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32 TEMPI LIBERI Venerdì 8 Dicembre 2017 Corriere della Sera

Viaggi La formula

A FerraraWinter Wonderland - Natale in Giostra per i più piccoliUn villaggio Lego sulla neve, con la ricreazione della saga di Star Wars, inaugura il Winter Wonderland – Natale in Giostra, venerdì 16 e sabato 17 alla Fiera di Ferrara. Il parco divertimenti al coperto più grande d’Italia festeggia il suo quinto compleanno con tanti eventi speciali: oltre al Winter Brick Mattoncini, i Super Pigiamini PJ Masks (26 dicembre), il cenone di

Capodanno, lo Spal day (3 gennaio) con alcuni atleti della squadra biancazzurra e torneo di calcio balilla, l’arrivo della Befana che distribuirà più di 1.500 calze, gli spettacoli live dei famosi youtuber FaviJ (7 gennaio) e i Mates (14 gennaio). L’ingresso al parco costa 4 € (ridotto 3 €, gratis i bambini sotto i 2 anni) (C.R.d’A.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano Mosca Ulan Bator Pechino Shanghai Tokyo Katmandu Bangkok

AirBaltic

Lei Ilaria Cazziol, milanese 26 anni.Professionedigital specialist

LuiMarco Mignano, 28 anni marchigiano.Professioneprogrammatorefreelance

laria e Marco si iscrivono

a Workawayun sito per trovarelavoro in giro per il mondo in cambio di vitto e alloggioin famiglia.Quindi partono in aereoper Mosca

www.workaway.info

20 le ore di volo per arrivare

200 gli euro spesicon volo AirBaltic

3 mila i chilometri tra treno e bus per arrivare

Dormono in tenda sulla Grande muragliasotto la volta celesteIlaria e Marco

trovano lavoro

20 i giorni di treno trascorsi

320 euro il costo del trasporto

10 i giorni passati nel desertodel Gobi a accudire cavalli e capre insieme ai nomadi,prima di ripartire verso Pechino

Da qui prendono la Transmongolicaverso Ulan Bator

48 Le ore di nave

160 Gli euro spesi

Salgono su una nave mercantileper arrivare in Giappone a Osaka

Fanno un trekking al campo base dell’Everest a quota

5.500 metri

Lavorano una settimana a Goa occupandosi di curarecani e gatti randagi in uncampo hippies

Da Osaka prendono il treno verso Kyoto, poi Monte Fuji.

Lavorano partecipando alla stesura di un progetto di turismo online

Poi proseguono verso l’Indiadirezione Varanasi, fino a Cochin, la punta estrema,tutto in bus e treni notturni

Con un volo low cost di AirAsia, Ilaria e Marco arrivano nella capitale thailandese

5 mesiLa durata del viaggio

24 euroI soldi spesi, in media, al giorno

Per seguire Ilaria e Marco nel loro viaggio:

www.viaggiosoloandata.it

11 luglioInizia il viaggio (2017)

22 milaI chilometri da percorrere

Ppa

rra

Voli dai prezzi stracciati, treni, pullman notturni e anche un cargo: così Ilaria e Marco hanno costruito il viaggio della vita, attraversando l’Oriente. Ma in questi cinque mesi hanno anche lavorato, pascolando cavalli e capre in Mongolia e realizzando un progetto turistico a Tokyo. Ecco la loro storia

Fare 22 mila chilometri con 24 euro al giorno

Una spesa di 24 euro al giorno, 5mesi di viaggio e 22 mila chilo-metri percorsi. È questa la ta-bella di marcia che si sono im-posti Ilaria e Marco lo scorso 11luglio alla partenza da Milano.Un viaggio «lento e low cost»con Mosca come destinazioneiniziale. Da lì è partita l’avven-tura di 8.000 chilometri sui tre-ni russi della Transmongolica,con uno stop nel deserto delGobi prima di toccare Pechino.E poi giù a Shanghai per saliresu una nave mercantile fino inGiappone. Ma anziché prose-guire verso Est sono tornati in-dietro in Nepal per un trekkingsolitario al campo base del-l’Everest a quota 5.500. Il per-corso è continuato sugli sgan-gherati bus e treni notturni daVaranasi fino alla punta dell’In-dia. Adesso, in questo zigzaga-re attorno al globo sono a Ban-gkok. Sempre rispettando apersona il badget iniziale, contrasporti, vitto e alloggio inclu-si. Loro appartengono alla tri-bù dei «nomadi digitali». Gio-vani determinati che zaino inspalla hanno come obiettivoquello di viaggiare con soluzio-ni risparmiose. E per mante-nersi lavorano strada facendo, sfruttando le potenzialità di In-ternet. Chi sono? Lei Ilaria Caz-ziol, milanese 26enne, primadella partenza era assunta conun contratto a progetto in unafamosa agenzia di comunica-zione come digital specialist.Lui Marco Mignano 28 annimarchigiano, programmatorefreelance specializzato in app, videogiochi e realtà aumenta-ta. Raccontano al Corriere:«Pur amando il nostro lavoro ciaffascinava l’idea del nomadi-smo digitale, con la possibilità

