Eventi avversi a vaccino MPR
Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita2003-2007
Evento avverso a vaccinazione
Evento in tutto o in parte inatteso, con sicura correlazione (parametro
cronologico) con una pregressa vaccinazione e con nesso di
causalità (parametro qualitativo) da definire sulla base della possibile patogenesi (parametro modale)
Casi gravi ed a volte anche eventi fatali possono essere riportati in considerazione solo della vicinanza temporale con la vaccinazione eseguita.E’ possibile stabilire l’eventuale presenza di un nesso di causalità o escludere un rapporto causale tra vaccino ed evento segnalato solo successivamente in fase di follow-up. Il monitoraggio della sicurezza dei vaccini non può prescindere da un accurato approfondimento clinico e diagnostico dei casi segnalati.
Possibili cause di eventi avversi a vaccinazione (secondo OMS)
da errore programmatico
indotte da vaccino
precipitate da vaccino
da eventi coincidenti
sconosciute
TASSO DI SEGNALAZIONE A VACCINI TRIVALENTI MPR PER 1.000.000 DI DOSI PER ANNO
0
20
40
60
80
100
120
AN 1999 AN 2000 AN 2001 AN 2002 AN 2003
Ministero della Salute UFFICIO DI FARMACOVIGILANZA
RELAZIONE SINTETICA SULLE SEGNALAZIONI DI REAZIONI AVVERSE A VACCINI ANTI MORBILLO PAROTITE E ROSOLIA ANNI 1999 2003
DISTRIBUZIONE PER GRAVITA' VACCINI MPR ANNI 1999-2003
0
10
20
30
40
50
60
70
AN 1999 AN 2000 AN 2001 AN 2002 AN 2003
D G NG ND
Distribuzione per gravità delle reazioni avverse a vaccini MPR, per anno
D = decessi, G = reazioni gravi, NG = reazioni non gravi, ND = gravità non definita
Criteri per la definizione del rapporto di causalità tra evento avverso e vaccinazione
Criterio epidemiologico : maggiore incidenza nei soggetti vaccinati rispetto alla popolazione della stessa area geografica, stessa età
Criterio temporale: insorgenza dell’evento avverso in un arco temporale compatibile con l’attribuzione alla vaccinazione
Criterio patogenetico
Rapporto di causalità tra evento avverso e vaccinazione
convincente Reazione correlazione probabile avversa
possibile
improbabile Non consideratocorrelazione non convincente reazione, ma
evento comunqueda registrare in attesa di ulteriori dati
Possibile latenza temporale di eventi avversi /reazioni a vaccino MPR
dopo un intervallo di tempo molto breve (minuti) – Anafilassi– Episodi sincopali – Manifestazioni vagali
– Crisi di ansia
dopo un intervallo di tempo lungo (ore o giorni)– Reazioni locali– Febbre– Artralgie– Esantema post-vaccinico– Tumefazione parotidea p.v – Meningite asettica
Reattogenicità
Capacità di un vaccino di indurre effetti collateralie reazioni indesiderate
Può essere legata a:
antigene immunizzante
altri componenti del vaccino
errori nella somministrazione
caratteristiche del ricevente
Componenti dei vaccini
antigeni immunizzanti agenti infettivi interi, attenuati o uccisi,loro componenti naturali o di derivazionesintetica
liquido di sospensione acqua distillata o soluzione fisiologica sterile
adiuvanti idrossido di alluminio, fosfato di alluminiosqualene, MF9
stabilizzanti albumina, gelatina
conservanti thiomersal,……..
antibiotici neomicina, streptomicina, kanamicina....
Eventi a rapida insorgenza
1. Spasmi respiratori (affettivi o di singhiozzo)2. Crisi d’ansia3. Svenimento - collasso4. Episodio di ipotonia-iporesponsività (HHE)5. Manifestazioni di ipersensibilità immediata
I primi 4 eventi non necessitano di alcun trattamento farmacologico; si tratta di episodi transitori e senza rischi di sequele
Manifestazioni di ipersensibilità immediata: tempo di insorgenza
immediatamente dopo o al massimo nei trenta minuti successivi all’inoculazione del vaccino
la brevità dell’intervallo lascia presagire abitualmente una reazione più severa (anafilassi o shock)
possono essere attribuibili al vaccino reazioni anafilattiche insorte entro le 24 ore dalla somministrazione.
