IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)
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ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015
DOCUMENTO FINALE
CLASSE 5^ B AFM
2
Relazione del Consiglio di Classe Pag 3
Composizione del Consiglio di Classe ed elenco allievi Pag 9
Tabella argomenti multidisciplinari Pag 10
Programmazione disciplinare:
Relazioni per materia e programmi svolti Pag. 13
Testo simulazione terza prova: Pag. 64
Testo simulazione prima prova Pag. 72
Testo simulazione seconda prova Pag. 85
Griglia di correzione terza prova Pag. 88
Griglia di correzione prima prova Pag. 90
Griglia di correzione seconda prova Pag. 91
3
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ B AFM
Profilo della classe
La classe 5 B AFM è formata da diciassette studenti, otto femmine e nove maschi.
Relativamente al curriculum degli studenti va segnalato quanto segue:
Due studenti hanno un curriculum regolare e sempre positivo.
Sette studenti hanno un curriculum regolare ma non sempre positivo, in quanto nel loro percorso
scolastico hanno dovuto recuperare dei debiti formativi
Due studenti provengono dalla classe 5 A Igea dello scorso anno in seguito a non ammissione
all'Esame di Stato.
6 studenti provenienti da altri Istituti hanno frequentato questo Istituto rispettivamente:
due allievi a partire dal primo anno, tre allievi dal secondo e un allievo dal terzo anno.
Si segnala in particolare per quanto riguarda lo scrutinio dello scorso anno che:
uno studente non è stato ammesso alla classe quinta; 7 studenti sono stati promossi allo scrutinio di
giugno; 2 studenti ripetevano la classe quinta (provenienti dalla 5^ IGEA dello scorso anno); 8
studenti sono stati promossi a seguito di scrutinio differito.
Nell’ambito del triennio la classe ha usufruito della continuità didattica nelle seguenti materie: religione,
italiano e storia, inglese, tedesco, matematica, economia aziendale, diritto ed Economia Politica.
Nella classe, che si presenta omogenea con un livello modesto, si sono evidenziati sin dallo scorso anno
scolastico due gruppi ben distinti per partecipazione al dialogo educativo in classe ed esecuzione del lavoro
domestico assegnato. Un gruppetto di 4-5 allievi non ha partecipato attivamente alle lezioni. Anche
l’impegno domestico è stato spesso insufficiente e non adeguato al raggiungimento degli obiettivi minimi in
diverse materie. Nel secondo gruppo la partecipazione e l’interesse variavano da sufficienti a buoni ma non
tutti gli allievi hanno dimostrato impegno e costanza nello studio e nell'esecuzione del lavoro domestico. Va
rilevato che nelle lingue straniere e in matematica si sono presentate nel corso del triennio le carenze più
gravi e/o diffuse.
Alcuni allievi hanno dimostrato una certa fragilità nella capacità di rielaborazione dei contenuti in alcune
materie, dovuta a lacune pregresse, nonostante un sufficiente impegno. Per altri il profitto insufficiente è
derivato da impegno decisamente non adeguato.
Elementi positivi che il Consiglio di Classe ritiene di dover evidenziare sono la buona risposta che diversi
allievi hanno fornito a sollecitazioni culturali che hanno indubbiamente richiesto energie e impegno di
tempo, l’interesse all’ acquisizione di informazioni per orientarsi meglio nell’eventuale prosecuzione degli
studi, il contributo dato alla valorizzazione della componente studentesca nella vita dell’Istituto.
Non va comunque taciuto che gran parte della classe ha mirato a conseguire conoscenze e abilità essenziali,
4
spesso solo in funzione del conseguimento di un risultato positivo nella verifica. Nelle lingue straniere
l’impegno è spesso stato inadeguato e conseguentemente i risultati sono stati non sufficienti
La frequenza alle lezioni è stata per alcuni studenti non del tutto regolare. Va tuttavia segnalato che al
momento attuale vi sono sette studenti che hanno superato le 100 ore di assenza e quattro tra questi hanno
superato le 150 ore.
Metodi e strumenti
Il Consiglio di Classe ha cercato di operare in un clima di collegialità e collaborazione sia nella definizione
degli obiettivi trasversali sia nell’adozione di metodi congruenti. L’ottica multidisciplinare è emersa
dall’intersezione dei contenuti svolti nelle varie discipline e dal fatto che si è cercato di istituire, soprattutto
per aree disciplinari, relazioni e collegamenti tra le conoscenze fornite dalle diverse materie.
Gli argomenti di studio sono stati affrontati con approcci diversificati, alternando la lezione frontale alla
lezione dialogata, all’ insegnamento per problemi e a esercizi di applicazione. Ciò si è reso necessario per
motivare e sollecitare una maggiore partecipazione da parte degli allievi meno motivati allo studio. Il
recupero in itinere si è rivelato una costante nella classe, visto l'impegno non sempre adeguato di diversi
studenti in alcune discipline. Vi è stato un utilizzo abbastanza sistematico di strumenti multimediali; in
particolar modo diverse lezioni sono state introdotte da presentazioni in Power Point realizzate dagli
insegnanti o da essi reperite . Sono state realizzate alcune attività laboratoriali per sviluppare le capacità di
ricercare in modo autonomo le conoscenze necessarie per la comprensione di una problematica. L’intento
fondamentale è stato comunque quello di trasmettere conoscenze essenziali e ben organizzate, vista la
necessità di adeguare la programmazione al livello modesto della classe. Conoscenze comunque tali da
permettere una comprensione essenziale del significato culturale e professionale delle singole discipline e
da costituire una base per successivi studi o personali approfondimenti da parte soprattutto degli allievi più
motivati.
Un elemento importante che ha costituito il denominatore comune dell’attività didattica del Consiglio è
stato quello di rendere consapevoli gli studenti del modo di procedere dell’attività dell’insegnante,
chiarendo fasi, tempi e obiettivi e richiamando costantemente gli allievi meno motivati ad un impegno più
costante ed adeguato nelle varie discipline ove si rilevavano carenze maggiori, allo scopo di renderli
corresponsabili alla realizzazione del percorso di apprendimento. Nella necessaria diversità dei ruoli
abbiamo cercato di concordare i tempi delle verifiche e di motivare le nostre scelte e le nostre richieste.
Lo scrutinio del primo quadrimestre ha evidenziato un profitto insufficiente e/o gravemente insufficiente di
undici allievi in due o più materie. Sono per questo state attivate delle attività di recupero consistenti in
studio autonomo (Matematica, Ec. Politica), recupero in itinere (Tedesco, Italiano) e un corso di recupero
(Inglese). Agli studenti è stata data comunicazione indicante le lacune riscontrate, gli obiettivi minimi per il
recupero e i suggerimenti metodologici. Entro il mese di marzo gli insegnanti hanno svolto prove di verifica
che hanno dato esito positivo nel 36% dei casi.
5
Agli studenti sono state chiaramente illustrate le modalità dell’esame di Stato ed in particolare sono state
fornite indicazioni su come presentare l’argomento con il quale iniziare il colloquio.
Spazi
L’Istituto dispone di un auditorium, di tre laboratori di informatica, di due laboratori linguistici, di una
palestra e di una biblioteca. L’auditorium è stato utilizzato per lo svolgimento di assemblee studentesche o
per conferenze a cui ha partecipato più di una classe; gli altri spazi sono stati utilizzati con modalità e
frequenza che vengono indicate nelle relazioni dei singoli docenti.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche del processo di apprendimento, frequenti e scaglionate durante tutto il corso dell’anno, sono
state fatte utilizzando le varie possibilità formative e sommative (interrogazione lunga, interrogazione breve,
problema, tema, prove strutturate e non).
La valutazione è stata fatta applicando la scala contenuta nel Piano dell’offerta formativa e qui di seguito
riportata.
CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/COMPETENZE/ABILITA' NELLE PROVE SCRITTE ORALI E PRATICHE
Punt.Max
Punt.Suff.
10
6
Conoscenze
Competenze
Abilità
VO
TI
1
Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
DE
SC
RIT
TO
RI
2 Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze
Non sa rielaborare
3
Frammentarie e piuttosto lacunose
Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio
Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni
4
Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo improprio.
Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni
5
Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni semplici
6
Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione
Rielabora con piena sufficienza le informazioni e gestisce situazioni semplici
7
Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti
Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove
Ha acquisito contenuti Applica autonomamente le conoscenze Rielabora in modo corretto e
6
8 sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali
anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analis i corrette
significativo
9
Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, ed individua correlazioni precise
Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni
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Organiche, approfondite e ampie
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi, e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse, con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione
La valutazione globale ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, del progresso rispetto al livello di
partenza, del livello della classe, della partecipazione e dell’impegno.
7
Competenze
Gli obiettivi educativi e didattici stabiliti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione sono stati
raggiunti nelle misure di seguito indicate.
La maggioranza della classe è in grado di :
Partecipare alle attività didattiche in modo attento intervenendo su sollecitazione.
Conoscere e memorizzare, non solo a breve termine, gli elementi fondamentali dei contenuti
proposti.
Esprimersi in modo sufficientemente appropriato nei linguaggi specifici.
Sviluppare capacità di analisi e di sintesi.
Cogliere la dimensione multidisciplinare presente in molti argomenti studiati e stabilire opportuni
collegamenti.
Saper documentare il proprio lavoro.
Alcuni studenti non sono al momento in grado di applicare le conoscenze e le abilità acquisite in contesti
nuovi e di operare in modo autonomo collegamenti interdisciplinari.
Simulazione della terza prova d’esame
Il giorno 23 aprile 2015 è stata effettuata la simulazione della terza prova con le seguenti modalità:
Materie: diritto, matematica, inglese e tedesco.
Tipologia: mista (B + C) con quattro domande a risposta multipla e due domande a risposta aperta
per ogni disciplina per un totale di ventiquattro;
Tempo: 2 ore e mezza.
I testi delle prove e la griglia di valutazione sono allegati al presente documento.
Simulazione della prima prova d’esame
Il giorno 7 maggio 2015 è stata effettuata la simulazione della prima prova d’esame: Italiano. Durata: cinque
ore.. Si rinvia agli allegati.
…………………………………………………
Simulazione della seconda prova d’esame
Il giorno 13 maggio è stata effettuata la simulazione della seconda prova d’esame: Economia Aziendale.
8
Durata: cinque ore. Si rinvia agli allegati.
………………………………………………………..
Attività integrative
La classe ha partecipato ad un viaggio di istruzione a Praga dal 16 al 20 aprile 2015. Il viaggio ha avuto
principalmente una finalità di carattere culturale. La visita a una grande città europea, l’accostarsi a un
patrimonio di storia ed arte e la visita al campo di concentramento/smistamento di Teresin hanno dato
modo di ampliare con una nuova esperienza la formazione culturale e storica degli studenti. Questi sono
stati gli elementi che hanno portato il Consiglio di classe a riconoscere la validità di questo viaggio
d'istruzione.
La classe ha svolto attività di orientamento in uscita articolata come segue:
Giornate di presentazione dell'offerta formativa universitaria organizzate a Trieste e Udine.
Partecipazione in data 31 ottobre 2014 a Workshop presso la Fiera di Pordenone, sempre relativo
all'orientamento universitario.
Adesione al progetto “Un investimento per il futuro” (cinque incontri di due ore ciascuno dall'otto
ottobre al dieci novembre 2014).
Partecipazione alla manifestazione “Pordenone legge”
Partecipazione al progetto “Adotta uno spettacolo”
In data 17 aprile 2015 conferenza sul tema Business plan, tenuta nell'Auditorium dell'Istituto da
esperti.
Partecipazione a conferenza “Io dono, e tu?”.
Partecipazione a conferenza con Gerardo Colombo su “Libertà, regole e trasgressioni”.
Nel corso del triennio alcuni allievi sono stati impegnati in stage estivi organizzati dal nostro Istituto con
tirocinio lavorativo presso aziende, studi professionali o enti pubblici. Agli allievi più meritevoli viene data
la possibilità di continuare lo stage dello scorso anno presso la stessa ditta o istituzione nell’l'ultima
settimana di scuola.
San Vito al Tagliamento, 15 maggio 2015
Il Consiglio della classe 5 B AFM
9
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE
RELIGIONE ELIANA PILOT
LETTERE ITALIANE E STORIA GABRIELLA SFREDDO
MATEMATICA MARIO DONADONIBUS
DIRITTO BIAGIO CAUFIN
ECONOMIA POLITICA BIAGIO CAUFIN
ECONOMIA AZIENDALE BERNARDO COLUSSI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DANIELA ZULIANI
LINGUA STRANIERA: INGLESE MADDALENA MARIA RONCAT
LINGUA STRANIERA: TEDESCO FRANCA CARNELOS
IL DIRIGENTE SCOLASTICO PIERVINCENZO DI TERLIZZI
ELENCO DEGLI ALLIEVI
BAIANA CHIARA
BELLANCA CATERINA
BERTOLO ANDREA
BIASIN FABIO
BOREAN GLORIA
BUOMPANE GIUSEPPE
CALVI SIMONE
CIBINEL SILVIA
DI BELLA MASSIMO
D'ITALIA GIORGIA
DOMININ SABRINA
GEGA ARISTON
KOCH DAVIDE
LEANDRIN MASSIMO
PIGNALOSA DANIELA
RORATO MARIKA
TREVISIOL NICOLA
Rappresentanti degli studenti a.s. 2014/15: Bellanca Caterina e Bertolo Andrea
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TABELLA ARGOMENTI MULTIDISCIPLINARI a.s. 2014/15
La guerra nel Novecento Diritto: Gli Artt. 10 e 11 Cost. –Struttura e
caratteristiche dell’ordinamento giuridico
internazionale.
Inglese: World War I: The Western Front; the trench
system; life in the trenches; letters from the front;
censorship.
Tedesco: Das Entstehen der Weimarer Republik
(Wilsons Friedensprogramm, Versailler Vertrag,
Reparationen, Wahlen 1919, Spartakusbund,
Inflation.
Bertolt Brecht: Lebenslauf, wiederkehrende Motive,
das Epische Theater.
Deutsches Miserere (Gedicht; Die Ballade des toten
Soldaten.
Die Teilung Deutschlands nach dem 2. Weltkrieg
Storia: La guerra di Libia, la Prima e la Seconda
guerra mondiale, la guerra fredda, la nascita
dell’ONU
Italiano: La grande guerra e gli scrittori.
Crisi degli Stati Liberali e totalitarismi Tedesco: Hitler und der Nationalsozialismus.
Storia: La crisi dello stato liberale in Italia:
comunismo, fascismo e nazismo.
Stato ed economia Economia Politica: Politica monetaria. Politica fiscale
(cenni).
L'obiettivo della stabilità economica secondo la teoria
keynesiana.
Storia: la crisi del ’29 e il New Deal.
Le istituzioni in Europa Diritto: Lo Stato. L’ordinamento costituzionale dello
Stato italiano –Struttura e caratteristiche
dell’ordinamento dell’Unione Europea : linee
11
generali.
Storia : la nascita dell’Europa
Inglese : The Monarchy; Parliament; the Prime
Minister and the Cabinet; Regional and Local
Government; Political Parties: Labour and
Conservatives; The British Electoral System.
Tedesco: Verfassungsorgane und Parteien der
Bundesrepublik Deutschland.
Die EU und ihre wichtigsten Projekte.
Reddito fiscale d’impresa Economia aziendale: La determinazione del reddito
d’impresa.
Economia politica: IRPEF, IRES (linee generali):
Il commercio internazionale: la corrispondenza
commerciale
Inglese: Job Applications; Enquiries and Replies;
Offers and Replies; Orders and Replies, Modification
and Cancellation of Orders
Transport: Transport modes,
advantages/disadvantages, forwarding agents,
insurance, transport documents
Payment in international trade
Documents used in international trade
Incoterms.
Tedesco: Firmennachweis, Anfrage, Angebot,
INCOTERMS, Gegenangebot, Bestellung,
Auftragsbestätigung, Ablehnung einer Bestellung,
Ablehnung und Widerruf einer Bestellung, positive
und negative Antwort auf Widerruf; Ankündigung
eines Lieferverzugs; Mahnung wegen Lieferverzugs;
Antwort am Mahnung; Begleitpapiere (….);
Transportmittel (Vorteile und Nachteile);
Versandanzeige; Reklamation.
I Lager: storia e memoria Storia: “Shoah”: la distruzione degli ebrei in Europa.
Tedesco: Aus dem Tagebuch von Anne Frank: Brief
vom 13.Januar 1943, Brief vom 12. Februar 1944.
