Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia aprile 2007
ESCLUSIVO USO DIDATTICO UniPv - Elementi di radioprotezione: aulcune procedure di radioprotezione 1
elio girolettielio giroletti
INFN INFN -- sez. Pavia sez. Pavia UNIVERSITUNIVERSITÀÀ degli STUDI di PAVIAdegli STUDI di PAVIA
dip. Fisica nucleare e teoricadip. Fisica nucleare e teoricavia bassi 6, 27100 pavia, via bassi 6, 27100 pavia, italyitaly -- tel. 038298.7905tel. 038298.7905
[email protected] [email protected] -- www.unipv.it/www.unipv.it/webgirowebgiro
alcune procedure di alcune procedure di radioprotezione radioprotezione
ELEMENTI DI RADIOPROTEZIONEELEMENTI DI RADIOPROTEZIONE -- elio girolettielio giroletti
IntroduzioneIntroduzioneRadioprotezione in laboratorio Radioprotezione in laboratorio Radioprotezione e gammagrafia industriale Radioprotezione e gammagrafia industriale Trasporto di materiale radioattivo Trasporto di materiale radioattivo Conclusioni e discussione Conclusioni e discussione
RAPPORTORAPPORTOincidenti/infortuniincidenti/infortuni
Fonte: Bird
1 Lesioni gravi Lesioni gravi e permanentie permanenti
100 Lesioni lieviLesioni lievi
500 Incidenti Incidenti senza dannisenza danni
⇒⇒ ⇒⇒ ⇒⇒ ANALIZZA GLI INCIDENTIANALIZZA GLI INCIDENTI!!!!!!
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rischi nell’uso di materiale radioattivo
rischi nellrischi nell’’uso di uso di materiale radioattivomateriale radioattivo
J.Barò, OSSMA, Unv. Barcellona, 10/99
Irradiazione Irradiazione esternaesterna--interna interna ContaminazioneContaminazione
esterna:esterna: pelle, ecc. pelle, ecc. interna,interna, attraversoattraverso
Ingestione Ingestione Inalazione Inalazione Ferite Ferite Perfusione cutanea Perfusione cutanea
considerare: considerare: tempi, distanze, tempi, distanze, schermature ed altre protezioni (es. contaminazione ambientale) schermature ed altre protezioni (es. contaminazione ambientale)
aspetti da considerare…aspetti da aspetti da considerareconsiderare……
caratterizzarecaratterizzarela sorgentela sorgente
caratterizzarecaratterizzarell’’ambienteambiente
valutarevalutarela dosela dose
Protezioneda irradiazione esterna
Schermi:Schermi: usare schermature appropriate per ridurre esposizione
Distanza:Distanza: allontanarsidalle sorgenti il più possibile
Tempo:Tempo: ridurre al minimo, minuzioso programma delle procedure
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indossare il camiceindossare il camice
al termine del lavoro e se non
contaminato, riporlo
nell’apposito armadietto
utilizzareutilizzare per la per la manipolazione di manipolazione di sostanze radioattive sostanze radioattive non non sigillatesigillate: : cappa,cappa,guanti, mascherine guanti, mascherine
occhialiocchiali
segnala sempre presenza segnala sempre presenza e etichetta i contenitorie etichetta i contenitori
al termine del lavoro…
controlla la contaminazionecontrolla la contaminazionesuperficiale e personalesuperficiale e personale
dopo qualunque manipolazionedopo qualunque manipolazionelava le manilava le mani
sia pur protette dai guantisia pur protette dai guanti
lascia in ordinelascia in ordinee e decontaminatodecontaminato
procedure di radioprotezioneprocedure di radioprotezione
nei laboratori: nei laboratori: -- non applicare cosmeticinon applicare cosmetici-- non fumarenon fumare-- non assumere cibi e bevandenon assumere cibi e bevande-- non usare lenti a contatto non usare lenti a contatto ee……
NO, GRAZIE
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laboratori, esempilaboratori, esempi
uso di uso di guanti e camiceguanti e camice
vassoio con bordivassoio con bordi
Schermo in Schermo in plexiglassplexiglasssafetysafety glassglass
acetato di uranile
CGS, Università di Pavia, 2003
