CALENDARIO VIOLA 2011-2012
Data Evento Risultato
Dom. 29-01 1a
Camp.Rit
FIORENTINA-SIENA 2-1
Merc. 01-02 2a
Camp.Rit
Bologna-Fiorentina RINVIATA
Dom. 05-02 3a
Camp.Rit
FIORENTINA-UDINESE 3-2
Dom. 12-02 4a
Camp.Rit
Parma-Fiorentina RINVIATA
Ven. 17-02 5a
Camp.Rit
FIORENTINA-NAPOLI 0-3
Mart. 21-02 Rec. 2a
Camp.Rit
Bologna-Fiorentina 2-0
Dom. 26-02 6a
Camp.Rit
Lazio-Fiorentina 1-0
Dom. 04-03 7a
Camp.Rit
FIORENTINA-CESENA 2-0
Merc. 07-03 Rec. 4a
Camp.Rit
Parma-Fiorentina 2-2
Dom. 11-03 8a
Camp.Rit
Catania-Fiorentina 1-0
Sab. 17-03 9a
Camp.Rit
FIORENTINA-JUVENTUS 0-5
Dom. 25-03 10a
Camp.Rit
Genoa-Fiorentina 2-2
Dom. 01-04 11a
Camp.Rit
FIORENTINA-CHIEVO 1-2
Sab. 07-04 12a
Camp.Rit
Milan-Fiorentina 1-2
Merc.11-04 13a
Camp.Rit
FIORENTINA-PALERMO 0-0
Dom. 15-04 14a
Camp.Rit
Roma-Fiorentina RINVIATA
Dom. 22-04 15a
Camp.Rit
FIORENTINA-INTER 0-0
Merc. 25-04 Rec. 14a
Camp.Rit
Roma-Fiorentina 1-2
Dom. 29-04 16a
Camp.Rit
Atalanta-Fiorentina 2-0
Merc. 02-05 17a
Camp.Rit
FIORENTINA-NOVARA 2-2
Sab. 05-05 18a
Camp.Rit
Lecce-Fiorentina 0-1
Dom. 13-05 19a
Camp.Rit
FIORENTINA-CAGLIARI
Data Evento Risultato
Dom. 21-08 Coppa Italia FIORENTINA-CITTADELLA 2-1
Sab. 27-08 1a
Camp.And
Siena-Fiorentina RINVIATA
Dom. 11-09 2a
Camp.And
FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Dom. 18-09 3a
Camp.And
Udinese-Fiorentina 2-0
Merc. 21-09 4a
Camp.And
FIORENTINA-PARMA 3-0
Sab. 24-09 5a
Camp.And
Napoli-Fiorentina 0-0
Dom. 02-10 6a
Camp.And
FIORENTINA-LAZIO 1-2
Dom. 16-10 7a
Camp.And
Cesena-Fiorentina 0-0
Sab. 22-10 8a
Camp.And
FIORENTINA-CATANIA 2-2
Mart. 25-10 9a
Camp.And
Juventus-Fiorentina 2-1
Dom. 30-10 10a
Camp.And
FIORENTINA-GENOA 1-0
Dom. 06-11 11a
Camp.An
Chievo-Fiorentina 1-0
Sab. 19-11 12a
Camp.An
FIORENTINA-MILAN 0-0
Giov. 24-11 Coppa Italia FIORENTINA-EMPOLI 2-1
Dom. 27-11 13 a
Camp.An
Palermo-Fiorentina 2-0
Dom. 04-12 14a
Camp.An
FIORENTINA-ROMA 3-0
Sab. 10-12 15a
Camp.An
Inter-Fiorentina 2-0
Sab. 17-12 16a
Camp.An
FIORENTINA-ATALANTA 2-2
Mart. 20-12 Rec. 1a
Camp.And
Siena-Fiorentina 0-0
Dom. 08-01 17a
Camp.An
Novara-Fiorentina 0-3
Merc. 11-01 Coppa Italia Roma-Fiorentina 3-0
Dom. 15-01 18a
Camp.An
FIORENTINA-LECCE 0-1
Dom. 22-01 19a
Camp.An
Cagliari-Fiorentina 0-0
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GRAZIE, cari lettori, che ci avete sempre seguito durante questo sofferto campionato, ...
Juventus 81
Milan 77
Udinese 61
Lazio 59
Inter 58
Napoli 58
Parma 53
Roma 53
Bologna 51
Catania 48
Chievo 46
Atalanta 46
FIORENTINA 45
Siena 44
Palermo 43
Cagliari 42
Genoa 39
Lecce 36
Novara 32
Cesena 22
CLASSIFICA
Serie A
13 M
aggio 2012
CATANIA - UDINESE
CESENA - ROMA
CHIEVO - LECCE
FIORENTINA - CAGLIARI
GENOA - PALERMO
JUVENTUS - ATALANTA
LAZIO - INTER
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5GRAZIE ai collezionisti delle cartoline de I MAGNIFICI VIOLA che ogni settimana ...
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...sono venuti allo Store: che bello conoscervi di persona! GRAZIE a tutti quelli che
Lo scenario di questo Fiorentina-Cagliari
rimarrà l’ultima istantanea del campiona-
to e ritrae, purtroppo, un Franchi che po-
tremmo definire post tsunami.
C’è tuttavia molto su cui ricostrui-
La soffertissima salvezza,
ottenuta nello scontro
diretto in casa del Lecce
grazie a Cerci, il calciatore
più contestato
della stagione, si è
ingoiata le ansie e le paure
di Firenze, città stremata
e sempre più in fuga
dalla sua più grande
passione: la Fiorentina.
Adesso, scrutando
l’orizzonte, restano
le macerie di una stagione
tragicomica, destinata
ad entrare tra le annate
più disgraziate della storia
viola. Uno scempio,
uno sfregio sulla pelle
dei veri tifosi (l’umiliante
5 a 0 subìto in casa contro
la Juventus),
una vergogna per la città...
Mattia Cassani
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ci sono venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso idee, discussioni, momenti...
re e, soprattutto, ci sono ottimi presuppo-
sti imprenditoriali: sono tornati i fratelli
Della Valle. Che in realtà non se ne erano
mai andati, ma avevano semplicemente de-
mandato le funzioni vitali della società a
persone fuori dalle logiche calcistiche, che
hanno combinato una sequela di disastri.
La solitudine e l’abbandono in cui i pochi dirigenti ri-
masti hanno condannato Delio Rossi, non giustificano
da soli la reazione del tecnico, ma creano un’attenuante
molto pesante. E tolgono un imbarazzo: Rossi non sa-
rebbe stato comunque confermato, perché in questi
mesi non è stato capace di invertire il trend negativo
della squadra.
Un’annata drammatica
salvata da Cerci e Montolivo
Alla fine, comunque, bisogna ringraziare Monto-
livo e Cerci: di fatto, i loro gol hanno consegnato
matematicamente un’altra stagione di serie A
alla Fiorentina.
Che l’annata partisse sotto la luna storta lo avevano
praticamente intuito tutti. Tutti, tranne i diretti inte-
ressati. Si è cominciato il campionato già in trin-
cea, con la società costretta a difendere un alle-
natore, Mihajlovic, che la piazza non voleva più
e su cui pendeva un'inesorabile ghigliottina: alzi
la mano chi pensava che Sinisa avesse chances
di concludere la stagione sulla panchina della Fio-
rentina. Quello del tecnico serbo era il licenziamento
più annunciato dell’intera serie A. Dopo un discreto
inizio, sono bastati due scossoni e la Fiorentina si è
ritrovata senza allenatore.
È arrivato al capezzale viola il taumaturgo Delio Rossi,
incoronato ancor prima dell’incarico e protagonista
dell’impresa più imprevedibile: peggiorare la media
punti di Mihajlovic. Resteranno nell’aria le sue innu-
Cerci, JoJo e Behrami
8
Fiorentinainforma
...di sconforto o di esaltazione, emozioni intense. E che dire degli amici sponsor,
merevoli metafore, resteranno nell’albo due suc-
cessi storici in casa del Milan e della Roma,
ma rimarranno nella storia anche le legnate
che ha dato nel primo tempo col Novara a
Ljaijc, cioè al simbolo del degrado e del mene-
freghismo in cui era piombato da mesi lo spo-
gliatoio viola.
Ad esser sinceri, certi giocatori te le levano
proprio dalle mani. E forse, nella platealità e
nella gravità del gesto, Delio Rossi ha inter-
pretato il desiderio di tutto il popolo viola.
Poi ha pagato, giustamente, con l’esonero.
La gente di Firenze, eppure, è andata a strin-
gergli la mano. Un monito per la società: fare
piazza pulita dei giocatori cialtroni e fannul-
loni.
