita della rete IDS di stazioni di servizio vicine alle principali arterie di traffico europee. Le dimensioni del nuovo sito Wörgl sono imponenti: 7.366 metri quadrati, quanto un campo da calcio regolamentare. La sua posizione è ottima anche perché si trova a poche centinaia di metri dall’uscita n.20 (Wörgl Ovest) dell’autostrada A12 e vicino al Terminal ROLA (Rolling Road) di Wörgl. Inoltre, la stazione può essere particolarmente interessante per gli autisti che viaggiano dall’Italia alla Germania passando per l’Austria, perché consente loro di beneficiare dei prezzi inferiori per i carburanti in Austria, evitando ulteriore peso alla bascula. Dotata dei massimi standard tecnici e di sicurezza, la stazione Wörgl è progettata per un rifornimento rapido e semplice, senza code e attese. Sei le corsie e 12 ugelli per Diesel ad alta velocità, che offrono Diesel e AdBlue della massima qualità. Tre i terminali di pagamento esterni in linea con la rete IDS, che accettano le tessere IDS con chip contactless (dotate di chip RFID e codice PIN personale) garantendo transazioni sicure e rapide. Questo sistema di tessere con chip contactless verifica ogni transazione in tempo reale, consentendo ai clienti IDS di monitorare e gestire le loro tessere in remoto, tramite un sito web, e offrendo loro la sicurezza e il controllo di cui hanno bisogno. Ciò significa, ad esempio, che possono definire la massima quantità di carburante da erogare in qualsiasi momento, o addirittura bloccare le tessere a distanza. Il sito dispone inoltre di telecamere CCTV, per una maggiore sicurezza.
NUOVA STAZIONE DI SERVIZIO IN AUSTRIA
>NotizieTra il 2008 ed il
2013 in Italia gli incidenti
stradali sono diminuiti del 17,2%, ma sono
aumentati quelli con investimento di pedone (+4,3%). L’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat rivela anche i dati regionali, da cui risulta che sono solo tre le regioni italiane in cui gli in-cidenti che coinvolgono pedoni sono diminuiti: Lombardia (-5,5%), Friuli Venezia Giulia (-3%) e Umbria (-10,4%). In tutte le altre regioni è stato registrato un aumento che va dal +1,3% della Liguria al +48,6% della Valle D’Aosta, passando per il +47,2% del Molise, il +23,7% dell’Abruzzo e il +23,5% di Puglia e Basilicata. All’estremo opposto della graduatoria, e quindi tra le regioni più virtuose, troviamo la Calabria, il Veneto e l’Emilia Romagna.
ATTENZIONE AI PEDONI
Grazie alla tecnologia OptiTrack con due motori idraulici, integrati nei mozzi delle ruote anteriori, è possibile di-sporre di potenza motrice extra solo quando neces-sario e, il veicolo aumenta la sua capacità di superare gli ostacoli, pur mantenendo i consumi sotto controllo e la capacità di carico di un veicolo tradizionale. Il sistema OptiTrack di Renault Trucks, lanciato nel 2010 sul Renault Premium Lander, è stato favorevolmente accolto dai clienti e, proprio per questo motivo, si è deciso di mantenerlo sulla nuova Gamma C per le configurazioni 4x2 e 6x4 trattore e motrice, con le motorizzazioni DTI 11 e DTI 13, nelle potenze da 380 a 520 cv Euro6. Semplice-mente premendo un pulsante sul cruscotto, l’autista può attivare o disattivare il sistema in avanti o in retromarcia. OptiTrack è operativo da 0 km/h e si disconnette automaticamente ogni volta che la velocità del veicolo raggiunge i 25 km orari. Il sistema si attiva grazie ad una
presa di forza sul motore, lasciando così le prese di forza al cambio completamente disponibili. OptiTrack è associato al
cambio robotizzato Optidriver, fornito di serie su tutti i veicoli Renault Trucks. Inoltre, per la massima sicurezza, OptiTrack è ora compatibile con il rallentatore idraulico Voith. Il Renault Trucks C, equipaggiato con OptiTrack, può uscire da situazioni difficili mantenendo un carico utile superiore a quello di un veicolo a trazione integrale (differenza di 600 kg). Rispetto alla precedente gamma Euro 5, Renault Trucks ha ridotto il peso del sistema di 90 kg. Grazie ad un peso a vuoto ottimizzato, i veicoli della gamma C di Renault Trucks offrono un carico utile eccezionale. www.renault-trucks.it
OptiTrack, il sistema di trazione idrostatica di Renault Trucks, è ora disponibile sulla Gamma C
19 Aprile 2014
Si chiama S.Ki Solid ed è il ribaltabile di Schmitz Cargobull per trasporti ingombranti. Con il cassone a sezione circolare in acciaio da 7.480 mm, da oggi può essere governato anche tramite tablet o smartphone relativamente ad alcune funzioni, come l’avvolgimento del tetto e il sollevamento della barra paraincastro. Ma alla bisogna è anche possibile, sempre tramite tablet, un’assistenza rispetto al corretto posizionamento del veicolo in fase di scarico, in grado di valutare cioè l’angolo di ribaltamento, di allineamento e di inclinazione laterale. Stiamo parlando di un ribaltabile che, con anima leggera, affronta lavori particolarmente gravosi. Visto che è specializzato nel trasporto di merci pesanti e ingombranti e rottami e da sfruttare in particolare nel trasporto rifiuti, ma fermando la bilancia ben al di sotto delle 8 ton offre un vantaggio in termini di carico utile di circa 800 kg. L’anima forte, peraltro, si riconosce anche dal cassone – dotato di carico fino a 55 m³ – realizzato in robusto acciaio a grana fine resistente alle ammaccature, dai rigidi chassis saldati in acciaio e dagli autotelai adatti all’uso fuoristrada. www.cargobull.com
S.Ki Solid di Schmitz CargobullSuccesso per Goodyear FleetFirstGoodyear ha assistito a un costante aumento del numero di flotte europee che nel 2014 hanno sottoscritto i suoi programmi di gestione degli pneu-matici FleetFirst. Dall’inizio dell’anno hanno aderito 75 flotte, provenienti da nove Paesi, con più di 30mila veicoli. Le flotte, molte delle quali con attività transeuropee, hanno sede in Belgio, Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Regno Unito. Tra i nuovi clienti di Goodyear ci sono nomi importanti come Eddie Stobart con più di 5mila veicoli, Turners Soham con più di 2.500 veicoli, la società polacca Hama Polska con oltre 850 veicoli, l’azienda francese Ageneau con più di 500 veicoli e molte altre società che gestiscono flotte con un centinaio di veicoli. In realtà, con il suo programma di gestione degli pneumatici FleetFirst, Goodyear gestisce più di 250mila veicoli in più di 20 Paesi europei, aiutando gli operatori delle flotte a ridurre in modo significativo il loro costo totale di esercizio con prodotti nuovi e ricostruiti di alta qualità, con servizi all’avanguardia e soluzioni innovative. Goodyear FleetFirst comprende pneumatici autocarro nuovi come Goodyear Fuelmax e Kmax e prodotti ricostruiti premium, come i ricostruiti a caldo TreadMax, una vasta gamma di servizi all’avanguardia relativi agli pneumatici, il servizio di assistenza stradale 24 ore su 24, Serviceline24h, e il sistema di gestione su Internet FleetOnlineSolutions. FleetFirst è assistito dalla rete Goodyear TruckForce, che comprende circa 2mila fornitori di servizi ubicati strategicamente in 28 Paesi europei. www.goodyear.com
20 FREESERVICES MAGAZINE
>Vivavoce
Poco prima di Natale è avvenuta una di quelle cose destinate a segnare la storia del mondo. Barak Obama e Raoul Castro, rispettivamente presidenti di Usa E DI Cuba, hanno, di fatto, posto fine alla guer-ra fredda che durava dal 1962. Una guerra ridicola perché combattuta, senza essere combattuta realmente, dalla Nazione più po-tente del mondo e da una che è circoscritta in una piccola isola, per di più a pochi chilo-metri di mare dal “nemico”. Insomma una cosa davvero ormai senza senso.La “guerra fredda” tra i due vicini americani ha portato sostanzialmente un isolamen-to più o meno assoluto dell’isola caraibica abbandonata, via via, anche dai russi dopo il grande sostegno dato dall’Unione Sovieti-ca, e poi anche dal Venenzuela, un po’per la morte del presidente Chavez, amico perso-nale di Castro, un po’per la crisi del petrolio le cui ripercussioni sull’economia venezue-lana sembrano essere disastrose.
Fin qui la storia. “Ma a noi, che ce ne importa?” Starete giu-stamente pensando voi.E’ vero, ammesso che l’argomento “pace nel mondo” non sia di grande interesse, che sto un po’uscendo dai binari classici di argo-mento “trasporto”. Mi perdonerete, ma una notizia del genere, pure nel suo splendido si-gnificato, mi lascia un po’di amaro in bocca. Perché?Torniamo all’isolamento di Cuba, un isola-mento che, quando si è in guerra con il vici-no più prossimo che, peraltro, è la maggiore potenza mondiale, e questo vicino decide un embargo economico e commerciale su
Cuba, come finirà il museo a cielo aperto?
di Ferruccio Venturoli(direttore responsabile di FREE Services Magazine)
larga scala, non può che essere un isolamen-to assoluto. Dunque per anni non è potuto entrare quasi niente che non fosse di matri-ce “socialista”. Così al di là dei pochi vei-coli (auto, camion e motociclette, che sono arrivate dall’unione Sovietica), per circa cinquant’anni i cubani hanno guidato, aggiu-stato, modificato e soprattutto conservato, i veicoli che c’erano quando, alla testa dei “Barbudos” Castro entrò all’Avana, caccian-do gli americani che, nell’isola dominavano in lungo e in largo. Insomma Cuba, unico esempio nel mondo, fino ad oggi ha un parco veicolare che, all’80%, è quello che c’era nel 1960. E’ un grande museo “automotive” a cielo aperto, è la memoria motoristica ame-ricana e non solo americana. Così l’ultima volta che sono stato a Cuba, il taxi che mi prese in aeroporto era una Chevrolet Impala del ’59, tenuta come un gioiello, compresi i sedili di pelle bianca.
Cuba libreLa “pace” annunciata porterà sicuramente, in breve tempo, alla inevitabile riapertura dei commerci con l’Isola e con essa la pos-sibilità, anche per i cubani, di comprare finalmente, una vettura moderna, magari proprio fabbricata dagli ex nemici ameri-cani. Ma il fascino di quelle cromate Buick, di quelle Chevrolet, di quei pickup Dodge, Ford o International, non ci sarà più. I più furbi cercheranno di vendere ai collezioni-sti americani o europei, qualcuno le terrà, magari per ricordo ma i più, speriamo che siano pochi, rottamerà quei vecchi catorci, rottamando con essi una parte importante di storia dell’industria motoristica.
Cuba, come finirà il museo a cielo aperto?
22 FREESERVICES MAGAZINE
Ormai da un po’di anni lavoro in Fran-cia. Ma sono italiano. In Italia c’è la mia famiglia e all’Italia sono ancora molto legato. Lavoro nel traporto da quando ho finito la scuola e, posso dir-lo con sincerità, il trasporto è la mia vita. Per questi motivi, Anche se vivo oltre le Alpi, seguo con particolare at-tenzione quello che avviene nel mondo del trasporto in Italia. E in questi gior-ni ho letto da qualche parte un articolo sulla “vertenza Arcese”, sulla vicenda, cioè dei diversi licenziamenti di autisti da parte di una delle imprese di auto-trasporto più grandi e più conosciute all’estero. Non voglio assolutamente entrare nel merito della “vertenza” ma, da uomo che vive di e nel trasporto da oltre vent’anni e che, purtroppo o per fortuna, non lo vive più in Italia, vorrei esprimere un mio pensiero, un commen-to su un argomento che mio sta a cuore, partendo proprio dalla vertenza Arcese.
UNA FOSCA PREVISIONEL’anno era il 2009, quale giornale fosse non lo ricordo, ma lessi un’intervista a Eleuterio Arcese che avrebbe dovuto far addrizzare le orecchie a parecchia gente, politici per primi. In buona so-stanza Arcese disse chiaramente che in Italia non si poteva più lavorare e che se non si fosse trovata una soluzione al depauperamento dell’autotrasporto, era pronto a smantellare tutto o - mi sembra di aver capito – di delocalizzare la sua impresa. “All’economia italiana e al mondo dell’autotrasporto in par-
Un grido d’allarme che nessuno ha sentito>Vivavoce
di Mauro La Pietra(Addetto alla logistica Transports Vetois, Marsiglia)
ticolare – mi sembra che disse - non interessano più le chiacchiere e le pro-messe non mantenute, ma decisioni e fatti immediati”. Quelle parole di Arce-se, come le parole di tanti altri impren-ditori, dovevano suonare, allora, come un grido di allarme, lanciato al Governo italiano (ma anche ai sindacati) perché facessero qualcosa per fermare la fuga di imprese di autotrasporto all’estero, oggi, appaiono come una fosca previsione.
