CULTURA E SVILUPPO PROVINCIA DI ALESSANDRIA - Cedres
LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA:
QUALE ECONOMIA ?
PROVINCIA DI ALESSANDRIA: ALTRI DATI ?
• Analisi e proposte avanzate DA FONDAZIONE CRAL-FORUM AMBROSETTI (3 volumi)
• “Giornata dell’Economia”, della CAMERA DI COMMERCIO (Unioncamere)
• Analisi congiunturali trimestrali di Confindustria Alessandria • “Rassegna Economica della Provincia di Alessandria” • “Unindustria” – “Nord Ovest” • Graduatorie di Carlo Beltrame; serie storiche sulla “qualità della
vita” di Danilo Morselli • Stampa specializzata e stampa locale • Sitografia (ISTAT, Unioncamere, Regione Piemonte, IRES…)
ASIMMETRIE
• INTERNET: sommersi di una quantità enorme di indagini e di dati, spesso, però di breve e brevissimo periodo
• Dati che però hanno valore e importanza soprattutto a LIVELLO NAZIONALE, quando si scende a livello territoriale più disaggregato si perdono preziosi DATI STRUTTURALI
• L’analisi economica a LIVELLO PROVINCIALE può essere condotta per tutta una serie di variabili CONGIUNTURALI, peraltro disperse in molte fonti (spesso contrastanti)
• MOMENTO DI FORTI CAMBIAMENTI ECONOMICI: difficoltà a fare fotografie “stabili” (Uscita delle fonti: foglie d’autunno)
• Importanza della STRUTTURA: senso e direzione del cambiamento
CITAZIONI
• March BLOCH: “Il buon storico è come l’orco della fiaba: va dove sente odore di carne umana” (Gli uomini – “fatto storico)
• Fernand BRAUDEL: “La storia la fanno gli uomini, che però sono immersi in strutture, che da un lato subiscono, dall’altro contribuiscono a cambiare” (“Le strutture”)
• Carlo M. CIPOLLA: “Lo storico vorrebbe fare la storia dei prezzi nel Medioevo, ma trova l’elenco dei miracoli di S. Baudolino” (Il problema dei documenti”)
PROPONIAMO DEI DATI, ASSOLUTAMENTE NON
ESAUSTIVI, FACENDO ANCHE RICORSO A IPOTESI DI ANALISI SWOT
LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA: LA CARTA DI IDENTITA’
• Superficie: 3.560 Kmq • Popolazione: 440.943 abitanti alla fine del 2011 (9,87% del
Piemonte, 0,72 dell’Italia) • Valore aggiunto: 10.749 milioni di euro nel 2011 (9,56% del
Piemonte, 0,76 dell’Italia) • Collocazione geografica: Nord Ovest, al confine tra diverse
regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia) • Corridoio 24 Genova-Rotterdam • Buona accessibilità autostradale (A 7, A 21, A 26) • Limiti nei collegamenti ferroviari a breve e medio raggio
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA
• “La nostra Provincia ha tutte le condizioni favorevoli per dimostrarsi la vera e sola e reale zona di espansione del Porto di Genova nella pianura Alessandrina e di avere nella pianura che da Acqui si dirige ad Alessandria la pianura più prossima al Porto di Savona” (Consiglio Provinciale 1918, citato da L. Bassi)
• Una costante nella storia economica della provincia:
- le vie di comunicazione (“strade reali”, ferrovie, autostrade) - localizzazioni industriali di lungo periodo - “area di riequilibrio infraregionale” alla fine degli anni Sessanta - localizzazioni logistiche e commerciali (Outlet)
DUE VARIABILI DI LUNGO PERIODO: LA POPOLAZIONE ATTIVA…
…E IL VALORE AGGIUNTO
UNA POPOLAZIONE IN CRESCITA…
MA ANCHE ANZIANA…
…CON UNA NOTEVOLE PRESENZA DI CITTADINI STRANIERI…
I LIVELLI DI ISTRUZIONE
