Emergenza Concordia
Il ruolo del Dipartimento della Protezione Civile
David Fabi
Roma 28 aprile 2014
Seminario Ordine Ingegneri
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Il 13 gennaio la nave da crociera Concordia in navigazione nelle acque dell’Isola del giglio urta uno scoglio; si apre una falla lunga circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. L'impatto provoca un forte sbandamento e il conseguente arenamento sul basso fondale davanti Punta Gabbianara, a nord di Giglio Porto.
3,206 passeggeri 1,203 membri dell’equipaggio
31 morti 1 disperso
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www.protezionecivile.gov.it Lo scenario
Complesso ed esteso
Necessità di una spinta interoperabilità
Multisettorialità del contesto emergenziale
Imponente attività di ricerca e recupero delle vittime e di salvaguardia ambientale
Titanica la sfida della rimozione
Nuovi approcci nelle procedure operative
Rapido innalzamento del livello della risposta sino al livello nazionale con il coinvolgimento di un elevato numero di attori
Forte cooperazione con il settore privato
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•Coordinamento della Guardia
Costiera durante la fase di
salvataggio a mare con il
coinvolgimento anche delle altre
strutture operative
•La spontanea organizzazione
della popolazione gigliese
•Il ruolo fondamentale di Prefettura
e Amm.ne Provinciale di
Grosseto, del comune dell’isola e
dei comuni costieri per
l’organizzazzione dei soccorsi
IMMEDIATAMENTE DOPO
www.protezionecivile.gov.it RICERCA E RECUPERO
Prima fase 13 GEN - 16 FEB
Seconda fase dal 16 FEB le
attività sono state assegnate
al Direttore regionale
marittimo della toscana
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Emergenza locale
dichiarata con
l’attivazione del
piano locale
Piano di
informazione dei
comuni costieri con
formazione dei
volontari locali
Piano nazionale
antinquinamento
non dichiarato
Piano di emergenza antinquinamento
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I soccorritori impiegati
Primi 40 gg
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COSA E’ LA PROTEZIONE CIVILE?
Con “protezione civile” si intende
l’insieme delle attività messe in campo per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente
dai danni o dal pericolo di danni derivanti dalle calamità
In Italia la protezione civile
NON è un compito assegnato a una SINGOLA AMMINISTRAZIONE
MA è una funzione attribuita a un SISTEMA COMPLESSO
Questo Sistema complesso è il
“Servizio Nazionale della protezione civile” istituito con la legge n. 225 del 1992
e coordinato dal Dipartimento della protezione civile
Pop. 60.000.000
20 Regioni
2 Province Autonome
104 Province
8100 Municipalità - 72% delle quali con una popolazione < 5000
L’ITALIA E’ UN PAESE SOGGETTO A NUMEROSI RISCHI
Rischi:
Sismico
Vulcanico
Idrogeologico
Incendi boschivi
Tecnologico
Industriale e nucleare
Ambientale
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RISCHIO SISMICO
ABRUZZO 2009
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RISCHIO SISMICO
Nord Italia 2012
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RISCHIO SISMICO
Garfagnana 2013
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RISCHIO IDROGEOLOGICO
Valtellina, 1987 Soverato, 2000
Sarno, 1998
Piemonte, 1994
Po, 2000
Genova, 2011 Cinque terre, 2011 Tevere, 2008 e 2012
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Richieste di concorso aereo del 24 luglio 2007
100 richieste
RISCHIO INCENDI BOSCHIVI E DI INTERFACCIA
Italia, 2007
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20
EMERGENZA NEVE CENTRO SUD ITALIA 2012
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RISCHIO VULCANICO
Panarea, 3 novembre 2002
Lipari
Ferdinandea
Etna, 27 ottobre 2002
Stromboli, 30 dicembre 2002
1944
2006
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23
EMERGENZA NORD AFRICA 2011
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24
TERREMOTO HAITI, GENNAIO 2010
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EMERGENZA COSTA CONCORDIA 2012
CHI NE FA PARTE
(legge n. 225 del 1992)
IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Amministrazioni centrali dello Stato
Regioni, Province Autonome
Province, Comuni,Comunità montane
Corpo nazionale dei Vigili del fuoco,
Forze armate,
Forze di polizia,
Corpo forestale dello Stato,
Comunità scientifica,
Croce Rossa Italiana,
Strutture del Servizio sanitario nazionale,
Organizzazioni di volontariato,
Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico
INOLTRE… Concorrono alle attività di protezione civile i cittadini, gli enti
pubblici, gli ordini e i collegi professionali e
ogni altra istituzione pubblica e privata presente sul territorio
.
IL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
CHE COS’È
E’ una struttura operativa del Servizio Nazionale della p.c.
E’ l’insieme delle persone che hanno scelto di associarsi in
organizzazioni per offrire il proprio aiuto in occasione di
calamità o per contribuire alle azioni di difesa dell’ambiente e
del territorio.