IL MERCATO NON PUÒ COMANDARETanto è vero che, tanto per rimanere ad Arcese, all’epoca di quell’intervista, i suoi autisti erano più di settecento, ora sono un centinaio. D’altra parte, dicia-mocelo chiaramente, a un’azienda ita-liana o francese o tedesca, non importa assolutamente nulla se la propria mer-ce viene trasportata da un camion con targa rumena o bulgara ne’ tantomeno, le interessa la nazionalità dell’autista. Come sappiamo, la delocalizzazione è consentita dalle norme europee anche se, secondo me l’Europa ha aperto trop-po presto a mercati troppo differenti tra loro. Il problema, dunque, non è solo italiano, la Francia o la Germania, per esempio, hanno difficoltà a competere con certi Paesi europei ma…… Ma fan-no qualcosa, tentano di fare qualcosa. In Francia hanno cominciato con il vietare le pause lunghe in cabina, in Belgio e Germa-nia hanno intensificato i controlli fino al parossismo. E in Italia? In Italia si lascia fare. D’altra parte, ce lo dicono speso: è il mercato che comanda
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24 FREESERVICES MAGAZINE
C’è un libro, uscito da poco “Il Traforo del Monte Bianco. Storia del Tunnel nato due volte” che vale la pena i leggere. Apparentemente racconta la sto-ria di un tunnel; in realtà racconta la storia di una parte del nostro mondo. Racconta la storia di una grande infrastruttura, il traforo del Monte Bianco che, nonostante sia e sia stata contrastata e critica-ta, rappresenta pur sempre uno degli sbocchi più importanti dell’Italia verso il mondo. A coglierne l’importanza e, insieme, il grande fascino è stato Alberto Gimmelli, giornalista dai molteplici inte-ressi, “prestato” da molti anni all’autotrasporto, ma ancora con il cuore da giornalista “vero”, sem-pre alla ricerca di grandi orizzonti, di grandi storie, di imprese. Come quella, appunto del Monte Bianco, non solo una grande opera di ingegneria.
ANNUNCIATO ALLA FINE DEL 1700Annunciato da Horace Bénédict de Saussure alla fine del XVIII Secolo, costruito oltre 170 anni più tardi, nella seconda metà del Novecento, inaugurato nell’estate del 1965, il Traforo del Monte Bianco è riconosciuto tra le più grandi, se non addirittura la più importante infrastruttura viaria realizza-ta in Europa. Opera straordinaria quanto ardita, corre nel cuore della montagna più alta d’Europa (4.810 mt), attraversandola alla base, per 11,6 chilometri, da Courmayeur a Chamonix. Strategi-co ponte di collegamento tra l’Italia e la Francia, ma soprattutto tra il nord e il sud Europa, il tun-nel italo-francese ha in un certo senso anticipato quel processo di globalizzazione che oggi è realtà in tutto il mondo. Ha accompagnato il nostro Pae-se negli anni del boom economico, ha velocizzato la distribuzione delle merci e consentito scambi commerciali prima problematici se non addirit-tura impossibili, ha favorito lo sviluppo di nuovi mercati, ha abbattuto barriere e confini avvicinan-do l’Italia alla Francia più di quanto non dicano le
La storia de Traforo del Monte Bianco, il tunnel nato due volte>Vivavoce
carte geografiche, ha annullato le distanze tra Valle d’Aosta e Alta Savoia, ha ampliato gli orizzonti del turismo. Eppure il tunnel del Monte Bianco è stato osteggiato e contestato. La sua storia, dagli inizi ai giorni nostri, viaggia in parallelo con le polemiche che lo hanno puntualmente accompagnato.
UNA STORIA DI POLEMICHEA segnarne indelebilmente la storia è l’incidente del 24 marzo 1999 quando un camion che trasporta margarina prende fuoco in galleria. Muoiono 39 per-sone e ingentissimi sono i danni alle infrastrutture. Il tunnel chiude per tre anni, fino alla riapertura, nella primavera del 2002, completamente ristrutturato e ammodernato. Oggi il Traforo del Monte Bianco è un gioiello di tecnologia, ai vertici per il livello di sicurezza garantito agli utenti. Allo stesso tempo, è un punto di riferimento riconosciuto a livello mon-diale nel settore delle gallerie stradali. Basato su fonti autorevoli, il libro racconta -anche attraver-so un’accurata selezione fotografica- la storia del tunnel, dalle origini fino ai giorni nostri: dall’ardito vaticinio di de Saussure al lungo dibattito che ne è seguito negli anni circa l’opportunità e l’utilità di una simile opera, alla complessa fase realiz-zazione. Naturalmente ampio spazio è dedicato all’incidente del marzo 1999 (e in un capitolo dedicato, anche a quelli più gravi avvenuti dal dopoguerra nei tunnel di tutto il mondo), alle polemiche e al processo che ne è seguito. E poi la lunga opera di ristrutturazione, la rinascita e la riapertura al traffico. A completamento, in appendice, il riassunto cronologico dei momenti più significativi della sua storia, e il testo integrale e aggiornato del Regolamento di Circolazione. Autore Alberto Gimmelli. Pagine 150 , Prezzo € 29 Ed. Vado e Torno
di Gincarlo Perino(Giornalista e scrittore)
25 Dicembre 2014
>F iera
Maestri in Fiera 2014
Cala il sipario sulla seconda edizione che si è tenuta dal 5 all’8 e dal 12 al 14 dicembre nel nuovo polo fieristico campano, l’A1
Expo, a pochi metri dall’uscita Capua dell’Autosoledi Mariarosaria Di Cicco
N el solco del la spinta che A1 Expo r iesce a imprimere al le att iv i tà commerc ia l i ,
a r t ig iana l i e imprendi tor ia l i , anche questa ediz ione s i è ch iusa con r i su l ta t i impor tant i , con un incre-
mento del numero degl i espos i tor i par i a l 10% r i spet to a l l ’ed iz ione 2013. «Vuol d i re – ha commentato
i l pres idente d i A1 Expo , An t i -mo Ca tu r ano – che g l i a r t i g i an i hanno c redu to i n ques t a ve t r i na , pe r cu i a t u t t i l o ro va i l nos t ro s i nce ro r i ng r az i amen to» . Comp l i -c i l a qua l i t à de l l e espos iz ion i , l a be l l ezza deg l i a l l e s t imen t i e l a r i cchezza de i p rog rammi , anche i l numero de i v i s i t a tor i durante i set te g ior n i è s ta to notevole: poco o l t re i 35m i l a . Anche que-s to un r i su l t a to che , a l d i l à d e i n u m e r i , h a l a s c i a t o s o d d i s f a t t i g l i o r g a n i z z a t o r i p e r c h é p r e s a -g i s c e i l s u p e r a m e n t o , d a p a r t e d e l l a m a n i f e s t a z i o n e , d e i c o n f i -n i d e l C e n t r o S u d p e r a s s u m e r e u n c a r a t t e r e s e m p r e p i ù n a z i o -n a l e . C o m e o g n i g r a n d e e v e n t o c h e s i r i s p e t t i , t a n t i s o n o s t a t i g l i o s p i t i . E v a H e n g e r, R a f f a e l l a F i c o , Pa o l a C a r u s o e , p e r l ’ i n -t r a t ten imen to de l s aba to se ra , “ I D i te lo Voi” , i l t r io comico del cast d i “Made in Sud”.
UNA SPINTA AL SETTOREUna del le rag ion i de l successo di A1 Expo è senza dubbio l ’ impo-nenza degl i spaz i espos i t iv i , come ha potuto constata re l ’assessore reg iona le a l l ’Ar t ig ianato, V i t tor io Fucc i , in v i s i ta l ’u l t imo g ior no di F ie ra . R icordando i l va lore del l ’a r -t ig ianato su l p iano del la produt-t iv i tà economica e del l ’asset to occupaziona le , l ’assessore ha anche colto l ’occasione per annun-ciare un bando di 2 mil ioni di euro, indetto a f ine anno, per l ’erogazio-ne di contr ibuti a fondo perduto agl i ar t igiani . Uno strumento di sostegno al settore che si aggiunge al protocol lo d’ intesa tra Regione e Unioncamere Campania, con l ’o-biett ivo di valor izzare e promuo-vere i l tu r i smo at t raverso g l i event i f ie r i s t ic i naz iona l i e in ter naz iona l i .
La novità principale di questa nuova edizione è stata senz’altro “Nozze in Fiera. Salone Mediterraneo della Sposa”, rivolto alle coppie prossime al “grande passo”
LA GRANDE NOVITÀ: IL SALONE DEGLI SPOSI La nov i tà pr inc ipa le d i questa nuova ediz ione è s ta ta senz’a l t ro “Nozze in F ie ra - Sa lone Medi-ter raneo del la Sposa”, r ivolto al le coppie prossime al “grande passo”. Location, cater ing f loreal i , autono-leggi, fotograf i , agenzie di viaggi, par rucchier i e centr i estet ici : tutto quanto abbraccia l ’organizzazione di un matr imonio ed è indispensa-bi le aff inché quel giorno sia per-fetto. I momenti più attesi sono stat i , ovviamente, le sf i late d i moda curate da Casar t ig ian i Caser ta , che hanno presentato le tendenze degl i ab i t i per i l 2015. Su l la pas-sere l la spose romant iche, ma con un an imo moder no, des iderose d i espors i in man iera sensua le ma non audace, d i met tere in most ra le cur ve senza r i su l ta re vo lgar i . L’u l t ima s f i l a ta è s ta ta in grande
s t i le con g l i ab i t i d i Ger mano Rea-le , una del le f i r me più prest ig iose ed esc lus ive del set tore . G ià la sua s tor ia profess iona le , in fondo, è a t ip ica: nato come costumis ta d i teat ro e p i t tore , lo s t i l i s ta par te-nopeo ha in iz ia to i l suo percorso circa trent’anni fa, a Roma, dove ha frequentato l ’Accademia di Bel le Ar t i . Ed è proprio l ì , nel l ’accademia di via Ripetta, che comincia a venir fuori la passione per gl i abit i ; le sue tele morbide, infatt i , venivano indossate. “La mia sposa 2015 ha lasciato un tant ino i l colore per fare spazio al bianco – ha detto lo st i l i -sta - Molto pizzo ma senza fronzol i e pochissimi Swarovski. Una sposa seducente ma senza nudità, con qualche trasparenza al punto giu-sto. E poi nei miei abiti si intravede sempre la mia fonte d’ ispirazione, che r is iede proprio negl i ambienti del teatro”.
28 FREESERVICES MAGAZINE
>F iera
TORTE IN FIERA, IL SALO-NE DEL CAKE DESIGNAdrenal ina e al legr ia sono stat i gl i “ ingredienti” d i Tor te in F ie ra , i l sa lone dedicato a l cake des ign, posto propr io ne l cuore del pa-dig l ione espos i t ivo. Sot to l ’eg ida del la famosa cake des igner Teresa Insero, sono s ta t i tant i g l i ospi t i che s i sono avv icendat i durante i set te g ior n i : i l maest ro past icce-re V i to Boccia , Anton io Cr i sp ino, concor rente del programma di Rea l T ime “Bake Of f I ta l i a” , Andrea Mainard i , i l ta lentuoso chef de “La P rova del Cuoco”, i maest r i past iccer i Sabat ino S i r ica , Sa l -vo Grasso e S i lv io Z igare l l i . Che, ins ieme, hanno sostenuto l ’ in i -z ia t iva d i benef icenza, promossa per l ’occas ione da A1 Expo, in favore dei ragazz i d isabi l i co lp i t i da l l ’a l luv ione in L igur ia . Tante sono s ta te le d imost raz ion i e le gare
“Gli artigiani hanno creduto in questa vetrina, per cui a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento” Antimo Caturano, Presidente A1 Expo
Nel cuore del padiglione espositivo, adrenalina e
allegria gli “ingredienti” di Torte in Fiera, a cura della
famosa cake designer Teresa Insero
‘ l i ve ’ , come i l Contest “Decorando i l Nata le” , che ha v is to a l l ’opera due squadre, in compet iz ione per creare la tor ta p iù be l la . La squa-dra v incitr ice si è aggiudicata una fornitura di prodott i per past icceria e l ’assegnazione di uno stand dal valore d i 1500 euro per la secon-da ediz ione d i Tor te in f ie ra . A l t ro premio impor tante è s ta to, inve-ce, ‘Tor te da Favo l a ’ , pe r cu i è s t a to a s segna to a l l a v i nc i t r i ce un week end pe r “Sweet Torg iano” , la rassegna d i event i dedicat i a l cake des ign che s i ter rà la pros-s ima pr imavera ne l borgo umbro.
STUDENTI PROTAGONISTI DURANTE LA MANIFESTAZIONEMaest r i in F ie ra è s ta ta anche l ’occas ione per mettere in r i sa l to le dot i e la creat iv i tà deg l i s tu-dent i de l
D ipar t imento d i Arch i tet tura e D isegno Indust r ia le de l la Seconda Un ivers i t à d i N a p o l i , c h e h a n n o p a r t e c i p a t o a l w o r k s h o p i t i n e -r a n t e “A 1 E x p o , v e r s o i l 2 0 1 5 ” . Fa c e n d o u n g i r o t r a g l i s t a n d , i n t e r a g e n d o c o n g l i e s p o s i t o r i , g l i s t u d e n t i h a n n o i n d i v i d u a t o p u n t i d i f o r z a e c r i t i c i t à d e l l a s t r u t t u r a f i e r i s t i c a , e l a b o r a n d o d e i m e t a p r o g e t t i , c h e A 1 E x p o u t i l i z z e r à i n u n ’ o t t i c a d i p r o m o -z i o n e d e l l a f i l i e r a r e a l e U n i v e r -s i t à - s c u o l a - a z i e n d e . M a a n c h e a l t r i s t uden t i e r ano impegna t i i n F i e r a , i r a g a z z i d e l l ’ I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S e r v i z i A l b e r -
g h i e r i “ V i l l a g g i o d e i R a g a z z i ” d i M a d d a l o n i ( C e ) . C h e ,
i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l a S c u o l a d i c u c i n a e Pa -s t i c c e r i a D o l c e & S a l a t o e c o o r d i n a t i d a i d o -
c e n t i G i u s e p p e D a d -d i o e M o n i c a Fe d e r i -
c o , h a n n o r e a l i z z a t o d i m o s t r a z i on i da l v i vo
du ran te i se t te g io r n i d i F i e r a e o f fer to i loro
p ia t t i a l pubbl ico entus ias ta .