Früher Terror und Propaganda: Jugendverfolgung
Hitlers Rassenideologie
12
L’assemblea costituente e il compromesso
costituzionale
Storia: La Costituente e la nascita della Repubblica.
Diritto: la Costituzione e lo Stato.
13
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: RELIGIONE
INSEGNANTE: ELIANA PILOT
A.S. 2014/15
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Il piccolo gruppo di allievi (5) avvalentisi dell’IRC ha mostrato una buona disponibilità ad impegnarsi nelle
attività didattiche proposte. Il dialogo è sempre stato corretto e serio soprattutto attorno a questioni sociali e
culturali attuali. Tutti hanno portato un proprio contributo al lavoro svolto. L’esito raggiunto è più che
soddisfacente.
COMPETENZE
• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
• cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura
umanistica, scientifica e tecnologica;
• utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti
nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
CONOSCENZE
- Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e
globalizzazione;
- identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte
e risurrezione di Gesù Cristo;
- il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo; la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione,
professione;
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
ABILITA’
- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel
quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
-individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di
altre religioni e sistemi di pensiero;
- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla
vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
-riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;
14
- usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica
Metodologia e mezzi utilizzati per favorire l’apprendimento della disciplina
- lezioni frontali, lavori di gruppo, discussione e confronto
- Bibbia, documenti del Magistero ecclesiale, encicliche, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, video
Mezzi utilizzati per le verifiche
Colloqui orali, relazioni dei lavori svolti in gruppo, dibattiti
CONTENUTI
I QUADRIMESTRE
La scuola come luogo di partecipazione
Il ruolo dei valori nelle nostre scelte. I valori religiosi e umani
Temi e visioni di vita diversi tra loro
La dottrina sociale della Chiesa. Documenti della dottrina sociale. Principi e aspetti della
dottrina sociale
Ogni essere umano è persona, soggetto di diritti e doveri
La pace: una conquista difficile
Pacem in Terris: lettera enciclica di papa Giovanni XXIII
La figura e il pontificato di Giovanni Paolo II
II QUADRIMESTRE
La figura e il pontificato di Giovanni Paolo II
Dvd - KarolWojtyla – un papa nella storia
Il bene e il male. La shoah: distruzione di un popolo. Le “pietre d’inciampo” realizzate
dall’artista tedesco Gunter Demnig
Film: Schindler’s list
Il rapporto tra ebrei e cristiani nella storia. Gli incontri dei pontefici degli ultimi decenni con
le comunità ebraiche
La “ crocifissione bianca” di Marc Chagall
Vittorino Andreoli : la banalità . Hanna Arendt: la banalità del male; fare il male senza
pensare
Discorso di Benedetto XVI in visita al campo di Auschwitz il 28.05.2006
Etty Hillesum, cuore pensante della baracca. Il cammino psicologico, intellettuale e spirituale
di una giovane donna morta ad Auschwitz
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RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA
INSEGNANTE: GABRIELLA SFREDDO
A.S. 2014/15
Profilo della classe
La classe ha dimostrato, nel corso del biennio e del triennio, un atteggiamento abbastanza interessato allo
studio delle discipline anche se l'impegno è stato poco costante. La partecipazione al dialogo educativo è
stata in generale discreta in quanto ho fatto leva soprattutto su un diretto coinvolgimento degli allievi
all'approfondimento critico dei contenuti proposti.
La classe nel complesso dimostra una preparazione più che sufficiente, con alcuni elementi di spicco, anche
se non tutti gli allievi hanno raggiunto un adeguato profitto.
Obiettivi formativi
Si è puntato soprattutto sullo sviluppo dell'interesse e della motivazione e sul consolidamento di un metodo
di studio il più possibile autonomo e critico.
Obiettivi disciplinari
ITALIANO
Italiano
Cogliere i significati denotati e connotativi di un testo letterario;
Saper definire che caratteristiche principali dei generi letterari, delle correnti letterarie e delle forme
poetiche incontrate;
Saper esporre oralmente in modo ben organizzato un argomento studiato;
Saper proporre semplici e motivate riflessioni personali.
Saper produrre testi informativi e argomentativi, conoscere le tipologie oggetto della prima prova
dell’esame di Stato, ed essere in grado di produrre analisi del testo, su testi simili a quelli studiati
Saper produrre temi storici e articoli di giornale, utilizzando in quest’ultimo caso un dossier di
documentazione.
Saper redigere relazioni, intese come sintesi di conoscenze acquisite
Saper comprendere testi con la padronanza dei relativi linguaggi specifici.
Saper acquisire selettivamente, raccogliere e ordinare informazioni da uno o più testi
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STORIA
Riconoscere, comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni.
Individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra i fenomeni.
Classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, atlanti storici.
Distinguere fra avvenimenti storici e lunga durata.
Cogliere collegamenti fra fatti politici, economici e culturali.
Saper esporre concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali, usando il
linguaggio specifico della disciplina.
Saper determinare le relazioni che intercorrono fra i diversi fenomeni storici.
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITA’
E’ richiesta la conoscenza dei contenuti essenziali della materia.
In termini di abilità si richiede per l’analisi del testo la capacità di cogliere i significati denotati di un testo
studiato
Per quanto riguarda la produzione scritta si richiede una sufficiente correttezza grammaticale (assenza di
errori nell’uso dei tempi verbali, limitato numero di errori ortografici, assenza di gravi errori lessicali), la
pertinenza alla traccia e una certa coerenza nella struttura del testo, unitamente al rispetto delle principali
caratteristiche della tipologia testuale.
Metodi
Per quanto riguarda lo studio della storia della letteratura, ho fatto riferimento, in un primo momento, alle
esperienze dei ragazzi e alla realtà a loro vicina per favorire la comprensione e l'approfondimento degli
argomenti oggetto di studio. A tal scopo ho privilegiato una comunicazione soprattutto dialogica supportata
anche dal lavoro di gruppo. L'altro strumento è stato l' “attivazione del conflitto cognitivo” attraverso la
problematizzazione dei contenuti proposti allo scopo di favorire l'acquisizione di nuove conoscenze e
competenze.
Per quanto riguarda la storia si è dato ampio spazio ad un confronto tra passato e presente, ove sia stato
possibile. Ho utilizzato un metodo di indagine e di studio finalizzato alla formulazione e al controllo
d'ipotesi interpretative anche attraverso l'uso di fonti storiche. Ho provveduto a strutturare le lezioni attorno
ad alcuni nodi problematici, alternando momenti di indagine diretta ad un profilo di storia generale.
Le prove di verifica, alla fine di ogni percorso d'apprendimento, hanno avuto la funzione di feed-back sul
lavoro svolto sia per l'allievo, sia per l'insegnante.
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Strumenti didattici
materiali offerti dal manuale
testi di narrativa
fotocopie di testi letterari e non letterari
utilizzo di internet, di videocassette e DVD
Verifiche
Tipologie delle prove:
compiti in classe (secondo le tipologie previste dall’ esame di Stato);
interrogazioni lunghe;
sondaggi a dialogo frequenti;
prove strutturate e/o semistrutturate
Valutazioni
ITALIANO
Per l’interrogazione orale la valutazione tiene conto dei seguenti parametri
conoscenza dell’argomento
competenze linguistico espressive
capacità di analisi
capacità di sintesi
capacità di stabilire collegamenti tra argomenti della disciplina e/o multidisciplinari
capacità di approfondimento
capacità di esprimere giudizi motivati
Per quanto riguarda le verifiche scritte i parametri di valutazione mutano a seconda della tipologia della
prova.
STORIA
La valutazione è correlata alla capacità di compiere inferenze, stabilire relazioni, operare collegamenti, fare
uso corretto dei fatti, delle fonti, dei documenti, dei materiali.
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Nella valutazione si è tenuto conto:
dell'impegno
dell'attenzione
della partecipazione
del progresso
della maturazione
La valutazione delle verifiche è stata fatta applicando la scala di corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità presente nel P.O.F.
Articolazione dei contenuti
ITALIANO
Ho fornito una conoscenza significativa di alcuni aspetti importanti del vastissimo patrimonio letterario
italiano di questi ultimi due secoli, in modo da far acquisire esperienze di lettura tali da suscitare la curiosità
degli allievi, favorire il loro spirito critico e la loro capacità interpretativa. Inoltre l’educazione letteraria è
stata finalizzata allo scopo di realizzare l’educazione linguistica.
STORIA
Ho cercato sviluppare competenze storiche che permettessero di condurre gli allievi ad una comprensione
più profonda della dimensione storica dei problemi anche attuali.
San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015
Prof.ssa Gabriella Sfreddo
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ITALIANO
Contenuti
ITALIANO
Testo in uso: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria "Il libro della letteratura" Ed. Paravia
Volumi 5 e 6.
PRIMO QUADRIMESTRE
Riflessione sul libro “Io amo” di Vito Mancuso “Pordenonelegge.it”
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
EMILE ZOLA Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
L’ETA’ POSTUNITARIA
PERCORSO STORICO CULTURALE:
L’ETA’ DEL REALISMO
Il quadro storico; il quadro culturale; il quadro letterario: naturalismo e verismo
Emile Zola “L'alcol inonda Parigi”
GIOVANNI VERGA
La vita (pag.190), la svolta verista (pag.195), poetica e tecnica narrativa del Verga verista (pag.196),
l’ideologia verghiana (pag.205), il verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse ideologie (pag.207-
21
209), il ciclo dei vinti (pag.232), “I Malavoglia” (pag.238)
Verga teorico del Verismo
INCONTO CON L’OPERA: I MALAVOGLIA
Testi chiave I vinti e la fiumana del progresso ( Prefazione) (pag.233)
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (pag.241)
INCONTO CON L’OPERA: Mastro don Gesualdo cap IV e cap V (pag. 280);
INCONTO CON L’OPERA:Vita dei campi
Rosso Malpelo (pag.217)
IL DECADENTISMO
PERCORSO STORICO CULTURALE:
L’ETA’ DEL DECADENTISMO
Quadro storico, il quadro culturale: le reazioni al positivismo, il quadro letterario: l’origine del termine
decadentismo (pag.312), la visione del mondo decadente (pag.313), la poetica del decadentismo (pag.315).
Temi e miti della letteratura decadente (pag.318), Decadentismo e Romanticismo (pag.322)
La mappa della letteratura. L'influenza di Nietzsche (pag.330)
INCONTRO CON L'OPERA
CHARLES BAUDELAIRE
la vita (pag.334)
INCONTRO CON L'OPERA: I FIORI DEL MALE
I fiori del male Corrispondenze (pag.340)
L'albatro (pag.342)
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Spleen (pag.347)
GIOVANNI PASCOLI
La vita (pag.510), la visione del mondo (pag.515), la poetica (pag.516), I temi della poesia pascoliana
(pag.531), le soluzioni formali (pag.534)
Il “fanciullino” e il superuomo” due miti complementari (fotocopie)
Il fanciullino Una politica decadente (pag.518)
Myricae: Arano (pag.543)
X Agosto (pag.544)
L'assiuolo (pag.448)
I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pag.587)
GABRIELE D'ANNUNZIO
La vita (pag.426), l’estetismo e la sua crisi (pag.431), i romanzi del superuomo (442), le Laudi (pag.462).
Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (pag.434)
Una fantasia “in bianco maggiore” (pag.436)
I canti di Castelvecchio La mia sera (fotocopia)
Alcyone: La sera fiesolana (pag. 470)
La pioggia nel pineto (pag. 477)
IL PRIMO NOVECENTO
Lo scenario: storia, società, cultura, idee (pag.4-8)
LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE. (pag.16)
I Futuristi (pag.19)
TOMMASO MARINETTI
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Manifesto del futurismo (pag.24)
Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag.26)
Zang tumb tuum Bombardamento (pag 30)
ALDO PALAZZESCHI E lasciatemi divertire (pag 34)
VLADIMIR MAJAKOVSKIJ La guerra è dichiarata (pag.41)
SECONDO QUADRIMESTRE
IL PRIMO NOVECENTO
IL PERIODO TRA LE DUE GUERRE
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita (pag.590), l”Allegria” (pag.594)
L’allegria Il porto sepolto
Veglia (Pag.602)
I fiumi (pag.604)
S. Martino del Carso (pag.608)
Mattina (pag.611)
Soldati (pag.613)
ERMETISMO E OLTRE
L’ermetismo (pag.522)
24
SALVATORE QUASIMODO
Acque e terre Ed è subito sera(pag 526)
LUIGI PIRANDELLO
La vita (pag.226), la visione del mondo (pag.231), la poetica (pag.235), Le novelle (pag.241), Il fu Mattia
Pascal (pag.267), Uno nessuno centomila (pag.289), Lo svuotamento del dramma borghese (pag.293), la
rivoluzione teatrale di Pirandello ( pag.294).
L’Umorismo Un'arte che scompone il reale (pag.237)
Novelle per un anno Il treno ha fischiato (pag.256)
Ciàula scopre la luna (pag.249)
INCONTRO CON L’OPERA: IL FU MATTIA PASCAL (pag.263 e pag.267)
Testi chiave La costruzione della nuova identità
e la sua crisi (pag.270)
Lo “strappo nel cielo di carta” (pag. 279)
Il finto suicidio di Adriano Meis (analisi del testo pag.285)
Uno nessuno centomila Nessun nome (pag.290)
INCONTRO CON IL TEATRO: SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE (pag.337)
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (pag.340)
ITALO SVEVO
25
La vita (pag.118), la cultura di Svevo (pag.124), La coscienza di Zeno (pag.156).
INCONTRO CON L’OPERA: LA COSCIENZA DI ZENO
Testi chiave La morte del padre (pag.162)
La vita non è né brutta né bella, ma è originale! (pag.176)
La profezia di un’apocalisse cosmica (pag.194)
EUGENIO MONTALE
La vita (pag.640), “Ossi di seppia” (pag.644), il “secondo” Montale: “Le occasioni” (pag.672),
Ossi di seppia: I limoni (pag.649)
Non chiederci la parola (pag.653)
Meriggiare pallido e assorto (pag. 655)
Spesso il male di vivere (pag.657)
Cigola la carrucola del pozzo (pag. 660)
forse un mattino andando in un'aria di vetro (pag.662)
Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri (pag.679)
UMBERTO SABA
La vita (pag.542), Il Canzoniere (546).
