Facoltà Dipartimentale di Medicina e ChirurgiaCorsi di Laurea in
Infermieristica
Tecniche di RadiologiaMedica per immaginie Radioterapia
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A.A. 2016/2017
Università Campus Bio-Medico di Roma
Università Campus Bio-Medico di RomaFacoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
GUIDA DELLO STUDENTEANNO ACCADEMICO 2016/2017
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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INDICE
Il Preside presenta la Guida dello Studente pag. 5
Struttura dell’Università e servizi per gli studentiMetodo educativo pag. 8
Sedi dell’Università e Organi Statutari pag. 9
Autorità Accademiche pag. 10
Organizzazione dei Servizi Accademici pag. 12
Segreterie pag.12-13
Diritto allo Studio e Vita Universitaria pag. 14
Relazioni Internazionali pag. 16
Biblioteca pag. 17
Orientamento, Tutorato e Placement pag.18-19
Servizi per lo studente pag. 20
Supporti informatici alla didattica e alla comunicazione pag. 23
Corso di Laurea in InfermieristicaOrdinamento e organizzazione didattica pag. 27
Manifesto degli studi pag. 28
Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori pag. 29
Organizzazione didattica: esami e idoneità pag. 32
Attività di Tirocinio professionalizzante pag. 33
Calendario accademico pag. 35
Orario dei corsi: I, II e III anno pag. 36
Programmi dei corsi Primo Anno pag. 50
Programmi dei corsi Secondo Anno pag. 83
Programmi dei corsi Terzo Anno pag. 116
Attività Didattiche Elettive pag. 148
Tutor personali pag. 151
Estratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 153
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e RadioterapiaManifesto degli studi pag. 177
Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori pag. 178
Organizzazione didattica: esami e idoneità pag. 181
Calendario accademico pag. 182
Orario dei corsi: I, II e III anno pag. 183
Organizzazione Formativa del Tirocinio Pratico pag. 191
Docenti: elenco, orario e luogo di ricevimento pag. 199
Programmi dei corsi Primo Anno pag. 207
Programmi dei corsi Secondo Anno pag. 237
Programmi dei corsi Terzo Anno pag. 262
Estratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 292
IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE
Caro Studente, cara Studentessa,
Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che avete scelto la nostra Facoltà Dipartimentale per intraprendere il percorso di studi universitari. Vi auguro che gli anni di studio che trascorrerete presso la nostra Istituzione possano rappresentare un periodo di vera crescita culturale, scientifica e umana.
La Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia comprende i Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia (magistrale a ciclo unico), in Infermieristica (triennale), in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana (triennale e magistrale), ed in Tecniche di Radiologia per Immagini e Radioterapia (triennale). Alla didattica erogata all’interno di questi Corsi di Studio, si affianca un’attività di ricerca scientifica di alto livello, condotta da ottimi docenti e ricercatori e che contribuisce significativamente a creare importanti sinergie con la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria del nostro Ateneo.
La ‘Guida dello studente’ è uno strumento prezioso per tutti noi. Essa permette un orientamento nei vari corsi e servizi che l’Università offre, rendendo più agevole il percorso formativo per chi inizia e per chi prosegue.
Nella guida sono elencati i tempi dello studio in aula, in laboratorio e in corsia, nonché le sedi delle attività e le strutture a disposizione per lo studio personale. Sono poi presentati gli argomenti di ogni corso e i docenti che saranno di fronte e accanto agli studenti con la ben nota disponibilità e i servizi fruibili all’interno dell’Ateneo. Particolare risalto è dato ai tutor cognitivi e d’aula, ma soprattutto ai tutori personali, che rappresentano una risorsa fondamentale della nostra Università.
I tutori insegneranno agli studenti a prendersi cura dei pazienti con tanti gesti che non si possono scrivere in un programma. Il sistema tutoriale sarà molto valorizzato anche in questo Anno Accademico 2016/2017, ed è mio desiderio fare in modo che ai tutori sia sempre più riconosciuto l’impegno nel trasmettere quegli elementi che contribuiscono alla formazione professionale e soprattutto umana degli studenti.
Un sincero ringraziamento va ai docenti che hanno curato i contenuti e la programmazione dei corsi, alle Segreterie ed ai Servizi dell’Università per la realizzazione di questa edizione.
Con l’augurio che l’esperienza che vivrai durante il tuo percorso di studi ti consenta di vivere concretamente ciò che più caratterizza il nostro Ateneo (la centralità della persona, la dimensione della ricerca, l’amore per la verità, l’interdisciplinarietà, le relazioni internazionali), ti porgo il mio saluto e quello di tutta l’Università.
Il Preside Prof. Andrea Onetti Muda
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Struttura dell’Università e servizi per gli studenti
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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METODO EDUCATIVO
INNOVAZIONE DIDATTICAIl progetto formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, curato dalle Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia si caratterizza per i seguenti aspetti:
• Pieno e costante coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento e di formazione.
La didattica di tipo tutoriale stimola le capacità critiche e organizzative che consentono a ciascuno studente di affrontare i problemi e prendere di volta in volta le decisioni più efficaci, tenendone presenti anche gli aspetti etici.
• Formazione clinica dello studente a partire dal terzo anno di Corso, con una forte integrazione tra contenuti teorici ed esperienze pratiche: il tutore clinico è il punto qualificante di questo progetto, in quanto rappresenta la cerniera di collegamento tra le esigenze formative degli studenti e quelle di diagnosi e cura dei malati.
• Responsabilizzazione dello studente nella definizione dei propri obiettivi formativi, non solo attraverso lo strumento dei crediti elettivi, ma anche mediante un dialogo aperto e costante con il proprio tutore per la scelta di alcuni ambiti in cui realizzare il tirocinio.
• Attenzione agli aspetti umanistici della formazione medica, coltivati sia attraverso i Corsi di Storia della Medicina, Antropologia, Etica e Bioetica, sia attraverso lo stile didattico che affronta con particolare sensibilità le problematiche legate alla comunicazione con il paziente e al suo coinvolgimento nel processo di cura.
• Programmazione didattica collegiale, nel rispetto delle scelte culturali e metodologiche proprie di ciascun docente. Il confronto continuo sulle proposte formative garantisce allo studente un percorso di apprendimento caratterizzato da organicità, continuità e coerenza.
• Utilizzo di supporti informatici e rete wireless per lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i Corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami. In questo ambito va intesa anche l’acquisizione di tecniche di distance learning, per saper sfruttare pienamente le risorse della rete informatica valutando le nuove fonti d’informazione.
• Creazione di un profilo di laureato dotato degli strumenti metodologici e culturali essenziali per continuare ad apprendere (long life learning) e per rispondere efficacemente alla continua evoluzione della domanda di salute.
• Approccio sistematico alla multiprofessionalità, intesa come spazio di lavoro in équipe in cui le diverse competenze e i diversi punti di vista cercano una specifica armonizzazione per formulare risposte più adeguate ai bisogni del paziente e alla comprensione e soluzione dei problemi presi in esame.
GIORNATE DELLA MATRICOLAIl principio della centralità dello studente, che trova espressione nel sostegno offerto alla sua crescita professionale e umana, si realizza già all’inizio del percorso di studi durante le Giornate della Matricola.
Dedicate ai nuovi iscritti, prevedono un intenso programma di incontri con docenti e responsabili di tutti i servizi che rendono possibile il progetto didattico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Sono illustrati i piani di studio e il funzionamento del sistema tutoriale, i principi ai quali si ispira l’Ateneo, nonché i servizi che agevolano il percorso accademico. Sono proposti anche incontri sulla metodologia di studio.
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SEDI DELL’UNIVERSITÀ
CAMPUS UNIVERSITARIOVia Álvaro del Portillo, 2100128 Roma
È sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Infermieristica, in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e dei Corsi di Laurea della Facoltà di Ingegneria.
Ospita il Policlinico Universitario e il Poliambulatorio plurispecialistico, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria (PRABB), il Centro per la Salute dell’Anziano, gli uffici accademici e amministrativi.
ORGANI STATUTARI
PRESIDENTEDott. Felice Barela
COMITATO ESECUTIVODott. Felice Barela, Prof. Andrea Onetti Muda, Ing. Paolo Sormani, Prof.ssa Maria de la Viesca, Ing. Giuseppe Garofano, Dott.ssa Marta Risari, Prof.ssa Cristina Masella
DIRETTORE GENERALE DELL’UNIVERSITÀIng. Paolo Sormani
DIREZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIOProf.ssa Maria de la Viesca Direttore Generale del Policlinico (dal primo ottobre 2016)
Dott. Lorenzo Cammelli Direttore Sanitario
Ing. Paolo Sormani Direttore Generale dell’Università
Dott.ssa Marta Risari Vice direttore generale - Direttore organizzazione
Dott.ssa Daniela Tartaglini Direttore Servizi Infermieristici
Prof.ssa Rossana Alloni Direttore Clinico
Prof. Andrea Onetti Muda Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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AUTORITÀ ACCADEMICHE
RETTOREProf. Andrea Onetti Muda
SENATO ACCADEMICOProf. Andrea Onetti Muda, Rettore
Prof. Andrea Onetti Muda, Preside (ad interim) Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia
Prof. Giulio Iannello, Preside Facoltà Dipartimentale di Ingegneria
Ing. Paolo Sormani, Direttore Generale dell’Università
GIUNTA DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIAProf. Andrea Onetti Muda, Preside
Prof. Sergio Morini, Vicepreside
Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore degli Studi
Prof. Giorgio Minotti, Coordinatore della Ricerca
PRESIDEProf. Andrea Onetti MudaSede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico di Roma
06.22541.1060 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
VICEPRESIDEProf. Sergio MoriniSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
06.22541.9170 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore: 15:00-18:00
COORDINATORE DEGLI STUDIProf. Giuseppe ToniniSede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma
06.22541.1201 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
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COORDINATORE DELLA RICERCAProf. Giorgio MinottiSede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
06 22541.9109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
DELEGATO AL CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIAProf. Sergio MoriniSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
06.22541.9170 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
DELEGATO AL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICAProf.ssa Maria Grazia De MarinisSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
06.22541.1027 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
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ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
Dirigente Area dei Servizi Accademici
Dott.ssa Donatella Marsiglia 06.22541.9139 e-mail: [email protected]
SEGRETERIE
SEGRETERIA PRESIDENZA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIAUbicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Barbara Fabbri
Tel. 06 22541.1060
Fax 06 22541.1067
E-mail [email protected]
Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30
SEGRETERIA DIDATTICA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICAUbicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Federica Di Giovanni
Tel. 06 22541.1051
E-mail [email protected]
Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30
SEGRETERIA DIDATTICA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIAUbicazione Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano -1
Referente Dott.ssa Tania Di Donato Giovanna Pizzano
Tel. 06 22541.8082
Fax 06 22541.
E-mail [email protected] [email protected]
Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30
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SEGRETERIA STUDENTIVerifica l’iter curriculare degli studenti iscritti, fornendo modulistica, certificati e documentazione relativa a immatricolazioni, esami, trasferimenti, rinuncia agli studi.
Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referenti
Sig.ra Enrica Amadio Zennaro (responsabile) tel. 06 22541.9044
Ufficio StudentiDott.ssa Veronique Buyckx tel. 06 22541.9047
Sig. Fabio Capecchi tel. 06 22541.9043
Sig. Antonio Di Bartolomeis tel. 06 22541.9042
Sig. Gianluigi Ramogida
E-mail [email protected]
Ufficio Scuole di SpecializzazioneSig. Emiliano Cassiani tel. 06 22541.9049
Sig. Emiliano Iannotta tel. 06 22541.9048
E-mail [email protected]
SERVIZI PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILII casi specifici vengono esaminati su richiesta dello studente ai fini di garantire le migliori condizioni di inserimento e di studio.
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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DIRITTO ALLO STUDIO E VITA UNIVERSITARIA
L’Ufficio per il Diritto allo Studio fornisce informazioni agli studenti riguardo:
• borse di studio, contributi finanziari, prestiti d’onore;
• collaborazioni part-time;
• servizi abitativi;
• mensa e ristoro;
• attività culturali;
• attività e convenzioni sportive.
Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1
Referenti Dott.ssa Anna Maria Tarquilio (responsabile) tel. 06 22541.9040 Sig. Pierluigi Aquilini tel. 06 22541.1630
Fax 06 22541.1957
E-mail [email protected]
Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI FINANZIARIL’Ufficio del diritto allo Studio eroga borse di studio e altre forme di agevolazione economica in favore di studenti meritevoli e in disagiate condizioni economiche. I contributi sono erogati dall’Ateneo, dalla Regione Lazio e da Aziende con le quali l’Università sviluppa rapporti di collaborazione.
I bandi di concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio disponibili ogni anno sono consultabili sul sito www.unicampus.it nella sezione diritto allo studio.
Agevolazioni per famiglie numeroseÈ previsto uno sconto del 10% sul contributo unico dovuto dallo studente proveniente da una famiglia numerosa, in cui ci siano almeno altri tre figli al di sotto dei 26 anni. Tale sconto può essere richiesto con apposito modulo scaricabile on-line o presso la Segreteria Studenti, al momento dell’immatricolazione. Lo sconto verrà applicato alla 2ª rata del contributo unico.
Prestiti d’onore L’Università Campus Bio-Medico di Roma, in convenzione con Banca Intesa, offre agli studenti l’opportunità di accedere ad un prestito d’onore (senza necessità di alcun tipo di garanzia), per sostenere le proprie spese di formazione. Per info: www.intesabridge.it
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ALLOGGI E RISTORAZIONE
L’ufficio del Diritto allo Studio aiuta gli studenti in cerca di alloggio ad individuare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze. L’ufficio è disponibile per offrire:
• informazioni utili al reperimento di abitazioni nei pressi della sede didattica;
• informazioni sui collegi universitari della Fondazione RUI (www.fondazione rui.it)
I collegi universitari della Fondazione RUI offrono servizi logistici (vitto, alloggio, servizio lavanderia e stireria, etc.) che interessano soprattutto gli studenti fuori sede. La scelta dei collegi richiede la condivisione delle norme e delle consuetudini che ne regolano la vita (collaborazione attiva dei residenti allo sviluppo dell’ambiente familiare proprio del collegio, partecipazione a iniziative culturali quali gruppi di studio, convegni, attività di tutorato).
Tra i collegi universitari si segnalano in particolare:
Femminile: Collegio Universitario Porta NeviaVia Laurentina, 86/Q - 00142 Roma
Tel. 06 594721
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.collegioportanevia.it
Maschile: Residenza Universitaria Internazionale RUIVia Sierra Nevada, 10 - 00144 Roma
Tel. 06 54210796 - 06 5926866
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.collegiorui.it
Foresteria Campus Bio-MedicoLa foresteria Campus Bio-Medico è situata presso il complesso residenziale “Borgo Primo Centro”. La struttura abitativa è al servizio di dipendenti e studenti ed offre la disponibilità di 21 ambienti autonomi.
Casale Primo Centro
Via di Trigoria 60 (via Alvaro del Portillo) – 00128 Roma
Tel. 06.225411403
E-mail: [email protected]
Tutti gli edifici del campus universitario sono dotati di sala ristorante accessibile a studenti, personale e visitatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Studenti e personale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma usufruiscono dei servizi di ristorazione a prezzi agevolati, a condizione di esibire alla cassa il proprio badge di riconoscimento. Il badge è dotato anche della funzione “borsellino” che permette presso i ristoranti del Polo di Ricerca Avanzata e del Policlinico Universitario il pagamento elettronico alla cassa.
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
Gli studenti che scelgono di vivere un’esperienza di studio all’estero possono contare sull’assistenza dell’Ufficio Relazioni Internazionali (International Relations Office - IRO). IRO fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche richieste.
Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Daniela Astolfi
Tel. 06 22541.8124
Fax 06 22541. 456
E-mail [email protected]
Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sviluppato una rete di relazioni internazionali, scientifiche e didattiche per favorire la mobilità di studenti, docenti e staff amministrativo presso aziende e sedi universitarie europee ed extraeuropee. IRO (International Relations Office) fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche.
Mobilità internazionaleL’università Campus Bio-Medico di Roma pubblica annualmente bandi di selezione per il conferimento di borse per la mobilità internazionale nei Paesi europei ed extra-europei. I contributi monetari per la mobilità hanno lo scopo di favorire esperienze di formazione accademica e di ricerca attraverso lo sviluppo di un piano di studio e/o di lavoro concordato con il proprio docente di riferimento.
Programma Erasmus PlusL’Ateneo aderisce al programma dell’U.E. nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2014/2020. È il principale programma per la mobilità transnazionale e la cooperazione nell’istruzione superiore in tutta Europa. Il bando di concorso per le borse di studio Erasmus che consente agli studenti dell’Ateneo di trascorrere un periodo di studio presso una delle Università europee partner viene pubblicato nel mese di febbraio o marzo. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di frequentare i corsi all’estero, usufruire delle strutture e dei servizi dell’Ateneo ospitante, sostenere gli esami concordati con i docenti e ottenerne il riconoscimento al rientro, oppure condurre ricerche in loco per la propria tesi di laurea. Il programma Erasmus Plus consente di svolgere anche attività di traineeship in virtù delle quali gli studenti possono arricchire il proprio curriculum formativo attraverso un’esperienza professionale all’estero. Il tirocinio può essere svolto presso un’impresa o un’Università.
Cooperazione internazionaleL’Università Campus Bio-Medico di Roma offre agli studenti l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca interuniversitari e progetti di realizzazione di infrastrutture d’interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo. I Workcamps sono organizzati, in particolare nei mesi estivi, in Paesi del continente africano e dell’America Latina. Durante l’anno vengono organizzati, inoltre, presso l’Ateneo, cicli di “Incontri Umanitari”, che offrono la possibilità di discutere con esperti del settore problematiche riguardanti interventi internazionali di cooperazione e acquisire informazioni d’attualità sulla situazione di specifiche regioni.
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BIBLIOTECA
La Biblioteca dell’Ateneo possiede circa 12.000 volumi tra testi universitari, manuali, enciclopedie e dizionari. I periodici elettronici consultabili attraverso la rete d’Ateneo sono circa 3800.
L’accesso alla sala lettura è libero per studenti, docenti e medici dell’Università.
La Biblioteca è presente con una propria pagina web sul sito dell’Università da dove è possibile accedere all’OPAC, al catalogo dei periodici ed essere informati su risorse per lo studio e la ricerca: http://www.unicampus.it/risorse-e-uffici/biblioteca-di-ateneo
Il personale è disponibile per informazioni e incontri di formazione sull’uso delle risorse elettroniche e cartacee disponibili.
Tra i servizi si segnala il Document delivery automatico – inoltro via web delle richieste di articoli.
Servizi
- Prestito
- Consultazione delle opere in sede
- Consultazione cataloghi
- Informazioni e consulenza bibliografica
- Document delivery
- Servizio stampa/fotocopie7scanner a pagamento con servizio di ricarica sul badge dello studente
- Altea (banca dati consultabile delle Tesi di Laurea - consente l’inserimento del proprio abstract)
- Ilithia (banca dati consultabile delle Tesi di Dottorato - consente l’inserimento della propria tesi)
Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referenti Dott.ssa Maria Dora Morgante (responsabile) tel. 06-22541.9050
Dott.ssa Maria Crapulli tel. 06-22541.9051
Dott.ssa Simona Rossi tel. 06.22541.9052
Dott.ssa Viviana D’Alaimo tel. 06-22541.9052
Fax 06-2254.11907
E-mail [email protected]
Orario di apertura Lunedì-Venerdì, ore 8:30-21:00 Sabato, ore 8:30-14:00
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ORIENTAMENTO, TUTORATO E PLACEMENT
ORIENTAMENTOL’Università offre nel corso dell’anno diverse iniziative di tipo informativo e formativo rivolte alle scuole o ai singoli studenti.
TUTORATO Il sistema formativo dell’Università si avvale del contributo di diverse figure di tutori, adeguatamente preparati. I tutori collaborano alle attività didattico-formative e svolgono il loro ruolo in modo articolato.
Il tutor d’aulaLavora a stretto contatto con il docente, per aiutarlo a organizzare e gestire il Corso tenendo in considerazione le esigenze degli studenti. Funge così per questi ultimi da interlocutore privilegiato nello sforzo costante di favorire il dialogo e i processi di apprendimento.
Il tutor cognitivoÈ l’esperto di una specifica materia, ne conosce le dinamiche d›apprendimento proprie e aiuta lo studente a sviluppare un metodo di studio appropriato, stimolando l’autovalutazione.