Approda all’A1Expo la Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica
I l megl io del la new technology in vetr ina sabato 21 e dome-nica 22 febbraio 2015 nel l ’A1
Expo (uscita autostradale A1 Capua): approda per la prima volta a Pa-storano (Ce) l’HamRadioShow Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica.La fiera, giunta alla XIII edizione, torna in una veste completamente rinnovata. Oltre a trovare ospitalità nella più ampia lo-cation caser tana (15mila mq e 5mila posti auto), l ’evento si ar r icchisce di impor tant i momenti di appro-fondimento legat i al mondo della tecnologia, come Photovideoshow, il contenitore dedicato al mondo dell’immagine digitale che al suo interno racchiuderà vari workshop gratuiti, incontri con i maggiori pro-duttori mondiali di macchine fotogra-fiche, sessioni di shooting.
TECNOLOGIA IN VETRINA Come sempre, i l cuore di HamRa-dioShow sarà rappresentato dal l ’e-sposizione degl i ult imi r i t rovat i tecnologici: computer, cel lular i , smar tphone, tablet e accessori , tv, hi-f i , home theater, digitale ter re-stre e satel l i tare, macchine foto-
>F iere HamRadioShow
graf iche ed elettronica di consumo oltre, naturalmente, a tutto ciò che r iguarda gl i appassionati di radio-comunicazioni amatorial i : appa-recchiature per telecomunicazioni, radio d’epoca e tanto altro. Questi i principali eventi in programma nell’ambito di HamRadioShow 2014: Amateur Radio Volunteer Examiner: sabato 21 febbraio è stata organiz-zata una sessione di esami per la licenza U.S. (info: www.ar rl.org); 8^ Meeting del Mediter raneo DX CLUB; Photovideoshow: un appuntamento per conoscere le ultime novità dal mondo dell’immagine digitale
GLI ORGANIZZATORIHamRadioShow è organizzato dal l ’Associazione Radioamatori I ta-l iani , Sezione di Pompei. “Al la luce dei consensi che la manifestazione ha r iscosso a l ivel lo nazionale nel le sue 12 precedenti edizioni – ha affermato i l Presidente del la Sezione,
Giovanni Acanfora – quest’anno la F iera del Radioamatore del l ’E let-tronica e del l ’ Informatica sbarca al l ’A1Expo, grazie agl i sforzi e al la tenace volontà di tutt i i soci. HamRadioShow ha l ’ambizione di porsi in posizione di primo piano tra gl i incontr i di settore e questo anche graz ie a l le ades ion i r icevu-te , a l lo spaz io f i e r i s t i co o t tenu to e a l l a cu ra pos ta ne l de f i n i r e ogn i de t t ag l io , s i a pe r i v i s i t a to -r i che pe r g l i e spos i to r i . S i amo ce r t i che sa r à ev iden te lo s fo r zo o rgan izza t i vo messo i n essere e la vo lontà d i rea l izzare un evento prest igioso, ben caratter izzato e di for te r ichiamo”.
Programma, eventi, espositori e ospiti su www.aripompei.it
29 Gennaio 2015
Tutte le novità e le modifiche spiegate durante il seminario organizzato da Ica Sud a Napoli
I CA SUD, con il proprio gruppo GIMA e MYA, ha organizzato un seminar io sul le novità del l ’A-
DR 2015, dal t i tolo “Anticipazioni ADR-RID 2015 e approfondimenti sul Traspor to di merci pericolose via mare ( IMDG)”. I l congresso ha suscitato l ’ interesse non solo del le società di traspor to e del le società
30 FREESERVICES MAGAZINE
di Di Anna Giannicola | Consulente ADR - ADN - RID ed esperto T PED
ADR 2015petrol i fere, ma anche degl i or-gani di control lo come la Pol izia Stradale e la polizia della frontiera marittima del por to di Napoli.
LE MAGGIORI NOVITÀLa maggiore novità dell’ADR 2015 è senza dubbio l’introduzione della sezione 2.1.5: “Classifica-
>Attualità
zione degli imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti”, la quale dispone che gli imballaggi, i grandi imballaggi e gli IBC vuoti non ripuliti, o loro parti, traspor-tati per lo smaltimento, riciclaggio, o recupero del loro materiale, salvo che a fini di riparazione, ricondizionamen-to, manutenzione ordinaria, ricostru-zione o riutilizzo, possono essere
classificati UN3509 se soddisfa-no le prescrizioni previste
per questa rubrica. Novità importanti riguardano
anche le etichette, gli estintori, le cister-ne e i trasporti alla rinfusa. Nella Sez. 1.1.3. sono state revisionate le esenzioni relative al trasporto dei carburanti liquidi (1.1.3.3), per le quali sono state
aggiunte nuove condizioni: i carbu-
ranti liquidi adibiti al funzionamento di un equipaggiamento sono esenti soltanto
nel caso in cui il car-burante venga utilizzato o destinato all’uso
durante il traspor-to; il carburante contenuto nei serbatoi destinati al funzionamen-to di macchine
mobili non stra-dali, può essere trasportato in serbatoi fissi collegati diretta-
mente al motore e/o agli equipaggiamenti ausiliari. È stata poi inserita una importante revisione concettuale concernente la definizione di “quantità massima totale” che per le materie liquide è calcolata come la quantità totale di merci pericolose contenute in litri, per i gas compres-si, gas adsorbiti e prodotti chimici sotto pressione, la capacità in acqua del recipiente in litri. È stata intro-dotta, inoltre, la nuova sottosezione “1.1.3.10 Esenzioni relative al tra-spor to di lampade contenenti merci pericolose” che individua le condi-zioni di esenzione per le lampade “che non contengano né materie radioattive né mercurio in quantità superiore alle quantità specificate dalla DS 366 del capitolo 3.3”.
ATTENZIONE AL CFPAltro punto che ha subìto una leggera modifica sono le “Istruzioni scrit-te” che obbligatoriamente devono
Trasporto di merci pericolose
31 Gennaio 2014
Il seminario “Anticipazioni ADR-RID 2015 e approfondimenti sul Trasporto di merci pericolose via mare (IMDG)” presso la sala congressi Holiday Inn di Napoli
trovarsi a bordo di ogni veicolo che traspor ta merci pericolose. La Sez. 1.6.1.35 precisa che le istr uzioni scr i tte conformi al le prescrizioni del l ’ADR in vigore f ino al 31 dicem-bre 2014, anche se non sono con-formi al le prescr iz ion i de l 5 .4 .3 in v igore da l 1° genna io 2015, potranno cont inuare a essere ut i -l izzate f ino a l 30 g iugno 2017. Per quanto r iguarda i CFP o, più co-munemente, i Patentini ADR , obbli-gatori per gl i aut ist i di merci peri-
colose, s i prescrive che se sono stat i r i lasciat i pr ima del 1° gennaio 2014, anche se non sono conformi al le prescrizioni per la sequenza d i dat i u t i l izzata (colore b ianco con let tere nere) e per l ’ ind icaz ione su l ret ro del le classi per le qual i i l cer t i f icato è val ido, potranno continuare a essere ut i l izzat i f ino al la loro data di scadenza. Sarà poi compito del l ’Uff icio di competenza r i lasciare i l CFP conforme, previo superamento esame.
L’ADR è un accordo internazionale che regola il trasporto di merci pericolose su strada. Tale accordo si compone di 17 articoli e di due allegati: l’Allegato A detta le disposizioni generali concernenti materie e oggetti pericolosi; l’allegato B tratta le disposizioni concer-nenti l’equipaggiamento di traspor to e il traspor to stesso. Il testo degli allegati, comunemente detto ADR, viene revisionato e aggiornato ogni due anni (anni dispari), per tenere conto dello sviluppo tecnologico e di nuove esigenze del traspor to stradale di merci pericolose. Per i traspor ti internazionali, dal 1 gennaio è entrata in vigore l’edizione 2015 dell’ADR, fermo restando che fino al 30 giugno è consentito eseguire i traspor ti in accordo con l’edizione precedente dell’ADR (2013). Per quanto riguarda i traspor ti nazionali, l’ADR entrerà in vigore a valle del decreto di rece-pimento della direttiva 2014/103/UE del 21 novembre 2014 che ade-gua per la terza volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al traspor to interno di merci pericolose. Siamo quindi in attesa che il nostro Ministero Dei Traspor ti recepisca tale atto in modo da rendere vigenti i nuovi testi anche nel nostro Paese.
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>C uriosit à
Teoricamente è un prototipo, nella realtà il Renault Trucks T Optifuel Lab 2 è assolutamente già pronto a scendere in strada. Quattro grandi focusdi Roberto Corona
Il futuro è gIà domanI
Lo abbiamo messo sotto la testati-na “Anteprime”, anche se qualcu-no lo ha annoverato tra i “prototi-
pi” o tra i “lab truck” presentati in questi ultimi tempi. Secondo noi, però, il Renault Trucks T Optifuel Lab 2 è qualcosa di di-verso da un “concept” puro e semplice è, piuttosto, il veicolo dell’immediato futuro. A questo punto, infatti, si tratta soltanto di
una questione di costi: la tecnologia e la sperimentazione ci sono, bisogna mettere tutto nella produzione della grande serie. Così assume un valore decisamente diver-so dal MAN Aeroliner Concept S, svilup-pato con Krone o dal Mercedes Future Truck 2025 che si guida da solo, esposti ad Hannover. Per loro, la “messa in strada”, appare molto più lontana.
OBBIETTIVO REDDITIVITÀDa anni, si sa, l’economia di esercizio e la redditività, sono il chiodo fisso della casa di Lione. Nel 2009 Renault Trucks aveva presentato l’Optifuel Lab, basato sul Premium, ora arriva il suo erede, ma con il “T” come base. Il nuovo progetto è stato sviluppato con il sostegno dell’A-genzia per l’ambiente francese, e con la
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collaborazione di otto partner impor-tanti: Plastic Omnium, Michelin, Sun-power, Renault, IFP Energies Nouvelles, CEP-Armines, CETHIL-INSA di Lione e la LMFA-Ecole Centrale de Lyon.. Optifuel Lab 2 porta con se venti tecnologie, che rispondono ciascuna a quattro obbiettivi sui quali i tecnici di Lione sono impegnati da anni: gestione dell’energia, resistenza al
rotolamento, aerodinamica e supporto alla guida. I sistemi ausiliari del motore e la cli-matizzazione sono gli elementi più “assetati” di energia; coi sull’Optifuel Lab 2 sono state tolte tutte le prese di forza meccaniche, tranne quella dell’alternatore, sostituite da pompe elettriche per l’olio lubrificante e dell’idroguida, acqua e refrigerante del climatizzatore.
I PANNELLI SOLARI La cabina è stata isolata e protetta da un deflettore regolabile che la mantiene sem-pre in ombra, mentre a veicolo fermo, un condizionatore a energia solare espelle l’a-ria calda. Tutti questi sistemi sono alimentati da batterie gestite da un’unica centralina e ricaricate dall’alternatore, dai pannelli solari posti sul tetto di trattore e rimorchio
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>C uriosit àe da una turbina a vapore che recupera il calore dei gas di scarico e fa girare un gene-ratore. Per quanto riguarda l’aerodinamica, c’è tutto il campionario: spoiler, fender, estrattori posteriori verticali e sotto al telaio del semirimor-chio, tetto del semirimorchio a “goccia”, spoiler mobili (quel-lo in basso sul muso si attiva quando si superano i 50Km/h per migliorare i flussi d’aria) e uno sul tetto, che elimina distanze tra semirimorchio e trattore. Non ci sono gli specchi retrovisori, sostituiti da telecame-re. Il rotolamento è “combattuto” sia dagli pneumatici Michelin, sia da un sistema che modifica la quantità di olio nel differenziale, facendo sì che ce ne sia poco alle basse velocità, di più, quando la coppia diventa elevata.