LA DEMOGRAFIA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Punti di forza: - Recupero demografico, dovuto al movimento migratorio dall’estero e, dal 2008, al movimento migratorio interno: è inversione di tendenza ? - Crescita demografica in diverse zone della provincia - Un sistema dell’istruzione superiore relativamente completo (Università)
• Punti di debolezza:
- Popolazione anziana: tipologia della spesa; impatto sulle strutture sociali, assistenziali e sanitarie - Perdita di peso demografico nel contesto regionale; indici peggiori di quelli regionali e nazionali - Spopolamento della montagna - Livelli di istruzione ancora inferiori alla media regionale
LA DEMOGRAFIA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Minacce: - Mancato consolidamento della ripresa demografia - Prosecuzione dello spopolamento della montagna e di parte della collina - Accentuazione della perdita di peso demografico nel contesto regionale - Invecchiamento “totale” della popolazione: il futuro delle istituzioni sociali, assistenziali e sanitarie
• Opportunità:
LE “AGRICOLTURE” DELLA PROVINCIA DI ALESSANRIA
LE TRASFORMAZIONI DELL’AGRICOLTURA NEL LUNGO PERIODO
IL PERIODO PIU’ RECENTE
LA QUALIFICAZIONE DEL PRODOTTO: LA VITICOLTURA
L’AGRICOLTURA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Punti di forza: - Le “diverse agricolture” della provincia, con una notevole ricchezza di prodotti di pregio - “Distretto del vino”, “distretto orticolo”, “distretto del riso” - Parziale rafforzamento delle strutture agrarie (2010: 15,2 ha)
• Punti di debolezza: - Abbandono di molte aree della montagna e della collina, con conseguente riduzione della SAT e della SAU - Invecchiamento della forza lavoro (lavoro salariato) - Sistema agro-alimentare ancora parzialmente da costruire - Visibilità dei prodotti di pregio
L’AGRICOLTURA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Minacce: - Ulteriore abbandono della montagna - Ulteriore invecchiamento della forza lavoro - Interruzione della crescita della “catena del valore” nella collina vitata - Riconversioni della pianura (barbabietola da zucchero)
• Opportunità:
INDUSTRIA: TRASFORMAZIONE O…
ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SETTORIALE Casalese: cemento, industria del freddo, macchine grafiche,
alimentari, legno-logistica Valenzano: calzature, oreficeria Alessandrino: abbigliamento, meccanica varia, calzature, chimica,
gomma, plastica Tortonese: tessile, laterizi, meccanica, chimica, plastica Novese: tessile, meccanica, siderurgia, dolciario, alimentari Ovadese: tessile, meccanica Acquese: alimentari, tessile, vetro, meccanica, dolciario
INDUSTRIA: TRASFORMAZIONE O…
Principali settori industriali della provincia di Alessandria dal 1888 al 2011 (Addetti, dati %)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1888 1911 1927 1937 1951 1961 1971 1981 1991 2001
Anni
Dati
%
CostruzioniAltreChimica-gomma-plasticaMetalmeccanicaLegno-cartaTessili-abbigl.AlimentariEstrattive-lavorazione
… INDUSTRIA: TRASFORMAZIONE O…
Censimenti industria 1951-2011 – Addetti (Dati %) - Alimentari 10,2 7,6 - Tessile, vest., abb. 26,2 3,1 - Legno, mobili, carta 7,8 5,7 - Metalmeccanica 23,5 46,7 - Chimica, gomma, plastica 7,7 11,5 - Lav. min. non 14,5 2,4 - Altre, utility 1,7 3,4 - Costruzioni 8,4 19,6
…O DECLINO ?