Canzoniere A mia moglie (554)
Trieste (pag.559)
La capra (pag.557)
Goal (pag.564)
IL NEOREALISMO (fotocopie)
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Roma città aperta (film)
Trasformazioni economiche e sociali: la ricostruzione del dopoguerra e il boom. Il consumismo,
l'emigrazione interna e l'urbanesimo. (fotocopie)
PIER PAOLO PASOLINI
La vita, le prime fasi poetiche, l'ultimo Pasolini. (Fotocopie)
INCONTRO CON L’OPERA: IL SOGNO DI UNA COSA
Lettura domestica dell’opera da parte degli allievi
Il Gloria (1950-53) Il Luzòur (fotocopie)
Poesia in forma di rosa (1964) La mancanza di richiesta di poesia (fotocopie)
Scritti corsari Contro la società del benessere
San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015
Il docente Gli allievi
Prof.ssa Gabriella Sfreddo
27
STORIA
Testo in uso: P. Armocida, A.G. Salassa “Storia Link” ed. Bruno Mondadori
Sezione1 La dissoluzione dell'ordine europeo
Capitolo 1 La seconda rivoluzione industriale e la società di massa
1 la seconda rivoluzione industriale
2 Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale
3 la nascita della società di massa
4 Le masse organizzate
5 Consumi e tempo libero
Capitol 2 L'Italia nell'età giolittiana
1La crisi di fine secolo e la svolta liberale
2 La politica interna di Giolitti
3 Il decollo industriale italiano e i suoi limiti
4 la politica estera di Giolitti
5 I cambiamenti interni al partito socialista e al mondo cattolico
6 La crisi dell'egemonia giolittiana
Capitolo 3 La Prima guerra mondiale
1Le relazioni internazionali fra Ottocento e Novecento
2 Le guerre balcaniche e lo scoppio del conflitto
3 L'Italia della neutralità all'intervento
4 Le vicende militari del conflitto
5 La svolta del 1917
Capitolo 4 Le rivoluzioni russe
1 La Russia nei primi anni del Novecento
2 Lo stato zarista e le forze d'opposizione
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3 La rivoluzione del 1905
4 La rivoluzione del febbraio 1917
5 La rivoluzione d'ottobre
6 Rossi e bianchi: la guerra civile
7 Dal “comunismo di guerra “ alla Nep
Sezione 2 Fra le due guerre
Cap.5 Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia
1 Trattati di pace che non pacificano
2 le eredità della guerra
3 Il caso italiano
4 Il “biennio rosso”
5 L'ascesa del fascismo
6 Il fascismo al potere
7 la fine dello stato liberale
Capitolo 6 La crisi del 1929 e il New deal
1 Lo scenario internazionale negli anni venti
2 Gli Stati Uniti dai “ruggenti anni venti” alla crisi
3 Dal governo repubblicano al New deal
4 Le ripercussioni della crisi in Europa
Capitolo 7 Il nazismo e il fascismo degli anni trenta
1 Dalla guerra alla Repubblica di Weimar
2 Le difficoltà della Repubblica di Weimar
3 L'ascesa al potere di Hitler
4 Il regime totalitario
5 L'Italia fascista negli anni trenta
6 La politica economica del fascismo
7 La politica estera fascista
8 L'antifascismo
Capitolo 8 Lo stalinismo
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1 La successione a Lenin e i contrasti con Trockij
2 La scelta dell'industrializzazione forzata
3 Il terrore staliniano
4 La politica estera e l'Internazionale comunista
Sezione 3 La Seconda guerra mondiale
Capitolo 9 Dalla guerra di Spagna al conflitto europeo
1 Le relazioni internazionali fra le due guerre
2 La guerra civile spagnola
3 L'imperialismo nipponico
4 L'espansionismo nazista
5 Le prime fasi della Seconda guerra mondiale
6 L'intervento italiano
Capitolo 10 La guerra planetaria e la Resistenza
1 L'operazione Barbarossa e l'intervento americano
2 L'Europa sotto il giogo nazista
3 La svolta 1942-43
4 La caduta del fascismo
5 Resistenza e liberazione
6 La fine della guerra
Sezione 4 Il mondo del dopoguerra
Capitolo 11 Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica
1 La fine del primato europeo
2 L'Affermazione del bipolarismo
3 La crisi di Berlino e la guerra di Corea
4 Le tensioni nel blocco sovietico
5 L'età di Chruscev e Kennedy
6 L'Europa della guerra fredda
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Capitolo 13 L'Italia repubblicana
1 La ricostruzione. La Costituzione italiana
2 Gli anni del centrismo
3 Il “miracolo economico”
4 Gli anni sessanta
5 La contestazione studentesca
6 I contraddittori anni settanta
7 Le trasformazioni del sistema politico
Sezione 5 L'età della globalizzazione
Capitolo 15 La fine del bipolarismo
1 Il crollo dell'Unione Sovietica. La caduta del muro di Berlino
2 Il mondo islamico
Capitolo 16 Dalla storia al presente
1 La globalizzazione
2 Il mondo postbipolare
3 L'Unione europea
Visione del film “Novecento” di Bertolucci
Conferenza di Raoul Pupo sul tema “La Prima guerra mondiale – La vittoria senza pace” Pordenonelegge.it
Conferenza di Gherardo Colombo sul tema “Libertà, regole e trasgressioni”
San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2014
Il docente Gli allievi
Prof.ssa Gabriella Sfreddo
31
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: MATEMATICA
INSEGNANTE: MARIO DONADONIBUS
A.S. 2014/15
La preparazione e il livello di conoscenza raggiunto dalla maggior parte degli studenti sono da
considerarsi mediamente accettabili e solo per alcuni studenti anche eccellente; diversi di essi si
sono posti come unico obiettivo il raggiungimento della sufficienza.
Sono stati seguiti in modo particolare gli alunni che presentavano maggiori difficoltà, facendo in
modo che raggiungano almeno un livello minimo di preparazione.
Il libro di testo è stato un riferimento importante e solo pochi argomenti sono stati integrati, data
anche la vastità del programma rispetto al tempo a disposizione.
Le fasi di verifica e valutazione non si sono ridotte ad un controllo formale delle abilità, ma hanno
anche spaziato sulle varie tematiche trattate, tenendo conto degli obiettivi prefissati.
Ci si è avvalsi di prove scritte ed orali. Le prove scritte proponevano soprattutto problemi ed
esercizi da risolvere e nelle prove orali si voleva valutare la capacità di ragionamento, esposizione
e conoscenza degli
2
argomenti trattati. Inoltre, sono stati trattati argomenti che hanno interessato, sotto diversi profili,
altre discipline.
CONTENUTI
Argomenti trattati negli anni precedenti: funzioni di una variabile, equazione della retta, della
parabola e dell’iperbole funzioni esponenziali, funzioni definita da più leggi. Massimi e minimi,
rappresentazioni grafiche. Disequazioni di primo grado ad una variabile e a due variabili, sistemi
di disequazioni lineari, studio di funzioni, limiti e continuità di funzioni reali, derivate di
funzioni e studio e rappresentazione grafica di funzioni reali. Matematica finanziaria e calcolo
delle probabilità.
Funzioni di due variabili reali. Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili, cenni di
geometria analitica dello spazio (coordinate cartesiane nello spazio, distanza tra due punti,
equazione cartesiana di un piano, definizione di funzione reale di due variabili reali, linee di
livello, brevi cenni sui limiti, derivate parziali e derivate di ordine superiore).
Massimi e minimi di funzioni di due variabili. Generalità sui massimi e minimi, massimi e minimi
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relativi, ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate, massimi e minimi vincolati,
ricerca dei massimi e dei minimi vincolati mediante le derivate per sostituzione.
Massimi e minimi assoluti di funzioni lineari con vincoli lineari: funzione lineare di una o due
variabili, ricerca dei massimi e dei minimi della funzione z= m x1+ n x2+ q
con vincoli di
disequazioni lineari.
3
Ricerca operativa.
Scopi e metodi della ricerca operativa, modelli matematici.
Problemi di scelta.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: scelta
nel continuo e nel discreto, scelta fra più alternative, il problema delle scorte.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione, criterio del
tasso effettivo di impiego.
Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati: criterio del valor medio.
Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti differiti: criterio del valor medio dei valori
attuali.
La programmazione lineare.
Problemi di programmazione lineare in due variabili con metodo grafico.
Conoscenze
- Definire una funzione reale di una variabile reale e il suo dominio;
- Stabilire un sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio;
- Conoscere il concetto di funzione reale di due variabili reali, il significato di dominio e il
concetto di linea di livello di una funzione di due variabili;
- Illustrare finalità e metodi della ricerca operativa;
- Conoscere le diverse tipologie di problemi di ricerca operativa e le relative tecniche risolutive
di semplici casi;
- Illustrare il metodo grafico per la risoluzione di problemi di programmazione lineare.
4
33
Abilità.
- Determinare il dominio di una funzione di più variabili;
- rappresentare una funzione di due variabili mediante le linee di livello;
- trovare gli eventuali punti di massimo e di minimo relativo di una funzione soggetta a vincoli
lineari;
- risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e con effetti differiti;
- risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili con il metodo grafico;
- presentare i diversi problemi affrontati.
Competenze
- Esporre usando il linguaggio specifico della matematica;
- analizzare e formalizzare le situazioni problematiche costruendo i relativi modelli matematici;
- costruire e interpretare i grafici;
- verificare e valutare i risultati ottenuti.
Obiettivi minimi.
- Il livello di conoscenza comprende l’intero programma proposto, ma è limitato ai concetti
essenziali degli argomenti, le abilità al saper risolvere semplici problemi su tutti i punti del
programma, le competenze all’uso di un linguaggio genericamente appropriato, alla costruzione e
alla interpretazione di semplici grafici e alla valutazione di risultati ottenuti di problemi di base.
Tempi.
Primo quadrimestre:funzioni di due variabili;
Secondo quadrimestre: problemi di scelta e programmazione lineare.
Libri di testo.
5
M. Bergamini, A. Trifone, G. barozzi. Matematica.rosso con Maths in English Zanichelli ed.
San Vito al Tagliamento, 14 maggio 2015
34
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: DIRITTO
INSEGNANTE: BIAGIO CAUFIN
A.S. 2014/15
Presentazione sintetica della classe.
La classe è educata e corretta nei rapporti con l’insegnante. L’interesse per la materia non sembra difettare,
seppure limitato ad alcuni alunni, mentre l’impegno, nel complesso, appare complessivamente accettabile.
La partecipazione alle attività scolastiche è abbastanza soddisfacente solo in pochi casi. Gli elementi di
valutazione finora disponibili indicano un livello di preparazione nel complesso pienamente sufficiente,
ancorché non manchi qualche criticità.
Risultati di apprendimento.
In generale, il docente ritiene utile fare propri i risultati di apprendimento indicati a livello nazionale, in
particolare i seguenti:
agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e
ispirare i propri comportamenti personali e sociali; riconoscere la varietà e lo
sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e
dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione
locale/globale; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; analizzare i problemi scientifici, etici,
giuridici e sociali connessi agli strumenti
culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Anche gli altri risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità, indicati
per questa disciplina dalle linee guida, fungeranno da sicuro riferimento per l’attività didattica.
D’altra parte, queste indicazioni devono essere contestualizzate nella concreta attività didattica, altrimenti la
programmazione rischia di peccare d’indeterminatezza e di risultare velleitaria. La didattica per
competenze, inoltre, è una materia in divenire, cosicché chi scrive non si è sentito di rischiare, affidandosi
solo ad indicazioni astratte, di compiere scelte avventate a danno degli studenti. Cosicché si è riservato di
rinviare le eventuali innovazioni più radicali ad un momento più propizio. Non può pertanto evitare
d’indicare i criteri che lo hanno guidato nel suo approccio didattico, e che sono i seguenti.
35
a. Per quanto riguarda le conoscenze, gli alunni, alla fine del corso
quinquennale, dovranno:
aver acquisito quel complesso di conoscenze che li avvierà a costruirsi un razionale metodo per operare,
a livello elementare, nella concreta realtà giuridica;
aver soddisfatto il bisogno di padroneggiare, sia pure a livello elementare, un minimo di conoscenze
specifiche, non sconnesse né occasionali, indispensabili alla conoscenza del mondo del diritto.
b. In rapporto alle abilità, lo studente:
saprà utilizzare le conoscenze apprese: definita la regola astratta, egli dovrà saperla applicare alle
situazioni concrete. I casi pratici da risolvere costituiranno infatti, nell’ambito giuridico, una parte
essenziale del programma;
anche ai fini di una corretta interpretazione, comprenderà la terminologia giuridica, economica e
finanziaria nei limiti degli argomenti trattati. La saprà inoltre utilizzare, nei casi più semplici, ricorrendo
il meno possibile a perifrasi non necessarie;
d’altra parte, saprà esporre gli argomenti oralmente e per iscritto in modo semplice e chiaro, ricorrendo,
se del caso, alle opportune esemplificazioni.
c. Più in generale, l’allievo:
saprà utilizzare in altri ambiti disciplinari, sia pure a livello elementare, quanto avrà appreso in
questo. Egli sarà consapevole, per quanto riguarda l’ambito giuridico, degli aspetti sociali che stanno
alla base della norma: che scire leges, quindi, non est verba earum tenere, sed vim ac potestatem, come
insegna Celso; comprenderà, perciò, le ragioni per cui la dottrina e la giurisprudenza,
nell’interpretare la legge, non si limitano ad accertarne il significato letterale ma, sovente, vanno alla
ricerca della sua ratio;
saprà confrontare le proprie opinioni con quelle altrui, argomentando con sicurezza e senza timori
reverenziali, nemmeno nei confronti del docente. Dovrà anche, però, fare tesoro dei risultati emersi
dal confronto, senza limitarsi a difendere acriticamente le proprie opinioni. Egli saprà utilizzare le
tematiche curricolari in una prospettiva critica. Se avrà riscontrato che una certa disposizione
legislativa ha taluni effetti perversi, non potrà mancare, tuttavia, di distinguere la prospettiva de iure
condendo da quella de iure condito;
imparerà a muoversi autonomamente utilizzando le
strategie di autoapprendimento.
Quanto alla programmazione per obiettivi minimi, ne fanno pienamente parte tutti gli obiettivi di cui al
punto a e i primi due di cui al punto b, mentre per i restanti ci si è proposti di limitarsi ad apprezzarne ogni
36
positiva evoluzione.
Contenuti.
Si rinvia all’appendice dedicata ai CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI, posta al termine di
questo lavoro.
Qui si segnala soltanto che:
nel programma non hanno trovato posto le Province e le Città Metropolitane, considerato che il quadro
normativo che le riguarda è ancora in divenire;
diversi altri argomenti, oltre a quelli riportati fra i contenuti effettivamente sviluppati, sono stati trattati,
sia pur estemporaneamente e, di solito, per cenni sommari, all’unico scopo di arricchire il bagaglio
culturale e le capacità operative degli studenti in ambito giuridico, economico e, seppure di rado, anche
scientifico e tecnologico.
Metodi e strumenti.
Lo schema tipico dell’intervento didattico ha compreso un’esposizione introduttiva, volta a illustrare, con
l’essenziale contributo degli studenti, le questioni di fatto da risolvere, con riferimento, se possibile, anche a
casi di attualità. E’ seguito lo studio delle regole e dei concetti, accompagnato dalla continua proposizione,
se l’argomento vi si prestava, di quei problemi pratici la cui risoluzione ha consentito agli allievi di
perseguire più efficacemente gli obiettivi.
Fondamentale importanza è stata attribuita all’uso del libro di testo, per garantire agli allievi la disponibilità
di uno strumento essenziale per il ripasso.
Il libro di testo, di qualità apparentemente buona, è stato un ausilio importante per l’attività didattica
Si precisa che la soluzione dei casi pratici non ha potuto prescindere dall’accesso diretto alle fonti del diritto,
in particolare la Costituzione.
Si coglie l’occasione per segnalare che il testo in adozione è:
Marco Capiluppi, La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto internazionale, Tramontana,
Milano, 2014.
Verifiche e valutazione.
Nel determinare il numero di verifiche cui sottoporre gli allievi si è tenuto conto del poco tempo
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effettivamente a disposizione e del reale stato di avanzamento del programma. Peraltro, a ciascuno studente,
in caso d’insufficienza, è stato offerto il modo di poter tempestivamente rimediare.
Ogni verifica orale è iniziata, preferibilmente, con la proposizione di un argomento a scelta dell’alunno, così
da propiziare il miglioramento delle capacità espositive. Quando il colloquio ha avuto per oggetto parti
molto ampie del programma, si è cercato di privilegiare gli aspetti essenziali degli argomenti trattati,
mettendo in secondo piano i dettagli più nozionistici.
La valutazione periodica e finale terrà conto, ove possibile, della situazione iniziale.
San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015
Biagio Caufin
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APPENDICE: CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI
CLASSE V B AFM - A.S. 2014-15
DIRITTO
Avvertenza: la trattazione degli argomenti è stata svolta in stretta aderenza al libro di testo, e cioè: M.
Capiluppi, La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto internazionale, Tramontana, Milano, 2014.
Quindi, per identificare con certezza i contenuti, i singoli argomenti trattati sono stati designati, in questo
programma, con puntuale riferimento alle suddivisioni del libro di testo. Pertanto, il programma
comprende, salvo diversa indicazione, tutti e soli i contenuti del libro di testo corrispondenti alle
intitolazioni riportate nel presente elenco. Salvo avviso contrario, le integrazioni e gli approfondimenti,
comunque denominati, non fanno parte del programma. Si segnala altresì che alcuni degli argomenti, che
verranno puntualmente indicati, sono stati trattati con esclusivo riferimento all’utilissimo PERCORSO DI
SINTESI con il quale termina ciascun capitolo.
Lo Stato e la Costituzione.
Lo stato in generale. Il popolo dello Stato. Il territorio dello Stato. La sovranità dello Stato. La Costituzione e
lo Stato.
L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano.
Il Parlamento. Il Presidente della repubblica. Il Governo. La Corte Costituzionale (escluso il giudizio d’accusa
nei confronti del Presidente della Repubblica). La Magistratura.
Lo Stato e l’Unione Europea.
Le istituzioni comunitarie. Le fonti comunitarie.
Lo Stato e la comunità internazionale.
L’ordinamento internazionale e le sue fonti. L’Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’attività amministrativa e l’amministrazione diretta.
L’attività e l’organizzazione amministrativa. Gli organi attivi (escluse le voci intitolate “Dipartimenti e
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direzioni generali”, “Consiglio di amministrazione e di disciplina”, “Ufficio centrale del bilancio”,
“Agenzie”). Amministrazione consultiva (sul percorso di sintesi). Amministrazione di controllo (sul percorso
di sintesi).
L’amministrazione indiretta e gli enti territoriali (sul percorso di sintesi).
Amministrazione indiretta. Regioni. Comuni.
Gli atti amministrativi.