L’ELEMENTO CENTRALEL’autista resta sempre l’elemento centrale nella lotta per la riduzione dei consumi. In base allo stile di guida di chi è al volan-te, il consumo può variare fino a 3 litri per 100 chilometri: per questo i tecnici hanno sviluppato una serie di aiuti alla condotta specifica dell’autista. Optifuel Lab 2 è dotato di un limitatore di velo-cità adattivo. Equipaggiato con un GPS integrato, il limitatore calcola in anticipo, per ogni momento di marcia, la migliore velocita del veicolo, in base alla strada che sta percorrendo. Il sistema, cioè, può sovrapporsi al comando dato dall’autista prima di una salita o una discesa. Ana-logamente, anche il il pedale dell’acce-leratore è adattivo: diventa più duro o più morbido a seconda che l’autista debba accelerare o rallentare. Se il sistema, per esempio, prevede una rotonda o una curva, il peda-le si indurisce per forzare l’autista a rallentare. All’avvio del sistema, l’autista viene avvertito da un’icona che appare sul cruscotto e illustra la prossima caratteristica stradale. Con questi aiuti l’autista sa sempre come adattare il suo comportamento e renderlo più favorevole alla riduzione dei consumi
Il paraurti anteriore è dotato di uno spoiler
mobile per ottimizzare i flussi di aria. Quando la velocità scende sotto i
50km/h, lo spoiler si ritira.
Il tetto del semirimorchio, arcuato per favorire l’aerodinamica, è coperto da 40 metri quadrati
di celle fotovoltaiche ad alta efficienza
Per agevolare l’aerodina-mica ed eliminare
le turbolenze, le teleca-mere sostituiscono
gli specchi retrovisori.
Un display sul cruscotto per-mette all’autista di tenere sotto
controllo le fonti energetiche: il fotovoltaico sul semirimorchio, il
recupero del calore dei gas di scarico, l’alternatore e le batterie
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>N ovità
37 Gennaio 2015
FL, CURA DIMAGRANTEUn nuovo propulsore da cinque litri, Euro6, per
il popolare veicolo da distribuzione di Volvo. 200 chili in meno
da destinare al carico
C ura d imagrante per l ’ F L , ve icolo da d is t r ibuz ione
d i Volvo Tr ucks . La casa d i Goteborg ampl ia in fa t t i l a sua of fer ta d i FL con due interessan-
t i novità. La prima sta nel la presentazione di un
propulsore da cinque l i t r i euro 6, a quattro ci l indri (che può
equipaggiare anche i veicol i da 14 e 16 tonnel late), disponibi le in due l ivel l i di potenza, 210 e 240 Cv, che permettono, rispettivamente un coppia massima di 800 e di 900 Nm. Molto interessante è che montare questo nuovo motore, compreso il cambio con cui è accoppiato, per-mette un abbattimento di circa 200 Kg di peso rispetto al sei cilindri euro 6; si tratta dun-que di 200 chili che possono essere “spostati” su una ca-pacità di car ico maggiore.
MENO PESO, PIÙ CARICO “La nuova combinazione, con catena cinematica più leggera ed elevata capacità di carico – ci spiega Pernilla Sustovic, responsabile del “Segment” distribuzione in Volvo Trucks - è par ticolarmente indica-ta per chi ha grandi esigenze in termini di produttività ma anche per chi di solito non util izza del
tutto il peso massimo consentito, ma che apprezza la possibilità di traspor tare, di volta in volta, car ichi più pesanti .” La seconda novità a cui s i accen-
nava sopra sta nl la possibi l tà di ordinare direttamente dal la fabbri-ca l ’ intera gamma di prodott i Volvo Trucks, compresi Volvo FL e Volvo FE, con gia incluso i l s istema di ge-st ione del la f lotta Dynaf leet. Tramite questo servizio, i cl ient i possono monitorare in tempo reale le att iv i tà attraverso un’ inter faccia Web o un’ app e ottenere così informa-zioni prez iose ut i l i per aumen-tare l ’e f f ic ienza. Per i l Dynaf leet , pagabi le con un abbonamento mens i le , sono disponib i l i ser v iz i per i tempi d i gu ida, la pos iz ione, l ’e f f ic ienza ne i consumi e le in for-mazion i re la t ive a l l ’ambiente.
Il nuovo propulsore da cinque litri euro 6, a quattro cilindri, di-sponibile in due livelli di poten-za, 210 e 240 Cv, che permet-tono, rispettivamente un coppia massima di 800 e di 900 Nm.
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Qual è il segno zodiacale del vostro camion? Correte a cercare nel libretto la data di immatricolazione perché Oliver Cosentino, il camionista astrologo, ha calcolatoil suo oroscopo e ci ha svelato come sarà il 2015di Giorgio Maraschini
L’ANNO CHE VERRÀ>C uriosit à
O liver è un camionista molto particolare, c’è chi durante i periodi di riposo in cabina
guarda la tv, chi telefona alla fidanzata,
chi sta su Facebook e chi, come lui, si mette a guardare le stelle, anzi, i pianeti. Già, perché Oliver Cosentino è un camionista italoamericano astrolo-
go che vive e lavora lungo le highway degli Stati Uniti, trasportando di tutto dalla California al New Jersey, fino alla città di New York.
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mi meccanici, quindi attenzione alla manutenzione. L’Ariete un po’ si salva perché avrà Giove e Saturno quasi sempre a favore. Il Leone, soprattut-to all’inizio dell’anno, avrà alti e bassi, meglio non fidarsi. Il Sagittario vedrà i sorci verdi fino all’autunno, quando Giove entrerà nel segno e dovrebbe es-serci un periodo “tutto liscio”. Il Cancro, lo Scorpione e i Pesci, segni di acqua, devono stare attenti ai piccoli incidenti a livello di carrozzeria, ma il motore andrà alla grande, tanti chilometri senza problemi”.
SEGNI D’ARIA E TERRAGemelli, Bilancia e Acquario, segni d’aria: “non è buono, niente va bene – e così dicendo Holly s i copre gl i occhi con le mani – Gemell i , se i l camion è vecchio, conviene cambiar lo subito! Sennò bisognerà avere tanta pazienza… Per l’Acquario, un po’ come l’anno scorso, potete tempo-reggiare fino al 2016, poi dovrebbe andare a posto. Bilancia avrà Giove e Saturno sempre a favore, gran-de for tuna, tutto molto posit ivo! Tra i segni di ter ra ci sono Toro e Verg ine, i p iù for tunat i in asso luto, i l Capr icor no invece avrà parecch i problemin i , temperatura troppo alta! Anche qui, meglio aspettare il 2016”. A questo punto abbiamo chiesto a Oliver di che segno è i l suo camion, ma non ce l ’ha voluto svelare, gli abbiamo chiesto di che segno zodiacale è lui e non ce l ’ha voluto dire, ma ci ha concesso una hit parade delle “coppie” perfette camion/ camionista.
AFFINITÀ DI COPPIAHolly non ha dubbi, “come tra due perso-ne “innamorate”, anche tra il camionista e il suo camion esiste un fitto rapporto di simboli astral i che segue regole ben precise. Gl i incontr i non sono mai casual i” . Pare che, in realtà, per misurare cor rettamente l ’aff in i-tà di coppia bisognerebbe calcolare la s inastr ia, con le date di nascita preci-se, ma in generale l ’accoppiamento migl iore del lo zo-diaco è tra “Ariete e Bi lancia. Sono una macchina da guer ra insieme! Poi ci sono Leone
Questo è il truck di Holly, lui non ci ha voluto dire il segno zodiacale, ma da quello che ci ha spiegato sulle affinità di coppia potrebbe essere un Leone
e Acquario, due segni che amano dist inguersi : i l pr imo con l ’ego-cent r i smo, i l secondo con l ’an-t iconfor mismo. Spesso i camion p iù b e l l i e r a r i s o n o L e o n e . E p o i , anco ra , Geme l l i e Sag i t ta r io , anche se i l Sagittar io può avere dei periodi in cu i ha bisogno di al lon-tanarsi, di stare da solo. La coppia peggiore? Gemelli e Pesci sono un disastro, ragione contro sentimento, anche se i due elementi, se mescolati in maniera appropriata, sono in grado di fare grandi cose insieme!”.
Prendete il libretto di circolazione e guardate la data di immatricolazionedel vostro camion…
Di che segno zodiacale è il tuo camion?
SEGNO PERIODO
Ariete 21 marzo – 20 aprile
Toro 21 aprile – 20 maggio
Gemelli 21 maggio – 21 giugno
Cancro 22 giugno – 22 luglio
Leone 23 luglio – 23 agosto
Vergine 24 agosto – 22 settembre
Bilancia 23 settembre – 22 ottobre
Scorpione 23 ottobre – 22 novembre
Sagittario 23 novembre – 21 dicembre
Capricorno 22 dicembre – 20 gennaio
Acquario 21 gennaio – 19 febbraio
Pesci 20 febbraio – 20 marzo
IL CAMIONISTA ASTROLOGOOliver – Holly – è molto riservato, parla poco e usa questa sua passione solo per lavoro. P r ima d i fa re un v iagg io o l t re a l la road map ca lcola anche l ’oroscopo e se non è po-s i t i vo non par te . L’az ienda presso cu i lavora , però, invece di l icen-z ia r lo lo r i spet ta mol to e , anz i , lo ascol ta : pare che s ia capi ta to p iù d i una vo l ta che le sue prev is ion i s i s iano avverate . Oliver è molto schivo, non gli piace parlare di que-ste cose con gli estranei, quindi non lo troverete su Facebook a dispensa-re consigli. Se siete for tunati, potre-ste trovarlo lungo la Interstate 80, forse proprio nella famosa Iowa80, la più grande area di servizio del mondo, dove si ferma talvolta per una pausa caffè con i colleghi. Noi lo abbiamo chiamato su Skype, ci ha concesso qualche bat tuta e , in v ia de l tu t to ecceziona le , una bre-ve previs ione sul l ’oroscopo 2015. Qual è il segno zodiacale del vostro camion?
SEGNI DI ACQUA E FUOCO“Prima di tutto – ci spiega Holly – bisogna considerare dove sono i pianeti lenti, Giove e Saturno, che in modi diversi indicano la for tuna generale e la pre-senza di ostacol i o complicazioni. Poi vi posso dire che per i segni di fuoco, i l 2015 non inizia nel migl io-re dei modi, sono possibi l i proble-
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>C uriosit à
Può un trattore Volvo FH da 540 cavalli competere con un’auto sportiva che ne sviluppa 1360? E’ successo sul circuito svedese di Knutstorp, e ne è uscito un video che impazza sul web
di Titti Colonna
U n trattore Volvo FH da otto tonnellate e 540 cavalli af-fronta in pista una delle
auto più veloci al mondo, una Koe-nigsegg One:1. Una sf ida impossibi-le per tutt i ma non per Volvo che, con l ’ idea di bissare il successo del video realizzato lo scorso anno con Jean Cloude Vandamme ( in “spac-
La sfida impossibiLe
cata” tra due camion in velocità).
ha organizzato un’altra “ impresa” da veicolare
attraverso Youtube. Oltre al v ideo in se, al l ’effetto scenico,
c’è anche un r isvolto tecnico: sottopor re a una prova estrema i l nuovo cambio I-Shif t Dual Clutch, i l cui funzionamento è basato su una tecnica ut i l izzata, da tempo, nel le auto spor t ive. “E’ la sf ida per fetta! I-Shif t Dual Clutch – ci spiega Jeff Bird, s impatico scozzese responsa-bi le dei press test di Volvo Trucks - dispone di una doppia fr izione, una caratter ist ica prat icamente
unica nel mercato dei veicoli per traspor ti pesanti, mentre è già dispo-nibile, da anni sulle auto spor tive. “
LA PRIMA MEGACARSTRADALENel filmato, dunque, un Volvo FH sfida una Koenigsegg One:1, vettura spor tiva svedese il cui numero di cavalli (1360) eguaglia i chilogrammi di peso (1360), tra-sformandola in quella che in Vol-vo chiamano la prima “megacar ” del mondo. Per rendere più equili-brata la gara, al Volvo FH è stato con-
IL VOLVO FH DELLA GARAIl camion, che ha gareggiato privo di
rimorchio, pesa otto tonnellate, ha una potenza di 540 CV ed è dotato di I-Shift Dual Clutch. Prima della par tenza,
dal camion è stato eliminato il limite di velocità di 90 km/h, che gli ha consentito di raggiungere una velocità su pista pari a
quasi 130 km/h.
LA KOENIGSEGG ONE:1 DELLA GARA La Koenigsegg One:1 è prodotta dalla svedese Koenigsegg e presentata al Salone di Ginevra del 2014. Della One:1, ne verranno costruiti 7 esemplari che sono già stati venduti. La Koenigsegg One:1 monta un motore V8 5.0L bi-turbo in alluminio con 4 valvole per cilindro. La potenza massima è di 1340 CV a 7500 giri/min, che la rende di fatto la prima “Mega-car ” omologata per uso stradale. Il limitatore di giri è fissato a 8250. Sviluppa oltre 1000 NM di coppia motrice tra i 3000 e gli 8000 giri/min, con il picco di 1371 a 6000 giri/min. Il rapporto di compressio-ne è 9.0:1. Accelera da 0 a 300 km/h in circa 12 secondi; la velocità massima è di oltre 440 km/h
41 Gennaio 2015
cesso un piccolo vantaggio: ha effettuato un solo giro di pista contro i due della Koenigsegg; detto in altre parole: ”sarebbe riuscita la velocissima vettura a doppiare il trattore in due giri sul circuito Knutstorp, nel Sud della Svezia ed è famoso per il suo percorso collinoso e le curve difficili. “Può sembrare un ambiente poco consono a un camion – dice ancora Jeff Bird - ma è innegabile che, grazie alla doppia frizione, l’I-Shift Dual Clutch offre prestazioni migliori nei per-
corsi che richiedono numerosi cambi;
l’uniformità dei cambi
di marcia, infatt i , aumenta
incredi-bi lmente
la guidabi-l i tà”.
