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EDUCANDATO STATALE MARIA ADELAIDE
Palermo
ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO
• GINNASIO LICEO CLASSICO
• LICEO CLASSICO EUROPEO
• SCUOLA SECONDARIA I GRADO
• SCUOLA PRIMARIA
Distretto 3 / 41
Corso Calatafimi, 86 – 90129 Palermo
Tel. 0917651910 PBX –
Codice Fiscale 97163670827
Web : http://www.mariaadelaide.it
Email : [email protected]
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
A.S. 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018
Elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 13/01/2016
sulla base dell’Atto di Indirizzo della Dirigente Scolastica, prot. 11649 del 15/12/2015
Approvato dal Commissario Straordinario in data 22/01/2016 con delibera n. 5
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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.
L'Educandato Statale MARIA ADELAIDE realizza quell'ideale educativo secondo il quale la scuola
deve configurarsi quale centro formativo capace di accogliere e guidare l’alunno e l'alunna, dalla Scuola
Primaria al Liceo, alla piena realizzazione della propria personalità.
Rappresenta e si configura, nel panorama scolastico nazionale ed internazionale, come una comunità
educativa strutturata in prospettiva verticale e, nel contempo, commisurata alle esigenze della persona e
agli obblighi attinenti alla sua formazione integrale.
La contiguità culturale e formativa, oltre che "spaziale", delle scuole interne, insieme ai contenuti della
normativa ministeriale in ordine all'autonomia scolastica , del CCNL e del CCNI, indicano l'opportunità
di elaborare un unico piano dell'offerta formativa, trasversale alle diverse articolazioni scolastiche ed
educativo/didattiche dell'Educandato, che raccolga, contestualmente, motivi pedagogici, finalità
formative, criteri organizzativi e qualità del servizio.
Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Numerose sono le allieve ospiti
dell'Educandato provenienti da diversi quartieri della città, nonché da varie realtà della provincia di
Palermo, dall’entroterra siciliano e dalle isole.
Le aspettative delle famiglie, circa il tipo di formazione che è possibile conseguire presso l'Educandato,
rientrano nella logica formativa dell'Educandato Statale, storicamente indirizzato alla cultura classica e,
ormai da oltre un ventennio, a quella della licealità in dimensione europea. Dalla scuola primaria al
liceo, le attese delle famiglie sono rivolte, per i/le propri/e figli/e, al conseguimento degli obiettivi
formativi e cognitivi previsti all'interno dei curricoli (I ciclo e II ciclo) e, nello stesso tempo,
all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze legate alle innovazioni tecnologico/scientifiche (ad
esempio nel campo dell'informatica e della multimedialità), nonché alle cosiddette educazioni varie
(educazione alla salute, alla legalità, allo sviluppo all'ambiente, ai beni culturali, al teatro, ecc...)
Nella sua specificità l'Educandato si configura storicamente e socialmente come centro di studi a
carattere residenziale e semiresidenziale (convitto e semiconvitto) dove gli/le studenti trascorrono
l'intera giornata alternando attività di studio ad altre attività culturali e ricreative, ivi comprese la
fruizione della mensa e di altri servizi connessi.
Tale peculiarità, con ragioni storiche ben precise ed in principio elitarie, presenta un valido supporto di
coesione sociale all’interno di quelle dinamiche tipiche nell’organizzazione della società odierna – quale è la
società complessa e la “vita liquida” -. In un momento storico sempre più dominato dal Mercato e dalle leggi
del profitto, in cui il ruolo genitoriale e la scuola vivono la crisi del “complesso di Telemaco”, in cui i rapporti
umani vengono sgretolati dall’indifferenza e dal cinismo, l’Educandato tenta di offrire la possibilità, per le/gli
studenti, permanendo all'interno dell'Istituto fino alle ore 17,30, di un'alternativa educativa valida e
socialmente efficace per una parte significativa della giornata e della settimana, con l'apporto anche del
personale educativo, che segue l'alunno/a nel percorso formativo dell'intera giornata (comprese le ore notturne
esclusivamente per le convittrici).
L'Educandato e' situato nel quartiere Cuba-Calatafimi (Centro Storico). Il livello dei servizi e' buono ed
il tessuto sociale e' eterogeneo. Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Secondo
l'indice ESCS, nelle scuole del I ciclo dell'Educandato,nell'a.s. 2013/2014, lo status socioeconomico
culturale degli studenti si attesta sul livello "alto"; tuttavia, ma solo nella scuola secondaria di I grado, si
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registra una percentuale pari a 1,2 % di studenti con entrambi genitori disoccupati, maggiore del dato
regionale e nazionale.
Gli/le studenti, convittrici, semiconvittrici e semiconvittori, sono tenuti al pagamento di una retta
utilizzata dal Consiglio di Amministrazione per provvedere alla mensa e ad interventi di manutenzione
ordinaria dell'edificio. La circostanza induce, talora, le famiglie degli studenti ad un approccio , per cosi
dire, "privatistico" ai servizi della scuola e a quelli ordinati a convitto e semiconvitto, generando ,talvolta
equivoci, tra aspettative legittime e pretese non sempre pertinenti da parte dei genitori nei confronti degli
operatori delle scuole dell 'Educandato e del Convitto , nonche nei confronti dei soggetti e /o degli
organismi preposti alla gestione dell'Istituzione Scolastica ed Educativa. Il continuo confronto tra le parti
e la sana dialettica, motivata dal benessere degli allievi e delle allieve in questa delicata fase della
crescita, inducono tutti gli operatori della scuola in sinergia con i genitori, ad operare scelte responsabili
e sempre più vicine al bene comune, ad una scuola laica e democratica.
Sul territorio di riferimento dell 'Istituzione insistono numerosi Enti con finalita culturali (Musei,
Gallerie, Biblioteche, Archivi), nonche emergenze e presidi artistici e storici di valore rilevante (Teatri,
Dimore Storiche, Palazzi Antichi destinati all'accoglienza di mostre, conferenze, seminari, concerti e/o
eventi di carattere culturale e/o artistico).
In quanto Istituto Superiore comprensivo l 'Educandato Maria Adelaide rientra nel novero delle IISS il
cui Ente di riferimento locale e la provincia . Il contributo dell 'Ente Locale di riferimento , la Provincia
regionale di Palermo , e attualmente assai m odesto, in quanto la Provincia e stata ridotta a "Libero
Consorzio" ai sensi della L.R. n.8/2014 ed opera in regime di ordinaria amministrazione ed ha
grandemente ridotto la dimensione degli interventi a favore delle scuole, limitandosi a contribuire al
pagamento , peraltro parziale, di alcune utenze.
Sezione 1.2 – Risorse professionali
La scuola è dotata delle seguenti risorse professionali:
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2015/16
COGNOME NOME
BONAFEDE GIOVANNA cattedra
CALCAGNO ANNA Suppl. (SARULLO)
CIARAVOLO MARIA cattedra
FILIPPONE MARIA CHIARA “
GALVANO MARIA GIOVANNA SOSTEGNO 12 H
GARONFOLO VINCENZA cattedra
GIALLOMBARDO DANIELA “
GRIMALDI MARIA CONCETTA SOSTEGNO “
GUCCIONE GIUSEPPA “
LA ROSA ANNUNZIATA “
LASCARI GIUSEPPINA “
MACALUSO GRAZIELLA 20+2 T.D.
RELIGIONE
“
OLIVA MARIA “
PALERMO MARIA ANTONIETTA “
POLICARDI EUSTACHIA “
SARULLO GIOVANNA
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VALENTI MARIA CONCETTA 12 h Suppl. (VARISCO)
VARISCO MARIA 12h cattedra
VITELLARO MARIA CONCETTA cattedra
Organico di potenziamento
Giacalone Antonella
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2016/17 – 2017/18
COGNOME NOME
BONAFEDE GIOVANNA CHESSARI FRANCESCA D’ANGELO MARIA PIA FILIPPONE MARIA CHIARA GARONFOLO VINCENZA GIALLOMBARDO DANIELA GRIMALDI MARIA CONCETTA GUCCIONE GIUSEPPA LA ROSA ANNUNZIATA LASCARI GIUSEPPINA MUSOTTO STEFANIA OLIVA MARIA POLICARDI EUSTACHIA SPALLINA RITA DI CARLO IANINA LOREDANA SELVAGGIO MARISA SPERA ONORINA VOLPE RITA
Docenti scuola secondaria I grado A.S. 2015/16
Billante Maria Anna A043 cattedra
Cuboni Maria Josè A043 “
Di Simone Laura A043 “
Ferrauto Valeria A043 “
Marcellino Livia A043 “
Oliveri Antonina (12 ore) A043 Suppl. (Marcellino) 6 ore
Matassa Francesca A059 cattedra
Santospirito Laura A059 “
Bertolino Anna Maria Venera A059 “
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Zanna Ines A059 “
Alio Giuseppina A245 6 ore
Guglielmino Antonina A245 cattedra
Agrò Sonia A033 6 ore (Pertini)
Morello Fabio A033 cattedra
Anello Paolo Gianfranco A032 “
Nicosia Elisabetta A032 6 ore (Pertini)
Calzolari Claudia A028 cattedra
Cannarozzo Rocca A028 6 ore
Carlino Giuseppe A345 cattedra
Nicita Gaia A345 “
Lo Verso Vincenzo A030 6 ore
Piazza Benedetto A030 cattedra
Ingrillì Massimiliano Sostegno (9 ore + 9 ore IC Scelsa)
Ragusa Sergio Sostegno cattedra
Sansone Vincenzo IRC (12 ore + 6 ore Leonardo da Vinci)
Giordano Roberto (assegnazione provvisoria) AM77 Pianoforte cattedra
La Porta Angelo Oboe cattedra
Munafò Salvatore AJ77 Violino cattedra
Renna Nicolò AB77 Chitarra cattedra
Vaglica Giovan Battista AM77 Pianoforte cattedra (Ass. provv.
Regina Margherita)
Organico del potenziamento
La Mantia Silvia AM77 Pianoforte
Docenti scuola secondaria I grado A.S. 2016/17 – 2017/18
COGNOME NOME
ANELLO PAOLO GIANFRANCO BERTOLINO ANNA MARIA VENERA BILLANTE MARIA ANNA BRUNO SONIA CALZOLARI CLAUDIA CARLINO GIUSEPPE CUBONI MARIA JOSE’ DI SIMONE LAURA DI FAZIO SERENA FERRARA ROSALIA FERRAUTO VALERIA GIACALONE ALBA GUGLIELMINO ANTONINA LA PORTA ANGELO
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IERVOLINO ISABELLA MARCELLINO LIVIA MATASSA FRANCESCA MORELLO FABIO MUNAFO’ SALVATORE NICITA GAIA NICOSIA PIETRO PELIZZI PATRIZIA PIAZZA BENEDETTO RAGUSA SERGIO RENNA NICOLO’ RANDISI RICCARDO SALVIA LIDIA SANSONE VINCENZO SANTOSPIRITO LAURA
DOCENTI SECONDARIA II GRADO A.S. 2015/16
LICEO CLASSICO E LICEO CLASSICO EUROPEO
Carfì Giuseppe A052
Cutrona Gianluca A052
Guarneri Vincenzo A052
Palmeri Camillo A052
Zinno Carla A052
Fasullo Gaspare A051
Paredes Gabriella (8 ore) A051
Caruso Beatrice A037
Quaranta Domenico A037
D’Amico Mariella A346
La Porta Maria Rita A346
Valenti Vitalba A346
Falsone Stefano A061
Galasso Cristina A060
Zanna Ines A060
Manzo Rossana A049
Ortolano Rosaria A049
Valenti Alberto (12 ore) A049
Piazza Daniela A029
Reginella Giuseppe IRC
Mezzo Anne Marie C031
Laouar Salima (sino al 30 Giugno) C031
Leone Mary C032
Triolo Nancy (sino al 30 Giugno) C032
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Organico del potenziamento
Langiu Giovanna A052
Inzerillo Francesca A037
Cosentino Antonello A049
Mineo Massimiliano A047
Cosentino Alessandra A025
Tarantino Roberta A346
Sabbia Alberto (supplente) A019
Priulla Marzia (supplente) A029
DOCENTI SECONDARIA II GRADO A.S. 2016/17 – 2017/18
LICEO CLASSICO E LICEO CLASSICO EUROPEO
COGNOME NOME
ALAIMO PROVVIDENZA MARIA
ARCURI FRANCESCA
BALSAMO ROSA
CARUSO BEATRICE
CASELLA GIUSEPPINA
CARFI’ GIUSEPPE
CUTRONA GIANLUCA
D’AMICO MARIA
FALSONE STEFANO
FALLUCCA SERGIO
FASULLO GASPARE
FANARA MARIA
GALASSO CRISTINA
GIAMMETTA ROSARIA
GIORDANO MARIANGELA
GUARNERI VINCENZO
GUCCIONE ROBERTO
LANGELA GIUSEPPINA
LA PLACA CETTINA RITA
LALICATA PATRIZIA
LAOUAR SALIMA
LEONE MARIA
LESNES ELISABETH
MANZO ROSSANA
MILAZZO ANDREA
ORTOLANO MARIA ROSARIA
PALAZZOLO LAURA
PALMERI CAMILLO
PIAZZA DANIELA
PIRRELLO MICHELINA
QUARANTA DOMENICO
REGINELLA GIUSEPPE
TRIOLO NANCY
VALENTI VITALBA
ZINNO CARLA
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PERSONALE EDUCATIVO A.S. 2015/16
COGNOME NOME
1 AGRIGENTO MARIA cattedra
2 AMODEO ANTONIA “
3 BELLOMO STEFANIA “
4 BLANDA ANNA “
5 BORDINO SALVATORE “
6 CHIAPPARA PAOLA
7 CALI’ GIORGIA cattedra
8 CASCIO CLAUDIA “
9 CASSARA’ MARIA “
10 CASSATA SALVATORE RAFFAELE “
11 CORDONE ANGELA “
12 DAZZO PASQUALA MARIA “
13 DE LUCA ANTONINA “
14 DEODATO ROSARIA “
15 DI BARTOLO MATILDE “
16 Di BARTOLO VALENTINA “
17 FARAONE MARIA “
18 FORTE ERMELINDA “
19 FUSCO COSIMA “
20 GAMBINO ELEONORA “
21 LA BARBERA SUSANNA “
22 LI VIGNI CARMELA “
23 LO BUGLIO SANTA “
24 MADONIA MARIA “
25 MANTIONE CALOGERO “
26 MARCO DAVIDE “
27 MARFIA IDA MARIA “
28 MAZZOLA DOMENICA “
29 MILAZZO FRANCESCA “
30 MINISTERI ASSUNTA “
31 PETTIGLIONE ANTONINO “
32 PILLITTERI ANGELA
33 RALLO IRENE PINA “
34 RISERBATO ANTONIO “
35 RUSCAZIO DANIELA “
36 SANFILIPPO ANNA “
37 SCARIANO MARIA “
38 SCARPINATA ROSA LINA “
39 SCHEPIS ANGELA “
9
40 SCLAFANI ROSA “
41 SERIO SEBASTIANA “
42 SORCE GIOVANNA “
43 SUGAMELI GIUSEPPE “
44 TERESA FRANCESCO “
45 VISCONTI LUCINA “
PERSONALE EDUCATIVO A.S. 2016/17 – 2017/18
COGNOME NOME
AMODEO ANTONIA
BELLOMO STEFANIA
BLANDA ANNA
CALI’ GIORGIA
CASCIO CLAUDIA
CASSARA’ MARIA
CASSATA SALVATORE RAFFAELE
CAVATAIO EMANUELA
CHIAPPARA PAOLA
CORDONE ANGELA
DAZZO PASQUALA MARIA
DE LUCA ANTONINA
DEODATO ROSARIA
DI BARTOLO MATILDE
Di BARTOLO VALENTINA
FARAONE MARIA
FORTE ERMELINDA
FUSCO COSIMA
GAMBINO ELEONORA
LA BARBERA SUSANNA
LA VARDERA ROSALIA
LI VIGNI CARMELA
LO BUGLIO SANTA
MADONIA MARIA
MANTIONE CALOGERO
MARFIA IDA MARIA
MAZZOLA DOMENICA
MILAZZO FRANCESCA
MINISTERI ASSUNTA
PETTIGLIONE ANTONINO
PILLITTERI ANGELA
10
RALLO IRENE PINA
RISERBATO ANTONIO
RUSCAZIO DANIELA
SANFILIPPO ANNA
SCARIANO MARIA
SCARPINATA ROSA LINA
SCHEPIS ANGELA
SCLAFANI ROSA
SERIO SEBASTIANA
SOLDATO FILIPPA
SORCE GIOVANNA
SUGAMELI GIUSEPPE
TERESA FRANCESCO
VISCONTI LUCINA
GALVANO MARIA GIOVANNA
ELENCO PERSONALE A.T.A.
D.S.G.A.
Cognome Nome
1 GNIZIO FRANCESCO (A.S. 2015/16 - 2016/17)
1 ABBALEO GIUSEPPA (A.S.2017/18)
Assistenti Amministrativi
Cognome Nome
1 ARDIZZONE STEFANIA
2 ARNAO ANTONINA
3 ATTARDO ANTONIA
4 BELLINA CATERINA
5 BENIGNO ANTONINO
6 CAVALLARO GIUSEPPE
7 CIMINNISI MARCELLA
8 DI MARCO ROSALIA
9 DOMINA SALVATORE
10 FERRANTELLO ANNA MARIA
11 FERRARA ANTONINA
12 LANFRANCA MARGHERITA
13 MARINO MARIA ANNA
14 MARTINES FRANCESCA
15 PRIMICERI ELVIRA ELEONORA
Infermiera
Cognome Nome
1 GALIOTO SERAFINA
Assistenti Tecnici
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Cognome Nome
1 CALDARELLA CORRADA
2 LO NIGRO VINCENZA
3 MANISCALCO GIOVANNI
4 TRAINA SEBASTIANO
Cuochi
Cognome Nome
1 CICIO PAOLO
2 DI FIORE ANGELO
3 MARSIGLIA GAETANO
4 PAPA MASSIMO
5 VICARI GIANLUCA
Guardarobieri
Cognome Nome
1 CANGIALOSI ENZA
2 INCORVAIA CRISTINA
3 NEGLIA GIUSEPPA
4 POLIZZI IVANA
5 VELLA ANGELA
Collaboratori Scolastici
Cognome Nome
1 ABBRUSCATO GIUSEPPE
2 ALBANESE M. CONCETTA
3 ALONGE GIUSEPPE
4 ALTAMORE ANTONINO
5 BARBERA AURORA
6 BAVETTA CALOGERO
7 BUMBELLO LORENZO
8 CAMPISI FRANCO
9 CAMPO SALVATORE
10 CANDILORO PIETRO
11 CASCIO MARIANA ROSALIA
12 CIULLA MARIANO
13 D’AIUTO PIETRA
14 D’ALEO GIACOMO S.
15 DI LORENZO GIUSEPPE
16 D’ORO ARTURO
17 FIDANZA GIUSEPPINA
18 FRITTOLA MICHELA
19 GENOVESE CATERINA
20 GERACI LUIGI
21 GIAMBRONE ROSALIA
22 GIANGROSSO GIUSEPPE
12
23 GRADO ROSA
24 GRAFFEO MARIA
25 GUARINO AUDENZIO
26 LA PORTA MARIA
27 LA BUA CARMELO
28 LO COCO MAURIZIO
29 MANISCALCO ROSALIA
30 MARCECA GIOACCHINO
31 MILITELLO GIUSEPPE
32 NAPOLI ROSALBA
33 PECORELLI FRANCESCO
34 PERRICONE ANTONIETTA
35 PIAZZA KATIA
36 PLANO FRANCA
37 PICONE FRANCESCO
38 PUCCIO GIUSEPPA
39 RANDAZZO ANTONINA
40 RESUTTO BENEDETTO
41 RIZZUTO MARIANNA
42 SANTORO CARMELA
43 SARPANTE GIUSEPPA
44 SCANEO ENZO
45 SCOTTO ROSARIO
46 SPINELLA VITO
47 TRAINA VINCENZO
48 ZAMBITO ROSA MARIA
Collaboratori Scolastici “Palermo Lavora”
Cognome Nome
1 D’ANGELO CONCETTA
2 DI MAGGIO ERASMO
3 LIBRERA DOMENICO
4 COMITINI
5 SCIMONE
La realizzazione delle attività didattico-educative ed il funzionamento dei servizi, progettati nel Piano,
richiedono una struttura organizzativa piuttosto articolata. Pertanto l’Istituto si e dotato di una rete di organismi
costituiti dal personale docente, educativo e dal personale ATA, al fine di assicurare il coordinamento e
l’efficienza nell’organizzazione funzionale alle attività dell’Educandato.
Staff della Dirigenza:
Docente collaboratrice n.1 (Vicaria)-non inclusa nelle funzioni strumentali come da CCNL
(Prof.ssa Zanna I. – A.S. 2015/16 – 2016/17)
• Sostituzione Dirigente Scolastica per amministrazione ordinaria in caso di impedimento, di ferie e/o
assenze temporanee e/o per il coordinamento degli OO. CC.
• Redazione e/o diffusione delle circolari.
• Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.
• Calendario annuale riunioni.
• Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.
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• Raccolta documentazioni didattiche.
• Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.
• Coordinamento dei rapporti scuola/famiglia.
• Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori,
Dirigente, Docenti Funzione strumentali al P.O.F., Segreterie, Personale Educativo….
• Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione
e il funzionamento generale dell’Istituzione.
Docente Collaboratrice n. 2 (delega per la scuola primaria) (Ins. Guccione G. A.S. 2015/16 –
2016/17 – 2017/18)
• Sostituzione Dirigente Scolastica (in caso di impedimento) per il coordinamento degli OO. CC.
• Cura dei registri relativi ai verbali delle riunioni.
• Redazione e/o diffusione delle circolari.
• Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.
• Calendario annuale riunioni e orario scolastico.
• Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.
• Raccolta documentazioni didattiche.
• Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.
• Cura rapporti scuola/famiglia.
Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori,
Dirigente, Docenti Funzione strumentali al POF, segreterie, Personale educativo….
• Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e
il funzionamento generale dell’Istituzione.
Educatrici Faraone e Madonia: supporto alla Dirigenza per i compiti e le attività connessi al personale
educativo (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18) .
Prof. Guarneri: supporto alla Dirigenza per le attività connesse al II Ciclo (A.S. 2015/16 – 2016/17).
Prof. Quaranta: supporto alla Dirigenza per le attività relative agli studenti. (A.S. 2015/16 – 2016/17 –
2017/18)
Prof. Morello: supporto alla Dirigenza per le attività relative alla sicurezza. (A.S. 2015/16 – 2016/17 –
2017/18)
Prof. Carlino: supporto alla Dirigenza per la gestione del portale Argo – Registro Elettronico – Piattaforma
acquisti on line – Gestione degli interventi. (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)
Ins. Grimaldi: supporto alla Dirigenza per l’attuazione del PAI. (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)
A.S. 2017/18
Referenze ed Incarichi Docenti
Segretari verbalizzanti Gruppo Docenti settore e
personale educativo
Prof.ssa Zinno
Ed. Calì
Referenti sostituzioni Prof.ssa Ortolano e Prof.ssa Piazza (Liceo)
Prof. Morello e Carlino (Sc. Media)
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Coordinatore Sc. Secondaria I grado Prof. Carlino
Referenti Portale Argo Prof. Carlino e Fanara
Coordinatore interventi manutenzione informatica Prof. Carlino
Referente del piano di vigilanza per le attività di
socializzazione e le assemblee degli studenti del
Liceo;
Prof.ssa Ortolano
Referente per la dematerializzazione degli scrutini del
Liceo, per il supporto all’organizzazione dei corsi di
recupero estivi e del recupero della sospensione del
giudizio;
Prof.ssa Ortolano
Referenti educazione alla salute Prof.ssa Piazza D. (Liceo)
Prof.ssa Bertolino (Sc. Sec. I grado)
Ins. Giallombardo
Referenti educazione ambientale Prof.ssa Galasso (Liceo)
Prof.ssa Santospirito (Sc. Media)
Ins. Oliva (Sc. Primaria)
Referente piattaforma europea e-twinning;
Prof. Carlino
Referenti educazione alla legalità ed educazione alla
cittadinanza
Prof.ssa Palazzolo e Caruso (Liceo)
Prof.ssa Ferrauto (Sc. Media)
Ins. Bonafede (Sc. Primaria)
Referenti Beni Culturali Prof.ssa Calzolari (Sc. Media e Liceo)
Ins. Guccione (Sc. Primaria)
Referente orientamento in uscita Scuola Secondaria I
grado
Prof.ssa Pelizzi
Referenti teatro/attività musicali Prof. Palmeri (teatro lirico), Prof. Cutrona
(teatro in prosa)
Prof. Anello
Referente progetto “Rete musicale siciliana” Prof. Morello
Referenti viaggi d’istruzione, spettacoli, visite guidate
Scuola Primaria
Ins. Guccione
Ins. Filippone
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Referenti viaggi d’istruzione Scuola Secondaria di I
grado
Prof. Anello – Prof. Ragusa
Referenti progetto “Palermo apre le porte” Prof.ssa Pelizzi/Prof.ssa Ferrauto
Ins. Guccione
Referente biblioteca storica e liceo, comodato d’uso,
prestito librario ed incentivo alla lettura
Prof. Cutrona
Referenti biblioteche I ciclo Prof.ssa Ferrauto / Prof.ssa Pelizzi
Ins. Garonfolo
Referente progetti di scambio e gemellaggi in lingua
francese Liceo Europeo
Prof.ssa Lesnes
Referente progetti di scambio e gemellaggio in lingua
spagnola
Ins. Bonafede
Referente progetto gemellaggio in lingua francese
3 Media A
Prof.ssa Guglielmino
Referente docenti strumento musicale Prof. Munafò
Referente progetto Convittiadi Prof. Piazza B.
Referenti per la differenza di genere, contrasto al
bullismo ed adozioni
Prof.ssa Valenti (Liceo)
Prof.ssa Calzolari (Sc. Sec. I grado)
Referente coordinatrice per il sostegno Ins. Grimaldi
Referente per la gestione dei fascicoli personali degli
alunni diversamente abili
Ins. Grimaldi
Referente per gli ausili e sussidi particolari all’I.S. o al
CTRH;
Ins. Grimaldi
Referente per la promozione di iniziative di
sensibilizzazione per l’integrazione/inclusione
scolastica degli alunni e di proposte dal dipartimento.
Ins. Grimaldi
Referente uscite didattico-esperenziali, viaggi
culturali, viaggi d’istruzione
Prof.ssa Giordano
Referente aula multimediale Prof. Carlino
Referenti dotazioni, sussidi didattici, attrezzature ed
arredi aule
Prof. Falsone
Prof. Morello
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Ins. Musotto
Referente laboratorio scientifico Liceo Prof.ssa Manzo
Referente laboratorio musicale Prof. Anello
Referente progetto sicurezza Prof. Morello
Referente programmazione personale educativo Ed. Gambino-Amodeo
Referente per l’auletta informatica 1° Piano Prof. Fallucca
Referente aula autoformazione docenti Ins. Lascari
Referenti Olimpiadi Italiano e Matematica Prof.ssa Casella
Ins. La Rosa
Referente Rete Nazionale Liceo Classico Prof. Cutrona
Referenti progetto Educarnival Prof.ssa Langela
Prof.ssa Calzolari
Animatore digitale Prof. Carlino
Referente produzione di materiale grafico e
pubblicitario
Prof. Morello
Referenti per le procedure relative all’organizzazione
degli Esami di Stato e ai corsi di recupero
Prof. Guarneri-Prof. Carlino
Referenti all’organizzazione attività, corsi di
potenziamento Scuola Secondaria I e II grado
Prof. Morello
Prof.ssa Ortolano
Referente iniziative di valorizzazione delle eccellenze
finalizzate al potenziamento della qualità
dell’istruzione al Liceo
Prof. Quaranta
Referente organizzazione e sostegno alle attività
studenti all’estero
Prof. Quaranta
Referente per il supporto alla formazione, attività ed
iniziative studentesche dei Licei
Prof. Quaranta
Docenti tutor interni ASL Prof. D’Amico, Quaranta, Ortolano, Zinno,
Casella, Caruso
Referenti settore personale educativo Scuola Primaria: La Vardera
Scuola secondaria I grado: Amodeo
Liceo Classico : Ed. Ruscazio
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Liceo Europeo: Ed. Visconti
Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI
classi seconde liceali
Prof.ssa Fanara (2 Cl, 2 Eu A, 2 Eu B), Cutrona
(2 Cl) Casella (2 Eu A), Palmeri (2 Eu B)
Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI
classi quinte scuola primaria
Ins. Garonfolo, Guccione
Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI
classi seconde scuola primaria
Ins. D’Angelo, Oliva, Lascari
Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI
scuola media
Ferrauto, Pelizzi, Santospirito, Nicita
Referenti educazione stradale Prof. Piazza B
Ins.Garonfolo
Gruppo Orientamento in Entrata: Fasullo (ref.), Pelizzi (ref.), Morello, Ortolano, Arcuri, Guarneri, Laouar,
Calì, Faraone, Madonia, Cuboni;
Commissione per l’elaborazione del Curriculo per il Liceo Scientifico Internazionale: Calì e Cutrona (reff.),
Faraone, Lalicata, Fallucca, Milazzo, Morello;
Commissione PON/GOP: Carlino (ref.), Fanara, Valenti, Lascari, Morello, Guarneri;
Commissione Clil: Quaranta (ref.), Triolo, D’Amico
Commissione Open Day: Morello (ref.), Calzolari, Lo Buglio, Triolo, Falsone, Pelizzi, Bonafede, Madonia;
Commisione Notte Nazionale Liceo Classico: Zinno (ref.), Triolo, Carfì, Cutrona, Morello, Madonia;
GOSP: Mazzola (ref.), La Rosa, Santospirito, Reginella;
Commissione curriculo verticale: Casella, Cutrona, Manzo, La Rosa, Di Simone, Santospirito, Calzolari;
Commissione valutazione curricula aspiranti FF.SS.: Guccione (ref.), Zinno, Bertolino, Amodeo;
18
Commissione Festa Maturandi: Triolo (Ref.), Ortolano, Caruso
Commissione formazione classi: 2018/2019
Primaria: Garonfolo, Grimaldi, Sanfilippo,
Media: Bonafede, Guccione, Ferrauto, Santospirito, Ragusa, Cassarà, Pillitteri
Commissione orario Scuola Primaria: Grimaldi, Lascari, Guccione;
- Commissione orario Scuola Secondaria di I grado: Carlino, Morello;
- Commissione orario Scuola Secondaria II grado: Guarneri, Ortolano;
- Commissione orario Personale Educativo: Faraone;
- Commissione “Regolamento d’Istituto”: Piazza Benedetto, Arcuri, La Rosa, Calì;
- Commissione Menù: Faraone, Cassarà;
- Commissione Alternanza Scuola-Lavoro: Quaranta, La Placa, Zinno.
- Commissione Don Milani: Calzolari, Cuboni, Casella, Madonia, Deodato, Musotto.
- Commissione accertamento competenze strumento musicale: Morello, Anello, Randisi, Munafò, La Porta,
Renna.
Commissione formazione classi 2017/2018:
La Rosa, Policardi, Guccione, Cassarà, Cascio
La Rosa, Policardi, Ragusa, Ferrauto, Santospirito, Mazzola, Milazzo
Cutrona, Zinno, D’Amico, Pelizzi, Sansone
19
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Funzione N. 1
Sostegno al PTOF A.S. 2015/16 – A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Prof. Carfì
• coordinamento per l’attuazione del POF anno scolastico 2015/2016 e del PTOF triennio 2016-2019.