Grazie JoJo!
In mezzo, nel tragitto da Mihajlovic a Rossi, la Fiorenti-
na ha collezionato anche una rarità nella storia: l’eso-
nero a metà stagione di un direttore sportivo. Tut-
to questo mentre si assisteva al progressivo esplo-
dere di un gruppo di calciatori fragili, modesti ed
irresponsabili.
Adesso è tutto di dominio pubblico e non si svelano più
segreti di pulcinella: lo spogliatoio è stato sempre una
polveriera, la squadra è stata una bomba ad oro-
logeria, composta da clan e bande che si sono
divorate due allenatori in un anno ed hanno
portato la Fiorentina ad una passo dalla se-
rie B.
Invidie, litigi, baruffe, notti brave, donne,
alcol, accuse incrociate, una faida continua.
Abbiamo trovato davvero surreali le insinuazioni che uno
dei clan ha fatto filtrare alla stampa, e dunque alla città,
sulle ricadute di Jovetic. Si è in pratica messo in dub-
bio l’onestà, la lealtà e l’attaccamento di Stevan
alla maglia viola. E pensare che pochi mesi fa il
montenegrino ha sottoscritto il medesimo contrat-
to (anche nelle cifre!) che Montolivo ha rifiutato
per due anni…
Abbiamo citato i gol di Riccardo contro il Novara e di
Cerci contro il Lecce, ma è bene tenere sempre a
mente che senza JoJo la Fiorentina avrebbe con-
cluso il suo campionato all’ultimo posto.
Difficile, poi, non rilevare che la società viola è l’unica
nel panorama nazionale a prevedere in organico due
figure di raccordo tra squadra, staff tecnico e società:
un team manager ed un club manager, poi riadattato ad
allenatore. Se il loro ruolo era veramente quello di tes-
sere i rapporti, di smussare le spigolature, le tensioni e
di seminare serenità, allora si può ben dire: missione
fallita.
L’addio di Pantaleo,
il ritorno dei Della Valle
Su come è stata costruita la squadra e poi rifinita (o
meglio ‘finita’) nei due mercati, estivo ed invernale, sten-
diamo un velo pietoso: la Fiorentina è stata l’uni-
ca formazione in Europa a disputare mezzo
campionato con un solo attaccante di ruolo:
Amauri. Peraltro inattivo da otto mesi e
dilaniato dagli acciacchi.
Così citiamo anche lui, visto che a suo modo e con un
solo gol, è entrato nella storia della Fiorentina.
Corvino è stato splendido protagonista negli anni
di gloria viola, ma l’accerchiamento interno ed
esterno in cui viveva ormai da un anno e mezzo, lo
ha lacerato e offuscato. Lascia comunque, come
ultima eredità, un fuoriclasse come Jovetic, un po-
tenziale fuoriclasse, Nastasic, ed un giocatore di
prima fascia come Behrami.
Dall’allegro quadretto, utile esclusivamente per rappre-
sentare la realtà così com’è stata in questi ultimi nove
mesi, teniamo fuori la proprietà, Diego e Andrea Del-
Ciao ragazzi ciao
9che ci hanno sostenuto e ci hanno dato fiducia per tutto il campionato: GRAZIE!
la Valle. Per quanto responsabili dell’abbandono – pa-
gato a carissimo prezzo – ci sentiamo unicamente
di ringraziarli perché, oltre a ripianare il di-
sastro di bilancio con altri venti milioni e pas-
sa di euro, sono stati fin troppo generosi ad
assumersi responsabilità di manager pagati
profumatamente e che avevano il dovere di
“ben” amministrare la società. Anche questa
è stata una missione strafallita: se Dio vuole
Andrea Della Valle tornerà presto presiden-
te.
Voltare pagina
per costruire il futuro
Sarà questa la domenica di moltissimi addii, poi davvero
la Fiorentina volterà pagina. In maniera decisa, radica-
le, anche molto stimolante. Si pensava già lo scorso anno
di aver toccato il fondo, invece la tortura non era finita.
Questo campionato è stato il colpo di grazia. Da quando
è stata fondata, nel 1926, la Fiorentina non ha mai avu-
to così poco pubblico sugli spalti, non ha mai riscosso
così poco affetto in città. Senza che nessuno si preoc-
cupasse o se ne occupasse, in una stagione sono
spariti undicimila assidui frequentatori dello sta-
dio, undicimila fiorentini o tifosi viola che all’im-
provviso hanno rinunciato alla libidine di seguire
la propria squadra del cuore dal vivo ed in compa-
gnia. Questo aspetto è stato pericolosamente ignorato
dalla società, eppure dovrà essere il punto di riferimen-
to, la spina dorsale di tutta la ricostruzione viola. È vero
che nei momenti difficili le componenti dell’universo vio-
la sanno unirsi e completarsi. È indubbiamente il caso di
farlo.
Firenze saprà rialzarsi, smaltire la delusione
e tornare allo stadio ad incitare la Viola, la
Fiorentina saprà tornare grande con le capa-
cità manageriali, la passione e le risorse dei
Della Valle. Da oggi, però, non si può più sba-
gliare.
Cristiano Puccetti
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11
Fotostory Viola
Presto, cari amici, torneremo tra le vostre mani, per la 18a
stagione consecutiva...
Domenica 29 Aprile
Atalanta-Fiorentina
2-0
1La Fiorentina, fresca della rapina
all'Olimpico, si presenta a Bergamo
con l'obiettivo di risparmiare ai suoi
tifosi lo strazio di doversi continuare
a guardare alle spalle sperando nel-
le disgrazie altrui per salvare la per-
manenza in Serie A.
Tra i viola, la novità è Neto, al suo
esordio in campionato al posto
dello squalificatoi Boruc.
2 Ma la sfortuna – e la difesa gigliata
immobile – tolgono subito al portie-
re brasiliano il piacere di godersi la
maglia da titolare: cross di Bellini,
premiata ditta Camporese-Nata-
li-Nastasic che osserva la traiet-
toria, ed El Tanque (l'altro) Denis
che la mette comodamente in
rete di testa. Al 10', è 1-0 per
l'Atalanta, che per il resto della
frazione non tira più in porta. Dal-
l'altra parte, invece, con tutta la ti-
midezza del caso, la Fio-
rentina pressa, anzi
pressucchia, e ogni
tanto si fa viva dalle
parti di Consigli,
come al 17', quando
è Cassani a girare di
testa sopra la traver-
sa.
3 Al 37' ci prova an-
che Kharja, con un
bel tiro da fuori area
che finisce a lato di
poco. E per un centro-
campista che va vicino
al gol, ce n'è un altro
che il gol lo centra in
pieno: al minuto 51 è
Bonaventura a sfrutta-
re di contro balzo un
pallone respinto da Neto
e a segnare il gol del 2-
0.
4 L'occasione ghiotta
per raddrizzare la situa-
zione, la Fiorentina ce
l'ha un quarto d'ora più tardi, quan-
do Acosty (subentrato ad un in-
consistente Ljajic) ottiene un
calcio di rigore, battuto da
Jovetic e parato da Consigli. Per
la serie quando non deve anda-
re, non va: lo stesso montenegrino
ha un’altra buona occasione pochi
minuti più tardi, ma il tiro ravvicina-
to è preda ancora una volta del-
l'estremo difensore dell'Atalanta.
Che, dal canto suo, ogni tanto impe-
gna Neto, ma non trova il terzo gol.
Finisce 2-0 e l'agonia continua...
21 3
4
Fiorentinainforma
12
...con tante belle novità e il solito impegno e passione che unisce e lega
Mercoledì 2 Maggio
Fiorentina-Novara
2-2
5 Anziché dall'inizio, partiamo all'in-
circa dalla metà di questa indimenti-
cabile serata di primavera, diciamo
dalle 21,30, minuto più, minuto
meno. A quell'ora, la sequela di
tragedie che ha investito il tifo-
so viola, ha raggiunto il suo pun-
to più alto: alla terz'ultima gior-
nata di campionato, la Fiorenti-
na è in piena lotta per non retro-
cedere, sta perdendo 2-0 in casa
contro il retrocesso Novara, Delio
Rossi ha preso a pugni Ljajic, e
la coppia d'attacco è Cerci-Olive-
7
5 6
ra. In Maratona si
comincia a vocife-
rare della presenza
di Fantozzi in tribu-
na, in tribuna qual-
cuno crede di aver
avvistato Oronzo
Canà a bordocam-
po, in Fiesole si at-
tende l'avvento de-
gli alieni, e sacerdoti Maya arrin-gano
la Ferrovia.