L’ I-SHIFT DUAL CLUTCH L’ I-Shift Dual Clutch può essere descritto come due cambi col-legati in parallelo. Quando una marcia è attiva in un cambio, nell’altro viene preselezionata la marcia successiva. Durante il cambio di marcia, una delle due frizioni viene rilasciata mentre l’altra si innesta contemporaneamente. È così possibile cambiare marcia senza interrompere l’erogazione di potenza. Il cambio I-Shift Dual Clutch si basa sulla trasmissione I-Shift. Se durante la guida, saltare alcune marce è più vantaggioso, la trasmissione provvede al cambio di marcia proprio come una normale unità I-Shift. I-Shift Dual Clutch consente di cambiare marcia senza interruzione nell’erogazione di potenza, in tutte le marce ad eccezione del cambio di gamma che avviene passando dalla sesta alla settima. L’I-Shift Dual Clutch è disponibile sul Volvo FH come complemento ai cambi I-Shift e manuali; lanciato in Europa a giugno di quest’anno, è disponibile su tutti i Volvo FH con motori Euro 6 D13 da 460, 500 e 540 CV.
>C uriosit à
43 Gennaio 2015
DUE PILOTI PROFESSIONISTIAl volante del Volvo FH si è messo Tiff Needell, oggi popolare volto delle trasmissioni motoristiche della televisione inglese, ma con un di-screto passato di pilota, dalla formu-la uno alle gare Endurance. Tiff, che non aveva mai gareggiato alla guida di un camion, è rimasto decisamen-te colpito dalle prestazioni dell’FH. “L’I-Shift Dual Clutch è assolutamente incredibile. Soprattutto sulle for ti pen-denze – ha detto Needall - questo camion non si ferma mai e continua a procedere in modo uniforme, con cambi praticamente impercettibili e, quando si frena, si ar resta in modo delicato e confor tevole. Questo veicolo ha senza dubbio un cuore spor tivo”. Alla guida della Koe-nigsegg One:1 il ventisettenne pilota svedese Rober t Serwansky, collau-datore ufficiale della Koenigsegg. Non vi raccontiamo come è andata a finire, perché potete vedere la sfida su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=PlFiKo64kQw
44 FREESERVICES MAGAZINE
>Personaggio
Storia raccolta da Titti Colonna
N on è vero che i sogn i non s i avverano mai , ma vero è anche che i l dest ino
b isogna, a lmeno un po’ , a iu ta r lo; cos ì , se per fa r d iventare rea l -tà quel lo che s i des idera s in da bambin i b isogna andare da l l ’a l t ra par te del l ’oceano, poco impor-ta , c i s i va . Cos ì ha fa t to Mass imo che, a 17 ann i , è par t i to per g l i S ta t i Un i t i e adesso è un t r ucker, uno di quel l i che por ta a spasso 50 tonnel la te d i musone per le H igway americane, lui ha realizzato il sogno che è un po’ di tutti noi. Non è stato difficil issimo ma, come ci racconta, oggi le cose sono molto cambiate e sono diventate piuttosto difficil i, sono cambiate le regole, le procedure e, soprattutto, il mondo del traspor to negli Stati Uniti
A 17 ANNI NEGLI USA“La pr ima vol ta che sono s ta to neg l i USA non era per lavorare , avevo 17 ann i e sono andato per s tudia re; la mia scuola aveva organ izzato uno scambio cu l tura le che prevedeva un anno di s tudio a l l ’es tero, cos ì i l m io IV anno di I s t i tu to Tecn ico per i l Tur i smo l ’ho
stOria Di MassiMOIl sogno di un ragazzino, un viaggio negli Stati Uniti, la voglia di vivere on the road e la vita che prende una piega inaspettata.
45 Gennaio 2015
Massimo, milanese trentacinquenne, da più di quindici anni vive negli Stati Uniti,
dove fa il trucker. Ha cominciato a guidare per pagarsi gli studi universitari, poi ha capito
che quella era la sua vita.
46 FREESERVICES MAGAZINE
>fa t to in Amer ica , per poi tor na-re in I ta l i a per d ip lomar mi . Ma i l r ich iamo degl i USA era t roppo for te e , a l lora , ho deciso d i r ipar-t i re . Mi sono iscr i t to a l l ’Un ivers i tà neg l i S ta t i Un i t i e , pe r paga r m i g l i s t ud i , ho dec i so d i l a vo ra -re . I l m io sogno f i n da bamb ino e ra que l lo d i f a re i l cam ion i s t a e a l lo r a ho pensa to : pe rché non rea l i zza r lo qu i , i n Amer ica? De t -to f a t to m i sono messo a gu ida re l e mot r i c i ( non avevo la patente per le combinaz ion i ) per una d i t ta d i t ras loch i . Appena compiut i ventuno ann i , ho cominc ia to a s tudia re per la patente e , f ina l -mente, ho avuto l ’ab i l i taz ione per gu idare i musoni . Da l ì è par t i ta la mia avventura d i t r ucker ” . Inut i le d i re che, i l r ich iamo del la s t rada, per Mass imo, è s ta to p iù for te d i quel lo del “campus” e così l ’Uni-vers i tà non è s ta ta completata ; ma anche su l le h ighway s i impara qua lcosa, forse p iù che ne l le au le , e a l lora Mass imo decide comprar-s i i l suo pr imo camion.
IL PRIMO MUSONE“ L’ accesso a l c red i to neg l i USA è p iù f ac i l e che i n I t a l i a – r ac -con ta Mass imo – con l ’ a i u to d i un ’ am ica e con i l so ld i che m i ha concesso l a banca (c i r ca 25m i l a do l l a r i ) ho compra to un Vo l vo 610 VN , con cu i ho cominc i a -to a f a re i l t r az ion i s t a : t i r a vo i sem i r imorch i che , qu i neg l i USA , sono tu t t i l am ie r a t i , non es i s tono p ra t i camen te i t e lon i , e t r a spor -t avo un po ’ d i t u t to , da i pezz i d i r i camb io , a i mob i l i , ag l i a l imen t i , que l lo che c ’èra da t ra inare lo t ra inavo. Io , a l l ’epoca, ab i tavo a Johnson C i ty, in Tennessee, ma prat icamente a casa tor navo so lo per t re g ior n i a set t imana. Po i mi è venuto in mente d i cambiare ca-mion – cont inua – e sono passato a un Wester n Star. Con i l cambio d i ve icolo è ar r iva ta anche un’e-voluz ione ne l la mia profess ione a questo punto i car ich i l i cercavo
È l’inizio dell’avventura, Massimo, per pagarsi l’università, trova lavoro in un’azienda di traslochi. Non ha la patente specifica e può guidare solo le motrici
La grande gioia del primo trattore di proprietà, un Volvo VN 610, comprato con il prestito di una banca. Inizia a lavorare come trazionista
Il secondo trattore è un Western Star. Massimo comincia a lavorare con una grande agenzia che gli fornisce carico e rimorchio, la Landstar
Personaggio
Iniziamo subito col dire che fare il camionista negli Stati Uniti, non è la cosa più semplice del mondo: i permessi di lavoro, sempre temporanei, li ho ottenuti attraverso l’università, prima, e poi con la compagnia per cui guidavo le motrici. Dopo 5 anni ho ottenuto la “Carta Verde” poi , con la residenza negli USA e altri cinque anni di lavoro, ho chiesto e ottenuto la cittadinanza. Dopo il famigerato 11 settembre, le maglie dell’immigrazione negli USA, si sono molto ristrette e venire a lavorare qui è diventato molto complicato. Comunque rispetto all’Italia ci sono sempre dei vantaggi. Uno, per esempio è il guadagno. Senza voler strafare lavorando 5 giorni a settimana riesco a guadagnare dai 1.800 ai 2.000 dollari a settimana, tolte le spese di gasolio e il resto. Il fatto è che, con il sistema dell’agenzia che ti fornisce il semirimorchio, si viene sollevati da tutte le incombenze burocratiche, limitando anche i rischi di multe o di problemi legislativi. Io sono anni ormai che trasporto solo ricambi e il mio standard è più o meno quello, ma c’è chi, per esempio, trasporta merci pericolose, che guadagna molto, ma molto, di più. Ma la vita di un trucker negli USA non è solo puro lavoro sulle highway, si ha il vantaggio di godere di panorami sconfinati, di avere gli stessi limiti di velocità delle automobili, quasi in tutti gli stati, di essere, insomma, libero. Attenzione però, non crediate nel mito del camionista americano venerato e ri-spettato da tutti. La libertà costa: anche qui in America il trucker non sono sempre ben visti dalla gente “normale”, dagli automobilisti, piuttosto vengono considerati come una categoria a parte, se non emarginati. E se un tempo tra di noi c’era una grande solidarietà, le cose, oggi, stanno cambiando. I tempi, un po’ duri per tutti, stanno facendo diminuire i contatti tra noi camionisti; c’è più diffidenza e ognuno tende a farsi i fatti suoi. Ci sono moltissimi immi-grati sia latinoamericani che dai Paesi dell’Est che non sono “simpaticissimi”. Rimangono però quei personaggi un po’ epici un po’ maledetti; anche io ho conosciuto trucker senza una casa, che vivono sul camion. Per lo più reduci, prima del Vietnam, ora dell’Iraq o dell’Afghanistan, con grosse difficoltà a inserirsi nella società, ma anche persone che avevano fatto una precisa scelta di vita. E, in America, non sono pochi.
VITA DA TRUCKER
47 Gennaio 2015
io . L i sceg l i evo a t t r ave r so un ’ agen-z i a , l a L ands ta r d i J ack sonv i l l e , i n F lo r ida . Lo ro t i a i u t ano fo r nendot i i l sem i r i m o r c h i o e l e a s s i c u r a z i o n i n e c e s s a r i e e , s o p r a t t u t t o , p a g a n -d o t i s u b i t o , a p p e n a c o n s e g n i i l c a r i c o , t r a t t e n g o n o s o l o u n a p e r -c e n t u a l e d e l 1 0 % p e r i d i r i t t i d ’ a -g e n z i a . I n c a m b i o , p e r ò , n o n h a i p r o b l e m i b u r o c r a t i c i . I l v a n -t a g g i o è c h e t r a l e m i g l i a i a d i v i a g g i c h e h a i a d i s p o s i z i o n e p u o i s c e g l i e r e q u a s i s e m p r e q u e l l o c h e p i ù t i p i a c e p r e -o c c u p a n d o t i s o l o d i g u i d a r e . U n a l t r o v a n t a g g i o d i l a v o r a r e i n q u e s t o m o d o s t a n e l f a t t o c h e q u a n d o a r r i v i a d e s t i n a z i o n e t i b a s t a s t a c c a r e i l s e m i r i m o r c h i o e r i p a r t i r e c o n u n a l t r o s e m i r i m o r -c h i o s c a r i c o , o m a g a r i c o n u n a l t r o c a r i c o c h e t r o v i s u l p o s t o , i s e m i r i m o r c h i v e r r a n n o p o i s v u o -t a t i e m e s s i a d i s p o s iz ione , con a l t r i ca r i ch i pe r g l i a l t r i t r ucke r. D i r imorch i , ques t a compagn i a , ne poss iede c i r ca 20m i l a , spa r s i i n t u t t i g l i S t a t i Un i t i ” .
TRUCKER AL CENTO PER CENTOLa ca r r i e r a d i Mass imo neg l i USA , p rocede a pass i da g i gan te , o r ma i è un ve ro Tr ucke r un “ an ima le ” da h i ghway, e a r r i v a i l momento d i so -gna re ne l sogno . “Ho con t i nua to a l a vo ra re i n ques to modo – r ip ren -de Mass imo – se lez ionando sem-pre d i p iù i v i a g g i , a n c h e p e r c h é , d o p o q u a l c h e t e m p o c h e l a vo r i , sempre pe r lo s te s so c l i en te , s i c rea una so r t a d i f ide l i zzaz ione e d i ven t i quas i i l l o ro au t i s t a pe r so -na le , come quando , pe r esemp io , dopo ave r po r t a to un pa io d i vo l te de l l e ba t te r i e da casa m ia ag l i s t ab i l imen t i Ch r y s l e r a Ba l t imora , ho s t ipu l a to con lo ro un con t r a t to d i 2 ann i e mezzo . Un g io r no , ne l 2005 , ho dec i so ancora d i camb ia -re cam ion e d i rea l i zza re un sogno ne l sogno : sono d i ven ta to p ro -p r i e t a r io d i un magn i f i co Pe te rb i l t , una de l l a ma rche p iù amb i te da i t r ucke r amer i can i . E po i , v i a v i a , a que l Pe te rb i l t ne sono segu i t i a l t r i , a que i v iagg i ne sono segu i t i a l t r i e ogg i – conclude Mass imo – sono ancora qu i , d iet ro a un vo lante con la h ighway davant i a me” ,
48 FREESERVICES MAGAZINE
>Reportage
UN MONDO DI CAMIONISTIAncora in giro per il mondo per conoscere la vita di chi vive nel trasporto in mondi diversi dal nostro. Questo mese andiamo nel grande freddo dell’Alaska, nell’incredibile India e tra chi lavora in tempo di guerra
P er la seconda volta consecuti-va il repor tage di Free Services Magazine è dedicato all’uomo,
al collega, al camionista che vive e lavora in ambienti molto diversi dal nostro. Diversi sia per clima, per si-tuazione politica e sociale e, perché, no, per la pericolosità del mestiere in se. Così abbiamo catturato vol-ti e situazioni in India, la fantastica incredibile India, la democrazia più grande del mondo, dove, a fianco di un grande sviluppo economico il tra-spor to è rimasto indietro anni luce.
