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Diritto del lavoroAppunti
a cura di Franco Liso
Capitolo III bDalla caduta del fascismo agli anni
settanta
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La Costituzione della repubblica (g.u. 27.12.1947)
articolo 1
articolo 3, co. 2
articolo 41, co. 2
articolo 4
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La disciplina dei rapporti collettivi
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libertà sindacale
diritto di sciopero
articolo 39 Cost.
articolo 40 Cost.
È l’area dove la discontinuità è più rilevante …
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dall’eterotutela
all’autotutela
Libertà sindacale e diritto di sciopero
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dall’eterotutela
all’autotutela
il sindacato
Nell’ordinamento corporativo > si muove nell’area del diritto pubblico
Nell’ordinamento post-corporativo > si muove nell’area del diritto privato
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dall’eterotutela
all’autotutela
la categoria
Nell’ordinamento corporativo > la legge
Nell’ordinamento post-corporativo > l’autonomia
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Ordinamento corporativo Ordinamento post-corporativo
legge
categoria
sindacato lavoratori
sindacato
categoriaautorità
libertà
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dall’eterotutela
all’autotutela
il conflitto
Nell’ordinamento corporativo > reato
Nell’ordinamento post-corporativo > diritto
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La mancata attuazione della disposizione costituzionale sull’erga omnes
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articolo 39 Cost.
• L’organizzazione sindacale è libera.• Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.• E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.• I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
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Rappresentanza unitaria
lavoratoriRappresentanza unitaria
datori lavoro
CATEGORIA
Contrattocollettivo
ergaomnes
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La mancata attuazione della disposizione costituzionale sull’erga omnes
La mancata attuazione della disposizione costituzionale in materia di sciopero (applicazione tardiva e parziale nel 1990, con la legge 146, sullo sciopero nei servizi essenziali)
Perché?
Il quadro politico; lo sviluppo dell’unità d’azione tra cgil, cisl e uil
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il cardine ordinatore del sistema
il conflitto collettivo
Situazione di sostanziale anomia
il principio di effettività
* la regola dell’accreditamento ad opera della controparte
* il contratto collettivo di diritto comune;l’applicazione del contratto ai soggetti iscritti ai sindacati stipulanti
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La legge 22 dicembre 1956 c.d. sul “distacco” delle aziende a partecipazione statale
Il problema di costituzionalità rispetto alla prima parte dell’articolo 39 cost. Corte cost. 26.1.1960, n. 1
L’Intersind e lo sviluppo delle relazioni industriali
Le uniche eccezioni alla anomia
A
Il protocollo Intersind-Asap del 1962
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La legge n. 741 del 1959
Le uniche eccezioni alla anomia
B
L’incostituzionalità della legge di proroga per contrasto con la seconda parte dell’articolo 39 cost.
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Un importante intervento lo si ha nel 1970 sulla scia del c.d. autunno caldo
Statuto dei lavoratoriLegge 20 maggio 1970, n. 300
Norme sulla tutela della liberà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento
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Le due anime dello statuto
L’ anima protettiva
L’ anima promozionale
Titolo I Della libertà e dignità del lavoratore
Titolo II Della libertà sindacale
Titolo III Della attività sindacale
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La libertà sindacale
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Le proiezioni della libertà sindacale
Libertà sindacale
Poterepubblico
Potere deldatore di
lavoro
Le convenzioni internazionali OIL n. 87/1948 e n. 98/1949
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Diritto di costituire
Diritto di aderire
Diritto a non subire limitazioni o interferenze da parte di autorità amministrative
Diritto a non subire svantaggi da parte del datore di lavoro
Diritto di elaborare autonomamente i propri statuti
Diritto di elaborare autonomamente i propri programmi di azione
Diritto della organizzazione ad aderire ad altre organizzazioni, anche internazionali
Diritto a che la controparte non si ingerisca (sindacato giallo)
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diritto dei singoli ma anche delle organizzazioni
diritto alla organizzazione (è più del diritto di associazione > libertà di scelta dei modelli organizzativi)
diritto che riguarda solo i lavoratori o anche i datori di lavoro?
è un diritto di tutti i lavoratori?
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è anche diritto di non aderire? (libertà negativa)
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Il suo primo capitolo
In particolare, l’art. 4
“Il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali è nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata.”