Censimenti industria 2001-2011 – Addetti (dati assoluti) - Alimentari 4.849 4.210 - Tessile, vest., abb. 1.839 1.223 - Legno, mobili 2.024 1.549 - Carta, editoria 1.154 899 - Metalmeccanica 29.221 21.184 - Chimica 2.505 2.382 - Gomma, plastica 6.416 6.000 - Lav. min. non 1.529 1.428 - Utility 1.503 1.663 - Costruzioni 12.729 12.879
TOTALE 61.398 51.207
INDUSTRIA: STRUTTURA DIMENSIONALE 2011
Unità locali e addetti in provincia in provincia di Alessandria per classi di ampiezza nel 2011 (Dati percentuali)
90,2
8,4
1,2 0,2
30,3
20,9
12,9
35,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
1- 9 10 - 49 50 - 249 oltre 249
Anni e classi di ampiezza
Dati
% U. L. Addetti
DALLA STRUTTURA ALLA CONGIUNTURA: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
Andamento della produzione industriale in provincia di Alessandria, in Piemonte e in Italia dal 2000 al 2013 (II trimestre)
(Variazione % sullo stesso trimestre dell'anno precedente)
-25,0
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
I 200
0 III
I 200
1 III
I 200
2 III
I 200
3 III
I 200
4 III
I 200
5 III
I 200
6 III
I 200
7 III
I 200
8 III
I 200
9 III
I 201
0 III
I 201
1 III
I 201
2 III
I 201
3
Trimestri e anni
%
AlessandriaPiemonteItalia
…PERO ‘ …ECONOMIA “APERTA” E INTERNAZIONALE
L’apertura dell’economia – e dell’industria - della provincia è di lunghissimo periodo:
- Filande: integrazione con il Lionese - Cotonifici: capitali genovesi e lombardi - Zuccherificio di Spinetta Marengo: capitale belga - Borsalino: azienda export lead Due momenti: - Crisi 1929 (Italcementi, Unicem, ILVA, Montecatini)
capitale italiano - Anni Settanta-Ottanta: si avvia un processo di
internazionalizzazione dell’industria, che non è solo passivo, ma anche attivo (“L’industria provinciale in una rete mondiale”, Carlo Beltrame)
IMPORTAZIONI -ESPORTAZIONI
Commercio estero della provincia di Alessandria dal 1985 al 2012(Milioni di euro, valori correnti)
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
1985198619871988198919901991199219931994199519961997199819992000200120022003200420052006200720082009201020112012
Fonte: Unioncamere-Istituto Tagliacarne, nostre elaborazioni.
Mili
oni d
i eur
o
EsportazioniImportazioniSaldo
PROPENSIONE ALL’EXPORT
GRADO DI APERTURA
INDUSTRIA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Punti di forza: - Articolazione della struttura industriale sul territorio - Aumento delle società di capitale - Presenza di uno strato di imprese di medie dimensioni, in diversi settori, presenti sui mercati esteri, ai vertici nazionali e internazionali del proprio comparto (“quarto capitalismo”) - Notevole apertura del sistema industriale della provincia, sia in entrata che in uscita
• Punti di debolezza: - Erosione della base occupazionale - Presenza di crisi di settore e aziendali - Passaggi di proprietà di diverse aziende, anche rette da imprenditoria locale
INDUSTRIA: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Minacce: - Pesanti riflessi della crisi economica mondiale, anche in considerazione dell’apertura internazionale - Ulteriore erosione della base occupazionale: deindustrializzazione di alcune aree - Internazionalizzazione passiva: spostamento dei centri di decisione
• Opportunità:
IL TERZIARIO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA
• Il “terziario” è un macrosettore composito: - il commercio, nelle sue varie forme; - gli alberghi e i ristoranti; - i trasporti; - i servizi, alle aziende e alla persona; - il credito e i servizi finanziari; - il pubblico impiego (enti locali, scuola, sanità).
• 2011: 69,4% del valore aggiunto • 2012: 65,4% degli occupati
IL TERZIARIO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA
2001 2011 - Commercio 26.128 27.267 - Trasporto e magazzinaggio 10.028 10.422 - Servizi di alloggio e ristorazione 4.919 8.792 - Servizi di informazione e comunicazione 1.924 1.821 - Attività finanziarie e assicurative 3.970 3.869 - Attività immobiliari 1.970 2.117 - Attività professionali e scientifiche 6.344 7.569 - Noleggio, servizi alle imprese 4.844 4.719 - Amministrazione pubblica 5.831 5.411 - Istruzione 8.525 7.643 - Sanità e assistenza sociale 11.863 15.642 - Attività artistiche e sportive 1.217 1.459 - Altre attività di servizi 3.893 3.729
TOTALE TERZIARIO 91.456 100.460
IL COMMERCIO: L’EVOLUZIONE DI LUNGO PERIODO
Esercizi di vicinato e moderna distribuzione in provincia di Alessandria dal 1983 al 2012 (Esercizi di vicinato: numero; distribuzione moderna: metri quadrati)
191.491
257.199
291.038316.215
402.285
445.638462.609
8.7838.492
8.226
6.893 6.785 6.771 6.733
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
500.000
1983 1990 1995 2000 2005 2010 2012
Anni
Met
ri q
uadr
ati
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
Num
ero
D. modernaE. vicinato
IL COMMERCIO: LA GDO 1999-2012
IL TURISMO 2000-2012: VERSO UN MODELLO “LANGHE” ?