Si basa sui 4 gruppi di Si basa sui 4 gruppi di radiotossicitradiotossicitàà (e le DMA!) (e le DMA!) 3 tipi di laboratorio 3 tipi di laboratorio
Tipo 1: alta attivitTipo 1: alta attivitààTipo 2: media attivitTipo 2: media attivitààTipo 3: bassa attivitTipo 3: bassa attivitàà
considerare le attivitconsiderare le attivitàà che verranno svolte: che verranno svolte: immagazzinamento e rifiuti immagazzinamento e rifiuti operazioni molto semplici operazioni molto semplici operazione semplice operazione semplice operazione complessaoperazione complessa
NORMA UNI 10491, 1995NORMA UNI 10491, 1995
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Suddivide il laboratorio in aree: Suddivide il laboratorio in aree: zona A: dosi <3/10 DMA zona A: dosi <3/10 DMA zona B: dosi DMA< dose < 3/10 DMA zona B: dosi DMA< dose < 3/10 DMA
Zona C: DMA > dose (lavoro continuato) Zona C: DMA > dose (lavoro continuato) Zona ad accesso interdetto Zona ad accesso interdetto
Ventilazione ambienti Ventilazione ambienti differenziata per zone differenziata per zone sistema ventilazione sistema ventilazione depressione e movimento aria depressione e movimento aria filtrazione aria filtrazione aria ricambi di aria in ambiente ricambi di aria in ambiente
NORMA UNI 10491, 1995NORMA UNI 10491, 1995
Rifiuti solidi ed effluenti: Rifiuti solidi ed effluenti: rifiuti solidi rifiuti solidi effluenti aeriformi effluenti aeriformi effluenti liquidi effluenti liquidi
Locali di deposito Locali di deposito deposito sorgenti deposito sorgenti deposito rifiuti deposito rifiuti
Servizi Servizi (ma non per tutti i tipi di laboratorio)(ma non per tutti i tipi di laboratorio)tubazioni tubazioni alimentazione elettrica secondaria alimentazione elettrica secondaria spogliatoi spogliatoi locale fisica sanitaria locale fisica sanitaria
NORMA UNI 10491, 1995NORMA UNI 10491, 1995
Laboratori di Laboratori di tipo 1tipo 1la norma si applica integralmente la norma si applica integralmente
Laboratori di Laboratori di tipo 2tipo 2comprende zone A e B comprende zone A e B ventilazione, smaltimento rifiuti, locali fisica ventilazione, smaltimento rifiuti, locali fisica sanitaria, spogliatoi, rilevamento allarme, materiali sanitaria, spogliatoi, rilevamento allarme, materiali costruzione costruzione
Laboratori di Laboratori di tipo 3tipo 3Comprendono solo zone A e BComprendono solo zone A e Briguardano solo locale manipolazioneriguardano solo locale manipolazioneZona deposito indumenti Zona deposito indumenti apparecchi monitoraggio contaminazione apparecchi monitoraggio contaminazione adeguata alla potenzialitadeguata alla potenzialitàà effettiva del laboratorio effettiva del laboratorio
NORMA UNI 10491, 1995NORMA UNI 10491, 1995
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Normativa tecnica UNI
•• PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE •• UNI 7497:1982, Rivestimenti protettivi impiegati nei UNI 7497:1982, Rivestimenti protettivi impiegati nei
laboratori e nelle installazioni nucleari. laboratori e nelle installazioni nucleari. Caratteristiche e sistema di classificazione.Caratteristiche e sistema di classificazione.
•••• •• UNI 7815:1978 UNI 7815:1978 (ritirata), (ritirata), Principi fondamentali di Principi fondamentali di protezione sanitaria nella costruzione di protezione sanitaria nella costruzione di installazioni adibite alla manipolazione di material i installazioni adibite alla manipolazione di material i radioattivi non sigillati. radioattivi non sigillati.
•••• UNI 10491:1995, Criteri per la costruzione di UNI 10491:1995, Criteri per la costruzione di installazioni adibite alla manipolazione di sorgenti installazioni adibite alla manipolazione di sorgenti radioattive non sigillate. radioattive non sigillate.