Eppure era iniziata come una sera
come tante altre, con una partita da
vincere prima della trasferta-spareg-
gio contro il Lecce. Delio Rossi con-
ferma la linea arretrata vista a Berga-
mo, ma a centrocampo è costret-
to a rinunciare a Behrami, infortu-
nato, mentre in avanti concede di
nuovo fiducia a Cerci e a Ljajic.
6 In avvio, la Fiorentina sembra più
convinta degli avversari, e nei primi
dieci minuti ha due ottime occasioni,
prima con Lazzari e poi con Montolivo.
A passare, però, è il Novara con
Fotostory Viola
13
tutto il popolo viola. GRAZIE e come sempre, per sempre, FORZA VIOLA!
8 10
9
Jeda, abile a sfruttare la dormi-
ta di Camporese su cross dalla
sinistra, e a insaccare alle spalle
di Boruc per lo 0-1.
7 Il guaio, però, non è tanto il van-
taggio degli avversari, quanto l'inca-
pacità dei Viola di complicare loro la
vita, dal momento che di pericoli, a
parte un colpo di testa di Lazzari, al
20', gli uomini di Tesser ne corrono
molto pochi.
In compenso, quelli di Delio Ros-
si sono bravissimi a complicare
la propria, di vita, franando, nel-
la persona di Lazzari, su Porcari
in area: rigore. Batte Rigoni ed è
0-2.
Dagli spalti piovono i primi, giu-
stificati, fischi.
8 Rossi corre ai ripari e sostitu-
isce l'ancora una volta inconsi-
stente Ljajic con Olivera. Succe-
de quello che succede e lasciamo ad
altri il fin troppo facile compito di far
morale e predicozzi. Torniamo piut-
tosto alla partita, perché la situazio-
ne, a quel punto, in campo e fuori è
davvero complicata.
La Fiorentina va a riposo sotto di due
gol, ma torna in campo con la voglia
di tentare il tutto per tutto, e dopo
soli quattro minuti accorcia le di-
stanze, con
un rigore
b a t t u t o
n ien tepo-
c o d i m e n o
che da Ric-
cardo Mon-
tolivo.
9 Al 61', l'amatodiato 18 viola ci
riprova, questa volta dalla di-
stanza, e dieci minuti dopo, nel-
la più totale desolazione tecni-
ca, ci riesce. È 2-2!
10 Al pareggio gi-
gliato seguono minuti
concitati, in campo,
dove ogni tanto salta-
no i nervi, e sugli
spalti, dai quali la di-
rigenza della Fiorenti-
na si è ritirata – si dice
– per discutere dei
provvedimenti da
prendere con Rossi e
Ljajic.
In campo finisce 2-
2, fuori dal campo
con l'esonero di
Rossi: “È la decisio-
ne più difficile da
quando sono entrato
nel calcio” dirà dopo
l'annuncio Andrea
Della Valle.
Per le ultime due par-
tite, in panchina ci an-
drà Guerini, subito
chiamato ad una sfi-
da difficile: conquista-
Sabato 5 Maggio
Lecce-Fiorentina
0-1
11 Purtroppo, è la partita del-
l'anno per entrambe le squadre:
in Salento, la Fiorentina si gio-
re la salvezza evitando di perdere a
Lecce. Sembra poco, ma non lo è.
14
Fiorentinainforma
GRAZIE, cari lettori, che ci avete sempre seguito durante questo campionato...
ca la salvezza, mentre
per il Lecce di Serse
Cosmi, in palio c'è la
matematica certezza
di non essere ancora
spacciati. In difesa
Guerini è costretto a ri-
nunciare a Nastasic,
pertanto saranno
Gamberini e Felipe a
far reparto, insieme
all'inamovibile Natali.
12 In attacco, gioco-
forza, si riprova con la
strana coppia Olivera-
Cerci, e proprio il
fantasista romano ha la
prima occasione dopo
appena sette minuti,
sventata da Benassi. La
Fiorentina, però, è viva
quel tanto che basta per
rendersi pericolosa più e
più volte contro un Lecce
sorprendentemente
rinunciatario. I pericoli maggiori arrivano dalla sinistra e
dai piedi di Manuel Pasqual, che si mette in luce con un paio
di bei suggerimenti per Montolivo e Olivera.
13 A segnare, però, è Cerci, al minuto 35: lancio di
Montolivo, colpo di tacco di Olivera per il numero 7, che
controlla e fredda Benassi per lo 0-1.
11 Prima dell'intervallo, Cassani centra il palo. Nella ripresa è
il Lecce a rendersi più pericoloso, mosso anche dalla forza della
disperazione, ma c'è poco da fare.
Finisce, un po' a sorpresa, 0-1. Finisce, di fatto, un cam-
pionato da dimentare per la Fiorentina, per i suoi tifosi,
per Firenze. Finisce senza rimpianti, senza nostalgia, sen-
za sorrisi. Finisce senza tanti giri di parole, a parte una:
rifondazione.
E poi si ve-
drà.
Giovanni
Rizzo
12
14
13
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La squadra ospite
19
PORTIERI
1 Michael
AGAZZI
25 Vlada
AVRAMOV
12 Marco
RUZITTU
DIFENSORI
31
Alessandro
AGOSTINI
3 Lorenzo ARIAUDO
13 Davide ASTORI
21 Michele CANINI
16 Sebastian
ERIKSSON
2 Simone GOZZI
29 Nicola MURRU
24 Gabriele PERICO
14 Francesco PISANO
CENTROCAMPISTI
15 Nicolas BOVI
32 Pablo CEPELLINI
5 Daniele CONTI
7 Andrea
COSSU
27 Daniele
DESSENA
20 Albin
EKDAL
33
Francisco
MANNONI
4 Radja
NAINGGOLAN
30 Fernando
RUI SAMPAIO
GLI ATTACCANTI
10 Mostapha
EL KABIR
23 Victor IBARBO
9 Joaquin LARRIVEY
18 NENE'
51 Mauricio PINILLA
19 THIAGO
Allenatore:
Massimo
FICCADENTI
Il futuro
di Andrea
Lazzari
Fiorentina e Cagliari dovranno incontrarsi presto, e
stavolta non sarà per un match di calcio.
C'è da decidere il futuro di Andrea Lazzari, ac-
quistato lo scorso 22 luglio dai viola a titolo di
compartecipazione per tre milioni di euro (con-
tratto di tre anni con un'opzione sul quarto).
Cellino ha già fatto sapere di essere pronto alla tratta-
tiva, ma il via libera dovrà arrivare dal nuovo allena-
tore e, soprattutto, dal direttore sportivo.
Lazzari, per quanto possa essersi in
parte riabilitato nella parte fina-
le della stagione - vedi il gol al-
l'Olimpico che ha permesso ai vi-
ola di battere la Roma -, non ha
convinto, e ogni riflessione è stata
rimandata ai prossimi giorni.
CAGLIARI
Il Cagliari non aveva
più niente da chiedere
alla stagione già da di-
verso tempo. Nono-
stante tutto, ha messo
quasi sempre in diffi-
coltà ogni tipo di avver-
sario. Ha superato mo-
menti difficili, con Cellino
pronto ad esonerare
Ficcadenti, a chiamare
Ballardini, a licenziarlo
(con tanto di avvocati al
lavoro per strappare la
giusta causa) e a ripor-
tare al suo posto la
prima scelta, quella con
cui il Cagliari aveva aper-
to la stagione, ma soprat-
tutto non ha mai smesso
di crederci.
I sardi arrivano a Firen-
ze dopo la sconfitta per
due a zero contro la
Juventus, laureatasi con
una settimana d'anticipo
campione d'Italia, ma
con la consapevolezza di
poter offrire ancora qual-
cosa alla stagione. Ci pro-
verà Ibarbo, micidiale
ogni volta che è stato
chiamato a subentrare
dalla panchina, e pure
Pinilla, uno che la Fio-
rentina ha a lungo corteggiato pur di convincerlo
ad accettare l'offerta viola. A dire no, però, più che
il giocatore è stato sempre Cellino.
La squadra viola, dal canto suo, ha un solo risul-
tato possibile, quello della vittoria, se non altro
per provare a gettare un velo su una stagione me-
diocre, la peggiore degli ultimi anni.
Walter Ducci
La curiosità
20
35a puntata Una maglia, una passione. La nostra storia...
I Magnifici Viola
Campionato 2008-2009
4° posto, 68 punti
La prima parte del campionato 2008-2009,
insieme all’organico di quella stagione, è
stata pubblicata nel numero precedente
Prandelli attacca la critica
A Palermo
è colpo di mano
Lo 0-0 rimediato al Franchi in Champions coi ro-
meni della Steaua, non contribuisce a riportare
serenità. Dopo i brividi d’emozione per l‘ami-
chevole col Milan organizzata per Stefano
Borgonovo malato di Sla, accompagnato in
campo da Roberto Baggio (commozione su
commozione), la Viola rimedia una figuruccia
all’Allianz Arena contro il Bayern di Toni, per la
prima volta avversario.