L’attività della Pubblica amministrazione. Provvedimenti amministrativi (sul percorso di sintesi).
Procedimento amministrativo (sul percorso di sintesi). Legge sul procedimento amministrativo (sul percorso
di sintesi).
L’invalidità degli atti amministrativi.
La validità e l’invalidità dei provvedimenti amministrativi. La nullità e l’annullabilità dei provvedimenti
amministrativi. Rimedi dell’invalidità del provvedimento amministrativo (sul percorso di sintesi, esclusa la
conferma).
I mezzi dell’attività amministrativa (sul percorso di sintesi).
Contratti della pubblica amministrazione.
La tutela nei confronti della Pubblica amministrazione.
Il cittadino e la Pubblica Amministrazione. I ricorsi amministrativi e giurisdizionali (fino alla voce intitolata
“Competenza per territorio” compresa).
Il processo di internazionalizzazione delle imprese (sul percorso di sintesi).
Globalizzazione economica e le regole transnazionali. Ostacoli alla globalizzazione.
Le imprese internazionali e multinazionali.
Le imprese e i mercati internazionali. Le forme di internazionalizzazione delle imprese.
San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015
41
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: ECONOMIA POLITICA
INSEGNANTE: BIAGIO CAUFIN
A.S. 2014/15
Presentazione sintetica della classe.
La classe è educata e corretta nei rapporti con l’insegnante. L’interesse per la materia non sembra difettare,
seppure limitato ad alcuni alunni, mentre l’impegno, nel complesso, appare complessivamente accettabile.
La partecipazione alle attività scolastiche è abbastanza soddisfacente solo in pochi casi. Gli elementi di
valutazione finora disponibili indicano un livello di preparazione nel complesso pienamente sufficiente,
ancorché non manchi qualche criticità.
Risultati di apprendimento.
In generale, il docente ritiene utile fare propri i risultati di apprendimento indicati a livello nazionale, in
particolare i seguenti:
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i
comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; riconoscere la varietà e
lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e
dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione
locale/globale; analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; analizzare i
problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Anche gli altri risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità, indicati
per questa disciplina dalle linee guida, fungeranno da sicuro riferimento per l’attività didattica.
D’altra parte, queste indicazioni devono essere contestualizzate nella concreta attività didattica, altrimenti la
programmazione rischia di peccare d’indeterminatezza e di risultare velleitaria. La didattica per
competenze, inoltre, è una materia in divenire, cosicché chi scrive non si è sentito di rischiare, affidandosi
solo ad indicazioni astratte, di compiere scelte avventate a danno degli studenti. Cosicché si è riservato di
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rinviare le eventuali innovazioni più radicali ad un momento più propizio. Non può pertanto evitare
d’indicare i criteri che lo hanno guidato nel suo approccio didattico, e che sono i seguenti.
d. Per quanto riguarda le conoscenze, gli alunni, alla fine del corso,
dovranno:
aver acquisito quel complesso di conoscenze che li avvierà a costruirsi un razionale metodo per operare,
a livello elementare, nella concreta realtà economica e finanziaria;
aver soddisfatto il bisogno di padroneggiare, sia pure a livello elementare, un minimo di conoscenze
specifiche, non sconnesse né occasionali, indispensabili alla conoscenza del mondo del diritto e
dell’economia.
e. In rapporto alle abilità, lo studente:
saprà utilizzare le conoscenze apprese: definita la regola astratta, egli dovrà saperla applicare alle
situazioni concrete. I casi da risolvere costituiranno infatti, anche nell’ambito economico, una parte
significativa del programma;
anche ai fini di una corretta interpretazione, comprenderà la terminologia giuridica, economica,
finanziaria e tecnologica nei limiti degli argomenti trattati. La saprà inoltre utilizzare, nei casi più
semplici, ricorrendo il meno possibile a perifrasi non necessarie;
saprà prevedere, nei casi più semplici, le principali conseguenze economiche e sociali delle scelte di
politica fiscale e monetaria compiute a livello statale, comunitario e internazionale;
saprà interpretare gli avvenimenti economici alla luce delle conoscenze apprese;
d’altra parte, saprà esporre gli argomenti oralmente e per iscritto in modo semplice e chiaro, ricorrendo,
se del caso, alle opportune esemplificazioni.
f. Più in generale, l’allievo:
saprà utilizzare in altri ambiti disciplinari, sia pure a livello elementare, quanto avrà appreso in
questo. Egli sarà consapevole delle conseguenze umane e sociali che derivano dalle scelte economiche
e finanziarie;
saprà confrontare le proprie opinioni con quelle altrui, argomentando con sicurezza e senza timori
reverenziali, nemmeno nei confronti del docente. Dovrà anche, però, fare tesoro dei risultati emersi
dal confronto, senza limitarsi a difendere acriticamente le proprie opinioni. Egli saprà utilizzare le
tematiche curricolari in una prospettiva critica. Nel campo economico e finanziario, se avrà
individuato l’intrinseca ingiustizia di una determinata situazione, dovrà saper distinguere l’ambito
di ciò che si vorrebbe da quello di ciò che realisticamente si può;
comprenderà le ragioni per cui nel nostro Paese, immerso in un’economia mondiale globalizzata, le
scelte di politica economica non possano prescindere dai vincoli derivanti dall’adesione all’Unione
43
europea, dai trattati internazionali, dalle tendenze dei mercati, dalla necessità di far fronte al debito
pubblico e, più in generale, dall’esigenza di competere ad armi pari con i nostri partners sul mercato
globale;
imparerà a muoversi autonomamente utilizzando le
strategie di autoapprendimento. Nel campo economico, saprà interpretare la realtà in modo autonomo,
nei limiti degli argomenti del corso, anche al fine di compiere scelte consapevoli e responsabili.
Quanto alla programmazione per obiettivi minimi, ne fanno pienamente parte tutti gli obiettivi di cui al
punto a e i primi due di cui al punto b, mentre per i restanti ci si è proposti di limitarsi ad apprezzarne ogni
positiva evoluzione.
Contenuti.
Si rinvia all’appendice dedicata ai CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI, posta al termine di
questo lavoro.
Qui si segnala soltanto che:
diversi altri argomenti, oltre a quelli riportati fra i contenuti effettivamente sviluppati, sono stati trattati,
sia pur estemporaneamente e, di solito, per cenni sommari, all’unico scopo di arricchire il bagaglio
culturale e le capacità operative degli studenti in ambito giuridico, economico e, seppure di rado, anche
scientifico e tecnologico;
un parte significativa del tempo disponibile è stata dedicata, nel corso dell’intero ultimo triennio, a
quella che abbiamo designato come attualità economica, sviluppata attraverso l’approfondimento di temi e
problematiche tratti dall’esame delle pagine economiche dei giornali.
Metodi e strumenti.
Lo schema tipico dell’intervento didattico ha compreso un’esposizione introduttiva, volta a illustrare, con
l’essenziale contributo degli studenti, le questioni di fatto da risolvere, con riferimento, se possibile, anche a
casi di attualità. E’ seguito lo studio delle regole e dei concetti, accompagnato dalla continua proposizione,
se l’argomento vi si prestava, di quei problemi pratici la cui risoluzione ha consentito agli allievi di
perseguire più efficacemente gli obiettivi.
Fondamentale importanza è stata attribuita all’uso del libro di testo, per garantire agli allievi la disponibilità
di uno strumento essenziale per il ripasso.
Si segnala che, nella parte di economia, il docente ha talvolta mirato a concretizzare gli apprendimenti teorici
44
con riferimenti puntuali ad altri settori del sapere, quali la chimica, la merceologia, la fisica e la tecnologia.
Il libro di testo, di qualità apparentemente discreta, ancorché pecchi talvolta di ridondanza nei contenuti, è
stato un ausilio importante per l’attività didattica.
Si coglie l’occasione per segnalare che il testo in adozione è:
Simone Crocetti, Mauro Cernesi, Economia pubblica: una questione di scelte, Tramontana, Milano, 2014.
Verifiche e valutazione.
Nel determinare il numero di verifiche cui sottoporre gli allievi si è tenuto conto del poco tempo
effettivamente a disposizione e del reale stato di avanzamento del programma. Peraltro, a ciascuno studente,
in caso d’insufficienza, è stato offerto il modo di poter tempestivamente rimediare.
Ogni verifica orale è iniziata, preferibilmente, con la proposizione di un argomento a scelta dell’alunno, così
da propiziare il miglioramento delle capacità espositive. Quando il colloquio ha avuto per oggetto parti
molto ampie del programma, si è cercato di privilegiare gli aspetti essenziali degli argomenti trattati,
mettendo in secondo piano i dettagli più nozionistici.
La valutazione periodica e finale terrà conto, ove possibile, della situazione iniziale.
San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015
Biagio Caufin
45
APPENDICE: CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI
CLASSE V B AFM - A.S. 2014-15
ECONOMIA POLITICA
Avvertenza: la trattazione degli argomenti è stata svolta in stretta aderenza al libro di testo, e cioè: S.
Crocetti e M. Cernesi, Economia pubblica: una questione di scelte, Tramontana, Milano, 2014. Quindi, per
identificare con certezza i contenuti, i singoli argomenti trattati sono stati designati, in questo programma,
con puntuale riferimento alle suddivisioni del libro di testo. Pertanto, il programma comprende, salvo
diversa indicazione, tutti e soli i contenuti del libro di testo corrispondenti alle intitolazioni riportate nel
presente elenco. Salvo avviso contrario, le integrazioni e gli approfondimenti, comunque denominati, non
fanno parte del programma.
La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico.
Il problema delle scelte nel sistema economico. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica. Il sistema
liberista e la finanza neutrale. La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico. La crisi del 1929;
finanza congiunturale e finanza funzionale. Il sistema economico misto. L’ampia nozione di soggetto
pubblico.
Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico.
Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica. La correzione dei fallimenti del mercato. La
funzione redistributiva del reddito. Le altre funzioni dell’intervento pubblico. Le differenti modalità
dell’intervento pubblico nell’economia.
L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato.
La dicotomia Stato-mercato. La regolamentazione del mercato come soluzione. L’Autorità garante della
concorrenza. L’influenza della legislazione di protezione sul funzionamento dei mercati.
La politica economica.
La politica economica. La politica economica nell’ambito dell’Unione europea. La politica fiscale. La politica
monetaria. La politica valutaria. La politica dei redditi.
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Gli obiettivi della politica economica.
L’obiettivo della stabilità economica. L’obiettivo dello sviluppo. L’obiettivo dell’occupazione (escluse le
riforme del diritto del lavoro e la disoccupazione intermittente). L’obiettivo della lotta all’inflazione.
Il fenomeno della spesa pubblica.
Il concetto di spesa pubblica. La classificazione della spesa pubblica. L’espansione della spesa pubblica. Il
problema del controllo della spesa pubblica. La politica della spesa pubblica. Gli effetti negativi di
un’eccessiva espansione della spesa pubblica.
La spesa sociale.
Lo stato sociale. La previdenza sociale in generale. Il sistema pensionistico. L’assistenza sociale.
La politica delle entrate pubbliche.
Le entrate pubbliche in generale. Classificazione delle entrate pubbliche. I tributi in particolare. Le
dimensioni delle entrate pubbliche. Le entrate pubbliche come strumento di politica economica.
Le imposte.
L’obbligazione tributaria. Il presupposto di imposta. Gli elementi dell’imposta. I diversi tipi di imposte
(escluse “imposte generali e speciali”). I diversi tipi di progressività di imposta. I principi giuridici di
imposta. Il principio di generalità o universalità dell’imposta. Il principio di uniformità dell’imposta. Il
principio di progressività. Gli effetti microeconomici dell’imposta. L’evasione fiscale. L’elusione fiscale. La
rimozione dell’imposta. La traslazione dell’imposta (fino alla traslazione all’indietro compresa).
Il bilancio dello Stato.
Le tipologie di bilancio. I principi del bilancio preventivo italiano. Le fasi del processo di bilancio (fino alla
voce denominata “Esercizio provvisorio” esclusa, ma compreso “Il rendiconto (o bilancio consuntivo”,
limitatamente a pag. 247).
Il bilancio e le scelte di finanza pubblica.
Il disavanzo pubblico nella sua evoluzione storica (fino alle entrate straordinarie comprese). La spending-
review.
L’evoluzione del sistema tributario italiano.
L’attuale sistema tributario italiano (limitatamente a pag. 330).
L’imposta sul reddito delle persone fisiche.
47
I caratteri dell’IRPEF. La determinazione del reddito imponibile (quanto ai redditi fondiari, fino alla voce
“Abitazione principale” compresa; quanto ai redditi di capitale, fino alla voce intitolata “redditi diversi e
redditi di capitale” esclusa, ma compresa la voce intitolata “Tassazione”; quanto ai redditi di lavoro
dipendente, solo la definizione e la voce “Sistema della rivalsa”; quanto ai redditi di lavoro autonomo, ai
redditi d’impresa e ai redditi diversi, solo le definizioni). La determinazione dell’imposta. L’IRPEF: una
questione di scelte (solo “La struttura dell’imposta: la progressività e il fiscal drag”).
L’IRES e la tassazione del reddito d’impresa.
I caratteri dell’IRES (fino a pag. 364).
Le imposte indirette.
Le imposte indirette erariali. Le imposte sugli affari. Le imposte sulla produzione.
San Vito al Tagliamento, 30 aprile 2015
Il docente Gli allievi
Biagio Caufin Caterina Bellanca
Andrea Bertolo
Sabrina Dominin
48
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNANTE: BERNARDO COLUSSI
A.S. 2014/15
OBIETTIVI DIDATTICI
Far comprendere l’interdipendenza tra le funzione aziendali: caratteristiche (acquisti e approvvigionamenti,
produzione, logistica, commerciale e marketing), integrative e di supporto (organizzazione e gestione delle
risorse umane, amministrazione, sistemi informativi, finanza).
Saper orientarsi tra le diverse alternative di finanziamento per mantenere in equilibrio la struttura
finanziaria.
Saper gestire con padronanza il sistema delle rilevazioni contabili aziendali più comuni, rappresentando
correttamente il bilancio d’esercizio e redigendo un report dell’analisi per indici.
Conoscere i principi della programmazione e del controllo di gestione per comunicare con la direzione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Conoscere la struttura civilistica del bilancio d’esercizio e saper utilizzare un set di indici di bilancio per la
sua analisi nonché conoscere la struttura del rendiconto finanziario di cassa quale documento integrativo del
bilancio. Comprendere la tassazione del reddito d’impresa applicato alle diverse forme giuridiche d’impresa.
Apprendere le tecniche per la gestione del magazzino e per la valutazione delle rimanenze a bilancio. Saper
analizzare i costi secondo le diverse configurazioni; padroneggiare con il punto d’equilibrio; costruire un
sistema di budget e saper costruire un semplice business plan per una start-up. Conoscere i criteri di scelta
tra le diverse fonti di finanziamento.
METODI E STRUMENTI DI VERIFICA
Le lezioni frontali sono state integrate con frequenti esercitazioni in classe. Il libro di testo è stato integrato
con articoli tratti da riviste, stampa e siti specializzati. Le prove scritte sono state strutturate con taglio
pratico - esercitativo al termine delle principali unità di apprendimento per verificare la corretta applicazione
dei principi teorici e per verificare la capacità di elaborazione dei contenuti acquisiti. Nelle prove orali si è
verificata la capacità espositiva, il grado di sicurezza e la capacità di collegamento tra gli stessi.
49
LIBRO DI TESTO
Astolfi, Barale, Ricci, Nuovo domani in azienda; ed. Tramontana.
CONTENUTI
La contabilità, i bilanci e la fiscalità d’impresa
La contabilità generale dalle scritture al bilancio di verifica.
Il sistema informativo del bilancio d’esercizio e i riferimenti civilistici
L’analisi di bilancio: riclassificazioni del CE e dello SP, analisi per margini, indici di reddittività; la
struttura del rendiconto finanziario di cassa.
Bilanci con dati a scelta
Dalla Nota Integrativa al bilancio
Il reddito fiscale d’impresa: le imposte per competenza sul bilancio.