Normativa tecnica UNI MATERIALI E RIVESTIMENTI MATERIALI E RIVESTIMENTI •• UNI 7158:1972, Determinazione dell' indice di UNI 7158:1972, Determinazione dell' indice di decontaminabilitdecontaminabilitàà di superficie di superficie
di materie plastiche o rivestite con prodotti vernicianti. di materie plastiche o rivestite con prodotti vernicianti. ••UNI 7497:1982, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori UNI 7497:1982, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori e nelle e nelle
installazioni nucleari. Caratteristiche e sistema di classificazinstallazioni nucleari. Caratteristiche e sistema di classificazione.ione.•• UNI 7800:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratoriUNI 7800:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori e nelle e nelle
installazioni nucleari. Determinazione resistenza agenti chimiciinstallazioni nucleari. Determinazione resistenza agenti chimici. . •• UNI 7802:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratoriUNI 7802:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori e nelle e nelle
installazioni nucleari. Determinazione resistenza a abrasione. installazioni nucleari. Determinazione resistenza a abrasione. •• UNI 7803:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratoriUNI 7803:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori e nelle e nelle
installazioni nucleari. Determinazione della resistenza all' urtinstallazioni nucleari. Determinazione della resistenza all' urto. o. •• UNI 7804:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratoriUNI 7804:1990, Rivestimenti protettivi impiegati nei laboratori e nelle e nelle
installazioni nucleari. Determinazione resistenza a radiazioni iinstallazioni nucleari. Determinazione resistenza a radiazioni ionizzanti. onizzanti. •• UNI 9776:1990, Rivestimenti protettivi a base di prodotti verniUNI 9776:1990, Rivestimenti protettivi a base di prodotti vernicianti cianti
impiegati nei laboratori e nelle installazioni nucleari.impiegati nei laboratori e nelle installazioni nucleari.Determinazione della Determinazione della conduttivita'conduttivita' termica. termica.
laboratori alta attivitlaboratori alta attivitàà
Fonte: www.comecer.com
cappa di radiochimicacappa di radiochimicacelle caldecelle calde
gloveboxglovebox
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Le formalità (!!!) della radioprotezione
NB: >> Comunicazione preventiva 30 gg prima detenzioneper una nuova pratica
1. Compilare scheda radioprotezione (ricorda di aggiornarla)
2. Classificazione EQ 3. Comunicare:
• dosi pregresse• quelle assorbite presso terzi
4. Visita medica per cat. A e B5. In-Form@zione
Mantenere la calmaMantenere la calma..Il soggetto contaminato, con l'aiuto dei colleghi che Il soggetto contaminato, con l'aiuto dei colleghi che indosseranno camice, guanti e mascherina, se indosseranno camice, guanti e mascherina, se necessario, provvede alla prima decontaminazione necessario, provvede alla prima decontaminazione sul posto cercando di sul posto cercando di evitareevitare::
•• passaggio passaggio da esterno a interno; da esterno a interno; ·· trasferimento trasferimento da indumenti o abiti a parti corpo; da indumenti o abiti a parti corpo; ·· contaminare i soccorritoricontaminare i soccorritori..