Tutor personale (consigliere)Ha lo scopo di aiutare lo studente ad inserirsi nell’ambiente universitario – inteso come partecipazione alla vita universitaria e studio con metodo universitario – attraverso alcuni obiettivi specifici:
• motivazioni e metodologia dello studio (come affrontare ogni singola materia)
• gestione del tempo e gestione dei carichi di lavoro
• relazioni e comunicazioni dentro e fuori l’Università
• conciliazione dello studio con attività extrauniversitarie (amicizie, svago, sport, volontariato, cultura, ecc.)
Tutor clinico o professionalizzante (Mentor)Sostiene l’apprendimento dello studente nelle attività di tirocinio, facendo da referente per l’acquisizione di clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei crediti previsti specificamente dall’ordinamento didattico. Aiuta inoltre lo studente a muoversi nell’ambiente professionale e a fare le scelte opportune per il futuro, attraverso alcuni obiettivi specifici:
• monitoraggio dello sviluppo delle competenze specifiche proprie della professione, con riguardo anche a conoscenze, atteggiamenti, comportamenti, ecc., in reparto o in laboratorio
• acquisizione ed elaborazione di atteggiamenti e comportamenti consoni con la scelta professionale (collaborazione, cooperazione, ecc.)
• orientamento alla scelta dell’indirizzo professionale futuro
I colloqui tutoriali si svolgono nel rispetto della libertà e del senso di responsabilità dello studente. Sono a disposizione degli studenti anche professionisti del counseling per risolvere difficoltà che investono l’emotività e lo sviluppo della personalità.
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PLACEMENTIl Servizio Job Placement di Ateneo si propone di facilitare l’ingresso di studenti e laureati dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nel mondo del lavoro, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la diffusione sul web delle opportunità di lavoro e la promozione di numerose iniziative, quali le presentazioni aziendali di concerto con le Facoltà Dipartimentali di Ateneo, i seminari tematici e i Career Day.
Il Servizio Job Placement offre agli studenti e ai laureati:
INFORMAZIONI
Accoglienza
Normativa relativa al mercato del lavoro
Informazioni sul sistema produttivo ed imprenditoriale locale
CONSULENZA ORIENTATIVA
Analisi dei fabbisogni
Inserimento del profilo in banca dati
Percorsi di auto ed etero valutazione delle competenze
Definizione ed elaborazione del progetto professionale
Supporto personalizzato e sessioni formative sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro
TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO
Informazioni sulle modalità attuative dei tirocini
Individuazione struttura ospitante e definizione del progetto formativo
Gestione amministrativa e tutoring
MATCHING DOMANDA/OFFERTA
Promozione delle candidature presso le aziende
Incontri con le aziende
Sessioni di recruiting
Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
ReferentI Dott.ssa Sara Bordoni Dott.ssa Paola Barbata Dott.ssa Antonella Perrucci
Tel. 06-22541.9057
Fax 06-22541.9091
E-mail [email protected]
Orario di apertura Lunedì- Venerdì, ore 10:00-13:00 e 14:30-16:30
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SERVIZI PER LO STUDENTE
ATTIVITÀ SPORTIVEL’Associazione Sportiva Dilettantistica Campus Bio-Medico, nata nell’a.a. 2011/12, è un ente senza scopo di lucro con la finalità di promuovere l’attività sportiva tra studenti, dipendenti e docenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
L’Associazione fa propri i principi ispiratori, la Carta delle Finalità ed il Codice Etico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, sostenendo che anche l’attività sportiva possa contribuire allo sviluppo integrale della personalità umana in tutte le sue dimensioni, sia dal punto di vista di formazione personale (tenacia, forza, costanza, umiltà) sia dal punto di vista relazionale (amicizia, correttezza, collaborazione, condivisione).
Per partecipare alle attività sportive è necessario presentare richiesta di adesione all’associazione attraverso un modulo disponibile presso lo sportello dello sport, allegando il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica e il versamento della quota associativa che viene annualmente deliberata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Sportello dello sportUbicazione TRAPEZIO – piano 1 - c/c Ufficio Diritto allo Studio
Referente Sig. Pierluigi Aquilini
Tel. 06 22541.1630Fax 06 22541.1957
E-mail [email protected];
Orario al pubblico Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
ATTIVITÀ CULTURALIA partire dal mese di ottobre si organizzeranno visite culturali in alcuni dei luoghi più belli della città di Roma, al fine di offrire agli studenti del Campus Bio-Medico un valore aggiunto alla loro formazione scientifica. Si inizierà con una visita guidata al Foro Romano e Colosseo, seguirà poi un ciclo di eventi per ammirare Roma e le sue origini, la Roma cristiana, la Roma sotterranea e la Roma moderna e contemporanea.
Per informazioni rivolgersi all’ufficio Diritto allo studio.
COUNSELINGIl Servizio di Counseling è uno spazio di ascolto per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di crisi che influiscono negativamente sul raggiungimento degli obiettivi universitari.
Il Counselor offre un supporto professionale per individuare l’origine del disagio e sviluppare possibili soluzioni, attraverso il potenziamento del senso di autoefficacia dello studente ed un aumento della consapevolezza di sé.
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Obiettivi del Servizio• Garantire un sostegno nella risoluzione di situazioni complesse all’interno del contesto universitario (difficoltà
relazionali, di integrazione e di adattamento; difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti)
• Offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali attraverso il potenziamento della self-efficacy (per imparare a gestire stati di ansia legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc)
• Prevenire i fenomeni del ritardo o dell’abbandono degli studi, e del fuori corso
DestinatariIl Servizio è rivolto a tutti gli studenti che vivono:
• Difficoltà relazionali e di adattamento al contesto
• Stati di ansia eccessiva legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc
• Difficoltà nello studio con rischio di abbandono
• Difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti
Modalità È previsto un numero limitato di colloqui individuali, da concordare insieme al Counselor in base alla situazione da affrontare.
L’accesso al servizio è libero e gratuito.
I colloqui si tengono abitualmente presso la stanza del Tutorato sita nella zona aule del Policlinico Universitario su appuntamento (prof. Pellegrino), presso la stanza del Tutorato.
Le richieste possono essere inoltrate telefonicamente (+39062254-1084), via e-mail a [email protected], oppure direttamente ai contatti del referente del servizio.
ContattiProf. Paolo Pellegrino (Medico-Psicoterapeuta / Responsabile del Servizio) – Interno Università: 1084; oppure *11008 – [email protected]
CAPPELLANIALa Cappellania offre formazione spirituale a tutti i membri della comunità universitaria che lo desiderano. I cappellani sono a disposizione di quanti necessitano di consiglio e orientamento per lo sviluppo della vita personale, relativamente ad aspetti umani e spirituali.
Attività– Celebrazione giornaliera della Santa Messa
– Adorazione Eucaristica
– Amministrazione del Sacramento della Confessione
– Catechesi di preparazione ai Sacramenti della Cresima e del Matrimonio
– Colloqui personali
– Incontri di formazione dottrinale e preghiera
Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma – piano 0
Referenti Don Robin Weatherill tel. 06 22541.9035 Don Victor Tambone tel. 06 22541.9033
Fax 06 22541.1085
E-mail [email protected] [email protected]
PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER GLI STUDENTIGli accertamenti sanitari preventivi sono previsti in corrispondenza dell’inizio dei tirocini pratici (terzo anno per gli studenti di Medicina, primo anno per gli studenti dei corsi di laurea sanitari triennali).
Il protocollo sanitario prevede una visita medica preventiva e l’esecuzione di alcuni esami ematici (in occasione della visita preventiva gli studenti sono invitati a produrre i certificati relativi alle vaccinazioni effettuate).
Lo studente può richiedere in qualsiasi momento al medico competente una visita motivata da disturbi o condizioni patologiche in qualche modo correlate con l’attività accademica. La richiesta deve essere indirizzata al servizio di Sorveglianza Medica, che provvederà a convocare lo studente a visita dal medico competente.
Referenti Segreteria didattica C.d.L. in Medicina: dott.ssa Daniela Papa
Segreteria didattica C.d.L. in Infermieristica: dott.ssa Federica Di Giovanni
Segreteria didattica C.d.L. in Tecnici di Radiologia: Dott.ssa Tania Di Donato - Dott.ssa Giovanna Pizzano
Servizio di sorveglianza medicaReferenti Dott.ssa Giuliana Tassone Dott.ssa Ilaria Vella
Tel. 06 22541.1296
E-mail [email protected]
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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SUPPORTI INFORMATICI ALLA DIDATTICA E ALLA COMUNICAZIONE
MOODLEAcronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, è una piattaforma informatica che fornisce a studenti e docenti strumenti e percorsi di apprendimento innovativi.
Realizzato secondo i criteri pedagogici del costruttivismo e costruzionismo sociale, consente lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami, lo svolgimento di lezioni interattive, la possibilità di condividere informazioni ed interagire sui forum.
Gli studenti possono scaricare dispense e slide del corso ma anche utilizzare funzioni avanzate come quiz, lezione guidata, compito, wiki, sondaggi e tanto altro ancora per esercitarsi in previsione degli esami.
Moodle è accessibile all’indirizzo moodle.unicampus.it da qualsiasi computer collegato ad internet. Tutti gli studenti regolarmente iscritti possono accedere alla piattaforma eseguendo il login con lo stesso username e password utilizzati per accedere alle risorse informatiche dell’Ateneo. In quasi tutti i corsi è richiesta un ulteriore “chiave di iscrizione” che viene comunicata dal docente a lezione. La chiave ha lo scopo di filtrare gli studenti solo sui corsi di reale interesse e di rendere più semplice la gestione dei contenuti (comunicazioni su forum e sui calendari) da parte dei docenti.
Dalla prima pagina della piattaforma è possibile inoltre accedere ad una serie di servizi, come laboratorio multimediale, biblioteca e segreterie dei corsi di laurea, in cui il personale avrà modo di distribuire e rendere reperibile materiale ed informazioni rilevanti per gli studenti.
ESSE 3È il portale della Segreteria Studenti, accessibile attraverso il sito Internet www.unicampus.it.
Contiene un’area pubblica denominata “Didattica”, accessibile a tutti, contenente informazioni relative all’offerta formativa, l’elenco dei corsi di insegnamento, le classi di laurea, il calendario degli appelli.
Docenti e studenti possono inoltre accedere all’”Area riservata” dove sono presenti funzionalità self-service tra cui anagrafica, iscrizioni, appelli, libretto, analisi carriera, trasferimenti, certificati, immatricolazione.
CASELLA PERSONALE DI POSTA ELETTRONICAOgni studente dispone di un indirizzo personale di posta elettronica fornito dall’Università successivamente all’immatricolazione e corrispondente a [email protected].
SITO INTERNETAccessibile attraverso l’indirizzo www.unicampus.it.
Corso di Laurea in Infermieristica
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
ARTICOLAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il Corso di Laurea in Infermieristica afferisce alla Classe n. 1 delle Lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica, prevista dal D.M. 2 aprile 2001 e afferisce alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio-Medico.
Il titolo che il Corso di Laurea conferisce è quello di Infermiere. Il corso è articolato in tre anni in 180 crediti formativi (CFU).
L’attività formativa comprende lezioni, attività didattiche interattive organizzate in piccoli gruppi, attività di preparazione didattiche elettive e di preparazione alla Tesi di Laurea.
L’ordinamento didattico prevede che gli studenti acquisiscano nell’arco di tre anni almeno 60 crediti attraverso un tirocinio professionalizzante da effettuare nelle diverse aree cliniche.
OBIETTIVI FORMATIVIGli Infermieri sono professionisti dell’area sanitaria che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dallo specifico profilo professionale nonché dal codice deontologico ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica.
Il corso si propone di fornire agli studenti un’adeguata preparazione finalizzata a: partecipare all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificare i bisogni di assistenza infermieristica e formulare i relativi obiettivi; pianificare, gestire e valutare l’intervento assistenziale infermieristico; garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico- terapeutiche; agire sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, ove necessario, dell’opera del personale di supporto; svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, nel territorio e nell’assistenza domiciliare.
A tal fine dovranno acquisire un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni
Gli studenti devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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PIANO DEGLI STUDI
Esame Corso integrato Anno Sem CFU
1 Biochimica e biologia applicata I 1° 4
2 Fondamenti di infermieristica generale I 1° 5
3 Scienze umane I I 1° 4
4 Anatomia umana e fisiologia I 1°-2° 10
5 Fondamenti di infermieristica clinica I 2° 6
6 Microbiologia clinica, Patologia generale e sistematica I 2° 6
7 Scienze umane II II 3° 5
8 Infermieristica clinica in medicina generale II 3° 7
9 Infermieristica clinica in chirurgia generale e specialistica II 3° 4
10 Infermieristica comunitaria II 4° 4
11 Infermieristica clinica in medicina generale specialistica II 4° 8
12 Infermieristica in sanità pubblica II 4° 8
13 Infermieristica clinica in area critica III 5° 4
14 Infermieristica clinica delle disabilità III 5° 8
15 Management sanitario III 5° 4
16 Infermieristica clinica materno-infantile III 6° 4
17 Metodologia clinica infermieristica III 6° 5
18 Area del Diritto sanitario, deontologia generale e bioetica applicata III 6° 4
19 Inglese scientifico I-II-III 1°-3°-6° 3
Tirocini formativi e di orientamento 65
TOTALE CFU per ESAMI 168
Attività Didattiche Elettive (ADE) - A scelta dello studente 6
CFU per la preparazione della tesi 6
TOTALE complessivo 180
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati e coordinatori
I anno
Primo anno Crediti C.I.
SSDCrediti SSD
Semestre Coordinatore
Biochimica e biologia applicata (esame) 4 I E. Riva
Biologia applicata BIO/13 2
Biochimica BIO/10 2
Fondamenti di Infermieristica generale (esame) 11 I M.G. De Marinis
Infermieristica generale MED/45 9
Metodologia clinica infermieristica MED/45 2
Scienze umane I (esame) 4 I L. Borghi
Pedagogia medica MED/02 1
Antropologia M-DEA/01 1
Psicologia generale M-PSI/01 2
Anatomia umana e Fisiologia (esame) 10 I-II S. Morini
Anatomia umana BIO/16 4
Istologia BIO/17 1
Fisica applicata FIS/07 1
Fisiologia BIO/09 4
Fondamenti di Infermieristica clinica (esame) 22 II M.G. De Marinis
Fondamenti di infermieristica clinica MED/45 21
Semeiotica MED/09 1
Microbiologia clinica, Patologia generale e sistematica (esame)
6 II C. Rabitti
Microbiologia e microbiologia clinica MED/07 2
Patologia generale , Immunologia MED/04 2
Fisiopatologia MED/05 1
Anatomia Patologica MED/08 1
Inglese scientifico (idoneità) 1 L-LIN/12 I M.T. Mandolfo
Crediti elettivi a scelta dello studente 2 I-II
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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II anno
Secondo anno Crediti
C.I.SSD
Crediti SSD
Semestre Coordinatore
Scienze umane II (esame) 5 III V. Tambone
Storia e Filosofia della Medicina MED/02 1
Psicologia clinica in ambito infermieristico M-PSI/08 2
Antropologia M-DEA/01 1
Introduzione alla Bioetica MED/43 1
Inglese scientifico (idoneità) 1 L-LIN/12 III M.T. Mandolfo
Infermieristica clinica in medicina generale (esame)
12 III D. Tartaglini
Infermieristica clinica in medicina generale MED/45 8
Medicina interna MED/09 2
Farmacologia BIO/14 1
Patologia clinica MED/05 1
Infermieristica clinica in chirurgia generale e specialistica (esame)
9 III R. Alloni
Infermieristica clinica in chirurgia MED/45 7
Chirurgia generale MED/18 2
Infermieristica comunitaria (esame) 7 IV D. Tartaglini
Infermieristica comunitaria MED/45 5
Psichiatria MED/25 1
Infermieristica psichiatrica MED/45 1
Infermieristica clinica in medicina generale specialistica (esame)
15 IV G. Tonini
Malattie dell’apparato cardiovascolare MED/11 1
Oncologia MED/06 1
Malattie del sangue MED/15 2
Endocrinologia MED/13 1
Infermieristica oncologica MED/45 9
Farmacologia BIO/14 1
Infermieristica in sanità pubblica (esame) 9 IV T. Petitti
Statistica medica MED/01 1
Informatica INF/01 2
Igiene generale e applicata MED/42 2
Infermieristica preventiva MED/45 3
Radioprotezione e radioterapia MED/36 1
Crediti elettivi a scelta dello studente 2 III-IV
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III anno
Terzo anno Crediti C.I.
SSDCrediti SSD
Semestre Coordinatore
Infermieristica clinica in area critica (esame) 11 V F. E. Agrò
Anestesiologia MED/41 2
Infermieristica di Area Critica MED/45 9
Infermieristica clinica delle disabilità (esame) 12 V M. Matarese
Malattie apparato locomotore MED/33 1
Neurologia MED/26 1
Geriatria MED/09 1
Reumatologia MED/16 1
Infermieristica geriatrica MED/45 4
Infermieristica ortopedica MED/45 4
Management sanitario (esame) 4 V D. Tartaglini
Diritto del lavoro IUS/07 1
Economia sanitaria MED/42 1
Management infermieristico MED/45 1
Aspetti giuridici della professione MED/45 1
Inglese Scientifico (esame ) 1 L-LIN/12 1 VI M.T. Mandolfo
Infermieristica clinica materno-infantile (esame)
8 VI R. Angioli
Ginecologia e ostetricia MED/40 1
Pediatria generale e specialistica MED/38 1
Infermieristica ostetrica MED/47 1
Infermieristica pediatrica MED/45 5
Metodologia clinica infermieristica (esame) 12 VI M. Matarese
Metodologia clinica infermieristica MED/45 10
Fondamenti di Infermieristica generale 2 MED/45 1
Storia della Medicina MED/02 1
Area del diritto sanitario, deontologia generale e bioetica applicata
4 VI V. Tambone
Medicina legale MED/43 1
Medicina sociale MED/43 1
Bioetica applicata MED/43 1
Antropologia M-DEA/01 1
Attività formative a scelta dello studente 2 V-VI
Attività formative per la prova finale 6 V-VI
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: esami e idoneità
I anno, I semestre
Biochimica e Biologia applicata Esame
Fondamenti di Infermieristica generale Esame
Scienze umane I Esame
Inglese Scientifico Idoneità
I anno, II semestre
Anatomia umana e Fisiologia Esame
Fondamenti di Infermieristica clinica Esame
Microbiologia clinica, Patologia generale e sistematica Esame
II anno, I semestre
Scienze umane II Esame
Infermieristica clinica in medicina generale Esame
Infermieristica clinica in chirurgia generale e specialistica Esame
Inglese scientifico Idoneità
II anno, II semestre
Infermieristica comunitaria Esame
Infermieristica clinica in medicina generale specialistica Esame
Infermieristica in sanità pubblica Esame
III anno, I semestre
Infermieristica clinica in area critica Esame
Infermieristica clinica delle disabilità Esame
Management sanitario Esame
III anno, II semestre
Infermieristica clinica materno-infantile Esame
Metodologia clinica infermieristica Esame
Area del diritto sanitario, deontologia generale e bioetica applicata Esame
Inglese scientifico Esame
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ATTIVITÀ DI TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Struttura del tirocinio
I ANNO
(I semestre)6 crediti
Esercitazioni in aula di Simulazione dal 4 ottobre 2016 al 2 dicembre 2016
Tirocinio guidato: orientamento presso il Policlinico Campus Bio-Medico dal 02 gennaio 2017 al 26 febbraio 2017
(II semestre)16 crediti
Policlinico Campus Bio-Medico (reparti di medicina e chirurgia generale, geriatria, ambulatori) dal 29 maggio 2017 al 24 settembre 2017
Obiettivi del I anno di tirocinio: Osservazione e valutazione dei bisogni come processo fondamentale per la comprensione dei problemi infermieristici.