La gestione del magazzino
La logistica e la gestione del magazzino
Il just in time
Il piano approvvigionamenti
La contabilità del magazzino (LIFO, FIFO e CM)
Le rimanenze a bilancio
Il tasso di rotazione delle scorte
Scorta minima e livello di riordino
La contabilità gestionale, la pianificazione strategica e la programmazione aziendale
I costi aziendali
Direct e full costing
Break even point
Pianificazione strategica
La costruzione del budegt
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I contenuti di un Business plan per una start-up
I prodotti bancari per l’impresa
L’istruttoria di fido
Le diverse forme tecniche di finanziamento
L’apertura di credito
Lo smobilizzo dei crediti
Il mutuo
San Vito al Tagliamento, aprile 2015
prof. Bernardo Colussi
51
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
INSEGNANTE: DANIELA ZULIANI
A.S. 2014/15
La classe 5a B è composta da 17 alunni, 9 maschi e 8 femmine. Gli alunni della classe sono stati disponibile
e attenti, hanno manifestato quasi con costanza l’interesse per le varie attività proposte. Il rapporto tra
compagni è stato corretto, così pure nei confronti dell’insegnante. La maggior parte degli alunni rivela una
buona preparazione fisica, sono portati per il gioco di squadra e manifestano buone capacità individuali.
I tempi di lavoro sono bisettimanali e la struttura utilizzata è dotata di sufficienti attrezzature.
L'attività è stata svolta sotto le indicazioni dell'insegnante e a volte proposta dagli alunni che si sono
abbastanza entusiasmati.
La programmazione si è svolta quasi per intero.
Due degli alunni hanno partecipato al Torneo di calcio a 5 e pallacanestro tra Istituti Superiori. Per quanto
riguarda il progetto sul volontariato tenutosi all'inizio dell' a.s., alcuni degli alunni, hanno capito e
aderito alla donazione di sangue ed anche partecipato all'intervento sull'importanza della donazione di
organi.
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
COMPETENZE
L’alunno sviluppa e raggiunge:
ABILITÀ
L’alunno:
1. Gli aspetti teorici
legati all’attività pratica
svolta;
2. Le modificazioni
strutturali nel corpo in
rapporto al suo sviluppo
3. Le potenzialità del
movimento del corpo,le
funzioni fisiologiche in
relazione al movimento,
e le posture corrette.
4.L'apprendimento
motorio
La padronanza ed espressività corporea.
Trasferisce nell’ambito della vita
quotidiana di relazione le
conoscenze teoriche rispetto alla
nomenclatura ginnastica- al
sistema osteo-muscolare del
corpo umano e del loro
funzionamento anche rispetto
agli effetti che il movimento
produce su di essi.
52
1. E percepisce il ritmo
delle azioni proprie ed
altrui;
2. Le strategie per
realizzare azioni motorie
in modo sempre più
economico ed efficace.
L’utilizzo consapevole degli schemi motori
nell’ambito delle capacità coordinative.
1.Coglie le informazioni
spaziali,temporali e corporee
per il controllo del movimento;
2. Realizza in modo efficace
l’azione motoria richiesta.
3.Riproduce con fluidità i gesti
tecnici delle varie attività
affrontate.
1. I principi elementari
dei metodi per il
miglioramento delle
capacità condizionali;
2. E sa valutare il proprio
livello di tolleranza di
un carico di lavoro.
L’utilizzo consapevole delle capacità condizionali.
1.Sa utilizzare semplici strategie
per il miglioramento delle
capacità condizionali;
2. Coglie gli effetti delle strategie
utilizzate.
1. Il linguaggio specifico
della materia;
2. Gli aspetti essenziali
della terminologia,dei
regolamenti e della
tecnica -tattica degli
sport trattati, oltre che
l’aspetto sociale ed
educativo dello sport;
3.I principi elementari di
prevenzione e di
attuazione della
sicurezza personale in
palestra e negli spazi
aperti.
4.Il codice gestuale
dell'arbitraggio.
La padronanza delle tecniche di base dei giochi
sportivi e degli aspetti relazionali e colloca
l’esperienza personale in un sistema di regole.
1.Utilizza la terminologia
specifica della disciplina
sportiva in forma appropriata;
2.Riconosce e applica i principi
generali e le regole base di
alcune discipline;
3.Si relaziona positivamente
mettendo in atto comportamenti
corretti e collaborativi.
4.Svolge compiti di arbitraggio e
di giuria.
Il rapporto esistente tra
buon stato di salute,
Corretti stili di vita nell’ambito della salute, della
prevenzione e della sicurezza, del tempo libero.
1.Adotta nella vita quotidiana
comportamenti responsabili per
53
alimentazione e attività
fisica.
la tutela ed il rispetto delle
persone.
2.Assume comportamenti
funzionali finalizzati ad una
corretta alimentazione.
Alcune attività sportive
in ambiente naturale e
loro caratteristiche.
Una relazione adeguata con l’ambiente naturale e
tecnologico.
Assume comportamenti
responsabili nel rispetto della
natura e delle condizioni
ambientali.
Alcune attività motorie
e sportive in ambiente
acquatico.
Obiettivi specifici di apprendimento attinenti
all’acquaticità.
Gestisce con naturalezza e in
forma sicura alcune semplici
abilità natatorie.
ATTIVITA' / COMPITI
Test motori capacità condizionali e coordinative
Affinamento e potenziamento degli schemi motori di base
Resistenza organica, corsa con variazione di ritmo, di velocità, fartlek, andature atletiche
Circuiti di resistenza
Combinazioni motorie a corpo libero
Percorsi polivalenti e circuiti di agilità e destrezza.
Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, esercizi di irrobustimento dei vari distretti
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muscolari.
Mobilizzazione dei diversi distretti muscolari, lo stretching.
Esercizi di coordinazione occhio-mano, occhio-piede.
Esercizi di equilibrio dinamico e statico.
Specialità atletica leggera.
Sport di squadra, Pallamano , Pallavolo, Basket, Calcetto: tecnica ed acquisizione di regole.
Conoscenza della terminologia specifica.
Cenni sugli apparati muscolare/scheletrico, cardio/vascolare e respiratorio.
Norme di educazione alla sicurezza ed alimentari.
Partecipazione a tornei scolastici e tra Istituti.
TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI LAVORO
SETTEMBRE: condizionamento organico e riattivazione generale
OTTOBRE: test d’ingresso, resistenza organica, corsa campestre, terminologia specifica
NOVEMBRE: la destrezza coordinativa, la mobilità articolare, pallavolo, pallacanestro
DICEMBRE: assi e piani corporei, pallavolo,pallacanestro
GENNAIO: pallavolo,pallamano, l’equilibrio
FEBBRAIO: pallavolo e calcetto, la forza muscolare
MARZO: cenni di anatomia del corpo umano, pesi
APRILE: specialità atletiche, norme di educazione alla salute
MAGGIO/GIUGNO: beach volley, regolamenti
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Metodologia
Lezione frontale ed interattiva
Discussione sul lavoro svolto
Attività individuali e di gruppo
Spiegazioni teoriche
Continuo passaggio dal globale all’analitico
Strumenti didattici
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Libri di testo
Altre dispense preparate dall’insegnante
Piccoli e grandi attrezzi a disposizione
Strumenti audiovisivi e il personal computer
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle verifiche si è valutato il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico,
individuando le potenzialità e le carenze. La finalità della valutazione è stata anche formativa,si è tenuto
conto dell’autovalutazione degli alunni, il miglioramento dei livelli di conoscenze, capacità ed abilità.
Momento di valutazione e verifica sarà anche la dimostrazione da parte di alunni al resto della classe di
attività sportive da loro praticate in ambito diverso da quello scolastico. Per gli alunni esonerati o giustificati
sono state somministrati questionari per l’accertamento di conoscenze possedute.
Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento alle tabelle del dipartimento di Scienze
Motorie.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Si fa riferimento a quanto stabilito nel piano di lavoro del consiglio di classe.
San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015
Zuliani Daniela
San Vito 30/04/2015 L'insegnante: Daniela Zuliani
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CLASSE: 5B AFM
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE: MADDALENA M. RONCAT
A.S. 2014-2015
Presentazione della classe
La docente ha insegnato in questa classe a partire dal terzo anno, quando si è rivelato fin dall’inizio un
interesse modesto e in taluni casi scarso verso la materia da parte di un cospicuo gruppo di allievi con
carenze anche gravi che si sono protratte, nonostante le attività di recupero in itinere ed estive. Rimanendo
tale situazione pressoché invariata, in un gruppo di allievi che ha dimostrato impegno decisamente non
adeguato e conseguenti difficoltà dovute a gravi lacune di tipo lessicale, morfosintattico e di contenuti,
permangono a tutt’oggi casi di criticità e obiettivi non raggiunti. Nonostante questa situazione, si evidenzia
comunque una parte della classe che si è impegnata nell’acquisire conoscenze e abilità che, sebbene siano ad
un livello medio-alto solo per un esiguo numero, hanno permesso loro di conseguire – pur con risultati
alterni nel corso dell’anno scolastico - competenze complessivamente sufficienti.
Obiettivi didattici
L’obiettivo del quinto anno è stato l’acquisizione delle competenze linguistiche relative in particolar modo al
settore commerciale.
Conoscenza dei fondamenti della teoria commerciale in relazione ad una transazione commerciale.
Conoscenza del linguaggio specifico e delle caratteristiche formali dei principali tipi di lettere commerciali.
Conoscenza degli argomenti di civiltà presentati.
Esposizione orale su argomenti noti di carattere commerciale e di civiltà, trasmettendo il messaggio in modo
inequivocabile, pur con errori linguistici, ma con pronuncia, lessico e strutture tali da non compromettere la
veicolazione dei contenuti.
Produzione di lettere su traccia, seguendo le consegne, utilizzando la micro lingua del settore e rispettando le
convenzioni proprie del registro formale.
Produzione di risposte scritte a domande aperte relative alla teoria commerciale e alla civiltà, trasmettendo con
accettabile chiarezza i contenuti, pur in presenza di errori nell’ uso della lingua, che tuttavia non ne
pregiudichino la comprensione.
La presenza di un gruppo di studenti poco motivati ha causato soprattutto nel terzo e quarto anno un
rallentamento dell’attività didattica ed ha reso necessaria nel triennio una semplificazione nella
presentazione dei contenuti assieme ad un costante lavoro di revisione e recupero in itinere.
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Si definiscono, qui di seguito, competenze, abilità e conoscenze suddivise in due sezioni:
1. Microlingua commerciale (Business communication and theory)
COMPETENZE
GENERALI
- Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi
- Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per
interagire in diversi ambiti e contesti professionali
CONOSCENZE
GENERALI
Lessico e fraseologia convenzionali per affrontare situazioni di
lavoro
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi orali
Aspetti comunicativi sociolinguistici e paralinguistici
dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto ed agli
interlocutori
Strutture morfosintattiche e lessico adeguati al contesto
comunicativo
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi di
corrispondenza commerciale scritti
Caratteristiche del testo commerciale
Modalità nella traduzione di testi commerciali
Argomenti di teoria commerciale
ABILITA’ GENERALI Comprendere globalmente messaggi orali, utilizzando appropriate
strategie
Interagire in conversazioni su argomenti relativi al lavoro
Distinguere il testo commerciale in base alle costanti che lo
caratterizzano
Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi commerciali
(lettere e teoria)
Utilizzare il testo commerciale in base alle costanti che lo
caratterizzano
Produrre testi commerciali ( lettere e risposte aperte ) utilizzando il
lessico e fraseologia appropriati
Trasporre in lingua inglese brevi testi scritti in italiano relativi
all’ambito di studio e di lavoro e viceversa
2. Civiltà – Cultural Profiles
COMPETENZE - Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi
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GENERALI - Utilizzare la lingua per comunicare argomenti di civiltà
CONOSCENZE GENERALI Contenuti e lessico appropriato per esprimersi su argomenti di
civiltà
Aspetti storico-culturali dell’Inghilterra
ABILITA’ GENERALI Comprendere e riassumere brevi testi specifici
Riferire oralmente e per iscritto
Metodi e strumenti adottati
Gli studenti sono stati esercitati nella stesura di lettere commerciali su traccia, traduzioni e specifiche attività
di fissazione del lessico e della fraseologia. Lo svolgimento degli argomenti di teoria commerciale e di civiltà
è stato seguito da opportuni esercizi e domande per facilitarne l’apprendimento.
A sostituzione, rinforzo e semplificazione del testo è stato fornito per alcuni argomenti, materiale suppletivo
elaborato dall’insegnante.
A febbraio/marzo è stato effettuato un corso di recupero pomeridiano unitamente alla 5C RIM.
Nel secondo quadrimestre uno studente universitario tirocinante ha svolto un intervento di tre ore in orario
curricolare in compresenza con l’insegnante di inglese e di storia. L’argomento trattato – La Prima Guerra
Mondiale: vita in trincea sul fronte occidentale, lettere dei soldati dal fronte e la censura – è stato presentato
in Power Point e con materiale scritto.
Strumenti di verifica
Oltre a verifiche orali e scritte formative per monitorare il livello di apprendimento in itinere, le prove
sommative sono state, per lo scritto, composizioni / traduzioni di lettere su traccia e questionari relativi alla
teoria commerciale e alle istituzioni, per quanto riguarda l’orale, argomenti di teoria e civiltà.
Per quanto riguarda gli argomenti “World War One” e “Business Letters: an overall view”, la verifica è stata
orale.
Criteri per la valutazione
La valutazione ha tenuto conto non solo del livello di conoscenza dei contenuti e delle capacità espositive ma
anche dell’assiduità nello studio e dei progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Business communication
Dal testo in adozione F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham, In Business – Digital Edition, Pearson
UNIT 2 - Job Applications - The Job Interview -The CV 1° Quadrimestre
UNIT 3 - Enquiries and Replies 1° Quadrimestre
UNIT 4 - Offers and Replies 1° Quadrimestre
UNIT 5 - Orders and Replies, modification and cancellation of orders 2° Quadrimestre
Business Letters: an overall view 2° Quadrimestre
Business theory
TRANSPORT: Transport Modes – advantages and disadvantages, Forwarding Agents, Insurance.
Transport Documents: International Road /Railway Consignment Note, Air Waybill, Bill of Lading (UNIT 4)
1°/2° Quadrimestre
INCOTERMS - da materiale fornito dall’insegnante
2° Quadrimestre
PAYMENT IN INTERNATIONAL TRADE - Time of Payment; Bank Transfer; Bill of Exchange (Draft);
Documentary Collection; Letter of Credit (da materiale fornito dall’insegnante)
2° Quadrimestre
DOCUMENTS USED IN INTERNATIONAL TRADE - Proforma Invoice; Shipping Documents: Insurance
Policy, Commercial Invoice, Certificate of Origin, Contract of Carriage, Single Administrative Document (da
materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre
Cultural Profiles
UNIT 5 - BRITISH INSTITUTIONS: The Monarchy; Parliament; The Prime Minister and the Cabinet;
Regional and Local Government (p. 362); Political Parties: Labour; Conservatives (p.366); the British Electoral
System (da materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre
WORLD WAR ONE - the Western Front; the trench system; life in the trenches; letters from the front;
censorship (da materiale fornito dall’insegnante) 2° Quadrimestre
San Vito al Tagliamento, 8 maggio 2015 L’insegnante
Maddalena M. Roncat
60
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B AFM
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
INSEGNANTE: FRANCA CARNELOS
A.S. 2014/15
Presentazione della classe
La classe, non nuova per l’insegnante, risulta composta da 17 allievi (9 maschi e 8 femmine).
Sin dalle prime verifiche formative e sommative scritte ed orali si è evidenziata una distinzione in due
gruppi: un primo gruppo, pur presentando talvolta incertezze di tipo lessicale e morfosintattico, è riuscito
a superare le lacune che inizialmente frenavano la produzione scritta e quella orale. In questo gruppo gli
obiettivi didattici prefissati per lo studio della lingua tedesca di seguito specificati sono stati raggiunti in
modo più che sufficiente per alcuni , soddisfacente per altri. Un elemento del gruppo si è da sempre
evidenziato per interesse, partecipazione e profitto più che buoni.
Un secondo gruppo di allievi ha evidenziato interesse per la materia ed impegno nello studio decisamente
non adeguati sin dal terzo anno e conseguenti difficoltà dovute a più gravi lacune di tipo lessicale e
morfosintattico. Ciò ha causato un rallentamento dell’attività didattica ed ha reso necessaria una
semplificazione nella presentazione dei contenuti, assieme ad un continuo lavoro di revisione, fissaggio e
recupero in itinere. Per questo gruppo gli obiettivi prefissati sono stati al momento attuale raggiunti in
modo non sufficiente o non del tutto sufficiente.
