Gruppo PP2 Lombardia 8/2/03
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PROGETTO PILOTA 2
VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ITALIANA
a cura Gruppo PP2 Lombardia
Anno scolastico2002 - 2003
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PROGETTO PILOTA 2
VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ITALIANASOMMARIO
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Premessa
IL CONTESTO
DAL PP1 AL PP2
IL PROGETTO PILOTA 2
RESPONSABILITA’ E COMPITIdei coordinatori e dei somministratori
”Il questionario delle attività della scuola”
LE PROVE E I TIPI DI SOMMINISTRAZIONE(cartacea e informatizzata)
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PREMESSALa valutazione attraverso PP2 nella scuola:
un SISTEMA ha bisogno di controllare la proprie attività da diversi punti di vista
la COLLABORAZIONE tra i vari soggetti diviene scelta strategica
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fa parte delle attività progettate a livello di coordinamento regionale per sostenere le scuole nell’attivazione del progetto pilota per la Valutazione del Sistema d’Istruzione
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QUESTO INCONTRO
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tali attività prevedono:
A. seminari territoriali di formazione per i referenti d’istituto B. un seminario regionale in Milano per i referenti degli istituti coinvolti nella somministrazione informatizzata
C. servizio di consulenza con help
D. seminario per la restituzione dei dati e riflessione sulla qualità del servizio scolastico.
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QUESTO INCONTRO
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PROGETTO PILOTA
ALLE SCUOLE
AL SISTEMA
DALLE SCUOLE
I FLUSSI
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ITALIA 2.832 ist. sc.
LOMBARDIA 483 ist. sc. / 575 scuole
(campione non statistico, ma di giudizio con adesione volontaria)
OBIETTIVO: sperimentazione per ottenere indicazioni sul funzionamento dell’impianto organizzativo
ESITI: Progetto Pilota1 www.invalsi.it
PP1 - Anno scolastico 2001 - 2002: Scuole partecipanti
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ITALIA 7.000 Ist. Sc.
LOMBARDIA 758 ist. sc. pari a 971 scuole
ENTRAMBE CON DUE CAMPIONI
PP2 - Anno scolastico 2002 - 2003: Scuole partecipanti
OBIETTIVO: estensione della sperimentazione per verificaresoprattutto la produttività dell’impianto organizzativo
1. statistico stratificato per la somministrazione cartacea
2. ragionato per la somministrazione informatizzata;
NB: in Lombardia un ulteriore campione regionale statistico stratificato
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misura raggiungimento obiettivi nazionali
individuazione punti critici per azioni correttive e allocazioni di risorse
utilizzo parametri coerenti con i Ser Val comunitari e internazionali
risorse congruenti con il bilancio.
I PERCHE’ …
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Simulazione in un ambiente definito per raccogliere informazioni utili per la messa a punto organizzativa e logistica.
Sperimentazione del modello di SNVI messo a punto dal GdL:
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Quarta elementare
Prima media
Prima superiore
Terza superiore
QUALI OBIETTIVI SPECIFICI … ?
Apprendimento lingua italiana, matematica e scienze:
Informazioni sulla Scuola come Sistema tramite il questionario di sistema
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Sondrio
Istituzioni scolastiche(escluse materne)
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2116
71
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350
3130
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Scuole elementari 382
Scuole medie 327
Scuole superiori 262
SCUOLE LOMBARDE
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CAMPIONE REGIONALE LOMBARDO : 218 SCUOLE
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ELEMENTARI: NAZIONALE 172 LOMBARDIA (39)
MEDIE:NAZIONALE 172 LOMBARDIA (43)
SUPERIORI:NAZIONALE: 245(49 PER TIPO DI SCUOLA) LOMBARDIA (39)
CAMPIONI
CAMPIONE NAZIONALE: 589 SCUOLE
CAMPIONE REGIONALE LOMBARDO : 218 SCUOLE
A
B
C
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Sia nella versione cartacea che in quella informatizzata le classi intere si “misurano” attraverso prove uguali per tutto il territorio.