grazie a computer e connessio-ne Internet di lavorare in mobi-lità da ogni parte del mondo».Detto fatto. Prima i due avven-turosi sfogliano il web e verifi-cano le possibilità di viaggiarerisparmiando. Poi program-mano l’avventura verso Orien-te. Nello zaino smartphone epc, per mantenere vivo ilnetwork di lavoro dei loroclienti.

Un ruolo importante nellad e c i s i o n e l o h a g i o ca to

Workaway. Un sito di work-exchange ovvero di scambio dilavoro volontario per vitto e al-loggio in famiglia. «È unnetwork globale dove si trova-no migliaia di offerte — preci-sa Ilaria — dall’accudire ani-mali, a lavori in fattorie organi-che e attività con i bambini». Ilworkawayer (chi cerca lavoro)contatta online gli host (chi looffre) e si accorda per il sog-giorno, stabilendo ore di impe-gno e condizioni di manteni-

mento. Un’esperienza non solovolta al risparmio perché evitapermanenze in hotel, ma vali-da dal punto umano per la con-divisione di conoscenze e l’op-portunità di venire a contattocon stili di vita del posto,www.workaway.info. Così illavoro i due globetrotter 2.0 lohanno trovato via web, lungo lastrada. Che cosa hanno fatto?Nel deserto del Gobi aggregatia una famiglia di nomadi mon-goli hanno accudito per unadecina di giorni cavalli e capre,vivendo con loro nella yurta. ATokyo grazie alle conoscenzeinformatiche partecipano conaltri giovani alla stesura di unprogetto di turismo online.Mentre a Goa in India si occu-pano per una settimana di cu-rare cani e gatti randagi in uncampo hippies.

Semplici le regole per ri-sparmiare? «Viviamo come ilocali evitando ristoranti perturisti per privilegiare lo streetfood — continua Marco — epoi niente taxi ma solo bus,dormiamo in ostelli e guesthouse, cercando il massimocomfort grazie a scelte oculatein fase di prenotazione». E poi

l’idea vincente di portare latenda li ha fatti risparmiare intante occasioni, oltre a regalareai due ragazzi emozioni uni-che. Come dormire sulla Gran-de Muraglia cinese sotto le stel-le. Lontano dalla ressa dellafolla.

Grande attenzione al rispar-mio per i mezzi di trasporto.Una voce che di solito incidenon poco nei viaggi. I voli adesempio li hanno prenotati in anticipo, scartando quelli di-retti per optare su più scali. Co-sì Milano Mosca con AirBaltic afronte di 20 ore è costato solo200 euro. Idem da Tokyo a Kat-mandu in Nepal, 24 ore 250 eu-ro con AirAsia. Capitolo a partetreni e autobus, privilegiando tratte notturne e percorsi conpiù fermate si impiega piùtempo, ma i costi scendono. Enon poco. Così l’intera Tran-smongolica per oltre 20 giornidi treno è costata 320 euro el’autobus Katmandu Varanasi 20 euro per 24 ore di viaggio.Altra scelta di vacanza a bassocosto è quella di imbarcarsi suuna nave mercantile al postodell’aereo. Lo hanno fatto traShanghai e Osaka, in 48 ore so-

On the roadIlaria Cazziol insieme con il compagno Marco Mignano: hanno viaggiato insieme per cinque mesi

Pur amando il nostro lavoro ci affascinava l’idea del nomadismo digitale, cioè il poterlavorare da ogni parte del mondo

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Corriere della Sera Venerdì 8 Dicembre 2017 TEMPI LIBERI 33