II ANNO
(I semestre)10 crediti
Esercitazioni in aula di simulazione dal 26 settembre 2016 al 14 novembre 2016
Policlinico Campus Bio-Medico (servizi e reparti di medicina, chirurgia generale e specialistica) dal 05 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017
(II semestre)11 crediti
Strutture Socio-Sanitarie territoriali (Poliambulatori, Assistenza Domiciliare, Dipartimento Salute Mentale) dal 15 maggio 2017 (ca. 3 settimane di tirocinio)
Policlinico Campus Bio-Medico (reparti e servizi di oncologia, ematologia, cardiologia) dal 01 giugno 2017 al 13 settembre 2017 (6 settimane a scelta di tirocinio)
Obiettivi del II anno di tirocinio: Strutturazione del ragionamento diagnostico e capacità di programmazione assistenziale.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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III ANNO
(I semestre)11 crediti
Policlinico Campus Bio-Medico 4CFU (reparti e servizi di ortopedia, neurologia, reumatologia, geriatria) dal 07 novembre al 23 dicembre 2016 dal 02 gennaio al 26 febbraio 2017
Strutture ospedaliere esterne 7 CFU (reparti e servizi di area critica: pronto soccorso, terapia intensiva coronaria, terapia intensiva neurochirurgica e cardiochirurgica, centro di rianimazione) dal 07 novembre al 23 dicembre 2016 dal 02 gennaio al 26 febbraio 2017
(II semestre)11 crediti
Strutture ospedaliere esterne 4 CFU (servizi e reparti dell’area materno-infantile) dal 17 aprile al 16 luglio 2017
Policlinico Campus Bio-Medico 7 CFU (tutti i reparti ) dal 17 aprile al 16 luglio 2017
Aree opzionali di interesse specifico (minimo 1 CFU)
Obiettivi del IIIº anno di tirocinio: Capacità diagnostica e completa assunzione di responsabilità nell’applicazione del piano assistenziale.
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CALENDARIO ACCADEMICO
ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE
I semestre Didattica formale
dal 26 settembre 2016 al 21 dicembre 2016
1ª sessione ordinariadal 09 gennaio 2017 al 28 febbraio 2017
Vacanze di Natale
dal 22 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017
II semestre Didattica formale
dal 1° marzo 2017 al 2 giugno 2017
2ª sessione ordinariadal 5 giugno 2017al 21 luglio 2017
3ª sessione ordinariadal 1° al 30 settembre 2017
Vacanze di Pasqua
dal 13 al 18 aprile 2017
Per l’A.A. 2016-2017 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti ricorrenze:
Inaugurazione Anno Accademico
Ognissanti: 01 Novembre 2016
Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2016
Festa di S. Giuseppe: 19 marzo 2017
Festa della Repubblica: 02 giugno 2017
Festa di San Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2017
SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2017
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ORARIO DEI CORSI
I SEMESTRE1° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 26 settembre al 21 dicembre 2016
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10 Anatomia Infermieristica gen.Biochimica
Pedagogia medica
10-11 Anatomia Infermieristica gen. Infermieristica gen.
Biologia
11-12 Istologia Psicologia gen. IngleseMetodologia
clinica Infermieristica
Biologia
12-13 Antropologia Psicologia gen. Metodologia
clinica Infermieristica
Anatomia
13-14 Fisica AnatomiaIntervallo
15-16
3 ott. ore 14 progress testDal 10 ottobre 8 incontri ore 14.30-16.30
corsi formazione settore sanitario
assistenziale
Laboratorio Infermieristica generale dal 4 ottobre 2016 al 02 dicembre 2016
Laboratorio Infermieristica generale 1° Gruppo – aula simulazione
Laboratorio Infermieristica generale 2° Gruppo – aula simulazione
Laboratorio Infermieristica generale 3° Gruppo – aula simulazione
16-17
17-18
Dal 02 gennaio al 26 febbraio 2017
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8-14 Tirocinio clinico 5 CFU
14-20
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II SEMESTRE1° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 1 marzo al 31 marzo 2017
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
8-9
9-10
FisiologiaFondamenti
Infermieristica clinica10-11
Fisiologia
11-12Fondamenti
Infermieristica clinica
Fisiopatologia
12-13
Microbiologia
Anatomia Patologica
13-14Fondamenti
Infermieristicaclinica
Dal 3 aprile al 31 maggio 2017
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10
Patologia generale
FisiologiaFondamenti
Infermieristica clinica
Fisiologia10-11
Fondamenti Infermieristica
clinica
11-12Fondamenti
Infermieristica clinica
Infermieristica Semeiotica
fino alle ore 12.30
Anatomia Patologica
12-13Microbiologia
Fisiopatologia
13-14
14-15 Intervallo
15-16
16-17
17-18
Da inizio giugno a metà settembre tirocinio clinico per un totale di 16 CFU
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ORARIO DEI CORSI
I SEMESTRE2° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 26 settembre al 25 novembre 2016
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10Laboratorio
Infermieristica clinica in Medicina
Generale
Infermieristica clinica in chirurgia – Chirurgia gen
(ore 8.30-10.30)
Inglese (fino al 02 nov.) Patologia Clinica
(fino al 03 nov.)Medicina interna
10-11
11-12 Laboratorio Infermieristica
clinica in Medicina Generale
(fino al 14 nov.)
Farmacologia (fino al 8 nov.)
Storia e filosofia della Medicina (fino al 2 nov.)
Medicina interna ore 11-13
Psicologia clinica fino alle ore 13.30
12-13 Infermieristica clinica in Med. Gen. IORI fino alle ore 14
Intervallo
14-15Introduzione
alla Bioetica e Antropologia
(fino al 14 nov.)
Infermieristica clinica in chirurgia -
Chirurgia gen
28 settembre Progress test (ore 14-18)
Laboratorio di Infermieristica
clinica in chirurgia generale
Dal 30 ottobre Infermieristica
clinica in Med. Gen.discussione casi
clinici ore 14.30-17.30
Infermieristica clinica in Medicina Generale
IORI fino al 14 ott. dal 21 ott. al 25 nov. Tartaglini / Gualandi
15-16
Laboratorio di Infermieristica
clinica in chirurgia generale
16-17
17-18
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II SEMESTRE2° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 1 marzo al 12 maggio
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10
Malattie del sangue Infermieristica pr.va fino al 3 maggio
Infermieristica Comunitaria
fino al 5 aprile Prof.ssa Tartaglini /Iori e dott.ssa De
Benedictis ore 9-12
EndocrinologiaFino al 6 apriledal 20 aprile al 4 maggio
Malattie del sangue
Psichiatriae Inferm.
Psichiatrica dal 3 marzo al 7 aprile
dal 21 aprile al 12 maggio
ore 9-12 Statistica medica
10-11
11-12Informatica
Malattie dell’apparato
cardiovascolare fino alle ore 13.30
12-13
Intervallo
14-15 Oncologiafino al 10 aprile
Igiene generale e applicata
Tirocinio
15-16 Radioprotezione e Radioterapia
fino all’11 aprile 25 aprile e 2 e 9
maggio Informatica
Infermieristica Oncologica 16-17
17-18
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ORARIO DEI CORSI
I SEMESTRE3° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 26 settembre al 04 novembre 2016
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10Geriatria Aspetti giuridici
della professione
Malattiedell’apparato locomotore
Infermieristica geriatrica
Infermieristica geriatrica10-11
11-12Neurologia Reumatologia Infermieristica
di area critica Management infermieristico Anestesiologia
12-13
13-14 Intervallo
14-15 Infermieristicadi area critica Inf. ortopedica Economia Sanitaria Anestesiologia Diritto del lavoro
15-16
16-17 Elettivi26 sett.
Progress testInf. ortopedica
17-18
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II SEMESTRE3° anno Corso di Laurea in Infermieristica
Dal 1 marzo al 21 aprile 2017
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
9-10 Storia della medicina
Fondamenti di infermieristica
generale IIAttività elettive
10-11Bioetica applicata
11-12 Inglesescientifico III
GinecologiaMetodologia clinica
infermieristica12-13 Antropologia(ore 12.00-14.00)13-14 Intervallo Intervallo
14-15Medicina Sociale
Intervallo Infermieristica Ostetrica
Medicina Legale15-16 Infermieristica
Pediatrica (ore 15-17)16-17
Pediatria17-18
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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DOCENTI: ELENCO, ORARIO E LUOGO DI RICEVIMENTO
Abbruzzese FrancaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Agrò FeliceSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1003 e-mail: f.agrò@unicampus.it
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Alloni RossanaSede di ricevimento: Policlinico Universitario, 2° piano, lato ovest (alle spalle degli ambulatori 204-205)
06 225411615 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento da fissare per e-mail
Angioli RobertoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1203 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 13.00-14.00
Angeletti SilviaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Bengtsson MarianneSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Bisogno TizianaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
43
Borghi LucaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9033 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Martedì e Giovedì ore 15.00 – 17.00
Bruni RosaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento nei periodi di lezione
Burlon BarbaraSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento nei periodi di lezione
Carotti SimoneSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9143 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Cataldo RitaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1182 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Chiodo LetiziaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Cordella AlbertoSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Conestà AntonellaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento nei periodi di lezione
De Benedictis AnnaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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De Marinis Maria GraziaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1051 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Denaro VincenzoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1060 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Di Pino GiovanniSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Dobrina AldoSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9181 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: dopo la lezione, oppure per appuntamento via e-mail
Franceschi FrancescoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1142 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Gherardi GiovanniSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Gualandi RaffaellaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Iori TeresaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Ianni AndreaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Keller FlavioSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9175 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
La Monaca GiuseppeSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico, Istituto di Filosofia dell’Agire Scientifico e Tecnologico (FAST)
06.22541.9032 (Segreteria FAST) 339-8325915
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-12:00
Laudisio AliceSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Mandolfo Maria TeresaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1051
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Manfrini SilviaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541619 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento
Marano TizianaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Marchetti AnnaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Marfoli ElisabettaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Margiotta Domenico Paolo EmanueleSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Matarese MariaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1026 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Minotti GiorgioSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Morini SergioSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9170 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore:15:00-18:00
Mottini GiovanniSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico, Presidenza Comitato Etico
06.225419007 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo app.to telefonico o mail
Navajas Maria FranciscaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Nigro Maria GiuliaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Patti GiuseppeSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento
Pellegrino PaoloSede di Ricevimento: PRABB, Istituto FAST (9038), Policlinico – Stanza Tutorato (1084)
06.22541.9038/1084 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: tendenzialmente nelle mattinate dal lunedì al venerdì, ore 9.00-12.00, solo su appuntamento (preso telefonicamente o per mail)
Pennacchini MaddalenaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.9072 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento
Petitti TommasangeloSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1049 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento
Piredda MichelaSede di Ricevimento: Trapezio, Università Campus Bio Medico
06.22541.8118 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Rabitti CarlaSede di Ricevimento: Policlinico, Anatomia Patologica, Università Campus Bio Medico
06.22541.1150 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11.00-12.00 (previa conferma telefonica o via mail)
Ramella SaraSede di Ricevimento: Longoni - Radioterapia Oncologica
06.22541.420-412 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i giorni, previo appuntamento via e-mail
Riva ElisabettaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Rocci LauraSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1212 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Russo Maria TeresaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Salvatorelli EmanuelaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Signori EmanuelaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Soda PaoloSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico, Laboratorio di sistemi di elaborazione e bioinformatica
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Squaglia SimonaSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento nei periodi di lezione
Tambone VittoradolfoSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico
06.22541.1064 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Tartaglini DanielaSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
06.22541-1011 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Terranova CorradoSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
06.22541-1251 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Tirindelli Maria CristinaSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
06.22541-1075 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare con il docente
Tonini GiuseppeSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
06.22541.1201 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 16.00
Trofa Ritae-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento
Vadacca MartaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Valentini PieroSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
333 8996602 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Vernieri FabrizioSede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico
06.22541-1889 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
Zingariello MariaSede di Ricevimento: PRABB, I° piano presso Laboratorio di Anatomia
06 225419143 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento telefonico
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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PROGRAMMI DEI CORSI
I ANNO
I semestre
Corso integrato di Biochimica e Biologia applicata Coordinatore del corso Prof.ssa E. Riva
Corso integrato di Fondamenti di infermieristica generale Coordinatore del corso Prof.ssa M. G. De Marinis
Corso integrato di Scienze umane I Coordinatore del corso Prof. L. Borghi
Corso di Anatomia umana e Fisica applicata (Corso integrato di Anatomia umana e Fisiologia)Coordinatore del corso Prof. S. Morini
Corso di Inglese scientifico Coordinatore del Corso Prof.ssa M. T. Mandolfo
II semestre
Corso di Fisiologia (Corso integrato di Anatomia umana e Fisiologia)Coordinatore del corso Prof. S. Morini
Corso integrato di Fondamenti di Infermieristica clinicaCoordinatore del corso Prof.ssa M. G. De Marinis
Corso integrato di Microbiologia clinica, Patologia generale e sistematicaCoordinatore del corso Prof.ssa C. Rabitti
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA APPLICATATotale crediti 4
DOCENTI Prof.ssa E. Riva coordinatore
Dott.ssa F. Abbruzzese
Dott.ssa T. Bisogno
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di far acquisire allo studente le nozioni chimiche fondamentali per lo studio dei fenomeni biologici e le conoscenze di base sulla struttura e sulle funzioni della cellula e di far conoscere e comprendere le nozioni chimiche fondamentali per lo studio dei fenomeni biologici e le conoscenze di base sulla struttura e sulle funzioni della cellula.
Modalità di verifica dell’apprendimentoColloquio orale.
Corso di Biochimica
DOCENTI Dott.ssa T. Bisogno
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Fornire allo studente le nozioni chimiche fondamentali per l’interpretazione dei fenomeni biologici.
Far apprendere e comprendere gli elementi fondamentali della Biochimica per la comprensione dei principali processi fisiologici e delle patologie che hanno origine da alterazioni di processi biochimici.
Individuare i rapporti tra Biochimica e Medicina e le relazioni tra malattie e basi molecolari di esse evidenziando anche il meccanismo di azione di alcuni farmaci.
Contenuti del corsoCHIMICA GENERALE ED INORGANICA
Struttura dell’atomo e tavola periodica. Orbitali. Sistema periodico degli elementi. Isotopi. Proprietà dei componenti minerali dell’organismo umano. Cenni sulla funzione dei principali ioni nei processi biochimici e fisiologici.
Configurazione elettronica. Numeri quantici e orbitali. Legami chimici. Elettronegatività. Struttura delle molecole.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Molecole e reazioni chimiche. Reazioni acido-base. Stato di ossidazione delle molecole. Reazioni di ossidoriduzione. Potenziale standard redox.
Gli stati di aggregazione della materia. Stati solido, liquido e gas. Cenni sulle proprietà dei gas e dei liquidi. Le leggi dei gas ideali. Pressione parziale di ossigeno.
Le soluzioni. Soluzioni acquose di elettroliti. Definizione di mole. Definizioni della concentrazione di una soluzione. Modi di esprimere la concentrazione degli elettroliti nel sangue.
Proprietà colligative delle soluzioni. La pressione osmotica e i suoi effetti biologici. Soluzioni fisiologiche. Definizione di osmolarità.
Acidi, basi e sali. Teorie acido-base. Costante di dissociazione, pK, forza degli acidi e delle basi. Prodotto ionico dell’acqua.
PH e soluzioni tampone. Definizione di pH. Definizione dei sistemi tampone. I tamponi del sangue.
CHIMICA ORGANICA
Proprietà dell’atomo di carbonio. Unicità delle proprietà del carbonio. Cenni sui vari tipi di ibridazione.
Nomenclatura e caratteristiche chimico-fisiche di:
idrocarburi, alcoli, aldeidi e chetoni, esteri, acidi carbossilici, composti azotati, composti aromatici.
BIOCHIMICA
Composizione della materia vivente e ruolo della biochimica.
Proteine. Gli aminoacidi, classificazione, struttura e funzione. La struttura delle proteine. La struttura del collagene e dell’elastina. Emoproteine: emoglobina e mioglobina, il trasporto dell’ossigeno e del CO2. Emoglobinopatie.
Glucidi. Mono-, oligo- e polisaccaridi. Glucidi di riserva e glucidi strutturali. Glicoproteine e glicolipidi.
Lipidi. Classificazione dei lipidi. Acidi grassi, saturi ed insaturi. Acidi grassi essenziali. Steroidi. I fosfogliceridi e le membrane biologiche.
Enzimi e Coenzimi: Classificazione degli enzimi. Cinetica enzimatica. Km. Inibitori competitivi ed allosterici degli enzimi. Per ogni coenzima: fabbisogno, forme attive, modalità d’azione, quadri di avitaminosi. Cenni sull’importanza medica e farmacologica degli enzimi.
Bioenergetica e metabolismo. Energia libera, entalpia, entropia. Anabolismo e catabolismo. ATP e trasportatori di elettroni.
Metabolismo dei Glucidi. Digestione e assorbimento. Glicolisi aerobia e anaerobia. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Sintesi e degradazione del glicogeno. Sintesi e utilizzazione dell’acido glucuronico.
Metabolismo dei Lipidi. Digestione e assorbimento. Trasporto e mobilizzazione dei lipidi. Beta-ossidazione degli acidi grassi. Corpi chetonici. Cenni sulla biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo.
Metabolismo proteico. Digestione e assorbimento. Degradazione delle proteine endogene. Deaminazione, transaminazione, transdeaminazione. Decarbossilazione degli aminoacidi. Ureogenesi.
Produzione di ATP. Ciclo dell’acido citrico o ciclo di Krebs. Trasportatori di elettroni e catena respiratoria. La fosforilazione ossidativa e la biosintesi dell’ATP.
Metabolismo e Ormoni. Regolazione del metabolismo: anabolismo e catabolismo. Chimica, proprietà e meccanismo di azione degli ormoni. Recettori. Meccanismo di trasduzione del segnale. Secondi messaggeri.
Metodi didatticiLezioni frontali.
Testi di riferimento• M. Stefani, N. Taddei – Chimica, Biochimica e Biologia Applicata – Zanichelli.• M.V. Catani, I. Savini, P. Guerrieri, L. Avigliano – Appunti di Biochimica – Piccin.• Samaja – Corso di biochimica per le lauree sanitarie – Piccin.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Corso di Biologia applicata
DOCENTI Prof.ssa E. Riva
Dott.ssa F. Abbruzzese
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
1. Fornire agli studenti una adeguata conoscenza della Biologia di base e della Biologia applicata allo studio dei processi fisiologici a livello molecolare, cellulare e sistemico.
2. In termini di integrazione con il Corso di Biochimica, lo studente dovrà apprendere il ruolo funzionale delle diverse molecole biologiche che compongono la cellula, vista come unità elementare della materia vivente.
3. Il corso ha inoltre lo scopo di chiarire gli aspetti fondamentali del metabolismo cellulare e fornire nozioni fondamentali sulla unitarietà degli organismi viventi nei loro diversi livelli di organizzazione con particolare riferimento alle strutture cellulari e alle modalità di riproduzione.
Contenuti del corsoL’Unità fondamentale degli esseri viventi. La cellula. La cellula procariota e la cellula eucariota.Organizzazione strutturale e funzionale della cellula La membrana plasmatica: il modello a “mosaico fluido”. Proteine di membrana: pompe, canali, carrier, recettori. La compartimentalizzazione cellulare: Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, apparato del Golgi, lisosomi e perossisomi, mitocondri, nucleo e citoscheletro.
Il trasporto di molecole dentro e fuori dalla cellula: diffusione semplice e facilitata, trasporto attivo, trasporto mediato da vescicole-esocitosi, endocitosi, pinocitosi. Osmosi.
Riconoscimento e adesione tra le cellule: giunzioni cellulari e la matrice extracellulare. Accrescimento e divisione cellulare,
Il ciclo cellulare. La mitosi e la meiosi. Le basi genetiche della vita Struttura del DNA, geni e cromosomi. Replicazione del DNA e riparazione. Trascrizione e traduzione genica-sintesi proteica. Basi molecolari delle mutazioni-agenti mutageni e oncogeni. L’ereditarietà dei caratteri Le leggi di Mendel.
Metodi didatticiLezioni frontali
Testi di riferimento• Wolfe, Russel, Hertz, Starr, McMillan. Elementi di biologia cellulare, EdiSES 2009
• Wolfe, Russel, Hertz, Starr, McMillan.Elementi di genetica, EdiSES 2009
• Solomon, Berg, Martin, Villee, Biologia, EdiSES.
Testi da consultare• Mathews, Van Holde, Biochimica, Ambrosiana 2004.
• Siliprande Tettamanti, Biochimica Medica, Piccin 2005.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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CORSO INTEGRATO DI FONDAMENTI DI INFERMIERISTICA GENERALETotale crediti 11
DOCENTI Prof.ssa M.G. De Marinis coordinatore
Prof.ssa M. Bengtsson
TUTOR Dott.ssa G. Facchinetti
Dott.ssa F. Fava
Dott.ssa E. Pasqualotto
Obiettivo formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle conoscenze di base del Nursing affinchè possano sviluppare le capacità necessarie ad esercitare la professione in modo olistico, con sensibilità e cura, garantendo che vengano rispettati i diritti, le credenze e i desideri delle singole persone. In particolar modo si propone di fornire gli elementi per una conoscenza propedeutica ad una comprensione e applicazione di:
1. concetti di salute-malattia che influenzano la realizzazione dei modelli di cura
2. ruoli, responsabilità e funzioni infermieristiche così come descritte dal profilo professionale,
3. principali modelli e teorie del nursing,
4. pensiero critico e processo infermieristico per la comprensione dei fenomeni che caratterizzano la realtà assistenziale,
5. standard professionali di qualità.
