S.A.F.SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
� Inquadramento generale sui reati presupposto
� I reati per i quali è esclusa la punibilità
� I reati per i quali non è esclusa la punibilità
La legge antiriciclaggio e lo scudo fiscale
Relatore: Antonio Fortarezza Dottore CommercialistaCommissione Antiriciclaggio ODCEC Milano
Convegno 19 ottobre 2009 - Milano - Sala Convegni ODCEC – Corso Europa, 11
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Scudo fiscale e copertura penale4)
I reati tributari quali reati presupposto3)
Inquadramento generale sui reati presupposto2)
Principi di carattere generale del diritto penale1)
Sommario:
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� PRINCIPIO DI IGNORANZA
• Nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della norma penale.
� REATO
• Condotta umana contraria a norme imperative di legge.
1) Principi generali del diritto penale
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� I DELITTI sono puniti con l’ergastolo, la reclusione (pena detentiva da 15 giorni a 30 anni) e la multa;
� Le CONTRAVVENZIONI sono quei reati puniti con l’arresto (pena detentiva da 5 giorni a 3 anni) e l’ammenda.
1) Principi generali del diritto penale
I reati
I reati si distinguono in DELITTI e CONTRAVVENZIONI
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•Come si configura un reato:
Affinchè si configuri un reato è necessaria la coesistenza di due elementi:
Quello oggettivo (che è il fatto)
Quello soggettivo (che è il dolo)
(Il dolo è una condotta che presuppone un comportamento intenzionale)
Il dolo si distingue in:-Dolo specifico
-Dolo generico
-Dolo eventuale
1) Principi generali del diritto penale
Configurazione del reato
� In denaro è stato ripulito (elemento oggettivo)
� Consapevolezza della provenienza illecita del denaro (elemento soggettivo)
Esempio:
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� DOLO SPECIFICO: Si configura quando l’agente ha agito per una determinata finalità la cui concreta realizzazione non è necessaria per integrare il reato essendo sufficiente che essa sia strettamente perseguita (la rapina presuppone il conseguimento di un profitto che è il denaro, ma se il rapinatore non trova il denaro il reato di rapina si commette ugualmente).
� DOLO GENERICO: Si configura quando è compiuto il fatto descritto dalla norma incriminatrice senza indagare sul fine perseguito dall’agente (per l’omesso versamento Iva l’elemento soggettivo si concretizza per il solo fatto di non aver versato l’Iva indipendentemente dai motivi)
� DOLO EVENTUALE: Si configura quando l’agente prevede come possibile il verificarsi di un evento che egli non vuole realizzare, ma pone comunque in atto la condotta accettando il rischio che esso si verifichi (durante una rapina il rapinatore non vuole uccidere, ma inciampa e parte un colpo).
1) Principi generali del diritto penale
Elemento soggettivo: il dolo
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Per taluni illeciti, non è sufficiente la condotta contraria alla norma di legge, ma è altresì necessario verificare quando lo stesso viene integrato.
1) Principi generali del diritto penale
Quando si configura il reato?
ATTENZIONE
Ad esempio, per la maggior parte dei reati tributari, ènecessario esaminare attentamente la presenza o meno di talune soglie di punibilità, al di sotto delle quali, l’illecito non potrà essere considerato reato e non avrà la relativa sanzione penale.
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Il reato presupposto è il delitto non colposo da cui provengono
danaro, beni o altre utilità.
Il presupposto del riciclaggio è il compimento preliminare di
un delitto non colposo.
Affinché esista il riciclaggio, deve necessariamente esistere ed
essere compiuto anche un altro reato, il reato presupposto.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
Definizione:
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Nel nostro ordinamento giuridico i delitti non colposi che hanno carattere economico o finalità economiche sono circa 200.
Nel nostro ordinamento li troviamo:
•Codice civile
•Codice penale
•Legge fallimentare
•Testo unico della finanza
•Reati tributari
•Testo unico bancario
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
Reati presupposto del riciclaggio
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I principali illeciti di natura economica o con finalità economica
- false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci e dei creditori (art. 2622 c.c.) - indebita restituzione dei conferimenti ai soci (art. 2626 c.c.) - indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori (art. 2633 c.c.) - indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.) - millantato credito (art. 346 c.p.) - frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.)- truffa (art. 640 c.p.)- insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.)- usura (art. 644 c.p.) - appropriazione indebita (art. 646 c.p.)