AereiStelle in alta quotaMenù specialiper Air Dolomiti

Natale tricolore ad alta quota. È la proposta gourmet per le Feste di Air Dolomiti (21 dicembre-10 gennaio): i passeggeri della Business Class potranno riscoprire i sapori italiani in un ideale viaggio gastronomico fra le delizie di Emilia-Romagna, Toscana e Puglia. L’alta cucina è firmata JRE (Jeunes Restaurateurs), nelle proposte degli chef Aurora Mazzucchelli (ristorante «Marconi» di Sasso Marconi) con la sua colazione speciale

di benvenuto «Torta di pane e cioccolato» e la «Torta di tagliatella con marmellata di arance amare» per lo spuntino pomeridiano; Leonardo Vescera («Il Capriccio», Vieste/Fg) punta sui profumi del mare con il «Salmone di Polpo marinato in scorza d’arancia, maionese di mandorle e polvere di olive»; Filippo Saporito («La Leggenda dei Frati», Firenze) propone a cena «Polpette di Cinta senese, crema di zucca gialla accompagnati

da una crostata salata al sesamo con cipolle rosse di Certaldo». Air Dolomiti, forte del pluripremiato servizio di bordo «Settimocielo», rinnova inoltre la collaborazione con le cantine storiche Marchesi Antinori e Famiglia Cottarella: una gamma di vini da degustare piacevolmente in viaggio. www.airdolomiti.it.

M.Fu.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano Mosca Ulan Bator Pechino Shanghai Tokyo Katmandu Bangkok

AirBaltic

Lei Ilaria Cazziol, milanese 26 anni.Professionedigital specialist

LuiMarco Mignano, 28 anni marchigiano.Professioneprogrammatorefreelance

laria e Marco si iscrivono

a Workawayun sito per trovarelavoro in giro per il mondo in cambio di vitto e alloggioin famiglia.Quindi partono in aereoper Mosca

www.workaway.info

20 le ore di volo per arrivare

200 gli euro spesicon volo AirBaltic

3 mila i chilometri tra treno e bus per arrivare

Dormono in tenda sulla Grande muragliasotto la volta celesteIlaria e Marco

trovano lavoro

20 i giorni di treno trascorsi

320 euro il costo del trasporto

10 i giorni passati nel desertodel Gobi a accudire cavalli e capre insieme ai nomadi,prima di ripartire verso Pechino

Da qui prendono la Transmongolicaverso Ulan Bator

48 Le ore di nave

160 Gli euro spesi

Salgono su una nave mercantileper arrivare in Giappone a Osaka

Fanno un trekking al campo base dell’Everest a quota

5.500 metri

Lavorano una settimana a Goa occupandosi di curarecani e gatti randagi in uncampo hippies

Da Osaka prendono il treno verso Kyoto, poi Monte Fuji.

Lavorano partecipando alla stesura di un progetto di turismo online

Poi proseguono verso l’Indiadirezione Varanasi, fino a Cochin, la punta estrema,tutto in bus e treni notturni

Con un volo low cost di AirAsia, Ilaria e Marco arrivano nella capitale thailandese

5 mesiLa durata del viaggio

24 euroI soldi spesi, in media, al giorno

Per seguire Ilaria e Marco nel loro viaggio:

www.viaggiosoloandata.it

11 luglioInizia il viaggio (2017)

22 milaI chilometri da percorrere

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S ono i protagonisti dell’era digitale econsiderano il viaggio non un beneaccessorio ma una necessità. I Mil-lennials, giovani adulti del mondo

globale, sono ipercorteggiati dai player glo-bali del turismo che li seducono con offertesoprattutto via Facebook, Twitter e Insta-gram. Quando si tratta di spendere (il turi-smo è solo uno dei loro molteplici interessiesperienziali) i giovani nati fra i primi anni80 e il 2000 sono pragmatici e velocissiminell’individuare il best deal.

Nel caso dei viaggi, le loro ricerche onlinepartono dalla situazione migliore per com-prare un volo: tre settimane prima della par-tenza sul medio raggio; a gennaio per i voliintercontinentali dell’estate, il martedì per iviaggi low cost e, ancora più specifico, il po-meriggio per cliccare l’ok all’acquisto perchéle compagnie aeree al mattino si concentra-no sulle variazioni delle tariffe business. Campioni della switching economy i consu-matori fino a 35 anni cambiano brand (ho-tel, voli e altri servizi) anche per differenze dipochi euro: il principio è strappare sempre ecomunque il miglior prezzo, al 99% online.Le altre strategie dei Millennials in viaggiosono diverse e complementari fra loro: l’usodei social per avere informazioni in temporeale su sconti e offerte, scelte di Paesi pocovisitati per vivere esperienze da condividerecon i propri coetanei a colpi di like, persona-lizzare i viaggi bypassando qualsiasi agenziaspecializzata in taylor made travel.