Il volontario di protezione civile è formato e addestrato ai
compiti che dovrà svolgere ed offre la propria disponibilità
gratuitamente ed è tutelato dal DPR 194 del 2001.
più di 4.000 organizzazioni iscritte nell’elenco nazionale, specializzate in diverse attività:
l’antincendio boschivo, il soccorso medico, le telecomunicazioni,
l’allestimento dei campi di accoglienza per l’assistenza alle persone
colpite dalle calamità, la diffusione della conoscenza della protezione
civile, la salvaguardia dell’ambiente, ecc.
A seconda delle specifiche necessità, vengono attivate le
organizzazioni in grado di gestire e affrontare al meglio
quella determinata situazione.
CHI NE FA PARTE
COSA FA
(legge n. 225 del 1992)
IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
PREVISIONE
PREVENZIONE
SOCCORSO ED ASSISTENZA
IN CASO DI EMERGENZA
SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA
ALLERTAMENTO
PIANIFICAZIONE DELL’EMERGENZA
FORMAZIONE
DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DELLA PC
INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE
APPLICAZIONE NORMATIVA TECNICA
ESERCITAZIONI
IN COSA CONSISTE
LA PREVENZIONE NON STRUTTURALE
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EMERGENZA COSTA CONCORDIA 2012
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Modello di risposta
Commissario Comitato Tecnico
Scientifico
Comitato Consultivo
Soggetti attuatori
Autorità locali
Settore privato
Strutture operative
Volontariato
Piano rimozione
rifiuti
Attività di messa in sicurezza e bonifica
Struttura di missione
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Prefettura di Grosseto PS CC
GdF CFS
Polizia provinciale VVF CP
MMI Provincia di Grosseto
CNSAS FIASLocal health emergency
service 118 Polizia municipale
Comune isola del giglio Comunità scientifica
Neri - Smit Costa Crociere
Responsabile del settore ambientale della Provincia di Grosseto e presidente della Federazione italiana parchi
Direttore marittimo della regione toscana
•MATTM, MIT •ISS
•ISPRA •ARPAT •RINA
•Guardia Costiera •VVF •DPC
Commissario Sindaco Isola del Giglio
Prefetto di Grosseto Regione toscana
Provincia di Grosseto MATTM
MIT
Funzioni di supporto Coordinamento
Tecnico scientifica Stampa
Comunicazione Attività internazionali
Volontariato Supporto info
TLC LOG
Personale Attività aeree
Attività finanziarie
Commissario CTS
Comitato Consultivo
Soggetti attuatori
Autorità locali
Settore privato
Strutture operative
Volontariato
Rifuti
Bonifica e recupero
Struttura di missione
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(art. 1 comma 1 ex OPCM 3998/2012):
Compiti del Commissario delegato. Il capo Dipartimento della Protezione Civile è nominato
Commissario Delegato per: a. coordinare gli interventi per il superamento dell’emergenza; b. controllare l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica realizzati da privati; c. provvedere all’intimazione o diffida se i soggetti responsabili degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica sono inadempienti; d. provvedere alla messa in sicurezza e bonifica delle aree pubbliche o di competenza della pubblica amministrazione; e. fare ricognizione delle spese sostenute dalle amministrazioni, enti pubblici e strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile; f. controllare che il relitto sia rimosso in sicurezza per la tutela dei fattori ambientali;
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Comitato Tecnico-Scientifico Amministrazioni componenti:
MATTM, MIT, ISS, ISPRA, ARPAT, RINA, CGCP, VVF, PCM-DPC
Funzione:
Realizzare efficaci interventi finalizzati:
al recupero della nave
alle conseguenti attività di protezione e tutela dell’ambiente
Comitato Consultivo Amministrazioni componenti:
Sindaco del Comune dell’Isola del Giglio, Prefetto di Grosseto, Regione Toscana,
Provincia di Grosseto, MATTM, MIT
Funzione:
espletamento dei compiti previsti dalla ordinanza 3998/2012,
raccordo con tutti gli Enti e le Amministrazioni dello Stato interessati
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Soggetto Attuatore Contrammiraglio (CP) Arturo Faraone
Compiti:
vigila sulla predisposizione e verifica l’attuazione dei piani predisposti dai privati (messa
in sicurezza, recupero e bonifica della nave) controllando la tutela delle matrici
ambientali,
informa il Commissario delegato su eventuali inadempienze, al fine di consentire al C.d.
di provvedere (intimazione, diffida, eventuale esercizio del potere sostitutivo)
in caso di competenza o di esercizio del potere sostitutivo da parte delle pubbliche
Amministrazioni,vigila sulla predisposizione dei piani e ne verifica l’attuazione.