La Fiorentina sbaglia più di una palla-gol e in-
cassa (3 reti) specie dalle parti di Vargas, in una
serata così nefasta da attirare su di sè i fischi
dei tremila e passa tifosi viola. Il giorno dopo,
con il cammino in Champions già compromes-
so, Prandelli alza di nuovo la voce, ma sta-
volta contro quella critica a suo dire troppo
dura con la sua squadra, e in particolare
con il peruviano.
Intanto, però, la Fiorentina si scuote e rea-
gisce, inanellando risultati positivi in cam-
pionato e scalando posizioni. A Palermo con-
quista la quarta vittoria di fila: è Gilardino a sbloc-
care il risultato con un gol viziato, però, da un
fallo di mano che accenderà mille polemiche e
costerà all’attaccante, che si difende, due turni
di squalifica.
Per fortuna regge Mutu, che segna al Bayern nella
Risultati 2008-’09
Campionato
FIORENTINA-JUVENTUS 1 - 1 Gilardino
Napoli-Fiorentina 2 - 1 Mutu
FIORENTINA-BOLOGNA 1 - 0 Gilardino
Lazio-Fiorentina 3 - 0
FIORENTINA-GENOA 1 - 0 Gilardino
Chievo-Fiorentina 0 - 2 Kuzmanovic, Gilardino
FIORENTINA-REGGINA 3 - 0 Pazzini, Gilardino
Palermo-Fiorentina 1 - 3 Gilardino, Mutu 2
FIORENTINA-INTER 0 - 0
Siena-Fiorentina 1 - 0
FIORENTINA-ATALANTA 2 - 1 Felipe Melo, Gilardino
Cagliari-Fiorentina 1 - 0
FIORENTINA-UDINESE 4 - 2 Mutu, Montolivo 2,
Gilardino
Roma-Fiorentina 1 - 0
Torino-Fiorentina 1 - 4 Mutu, Gilardino 2,
Kuzmanovic
FIORENTINA-CATANIA 2 - 0 Mutu, Gilardino
Sampdoria-Fiorentina 0 - 1 Montolivo
FIORENTINA-LECCE 1 - 2 Felipe Melo
Milan-Fiorentina 1 - 0
Juventus-Fiorentina 1 - 0
FIORENTINA-NAPOLI 2 - 1 Santana, Montolivo
Bologna-Fiorentina 1 - 3 Mutu 2, Gilardino
FIORENTINA-LAZIO 1 - 0 Gilardino
Genoa-Fiorentina 3 - 3 Mutu 3
FIORENTINA-CHIEVO 2 - 1 Gilardino, Mutu
Reggina-Fiorentina 1 - 1 Bonazzoli
FIORENTINA-PALERMO 0 - 2
Inter-Fiorentina 2 - 0
FIORENTINA-SIENA 1 - 0 Mutu
Atalanta-Fiorentina 1 - 2 Jovetic, Gilardino
FIORENTINA-CAGLIARI 2 - 1 Pasqual, Vargas
Udinese-Fiorentina 3 - 1 Dainelli
FIORENTINA-ROMA 4 - 1 Vargas, Gilardino 2,
Gobbi
FIORENTINA-TORINO 1 - 0 Vargas
Catania-Fiorentina 0 - 2 Jovetic, Zauri
FIORENTINA-SAMPDORIA 1 - 0 Gilardino
Lecce-Fiorentina 1 - 1 Jorgensen
FIORENTINA-MILAN 0 - 2
La Fiorentina si classifica al
quarto posto a quota 68 punti,
a pari merito con il Genoa. Ma,
in virtù della classifica avulsa
e dell’esito degli scontri diret-
ti, è la squadra viola ad acce-
dere per il secondo anno di fila
(anche se per risultati ottenuti
sarebbe il quarto) ai preliminari
di Champions League. Un tra-
guardo raggiunto grazie a 21
vittorie, 5 pareggi e 12 scon-
fitte. 53 i gol segnati, 38 quelli
subìti.
Sopra: La Fiorentina 2008-2009
In piedi: Gamberini, Gobbi, Dainelli, Melo
e Frey Accosciati: Gilardino, Kuzmanovic,
Santana, Montolivo, Zauri e Mutu
GRAZIE ai collezionisti delle cartoline de I MAGNIFICI VIOLA che ogni settimana
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fici
Vio
la
21
gara di ritorno e illude Firenze. Invece
i tedeschi non mollano e acciuffano il
pari: ora per la Fiorentina si fa davve-
ro dura, anche perchè di lì a poco Mutu
comincia il suo calvario di infortuni.
Fuori
dalla Champions,
ma siamo in Uefa
Ci pensa allora il Gila, tornato in-
tanto al suo posto, a prendere per
mano la squadra: alla 12esima
giornata la Fiorentina dista tre
punti dal 4° posto.
Purtroppo tra il 25 novembre e il 10
dicembre si consuma l’addio dalla
Champions: il Lione passa al Franchi
con Makoun e Benzema, nonostante
l’ennesimo gol di Gila, che segna an-
che due settimane dopo a Bucarest,
riuscendo perlomeno a salvare il 3°
posto nel girone, che vale l’approdo ai sedicesimi di Cop-
pa Uefa.
I viola, comunque, trascorrono un bel Natale, e
con loro tutti i tifosi: la classifica vede la Fiorenti-
na quarta a 32 punti, appena uno in meno del Milan,
frutto di un’autentica scalata e anche di più vitto-
rie ottenute al 90’ e anche oltre.
Ma, si sa, la fortuna bacia chi non molla mai. Peccato
che al rientro dalle feste e dopo il ritiro a Marbella, la
squadra mostri di non aver digerito completamente il
panettone: alla prima del nuovo anno arriva il Lecce e,
pur segnando in fuorigioco con Giacomazzi, espugna il
Franchi e permette al Genoa di agguantare la Fiorentina
e quindi di scavalcarla. È un momento delicato, an-
che per una serie di sviste arbitrali che costano
punti e rodono il fegato.
Se ne vanno Pazzini e Osvaldo
In compenso impazza il mercato invernale, che vede
far le valigie Pazzini, stufo di fare il panchinaro
(destinazione Sampdoria per 9 milioni di euro: tra
i tifosi viola molti mugugnano) e Osvaldo che, per
7 milioni, finisce al Bologna, mentre a Firenze,
come vice-Gilardino, arriva Bonazzoli, che non ac-
cende la piazza. Resta invece teso il clima attorno alla
squadra, uscita subito dalla Coppa Italia dopo aver per-
so in casa contro un modesto Torino. Brutta aria.
Calmierata solo dall’entusiasmante rimonta da 3-
0 a 3-3 realizzata a Marassi con il Genoa, con
tripletta di Mutu che segna l’ultimo gol in pieno
recupero. Un risultato che, si vedrà, risulterà fonda-
mentale per la conquista finale del 4° posto.
Fuori dalla Uefa
Poi, però, torna il buio: la Fiorentina, sconfitta in
casa dall’Ajax, si fa rimontare nei minuti finali ad
Amsterdam il gol di Gilardino, che aveva fatto spe-
rare nei supplementari. Ed esce, così, anche dalla
Coppa Uefa.
Prandelli finisce, come mai successo prima, nel mirino
della critica, che gli contesta qualche cambio e alcune
scelte di formazione e, dopo il sofferto 1-1 in campiona-
to a Reggio Calabria, il tecnico si lascia andare a un
duro sfogo in cui accusa Firenze di troppo
disfattismo e balena l’ipotesi anche di andarsene
a fine stagione. Prima Corvino (“C’è una critica
autolesionista che ci vuole male”), poi Andrea Della Val-
le (“Mi auguro che Cesare resti con noi per molti anni”)
si schierano al fianco dell’allenatore, che di lì a
poco annuncia: “Finchè i Della Valle rimarranno a
Firenze io resterò qui”.
Cesare furioso
Ma all’indomani la Fiorentina perde in casa con il
Palermo di Guidolin (vera bestia nera per Cesare)
e la gente fischia (non succedeva da tempo im-
memore), mentre Prandelli a fine gara bacchet-
ta severo i propri giocatori.
Meno male che la Fiorentina reagisce: Vargas co-
mincia a fare... Vargas e, malgrado l’ennesimo
infortunio a Mutu costretto a operarsi al gi-
nocchio e poi al gomito (stagione finita, toc-
ca a Jovetic dimostrare di che pasta è fatto),
tornano i risultati: tre vittorie di fila e la classifica
occhieggia di nuovo alla Champions.