• redazione e aggiornamento del documento
• diffusione e pubblicizzazione del documento all’interno della Scuola e nel territorio
• predisporre e realizzare il monitoraggio e la valutazione in itinere e finale del POF nelle sue varie
articolazioni
• Coordinare e organizzare l’attività della Commissione PTOF
• Collaborare con commissioni, dipartimenti, consigli di classe e gruppi di progetto relativamente alle
attività connesse allo sviluppo e all’integrazione del curricolo di scuola.
• Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività
educative e didattiche inserite nel PTOF;
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 2
Formazione docenti e personale educativo
A.S. 2015/16 Prof. Carlino-Educatrice Visconti - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof. Carlino
• Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della
Scuola anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica
• Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale
docente ed educativo
• Coordinare le iniziative legate all’introduzione e all’implementazione delle nuove metodologie e
tecnologie nella didattica.
• Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all’impiego delle
tecnologie informatiche e multimediali nell’ambito educativo / didattico per i docenti e il personale
educativo della Scuola
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti responsabili
delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle
strutture informatiche dell'Educandato
Funzione N. 3
Coordinamento, organizzazione e pubblicizzazione delle attività extracurriculari e della produzione di
materiale della scuola primaria
A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Ins. Lascari-Ins. Oliva
• Coordinamento e organizzazione di feste, spettacoli, mostre in collaborazione con le docenti
• Calendarizzazione degli eventi; prenotazione spazi e apparecchiature;
• Pubblicizzazione sul sito delle iniziative extracurriculari; raccolta video e immagini in relazione alle
20
iniziative espletate
• Socializzazione del materiale raccolto.
Funzione N. 4
Sostegno e supporto per gli studenti e valorizzazione delle eccellenze
A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - Prof. ssa Valenti V.
• Coordinamento e organizzazione attività di potenziamento degli/delle studenti
• Rilevazione delle esigenze formative e/o educative degli studenti della Scuola
• Redazione e diffusione delle circolari riguardanti attività degli/delle studenti
• Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività
educative e didattiche gli/le studenti ( gare, concorsi, manifestazioni, partecipazioni ad eventi)-
valorizzazione delle eccellenze
• Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le
attività e le riunioni da organizzare e/o organizzate;
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 4
Valutazione delle competenze
A.S. 2017/18 – Prof.ssa Valenti V.
Fornire indicazioni e sollecitare la riflessione sulle modalità d’integrazione dei curricola disciplinari
con le competenze chiave e di cittadinanza, anche per gli apprendimenti acquisiti in contesti diversi
(per. es. Alternanza Scuola –lavoro)
Condividere proposte di rubriche di valutazione
Verificare la coerenza dei documenti prodotti con le priorità indicate nel RAV e diffondere detti
documenti all’interno dell’Istituto
Proporre azioni d’intervento coerenti a quanto stabilito nel RAV e nel PdM
Fornire ai colleghi le indicazioni e il modello per uniformare le procedure per la realizzazione del
curriculo
Offrire aiuto e supporto ai colleghi nelle diverse fasi di lavoro relativamente alla sua area di
competenza
Riflettere insieme ai colleghi sui possibili margini di miglioramento del curriculo in direzione delle
priorità specifiche stabilite nel RAV e nel PdM
Proporre materiale di documentazione ai colleghi che intendano integrare il curricolo della propria
disciplina con le competenze chiave e di cittadinanza o elaborare rubriche di valutazione coerenti ai
criteri indicati dal MIUR
Sperimentare azioni didattiche coerenti agli obiettivi di miglioramento stabiliti dal PdM
Gestire compiti istituzionali legati alla sua area di intervento o su delega della D.S.
Condividere con la D.S. opportunità e problematiche relative all’attuazione del curriculo
Partecipare alle riunioni specifiche
Elaborare il quadro di sintesi delle attività progettuali della F.S.
Restituire le informazioni sull’attività svolta al collegio dei docenti e alla D.S.
Condividere con i colleghi le linee progettuali ed operative della propria funzione
Organizzare una mappatura delle proposte dei colleghi per il miglioramento
21
Accogliere proposte, richieste, criticità e farsene portavoce nelle riunioni
Cogliere opportunità formative (convegni, seminari, documentazione…) relative all’area d’interesse
Confrontarsi con la D.S., i collaboratori della D.S. e le altre F.S.
Operare in sinergia e mantenendo i contatti con i vari referenti scolastici per le altre iniziative
progettuali associate ai propri ambiti di intervento
Raccogliere, tabulare e diffondere gli esiti delle prove comuni (prove d’ingresso, prove strutturate,
ecc..)
Raccogliere e diffondere, se richiesto dai colleghi, gli esiti delle prove d’ingresso di altre discipline
Curare la raccolta e la diffusione di quanto prodotto, per la propria area di pertinenza, dai diversi
gruppi di lavoro
Funzione N. 5
Orientamento in entrata e in uscita
A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof.ssa Triolo
• Promozione/organizzazione/elaborazione/cura/coordinamento delle attività di orientamento
• monitoraggio delle iniziative educativo-didattiche relative all’orientamento
• Redazione e/o diffusione delle circolari di progetti sui temi di cui sopra;
• Diffusione delle iniziative proposte da altre scuole e/o Associazioni e/o Università italiane e straniere
etc…
• Raccordo con gli/le altri/e docenti Funzioni Strumentali al POF, con i referenti per l’orientamento e con il
GOE
• Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività
da organizzare e/o organizzate;
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative,con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 6
Monitoraggio, valutazione ed autovalutazione d’Istituto, prove INVALSI
A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof.ssa Ferrauto V.
• Elaborazione RAV e Piano di miglioramento
• Coordinamento Prove INVALSI ( scuola primaria- scuola secondaria di I grado e II grado)
• Consulenza e supporto ai/alle docenti coinvolti nella realizzazione delle prove INVALSI
• Sistemi di valutazione d’Istituto e Autovalutazione
• Raccolta materiale e documentazione relativi alla valutazione d’Istituto e dei progetti effettuati
• Contatti con le agenzie preposte al sistema valutativo INVALSI- OCSE Pisa
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
22
Funzione N. 7
Sostegno e supporto per gli studenti per le attività di recupero e i BES
A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - Prof. Guarneri – A.S. 2017/18 – Prof.ssa Santospirito L.
• Coordinamento e organizzazione attività di recupero degli/delle studenti, comprese le attività legate
alla sospensione del giudizio degli studenti liceali.
• Raccordo con i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio degli/delle
alunni/e;
• Progettazione e coordinamento del Piano dell’inclusività
• Organizzare forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le
problematiche degli alunni.
• Collaborare con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di recupero ed
inclusione.
• Svolgere attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni.
• Coordinare il lavoro e le azioni dei docenti di sostegno.
• Raccogliere, analizzare ed elaborare i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES.
• Suggerire l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare
l’autonomia, la comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti.
Funzione N. 8
Aggiornamento e coordinamento del sito Web, supporto ed aggiornamento informatico, organizzazione di
eventi A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof. Morello
• Gestione sito Web dell’Educandato “Maria Adelaide”
• collaborazione con i Soggetti responsabili delle strutture informatiche dell’Educandato.
• collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti
responsabili delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e
integrata delle strutture informatiche dell’Educandato
• organizzazione e coordinamento delle attività di comunicazione dell’Educandato: organizzazione di
eventi e manifestazioni di promozione dell’Educandato, produzione di materiale grafico e
pubblicitario, rapporti con la stampa
Funzione N. 9
Servizio per gli/le studenti per attività semiconvittuali e convittuali
A.S. 2015/16 - Educatrice G. Calì – A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Educatrice L. Visconti
• organizzazione e coordinamento attività post-scolastiche culturali, sociali, ricreative a beneficio
soprattutto delle alunne convittrici e ove occorresse degli/delle alunni/e semiconvittori/trici
• organizzazione delle attività serali per le convittrici
• raccordo con la Dirigente, le strutture amministrative, c i collaboratori della Dirigente, con i/le
docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
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Referenti Educazione alla salute
• Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti educazione alla salute e sessuale /
• Cura rapporti con enti pubblici ed associazioni volti alla tutela della salute (ASL, AIRC, ASLTI,
AVIS, AIDO, Lega contro i tumori, Ufficio scolastico provinciale, etc…/ redazione e diffusione delle
circolari riguardanti l’Educazione alla salute e/o educazioni affini/
• Diffusione tra gli/le studenti di bandi di concorso e di materiale informativo /
• rapporti con il DSGA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate/
• Organizzazione delle conferenze e/o incontri e reperimento spazi necessari/organizzazione della
giornata per la raccolta del sangue/ iniziative in favore dell’AIRC e dell’ASLTI e/o iniziative
umanitarie
Referenti Educazione Ambientale
• Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti Educazione Ambientale e/o materie affini;
• Cura dei rapporti con enti pubblici ed associazioni volte alla tutela ambientale (AMIA. WWF, Green
Ecogest, Lega Ambiente, Provincia, Ufficio scolastico Provinciale, Comune, Orto Botanico, Museo
Gemmellaro, Osservatorio Astronomico, Ente Parco, Riserve della Regione, etc…)
• Redazione e diffusione delle circolari riguardanti l’Educazione Ambientali e/o Educazioni affini;
• Diffusione tra gli studenti di bandi di concorso, materiale informativo e/o altro pertinente
• Cura dei rapporti con il DGSA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite
finalizzate;
• Organizzazione delle conferenze e reperimento degli spazi necessari
• Stesura dei contratti per la collaborazione di soggetti e/o esperti esterni.
A.S. 2016/2017
Referenti Convittiadi
Prof. B. Piazza
• Organizzazione, coordinamento e programmazione di tutte le attività relative alla manifestazione
Referenti progetti Comenius
Prof. G. Carlino – Prof.ssa N. Triolo
• Ricerca partner transnazionali
• Coordinamento attività di progettazione
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• Scambi docenti-studenti
• Visite propedeutiche
• Accoglienza docenti europei
• Procedure tecniche e burocratiche
• Incontri con studenti e famiglie
• Raccordi interni ai consigli di classe
Referenti Educazione Stradale
• Organizzazione delle attività interne ed esterne e di tutte le funzioni attinenti le tematiche
generali e peculiari dell’educazione stradale
Referenti spettacoli teatrali e/o musicali: Prof. Palmeri e Prof. Cutrona
• Cura abbonamento, organizzazione attività propedeutiche alla fruizione degli spettacoli del teatro di
prosa e del teatro lirico.
Commissione viaggi d’Istruzione: Prof.ssa La Porta e Prof. Cutrona
• Stabilire, in seno ai Consigli di Classe, destinazione, modalità, itinerari, programma dei viaggi di
istruzione;
• Comunicazione e riunione con le famiglie delle alunne partecipanti ai viaggi;
• Contatti con le agenzie di viaggio;
• Contatti con l'Ufficio alunni e con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per
l'organizzazione dei viaggi.
Commissione Orientamento: Prof. Fasullo, Prof.ssa Mezzo, Educatrice Calì, Prof.Carfì
• Organizzazione, elaborazione,coordinamento“Progetto Orientamento”;
• Rapporti con Enti pubblici e/o istituzionali (Provincia Comune -Ufficio Scolastico Provinciale....)
attraverso incontri, riunioni, corrispondenza, ecc...;
• Rapporti con ARCES per mostra orientamento;
• Rapporti con il personale ATA per la realizzazione del progetto;
• Organizzazione conferenze e reperimento spazi necessari;
• Organizzazione uscite didattiche previste per il progetto;
• Diffusione di materiale informativo tra gli/le studenti.
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Referenti Educazione alla Legalità: Prof.ssa Caruso e Prof. Quaranta
• organizzazione delle attività, interne ed esterne, e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali
e peculiari dell’Educazione alla legalità.
COMMISSIONI DI LAVORO Anno Scolastico 2016/2017
Individuate il giorno 01/09/2016 verbale n. 1 delibera n. 4 del CdU
1. Commissione orario scuola primaria: Grimaldi, Lascari, Guccione
2. Commissione orario Scuola Secondaria di I grado- Liceo Class. ed Europeo: Guarneri, Ortolano,
Carlino, Zanna
3. Commissione orario Personale Educativo: Faraone, Madonia
4. Commissione “Regolamento d’Istituto e revisione Patto di corresponsabilità: Zinno, La Rosa,
Matassa, Calì
5. Commissione Menù: Lo Buglio, Cassarà, Visconti
6. Commissione Alternanza Scuola-lavoro: Quaranta, Carfì, La Placa, Triolo
7. Commissione Celebrazioni del Pitrè: Calzolari, Cannarozzo, Morello, Quaranta, D’Angelo, Madonia,
Lo Buglio, Anello.
8. Referenti personale educativo CDU: Faraone, Madonia, Calì, Amodeo (verbale n. 2 del 12/09/2016)
Individuate il 07/10/2016 verbale n. 3 delibera n. del CdU
9. Commissione “PON”: Zanna (coordinatrice), Carlino, Guarneri, Valenti, Lascari
10. Commissione “Progetti Erasmus”: Triolo (coordinatrice), Valenti, Quaranta, Iervolino
11. Commissione CLIL: Quaranta (referente), Caruso, Valenti, Triolo
12. G.O.E. (Gruppo orientamento in entrata): Fasullo, Arcuri, Ortolano, Mezzo, Guarneri, Pelizzi,
Zanna, Santospirito, Anello, Morello, Faraone, Calì.
13. Commissione Valutazione curricula aspiranti alle FF.SS. al POF: D’Angelo, Bertolino, Zinno, Ed.
Amodeo.
14. G.O.S.P.( Gruppo operativo supporto psicopedagogico): Guarneri, Santospirito, La Rosa, Ed. Mazzola
15. Commissione “Curricolo verticale”: Ferrauto, Santospirito, Calzolari, Lascari, La Rosa, Cutrona,
Manzo, Consentino
16. Commissione “Open day”: Morello (Cordinatore), Calzolari, Triolo, Consentino, Madonia, Guarneri,
Calì, Bonafede, Ed. Lo Buglio.
17. Commissione “Notte dei Licei” Triolo, Morello, Carfì, Cutrona, Zinno, Ed. Lo Buglio.
26
18. Comitato di valutazione: Prof. Ragusa, Prof.ssa Zinno, Ins. Vitellaro
19. Organo di garanzia : Prof.ssa Bertolino, Prof.ssa Caruso (supplenti Prof.ssa Cuboni, Prof. Carfì)
20. Commissione “Certificazione delle competenze”: Ferrauto, Santospirito, Calzolari, Lascari, Guccione,
La Rosa
Per l’Anno Scolastico 2015/16 è stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato:
Nomi
Attività con il
tutor
Ore di
disponibilità Attività progettuale Settori interessati
Cosentino
Antonello
A049
4 ore Peer to
peer
(Ortolano)
4 0re
sostituzione
docenti assenti in
tutti i settori
1 ora
recupero/potenziamento in
classe aperta Fisica III Eur.
3 ore in classi aperte
recupero/potenziamento
Biennio Matematica Eur.
2 ore di potenziamento
nelle classi V
2 ore di recupero
pomeridiano Fisica
triennio
2 ore di recupero
pomeridiano Matematica
triennio
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività progettuali:
II ciclo
27
Mineo A047 4 ore Peer to
peer
(Manzo)
4 0re
sostituzione
docenti assenti in
tutti i settori
4 ore di laboratorio
Secondaria I grado
laboratorio di informatica
2 ore biennio liceo classico
laboratorio di informatica
2 ore classe aperta
Matematica III classico
(recupero e
potenziamento)
1 ora classe aperta
Matematica IV classico
(recupero e
potenziamento)
1 ora classe aperta
Matematica V classico
(recupero e
potenziamento)
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività progettuali:
II ciclo
Tarantino
A346
4 ore Peer to
peer
(D’Amico)
4 0re
sostituzione
docenti assenti in
tutti i settori
1 ora lezione CLIL in V
classico (disciplina: Storia)
2 ore scuola primaria in
compresenza con
l’insegnante
4 h potenziamento scuola
media
3h potenziamento/
recupero liceo
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività progettuali:
I e II ciclo
Inzerillo
A037
4 ore Peer to
peer
(Caruso)
4 0re
sostituzione
docenti assenti
in tutti i settori
2 ore scuola primaria
potenziamento delle
competenze di
cittadinanza attiva
3 di insegnamento
alternativo all’IRC scuola
media(1 h in comune con
il liceo)
2 ore di insegnamento
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività
progettuali: I e II
ciclo
28
alternativo all’IRC liceo
2 ore classi aperte( 1
classico e 1 europeo) per
cittadinanza attiva
1 ora di potenziamento
pomeridiano per le
competenze di
cittadinanza
Cosentino
Alessandra
A025
4 ore Peer to
peer
(Falsone)
4 0re
sostituzione
docenti assenti
in tutti i settori
2 ore scuola primaria
laboratorio di
manipolazione
3 ore scuola media
laboratorio di carta pesta
5 ore al liceo per la
fruizione e valorizzazione
del bene culturale
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività
progettuali: I e II
ciclo
Langiu
A 052
4 ore Peer to
peer
(Palmeri)
4 0re
sostituzione
docenti assenti
in tutti i settori
3 ore potenziamento
abilità di decodifica –
prosa: Oratoria, versi:
Teatro
IV e V classico e IV
europeo
2 ore di recupero e
potenziamento biennio
classico-europeo
2 ore di recupero e
consolidamento delle
competenze linguistiche
Italiano
3 ore laboratorio di
traduzione con attività di
recupero triennio del
Classico e dell’Europeo
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
e II ciclo
Per attività
progettuali: I e II
ciclo
La Mantia
AJ77
4 ore Peer to
peer
(Giordano)
4 0re
sostituzione
docenti assenti
nel I ciclo
Progetto Coro polifonico
della scuola
Per la sostituzione di
docenti assenti: I ciclo
Giacalone
Antonella
Scuola
Primaria
5 ore Peer to
peer
(Lascari)
6 0re
sostituzione
docenti assenti
nel I ciclo
11 ore di progetto Per la sostituzione di
docenti assenti:
Scuola Primaria
Priulla
A029
8 0re
sostituzione
docenti assenti
nel I e II ciclo
Sabbia
A019
8 0re
sostituzione
29
docenti assenti
nel I e II ciclo
Sezione 1.3 – Risorse strutturali
L’edificio dell’'Educandato comprende molteplici strutture che consentono di operare al meglio nell'ambito
dell'azione educativa e didattica:
- palestra coperta;
- campi da gioco;
- giardini (Giardino delle Palme, Giardino delle Rose);
- sala proiezioni con schermo gigante e antenna parabolica;
- sala teatro;
- laboratorio musicale;
- sala danza;
- laboratorio scientifico di fisica e chimica del Liceo;
- laboratorio scientifico delle Scuole del I ciclo;
- laboratorio linguistico delle scuole del I ciclo;
- laboratorio linguistico del liceo;
- laboratorio di ceramica;l
- aboratori d'informatica;
- aula multimediale docenti;
- biblioteche (tra le quali la biblioteca storica dell' Educandato.
Tutte le aule didattiche sono dotate di LIM, con sistema di copertura per la connettività wireless.
Le necessita di adeguamento della struttura a criteri di sicurezza e all 'abolizione delle barriere architettoniche,
l'opportunità di attrezzare la strumentazione di apprendimento (aule didattiche, laboratori , biblioteca) e strutture
di servizi (cucina, lavanderia e guardaroba, dormitorio...) confliggono, spesso, con le esigenze di tutela e
conservazione dei beni culturali interni alla sede dell'Educandato. Peraltro essendo la sede dell'Educandato un
edificio di rilevante valore storico, artistico e culturale, le esigenze, legate alla complessa e costosa manutenzione
degli spazi, specie di quelli maggiormente connotati sul piano artistico e/o storico (sala teatro, cappella, refettorio
liberty, biblioteca storica ...), impongono l'impegno di risorse finanziarie non facilmente reperibili, nonostante i
continui e solleciti interventi da parte degli organismi preposti..
30
Sezione 2 – Identità strategica
2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento
Da una ragionata lettura del RAV e dalla condivisione delle linee di indirizzo della dirigente si fissano per il
triennio di riferimento le seguenti priorità, declinate attraverso azioni strategiche nel PDM, al fine di garantire il
successo formativo e la formazione del cittadino, autonomo e consapevole:
Risultati scolastici
• Potenziare le competenze trasversali nella lingua madre, affinché vi sia una padronanza delle strutture orto-
morfo-sintattiche della lingua Italiana, una comprensione ed una produzione della lingua orale e scritta.
• Potenziare le competenze trasversali nelle lingue straniere, affinché vi sia una padronanza delle fondamentali
strutture orto-morfo-sintattiche delle lingue Inglese e Francese, una comprensione ed una produzione orale e
scritta.
• Potenziare le competenze trasversali nell'ambito logico-matematico e scientifico, affinché vi sia una
padronanza del calcolo e delle principali figure geometriche, mediante un incremento delle capacità di
problem solving.
Competenze chiave e di Cittadinanza
• Potenziare le competenze sociali e civiche per un proficuo inserimento nella società e nel mondo del lavoro
con senso critico. Si ravvisa l’esigenza di sviluppare l’etica della responsabilità, dell’autonomia ed il senso
della legalità, mediante l’azione educativo-formativa presente nel curricolo verticale delle Key Comptence ed
attraverso percorsi progettuali di inclusione e differenziazione su modelli condivisi.
Inoltre i suddetti traguardi, inglobati nella priorità sopra descritte, prevedono attività curriculari ed extracurriculari
per sviluppare i seguenti obiettivi formativi.
• Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’artee nella storia dell’arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';
• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della
sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;
• alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro;
• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;
• potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle
linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;
• valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare
e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese;
• apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte
orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo
31
2009, n. 89;
• incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
• individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli
studenti.
2.2 il Piano di Miglioramento Il PDM dell’organizzazione scolastica e dell’Educandato viene allegato al presente documento e ne costituisce
parte integrante.
Per la realizzazione del PDM si è operata anche una scelta strategica e metodologica nell’ottica del curricolo
verticale, mediante l’ausilio delle risorse interne dell’organico dell’autonomia:
A.S. 2016/17 - ( sino alla conclusione delle attività didattiche)
Docenti Discipline – Assi
culturali
Ore curriculari Ore per la
realizzazione del
PDM
Attività
previste
Palmeri Ita/lat/greco/asse dei
linguaggi
13 5 Competenze in
uscita curricolo
verticale:
educazione
linguistica ed
orientamento
classi in uscita
primo ciclo: 1
ora III B - 1 ora
III C (curriculare
-classe aperta);
Attività di
potenziamento:
"lettura" del
testo teatrale -
didattica
museale –
modulo di lingua
e cultura
neoellenica:
secondo ciclo: 3
ore (pomeridiane)
32
Guarneri Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
12 6 Supporto
all'organizzazion
e e al controllo
delle attività
didattiche
curriculari ed
extra curriculari:
ore 5; tutor per
allievi BES: 1
ora (coadiuvato
dall'educatore
della classe in
oggetto)
Casella Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
16 2 Laboratorio di
recupero/sportell
o 1 ora;
Competenze in
uscita curricolo
verticale:
educazione
linguistica ed
orientamento
classi in uscita
primo ciclo:
1ora III A
(curriculare -
classe aperta)
Arcuri
Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
12 6
Laboratorio
competenze
linguistiche
(recupero e
consolidamento
lingue classiche)
(pomeridiane): 3
ore (biennio e
triennio)
Laboratorio
(Liceo) BES: 1
ora; Competenze
in uscita curricolo
verticale:
educazione
linguistica ed
orientamento
classi in uscita
primo ciclo: 1 ora
III D (curriculare -
classe aperta)
1 ora a
disposizione.
33
D’Amico Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni
linguistiche
Liceo: B2 : 2
ore (pomeridiane);
recupero/consoli
damento/potenzi
amento classi
liceali: 2 ore
Valenti Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni
linguistiche
Liceo: B1: 1ora
e 30minuti -
IELTS: 1 ora
(pomeridiane);
recupero/consoli
damento/potenzi
amento classi
liceali: 1 ora e
30 minuti;
Lalicata Inglese/ asse dei
linguaggi
11 7 Potenziamento
linguistico classi
in uscita scuola
Primaria: 2 ore
V A e 2 ore V B
primaria
(Curriculare-
classi aperte).
Certificazione
linguistica
Liceo: B 1 2 ore
PL
(pomeridiane) 1
ora D.
Carlino Inglese/ asse dei
linguaggi
/ 2+2 Certificazione
linguistica
(lingua inglese)
classi in uscita
primo ciclo: 2
ore + 2 ore
( pomeridiane).
Iervolino Francese/ asse dei
linguaggi
9 9 Alfabetizzazione
lingua francese
classi in uscita
scuola Primaria:
2 ore V A
(curriculare –
classi aperte).
Recupero
competenze
classi II media: 4
ore
34
(pomeridiane).
3 ore a
disposizione.
Balsamo francese / asse dei
linguaggi
18 3 Laboratorio
potenziamento -
recupero: 3 ore
D.
Cutuli Francese/ asse dei
linguaggi
8 10 Recupero e
potenziamento
competenze
Liceo
(sportello): 2ore
PL
(pomeridiane) ;
Progetto di
compresenza
con la tutor: 2
ore.
Recupero-
consolidamento
nelle classi terze
della Media: 2
ore
4 ore D.
Guglielmino Francese/ asse dei
linguaggi
13 5 Potenziamento–
Recupero scuola
media: 2 ore .
Alfabetizzazione
lingua francese
classi in uscita
scuola Primaria:
2 ore V A
(curriculare –
classi aperte).
1 ora a
disposizione.
35
Falsone Arte/ asse dei
linguaggi
14 4 Laboratorio -
competenze
trasversali:
legislazione dei
beni culturali e
paesaggistici: 1
ora PL I CLA.
(compresenza
con la docente di
diritto).
3 ore D.
Langela Arte/ asse dei
linguaggi
4 14 Laboratorio
scuola primaria:
1 ora I A e 1
ora I B
(curriculare-
classe aperta);
laboratorio
scuola media:1
ora II A, 1 ora
II B, 1 ora II C,
1 ora II D
(curriculare-
classe aperta).
Progetto BES
Scuola media: I
B: 2 ore – I A: 1
ora.
5 ore D.
Quaranta Storia/asse storico
sociale
17 1 1 ora DPL -
ASL
36
La Placa Diritto/ asse storico
sociale
4 14 Tutor e
formatrice ASL:
in III EUR.( 1
ora in
compresenza
con il collega di
Storia ) – in III
CLA. (1 ora
compresenza
con la collega di
Storia)
(curriculari).
Formatrice: 1
ora in IV EUR.
(compresenza
con il collega di
Italiano) – 1 ora
in IVCLA.
(compresenza
con il collega di
Italiano) –
Progetto BES
(Liceo): 1 ora
Competenze
trasversali –
primo ciclo -
Cittadinanza e
Costituzione:
Progetto
Amnesty
International: 2
ore nelle classi
prime della
scuola media
(curriculari a
classi aperte).
Cittadinanza e
Costituzione “Le
parole per stare
insieme”
(progetto
LIBERA) 2 ora
nella scuola
primaria: III A e
III B
(curriculare).
5 ore D.
Galasso Scienze/asse
scientifico/tecnologico
14 4 Recupero e
consolidamento
(sportello): 1
ora PL
(pomeridiana); 1
ora PL
laboratorio-
37
competenze
trasversali in II
CLA.
(compresenza
con la collega di
matematica –
curriculare)
2 ore a
disposizione
Pedone Scienze/asse
scientifico/tecnologico
2 3 Alternativa
all'IRC: bioetica
- 1 ora PL BES.
2 ore a
disposizione
Consentino Scienze/asse
scientifico/tecnologico
7 11 Recupero
consolidamento
(Liceo): 1 ora I
B Eur. – 1 ora
IV Classico – 1
ora IV Eur.
. 2 ora PL II
EUR.
(Media): 1 ora I
B
5 ore a
disposizione.
Manzo Matematica –fisica
/asse matematico
15 3 Laboratorio di
recupero e
consolidamento
(sportello): 2
ore.
1 ora a
disposizione
Ortolano Matematica –fisica
/asse matematico
14 4 Laboratorio di
recupero e
consolidamento
(sportello): 2
ore;
organizzazione
didattica
curriculare: 2
ore
Fanara Matematica –fisica
/asse matematico
11 7 Laboratorio di
recupero e
consolidamento
(sportello): 2 ore
5 ore PL II
EUR.
(curriculare –
38
classe aperta)
Fallucca Matematica –fisica
/asse matematico
12 6 Laboratorio di
recupero e
consolidamento
(sportello):
(Liceo) 2 ore.
1 ora III CLA.
(Media) 1 ora II
A
2 ore: recupero
–consolidamento
nelle classi terze
della Media
.
A.S. 2017/18 – prima fase (sino a febbraio 2018)
39
Docenti Discipline – Assi
culturali
Ore
curricula
ri
Ore per
la
realizzaz
ione del
PDM
Attività previste
Palmeri Ita/lat/greco/asse dei
linguaggi
16 2 Competenze in uscita curricolo
verticale: educazione linguistica ed
orientamento classi in uscita primo
ciclo: 1 ora III Media - 1 ora III
Media (curriculare -classe aperta);
Palazzolo Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
10 3 Laboratorio di scrittura (I Biennio
del Liceo) – recupero e
consolidamento delle abilità
linguistiche nella produzione scritta
(le diverse tipologie testuali): 2 ore.
Laboratorio di recupero/ lettere
classiche – Europeo (sportello): 1
ora;
Casella Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
16 2 Laboratorio di recupero/ Latino e
greco - Classico sportello 2 ore;
D’Amico Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B2
: 2 ore (pomeridiane);
recupero/consolidamento/potenziam
ento classi liceali (sportello): 1 ora
1 ora a disposizione
Valenti Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni linguistiche Liceo:
B1: 1ora - IELTS: 1 ora
(pomeridiane);
recupero/consolidamento/potenziam
ento classi liceali – Progetto
Musical: 1 ora; 1 ora a
disposizione
40
Lalicata Inglese/ asse dei
linguaggi
11 7 Certificazione linguistica (inglese)
Media 2 ore;
Certificazione linguistica Liceo: B 1
2 ore PL (pomeridiane); 3 ora D.
Giammetta Inglese/ asse dei
linguaggi
/ 4 Certificazione linguistica (lingua
inglese) classi in uscita primo ciclo:
2 ore ( pomeridiane).
2 ore a disposizione
Iervolino Francese/ asse dei
linguaggi
15 6 Recupero competenze classi II
media: 2 ore (pomeridiane).
Progetto Don Milani
(cortometraggio) : 1 ora ;
3 ore a disposizione.
Alaimo francese / asse dei
linguaggi
8 1 1 ora a disposizione.
Pirrello Francese/ asse dei
linguaggi
7 11 Potenziamento linguistico classi in
uscita scuola Primaria: 1 ora V A, 1
ora V B; Attività di recupero e
consolidamento per allievi BES: 3
ore.
6 ore a disposizione.
41
Guglielmino Francese/ asse dei
linguaggi
16 5 Alfabetizzazione lingua francese
classi in uscita scuola Primaria: 1
ora V A (curriculare – classi
aperte).
Potenziamento Classi della Media-
progetto teatro: 1 ore;
3 ore a disposizione.
Falsone Arte/ asse dei
linguaggi
14 6 Laboratorio - competenze
trasversali: legislazione dei beni
culturali e paesaggistici: ASL 3
ore.
3 ore a disposizione.