Competenze
L’obbiettivo principale del quinto anno è stato il recupero, l’ampliamento e l’approfondimento delle
competenze linguistiche relative principalmente al settore commerciale. Nello specifico esso ha riguardato la
capacità di redigere una lettera commerciale lessicalmente precisa, seguendo le indicazioni date, anche con
errori formali, che tuttavia non compromettano il messaggio comunicativo, l’abilità di comprendere
globalmente un testo di media difficoltà di attualità e/o economico-aziendale, storico o letterario e il saper
riferire su argomenti noti nelle varie aree tematiche relative al settore del commercio e della civiltà, sapendo
esprimere un’opinione in merito. L’impegno non adeguato di diversi allievi ha portato ad una riduzione del
programma didattico, sia di commercio che di civiltà. Si è infatti resa necessaria una costante attività di
recupero e fissaggio in itinere ed una semplificazione a livello morfosintattico e lessicale per consentire agli
allievi di esprimersi in modo magari molto semplificato ma personale, non basato sullo sterile studio a
memoria.
61
Metodi
L’approccio didattico è stato di tipo induttivo: gli allievi sono stati stimolati a ricostruire percorsi e a trovare
risposte sulla base di informazioni precedentemente fornite dall’insegnante.
Si è proceduto con il seguente ordine:
Commercio – Le lacune grammaticali e lessicali hanno richiesto costantemente l’ attivazione dei prerequisiti
grammaticali e lessicali tramite esercizi di rinforzo e/o approfondimento di vario genere tratti da fotocopia
dell’insegnante o dal libro di testo . Si è quindi proceduto con la lettura in classe di lettere tipo: analisi delle
espressioni nuove e caratteristiche, esercizi per la verifica della comprensione, esercizi di fissaggio del testo,
traduzione e/o composizione (in classe e come lavoro domestico) su traccia di lettere commerciali e risposta a
domande aperte su argomenti trattati.
Civiltà – attivazione dei prerequisiti tramite conversazione o schemi alla lavagna, nonché ripasso e fissaggio
delle principali strutture morfosintattiche e del lessico. Inoltre: lettura in classe del testo (o assegnazione di
attività di traduzione domestica), verifica tramite domande vero/falso o a scelta multipla della comprensione
globale, lettura dettagliata del testo ed ulteriori esercizi per la verifica della comprensione di specifici
concetti; riassunto e rielaborazione personale del testo. Gli allievi che evidenziavano particolare difficoltà in
quest’ultima fase sono stati spronati ed aiutati ad esprimere i contenuti non in modo mnemoni
co ma ricorrendo a sinonimi e a frasi semplici che permettessero loro di rendere contenuti di una certa
complessità in modo personale, semplice ma sufficientemente corretto.
La metodologia adottata ha avuto come obiettivo principale la trasmissione di contenuti nuovi di tipo
commerciale specialistico e di civiltà che trovassero, ove possibile, punti di collegamento con le altre
discipline del curricolo, principalmente con economia e storia.
Strumenti
Si è fatto costante riferimento al testo in adozione, sia per quanto riguarda il commercio, che le letture di
civiltà, integrandolo con fotocopie fornite dall’insegnante o da ricerche in internet.
Verifica e valutazione
Gli allievi sono stati costantemente sottoposti a verifiche formative allo scopo di controllare il processo di
apprendimento e di rilevarne eventuali carenze, spaziando il più possibile tra le varie tipologie di esercizi
offerte dai testi o dall’insegnante.
Le verifiche scritte sia formative che sommative hanno riguardato la redazione di lettere su traccia, quesiti a
risposta aperta, a risposta breve o a scelta multipla su argomenti trattati, semplici riassunti ed esercizi
62
grammaticali o brevi traduzioni.
Le verifiche sommative e formative orali di commercio hanno testato il vocabolario specifico della
transazione commerciale e la capacità di analizzare le caratteristiche formali delle lettere commerciali; le
verifiche di civiltà hanno riguardato la valutazione della capacità di esporre in modo semplice e
sufficientemente corretto i contenuti trattati.
Criteri di valutazione adottati
- Per la produzione orale: conoscenza dei contenuti e del lessico specifico della microlingua, correttezza
formale, pronuncia e rielaborazione personale.
-Per la produzione scritta: conoscenza dei contenuti, correttezza formale, morfosintattica e lessicale e
capacità di rielaborazione personale per le risposte ai quesiti a risposta aperta.
- Per la stesura delle lettere commerciali: aderenza alla traccia, contenuto, scelta lessicale. correttezza
formale e grammaticale.
Per la valutazione finale si terrà conto, oltre che del valore delle singole prove, anche dei progressi rispetto
alla situazione di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle attività proposte in classe
e come lavoro domestico.
Contenuti
Commercio e corrispondenza commerciale
Dal testo adottato: Delor, Foschi Albert, Hepp Wirtschaft.online – Handel, Wirtschaft und Landeskunde -
Valmartina Ed. sono stati trattati gli argomenti di seguito indicati. Le lettere commerciali che non fornivano
secondo l’insegnante una soddisfacente progressione nella difficoltà sono state spesso integrate da ulteriori
lettere o esercizi da fotocopia. Dal testo in adozione Catani, Greiner, Pedrelli Fertig los! C Zanichelli Ed. è
stata svolta la Einheit 18 per quanto riguarda l’Unione Europea (pag. 243-45 e pag. 248) e la parte
grammaticale.
Primo quadrimestre
Firmennachweis pagg. 2-7, 10, 11 e fotocopie.
Anfrage (allgemeine und bestimmte Anfrage) pagg. 12-15, 17, 19 e fotocopie.
Angebot (verlangt, unverlangt, verbindlich, unverbindlich, allgemein und ausführlich) pagg. 36-38, 40-43, 52,
53 (nur Vorgabe 1 und 2); verschiedene Angebote aus Kopie.
Gegenangebot des Käufers (wegen Preis und Lieferzeit) pag. 54 e fotocopie
Ablehnung der Anfrage (Ware wird nicht mehr produziert)
Lieferbedingungen: INCOTERMS (fotocopie)
Zahlung vor, bei und nach Erhalt der Ware (Vorteile und Nachteile) und wichtigste Zahlungsbedingungen
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(fotocopia)
Wichtigste Klauseln zur Beschränkung der Verbindlichkeit pag 40
Secondo quadrimestre
Bestellung pagg. 68, 70-72 e fotocopia
Auftragsbestätigung pag 76, 77 (nur Vorgabe 1 und 2) e fotocopie
Versandanzeige pag 104
Transportarten: Vor- und Nachteile pag. 98-99
Widerruf und Ānderung einer Bestellung pag 80, 81
Positive und negative Antwort auf Widderruf (da fotocopia)
Ankuendigung eines Lieferverzugs pag.162-163
Mahnung wegen Lieferverzug pag. 164
Reklamation (nur Theorie) pag. 172
Gli argomenti per i quali vengono indicate le pagine sono stati svolti dal testo Wirtschaft online sopra citato.
Esso è stato talvolta integrato da fotocopie.
Primo quadrimestre
Handelskammern und ihre Aufgaben pag. 24.
Der Mittelstand (nur Definition) pag. 32.
Die drei Sektoren der deutschen Wirtschaft und ihre Entwicklung (pag. 30, 31).
Das Entstehen der Weimarer Republik:
Wilsons Punkte, Versailler Vertrag, harte Kriegskonditionen und folgende Verbitterung
Spartakisten, Inflation. (fotocopie)
Secondo quadrimestre
Bertolt Brecht: Biographie und wichtigste Motive seiner Werke (fotocopia)
Das Epische Theater und der Verfremdungseffekt (fotocopia)
Die Legende von dem toten Soldaten (fotocopia)
B. Brecht: Deutschland (fotocopia); Deutsches Miserere (fotocopia)
Hitlers Rassenideologie und Jugenderziehung (Schwerpunkte); der Reichstagsbrand und seine Folgen:
Notverordnungen und Beginn der Diktatur,
Früher Terror und Propaganda: Vom Boykott zur Verfolgung der Juden: Die
Reichskristallnacht. (fotocopie)
Studentenwiderstand in Deutschland: Hans und Sophie Scholl und die Weiße Rose. (fotocopia)
64
Nach dem 2. Weltkrieg: Besatzungszonen, Konflikte in der Gesellschaftsordnung und Spaltung
Deutschlands: Gründung der BRD und der DDR, Bau der Berliner Mauer (Gründe und Folgen) pagg. 399,
400, 403 (nur Mauerbau).
Demokratisierungsprozess im Osten, Fall der Berliner Mauer und Wiedervereinigung Deutschlands pag. 405
San Vito al Tagliamento,15 maggio 2015 prof. Carnelos Franca
CANDIDATO/A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
San Vito al Tagliamento, 23 aprile 2015
CLASSE V B AFM
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME
DIRITTO
1. Un cacciatorpediniere della Marina Militare Italiana soccorre un gran numero di naufraghi
cinesi, fra i quali alcune donne incinte, mentre sta incrociando al largo delle coste californiane. Durante
la notte, mentre la nave si trova in acque territoriali statunitensi, viene rinvenuto a bordo un neonato dai
tratti somatici cinesi, i cui genitori rimangono ignoti nonostante le indagini compiute dal comandante.
Sulla base della legge italiana, il neonato:
a. acquista la cittadinanza cinese
b. acquista la cittadinanza degli Stati Uniti
c. acquista la cittadinanza italiana
d. non acquista alcuna cittadinanza
2. Il senatore Gaudenzio ha ucciso la moglie. Solo dopo tre mesi d’indagini serrate, gli inquirenti
riescono a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Considerato che
sussistono stringenti esigenze cautelari, può il senatore essere sottoposto a custodia cautelare in
carcere (carcerazione preventiva)?
a. Sì, in ogni caso
b. No, mai
65
c. Sì, ma solo se lui stesso acconsente alla carcerazione
d. Sì, ma solo se la Camera di appartenenza ha concesso l’autorizzazione
3. S’immagini che una norma di legge italiana sia in contrasto con una norma di regolamento
comunitario in una materia attribuita alla competenza dell’Unione Europea. In tal caso:
a. il contrasto viene risolto a vantaggio del regolamento comunitario
b. il contrasto viene risolto a vantaggio delle legge italiana
c. il contrasto viene risolto secondo il criterio cronologico
d. il contrasto non può essere risolto
4. I vizi che determinano l’annullabilità di un provvedimento amministrativo sono:
a. la violazione del giudicato, l’incompetenza relativa, la violazione di legge
b. l’incompetenza assoluta, la violazione del giudicato, l’eccesso di potere
c. l’incompetenza assoluta, la violazione di legge, l’abuso d’ufficio
d. l’incompetenza relativa, la violazione di legge, l’eccesso di potere
5. Le fonti del diritto internazionale.
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7. Descrivi sinteticamente il giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti con forza
di legge, limitatamente al procedimento in via incidentale.
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TESTO SIMULAZIONE TERZA PROVA
Anno scolastico 2014/2015, simulazione terza prova scritta d’esame, 5^B AFM, matematica, 23 aprile 2015.
Cognome e nome …………………………………………………………………………
1) Scelta in condizioni di certezza con effetti immediati nel caso continuo, determinazione del massimo e
minimo di una funzione economica: descrivere il problema.
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2) Scelta tra più alternative: descrivere il problema.
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I costi e i ricavi della produzione di un determinato bene sono i seguenti:
- costi fissi: 2.000 €;
- costi variabili: 50 € al q.le;
- prezzo di vendita: 100 € al q.le;
- quantità massima che è possibile produrre in un mese: 1.000 qli.
1) La quantità minima da produrre per non perdere è:
a.: 40 qli; b.: 50 qli; c.: 60 qli; d.: 70 qli.
2) Il massimo guadagno è:
a.: 45.000 €; b.: 48.000 €; c.: 51.000 €; d.: 54.000€.
3) La produzione che consente il massimo guadagno è:
a.: 500 qli; b.: 750 qli; c.: 1.000 qli; d.: 1.250 qli.
4) Data la seguente funzione degli utili:
y=− 2 x2+ 480 x−12.600 dove x è la quantità,
il massimo utile è:
a. 16.200 €; b. 18.400 €; c. 36.800 €; d. 39.500 €.
Cognome e nome …………………………………………………………………………….
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SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE 23 aprile 2015
Cognome …………..……………………::::….. Nome……………………….…………:::::…… Classe 5B AFM
Quesiti di tipologia B
1. The British electoral system.
............................................................................................................................... .................................................................
............................................................................................................................................................................................... .
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................... .................................................................
............................................................................................................................................................................................... .
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
2. What is an enquiry and how is it structured?
................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................ ....................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................ ....................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
Quesiti di tipologia C Put a cross (X) next to the correct answer.
1.“We will place the consignment at your disposal
at our warehouse.” Which Incoterm does this
statement refer to?
- DDP
- EXW
- FCA
- DAP
2. The consignee is
- the carrier of the goods
- the manufacturer of the goods
- the sender of the goods
- the buyer of the goods
3. Road transport compared to rail transport
- is subject to delays due to frequent loading and
unloading operations
- causes less pollution
- is cheaper and faster over short distances
- is more economical over long distances
4. The Labour Party supports
- privatisation
- nationalisation
- low taxation
- capitalism
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
CLASSI: 5^ B AFM
MATERIA: TEDESCO
TIPOLOGIA: 2 DOMANDE A RISPOSTA APERTA, 4 DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1- Welche sind die drei Sektoren der deutschen Wirtschaft? Welche sind zurückgetreten? Welcher hat an
Bedeutung gewonnen?
................................................................................................................................... ..................................................................
.............................................................................................................................................................................................. .......
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................... ...........................
.....................................................................................................................................................................................................
2- Der Widerruf: Was weißt du über diesen Brief? (Wer schreibt an wen, warum...)
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................... ............
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
1- Einen Firmennachweis kann man wie folgt beginnen: A- Besten Dank für Ihre Anfrage vom
B- Wunschgemäß bieten wir aus unserer
Winter-Kollekion
C- Unsere Firma beschäftigt sich seit
20 Jahren mit der Herstellung von
Keramikfliesen. Nun möchten wir mit
deutschen Importeuren in
Geschäftsverbindung treten.
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D -Mit Ihren Verkaufsbedingungen sind
Einverstanden
2 - In einer positiven Antwort auf einen Widerruf kann man
Folgendes lesen:
A- Danke für Ihre telefonische Anfrage von
gestern.
B- Leider sind wir gezwungen, unsere
Bestellung Nr… vom ….. zu widerrufen.
C- Wir sind daher bereit, Ihren Auftrag Nr..
vom …. zu stornieren.
D- Mit Ihren Bedingungen sind wir
einverstanden
3-Die Klausel so lange der Vorrat reicht ... A- garantiert dem Käufer eine prompte
Lieferung der bestellten Ware.
B- garantiert dem Verkäufer eine
pünktliche Zahlung.
C- bezieht sich auf eine gemischte
Zahlungsform.
D- beschränkt die Verbindlichkeit eines
Angebots.
4- Einen Skonto gewährt man A- Bei größeren Bestellungen
B- Bei sofortiger Zahlung
C- Bei sofortiger Bestellung
D- Bei sofortiger Lieferung
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I S T I T U T O D ’ I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ PA O L O S A R P I ”
33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)
Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936
E-mail [email protected] – Pec [email protected] web: w w w . p a o l o s a r p i . i t
ESERCITAZIONE PER PRIMA PROVA 7 maggio
2015
ESAME DI STATO 2015
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Eugenio Montale: Sulla poesia
Da Eugenio Montale, Sulla poesia, Mondadori, Milano
L’argomento della mia poesia (e credo di ogni possibile poesia) è la condizione umana in sé considerata; non
questo o quell’avvenimento storico. Ciò non significa estraniarsi da quanto avviene nel mondo; significa solo
coscienza, e volontà, di non scambiare l’essenziale col transitorio. Non sono stato indifferente a quanto è
accaduto negli ultimi trent’anni; ma non posso dire che se i fatti fossero stati diversi anche la mia poesia
avrebbe avuto un volto totalmente diverso.
Un artista porta in sé un particolare atteggiamento di fronte alla vita e una certa attitudine formale a
interpretarla secondo schemi che gli sono propri. Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti
dall’artista; ma nel momento in cui essi avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi
avvenimenti che oso dire esterni c’è stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io
non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo
rivoluzione apparisse osteggiata.
Certo, sarebbe stato per me impossibile pubblicare poesie ostili al regime d’allora; ma il fatto è che non mi ci
sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale
disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella
disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano
reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di al di fuori di questi
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fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di maladjustement psicologico e morale che è proprio a tutte le
nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche.
Coloro per i quali l'arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell'artista potranno obiettare: il
male è che vi siete estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l'una o per l'altra delle parti in conflitto.
Mutando o migliorando la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più
scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l'artista sarà un uomo come un
altro che avrà in più il dono del canto, l'attitudine a scoprire e a creare la bellezza.
Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il combattimento avveniva su un
altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo. L'ipotesi di una società
futura migliore della presente non è punto disprezzabile, ma è un'ipotesi economica-politica che non autorizza
illazioni d'ordine estetico, se non in quanto diventi mito. Tuttavia un mito non può essere obbligatorio. Sono
disposto a lavorare per un mondo migliore; ho sempre lavorato in questo senso; credo persino che lavorare in
questo senso sia il dovere primario di ogni uomo degno del nome di uomo. Ma credo altresì che non sono
possibili previsioni sul posto che occuperà l'arte in una società migliore della nostra.
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
a) Il poeta affronta il problema dell’origine e della funzione della poesia.
Quale rapporto si stabilisce tra la poesia e gli eventi storici? Tra l’arte e le condizioni ambientali e sociali
in cui il poeta vive?
ANALISI DEL TESTO
Cosa significano nel secondo capoverso le due affermazioni:“Gli eventi esterni sono sempre più o meno preveduti
dall’artista” e “nel momento in cui avvengono cessano di essere interessanti”?
Terzo capoverso. Che cosa intende dire Montale quando sostiene di aver sentito fin dalla nascita una
totale disarmonia con la realtà e che questo inadattamento è proprio di tutte le nature poetiche?
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Se la poesia è “una libera attività creatrice”, quale funzione sociale ha svolto e svolge il poeta?
Affronta la questione facendo riferimento alle tue conoscenze personali e scolastiche ed esponi le tue
osservazioni in un commento sufficientemente ampio.
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
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CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’autore e la rappresentazione del sé: arte nell’arte, letteratura nella letteratura
G. Coubert, Atelier dell’artista (1854-55)
D. Velazquez, La meninas, 1656 P. Picasso, La meninas secondo Velazquez, 1957
Con questo dipinto Picasso compie la prima rivisitazione del capolavoro di Velazquez e consacra, con un atto
carico di significato, la sua appartenenza al pantheon della storia universale dell’arte. Come nella tela originale,
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nell’opera si compie il mistero della visione e si celebra il “farsi” della rappresentazione pittorica. Velazquez
inscena un doppio registro di lettura: l’ambientazione nella galleria di ritratti, con la scena che è visibile agli
occhi di tutti, e un’azione “fuori campo”. Tale azione assume un ruolo centrale come soggetto nascosto del
“quadro nel quadro” che il pittore sta dipingendo. Allo specchio viene demandato il compito di sciogliere
l’enigma celato nel dipinto. L’evento cui lo spettatore assiste è lo stesso al quale partecipano i protagonisti della
tela: il ritratto del re e della regina di Spagna.
M. Battistini, Picasso, L’opera di un genio, Mondadori, Milano, 2001
Il problema posto da Proust non è più quello della realtà (e neppure del sogno) ma quello della nostra
rappresentazione della realtà. L'oggetto dell'artista non è più il Reale, né l'Irreale, né l'Immaginario, e neppure
l'Assoluto. L'artista non si consacra più a evocare ciò che è « vero . o ciò che dovrebbe o potrebbe essere vero: si
dedica a studiare la nostra percezione, i nostri miti, le nostre immagini.[…]
L'artista brutale, potente romanziere, realista o pittore convinto alla Courbet, afferrava per il collo una di queste
immagini (su un milione) e ne faceva un libro o un quadro, in cui Charles Bovary e il becchino di Ornans si
trovavano fissati e dagherrotipati in una posa eterna.[..]
L’arte non deve essere fatta di fotografie scattate affrettatamente, ma, più sottile, diventerà diletto e
inquietudine dell’uomo davanti alle sue immagini.
R. M. Albérès, Romanzo e antiromanzo, 1966, Jaca book, Milano
Ora la scena, se posso chiedervi di seguirmi, era diversa. Le foglie cadevano ancora ma a Londra non a
Oxbridge; e devo chiedervi di immaginare una stanza, come migliaia di altre […] e nella stanza un tavolo con
un foglio bianco sul quale e scritto, a grandi caratteri, LE DONNE E IL ROMANZO, NIENT’ALTRO. Purtroppo
l’inevitabile conseguenza della colazione e del pranzo a Oxbridge sembrava essere una visita al British
Museum. Bisognava distillare quel che c’era di personale e di incidentale in tutte quelle impressioni per
ottenere il puro fluido, l’olio essenziale della verità. […] Quali sono le condizioni necessarie alla creazione di
un’opera d’arte? Mille domande si affollavano tutte insieme. Ma occorrevano le risposte, con le domande; e una
risposta si poteva avere solo consultando le persone sagge e libere da pregiudizi […] che hanno reso pubblico
il risultato dei loro ragionamenti e delle loro indagini in libri che si trovano senz’altro negli scaffali del British
Museum. Se la verità non si trova negli scaffali del British Museum dov’è, mi chiedevo mentre prendevo un
quaderno e una matita, dov’è? Così munita, così fiduciosa e investigante, uscii alla ricerca della verità.
Virgina Woolf, Una stanza tutta per sé (1929)
Mia mano, fatti piuma:
fatti vela; e leggera
muovendoti sulla tastiera,
sii cauta. E bada, prima
di fermare la rima,
che stai scrivendo d’una
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che fu viva e fu vera.
Tu sai che la mia preghiera
è schietta, e che l’errore
è pronto a stornare il cuore.
Sii arguta e attenta: pia.
Sii magra e sii poesia
se vuoi essere vita.
E se non vuoi tradita
la sua semplice gloria,
sii fine e popolare
come fu lei – sii ardita
e trepida, tutta storia
gentile, senza ambizione.
G. Caproni, Battendo a macchina, vv. 1-19, da Il seme del piangere, 1950-58
[…]Bisogna esporsi (questo insegna
il povero Cristo inchiodato?),
la chiarezza del cuore è degna
di ogni scherno, di ogni peccato
di ogni più nuda passione...
(questo vuol dire il Crocifisso?
sacrificare ogni giorno il dono
rinunciare ogni giorno al perdono
sporgersi ingenui sull’abisso).
Noi staremo offerti sulla croce,
alla gogna, tra le pupille
limpide di gioia feroce,
scoprendo all’ironia le stille
del sangue dal petto ai ginocchi,
miti, ridicoli, tremando
d’intelletto e passione nel gioco
del cuore arso dal suo fuoco,
per testimoniare lo scandalo.
P.P. Pasolini, La crocifissione, vv. 20-37, da Paolo e Baruch, 1948-49, in L’usignolo della Chiesa Cattolica
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Sostenibilità, solidarietà e fratellanza: principi laici e principi cristiani ai tempi
della crisi
Sono passati più di 25 anni da quando, nel 1987, il rapporto Bruntland introdusse per la prima volta il
concetto di sviluppo sostenibile, definendolo come quello «sviluppo che sia in grado di soddisfare i bisogni
del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Una
definizione che esprime sia il principio etico della responsabilità delle generazioni di oggi nei confronti di
quelle future, sia il principio della tutela delle risorse naturali e dell'equilibrio ambientale del pianeta. Una
definizione allora «visionaria» e oggi di estrema attualità, in una società che deve confrontarsi con sfide
epocali, quali la gestione della crisi economica dell'Occidente, l'individuazione di un percorso di crescita
sostenibile nelle economie emergenti, la definizione di nuovi assetti di governance globale nell'ambito della
lotta ai cambiamenti climatici e della tutela dell'ambiente. Sfide che si prospettano ardue in un'epoca
caratterizzata dalle conseguenze negative che derivano da uno sviluppo contrassegnato da distorsioni e
squilibri, che si riflettono nel crescente divario nella distribuzione della ricchezza e nell'acuirsi delle crisi di
instabilità politica e sociale che si manifestano in aree geografiche sempre più vaste. Distorsioni e squilibri
che caratterizzano anche la distribuzione delle risorse naturali: 800 milioni di persone non hanno accesso a
fonti sicure di acqua potabile, un miliardo non ha cibo a sufficienza e 1,3 miliardi di persone non hanno
accesso all'elettricità. Questi elementi evidenziano la necessità di delineare un modello di sviluppo
«sostenibile», che persegua l'obiettivo della crescita tenendo conto della dimensione ambientale e di quella
sociale, perseguendo una più equa distribuzione delle risorse economiche e naturali: una sfida alla quale
dovranno partecipare le istituzioni, la società civile e le imprese, sotto la guida e l'azione propulsiva di una
classe politica che sappia tradurre la necessità di cambiamento in una visione di lungo periodo, in cui
l'interesse generale prevalga sulla logica del risultato immediato e sugli interessi particolari.
P.A. Colombo (presidente ENEL), La sfida della sostenibilità, un’occasione per le imprese in “Corriere Economia”, 30
settembre 2013
Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di
morte. Così il titolo dei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia il pensiero vi è
tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che dovevo venire
qui oggi […]a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta.[…] Prima però vorrei
dire una parola di sincera gratitudine e di incoraggiamento a voi, abitanti di Lampedusa e Linosa, alle
associazioni, ai volontari e alle forze di sicurezza, che avete mostrato e mostrate attenzione a persone nel loro
viaggio verso qualcosa di migliore. Voi siete una piccola realtà, ma offrite un esempio di solidarietà![…]
78
«Adamo, dove sei?»: è la prima domanda che Dio rivolge all’uomo dopo il peccato.[…] Adamo è un uomo
disorientato che ha perso il suo posto nella creazione perché crede di diventare potente, di poter dominare
tutto, di essere Dio. E l’armonia si rompe, l’uomo sbaglia e questo si ripete anche nella relazione con l’altro
che non è più il fratello da amare, ma semplicemente l’altro che disturba la mia vita, il mio benessere. E Dio
pone la seconda domanda: «Caino, dov’è tuo fratello?». Il sogno di essere potente, di essere grande come
Dio, anzi di essere Dio, porta ad una catena di sbagli che è catena di morte, porta a versare il sangue del
fratello![…]
Quei nostri fratelli e sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace;
cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte.[…]
79
Chi è il responsabile di questo sangue? Nella letteratura spagnola c’è una commedia di Lope de Vega che
narra come gli abitanti della città di Fuente Ovejuna uccidono il Governatore perché è un tiranno, e lo fanno
in modo che non si sappia chi ha compiuto l’esecuzione. E quando il giudice del re chiede: «Chi ha ucciso il
Governatore?», tutti rispondono: «Fuente Ovejuna, Signore». Tutti e nessuno! Anche oggi questa domanda
emerge con forza: Chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? Nessuno! Tutti noi rispondiamo
così: non sono io, io non c’entro, saranno altri, non certo io.[…] La cultura del benessere, che ci porta a
pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle,
ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi
porta alla globalizzazione dell’indifferenza.[…]
80
Domandiamo al Signore […] la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, di piangere sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada ai drammi come questo. Omelia del Santo Padre Francesco dell’ 8 luglio 2013 in occasione della visita a Lampedusa
Decrescita è soprattutto una parola d'ordine per indicare con forza la necessità di abbandonare
l'insensato obiettivo della crescita per la crescita, obiettivo il cui unico motore é la ricerca sfrenata
del profitto da parte di chi detiene il capitale.[…] È noto che il semplice rallentamento della crescita
manda le nostre società in crisi[…]Possiamo allora immaginare quale catastrofe rappresenterebbe
un tasso di crescita negativo![…]
La decrescita può dunque essere prospettata solo all'intento di una “società della decrescita”. Il
progetto della decrescita è un progetto politico che consiste nella costruzione, al Nord come al Sud,
di società conviviali autonome e sobrie. Dal punto di vista teorico sarebbe più appropriato il termine
“a-crescita”, poiché indica un abbandono del culto irrazionale e quasi religioso della crescita per la
crescita.[…]
Anzitutto, per il Nord del mondo. il primo obiettivo di una politica della decrescita potrebbe
consistere nel rovesciare la logica che unisce produzione del benessere e Pil. Si tratta di scindere
miglioramento della condizione dei singoli individui e aumento statistico della produzione
materiale, ovvero far decrescere il "ben-avere" statistico per migliorare il "ben-essere" vissuto.
Questo potrebbe realizzarsi in modo semplice applicando integralmente il principio “chi Inquina
paga” Tuttavia si arriverebbe probabilmente a un blocco del sistema, dal momento che oggi la
crescita rappresenta un affare redditizio solo se i suoi costi vengono sostenuti dalla natura, dalle
generazioni future. dalla salute dei consumatori e dalle condizioni di lavoro. Per questo è necessaria
una rottura. Il cambiamento reale di prospettiva può essere realizzato attraverso il programma
radicale, sistematico ambizioso delle “otto R”: rivalutare, riconcettualizzare. ristrutturare.
rilocalizzare, ridistribuire, ridurre. riutilizzare. Riciclare- Questi otto obiettivi interdipendenti
possono avviare un circolo virtuoso di decrescita serena, conviviale e sostenibile. Si potrebbe
allungare ancora l'elenco delle R con radicalizzare. riconvertire. ridefinire, ridimensionare.
rimodellare. ripensare ecc..
S. Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, Milano, 2010
Vivere a1 di sopra dei nostri mezzi non può essere la base di una società sostenibile, felice o libera.
Una persona o un paese indebitati non sono liberi. Minimizzare i consunsi è vitale per poter
sperimentare la libertà, per tutti i popoli. Minimizzare i consumi è la base della democrazia e della
cittadinanza sul pianeta. In un mondo costantemente collegato, non prendere più di quanto ci spetta
rappresenta una fonte di liberazione e di felicità e felicità che deriva dalla condivisione, dal
rispettare i diritti della Madre Terra e i diritti umani, dalla creatività della collaborazione con la
natura e con la Comunità per ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno: cibo, acqua, vestiti, riparo,
educazione, salute, benessere. Minimizzare i consumi crea le condizioni per la pace con la natura e
tra i popoli. L'avarizia crea conflitti con la Terra e tra i popoli. Una cultura di condivisione, basata
sulla cura per la Terra e per la società, è una cultura di pace
V. Shiva, Fare pace con la terra, Feltrinelli, Milano, 2012
81
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: L'Europa e la tragedia del Mediterraneo
C'è tutta la sproporzione del mondo in cui viviamo, tutto il peso delle disuguaglianze che
sopportiamo e pratichiamo, nella corsa di centinaia di migranti sul lato del peschereccio egiziano,
per protendersi verso le luci del mercantile che si sta avvicinando a mezzanotte. Fino a far inclinare
il barcone con la forza della disperazione e della speranza che diventano la stessa cosa: per poi
rovesciarlo nel naufragio che condanna alla morte certa i profughi trasformati in prigionieri nelle
stive chiuse a chiave dai trafficanti di schiavi.(..)
Quel che non vogliamo vedere, lo dobbiamo contare e il saldo è la più grande tragedia di mare del
secolo, a 180 miglia da Lampedusa, Europa.
È la rotta verso l'Europa che ci interpella e svela la contraddizione tra ciò che vorremmo essere e
ciò che siamo. Quei 900 morti annegati nel Mediterraneo erano partiti dal Centro Africa puntando
verso la costa di un'Europa che non conoscevano ma che inseguivano come una promessa di futuro,
una sponda di sopravvivenza dove appoggiare il destino dei loro figli.
Così ci vede la parte più disperata del mondo: la terra della libertà e del lavoro. Noi potremmo
tradurre: della civiltà dei diritti e del diritto, della democrazia e della dignità delle persone, se
fossimo consapevoli di noi stessi e degli obblighi che nascono da questa responsabilità.
Non lo siamo. L'Europa vive la tragedia del Mediterraneo come una crisi regionale meridionale,
equipara nei numeri i flussi di migranti dall'Est europeo a quelli che vengono dall'inferno delle
guerre e rischiano ogni ora la morte sui traghetti della disperazione. (..)
È come se si fosse rotto il cuore della civiltà italiana dei nostri padri e delle nostre madri, i codici
del mare, la storia del Mediterraneo. Il risultato è una scissione: tra la sicurezza e la responsabilità,
tra la politica e la morale, tra la legge e l'umanità, tra l'Europa e le sue parti. Soprattutto, tra i
vincenti e i perdenti della globalizzazione, potremmo dire tra i ricchi e i poveri del mondo, che
hanno perso il nesso da cui prendeva forma quel libero vincolo reciproco e comune chiamato
società. Una contraddizione capitale per l'Europa, davanti alla sua storia e al significato della sua
civiltà.
Ezio Mauro “Il naufragio dell'Occidente” La Repubblica 21 aprile 2015
Il Mediterraneo trasformato in una fossa comune. Oltre novecento morti. Morti senza storia, morti
di nessuno. Scomparsi nel nostro mare e presto cancellati dalle nostre coscienze. (..)