Ma è un saliscendi peggio delle montagne rus-
se: il ko a Udine toglie ancora una volta la quarta
piazza a vantaggio del Genoa.
COPPA ITALIA
FIORENTINA - TORINO 0 - 1
CHAMPIONS LEAGUE
FIORENTINA-SLAVIA PRAGA 2 - 0 Mutu,
Gilardino
Slavia Praga-Fiorentina 0 - 0
O. Lione-Fiorentina 2 - 2 Gilardino 2
FIORENTINA-ST. BUCAREST 0 - 0
Bayern Monaco-Fiorentina 3 - 0
FIORENTINA-BAY. MONACO 1 - 1 Mutu
FIORENTINA-O.LIONE 1 - 2 Gilardino
Steaua Bucarest-Fiorentina 0 - 1 Gilardino
COPPA UEFA
FIORENTINA-AJAX 0 - 1
Ajax-Fiorentina 1 - 1 Gilardino
Risultati 2008-2009
Coppe
Qui sopra: È l’8 ottobre 2008:
brividi d’emozione per l‘amichevole
col Milan organizzata
per Stefano Borgonovo, malato di Sla,
accompagnato in campo da Roberto Baggio
I Magnifici Viola
sono venuti allo Store: che bello conoscervi di persona! GRAZIE a tutti quelli che...
Un finale
al cardiopalma
E il 25 aprile, che gioia, che... li-
berazione!
Quella notte Prandelli e i suoi ragaz-
zi rifilano un’autentica lezione alla
Roma, arrivata al Franchi per giocarsi
le ultime residue chance per il 4° po-
sto: apre le danze Vargas, le prose-
gue Gilardino (doppietta), le chiude
Gobbi. Una serata magica in cui
tutto funziona alla perfezione. La
Roma finisce a 6 punti dai viola
a cinque gare dal termine.
La Fiorentina sembra aver ritrovato
equilibrio, convinzione e soprattutto
continuità: batte il Toro, vince a Ca-
tania (prima rete in A su azione per
Jovetic), supera la Samp. Il Genoa,
però, è sempre lì. Per fortuna alla
penultima giornata, dopo aver
inizialmente sudato freddo a
Lecce per il gol di Tiribocchi che
rischia di guastare la festa, ecco
il pari griffato Jorgensen, che re-
gala alla Viola, con un turno d’an-
ticipo, la certezza, ancora, del 4°
posto. Il Genoa è tre punti sotto e
in svantaggio negli scontri diretti. In-
somma, ci siamo. Super sospiro di
sollievo e vai con lo champagne.
Addirittura, battendo con due gol di
scarto il Milan al Franchi nell’ultimo
turno, Prandelli e i suoi potrebbero
schizzare al 3° posto ed evitare così
i preliminari. Non succede: la Fio-
rentina generosamente ci prova, ma
Kakà e Pato non perdonano.
Va bene lo stesso. Alla fine tutti,
curva Fiesole compresa, accla-
mano Paolo Maldini nella sua ul-
tima partita della carriera. E fe-
steggiamo comunque. Giusto
così. Sipario.
Campionato
2009-2010
11° posto, 47 punti
La quinta stagione del duo
Corvino&Prandelli si apre sotto il
segno della Champions.
Pronti via, la Fiorentina parte per il
ritiro di Cortina d’Ampezzo: la ban-
da viola suda e lavora. C’è attesa per
Mutu, fermo da aprile dopo l’ope-
razione al gomito, e per i naziona-
li reduci dalla Confederations Cup
(Gilardino, Gamberini e Montolivo),
che hanno deciso di accorciarsi le va-
canze per mettersi prima al lavoro.
Melo alla Juve:
che affare!
Intanto il mercato continua a tenere
banco in entrata e in uscita. Se ne è
andato Felipe Melo. Un anno a Fi-
renze che l’ha consacrato, poi di nuo-
vo con le valigie in mano, destina-
zione Juventus.
I tifosi mugugnano, Prandelli la di-
gerisce così così, anche se il brasi-
liano ha dimostrato di essere un tipo
mica facile da gestire. E comunque
l’affare, che nel tempo si dimostrerà
eccellente, alla faccia della Signora
e di chi aveva masticato amaro, frut-
ta un bel gruzzolo: 25 milioni di euro,
21 più il cartellino, valutato 4, di
Marco Marchionni, ‘vecchio’ pal-
lino di Pantaleo, che peraltro Ce-
sare ha già allenato a Parma.
L’addio di Melo apre, però, un buco
a centrocampo: così ecco Cristiano
Zanetti, ex juventino ed ex vio-
la. Mentre per la difesa arriva un ele-
mento non più giovane ma, per dirla
alla Corvino, più che affidabile, an-
che per il rapporto qualità/prezzo:
Cesare Natali. E Lorenzo De
Silvestri, capitano dell’Under 21,
epurato dalla Lazio di Lotito e deci-
so a consacrarsi lontano dal Tevere.
22
Una maglia, una passione. La nostra storia...
Sopra: Adrian Mutu
e Cesare Prandelli
Lo volevano Milan e Juve, lui sceglie
Firenze.
Castillo
vice Gilardino:
mah!
Convince meno, invece, la scelta, nel
ruolo di vice Gila, di Josè Castil-
lo, uno che la A l’ha vista solo a
35 anni, a Lecce. Ma è quel che
passa il convento, mentre la Fio-
rentina somiglia ad una stazione: se
ne va anche Semioli (alla Samp),
quindi Kuzmanovic che, temendo
di giocare poco, chiede e ottiene di
trasferirsi in Germania per 8 milioni.
Soprattutto cresce l’attesa per i pre-
liminari di Champions. La doppia
sfida con lo Sporting Lisbona vale
la stagione, e non è il solito modo
di dire. In ballo soldi, prestigio,
futuro.
È Champions!
Finalmente ci siamo: il 18 agosto la
Fiorentina è di scena in Portogallo
per il primo round. Brividi ed emo-
zioni. Apre Vargas, boato viola, pa-
reggia lo Sporting con Vukcevic, che
più tardi si farà espellere, raddoppia
Veloso con un eurogol che porta in
vantaggio i suoi (sgomento). Poi per
fortuna, a 11’ dalla fine, Gilardino
timbra il 2-2. Buono per il ritorno.
In attesa c’è l’esordio in campionato
a Bologna. Esordio in grigio: è una
magia di Mutu, entrato nella ripre-
sa, a evitare di iniziare con un ko.
La testa dei viola è già al 26 agosto,
notte da emozioni forti. Tanta gente
anticipa il ritorno dalle ferie per non
mancare al return match con lo
Sporting. Inizia male, però: la Viola
è trafitta al 35’ da Moutinho. Meno
male che Jovetic si scopre asso...
di coppa e, subentrato a inizio ri-
presa, segna l’1-1 che ci porta
dritti nella fase a gironi.
Firenze gode. I Della Valle gon-
golano. Per il 2° anno di fila sia-
mo tra le belle d’Europa. Il sor-
teggio, però, non si rivela - ahinoi -
fortunato: la Fiorentina viene abbi-
nata a Lione (ancora!), Liverpool
(oibò) e agli ungheresi del
Debreceni, l’unica formazione che
sulla carta pare debole. I pessimisti
già profetizzano che andrà male, i
più fiduciosi incrociano le dita.
Nel frattempo prosegue il campio-
nato e i viola fanno capire di fare sul
serio: 1-0 al Palermo, grazie ancora
a Jo-Jo, 1-0 al Cagliari con Gila-gol.
