Gli scienzia+ paragonano la stru2ura della Terra a quella di una pesca! La pesca ha una buccia so:le, una polpa carnosa e un nocciolo duro contenente il seme.
La Terra è cos+tuita principalmente da tre
stra+: la crosta esterna, il mantello e il nucleo.
La crosta terrestre è il so:le strato superficiale, cos+tuito da rocce solide. La crosta si suddivide in con.nentale (più leggera che varia da 30 a 70 km) che cos+tuisce i con+nen+ e oceanica (più pesante che varia da 5 a 10 km)
che si trova nei fondali oceanici.
Il mantello è lo strato formato da rocce più dense, in uno stato fisico intermedio tra il solido e il liquido; giunge fino alla profondità di 2900 km; è cos+tuito in prevalenza da
Silica+ di Magnesio.
Lo strato di mantello che è stre2amente in conta2o con la crosta prende il nome di litosfera, mentre quello so2ostante è l’astenosfera.
Il nucleo è lo strato più interno, formato da materiali molto densi (nichel e ferro). È dis+nto in nucleo esterno (fuso) e in nucleo interno (solido). A separarlo dal mantello esiste la discon+nuità di Gutenberg.
LA DERIVA DEI CONTINENTI
• La deriva dei continenti è una teoria geologica secondo la quale i continenti sarebbero sottoposti a un movimento di deriva che li farebbe spostare uno rispetto all’altro. La teoria inizialmente non ebbe successo e fu ripresa da Alfred Lothar Wegener nel 1910.
Nel 1911 Wegener trovò documenti paleontogici che facevano supporre un collegamento tra Brasile e Africa. Secondo la sua ipotesi 225 milioni di anni fa le acque erano raggruppate in un unico oceano, Panthalassa e le terre in un unico continente Pangea. Circa 200 milioni di anni fa la Pangea avrebbe iniziato a frantumarsi in due: a nord la Laurasia e a sud la Gondwana e l’oceano Thetys. In seguito, dai 65 milioni di anni in poi, iniziarono a frantumarsi in parti più piccole fino ad arrivare alla situazione attuale.
T1 T1
T1
T1
F1 F1
f1 f1
Tilli. T1
Fossili an.chi F1 Fossili recen. f1 orogeni
Situazione a:uale dei con.nen. e fa< da interpretare
Pangea e panthalassa 200 milioni di anni a.C
F1 F1 T1
T1 T1
T1
Ipotesi:fino a circa 230.000.000 a. le terre emerse erano unite in una Pangea circondata dal mare Panthalassa
Dopo quel tempo la Pangea si frammenta e i con.nen. si spostano rela.vamente tra loro raggiungendo la posizione
a:ualmente occupata
Situazione secondo Wegener circa 230.000.000 a.
Separazione della Laurasia dal Gondwana:appare la te.de
Mare te.de
Distacco Africa-‐Sud America, 195.000.000 a. antar.de-‐australia-‐india 65.000.000 a.
N.America-‐Eurasia 50.000.000 a.
Pangea e Panthalassa
laurasia
gondwana
Calo:a glaciale limitata a blocchi con.nentali ravvicina. nella pangea segue separazione dei con.nen.
Pangea e Panthalassa
Calo:a glaciale limitata a blocchi con.nentali ravvicina. nella pangea
segue separazione dei con.nen.
T1
Separazione dopo la glaciazione del permiano
1. LA TEORIA 2. MARGINI DI AVVICINAMENTO
v Scontro tra due zolle oceaniche v Scontro tra due zolle con+nentali v Scontro tra zolle con+nentali e oceaniche
5. MARGINI DI ALLONTANAMENTO v Allontanamento di zolle con+nentali
-‐› dorsali oceaniche 4. MARGINI DI SLITTAMENTO
v Faglie
Questa recente teoria, chiamata te2onica a zolle o a placche, convalida l’ipotesi di Wegner della deriva dei con.nen..
Essa afferma che la crosta terrestre è suddivisa in zolle che spostandosi provocano la formazione di montagne e oceani e danno origine a terremo+ e fenomeni vulcanici.
Il motore degli spostamen+ delle zolle oceaniche e con+nentali è cos+tuito dai mo+ conve:vi del mantello
Il mantello infa: è formato da materiali densi, semiliquidi che, a conta2o col nucleo so2ostante caldissimo, si comportano in modo simile all'acqua che bolle in una pentola posta sul fuoco.
I materiali più profondi del mantello si riscaldano, diventano più leggeri e salgono (corren. ascenden.), prendendo il posto dei materiali più freddi e densi, che,
al contrario, scendono (corren. discenden.).
Se si potessero prosciugare gli oceani, si osserverebbe che il fondo è estremamente accidentato, proprio come le terre emerse, presentando alte cime e grandi depressioni.
In par+colare si dis+nguono due stru2ure cara2eris+che del fondo: le dorsali oceaniche e le fosse . Le dorsali sono lunghe catene montuose so2omarine che presentano un'intensa a:vità vulcanica. Talvolta emergono sopra il livello del mare formando isole come l'Islanda o le Azzorre
Le fosse sono avvallamen+ del fondo lunghi e stre:, spesso presen+ in prossimità di arcipelaghi vulcanici
de: archi insulari.
Se osserviamo su una carta la distribuzione di dorsali e fosse e quella di vulcani e terremo+ possiamo notare come tu: si addensino nelle stesse
fasce lunghe e stre2e.
Secondo la moderna teoria della te:onica delle placche queste fasce
corrispondono a profonde fra2ure della litosfera.
la litosfera risulta suddivisa in un certo numero di placche (o zolle). Ogni placca rappresenta una zona rela+vamente tranquilla di litosfera, mentre i suoi margini sono zone a:ve, interessate da fenomeni
vulcanici e sismici.
Secondo la teoria della te2onica delle placche, le placche della litosfera si muovono lentamente sulla so2ostante astenosfera, più fluida, galleggiando come za2ere sul mare. Ma che cosa muove le placche?
Quando i margini di due placche si allontanano l’uno dall’altro si parla di margini divergen+.
Quando i margini di due placche si avvicinano si parla di margini convergen+, ma gli effe: che ne derivano dipendono dalla natura delle due placche. Possiamo avere tre situazioni differen+ tra loro:
• scontro di crosta oceanica con crosta oceanica; • scontro di crosta oceanica con crosta con+nentale
• scontro di crosta con+nentale con crosta con+nentale.
Anche se in questo caso non esiste sostanziale differenza di densità di materiali, una delle due placche si infossa so2o l’altra, con un fenomeno chiamato subduzione.
In alcuni casi il movimento reciproco delle zolle non vede né subduzione né accavallamento, ma scivolamento,
scorrimento laterale, senza che i due blocchi si avvicinino o si allontanino.
Quando due zolle si scontrano si consuma una parte della crosta terrestre.
Si può verificare: Ø Scontro tra due zolle con+nentali con formazione di montagne Ø Scontro tra due zolle oceaniche con formazione di fosse oceaniche e archi insulari vulcanici. Ø Scontro tra zolle con+nentali e oceaniche, con formazione di zone di subduzione, fosse e vulcani cos+eri.
Due zolle possono scorrere l’una accanto all’altra senza avvicinarsi o allontanarsi.
La linea di fra2ura si chiama faglia
Le tensioni determinate dal movimento di sli2amento causano violen+ terremo+.
Nella foto possiamo vedere la faglia di San Andreas in California
LA FAGLIA è una fra2ura della crosta terrestre, originata da forze te2oniche, in corrispondenza della quale si verifica un moto di scorrimento parallelo al piano di fra2ura