La tecnologia è al servizio del desiderio diconoscenza, soprattutto verso le altre cultu-re: gli studiosi William Strauss e Neil Howehanno definito i Millennials come una gene-razione «con un forte senso di comunità, sialocale che globale». Fra i servizi legati alviaggio i must riguardano anche la mobilitàurbana una volta a destinazione: car sharinge bike sharing ovunque siano disponibili,pernottamenti in ostelli 2.0 o utilizzando Airbnb (ma anche 9flats.com, Housetrip eHomeaway), voli domestici acquistati conlargo anticipo quando il viaggio è interna-zionale per ridurre al minimo il budget. Se-condo una ricerca della Societa degli agentidi viaggio americani (www.asta.org) i Mil-lennials compreranno il 50% dei viaggi busi-ness da qui al 2020 diventando protagonistianche di questo settore in chiave bleisure. Lasocietà di consulenza Boston Consultinggroup in una ricerca li definisce come «SkyWarriors»: pagano per piu spazio per legambe (in economy) sfruttando tutti i pro-grammi fedeltà in miglia aeree e prenotanocon le Ota (come Booking.com, Expedia,Trivago) un viaggio con tempi di connessio-ne brevi e privilegiando le compagnie che offrono i migliori servizi a bordo.

E quando si tratta di scegliere un servizioecco la strategia dei Millennials: sovrappor-re le ricerche sui motori di comparazionevoli e hotel con i consigli che arrivano da Fa-cebook, Instagram e Twitter impostandohashtag mirati per avere offerte e promozio-ni in tempo reale. Non a caso la grande sfidadegli operatori del turismo è il feedback suisocial e la gestione del post viaggio perchéfidelizzare gli infedelissimi Millennials checambiamo brand di continuo è un impresa. Ma non solo: dai social arrivano anche i mi-gliori consigli da chi ha visitato destinazionimeno battute ai quattro angoli del globo econdivide foto e testi con altri coetanei glo-betrotter che considerano queste dritte co-me una Bibbia. L’agenzia di viaggi america-na Top Deck Travel specializzata esclusiva-mente in viaggi per Millennials, indica al-l’88% la percentuale di clienti che trovanodritte di viaggi o suggerimenti da nuove me-te da Facebook. Anche Instagram è piazza discambio di ispirazione e di informazionifondamentale: basta digitare @visit per ave-re l’elenco di migliaia di enti del turismo e dipromozioni di città (da visitabudhabi a visit-melbourne) con ogni foto che aiuta a costru-ire il proprio itinerario.

Fabrizio Guglielmini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Consigli

Ecco i trucchi dei Millennials

no passati dalla Cina al Giappo-ne con 160 euro, grazie allosconto studenti. «Un’esperien-za unica di viaggio lento — rac-conta Ilaria — fra i tramonti in-fuocati del Mare della Cina e iltempo disponibile, utile quan-do si viaggia per una pausa di riflessione e poi l’opportunitàdi condividere la vita di bor-do». Da non perdere il loro dia-rio di viaggio, con tanti consi-gli e indicazioni. Una delle piùutili: «Una volta arrivati sul po-sto, per i tour evitare il più pos-sibile gli intermediari». Basta informarsi bene su Internet suquanto hanno fatto altri viag-giatori 2.0, secondo la regolaaurea della sharing economy.Da non perdere poi la detta-gliata descrizione del trekkingal campo base dell’Everest. Lalettura si fa tutta d’un fiato e vifarà percorrere i sentieri della«vetta del mondo» assieme aloro, www.viaggiosoloanda-ta.it.

Ma antesignani di percorsilow cost furono negli anni 50Valentino Rolando e AdrianoSada. Appassionati delle dueruote partirono da Torino e dichilometri ne fecero 28 mila.Circumnavigando il globo in oltre 24 mesi e 300 tappe da Esta Ovest. Ai tempi della posta edel telefono (col filo) vivevanodell’ospitalità della gente in-contrata lungo la strada e lavo-retti fatti day by day. Una storiaentusiasmante raccontata nellibro «Due biciclette intorno almondo» (Ediciclo editore, 20euro). Ilaria e Marco dopo oltremezzo secolo e con mezzi bendiversi li stanno emulando. Idue nomadi digitali sono gio-vani coraggiosi, pieni di inven-tiva e voglia di fare. Alla facciadei bambocci choosy (schizzi-nosi) tanto cari a un’ex mini-stra del Lavoro. Sono ragazziche lottano e non si arrendonodi fronte alle difficoltà. Nel Bel-paese sono tanti come loro.

Umberto Torelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

La scheda

La prima tappa del viaggio è stata Mosca: circa 2.700 chilometri coperti in aereo. Da lì è partita la nuova avventura della Transmongo-lica, un percorso di 8.000 km che attraversa il deserto del Gobi e termina a Pechino

Poi ancora 1.200 km per raggiungere Shanghai e andare in Giappone con un cargo

Da Tokyo i due nomadi digitali hanno raggiunto il Nepal per un trekking al campo base dell’Everest . Dopo aver attraversato l’India in bus e treno sono arrivati a Bangkok


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