PRIMO INTERVENTOPRIMO INTERVENTOIN CASOIN CASO
DI CONTAMINAZIONEDI CONTAMINAZIONERADIOATTIVA PERSONALERADIOATTIVA PERSONALE
PRECAUZIONI PER L'PRECAUZIONI PER L'USOUSO DI DI SORGENTISORGENTI RADIOATTIVERADIOATTIVE
distanza di sicurezzadistanza di sicurezzaattento a spostamento o manipolazioneattento a spostamento o manipolazioneminore attivitminore attivitàà compatibile con la misura compatibile con la misura delimita ldelimita l’’angolo solido di irradiazione angolo solido di irradiazione
usa il dosimetro, se prescrittousa il dosimetro, se prescrittosegnala sorgente e ingresso al localesegnala sorgente e ingresso al localeregistra i movimenti della sorgente registra i movimenti della sorgente
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esposizioneesposizione da sorgenti di taratura da sorgenti di taratura
Sorgenti Rateo di equivalente di dose, mSv/ora Distanza dalla sorgente, cm 10 20 50 100 200
Sr90/Y90(*), 259 MBq 250 61,3 9,2 1,1 0,14 Co-56, 37 MBq 1,62 0,4 0,06 0,016 0,004 Co-60, 37 MBq 1,21 0,3 0,05 0,012 0,003
gamma 2,1 0,5 0,08 0,02 0,005 Am-Be, 37 GBq neutroni 2,2 0,55 0,088 0,022 0,0055
(*) Sorgente circolare di 17 mm diametro su un supporto di 12 mm spessore; fonte: INFN, Le radiazioni ionizzanti, Frascati, 1996
Per l’uso delle sorgenti alfa intensealfa intensechiedi istruzioni all’esperto qualificato
CUSTODIA CUSTODIA DELLA DELLA SORGENTESORGENTE
RADIOATTIVARADIOATTIVA
chiusa in armadio di sicurezza e idoneo segnaletica sul contenitore
Sorgente NON in usoSorgente NON in uso
NON lasciarla incustoditaregistrare l’uso delle sorgenti
rifiuti radioattivirifiuti radioattivirifiuti radioattivi
Separati in fuzione di: Separati in fuzione di: Radioattivi/non radioattivi Radioattivi/non radioattivi Solidi/liquidi Solidi/liquidi Tempo dimezzamentoTempo dimezzamento
3232P, P, 3333P, P, 125125I I < 75g < < 75g < 3535S, S, 1414C, C, 33H, H, 6060Co Co
etichettati sempre etichettati sempre schermati se necessario schermati se necessario riposti nel deposito frequentementeriposti nel deposito frequentemente... non nel lavandino ... non nel lavandino
riducili al minimoriducili al minimo
DLgs 22/99 - DLgs 230/95 e smi
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gestione rifiuti radioattivigestione rifiuti radioattivi
Fonte: www.comecer.com
Incidente diChernobyl,26 Aprile 1986
RIFIUTI RADIOATTIVI RIFIUTI RADIOATTIVI ……sparsisparsi
Rifiuti radioattivi ad Rifiuti radioattivi ad •• alta attivitalta attivitàà•• media attivitmedia attivitàà•• bassa attivitbassa attivitàà
Principali fonti di rifiuti radioattiviPrincipali fonti di rifiuti radioattivi•• Esercizio delle centrali nucleariEsercizio delle centrali nucleari•• Ciclo del combustibileCiclo del combustibile•• Produzione ed uso Produzione ed uso radiosotopiradiosotopi (medicina, industria e ricerca)(medicina, industria e ricerca)•• DecontaminazioniDecontaminazioni•• Disattivazione e smantellamento degli impianti nucleariDisattivazione e smantellamento degli impianti nucleari
In ItaliaIn Italia•• 25.000 m25.000 m33 rifiuti stoccati presso gli impianti che li generano rifiuti stoccati presso gli impianti che li generano •• 500 m500 m33 èè la produzione annua di rifiuti radioattivila produzione annua di rifiuti radioattivi•• 50.000 50.000 ÷÷ 60.000 60.000 mm33 rifiuti radioattivi che saranno prodotti per rifiuti radioattivi che saranno prodotti per
lo smantellamento degli impianti nucleari esistentilo smantellamento degli impianti nucleari esistenti•• 3.600.000 m3.600.000 m33 èè la produzione annua di rifiuti la produzione annua di rifiuti
pericolosi (amianto, oli, PCB, residui industriali, pericolosi (amianto, oli, PCB, residui industriali, ecc., che mantengono le loro caratteristiche di ecc., che mantengono le loro caratteristiche di pericolositpericolositàà inalterate nel tempo)inalterate nel tempo)
RIFIUTI RADIOATTIVI RIFIUTI RADIOATTIVI ……ininItaliaItalia
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DEPOSITI PROFONDI?DEPOSITI PROFONDI?
Fonte: Le Scienze, 2004
DEPOSITI SUPERFICIALI?DEPOSITI SUPERFICIALI?