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
Reati presupposto del riciclaggio
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I principali illeciti di natura economica
o con finalità economica
- bancarotta fraudolenta (art. 216 L.F.)
- bancarotta semplice (art. 217 L.F.)
- ricorso abusivo al credito (art. 218 L.F.)
- falso in prospetto (art. 173 D.lgs. n. 58/1998 TUF)
- corruzione dei revisori (art. 174 ter TUF)
- abuso di informazioni riservate, c.d. insider trading (art. 184 TUF)
- manipolazione del mercato (art. 185 TUF)
- mendacio e falso bancario (art. 137 D.lgs. N. 385/1993 TUB)
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
Reati presupposto del riciclaggio
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Alcuni esempi
�Appropriazione indebita del dipendente:
Roberto, dipendente di una società, preleva dalle casse sociali la somma di euro 100.000,
senza autorizzazione e senza giustificazione. Il denaro “distratto” da Roberto viene
consegnato a Maria (casalinga e moglie di Roberto) che acquista dei titoli. Detti titoli
vengono dati a garanzia per l’erogazione di un finanziamento finalizzato all’acquisto di un
immobile.
Il reato presupposto (al successivo riciclaggio) è l’appropriazione indebita di somme dalle
casse della società di cui Roberto è dipendente.
Nel nostro caso noi potremmo trovarci di fronte sia Roberto, nella qualità di autore materiale
dell’appropriazione indebita, sia Maria nella sua qualità di “ripulitrice” del denaro sottratto.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Appropriazione indebita dell’amministratore di società:
Francesco, amministratore della società, distrae beni o altre utilità dalla cassa (al di fuori dei
casi di fallimento). Il denaro distratto dall’amministratore rimane nella sua disponibilità e
viene utilizzato per l’acquisto di una macchina a titolo personale.
In questo caso, ci troviamo di fronte all’ipotesi di autoriciclaggio, in quanto Francesco, che è
l’autore materiale del reato presupposto di appropriazione indebita, è lo stesso autore della
condotta finalizzata a far disperdere le tracce del denaro.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Truffa ai danni dello Stato nell’ottenimento di erogazioni pubbliche
Giovanni, giovane informatico, mediante una associazione no profit, ha ricevuto dallo
Stato la somma di euro 50.000,00 per eventi di carattere culturale e formativo che in
realtà non sono mai stati realizzati. Giovanni, l’ideatore del raggiro ai danni dello Stato
(reato presupposto), consegnava i denari a Camilla (giovanissima impiegata) che
sottoscriveva l’aumento per 50.000,00 euro del capitale di una società immobiliare la X
Srl in cui Giovanni era amministratore. Successivamente la X Srl mediante le somme
incamerate provvedeva a versare l’acconto per l’acquisto di una unità immobiliare.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Infedeltà patrimoniale dell’amministratore
Filippo, amministratore della società Zeta Srl, stipula un contratto a condizioni
particolarmente onerose per la società, ma a tutto vantaggio di Caronte, legato più o
meno palesemente da una serie di interessi con Filippo.
Lo scopo è quello di favorire il deflusso finanziario, apparentemente ineccepibile, a favore
di Caronte o di sue società controllate, e naturalmente collegate con Filippo.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Sottrazione di fondi alla società e frode contabile
Leonardo, credit manager della Teconi Spa, attraverso delle frodi contabili, effettua
disposizioni di pagamento a favore della società estera OS Ltd a lui riconducibile.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Omesso versamento iva
Francesca, amministratore della SD Srl, allo scopo di effettuare acquisti immobiliari
personali, omette di versare nell’anno 2007 l’importo dell’iva pari a euro 200.000, che
defluiscono dalla società mediante alterazioni e frodi contabili.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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Alcuni esempi
�Sottrazione al pagamento delle imposte
Giovanni, allo scopo di evitare la riscossione coattiva per il pagamento delle imposte pari
a euro 500.000, attraverso alienazioni simulate o il compimento di altri atti fraudolenti sui
propri beni, cerca di rendere inefficace da parte dell’amministrazione la procedura di
riscossione.