Con il questionario di sistema gli istituti hanno l’occasione di riflettere sull’intero processo in atto al loro interno, sull’efficacia e sulla
coerenza delle azioni rispetto al POF
I QUESTIONARI
A
B
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PROVE OGGETTIVE DI PROFITTO
QUESTIONARIO RILEVAZIONE ATTIVITA’
SOMMINISTRAZIONE INFORMATIZZATA
QUESTIONARIO RILEVAZIONE ATTIVITÀ
PROVE DI APPRENDIMENTO
Valutazione per:
cogliere la situazione generale degli apprendimenti in italiano,
matematica e scienze.
Valutazione per:
cogliere le azioni stabilite e avviate dalle scuole, i risultati, gli effetti diretti.
LE STRATEGIE PER LA VALUTAZIONE NAZIONALE
A
B
C
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un referente dell’istituto che coordina le attività della compilazione delle prove oggettive di profitto
il gruppo dei docenti somministratori
Il dirigente scolastico, responsabile della somministrazione (può rispondere al questionario di sistema al posto del gruppo di discussione).
PROVE DI APPRENDIMENTO: ORGANIZZAZIONE INTERNA
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All’interno delle scuole l’organizzazione della somministrazione delle prove oggettive di profitto prevede:
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Prove oggettiveforma digitale
Studenti
svolgono
Sistemi on line Invalsi
Personalescuola
registra
Questionario
Gruppo di discussione
compila Docente referente
organizza
Somministratori scuola
informa
cond
ucon
o
INVALSIProve oggettive di profitto digitali, Questionario di rilevazione attività, Organizzazione generale
Applicazioni software
Prove oggforma cartacea
Invalsi
ISTITUTO SCOLASTICO: RESPONSABILITA’ E COMPITI
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Assistere la propria scuola nella distribuzione, compilazione e raccolta degli elenchi e delle prove
Organizzare ed illustrare ai docenti somministratori procedure di somministrazione prove (in collaborazione con il Dirigente Scolastico)
COMPITI: IL COORDINATORE di ISTITUTO
Far cogliere che il Progetto Pilota è occasione per far crescere la cultura della valutazione
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A1 copie sufficienti per tutti gli studenti
A2 fascicoli (italiano, matematica, scienze) e copie in più da restituire (!)
A3 etichette autoadesive con codice ID
A4 elenco classi e studenti
A5 manuale somministratore
COMPITI: IL COORDINATORE di ISTITUTO
A Controllare il materiale ricevuto:
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Applicare le etichette autoadesive (codice ID)sulle copertine di ciascun fascicolo
COMPITI: IL COORDINATORE D’ISTITUTO
BEtichette autoadesive
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Compilare elenco studenti e classi
COMPITI: IL COORDINATORE di ISTITUTO
CElenchi
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A. è responsabile della sicurezza e della conservazione di tutti i materiali fino alla restituzione di essi all’INValSI
B. le Prove non possono essere riprodotte
C. conservare il materiale in luogo sicuro
D. garantire la riservatezza durante la somministrazione
Organizzare (con il DS) la compilazione del questionario di rilevazione sulle attività della scuola
COMPITI: IL COORDINATORE di ISTITUTO
Organizzare la somministrazione prove:
Scrivere una breve relazione per l’INValSI al termine delle prove
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Predisporre:
A. Elenchi studenti
B. Elenco classi mantenendo copia degli elenchi inviati
C. Fascicoli compilati e non utilizzati
D. Relazione del Coordinatore e dei Somministratori
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Evitare che i docenti somministrino nelle proprie classi
I somministratori devono aver a disposizione la copia del Manuale del somministratore qualche giorno prima dello svolgimento delle prove
Sensibilizzare i somministratori sull’importanza dell’indagine
5 Organizzare il lavoro dei somministratori
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Qualche giorno prima di iniziare la prova il coordinatore e/o ATA dovrà applicare sulle copertine dei fascicoli le etichette prestampate
Nota: L’elenco è costruito in modo che risulti anonimo in base al criterio di corrispondenza con l’elenco alunni/classe, ma con esplicitazione data nascita e sesso
Per ogni classe è previsto un numero di etichette corrispondenti al numero degli studenti
Nota: qualora le etichette non fossero in numero sufficiente occorre registrare i dati identificativi direttamente sulla copertine dei fascicoli).