Obiettivi formativiCapacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli obiettivi professionalizzanti del corso sono orientati ad un primo inserimento dello studente negli ambienti sanitari e ad una iniziale acquisizione di atteggiamenti e di relazioni interpersonali adeguate per poter personalizzare l’assistenza dal punto di vista fisico e psicologico, includendo il soddisfacimento dei bisogni di comfort, alimentazione, igiene personale e consentendo alla persona di mantenere l’autonomia necessaria a svolgere le attività di vita quotidiana.
In particolar modo il corso si propone di introdurre lo studente a: • rapportarsi con le persone assistite rispettando il loro modo di percepire, interpretare ed esprimere il
proprio stato di salute• rispettare la dignità, la privacy e la riservatezza del paziente• osservare attentamente il paziente e dare la giusta importanza a ciò che osserva• comunicare abitualmente con l’equipe cercando di migliorare la sua capacità relazionale.
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Modalità di verifica dell’apprendimentoColloquio orale e valutazione delle clinical skills.
L’esame può essere sostenuto solo se lo studente ha superato con valutazione positiva il periodo di tirocinio clinico.
Corso di Fondamenti di Infermieristica generale
DOCENTE Prof.ssa M. G. De Marinis
TUTOR Dott.ssa G. Facchinetti
Dott.ssa F. Fava
Dott.ssa E. Pasqualotto
Obiettivi formativi del corsoConoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
• descrivere i concetti di salute-malattia che influenzano la realizzazione dei modelli di cura;• discutere l’unità e l’unicità dei bisogni di salute;• spiegare il significato di “corporeità” considerata come elemento centrale dell’assistenza infermieristica;• discutere il concetto di “dipendenza” dalle cure infermieristiche• definire i principi filosofici, i modelli concettuali e scientifici dell’assistenza infermieristica• descrivere il ruolo, la responsabilità e le funzioni infermieristiche previste dal profilo professionale• conoscere il significato di pensiero critico e creativo e comprenderne l’utilità per la formazione
infermieristica• utilizzare standard cognitivi di riferimento per valutare i propri processi di pensiero critico• descrivere le fasi del processo infermieristico e definirle in termini di scopo, caratteristiche e struttura• elencare e definire gli strumenti di registrazione dell’assistenza infermieristica.
Contenuti del corso I concetti fondamentali dell’Infermieristica: persona, corpo, corporeità, salute, malattia, ambiente, assistenza infermieristica.
Definizione di bisogno e struttura dei bisogni infermieristici.
Concetti di dipendenza ed autonomia: l’esperienza della “dipendenza dalle cure infermieristiche”
I modelli di salute e malattia: il modello bio-medico. Il modello olistico. Il modello armonico.
Le elaborazioni teoriche dell’Infermieristica: i bisogni fondamentali dell’assistenza di V. Henderson. Il concetto di self-care e la teoria generale dell’assistenza infermieristica di D. Orem, il modello di adattamento di C Roy.
Il ruolo, la responsabilità e le funzioni infermieristiche previste dal profilo professionale: il contributo dell’Assistenza Infermieristica alla soluzione dei problemi prioritari di salute; la salute degli italiani e gli obiettivi del piano sanitario nazionale; attività di assistenza, prevenzione, riabilitazione, educazione sanitaria e terapeutica per i problemi prioritari di salute; i contesti assistenziali.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Il pensiero critico: definizioni e caratteristiche; atteggiamenti propri del pensiero critico; abilità funzionali e standard di ragionamento.
L’approccio metodologico al piano di assistenza: logica e caratteristica generali del Processo di Nursing; le tappe del processo diagnostico; accertamento; ragionamento diagnostico; linguaggio diagnostico; pianificazione: generalità e pianificazione dei risultati; Gestione/attuazione; Valutazione. La documentazione clinico-assistenziale.
Metodi didatticiLezioni frontali
Seminari Lavori individuali e di gruppo
Testi di riferimento • Henderson V., I bisogni fondamentali dell’Assistenza Infermieristica, a cura della CNAIOSS.
• Motta, Introduzione alle Scienze Infermieristiche, Ed. Carocci.
• Judith M. Wilkinson, Processo infermieristico e pensiero critico, Casa editrice Ambrosiana.
Testi da consultare• Colliere M.F., Aiutare a vivere: dal sapere delle donne all’assistenza infermieristica, Ed. Sorbona, Milano.
• E. Peplau, Rapporti interpersonali nell’Assistenza Infermieristica, Ed. SUMMA, Padova.
• D. Orem, Nursing: concetti di pratica professionale, Ed. SUMMA, Padova.
• Roy C., Il modello Roy di Adattamento, Ed. SUMMA, Padova.
Libri di narrativa• C.S. Lewis, Diario di un dolore, Ed. Adelphi, Milano 1994.
• Tolstoy Leon, La morte di Ivan Ed. Garzanti, 1975.
• Gerda Lerner, Ho vissuto la tua morte, Ed. Giunti, 1997.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Laboratorio di Fondamenti di Infermieristica generale
DOCENTE Prof.ssa M. G. De Marinis
TUTOR Dott.ssa C. Caliciotti
Dott.ssa A. Cucchi
Dott.ssa G.Gambale
Dott.ssa B. Giovannetti
Dott.ssa M. Gugliara
Dott.ssa MC. Lucarelli
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La didattica in ambiente simulato consente allo studente di acquisire abilità nell’esecuzione di procedure e interventi infermieristici, atte a permettergli di assistere in modo sicuro e competente le persone nella soddisfazione dei bisogni fondamentali.
In particolare, il laboratorio di Fondamenti di Infermieristica generale si propone di far acquisire abilità per la movimentazione dei carichi, per il corretto utilizzo dei DPI, le abilità per la mobilizzazione e posizionamento del paziente, per l’esecuzione di tecniche e procedure relative ai bisogni di igiene e comunicazione.
Contenuti del corsoEsercizi di mobilizzazione attivi e passivi; cambiamenti di posizione e allineamento del corpo; sollevamento e trasporto del paziente immobilizzato. Il rifacimento del letto libero e occupato; tecniche per l’igiene del paziente non autosufficiente; tecniche per la prevenzione e la cura delle lesioni da pressione.
Rilevazione dei parametri vitali: misurazione della pressione arteriosa, frequenza, ritmo e volume dei polsi arteriosi; frequenza respiratoria; ossimetria; temperatura corporea; rilevazione del dolore.
Uso dei DPI igiene delle mani degli operatori sanitari, smaltimento dei rifiuti.
Metodi didatticiPratica simulata.
Testi di riferimento • LYNN P. Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del nursing,
Ed. Piccin 2010
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Metodologia clinica infermieristica
DOCENTE Prof.ssa M. Bengtsson
Obiettivi formativiCapacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
Conoscere alcuni aspetti storici della ricerca infermieristica europea. Dimostrare una comprensione del suo significato per la professione infermieristica. Riconoscere alcuni requisiti necessari per intraprendere una ricerca scientifica. Riconoscere la complessità dei dati infermieristici e gli strumenti per raccoglierli.
Contenuti del corso Evoluzione di un ruolo professionale e la ricerca infermieristica in Europa – aspetti storici. Clinica infermieristica e ricerca. “Mentalità d’indagine” – significato ed evoluzione. “Pensare” quali dati da raccogliere in ambito infermieristico. La ricerca: una necessità per la qualità infermieristica dell’assistenza. Le priorità della ricerca infermieristica
Metodi didatticiLezioni frontali
Lavoro in piccolo gruppo.
Testi di riferimento Articoli di riviste di ricerca infermieristica internazionali
All’inizio del corso il docente indicherà alcuni testi da consultare.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANETotale crediti 4
DOCENTI Prof. L. Borghi Coordinatore
Prof.ssa MT. Russo
Dott.ssa M. Pennacchini
Dott. P. Pellegrino
TUTOR Dott.ssa M. Maioni
Dott.ssa A. Sisto
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso ha lo scopo di avviare lo studente ad un graduale sviluppo di competenze comunicative, educative e relazionali, fondate su una ampia riflessione antropologica. Il corso prevede l’approfondimento di tematiche antropologiche, pedagogiche e psicologiche fondamentali per un approccio globale al bisogno di assistenza infermieristica.
Modalità di verifica dell’apprendimentoL’esame consisterà in una prova scritta con 7 domande Vero/Falso (più breve motivazione della scelta) e 4 domande a risposta aperta. Alle domande V/F possono essere attributi fino a 3 punti cad. (max 21 punti) e alle domande a risposta aperta fino a 2,5 punti cad. (max 10 punti).
Corso di Antropologia
DOCENTE Prof. ssa MT. Russo
TUTOR Dott.ssa M. Maioni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso intende favorire la riflessione filosofica sull’essere umano, indagando i significati che assumono le esperienze fondamentali della corporeità, considerata come risorsa e come limite dell’agire. Offrendo una visione unitaria dell’essere umano, si cercherà di indicare i rischi sia di una concezione medicalizzante, che trasforma il corpo in semplice organismo, corpo fisico, sia di una visione estetizzante, che lo considera come immagine o pura apparenza.
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Contenuti del corsoa) La struttura psicosomatica della persona e le manifestazioni della trascendenza dello spirito; b) La corporeità, espressione della persona: il linguaggio del corpo e il significato del pudore; il corpo come costruzione sociale; l’abito come prolungamento del corpo. c) Il corpo come limite: antropologia della salute e della malattia; il significato del dolore; invecchiamento e modelli sociali di vecchiaia; la morte e il desiderio di immortalità.
Metodi didatticiLezioni frontali e discussione in aula.
Testi di riferimento• M. T. Russo, Corpo, salute, cura. Linee di antropologia biomedica, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
Corso di Psicologia generale
DOCENTE Dott. P. Pellegrino
TUTOR Dott.ssa A. Sisto
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Fornire agli studenti alcuni strumenti per imparare a gestire la relazione con il paziente e i suoi familiari, partendo da alcune nozioni di base della psicologia – in particolare quelle sulle quali si fondano le dinamiche relazionali –, sviluppando nozioni sugli stati emotivi e le loro implicazioni nelle relazioni – soprattutto in quelle di cura –, per arrivare a mettere in luce alcune nozioni sulle implicazioni della personalità nelle dinamiche relazionali.
Contenuti del corsoDinamiche relazionali: empatia e comunicazione quali elementi imprescindibili per un positivo ed efficace intervento di cura/prendersi cura del paziente e dei familiari. Fenomenologia degli stati emotivi: riconoscere e gestire le emozioni fisiologiche (proprie, dei pazienti e dei familiari), quale passaggio indispensabile per un sano ed equilibrato rapporto con il paziente e la propria professione. Elementi di personalità (strutturazione e caratteristiche): alcuni tratti essenziali degli stili di personalità, del loro manifestarsi nelle relazioni, in particolare in quelle di accudimento/cura.
Metodi didatticiLezioni frontali e discussione in aula.
Attività riflessive a partire da materiale narrativo e filmico. Role-playing.
Testi di riferimentoDispensa a cura del docente.
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Corso di Pedagogia medica
DOCENTE Dott.ssa M. Pennacchini
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di introdurre gli studenti: 1. Alla comprensione del concetto di cura; 2. All’educazione alla salute e all’educazione terapeutica.
Contenuti del corsoLa cura: categoria educativa e formativa. Pedagogia, salute e malattia: lo sviluppo dell’empowerment. Modelli pedagogici e interventi educativi.
Metodi didatticiLezioni frontali e discussione in aula. Role-playing.
Testi di riferimento• P. Binetti, Persona, Paziente, Cliente. Il mondo del malato in un mondo che cambia, SEU, 2000, Roma.
Dispense fornite dal docente.
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CORSO DI ANATOMIA UMANA E FISIOLOGIATotale crediti 10
DOCENTI Prof. S. Morini Coordinatore Prof. F. Keller Dott.ssa M. Zingariello Dott. S. Carotti Dott.ssa L. Chiodo
DOCENTI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE
Dott. G Di Pino Dott. A. Cordella
TUTOR Dott.ssa S. Briganti Dott. S. Porzio Dott.ssa S. Saccoccia Dott.ssa G. Lecce
Obiettivo generale del corso integratoIl corso si propone di fornire allo studente le conoscenze necessarie per l’esercizio consapevole e ragionato della professione di infermiere relativamente: a) alla organizzazione generale e alla struttura del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico; b) ai meccanismi specifici di funzionamento e alle interazioni di organi e apparati; c) ai fenomeni fisici alla base del funzionamento e dell’utilizzo della strumentazione.
Modalità d’esameL’esame si svolge alla fine del corso negli appelli previsti dal calendario accademico (sessioni: febbraio; giugno-luglio; settembre) con un’unica votazione finale che tiene conto dei risultati delle verifiche dei singoli moduli.
La verifica dei contenuti di Anatomia e di Istologia consta di un colloquio orale, volto a verificare l’acquisizione delle conoscenze e della capacità di applicazione delle conoscenze, nel quale lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto un livello adeguato di approfondimento della materia, anche con richiami ai temi di anatomia funzionale, topografica e clinica. È prevista una prova in itinere facoltativa, che può costituire credito per l’esame finale, su argomenti di citologia, istologia e dell’apparato locomotore; la prova consiste in un compito scritto in cui è richiesto il riconoscimento di immagini e di rispondere a domande a risposta multipla.
La verifica dei contenuti di Fisica consiste in una prova scritta, che richiede la soluzione di semplici esercizi, domande di teoria a risposta aperta o a risposte multiple. Esercizi e domande teoriche sono calibrati in modo da verificare sia l’acquisita capacità critica di riconoscere il problema fisico e risolverlo con gli strumenti adeguati, sia la capacità, attraverso semplici operazioni, di ottenere una valutazione quantitativa corretta del fenomeno studiato. La votazione minima per superare la prova scritta è 18/30. Una prova orale facoltativa, in cui saranno approfonditi argomenti trattati a lezione, può essere svolta dallo studente; la votazione finale sarà data dalla media delle votazioni della prova scritta e della prova orale. La prova orale è obbligatoria in caso si voglia conseguire la valutazione massima.
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La verifica dei contenuti di Fisiologia avviene mediante due prove scritte e una prova successiva in forma di colloquio orale. Le prove scritte sono costituite da domande a risposta multipla. Ciascuna prova fornisce un punteggio max. di 15 punti. La sufficienza in ciascuna delle due prove si ottiene con un punteggio di 6/15. La somma dei punteggi ottenuti in entrambi gli scritti fornisce il punteggio di partenza per il colloquio orale, in base alla performance del quale si ottiene una votazione complessiva. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro 12 mesi dal superamento degli scritti, pena decadimento del valore degli scritti.
Corso di Anatomia e Istologia
DOCENTI Prof. S. Morini Dott. S. Carotti Dott.ssa M. Zingariello
TUTOR Dott.ssa S. Briganti Dott. S. Porzio Dott.ssa S. Saccoccia
Obiettivi specifici del corsoAl termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
• conoscere e saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi e apparati che costituiscono l’organizzazione strutturale del corpo umano nei vari periodi della vita, a livello anatomo-topografico e macroscopico, con cenni di struttura microscopica;
• conoscere i principi che presiedono l’organizzazione strutturale e ultrastrutturale di cellule, tessuti, organi e apparati;
• saper applicare le conoscenze per collegare l’organizzazione strutturale alle funzioni corrispondenti dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, come premessa necessaria per l’integrazione con altre discipline e in particolare la Fisiologia;
• conoscere e saper interpretare i principali correlati morfo funzionali, anatomo-topografici, anatomo-radiologici, anatomo-clinici e applicativi, nella prospettiva dell’attività professionale di infermiere.
Contenuti
Terminologia anatomica: punti, linee e piani di riferimento.
Cenni di citologia: cellula, membrana cellulare, citoplasma, organuli, nucleo, divisione cellulare, differenziazione cellulare. Concetti generali sull’organizzazione dei tessuti; tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Cenni di embriologia generale.
Apparato locomotore: Generalità sulle ossa, articolazioni e gruppi muscoli della testa, del tronco e degli arti.
Apparato cardiocircolatorio: Concetti generali sulla grande e piccola circolazione. Sangue. Cuore. Cenni generali sul sistema arterioso, venoso e linfatico. Milza, timo e linfonodi.
Apparato respiratorio: Vie aerifere: cavità nasali, laringe, trachea, bronchi. Polmoni e pleure. Il mediastino.
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Apparato digerente: Generalità sull’architettura del tubo digerente. Cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Fegato e vie biliari; pancreas. Cavità addominale e peritoneo.
Apparato urogenitale: Rene: morfologia e struttura; vie urinarie. Generalità sull’apparato genitale maschile e femminile.
Apparato endocrino: Generalità sulle principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, surrene.
Sistema nervoso: Concetti generali; architettura e basi anatomo-funzionali del sistema nervoso; cenni sulla morfologia del sistema nervoso centrale; le principali vie motorie e sensitive; cenni sull’organizzazione del sistema nervoso periferico e autonomo. Organi di senso: Occhio e orecchio. Generalità sull’apparato tegumentario.
Organizzazione del CorsoLezioni teoriche. Lezioni pratiche interattive, esercitazioni e apprendimento guidato con la guida di tutor.
Prerequisiti e propedeuticitàCome prerequisiti si richiedono le conoscenza basiche di biologia.
Apprendimento guidato e tutorato di disciplina: su appuntamento e in orari da concordare.
Testi di riferimento• P. Carinci, E. Gaudio, G. Marinozzi, S. Morini, P. Onori, Anatomia umana e istologia, seconda edizione 2012,
Elsevier, Milano.
Altri testi:• F. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Elsevier, Milano.
• AAVV, Guida alla lettura dell’atlante di Anatomia Umana di Frank Netter, Elsevier, Milano.
• G. Marinozzi, E. Gaudio, M. Ripani, Anatomia Clinica, A. Delfino Editore, Roma.
• AAVV, Anatomia dell’uomo (Volume unico), Edi-Ermes, Milano.
Corso di Fisica applicata
DOCENTE Dott.ssa Letizia Chiodo
Obiettivi specifici del corsoLo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione, sia qualitativa sia quantitativa, dei fenomeni basilari della fisica classica, sapendo individuarne cause e meccanismi fenomenologici. Particolare attenzione verrà data alla capacità di cogliere, ed interpretare con modelli semplici, gli aspetti fondamentali di fenomeni legati alla fisiologia umana (statica e leve, pressione e fluidodinamica, osmosi), e di quei fenomeni fisici alla base del funzionamento e dell’utilizzo della strumentazione necessaria in ambito medico.
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Contenuti del corsoIl concetto di misura e di unità di misura; conversioni tra unità di misura; grandezze scalari e vettoriali.
Meccanica e dinamica: moto dei corpi; forze, forza di gravità, energia e lavoro; momento delle forze, statica dei corpi, leve (in applicazione all’apparato muscolo-scheletrico).
La struttura della materia, cambiamenti di stato.
I fluidi; pressione e sua misura. Statica e dinamica dei fluidi, in relazione all’apparato cardiocircolatorio.
I gas: calore e temperatura, trasmissione del calore, leggi dei gas.
Elettricità e Magnetismo: cariche elettriche, potenziale, correnti elettriche; campi magnetici. Onde.
Esempi di applicazioni di concetti fisici in metodi diagnostici (es. ecografia).
Metodi didatticiLezioni teoriche frontali.
PrerequisitiNon ci sono prerequisiti.
Testi di riferimento• Ballesio P., Fisica per Infermieri, Carrocci Faber Ed. Roma, 2004.
• Materiale delle lezioni ed esercizi messi a disposizione dal docente.
Corso di Fisiologia
DOCENTE Prof. F. Keller
DOCENTI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE
Dott. G Di Pino
Dott. A. Cordella
TUTOR Dott.ssa G. Lecce
Obiettivi specifici del corsoAlla fine del corso gli studenti devono conoscere i meccanismi fisiologici fondamentali delle funzioni corporee, ad un livello di approfondimento sufficiente per l’esercizio consapevole e ragionato della professione di infermiere. Gli studenti devono inoltre conoscere i principali parametri fisiologici e i molteplici fattori che li regolano, in quanto espressione della funzione degli organi ed apparati del corpo umano, parametri che gli infermieri sono tenuti a misurare o monitorare (es. pressione arteriosa, glicemia, frequenza e ritmo cardiaco, ritmo respiratorio, bilancio idrico ecc.).
