Funzionamento Intellettivo Limite
Dall’individuazione dei Bisogni alla realizzazione dell’Intervento
Didattico-Educativo
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DI COSA PARLEREMO
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BREVE PANORAMICA NORMATIVA
IL QI NON UNICO DATO CLINICO
PER L’INQUADRAMENTO
DIAGNOSTICO
LE DEBOLEZZE NEL
FUNZIONAMENTO ADATTIVO
CORRELAZIONE E
DIFFERENZE TRA DSA E FIL
CASO CLINICO E APPROCCIO
RIABILITATIVO E DIDATTICO
Documento recepito dal
Consiglio Nazionale (ordine degli psicologi)
nella seduta del 26 Febbraio 2016
con deliberazione n° 10/16
I DSA e gli altri BES
Indicazioni per la pratica professionale
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All’interno del termine generale Bes vi sono comprese tre grandi sotto-categorie:
Disabilità Generale: es. Sindrome di Down – L. 104/92 (e, in parte, FIL)
Disturbi Evolutivi Specifici:
DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Disgrafia,
Discalculia – L. 170/2010)
ADHD – Disturbo da deficit dell’Attenzione e Iperattività
Disturbi dell’area linguistica ( Disturbi specifici del linguaggio o bassa intelligenza
verbale, Disturbo di comprensione del testo)
Disturbi nell’area non verbale ( Disturbo di coordinazione motoria, Disturbo non
verbale, disprassia o bassa intelligenza non-verbale)
ALTRI
Disturbo dello spettro autistico lieve – nel caso in cui non rientra nella L. 104/92
Funzionamento Intellettivo Limite (FIL)
Svantaggio socio – economico linguistico e culturale
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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
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Il Funzionamento Intellettivo limite (FIL)o Borderline Cognitivo
La ricerca sul FIL è ancora scarsa; si considera fondamentalenella pratica clinica usare tale etichetta riferendosi
NON SOLO AL QI
PRESENZA DI DIFFICOLTA’ DI ADATTAMENTO
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ma considerando anche la
Il Funzionamento intellettivo limite (FIL)
1.Circa il 13,6% della popolazione (stima teorica non confermata
da indagini, Cornoldi, 2007);
2.Difficoltà di adattamento;
3.Insorgenza prima dei 18 anni
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FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE
INFORMAZIONI RIPORTATE DEI GENITORI.
Il bambino: è lento nell’acquisire le
conoscenze Le conoscenze acquisite non vengono generalizzate Negli apprendimenti si
presentano buone competenze strumentali (lettura ad alta voce, aspetti di base del calcolo)
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FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE
INFORMAZIONI RIPORTATE DEI GENITORI.
Gli apprendimenti complessi
• comprensione del testo
• problem solving
sono spesso compromessi
Dal punto di vista emotivo-motivazionale
si associano vissuti di inefficacia
bassa autostima
e a volte depressione.
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Il profilo cognitivo, analizzato con la Wisc IV, mostra una prestazione omogeneamente bassa.
TRATTAMENTO
Le competenze di questi studenti possono essere migliorate attraverso pratiche educative che
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favorendo la generalizzazionedelle conoscenze acquisite
. . . Sto meditando? . . . oppure sto
pensando a meditare?
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Includano procedure di peer-tutoringo di cooperative-learning
A COSA CI SI RIFERISCE QUANDO SI USA
L’ESPRESSIONE DIFFICOLTÀ (O DEFICIT)
NEL FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO?
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LE DIFFICOLTÀ NEL FUNZIONAMENTO ADATTIVO
POSSONO RIGUARDARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
STANDARD DI SVILUPPO E SOCIOCULTURALI NECESSARI
PER L’INDIPENDENZA PERSONALE
E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
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RELATIVAMENTE A:
COMUNICAZIONE
PARTECIPAZIONE SOCIALE
VITA INDIPENDENTE:
• CASA
• NELLA SCUOLA
• NEL LAVORO
• NELLA COMUNITÀ SOCIALE
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IL QI
È UTILE
MA NON SUFFICIENTE E
NEMMENO CENTRALE
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È NECESSARIA QUINDI UN’ ATTENTA
ANALISI DEI BISOGNI DELL’INDIVIDUO
CONSIDERATO NEL PROPRIO CONTESTO
SOCIALE (FAMIGLIA, SCUOLA E SOCIETÀ).