Così, tra strade impossibili, traffico mai visto, animali sulle strade, man-canza assoluta di regole, i camionisti “sopravvivono” continuando a fare il loro lavoro. Con un “salto” i centinaia di migliaia di chilometri siamo andati in Alaska, nel grande freddo dove uomini d’acciaio traspor tano tutto l’occorrente per le grandi imprese petrolifere transitando sulle uniche strade esistenti: quelle sui laghi ghiacciati. I l pericolo che il ghiac-cio si rompa e che, sprofondando nell’acqua gelata, si muoia in pochis-
simi minuti, è sempre presente. Un lavoro ter ribile, molto ben pagato ma impossibile da fare a lungo: lo stress diventa insoppor tabile.Ancora un bel salto per andare sui teatri di guerra, presenti e passati: Irak, Afghanistan, Striscia di Gaza, dove a guidare i camion sono anche camionisti in divisa. Dove per tra-spor tare qualcosa bisogna sottostare una serie di innumerevoli e snervanti controlli, con il pericolo sempre presente, di un missile, una mina, un colpo di mitragliatrice.
49 Gennaio 2015
>Reportage
Il padrone si chiama Kabir e viaggia, come tutti i camionistidi rispetto, con il secondo, una via di mezzo tra un copilota, un facchino, un meccanico, un contabile di bordo: in gergo lo chiamano “schiavo”
INCREDIBILEINDIA
Le speranze e le aspettative di un miliardo di persone stanno su un nastro di asfalto
che taglia a metà il subcontinente indiano. E’ un’autostrada nuova di zecca, chiamata Golden
Quadrilateral, lunga 5.846 chilometri, che collega tra loro i centri più popolosi dell’India: Delhi, Mumbai, Chennai e Calcutta. Sull’autostrada si incontra di tutto: carri trainati dai buoi o da cammelli, bufali, biciclette, ma anche auto e camion che vengono contro di te,
sulla stessa carreggiata. Perché? Vallo a sapere
50 FREESERVICES MAGAZINE
Le strade e le autostrade indiane sono tra le piu pericolose del
mondo, il numero degli incidenti è impressionante, come lo è quello
dei morti e dei feriti. Forse è per le scarsissime regole, forse è il nessun rispetto delle poche che ci sono,
fatto sta che non c’è cosa più facile, su qualsiasi tipo di strada, che
vedere un camion ribaltato, senza apparenti motivi
E’ la stagione delle piogge, un camion si è impantanato in quella che dovrebbe
essere una una strada. Tocca allo “schiavo” cercare di far ripartire il camion: anche, perché no, facendo “spessore” con il
proprio corpo
51 Gennaio 2015
>Reportage
GUIDAREDOVE SI SPARA
Alì è un profugo palestinese, da anni ormai fa l’autista per la Croce Rossa Internazio-nale; distribuisce cibo e beni di prima necessità nel campo profughi di Suruc, al confine tra Turchia e Siria, dove migliaia di persone si siono rifugiate per scappare dalle violenze dello Stato Islamico in Siria
Elisabeth, caporale del Corpo di spedizione canadese in Irak,
vicino al camion di cui era autista
Una pattuglia di paracadutisti inglesi interroga, servendosi
di un interprete, l’autista di un’autocisterna
nei pressi di Bagdad, siamo nell’Irak
di qualche anno fa.
53 Gennaio 2015
Lunghe, lunghissime file di camion in attesa di poter accedere da qualche parte, di poter scaricare, di poter
tornare a casa, mentre intorno si spara
54 FREESERVICES MAGAZINE
>Reportage
La chiamano McKenzie Highway, in realtà è un tracciato d’asfalto e di terra che parte da Grimshaw, nello stato di Alberta e arriva, dopo 2mila chilometri, nell’estremo Nord del Canada. Ma è una strada non strada, che può essere percorsa soltanto per dieci set-timane all’anno, quando i fiumi e i laghi che attraversa, sono gelati, e gli unici ponti sono il ghiaccio stesso
VIVERENEL GRANDENORD
Ogni convoglio, ha una capo, che chiamano “skipper”. È il più esperto o il più bravo ad affrontare situazioni critiche. I ragazzi della squadra dipendono da lui. È lui che ha l’ultima parola quando c’è un problema, quando bisogna decidere in pochi minuti se andare avanti o fermarsi, ma anche qual è la per-centuale di possibilità di cavarsela
L’incubo degli uomini del Nord: un camion sprofonda tra i ghiacci. Se l’autista è molto, molto veloce si può salvare, per le merci nonc’è niente da fare
55 Gennaio 2015
“La nostra – dice Billy – è la vita di un camionista… la stessa di chi guida un camion in ogni parte del mondo. Cambia solo la strada e il panorama… e forse ci sono più possibilità di restarci secchi”
56 FREESERVICES MAGAZINE
>S uper truck
IL VIKINGO CANGIANTETre anni e mezzo di lavoro, un Kenworth unico, un colore che cambia con la luce. Il coronamento del sogno di Didierdi Anna Francesca Mannai
È stato il coronamento di un sogno per Dieder Pasquer, padroncino
francese, figlio d’ar te, nato e vissuto sempre tra i camion: possedere e lavorare con un musone americano. Didier lavo-ra nei cantieri, trasportando ter-ra, sabbia, iner ti, con i suoi due Iveco. Un giorno di qualche anno fa, la grande occasione. Viene a sapere di un Kenworth T600 usato, che si può pren-dere a una cifra abbordabile. Didier se ne innamora subito: esternamente è messo molto bene, anche il motore Detroit
Didier, il proprietario, posa fiero davanti a quello che rappresenta il coronamento di un sogno
58 FREESERVICES MAGAZINE
>S uper truck L’effetto “marmorizzato” sul Detroit Diesel, ottenuto con sapienti
tocchi di diversi colori miscelati tra loro.
Diesel e il cambio Fuller sembrano a posto. Certo, si tratta di una mac-china che ha fatto oltre un milione di chilometri e gli organi meccanici non sono per fetti. Comunque la voglia è troppo for te: lo compra.
PERCHÉ NON DECORARLO?Ma quel Kenwor th è nero e non piace a Didier è un po’ cupo e, s icuramente, troppo visto. Ecco al lora l ’esigenza di dipingerlo e, perché no, di decorar lo e farne un pezzo unico? Per la decorazione fu scelto, probabilmente, i l megl io nel panorama dei decoratori transalpini: l’ Atelier Chrisalide (al secolo Isabel-
Il cofano non poteva non essere decorato e, neanche poteva mancare una bionda e provocante vichinga, con tanto di pugnale.
le e Christian Lepot). Ma quale soggetto scegliere per la de-corazione? La scelta non è da poco, se consideriamo che il disegno è destinato a seguire il camion per tutta la sua vita e il padroncino non ha par t icolar i passioni da traspor re sul ca-mion. Sono i coniugi Lepot a suggerire i l tema dei vichinghi. “Non è stato sem-pl ice – racconta ora Didier – fu una d i -scuss ione cont inua. Ven iva u l t imata una par te e subi to s i cominc iava a discutere sul l ’a l-tra. Ci abbiamo
messo tanto tempo, ma sono fel ice di quello che ne è uscito.”
TRE ANNI E MEZZO DI LAVOROUna volta finito l’esterno, Didier porta il camion da un ebanista per gli interni e poi da un tappezziere, quindi di nuovo da Chrysalide per il tocco fina-le. Quando esce dall’atelier, sono pas-sati quasi tre anni e mezzo dall’arrivo del T600 da Chrisalide. Oltre ai disegni sul cofano e sulle fiancate il “Viking” ha una peculiarità davvero
59 Gennaio 2015
Naturalmente non è stato
risparmiato il retro cabina: una lotta tra
due draghi in alto mare,
mentre arriva la nave vichinga
unica. La vernice, realizzata con un mix di pigmenti, inventato da Chrysalide, permette al camion di cambiare pra-ticamente colore con il cambiamen-to della luce: dal viola al verde, dal rosso all’arancio. Dunque, terminato il camion e, soprattutto, realizzato un sogno, si è posto per Didier Pasquier un vero dilemma: usare il Viking per lavorare o no? Portarlo nel fango e nella polvere dei cantieri o tenerlo per i raduni e i concorsi?“La decisione è stata dura – con-fessa il padroncino – il sogno e l’intenzione iniziale erano quelli di lavorarci ma, francamente, non me la sento di rischiare un simile capolavoro. No, il mio Vi-king è diventato il protagonista dei raduni francesi, ma esce anche per delle passeggiate. Non è fatto per “soffrire”……..
Gli interni sono stati oggetto di particolare cura: il legno arriva dal lavoro di un ebani-sta, così come i tessuti e la pelle della tappez-zeria sono opera di un tappezziere specializzato. Chrysalide, poi, ha dato il tocco definitivo, con una giovane vichinga che sembra sdraiata sui sedili e con il tetto dipinto a cielo.
GLi interni
61 Gennaio 2015
Il retro del Futurliner, anche in coda c’era una porta: in totale le aperture erano dieci. Si nota
anche dalla coda alta, come i progettisti si siano ispirati alle linee aeronautiche
Le Parade of Progress si snodavano per le vie delle città per fermarsi in uno spazio allestito come una fiera; la prima edizione si tenne nel 1936, l’ultima venne organizzata 20 anni dopo
62 FREESERVICES MAGAZINE
>Classic
L’abitacolo era molto sollevato da terra,
il posto di guida era centrale ed era
“avvolto” da una pa-rabrezza in Perspex, un materiale allora
modernissimo, con il quale si costruivano
gli abitacoli degli aerei da caccia
Nella fotografia dell’epoca si nota il doppio pneumatico anteriore con la banda bianca, classico di quegli anni. All’inizio il Futurliner era spinto da un 4 cilindri diesel con trasmissione sulle quattro ruote; nel 1953 fu installato un nuovo sei cilindri in linea, cinque litri a benzina
Il Futurliner poteva essere completamente aperto per realizzare un palco (come nella foto), un ufficio nel quale gli addetti com-merciali intrattenevano potenziali clienti, un bar o, addirittura, una piccola “sala-museo”
In un’asta recente è apparso, quasi dal nulla, il numero “5”. Trasformato in carro attrezzi, privo cioè della sezione posteriore, con un motore moderno; è stato venduto 1.25 milioni di dollari.
Il “Peter Pan”Il numero “7”, restaurato ma dipinto in colori non originali, svolge funzio-ni di tipo “pubblicitario” per un’azienda di trasporti, la Peter Pan Bus Lines di Springfield, Massachusetts. Tra i collezionisti si mormora tra i collezionisti che la “Petr Pan” abbia, di recente, acquistato anche il rottame del numero “11”
64 FREESERVICES MAGAZINE
>T ruck spor t
di Anna Francesca Mannai
RALLYE DAKARL’edizione 2015 continua da dove era finita la precedente, il duello tra Kamaz e Iveco aveva portato i russi agli allori, un posto dove, si sa, non èconsigliabile dormire…
L a 37esima edizione della Dakar, la settima sul suolo sudameri-cano, è par t i ta da Buenos Ai-
res i l 4 gennaio e termina i l 17 nel la stessa città. Tredici le tappe che seguono un circuito ad anel lo di ol-tre 9mila chi lometr i di strade, piste e dune attraverso Argentina, Ci le e Bol iv ia. Sono 430 i veicol i iscr i tt i
quest’anno al Ral lye: 168 moto, 50 quad, 144 auto e 68 camion.
S e nel l ’European Truck Racing dominano le squadre Man, qui la sf ida è, soprattutto, tra
Kamaz e Iveco, campioni uscenti , r ispett ivamente con Andrey Kargi-nov e Gerard de Roy, i super favo-r i t i anche quest’anno.
L’EDIZIONE 2015 DELLA DAKARLa corsa, in programma dal 4 al 17 gennaio, attraversa tre grandi Paesi del Sudamerica: Argentina, Cile e Bolivia. Il percorso si snoda in una sorta di anello che unisce idealmente Buenos Aires, in Argentina e Iquique, in Cile, per poi chiudersi nuovamente nella capitale argentina. L’Argentina ospita
RALLYE DAKAR
65 Gennaio 2015
>T ruck spor t
partenza, arrivo e sei tappe interme-die, il resto del percorso attraversa il territorio cileno con un passaggio in Bolivia, per un totale di 9mila chilometri attraverso paesaggi mozzafiato, tra il deserto, le rocce e il mare. Come lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà una diversificazione delle piste destinate ad auto, camion, moto e quad. In particolare, la categoria dei camion percorrerà quasi mille chilometri in meno per evitare di far passare i mezzi pesanti nella zona del deserto di sale della Bolivia. Una scelta anche di maggior rispetto e tutela dell’ambiente, scenario della spettacolare e faticosa gara. La gara rappresenta per le Case costruttrici una prova importante per verificare il
66 FREESERVICES MAGAZINE
67 Gennaio 2015
L’equipaggiamento del Team olandese
comportamento dei prodotti in azione: ogni singolo mezzo viene messo a dura prova in situazioni estreme, un’occasio-ne per effettuare test su affidabilità e prestazioni.