Inoltre gli studenti dovranno dimostrare di avere compreso i processi di adattamento delle funzioni corporee in condizioni particolari quali l’esercizio fisico e la gravidanza. Queste condizioni particolari rappresentano infatti
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interessanti esempi di integrazione di differenti funzioni al fine di generare una risposta da parte dell’intero organismo.
ContenutiIntroduzione al corso. Diffusione. Trasporto di membrana. Potenziale di membrana. Potenziale di azione. Conduzione assonale. Trasmissione sinaptica. Integrazione sinaptica. Plasticità sinaptica. Sistema nervoso autonomo.
Ciclo cardiaco. Regolazione della gittata cardiaca. Metabolismo cardiaco. Circolazione coronarica. Potenziale di azione cardiaco. Sistema di conduzione. Cronotropia, dromotropia, inotropia. ECG.
Compliance vascolare. Volemia. Pressione venosa. Pressione arteriosa. Principi di emodinamica. Emodinamica clinica.
Volumi e capacità polmonari. Meccanica respiratoria. Legge della ventilazione. Scambi alveolo-capillari dei gas. Trasporto di O2 e CO2 nel sangue. Genesi e regolazione del ritmo respiratorio.
Filtrazione glomerulare. Trasporto nei diversi segmenti del nefrone. Regolazione del bilancio idrosalino. Equilibrio acido-base.
Sistema Endocrino. Pancreas endocrino.
Organizzazione e funzione del canale digerente. Controllo della funzione digestiva. Ormoni dell’apparato digerente. Sistema nervoso enterico. Digestione gastrica. Funzioni del fegato.
Sistemi motori. Controllo motorio. Sistema somatosensoriale. Fisiologia del dolore. Cenni di fisiologia visiva ed uditiva.
Metodi didatticiLezioni teoriche e tutoriali.
Prerequisiti e propedeuticitàAvere seguito i corsi di Fisica e di Anatomia.
Testi di riferimento• D. U. Silverthorn, Fisiologia - Un approccio integrato, Casa Editrice Ambrosiana (Libro di testo).
• R. Klinke. Fisiologia Medica. Terza edizione italiana. EdiSes, 2012 (per approfondimenti).
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CORSO INTEGRATO DI FONDAMENTI DI INFERMIERISTICA CLINICATotale crediti 22
DOCENTI Prof.ssa M.G. De Marinis coordinatore
Dott.ssa Piredda
Dott.ssa M.F. Navajas
TUTOR Dott.ssa C. Caliciotti
Dott.ssa A. Cucchi
Dott.ssa G. Gambale
Dott.ssa B. Giovannetti
Dott.ssa M. Gugliara
Dott.ssa MC. Lucarelli
Dott. A. De Vincentis
Dott. P. Gallo
Obiettivo formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle conoscenze di base del Nursing clinico affinchè possano sviluppare la capacità di:
-esercitare la professione in modo olistico, tollerante, non giudicante, con sensibilità e cura, garantendo che vengano rispettati i diritti, le credenze e i desideri delle singole persone e gruppi;
-personalizzare l’assistenza dal punto di vista fisico e psicologico, includendo il soddisfacimento dei bisogni di comfort, alimentazione, igiene personale e consentendo alla persona di mantenere l’autonomia necessaria a svolgere le attività di vita quotidiana.
In particolar modo si propone di fornire gli elementi per una conoscenza propedeutica a una comprensione e applicazione di:
1. Valutazioni globali e sistematiche del paziente riconoscendo nella persona i segni di normalità e di cambiamento nella condizione di salute/malattia, con utilizzo di strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali.
2. Pianificazione, attuazione e valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati
3. Rispetto per la dignità, la privacy e la riservatezza del paziente
4. Comunicazione collaborativa ed efficace con la persona assistita, i famigliari e l’équipe
5. Valutazione dei rischi, in particolare quelli correlati agli interventi di mobilizzazione e al controllo delle infezioni.
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Obiettivi formativi del tirocinioCapacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli obiettivi professionalizzanti del corso concorrono all’iniziale acquisizione delle seguenti capacità:
– esercitare la professione in modo olistico, tollerante, non giudicante, con sensibilità e cura; rispettare la dignità, la privacy e la riservatezza del paziente;
– accettare responsabilità finalizzate al proprio sviluppo professionale e alla propria formazione, usando la valutazione come strumento per riflettere e migliorare le performance e innalzare la qualità del servizio offerto;
– riconoscere e interpretare nella persona i segni di normalità e di cambiamento nella condizione di salute\malattia, distress o disabilità (valutazione\diagnosi);
– porre domande critiche, valutare, interpretare e sintetizzare una serie di fonti di informazioni e risorse al fine di facilitare le scelte dei pazienti;
– rispettare la dignità, la privacy e la riservatezza del paziente (utilizzando abilità infermieristiche, attività/ interventi atti a fornire l’assistenza ottimale);
– garantire la protezione e la prevenzione dal rischio (anche quello correlato agli interventi di mobilizzazione e controllo delle infezioni);
– personalizzare l’assistenza dal punto di vista fisico e psicologico, includendo il soddisfacimento dei bisogni di comfort, alimentazione, igiene personale e consentendo alla persona di mantenere l’autonomia necessaria a svolgere le attività di vita quotidiana;
– comunicare efficacemente (anche attraverso l’uso della tecnologia): con pazienti, familiari e gruppi sociali inclusi coloro che hanno difficoltà nella comunicazione;
– far esprimere ansie e preoccupazioni ai pazienti, e alle persone per loro significative, anche offrendo un supporto psicologico;
– capacità di tutelare in modo appropriato le aspettative del paziente;
– capacità di fornire un supporto emotivo;
– riportare accuratamente, registrare, documentare e riferire dati essenziali del processo di cura.
Metodi didatticiLezioni teoriche e attività di gruppo
Tirocinio clinico presso le aree funzionali del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
Pratica simulata
Modalità di verifica dell’apprendimentoProve scritte in itinere
Colloquio orale e valutazione delle clinical skills. Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno:
a) la votazione attribuita al tirocinio (peso del 40%)
b) la votazione relativa alla dimostrazione delle procedure in aula di simulazione (10%)
d) la votazione relativa al colloquio orale (50%).
NB: L’esame può essere sostenuto solo se lo studente ha superato con valutazione positiva il periodo di tirocinio clinico.
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Corso di Fondamenti di infermieristica clinica
DOCENTI Prof.ssa M. G. De Marinis
Dott.ssa M. Piredda
TUTOR Dott.ssa C. Caliciotti
Dott.ssa A. Cucchi
Dott.ssa G. Gambale
Dott.ssa B. Giovannetti
Dott.ssa M. Gugliara
Dott.ssa MC. Lucarelli
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
– Descrivere le influenze delle diversità di età, genere, culture, etnie, nonché di credenze e desideri delle persone assistite, sui bisogni fondamentali della persona
– Spiegare l’importanza di garantire la dignità e riservatezza al paziente durante lo svolgimento delle attività assistenziali e le implicazioni legali in materia di tutela della privacy.
– Spiegare come creare e mantenere una relazione d’aiuto con la persona assistita, con la famiglia e le persone significative, attraverso l’ascolto attivo, l’informazione e il coinvolgimento, assicurando un tempo adeguato di discussione e astenendosi dal formulare giudizi di valore.
– Saper come selezionare interventi assistenziali adattandoli alle caratteristiche di unità e unicità dei bisogni fondamentali della persona
– Elencare e spiegare le fasi e gli strumenti per procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente che tenga conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali
– Definire quadri semeiotici specifici per la definizione di diagnosi infermieristiche reali e/o potenziali e/o problemi collaborativi riguardanti i bisogni fondamentali della persona
– Definire i segni e i sintomi da controllare per identificare precocemente i bisogni fondamentali della persona
– Definire le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro
– Spiegare le precauzioni per la movimentazione dei carichi, gli interventi di mobilizzazione e/o controllo delle infezioni (quali i Dispositivi di Protezione Individuale) da applicare per la sicurezza dei pazienti e i possibili rischi connessi.
Contenuti del corsoAspetti teorico-assistenziali del bisogno di Movimento: Meccanica corporea, posture e deambulazione corrette. Processo assistenziale per persone con: Deficit nella cura di sé. Compromissione della mobilità. Sindrome da immobilizzazione.
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Igiene personale: Accertamento del paziente con integrità della cute danneggiata (o ad alto rischio) con utilizzo di scale di valutazione oggettive. Processo assistenziale per persone con: Alterazione dell’integrità cutanea (alto rischio). Deficit nella cura di sé per l’igiene personale.
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Sicurezza: Processo assistenziale per persone con: Rischio
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d’infezione, Rischio di lesioni e Inefficace mantenimento della salute..
Aspetti teorico-assistenziali della Comunicazione: Processo assistenziale per persone con: Alterazione della comunicazione verbale.
Interventi infermieristici: ascolto, stimolazione comunicativa, relazione di supporto.
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Respirare: Accertamento della respirazione e della funzione cardiocircolatoria. Processo assistenziale per persone con: Inefficace liberazione delle vie respiratorie, Intolleranza all’attività, Alterazione della perfusione tissutale periferica (venosa o arteriosa). Posizionamento del paziente con problemi respiratori, tecniche di percussione toracica e di drenaggio posturale, esercizi di respirazione profonda e della tosse, ossigenoterapia e aerosolterapia.
Posizionamento del paziente con problemi cardiocircolatori; collocazione di calze o bende elastiche
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Alimentazione. Processo assistenziale per persone con: Alterazione della mucosa del cavo orale, Nutrizione alterata (superiore o inferiore al fabbisogno), Deficit nella cura di sé per il bisogno di alimentazione. Posizionamento e assistenza del paziente non autosufficiente durante l’alimentazione orale; introduzione del sondino naso-gastrico.
Aspetti teorico-assistenziali dell’Eliminazione Intestinale. Processo assistenziale per persone con: Stipsi, Stipsi percepita, Diarrea, Incontinenza fecale, Deficit nella cura di sé per l’eliminazione intestinale. Introduzione di una sonda rettale; somministrazione di enteroclismi evacuativi o medicamentosi; applicazione di un sacchetto per colostomia, ileostomia o urostomia. Raccolta di campioni di feci per esami diagnostici
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Eliminazione Urinaria: Processo assistenziale per persone con: Incontinenza urinaria, Ritenzione urinaria, Deficit della cura di sé per il bisogno di eliminazione urinaria. Raccolta di campioni di campioni di urine per esami diagnostici. Cateterismo vescicale, irrigazione di un catetere, rimozione di un catetere vescicale.
Aspetti teorico-assistenziali dei Bisogni Spirituali: Bisogni spirituali, Sofferenza umana e relazione terapeutica. Processo assistenziale per persone con sofferenza spirituale.
Aspetti teorico-assistenziali della Temperatura Corporea: Processo assistenziale per persone con alterazione della temperatura corporea (Ipertermia, Ipotermia)
Aspetti teorico-assistenziali del bisogno di Sonno-Riposo. Processo assistenziale per persone affette da disturbi del sonno.
Metodi didattici Lezioni teoriche frontali
Seminari
Lavori di gruppo e individuali
Esercitazioni con utilizzo di una piattaforma on-line apposita per gli studenti del CBM.
Pratica simulata
Testi di riferimento • Gulanick M, Myers JL. Piani di assistenza infermieristica. Casa Editrice Ambrosiana 2016.
• Carpenito J. Moyet, Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. V Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano: 2010.
• LYNN P. Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del nursing, Ed. Piccin 2010.
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Semeiotica
DOCENTI Dott.ssa M. F. Navajas
TUTOR Dott. A. De Vincentis
Dott. P. Gallo
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il corso di Semeiotica ha l’obiettivo di far acquisire allo studente
1. le conoscenze
2. le abilità fondamentali
per l’interpretazione clinica diretta, guidata dall’apprendimento dei segni e sintomi dei principali organi e apparati del corpo umano che faciliteranno la formulazione di ipotesi diagnostiche e infine, la corretta diagnosi delle malattie.
Al termine del corso lo studente dovrà:Conoscenza e capacità di comprensione
Descrivere come comportarsi correttamente nel primo approccio al paziente in relazione all’anamnesi e all’esame obiettivo
Descrivere come raccogliere le informazioni attraverso l’elaborazione della storia clinica: anamnesi, corretta compilazione della cartella e scheda infermieristica
Definire con precisione i segni e sintomi evidenziati nella raccolta anamnestica
Descrivere l’esame obiettivo dei singoli organi e apparati per poter definire, attraverso i segni e sintomi clinici, le condizioni di salute e/o malattia del paziente
Iniziare il ragionamento clinico-diagnostico interpretando i sintomi, i segni clinici e i reperti laboratoristici e strumentali
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Iniziare a utilizzare i principi della semeiotica medica nell’iter diagnostico di malattia
Indicare con senso critico le principali procedure di semeiotica strumentale utili a completare le informazioni dedotte dall’anamnesi e dall’esame obiettivo;
Saper comportarsi e comunicare con il paziente in maniera appropriata adattandosi alle diverse situazioni ambientali (ambulatorio, ricovero, etc.) e alle caratteristiche del paziente, per facilitare la corretta esecuzione dell’anamnesi e dell’esame obiettivo;
Raccogliere accuratamente l’anamnesi e compilare tutte le parti della cartella clinica, usando la corretta terminologia;
Eseguire correttamente l’esame obiettivo generale e dei singoli apparati, segnalando segni e sintomi evidenziati;
Valutare criticamente il significato dei sintomi, dei segni clinici raccolti
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PrerequisitiIl corso prevede la previa acquisizione delle conoscenze di base dell’anatomia umana.
Contenuti del corsoIntroduzione. Approccio al colloquio clinico per la corretta e completa raccolta dell’anamnesi del paziente e dei segni fisiologici o patologici riguardanti i diversi distretti e apparati anatomici.
Esame obiettivo generale: ispezione, palpazione, percussione, auscultazione. Segni e sintomi.
Esame obiettivo del capo e del collo. Occhi, orecchie, naso e seni. Tiroide: segni e sintomi. Linfonodi cervicali. Semeiotica strumentale.
Apparato cardiocircolatorio. Esame obiettivo del cuore. Segni e sintomi: dolore toracico, dispnea, ortopnea, tachicardia, bradicardia, aritmie, etc. Esame obiettivo del circolo periferico arterioso e venoso. Semeiotica strumentale.
Apparato respiratorio. Esame obiettivo del torace. Segni e sintomi: dolore toracico, dispnea, emottisi, espettorato, cianosi, etc. Semeiotica strumentale.
Apparato gastrointestinale. Esame obiettivo dell’addome. Segni e sintomi: ittero, dolore addominale, nausea, vomito, disfagia, melena, etc. Semeiotica strumentale.
Apparato urinario. Principali segni e sintomi: incontinenza, ematuria, disuria, nicturia, poliuria, etc. Esame delle urine. Semeiotica strumentale.
Sistema nervoso e muscolo-scheletrico. Esame obiettivo. Segni e sintomi: dolore, parestesie, disartria, disfagia, tumefazioni articolari, etc. Semeiotica strumentale.
Sistema emopoietico- Emocromo. Principali indici di Funzionalità epatica. Funzionalità renale. Indici di flogosi.
Metodi didatticiLezioni frontali
Esercitazioni guidate nel laboratorio di simulazione e presso le aree funzionali del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
Testi di riferimento• Tamburino, Tarquini, Il nuovo Rasario. Semeiotica e metodologia medica, Idelson-Gnocchi.
• Nuti, Caniggia, Metodologia Clinica, Ed. Minerva Medica.
• Guida metodologica illustrata per i professionisti della salute. Lippincott Willians and Wilkins. Edizione italiana: Casa Editrice Ambrosiana.
Testi da consultare:• Fradà, Semeiotica medica, Ed. Piccin.
• Fogari, Semeiotica medica e metodologia clinica, Ed. Piccin.
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CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA CLINICA, PATOLOGIA GENERALE E SISTEMATICATotale crediti 6
DOCENTI Prof.ssa C. Rabitti coordinatore Prof. G. Gherardi Dott.ssa Angeletti Dott.ssa E. Signori Prof. A. Dobrina attività seminariale
TUTOR Dott.ssa B. Stampachiacchiere Dott.ssa E. Massi
Obiettivi formativiConoscenza e comprensione
Il corso si propone di far conoscere i diversi elementi che concorrono a determinare la salute e la malattia, come processi dinamici di equilibrio. Il corso deve fornire i criteri interpretativi per identificare, interpretare e classificare i diversi processi morbosi e le loro diverse manifestazioni cliniche.
In questo contesto, saranno discussi i principali agenti e cause di danno, con particolare riferimento ai fondamenti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia e immunologia, per meglio comprendere e inquadrare i fenomeni di natura infettiva.
Il corso si propone inoltre di far conoscere le alterazioni funzionali dei vari organi e apparati nel loro complesso, le cause più frequenti, i meccanismi patogenetici e le manifestazioni cliniche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente deve saper interpretare, a partire dai sintomi di malattia e dalle alterazioni dei principali parametri clinici, le alterazioni funzionali e i possibili meccanismi eziopatogenetici che ne sono alla base.
Saranno anche spiegati i principali quadri anatomopatologici che stanno alla base delle varie patologie neoplastiche e non, i corretti procedimenti per la preparazione del materiale biologico, le varie differenze e metodologie di prelievo con le varie modalità di esame del materiale, nonché le basi per la conseguente valutazione e interpretazione dei risultati.
Modalità di verifica dell’apprendimentoEsame scritto con domande a risposta multipla e domande aperte a risposta breve.
Il questionario comprende per ogni modulo 10 domande (in totale 40 domande) e per il superamento dell’esame occorre rispondere correttamente almeno al 50% delle domande per ciascun modulo che corrisponde alla votazione minima (18/30). Ad ogni ulteriore domanda corretta vengono assegnati 3 punti.
Verranno forniti 3 appelli per la sessione ordinaria di Giugno-Luglio-Settembre, e un appello per la sessione ordinaria di Gennaio-Febbraio, più eventuali appelli straordinari.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Anatomia Patologica
DOCENTE Prof.ssa C. Rabitti
Obiettivi formativiConoscenza e comprensione
Conoscere e comprendere i principali metodi di conservazione di materiale biologico per la valutazione anatomo patologica
Conoscere le caratteristiche di base dell’anatomia patologica
Apprendere le caratteristiche e le differenze dei vari metodi di studio del materiale biologico caratteristici della disciplina
Approfondire le principali patologie
Conoscere e comprendere le varie tipologie di referto
Contenuti del corsoTerminologia essenziale di Anatomia Patologica
Tipologia di esami, istologico, citologico, ultrastrutturale, immunoistochimico, di biologia molecolare, riscontro autoptico
Caratteristiche delle diagnosi e utilità ai fini terapeutici
Prelievo, conservazione e invio di materiale biologico
Aspetti anatomopatologici delle principali patologie e implicazioni cliniche
Interpretazione di referti diagnostici
Metodi didatticiLezioni frontali, attività pratiche.
Testi di riferimentoMateriale didattico fornito a lezione dal docente
Testi per approfondimento• ROBBINS E COTRAN: Le basi patologiche delle malattie Due Volumi
• RUBIN R, STRAYER DS “Patologia Generale, patologia d’organo e molecolare”, Ed. Piccin, Padova, 2014.
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Corso di Patologia generale
DOCENTE Prof.ssa E. Signori
TUTOR Dott.ssa E. Massi
Obiettivi formativiConoscenza e comprensione
La Patologia generale individua i diversi elementi che concorrono a determinare la salute e la malattia, come processi dinamici di equilibrio. In tale ambito, il corso di Patologia generale deve fornire i criteri basilari per identificare, interpretare e classificare i fattori endogeni ed esogeni che concorrono alla determinazione di un danno a livello molecolare e cellulare, organizzando tali conoscenze secondo le leggi biologiche che ne regolano l’inizio, l’evoluzione e gli effetti nei processi patologici elementari fondamentali (patogenesi), mettendo in evidenza i meccanismi di risposta reattiva e i meccanismi di guarigione dell’organismo.
Gli elementi eziopatogenetici costituenti la cultura di Patologia generale servono da substrato per la comprensione della manifestazione delle diverse malattie (sintomi), il significato dei vari elementi diagnostici (diagnosi) e le azioni e gli effetti dei farmaci (terapia).
In base a quanto descritto, la Patologia generale rappresenta uno degli insegnamenti fondamentali alla base della scienza clinica. La sua comprensione, mediante l’elaborazione critica dei criteri fondamentali per identificare, interpretare e classificare i diversi processi morbosi e le loro diverse manifestazioni cliniche, permetterà ai futuri professionisti di affrontare con un approccio consapevole le necessità assistenziali in riferimento ai bisogni di salute del paziente, ai fini di una sua migliore gestione.