Langela Arte/ asse dei
linguaggi
6 12 Progetto Educarnival : 3 ore
(pomeridiane);
Formazione ASL – Inventario e
Restauro dei Beni dell’Educandato.
2 ore
Laboratorio di competenze
trasversali: arte e civiltà greca – II
classico: 1 ora;
Attività di recupero e
consolidamento per allievi BES: 3
ore;
2 ore D.
Quaranta Storia/asse storico
sociale
17 1 Organizzazione ASL - Attività
alternativa IRC 1 ora
42
La Placa Diritto/ asse storico
sociale
6 12 Tutor e formatrice ASL: 4 ore;
Competenze trasversali –primo ciclo
- Cittadinanza e Costituzione:
Progetto Amnesty International: 1
ora in due classi seconde della
Scuola Media (curriculari a classi
aperte). Cittadinanza e Costituzione
“Le parole per stare insieme”
(progetto LIBERA) 1 ora nella
scuola primaria: IV A e 1 ora IV B
(curriculare). Supporto
Organizzazione ASL: 3 ore
Progetto Lezioni di Costituzione – II
Classico: 1 ora (pomeridiano)
Galasso Scienze/asse
scientifico/tecnologico
13 5 1 ora PL laboratorio- competenze
trasversali in III CLA. (compresenza
con la collega di matematica –
curriculare);
laboratorio- competenze trasversali:
progetto La gaia scienza: VA
Primaria –1 ora – V B Primaria
1ora.
2 ore a disposizione
Guccione Scienze/asse
scientifico/tecnologico
6 Attività di didattica orientativa: 1
ora.
Recupero e consolidamento Liceo: 1
ora
4 ore a disposizione
Milazzo Scienze/asse
scientifico/tecnologico
11 7 Potenziamento delle competenze
scuola Media: 1 ora I A; 1 ora in I
B; 1 ora in I C; 2 ore in I D;
Formazione ASL – Ambito
scientifico: 1 ora;
1 ora a disposizione.
Manzo Matematica –fisica
/asse matematico
16 2 Laboratorio di recupero e
consolidamento (sportello): 1 ora.
1 ora a disposizione
43
A.S. 2017/18 – II fase ( 2018)
Ortolano Matematica –fisica
/asse matematico
14 7 Laboratorio di recupero e
consolidamento (sportello): 2 ore
Classico – 2 ore Europeo;
organizzazione didattica curriculare:
3 ore
Fanara Matematica –fisica
/asse matematico
13 7 Laboratorio di recupero e
consolidamento (sportello): 2 ore
CLA. - EUR.
Laboratorio di potenziamento nella
scuola Media: 2 ore in III D
(STEM);
1 ora in III B e 1 ora in III C.
1 ora a disposizione..
Fallucca Matematica –fisica
/asse matematico
14 4 Laboratorio di potenziamento nella
scuola Media: 1 ora in III A;
Attività di recupero e
consolidamento per allievi BES. 1
ora.
2 ore a disposizione..
Leone Conversatrice lingua
inglese
16 2 Attività alternativa IRC: 2 ore
44
Docenti Discipline – Assi
culturali
Ore
curricula
ri
Ore per
la
realizzaz
ione del
PDM
Attività previste (Nota Miur n° 2852 del
05-09-2016)
Palmeri Ita/lat/greco/asse dei
linguaggi
16 2 Competenze in uscita curricolo verticale:
educazione linguistica ed orientamento
classi in uscita primo ciclo (curriculare -
classe aperta): 1 ora III Media C;
1 ora III Media A;
Palazzolo Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
10 3 Corso di recupero Lettere Classiche –
Europeo: 2 ore;
1 ora a disposizione;
Casella Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
16 2 Corso di recupero Latino 4° L.
Classico: 2 ore;
Guarneri Ita/lat/greco/ asse dei
linguaggi
6 12 Attività di organizzazione,
progettazione e coordinamento,
supporto all'organizzazione
scolastica: 12 ore;
D’Amico Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B2 :
2 ore (pomeridiane);
1 ora sportello
1 ora a disposizione
45
Valenti Inglese/ asse dei
linguaggi
14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B1: 1ora
Sportello biennio classico: 1 ora
(pomeridiane);
recupero/consolidamento/potenziame
nto classi liceali – Progetto Musical:
1 ora;
1 ora a disposizione
Lalicata Inglese/ asse dei
linguaggi
11 7 Certificazione linguistica (inglese)
Media 2 ore;
Certificazione linguistica Liceo: B1 2
ore PL (pomeridiane);
3 ore a disposizione.
Giammett
a
Inglese/ asse dei
linguaggi
/ 4 Certificazione linguistica (lingua
inglese) classi in uscita primo ciclo: 2
ore (pomeridiane).
2 ore a disposizione
Iervolino Francese/ asse dei
linguaggi
15 6 Recupero competenze classi II media:
2 ore (pomeridiane).
Progetto Don Milani
(cortometraggio) : 1 ora ;
3 ore a disposizione.
Alaimo francese / asse dei
linguaggi
8 1 1 ora a disposizione.
Pirrello Francese/ asse dei
linguaggi
7 11 Potenziamento linguistico classi in
uscita scuola Primaria: 1 ora V A, 1
ora V B;
Attività di recupero e
consolidamento per allievi BES: 3
ore.
6 ore a disposizione.
46
Guglielmi
no
Francese/ asse dei
linguaggi
16 5 Alfabetizzazione lingua francese
classi in uscita scuola Primaria: 1 ora
V A (curriculare – classi aperte).
Potenziamento Classi della Media-
progetto teatro: 2 ore;
2 ore a disposizione.
Falsone Arte/ asse dei
linguaggi
14 6 legislazione dei beni culturali e
paesaggistici/ASL 1 ora in 2 Cl;
legislazione dei beni culturali e
paesaggistici/ASL 1 ora in 3 Cl;
1 ora D-BES
3 ore a disposizione.
Langela Arte/ asse dei
linguaggi
6 12 Laboratorio di competenze
trasversali: arte e civiltà greca – I e II
classico: 2 ore in compresenza
curriculare;
Attività di recupero e consolidamento
per allievi BES: 3 ore;
7 ore a disposizione .
Quaranta Storia/asse storico
sociale
17 1 Organizzazione ASL - Attività alternativa
IRC 1 ora
47
La Placa Diritto/ asse storico
sociale
6 12 Competenze trasversali –primo ciclo -
Cittadinanza e Costituzione: Progetto
Amnesty International: 1 ora in 2
Media A e 1 ora in 2 Media B
(curriculari a classi aperte).
Cittadinanza e Costituzione “Le
parole per stare insieme” (progetto
LIBERA) 1 ora nella scuola
primaria: IV A e 1 ora IV B
(curriculare).
Supporto Organizzazione ASL: 4 ore
Supporto Organizzazione Didattica: 3
ore
Progetto : 1 ora in 2 Cl “A lezione di
Costituzione”.
Galasso Scienze/asse
scientifico/tecnologico
13 5 PL laboratorio- competenze
trasversali in III CL. (compresenza
con la collega di matematica –
curriculare) 1 ora;
laboratorio- competenze trasversali:
progetto “La gaia scienza”: VA
Primaria –1 ora – V B Primaria 1 ora.
2 ore a disposizione
Guccione Scienze/asse
scientifico/tecnologico
2 6 Formazione ASL – Ambito
scientifico: 2 ore;
4 ore a disposizione.
Milazzo Scienze/asse
scientifico/tecnologico
11 7 Potenziamento delle competenze
scuola Media: 2 ore I A; 2 ore in I C;
Formazione ASL – Ambito
scientifico: 2 ore;
1 ora a disposizione.
Manzo Matematica –fisica
/asse matematico
16 2 Laboratorio di recupero e
consolidamento (sportello): 1 ora.
1 ora a disposizione
48
Ortolano Matematica –fisica
/asse matematico
14 7 Laboratorio di recupero e
consolidamento (sportello): 2 ore
Classico – 2 ore Europeo;
Supporto Organizzazione Didattica
curriculare: 3 ore
Fanara Matematica –fisica
/asse matematico
13 7 Laboratorio di recupero e
consolidamento in compresenza a
classi aperte: 1 ora in 3 Eu e 1
ora in 5 Eu;
Laboratorio di potenziamento
nella scuola Media: 1 ora in 2 D e
1 ora in 2 A;
1 ora a disposizione;
2 ore sportello.
Fallucca Matematica –fisica
/asse matematico
14 4 Laboratorio di potenziamento nella
scuola Media: 1 ora in 2 Media C e 1
ora in 2 Media B;
2 ore a disposizione..
Leone Conversatrice lingua
inglese
16 2 Attività alternativa IRC: 2 ore
49
Sezione 3 – Curricolo dell’istituto
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale
Il Curricolo d’Istituto
Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection
of Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) –
EQF (European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM
139/2007) – Quadri di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV- Indicazioni Nazionali
2012 ai sensi del DPR n. 89/2009 – Indicazioni Nazionali per i Licei ai sensi del DPR n.89/2010- legge
107/2015
Il curricolo d’istituto verticale viene inteso non come semplice SOMMATORIA dei tre curricoli (primaria,
secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) ma come “RISULTANTE” delle scelte culturali,
pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascuna allieva e di ciascun
allievo nel “pieno sviluppo della persona umana”. La finalità del curricolo verticale consiste
- nel promuovere negli studenti, durante le varie fasi della crescita, “la capacità di elaborare metodi e
categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
- nel favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di
saperi a partire da concreti bisogni formativi”.
Il curricolo si articola in :
• Aree disciplinari (nel primo ciclo)
Linguistico – artistico – espressiva;
Storico – geografico – sociale;
Matematico – scientifico - tecnologica.
• Assi culturali (nel secondo ciclo)
Asse dei linguaggi
Asse matematico
Asse scientifico – tecnologico
Asse storico sociale.
Al termine del primo ciclo vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascuna area
disciplinare e gli obiettivi di apprendimento, ritenuti strategici, sono definiti in relazione al terzo e al quinto
anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
La scuola secondaria di secondo grado, mediante i risultati di apprendimento – sintesi delle conoscenze
(Knowledge) , abilità (Skills) e competenze disciplinari (Competences) - attiva un percorso formativo in cui le
Key Competences vengono declinate in base agli Assi culturali.
50
La padronanza linguistica è collocata al crocevia fra competenze comunicative, logico-argomentative, culturali
e professionali e viene definita come strumento culturale e metodologico indispensabile per sviluppare, lungo
tutto l’arco della vita, i propri interessi personali, per porsi di fronte alla realtà con atteggiamenti insieme
creativi e razionali, progettuali, critici e responsabili, al fine di un pieno inserimento nella vita sociale.
COMPETENZE CHIAVE PER LA
CITTADINANZA ATTIVA
COMPETENZE TRASVERSALI
Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.
Comunica in modo efficace mediante linguaggi e
supporti diversi.
Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari.
ANALIZZARE / SINTETIZZARE
DECODIFICARE COMUNICARE
INTERPRETARE
Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.
Comunica in modo efficace mediante linguaggi e
supporti diversi.
Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari.
UTILIZZARE
PROGETTARE
PRODURRE
Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche e contribuisce
a risolverle, costruendo ipotesi adeguate e
proponendo soluzioni che utilizzano contenuti e
metodi delle diverse discipline.
ANALIZZARE
IPOTIZZARE
RISOLVERE
Collaborare e Partecipare Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, contribuendo all’apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attività collettive
Agire in modo autonomo e responsabile Riconosce il valore delle regole e della
responsabilità personale
INTERAGIRE
SOCIALIZZARE
51
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL PRIMO CICLO
I Consigli di classe in linea con le indicazioni del P.T.O.F. e con le Indicazioni Nazionali, formulano i
seguenti
Obiettivi educativi affinche “…ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento,
sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere
sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita…” (Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione):
• Diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura
• Sviluppare pensiero critico e analitico
• Imparare ad imparare sviluppando la fantasia ed il pensiero originale
• Sviluppare la capacita di leggere le proprie emozioni per saperle gestire
• Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio lavoro, avere cura di sé, delle proprie cose e
di quelle altrui e degli ambienti comuni
• Sviluppare il rispetto per la dignità della persona
• Sperimentare situazioni di studio e di vita fondate sulla collaborazione reciproca
• Sviluppare la propria identità di genere
Poiché, così come fissato nelle Indicazioni nazionali …il compito specifico del primo ciclo è quello di
promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la
struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso
consapevole dei nuovi media… vengono anche stabiliti i seguenti obiettivi:
• Sviluppare il senso dell’unitarietà del sapere evitando la frammentazione
• Sviluppare competenze ampie e trasversali per la realizzazione personale e per la partecipazione attiva
alla vita sociale
• Sviluppare l’esercizio della cittadinanza attiva
• Sviluppare il senso della legalità e dell’etica delle responsabilità
• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana ed in particolare gli artt. suggeriti dalle
Indicazioni Nazionali
• Potenziare le capacità espressive della lingua italiana come fondamentale accesso ai saperi
• Potenziare le capacità comunicative e riflessive della lingua scritta
• Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio e di una corretta capacità d’uso degli strumenti
• Costruire un prodotto usando i vari codici di comunicazione
• Integrare linguaggi specifici per ampliare la gamma delle possibilità espressive
52
• Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi informatici e multimediali
In relazione alle indicazioni nazionali per il curricolo, le finalità educative e formative devono sempre
considerare la singolarità e la complessità di ciascun/a alunno/a (nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi), le aperture che gli/le vengono offerte dalla famiglia e dall’ambiente e
la promozione alla conoscenza, rispetto e valorizzazione delle diversità individuali.
Sulla base di quanto suggerito nelle indicazioni nazionali e in accordo anche con i Consigli di classe delle altre
classi terze dell’Istituto sono state delineate le competenze che lo studente dovrà possedere al termine del I
ciclo di istruzione e che vengono di seguito elencate:
• È in grado di affrontare con responsabilità ed in autonomia le situazioni di vita tipiche della propria età.
• Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
• Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.
• Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.
• Ha piena padronanza della lingua italiana.
• Sa esprimersi in lingua inglese a livello elementare e a affrontare una comunicazione essenziale nella
seconda lingua comunitaria.
• Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione.
• Sa analizzare dati e fatti della realtà attraverso facendo ricorso alle sue conoscenze matematiche e tecno-
scientifiche.
• Sa orientarsi nello spazio e nel tempo, sa osservare ed interpretare ambienti, fatti fenomeni e produzioni
artistiche
• È in grado di utilizzare con consapevolezza le tecnologia della comunicazione per ricercare e analizzare
dati ed informazioni.
• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base utile per acquisire autonomamente nuove
conoscenze.
• Ha cura e rispetto di sé quale presupposto di un corretto stile di vita.
• Ha acquisito il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.
• Ha spirito d’iniziativa e chiede aiuto quando si trova in difficoltà.
• È in grado di dare aiuto a chi lo chiede.
53
COMPETENZE DISCIPLINARI
AREA
DISCIPLINARE
DISCIPLINE COMPETENZE IN
ENTRATA CLASSE
PRIMA
COMPETENZE
CLASSE TERZA
COMPETENZ
E IN USCITA
CLASSE
QUINTA
Linguistico-
espressiva
Italiano • Ascolta un breve
testo.
• Partecipa ad una
conversazione
guidata e interviene
in modo pertinente.
• Sa narrare una
esperienza o una
breve storia.
• Esegue attività di
pregrafismo.
• Ascolta e
interagisce con
pertinenza negli
scambi dialogici,
utilizzando un
lessico chiaro,
appropriato
rispettando il
turno di parola,
il punto di vista
altrui e la
pertinenza del
messaggio.
• Comprende il
significato di
semplici testi
ascoltati e letti.
• Elabora in forma
scritta e orale
semplici
resoconti o
narrazioni con
coerenza e
connessione
logica.
• Padroneggia e
applica in
situazioni
diverse le
conoscenze
fondamentali
relative
all’organizzazio
ne logico-
sintattica della
frase semplice,
alle parti del
discorso (o
categorie
lessicali) e ai
principi
connettivi.
• Padroneggia
gli strumenti
espressivi e
argomentativ
i necessari
per gestire
l’interazione
comunicativ
a verbale e
non in vari
contesti.
• Comprende i
contenuti di
semplici
testi.
• Produce testi
adeguati a
scopo e
destinatario,
in forma
corretta dal
punto di
vista
ortografico,
morfo-
sintattico e
lessicale.
54
Lingua
Comunitaria
INGLESE
• È in grado di
comunicare in
forma semplificata
nella seconda
lingua.
• Comprende
brevi dialoghi,
semplici
istruzioni e
semplici frasi.
• Descrive
oralmente e per
iscritto, in modo
semplice, aspetti
del proprio
vissuto.
• Svolge compiti
secondo le
indicazioni date
in lingua
straniera.
• Comprende
e utilizza
espressioni
di uso
quotidiano.
• Interagisce e
dialoga su
argomenti
personali.
• Scrive
correttament
e semplici
frasi.
Musica • Sa utilizzare
creativamente il
linguaggio mimico-
gestuale-musicale.
• Esplora,
discrimina ed
elabora eventi
sonori dal punto
di vista
qualitativo,
spaziale e in
riferimento alla
loro fonte.
• Esplora diverse
possibilità
espressive della
voce, di oggetti
sonori e
strumenti
musicali.
• Ascolta,
interpreta e
descrive brani
musicali di
diverso genere.
• Usa
espressivame
nte, in forma
collettiva ed
individuale,
vocalità e
strumentalità
di diverso
genere.
• Utilizza
alcune
strutture
fondamentali
del
linguaggio
musicale.
• Ascolta
brani di
epoche e
generi
diversi
cogliendone
le
caratteristich
e.
Arte e
immagine
• Sa esprimere
contenuti ed
esperienze
attraverso il
disegno
• Realizza
elaborati
personali
applicando le
conoscenze e le
regole del
linguaggio
visivo.
• Descrive,
rappresenta e
ricostruisce
la realtà e le
esperienze
attraverso
semplici
55
• Padroneggia gli
elementi
principali del
linguaggiovisivo
, legge e
comprende i
significati di
immagini
statiche e in
movimento.
• Riconosce gli
elementi
principali del
patrimonio
culturale,
artistico e
ambientale del
proprio territorio
ed è sensibile ai
problemi della
sua tutela.
linguaggi
espressivi.
• Riconosce
intuitivament
e il
patrimonio
artistico-
culturale nel
territorio.
• individua e
adotta
pratiche di
rispetto e
salvaguardia
del
patrimonio
culturale.
Educazione
Fisica
• È in grado di
eseguire giochi
psicomotori con
l’uso di semplici
attrezzi;
• Ha acquisito
un’adeguata
dominanza della
lateralità;
• Ha capacità di
orientamento nello
spazio;
• Ha acquisito
corrette norme o
regole per la cura
della propria
persona
• Utilizza il
linguaggio
corporeo e
motorio per
comunicare ed
esprimere stati
d’animo.
• Acquisisce
padronanza degli
schemi motori e
posturali nel
continuo
adattamento
delle variabili
spaziali e
temporali.
• Sperimenta una
pluralità di
esperienze che
permettono di
maturare
competenze di
gioco sport.
• Comprende il
valore delle
regole e
l’importanza di
rispettarle.
• Utilizza
schemi
motori e
posturali
interagendo
in situazioni
combinate e
simultanee.
• Rispetta le
regole dei
giochi
sportivi
praticati,
utilizzando
le proprie
abilità e
assumendo
un ruolo
attivo nel
gruppo.
• Utilizza il
linguaggio
corporeo in
funzione
espressiva.
• Riconosce il
valore della
cura del
proprio
corpo.
56
Storico-
geografico
Storia • È in grado di
percepire e
collocare eventi nel
tempo, rievocare
fatti ed esperienze e
rappresentarli
graficamente.
• Riconosce
elementi
significativi del
passato nel suo
ambiente di vita.
• Riconosce ed
esplora in modo
via, via più
approfondito le
tracce storiche
presenti nel
territorio e
comprende
l’importanza del
patrimonio
artistico
culturale.
• Usa la linea del
tempo per
organizzare
informazioni,
conoscenze,
periodi per
individuare
successioni,
contemporaneità
, durate.
• Si orienta nel
tempo per
organizzare
informazioni
e
conoscenze.
• Individua in
successioni,
contemporan
eità, durata,
periodizzazi
oni.
• Comprende
avvenimenti,
fatti e
fenomeni
caratterizzan
ti i periodi
storici
studiati.
• Riconosce
elementi
significativi
del passato
nel proprio
ambiente di
vita.
Geografia • Ha acquisito una
buona capacità di
orientamento
spazio/temporale.
• Si orienta nello
spazio
rappresentato e
utilizzando punti
di riferimento.
• Legge la realtà
geografica sulla
base di
rappresentazioni
dello spazio.
• Individua gli
elementi fisici e
antropici che
caratterizzano i
vari paesaggi.
• Comprendere
che lo spazio
geografico è un
sistema
territoriale che
l’uomo modifica
in base alle
proprie esigenze
e alla propria
organizzazione
sociale.
• Si orienta
nello spazio
utilizzando
riferimenti
topologici e
punti
cardinali.
• Riconosce e
denomina i
principali
“oggetti”
geografici
fisici.
• Riconosce le
caratteristich
e dei diversi
territori.
• Individua
rapporti di
connessione
e
interdipende
nza tra
elementi
fisici e
antropici.
57
Matematico-
scientifica-
tecnologica
Matematica • Raggruppa e ordina
secondo criteri
diversi, confronta e
valuta quantità,
utilizza semplici
simboli per
registrare dati.
• E’ capace di
classificare, seriare,
contare,
effettuarecorrispon
denze (gioco degli
insiemi con
materiale vario,
blocchi logici).
• Riconosce
denomina e
riproduce
graficamente le
forme geometriche
(cerchio, quadrato,
triangolo,
rettangolo).
• Utilizza le
procedure del
calcolo
aritmetico scritto
e mentale con i
numeri naturali e
decimali.
• Confronta ed
analizza figure
geometriche,
effettua
misurazioni di
grandezza
comune.
• Utilizza
rappresentazioni
di dati adeguate
e usarle per
ricavare
informazioni ed
effettua
valutazioni di
probabilità di
eventi.
• Padroneggia
i concetti
base della
matematica.
• Utilizza le
procedure
del calcolo
aritmetico
scritto e
mentale con
i numeri
naturali e
decimali
anche in
forma
grafica..
• Raccoglie,
organizza e
interpreta
dati.
• Individua
strategie
appropriate
per la
soluzione di
problemi.
• Descrive,
denomina e
confronta le
figure
geometriche
e ne
determina le
misure.
• Utilizza
rappresentaz
ioni di dati
adeguate e
usarle per
ricavare
informazioni
ed effettua
valutazioni
di
probabilità
di eventi.
Scienze • Ha acquisito la
consapevolezza di
se’ e del proprio
ruolo nell’ambiente
naturale ed umano
(conosce animali e
piante).
• Produce la figura
umana nei
• Osserva,
analizza e
descrive
fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
agli aspetti della
vita quotidiana.
• Problematizza la
• Osserva,
esplora,
descrive e
analizza
fenomeni
naturali e
antropici.
• Riconosce le
principali
58
particolari e sa
ricomporre lo
schema corporeo
diviso in quattro
parti.
realtà osservata,
formulare ipotesi
e verificarne
l’esattezza con
semplici
esperimenti.
Riconosce le
principali
interazioni tra
mondo naturale e la
comunità umana.
caratteristich
e e i modi di
vivere degli
esseri
viventi.
• E’
consapevole
della
struttura e
del
funzionamen
to del
proprio
corpo e
riconosce
l’importanza
della sua
cura.
• Riconosce
relazioni,
modificazio
ne, rapporto
causali,
sviluppando
atteggiament
i di curiosità,
di rispetto e
salvaguardia
.
Tecnologia • Osserva i fenomeni
naturali e fisici e
comprende le
trasformazioni.
• Realizza semplici
oggetti con le
costruzioni, la
plastilina, utilizza
giochi meccanici
ipotizzandone il
funzionamento.
• Osserva e
analizza la realtà
tecnica in
relazione
all’uomo e
all’ambiente.
• Esplora, progetta
e realizza
semplici
manufatti e
strumenti
spiegandone le
fasi del
processo.
• Riconoscere e
identifica
nell’ambiente
circostante
elementi e
fenomeni
artificiali.
• Conosce,
utilizza
semplici
oggetti di uso
quotidiano e
ne descrive
struttura e
funzionament
o.
• Sa ricavare
informazioni
sulle
caratteristiche
di oggetti e
prodotti.
59
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria
di 1° grado)
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse
situazioni comunicative, attraverso modalità
dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli
altri, nell’elaborazione di progetti e nella
formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari
ambiti culturali e sociali.
Ascolto e parlato
Utilizzare le proprie conoscenze su
alcuni tipi di testo da ascoltare
mettendo in atto strategie
differenziate
Ascoltare testi prodotti e/o letti da
altri, in situazioni scolastiche e/o
trasmessi dai media, individuando:
scopo, argomento e informazioni
Ascoltare testi applicando tecniche di
supporto alla comprensione.
Riconoscere, all’ascolto, alcuni
elementi ritmici e sonori del testo
poetico.
Intervenire in una conversazione e/o
in una discussione rispettando tempi
e turni di parola, tenendo conto del
destinatario
Raccontare oralmente esperienze
personali selezionando informazioni
significative in base allo scopo,
ordinandole in base a un criterio
logico-cronologico, esplicitandole in
modo chiaro ed esauriente e usando
un registro adeguato all’argomento e
alla situazione
Riferire oralmente su un argomento
di studio esplicitando lo scopo e
presentando in modo chiaro
l’argomento: esporre le informazioni
secondo un ordine prestabilito e
coerente, usare un registro ed un
lessico adeguati.
Argomentare la propria tesi su un
tema affrontato nello studio e nel
dialogo in classe con dati pertinenti e
motivazioni valide.
60
L’alunno scrive correttamente testi di tipo
diverso(narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo, argomentativo) adeguati a situazione,
scopo, argomento e destinatario.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai
campi di discorso.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo
efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici o sonori.
Scrittura
Conoscere e applicare le procedure di
ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura:
servirsi di strumenti per la raccolta e
l’organizzazione delle idee;
utilizzare criteri e strumenti per la
revisione del testo;
rispettare le convenzioni grafiche, la
correttezza ortografica,
morfosintattica e lessicale, la
coerenza e l’organicità.
Scrivere testi di vario tipo corretti dal
punto di vista morfosintattico,
lessicale, ortografico, coerenti e
coesi, adeguati allo scopo e al
destinatario.
Utilizzare nei propri testi parti di testi
prodotti da altri e trattati da fonti
diverse.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di
schemi, di testi ascoltati o letti in
vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i
propri testi, curandone
l’impaginazione;
Scrivere testi digitali anche come
supporto all’esposizione orale.
61
Realizzare forme diverse di scrittura
creativa, in prosa e in versi.
Scrivere o inventare testi teatrali, per
un’eventuale messa in scena.
Adatta opportunamente i registri formale/informale
in base alla situazione comunicativa e agli
interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
Ampliare il proprio patrimonio
lessicale, così da comprendere e
usare le parole dell’intero
vocabolario di base, anche in
accezioni diverse.
Comprendere e usare parole in senso
figurato.
Comprendere e usare in modo
appropriato i termini specialistici di
base afferenti alle diverse discipline e
anche ad ambiti di interesse
personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in
base alla situazione comunicativa,
agli interlocutori e al tipo di testo.
Utilizzare la propria conoscenza di
relazione di significato fra le parole e
dei meccanismi di formazione delle
parole per comprendere parole non
note all’interno di un testo.
Utilizzare dizionari di vario tipo.
62
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
(ESSERE IN GRADO DI)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1°
grado)
ABILITA’
(SAPER FARE)
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio
che affronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali,
espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di studio
di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi
lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo ad un
suo patrimonio linguistico; usa la lingua
per apprendere argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora
fattivamente con i compagni nella
realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole del proprio modo di
apprendere.
RICEZIONE ORALE
Capire espressioni e parole di uso molto
frequente relative alla sfera personale (famiglia,
casa, acquisti, scuola, l’ambiente circostante,
vacanze, lavoro, etc)
Individuare l’informazione principale di
messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.
RICEZIONE SCRITTA
Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare
informazioni specifiche e prevedibili in
materiale di uso quotidiano, quali pubblicità,
programmi, menù e orari.
Comprendere lettere personali semplici e brevi.
PRODUZIONE ORALE NON
INTERATTIVA
Descrivere con parole semplici argomenti che
riguardano la sfera personale (famiglia, amici,
scuola, vacanze, lavoro, etc)
Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti
familiari
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere semplici appunti e a scrivere brevi
messaggi su argomenti riguardanti bisogni
immediati.
INTERAZIONE ORALE
Comunicare affrontando compiti semplici e di
routine che richiedano solo uno scambio
semplice e diretto di informazioni su argomenti
e attività consuete.
Partecipare a brevi conversazioni, anche se con
qualche difficoltà nel sostenere la
63
conversazione.
INTERAZIONE SCRITTA
Scrivere una lettera personale molto semplice,
per esempio per ringraziare qualcuno, chiedere
informazioni, prendere accordi, etc.
LINGUA FRANCESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in
lingua standard su argomenti
familiari o di studio che affronta
normalmente a scuola e nel tempo
libero.
Descrive oralmente situazioni,
racconta avvenimenti ed esperienze
personali, espone argomenti di
studio. Interagisce con uno o più
interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse
strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di
studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a
coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati
dalla lingua materna o di
scolarizzazione e li confronta con
quelli veicolati dalla lingua straniera,
senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo
ad un suo patrimonio linguistico; usa
la lingua per apprendere argomenti
ricezione orale
Capire espressioni e parole di uso molto frequente
relative alla sfera personale (famiglia, casa,
acquisti, scuola, l’ambiente circostante, vacanze,
lavoro, etc)
Individuare l’informazione principale di messaggi e
annunci brevi, semplici e chiari.
Ricezione scritta
Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare
informazioni specifiche e prevedibili in materiale di
uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menù
e orari.
Comprendere lettere personali semplici e brevi.
PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA
Descrivere con parole semplici argomenti che
riguardano la sfera personale (famiglia, amici,
scuola, vacanze, lavoro, etc)
Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti
familiari
PRODUZIONE SCRITTA
64
anche di ambiti disciplinari diversi e
collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di
attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite
ed è consapevole del proprio modo di
apprendere.
Prendere semplici appunti e a scrivere brevi
messaggi su argomenti riguardanti bisogni
immediati.
INTERAZIONE ORALE
Comunicare affrontando compiti semplici e di
routine che richiedano solo uno scambio semplice e
diretto di informazioni su argomenti e attività
consuete.
Partecipare a brevi conversazioni, anche se con
qualche difficoltà nel sostenere la conversazione.
INTERAZIONE SCRITTA
Scrivere una lettera personale molto semplice, per
esempio per ringraziare qualcuno, chiedere
informazioni, prendere accordi, etc.
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola
Secondaria di 1° grado)
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo,
legge e comprende i significati di immagini statistiche e in
movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medioevale, moderna e contemporanea, sapendole collocare
Esprimersi e comunicare
Elaborare messaggi visivi
creativi personali ed
espressivi, anche multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.),
utilizzando gli strumenti, i
materiali e le metodologie
operative di differenti tecniche
artistiche.
Osservare e leggere le
immagini
Comprendere i prodotti della
comunicazione, conoscere le
regole compositive e i loro
65
nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce
il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali
prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,
artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai
problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
significati simbolici.