Andrea lascia
la presidenza
Tre giorni dopo è Champions, primo
turno a Lione: piove a dirotto sulla
città francese e pure sulla Fiorenti-
na che, a poche ore dalla gara, vie-
ci sono venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso idee, discussioni, momenti
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23
I Magnifici Viola
PRESIDENTE ONORARIO:
Diego DELLA VALLE
(dimessosi a marzo 2010)
PRESIDENTE:
Andrea DELLA VALLE
(dimessosi
a settembre 2009)
Al suo posto il
vicepresidente ad interim
Mario COGNIGNI
ALLENATORE:
Cesare PRANDELLI
PORTIERI:
Sebastien FREY (36 pres)
Vlada AVRAMOV (2 pres)
Andrea SECULIN (0 pres)
DIFENSORI:
Juan Manuel VARGAS
(27 pres, 5 reti)
Lorenzo DE SILVESTRI
(26 pres, 1 rete)
Gianluca COMOTTO
Organico 2009-2010
(25 pres)
Massimo GOBBI (25 pres)
Per KROLDRUP
(22 pres, 2 reti)
Manuel PASQUAL (21 pres)
Cesare NATALI (18 pres)
FELIPE Dalbelo (18 pres,
acquistato gennaio 2010)
Alessandro GAMBERINI
(17 pres, 1 rete)
Dario DAINELLI
(11 pres, ceduto
a gennaio 2010)
CENTROCAMPISTI:
Riccardo MONTOLIVO
(36 pres, 2 reti)
Marco MARCHIONNI
(28 pres, 6 reti)
Marco DONADEL (28 pres)
Mario Alberto SANTANA
(26 pres, 3 reti)
Cristiano ZANETTI (23 pres)
Martin JORGENSEN
(13 pres, ceduto
a gennaio 2010)
Mario BOLATTI (12 pres,
acquistato
a gennaio 2010)
Federico CARRARO (1 pres)
ATTACCANTI:
Alberto GILARDINO
(36 pres, 15 reti)
Stevan JOVETIC
(29 pres, 6 reti)
Adrian MUTU
(11 pres, 4 reti)
KEIRRISON (10 pres,
2 reti, acquistato
a gennaio 2010)
Adem LJAJIC (9 pres,
acquistato a gennaio 2010)
Josè Ignacio CASTILLO
(7 pres, 1 rete, ceduto
a gennaio 2010)
Khouma BABACAR
(4 pres, 1 rete)
Sopra: La Fiorentina scesa in campo con il Liverpool
In piedi: Jovetic, Mutu, Gamberini, Vargas, Dainelli e Frey
Accosciati: Comotto, Gobbi, Zanetti, Marchionni e Montolivo
ne raggiunta dall’annuncio della con-
vocazione, di lì a pochi giorni, di un
Cda straordinario.
Guai in vista? Andrea Della Valle la-
scia? Tanti dubbi: meno male che
una volta in campo, i ragazzi di
Prandelli si mostrano in palla. Ap-
plausi e speranze. Purtroppo l’arbi-
tro, nel finale di tempo, espelle
Gilardino dopo un contatto con
Toulalan - contatto che dalle im-
magini tv si rivelerà assoluta-
mente inesistente - il quale cade
a terra come fulminato. In 10
contro 11, la squadra viola rie-
sce comunque a reggere l’urto,
anche se alla mezz’ora del secondo
tempo capitola per una magia di
Pjanic. Ko ingiusto e amarissimo,
per giunta la Fiorentina ne risentirà
anche in campionato, andando a per-
dere in casa della Roma.
Per fortuna, tre giorni dopo, Pran-
delli e i suoi si rifanno, sconfiggen-
do al Franchi la Samp, fino ad
allora prima in classifica e
imbattuta. Serata dove tutto fun-
ziona alla grande. Ma le sorprese non
sono finite.
DDV all’attacco
dei rosiconi
All’indomani Andrea Della Valle,
era nell’aria, si dimette da pre-
sidente della Fiorentina. Al suo
posto una nomina interna, quella del
vicepresidente viola Mario Cognigni,
uomo di fiducia dei Della Valle, che
assume la carica di presidente ad
interim.
Passerà del tempo prima di rivedere
Adv allo stadio. Al contrario, Diego
Della Valle diventa un frequentatore
fisso del Franchi. E così assiste dal
vivo alla magica serata con il
Liverpool. Tutto esaurito al Fran-
chi, il patron che scalda ulterior-
mente la vigilia andando all’at-
tacco dei ‘rosiconi’ (così etichet-
tati tutti quelli che a Firenze remano
contro chi vuole il bene della Fioren-
tina e della città).
I tifosi viola si gemellano con quelli
dei Reds, Jovetic pare baciato da-
gli dei del pallone e sigla una
doppietta da favola. ”La partita più
bella della mia vita” dirà alla fine
Stevan. 2-0 e tanti saluti a Benitez,
Gerrard e Torres. Brividi sulla pelle,
caroselli in città. Che serata ragaz-
zi! Prima della trasferta a Budapest
con la Cenerentola Debreceni, c’è
quella di campionato a Torino con
la Juve: tanto per cambiare ci si
arrabbia. Vargas porta in vantag-
gio la Viola e fa sognare, poco dopo
però la Juve, che gioca peggio, pa-
reggia con Amauri, che non segna-
va da una vita.
In mezzo un gol regolare, ancora
di sconforto o di esaltazione, emozioni intense. E che dire degli amici sponsor ...
Risultati 2009-’10
Campionato
È una Fiorentina double-face:
bella, vincente e convincente in
Champions League e in parte
anche in Coppa Italia, deluden-
te in campionato, specie nella
fase finale, tanto che, per la pri-
ma volta sotto la gestione
Corvino-Prandelli, nonostante a
gennaio fosse quarta, chiude fuori dalla zona Euro-
pa, all’11° posto. I risultati parlano da soli: appena
13 vittorie, 8 pareggi e ben 17 sconfitte, di cui 7 in
casa. Eloquente anche la media-gol: 48 quelli realiz-
zati, 47 quelli subiti.
Bologna-Fiorentina 1-1 (Mutu)
FIORENTINA-PALERMO 1-0 (Jovetic)
FIORENTINA-CAGLIARI 1-0 (Gilardino)
Roma-Fiorentina 3-1 (Gilardino)
FIORENTINA-SAMPDORIA 2-0
Livorno-Fiorentina 0-1 (Jovetic)
FIORENTINA-LAZIO 0-0
Juventus-Fiorentina 1-1 (Vargas)
FIORENTINA-NAPOLI 0-1
Genoa-Fiorentina 2-1 (Marchionni)
FIORENTINA-CATANIA 3-1 (Marchionni 2,
Gilardino)
Udinese-Fiorentina 0-1 (Vargas)
FIORENTINA-PARMA 2-3 (Gilardino 2)
Inter-Fiorentina 1-0
FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (Vargas, Gilardino)
Chievo-Fiorentina 2-1 (Montolivo)
Siena-Fiorentina 1-5 (Kroldrup, Santana,
Gilardino 2, Mutu)
FIORENTINA-BARI 2-1 (Mutu, Castillo)
FIORENTINA-BOLOGNA 1-2 (Mutu)
Palermo-Fiorentina 3-0
Cagliari-Fiorentina 2-2 (Marchionni, Jovetic)
FIORENTINA-ROMA 0-1
Sampdoria-Fiorentina 2-0
FIORENTINA-LIVORNO 2-1 (Vargas, Gilardino)
FIORENTINA-MILAN 1-2 (Gilardino)
Lazio-Fiorentina 1-1 (Keirrison)
FIORENTINA-JUVENTUS 1-2 (Marchionni)
Napoli-Fiorentina 1-3 (Gilardino 2, Jovetic)
FIORENTINA-GENOA 3-0 (Santana, Gilardino,
Babacar)
Catania-Fiorentina 1-0
FIORENTINA-UDINESE 4-1 (Vargas, Gilardino,
Santana, Jovetic)
Parma-Fiorentina 1-1 (De Silvestri)
FIORENTINA-INTER 2-2 (Keirrison, Kroldrup)
Atalanta-Fiorentina 2-1 (Montolivo)
FIORENTINA-CHIEVO 0-2
Milan-Fiorentina 1-0
FIORENTINA-SIENA 1-1 (Marchionni)
Bari-Fiorentina 2-0
24
Una maglia, una passione. La nostra storia...
di Vargas, ma annullato per presunto ‘fal-
lo di confusione’. L’anno prima era succes-
so lo stesso, sempre lì, sempre contro la
Juve. Una maledizione. Meno male che Fi-
renze si consola con la goleada a Budapest: 4-
3, difesa viola un po’ troppo allegra ma Mutu
(doppietta), Gila e Santana irresistibili. Ancora
una valanga di gol, cinque, al ritorno al Franchi
con gli ungheresi: la Fiorentina avanza in
Champions a grandi ritmi. La gente si lu-
stra gli occhi. Peccato per qualche passo falso
in campionato, come i ko interni col Napoli e il
Parma: la classifica però, prima della sfida de-
cisiva al Franchi contro il Lione, resta interes-
sante.
Lione ko: siamo agli ottavi
Il 24 novembre arrivano i francesi, in palio la
qualificazione (storica) agli ottavi. Tutto è pron-
to, lo stadio è esaurito, il clima elettrico. Ma la
dea bendata non sembra arridere ai Viola, che
in 15’ colpiscono due volte il palo.
Al 27’, però, la svolta: Marchionni, stretto
fra due avversari, finisce a terra. Per l’ar-
bitro è rigore: lo batte Vargas ed è gol, gol,
gol. Poi è una battaglia, una lotta contro il tem-
po: Frey fa tre paratone e alla fine la Fiorentina
ce la fa, si qualifica agli ottavi con un turno
d’anticipo, scavalcando il Lione ed elimi-
nando il Liverpool.