Prerequisiti Pur non essendoci propedeuticità, al fine di una migliore comprensione del corso si ritengono necessarie le nozioni basilari di Biologia e Biochimica, di Anatomia umana e di Fisiologia.
Contenuti del corso1. La patologia generale
Concetto biologico generale di Salute e Malattia. Metodo di studio: epidemiologico e/o sperimentale
Organismo e ambiente, fattori e malattia:
1.1 EZIOLOGIAagenti causali, fattori di suscettibilità, fattori di rischio
1.2 PATOGENESImeccanismi molecolari, cellulari, d’organo e d’organismo, fattori endogeni ed esogeni
2. La patologia genetica
2.1 Il gene, i cromosomi, il genoma, l’ereditarietà
2.2 Alterazioni del DNA: mutazioni puntiformi, geniche, cromosomiche e genomiche
2.3 Patogenesi delle malattieda singolo genemalattie cromosomiche o poligenichemalattie multifattoriali
2.4 Le malattie genetiche nella routine ospedaliera
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3. La patologia congenita non ereditaria
3.1 Teratogenesi e mutagenesi
3.2 Eziopatogenesi della patologia congenita
4. Fattori patogeni esogeni
4.1 - FISICI patogenesi da radiazioni ionizzanti ed eccitantipatogenesi da elettricità continua ed alternatapatogenesi da temperatura (alte e basse) (locali o sistemica)patogenesi da pressione atmosferica
4.2 - CHIMICI patogenesi da variazioni del pH, basi e acidi forti, solventivelenitossici
4.3 - BIOLOGICI Infezione e contagio: generalità
4.4 - ALIMENTAZIONE errata alimentazionecarenze (totali e parziali), eccessi (totali e parziali)
5. Processi degenerativi-regressivi necrosi ed apoptosipatologia da ischemiasteatosil’invecchiamento cellulare e dell’organismo
6. La patologia della risposta immune significato della risposta immunele cellule della risposta immunetipi di risposta immune: B o T mediate, umorale o cellulo-mediatale reazioni immunopatogenela tolleranza, il “self” e le malattie autoimmunile immunodeficienze
7. La flogosi o infiammazione
Significato, definizione, segni cardinali, cellule e mediatori chimici della flogosi: generalità
7.1 - ANGIOFLOGOSI o infiammazione ACUTA
Definizione, significato, fenomeni fondamentalimodificazioni microcircoloformazione dell’essudatoclassificazione essudati
7.2 - ISTOFLOGOSI o infiammazione CRONICA
Significato e classificazioniMorfologica
a- sistemica (interstiziale) o circoscritta (granulomatosa)b- eziopatogenetica
Non-immunologica o immunologicaeziologia granulomi: patogenesi, composizione, evoluzione
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8. Processi di guarigione: riparazione, risoluzione, rigenerazione
meccanismo della risoluzione e della riparazione delle feriteguarigione per prima o seconda intenzioneorganizzazionerigenerazione
9. Tumori
Definizione di tumore, criteri classificativi (biologici e clinici), epidemiologia caratteristiche della cellula tumorale: alterazioni biochimiche, metaboliche, delle membrane, del ciclo
cellularebasi molecolari della trasformazione neoplastica: controllo genetico della proliferazione e differenziamento
cellulare: oncogeni e geni oncosoppressorisorveglianza immunologicacancerogenesi chimica, fisica, biologica; fattori di rischio ambientali, professionali ed individuali:
suscettibilità, familiarità ed ereditarietàinvasività della cellula neoplastica e metastatizzazionecachessia neoplastica
Metodi didatticiDocumentazione e indicazioni fornite a lezione - Uso della piattaforma informatica Moodle per diffusione del materiale didattico, pianificazione attività, avvisi agli studenti - Uso del registro elettronico
Il corso sarà integrato da:
• Lavori di gruppo per lettura critica di articoli scientifici inerenti argomenti trattati a lezione con successivo dibattito in aula
• Seminari per l’approfondimento di alcune tematiche trattate nel corso, tenuti da professionisti esperti e qualificati, riconosciuti ai fini del conseguimento di CFU
• Seminari didattici con supporto video seguiti da discussione per l’approfondimento di alcune tematiche trattate nel corso, riconosciuti ai fini del conseguimento di CFU
• Attività tutoriale di supporto agli studenti per l’organizzazione della metodologia di approccio e di studio della materia
Testi di riferimento• RUBIN E., REISNER HM. “Patologia Generale, Rubin-L’Essenziale”, Ed. Piccin, Padova, 2015.
• PONTIERI GM., RUSSO MA., FRATI L. “Patologia Generale e Fisiopatologia Generale”, V Edizione, Tomo I; Ed. Piccin, Padova, 2015.
• PAROLA M. “Patologia Generale”, Ed. EdiSES, Napoli, 2012.
Integrazioni da: QUAGLINO, CAVALLO, FORNI “Le difese immunitarie”, Ed. Piccin, Padova, 2010.
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Corso di Microbiologia e Microbiologia clinica
DOCENTE Prof. G. Gherardi
TUTOR Dott.ssa B. Stampachiacchiere
Obiettivi formativiConoscenza e comprensione
Il corso di microbiologia clinica ha l’obiettivo di fornire conoscenze su concetti generali della microbiologia medica, la struttura dei microrganismi, il metabolismo, la genetica, la loro azione patogena. Si daranno nozioni fondamentali sul sistema immunitario e sulla risposta immunitaria. Verranno fatti cenni sugli agenti antimicrobici. Verranno trattate le principali procedure di raccolta, trasporto e conservazione di tutti i principali materiali biologici. Verrà fatta menzione delle infezioni emergenti e delle “infezioni nosocomiali”. Verranno trattati i principali gruppi di microrganismi patogeni nell’uomo. Lo studente deve apprendere sommariamente le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione strutturale, metabolica e molecolare, alle funzioni di tutti gli agenti infettivi di interesse clinico (virus, batteri, funghi e parassiti), alla loro patogenicità, con particolare riguardo ai microrganismi patogeni per l’uomo e alle problematiche legate all’assistenza sanitaria, quali le modalità di raccolta, trasporto e processamento dei campioni microbiologici e alle infezioni emergenti e a quelle associate all’assistenza.
Obiettivi formativiCapacità di applicare conoscenza e comprensione
Applicando le conoscenze acquisite durante il corso, lo studente deve saper descrivere le più rilevanti caratteristiche morfologiche, metaboliche, antigeniche, i meccanismi patogenetici e le vie di trasmissione degli agenti infettivi patogeni e i relativi meccanismi di difesa dell’ospite. In particolare, le conoscenze acquisite devono poter consentire allo studente di comprendere il ruolo fondamentale della fase preanalitica nell’iter diagnostico di un esame microbiologico, e pertanto di saper utilizzare le conoscenze riguardanti le modalità e i requisiti per una corretta esecuzione di raccolta, conservazione e trasporto dei campioni biologici per esami microbiologici di laboratorio. Lo studente acquisirà anche tutte le competenze necessarie che riguardano le modalità di trasmissione dei microrganismi da poterle applicare nella pratica clinica. Inoltre, lo studente dovrà essere in grado di applicare e prendere coscienza dell’importanza nella pratica professionale dell’infermiere nelle infezioni emergenti e in quelle legate all’assistenza. A completamento dell’acquisizione delle adeguate abilità professionali, durante le lezioni verranno presentati casi specifici e verranno forniti degli esempi pratici di problematiche legate alla fase preanalitica, alle vie di trasmissione e alle modalità di prevenzione della diffusione di agenti infettivi patogeni, e verranno portati esempi concreti del ruolo professionale dell’infermiere nei comitati di infezione ospedaliera per quanto riguarda problematiche legate alle infezioni associate all’assistenza.
Prerequisiti Pur non essendoci propedeuticità, per una migliore comprensione e applicazione delle le conoscenze fornite dal presente corso si richiede che lo studente possegga le principali nozioni fondamentali di Biologia e Biochimica.
Contenuti del corso Il corso è articolato in circa 20-22 ore di lezione e verranno trattati i seguenti argomenti.
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Introduzione al corso e classificazione generale dei microrganismi (Differenze tra eucarioti e procarioti. Classificazione dei microrganismi. Esperimenti e postulati di Kock) (1 ora); Batteriologia generale (dimensione, forma e disposizione; Struttura della cellula batterica e sua composizione chimica) (1 ora); Cenni di metabolismo batterico (Fototrofia, chemiotrofia, organismi autotrofi ed eterotrofi. Respirazione aerobica, respirazione anaerobica e fermentazione batterica) (1 ora); Cenni di genetica batterica (Replicazione del DNA, trascrizione e sintesi proteica batterica, : differenze tra procarioti ed eucarioti (mRNA policistronico e polisomi; trasferimento genico orizzontale e elementi mobili) (2 ore); Riproduzione batterica (divisione batterica e sintesi della parete cellulare. Forme L. Sporulazione e germinazione) (2 ore); Patogenesi e interazione ospite-microrganismo (Organismi che colonizzano i vari siti corporei; Vie di ingresso; Patogenesi; Fattori di virulenza; Esotossine e endotossine) (2 ore); Linee guida per prelievo, trasporto, processamento, analisi e risultati di esami microbiologici (2 ore); Coltivazione dei batteri (Terreni di coltura e fattori che influenzano la crescita microbica; Curva di crescita batterica in terreno liquido; isolamento e identificazione dei batteri aerobi e anaerobi). Microscopi ed osservazione microscopica dei batteri (Colorazioni batteriche) (1 ora); Controllo crescita microbica (Sterilizzazione, disinfezione, antisepsi; Metodi fisici e metodi chimici) (1 ora); Cenni generali di chemioterapia (Concetto di MIC e metodiche di esecuzione dell´antibiogramma; Agenti chemioterapici antimicrobici, loro classificazione, meccanismi di azione, e antibiotico-resistenza) (1 ora); Principi di immunologia (1 ora); Microbiologia medica speciale (Staphylococcus, Streptococcus, Enterococcus, Bacillus, Clostridium, Mycobacterium, Enterobacteriaceae (Escherichia coli, Salmonella Shigella, Yersinia, Klebsiella, Proteus), Neisseria, Haemophilus, Pseudomonas, Brucella, Corynebacterium, Legionella, Bordetella, Campylobacter, Bacteroides, Micoplasmi e Ureaplasmi, Chlamidia, Treponema) (2 ore); Infezioni ospedaliere (2 ore); Classificazione dei virus e replicazione virale (1 ora); Cenni di micologia e di parassitologia medica (1 ora).
Metodi didattici Lezioni frontali.
Testi di riferimentoP. Cipriani, G Dicuonzo. Elementi di Microbiologia e Microbiologia Clinica. Mc Graw Hill. 2009.
F. Filadoro, P Cipriani, C Mancini. Microbiologia medica illustrata. Volume I. Lombardo Editore in Roma. 2004.
Testi consigliati per l’approfondimento• P.R. Murray, K.S. Rosenthal, M.A. Pfaller. Microbiologia medica. Casa editrice Edra Masson. 7° Ed. 2013
• M. La Placa. Principi di Microbiologia medica. Società Editrice Esculapio. 7° Ed. 2012.
Per il modo ed i dettagli con i quali vengono trattati i singoli argomenti si raccomanda di seguire le dispense e le diapositive del corso che sono sempre a disposizione dello studente e sono fornite dal docente sul portale “moodle”.
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Corso di Fisiopatologia
DOCENTE Dott.ssa S. Angeletti
ATTIVITÀ SEMINARIALE Prof. A. Dobrina
Obiettivi formativiConoscenza e comprensione
Conoscere le alterazioni funzionali dei diversi organi e apparati del nostro organismo, le cause più frequenti, i meccanismi patogenetici e le manifestazioni cliniche più tipiche di tali alterazioni.
A partire dai sintomi di malattia e dalle alterazioni dei principali parametri clinici individuare le alterazioni funzionali e i possibili meccanismi eziopatogenetici che ne sono alla base.
Contenuti del corsoOmeostasi idro-elettrolitica . Ruolo dell’aldosterone (ritenzione di sodio) e dell’ormone antidiuretico (ADH- ritenzione di acqua = ipervolemia). Fattori determinanti gli scambi interstiziali: press. idrostatica, press. osmotica, permeabilità, drenaggio linfatico. Edemi: idrostatico (=scomp. cardiaco, insuff. venosa), ipoproteico (= denutrizione, insuff. epatica, nefrosi), infiammatorio (= formazione essudato), linfatico (edema duro= metastasi linfonodali, linfangite-linfoadenite)
Sistema cardiovascolare. Regolazione della gittata (=ritorno venoso) e della frequenza cardiaca (sist. simpatico =adrenalina). Scompenso cardiaco anterogrado (=riduzione portata: ischemia cervello, coronarie, muscoli, rene-ipervolemia) e retrogrado (scomp. cuore sinistro: edema polmonare, scompenso cuore destro: edemi periferici, specialmente nei distretti declivi).
Insufficienza cardiaca (=patologie che favoriscono lo scompenso) a. Alterazioni del miocardio: miocardiopatie tossiche (alcool), ischemiche (angina pectoris, infarto), aritmie. [Aritmie: Blocco. Extrasistolia (focolaio ectopico, stress)). Flutter atriale (200 pulsaz./min.) Fibrillazione atriale (aritmia totale). Fibrillazione ventricolare (ischemia, scossa elettrica-morte). Arresto cardiaco]. b. Difetti di riempimento: Stenosi mitralica, emopericardio, emorragie esterne ed interne (varici esofagee,ulcera gastro-duodenale, gravidanza extrauterina, aneurisma dell’aorta) c. Sovraccarico sistolico: sforzo, ipertensione arteriosa, stenosi aortica.[Cuore polmonare: scompenso cuore destro per aumento delle resistenze nella circolazione polmonare per embolia, pneumotorace, fibrosi polmonare]. d. Sovraccarico diastolico (eccesso di riempimento: sforzo fisico, ipervolemia (iperaldosteronismo secondario a scompenso anterogrado), insufficienza valvolare mitralica, shunts artero-venosi. [Vizi cardiaci congeniti.Shunts sinistro-destro: Dotto di Botallo.Shunts destro-sinistro: Tetralogia di Fallot] Meccanismi di compenso cardiaco: Ipertrofia del miocardio, concentrica o dilatativa L’insufficienza circolatoria periferica acuta e cronica. La claudicatio. La gangrena delle estremità.
La pressione arteriosa dipende da gittata cardiaca, resistenze arteriose periferiche e volemia. Regolazione della pressione: meccanismi nervosi rapidi=adrenalina (farmaci beta-bloccanti); meccanismi ormonali= sistema renina-angiotensina- Calcio -aldosterone, ADH, (farmaci ACE-inibitori, calcio-antagonisti, antialdosteronici “diuretici risparmiatori di potassio”). Ipertensione arteriosa: essenziale, nefrogena, neurogena, iperaldosteronismo I e II, tossicosi gravidica, stenosi arteria renale. Shock circolatorio Shock neurogeno per traumi spinali, anestesia (riduzione frequenza cardiaca, pallore) (Sincope/ Svenimento) Shock ipovolemico per vomito e diarrea nel neonato, emorragia interna ed esterna (frequenza aumentata, pallore) Shock cardiogeno (frequenza aumentata, aumento pressione venosa) Shock anafilattico per allergia (frequenza aumentata, rossore, cianosi).Shock settico per setticemia (frequenza aumentata, cute calda). Fisiopatologia della respirazione. Volumi polmonari, frequenza respiratoria (16-18/min.) Spirometria (VEMS, capacità vitale). Cianosi. Dispnea. Ventilazione, diffusione alveolo-capillare di O2, trasporto legato all’emoglobina, respirazione
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mitocondriale. Ipossia: anossiemica, anemica, da stasi (cardiaca), istotossica (veleni metabolici) Insufficienza respiratoria: Da cause ostruttive: Asma bronchiale. Enfisema polmonare. Da cause restrittive: della parete (pneumotorace, cifoscoliosi); del polmone (Fibrosi polmonare, Tubercolosi, Atelettasia).
Insufficienza renale Insuff. renale acuta per shock: anuria, sindrome uremica (dialisi). Sindrome nefrosica (temporanea) per nefriti autoimmuni, (albuminuria grave-edemi). Insufficienza renale cronica per: arteriosclerosi, nefriti autoimmuni, pielonefriti, diabete (albuminuria, poi uremia: poliuria con isostenuria oppure anuria con iperazotemia, ipercreatinemia, acidosi (coma), ipertensionearteriosa, edemi, Anemia (eritropoietina)
Insufficienza epatica: per epatopatia alcolica, epatite virale Ipoalbuminemia, ipertensione portale (varici esofagee e ascite) iperammoniemia (encefalopatia e coma epatico), emorragie, ittero (iperbilirubinemia diretta e indiretta), ipersensibilità ai farmaci.
Sangue Anemie da alterata eritropoiesi (carenza di ferro, talassemie e anemia falciforme, carenza vit B12, insuff.midollare, insuff. renale) Anemie emolitiche ereditarie (favismo, farmaci). Anemia post-emorragica acuta, cronica (carenza di ferro)
Coagulazione Trombosi arteriosa: angina, infarto, TIA (transitorial ischemic attack- sincope). Terapia antipiastrinica (ASA, Clopidogrel), Coronaroplastica. Tromboflebite: Terapia anticoagulante (eparina, Sintrom) Terapia Fibrinolitica (tPA) D-dimero Tromboembolie: arteriosa, polmonare Diatesi emorragiche: Emofilie, da farmaci, insuff.epatica.
Metabolismo del glucosio Effetti dell’insulina. Diabete. Coma ipoglicemico(=iperinsulinemia) e iperglicemia. Fisiopatologia del metabolismo dello iodio Effetti degli ormoni tiroidei e del TSH.Iper- ed ipotiroidismo. Fisiopatologia della termoregolazione Interleuchina-1 e centro termoregolatore ipotalamico. La febbre.
Metodi didatticiLezioni frontali, seminari del tipo problem solving.
Testi di riferimento• Pontieri-Russo-Frati, Fisiopatologia Generale - Vol. II., Piccin , Padova, 2012.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO ITotale crediti 1
DOCENTE Prof.ssa M. T. Mandolfo Coordinatore
ObjectiveThe overall goal of the Nursing English Course is:
to consolidate the phonological and grammatical knowledge of the English language (esp. revision on the grammar commonly found in medical papers: passive, impersonal expressions, modals, etc)
to provide knowledge of relevant medical and healthcare vocabulary.
to build confidence and fluency in English language, particularly in the area of Nursing English with extra focus on reading and writing skills.
Lessons will provide students with activities aimed specifically at vocabulary enrichment and at developing reading skills and strategies through the use of authentic texts in nursing.
The main areas covered by the Nursing English Course 1 are the following:
• The hospital environment
• Instruments and equipment.
• Nursing Assessment: data collection and physical examination.
• The Human Body: external body parts and main organs of the body systems.
Reading materials will be communicated at the beginning of the course.
Type of examinationAt the end of the course there will be a written test on the topics covered during the course.
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PROGRAMMI DEI CORSI
II ANNO
I semestre
Corso integrato di Scienze umane IICoordinatore del corso Prof. V. Tambone
Corso integrato di Inglese scientificoCoordinatore del corso Prof.ssa M. T. Mandolfo
Corso integrato di Infermieristica clinica in medicina generale Coordinatore del corso Prof.ssa D. Tartaglini
Corso integrato di Infermieristica in chirurgia generale e specialisticaCoordinatore del corso Prof.ssa R. Alloni
II semestre
Corso integrato di Infermieristica comunitariaCoordinatore del corso Prof.ssa D. Tartaglini
Corso integrato di Infermieristica clinica in medicina generale specialisticaCoordinatore del corso Prof. G. Tonini
Corso integrato di Infermieristica in Sanità PubblicaCoordinatore del corso Dott. T. Petitti
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANE IITotale crediti 5
DOCENTI Prof. V. Tambone Coordinatore
Dott.ssa M. Pennacchini
Dott. P. Pellegrino
TUTOR Dott.ssa A. Sisto
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso ha lo scopo:
1) di introdurre lo studente alla professione infermieristica attraverso conoscenze e acquisizione di competenze nell’ambito della deontologia professionale, della storia della medicina e della sanità e delle relazioni fra salute e società così da raggiungere una maggiore consapevolezza di alcune note fondanti la Medicina.
2) di presentare alcune tematiche discusse nella filosofia della medicina così da rendere gli studenti consapevoli delle questioni gnoseologiche, ontologiche ed etiche affrontate dai pensatori contemporanei.