Comprendere e apprezzare
le opere d’arte
Riconoscere e apprezzare le
opere d’arte, utilizzando un
linguaggio specifico.
Conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire
dal proprio territorio
66
MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1°
grado)
L’alunno partecipa in modo attivo alla
realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione
di brani strumentali e vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione
funzionali alla lettura, all’analisi e alla
riproduzione di brani musicali.
E’ in gradi di ideare e realizzare,
anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione
collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico con
modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi
informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali,
opere musicali riconoscendone i
significati, anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi contesti
storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche
artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e
sistemi di codifica.
Saper eseguire con strumenti didattici di
vario tipo brani di media difficoltà sia
individualmente sia in gruppo
Riprodurre con la voce per imitazione e
/o lettura brani corali, ad una o due voci,
desunti dai vari repertori, controllando
l’espressione e curando il sincronismo e
l’amalgama delle voci
Creare brani musicali strutturati
avvalendosi di strumenti tradizionali e non.
Arrangiare sequenze ritmiche e melodiche
preesistenti modificandone intenzionalmente
caratteri sonori ed espressivi
Decodificare e riconoscere le
caratteristiche fondamentali di una partitura
tradizionale per orchestra
Decodificare semplici partiture dal
punto di vista ritmico e melodico
Riconoscere esempi di partiture di
musica contemporanea
Progettare e realizzare messaggi
musicali anche associati ad altri linguaggi.
MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1°
grado)
L’alunno
- si muove con sicurezza nel calcolo
anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni
e stima la grandezza di un numero e il
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni,
moltiplicazioni, divisioni e confronti tra
numeri naturali e razionali, quando possibile a
mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi
67
risultato di operazioni.
- riconosce e denomina le forme del
piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le relazioni
tra gli elementi.
- analizza e interpreta rappresentazioni
di dati per ricavarne misure di variabilità
e prendere decisioni
- riconosce e risolve problemi in contesti
diversi valutando le informazioni e la
loro coerenza; spiega il procedimento
seguito, sa confrontare procedimenti
diversi mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
- produce argomentazioni in base alle
conoscenze teoriche acquisite
Utilizza e interpreta il linguaggio
matematico e ne coglie il rapporto con il
linguaggio naturale
Utilizza gli strumenti matematici in
situazioni reali
scritti e le calcolatrici
Rappresentare i numeri sulla retta orientata, ed
utilizzare scale graduate in contesti diversi
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i
numeri conosciuti
Utilizzare la notazione usuale per le potenze
con esponente intero positivo, consapevoli del
significato, e le proprietà delle potenze per
semplificare i calcoli e notazioni
Esprimere misure utilizzando anche le potenze
del 10 e le cifre significative
Individuare multipli e divisori di un numero
naturale e multipli e divisori comuni a più
numeri. Comprendere il significato e l’utilità
del mcm e MCD
In casi semplici scomporre numeri naturali in
fattori primi e conoscere l’utilità di tale
scomposizione per diversi fini
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o
misure ed esprimerlo sia nella forma decimale,
sia mediante frazione
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri
decimali per denotare uno stesso numero
razionale in diversi modi
Conoscere la radice quadrata come operatore
inverso dell’elevamento al quadrato
Descrivere con un’espressione numerica la
sequenza di operazioni che fornisce la
soluzione di un problema
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici,
utilizzando in modo appropriato opportuni
strumenti
( riga, squadra, compasso, goniometro,
software di geometria), anche in base a una
descrizione fatta da altri.
Rappresentare punti, segmenti e figure sul
piano cartesiano
Conoscere definizioni e proprietà delle figure
piane
Riconoscere figure piane simili in vari contesti
e riprodurre in scala una figura assegnata
Determinare l’area di semplici
figure scomponendole in figura elementari
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue
applicazioni in matematica e in situazioni
concrete
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza
della circonferenza, conoscendo il raggio e
viceversa
Conoscere e utilizzare le trasformazioni
geometriche
Rappresentare figure tridimensionali
Calcolare l’area e il volume delle figure solide
più comuni
68
Risolvere problemi utilizzando le proprietà
geometriche delle figure
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule
che contengono lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà
Esprimere la relazione di proporzionalità con
un’uguaglianza di frazioni e viceversa
Usare il piano cartesiano per rappresentare
relazioni e funzioni empiriche o ricavare da
tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo 𝑦 = 𝑎𝑥 , 𝑦 =𝑎
𝑥 e i loro
grafici e collegarli al concetto di
proporzionalità
Esplorare e risolvere problemi utilizzando
equazioni di primo grado
Dati e previsioni
In situazioni significative, confrontare dati al
fine di prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle frequenze
relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (
moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla
tipologia e alle caratteristiche dei dati a
disposizione
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli
eventi elementari, assegnare ad essi una
probabilità, calcolare la probabilità di qualche
evento
Riconoscere coppie di eventi complementari,
incompatibili, indipendenti.
SCIENZE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
L’alunno esplora e sperimenta, in
laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei
più comuni fenomeni, ne immagina e ne
verifica le cause; ricerca soluzioni ai
Fisica e chimica
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:
pressione, volume, peso, temperatura,
69
problemi, utilizzando le conoscenze
acquisite.
Riconosce nel proprio organismo strutture
e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione delle complessità del
sistema dei viventi e della loro evoluzione
nel tempo; riconosce nelle loro diversità i
bisogni fondamentali di animali e piante,
e i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali.
E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra, del carattere finito
delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell’uomo.
Ha sviluppato un atteggiamento critico
verso i principali problemi legati all’uso
della scienza nel campo dello sviluppo
scientifico e tecnologico.
Utilizza e interpreta un linguaggio
scientifico.
calore,….ecc in varie situazioni di esperienza
anche grazie a semplici esperienze di laboratorio.
Padroneggiare concetti di trasformazione
chimica: sperimentare reazioni con prodotti
chimici di uso domestico e interpretarle sulla
base di modelli semplici di struttura della materia
Comprendere e utilizzare correttamente il
concetto di energia come quantità che si conserva
e si trasforma.
Biologia
Riconoscere analogie e differenze nel
funzionamento delle diverse specie di viventi.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni,
riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel
tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la
successione e l’evoluzione delle specie anche
grazie ad esperienze pratiche e di laboratorio.
Sviluppare progressivamente la capacità di
spiegare il funzionamento macroscopico dei
viventi con un modello cellulare (per esempio
collegando la respirazione con quella
cellulare….) anche grazie ad esperienze in
laboratorio.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione
dei caratteri ereditari acquisendo le prime
elementari nozioni di genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo
puberale e la sessualità: sviluppare la cura e il
controllo della propria salute attraverso una
corretta alimentazione; evitare consapevolmente i
danni provocati dal fumo e dalle droghe
Assumere comportamenti e scelte personali
ecologicamente sostenibili. Rispettare e
preservare le biodiversità nei sistemi ambientali.
Astronomia e Scienze della Terra
Riconoscere, con ricerche sul campo ed
esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno avuto origine
Conoscere la struttura della Terra e i suoi
movimenti interni; individuare i rischi sismici,
vulcanici idrogeologici della propria regione per
pianificare eventuali attività di prevenzione
Osservare, modellizzare e interpretare i più
evidenti fenomeni celesti attraverso
l’osservazione del cielo notturno e diurno,
utilizzando anche planetarie o simulazioni al
computer. Ricostruire i movimenti della Terra
Conoscere, anche attraverso esperienza diretta, i
principali tipi di rocce ed i processi geologici da
cui hanno avuto origine.
70
TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1°
grado)
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo
circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con
gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o di produzione di
beni e riconosce le diverse forme di energie
coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili
conseguenze di una decisione o di una scelta
di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni
innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e
macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in
relazione alla forma, alla struttura e ai
materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali,
informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici
prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o
tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da
esprimere valutazioni rispetto a criteri di
tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei
diversi mezzi di comunicazione ed è in
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in
cui trovano impiego utensili e macchine, con
particolare riferimento a quelli per la produzione
alimentare, l'edilizia, la medicina, l'agricoltura.
Cogliere l’evoluzione nel tempo dei processi di
produzione nonché i vantaggi e gli eventuali
problemi ecologici
Rilevare le proprietà fondamentali dei principali
materiali e il ciclo produttivo con cui sono
ottenuti.
Rilevare le proprietà fondamentali dei principali
materiali ed il ciclo produttivo con cui sono
ottenuti.
Utilizzare strumenti informatici e di
comunicazione per elaborare dati, testi ed
immagini e produrre documenti in diverse
situazioni
Partendo dall'osservazione, eseguire la
rappresentazione grafica idonea di pezzi
meccanici o di oggetti, applicando anche le regole
delle scale di proporzione e di quotatura.
Eseguire rilievi sull'ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Usando il disegno tecnico, seguire le regole
dell'assonometria e successivamente quelle delle
proiezioni ortogonali.
71
grado di farne un uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di studio e
socializzazione.
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
L’alunno e consapevole delle proprie
competenze motorie sia nei punti di forza che
nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale
del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair-play) come
modalità di relazione quotidiana e di rispetto
delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “star
bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetta criteri di base e di sicurezza per sé e
per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di
assumersi responsabilità e di impegnarsi per il
bene comune.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
tempo
Esser in grado di migliorare le capacità
condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità
articolare)
Mantenere un impegno motorio prolungato nel
tempo
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo – espressiva.
Utilizzare le abilità coordinative acquisite per la
realizzazione di semplici gesti tecnici di alcuni
sport
Utilizzare le variabili spazio-temporali nella
realizzazione del gesto tecnico nelle diverse
situazioni sportive affrontate
Utilizzare movimenti originali per risolvere un
problema motorio
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
72
Applicare semplici tecniche di espressione
corporea
Rappresentare semplici idee e stati d’animo
mediante la gestualità.
Adattare le capacità coordinative alle situazioni
richieste dal gioco
Partecipare attivamente alla scelta e realizzazione
di semplici tattiche di gioco mettendo in atto
comportamenti collaborativi
Gestire con autocontrollo gli eventi sportivi
rispettando l’altro
Decodificare i gesti sportivi e arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Acquisire consapevolezza delle proprie funzioni
fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti la
pratica dell’attività fisica
Assumere consapevolezza della propria
efficienza fisica e saper mantenere un buono stato
di salute.
73
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
L’alunno si informa in modo autonomo su
fatti e problemi storici anche mediante l’uso
di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di
vario genere e le sa organizzare intesti.
Comprende testi storici e li sa elaborare con
personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture le
conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi
nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti
della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla
formazione dello stato unitario fino alla
nascita della Repubblica, anche con
possibilità di apertura e confronti con il
mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della
storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica
alla rivoluzione industriale, alla
globalizzazione.
Conosce aspetti e processi fondamentali della
storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
Uso delle fonti
Formulare problemi, in modo guidato, sulla base delle
informazioni raccolte. Collocare la storia locale in
relazione alla storia italiana, europea e mondiale
Organizzazione delle informazioni
Utilizzare fonti di diverso tipo (documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per
ricavare conoscenze su temi definiti.
Collegare il patrimonio culturale ai temi studiati.
Strumenti concettuali
Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici.
Produzione
Relazionare circa gli aspetti e le strutture dei momenti
storici italiani, europei e mondiali studiati.
74
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
Lo studente si orienta nello spazio circostante
e sulle carte geografiche a grande scala ,
utilizzando riferimenti topologici, punti
cardinali e coordinate geografiche.
Utilizza opportunamente carte geografiche,
fotografie d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici,
dati statistici, sistemi informativi geografici
per comunicare efficacemente informazioni
spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali,
raffrontandoli in particolare a quelli italiani,
gli elementi fisici significativi e le emergenze
storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui
sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
Orientamento
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo
della bussola) e appunti di riferimento fissi.
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche
(da quella topografica al planisfero), utilizzando
scale di riduzione, coordinate geografiche e
simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e innovativi
(telerilevamento e cartografia computerizzata) per
comprendere e comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
Paesaggio
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei
paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in
relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale e progettare
azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
Consolidare il concetto di regione geografica
(fisica, climatica, storica, economica) applicandolo
all’Italia all’Europa e agli altri continenti.
75
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra
fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici
di portata nazionale, europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali
dei principali Paesi europei e degli altri continenti,
anche in relazione alla loro evoluzione storico-
politico-economica
ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE DEGLI INSEGNAMENTI
(MONTE ORE SETTIMANALE: 30 ORE)
LETTERE 10 ore (9 ore Italiano, Storia,
Geografia + 1 ora di
approfondimento d’Italiano)
MATEMATICA 4 ore
SCIENZE 2 ore
INGLESE 3 ore
FRANCESE 2 ore
ARTE ED IMMAGINE 2 ore
MUSICA 2 ore
TECNOLOGIA 2 ore
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 ore
RELIGIONE 1 ora
STRUMENTO MUSICALE 1 ora (violino, pianoforte, oboe)
76
Liceo Classico e Liceo Classico Europeo
Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and
Selection of Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
europeo (18/12/06) – EQF (European Qualification Framework) – Competenze chiave di
cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri di riferimento OCSE-PISA – quadri di
riferimento SNV
I dipartimenti elaborano i nuclei fondanti delle discipline in relazione al PECUP dello studente
liceale secondo la normativa di riferimento del DPR 15/03/2010 – N. 89 All. A.
Lo studente liceale, nell’arco del quinquennio, dovrà acquisire “gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, ponendosi con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi”.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali:
Area Metodologica
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile;
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
Area logico-argomentativa
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
- Ragionare con rigore logico per identificare problemi ed individuare possibili
soluzioni.
- Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (ortografia – morfologia – sintassi
complessa – pertinenza del lessico).
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura.
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre lingue moderne e antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca e comunicare.
77
Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche per comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini
- Utilizzare metodi concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compreso lo
spettacolo, la musica e le arti visive.
Area scientifica, matematica e tecnologica
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali,
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi
orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare
criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento.
Risultati di apprendimento del Liceo Classico ordinamentale e Liceo Classico Europeo
Il sistema delle discipline e la metodologia del learning by doing favorirà la costruzione di un sapere
non cristallizzato sullo sterile psittacismo dei contenuti ma su una ricerca-azione basata sulle
competenze, al fine di “favorire una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il
ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un
profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori.” Sulla scorta di tali elementi lo studente sarà
in grado di “cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà”(art.5
comma 1 DPR 15/03/2010 – N. 89)
Lo studente, a conclusione del quinquennio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovrà:
- Riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del
presente;
- Raggiungere una piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo
storico;
- Maturare una buona capacità di argomentazione, interpretare testi complessi e
risolvere problemi;
- Saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione
umanistica.
78
Il piano di lavoro interdipartimentale, basandosi sulla teoria di Ausebel relativa all'apprendimento
significativo e alla nozione di soglia prossimale, intesa come zona dello sviluppo potenziale del
soggetto, proposta da Vygotskij, ha prodotto una sintesi operativa che distingue la valutazione degli
apprendimenti disciplinari dal reale possesso delle competenze, che possono essere acquisite anche in
contesti non formali e informali. A tal proposito si sta operando con un work in progress, anche da
parte delle istituzioni preposte, per pervenire ad una certificazione mediante “rubriche osservative” del
comportamento delle studentesse e degli studenti e prove finalizzate ad inferire il possesso o meno di
una competenza. Tale progetto sarà tanto migliore quanto più si sarà in grado di disarticolarlo dal tema
tecnologico. I risultati di apprendimento trovano un connubio sia con lo sviluppo dei modelli di
organizzazione della conoscenza sia con gli integratori evolutivi, quali:
- Il mapping process (processo di mappatura della realtà)
- Il procedural process (equivalente al “saper fare come”)
- L’immaginative process equivalente al “sapere verso dove”)
Per una interconnessione tra il mondo della conoscenza (discipline e contenuti) ed il mondo
dell’esperienza diretta, finalizzato ad un apprendimento come risultato di un processo di ricerca attiva
svolto dal soggetto.
Pertanto i processi di insegnamento trovano le loro istituzioni sulle seguenti linee:
- strutturare una progettazione didattica;
- lavorare per progetti;
- favorire una didattica laboratoriale;
- sviluppare competenze logico-deduttive, critiche, di analisi e di sintesi.
Dipartimento di Italiano – Latino e Greco ( Asse dei linguaggi)
“La letteratura propone non impone, lasciando così libero e al tempo stesso invitando il lettore ad
essere maggiormente partecipe”
Todorov
Finalità
L’insegnamento dell’Italiano intende promuovere negli allievi, innanzitutto, la capacità di
comprendere, elaborare e formulare messaggi, anche complessi, nel codice della lingua madre, da
adoperare in modo corretto, appropriato, efficace ed elegante. La lingua deve diventare, per i
giovani cittadini in formazione, uno strumento valido non solo ai fini della comunicazione
quotidiana, ma anche per favorirne l’inserimento consapevole nella vita sociale e l’accesso alle fonti
della cultura: in tal senso essa è una competenza per la cittadinanza attiva. Il processo di
insegnamento-apprendimento si basa su criteri storico-critici che consentano allo studente un’idea
chiara del rapporto tra letteratura e storia, uomo e mondo, passato e presente, coniugando la
79
narrazione storica e lineare della letteratura, focalizzata sulla didattica trasmissiva, con il modello
didattico delle competenze, dell’apprendimento attivo e della classe come comunità ermeneutica.
La finalità delle letterature deve essere quella di abituare le nostre allieve ed i nostri allievi ad
“eludere i paradigmi”, inventando una terza via che vada oltre la legge dell’ambivalenza, oltre le
categorie di “per” e “contro” con cui oggi, in modo superficiale, si leggono i fatti e le situazioni.
L’insegnamento del Latino e del Greco intende promuovere negli allievi il valore fondante della classicità
greca e romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario - auctoritates - , e
individuare, attraverso i testi, gli aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo classico, al fine di
confrontare modelli culturali e sistemi di valori. Le discipline saranno basate su un modello di costruzione
attiva della conoscenza e finalizzate alle skills for life. Pertanto il cuore dell’attività didattica sulla
traduzione e la “sperimentazione interpretativa” non sarà solo il prodotto ma soprattutto il processo. Solo
così sarà possibile l’acquisizione di risorse e competenze trasferibili in modo dinamico ad altro contesto,
personale e professionale (decision making, problem solving, imparare ad imparare)
1.1) COMPETENZE GENERALI
APPLICATE ALLE
CONOSCENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
(provenienti dalle indicazioni
europee)
ASSI CULTURALI:
(testo ministeriale):
competenze specifiche
di base
(il n. premesso si
riferisce alla
numerazione delle
competenze nel testo
ministeriale; gli altri
numeri a seguire alle
abilità)
SAPER IDEARE, PROGETTARE E
FORMULARE IPOTESI =
- saper porre il problema e scegliere
conoscenze e strumenti necessari alla
sua soluzione;
- saper distinguere i tipi di testo letti o
ascoltati (tipologie testuali, generi
letterari noti);
- saper distinguere e produrre elaborati
afferenti alle tipologie di scrittura
note: riassunto, tema, saggio ed
eventualmente articolo, analisi ecc.;
- saper scegliere l’organizzazione
testuale e il registro linguistico adatti
a ciascuna;
PROGETTARE (P);
RISOLVERE PROBLEMI
(RP);
IMPARARE A IMPARARE
(I)
ASSE DEI
LINGUAGGI
3. “Produrre testi di
vario tipo in relazione
ai differenti scopi
comunicativi” (abilità
3.1-2-3-4);
80
SAPER LEGGERE =
- comprendere le consegne;
- saper analizzare testi orali e scritti
comprendendone senso, struttura
(parti costitutive, connettivi, parole
chiave, mappa concettuale), e pertanto
intenzionalità e scopo;
- compiere le inferenze necessarie (=
ricostruire ciò che è sottinteso
attraverso elementi detti) alla sua
comprensione e alla sua collocazione
nel sistema letterario e/o storico-
culturale di riferimento;
- saper interpretare un testo in
riferimento sia al suo contesto sia al
suo significato per il nostro tempo;
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE (AII)
ASSE DEI
LINGUAGGI
2. “Leggere,
comprendere e
interpretare testi scritti
di vario tipo” (abilità
2.1-2-3-4);
1. “Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per
gestire l’interazione
comunicativa verbale in
vari contesti” (abilità
1.1-2-3-4-5-6);
SAPER GENERALIZZARE E
ASTRARRE =
- saper ricondurre l’osservazione dei
particolari a dati generali (genere
letterario, tematiche comuni ad altri
autori/epoche ecc., aspetti linguistici e
stilistici ricorrenti eccetera) e
viceversa (riconoscere elementi
generali in testi particolari);
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
(GENERALIZZANDO,
ASTRAENDO) (ICR)
IMPARARE A IMPARARE
(GENERALIZZANDO,
ASTRAENDO) (I)
ASSE DEI
LINGUAGGI
2. “Leggere,
comprendere e
interpretare testi scritti
di vario tipo” (abilità
2.1-2-3-4);
SAPER STRUTTURARE =
- saper collegare i dati individuati o
studiati (anche fra più materie e con
gli elementi essenziali degli anni
scorsi),
- saper fare confronti fra testi e
problemi,
- saper organizzare una scaletta o una
mappa concettuale per poter poi
elaborare un testo ordinato;
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI (ICR)
ASSE DEI
LINGUAGGI
1.“Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per
gestire l’interazione
comunicativa verbale in
vari contesti” (abilità
1.1-2-3-4-5-6);
1.2) COMPETENZE GENERALI
APPLICATE ALLE
CONOSCENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
(provenienti dalle
indicazioni europee)
ASSI CULTURALI:
(testo ministeriale):
competenze specifiche
di base
(il n. premesso si
riferisce alla
numerazione delle
81
competenze nel testo
ministeriale; gli altri
numeri a seguire alle
abilità)
SAPER COMUNICARE =
- saper ascoltare, interagire con gli altri,
eseguire le consegne;
- produrre testi orali e scritti coerenti,
chiari, corretti e adeguati alla situazione
comunicativa richiesta, facendo capire
la propria posizione;
- saper lavorare nella classe, da soli o in
gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli
e i compiti di ciascuno;
COMUNICARE (C);
COLLABORARE E
PARTECIPARE (CP);
AGIRE IN MODO
ATTIVO E
RESPONSABILE (AAR)
ASSE DEI
LINGUAGGI
1.“Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per
gestire l’interazione
comunicativa verbale in
vari contesti” (abilità
1.1-2-3-4-5-6);
3. “Produrre testi di
vario tipo in relazione
ai differenti scopi
comunicativi” (abilità
3.1-2-3-4).
ASSE STORICO –
SOCIALE:
2 “Collocare
l’esperienza personale
in un sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente” (4.2in
generale)
82
SAPER TRADURRE (passare da un
linguaggio a un altro) =
- saper parafrasare;
- saper descrivere, utilizzando il
linguaggio verbale, testi espressi in un
linguaggio non verbale o non solo
verbali (testi figurativi e plastici, testi
teatrali e cinematografici ed altri generi
di spettacolo, eventualmente prodotti
multimediali e così via).
implica la capacità di LEGGERE
(comprendere, analizzare,
contestualizzare e interpretare) il testo
che si ha di fronte e quella di
TRASPORRE questo testo nella
lingua d’arrivo, tenendo conto della
correttezza linguistica, della coerenza
semantica, delle esigenze che una
lingua diversa (l’italiano, in questo
caso) pone. Questa trasposizione
realizza anche la competenza del
COMUNICARE, che qui significa
rendere comprensibile e ricco di senso
per il lettore italiano il testo latino di
partenza. LA TRADUZIONE è
PERTANTO UNA COMPETENZA
INTEGRATA (fatta di più
competenze) E INTERLINGUISTICA
(fra due lingue).+
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE +
COMUNICARE (AII + C)
ASSE DEI
LINGUAGGI:
1. “Leggere,
comprendere e
interpretare testi scritti
di vario tipo” (1.2 in
generale);
3. “Produrre testi di
vario tipo in relazione
ai differenti scopi
comunicativi” (abilità
3.1-2-3-4).
SAPER MISURARE =
- riconoscere gli elementi
fondamentali dei versi
principali del sistema
metrico italiano e delle sue
forme strofiche (es. verso
endecasillabo; strofe/generi
poetici: sonetto, canzone);
- raccogliere e organizzare
dati statistici da cartine e
grafici tematici (es. figure
retoriche prevalenti in un
testo; distribuzione
territoriale delle
pubblicazioni; numeri di
copie edite e vendute ecc.)
riconoscere gli elementi
fondamentali dei versi principali
del sistema metrico, se svolti
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI (ICR)
ASSE DEI LINGUAGGI
(1):
2. “Leggere,
comprendere e
interpretare testi scritti
di vario tipo” (1.2).
83
Dipartimento di Arte (Asse dei linguaggi)
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Area linguistica e comunicativa:
asse dei linguaggi / comunicare / acquisire e interpretare le informazioni.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale e non verbale in vari contesti.
Attività:
Utilizzo del linguaggio tecnico e del linguaggio grafico.
ASSI CULTURALI
Asse dei linguaggi:
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
Attività:
Lettura e analisi delle opere d'arte
BIENNIO INIZIALE LICEO EUROPEO
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE
Nu
cle
o
fon
dan
te
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Lett
ura
di
un’
ope
ra
d’ar
te
Individuare gli
elementi
essenziali di
un’opera d’arte
Usare il
linguaggio
specifico
Trovare le
relazioni tra gli
elementi della
grammatica
visiva e i
periodi storici
Sintetizzare gli
elementi
dell’analisi
Elementi essenziali della grammatica
visiva
Sto
ria
Distinguere i
caratteri
essenziali dei
Mettere a
confronto gli
elementi
Cronologia generale
Periodizzazione generale
84
dell
’art
e
periodi storico-
artistici
Orientarsi
cronologicame
nte
Usare il
linguaggio
specifico
stilistici
essenziali dei
vari periodi
artistici
Costruire una
elementare
linea del tempo
Caratteristiche essenziali dei vari
periodi storico-artistici
Competenza Abilità/Capacità Conoscenza
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico
Conoscere gli artisti, le opere ed il
contesto, privilegiando
l'omogeneità dei centri e delle
correnti culturali e la loro
continuità evolutiva e
contestualizzazione storica.
Ri-conoscere il linguaggio e
l'aspetto espressivo dell'arte,
ponendo l'opera stessa fortemente
al centro dell'indagine e del lavoro
didattico.
Elementi
fondamentali per la
lettura di un'opera
d'arte
Principali forme di
espressione artistica
Dipartimento di lingue: Inglese – Francese (Asse dei linguaggi)
BIENNIO
Il lavoro sulle classi del biennio ò finalizzato allo sviluppo delle competenze comunicative di
comprensione e produzione sia orale che scritta, e sull’arricchimento del lessico e del suo uso in
situazioni di comunicazione.
Lavori di ricerca, interviste, presentazioni individuali o a piccoli gruppi, drammatizzazioni, giochi
di ruolo, produzione di testi, presentazioni multimediali, realizzazione di cartelloni o filmati,
raccolta di materiale autentico in lingua saranno le iniziative da promuovere in classe e nel liceo
europeo con l’ausilio della docente conversatrice.
I temi trattati saranno essere legati alla conoscenza linguistica dei ragazzi sia in termini di
struttura che di lessico e graduali in riferimento ai livelli nel corso del tempo.
In particolare per il primo anno si prevede di trattare argomenti legati alla conoscenza di sé e
degli altri, quali ad esempio:
informazioni a carattere personale;
descrizione fisica delle persone e descrizione della personalità;
informazioni sulla routine quotidiana;
semplici racconti di esperienze vissute;
informazioni sul tempo libero ;
confronto di oggetti, luoghi e persone;
simulazione di situazioni di comunicazione in negozi e al ristorante;
richiesta di indicazioni per orientarsi in città.
85
Per quanto riguarda il secondo anno sarebbe preferibile optare per argomenti di civiltà che
permettano un confronto culturale fra i vari paesi, quali ad esempio:
1. organizzazione scolastica;
2. tipologia di abitazione e descrizione degli esterni ed interni delle case con riferimento ai
relativi stili di vita;
3. abitudini alimentari e piatti e ricette tipici;
4. principali festività e ricorrenze;
5. luoghi di interesse turistico, modalità di trasporto e tipologia di accoglienza;
6. confronto interculturale mode e tendenze degli adolescenti.
Nelle classi del Liceo Classico Europeo sarà prezioso il contributo offerto dalla presenza della
conversatrice madrelingua per organizzare attività interculturali che possano coinvolgerli per
brevi periodi di tempo al fine di fornire una più ampia e realistica conoscenza degli aspetti
culturali della realtà americana.
Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno due valutazioni nel primo
quadrimestre e due nel secondo. E’ importante riuscire a programmare le verifiche ed a fornire le
valutazioni in tempo utile rispetto alle scadenze.
Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove scritte di produzione autonoma si
propongono alcune griglie di valutazione che vengono allegate al presente documento (allegati 1 e
2). ). Le valutazioni sia scritte che orali saranno comunicate agli/alle allieve/i in modo tempestivo
e nel caso delle valutazioni orali immediatamente alla fine dell’interrogazione, verranno sempre
esplicitati i criteri di valutazione e le possibili strategie per migliorare i risultati.
II BIENNIO – V ANNO
Il progetto da svolgersi nel triennio è orientato all'analisi di liriche e stralci da più testi letterari in
prosa atti a comprendere il periodo storico e i movimenti culturali e letterari. Tale attività vedrà le/gli
allieve/i protagonisti delle lezioni attraverso lavori individuali o di gruppo su tematiche connesse ai
contenuti dei romanzi presentati..
Saranno presentate tematiche che consentano un aggancio ad argomenti di attualità. Il lavoro si pone
l'obiettivo di avvicinare gli alunni all'analisi di testi letterari in lingua e di sviluppare le loro
competenze in termini di comprensione di testi scritti e conoscenza delle caratteristiche delle principali
tecniche narrative. Ad un'intensa attività di lettura si affiancherà un lavoro di sviluppo delle
competenze di produzione scritta e orale. (trattazione sintetica di argomenti, recensioni, riassunti,
discussione orale delle tematiche e degli/delle autori /autrici presentati (almeno 10 autori/autrici
verranno presentati/e nel corso dell’anno, 4 nel primo quadrimestre e 6 nel secondo quadrimestre).
Compatibilmente con le scelte didattiche dell’insegnante si terrà conto delle scelte operate dalla classe
in base a interessi specifici dei discenti.
In itinere si potrà far realizzare ai ragazzi lavori, quali, ad esempio, drammatizzazioni, filmati, video,
presentazioni multimediali.
86
PROGETTO ESABAC
Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli
studenti, prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e
competenze plurilingue.
La sperimentazione prevede a partire dalla classe terza:
Una certificazione delle competenze linguistiche coerente con i livelli de Quadro comune
europeo di riferimento per le lingue;
Un insegnamento rinforzato della lingua francese (4h);
Un insegnamento di una disciplina, Storia (2h), in lingua francese con insegnante madrelingua;
L'attuazione di programmi disciplinari che si prestano ad approfondimenti in dimensione
europea.
Il doppio diploma ESABAC
Il doppio diploma ESABAC conclude il percorso liceale bilingue e biculturale con un riconoscimento
ufficiale, che permette il proseguimento degli studi nelle università dei due paesi partner.
Le prove caratterizzanti l'EsaBac si svolgono come quarta prova scritta: una prova scritta di lingua
e letteratura francese (commentaire dirigé, ou essai bref) e una prova scritta di storia (un'analisi di
documenti storici in lingua su contenuti svolti nell’ultimo anno); una prova orale durante il
colloquio di esame comclusivo.