LO STATUTO DEI LAVORATORI
la legge sui licenziamenti n. 604 del 1966
Il caso Santhià ……
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statuto dei lavoratori
Della libertà sindacale (titolo II)
Della attività sindacale (titolo III)
Collegamenti e distinzioni tra i due concetti
La legislazione protettivaLa legislazione promozionale
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14 - Diritto di associazione e di attività sindacale
15 - Atti discriminatori
16 - Trattamenti economici collettivi discriminatori
17 - Sindacati di comodo
18 - Reintegrazione nel posto di lavoro
TITOLO IIDella libertà sindacale
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19 - Costituzione delle rsa
TITOLO IIIDella attività sindacale
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Art. 19Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali
Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell’ambito:
a) delle associazioni aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale;
b) delle associazioni sindacali, non affiliate alle predette confederazioni, che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali di lavoro applicati nell’unità produttiva.
Nell’ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono istituire organi di coordinamento.
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dalla “monarchia assoluta“
un intervento che conferma e suggella l’esperienza post costituzionale del sindacato di fatto
imprenditore
lavoratori
rsa rsa
potereimprenditoriale
contropotere
alla ”monarchia
costituzionale”
UNITA’ PRODUTTIVA
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Sindacatom.r.
Unitàproduttiva
Cosa sono le rsa?
rsarsa
Sindacatom.r.
Organismi aziendali delle associazioni sindacali
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il criterio selettivo della
“maggiore rappresentatività”
Importanza del riferimento alla dimensione confederale
Gli indici della maggiore rappresentatività …..
Consistenza del numero degli iscritti Equilibrata presenza in un ampio arco di settori produttivi
Svolgimento effettivo di attività contrattuale
Presenza in una pluralità di ambiti territoriali
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I problemi di legittimità costituzionale
(il referendum del 1995: rinvio)
Le critiche, dalla destra e dalla sinistra movimentista
Non c’è violazione della libertà sindacale …… tutte le organizzazioni possono raggiungere la maggiore rappresentatività …Non c’è violazione del principio di eguaglianza; la differenza si giustifica considerando che il criterio selettivo è mirato ad assicurare l’effettività della tutela …
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19 - Costituzione delle rsa
20 - Assemblea
21 - Referendum
22 - Trasferimento dei dirigenti delle rsa
23 - Permessi retribuiti
24 - Permessi non retribuiti
25 - Diritto di affissione
26 - Contributi sindacali
27 - Locali delle rsa
TITOLO IIIDella attività sindacale
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28 - Repressione della condotta antisindacale
TITOLO IV
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fine
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Dopo il referendum il lavoratore appartenente ad un’ associazione non firmataria del contratto collettivo può richiedere al datore di lavoro la trattenuta della quota associativa a favore di quel sindacato?
Cass. 14032 del 26 luglio 2004 ha risposto positivamente qualificando la situazione come cessione di credito (art. 1260 c.c.)In precedenza soluzioni diverse (Cass. n. 1968 del 3 febbraio 2004 e n. 3917 del 26 febbraio 2004)
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Articolo 1Sono sciolte la Confederazione …….
Articolo 43Per i rapporti collettivi e individuali, restano in vigore,
salvo le successive modifiche, le norme contenute nei contratti collettivi, negli accordi economici, nelle sentenze della Magistratura del lavoro e nelle ordinanze corporative ….
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Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Articolo 1
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
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Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Articolo 41
L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
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“ “Democratica” voleva dire una repubblica in cui non solo fossero riconosciute e garantite giuridicamente le fondamentali libertà civili e politiche e affermata l’eguaglianza giuridica (“davanti alla legge”, art. 3) di tutti i cittadini, ma voleva dire qualcosa di più, cioè una società in cui fossero stati rimossi “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’ organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3, secondo comma). Questo significa, cioè, che la democrazia disegnata dalla Costituzione era stata concepita non come una semplice democrazia politica, ma come una democrazia sociale, nella quale la libertà e l’eguaglianza politica, anziché essere proclamate di diritto, dovevano essere attuate “di fatto” mediante una già prevista trasformazione economica della società”
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“La nostra Costituzione…nella parte in cui afferma i così detti “diritti sociali” contiene una polemica contro l’assetto economico della società presente, del cui rinnovamento, che la Costituente non ha avuto il tempo di compiere essa stessa, ha tracciato un programma per l’avvenire, affidato alla fedeltà costituzionale del legislatore ordinario.