3) di affrontare i principali problemi di Bioetica generale necessari per saper poi valutare casi clinici specifici.
4) di fornire agli studenti alcuni strumenti per imparare a gestire la relazione con il paziente e i suoi familiari in situazioni complesse e problematiche, in particolare quelle relative alla comunicazione della diagnosi, prognosi e terapia, e alla gestione del paziente e dei suoi familiari di fronte alle cattive notizie. Si offriranno inoltre alcune nozioni sulla gestione degli stati emotivi complessi, legati al tipo di professione, sia nei termini di relazione con i pazienti e i familiari, che di relazione con i colleghi (infermieri, medici, ecc.)
Modalità di verifica dell’apprendimentoLa prova d’esame consiste in domande orali sull’intero programma. Le risposte daranno la possibilità di valutare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di elaborare autonomamente le conoscenze e ad identificare gli aspetti più importanti degli argomenti esponendoli in maniera corretta. La valutazione finale viene formulata in trentesimi.
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Storia e filosofia della medicina
DOCENTE Dott.ssa M. Pennacchini
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di presentare alcune tematiche discusse nella filosofia della medicina così da rendere gli studenti consapevoli delle questioni gnoseologiche, ontologiche ed etiche affrontate dai pensatori contemporanei.
Contenuti del corsoLa filosofia della medicina come antropologia, la filosofia della medicina come analisi dell’agire medico-infermieristico; I nuovi fenomeni: EBM; Patient Safety; la Qualità dell’assistenza sanitaria, la psichiatria, l’infermieristica. Una filosofia per medici e infermieri.
Metodologia didattici
Lezioni frontali.
Testi di riferimento• Pennacchini M., Idee per il rinnovamento della medicina. Epistemologia, antropologia ed etica, Seu, Roma,
2012
Corso di Introduzione alla Bioetica e Antropologia
DOCENTE Prof. V. Tambone
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
L’introduzione alla Bioetica Clinica si propone di affrontare i principali problemi di Bioetica generale necessari per saper poi valutare casi clinici specifici.
Contenuti del corsoIl ruolo della verità e della libertà nella pratica professionale in ambito sanitario. La Bioetica personalista. Il principialismo statunitense. New Age e Bioetica. Sessualità e Bioetica. La diligenza professionale. La sofferenza globale e la relazione con il paziente. La riduzione consapevole e la relazione con i colleghi.
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Metodi didatticiLezioni frontali.
Testi di riferimento• Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il dottor Watson, SEU Roma, 2015
Corso di Psicologia clinica in ambito infermieristico
DOCENTE Dott. P. Pellegrino
TUTOR Dott.ssa A. Sisto
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Fornire agli studenti alcuni strumenti per imparare a gestire la relazione con il paziente e i suoi familiari in situazioni complesse e problematiche, in particolare quelle relative alla comunicazione della diagnosi, prognosi e terapia, e alla gestione del paziente e dei suoi familiari di fronte alle cattive notizie. Si offriranno inoltre alcune nozioni sulla gestione degli stati emotivi complessi, legati al tipo di professione, sia nei termini di relazione con i pazienti e i familiari, che di relazione con i colleghi (infermieri, medici, ecc.)
Contenuti del corsoDinamiche relazionali: comunicazione nelle cattive notizie al paziente e ai suoi familiari. Ricadute psicologiche. Azioni di sostegno. Gli stati emotivi complessi. L’ansia. Come gestire gli stati emotivi: meccanismi di difesa; blocchi emotivi; meccanismi di coping. Il burn-out. Elaborazione del lutto e della perdita. Il lavoro di gruppo. Cooperatività vs conflittualità.
Metodi didatticiLezioni frontali
Testi di riferimentoVerrà fornita agli studenti del materiale apposito per ogni singola lezioni.
Ulteriori testi di riferimento per l’esame verranno segnalati dai docenti all’inizio del corso.
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA IN MEDICINA GENERALETotale crediti 12
DOCENTI Prof.ssa D. Tartaglini coordinatore
Prof. G. Minotti
Dott.ssa S. Angeletti
Dott.ssa T. Iori
Dott.ssa M.F. Navajas
Dott.ssa E. Salvatorelli
TUTOR Dott.ssa F. Bonchi
Dott.ssa R. Gualandi
Dott.ssa C. Cianfrocca
Dott.ssa V. Vantaggi
Dott. P. Menna
Dott. D. Donati
Dott. P. Gallo
Dott. A. de Vincentis
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di far acquisire allo studente le competenze di base per gestire i problemi clinico-assistenziali di pazienti che presentano patologie comprese nell’ambito della Medicina Generale.
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Definire e riconoscere gli elementi organizzativi che definiscono i servizi di assistenza infermieristica per pazienti con patologie internistiche. Accogliere e pianificare l’assistenza per i pazienti con patologie internistiche e realizzare, con programmi di dimissione protetta, la continuità delle cure.
Nell’ambito della pianificazione assistenziale:
assistere i pazienti nelle fasi precedenti e successive l’esecuzione di trattamenti diagnostici e terapeutici; monitorare gli effetti dei trattamenti farmacologici e non secondo i protocolli dell’unità operativa; identificare, secondo le priorità d’intervento, diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi sulla base dei dati raccolti e della peculiarità e condizioni della persona e della sua famiglia; collaborare od attuare individualmente, nell’ambito della situazione e del grado competenze raggiunte, gli interventi assistenziali necessari al trattamento dei problemi individuati; valutare le attività eseguite sulla base degli obiettivi prefissati.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Modalità di verifica dell’apprendimentoPer poter accedere all’esame lo studente deve aver ottenuto una valutazione positiva del periodo di tirocinio clinico e deve aver sostenuto la prova di Farmacologia.La valutazione finale del corso integrato consiste in una prova teorico/pratica in aula di simulazione: - La prova pratica è finalizzata a valutare il programma di laboratorio.- La prova teorica (colloquio orale) è finalizzata a valutare i contenuti dei corsi di Infermieristica Clinica in
Medicina Generale, Corso di Medicina Interna, Corso di Patologia Clinica.
Nel voto finale confluiscono:
a) la votazione attribuita alle esperienze di tirocinio (40%)
b) la votazione relativa al programma di laboratorio (10%)
d) la votazione relativa al colloquio orale e all’esame di Farmacologia (50%). Nel caso in cui non si superi l’esame finale teorico/pratico del corso integrato (Corso di Infermieristica Clinica in Medicina Generale, Corso di Medicina Interna, Corso di Patologia Clinica, Laboratorio) è possibile mantenere i voti precedentemente ottenuti all’interno dell’anno accademico.
Corso di Infermieristica clinica in Medicina GeneraleCorso di Medicina Interna
DOCENTI Prof.ssa D. Tartaglini
Dott.ssa T. Iori
Dott.ssa M. F. Navajas
TUTOR Dott.ssa R. Gualandi
Dott.ssa C. Cianfrocca
Dott.ssa F. Bonchi
Dott.ssa V. Vantaggi
Dott. Paolo Gallo
Dott. Antonio De Vincentis
Obiettivi formativi L’obiettivo principale del corso consiste nel fornire agli studenti le basi per conoscere e comprendere le principali condizioni patologiche e, attraverso il ragionamento critico, facilitare l’impostazione del percorso eziologico delle diverse malattie per formulare la diagnosi, il trattamento, la prognosi e per valutare gli esiti in relazione ai bisogni di assistenza infermieristica in ambito comunitario e ospedaliero nell’area della medicina generale in tutte le fasi del percorso di cura.
Obiettivi formativi Conoscenza e comprensioneSaper correlare i principali segni e sintomi che identificano un’alterazione dei bisogni assistenziali del paziente con patologia internistica.
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Richiamare e approfondire gli elementi che costituiscono la metodologia infermieristicaSaper descrivere ed effettuare un corretto piano assistenziale basato sul ragionamento critico e razionale, relativo alle principali patologie presentate.Conoscere e saper descrivere le procedure previste (vedi esercitazioni)
Obiettivi formativiCapacità di apllicare conoscenze e comprensioneraccolta dati dei segni e sintomi secondo il Modello assistenziale Hendersonidentificazione dei principali bisogni alteraticorretta e coerente formulazione di diagnosi infermieristiche correlate ai bisogni alterati pianificazione degli interventi infermieristici preventivi, curativi e riabilitativi attuazione delle procedure previste (vedi esercitazioni)valutazione dei risultati degli interventi in termini di efficacia
PrerequisitiÈ necessario avere acquisito e assimilato le conoscenze fornite dai corsi di anatomia, semeiotica, fisiologia e fisiopatologia ed Infermieristica clinica.
Contenuti del corsoIl corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni guidate in laboratorio (aula di simulazione)
– Le lezioni in aula verteranno sui seguenti argomenti
ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA: Il contesto. L’ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli organizzativi. Organizzazione e persona: il contributo delle competenze infermieristiche. Il processo di cura per persone affette da patologie medico/chirurgiche in fase acuta.
IL PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA: (richiami) Il modello concettuale di Henderson. Le fasi del processo di assistenza infermieristica.
LA PIANIFICAZIONE DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA: La pianificazione, gli strumenti di standardizzazione, la documentazione e la valutazione della qualità dell’assistenza infermieristica.
APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO, TERAPEUTICO ED INFERMIERISTICO DEL PAZIENTE AFFETTO DA:
Patologie dell’apparato respiratorio: broncopneumopatie croniche ostruttive; asma bronchiale; infezioni delle vie aeree, embolia polmonare.
Patologie dell’apparato gastro-intestinale: dolore addominale, nausea e vomito, diarrea e stipsi, gastroenteriti/enterocoliti, malattie infiammatorie croniche intestinali (rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn)
Patologie renali e delle vie urinarie: insufficienza renale acuta, insufficienza renale cronica, urolitiasi, infezioni delle vie urinarie, trattamento sostitutivo (emodialisi, dialisi peritoneale e trapianto renale).
Patologie metaboliche ed endocrine: diabete mellito, pancreatite acuta e cronica, epatite, epatopatia cronica, cirrosi epatica
Malattie Cardiovascolari: ipertensione, malattia coronarica acuta, scompenso cardiaco,
Miscellanea: Emogasanalisi. Arteriopatia obliterante
– Discussione casi clinici:
PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE TRATTATE:
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Gestione inefficace del regime terapeutico Intolleranza all’attività; Eccesso /deficit volume dei liquidi; Ansia; Paura; Alterazione del comfort; Rischio o alterato mantenimento dello stato di salute
PRINCIPALI PROBLEMI COLLABORATIVI TRATTATI
Riduzione gittata cardiaca; alterata perfusione tissutale; dolore
CONTENUTI INCONTRI CASI CLINICI
Definizione di: ragionamento clinico, pensiero critico, diagnosi infermieristica e problema collaborativo
Caso clinico: paziente con BPCO riacutizzata, paziente con RCU, paziente con ipertensione e diabete, paziente affetto da malattia dell’apparato renale.
– esercitazioni in aula di simulazione
CONTENUTI PRESENTATI IN LABORATORIO (esercitazioni):
Accoglienza di un paziente in regime di ricovero ordinario e d’urgenza; prelievo venoso, arterioso, capillare; Punture esplorative; Biopsie; Gestione cateteri venosi centrali; Cenni di farmacologia: diluizioni e dosaggi; La somministrazione della terapia: IM/EV/SC/ID; Bilancio idroelettrolitico; Rilevazione pressione venosa centrale, glicemia, glicosuria; Esecuzione emocoltura.
Metodi didatticiLezioni teoriche frontali in aula
Esercitazioni in laboratorio
Case report
Role playng
Testi di riferimento:• Paolo Carlo Motta, Introduzione alle scienze infermieristiche, Ed. Carocci Faber, Roma, 2014.
• S.M. Nettina, Il manuale dell’infermiere, Piccin, Padova, 2003.
• Lynda Juall Carpenito, Piani di assistenza infermieristica e Documentazione, Ed. Ambrosiana, Milano, 2000.
• Lynda Juall Carpenito- Moyet - Diagnosi infermieristiche - Applicazione alla pratica clinica; CEA 2010
• Massimi Renato “Medicina Interna” MC Graw-Hill.
• R. Antonelli Incalzi: Medicina Interna per scienze infermieristiche (Piccin)
Materiale aggiuntivo consigliato per approfondimenti:• Manual Merck di diagnosi e terapia (www.msd-italia.it)
• Medicina Clinica Specialistica. Alfredo Granito. Società editrice Universo.
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Corso di Farmacologia
DOCENTI Prof. G. Minotti
Dott.ssa E. Salvatorelli
TUTOR Dott. P. Menna
Dott. D. Donati
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensioneIl corso di farmacologia si propone di sviluppare i principi di farmacologia generale e speciale applicati ai principali quadri patologici. Le principali conoscenze acquisite saranno: conoscere e comprendere i principi generali di farmacodinamica e farmacocinetica, l’attività terapeutica e gli effetti collaterali, di organo e sistema, delle principali categorie di farmaci.
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensioneCapacità di gestire in modo sicuro i farmaci e altre terapie e di controllarne l’efficacia.
PrerequisitiAver superato gli esami di Biochimica e Biologia applicata, di Anatomia Umana e Fisiologia, di Microbiologia e Patologia Generale
Contenuti del corsoPrincipi di Farmacologia generale (vie di somministrazione dei farmaci; distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci; effetti dell’età sulla farmacocinetica; elementi di farmacogenetica).
Farmacologia speciale: approccio ragionato alla Farmacologia dei sistemi:- nervoso, centrale e periferico- respiratorio- cardiovascolare- gastrointestinale
Principi di Farmacoterapia antiinfettiva (antibiotici, antitumorali, antivirali)
Principi di Tossicologia
Principi di Farmacovigilanza
Metodi didatticiLezioni teoriche frontali
Modalità di verifica dell’apprendimentoEsame scritto
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Testi di riferimento• TB.G. Katzung, S.B. Masters, A.J. Trevor, Farmacologia generale e clinica, PICCIN, 2014.
Corso di Patologia Clinica
DOCENTE Dott.ssa S. Angeletti
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
Comprendere il ruolo e l’importanza della medicina di laboratorio ai fini di una corretta diagnosi.
Conoscere metodologie di prelievo e conservazione dei campioni biologici.
Conoscere le principali analisi che consentono di ricavare i dati essenziali nei processi diagnostici.
Valutare i costi e benefici.
Contenuti del corsoPatologia clinica: principi generali. Valutazione e interpretazione clinica dei dati di laboratorio.
Raccolta dei materiali biologici. Trattamento e conservazione dei materiali biologici.
Organizzazione del laboratorio. Esame emocromocitometrico. Emocoagulazione.
Metabolismo dei carboidrati. Lipidi e lipoproteine. Proteine. Enzimi e diagnostica enzimatica. Composti azotati derivanti dal catabolismo degli aminoacidi e delle purine. Bilirubina e bilinogeni. Oligoelementi.
Marcatori tumorali. Esame delle urine. Valutazione di laboratorio dei liquidi organici.
Immunologia e test immunologici.
Metodi didatticiLezioni frontali
Testi di riferimento• B. Barbigli, F. Filadoro, C. Branzini, L.Sacchetti, F. Salvatore, Medicina di laboratorio, UTET, 1996.
• G. Federici, P. Cipriani, C. Cortse, A. Fusco, P. Ialongo, C. Dilani, Medicina di laboratorio, McGraw-Hill, 2000.
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA IN CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICATotale crediti 9
DOCENTI Prof.ssa R. Alloni Coordinatore
Prof.ssa D. Tartaglini
TUTOR Dott.ssa MC. Pascarella
Dott.ssa G. Campoli
Dott.ssa B. Colombo
Dott.ssa A. Scrocca
Dott.ssa C. Ciaralli
Dott.ssa E.G. Grullini
Dott.ssa M. Gugliara
Dott.ssa E. Spaziani
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di far acquisire allo studente nozioni fondamentali di chirurgia generale e specialistica e di infermieristica chirurgica per un’adeguata gestione delle problematiche assistenziali del paziente chirurgico.
Al termine del corso lo studente deve:
Individuare le caratteristiche dell’assistenza infermieristica al paziente chirurgico.
Delineare la fisiopatologia di alcuni quadri sindromici tipici (massa occupante spazio; diverticoli; calcolosi; concetto di “colica”).
Conoscere i principi del trattamento chirurgico; complicanze, fattori di rischio chirurgico (complicanze di anastomosi, di ferita, sistemiche; identificazione pre-operatoria. dei rischi, dei sintomi e segni-spia; caratteristiche del trauma chirurgico; differenze tra chirurgia. tradizionale e mini-invasiva o endoscopica; concetto di radicalità, palliazione, resecabilità; trattamenti neo-adiuvanti: razionale).
Conoscere le diagnosi infermieristiche; problemi collaborativi; piani di assistenza in chirurgia.
Obiettivi formativi del tirocinio Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente chirurgico, utilizzando strumenti e sistemi adatti
Capacità di riconoscere e interpretare nel paziente chirurgico i segni di normalità e di cambiamento
Capacità di rispondere ai bisogni del paziente chirurgico attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati
Capacità di porre domande critiche , valutare interpretare e sintetizzare una serie di fonti di informazioni e risorse al fine di facilitare le scelte dei pazienti chirurgici
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Modalità di verifica dell’apprendimentoL’esame non può essere sostenuto se lo studente non ha superato positivamente il periodo di tirocinio clinico
Colloquio orale e valutazione delle clinical skills.
Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno:
- la votazione attribuita al tirocinio (peso 30%)
- la votazione relativa alla dimostrazione delle procedure in aula di simulazione (peso 20%)
- la votazione relativa al colloquio orale (50%)
Corso di Infermieristica clinica in Chirurgia e Corso di Chirurgia generale
DOCENTI Prof.ssa R. Alloni
Prof.ssa D. Tartaglini
TUTOR Dott.ssa G. Campoli
Dott.ssa B. Colombo
Dott.ssa MC. Pascarella
Dott.ssa A. Scrocca
Dott.ssa C. Ciaralli
Dott.ssa E.G. Grullini
Dott.ssa M. Gugliara
Dott.ssa E. Spaziani
Obiettivo formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente deve acquisire le conoscenze per applicare tutte le fasi del processo di assistenza nella prevenzione, cura e riabilitazione e dei bisogni infermieristici in persone con problematiche chirurgiche generali. In particolare :
Conoscere i principali quadri patologici e le principali sindromi di interesse chirurgico. Conoscere la fisiopatologia delle principali affezioni di interesse chirurgico. Pianificare l’assistenza infermieristica pre operatoria alla persona affetta da patologia che richiede intervento chirurgico. Definire gli interventi infermieristici in un comparto operatorio. Pianificare l’assistenza infermieristica post-operatoria alla persona sottoposta ad intervento chirurgico. Descrivere le variabili che condizionano il trattamento delle ferite chirurgiche. Conoscere e gestire i principali drenaggi usati nella terapia chirurgica. Conoscere approfonditamente e saper gestire in modo tecnicamente impeccabile la nutrizione artificiale (enterale e parenterale); conoscere i fondamenti della gestione assistenziale delle principali procedure diagnostiche e diagnostico-terapeutiche (endoscopiche, chirurgiche e radiologiche). Pianificare l’assistenza infermieristica, secondo il modello di riferimento, nella persona sottoposta ad intervento chirurgico, per le patologie previste dal programma di studi. Essere in grado di formulare le diagnosi infermieristiche specifiche in relazione ai bisogni identificati nel paziente durante
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il periodo perioperatorio. Apprendere e sviluppare le competenze infermieristiche specifiche in merito alle procedure diagnostico-terapeutiche seguendo la metodologia del processo di assistenza. Definire il ruolo dell’infermiere negli interventi di educazione sanitaria necessari al momento della dimissione del paziente.
Metodi didatticiEsercitazioni in laboratorio di Infermieristica.
Tirocinio clinico presso reparti di chirurgia generale e specialistica, sala operatoria, day surgery, ambulatori.