Fonte: Le Scienze, 2004
gammagrafia industrialegammagrafia industriale
linaclinac
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GAMMAGRAFIA GAMMAGRAFIA incidenti/infortuniincidenti/infortuni
Fonte: CEPN, France,
misuesmisues or or breakdownbreakdown of the of the devicedeviceworkers near the source without protection workers near the source without protection misfunctioning of the systemmisfunctioning of the systemlack of coordination between the film operator lack of coordination between the film operator
and the other of the source and the other of the source loss or robbery or transport loss or robbery or transport
high risk of robbery with selfmade high risk of robbery with selfmade transporttransportdangerous if source is poulled out of the containerdangerous if source is poulled out of the containerin trasporto generally is not so dangerous in trasporto generally is not so dangerous
source can be source can be meltedmelted in scarpin scarp--iron recovery factories iron recovery factories 6060Co Co foundfound in in watcheswatches in in FranceFrance (2000) (2000) Spagna, Italia, ecc. Spagna, Italia, ecc.
gammagrafia gammagrafia industrialeindustrialeINCIDENTIINCIDENTI
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
gammagrafia industrialegammagrafia industrialeEMERGENZA: sorgenti radioattiveEMERGENZA: sorgenti radioattive
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
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gammagrafia industrialegammagrafia industrialeEMERGENZA: sorgenti raggiEMERGENZA: sorgenti raggi--XX
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
gammagrafia industrialegammagrafia industrialeEMERGENZA: kit di emergenzaEMERGENZA: kit di emergenza
ee……soprattuttosoprattuttoTRAINING!TRAINING!
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
gammagrafia industrialegammagrafia industriale
il trasporto va effettuato con VETTORE AUTORIZZATO il trasporto va effettuato con VETTORE AUTORIZZATO
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indice di trasportoindice di trasporto
1< indice < 101< indice < 100,5 < dose < 2,00,5 < dose < 2,0Giallo Giallo –– IIIIII0 < indice < 10 < indice < 10,005 < dose < 0,50,005 < dose < 0,5Giallo Giallo –– IIII
000,005 < dose0,005 < doseBianco Bianco –– II
indice di trasportoindice di trasporto(indice di (indice di
irraggiamento)irraggiamento)
IntensitIntensitàà di dose di dose superficialesuperficiale
mSvmSv//hhCategoriaCategoria
Esprime Esprime ll’’intensitintensitàà di dose a 1 mdi dose a 1 m dalla superficie esterna del dalla superficie esterna del collo. Il valore che esprime lcollo. Il valore che esprime l’’indice di trasporto (TI) può essere indice di trasporto (TI) può essere arrotondato alla prima cifra decimale. Se la dose arrotondato alla prima cifra decimale. Se la dose èè misurata: misurata: •• in mSv/h, lin mSv/h, l’’indice indice èè dato dal valore misurato moltiplicato 100, dato dal valore misurato moltiplicato 100, •• in in μμSv/h, lSv/h, l’’indice indice èè determinato dalla divisione del determinato dalla divisione del
valore misurato per 10. valore misurato per 10.
gammagrafia industrialegammagrafia industriale
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
gammagrafia industrialegammagrafia industriale
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
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gammagrafia industrialegammagrafia industriale
Fonte: AA.VV., Radioprot. in industrial radiography, IAEA-IR/INTR
TRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVITRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVICaratteristiche dei colliCaratteristiche dei colli
BelliniBellini G, IUSS, Pavia 2004G, IUSS, Pavia 2004
TRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVITRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVICaratteristiche dellCaratteristiche dell’’automezzoautomezzo
BelliniBellini G, IUSS, Pavia 2004G, IUSS, Pavia 2004
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TRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVITRASPORTO DI MATERIALI RADIOATTIVIIncidenteIncidente
INCIDENTIINCIDENTISe accertata la fuga di sostanze radioattive o Se accertata la fuga di sostanze radioattive o emissione di radiazioni al di fuori dell'apparecchio, emissione di radiazioni al di fuori dell'apparecchio, avvisare immediatamente (precisando le circostanze avvisare immediatamente (precisando le circostanze del fatto, il radioisotopo e l'attivitdel fatto, il radioisotopo e l'attivitàà trasportati) trasportati)
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per il territorio, o distaccamento picompetente per il territorio, o distaccamento piùùvicino vicino Tel 115Tel 115AutoritAutoritàà di Pubblica Sicurezzadi Pubblica Sicurezza Tel 113Tel 113APAT Roma APAT Roma Tel 06/50071Tel 06/50071
BelliniBellini G, IUSS, Pavia 2004G, IUSS, Pavia 2004
www.unipv.itwww.unipv.it//webgirowebgiro
elio giroletti .elio giroletti ..
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