Anfield espugnato:
primi del girone
Altro che brindisi. Qui ci vuole una super
festa.
E a dicembre la trasferta a Liverpool si trasfor-
ma in un viaggio premio. Si gioca solo per la
gloria, ma in questa Champions la Fiorentina
centra l’ennesima impresa, fra l’altro senza Mutu
e Jovetic, infortunati, espugnando l’Anfield
con un gol di Gilardino (dopo quello di
Jorgensen del momentaneo 1-1) al 92’!!!
Tifosi in delirio. Anche perchè siamo l’uni-
ca squadra italiana a finire prima nel pro-
prio girone.
Ma è destino che il popolo viola e la sua squa-
dra debbano soffrire. E così, dall’urna, ecco la
migliore delle seconde, il Bayern Monaco (sigh!),
che ha appena eliminato dalla Champions la
Juve. Dura, durissima, ma non impossibile per
Settembre 2009: ”Fiorentina
il nostro amore, Della Valle
la nostra famiglia”
30.000 bandierine
di Fiorentina Informa
distribuite allo Stadio Franchi
...che ci hanno sostenuto e ci hanno dato fiducia per tutto il campionato: GRAZIE!
CHAMPIONS LEAGUE
Sporting Lisbona-Fiorentina 2-2 Vargas, Gilardino
FIORENTINA-SPORT LISBONA 1-1 Jovetic
Lione-Fiorentina 1-0
FIORENTINA-LIVERPOOL 2-0 Jovetic 2
Debreceni-Fiorentina 3-4 Mutu 2, Gilardino,
Santana
FIORENTINA-DEBRECENI 5-2 Mutu, Dainelli,
Montolivo, Marchionni,
Gilardino
FIORENTINA-LIONE 1-0 Vargas
Liverpool-Fiorentina 1-2 Jorgensen,
Gilardino
Bayern Monaco-Fiorentina 2-1 Kroldrup
FIORENTINA-BAYERN MONACO 3-2 Vargas,
Jovetic 2
COPPA ITALIA
FIORENTINA-CHIEVO 3-2 Mutu 2, Babacar
FIORENTINA-LAZIO 3-2 Mutu 2, Kroldrup
Inter-Fiorentina 1-0
FIORENTINA-INTER 0-1
Risultati 2009-2010 Coppe
Pag
in
a d
a ritag
liare e co
nservare p
er la co
llezio
ne I M
agni
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Vio
la
25
I Magnifici Viola
la Fiorentina delle 5 vittorie di fila. Ap-
puntamento a metà febbraio, ora te-
sta al campionato.
A Natale Prandelli e i suoi sono ottavi,
a 4 punti dalla zona-Champions e con
una partita in meno, quella con il Milan
al Franchi, rinviata non senza polemi-
che per... ghiaccio e neve sugli spalti.
Al brindisi natalizio, prima Diego, poi
Andrea Della Valle, annunciano: “La
Nazionale? Nessuno ci ha chiesto
Prandelli. L’allungamento del con-
tratto del nostro tecnico e di
Corvino è solo una formalità, ab-
biamo l’intenzione di continuare
questo progetto tutti assieme”.
Il 2010 apre col botto per i viola che,
nel derby a Siena, stravincono per 5-
1 grazie anche al buon rientro di Mutu
dopo l’ennesimo infortunio. È un ini-
zio super: arrivano i successi sul Bari
in campionato (segna il gol-partita Castillo, al pri-
mo e ultimo sigillo viola, e di lì a poco si trasferirà
proprio nel club pugliese) e sul Chievo in Coppa Italia,
che vale la qualificazione ai quarti. Sempre nel segno di
Mutu e anche, contro i veneti, del giovane Babacar, che
esordisce con gol. Se il buon dì...
Via Daino e Martin
Intanto Firenze saluta due colonne come il capita-
no Dario Dainelli dopo 6 anni in viola, che finisce
al Genoa, e Martin Jorgensen, che torna in patria
per cercare di giocare di più in ottica Mondiale.
Arrivano il difensore Felipe dall’Udinese, il centro-
campista argentino Bolatti (autore del gol che ha
permesso all’Argentina di Maradona di qualificarsi ai Mon-
diali) e il diciottenne serbo Adem Ljaic, grande pro-
messa del calcio europeo.
In agguato, però, a parte le semifinali di Coppa Italia
conquistate battendo la Lazio (detentrice del trofeo) con
le ennesime prodezze di Mutu, ci sono amare sorpre-
se: come l’inaspettato ko interno col Bologna (che
segna l’esordio da capitano di Montolivo), che spezza
quella continuità tanto auspicata da Prandelli.
Mutu trascina i viola,
poi guasta la festa
Ma è soprattutto la notizia della positività di Mutu alla
sibutramina, sostanza che serve a perdere peso,
che ha l’effetto devastante di una bomba nell’am-
biente viola e ovviamente sullo stesso Mutu, co-
stretto di nuovo a fermarsi proprio quando stava
tornando Fenomeno. Doppia positività riscontrata
dopo la gara di campionato col Bari e la partita di Coppa
Italia con la Lazio. Mutu, che ha giocato l’ultima gara il
24 gennaio a Palermo, viene sospeso, anche se ribadi-
sce di aver preso quelle pillole (che usava sua madre)
convinto fossero un prodotto naturale al 100%, come
stava scritto sulla confezione di marca romena e produ-
zione cinese. Ma, essendo ancora aperta la vertenza col
Chelsea, si teme che Adrian possa essere ritenuto reci-
divo e quindi squalificato a lungo. Se la caverà con uno
stop di 9 mesi e potrà tornare in campo dal 29
ottobre 2010, secondo quanto deciso dal Tribunale
antidoping del Coni il 19 aprile, e il dimezzamento dello
stipendio deciso dalla società. “Chiedo scusa alla Fio-
rentina e ai tifosi, ma credo di pagare troppo per una
leggerezza” sospira il giocatore.
Intanto, però, la squadra deve ricominciare
senza di lui. Corvino cerca di correre ai ripari,
manca pochissimo alla chiusura del mercato
invernale: alla fine il ds viola ripiega sul
brasiliano Keirrison, in prestito dal
Barcellona.
Sviste arbitrali
e infortuni
Il clima è nervoso e non aiuta certo la Fio-
rentina, che lotta su tre fronti, ma in
emergenza per i tanti infortuni, e poco
sorretta dalla fortuna. Come a Milano, nella
semifinale d’andata di Coppa Italia con l’Inter:
la Viola non demerita, ma ai nerazzurri di
Mourinho basta un pasticcio in difesa di Na-
tali per passare con Milito e far proprio il pri-
mo round. E con la Roma in campionato,
la Fiorentina crea molto, gioca bene, ma
alla fine a vincere sono i giallorossi.
Sopra: Dicembre 2009, la gioia
incontenibile dei ragazzi viola
a Liverpool: hanno espugnato l’Anfield
e sono primi nel girone
Presto, cari amici, torneremo tra le vostre mani, per la 18a
stagione consecutiva, ...
E la classifica si fa bruttarella. Si respira una certa agi-
tazione, Prandelli, dopo l’ennesimo ko (2-0 a Genova
con la Samp, gol al veleno degli ex Pazzini e Semioli ed
ennesimo grave infortunio a Gamberini), invita a guar-
darsi alle spalle. Brutto segnale.
Ovrebo, uno scandalo!
Ma non c’è un attimo di respiro: dietro l’angolo la prima
sfida col Bayern nella futuristica Allianz Arena, oltre
duemila tifosi viola al seguito della squadra.
C’è la neve ma il cuore è caldo. E il gioco. Peccato
che a spezzarli ci pensi Ovrebo, l’arbitro norvege-
se pelato e sovrappeso già tristemente noto per altri
erroracci, come l’anno precedente in Chelsea-Barcellona,
semifinale di Champions. Ebbene, a un minuto dalla fine,
sul risultato di 1-1 confortante e strameritato (al rigore
di Robben i viola hanno risposto con Kroldrup), Ovrebo
convalida la rete di Klose, nonostante un fuorigio-
co di tre metri tre! Firenze grida allo scandalo, anzi,
tutti lo fanno. Scandalo perpetrato davanti ad An-
drea Della Valle e al presidente dell’Uefa Michel
Platini, scandalo visto in eurovisione, che farà il
giro del mondo. Quanta rabbia, quanta indigna-
zione. Che ingiustizia.