Presenze turistiche e straniere in provincia di Alessandria dal 2000 al 2012(Dati assoluti e %)
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Etta
ri
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
Dati
% Presenze % Stranieri
IL TURISMO 2000-2012: IL TERRITORIO “TIENE”
Presenze turistiche totale e extalberghiere in provincia di Alessandria dal 2000 al 2012(Dati assoluti e %)
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Etta
ri
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
Dat
i % Presenze % Extra
TERZIARIO: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Punti di forza: - Ammodernamento delle strutture distributive, con una “notevole” presenza di GDO (Distretto del Novese) - Territorio ricco di storia, presenza di emergenze paesaggistiche ed architettoniche - Crescita delle presenze turistiche italiane e straniere - Crescita dei servizi alle imprese e alla persona - Sistema formativo completo (Università, centri di ricerca)
• Punti di debolezza: - Il presidio del territorio: 14 Comuni senza negozi di vicinato, 31 con un solo esercizio - Outlet: quali ricadute sul territorio ? - Un turismo ancora di “giornata”
TERZIARIO: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Minacce: - Presenza abnorme della grande distribuzione - La “desertificazione commerciale” dei paesi della montagna e della collina - Un turismo soprattutto di “passaggio” - Necessità di ulteriore qualificazione nei servizi alle imprese
• Opportunità:
UN MERCATO DEL LAVORO COMPLESSO
• Il mercato del lavoro della provincia di Alessandria è da sempre complesso e articolato
• “Specchio” della struttura produttiva e demografica • Compresenza di diversi mercati del lavoro territoriali ?
I Sistemi Locali del Lavoro • Caratteristiche di medio periodo:
- Tasso di occupazione inferiore a quello di altre aree del Piemonte - Più in particolare, tasso di occupazione femminile inferiore alla media regionale e nazionale
Difficoltà a costruire serie omogenee di medio periodo
IL TASSO DI OCCUPAZIONE NEI SLL DEL PIEMONTE NEL 2012
Tasso di occupazione nei SIstemi Locali del Lavoro del Piemonte nel 2012 (Dati %)
38,0
40,0
42,0
44,0
46,0
48,0
50,0
52,0
54,0
CUNEOALB
ABRA
VERZUOLO
DOGLIANI
RIVAROLO
CANAVESE
ALESSANDRIA
IVREASUSA
TORINO
PINEROLO
VARALLO
CANNOBIO
TORTONACEVA
CASALE MONFERRATO
NOVI LIG
URE
CORTEMILIA
ACQUI TERME
SLL
Dati
%
IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE NEI SLL DEL PIEMONTE NEL 2012
Tasso di disoccupazione nei Sistemi Locali del Lavoro del Piemonte nel 2012 (Dati %)
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
VERCELLI
ALESSANDRIA
CASALE MONFERRATO
CRESCENTINO
TORTONA
OVADA
VARALLO
RIVAROLO
CANAVESE
BORGOMANERO
PINEROLO
IVREA
OMEGNA
CANNOBIO
MONDOVI'
CEVA
VERZUOLO
CORTEMILIA
DOGLIANI
ALBA
SLL
Dat
i %
STAZIONARIETA’ DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI ?
Occupazione in provincia di Alessandria per sesso dal 2008 al 2012 (Dati assoluti, stime ISTAT)
101.100 103.700 102.700 100.200 99.700
73.000 72.90077.700 79.500 80.400
174.100 176.600 180.400 179.700 180.100
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Uni
tà Uomini
DonneTOTALE
UN TERZIARIO IN CRESCITA ?