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La somministrazione è prevista in 3 giorni diversi
Le date sono stabilite da MIUR e DIREZIONE GENERALE USRL
Le Prove si svolgeranno tutte AL MATTINO
Le date delle prove dovranno essere comunicate alle classi qualche giorno prima della somministrazione Gli studenti devono essere sensibilizzati per tempo sull’importanza della rilevazione
PIANIFICAZIONE DELLE PROVE
A
B
C
D
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Il giorno della somministrazione ogni docente somministratore riceverà :
1. i fascicoli delle prove per ogni studente
2. gli Elenchi degli Studenti della classe
Accertarsi che ad ogni fascicolo sia applicata l’etichetta autoadesiva Durante le prove si raccomanda la massima riservatezza
Al termine di ogni prova controllare che ogni studente abbia restituito il proprio fascicolo
Restituire al coordinatore l’elenco compilato degli studenti, e i fascicoli delle prove.
ISTRUZIONI per i SOMMINISTRATORI
A
C
B
D
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10 - 20 minuti
per la distribuzione dei fascicoli
60 minuti
per lo svolgimento delle prove (non è concesso
prolungamento del tempo a disposizione)
CONTROLLO DEI TEMPI
A
B
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LA COLLABORAZIONE
Non solo è importante che nelle singole scuole si avvii il processo per una buona riuscita del PP2…
È altrettanto significativo che si creino le condizioni per costituire gruppi di lavoro che mantengano una certa stabilità e siano disponibili a collaborare anche in momenti successivi con l’Ufficio Regionale sul tema della valutazione del sistema scolastico.
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L’attività di riflessione dell’istituzione scolastica
INTENDE VALORIZZARE
esperienza e capacità di analizzare attraverso una compartecipazione di tutti gli attori (famiglie, studenti, docenti, personale, direttivi e dirigenti) alla valutazione interna
PER CONFRONTARSI CON
un’ipotetica scuola “ideale” un modello concettuale di riferimento il compito di definire:
A. un quadro generale della propria situazione B. aspetti da approfondire e spunti per interventi migliorativi
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La valutazione di sistema si raccorda con la valutazione interna operata dalle istituzioni scolastiche che partecipano al progetto pilota
LA VALUTAZIONE
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Modalità
Obiettivi
Struttura
Procedure
Questionario di rilevazione delle attività della scuola
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Il Questionario di rilevazione delle attività della scuola è compilato da tutte le scuole che aderiscono al Progetto Pilota due.
Le modalità di compilazione prevedono che le attività di risposta siano attuate da un Gruppo di discussione e le risposte siano riportate nella versione digitale del questionario sul sito dell’INValSI.
QUESTIONARIOmodalità
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Ogni istituzione scolastica compila:
un questionario d’istituto.
Gli istituti comprensivi, gli istituti superiori compilano:
un questionario d’istituto dove si evidenziano le scelte comuni a tutto l’istituto
questionari di ordine o di indirizzo per le parti che contraddistinguono le scelte relative o all’ordine o all’indirizzo.
QUESTIONARIOmodalità
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riflettere e confrontarsi su:
A. analisi di scelte, azioni e risultati ottenuti
B. risorse e dotazioni a disposizione
C. ambiente-contesto
descrivere:
1. il proprio funzionamento sulla base
2. di dimensioni e aree prestabilite
QUESTIONARIOobiettivi
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Le dimensioni, aree e relativi insiemi di attività:
1. Dati generali
Anagrafica, composizione istituto, popolazione scolastica, risorse e dotazioni (fisiche, tecnologiche, finanziarie).