Gli alunni alla fine del 5^ anno dovranno dimostrare di possedere un livello minimo B2 di
competenza in lingua francese.
La sperimentazione ha come scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bilingue,
bimetodologica e biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture. È un'ottima
preparazione agli studi universitari e al mondo del lavoro in una prospettiva europea.
87
Dipartimento di Storia e Filosofia (Asse storico-sociale)
Geostoria I biennio
Competenze disciplinari del
Biennio
Obiettivi generali di
competenza della disciplina
definiti all’interno dei Gruppi
Disciplinari
Comprendere il cambiamento e le
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali
del sistema socio – economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZ
E
Comprendere il
cambiamento e le
diversità dei tempi
storici in una
dimensione
diacronica attraverso
il confronto fra
epoche e in una
dimensione sincronica
attraverso il confronto
fra aree geografiche e
culturali.
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione di
eventi storici e di aree
geografiche
Collocare i più rilevanti
eventi storici affrontati
secondo le coordinate spazio-
tempo
Identificare gli elementi
maggiormente significativi
per confrontare aree e periodi
diversi
Comprendere il cambiamento
in relazione agli usi, alle
abitudini, al vivere
quotidiano nel confronto con
la propria esperienza
personale
Leggere - anche in modalità
multimediale - le differenti
fonti letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche
ricavandone informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Le
periodizzazioni
fondamentali
della storia
mondiale
I principali
fenomeni
storici e le
coordinate
spazio – tempo
che li
determinano
I principali
fenomeni
sociali,
economici che
caratterizzano il
mondo
contemporaneo,
anche in
relazione alle
diverse culture
Conoscere i
principali
eventi che
consentono di
comprendere la
88
Individuare i principali mezzi
e strumenti che hanno
caratterizzato l’innovazione
tecnico-scientifica nel corso
della storia
realtà nazionale
ed europea
I principali
sviluppi storici
che hanno
coinvolto il
proprio
territorio
Le diverse
tipologie di
fonti
Le principali
tappe dello
sviluppo
dell’innovazion
e tecnico –
scientifica e
della
conseguente
innovazione
tecnologica
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente.
Comprendere le
caratteristiche fondamentali
dei principi e delle regole
della Costituzione italiana
Individuare le caratteristiche
essenziali della norma
giuridica e comprenderle a
partire dalle proprie
esperienze e dal contesto
scolastico
Identificare i diversi modelli
istituzionali e di
organizzazione sociale e le
principali relazioni tra
persona-famiglia- società-
Stato
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali servizi
da essi erogati
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Adottare nella vita quotidiana
comportamenti responsabili
Costituzione
italiana
Organi dello
stato e loro
principali
funzioni
Conoscenze di
base sul
concetto di
norma giuridica
e gerarchia
delle fonti
Principali
problematiche
relative
all’integrazione
e alla tutela dei
diritti umani e
alla
promozione
delle pari
opportunità
Organi e
funzioni di
Regione,
Provincia e
Comune
Conoscenze
essenziali dei
servizi sociali
Ruolo delle
organizzazioni
internazionali
89
per la tutela e il rispetto
dell’ambiente e delle risorse
naturali
Principali tappe
di sviluppo
dell’Unione
Europea
Riconoscere le
caratteristiche
essenziali del sistema
socio – economico
per orientarsi nel
tessuto produttivo del
proprio territorio.
Riconoscere le caratteristiche
principali del mercato del
lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio
Regole che
governano
l’economia e
concetti
fondamentali
del mercato del
lavoro
Regole per la
costruzione di
un curriculum
vitae
Strumenti
essenziali per
leggere il
tessuto
produttivo del
proprio
territorio
Principali
soggetti del
sistema
economico del
proprio
territorio
Storia e Filosofia II biennio e V anno
Competenze dell’asse storico-sociale
<<CLIL-insegnamento della Storia in lingua inglese, nell’ ultimo anno. La sperimentazione CLIL, attuata
in ottemperanza al Decreto ministeriale 30/09/2011, prevede la proposta dei contenuti di Storia,
utilizzando la lingua inglese come lingua veicolare. L’ obiettivo di questa sperimentazione e quello di
guidare gli allievi e le allieve all’ acquisizione della capacità di mettere in relazione metodologie diverse,
stabilire connessioni tra le conoscenze acquisite, di potenziare le competenze linguistica possedute in un
contesto comunicativo diverso.
«Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali» (P)
«Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente» (Q)
«Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
90
produttivo del proprio territorio» (R)
In particolare, se le competenze P ed R, pur rilevanti e influenti in generale rispetto alle competenze
trasversali richieste per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, afferiscono d’altronde in modo
specifico all’insegnamento della storia, la competenza Q, squisitamente afferente all’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione, si articola nei seguenti punti:
- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana
- Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle
proprie esperienze e dal contesto scolastico
- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona-famiglia-società-Stato
- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali
di appartenenza
- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali
Come si evince dalle indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo,
le competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:
a) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e
dell’Italia, nel quadro della storia globale del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse
da quella occidentale
b) Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
c) Saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio (dimensione geostorica)
d) Saper leggere, valutare e utilizzare le fonti e in particolare i documenti storici
e) Saper leggere, valutare e confrontare interpretazioni storiografiche
f) Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, avvalendosi del lessico di base della disciplina, in modo
articolato e attento alle loro relazioni, cogliendo gli elementi di affinità-continuità e diversità-
discontinuità fra civiltà diverse, orientandosi in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni
statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale
g) Saper guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del
presente (cogliere la rilevanza del passato per la comprensione del presente)
h) Mettere in rapporto storia e Cittadinanza e Costituzione, attraverso lo studio critico
dell’evoluzione delle concezioni e istituzioni politiche, e la trattazione del tema della cittadinanza
e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente
conosca i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle
esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri
documenti fondamentali, maturando altresì, anche in relazione con le attività svolte dalle
istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile
91
I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)
1. Competenze di tipo culturale-cognitivo
[linee guida a), c), f)]
- Comprendere il significato degli eventi storici studiati (con riferimento sia alla loro specificità che alle
trasformazioni di lungo periodo della storia d’Italia e d’Europa, nei loro rapporti con altre culture e civiltà)
- Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, in una prospettiva geostorica
- Comprendere la natura e le dinamiche della storia in una dimensione diacronica e sincronica
- Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, enucleandone gli eventi fondanti dei processi storici
individuandone gli indicatori connotanti, le motivazioni, le relazioni
- Saper comprendere la specificità dei diversi contesti storici, culturali, politici e religiosi e delle diverse
civiltà, orientandosi in particolare in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi
giuridici e politici, ai modelli sociali e culturali
- Saper scegliere e connettere (in maniera logica e cronologica) dati in relazione ad una richiesta
- Saper comprendere il significato dei testi consultati, riconoscendone la diversa natura: manuali,
documenti e fonti in genere, testi storiografici
- Saper riconoscere e ricostruire argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite
2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche
[linee guida b)]
- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con
proprietà di linguaggio
- Saper comprendere il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina (tutte le classi) avendo
consapevolezza delle loro implicazioni storiografiche (classi 4/5)
- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo
ragionato, critico e autonomo (classi 4/5)
3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo
[linee guida d), e), f), g), h)]
- Saper indurre, cioè procedere dal particolare al generale, per gradi, individuare elementi comuni
- Saper astrarre, cioè procedere dai dati raccolti ad una loro elaborazione concettuale
- Saper ricondurre fenomeni specifici sotto categorie generali di tipo interpretativo
92
- Saper analizzare e scomporre un evento storico o un testo nelle sue parti o elementi costitutivi
- Saper individuare nessi e relazioni (di affinità e/o di diversità) tra contesti storico-culturali, eventi o
documenti storici, tesi storiografiche
- Saper attuare e descrivere il procedimento di analisi di una fonte (collocazione, funzione originaria,
messaggio globale)
- Saper interpretare dati e informazioni in funzione di criteri di ricerca
- Saper utilizzare i dati concettualizzati in nuovi contesti
- Saper compiere una ricerca o un approfondimento personale, anche utilizzando strumenti bibliografici e
sitografici
- Saper valutare in modo critico e autonomo il significato e il valore di un testo o di una tesi storiografica
- Saper discutere e confrontare fonti, documenti e interpretazioni storiografiche
- Saper rielaborare in modo critico e autonomo i materiali e i temi trattati, anche giungendo ad una
interpretazione personale motivata e argomentata
- Saper contestualizzare storicamente, identificare e confrontare i diversi modelli politico-istituzionali
(classi 4/5)
- Saper cogliere il valore di esperienze storicamente rilevanti, dal punto di vista politico e istituzionale,
nella storia italiana ed europea
- Saper collegare gli eventi della storia agli eventi del presente storico (classi 4/5)
- Saper riconoscere i valori fondamentali della nostra Costituzione, anche come esplicitazione valoriale
delle esperienze storiche connesse, al fine di realizzare una partecipazione consapevole alla vita civile e un
esercizio della cittadinanza attivo e responsabile (classi 5)
N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa
specificazione; proprie di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del
processo formativo, ove esplicitamente specificato.
Filosofia
Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali
Come si evince dalla indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo,
le competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:
a) Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
93
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso
dell’essere e dell’esistere
b) Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-
culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede (con particolare
riferimento ai seguenti problemi fondamentali: ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica,
rapporto con le tradizioni religiose e le altre forme del sapere soprattutto scientifico)
c) Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina
d) Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale
e) Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la
riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione
razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei
metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale
f) Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura
contemporanea, individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline
g) Orientarsi su problemi e concezioni fondamentali del pensiero politico, in modo da sviluppare le
competenze relative a Cittadinanza e Costituzione
I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)
1. Competenze di tipo culturale-cognitivo
[linee guida b), d)]
- Saper cogliere gli elementi storici, culturali, teorici e logici di un autore/tema filosofico comprendendone
il significato
- Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se
richiesto, passaggi tematici e argomentativi
- Saper indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica
- Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e il
loro “senso” in una visione globale
2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche
[linea guida c)]
- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con
proprietà di linguaggio
- Saper comprendere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica (tutte le classi) e la loro
evoluzione storico-filosofica (classi 4/5)
- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo
ragionato, critico e autonomo (classi 4/5)
94
3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo
[linee guida a), d), e), f), g)]
- Saper destrutturare per unità tematiche (analisi) e ristrutturare secondo un ordinamento gerarchico
(sintesi) la linea argomentativa dei singoli pensatori
- Saper analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia
- Saper individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e metastorico
- Saper individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline
- Saper sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute
- Saper riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate
- Saper giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni
- Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema
- Saper esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico con gli altri
(autori studiati, propri pari, compagni)
- Saper approfondire personalmente un argomento (anche tramite ricerche bibliografiche, sitografiche etc.)
- Saper valutare le potenzialità esplicative e l’applicabilità in contesti differenti delle teorie filosofiche
studiate, grazie ad un ampliamento delle informazioni (classi 4/5)
- Saper esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e comunicandole in
modo efficace in forme diverse (orale, scritta) (classi 4/5)
- Saper ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro radici
storico-filosofiche, individuando i nessi tra passato e presente (classi 5)
- Sapersi orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali del
pensiero filosofico-politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole (classi 5)
N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa
specificazione; proprie di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del
processo formativo, ove esplicitamente specificato.
Dipartimento di matematica e fisica (Asse matematico)
PRIMO BIENNIO
Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C
1
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
rappresentandole anche sotto forma grafica
95
C
2
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
C
3
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
C
4
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze
individuate
PRIMO ANNO
Competenz
a
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Eseguire i calcoli con i numeri naturali sfruttando le proprietà
delle operazioni aritmetiche e delle potenze
Calcolare il valore di un’ espressione con i numeri naturali
Determinare i divisori di un numero applicando i criteri di
divisibilità
Scomporre un numero naturale in fattori primi
Calcolare il massimo comune divisore e il minimo comune
multiplo di due o più numeri naturali
Ordinare numeri interi relativi
Eseguire le operazioni con i numeri interi relativi e calcolare le
potenze con esponente naturale
Calcolare il valore di un’ espressione nell’insieme dei numeri
interi relativi
Ridurre ai minimi termini una frazione
Confrontare e ordinare numeri razionali
Eseguire le operazioni con i numeri razionali e calcolare le
potenze con esponente intero positivo o negativo
Trasformare una frazione in numero decimale e viceversa
Determinare un termine incognito in una proporzione
Eseguire calcoli con le percentuali
Rappresentare, in vari modi, gli insiemi
Eseguire operazioni tra insiemi e applicare le proprietà relative
Rappresentare per punti sul piano cartesiano
96
Tradurre in espressione letterale un’espressione linguistica che
indichi una sequenza di operazioni e viceversa
Calcolare il valore di un’espressione letterale in corrispondenza
di particolari valori numerici attribuiti alle lettere che figurano
in esse
Scrivere un monomio in forma normale
Individuare monomi simili uguali ed opposti
Determinare il grado di un monomio
Eseguire le operazioni tra monomi
Semplificare espressioni letterali contenenti monomi
Calcolare il MCD e il mcm di due o più monomi
Ridurre un polinomio a forma normale
Eseguire le operazioni con i polinomi, anche ricorrendo, ove
possibile, ai prodotti notevoli
Dividere polinomi e applicare la regola di Ruffini alla
scomposizione in fattori
Semplificare una frazione algebrica
Ridurre due o più frazioni algebriche allo stesso denominatore
Calcolare somma algebrica, prodotto e quoziente di frazioni
algebriche
C2
Distinguere ipotesi e tesi dell’enunciato di un teorema
Enunciare correttamente le definizioni delle figure geometriche
fondamentali
Saper eseguire confronti e misura di segmenti e angoli
Applicare i criteri di congruenza dei triangoli
Dimostrare e applicare i teoremi principali sui triangoli
C3 Saper tradurre la traccia di un problema in linguaggio simbolico
e risolverlo
C4
Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un
insieme di dati
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio
elettronico
SECONDO ANNO
Comp
etenza
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Saper eseguire la scomposizione dei polinomi in fattori e il calcolo
del loro m.c.m e M.C.D
Saper eseguire semplificazioni e operazioni con frazioni algebriche.
Saper risolvere equazioni. e disequazioni. di primo grado.
Saper risolvere un sistema di equazioni a due incognite con un
metodo algebrico e saperne interpretare il significato geometrico.
Saper riconoscere ed operare con la proporzionalità diretta e inversa,
97
riconoscere l’equazione esplicita della retta e saperla rappresentare
per punti sul piano cartesiano.
Saper classificare i vari tipi di numeri, razionali e irrazionali e
rappresentarli sulla retta orientata.
Saper calcolare la radice quadrata di un numero ed eseguire le
operazioni di base con i radicali aritmetici
C2
Saper applicare le nozioni di equivalenza e la proprietà
fondamentale delle proporzioni per comprendere e spiegare i teoremi
di Pitagora e di Euclide.
Acquisire il concetto di trasformazione geometrica
Riconoscere i vari tipi di trasformazioni geometriche
C3
Utilizzare il linguaggio simbolico matematico
Tradurre la traccia di un problema in linguaggio algebrico
Risolvere problemi con l’utilizzo di proporzioni, percentuali,
formule, teoremi, equazioni e sistemi di primo grado
C4
Distinguere eventi e definire la probabilità di un evento
Calcolare medie
Rappresentare graficamente i dati di una tabella
SECONDO BIENNIO
1.1.2 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C
1
Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo
algebrico rappresentandoli anche in forma grafica
C
2
Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio
individuando invarianti e relazioni
C
3
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune
soluzioni
C
4
Utilizzare i concetti e i modelli della statistica e della probabilità per
interpretare dati e fenomeni del mondo reale
98
C
5
Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche
principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico.
1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze
individuate
TERZO ANNO
Competenz
a
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado, intere e
frazionarie e di grado superiore al secondo
Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali
Risolvere equazioni e disequazioni con valori assoluti
Risolvere operazioni con i radicali aritmetici
Risolvere sistemi di secondo grado
C2
Riconoscere triangoli simili ed utilizzare i criteri di similitudine
nella risoluzione di problemi
Riconoscere le proprietà di una circonferenza e applicare i teoremi
dell’angolo al centro e alla circonferenza
Riconoscere se un poligono, e in particolare un quadrilatero, può
essere inscritto o circoscritto a una circonferenza
Rappresentare le coniche nel piano cartesiano e interpretarne le
proprietà
C3 Formalizzare semplici situazioni problematiche
Risolvere problemi relativi alle coniche, in particolare il problema
delle tangenti
C4 Elaborare ed interpretare dati statistici
C5 Comprendere il contesto storico filosofico relativo allo sviluppo
della geometria analitica
QUARTO ANNO
Competenz
a
Obiettivi di apprendimento (abilità)
99
C1
Applicare le proprietà delle potenze
Applicare le proprietà dei logaritmi
Risolvere semplici equazioni e disequazioni irrazionali,
goniometriche, con valore assoluto
C2
Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche,
esponenziali e logaritmiche
C3
Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema
trigonometrico
Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari
ambiti scientifici
Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e
simbolico matematico
C4
Valutare le relazioni tra le probabilità di eventi diversi
Interpretare fenomeni regolati prevalentemente o totalmente dal
caso
Utilizzare il calcolo combinatorio nel calcolo delle probabilità
C5 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria
1.2 QUINTO ANNO LICEO CLASSICO EUROPEO
1.2.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni
ministeriali
C
1
Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo
algebrico rappresentandoli anche in forma grafica
C
2
Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio
individuando invarianti e relazioni
C
3
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici
per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
C
4
Utilizzare le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni del calcolo
differenziale e integrale per la costruzione e analisi di semplici modelli
matematici
100
C
5
Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche
principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico
1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze
individuate
Competen
ze
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Risolvere disequazioni razionali, irrazionali, con i valori assoluti,
esponenziali e logaritmiche
Saper classificare una funzione e individuarne dominio,
codominio e segno
Individuare le proprietà specifiche di alcune funzioni
Acquisire il concetto di limite di una funzione.
Saper calcolare limiti.
Acquisire il concetto di infinito e infinitesimo.
Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si
presentino anche forme indeterminate.
Dimostrare in modo intuitivo e, in alcuni casi, razionale i teoremi
sui limiti.
Definire in modo rigoroso il concetto di funzione continua.
Applicare il concetto di continuità per il calcolo dei limiti.
Individuare e classificare gli eventuali punti di discontinuità di
una funzione.
Saper calcolare la derivata di una funzione.
Analizzare la correlazione fra derivabilità e continuità.
Saper individuare i punti in cui una funzione non è derivabile.
Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva
in un suo punto.
Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo
differenziale.
Definire rigorosamente i concetti di massimo e minimo relativo e
assoluto.
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
per la ricerca di massimi, minimi e flessi.
Acquisire il concetto di concavità di una curva e saperla
determinare.
Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione e il
suo significato geometrico
Operare con gli integrali indefiniti e definiti delle funzioni
C2
Definire e riconoscere le principali caratteristiche delle figure
solide
Applicare le formule per il calcolo delle superfici e dei volumi
101
C3
Dedurre in modo grafico-intuitivo il concetto di derivata per
risolvere i problemi delle tangenti e della velocità istantanea.
Definire rigorosamente il concetto di derivata.
Saper rappresentare e interpretare i grafici delle funzioni
razionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche
Saper tracciare il grafico di una funzione nota la sua equazione.
C4
Applicare le regole dell’integrale definito per il calcolo di aree e
volumi di solidi di rotazione
C5
Analizzare e descrivere i problemi fondamentali da cui trae
origine il calcolo differenziale ed integrale
1.3 QUINTO ANNO VECCHIO ORDINAMENTO LICEO CLASSICO
1.3.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni
ministeriali
C
1
Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo
algebrico rappresentandoli anche in forma grafica
C
2
Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio
individuando invarianti e relazioni
C
3
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune
soluzioni
C
4
Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche
principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico.
1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze
individuate
Competen
za
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1 Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo
Applicare le proprietà delle potenze
102
Applicare le proprietà dei logaritmi
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche
C2
Saper riconoscere le proprietà delle figure solide.
Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche,
esponenziali e logaritmiche
C3
Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema
trigonometrico
Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari
ambiti scientifici
Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico
matematico
C4 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria
2 Progressione degli apprendimenti – Fisica
2.1 SECONDO BIENNIO - QUINTO ANNO
2.1.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni
ministeriali
C
1
Osservare e identificare fenomeni
C
2
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi
C
3
Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per la loro risoluzione
C
4
Fare esperienze di laboratorio utilizzando il metodo sperimentale
C
5
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società.
1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze
individuate
1.2 TERZO ANNO
103
Competen
ze
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2,
C3, C4, C5
Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e
simbolico matematico.
Esprimere i numeri in notazione scientifica e riconoscerne
l’ordine di grandezza.
Esprimere la misura di una stessa grandezza rispetto a diverse
unità di misura
Distinguere i vari tipi di errore di misura.
Saper distinguere una grandezza scalare da una vettoriale.
Saper fare operazioni con i vettori.
Saper applicare la legge di Hooke
Saper riconoscere le proprietà della forza elastica, delle forze
vincolari e delle forze di attrito
Saper determinare il momento di una forza rispetto ad un
punto
Saper riconoscere i vari tipi di leva.
Saper riconoscere e descrivere le caratteristiche dei vari tipi di
moto
Saper riconoscere la valenza dei tre principi della dinamica
Saper distinguere fra sistemi di riferimento inerziali e non
inerziali
Saper distinguere fra massa inerziale e massa gravitazionale
Saper riconoscere le proprietà della forza gravitazionale.
Saper applicare le leggi di composizione degli spostamenti e
delle velocità
Saper applicare le equazioni del moto dei proiettili.
Saper determinare la quantità di moto di un punto materiale e
la quantità di moto totale di un sistema.
Saper riconoscere la relazione fra la variazione della quantità
di moto di un corpo e l’impulso della forza agente sul corpo
Saper esplicitare il principio di conservazione della quantità di
moto
Realizzare semplici esperienze nel laboratorio di fisica
QUARTO ANNO
Competen
ze
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2,
C3, C4, C5
Saper distinguere fra le varie forme di energia
Saper distinguere fra forze conservative e forze non
conservative
Saper calcolare la potenza sviluppata da una forza
Saper applicare a casi particolari il teorema dell’energia
104
cinetica, il principio di conservazione dell’energia
meccanica e il teorema lavoro-energia
Saper determinare la pressione su una superficie
Saper applicare le leggi di Pascal, di Stevin e di Archimede.
Applicare le leggi della dilatazione termica
Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e
l’equazione di stato dei gas perfetti
Determinare la temperatura di un gas, nota la sua velocità
quadratica media
Esprimere in Joule una quantità di calore assegnata in
calorie o viceversa
Utilizzare le leggi degli scambi termici per determinare la
temperatura di equilibrio di un sistema o il calore specifico
di una sostanza
Applicare le leggi che descrivono gli scambi di calore
durante i cambiamenti di stato
Interpretare diagrammi di fase nel piano volume-pressione e
nel piano temperatura- pressione
Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni
termodinamiche
Comprendere il significato teorico e pratico degli enunciati
del 2° principio e del concetto di entropia.
Determinare il rendimento di una macchina termica e
confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot
che operi fra le stesse temperature
Saper riconoscere ed esplicitare le proprietà caratteristiche
delle onde.
Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione delle
onde.
Conoscere e saper esplicitare i fenomeni dell’ interferenza e
della diffrazione.
Applicare le leggi della riflessione per gli specchi piani e/o
sferici
Costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da
uno specchio sferico o da una lente
Calcolare la posizione e l’ingrandimento di un
oggetto(equazione dei punti coniugati) mediante specchi
QUINTO ANNO
Competen
za
Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2,
C3, C4, C5
Applicare la legge di Coulomb
Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più
cariche sorgenti
Comprendere il concetto di campo elettrico e confrontarlo con il
campo gravitazionale
Determinare il campo elettrico di un condensatore piano, note la
105
differenza di potenziale tra le armature o la quantità di carica
immagazzinata
Calcolare la capacità equivalente di più condensatori
Determinare l’energia immagazzinata in un condensatore
Saper descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampére e la
nascita dell’elettromagnetismo.
Schematizzare un circuito elettrico
Applicare le leggi di Ohm e la relazione fra la resistività di un
materiale e la temperatura
Determinare la resistenza equivalente di un circuito
Calcolare l’intensità di corrente in un circuito e nei suoi rami
Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un
campo magnetico indotto
Saper descrivere i problemi politico-sociali riguardanti le risorse
energetiche anche alternative.
Saper descrivere le problematiche storiche dello sviluppo della
fisica in modo da comprendere l’importanza e l’efficacia del
metodo sperimentale e della misura, per l’indagine di un
fenomeno.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI (Asse Scientifico)
La presente programmazione è riferita, in generale, sia al quinquennio del Liceo Classico che a quello del
Liceo Classico Europeo.
Naturalmente il primo biennio verte sullo sviluppo delle conoscenze di base e il loro approfondimento,
nonché sulla formazione delle relative abilità e competenze disciplinari.Il secondo biennio e il quinto anno
conclusivo del ciclo scolastico, sono utili per una completa formazione in ambito scientifico dei discenti.
Tale formazione non riguarda nello specifico solo la Biologia, la Chimica e le Scienze della Terra ma,
richiede il contributo della Fisica e della Matematica, senza per questo voler trascurare i collegamenti
interdisciplinari con le materie linguistiche e storico-filosofiche.
-Principali obiettivi legati allo studio delle Scienze Naturali :
. Creare un buon gruppo classe in grado di saper interagire con l’insegnante, in modo da garantire
autonomia e responsabilità per ogni allievo.
. Organizzare lo studio secondo i criteri della Metodologia dello studio, per ottimizzare i tempi
dell’apprendimento disciplinare.
. Individuare possibili collegamenti tra fenomeni, cause ed effetti.
. Saper applicare il metodo scientifico anche formulando delle ipotesi, cercando di risolvere dei problemi
trovando possibili soluzioni.
106
. Conoscere e saper usare un corretto linguaggio scientifico.
- Contenutiscientifici, generali, riferiti al I Biennio :
Metodo d’indagine scientifica : Galileo Galilei
Grandezze fisiche
Il Sistema Internazionale e le unità di misura
Fenomeni fisici e chimici
Caratteristiche fisiche della materia e passaggi di stato
Miscugli e composti
Riferimenti basilari alla struttura atomica e alla tavola periodica.
Simbologia chimica
Legami chimici (primi riferimenti)
I simboli degli elementi
Organizzazione della tavola periodica; Metalli e non metalli
Teorie sulla struttura della materia (riferimenti storici essenziali)
Le tre leggi ponderali: legge di Lavoiser, legge di Proust, legge di Dalton
La teoria atomica di Dalton. - Particelle subatomiche, modello atomico semplificato (a strati energetici). -
Unità di massa atomica, massa atomica relativa
La molecola dell’acqua (struttura e polarità)
Conseguenze del legame a idrogeno fra le molecole dell’acqua
Caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua e sua idoneità per la vita
Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio
Struttura comune a tutte le molecole organiche: scheletro carbonioso
Cenni sulla struttura delle biomolecole : Proteine, Zuccheri, Grassi e Acidi Nucleici
Caratteristiche comuni a tutti i viventi
La teoria cellulare
Procarioti ed eucarioti
Eterotrofi ed autotrofi
Origine ed evoluzione delle cellule
107
Il microscopio
I limiti alle dimensioni cellulari
Cellule procariote (organizzazione e struttura)
Cellule eucariote (organizzazione e struttura)
La Terra nello spazio
Unità di misura delle distanze in astronomia
Galassie.
- Stelle: caratteristiche fisiche ed evoluzione
La stella Sole
Pianeti: caratteristiche fisiche ed evoluzione.
Leggi di Keplero
Moti della Terra :caratteristiche e conseguenze
Litosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera
- Contenutiscientifici, generali, riferiti al II Biennio :
Sostanze elementari e composti
I simboli degli elementi
Organizzazione della tavola periodica
Particelle subatomiche, modello atomico semplificato (a strati energetici). - Unità di massa atomica,
massa atomica relativa
Numero atomico, numero di massa, isotopi
Rappresentazione degli elettroni esterni di un elemento con la simbologia di Lewis. - Significato di
formula chimica
La teoria cinetica della materia
I legami chimici fra atomi: il legame ionico, il legame covalente
Il legame covalente polare, le molecole polari
I legami fra molecole. - Significato di reazione e di equazione chimica
Numero di ossidazione degli elementi
Regole pratiche per l’assegnazione del numero di ossidazione
Nome e formula dei composti binari, ternari e quaternari
108
Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio
Struttura comune a tutte le molecole organiche: scheletro carbonioso
Gli idrocarburi: Caratteristiche generali
I gruppi funzionali delle molecole organiche; classi di composti organici
Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: struttura (semplificata), funzioni
Il fenomeno della diffusione
Trasporti attraverso la membrana cellulare
Il fenomeno dell’osmosi
Trasporto attraverso le membrane cellulari mediato da vescicole
Comunicazione fra cellule adiacenti: plasmodesmi, giunzioni comunicanti
La divisione della cellula procariote
Il ciclo cellulare
Divisione nella cellula eucariote: mitosi e citodieresi. - Le fasi della mitosi
Cromosomi omologhi
La meiosi. Le fasi della meiosi
Meiosi e gametogenesi nella specie umana
Errori nella meiosi e mutazioni genomiche
Il metodo sperimentale di Mendel e le sue Leggi
Malattie genetiche umane
Riferimenti essenziali alle caratteristiche dei phyla del regno animale
Organizzazione corporea dei mammiferi
I tessuti del corpo umano
Le funzioni dell’organismo
I diversi sistemi dell’organismo umano
Coordinazione dei sistemi e concetto di omeostasi
I minerali: caratteristiche fisiche e classificazione chimica
Atomo di silicio e classificazione dei minerali silicati
Rocce magmatiche: origine dei magmi e processo magmatico, caratteristiche e classificazione
Rocce sedimentarie: processo sedimentario, caratteristiche e classificazione
109
Rocce metamorfiche: processo metamorfico, caratteristiche e classificazione
Il ciclo litogenetico
- Contenutiscientifici, generali, riferiti al V anno :
Carboidrati, lipidi, proteine: struttura chimica, classificazione, funzione
La struttura di DNA e di RNA
Richiamo alla duplicazione del DNA, al codice genetico e alla sintesi proteica
Definizione generale di biotecnologie, biotecnologie classiche e nuove
La tecnica delle colture cellulari
Le cellule staminali
La tecnologia del DNA ricombinante. - Il clonaggio e la clonazione
L’ingegneria genetica e gli OGM
Ingegneria genetica applicata agli animali. - Il ruolo dell’RNA
Le biotecnologie agrarie
Teoria della “tettonica a placche”
Fenomeni endogeni : Sismi e vulcanismo
Per il V Europeo e previsto lo studio dell’Astronomia ma non di Biologia e Chimica
Obiettivi validi per i bienni e il V anno :
Acquisizione delle conoscenze relative ai contenuti svolti.
Competenze generali :
Indagare il mondo naturale, artificiale e sociale con curiosità, immaginazione, creatività, comprendendone
la complessità e riconoscendosene parte integrante. C Partecipare in modo consapevole e responsabile alla
conservazione, alla gestione e alla valorizzazione di tutti i sistemi che sostengono la vita sulla Terra.
Riconoscere situazioni, contesti, problematiche che possono essere affrontati con strumenti di indagine e
procedure della scienza, che coinvolgano anche più discipline.