Occupazione in provincia di Alessandria per settori produttivi dal 2008 al 2012 (Dati assoluti, stime ISTAT)
6.300 7.900 7.400 4.800 5.700
62.50058.100
61.900 59.200 56.500
105.300110.600 111.100
115.800 117.800
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Uni
tà Agricoltura
IndustriaTerziario
PERO’ LA DISOCCUPAZIONE CRESCE… A LIVELLO ASSOLUTO…
Persone in cerca di occupazione in provincia di Alessandria per sesso dal 2008 al 2012 (Dati assoluti, stime ISTAT)
3.9005.200
4.500
6.900
10.500
4.8005.700 5.200
5.900
10.0008.700
10.9009.700
12.800
20.500
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Uni
tà Uomini
DonneTOTALE
PERO’ LA DISOCCUPAZIONE CRESCE… …E PERCENTUALE…
Tasso di disoccupazione in provincia di Alessandria per sesso dal 2008 al 2012 (Dati %, stime ISTAT)
3,7
4,84,2
6,4
9,5
6,2
7,2
6,37,0
11,1
4,8
5,85,1
6,7
10,2
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
2008 2009 2010 2011 2012
Anni
Unità
UominiDonneTOTALE
PERO’ LA DISOCCUPAZIONE CRESCE… …IN PARTICOLARE QUELLA GIOVANILE…
E AUMENTA LA PRECARIETA’
Procedure di assunzione per tipologie (compresi i giornalieri) in provincia di Alessandria dal 2009 al 2012 (Dati %)
28,9
24,6 24,7 24,8
60,6
65,3 64,2 63,3
29,527,5 26,5 27,2
10,6 10,1 11,1 11,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
2009 2010 2011 2012
Anni
Dati
% T. indeterminato
T. determinato Part time Giornalieri
CALANO I LIVELLI PROFESSIONALI
Procedure di assunzione per livelli professionali (- giornalieri) in provincia di Alessandria dal 2009 al 2012 (Dati %)
19,6 20,1 19,518,2
47,044,6 45,0 44,3
33,435,2 35,5
37,5
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
2009 2010 2011 2012
Anni
Dati
% L. superiore L. intermedio L. inferiore
AUMENTA LA CASSA INTEGRAZIONE
E GLI ISCRITTI ALLE LISTE DI MOBILITA’
AUMENTO DELLA POVERTA’
MERCATO DEL LAVORO: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Punti di forza - Il rapporto con l’istruzione e la riqualificazione provinciale (istituzioni-scuola-formazione-università-imprese = domanda/offerta)
• Punti di debolezza: - Tassi di occupazione più bassi che in altre aree provinciali e regionali - Mercati locali del lavoro Complessivamente, 33.000 persone ai margini dei processi produttivi
MERCATO DEL LAVORO: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
• Minacce: - Aumento della disoccupazione e della precarietà - Crescita della povertà - Tensioni sul tessuto sociale, in particolare in certe aree
• Opportunità:
QUALI LIVELLI ISTITUZIONALI ?
• Punti di forza - 190 Comuni: notevole presidio del territorio • Punti di debolezza: - 190 Comuni: notevole frammentazione comunale - Difficoltà di associazionismo intercomunale - Frammentazione della politica urbanistica sul territorio - Il Patto di Stabilità come limite per gli investimenti - Totale incertezza sulla struttura delle autonomie locali
QUALI LIVELLI ISTITUZIONALI ?
• Minacce: - Una spesa solo orientata al mantenimento delle strutture - Progressivo deterioramento delle strutture comunali e infracomunali - Incertezze su alcuni servizi fondamentali: sanità, assistenza, SII, igiene ambientale • Opportunità:
QUALE GOVERNANCE LOCALE ?
• Territorio: politiche urbanistiche integrate - Provincia: Piano Territoriale di Coordinamento
• Agricoltura: Attività di studio, programmazione e sostegno - Provincia
• Imprese: Servizio Sviluppo Locale - Provincia • Lavoro: Sportelli Territoriali per l’Impiego – Provincia • Formazione: Servizio Formazione – Provincia • Istruzione: Istruzione superiore – Provincia • Viabilità: Provincia - Comuni • Ciclo Igiene Ambientale: Regione – Provincia ? • Servizio Idrico Integrato: Regione – Provincia ?