In presenza di FIL è corretto fare diagnosi di DSA? si ma in casi particolari, e occorre:
verificare l’effetto del FIL sulle difficoltà di apprendimento
verificare deviazione fra livello cognitivo e di apprendimento
verificare eventuali discrepanze fra i fattori nella valutazione intellettiva
Verificare che non esistano severi problemi di adattamento
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Considerare l’età del soggetto (DSA fino a 10-12 anni) perché spesso ilprofilo di apprendimento è disomogeneo
Dopo i 12 anni è maggiore la probabilità che un impoverimentocognitivo tenda a consolidarsi
Criteri:
1) Bassa comprensione con prove tipo MT (RII corrispondente circa al 5° percentile) 2) (per specificità) Sufficiente decodifica
3) Fattori di esclusione del DSA (no basso QI*, no svantaggio, no H, no problemi primari emotivi, no problema di istruzione)
QI > 85 (evitando di somministrare prove che siano troppo strettamente relate alla comprensione linguistica)
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Progetti all’interno della scuola
Molti progetti sono stati portati avanti all’interno della Scuola e direttamente dagli insegnanti supervisionati dall’esperto
Esempi: 1) Progetti componenziali ispirati a ‘La Nuova Guida’
2) Progetti inclusivi di componenti cognitive specifiche
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Necessità di Progetti Educativi
Molti studenti hanno basse abilità di comprensione che sembrano semplicemente essere il prodotto di fattori educativi e ambientali
In molti paesi le indagini internazionali sugli apprendimenti mostrano la necessità di un lavoro generalizzato sulla comprensione
Lo svantaggio socioculturale ha effetti diffusi
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“L’apprendimento personalizzato
rappresenta oggi uno degli snodi
più significativi dell’attuale
dibattito educativo e scolastico.
Esso offre una via d’uscita per la
questione dello svantaggio e per
porre ogni allievo nella
condizione di realizzare tutto il
suo potenziale”
(D. Hopkins)
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Gardner Bruner
Sternberg
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La Soluzione?
NO TANTE
DIDATTICHE SEPARATE
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sett
em
bre
- ott
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no
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Mag
gio
-gi
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Analisi della classe
Individuazione BES
Predisposizione PEI
Predisposizione PDP per alunni DSA
Predisposizione PDP per alunni altri BES
Attivazione Piani
Monitoraggio abilità strumentali
Valutazione efficacia Piani
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Analisi di un Profilo Funzionalecon Funzionamento Intellettivo Limite
FIL ICD-10 Q01
QIT 75
IL CASO DI SILVIA
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO CLASSE I °
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Silvia presa in carico in riabilitazione all’età di 5aa
Anamnesi :
Gravidanza a rischio per diabete gestazionale con
sofferenza fetale cronica
Alla nascita cianosi diffusa, ipotonia, difficoltà respiratoria
(Apgar 6) è stata necessaria la rianimazione
Ricovero in terapia intensiva ecografia cerebrale che
registra la presenza di edema cerebrale
Tappe dello sviluppo:
controllo del tronco circa 3 mesi;
deambulazione autonoma 24 mesi;
Ritardo dello sviluppo del linguaggio;
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AREA MOTORIO-PRASSICA
CARENTE LA COORDINAZIONE MOTORIA GENERALIZZATA
E DEFICITARIA LA MOTRICITA’ FINE
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AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE
IN CRESCITA LE AUTONOMIE RELATIVE ALLA CURA DI SE’ PROPRIE PER L’ETA’
SONO CARENTI LE AUTONOMIE SOCIALISCARSA INIZIATIVA NELLE RELAZIONI INTERPERSONALICON IL GRUPPO DEI PARI DIFFICOLTA’ NELLA LETTURA DI SITUAZIONI DI VITA SOCIALE
DEFICITARIO L’ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE E LA CAPACITA’ DI SPOSTAMENTO AUTONOMO
USO DEI MEZZI DI TRASPORTO
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COMUNICAZIONE : COMPRENSIONE E PRODUZIONE
PERSISTE POVERTA’ DEL BAGALGIO SEMANTICO-LESSICALE
E DEBOLEZZA NELLA MORFOSINTASSI