Maturare senso critico e capacità di dialogo verso gli altri, di comunicazione chiara e facendo uso di un
linguaggio formale adeguato.
110
Griglia di valutazione orale
Criteri di valutazione della prova orale
Valutazione/
voto
Giudizio
Ottimo
(9/10)
Conoscenza approfondita dei dati e spiccata capacità di collegamento
interdisciplinare degli stessi; ottima padronanza del linguaggio scientifico e di
esposizione degli argomenti trattati. Conoscenza ed uso appropriato della
Metodologia dello studio in campo scientifico.
Buono
(8)
Ampia conoscenza dei dati, proposti in modo chiaro e dettagliato; esposizione
chiara e completa di collegamenti tra gli argomenti trattati Buono l'uso della
terminologia scientifica
Discreto
(7)
Conoscenza dei dati e loro corretta esposizione; capacità di collegare i concetti
con sicurezza tra loro e di spiegarli; saper usare adeguatamente metodi e
strumenti di lavoro.
Sufficiente
(6)
Saper riconoscere I dati, descriverli in modo semplice anche se non sempre
rigoroso; applicazione delle conoscenze in situazioni note, produzione corretta
ma elementare dei concetti studiati.
Mediocre
(5)
Conoscenza parziale dei concetti studiati; esposizione imprecisa e non autonoma.
Non sempre corretto l'uso del linguaggio scientifico.
Insufficiente
(4)
Scarsa conoscenza della disciplina. Difficoltà di esposizione degli argomenti
trattati anche in situazioni semplici.
Gravementei
nsufficiente
(3 - 1)
Incapacità a riconoscere dati e nozioni , non si arriva a descrivere un argomento
neppure in modo meccanico. Mancanzadeglistrumentiminimirichiesti in itinere.
111
3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e
attività di alternanza scuola-lavoro
L’istituto propone le seguenti attività, funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate, al fine
di un arricchimento e di un ampliamento curricolare:
AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO:
SCUOLA PRIMARIA
• Laboratorio di narrazione creativa ed attività espressive;
• Laboratorio di bilinguismo (Inglese, Francese e Spagnolo);
• Laboratorio di attività sulle competenze logiche.
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
• Laboratorio di informatica (classi terze)
• Corso ad indirizzo musicale
SCUOLA SECONDARIA II GRADO
• Studio del Diritto (Diritto Nazionale ed Internazionale) con laboratorio sulla normativa relativa
alla legislazione dei Beni Culturali (LICEO CLASSICO)
• Studio della lingua Francese (BILINGUISMO) (LICEO CLASSICO)
I Dipartimenti dell’area del Liceo, con l’ausilio normativo fornito dalla Commissione ASL, hanno elaborato un
piano di azioni, coerenti con le competenze disciplinari ed il PECUP, al fine di accompagnare gli allievi,
nell’esperienza del Learning by Doing, evidenziando le pratiche di didattica orientativa ed il monitoraggio della
verifica delle competenze in situazione, attraverso veri e propri compiti di realtà.
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro, che evidenzia gli obiettivi formativi della legge 107:
• Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’artee nella storia dell’arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';
• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della
sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;
• alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro,
prevede, con la collaborazione di Palazzo Abatellis, un’attività di formazione per un ammontare di 25 ore circa,
per le due classi terze del Liceo Classico e Liceo Classico Europeo. Nello specifico, relativamente all’anno
scolastico 2015/16, gli studenti riceveranno una formazione sui principali servizi erogati dal museo, sul
patrimonio che custodisce, sulla realtà del territorio in cui esso insiste. Sono previsti delle attività di verifica in
itinere e un questionario finale. Quest’anno verrà inoltre attivato nel mese di giugno un corso di 20 ore, finalizzato
all’acquisizione delle competenze di base nel Web Design. Il percorso prevede una possibile collaborazione con la
compagnia del Teatro delle Balate per l’insegnamento delle tecniche base di espressione e comunicazione (20 ore
circa da svolgere da marzo in poi).
All’interno di tale percorso e prevista una possibile esperienza formativa presso il Teatro Massimo ed il Teatro
Politeama, per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali in oggetto, sia nel campo nazionale sia nel campo
internazionale, come risorsa di propulsione culturale, nonché economica, del territorio.
In considerazione del fatto che gli allievi delle classi del triennio devono affrontare le attività di ASL nella misura
112
di 200 ore (sia in orario curricolare che extra curricolare, anche in periodi di sospensione didattica) e che dette
attività possono consistere in stage, formazione in aula o presso aziende, anche all’estero, la Commissione ASL
predispone annualmente un piano delle attività previste da sottoporre all’attenzione dei Consigli di Classe e del
Collegio dei Docenti.
La progettazione dei percorsi avviene seguendo i successivi passaggi:
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
Nell’organizzare i percorsi si tiene conto delle specificità dei nostri licei: Classico tradizionale ed
Europeo. Sono previste attività (come quella di Guida Museale) che valorizzano la cultura classica e si
fondono con il contesto territoriale unico in cui si trova la scuola, limitrofo al percorso Arabo Normanno
riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Sono altresì previste attività all’estero che
consentono ai ragazzi di sviluppare e valorizzare anche le competenze linguistiche acquisite nel corso
degli studi, oltre che quelle delle discipline tecniche (Guide nei Musei inglesi, Simulazione di sedute alle
Nazioni Unite a New York, ecc.). Infine, per favorire l’orientamento a 360 gradi, sono organizzati
specifici percorsi che possono potenziare le conoscenze di tipo scientifico (con l’Istituto Sperimentale
Zooprofilattico, con Associazioni naturalistiche, ecc.)
ANALISI DELLE RISORSE DISPONIBILI
Nella progettazione delle singole attività si tiene conto delle risorse disponibili in termini di:
personale interno (sia come formatori nelle discipline coinvolte, che come accompagnatori per le
attività esterne)
spazi disponibili per le attività interne formativo-laboratoriali
risorse economiche per la partecipazione di esperti esterni e per gli spostamenti degli allievi
OBIETTIVI
Sviluppare attraverso una fattiva co-progettazione scuola-organizzazione/impresa/ente, percorsi
formativi da svolgere sia a scuola che presso le imprese, al termine dei quali vengono valutate e
certificate per ciascuno studente le competenze acquisite
Organizzare esperienze professionalizzanti e sempre più personalizzate in base alle attitudini e alla
preparazione dei singoli allievi
Favorire l’interesse e l’orientamento degli allievi alle nuove professioni e stimolare iniziative di
imprenditorialità
Attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con
l’esperienza pratica.
MODALITÀ ORGANIZZATIVE
La commissione ASL propone le attività ai tutor/coordinatori di classe, i Consigli di Classe valutano
l’opportunità di proporre arricchimenti su quanto concordato, il Collegio dei Docenti approva i progetti.
La Commissione successivamente, di concerto anche con i partners esterni, organizza tempistiche e
modalità di realizzazione, cercando di non ostacolare, per quanto possibile, il consueto andamento
didattico (sfruttando le pause didattiche e/o i pomeriggi e i fine settimana, scegliendo giorni sempre
diversi nella settimana, ecc.). Le competenze, le abilità e le conoscenze necessarie alla preparazione degli
allievi alle attività, vengono inserite nella progettazione curriculare delle singole discipline. I docenti del
triennio coinvolti nei vari progetti possono prevedere in autonomia l’utilizzo di una parte delle ore
curriculari per preparare gli alunni alle attività previste.
VALUTAZIONE
L’alternanza tra percorsi scolastici “curricolari” e periodi di apprendimento in situazione lavorativa
impone l’adozione di criteri di valutazione capaci di giudicare le competenze degli allievi
indipendentemente dal luogo (ambiente di lavoro o scuola), dalle modalità (lezioni, stages, ecc.) o dal
contesto (lezioni, viaggi d’istruzione, ecc.) in cui siano state effettivamente acquisite.
La certificazione si articola su tre livelli (base, intermedio, avanzato) e su competenze trasversali relative
113
a 4 assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale), entro i quadri di
riferimento europei (le Competenze chiave e l’EQF). La competenza è identificata con la capacità di
“utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali”.
Il punto di contatto dell’interfaccia Scuola-lavoro è la Valutazione degli apprendimenti (in termini di
competenze), che deve essere acquisita dai Consigli di Classe ai fini della Certificazione delle competenze
al termine del ciclo di studi. A tal fine, per ogni progetto significativo a cui ha partecipato il singolo
alunno, si acquisiscono due schede di valutazione: una per le competenze trasversali, unica per tutte le
esperienze e sotto esplicitata (elaborata su fac-simile proposto dalle linee guida del MIUR) e una specifica
con i compiti di realtà previsti di volta in volta. La valutazione dell’alternanza scuola-lavoro fornisce così
gli elementi per contribuire alla valutazione di merito dell’intero curricolo di studi dello studente e
concorre al processo di certificazione delle competenze di fine ciclo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE TRASVERSALI
AREA DELLE COMPETENZE ORGANIZZATIVO-OPERATIVE
COMPETENZA LIVE
LLO
DESCRITTORI PUNTEG
GI
Gestire le informazioni
ricevute, i mezzi e gli
strumenti necessari alla
realizzazione delle attività
assegnate
4 Gestisce con sicurezza mezzi e strumenti e rielabora
con efficacia le informazioni
3 Gestisce con metodo mezzi e strumenti e riutilizza
le informazioni opportunamente
2 Gestisce, se guidato, mezzi e strumenti, ma ha
difficoltà nell’elaborare le informazioni
1 Gestisce con difficoltà mezzi e strumenti e non
elabora le informazioni
Pianificare il lavoro e
rispettare i tempi di
esecuzione delle attività
4 Pianifica autonomamente il lavoro ed utilizza
efficacemente i tempi anticipando la conclusione
dell’attività
3 Pianifica autonomamente le attività e ne rispetta i
tempi di esecuzione
2 Segue la pianificazione concordata e rispetta i tempi
di esecuzione
1 Segue la pianificazione concordata, ma è dispersivo
nella gestione del tempo
Gestire le difficoltà 4 Affronta con serenità ed autonomamente le
difficoltà, mettendo in atto strategie efficaci per
risolvere il problema
3 Di fronte alle difficoltà, chiede aiuto agli adulti di
riferimento e ai pari, ma contemporaneamente
attiva strategie di soluzione dei problemi
2 Mette in atto strategie minime di gestione delle
difficoltà
1 È confuso di fronte alle difficoltà e chiede aiuto agli
altri
Operare in modo autonomo
nello svolgimento delle
attività
4 È autonomo in situazioni note e nuove e costituisce
un valido supporto per i compagni
3 È autonomo in situazioni note
2 È autonomo solo in talune attività e necessita di
spiegazioni integrative
1 Opera solo se supportato da pari o da adulti
Operare con spirito di
iniziativa
4 Offre nello svolgimento delle attività contributi
personali originali ed efficaci
3 Offre nello svolgimento delle attività contributi
114
personali ed originali
2 Mette in atto procedure note e solo raramente offre
contributi personali
1 Opera solo sulla base di idee e suggerimenti degli
altri
AREA DELLE COMPETENZE SOCIALI
COMPETENZA LIVEL
LO
DESCRITTORI PUNTEG
GI
Rispettare le norme e i
comportamenti in materia di
sicurezza
4 Rispetta sempre le norme e i comportamenti in
materia di sicurezza
3 Non rispetta solo sporadicamente le norme e i
comportamenti in materia di sicurezza
2 Non rispetta spesso le norme e i comportamenti in
materia di sicurezza
1 Non rispetta le norme e i comportamenti in materia
di sicurezza
Rispettare le regole e i ruoli
dell’ambiente lavorativo
4 Rispetta sempre le regole e i ruoli dell’ambiente
lavorativo
3 Non rispetta solo sporadicamente le regole e i ruoli
dell’ambiente lavorativo
2 Non rispetta spesso le regole e i ruoli dell’ambiente
lavorativo
1 Non rispetta le regole e i ruoli dell’ambiente
lavorativo
Interagire con gli altri e
lavorare in gruppo
4 Gestisce in modo costruttivo la relazione con gli
altri e all’interno del gruppo di lavoro dà contributi
significativi ed assume un ruolo trainante
3 Interagisce opportunamente con gli altri e ha un
ruolo propositivo nel lavoro di gruppo
2 É corretto nel gestire la comunicazione e nel lavoro
di gruppo esegue il compito a lui assegnato
1 Ha difficoltà di interazione con gli altri e nel lavoro
di gruppo coopera solo su sollecitazione
AREA DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
COMPETENZA LIVEL
LO
DESCRITTORI PUNTEG
GI
Gestire la comunicazione
orale e scritta
4 Utilizza una modalità espressiva fluida ed efficace e
gestisce con sicurezza il linguaggio specifico
3 Interagisce opportunamente in ogni situazione
comunicativa ed utilizza il linguaggio specifico
correttamente
2 Utilizza un linguaggio essenziale, ma non
padroneggia il lessico
specifico
1 Utilizza una modalità espressiva non fluida eun
linguaggio non adeguato alla situazione
comunicativa
AREA DELLE COMPETENZE DIGITALI
COMPETENZA LIVEL
LO
DESCRITTORI PUNTEG
GI
Utilizzare gli strumenti
digitali atti alla realizzazione
di specifiche attività
4 Utilizza autonomamente e con sicurezza anche
taluni software specifici per realizzare attività
3 Utilizza autonomamente gli strumenti digitali a
livello essenziale
115
2 Utilizza gli strumenti digitali supportato dal gruppo
o dal tutor
1 Utilizza gli strumenti digitali con difficoltà
LEGENDA LIVELLI: 1 NON RAGGIUNTO – 2 BASE – 3 INTERMEDIO – 4 AVANZATO
RIEPILOGO PUNTEGGI
Area delle competenze Livello non
raggiunto
Livello base
Livello
intermedio
Livello
avanzato
Competenze organizzativo-
operative
(fino a 5) (da 6 a 10) (da 11 a 15) (da 16 a 20)
Competenze sociali (fino a 3) (da 4 a 6) (da7 a 9) (da 10 a 12)
Competenze linguistiche
Competenze digitali
FASE DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
Le attività approvate dal Collegio dei docenti sono pubblicate online nell’apposita sezione del sito
dell’Istituto, in modo da renderle visibili a tutti gli interlocutori. Successivamente vengono organizzate
apposite riunioni con le famiglie per illustrare i progetti previsti. La scansione temporale è poi veicolata
agli allievi attraverso apposite circolari, con cui si richiedono anche le dovute autorizzazioni dei genitori
per le attività esterne.
MONITORAGGIO
Alla fine di ogni progetto significativo gli alunni compilano un’apposita scheda di valutazione, come da
fac-simile pubblicato sulle linee guida del MIUR. I dati raccolti vengono poi elaborati dai tutor interni in
modo da avere un quadro preciso per ogni progetto al fine di riproporlo o apportare eventuali modifiche
migliorative.
PERCORSI INDIVIDUALI
Chiunque voglia proporre un percorso individuale di ASL, deve preventivamente (almeno un mese prima
dell’inizio previsto) fare pervenire alla commissione un progetto dettagliato contente i seguenti dati:
Ente pubblico/azienda privata promotore del progetto (ragione sociale, indirizzo e descrizione
sintetica del settore di appartenenza)
Tutor esterno incaricato
Descrizione attività ASL prevista
Numero di ore previste
Luogo e tempi di svolgimento
Il progetto verrà valutato dalla commissione e dal Consiglio di Classe in relazione al contenuto e alla
corrispondenza fra le competenze da acquisire e il percorso curricolare dell’allievo/a.
TABELLA RIASSUNTIVA DI TUTTI I PROGETTI SVOLTI NEL TRIENNIO
NOME
PROGETTO
ENTE
COLLABORAT
ORE NOME PROGETTO ENTE COLLABORATORE
Guide Turistiche
Museali Palazzo Abatellis
Formazione Generale sul
mondo del lavoro Educandato Maria
Adelaide/Formazione interna
Guide Turistiche
Museali Fondazione
Federico II
Rappresentazione dei
miti presso scuola
primaria Direzione didattica Pietro
Novelli
116
Scavi presso il sito
archeologico di
Salemi Andrew
University - USA
Formazione Naturalistico
Scientifica Astrid Natura c/o mueso
Doderlein
Corso Web Designer Dott. Bajardi
Emanuele Model of United Nation
Assoziazione United Network
Europa- Leonardo
educazione e formazione
Esplorazione
Naturalistico
Scientifica della
riserva Naturale
Marina di Ustica
Astrid- Servizi
per la natura e
l'ambiente Mondiali di Orienteering MIUR
Corso di Sicurezza
sul lavoro
Leonardo
Engineering
solutions S.r.l.
Articulation - Guida
Turistica museale in
lingua inglese British international School
Mostra Pausa
Sismica - 50esimo
Terremoto di
Gibellina Fondazione S.
Elia
How to be a Guide -
Dublino British international School
Uomo, natura e
biotecnologie
Istituto
Sperimentale
Zooprofilattico di
Palermo
PROGETTI PER ALUNNI/E A.S. 2015/16
1. Progetto HIP “Educare alla resilienza”
2. Progetto CESIE –CONVEY sul contrasto agli stereotipi di genere
3. Gemellaggio I Europeo
4. Progetto “Verso una Scuola Amica” MIUR-UNICEF
5. Gemellaggio I Liceo Classico
6. Gemellaggio III Europeo
7. “Notte Nazionale dei Licei classici”
8. Open day
9. Bando MIUR “Promozione della cultura musicale nella scuola” (Registro decreti dipartimentali 0001137
del 30/10/2015)- Progetto “Verba…sonant” (RETE)
10. Progetto “Lo sport abbatte la cultura della discriminazione di genere”
11. Progetto “Otherness”;
12. Progetto “Speaker of the year”;
117
13. Progetto “ 23 maggio 2016”;
14. Convittiadi
15. Progetto IMUN
16. Progetto “Generazione In…dipendente”
PROGETTI FESR
PER AMPLIAMENTO RETE WIRELESS
Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della
formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per
l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave Progetto
autorizzato : “ Ampliamento della rete Wireless”
PER MIGLIORAMENTO SPAZI DI APPRENDIMENTO:
Fondi strutturali europei Programma Operativo nazionale 2014-2020 Asse II Infrastrutture per l’istruzione-
FESR- Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della
formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per
l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave
Progetti presentati due progetti :
1) Musica in classe per il I ciclo
2) “Uno spazio nuovo per l’apprendimento” per il liceo
PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2016-2017
- Progetto di gemellaggio della III A della scuola secondaria di I grado con la Scuola César Franck di
Parigi sul tema “Il teatro quale strumento per sperimentare nuove possibilità comunicative e modalità di
apprendimento della lingua”. Il progetto di gemellaggio prevede la realizzazione di uno spettacolo
teatrale in Lingua francese da proporre in occasione della visita in Sicilia della classe della Scuola C.
Franck prevista per il mese di aprile.
- Progetto “Amnesty International” per le classi della scuola secondaria di I grado da sviluppare in
compresenza con la docente di Diritto del liceo classico;
- Progetto “Celebrazioni del Pitre (Tutti gli ordini)
- Progetto di potenziamento della Lingua Inglese nelle classi terze della scuola media per il conseguimento
della certificazione Trinity;
- Progetto “Cielo, Mare, Terra” (educazione ambientale scuola secondaria di I grado con il coinvolgimento
di esperti esterni della Società Astrid Natura e dell’Associazione Urania);
- Progetto “Educazione alla legalità per una cittadinanza consapevole” (scuola secondaria di I grado)
- Progetto “Laboratorio di lettura e drammatizzazione” (scuola secondaria di I grado)
- Progetto “Orientamento: una scelta consapevole”(scuola secondaria di I grado- il progetto prevede anche
l’intervento in classe di docenti del liceo)
- Progetto “Educazione ai beni culturali” (scuola secondaria di I grado)
- Progetto “Palermo apre le porte” (scuola primaria e secondaria di I grado)
- Progetto “Sulle tracce della Spagna” - Gemellaggio della scuola primaria, con Cagliari e Barcellona;
- Progetto di botanica rivolto ai bambini della scuola primaria che prevede l’attuazione di attività da
realizzare nel giardino della scuola in collaborazione con le docenti di Scienze del liceo;
118
- Progetto “Articulation” per le classi IV dei Licei , interdisciplinare con Storia dell’arte
- Progetto IMUN (per le classi quarte del liceo);
- Progetto Convey: 15 studenti delle classi quinte faranno i consulenti sulla discriminazione di genere in
campo lavorativo;
- Progetto “Letterature migranti” (incontro con gli autori) riservato agli/alle alunni/e del liceo;
- Progetto “Teatro e classicità” per il triennio dei licei
- Musical in Lingua Inglese rivolto ad alunni/e di tutte le classi liceali;
- Progetto di attività integrative alle lezioni curriculari di Scienze del Liceo;
- Viaggio a Torino classi prime dei licei da effettuare nel corso del I quadrimestre;
- Viaggio di cultura classica per le classi seconde dei licei;
- Viaggio di esperienza francofona per il III liceo classico;
- Gemellaggio con Monistrol per il III Europeo;
- Viaggio di esperienza anglofona per le classi quarte dei licei;
- Viaggio in una capitale europea per le classi quinte deli licei;
- Partecipazione alle rappresentazioni classiche di Siracusa per il Liceo
- Viaggio a Siracusa-Fiume Ciane e Pantalica per le classi prime della scuola secondaria di I grado;
- Progetto Convittiadi (scuola secondaria di I grado e biennio del Liceo)
- Progetto PGsiadi
- Progetto “Attività sportiva piscina” riservato alla classe IV del Liceo Classico
- Progetto “Otherness” in collaborazione con il “Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci”: si tratta di
formazione in Inglese finalizzata all’elaborazione di un programma di formazione per la sensibilizzazione
degli studenti alla diversità, con risorse multimediali e interattive e basate su metodologie di
insegnamento non-formale.
- Progetto Eumoschool: progetto di formazione on line finalizzato ad acquisire le basi
dell’Educazione Emotiva e della Didattica delle Emozioni per poi pianificarle all’interno
della propria classe.
119
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
PAI D’ISTITUTO
In base alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e alla Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013, nelle
quali viene introdotto nell’ordinamento italiano il concetto di Bisogni Educativi Speciali e l’importanza
dell’adozione di una personalizzazione della didattica, ogni scuola deve redigere, al termine di ogni anno
scolastico, un Piano annuale di Inclusione al fine di migliorare l’inclusività di tutti gli studenti con difficoltà
presenti. Esso deve essere visto come uno strumento basato su una attenta lettura della scuola e degli obiettivi di
miglioramento, in riferimento al PTOF, che deve perseguire, finalizzato ad una didattica attenta ai bisogni
educativi di tutti/e alunni/e.
Il PAI raccoglie dunque tutti i dati di tipo quantitativo, in riferimento alla rilevazione degli alunni con disabilità
(legge 104/92), agli alunni con Disturbi Specifici di apprendimento (legge 170/2010), alunni con Disturbi
evolutivi di apprendimento (con presenza e assenza di diagnosi), alunni con svantaggio socio-economico,
culturale e linguistico. Ma non solo: in esso vengono sintetizzati i punti di forza e di criticità del nostro Istituto,
gli obiettivi da raggiungere per migliorare e incrementare la didattica inclusiva e le risorse di cui il Maria
Adelaide dispone per raggiungere tali obiettivi.
PARTE I – Analisi dei punti di forza e di criticità
A.S. 2015/16 – 2016/17
A. Rilevazione dei BES presenti n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 5
- minorati vista 1
- minorati udito
- psicofisici 4
2. disturbi evolutivi specifici 2
- DSA 7
- ADHD (disturbo da deficit di attenzione- iperattività) /DOP (disturbo oppositivo
provocatorio)
13
- Borderline cognitivo
Disturbo specifico del linguaggio /Disturbo della coordinazione motoria
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 1
Socio-economico
Linguistico- culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro 1
Alunni tot. istituto 836
Totali BES 26
% su popolazione scolastica 3,10%
N° PEI redatti dai GLHO (Gruppo di lavoro per l'handicap operativo) 3
120
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 1
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 1
Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in... Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Si
AEC
(assistenza educativo culturale) Attività individualizzate e di piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No
Assistenti alla comunicazione
(mediatori linguistici)
Attività individualizzate e di piccolo Gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No
Funzione strumentale /
coordinamento
Si
Referenti di Istituto (disabilità,
DSA/ BES ,GOSP)
4
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni (psicologo sportello
di ascolto)
Osservatorio Permanente
Docenti tutor
Altro:
Altro:
Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso. Sì / No
Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
121
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Altri docenti Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Si
Progetti di inclusione /
Coinvolgimento personale ATA
laboratori integrati
No
Altro:
Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su
genitorialità e
psicopedagogia dell'età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Si
Altro:
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla sicurezza.
Rapporti con CTS (Centri Territoriali di Supporto) /
CTI (Centri Territoriali per l'Integrazione
scolastica)CTRH (Centri territoriali per l'handicap)
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Si
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Si
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità
Si
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Si
122
Progetti territoriali integrati Si
Progetti integrati a livello di singola
scuola
No
Rapporti con CTS / CTI/CTRH Si
Altro:
Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Si
Progetti a livello di reti di scuole NO
Formazione docenti Strategie e metodologie educativo
didattiche/gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti educativo
didattici a prevalente tematica
inclusiva
NO
Didattica interculturale NO
Psicologia e psicopatologia dell'età
evolutiva (compresi DSA, ADHD,
ecc.)
NO
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali.)
NO
Altro:
PARTE I – Analisi dei punti di forza e di criticità
A.S. 2017/18
A- Rilevazione dei BES presenti N°
• Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3) 6
• Minorati vista
• Minorati udito
• Psicofisico 6
• Disturbi evolutivi specifici: 25
• DSA 8
• Altri BES (ADHD, disturbo della coordinazione motoria, FIL o cognitivo
borderline, altro) 17
• Aree con svantaggio:
• Socio-economico
• Culturale e linguistico
• Disagio comportamentale relazionale
123
• Svantaggio didattico/educativo
Totale 31
% su popolazione scolastica 3,85%
(31/807)
N° PEI e PDF redatti dal GLHO 6
N° PDP redatti dai C.di C. in presenza di certificazione sanitaria e/o diagnosi 16
N° PDP redatti dai C.di C. in assenza di certificazione 11
B- RISORSE PROFESSIONALI
SPECIFICHE
Utilizzate in
SI/NO
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate/ Attività di laboratori ali
integrate (classi aperte, laboratori)
SI
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e in piccoli gruppi SI
Educatori
Attività in classe SI
Funzione Strumentale
Inclusione/ qualità/orientamento SI
GOSP
Monitoraggio – dispersione scolastica SI
Psicopedagogisti esterno
Sportello di consulenza psicologica, GLI
C- COINVOLGIMENTO
DOCENTI CURRICOLARI
Attraverso
SI/NO
Coordinatori di classe e altri
docenti
Partecipazione a GLI
SI
Tutoraggio alunni
SI
Rapporti con le famiglie
SI
Progetti didattico-educativi a prevalente didattica
inclusiva
SI
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
SI
124
Tutoraggio alunni
SI
Rapporti con le famiglie
SI
Progetti didattico-educativi a prevalente didattica
inclusiva
SI
D- Coinvolgimento ATA Assistenza alunni/e disabili SI
Progetti di inclusione/ laboratori integrati NO
Altro
E- Coinvolgimento famiglie Interventi di formazione/informazione su genitorialità,
psicopedagogia dell’età evolutiva, bisogni educativi
speciali
NO
Coinvolgimenti in progetti di inclusione SI
Coinvolgimenti in attività di promozione della comunità
educante SI
Altro
F- Rapporti con i servizi
sociosanitari territoriali e
istituzionali deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS
(centri territoriali di supporto)/
CTI (Centri territoriali per
l’integrazione scolastica)/ CTRH
(Centri territoriali per l’handicap
Accordi di programma, protocolli di intesa formalizzati
sulla disabilità SI
Accordi di programma, protocolli di intesa formalizzati
su disagio e simili SI
Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI
Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI
Progetti territoriali integrati SI
Progetti integrati a livello di singola scuola NO
Rapporti con CTS / CTI/CTRH SI
Altro:
G- Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola SI
Progetti a livello di reti di scuole NO
H- Formazione docenti Strategie e metodologie educativo didattiche/gestione
della classe SI
Didattica speciale e progetti educativo - didattici
a prevalente tematica inclusiva
NO
Didattica interculturale / italiano L2 NO
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
SI
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati * 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e di
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno x
125
della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti (rapporto con i
servizi sociali)
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi x
Valorizzazione delle risorse esistenti (organico di sostegno, docenti
specializzati, organico potenziato, partecipazione a commissioni) X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione di progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso del sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola e il successivo inserimento lavorativo
x
* 0=per niente; 1=poco; 2=abbastanza; 3=molto; 4=moltissimo
PARTE II – Obiettivi di incremento per l’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
• Dirigente Scolastico, garante sul piano formale e sostanziale dell’Inclusione e, attraverso il PAI e il
GLI, della valutazione annuale delle criticità e dei punti di forza degli interventi operati dell’anno
trascorso
• promuove iniziative finalizzate all'inclusione ed esplicita criteri e procedure di utilizzo
funzionale delle risorse professionali presenti;
• procede alle attivazioni anche in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio per
assicurare l’inclusione di ogni alunno;
• promuove progetti di formazione del corpo docente, dialoga con le famiglie e con gli
insegnanti al fine di trovare confronti, soluzioni e risposte
• GOSP e Coordinatori:
• Si occupano della rilevazione dei BES presenti nella scuola;
• rilevano, monitorano e valutano il livello di inclusività della scuola;
• coordinano la stesura e l’applicazione di Piani di Lavoro (PEI e PDP)
• Funzione Strumentale BES:
• elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l'inclusività) e collabora attivamente alla
stesura della bozza del Piano Annuale dell'Inclusione;
• supporta i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio
degli/delle alunni/e e per la stesura dei PDP;
• organizza forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le
problematiche degli alunni;
• svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni;
126
• collabora con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di
recupero ed inclusione;
• raccoglie, analizza ed elabora i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES;
• partecipa ad attività di formazione sui temi dell’Inclusione.
• G.L.I.
• Rileva BES presenti nella scuola;
• monitora e valuta il livello di inclusività della scuola;
• formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione
degli alunni disabili, DSA e BES dell’istituto;
• raccoglie e coordina le proposte formulate dai docenti referenti, di sostegno e curricolari;
• elaborazione una proposta PAI riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di
ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto della figura strumentale
e del gruppo di lavoro.
• Collegio Docenti:
• delibera l’approvazione del PAI su proposta della Funzione Strumentale;
• definisce i criteri miranti ad incrementare il grado di inclusività della scuola all’interno del
PTOF;
• partecipa ad azioni di formazione e di aggiornamento inerenti l’inclusione.
• Consigli di Classe:
• individuano i soggetti per cui sia necessaria e opportuna l'adozione di una personalizzazione
della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative anche in assenza di
certificazione sanitaria;
• elaborano i PDP, nella progettazione degli interventi didattico-educativi,
• adottano strategie e metodologie didattiche diversificate in funzione dei bisogni formativi
degli/delle alunni/e e ai diversi stili di apprendimento;
• collaborano con la famiglia e con gli OO.SS;
• collaborano con gli insegnanti di sostegno interni al CdC.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e di criticità. I
docenti referenti raccoglieranno gli interventi didattico- educativi, forniranno consulenza ai colleghi e
proporranno strategie di lavoro.