2) Inquadramento generale sui reati presupposto
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• La normativa in argomento, che disciplina i reati tributari, può essere suddivisa in due diverse figure delittuose:
� Delitti in materia di dichiarazioni fiscali
� Delitti in materia di documenti e pagamento di imposte
3) I reati tributari quali reati presupposto
Tra i delitti non colposi, che possono costituire i reati presupposto ai
fini della disciplina antiriciclaggio, ci sono anche gli illeciti tributari
Naturalmente per ognuno di essi, andrà puntualmente verificato, il momento consumativo del reato e la presenza di eventuali soglie di punibilità, il che presuppone che il mancato superamento di dette soglie non integra la punibilità a titolo di delitto e quindi non costituirebbe il reato presupposto ai fini della disciplina sull’antiriciclaggio
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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� Art. 2 - Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti che commette chi, al fine di evadere le imposte, utilizza fatture o altri documenti “falsi”; la frode si realizza senza che si debba raggiungere una soglia minima; quindi anche la fattura “falsa” per Euro 100,00 integra la fattispecie del reato; il fatto si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione annuale;
3) I reati tributari quali reati presupposto
� Art. 3 - Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici che commette chi, al fine di evadere le imposte, mediante falsa rappresentazione nelle scritture contabili espone elementi attivi inferiori a quelli effettivi ovvero elementi passivi fittizi; questa frode si realizza solo se, congiuntamente, l’imposta evasa -avendo riferimento a ciascuna imposta- è superiore a Euro 77.468,53 e l’ammontare complessivo degli elementi sottratti all’imposizione è superiore al 5% dell’ammontare degli elementi attivi indicati in dichiarazione o comunque superiore a Euro 1.549.370,70); il fatto si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione annuale;
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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� Art. 4 - Dichiarazione infedele che commette chi, al fine di evadere le imposte, indica nella dichiarazione elementi attivi inferiori a quelli effettivi ovvero elementi passivi fittizi; questa frode si realizza solo se, congiuntamente, l’imposta evasa -avendo riferimento a ciascuna imposta- è superiore a Euro 103.291,38 e l’ammontare complessivo degli elementi sottratti all’imposizione è superiore al 10% dell’ammontare degli elementi attivi indicati in dichiarazione o comunque superiore a Euro 2.065.827,60; il fatto si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione annuale;
3) I reati tributari quali reati presupposto
� Art. 5 - Omessa dichiarazione che commette chi, al fine di evadere le imposte non presenta la dichiarazione; questa frode si realizza solo se l’imposta evasa -avendo riferimento a ciascuna imposta- è superiore a Euro 77.468,53; il fatto si consuma nel 90° giorno successivo alla scadenza del termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale;
� Art. 8 - Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti che commette chi al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte emette fatture o altri documenti “falsi”; la frode si realizza senza che si debba raggiungere una soglia minima; il fatto si consuma nel momento di emissione dei documenti;
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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� Art. 10 - Occultamento o distruzioni di documenti contabili che commette chi, al fine di evadere le imposte, agisce in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume d’affari; la frode non ha una soglia minima e può essere commessa anche a favore di terzi; il fatto si consuma nel momento della distruzione o occultamento delle scritture;
3) I reati tributari quali reati presupposto
� Art. 10-bis - Omesso versamento di ritenute che commette chi non versa, entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta, le ritenute certificate per un importo superiore a Euro 50.000,00; il fatto si consuma nel momento successivo alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta;
� Art. 10-ter - Omesso versamento di I.V.A. che commette chi non versa, entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo per un importo superiore a Euro 50.000,00; il fatto si consuma nel momento successivo alla scadenza del termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo;
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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� Art. 10-quater - Indebita compensazione di imposte che commette chi non versa le somme dovute utilizzando in compensazione crediti non spettanti o inesistenti per un importo superiore a Euro 50.000,00; il fatto si consuma nel momento di effettuazione della compensazione con riferimento al singolo periodo di imposta;
3) I reati tributari quali reati presupposto
� Art. 11 - Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte che commette chi al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte simula l’alienazione o il compimento di atti fraudolenti su beni propri o altrui per rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva; la frode si realizza soltanto se l’importo delle imposte non pagate è superiore a Euro 51.645,69; Il fatto si consuma nel momento del compimento dell’alienazione simulata;
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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3) I reati tributari quali reati presupposto
1. quelli che determinano l’immissione di denaro “nuovo” nel sistema finanziario (emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti ed altri)
2. quelli che danno luogo esclusivamente ad un risparmio d’imposta e quindi non alla realizzazione di un incremento patrimoniale.