LA COMPRENSIONE VERBALE RISULTA GLOBALMENTE ADEGUATA PER L’ETA’ CRONOLOGICA
FATTO SALVO CHE PER LE INFERENZE CHE ANCORA SILVIA
NON RIESCE A COGLIERE
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AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
DESIDERA LA VICINANZA CON IL GRUPPO DEI PARI MA SI BLOCCA DI FRONTE AL TIMORE DI NON PIACERE
SPERIMENTANDO IL SENSO DI INEFFICACIA
VORREBBE RAPPORTARSI AGLI ALTRI DA UNA POSIZIONE DIMAGGIORE APERTURA : ATTRIBUISCE TALE “BLOCCO” CHE SPERIMENTA ALLA DIFFICOLTA’ DI TROVARE ARGOMENTI CONDIVISI…
“ I MIEI COMPAGNI FANNO ESPERIENZE CHE IO NON POSSO FARE…”
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HA TIMORE DI MOSTRARE LE PROPRIE DIFFICOLTA’ PER PAURADI ESSERE ETICHETTATA E RIFIUTATA
SUL PIANO EMOTIVO SPERIMENTA UN SENSO DIFORTE INSICUREZZA PERSONALE CON ATTRIBUZIONI COLPEVOLIZZANTI E CRITICHE CHE ALIMENTANO ULTERIORMENTE SENSO DIIMPOTENZA E INCAPACITA’
TALI VISSUTI ESITANO IN ASPETTI COMPORTAMENTALI DI RABBIA E DI IMPULSIVITA’ REATTIVA CHE SI MANIFESTANONEL CONTESTO FAMILIARE E SCOLASTICO
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NEL CONTESTO SCOLASTICO E FAMILIARE
L’AUMENTO DELLE RICHIESTE PRESTAZIONALI E ORGANIZZATIVE DIGESTIONE DI SE’ HA AMPLIFICATO REAZIONI DI RINUNCIA E INCAPACITA’ NECESSITANDO DI ADEGUATO SUPPORTO DI FIGURE DIRIFERIMENTO IN TUTTI I COMPITI RICIEDENTI AUTONOMIA GESTIONALE SUI COMPITI PRORPI PER L’ETA’
E’ PRESENTE UNA SIGNIFICATIVA DEBOLEZZA NELLE CAPACITA’ METARIFLESSIVE RELATIVE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DISITUAZIONI SOCIALI E DI SITUAZIONI COMPLESSE IN CUI SIANO COINVOLTE COMPENTENZE DI NATURA INFERENZIALE E METACOGNITIVE
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AREA COGNITIVA
ALLA SCALA D ’INTELLIGENZA WISC-IVEVIDENZIA UN QI AI LIMITI INFERIORI DELLA NORMA
QIT 75= CASO LIMITE
SENZA DISCREPANZA SIGNIFICATIVA TRA ABILITA’ DI
COMPRENSIONE VERBALE 70
E RAGIONAMENTO VISUO-PERCETTIVO 80
L’INDICE DI MEMORIA DI LAVORO IML 97 SI COLLOCA NELLA NORMA
L’INDICE DI VELOCITA’ DI ELABORAZIONE IVE 82 E’ INFERIORE ALLA MEDIA
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APPRENDIMENTI SCOLASTICI
Il processo di decodifica, valutato nella lettura del brano,risulta corretto e sufficientemente automatizzato 4,9 sill/sec(Prova MT avanzate correttezza e rapidità)
La via visivo-lessicale e fonologica risultano processi efficientiin entrambi i parametri valutati: velocità e correttezza (Provadi lettura di parole e non parole DDE)
Lettura
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Comprensione del testo
L’integrazione tra il processo di decodifica e la comprensione del testo risulta deficitaria con importanti difficoltà nell’attivazione dei processi inferenziali semantici e lessicali (Prova MT Avanzate) Brano a)3/10 Brano b)4/10 totale 7/20 Richiesta di Intervento
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Scrittura:
Il processo di scrittura sotto dettatura risulta adeguato nella
consapevolezza ortografica
Mentre si riscontrano importanti difficoltà nell’accesso
lessicale (dettato di frasi con parole omofone non
omografe) 7 errori sotto il 5P°
L’aspetto grafico-produttivo della scrittura risulta
caratterizzato da irregolarità del tratto nella scrittura
corsiva più adeguato nello stampato maiuscolo ma lento
nell’esecuzione, si riscontra senso di affaticamento in
situazione di sforzo prolungato
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Calcolo
Le abilità matematiche risultano caratterizzate da un
importante lentezza esecutiva nel calcolo a mente e nel
recupero dei fatti aritmetici
Il recupero di algoritmi ed aspetti procedurali del
calcolo risulta adeguato ma lento
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Torre di Londra
Funzioni Esecutive
Il test valuta le competenze di pianificazione dell’azione e il problem solving e risente delle difficoltà di attenzione, concentrazione, impulsività
Si osservano impulsività e difficoltà nella pianificazione.Man mano che le prove diventano complesse Silvia trova difficoltà nel ricercare nuovi schemi utili per la risoluzione delle prove. Quando la prova diviene più complessa Silvia va in frustrazione e ciò non gli permette di ragionare per trovare nuovi schemi ciò la porta a commettere diverse violazione delle regole.