Basta leggere il libro "La Bestia" di Martinez per comprendere come i flussi clandestini dal Messico
agli Usa sono raramente gestibili e non fermabili. Il punto è che il primo obiettivo dovrebbe essere
quello: salvare delle vite, prendersene cura. Invece si è riusciti a far diventare questa volontà come
ridicola, romantica, naif. (..)
Ovvio che razionalmente non è immaginabile una smisurata accoglienza universale, senza regole,
ma la strada intrapresa delle mezze concessioni e dai mezzi respingimenti non regge più. Il peso
politico che avremmo dovuto avere essendo Stato-cerniera non c'è stato riconosciuto. Dovevamo
pretendere di scontrarci sul tema immigrazione con il resto dell'Europa. Dovevamo pretendere di
essere ascoltati, senza che "il problema" venisse scaricato su di noi, delegato a noi. (..)
Gli unici che in queste ore rappresentano ciò che l'Europa dovrebbe essere sono gli italiani, i molti
italiani che salvano vite tutti i giorni rischiando di violare leggi. La figura che sintetizza questi
italiani colmi di onore è descritta dal pescatore Ernesto nel bellissimo film "Terraferma" di Crialese
che viola l'ordine della Capitaneria di tenersi con il suo peschereccio lontano da un gommone
rispondendo con un semplice, umano e potente: "Io gente in mare non ne ho lassata mai".
Roberto Saviano “Fantasmi che pesano sulle nostre coscienze” La Repubblica 20 aprile 2015
I flussi migratori non si fermano. Al massimo si deviano.A meno di non ricorrere alla forza, per
esempio costruendo il Muro di Berlino. Fortificando la frontiera fra Stati Uniti e Messico con
tecnologie d’ultima generazione. Salvo scoprire che prima o poi anche i muri crollano e i confini
82
impenetrabili si svelano porosi. (..) Questo dramma occuperà il resto delle nostre vite. Va dunque
gestito, con speciale urgenza e cura. Ma senza illudersi di risolverlo con la forza. Se provassimo a
farlo, lo renderemmo ingestibile. (..) Alla fine, non potremo però sfuggire al dovere di accogliere.
Se esistono ancora dei valori europei, se l’Unione Europea non è solo una parola vuota o il nome
contemporaneo dell’ignavia, e se questa Europa vuole avere un posto nel mondo, noi i profughi li
ospiteremo. (…) L’alternativa è essere inghiottiti dalla marea che si vuole respinge.
Lucio Caracciolo “IL dovere di accogliere” La Repubblica 23/04/2015
La fine dell'operazione di ricerca e salvataggio Mare Nostrum è collegabile all'aumento delle morti
nel Mar Mediterraneo. Così inizia l'amaro rapporto, dal titolo “L'Europa affonda nella vergogna”,
presentato da Amnesty International questa mattina a Bruxelles. La fine di Mare Nostrum non ha
avuto l'effetto deterrente che i governi Ue speravano: oltre 21mila persone arrivate in Italia nei
primi mesi del 2015 e circa 1.500 vittime stimate. Le morti registrate in questo periodo sono 53
volte superiori rispetto agli stessi mesi del 2014 . L'operazione italiana ha soccorso 83mila persone
nel 2014. Mare Nostrum era a carico dell'Italia, costava 9 milioni di euro al mese e aveva a
disposizione in qualsiasi momento cinque navi della marina militare per un totale di 900 persone di
staff. Tutte le sue procedure erano pensate per accogliere in sicurezza i migranti in mare e rendere
minimi i tempi di sbarco nel porto così da poter tornare a soccorrere altre vite, potendosi spingere
fino a 172 miglia dalle acque italiane. I governi europei, sotto pressione elettorale, hanno iniziato a
lamentare il flusso di migranti provenienti via mare, secondo alcuni attratti ancor di più dal sistema
di salvataggio italiano; da qui, le pressioni per portare a termine Mare Nostrum e sostituirlo con
Triton. Quest'ultimo, come è ormai noto, non ha avuto finora funzioni di salvataggio in mare non
potendosi spingere oltre le 30 miglia dalle acque italiane, avendo molte meno risorse - pari a 3
milioni al mese finanziati dall'Ue - e mezzi ridotti. Il risultato è sotto gli occhi: negli ultimi mesi i
viaggi dei migranti sono aumentati del 42% rispetto al 2014 e con essi anche le vittime. Amnesty International: «L’Europa affonda nella vergogna» di Irene Giuntella - Il Sole 24 Ore -
leggi su http://24o.it/kSgci7 22 aprile 2015
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Persone e robot
Se lo sono chiesti 400 scienziati ed esperti.
Incluso il filosofo svedese Nick Bostrom. Che abbiamo sentito e che qui propone una soluzione.
Che succederà quando l'intelligenza artificiale supererà quella umana, e un calcolatore che ragiona a
velocità impressionante sarà autocosciente, proprio come il super computer di bordo Hal 9000 nel
film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick?
È la domanda che si sono posti quattrocento esperti, tra i quali scienziati del Mit e di Oxford, ma
anche ricercatori di Ibm e di Google.
Tutti insieme nelle scorse settimane hanno firmato una lettera aperta sui rischi futuri
dell'intelligenza artificiale, che secondo alcuni potrebbe rivelarsi la maggiore minaccia esistenziale
per l'umanità.(.....)
Abbiamo chiesto a Bostrom quanto è reale la «minaccia».
Siamo davvero in grado di realizzare un'intelligenza artificiale equivalente a quella umana e capace
di dialogare con noi?
«Ci sono due approcci. Il primo, seguito dallo Human Brain Project del Politecnico di Losanna, si
fonda sulle neuroscienze e ha l'obiettivo di riprodurre con precisione assoluta su un computer
l'intera struttura neuronale umana, fino alle più minute sinapsi».
La domanda è: una volta ottenuto un cervello digitale che, nella sua struttura, simula al cento per
83
cento quello umano, questo sarà anche autocosciente?
«È da vedere. Il vantaggio di questo sistema è che non serve capire davvero come - e perché -
funzioni il cervello: basta emularlo in tutti i suoi aspetti fisici e osservare il risultato.
Il secondo approccio, invece, cerca di ottenere un'intelligenza pari alla nostra usando algoritmi
capaci di auto-modificarsi ed evolvere apprendendo».
Questo secondo sistema è quello su cui oggi lavora la maggior parte dei ricercatori.
«Sì, ma per ora sono ricerche di ambito ristretto e specifico.
Ci sono per esempio i sistemi grazie ai quali le automobili possono guidarsi da sole, studiati dal Mit
e da Google, o i droni militari del tutto autonomi (…) Ma un'intelligenza artificiale duttile e
autocosciente come un uomo sarà qualcosa di radicalmente diverso: un vero Hal 9000.
Secondo i massimi esperti mondiali, interpellati dall'Università di Oxford, c'è almeno il 50 per cento
di probabilità che qualcosa del genere venga realizzato entro il 2040».
E cosa succederà dopo?
«Che ben presto la I.A. (Intelligenza artificiale) si evolverà in una superintelligenza.» (…)
Giuliano Aluffi “ Se un robot diventa troppo intelligente.”
(..)La vera differenza tra umano e automa non sta sul piano della mente, ma su quello del corpo, che
stabilisce un contatto sensibile con il mondo, e che insieme prescrive un tempo di vita (un orologio
è praticamente immortale, noi no), un destino di decadenza (possiamo perdere la vista, ed era
questa, pare, la massima preoccupazione di Andreas Lubitz), e la capacità di annoiarci, spaventarci
e intristirci. Sono queste circostanze — la relativa brevità della vita, la sua frequente insensatezza,
la fragilità del corpo, l’esposizione all’errore e all’illusione — che definiscono la specificità
dell’umano (non a caso, la dottrina del peccato originale è stata elaborata in riferimento agli umani
e non agli automi).
Nessuna di queste caratteristiche raccomanda in particolare un umano per compiti di responsabilità
come pilotare un aereo. Forse i vertici della Lufthansa, che pochi giorni fa hanno dovuto affrontare
un lungo sciopero dei piloti, sarebbero felici di sottoscrivere quello che ho appena detto, ma si
sbaglierebbero. Perché il fattore umano è ovviamente indispensabile di fronte all’imprevisto. I casi
in cui un pilota ha salvato l’aereo sono ben più numerosi di quelli in cui lo ha perduto. Piuttosto che
sostituire i piloti con i computer, conviene continuare la cooperazione virtuosa tra uomo e automa
(quella che, per esempio, sta rendendo sempre più efficaci i sistemi di traduzione automatica), non
dimenticando che se l’umano può sbagliare o morire l’automa può rompersi. E, soprattutto, tenere
presente che, diversamente da un automa, un umano può cadere in depressione, e non sottovalutare i
segnali di questa circostanza (segnali che, a quanto pare, Lubitz non ha mancato di dare).
“Persone e robot per salvare il fattore umano”
Articolo di Maurizio Ferraris (Repubblica 30.3.15)
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la
vede un po’ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo –
piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono
sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili
idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali
complessi». L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle
speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di
luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di noi
davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni
e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i
robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato
in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da
sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si
moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della
84
metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei grandi aeroporti
del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26
gennaio 2014
TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
Il Secondo conflitto mondiale, che ebbe come principali contendenti Germania, Italia e Giappone da un lato, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica dall’altro, fu una “guerra totale” anche sotto l’aspetto geografico, dal momento che interessò tutti i continenti e coinvolse, direttamente o indirettamente, buona parte dei paesi del mondo. In questa prospettiva a settant’anni dalla cessazione delle ostilità, il candidato ricostruisca i contesti relativi a un ideale
“itinerario della memoria” che faccia riferimento ai luoghi emblematici in cui forze militari, popolazioni civili, singoli individui agirono o combatterono in nome di ideologie e posizioni politiche contrapposte, oppure in difesa della libertà e dei fondamentali diritti dell’uomo.
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
Non vergognamoci dunque di mangiare il meglio che si può e ridiamo il suo posto anche alla
gastronomia. Infine anche il tiranno cervello ci guadagnerà, e questa società malata di nervi finirà
per capire che, anche in arte, una discussione sul cucinare l’anguilla, vale una dissertazione sul
sorriso di Beatrice. Non si vive di solo pane, è vero, ci vuole anche il companatico; e l’arte di
renderlo più economico, più sapido, più sano. Io dico e lo sostengo, è vera arte. Riabilitiamo il
senso del gusto e non vergognamoci di soddisfarlo onestamente, ma al meglio che si può, come
ella ce ne dà i precetti.
Da una lettera indirizzata dal poeta L. Stecchetti
1
al celebre gastronomo e letterato Pellegrino Artusi, in La
scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, Salvatore Landi, Firenze, 1891 Il candidato, a partire dall’affermazione proposta, rifletta e argomenti sull’importanza e sul
significato della preparazione e del consumo del cibo, inteso sia come mezzo di invenzione e
trasformazione del mondo, sia come espressione e comunicazione della nostra cultura e identità.
1
Lorenzo Stechetti è uno degli pseudonimi di Olindo Guerrieri, poeta e scrittore italiano (1845-1916)
85
ISIS SARPI SAN VITO settore ECONOMICO
Simulazione seconda prova
Indirizzo: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
PRIMA PARTE
Stato patrimoniale 200X+1 2000X
ATTIVITA'
Disponibilità liquide 100
Crediti vs clienti 400
Rimanenze 600
Risconti attivi 20
1120
Immobilizzazioni materiali 1000
Fondo ammortamenti 300
700
Totale attività 2710 1820
PASSIVITA'
Debiti vs banche a breve termine 150
Fornitori per forniture d'esercizio 285
Fornitori per immobilizzazioni tecniche 50
Ratei passivi 25
Debiti tributari 40
Quota corrente mutui passivi 50
600
Mutui passivi 350
Fondo trattamento fine rapporto 50
Patrimonio netto
Capitale sociale 850 700
Riserve 100 80
Utile netto d'esercizio 40
Totale passività 2710 1820
86
Conto economico - 200x+1
Valore della produzione 1510
Ricavi dalle vendite e delle prestazioni 1450
Incremento rimanenze prodotti finiti 50
Altri ricavi e proventi 10
Costi della produzione
Materie prime
Servizi
Personale:
Salari e stipendi
Quota trattamento fine rapporto
Ammortamenti
Incremento rimanenze materie prime
(A – B) Differenza valori e costi della produzione
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte afferenti all'esercizio
Utile dell'esercizio Dopo aver opportunamente completato lo schema di bilancio relativo all’anno 200X+1 sapendo che:
Il margine di tesoreria è pari a - 260;
Il margine di struttura ristretto è pari a - 250;
Il margine di struttura allargato è pari a +260;
Il ROI è pari a 5,535%;
Le imposte rappresentano il 50% del risultato ante imposte;
La differenza (A-B) coincide con la gestione caratteristica dell’impresa.
Il candidato rediga un report per la direzione dal quale emerga un’analisi economica finanziaria del bilancio dopo aver
applicato un set di indici significativi.
SECONDA PARTE
Il candidato scelga due dei seguenti quesiti:
1. Indicare quali sono le principali voci del conto economico che possono dare origine a variazioni in aumento e in
diminuzione del reddito imponibile per il calcolo delle imposte.
2. Descrivere quali sono le caratteristiche e le funzioni della Nota integrativa.
3. Descrivere qual è il processo per costruire il budget delle vendite di un’azienda industriale.
4. Costruire con dati a scelta l’analisi di BEP.
87
______________
Durata della prova sei ore.
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
88
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI” SAN VITO AL TAGLIAMENTO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE 5 B AFM
GRIGLIA DI CORREZIONE materia …..................................... Cognome e nome: ….........................................................................
PRIMO QUESITO (B)
INDICATORI Non
svolt
o
Del tutto
insuff.
Gravem
ente
insuff.
Insuff. Suff. Discre
to
Buon
o
Distinto Ottimo
1
Capacità
espressive e
utilizzo del
linguaggio
specifico
0
0,1
0,35
0,7
0,8
1
1,1
1,2
1,25
2
Conoscenza
dell'argomento
0
0,3
0,8
1,1
1,4
1,5
1,6
1,8
2
3 Competenze
elaborative e di
sintesi
0
0,1
0,35
0,7
0,8
1
1,1
1,2
1,25
TOTALE 0,5 1,5 2,5 3 3,5 3,8 4,2 4,5
PRIMO QUESITO ( B) 1° INDICATORE PUNTI: ….......
2° INDICATORE PUNTI: ….......
3° INDICATORE PUNTI: …....... TOTALE: …...................
SECONDO QUESITO (B)
INDICATORI Non
svolt
o
Del tutto
insuff.
Gravem
ente
insuff.
Insuff. Suff. Discre
to
Buon
o
Distinto Ottimo
1
Capacità
espressive e
utilizzo del
linguaggio
specifico
0
0,1
0,35
0,7
0,8
1
1,1
1,2
1,25
2
Conoscenza
dell'argomento
0
0,3
0,8
1,1
1,4
1,5
1,6
1,8
2
3 Competenze
elaborative e di
sintesi
0
0,1
0,35
0,7
0,8
1
1,1
1,2
1,25
89
TOTALE 0,5 1,5 2,5 3 3,5 3,8 4,2 4,5
SECONDO QUESITO (B)
1° INDICATORE PUNTI: ….......
2° INDICATORE PUNTI: ….......
3° INDICATORE PUNTI: …....... TOTALE: …...................
PER OGNI RISPOSTA ESATTA 1,50 PUNTI
RISPOSTE MULTIPLE (C): TOTALE RISPOSTE ESATTE ………..
PUNTEGGIO TOTALE:__________________
Nota Bene:
Materie coinvolte: Matematica, Diritto, Lingua Tedesca, Lingua inglese
Tipologia Mista: per ogni materia 2 quesiti di tipo B (risposta singola)
4 quesiti di tipo C (a scelta multipla)
TOTALE: 8 DOMANDE DI TIPO B E 16 DOMANDE DI TIPO C
VALUTAZIONE: Tutte le materia hanno la stessa valenza. Per ogni materia, ai due quesiti di tipo
B vengono attribuiti 9 punti (4.5 x 2 quesiti); ai quattro quesiti di tipo C vengono attribuiti 6
punti (punti 1.50 x 4 quesiti) per un totale di 15 punti.
Alla fine si effettua una media aritmetica tra le quattro valutazioni ed un arrotondamento per
eccesso per valutazione maggiore o uguale a 5 decimi.
90
Griglia di valutazione per tipologie A – C – D ALLEGATO 1
CANDIDATO: ________________________________________
Griglia di valutazione per tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)
CANDIDATO: ________________________________________