Con specifico riferimento ai reati tributari, e per la particolarità degli
stessi, intorno al problema, si stanno sviluppando considerazioni che
distinguono sostanzialmente gli stessi in due figure principali:
ATTENZIONE
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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- 15/01/2009 CNDCEC, (Osservazioni al documento dell’Ufficio di Informazione Finanziaria “Indicatori di Anomalia per i professionisti e i revisori”.
3) I reati tributari quali reati presupposto
Richiede espressamente di chiarire che devono considerarsi reati presupposto del riciclaggio esclusivamente quei reati tributari che comportino un effettivo ingresso di denaro o di altri beni nel patrimonio del cliente.
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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La figura delittuosa presupposta al reato di riciclaggio
dovrebbe (ma allo stato attuale così non è) considerarsi
solo l’emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti
(articoli 2 e 8 del Dlgs 74, rispettivamente, dichiarazione
fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per
operazioni inesistenti ed emissione di fatture o altri documenti
per operazioni inesistenti).
3) I reati tributari quali reati presupposto
Il punto di vista del CNDCEC
Reati fiscali – D.Lgs. 74/2000
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� Preclusione da accertamenti tributari e contributivi;
4) Scudo fiscale e copertura penale
Effetti dello scudo fiscale 2009
� Estinzione delle sanzioni amministrative comprese quelle relative al monitoraggio fiscale;
� Copertura penale per alcuni reati;
� Per i professionisti non obbligo di segnalazione per i reati coperti dallo scudo fiscale;
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale
� Il decreto legge 103 del 2009 (correttivo del decreto 78) ha esteso la
tutela penale a tutti i reati coperti dai precedenti scudi, vale a dire
quelli indicati all’articolo 8, comma 6, lettera c), della legge 289/2002.
� …l’effettivo pagamento dell’imposta comporta in materia di esclusione
della punibilità penale, limitatamente al rimpatrio e alla
regolarizzazione, l’applicazione di cui all’art. 8, comma 6, lettera c)
Legge 289/2002…
Il legislatore in materia penale rinvia alle disposizioni del condono di cui alla Legge 289/2002
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale
� Articolo 8, comma 6, lettera c), della legge 289/2002.
� c) l'esclusione ad ogni effetto della punibilita' per i reati tributari di cui agli
articoli 2, 3, 4, 5 e 10 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74;
d) l'esclusione ad ogni effetto della punibilita' per i reati previsti dagli articoli
482, 483, 484, 485, 489, 490, 491-bis e 492 del codice penale, nonche' dagli
articoli 2621, 2622 del codice civile, quando tali reati siano stati commessi per
eseguire od occultare i reati di cui alla lettera c), ovvero per conseguirne il
profitto e siano riferiti alla stessa pendenza o situazione tributaria.
L'esclusione di cui alla presente lettera non si applica ai procedimenti in corso.
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale
� Articolo 8, comma 6, lettera c), della legge 289/2002.
� Nel dettaglio, si tratta dei seguenti reati:
• dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (articolo 2 decreto legislativo 74/00); dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (articolo 3 del decreto 74); dichiarazione infedele (articolo 4 del decreto 74); omessa dichiarazione (articolo 5 del decreto 74); occultamento o distruzione di documenti contabili (articolo 10 del decreto 74).