Il proposito di rinnovamento sociale, senza il quale la Repubblica italiana non potrà corrispondere alla figura costituzionale annunciata dall’articolo 1 della Costituzione, è energicamente affermato soprattutto in due disposizioni: nel secondo comma dell’articolo 3…. e nell’articolo 4, che, dopo aver riconosciuto a tutti i cittadini il diritto al lavoro, aggiunge che la Repubblica “promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto”
(Calamandrei, 1955)
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Articolo 41
L’iniziativa privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità
sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
…………..
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Articolo 39
L’organizzazione sindacale è libera.Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo
se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
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Articolo 40
Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.
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Closed shop: si può essere assunti se si appartiene ad un determinato sindacatoUnion shop: si può mantenere l’occupazione se si aderisce ad un determinato sindacato
v. art. 15 st. lav.
v. Carta dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori
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Carta dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori (Comunità europea 1989)
Art. 11.I datori di lavoro e i lavoratori della Comunità europea
hanno il diritto di associarsi liberamente allo scopo di costituire organizzazione professionali o sindacali di loro scelta per la difesa dei loro interessi economici e sociali.
Ogni datore di lavoro ed ogni lavoratore ha la facoltà di aderire o di non aderire a queste organizzazioni senza che ne possa derivare a suo carico un danno personale o professionale.
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Articolo 2Sono devoluti al Ministero delle partecipazioni statali
tutti i compiti e le attribuzioni spettanti, a norma delle vigenti disposizioni, al Ministero delle finanze per quanto attiene alle partecipazioni da esso finora gestite ed alle Aziende patrimoniali dello Stato.
……Al Ministero delle partecipazioni statali si intendono
trasferite tutte le aziende patrimoniali e le quote di partecipazione di cui ai precedenti commi
Articolo 3Le partecipazioni di cui al precedente articolo verranno
inquadrate in enti autonomi di gestione, operanti secondo criteri di economicità.
Il primo inquadramento delle partecipazioni dovrà essere attuato entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge.
Entro lo stesso termine cesseranno i rapporti associativi delle aziende a prevalente partecipazione statale con le organizzazioni sindacali degli altri datori di lavoro……
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Alla legge del 1956 è legato il nome di Giulio Pastore che già nel 1954, in una mozione presentata alla Camera, invitava il governo ad accelerare la costituzione di una rappresentanza autonoma, tra l’altro per “accogliere le forme più progredite di politica del lavoro e pertanto in modo particolare contribuire a sostenere ed elevare il livello di occupazione … , introdurre un sistema coordinato di relazioni umane …., promuovere la partecipazione del lavoro ai vari aspetti della vita produttiva” (cit. da De Luca, in Costa, 422)
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Articolo 1Il Governo è delegato ad emanare norme giuridiche,
aventi forza di legge, al fine di assicurare minimi inderogabili di trattamento economico e normativo nei confronti di tutti gli appartenenti alla medesima categoria. Nella emanazione delle norme il Governo dovrà uniformarsi a tutte le clausole dei singoli accordi economici e contratti collettivi, anche intercategoriali, stipulati dalle associazioni sindacali anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge
Articolo 6Le norme di cui all’articolo 1 della presente legge
saranno emanate con decreto legislativo, su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge o nel minor termine in caso di entrata in vigore della legge applicativa dell’articolo 39 della Costituzione.
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“L’organizzazione sindacale è libera.”
Articolo 39 co. 1 della Carta costituzionale
è più di associazioneArticolo 18 della Costituzione
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
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I dipendenti delle pubbliche amministrazioni?
Il personale di polizia?
I militari?
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Volantinaggiorientra tra le forme di proselitismo sindacale, ma trova dei limiti in quanto non può recare intralcio alla normale attività lavorativa; quindi il datore di lavoro può farne divietonon può configurarsi a priori quale pregiudizio alla normale attività lavorativa il volantinaggio effettuato durante l’orario di lavoro, in quanto l’eventuale divieto ha ragione d’essere a seconda della natura e del tipo di impegno degli addetti alla stessa attività lavorativa (cass. 5089/1986; 1325/1983)
Se durante lo sciopero un gruppo di lavoratori cerca di convincere gli altri a scioperare facendo corteo interno ed invadendo gli uffici dell’azienda dove sono gli impiegati…?Forma illecita di pressione lesiva della libertà degli altri (pret. Milano 1984, Giur.it. 1985,I,II,247)