Numero risposte corrette:27 (-0,36 DS)
Prestazione adeguata
Numero di mosse a vuoto: 17 (- 0,73 DS)
Prestazione AdeguataViolazione regole:5
Prestazione problematica (-8,8 DS)Tempo di decisione: 60”
(- 0,76 DS)Prestazione Adeguata
Tempo di esecuzione: 132” (-1,21 DS)
Prestazione non Adeguata
Lieve difficoltàTempo totale: 192 “
(- 1,31 DS)Prestazione
Non adeguataLieve difficoltà
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RAGIONAMENTO
PROBLEM SOLVING
PIANIFICAZIONE
PENSIERO ASTRATTO
CAPACITA’ DI GIUDICARE
APPRENDIMENTO SCOLASTICO
APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA
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E’ altalenante nei
risultati conseguiti
Viene
all’interrogazione ma
non riesce a
svincolarsi dalla
lettura dello schema
E’ una brava lettrice e
legge anche con
intonazione
E’ agganciata al testo ed
ha uno studio mnemonico
Ha un programma
semplificato
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Nel compito di italiano si è
limitata ad elencare i titoli
della tesina che si era
portata senza svolgere
l’elaborato non ha capacità
di rielaborazione dei
contenuti
In matematica riesce a fare il
calcolo letterale
Ma non capisce le disequazioni:
è vero che 0 è meno di 3 vero o
falso? Non comprende il comando
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1. Conoscenza ed attenzione ai processi implicati nella comprensione
2. Corretto sistema di attribuzioni delle cause di successo/insuccesso
3. Analisi del compito ed esplicitazione delle strategie più efficaci
4. Insegnamento reciproco tra studenti
5. Generalizzazione delle strategie a compiti e contesti differenti
(transfer e mantenimento)
6. Da un programma metacognitivo all’atteggiamento strategico
Vantaggio degli interventi metacognitivi
Tipi di trattamento
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PROBLEM SOLVINGCOME ROUTINE METACOGNITIVA( da Didattica Metacognitiva di Chiara Valentini)
PROBLEM SOLVING
COMPRENSIONE
PREVISIONE
ATTIVITA’ METACOGNITIVE DI CONTROLLO
Prima di lavorare rifletti :Quello che stai per affrontare è proprio un problema? Cosa sai su come si fa? Hai incontrato problemi simili?
Prima di lavorare prevedi:Chi ti può aiutare?Quanto tempo hai?Di quali/quanti strumenti hai bisogno?
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PIANIFICAZIONE
MONITORAGGIO
VALUTAZIONE
Organizzati: identifica il problemaVuoi/puoi lavorare da solo o in gruppo?Reperisci materiali e strumentiScegli i metodi di rappresentazione dei datiStabilisci i tempi di lavoro.
Mentre svolgi il compito risolutivo controlla:
Sei sulla strada giusta?
Cosa va eliminato o invece salvato?
Il compito ti sembra facile o difficile?
Se non riesci ad andare avanti, che cosa fai?
Quella che hai trovato è LA soluzione?
Quando hai risolto il problema guarda indietro:
Le tue previsioni e la tua pianificazione ti sono stati utili?
Hai lavorato bene?
Si sarebbe potuto fare in un altro modo?
Questa procedura di risoluzione può esserti utile in altri compiti?
C’ è stato qualche problema insuperabile?
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Capacità di programmare, pianificare e
controllare i processi dell’apprendimento.
Una caratteristica specifica del FIL è la
debolezza delle funzioni metacognitive.
(Pfanner e Marchesini, 2005)
Conoscenze sui propri
processi cognitivi e sugli scopi
Qual è lo scopo della lettura?
Può variare il modo in cui leggo?
Conoscenza e utilizzo di strategie
Lettura veloce, lettura analitica,
scorsa rapida
Processi di controllo
Ho capito quello che ho letto
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STRUMENTO: SOFTWARE CLOZE
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Si suggerisce vista la difficoltà a carico dell’attenzione
sostenuta di suddividere le attività in fasi e
in micro-obiettivi con rinforzi costanti in modo da
incrementare la motivazione verso il compito e
far sperimentare il successo raggiungendo l’obiettivo
richiesto
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Si suggerisce di evitare di consegnare delle schede
troppo affollate, sia con immagini sia con troppi
esercizi in quanto questo potrebbe essere fonte di
distraibilità
•Viste le difficoltà nella pianificazione si suggerisce
• di strutturare il più possibile,
•mediante schemi e/o mappe
• le fasi per lo svolgimento del compito
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•Si suggerisce di fornire durante le spiegazioni o
durante le verifiche l’uso di schemi, mappe (memorie
esterne)
• in modo da facilitare il ricordo e non sovraccaricare la
memoria
Incrementare il senso di auto- efficacia
in modo da acquisire conoscenze sulle diverse
strategie
che permettono una maggiore memorizzazione
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È costituito da diversi moduli che vanno a
potenziare abilità quali:
intraprendere obiettivi a breve e a lungo termine
riconoscere e modulare i segnali fisiologici delle emozioni
riconoscere il punto di vista altrui (perspective taking),
risolvere adeguatamente le situazioni conflittuali (problem
solving).
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