• Inoltre, lo scudo estingue alcune reati di falso previsti dal codice penale (articoli 482, 483, 484, 485, 489, 490, 491-bis e 492): falsità materiale commessa dal privato; falsitàideologica commessa dal privato in atto pubblico; falsità in registri e notificazioni; falsitàin scrittura privata; uso di atto falso; soppressione, distruzione e occultamento di atti veri; falso in documenti informatici; falso in copie autentiche che tengono luogo degli originali mancanti.
• Infine vengono estinti questi reati societari disciplinati dal codice civile: false comunicazioni sociali (articolo 2621); false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei creditori (articolo 2622).
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale
� E’ necessario il collegamento causale
• Dalla formulazione dell’articolo 8, comma 6, lettera c), della legge 289/02, perché i reati ivi previsti, siano non punibili occorre l’esistenza di un collegamento causale.
• L’esclusione della punibilità è garantita “quando tali reati siano stati commessi per eseguire od occultare i predetti reati tributari, ovvero per conseguire il profitto e siano riferiti alla stessa pendenza o situazione tributaria”.ATTENZIONE
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale
� Collegamento causale delle false comunicazioni in bilancio
Per quanto riguarda, in particolare, le false comunicazioni in bilancio, il collegamento con lo scudo fiscale fa sì che l’estinzione riguardi soltanto quelle falsità che si risolvono in un’evasione dell’imposta che sia penalmente rilevante e non invece, altre ipotesi (esempio alterazioni e frodi di bilancio per affidamenti banari).
ATTENZIONE
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale degli illeciti tributari
Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.(articolo 3, decreto 74/00)
Dichiarazione fraudolenta (imposte dirette o Iva) mediante altri
artifizi indicando elementi attivi per un ammontare inferiore a
quello effettivo o elementi passivi fittizi, quando
congiuntamente: l’imposta evasa supera 77.468,53 euro; e
l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti
all’imposizione, anche con l’indicazione di elementi passivi fittizi,
è superiore al 5% dell’ammontare complessivo degli elementi
attivi indicati in dichiarazione o, comunque, superiore a
1.549.370,70 euro
Dichiarazione fraudolenta (imposte dirette o Iva) mediante
utilizzo di fatture indicanti un importo superiore a quello
Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni. Quando
l’ammontare complessivo degli elementi passivi fittizi è
inferiore a 154.937,07 euro si applica la reclusione da 6
mesi a 2 anni.
(articolo 2, decreto 74/00)
Dichiarazione fraudolenta (imposte dirette o Iva) mediante
utilizzo di fatture false per qualunque importo
Sanzione Tipo di violazione penale
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4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale degli illeciti tributari
Reclusione da 1 a 3 anni(articolo 4, decreto 74/00)
Dichiarazione infedele (imposte dirette o Iva) con l’indicazione
di elementi attivi inferiori a quelli effettivi o elementi passivi
fittizi, quando congiuntamente: l’imposta evasa supera, con
riferimento a ogni imposta, 103.291,38 euro; e l’ammontare
complessivo degli elementi sottratti all’imposizione, anche con
l’indicazione di elementi passivi fittizi, è superiore al 10%
dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in
dichiarazione o, comunque, superiore a 2.065.827,60 euro
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE35
4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura penale dello scudo fiscale degli illeciti tributari
Reclusione da 6 mesi a 5 anni.(articolo 10, decreto 74/00)
Occultamento o distruzione di scritture contabili per
evadere le imposte sui redditi o l’Iva, o consentire
l’evasione a terzi, non consentendo la ricostruzione dei
redditi o del volume d’affari
Reclusione da 1 a 3 anni(articolo 5, decreto 74/00)
Omessa presentazione dichiarazione (imposte diretti o
Iva) quando l’imposta evasa supera 77.468,53 euro,
con riferimento a ciascuna imposta
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE36
4) Scudo fiscale e copertura penale
Reati tributari non coperti dallo scudo fiscale
Reclusione da 6 mesi a 2 anni.(articolo 10-bis, decreto 74/00)
Omesso versamento di ritenute di acconto
risultanti dalla certificazione rilasciata ai
sostituti, per un ammontare superiore a 50.000
euro per ciascun periodo d’imposta
Emissione di fatture con importo superiore al
reale (articolo 8, decreto 74/00)
Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
Quando l’ammontare complessivo degli
elementi fittizi è inferiore a 154.937,07
euro si applica la reclusione da 6 mesi a 2
anni.