IL TEAM PETRONAS DE ROOY IVECOIveco e FPT Industrial sono gli sponsor ufficiali della squadra “Petronas De Rooy Iveco” offrendo veicoli, ricambi e motori. Il team olandese si presenta alla Dakar 2015 con tre camion Iveco: due Powerstar (prototipo Strator, vei-colo realizzato in Olanda, con cabina derivata dal Powerstar, telaio e driveli-ne Iveco, prodotto e commercializza-to in Australia) e un Trakker 4x4, pro-dotto in Spagna. Altri sei Trakker, con la funzione di supporto e assistenza durante la competizione, completano lo schieramento: un 8x8, un 4x4 e quattro 6x6. Dopo il secondo posto ottenuto all’edizione 2014 del rally, il pilota Gerard De Rooy quest’anno gui-da l’Iveco Powerstar in versione slee-per cab con il numero di gara 501. Al suo fianco Jurgen Damen (navigatore) e Darek Rodewald (meccanico). Alla guida del secondo Powerstar, il 504, c’è Hans Stacey, già vincitore della Lisbona – Dakar nel 2007 e parte della squadra Iveco dal 2001: con lui Serge Bruynkens (navigatore) e Bernard der Kinderen (meccanico). Il terzo camion, un Trakker Evolution 3 (numero 509), in versione day cab, è invece guidato
Tutti i veicoli Iveco che partecipano alla Dakar 2015 sono equipaggiati con motori Cursor 13 di FPT Industrial. Grazie a una continua attività di ricerca e sviluppo, il Cursor 13, con un’architettura a sei cilindri in linea, adotta le tecnologie più avanzate, come il sistema di iniezione Common Rail HD di ultima generazione, che può realizzare pressioni fino a 2.200 bar. Questi motori, in grado di erogare grande potenza, rapida risposta al carico ed elevata densità di potenza, garantiscono massima robustezza, affidabilità e costi operativi contenuti. Per assicurare queste caratteristiche d’eccellenza, FPT Industrial sottopone i propri propulsori a migliaia di ore di test severi e, soprattutto, li collauda in competizioni spor tive estremamente impegnative, come la Dakar. Non a caso il team Petronas por ta un Trakker 4x4 in gara e sei di assistenza, il Trakker è il veicolo cava-cantiere della gamma Iveco off-road, considerato il “Best in class” per il suo impiego quotidiano ma anche per prove più impegnative: è stato progettato per lavorare in tutte le condizioni climatiche e su tutti i tipi di ter reno. Il veicolo è in grado di operare su strade in ter ra battuta, ter reni impervi e sconnessi, fino al fuoristrada estremo, tutto ciò che ci si può aspettare da un Rallye Dakar insomma. I Trakker sono dotati di tre sedili da rally con cinture di sicurezza e un roll-bar di protezione, ma la cabina garantisce comfor t di guida e della vita a bordo, elementi che sono oggi riconosciuti di fondamentale impor tanza per la produttività e la sicurez-za di un mezzo da lavoro.
Quando qualcuno dice che dietro la squadra Kamaz Master ci sia tutto l’impianto “Ka-maz” non sono solo parole, il Costruttore segue molto da vicino la squadra. Il debutto della Casa russa nel truck sport risale al 1988 con il modello 4310 4x4 che dopo pochi anni è stato sviluppato dal team per creare i camion da gara 49.250 e 49.251, basati sui veicoli mi-litari della serie “Mustang”, il primo con motore russo Kamaz, il secondo con motore americano Cum-mins. Nel 1995 è arrivato il modello 49.252 equipaggiato con un motore da 750 cv, grandi ruote da 25 pollici e un design più aerodinamico, con esso arrivano anche i primi risultati, un podio alla Parigi/Mosca/Pechino e, nel 1996, la vittoria del Rallye Dakar. La principale caratteristica dei veicoli e del team russi è l’aggressività. Durante gli anni, così come i piloti, anche i tecnici non si sono risparmiati in fatto di scelte audaci. Il camion Kamaz 49.255, ad esempio, aveva un motore 12 cilindri, 1.050 cv che è stato la causa di non pochi problemi meccanici nel Rallye Raid del 1998. Poi, nel 2002, la FIA ha imposto il rispetto di determinate proporzioni tra potenza, peso e stabilità dei veicoli in gara. Il team Kamaz lavora, quindi, sul 49.256: solo 830 cv. Dopo un anno, esce il 4911 Extreme, detto il “camion volante”: motore 850 cv, da 0 a 100 km/h in 10 secondi. Nel 2007, l’organizzazione della Da-kar mette di nuovo mano ai requisiti tecnici e torna l’autorizzazione a iscrivere anche modelli che non derivino dai camion di serie convenzionali. Il team Kamaz Master coglie l’occasione per migliorare la distribuzione dei pesi e la manovrabilità, oltre ad aumentare il comfort di viaggio. Per passare l’omolo-gazione è di nuovo necessario prendere come base un camion militare, nasce, così, la serie 4326, una sintesi di tutta la ricerca svolta negli anni precedenti, e nel 2011 viene costruito il 43.269 che porta Vladimir Chagin alla vittoria del Rally Dakar così come, l’anno scorso, anche Andrey Karginov. Per il 2014 nuovo cambio di regolamento, maggiore attenzione ai fumi di scarico che diventerà legge nel 2016. I camion Kamaz si sono già adeguati e i meccanici continuano a lavorare sull’ottimizzazione dei pesi, sia sulla riduzione della tara sia su una distribuzione più aerodinamica possibile.
I camion volanti del team Kamaz Master
dal pilota spagnolo, Pep Vila, grande esperto del rally e storico componen-te del team Petronas De Rooy Iveco con Xavi Colome Roqueta (navigatore) e Michel Huisman (meccanico).
IL TEAM KAMAZ MASTERI russi par tecipano alla Dakar su ca-mion Kamaz 4326 4X4, tre i veicoli iscritti: il numero 500 guidato dal Cam-pione uscente Andrey Karginov con Andrey Mokeev (navigatore) e Igor Leonov (meccanico); il numero 502 di Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev (navigatore) e Ruslan Akhmadeev (meccanico); il 507 con Mardeev Airat, Belyaev Aydar (navigatore) e Svistunov Dmitriy (meccanico). La Kamaz Master, dal 1991, ha sempre portato i suoi ca-mion alla Dakar. Quella prima volta, tutti e cinque i mezzi arrivarono al traguardo finale, e il team conquistò un secondo e un terzo posto, andando al di là di ogni
Kamaz è il più grande produttore di camion in Russia e nella CSI. Fon-data nel 1969 dal Comitato Centrale del PCUS e dal Concilio ministeriale dell’USSR, il primo camion della Casa costruttrice uscì dalla catena di montaggio il 16 febbraio 1976. Oggi, i modelli pesanti vengono esportati in molte aree del mondo, tra cui Europa dell’Est, America Latina, Cina, Medio Oriente e Nord Africa. La fabbrica di Chelny, a 1.000 km da Mosca, produce 93.600 camion all’anno (260 camion al giorno), vi sono impiegati 50mila operai e i modelli militari sono quelli in dotazione all’esercito russo.
Kamaz>T ruck spor t
aspettativa e mostrando che la Kamaz era sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo propagandistico: dimostra-re al mondo la superiorià dei camion sovietici. Poco dopo, l’Unione Sovietica collassò e l’azienda fino ad allora statale
passò in mani private, ma gli obiettivi non cambiarono: vincere. Il primo succes-so arrivò nel 1996, da allora ne sono seguiti altri 10. Molti per mano di Vla-dimir Chagin, “lo Zar della Dakar ”. Con 63 successi di tappa e 7 primi posti
finali, nessuno ha vinto più di lui nella storia del rally raid più famoso al mon-do, e con un simile curriculum, una volta abbandonato il volante, Chagin non poteva che diventare manager del Kamaz Master team.
Nr TEAM Camion
500 Karginov Andrey (Rus)Mokeev Andrey (Rus)Leonov Igor (Rus)
KAMAZ
501 De Rooy Gerard (Nld)Rodewald Darek (Nld)Damen Jurgen (Bel)
IVECO
502 Nikolaev Eduard (Rus)Yakovlev Evgeny (Rus)Akhmadeev Ruslan (Rus)
KAMAZ
503 Loprais Ales (Cze)Marco Alcayna Ferran (Esp)Van Der Vaet Jan (Bel)
MAN
504 Stacey Hans (Nld)Bruynkens Serge (Bel)Der Kinderen Bernard (Nld)
IVECO
506 Kolomy Martin (Cze)Kilian Rene (Cze)Kilian David (Cze)
TATRA
507 Mardeev Airat (Rus)Belyaev Aydar (Rus)Svistunov Dmitriy (Rus)
KAMAZ
508 Van Vliet Marcel (Nld)Pronk Marcel (Nld)Klein Artur (Deu)
MAN
509 Vila Roca Pep (Esp)Colome Roqueta Xavi (Esp)Huisman Michel (Nld)
IVECO
510 Viazovich Siarhei (Blr)Haranin Pavel (Blr)Zhyhulin Andrei (Blr)
MAZ
511 Van Ginkel Wuf (Nld)Kupper Hugo (Nld)Van Donkelaar Bert (Nld)
GINAF
513 Van Den Brink Martin (Nld)Willemsen Peter (Bel)Mouw Richard (Nld)
RENAULT TRUCKS
514 Van Eerd Frits (Nld)Gotlib Charly (Bel)Vervoort Peter (Nld)
DAF
515 Ardavichus Artur (Kaz)Nikizhev Alexey (Kaz)Kozlowsky Daniel (Cze)
TATRA
516 Sugawara Teruhito (Jpn)Sugiura Hiroyuki (Jpn)
HINO
517 Vratny Tomas (Cze)Holan Milan (Cze)Miskolci Jaroslav (Svk)
TATRA
518 Adua Joseph (Fra)Robineau Thomas (Fra)Velosa Pedro Jorge (Prt)
IVECO
519 De Baar Pascal (Nld)De Graaff Wouter (Nld)Roesink Martin (Nld)
RENAULT TRUCKS
520 Sotnikov Dmitry (Rus)Devyatkin Igor (Rus)Aferin Andrey (Rus)
KAMAZ
521 Van Den Heuvel Maurik (Nld)Kuijpers Peter (Nld)Van Oort Wilko (Nld)
DAF
522 Smink Jos (Nld)Stijkel Peter (Nld)Nieuwenburg Peter (Nld)
GINAF
523 Rotsaert Steven (Bel)Den Dooven Dirk (Bel)Bell Peter (Nld)
MAN
524 Sugawara Yoshimasa (Jpn)Hamura Katsumi (Jpn)Wakabayashi Yoko (Jpn)
HINO
525 Macik Martin (Cze)Miloslav Janacek (Cze)Mrkva Michal (Cze)
LIAZ
526 Germano Andres (Arg)Germano Esteban (Arg)Camara Ordonez Daniel (Esp)
MAN
527 Van Den Bosch Peter (Nld)Huigevoort Marcel (Nld)Gloudemans Bart (Nld)
DAF
528 Van Ginkel Edwin (Nld)Vaanholt Herman (Nld)Megens Emiel (Nld)
GINAF
529 Timmermans Eimbert (Nld)Verhagen Eric (Nld)Verhoeven Nick (Nld)
DAF
530 Juvanteny Jordi (Esp)Criado Jose Luis (Esp)Gonzalez Carpi Enric (Esp)
MAN
531 Schoones Aart (Nld)Schoones Gert Jan (Nld)Van Der Donk Enrico (Nld)
DAF
532 Van Genugten Ton (Nld)Van Limpt Antonius C.W.J. (Nld)Van Gemert Eric H.F. (Nld)
DAF
533 Van De Laar Godefridus (Nld)Van De Laar Ben (Nld)Van De Laar Jan (Nld)
DAF
534 Bellina Claudio (Ita)Minelli Giulio (Ita)Massimo Suardi (Ita)
GINAF
535 Vasilevski Aleksandr (Blr)Kazlouski Valery (Blr)Zaparoshchanka Anton (Blr)
MAZ
536 Huzink Gert (Nld)Buursen Rob (Nld)Schooneveld Gerritse (Nld)
TATRA
537 Hoondert Adwin (Nld)Hoefnagels Wilko (Nld)Van Bussel Ton (Nld)
DAF
538 Bezemer Cornelis (Bel)Cnudde Daniel (Bel)Moerman Glenn (Bel)
MAN
539 Szustkowski Robert Jan (Pol)Kazberuk Jaroslaw (Pol)Skrobanek Filip (Cze)
TATRA
540 Van Werven Gerrit (Nld)Wigman Ed (Nld)Zuurmond Gerrit (Nld)
GINAF
542 Versteijnen Victor Willem Corne (Nld)Verschuuren Henric Anton Willem (Nld)Aarts Niels Henricus Cornelis Josephus (Nld)
DAF
543 Jans Adolphus Leonardus (Nld)Ten Harkel Bob (Nld)Heerema Hans (Nld)
DAF
544 Piana Marco (Fra)Griener Steven (Gbr)Cangani Norberto (Ita)
MERCEDES
545 Cabini Antonio (Ita)Verzeletti Giulio (Ita)Cabini Jacopo (Ita)
MERCEDES
546 Paturaud Pascal (Fra)Dardaillon Marc (Fra)
MAN
548 Saumet Michel (Fra)Mondellini Dario (Ita)Saumet Julien (Fra)
MAN
549 Ingels Dave (Bel)Van De Sande Michel (Nld)Raes Benny (Nld)
MAN
550 Kühn Udo (Deu)Rettig Philipp (Deu)Beier Philipp (Deu)
MAN
551 Boucou Michel (Fra)Loureiro Armando (Prt)Belivier Didier (Fra)
RENAULT
552 Darroux Roger (Fra)Prive Reynald (Fra)Launay Bruno (Fra)
MERCEDES
553 Ginesta Georges (And)Comallonga Jordi (Esp)Berriman Sean Laxon (Zaf)
DAF
554 Martin Denis (Fra)Aubel Pascal (Fra)Morel Kevin (Fra)
....