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni/e:
- per gli alunni con disabilità si fa riferimento a quanto indicato nel PEI (Piano Educativo Individualizzato)
alla cui stesura partecipano i docenti dei Cdc in collaborazione con gli operatori socio sanitari e in accordo con i
genitori. Il PEI può prevedere percorsi didattici differenziati anche ai fini della valutazione intermedia e finale
(art.9 del DPR 122/09). I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli
alunni, avendo come criteri per la formulazione del giudizio quelli definiti dall'articolo 314, comma 2, del testo
unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e del Regolamento per la valutazione.
-per gli/le alunni/e con DSA, la scuola si attiva con la messa in opera di strumenti compensativi (mezzi di
apprendimento alternativi e nell'uso di tecnologie informatiche, uso del vocabolario, uso della calcolatrice …)
e/o di misure dispensative previsti dalle norme, quali la dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto
dettatura, studio mnemonico delle tabelline, dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in
forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, organizzazione di
interrogazioni programmate, valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del
contenuto e non della forma, l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti. Gli insegnanti
avranno cura di lasciare traccia scritta del percorso svolto, della personalizzazione dell'insegnamento (PDP),
degli strumenti e delle metodologie utilizzate al fine di una corretta e proficua continuità didattica ed educativa
e per favorire il successo formativo anche qualora sulla classe dovesse intervenire una supplente o un nuovo
127
insegnante.
-per gli/le alunni/e BES, così come definito dalla direttiva ministeriale emanata il 27 dicembre 2012,
“Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica“, tutti i docenti devono adeguare la programmazione ai bisogni formativi. La valutazione,
dunque, potrà includere progettazioni didattico-educative calibrate oltre alla possibilità di aumentare i tempi di
esecuzione di un compito, di ridurre quantitativamente le consegne, di strutturare le prove, di programmare gli
impegni o altro, in modo simile a quanto già si fa con alunni.
- per gli/le alunni/e stranieri/e
si organizzano azioni di accoglienza e orientamento, soprattutto per i nuovi studenti delle classi prime;
vengono raccolte le proposte e le richieste dei docenti del C.d.C;
si attuano interventi individualizzati finalizzati al recupero delle competenze lessicali ed espressive di
base, anche in forma di Progetti extracurricolari
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola
La scuola si propone come una comunità accogliente nella quale tutti gli/le alunni/e, indipendentemente dalle
loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Per favorire
l’integrazione, si cerca di valorizzare le diverse figure di riferimento interne all’Istituto ciascuna in base alle
proprie competenze e al proprio ruolo, quali i docenti di sostegno, gli assistenti alla comunicazione, referenti e
docenti in dotazione organico. Gli insegnanti di sostegno, assegnati alla classe dell'alunno/a con disabilità per favorirne il processo di
integrazione, rappresentano delle risorse professionali per rispondere alle maggiori necessità educative che la
loro presenza comporta.
Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi per gli/le alunni/e per i quali è richiesta tale
figura.
Referenti: DISABILITA' VARIA, GOSP (scuola primaria; secondaria primo e secondo grado). Docente con
competenze psicopedagogiche O.P.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione:
• Attività laboratoriali (learning by doing)
• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)
• Tutoring
• Attività individualizzata (mastery learning) di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per
gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l'intera classe.
I Docenti in dotazione organico vengono utilizzati in appoggio a classi o gruppi classe/interclasse dove sono
presenti alunni con certificazioni e/o alunni con difficoltà di apprendimento individuati dal consiglio di classe
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
I referenti si interfacciano con il C.T.I. per le iniziative di formazione e i C.T.S. per attività di informazione e
consulenza sulle Nuove tecnologie per la Disabilità, e collabora con le strutture sanitarie del territorio pubbliche e
private e con i Centri di Assistenza Territoriali.
La scuola usufruisce di un servizio di consulenza psicopedagogica da parte dell'OSSERVATORIO LOCALE
PER LA DISPERSIONE - Distretto 11- volta a :
• affiancare gli Insegnanti nella scelta delle strategie finalizzate al migliore coinvolgimento di tutti i/le
discenti all'interno della relazione educativa;
• mantenere le relazioni con i gruppi familiari degli/delle alunni/e, dedicando particolare attenzione ai
soggetti a rischio di dispersione;
128
• svolgere funzione di supporto al corpo docente nella gestione di situazioni che vedono coinvolti alunni/e
e gruppi classe maggiormente problematici;
• costituire elemento di raccordo con enti e agenzie formative del territorio;
• elaborare i dati relativi alla frequenza e ai casi di abbandono degli/delle alunni/e;
• collaborare alla definizione delle modalità d'intervento per la socializzazione e l'integrazione degli/delle
alunni/e diversamente abili.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l'organizzazione delle attività educative
Le famiglie in collaborazione costante, costruttiva e condivisa con la scuola, sinergicamente, attuano strategie
necessarie per l’inclusione dei propri figli usufruendo eventualmente di risorse territoriali specifiche e
partecipano attivamente alla compilazione dei PDP. Questa condivisione è indispensabile poiché comporta una
assunzione diretta di corresponsabilità educativa soprattutto per quel che concerne la responsabilità degli alunni
rispetto agli impegni assunti.
Spetta ai genitori, per il proprio figlio/a:
- dare il consenso e garantire con tempestività l’avvio delle procedure di individuazione precoce della
situazione di svantaggio ai fini scolastici e l’eventuale valutazione medico legale ai fini del riconoscimento
dell’invalidità civile.
- collaborare alla pianificazione del progetto individuale di integrazione sulla base della Diagnosi Funzionale
(DF certificazione) del minore, un documento che mira ad individuare l’insieme delle disabilità e delle capacità
dell’alunno per poter calibrare gli interventi educativi, assistenziali e di sostegno necessari alla sua inclusività
scolastica ed extrascolastica;
- partecipare nel “Gruppo di Lavoro Operativo sul singolo alunno” (GLHO) istituito nella scuola/istituto scelto e
deputato alla formulazione del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F), del Piano Educativo
Individualizzato/Personalizzato (PEI / PDP), alla loro verifica ed aggiornamento;
- partecipare nel Gruppo di studio e di Lavoro di Istituto (GLI), insieme con insegnanti, operatori dei servizi
sociali e studenti, la cui costituzione è obbligatoria (Nota Ministero Istruzione, Università e Ricerca n. 4798 del
27/07/2005) e funzionale al percorso di integrazione.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche
attraverso la condivisione delle scelte effettuate e l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i
processi e individuare azioni di miglioramento.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Il nostro Istituto è sempre stato attento alla realizzazione di una cultura inclusiva che tenga conto
delle diversità come risorsa. Questo si realizza attraverso diversi momenti di programmazione
previsti nel PTOF.
Sulla base della storia pregressa del/della discente, della certificazione prodotta e dell’osservazione in classe, il
CdC elabora un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità), nel quale vengono individuati gli obiettivi
specifici d'apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra
istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si provvedere a costruire un percorso finalizzato a :
- rispondere ai bisogni individuali,
- monitorare la crescita della persona,
- monitorare l'intero percorso.
Il CdC, inoltre, promuove attività aggiuntive di classe uscite e/o viaggi di istruzione, gemellaggi, per
potenziare aspetti didattici e favorire la socializzazione.
129
Percorsi di accoglienza e di facilitazione dell’ apprendimento linguistico
Si pensa di attuare il Protocollo di accoglienza nel migliore dei modi attivando laboratori linguistici per
l’apprendimento dell’italiano come lingua d’uso e lingua di studio e incrementando le risorse umane per
favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri.
Valorizzazione delle risorse esistenti.
Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola e tenderà ad una
valorizzazione degli spazi, delle strutture ,dei materiali e la presenza vicina di un altro ordine di scuola per
lavorare sulla continuità e sull'inclusione.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione.
La scuola necessita di:
- docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti per il potenziamento dell’inclusione e la
personalizzazione degli apprendimenti;
- corsi di formazione sulla didattica inclusiva;
- di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell'anno scolastico
- Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri qualora ve ne fossero nella scuola;
- Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d'intesa e materiali.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità
tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
- Coordinamento tra le classi iniziali e finali di ciclo ed il Referente d’Istituto per orientamento e continuità;
- realizzazione di percorsi e progetti di orientamento per la continuità tra i vari ordini di scuola dell’Istituto.
- costituzione di una commissione per la “formazione classi” finalizzata a garantire l’inserimento di alunni/e con
disabilità certificata e/o con bisogni educativi speciali nelle classi idonee.
130
3.4 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze
I CICLO
STANDARD PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA DEL PRIMO
CICLO
INDICATORI CRITERI VOTO
10
VOTO 9 VOTO8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5
RISPETTO DELLE
REGOLE DELLA
SCUOLA
Adeguame
nto
dei
comportam
enti
ai
regolamenti
Rispetta
sempre
le regole
Ottimo
senso
civico
Rispetta
sempre
le regole
Buono
senso
civico
In
generale
rispetta
le regole
Dimostr
a rispetto
per le
principal
i
regole
Dimostr
a scarso
rispetto
per le
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Mancato
rispetto
delle
regole ed
è
incorso in
gravi
sanzioni
disciplina
ri
RAPPORTI CON I
COMPAGNI
Rispetto
Collaborazi
one
Disponibilit
à positiva
Ha
sempre
uno
stile di
rispetto
Collabor
a con
tutti
senza
discrimi
na-zioni
Dimostr
a spirito
positivo
e
propositi
vo nelle
relazioni
Con i
compagn
i ha
sempre
uno stile
di
rispetto
Collabor
a con
tutti
senza
discrimi
nazioni
Con i
compagn
i ha, in
genere,
uno stile
di
rispetto
Su
richiesta
sa
Collabor
are con i
compagn
i
Rispetta,
in
genere, i
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i ma, a
volte,
mette in
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attività
di
esclusio
ne
Collabor
a con gli
altri solo
su
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Spesso
non
rispetta i
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i
Collabor
a con
fatica
Manifesta
comporta
menti
aggressiv
i verso i
compagni
RAPPORTI CON I
DOCENTI ED
ALTRO
PERSONALE
DELLA SCUOLA
Rispetto
Collaborazi
one
Fiducia
E’
sempre
rispettos
o e
collabor
ativo,
anche in
situazion
i di
contrasto
e ha
istaurato
un
rapporto
costrutti
vo e di
Con i
docenti è
rispettos
o e
collabora
tivo e ha
istaurato
un
rapporto
di
fiducia
e rispetto
Con i
docenti
è, in
genere,
rispettos
o e
collabor
ativo
Talvolta
è poco
collabor
ativo
Non
collabor
a
con i
docenti
Ha
comporta
menti
ostili ed
aggressiv
i
rispetto al
personale
impiegato
nella
scuola
131
fiducia
reciproc
a
RISPETTO DEGLI
AMBIENTI E DEI
MATERIALI
DELLA SCUOLA
Ordine
Cura
Tiene
sempre
ordinata
la
propria
postazio
ne e, in
ogni
occasion
e, ha
attenta
cura
degli
ambienti
e
materiali
Tiene
ordinata
la
propria
postazio
ne
e, in
ogni
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e,
ha cura
degli
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e
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scolastici
E’ in
genere
ordinato
nella
propria
postazio
ne
e ha cura
degli
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e dei
materiali
scolastic
i
Non è
sempre
ordinato
nella
propria
postazio
ne e ha
poca
cura
degli
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e dei
materiali
Spesso è
disordin
ato nella
sua
postazio
ne
Talvolta
reca
danni
agli
ambienti
e ai
materiali
Arreca
danno
volontari
amente
agli
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e ai
materiali
scolastici
IMPEGNO E
PARTECIPAZIONE
Maturazion
e sul piano
dell’appren
dimento
Impegno
e
partecipa
zione
esemplar
i,
completi
e assidui
Impegno
e
partecipa
zione
attivi,
continui
e
accurati
Impegno
e
partecipa
zione
costanti
e attivi
Impegno
e
partecipa
zione
adeguati
Impegno
e
partecipa
zione
accettabi
li
Impegno
e
partecipa
zione
irrespons
abili
PROGRESSO E / O
MANTENIMENTO
COMPETENZE
COMPORTAMENT
ALI
Maturazion
e
sul piano
comporta-
mentale
Ottimo
migliora
mento o
manteni
mento
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migliora-
mento o
manteni
mento
Qualche
migliora
-mento
significa
tivo
Minimi
migliora
menti e
solo su
alcuni
aspetti
Scarsi
migliora
menti e
solo su
alcuni
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Nonostan
te le
sanzioni
non
emerge
alcun
migliora-
mento
Criteri valutazione italiano
Vot
o
Comprensi
one
della lingua
orale
Lettura Comprensi
one
della lingua
scritta
Produzion
e
nella
lingua
orale
Produzione
nella lingua
scritta
Conoscenza
delle
funzioni e
della
struttura
della
lingua
Conoscenza
ed
organizzazi
one dei
contenuti
10 Comprende
compiutame
Legge in
modo
scorrevo
Comprende
articolazioni
e sfumature
Produce
messaggi
completi ed
Organizza e
sviluppa
testi di varia
Conosce e
comprende
in
Conosce,
comprende e
sistema i
132
nte il
significato
di ogni tipo
di
messaggio
verbale.
le ed
espressi
vo.
dei testi
proposti.
articolati in
qualsiasi
contesto.
tipologia in
modo
pertinente,
corretto,
approfondito
e personale.
modo
approfondito
e
completo le
strutture
della lingua.
concetti
degli
argomenti
svolti.
9 Comprende
compiutame
nte il
significato
di messaggi
orali.
Legge in
modo
agevole
ed
espressi
vo.
Comprende
compiutame
nte i testi
proposti.
Produce
messaggi
completi
usando
informazio
ni e termini
pertinenti.
Produce testi
chiari,
corretti e
coerenti di
varia
tipologia.
Conosce e
comprende
in
modo
completo le
strutture
della lingua.
Conosce e
comprende i
concetti
degli
argomenti
svolti.
8 Comprende
il
significato
globale e gli
aspetti
analitici di
messaggi
orali.
Legge in
modo
scorrevo
le.
Comprende
il significato
globale e gli
aspetti
analitici dei
testi
proposti.
Produce
messaggi
utilizzando
un lessico
corretto e
specifico.
Organizza il
testo in
modo
pertinente,
corretto e
approfondito
.
Conosce le
strutture
della lingua.
Conosce e
comprende i
concetti
fondamentali
degli
argomenti
svolti.
7
Comprende
in modo
adeguato il
significato
di messaggi
orali.
Legge in
modo
corretto.
Comprende
il significato
globale dei
testi
proposti.
Organizza il
testo
richiesto in
modo
pertinente e
generalment
e corretto.
Conosce in
modo
adeguato le
strutture
della lingua.
Conosce e
comprende
gli
aspetti
essenziali
degli
argomenti
svolti.
6 Comprende
il
significato
essenziale
di
messaggi
orali.
Legge in
modo
poco
espressi
vo.
Comprende
i testi
proposti
nelle linee
essenziali.
Produce
messaggi
semplici
ma
completi e
chiari.
Organizza il
testo
richiesto in
modo
semplice ma
sufficientem
ente
corretto.
Conosce
sufficientem
ente le
strutture
della lingua.
Conosce
sufficientem
ente gli
argomenti
svolti.
5 Si mostra
insicuro
Legge in
modo
Si mostra
insicuro
Produce
messaggi
Produce testi
semplici,
Si mostra
insicuro
Conosce
solo
133
nella
comprensio
ne di
semplici
messaggi
orali.
meccani
co e
lento.
nella
comprensio
ne dei testi
proposti.
utilizzando
un lessico
scarno ed
essenziale.
poco
pertinenti e
imprecisi dal
punto di
vista morfo-
sintattico.
nella
conoscenza
delle
strutture
della lingua.
parzialmente
gli
argomenti
svolti.
4 Ha
difficoltà a
comprender
e il
significato
di semplici
messaggi
orali.
Legge in
modo
stentato.
Stenta a
comprender
e i
testi
proposti
Si esprime
in modo
poco
chiaro e
non sempre
comprensib
ile.
Produce testi
disorganizzat
i, scorretti e
non
pertinenti.
Incontra
difficoltà a
conoscere le
strutture
della lingua.
Non conosce
gli
argomenti
svolti.
Criteri valutazione storia
Valutazione.
Si valuterà la capacità di organizzare i concetti e le conoscenze storiche, la capacità di operare analisi e confronti,
la presa di coscienza dello sviluppo della vita sociale, civile e politica nei suoi aspetti organizzativi e istituzionali;
la capacità di servirsi di tutti gli strumenti propri delle discipline e la capacità di riflettere sul rapporto uomo-
ambiente.
vot
o
CONOSCENZA
DEGLI
EVENTI STORICI
CAPACITÀ DI
STABILIRE
RELAZIONI
TRA FATTI
STORICI
COMPRENSIONE
DEI
FONDAMENTI E
DELLE
ISTITUZIONI
DELLA VITA
SOCIALE, CIVILE E
POLITICA
COMPRENSIONE ED
USO
DEI LINGUAGGI E
DEGLI
STRUMENTI SPECIFICI
10 Conosce
comprende e
sistema gli eventi
Collega e mette in
relazione con
sicurezza i fatti
Conosce e comprende
il significato delle
principali istituzioni
Conosce ed usa in modo
appropriato strumenti e
termini specifici e se ne
134
storici
argomentando le
proprie riflessioni
con spirito critico.
storici. del vivere associato. serve per selezionare e
rielaborare le informazioni.
9 Conosce e
comprende gli
eventi storici
argomentando le
proprie riflessioni.
Stabilisce
collegamenti e
relazioni fra i fatti
storici.
Conosce il significato
delle principali
istituzioni del vivere
associato.
Conosce ed usa in modo
appropriato strumenti e
termini specifici e se ne
serve per selezionare le
informazioni.
8 Conosce in modo
completo i processi
storici
fondamentali.
Stabilisce relazioni
di continuità e
coglie analogie.
Conosce in modo
completo le principali
istituzioni del vivere
associato.
Conosce ed usa con
competenza strumenti e
termini specifici. Il
linguaggio è appropriato e
articolato.
7 Conosce in modo
adeguato gli eventi
storici affrontati.
Stabilisce evidenti
relazioni tra gli
eventi storici.
Ha adeguate
conoscenze delle
principali istituzioni
del vivere associato.
Utilizza correttamente
strumenti e termini specifici.
Il linguaggio è chiaro.
6 Conosce in modo
essenziale gli
eventi storici
affrontati.
Sa fare semplici
collegamenti tra i
fatti storici.
Ha accettabili
conoscenze delle
principali istituzioni
del vivere associato.
E' in grado di utilizzare
strumenti e termini specifici
semplici.
5 Le sue conoscenze
sono frammentarie
e approssimative.
Ha bisogno di
essere guidato per
effettuare semplici
collegamenti tra i
fatti storici.
Conosce parzialmente
le principali istituzioni
del vivere associato.
E’ incerto nell’utilizzo di
strumenti specifici, il suo
linguaggio è scarno ed
essenziale.
4 Non conosce gli
argomenti di
studio.
.
Incontra difficoltà
nello stabilire
collegamenti tra i
fatti storici.
Ha nozioni
frammentarie sulle
principali istituzioni
del vivere associato.
Non è ancora in grado di
utilizzare strumenti e
termini specifici.
ARTE E IMMAGINE
VOTO
10 Conoscenze ampie, complete e approfondite del linguaggio visivo.
Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico,
riconoscendone la funzione ed il valore artistico – culturale e operando confronti.
135
Esposizione fluida e ben articolata ed uso corretto del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi creativi, personali ed espressivi.
Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.
9 Conoscenze complete e approfondite del linguaggio visivo.
Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico,
riconoscendone la funzione ed il valore artistico – culturale.
Esposizione chiara e articolata ed uso corretto del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi creativi, personali ed espressivi.
Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.
8 Conoscenze corrette del linguaggio visivo.
Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico.
Esposizione chiara, corretta e lineare ed uso corretto del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.
Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.
7 Conoscenze corrette del linguaggio visivo.
Conoscenza delle principali caratteristiche dell’arte, distinguendone temi, generi e tecniche.
Esposizione chiara e lineare ed uso corretto del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.
Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.
6 Conoscenze essenziali ed accettabili del linguaggio visivo.
Conoscenze essenziali delle principali caratteristiche dell’arte.
Esposizione complessivamente chiara ed uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.
Uso semplice di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Sufficiente livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.
5 Conoscenze parzialmente corrette, incomplete e/o superficiali del linguaggio visivo.
Conoscenze parzialmente corrette, incomplete e/o superficiali delle principali caratteristiche
136
dell’arte.
Esposizione modesta e generica ed uso impreciso del lessico specifico.
Elaborazione di messaggi visivi adeguati alle consegne date.
Uso approssimativo di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Parziale livello di autonomia nell’esecuzione delle consegne.
4 Conoscenze frammentarie, lacunose e scorrette del linguaggio visivo.
Conoscenze frammentarie, lacunose e scorrette delle principali caratteristiche dell’arte.
Esposizione stentata ed uso inadeguato e non specifico del lessico.
Elaborazione scorretta di messaggi visivi.
Uso scorretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.
Mancanza di autonomia nell’esecuzione delle consegne.
Matematica
Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico si utilizzeranno:
• Attività formative a breve termine: esercitazioni scritte sul quaderno, alla lavagna, orali per accertare
l’abilità nell’applicazione dei procedimenti e strategie risolutive, interventi dal posto per accertare la
competenza linguistica e la capacità di proporre ipotesi risolutive.
• Verifiche sommative scritte: composte da esercizi a difficoltà crescente per permettere a tutti gli alunni di
raggiungere gli obiettivi minimi e nello stesso tempo per offrire ai più capaci la possibilità di evidenziare il
livello di competenza raggiunto; le verifiche saranno strutturate con modalità diverse in base ai bisogni degli
alunni e all’argomento da valutare. Si proporranno prove con quesiti a risposta aperta, domande a scelta
multipla, di completamento, vero o falso.
• Interrogazioni alla lavagna per accertare la competenza nella risoluzione degli esercizi.
• Controllo dei quaderni
CRITERI DI VALUTAZIONE:
• Conoscere i concetti fondamentali della matematica e comprendere l’utilità della loro applicazione per
operare in situazioni reali
• Individuare ed applicare le conoscenze acquisite anche mediante attività laboratoriali e manipolative
• Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini
matematici
• Conoscere, comprendere ed usare il linguaggio e i simboli della matematica.
137
VOTO
10 • Completa e approfondita conoscenza dei contenuti.
• Applica opportunamente le proprietà acquisite, possiede piena padronanza del calcolo
e utilizza in maniera sicura strumenti di calcolo e di misura.
• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove in modo sempre autonomo.
• Completa comprensione e rigoroso utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
9 • Completa conoscenza dei contenuti.
• Applica opportunamente le proprietà acquisite, possiede padronanza del calcolo e
utilizza in maniera corretta strumenti di calcolo e di misura.
• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove.
• Appropriato l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico.
8 • Buona la conoscenza dei contenuti.
• Applica le proprietà acquisite, possiede buona padronanza del calcolo e utilizza
opportunamente strumenti di calcolo e di misura.
• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove, ma non troppo complesse.
• Buona la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico.
7 • Discreta la conoscenza dei contenuti.
• Applica le proprietà acquisite, possiede padronanza del calcolo e utilizza
opportunamente strumenti di calcolo e di misura.
• Corretta applicazione di procedimenti risolutivi in situazioni note e se guidato/a
anche in situazioni nuove
• Discreta la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
6 • Essenziale la conoscenza dei contenuti.
• Applica regole, formule e procedimenti in modo sostanzialmente corretto, possiede
una sufficiente padronanza del calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura, ma non
sempre in maniera precisa.
• Elabora strategie risolutive in situazioni note.
• Essenziale la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
5 • Incompleta la conoscenza dei contenuti
• Applica regole formule e procedimenti in modo incerto, possiede una parziale
padronanza del calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura in maniera precisa.
• Necessita di essere guidato/a nell’elaborazione di strategie risolutive anche di
semplici problemi.
• Approssimativo risulta l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
4 • Lacunosa e frammentaria conoscenza dei contenuti.
• Applica le proprietà in maniera errata. Non possiede una sufficiente padronanza del
calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura solo se guidata/o.
• Evidenzia difficoltà nella risoluzione di semplici problemi anche se guidato.
• Inappropriato l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
Per la correzione e la valutazione degli elaborati scritti si utilizzerà la seguente griglia:
138
Valutazione
Conoscenza degli
elementi propri
della disciplina
Individuazione e
applicazione di
relazioni,
proprietà e
procedimenti
Identificazione e
comprensione dei
problemi,
formulazione di
ipotesi e loro
verifica
Uso e comprensione
del linguaggio
specifico
10 Ampia e completa Autonoma e sicura Consapevole Appropriato, corretto
e sicuro
9 Completa e corretta Sicura Consapevole Corretto e sicuro
8 Buona Adeguata Adeguata Chiaro e corretto
7 Più che sufficiente Abbastanza corretta Adeguata Abbastanza corretto
6 Essenziale Sufficiente Essenziale Complessivamente
corretto
5 Incompleta Parziale e incerta Poco adeguata Impreciso
4 Insufficiente Errata Inadeguata Inappropriato
Scienze
Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico si utilizzeranno:
• Interrogazioni orali (per accertare la conoscenza dei contenuti, la competenza linguistica e la capacità di
individuare relazioni);
• Interventi dal posto (per accertare la capacità di proporre ipotesi risolutive e la pertinenza delle risposte);
• Verifiche scritte con quesiti aperti, scelta multipla, vero o falso, di completamento
• Relazioni sulle esperienze e sulle osservazioni svolte, ricerche per approfondire alcuni contenuti
• Controllo dei quaderni
CRITERI DI VALUTAZIONE:
• Conoscere i contenuti della disciplina, le problematiche ambientali e quelle sanitarie.
• Formulare ipotesi interpretative sui fenomeni osservati e/o studiati
• Saper organizzare, secondo il metodo scientifico, lo studio dei fenomeni naturali sia in situazioni di
osservazione e monitoraggio che di laboratorio, anche con l’uso degli strumenti.
• Comprendere ed utilizzare la terminologia scientifica corrente.
VOTO
10 • Conosce in modo completo e approfondito contenuti, problematiche ambientali e
sanitarie, termini, concetti e simboli che utilizza in modo corretto.
• Sa formulare correttamente e in modo autonomo ipotesi sui fenomeni osservati e/o
studiati
• Osserva in modo corretto ed individua autonomamente analogie e differenze fra
fenomeni osservati.
• Comprende pienamente la terminologia scientifica che usa in modo ampio, appropriato e
corretto.
9 • Conosce in modo completo contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini,
concetti e simboli e li utilizza in modo corretto
• Sa formulare correttamente ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.
• Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati
139
• Comprende la terminologia scientifica che usa in modo appropriato e corretto.
8 • Buona la conoscenza di contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini, concetti
e simboli che applica in modo corretto.
• Formula correttamente ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.
• Osserva e individua analogie e differenze fra fenomeni in modo generalmente corretto
• Comprende la terminologia scientifica che utilizza in modo corretto
7 • Discreta la conoscenza dei principali contenuti, problematiche ambientali e sanitarie,
termini e simboli che applica in modo non sempre preciso.
• Formula ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.
• Osserva in modo sostanzialmente corretto e, talvolta, individua analogie e differenze fra
fenomeni osservati
• Comprende la terminologia scientifica che usa in modo sostanzialmente corretto.
6 • Essenziale la conoscenza dei contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini e
simboli che applica in modo non sempre corretto.
• Formula, guidato/a, ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.
• Comprende la terminologia scientifica ma non sempre la utilizza in modo appropriato.
• Compie semplici osservazioni e, guidato/a, individua analogie e differenze tra i fenomeni
osservati.
5 • Parziale conoscenza dei contenuti, termini e simboli che applica solo se guidato.
• Solo se opportunamente guidato, riesce formulare ipotesi in situazioni semplici.
• Con difficoltà compie semplici osservazioni e, guidato/a, individua gli elementi
pertinenti.
• Comprende parzialmente la terminologia scientifica e la utilizza in modo incerto e a volte
improprio.
4 • Lacunosa la conoscenza dei contenuti anche elementari che applica con difficoltà anche
se guidato.
• Non riesce a formulare ipotesi neanche se opportunamente guidato.
• Mostra difficoltà ad eseguire semplici osservazioni e non riesce ad individuare gli
elementi pertinenti.
• Non comprende e non utilizza la terminologia scientifica.
LINGUA FRANCESE
Gli elementi da tenere presenti nella valutazione saranno la correttezza fonetica, lessicale, grammaticale,
ortografica, la coerenza e la fluidità del discorso. Oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici, si valuteranno
l’impegno e l’interesse mostrato, la disponibilità al dialogo educativo, la partecipazione, senza ignorare,
naturalmente, la complessità dell’allievo come persona e come personalità.
DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE SINTETICA (IN DECIMI)
DIECI Conoscenze complete con rielaborazioni autonome e personali.
Ottima padronanza di strutture e funzioni linguistiche. Notevoli
abilità di comprensione e produzione, scritta e orale
140
NOVE Conoscenze approfondite su ogni argomento. Efficace padronanza
di strutture e funzioni linguistiche. Sicure abilità di comprensione e
produzione, scritta e orale
OTTO Conoscenze sostanzialmente complete con qualche
approfondimento. Buona padronanza di strutture e funzioni
linguistiche. Soddisfacenti abilità di comprensione e produzione,
scritta e orale
SETTE Conoscenze complessivamente buone degli argomenti svolti.
Discreta padronanza di strutture e funzioni linguistiche e discrete
abilità di comprensione e produzione, scritta e orale
SEI Conoscenze essenziali degli argomenti svolti. Sufficiente
padronanza di strutture e funzioni linguistiche. Semplici abilità di
comprensione e produzione, scritta e orale
CINQUE Conoscenze parziali degli argomenti svolti. Uso incerto di strutture e
funzioni linguistiche. Difficoltà di comprensione e produzione,
scritta e orale
QUATTRO Conoscenze molto lacunose degli argomenti svolti. Uso stentato di
strutture e funzioni linguistiche. Comprensione e produzione
frammentaria e confusa. Insufficienti abilità di base
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
VALUTAZIONE IN
DECIMI
4
CONOSCENZE: lacunosa e limitata conoscenza dei contenuti disciplinari
ESPOSIZIONE: esposizione incerta e scorretta
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione frammentata
5
CONOSCENZE: parziale conoscenza dei contenuti disciplinari
ESPOSIZIONE: esposizione faticosa e lessico non sempre corretto.
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione parziale
6
CONOSCENZE: essenziale, ma coerente, conoscenza dei contenuti
disciplinari
ESPOSIZIONE: esposizione corretta e lessico adeguato
141
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione essenziale e spunti
di riflessione guidati
7-8
CONOSCENZE: Appropriata e organizzata conoscenza dei contenuti
disciplinari
ESPOSIZIONE: esposizione chiara e linguaggio corretto
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione adeguata,
collegamenti fondamentali e qualche spunto di riflessione
9-10
CONOSCENZE: completa e approfondita conoscenza dei contenuti
disciplinari
ESPOSIZIONE: esposizione curata, utilizzo di un linguaggio specifico
preciso
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione sicura,
collegamenti precisi e riflessioni autonome
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE INIZIALE: riferita all’analisi delle conoscenze e delle abilità possedute, dei comportamenti
manifestati, delle potenzialità di apprendimento evidenziate, al fine di poter programmare gli opportuni interventi.