(articolo 8, decreto 74/00)
Emissione fatture false
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE37
4) Scudo fiscale e copertura penale
Reati tributari non coperti dallo scudo fiscale
Reclusione da 6 mesi a 4 anni.(articolo 11, decreto 74/00)
Sottrazione al pagamento di imposte sui redditi o Iva,
o di interessi o sanzioni amministrative per un
ammontare superiore a 51.645,49 euro, ponendo in
essere la vendita simulata o altri fatti fraudolenti sui
beni propri o altrui per rendere inefficace la procedura
di riscossione
Reclusione da 6 mesi a 2 anni.(articolo 10-quater, decreto 74/00)
Indebita compensazione mediante omesso versamento
di somme dovute in violazione dell’articolo 17, decreto
241/97, relative ai crediti non spettanti o inesistenti
Reclusione da 6 mesi a 2 anni.(articolo 10-ter, decreto 74/00)
Omesso versamento dell’Iva per un ammontare
superiore a 50.000 euro
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE38
4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura dello scudo fiscale di illeciti previsti dal codice penale
Rispettivamente:
reclusione da 1 a 6 anni;
da 6 mesi a 3 anni;
da 1 a 4 anni, ridotta di un terzo;
fino a 2 anni;
fino a 6 mesi o multa fino a 309 euro;
da 6 mesi a 3 anni;
riduzione di 1/3 rispetto ai reati relativi
(articoli 482, 483, 484, 485, 489, 490, 491-bis, 492 del codice penale)
Falsità materiale commessa dal privato.
Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Falsità di registri e notificazioni.
Falsità in scrittura privata.
Uso di atto falso.
Soppressione distruzione e occultamento di atti vari. Falsità di documenti informatici.
Falsità in copie autentiche che tengono luogo degli originali mancanti finalizzati alla realizzazione o all’occultamento di reati tributari.
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE39
4) Scudo fiscale e copertura penale
Copertura dello scudo fiscale di illeciti penali societari
Arresto fino a 2 anni. Reclusione da
6 mesi a 3 anni (se commesse in
danno della società, dei soci, dei
creditori)
(articoli 2621 e 2622 del codice
civile)
False comunicazioni in bilancio, nelle
varie forme, commesse per eseguire od
occultare reati tributari “scudati” o per
conseguire il profitto e sia riferito alla
stessa pendenza o situazione tributaria
Sanzione Tipo di violazione penale
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE40
4) Scudo fiscale e copertura penale
Riciclaggio
I reati di riciclaggio e di impiego di denaro di provenienza illecita rispettivamente previsti dagli artt. 648-bis e 648-ter del codice penale, non sono coperti dalle disposizioni dello scudo fiscale.
ATTENZIONE
S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE41
4) Scudo fiscale e copertura penale
Alcuni problemi…dal codice penale…
• Art. 170 CP - Estinzione di un reato che sia presupposto, elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato
• Quando un reato è il presupposto di un altro reato, la causa che lo estingue non si estende all'altro reato. La causa estintiva di un reato, che è elemento costitutivo o circostanza aggravante di un reato complesso, non si estende al reato complesso. L'estinzione di taluno fra più reati connessi non esclude, per gli altri, l'aggravamento di pena derivante dalla connessione.
• Art. 182 CP - Effetti delle cause di estinzione del reato o della pena• Salvo che la legge disponga altrimenti, l'estinzione del reato o della pena ha effetto
soltanto per coloro ai quali la causa di estinzione si riferisce.
• Art. 119 Valutazione delle circostanze di esclusione della pena• Le circostanze soggettive, le quali escludono la pena per taluno di coloro che sono
concorsi nel reato hanno effetto soltanto riguardo alla persona a cui si riferiscono. Le circostanze oggettive che escludono la pena hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato.
• Art. 648 ultimo comma CP - Ricettazione• Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando l’autore del delitto da cui il
denaro o le cose provengono non è imputabile o non è punibile ovvero quando manchi una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.