Soggetto Attuatore dott. Giampiero Sammuri (Provincia di Grosseto)
Compiti:
vigila sulla predisposizione e verifica del piano di gestione dei rifiuti, allo scarico, sulla
terraferma, dei materiali e dei rifiuti, pericolosi e non, provenienti dalla nave, e ne rileva
eventuali inadempienze,
coordina le attività per la predisposizione da parte dei privati dei documenti di trasporto
degli stessi ai sensi dell’art. 193 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. dallo scarico al/i sito/i di
deposito temporaneo, nonché quelle per l’individuazione, la gestione e la custodia del
sito/i suddetto/i,
si raccorda con il S. A. Faraone, che si occupa delle analoghe attività a mare,
informa il C.d. su eventuali inadempienze, al fine di consentire allo stesso di provvedere
(intimazione, diffida, eventuale esercizio del potere sostitutivo)
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Funzioni di supporto
Coordinamento Tecnico scientifica
Stampa Comunicazione
Attività internazionali Volontariato Supporto info
TLC LOG
Personale Attività aeree
Attività finanziarie
Struttura di missione
La struttura di missione supporta il
Commissario nel raggiungimento degli
obiettivi e realizza il raccordo operativo
con tutti le strutture operative e le
componenti coinvolte nella gestione
Commissario CTS
Comitato Consultivo
Soggetti attuatori
Autorità locali
Settore privato
Strutture operative
Volontariato
Rifuti
Bonifica e recupero
Struttura di missione
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Pianificazione giornaliera delle attività
• 7.30
• SAR Briefing
operativi
• 8.30
• Maritime operators Briefing
operativi
• 12.00 Conferenza
stampa
• 15.00 Incontri con i familiari delle
vittime
• 18.00
• SAR Debriefing
• 19.00 Riunione
delle funzioni
• 21.00 Report
Commissario CTS
Comitato Consultivo
Soggetti attuatori
Autorità locali
Settore privato
Strutture operative
Volontariato
Rifuti
Bonifica e recupero
Struttura di missione
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Linee di attività
SAR
Stabilità della nave
Salvaguardia ambientale
Monitoraggio della nave
Il progetto di rimozione
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Polizia di
Stato
Scenario complesso ed unico
Condizioni operative gravose
Difficoltà nelle comunicazioni
Visibilità nulla
Sviluppo di misure operative
innovative
Severe misure di sicurezza
Istituzione di un centro di
coordinamento subacqueo interforze
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Studio sulla STABILITÀ della nave “.. In condizioni dinamiche la COSTA CONCORDIA è stabile stante le attuali condizioni per condizioni di mare caratterizzate da un onda significativa non più alta di 2.3 mt (che colpisce lo scafo da una direzione perpendicolare)
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Sistema di monitoraggio
DST-UNIFI
Accelerometer
(SMIT / Siri Marine) Benchmarks
(CNR-IRPI / TRIMBLE / LEICA)
Multibeam (OGS)
Extensometer
(UNIFI / HORTUS)
COSMO Sky-Med
(ASI / POLIMI / TRE)
Laser Scanner
(UNIFI)
MIMO SAR
(EC-JRC)
Seismometers
(FPR-IGT / INGV) Total station
(CNR-IRPI / LEICA)
Costa Concordia monitoring network
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Historical records
www.protezionecivile.gov.it Underwater monitoring
M4
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Salvaguardia ambientale
Rimozione del carburante
Piano di emergenza in caso di sversamento a mare
Monitoraggio ambientale
Piano rifiuti
Rimozione detriti sul fondale marino
Mussel watching
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Progetto di rimozione della nave
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Approvazione del progetto di massima di rimozione e recupero della nave da crociera Costa Concordia
proposto dalla Costa Crociere S.p.A. con le determinazioni assunte dalla Conferenza dei servizi del 15/05/2012
OPCM n. 4023 del 15 maggio 2012
Ulteriori disposizioni di protezione civile inerenti la rimozione e il recupero della
nave da crociera Costa - Concordia nel territorio del comune dell'Isola del Giglio
Approvazione progetto rimozione
Decreto Commissario Delegato n. 2923 del 14 giugno 2012
Osservatorio di Monitoraggio
Funzioni:
supervisione sulle attività progettuali durante tutto il periodo di svolgimento del progetto, al fine di
verificarne la coerenza con il progetto di massima esaminato in sede di Conferenza di Servizi e
l’applicazione delle prescrizioni,
supporto, se richiesto, dal soggetto privato e/o dai Soggetti Attuatori, nella individuazione di eventuali
esigenze di ulteriori autorizzazioni e/o deroghe da sottoporre al C.d.,
monitoraggio delle fasi previste dal progetto,
controllo dell’osservanza del cronoprogramma,
esecuzione delle disposizioni impartite dal Commissario delegato,
redazione di relazioni al Commissario delegato in esito ad ogni seduta e a conclusione delle attività
svolte al termine del proprio mandato.
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Commissario Delegato
Osservatorio di Monitoraggio
Comitato Consultivo
D.P.C.M.
O.P.C.M.
Soggetti attuatori
Piano rimozione
rifiuti
Attività di messa in sicurezza recupero e
bonifica
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Riflessioni conclusive
• Flessibilità del sistema
• Il ruolo di coordinamento della struttura di missione
• Spinta interoperabilità
• Interazione pubblico privato
• Ruolo della comunità scientifica
• Enorme sfida sistema Italia
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David Fabi
Dipartimento dell Protezione civile
Ufficio Gestione delle Emergenze