Firenze e la Fiorentina affilano già i coltelli aspettando il
9 marzo, quando il Bayern arriverà al Franchi. Nell’atte-
sa i Viola e i loro tifosi devono fare i conti con un nuovo
torto: Rosetti non concede un rigore grosso così a
Montolivo sull’1-1, a pochi minuti dal termine di
Fiorentina-Milan, recupero della gara rinviata a dicem-
bre, e i rossoneri al 93’ vincono con Pato.
La beffa delle beffe. Protestano i Della Valle, la squadra
sceglie il silenzio, i tifosi contestano con duri striscioni.
È un momentaccio. Fra l’altro, anche con la Juve non
andrà meglio: i viola al solito giocano meglio, pas-
sano per primi in vantaggio, ma alla fine vincono
gli altri. Maledizione Juve per Cesare, che al Franchi
non l’ha mai battuta.
Fuori dalla Champions
Comunque non c’è tempo da perdere, ecco il Bayern,
ecco la notte-verità. Una notte in cui i tifosi viola supe-
rano se stessi, e anche la stessa Fiorentina ci va vicinis-
sima: Vargas sblocca il match, Jovetic spella le
mani. 2-0 e quarti di finale in tasca. Il Bayern, però,
è un pugile che vacilla ma non cade, così Van
Bommel riapre il match, Jovetic (ancora lui!) lo
richiude, Robben (sempre lui!) lo acciuffa per sè e
il Bayern definitivamente.
Peccato davvero. Ad un passo dalla storia, a testa
alta, ma fuori dalla Coppa malgrado 6 vittorie in 8
gare. Firenze applaude lo stesso, ma quanto dispiace-
re. E a tutti torna in mente Ovrebo...
26
Una maglia, una passione. La nostra storia...
In alto: Ecco, con il fotomontaggio
“Guardie & Ladri”, quanto è successo
il 17 febbraio a Monaco: l’arbitro Ovrebo
convalida il gol di Klose, nonostante
un netto fuorigioco. Un vero scandalo!
...con tante belle novità e il solito impegno e passione che unisce e lega tutto
Ripartire da una delusione così forte
non è facile, ma bisogna. E la rea-
zione è più che incoraggiante: la Fio-
rentina espugna Napoli con
doppietta di Gila e gol di Jovetic in-
nescato da Babacar. Una seratona.
Seguita da un brillante 3-0 al Genoa
(segna pure Babacar, primo gol per
lui in A).
Diego-Cesare:
rottura e scintille
Ma è solo la quiete prima della tem-
pesta. E che tempesta. Diego Del-
la Valle, in un’intervista alla Gaz-
zetta, invita Prandelli a uscire
allo scoperto: “Ci dica che non
andrà alla Juve”, sulla scia delle
voci che hanno fatto da colonna so-
nora nei primi mesi dell’anno.
È il prologo al duello rusticano che
spezza il rapporto fra patron e
allenatore (“Quelle dichiarazioni mi
suonano come un licenziamento” ac-
cusa Cesare, che poche settimane
prima aveva mosso forti dubbi sulla
possibilità di sognare ancora a Firen-
ze e sul progetto della Cittadella,
tanto caro ai Della Valle). Il caso
deflagra: Diego Della Valle si di-
mette da patron e lascia la ge-
stione della Fiorentina al fratel-
lo Andrea; Prandelli, poco dopo
l’annuncio di Ddv, fa sapere at-
traverso il sito ufficiale viola, che
resterà a Firenze e rispetterà il
contratto “senza se e senza ma”.
Ma nulla riporterà più il sereno.
Inizia la discesa
La squadra ha un sussulto d’orgo-
glio in campionato quando riapre la
corsa-scudetto inchiodando l’Inter al
Franchi sul 2-2, ma pochi giorni
dopo, nella semifinale di ritorno di
Coppa Italia, dopo aver salutato
Borgonovo a cui il sindaco di Firenze
Matteo Renzi assegna il Fiorino d’oro,
la Fiorentina perde contro Mourinho
& c. e dice addio all’ultimo sogno ri-
masto.
Tutto si ferma il 13 aprile su quel
gol di Eto’o al 12’ del secondo
tempo, che toglie la finale di
Roma. Da allora nulla sarà più
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fici
Vio
la
27
come prima. La Fiorentina
s’ammoscia e s’allontana dalla
zona Europa, Prandelli non pare
più così saldo al timone, i Della
Valle disertano lo stadio, i tifosi
iniziano a contestare.
Il fondo lo si tocca il 25 aprile, altro
che Festa della Liberazione. Pure il
Chievo espugna il Franchi, e sulla
Fiorentina si rovesciano fischi finchè,
a metà ripresa, la curva Fiesole, al
coro “Meritiamo di più”, abbandona
lo stadio. “Chiediamo scusa ai tifo-
si” dicono Corvino e Prandelli. Ma
questo non ferma la caduta libera
della Fiorentina, che registra in al-
cuni suoi big (Gilardino, Zanetti) per-
plessità sul futuro del progetto, e
inanella solo brutte prove e sconfit-
te su sconfitte, fino a chiudere la
stagione col record negativo di
17 ko, l’ultimo a Bari dopo l’en-
nesima figuraccia. Così male solo
altre due volte nella sua storia. Ma
non solo: la squadra, per la prima
volta con Prandelli, è fuori dall’Euro-
pa.
I Della Valle non hanno dubbi: è l’ora
di cambiare. E quando il presidente
federale Giancarlo Abete chiama per
sapere se Cesare è disponibile per
la Nazionale post Mondiali in
FM 90.4 -
101.6 101.9
Sudafrica, danno il via libera. Pran-
delli accetta la chiamata dell’Ita-
lia, rescindendo il 3 giugno 2010,
il contratto che lo legava alla Fio-
rentina ancora per un anno.
I tifosi sono sorpresi, dispiaciu-
ti, divisi, arrabbiati, c’è chi ac-
cusa i Della Valle di scarsa chia-
rezza, anche perchè fino a poco
tempo prima sia Andrea che
Corvino assicuravano che nulla
sarebbe cambiato, ma anche chi
è favorevole ad un cambio di rot-
ta.
Arriva Sinisa Mihajlovic, Cesare
diventa il nuovo ct azzurro e il
passato viola. Molti tirano fuori
il fazzoletto. Anche se la Fioren-
tina resta, e Firenze s’aggrappa
a questo, pensando e sperando
in un nuovo inizio...
Tratto da Quaderni Viola
Edizioni Media Point
In alto: Della stagione
2009-2010 non vogliamo
ricordare gli ultimi mesi:
troppe brutte prove
e sconfitte... Ricordiamoci
invece i tanti momenti
di una Fiorentina bella,
vincente e convincente
I Magnifici Viola
il popolo viola. GRAZIE! E come sempre, per sempre, FORZA VIOLA!
Primavera... è il tempo dei ricordi, delle carezze, degli abbracci.Primavera... è adesso il Tempo, il Tempo dell’Amore...
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Tutti pazzi per la Viola! Tutti pazzi per la Vio
Tutti pazzi per la Viola!I tifosi viola sono i più belli del mondo, in particolare i lettori di Fiorentina Informa... Queste pagine
sono dedicate e a disposizione dei tifosi per fare gli auguri ad amici e parenti, per immortalare
un momento speciale, o semplicemente per far vedere fino a dove arriva la passione per la Viola...
Inviate le vostre foto con dedica a: [email protected]
Sono Lucrezia Di Fabio di Ascoli
Piceno, grande tifosa viola.
Mando un caro saluto a tutti
i colleghi e soci del Viola Club
Feltre (BL)e allo zio "tifosissimo"
Franco Federici di Roma
Sonia, Monica e Giuditta in terra di Puglia
per urlare: ”Forza Viola!”
Paul and Angelique with their beautiful
daughters Nikki and Robin have returned
to the ”Franchi Stadium” from Holland
to give their support to Fiorentina in this difficult
end of the soccer season moment. Here they are
at the Fiesole curve during the match against
Novara on the 2nd of May. A warm greeting with
hopes to see you soon from their friends
Annamaria, Fiorella, Marcello and Santiago!
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tra cui la ‘nostra’ Patrizia,
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Direttore Editoriale: Daniela Zani
Hanno collaborato: Federico Biancalani, Ido Brunetti,
Walter Ducci, Patrizia Iannicelli, Alessandro Masi,
Debora Parigi, Cristiano Puccetti, Giovanni Rizzo,
Roberta Romolini
Foto: Fotocronache/ Riccardo Germogli
Stampa: Baroni & Gori s.r.l. Prato
13 Maggio 2012 Anno XVII n°342
Aut. Trib. FI n°4908 del 11-10-1999
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seguito durante questo sofferto campionato,
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e di apprezzamento che ci avete attribuito.
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venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso
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