555 Rizzardi Agostino (Ita)Calubini Loris (Ita)Calabria Paolo (Ita)
MERCEDES
556 Ratter Christopher (Gbr)West Martin (Gbr)Sincock Charles (Gbr)
MAN
557 Van Lankveld Frans (Nld)Van Lankveld Martijn (Nld)Van Den Heuvel Mark (Nld)
DAF
558 Gonzalez Richard (Fra)Campana Laurent (Fra)Le Roux Jean-Marie (Fra)
MAN
559 Verheyden Paul (Bel)Keysers Kurt (Bel)Teunissen Stefan (Nld)
DAF
560 Palishchuk Aliaksandr (Blr)Vikhrenka Dzmitry (Blr)Neviarovich Aliaksei (Blr)
MAZ
561 Missaggia Arnaud (Fra)Jandot Laurent (Fra)Lorenzato Luca (Ita)
MERCEDES
562 Lammers Jan (Nld)Bruinsma Daniel (Nld)Vogelaar Sven (Nld)
GINAF
563 Kasak Robert (Svk)Kolar Jaroslav (Cze)
TATRA
565 Kirpilev Maksim (Rus)Ushakov Pavel (Rus)Shevelev Artem (Rus)
MAN
566 Martins Jose (Prt)Puchouau Franck (Fra)Bouey Bruno (Fra)
RENAULT TRUCKS
567 Ho Huang Chen (Twn)Benbekhti Samir (Fra)Benbekhti Ahmed (Fra)
MAN
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71 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 54,99/cad
Euro 14,99 Euro 159,99Euro 99,99
Euro 9,99/cad
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info: 347 8639688 SHOP|Accessori
Strisce contrassegno
Nastro riparazioni teloni50 mt x 100 mm
Rotoli
catarifrangente
conto proprio conto terzi
giallo e nero tratteggiato catarifrangente tratteggiato
Nastro riparatore per tubi autocarro25 mt x 50 mm
Adesivi lettera L
disponibili anche lettere S,U,G,D,A
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Adesivi lettera Edisponibili anche lettere H,R
Euro 3,50
Coppia tabella catarifrangente
per rimorchi
per trattori
Euro 12,99
Euro 9,99
Coppia tabella catarifrangente
Euro 2,49
Dischi posteriori limite di velocità
Nastro imballaggio
Stendinastro
Euro 4,99 Euro 9,99conf. 6 pz.
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Coppia strisce contrassegno120 x 320
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Dischi cronotachigrafoOrdine min 10 pz.
conf. 100 pz. 125-24km conf. da 3 pz.conf. 100 pz.140-24km
con doppia bordatura in PVC
con doppia bordatura in PVC
Rete per portarottami
Euro 6,99Euro 3,40 Euro 3,20
con doppia bordatura in tessuto ed occhielli in alluminio
Euro 9,99/ mq
Telone coprituttocon occhielli in alluminio
Rullino tachigrafo digitale
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Euro 24,99
Porta documentiin polietilene
Euro 17,99 Euro 19,99
Porta documenti a scatola
Porta documenti cilindrico
Euro 24,99 Euro 109,99
Cassetto zincato Cassetto plastica bicolore 50 x 30 x 40 cm
80 x 45 x 48 cm
Serie tappeti
Euro 69,99min. 10 pz
Retecon doppia bordatura in tessuto ed occhielli in alluminio
confezione 6 pezzi
73 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Euro 39,99
Euro 69,99
Euro 35,99
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Fermacarico verticalea scatto
Barra fermacaricoa molla con pioli
Fermacarico orizzontalein alluminio con pinze
Fermacarico verticalecon piolo e gommino
Euro 99,99
Paracicli per semirimorchi
Fermacarico orizzontalezincato con pinze
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in ferro inox
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Filmestensibile a bolle100% polietilene
da 750 ml
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74 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa74 FREESERVICES MAGAZINE
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Tanica acqua in plastica
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Parafangorimorchio ruota singola con sommità piatta 500 x 1740 x 105
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Supporto parafango regolabile in plastica
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75 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Profilo alluminio anodizzato6,6 mt
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Transpallet 20 q.li
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Cinghia fermacaricoper semirimorchi frigo
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Euro 10,99/cad
Classe 3 PREZZO EURO 180,00Composizione: 1 borsa, 2 triangoli CE, 1 soluzione lavaocchi, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia antideflagrante, 1 paio di guanti antisolventi, un paio di occhiali, 1 badile pieghe-vole, 1 tappeto copritombino, 4 coni segnaletici, 1 cassetta prontosoccorso, 1 cuneo plastica
Classe 8 PREZZO EURO 205,00Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK
Classe 9 PREZZO EURO 199,00Composizione: come classe 3 + guanti anticalore
Classe 2 PREZZO EURO 175,00Composizione: 1 borsa, 1 cuneo di plastica, 2 triangoli CE, una soluzione lavaoccihi, un gilet alta visibilità, una torcia anti deflagrante, un paio di guanti anticalore, un paio di occhiali a mascherina, una semimaschera antigas con due filtri, una cassetta pronto soccorso
Classe 1 PREZZO EURO 130,00Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti antica-lore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,
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Euro 9,99 Euro 17,50 19,99
Tabella portatarghe ADR
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77 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
Euro 69,99 Euro 19,99
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Valigetta prontosoccorsoDL GS81
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PortaestintoreEstintore a polvere
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Euro 69,99
Maschera pieno facciale
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Filtri per semimaschera bifacciale
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Euro 19,99
Filtro mascherapieno facciale
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Guanti antiacidolunghezza 35 cm
- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore- lamina antiperforazione
Stivale PVC
Colore bianco, giallo e verde
Euro 14,99
Semimaschera bifacciale
78 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa78 FREESERVICES MAGAZINE
Euro 29,99
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www.freeservices.itSHOP| Antifortunistica
Gilet catarifrangente
Guanti in lattice
100% poliestere con zip
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Guanti in nylon
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Guanti fiore bovinocon elastico sul dorso
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Elmetto in polietilene
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Tuta monousoin polipropilene
Euro 2,99
Occhiali a mascherina
Euro 6,99
Cuffia antirumoreregolazione coppe in altezza
Euro 1,99/cad
Guanti NBR
Euro 1,50
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Dispositivo anticaduta retrattile
rlunghezza: 10 mtcarico massimo: 100 kgpeso: 5,2Kg
79 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Euro 2,49/cad Euro 3,99
Euro 5,99
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Carta formato A4 80gr500 fogli
Cucitrice 24/6 - 26/6
Calcolatrice da tavolo
Punti zenithmis. 6/4
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83 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Kit paraurtocomposto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm
Kit paraurtocomposto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm
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Fanale posteriore
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84 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa84 FREESERVICES MAGAZINE
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Euro 29,99
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Spirale 15 polisdoppiata 24N/25S
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85 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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86 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa86 FREESERVICES MAGAZINE
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87 Gennaio 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa
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Grasso per cuscinetti
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Cartucce grassoda 400 gr
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www.freeservices.itSHOP|Lavaggio
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Spugna
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Lancia nebulizzatore90 cm
Lancia idropulitricecompleta di pistola e ugello
Nebulizzatoreper detergente
Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 ltEuro 349,99 da 100 lt
Free wash sgrassante elevataconcentrazione
Nero gommelucidante perpneumatici
Euro 34,99
Free cemdecementanteconcentrato ad azione rapidatanica 25 kg
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Euro 29,9925 Kg
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EURO 19,9910 Kg
Euro 39,9925 Kg
EURO 14,99Euro 29,9925 Kg
Shampoo con ceratanica Kg 25
10 Kg
tutti i prezzi si intendono iva esclusa
info: 347 8639688 LavaggioSHOP|
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1- Nome sanscrito dello zodiaco che inizia nel punto vernale.6- Il Nodo Positivo o Testa del Drago.8- Costellazione compresa tra la Testa e la Coda del Serpente. Viene attraversata dal Sole nella prima metà di dicembre.10- Ali-Ben (...) Astrologo formatosi a Baghdad, scrisse il “Libro Complido nei iudizi delle stelle”, verso la metà del secolo XI.11- Segno che nello zodiaco tropicale si inizia a misurare a partire dall’intersezione dell’eclittica con l’equatore.14- Aureola di luminosità diffusa che si vede a volte intorno alla Luna (o altri pianeti), dovuta alla riflessione o rifrazione della sua luce in piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera.16- Nodo Positivo o Ascendente (iniziali).17- Fiore di Bach del tipo transitorio, adatto per i transiti di Saturno al Sole o di Plutone a Marte.18- Con questo nome, di origine assiro-babilonese, si conosce il ciclo regolare delle eclissi la cui durata è di 18 anni e 11,3 giorni.21- Astrologa americana, morta nel 1932, consultata da personaggi famosi come Edoardo VII, Enrico Caruso, Mary Pickford. Il suo libro più noto: “Astrology for Everyone” (iniziali).22- Fiore di Bach caratterologico e transitorio, adatto per le situazioni troppo pesanti o cariche di responsabilità. Va adoperato nei transiti di Urano al Sole o a Mercurio.23- (...) Wheeler. Astrologo esoterico e filosofo, fondatore dell’Institut Astrologique de Carthage. Scrisse, tra altre opere, “Summa Astrolo-gical” nel 1936.25- Essendo in quattro, agiscono in maniera dinamica nell’organismo umano formando, con la loro combinazione, il temperamento.28- Elemento metallico trivalente, di colore bianco alluminio, mallea-bile, il cui peso atomico è 114,8.29- Ognuno dei caratteri impiegati nella scrittura dai Normanni e introdotti in Irlanda verso il secondo o terzo secolo d.C.30- Rappresenta in un tema un ambito specifico della vita, un campo di esperienza particolare.32- Posizione di un corpo celeste misurata sull’Equatore a partire del Punto Gamma.33- Componente minimo di un elemento, nel quale è riconosciuta la presenza di un nucleo carico di elettricità positiva. La sua reggenza va attribuita a Plutone.34- Radiazione emessa direttamente dal Sole e, indirettamente, dalla Luna e dagli altri pianeti.36- La Luna durante il Novilunio.37- Corpo (...). Ha analogia con la Prima Casa e il grado dell’Ascen-dente.38- Astrologo esoterico francese, uscito dal Politecnico di Parigi, fondatore nel 1936 della Rivista “Sous le Ciel”. Il suo vero nome era Pierre Rougié. (Pseudonimo, anagramma)
VERTICALI
1- Stella Alfa del Cane Maggiore, di magnitudo -1.4, ha colore bianco e dista dalla Terra 8 anni-luce.2- Dottrina ascetica indiana.3- Punto dell’orbita di un pianeta in cui esso si trova alla distanza massima dal Sole.4- Fiume la cui inondazione veniva segnata dal sorgere eliaco della stella Sothis.5- Metallo cui reggente è il Sole, abbrev.6- La stella che si trova nel centro di una costellazione.7- Quando la Luna si trova in opposizione al Sole.9- Piccola costellazione australe priva di stelle luminose, introdotta nel 1752 da Lacaille con il nome di Caela Sculptoris.
12- Segni che nell’emisfero nord ricevono il passaggio del Sole dal 21/22 dicembre al 21 marzo.13- Cerchio massimo perpendicolare all’asse polare della Terra.15- Punto cardinale tra il Nord e l’Ovest.19- Pianeta che, avendo dignità sui cinque luoghi vitali e in base alla sua determinazione locale, assume il ruolo di dominante in un radix oppure è il Significatore della domanda in una carta oraria.20- Numero per cui va diviso il cerchio per ottenere l’aspetto di 60º.21- Tramonto (...). Quando un astro diventa invisibile per la sua vicinanza al Sole, entrando nei suoi raggi.24- La dodicesima parte dell’arco diurno(iniziali).25-Pianeta il cui primo nome fu quello del Re d’Inghilterra. L’in-clinazione del suo asse rispetto al piano orbitale è di 98º.
26- Dignità e rispettabilità che caratterizza il Leone.27- Astrologo dell’India, famoso in occidente, autore di “Hindu Predic-tive Astrology” e “Studies in Jaimini Astrology”.28- Famoso astrologo morto nel 1256 circa, autore del trattato “De Sphaera Mundi” dove sviluppa l’Almagesto di Tolomeo. Quest’opera diventò una delle più diffuse nelle Università rinascimentali (iniziali).31- Elemento corrispondente al temperamento sanguigno.35- Sigla corrispondente al Tempo Coordinato Universale.37- Julius (...) . Astrologo neoplatonico e stoico, probabilmente nato in Sicilia verso il 300 d.C., autore della Mathesis (iniziali).
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