2. Attività di definizione del contesto (interno-esterno)
Comunicazioni genitori, reti di scuole, Enti locali e altri enti, accoglienza.
3. Attività di organizzazione dell’istituto scolastico
Responsabilità, comunicazione, flessibilità, integrazione, monitoraggio, verifica delle attività e valutazione interna.
QUESTIONARIOla struttura
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Attività di sviluppo dell’istruzione e della formazione:
A. Attività di organizzazione: costruzione del curricolo, insegnamenti integrativi, recupero, supporto,continuità , ecc.
B. Attività d’insegnamento: programmazione didattica, individualizzazione, valutazione profitto, ecc..
Attività di analisi sui risultati ottenuti dalle scuole:
Destinazione degli studenti, soddisfazione degli utenti, miglioramento.
QUESTIONARIOrilevazioni
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Chi Cosa
QUESTIONARIOorganizzazione
Dirigente Scolastico/
Referente
Coordina attività di compilazione
Gruppo di discussione Risponde al questionario
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QUESTIONARIOattività di realizzazione
1. Svolgimento delle riunioni
2. Attività di riflessione individuale da svolgere prima delle riunioni
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il Dirigente scolastico;
due allievi (per le scuole superiori) scelti tra i rappresentanti di classe o di Istituto;
due genitori scelti tra i rappresentanti di classe o di Istituto;
il Direttore dei servizi generali e amministrativi e un rappresentante del personale ATA (per quanto di loro competenza e in particolare per le scuole statali);
tre Docenti di discipline diverse.
QUESTIONARIOesempio di organizzazione del GRUPPO DI DISCUSSIONE
(relativamente al tipo di Istituto)
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LE
PROVE
…. …. IT MA SC …. ….
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ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
prove con quesiti a scelta multipla costruiti da un gruppo di esperti esterni all’INVaISI e al GdLprovate sul campo da docenti
CARATTERISTICHE DELLE 3 PROVE
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A. Uniformità della struttura, ogni prova è costituita da quesiti a scelta multipla (4 o 5 risposte, una sola corretta)
B. Durata di ogni singola prova 60 min (leggermente sovradimensionata)
C. Numero limitato di obiettivi (contenuti ed abilità all’interno del programma ministeriale dell’anno precedente tenendo conto anche dei piani di studio in preparazione)
D. Predisposizione di una prova (semplicità procedure di somministrazione)
E. Taratura della difficoltà prove su indici medi (I diff = 0,4 ÷ 0,6)
ITALIANO - MATEMATICA - SCIENZEcriteri di costruzione
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Struttura: testo stimolo 10-15 quesiti a scelta multipla (4 alternative)
Proposti due testi:
A. un testo narrativo (nel superiore narrativo letterario)
B. un testo espositivo o informativo (nell'elementare informativo-funzionale)
Quesiti riferiti sostanzialmente agli obiettivi della programmazione dell’anno precedente quello in cui è svolta la prova.
ITALIANOcomprensione della lettura
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A. Assenza di problematiche interpretative dovute ad ambiguità e polisemia complessa
B. appartenenza alla tipologia narrativa e/o espositiva
C. novità rispetto alle consuete letture (programmazioni ed antologie), per favorire l’interesse dello studente alla lettura e di conseguenza motivare alla serietà nella prova
D. scrittura di qualità, originalmente in lingua italiana perché le prove si riferiscono all’apprendimento della lingua nazionale standard.
ITALIANOcaratteristiche del testo stimolo
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Nelle elementari - medie :
A. la comprensione di aspetti pragmatici e semantici del testo
B. la comprensione e le conoscenze lessicali
C. la conoscenza delle strutture grammaticali
nelle superiori:
D. la comprensione globale e particolare del testo
E. la comprensione e le conoscenze lessicali
F. la conoscenza delle strutture grammaticali
in TERZA, conoscenze su struttura e stile
ITALIANOi quesiti per valutare:
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Nelle elementari20-25 quesiti (5 alternative), su 4 nuclei di conoscenze-competenze
1. aritmetica, numerazione. significato posizionale delle cifre (numeri interi naturali)
2. aritmetica significato delle operazioni, calcolo, confronto di numeri (numeri interi naturali)
3. geometria (conoscenza delle principali figure piane e proprietà), osservazione, calcolo, misura
4. logica, ragionamento, linguaggio (semplici problemi in contesti concreti).