VALUTAZIONE FORMATIVA: rispondente alle esigenze di fornire un’informazione continua e analitica circa il
modo in cui ciascun alunno procede nell’itinerario di apprendimento, al fine anche di ottenere eventuali interventi
compensativi. VALUTAZIONE SOMMATIVA: relativa agli obiettivi specifici, a tutte le produzioni degli alunni
e alle competenze sviluppate. Le prove di verifica sono valutate con la scala docimologica a cinque livelli che
corrispondono ai livelli di competenze acquisite.
Parametri di
valutazione
La valutazione sarà numerica secondo le disposizioni ministeriali
10
• Ha una conoscenza approfondita e sicura degli elementi specifici della
disciplina
• Osserva fatti e fenomeni in modo rigoroso e approfondito
• Comprende e usa con padronanza il linguaggio specifico
• Conosce e applica con precisione e sicurezza i procedimenti per eseguire il
disegno tecnico
9
• Ha una conoscenza completa e sicura degli elementi specifici della
disciplina
• Osserva fatti e fenomeni in modo preciso e completo
• Comprende e usa il linguaggio specifico in modo appropriato
• Conosce e applica con precisione i procedimenti per eseguire il disegno
tecnico
8
• Ha una conoscenza completa degli elementi specifici della disciplina
• Osserva con attenzione fatti e fenomeni
• Comprende e usa generalmente il linguaggio specifico
• Conosce e applica correttamente i procedimenti per eseguire il disegno
tecnico
7
• Ha una buona conoscenza degli elementi specifici della disciplina
• Osserva fatti e fenomeni e ne coglie gli aspetti caratterizzanti
• Comprende e usa una terminologia corretta ma non sempre appropriata
• Conosce e applica con qualche incertezza i procedimenti per eseguire il
disegno tecnico
6
• Ha una conoscenza essenziale degli elementi specifici della disciplina
• Coglie semplici caratteristiche di fatti e fenomeni osservati
• Comprende e usa una terminologia essenziale
• Conosce in modo essenziale le procedure per l’esecuzione dei disegni
tecnici
5
• Ha una conoscenza semplice degli elementi specifici della disciplina
• Anche se guidato non sempre riesce ad esporre fatti e fenomeni
142
• Usa un linguaggio specifico semplice ma non sempre appropriato
• Conosce in maniera superficiale e, anche se guidato, non sempre riesce ad
eseguire semplici esercizi di geometria descrittiva
4
• Ha una conoscenza scarsa e frammentaria degli elementi specifici della
disciplina.
• Non riesce ad esporre semplici fatti e fenomeni
• Non conosce e non sa usare procedimenti, strumenti e materiali per il
disegno tecnico
IRC
I criteri di valutazione degli alunni che si avvalgono dell’IRC, a partire dall’art. 7 Valutazione dell’IRC,
dello Schema di Regolamento […] per la valutazione degli alunni del D.L. 1 settembre 2008, n. 197, convertito
dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169. tenuto conto della peculiarità della disciplina per la quale non è prevista, a
tutt’oggi, la valutazione numerica, sono espressi con i seguenti aggettivi:
VALUTAZIONE CONOSCENZE INTERESSE
Ottimo Conoscenza approfondita,
completa e
organica degli argomenti
studiati
Partecipa
in modo costruttivo
all’attività didattica proposta
e sviluppa le indicazioni
dell’insegnante con un
lavoro puntuale, sistematico
e con approfondimenti
personali.
Distinto Ha una conoscenza
completa dei
contenuti proposti
Partecipa con puntualità ed
assiduità,contribuisce
personalmente
all’arricchimento del dialogo
educativo e raggiunge
pienamente gli obiettivi
Buono Ha una buona conoscenza
dei
contenuti proposti
Mostra autonomia e capacità
intuitiva
Sufficiente Mostra una conoscenza
accettabile dei contenuti
essenziali del Cristianesimo
Si impegna in modo costante
ma superficiale
Non sufficiente Mostra una conoscenza
parziale e
frammentaria del
Mostra poco impegno.
Esegue i lavori assegnati
saltuariamente
143
Cristianesimo
Insufficiente Non conosce i contenuti
essenziali
del Cristianesimo
Non mostra impegno e
partecipazione alla didattica
4.1 Modello organizzativo per la didattica
Il periodo didattico è suddiviso in quadrimestri e al Liceo viene fornita dal Consiglio di Classe in seduta plenaria,
attraverso colloqui con gli studenti e le famiglie, una valutazione infraquadrimestrale (prima decade di Dicembre
– prima decade di Aprile) al fine di monitorare l’andamento didattico-educativo dell’allievo/a, in modo
tempestivo e documentabile.
Tenuto conto della peculiarità del nostro istituto, i dipartimenti sono finalizzati al confronto di tutti i
docenti che operano nei vari cicli scolastici, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di secondo grado:
pertanto tutti i docenti ne fanno parte, secondo le aree di insegnamento di appartenenza. Il funzionamento
interno è riportato su apposito allegato.
I compiti e le funzioni dei dipartimenti disciplinari:
1. confronto culturale sugli statuti disciplinari
2. progettazione, ricerca, sperimentazione
3. definizione dei saperi e delle competenze minime per l'accesso da un ciclo ad un altro e per il
conseguimento del successo scolastico
4. definizione modalità attuative del piano di lavoro disciplinare
5. eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove e strumenti di valutazione comune
6. adattamento delle indicazioni ministeriali alla specificità dell'istituto, nell'ottica dell'autonomia della
programmazione
7. verifica della coerenza della programmazione con le finalità del POF
8. pianificazione interventi di recupero, consolidamento e potenziamento
9. pianificazione di attività di aggiornamento e approfondimento disciplinare
10. adozione libri di testo
11. individuazione e scelta di strumenti opportuni per il lavoro dei docenti (registri personali, registri
dei verbali, sussidi informatici per la verbalizzazione, altro)
12. Pianificazione delle partecipazioni a concorsi scolastici ed elaborazioni dei criteri di selezione
144
Dipartimenti disciplinari attivati
o Dipartimento di Studi Storico-filosofici; Geografici, Artistici e Religiosi
o Dipartimento di Dipartimento di Italiano e Lettere Classiche
o Dipartimento di Lingue Straniere
o Dipartimento di Scienze, Tecnologia, Matematica e Fisica
o Dipartimento di Scienze Motorie
Funzionamento interno
I docenti appartenenti al dipartimento eleggono un Coordinatore ed un Segretario, se possibile ad inizio
di anno scolastico, il cui mandato termina con la fine dello stesso; il Segretario cura la verbalizzazione delle
riunioni e custodisce il verbale.
I dipartimenti si riuniscono, su convocazione del Coordinatore o del D.S. ordinariamente almeno due
volte nell'anno scolastico (possibilmente per i criteri generali di progettazione ad inizio di anno scolastico se
non sono stati già affrontati e deliberati in Collegio dei Docenti o riunioni specifiche, per l’adozione dei
libri di testo prima dei CdCl, per comunicazioni, riflessioni e valutazione del lavoro svolto a conclusione di
anno scolastico)
Ogni dipartimento disciplinare è autonomo per la proposta di ulteriori riunioni; esso è diretta
emanazione del Collegio dei Docenti e si organizza autonomamente, su iniziativa del Coordinatore. Il
Coordinatore ha facoltà di convocare il dipartimento disciplinare anche tramite sedute di sottodipartimenti,
con una o più singole componenti di livello scolastico (I Ciclo e II Ciclo), a seconda delle questioni da
affrontare e delle azioni da realizzare.
Viene inoltre istituita la figura del docente animatore digitale (Prof. Carlino) con i seguenti compiti:
- Promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica;
- Progettare e/o rimodulare gli ambienti di apprendimento;
- Disseminare gli esiti della formazione e dell’autoformazione in relazione all’uso delle nuove tecnologie.
Le suddette finalità saranno perseguite mediante azioni di formazione nell’arco del triennio, anche in relazione
agli orientamenti già predisposti per la formazione del personale della scuola.
Sono stati individuati docenti responsabili per i seguenti settori:
- Responsabile biblioteca
- Responsabili attrezzature e sussidi didattici-multimediali
- Responsabile laboratorio scientifico I ciclo
- Responsabile aula multimediale
- Responsabili area BES – scuola primaria
- Responsabile dei LEP licei (Prof.ssa R. Ortolano)
- Responsabile aggiornamento sito, pubblicizzazione attività dei Licei
- Responsabili INVALSI (Prof.ssa Zanna – Prof.ssa Ortolano)
- Responsabili progetti in lingua francese ( Prof.ssa A. Mezzo – Prof.ssa S. Laouar)
145
Sono stati attribuiti incarichi di :
• Coordinatori/trici di classe (Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado/ Ginnasio-Liceo
Classico / Liceo Classico Europeo).
• Coordinatori/trici di Dipartimento.
• Segretari/e di Dipartimento
• Segretari/e consigli di classe
• Segretari/e dei Collegi di settore (Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado/ Scuola
Secondaria di secondo grado/ Personale Educativo).
• Segretaria Consigli di Interclasse (Scuola Primaria)
• Segretario del Collegio dei Docenti Unitario Integrato – verbali Collegio dei Docenti Unitario e/o
Collegio dei Docenti Unitario Integrato dalla presenza del Personale Educativo
Il personale educativo ha elaborato il PEI, in cui sono comprese le scelte educative ed organizzative delle
diverse risorse materiali e professionali presenti. In esso viene definito il piano organizzativo istituzionale in
funzione delle scelte educative, delle proposte culturali e degli obiettivi formativi elaborati dagli educatori.
Nell’ambito delle attività convittuali e semiconvittuali, ruolo fondamentale e svolto dagli educatori, i quali
seguono gli studenti nello studio quotidiano, inteso come rielaborazione critica ed approfondimento degli
apprendimenti scolastici.
4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
Rete - Osservatorio sulla dispersione scolastica – Distretto 11 – Istituto Principessa Elena - Gramsci – L.
Radice – Ragusa Moleti – Liceo Artistico Almeyda – Ed Maria Adelaide –
Rete – Progetto “Verba Sonant” Promozione della cultura musicale - Scuola Capofila Vittorio Emanuele III -
DD Arcoleo - IC Scinà Costa- DD De Amicis – IC Pestalozzi Cavour – DD P. Novelli – IC Casteldaccia –
Conservatorio di Musica Bellini – UNIPA Dip. Scienze Umane e Patrimonio culturale –
4.3 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (dlgs. N. 81/08)
Piano di Informazione-Formazione Sicurezza
Dirigente Scolastico Angela Randazzo
Firma DS Angela Randazzo
Denominazione Istituto Ed. Statale Maria Adelaide
Plesso Plesso Sede Pomeggio
Responsabile del SPP Antonio Franco
Rappresentante dei lavoratori Giovanna Bonafede
Responsabile ordine
evacuazione
Ines Zanna DS o Fiduciario
Sost.Resp.Ordine
Evacuazione
Giuseppa Guccione Collab. DS o altra persona
rapp.
Resp. Centro raccolta est Ines Zanna
Vincenzo Guarneri
Vedi resp. Ordine
evacuazione (A.S. 2015/16 -
2016/17)
(A.S.2017/18)
Sost. Resp centro raccolta
esterno
Giuseppa Guccione Vedi resp. Ordine
evacuazione
Diffusione ordine Tutti i collaboratori scolastici
146
evacuazione
Chiamate di soccorso Personale del centralino
Sost. Resp. Chiamate
soccorso
Interruzione ENEL-GAS Papa Massimo, Cicio Paolo
(cucina)
Interruzione ENEL-GAS Marceca Gioacchino, D’Aleo
Giacomo Salvatore
Controllo periodico estintori
– idranti cassette PS
Di Lorenzo Giuseppe
Sost. Controllo periodico
estintori – idranti cassette PS
Maniscalco Rosalia
Controllo periodico
praticabilità vie di fuga
Morello Fabio
Sost. Responsabile
laboratorio Controllo
periodico praticabilità vie di
fuga
Di Lorenzo Giuseppe
Responsabile laboratorio Traina Sebastiano Lab. Chimica
Responsabile Laboratorio Mazzola Domenica Lab. Informatica piano terra
Responsabile laboratorio Carlino Giuseppe Lab. Informatica primo
piano
Responsabile laboratorio Valenti Vitalba Lab. Informatica secondo
piano
Responsabile laboratorio Galasso Cristina Lab. Scienze
Responsabile laboratorio Piazza Benedetto Palestra
Addetto al Pronto Soccorso Scaneo Enzo
Addetto al Pronto Soccorso Anello Paolo Gianfranco
Addetto al Pronto Soccorso Guarneri Vincenzo
Addetto al Pronto Soccorso Marco Davide
Addetto al Pronto Soccorso Barbera Aurora
Addetto prevenzione incendi Morello Fabio
Addetto prevenzione incendi Milazzo Francesca
Addetto prevenzione incendi Primiceri Elvira
Addetto prevenzione incendi Scotto Rosario
Responsabile evacuazione di
classe
Tutti i docenti
Coordinatore di plesso del
SPP
Ines Zanna
Vincenzo Guarneri
Come fiduciario di plesso
(A.S. 2015/16 – 2016/17)
(A.S. 2017/18)
Collaboratore add. Serv.
Prev. Prot.
Giuseppa Guccione Come collaboratore del DS
Assistente a diversamente
abile
Traina Vincenzo
Katia Piazza
La persona diversamente
abile: alunni Primaria VA –
IA – VB (A.S. 2015/16)
(A.S. 2017/18)
147
4.4 Piano di formazione del personale docente e ATA
La formazione del personale dell’Istituto prevede:
Aree di intervento • Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della
Scuola anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica
• Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale
docente ed educativo
• Coordinamento delle iniziative legate all'introduzione e all'implementazione delle nuove metodologie e
tecnologie nella didattica.
• Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all'impiego delle
tecnologie informatiche e multimediali nell'ambito educativo/didattico per i docenti e il personale
educativo della Scuola
• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i/le docenti responsabili
delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle
strutture informatiche dell'Educandato
Premessa
La formazione dei docenti e, nel caso degli istituti educativi, quella del personale educativo ha un’importanza
strategica all’interno di un’istituzione scolastica soprattutto alla luce delle indicazioni della legge 107 del 2015
che al comma 124 stabilisce che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in
servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale.”
Ecco quindi che diventa fondamentale programmare un piano di formazione che, in linea con le indicazioni del
Piano Nazionale di Formazione di prossima attuazione (comma 124, L.107/2015), preveda degli interventi
formativi mirati a migliorare il livello di professionalità dei docenti e del personale educativo, che vadano
incontro alle esigenze formative emerse nel corpo docente ed educativo e siano coerenti con il piano triennale
dell’offerta formativa.
Il piano
Il primo passo di questo piano, propedeutico alla redazione del piano stesso, è stata la rilevazione dei bisogni
formativi del personale docente ed educativo, effettuata attraverso un questionario on line a cui ha risposto circa il
70% fra personale docente ed educativo. I risultati emersi dal questionario evidenziano nella maggioranza dei
docenti l’esigenza di interventi formativi in ambito prettamente didattico (“Strategie per attivare la motivazione
degli alunni” 50%, “Approfondimenti pedagogici e problematiche educative” 32.5%), in ambito più propriamente
professionale (“Uso delle nuove tecnologie nella didattica” 42.5%) ed infine in un ambito che potremmo definire
relazionale (“Le dinamiche dei gruppi di lavoro ( docenti/personale educativo/alunni): gestione dei conflitti,
negoziazione, comunicazione, decisionalità” 40%).
In relazione a quest’ultimo aspetto va ricordato che l’Educandato Statale Maria Adelaide e un’istituzione
complessa che comprende al suo interno tre ordini di scuola, primaria, secondaria di primo e di secondo grado, e
la cui organizzazione oraria prevede un tempo scuola, un tempo convittuale e uno semi convittuale. Oltre al
personale educativo, sono presenti, all’interno dell’Educandato, figure professionali, non presenti nelle altre
istituzioni scolastiche, (cuochi, guardarobieri, infermieri, etc) che presentano esigenze organizzative particolari.
L’Educandato si presenta quindi come una realtà che richiede un notevole impegno nella gestione delle varie
risorse, umane e non.
In considerazione di ciò si rende quindi necessario programmare, nel breve periodo, degli interventi mirati a
migliorare le competenze relazionali del personale docente ed educativo, per un migliore clima relazionale
all’interno dell’Educandato visto come ambiente di lavoro, cercando di migliorare la qualità della comunicazione
interna sia a livello orizzontale (consigli di classe e di interclasse, dipartimenti, etc) che verticale (Dirigenza,
148
Funzioni Strumentali, Coordinatori di classe, etc.), ma anche di quella esterna nei rapporti con i genitori e il
territorio.
Per quanto riguarda invece l’ambito più propriamente professionale e didattico, si procederà alla programmazione
di una serie di interventi relativi allo sviluppo e al miglioramento delle competenze digitali e linguistiche. Alcuni
di essi riguarderanno l’anno scolastico in corso (formazione relativa al registro elettronico e all’utilizzo delle
LIM) altre vedranno tempi di realizzazione articolati nell’arco dei tre anni.
Sempre nell’arco dei tre anni verranno invece programmati gli altri interventi formativi, in coerenza con le linee di
azione del Piano Nazionale della formazione (alternanza scuola-lavoro, inclusione, disabilità competenze di
cittadinanza globale, etc), per la cui realizzazione si dovrà tenere conto anche delle eventuali risorse a
disposizione (fondi ministeriali per la formazione, FSE, Erasmus, etc).
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi formativi, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, si
darà spazio a nuovi modelli di formazione, non tralasciando quelli più tradizionali, cercando di impegnare i
docenti in “percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti attivi dei processi.”
(Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, 7 Gennaio
2016).
Si cercherà infine, per quanto possibile, di concentrare gli interventi formativi nei mesi di Settembre e Giugno,
mentre per i corsi che necessitano di tempi di realizzazione più lunghi essi si svolgeranno nel periodo che va da
Gennaio a Maggio.
Il piano non include, anche se ampiamente li prevede, percorsi autonomi individuali o collettivi di formazione o
autoformazione relativi a singole discipline o gruppi di discipline. Tali percorsi saranno sviluppati dai singoli
docenti o da gruppi di docenti in autonomia ma con il supporto dell’istituzione scolastica nella figura delle
Funzioni Strumentali per la formazione.
Allo scopo di una maggiore disseminazione dei risultati delle azioni di formazione saranno istituite delle figure di
docenti tutor che a loro volta si faranno carico di condividere e diffondere le migliori pratiche metodologiche.
Tutte le attività formative saranno aperte al territorio, ove possibile.
Fasi e tempi di realizzazione degli interventi formativi: • Rilevazioni dei bisogni formativi dei docenti e del personale educativo attraverso un questionario in forma
elettronica che miri ad individuare le priorità d’intervento e le modalità organizzative (Dicembre 2015)
• Corso di formazione per il personale educativo sull’utilizzo della LIM (Novembre 2015)
• Corso di formazione per il personale docente sull’utilizzo del registro elettronico (Settembre 2015)
• Corso di formazione per la valorizzazione del profilo professionale dell’educatore/trice che coinvolga, in
alcuni moduli, anche il personale docente (Gennaio-Maggio 2016)
• Corso di formazione sulla valorizzazione delle soft skills, e cioè di quelle competenze relative all’ambito
psicologico, relazionale e comunicativo della persona che svolgono un ruolo fondamentale nella
comprensione ed utilizzo delle regole di interazione sociale (Giugno 2016)
• Corso di formazione sulle dinamiche di comunicazione nei gruppi sociali e sulla gestione degli stessi
(Settembre 2016)
• Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, per lo sviluppo delle competenze digitali
relative all’innovazione didattica e metodologica (Triennio 2016/2019)
• Corsi di formazione linguistica, articolati in diversi moduli e livelli, mirati all’acquisizione della
certificazione linguistica in una o più lingue comunitarie (Triennio 2016/2019)
• Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, sulla metodologia CLIL (Triennio 2016/2019)
• Corso di formazione, articolato in diversi moduli (inclusione, integrazione, differenziazione, parità di
genere, tutela dei diritti, etc.) sulle competenze di cittadinanza attiva e globale (Triennio 2016/2019)
• Corso di formazione, articolato in diversi moduli sulla valutazione e sull’autovalutazione (Triennio
2016/2019)
149
• Corso di formazione sul curriculo verticale e sulla programmazione per competenze (Triennio 2016/2019)
Risultati attesi
• Potenziamento delle competenze digitali del personale educativo in relazione all’utilizzo della LIM
• Potenziamento delle competenze digitali del personale docente in relazione all’utilizzo del registro
elettronico
• Miglioramento della consapevolezza, nel personale docente ed educativo, del proprio ruolo all’interno
dell’Istituzione Educativa
• Maggiore e migliore la collaborazione fra personale educativo e personale docente
• Potenziamento delle competenze relazionali e comunicative del personale docente ed educativo
• Migliore la capacità di gestione dei gruppi, intesi sia come gruppo classe che come gruppo di lavoro, da
parte del personale docente ed educativo
• Migliore comunicazione (orizzontale e verticale ), all’interno dell’Educandato
• Migliore comunicazione con i genitori e con il territorio
• Potenziamento delle competenze digitali del personale docente ed educativo
• Potenziamento della capacità di innovazione didattica e metodologica anche alla luce delle nuove
tecnologie del personale docente ed educativo
• Potenziamento delle competenze comunicative di base in una o più lingue comunitarie nel personale
docente ed educativo
• Acquisizione di una certificazione linguistica (B1/B2) in una o più lingue comunitarie
• Maggiore utilizzo della metodologia CLIL e della didattica laboratoriale in genere
• Potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva e globale degli studenti e delle studentesse
• Riflessione sulla valutazione e sull’autovalutazione da parte del personale docente ed educativo
• Programmazione di un curriculo verticale d’istituto che, a partire dalla scuola primaria, proceda secondo
un progressivo sviluppo delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari e negli assi culturali.
150
Area di processo: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Obiettivo di processo: Potenziare l'attività di formazione/aggiornamento di tutto il personale della
scuola valorizzando le competenze
Azioni previste
Soggetti
responsabil
i
dell'attuazi
one
Termine
previsto
di
conclusi
one
Risultati attesi
per ciascuna
azione
Adegua
menti
effettuat
i in
itinere
(eventua
li)
Azione
realizz
ata
entro il
termin
e
stabilit
o
Risultati
effettivament
e raggiunti
per ciascuna
azione
Corso di
formazione,
articolato in
diversi moduli e
livelli, per lo
sviluppo delle
competenze
digitali relative
all’innovazione
didattica e
metodologica
PNSD
Formazione
rete di
ambito
Biennio
2016/201
8
Sviluppo delle
competenze
digitali del
personale docente
ed educativo
Nessuno Si
Sviluppo delle
competenze
didattiche in
ambito
didattico
PNSD
Formazione
rete di ambito
Corso di
formazione,
articolato in
diversi moduli
sulla
valutazione e
sull’autovalutaz
ione
Formazione
rete di
ambito
Biennio
2016/201
8
Avviamento di
una riflessione
sulla valutazione
e
sull’autovalutazio
ne che coinvolga
il personale
docente ed
educativo
Nessuno Si
Consapevolez
za del
concetto di
valutazione e
autovalutazio
ne
Corso di
formazione su
disabilità e
inclusione
Formazione
rete di
ambito
Biennio
2016/201
8
Avviamento di
una riflessione sul
concetto di
disabilità e
inclusione
Nessuno Si
Consapevolez
za del
concetto di
disabilità e
inclusione
Corso di
formazione
sulla didattica
per competenze
(Italiano)
Formazione
rete di
ambito
Biennio
2016/201
8
Avviamento di
una riflessione
sulla didattica per
competenze
Nessuno Si
Consapevolez
za del
concetto di
didattica per
competenze
151
Corso di
formazione
sulla didattica
per competenze
(Matematica)
Formazione
rete di
ambito
Biennio
2016/201
8
Avviamento di
una riflessione
sulla didattica per
competenze
Nessuno Si
Consapevolez
za del
concetto di
didattica per
competenze
Corso di
formazione
sulla
grammatica
valenziale
Funzione
strumentale
alla
formazione
Biennio
2016/201
8
Avviamento di
una riflessione
sulla didattica
della grammatica
italiana
Nessuno Si
Riflessione
sulla diattica
della
grammatica
italiana
Incontro di
formazione sul
curriculo
verticale e sulla
programmazion
e e valutazione
per competenze
Funzione
strumentale
alla
formazione
Biennio
2016/201
8
Programmazione
di un curriculo
verticale d’istituto
che dalla scuola
primaria proceda
secondo un
progressivo
sviluppo delle
competenze di
base nei vari
ambiti disciplinari
e negli assi
culturali
Nessuno Si
Riflessione sul
concetto di
progranmmaz
ione e
valutazione
per
competenze
152
Sezione 5 – Monitoraggio
5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
Di seguito sono elencate le iniziative volte a monitorare l’efficacia delle attività educativo didattiche e
di formazione e aggiornamento previste dal POF, nonché l’efficienza degli organismi ad esso
funzionali
• Monitoraggio e valutazione attività dei/delle docenti e degli/delle educatori/educatrici
responsabili delle Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa La verifica dell'efficienza dei docenti e degli/delle educatori/educatrici, rispettivamente investiti delle
cariche e della corrispondenza tra gli obblighi attinenti ai compiti a ciascuno assegnati e le rispettive
competenze avviene continuativamente e sistematicamente, sia in modo informale che in modo formale:
• nel corso delle riunioni degli organi collegiali dei diversi settori;
• nelle riunioni dello staff della dirigenza ;
• negli incontri delle commissioni e gruppi di lavoro istituiti nell'Educandato/scuola che ai docenti-
vicari e alle funzioni- strumentali fanno riferimento per la promozione, la socializzazione e il controllo
delle iniziative educativo-didattiche e organizzative dell'Istituto.
Ciascuno dei docenti e degli/delle educatori/educatrici in oggetto, alla fine dell'anno scolastico, deve
relazionare, sia all'interno dei rispettivi settori che nel Collegio Docenti unitario, circa il lavoro sviluppato
nel corso dell'anno, in rapporto alle proprie funzioni.
Monitoraggio e valutazione attività dei Gruppi di lavoro L’efficienza e l’efficacia delle attività dei gruppi di lavoro e dell’Educandato viene evidenziata :
1. dal numero delle riunioni informali, riunioni strutturate e degli incontri che periodicamente
vengono convocati per la gestione delle attività dell’Istituto;
2. dalla effettiva realizzazione delle attività stesse;
3. dal livello di soddisfazione dei soggetti coinvolti nelle diverse attività
Strumenti:
1. verbali delle sedute dei diversi gruppi di lavoro;
2. check list e focus group.
Sono allo studio della commissione per l’autovalutazione, questionari di gradimento da rivolgere ai
soggetti (docenti, alunni, personale ATA, genitori, soggetti esterni alla scuola) che si trovano a
collaborare con i rispettivi gruppi di lavoro.
Monitoraggio attività educativo - didattiche
Al fine di monitorare in itinere le attività dei progetti inseriti nel Piano e costituire un archivio
documentario delle stesse attività, sono stati istituiti registri utili a :
• documentare l’effettiva realizzazione delle attività didattiche progettuali, affidate alla cura dei
docenti;
• registrare tutti gli aspetti connessi alle attività:
• riportare il piano di lavoro con l’indicazione di obiettivi didattici, attività, metodologie,
mezzi, tipologie di verifica e criteri di valutazione , tempi di realizzazione e calendario delle
attività con indicazione del giorno mese ora e durata dell’attività.
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• raccogliere le firme dei docenti, che attestano l’attività di docenza e/o animazione prestata.
Ai registri vengono allegati copie dei materiali usati per lo sviluppo delle attività (test, questionari,
documenti, mappe concettuali) e copia, o indicazione, dei prodotti realizzati.
Attività di recupero
Strumenti privilegiati per monitorare, acquisire e valutare gli esiti delle attività di recupero sono:
- le discussioni e valutazioni nei Consigli di Classe ordinari, che hanno cadenza mensile di cui sono
documento ampio e consultabile i verbali;
- le indagini statistiche, condotte annualmente, che rilevano il numero degli/delle studenti condotti al
recupero dei propri ritardi d’apprendimento e debiti formativi, a riscontro delle attività in oggetto.
Monitoraggio e valutazione della collaborazione con associazioni
- Strumento di verifica privilegiato dell’iniziativa sono i prodotti realizzati dalle/dagli alunne/i
nell’ambito delle attività educativo-didattiche relative all’educazione alla salute
- Sono, inoltre, allo studio questionari volti ad accertare la percezione/valutazione degli operatori delle
associazioni, con le quali le diverse scuole si trovano a collaborare, in ordine:
- alla disponibilità e alla capacità di collaborazione da parte degli insegnanti e del personale educativo;
- alla disponibilità e la capacità di collaborazione da parte del personale di segreteria e degli ausiliari
- all’efficienza organizzativa dell’Educandato/scuola, specie in rapporto alla capacità di rendere
disponibili e utilizzabili spazi, strutture, risorse umane e strumentali dell’ Educandato
- al grado di scolarizzazione, motivazione, conoscenze e competenze degli/delle alunne coinvolti/e nelle
diverse iniziative
Monitoraggio servizi connessi alla convittualità e semiconvittualità
- All'inizio dell'anno scolastico, alle famiglie e agli/alle studenti vengono somministrati questionari
tendenti ad accertare le preferenze e le abitudini dell'utenza in campo alimentare.
- Alla fine del secondo quadrimestre, vengono somministrati questionari di gradimento per apportare
eventuali modifiche e/o integrazioni in itinere, ai menu iniziali
- Alla fine dell'anno scolastico, vengono somministrati questionari di gradimento per pianificare eventuali
modifiche e/o integrazioni ai menu iniziali
- Alcuni dei questionari suddetti vengono preparati e somministrati direttamente dall’esperto dietista.
MAGGIO-LUGLIO
*trattamento dei dati con procedura informatizzata
*rappresentazione grafica dei risultati ottenuti per ogni area di qualità
*analisi dei reclami presentati nell'anno dai genitori
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1-15 SETTEMBRE
*pubblicizzazione tra docenti, educatori/educatrici genitori e studenti dei risultati ottenuti e discussione
all'interno del Collegio Docenti.
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INDICE
Sez. 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili – Analisi del contesto e dei
bisogni del territorio di riferimento…………………………………………………………………pag. 2
Sez. 1.2 – Risorse professionali……………………………………………………………………..pag. 3
Sez. 1.3 – Risorse strutturali………………………………………………………………………...pag. 29
Sez. 2 – Identità strategica…………………………………………………………………………...pag. 30
Sez. 2.1 – Priorità fissate per il servizio di Istruzione e Formazione nel triennio di riferimento…...pag. 30
Sez.2.2 – Il Piano di Miglioramento……………………………………………………………..…..pag. 31
Sez. 3 – Curricolo dell’Istituto……………………………………………………………………....pag. 49
Sez. 3.1 – Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di
studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale…………………………..….pag. 49
Sez. 3.2 – Iniziative di ampliamento curricolare e attività di Alternanza Scuola Lavoro………...…pag. 111
Sez. 3.3 – Azioni della scuola in relazione ai BES…………………………………………………..pag. 119
Sez. 3.4 – Criteri e modalità di verifica e valutazione competenze………………………………….pag. 130
Sez. 4.1 – Modello organizzativo per la didattica……………………………………………………pag. 143
Sez. 4.2 – Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative…………………pag. 145
Sez. 4.3 – Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro………....pag. 145
Sez. 4.4 – Piano di formazione del personale docente e ATA……………….………………..……..pag. 147
Sez. 5 – Monitoraggio………………………………………………………………………….….…pag. 152
Sez. 5.1 – Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate……………………...…pag. 152