Reazioni anafilattiche a precedenti dosi di vaccino MPR o a suoi componenti
La vaccinazione non va eseguita se:
Reazione anafilattica a dose precedente
Reazione anafilattica a costituenti del vaccino
(neomicina o altri antibiotici, gelatina)
N.B. manifestazioni allergiche non anafilattiche non controindicano la somministrazione
MPR e allergia alla gelatina
La gelatina è presente come stabilizzante in alcuni
vaccini
Sono state raramente descritte reazioni allergiche
gravi attribuite a sensibilizzazione con gelatina
(anafilassi: 4-7 casi /milione di dosi)
MPR e allergia alla neomicina
I vaccini MPR contengono tutti la neomicina come conservante/antibatterico
E’ poco probabile che nei bambini ci sia stata una sensibilizzazione alla neomicina
Di solito l’allergia alla neomicina si manifesta come dermatite da contatto, che non controindica la vaccinazione
La vaccinazione è controindicata solo se c’è stata una reazione anafilattica all’antibiotico
MPR e allergia all’uovo
I vaccini contro morbillo e parotite sono coltivati su fibroblasti o cellule embrionate di pollo
Le proteine presenti nel vaccino non danno reazione crociata con le proteine dell’uovo
L’allergia all’uovo non è una controindicazione
La vaccinazione MPR è stata eseguita senza conseguenze anche in bambini con anamnesi di anafilassi all’uovo
Ministero della Salute – D.G. Prevenzione Sanitaria
Eventi avversi e reazioni a vaccino MPR ad insorgenza non immediata
Reazioni locali
Febbre
Malattie post-vacciniche
Artralgie
Meningiti asettiche
Trombocitopenia
Reazioni avverse al vaccino MPR
• Eventi comuni (dopo 7-14 gg)– Febbre 5-15%– Rash 5%– Tumefazione parotidea 1-2%
• Eventi rari– Convulsioni febbrili 1/30.000– Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000-40.000
N.B. L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale (circa 1/1.000.000)
Reazioni avverse al vaccino MPRad insorgenza non immediata
Le reazioni avverse sono conseguenza della replicazione del virus vivo attenuato
Si osservano soprattutto nelle persone suscettibili, quindi: – La frequenza di reazioni avverse è minore dopo
somministrazione della seconda dose
Immunodeficienze
La vaccinazione è controindicata in caso di:
Immunodeficienze congenite
Immunodeficienze acquisiteLeucemie, linfomi, tumori solidi
Immunosoppressione farmacologica
La vaccinazione è raccomandata per i bambini HIV positivi non gravemente sintomatici (categorie 1 e 2, CDC 1994)
Artralgie dopo vaccinazione antirosolia
Frequenza: – 0,5% bambini– 25% donne in età fertile
Caratteristiche cliniche: – Insorgono 1-3 settimane dopo la vaccinazione– Durano 1-3 settimane
Malattie post vacciniche
Sono conseguenza della replicazione del virus vivo attenuato in soggetti suscettibili
Esantema morbilliforme con febbre
Tumefazione parotidea e di altre ghiandole salivari, con febbre
Esantema rubeoliforme, con febbre e artralgie
N.B. : Le persone che hanno già avuto una delle malattie bersaglio, non hanno un rischio aumentato di reazioni avverse a vaccino
Meningiti asettiche dopo vaccinazione antiparotite
1/1.000-1/20.000 dosi dopo somministrazione ceppo Urabe 20.000 TCID50 (Regno Unito ); 1/100.000 – 1/1.000.000 in altre aree geografiche
Non sono stati riportati esiti permanenti
Dopo somministrazione di ceppo Urabe 5.000 TCID50 non è stata osservata una maggiore frequenza di meningiti asettiche
Trombocitopenia dopo vaccinazione MPR
Solitamente legata a componente morbillosa o rubeolica
1 caso ogni 30.000-40.000 vaccinazioni (inferiore a frequenza dopo malattie naturali)
Restitutio ad integrum
Vaccinazione MPR, morbo di Crohn e autismo
Ipotesi che la vaccinazione MPR fosse associata a malattie infiammatorie croniche intestinali ed autismo
Numerosi studi hanno mostrato l’assenza di correlazione tra questi eventi
Nel 2003 l’OMS ha effettuato una revisione della letteratura: gli studi effettuati hanno confermato l’assenza di correlazione con la vaccinazione MPR
Rilevazione degli eventi avversi a vaccinoElemento essenziale dei programmi di
vaccinazione
WHO/EPI/GEN/91.2
individuazione e notifica
indagini
analisi dei dati
valutazione
azioni correttive
Finalità delle indagini su eventi avversi a vaccinazione
Confermare la diagnosi o proporre diagnosi alternative e chiarire l’esito dell’evento
Appurare le indicazioni del vaccino usato
Esaminare gli aspetti operativi delle attività vaccinali
Determinare se un evento costituisce un incidente isolato o fa parte di un cluster di eventi
Verificare l’incidenza di eventi con caratteristiche simili tra vaccinati e non vaccinati