MATEMATICAi quesiti per valutare:
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Nelle medie20-25 quesiti (4 alternative), conoscenze sulle seguenti aree di contenuto:
1. numero (calcoli con numeri naturali e decimali, confrontare e ordinare numeri naturali e decimali, significato posizionale delle cifre, frazioni e decimali)
2. geometria (rette incidenti, conoscenza elementi signifìcativi e semplici proprietà) delle principali figure piane e solide
3. misura (unità di misura, ordini di grandezza, calcolo di aree)
4. dati (comprensione di grafici e tabelle).
MATEMATICAi quesiti per valutare:
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In prima superiore25-28 quesiti (5 alternative), conoscenze sulle seguenti aree di contenuto:
1. numero (calcoli con numeri decimali e frazioni, significato di numero, ordinamento)
2. geometria (proprietà delle figure piane, simmetria, rappresentazione di punti sul piano cartesiano)
3. misura (calcolo di aree)
4. dati (comprensione di grafici e tabelle, probabilità semplice)
5. algebra (rappresentazione con formule di situazioni problematiche, espressioni letterali, equazioni di 1° grado).
MATEMATICAi quesiti per valutare:
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In terza superiore25-28 quesiti (5 alternative), conoscenze sulle seguenti aree di contenuto:
1. numero (calcoli con frazioni, ordinamento di numeri elevati a potenza, proprietà e significato delle operazioni, rappres. dei numeri sulla retta orientata)
2. geometria (proprietà delle figure piane, traslazione, rotazione, simmetria, rette e parabole sul piano cartesiano)
3. misura (calcolo dell’area e del perimetro di figure piane complesse)
4. dati (comprensione di grafici e tabelle, probabilità)
5. algebra (equazioni di 2° grado, disequazioni di 1° grado, funzioni).
MATEMATICAi quesiti per valutare:
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In terza superiore:
1. Articolare le tematiche scelte su contenuti essenziali e fondamentali
2. richiedere conoscenze minimali sul piano dei linguaggi scientifici specifici
3. verificare abilità soprattutto a livello di metodo (metodi matematici, metodo sperimentale)
4. utilizzare alcuni item riguardanti contenuti minimamente specifici (lavoro, energia, forza, biologia molecolare, stati di aggregazione) per valorizzare quegli ordini di scuola in cui le scienze di base hanno uno spazio consistente e per fare emergere e prendere atto delle carenze.
SCIENZEcriteri di costruzione
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25 quesiti a scelta multipla (4 alternative) per tutti i livelli
A. centrati sui concetti fondamentali delle scienze sperimentali della natura
B. strutturati per verificare l’acquisizione dei punti chiave del metodo scientifico che entra in gioco con modalità diverse nelle diverse discipline.
SCIENZEcaratteristiche
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Le stesse (5 temi fondamentali) per tutti i livelli ma con approfondimenti e specificità disciplinari diversificati:
1. cambiamenti e/o trasformazioni
2. natura e limiti del metodo scientifico
3. uomo e/o ambiente
4. esseri viventi
5. energia.
SCIENZEtematiche
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1. Riproposizione degli stessi argomenti nei diversi livelli, ma con formulazione più complessa dei quesiti e dei distrattori
2. abilità implicate dai concetti indagati; identificazione delle caratteristiche
dell’oggetto, riconoscimento di differenze e somiglianze, costruzioni di
nessi, ecc.
3. abilità trasversali: osservazione, uso di un linguaggio ordinario o
tecnico, comprensione di un testo, ecc.
SCIENZEi quesiti per valutare:
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FINE
A cura Gruppo PP2 Lombardia