Contenuti del corsoTrattazione sistematica: quadri patologici e clinici, nursing specifico; terapia chirurgica e nursing specifico
Apparato digerenteesofago-stomaco-duodeno:malattia da reflusso gastroesofageo ed ernia iataletumori esofageidiscinesie esofagee e acalasiatumori dello stomacoulcera pepticaprincipali interventi chirurgici su esofago e stomaco; complicanze chirurgiche
Assistenza al paziente con patologia dell’apparato digerente superiore.Assistenza al paziente con problemi particolari:gastrostomia, digiunostomia interventi resettivi e ricostruzioneinterventi sul cardias: particolaritàendoscopia (protesi, laser) esofagea palliativasindromi post-operatorie, prevenzione, educazione alimentare
Apparato digerentecolon-retto:diverticolosi colicatumori colici (polipi, ca)patologia anorettaleRCU e Crohnproctorragia
Assistenza al paziente con patologia dell’apparato digerente inferioreAssistenza al paziente con problemi particolari:interventi resettivi e ricostruzionisindromi post-operatorie, prevenzione, educazione alimentarepost-operatorio e complicanzeendoscopia diagnostica e terapeutica colostomie, ileostomia
Apparato digerentefegato-vie biliari:masse epatichecolelitiasi e complicanzeitterocolangite
Assistenza al paziente con patologia epatobiliareAssistenza al paziente con problemi particolari:interventi resettivi epaticiinterventi sulle vie biliaricolecistectomia endoscopia diagnostica e terapeuticadrenaggi biliari (naso-biliari, Kehr)
Apparato digerentemilza-pancreas:splenomegalieindicazioni alla splenectomiapancreatite acuta e cronicaneoplasie pancreatiche
Assistenza al paziente con patologia della milza e del pancreasAssistenza al paziente con problemi particolari:pancreasectomie subtotali e totaliinterventi con trattamento “aperto”terapia del dolore nel tumore pancreaticopalliazione del tumore pancreatico
Apparato respiratoriopolmoni-pleure:ca polmonarepneumotoraceversamenti pleurici
Assistenza al paziente con patologia dell’apparato respiratorioAssistenza al paziente con problemi particolari:interventi di resezione polmonaredrenaggi toracicitoracentesi
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Apparato urinariorene-vie urinarie:ca renalelitiasi urinaria, colica renaleidronefrosi
Assistenza al paziente con patologia dell’apparato urinarioAssistenza al paziente con problemi particolari:cateteri urinari, nefrostomienefrectomia, prostatectomiainterventi per via endoscopica e percutanea
Sistema endocrinotiroide-surrene:gozzotumori tiroideilesioni surrenaliche
Assistenza al paziente con patologia del sistema endocrinoAssistenza al paziente con problemi particolari:tiroidectomia totale adrenalectomia
Mammella:ca mammariochirurgia estetica e ricostruttiva
Assistenza al paziente con patologia mammariaAssistenza al paziente con problemi particolari:quadrantectomie, mastectomiaespansori, protesi; concetto di linfonodo sentinella
Ernie e lesioni dei tessuti molli:ernia inguinaleernia ombelicalelaparocelitumefazioni
Assistenza al paziente con patologia erniariatecniche tension-free e suturelessAssistenza al paziente con problemi particolari:prevenzione del laparocele nel post-operatorio precoce
Quadri clinici particolariNPT, NEchirurgia dell’obesità aneurismi aortici e patologia vascolaretrapianti d’organotrombosi venosa profonda, embolia polmonare
Assistenza infermieristica specifica
Testi di riferimento• Alloni R., Gianotti L., Poma S. Infermieristica clinica in chirurgia, Ed. Hoepli, 2005.
• Alloni e L. Gianotti (a cura di), L’assistenza al paziente chirurgico: dalla tradizione all’approccio interdisciplinare, EdiRoma, Roma 2003.
• Girolamo Geraci Il drenaggio pleurico Aracne editore - 2013
• Aggiornamenti di chirurgia generale e specialistica 2013 Evidence based nursing ed evidence based surgery a cura di Rossana Alloni, Daniela Tartaglini Aracne editore – 2013
Materiale bibliografico informatizzato fornito dai docenti sulla piattaforma Moodle.
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA COMUNITARIATotale crediti 7
DOCENTI Prof.ssa D. Tartaglini Coordinatore
Dott.ssa R. Bruni
Dott.ssa A. Conestà
Dott.ssa A. De Benedictis
TUTOR Dott.ssa T. Iori
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone in generale di far conoscere e comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
Il corso consentirà agli studenti di approfondire le conoscenze e stimolare nuove idee rispetto al ruolo e alle funzioni dell’infermiere che opera a livello territoriale, e soprattutto nell’ambito dei servizi socio-sanitari che si occupano di particolari categorie di pazienti: psichiatrici, geriatrici, immigrati, oncologici e in fase terminale di malattia. Nella trattazione degli argomenti sarà affrontato anche l’ambito specifico dell’assistenza domiciliare, con un focus particolare sulle cure palliative.
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Conoscere e individuare le caratteristiche strutturali e organizzative dei servizi. Distinguere le funzioni e i compiti del personale sociosanitario che opera nel servizio soffermandosi in modo particolare sulle figure infermieristiche. Osservare e collaborare con gli operatori nello svolgimento della sua attività all’interno del servizio e all’esterno nell’assistenza domiciliare agli utenti. Pianificare ad attuare cure assistenziali in risposta alle esigenze degli utenti sotto la guida e la supervisione dell’infermiere professionale. Sviluppare l’organizzazione di nuovi servizi infermieristici per l’assistenza socio assistenziali territoriale.
Modalità di verifica dell’apprendimentoColloquio orale , prove scritte e valutazione delle clinical skills. Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno:
a) la votazione attribuita alle esperienze di tirocinio (30%)
b) la votazione relativa al colloquio orale e alle prove scritte (70%)
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Infermieristica Comunitaria
DOCENTI Prof.ssa D. Tartaglini
Dott.ssa A. De Benedictis
TUTOR Dott.ssa T. Iori
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
Identificare le finalità e gli obiettivi dell’assistenza sanitaria di base in riferimento a direttive internazionali e nazionali.
Delineare le caratteristiche generali che definiscono una comunità e all’interno di questa la rete dei servizi socio assistenziali pubblici e privati, con particolare riguardo alle modalità di lavoro nelle equipe multi professionale.
Identificare le caratteristiche che definiscono l’unità individuo/famiglia con particolare riguardo alle situazioni in cui è necessario attivare programmi di autocura.
Conoscere lo sviluppo storico e legislativo dell’assistenza domiciliare e ad analizzare l’organizzazione dei servizi di assistenza domiciliare a livello internazionale e nazionale.
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza comprensione
Identificare il ruolo e le funzioni dell’infermiere che opera nei servizi di assistenza domiciliare.
Definire le caratteristiche della responsabilità professionale nel caso dell’infermiere che opera a domicilio in regime di dipendenza e/o libero professionale.
Pianificare interventi per problemi assistenziali complessi con particolare riguardo alle attività di prevenzione, educazione sanitaria e di riabilitazione, e rispetto all’unità malato/famiglia.
Identificare e analizzare i principali problemi etici e psicologici che emergono sotto il profilo umano e socio ambientale nell’assistenza domiciliare.
Conoscere finalità, obiettivi e organizzazione di alcuni centri di assistenza domiciliare di tipo pubblico e privato.
Individuare aree di ricerca infermieristica in ambito domiciliare e progettare lavori individuali da svolgere durante l’attività di tirocinio.
ContenutiInfermieristica comunitaria e Assistenza Sanitaria di base Conferenza Mondiale Alma Ata 1978 /OMS e UNICEF Conferenza Europea sul Nursing 1988. Richiami all’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Comunità / rete dei servizi / Equipe multiprofessionale – volontariato. Gli operatori di salute nella comunità: implicazioni per la professione infermieristica dall’analisi di un progetto di ricerca finalizzato a rilevare il bisogno di assistenza infermieristica a livello territoriale, all’individuazione di problemi di salute comunitaria. Unità individuo / famiglia: valutazione e pianificazione di interventi di autocura. Fasi della metodologia didattica: pianificazione di un intervento di educazione sanitaria.
Assistenza domiciliare: Evoluzione storica dell’assistenza domiciliare (paesi Europei; America, Italia). Aspetti legislativi a livello nazionale e regionale. Tipologia di servizi: pubblici/privati e specifiche aree di intervento. Aspetti organizzativi: ruolo e funzioni degli operatori, caratteristiche del lavoro interdisciplinare, programmazione
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delle attività, modalità di intervento, attivazione della rete di servizi e di strutture territoriali. La formazione e la collaborazione multiprofessionale
L’infermiere domiciliare: Profilo dell’infermiere domiciliare, aspetti organizzativi relativi alle attività infermieristiche. Definizione di responsabilità professionale e relative implicazioni per l’attività infermieristica domiciliare in regime di dipendenza o libero professionale. Applicazione del modello concettuale della D. Orem nel processo di assistenza infermieristica domiciliare. Analisi strumenti operativi: (piani di lavoro, protocolli, cartelle domiciliari, etc.)
Il servizio di assistenza infermieristica comunitaria per: Immigrati con problemi di salute: Pazienti oncologici (cure palliative). Persone affette da disturbi mentali.
Problemi etici e psicologici nell’assistenza domiciliare rispetto a: malato: famiglia / persone significative, operatori, studenti, servizi di assistenza domiciliare pubblici e privati: due esperienze a confronto.
Ricerca infermieristica: Analisi e commento di alcune ricerche relative all’assistenza domiciliare e
Presentazione proposte per indagini e studi da svolgere in tirocinio.
Metodi didatticiL’attività didattica sarà svolta attraverso lezioni frontali, lavori di gruppo con presentazione in aula, analisi di casi clinici, seminari, proiezione di filmati, visite presso alcune realtà sanitarie territoriali.
Testi di riferimentoD. Tartaglini (a cura di), L’Infermiere e la comunità. Teorie e modelli organizzativi per il lavoro sul territorio, Carocci Faber, Luglio 2006.
Testi da consultare• Antoine Audouard. Una casa ai confini del mondo, Guande.
• Eric-Emmanuel Schmitt. Oscar e dama in rosa, BUR.
• Bartoccioni, Bonadonna, Sartori. Dall’altra parte, BUR.
• CicelySaunders. L’assistenza ai malati incurabili, Shirley DuBoulay.
Corso di Psichiatria e di Infermieristica Psichiatrica
DOCENTI Dott.ssa R. Bruni
Dott.ssa A. Conestà
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Acquisire e saper utilizzare i principali concetti psicopatologici e di semeiotica psichiatrica.
Saper comprendere e utilizzare il lessico della psichiatria e della psicopatologia
Acquisire nozioni di base di clinica psichiatrica e psicofarmacologia
Conoscere l’organizzazione dei servizi psichiatrici territoriali
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Comprendere il significato e l’importanza del lavoro in équipe quale requisito indispensabile per l’assistenza psichiatrica nei servizi.
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• identificazione delle diverse forme di disagio/disturbo psichico
• gestione della relazione con il paziente affetto da disagio/disturbo psichico
• gestione dell’assistenza infermieristica al paziente affetto da disagio/disturbo psichico ricoverato in ospedale o afferente ai servizi clinici ambulatoriali
• gestione dell’assistenza infermieristica al paziente psichiatrico in fase critica/urgenza (paziente agitato, paziente delirante, paziente oppositivo, paziente catatonico etc)
• formulare una traccia di piano assistenziale/riabilitativo per il paziente psichiatrico afferente ai servizi psichiatrici territoriali
Contenuti del corso1. Parte generale
Modelli della mente: tra biologia e psicologia.
L’assistenza psichiatrica: Principi, normativa e organizzazione dei servizi.
Psicopatologia clinica e semeiotica psichiatrica. Psichiatria di consultazione/liaison: i disturbi psichici nella pratica clinica ospedaliera.
Approcci e strategie terapeutico riabilitative multi contestuali.
Il gruppo come strumento terapeutico.
Infermieristica clinica: Competenze e responsabilità del professionista in psichiatria.
1. Parte speciale
I disturbi d’ansia. I disturbi dell’umore. I disturbi dell’area schizoafettiva e le psicosi. I disturbi somatoformi e il concetto di somatizzazione. I disturbi alimentari. I disturbi dell’adattamento e la malattia fisica.
Metodi didatticiLezioni frontali, lavori di gruppo con presentazione in aula, analisi di casi clinici, seminari, proiezione di filmati, visite presso alcune realtà sanitarie territoriali.
Testi di riferimento• D. Tartaglini (a cura di), L’Infermiere e la comunità. Teorie e modelli organizzativi per il lavoro sul territorio,
Carocci Faber, Luglio 2006.
• Secchiaroli L Principi di Psichiatria, Carocci Faber, Roma 2005.
• Ciambriello C, Cantelmi T, Pasini A. Infermieristica clinica in igiene mentale, Ed. Ambrosiana, Milano 2001.
• Carozza P. Principi di riabilitazione psichiatrica, Ed. F.Angeli, Milano, 2006
Testi consigliatiIn occasione dell’inizio del corso sarà fornito agli studenti una lista di letture consigliate ai fini dell’esame
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA IN MEDICINA GENERALE SPECIALISTICATotale crediti 15
DOCENTI Prof. G. Tonini Coordinatore
Dott. G. Patti
Dott.ssa M. C. Tirindelli
Dott.ssa S. Manfrini
Dott.ssa L. Rocci
TUTOR Dott.ssa MC. Bono
Dott.ssa F. Uzzalli
Dott.ssa G. Armento
Dott.ssa M. Dell’Aquila
Dott.ssa L. D’Onofrio
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area della medicina generale specialistica.
Obiettivi formativi Abilità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso gli studenti dovranno:
Definire e riconoscere gli elementi organizzativi che definiscono servizi di assistenza infermieristica per pazienti con patologie internistiche specialistiche.
Accogliere e pianificare l’assistenza per i pazienti con patologie internistiche specialistiche e realizzare, con programmi di dimissione protetta, la continuità delle cure.
Nell’ambito della pianificazione assistenziale: assistere i pazienti nelle fasi precedenti e successive l’esecuzione di trattamenti diagnostici e terapeutici; monitorare gli effetti dei trattamenti farmacologici e non secondo i protocolli dell’unità operative; identificare, secondo le priorità d’intervento, diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi sulla base dei dati raccolti e della peculiarità e condizioni della persona e della sua famiglia; collaborare od attuare individualmente, nell’ambito della situazione e del grado competenze raggiunte, gli interventi assistenziali necessari al trattamento dei problemi individuati: valutare le attività eseguite sulla base degli obiettivi prefissati.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Modalità di verifica dell’apprendimentoL’esame può essere sostenuto solo se lo studente ha superato positivamente il periodo di tirocinio clinico
Prova scritta
5 domande di Oncologia
7 domande di Infermieristica oncologica
7 domande di Cardiologia
7 domande di Ematologia
5 domande di Endocrinologia
L’esame scritto viene superato con votazione superiore a 24/30. In caso contrario bisogna sostenere l’esame orale.
Corso di Malattie del sangue
DOCENTE Dott.ssa M. C. Tirindelli
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
Comprendere l’importanza degli esami ematologici di base nella diagnostica medica. Comprendere quali informazioni possiamo ricavare da un esame emocromocitometrico. Classificare dal punto di vista etiologico e fisiopatologico le anemie. Come orientarsi di fronte ad un paziente con sintomatologia emorragica; fornire ai pazienti le istruzioni basilari per la prevenzione e il trattamento immediato degli accidenti emorragici.
Descrivere la storia naturale e le prospettive prognostiche e terapeutiche del linfoma di Hodgkin, dei linfomi non Hodgkin a bassa malignità e di quelli ad alta malignità e indicare le possibili complicanze. Sospettare la diagnosi di leucemia acuta sulla base della sintomatologia clinica e dell’esame emocromocitometrico; assumere di conseguenza adeguate decisioni di approfondimento diagnostico con ricorso allo specialista. Avere le conoscenze di base per sapere affrontare le emergenze oncoematologiche. Avere le conoscenze di base per una corretta prescrizione ed esecuzione della terapia trasfusionale.
Contenuti del corsoIl Sistema emopoietico. Indagini di laboratorio in ematologia. Il concetto di anemia. Classificazione delle Anemie.
Fisiopatologia e clinica delle anemie. Ricambio del ferro e anemie sideropeniche. Le leucemie mieloidi acute. I disordini mieloproliferativi cronici. Le leucemie linfoidi acute. I disordini linfoproliferativi cronici. Il trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche e autologhe. Fisiopatologia dell’emostasi. Piastrinopenie e piastrinopatie. Coagulopatie congenite e acquisite. La Malattia Tromboembolica: clinica, profilassi e terapia. Le Emergenze in Oncoematologia. La Terapia Trasfusionale.
Metodi didatticiLezioni frontali
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Testi di riferimento• Raffaele Antonelli Incalzi “Medicina interna per Scienze Infermieristiche” Editore Piccin.
• Sante Tura, Corso di malattie del sangue e degli organi emopoietici, ESCULAPIO, Bologna.
Corso di Oncologia e Nursing oncologico
DOCENTI Prof. G. Tonini
Dott.ssa L. Rocci
TUTOR Dott.ssa G. Armento
Dott.ssa M. Dell’Aquila
Dott.ssa L. D’Onofrio
Dott.ssa F. Uzzalli
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di introdurre gli studenti ad alcune problematiche assistenziali della persona affetta da patologia neoplastica.
Al termine del corso lo studente dovrà:
Avere le conoscenze di base per comprendere il meccanismo d’azione dei principali farmaci antiblastici e delle principali terapie biologiche. Conoscere e saper gestire i principali effetti collaterali dovuti alla chemioterapia. Saper fornire una adeguata assistenza infermieristica al paziente oncologico. Acquisire le competenze necessarie per la corretta gestione di un dispositivo venoso totalmente impiantabile. Identificare e rispondere ai bisogni di assistenza della persona che presenta dolore neoplastico sia in fase acuta che cronica. Conoscere l’eziologia, la storia naturale, la diagnosi e le prospettive prognostiche e terapeutiche delle principali neoplasie solide (Tumori del colon, del polmone, della mammella).
Contenuti del corsoPrincipi di oncologia. Farmaci antiblastici e terapie biologiche: meccanismo d’azione e utilizzo nei tumori solidi. Effetti collaterali della chemioterapia: manifestazioni cliniche e gestione infermieristica. Modalità di preparazione, manipolazione e somministrazione dei farmaci antiblastici. I dispositivi impiantabili venosi: concetti di base e gestione infermieristica. Prevenzione e trattamento dei seguenti problemi: neutropenia, anemia, piastrinopenia; alterazione della mucosa del cavo orale (definizione, fattori correlati, tipologie, antineoplastici più frequentemente responsabili, valutazione del cavo orale, griglie di valutazione e autovalutazione, interventi infermieristici); nausea e vomito (definizione, fattori correlati, meccanismo fisiopatologico, valutazione, trattamento farmacologico e non farmacologico); deficit nutrizionali (definizione, fattori correlati, valutazione stato nutrizionale, esame obiettivo, interventi infermieristici); alopecia.
Il dolore neoplastico: definizione, tipologia, valutazione, trattamento farmacologico e non farmacologico.
L’assistenza infermieristica per il paziente oncologico: problematiche e necessità specifiche
Il tumore del polmone: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia.
Il tumore della mammella: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Il tumore del colon-retto: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia.
Il tumore dello stomaco: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia.
Il tumore del pancreas: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia.
Metodi didattici Lezioni frontali
Testi di riferimento• R. Antonelli Incalzi, Medicina Interna per scienze infermieristiche – Capitolo Oncologia Medica Casa Editrice
Piccin 2012
• Lopez. Oncologia medica pratica, Casa Editrice SEU 3^ edizione 2010
• Manuale di oncologia per infermieri a cura di Alberto Ravaioli
• Il Pensiero Scientifico Editore prima edizione 2010
Testi da consultare• L’infermiere in oncologia - la gestione dei farmaci antiblastici a cura di Ivana Carpanelli Carocci Faber editore
edizione 2009
• Assistenza infermieristica in oncologia a cura di Elisabetta Brivio e Miriam Magri Masson seconda edizione
Corso di Malattie dell’apparato cardiovascolare
DOCENTE Dott. G. Patti
TUTOR Dott.ssa MC. Bono
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di utilizzare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche in ambito cardiovascolare. In particolare gli studenti dovranno:
Acquisire la metodologia per identificare un tracciato elettrocardiografico normale e patologico
Apprendere gli aspetti clinici e diagnostico-terapeutici caratterizzanti le varie condizioni di emergenza cardiovascolare
Apprendere le nozioni legate alle potenzialità diagnostiche e terapeutiche dei principali laboratori di specialità
Approfondire gli aspetti organizzativi che definiscono i servizi di assistenza infermieristica nei reparti di degenza cardiovascolare e nei vari laboratori/ambulatori di pertinenza cardiovascolare.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisire adeguata abilità nell’assistenza dei pazienti durante la preparazione, l’esecuzione e la fase post-procedurale di trattamenti diagnostici e terapeutici in ambito cardiovascolare
Acquisire adeguata abilità nelle procedure infermieristiche volte alla prevenzione delle complicanze di pazienti con malattie cardiovascolari
Acquisire adeguata abilità nel monitorare gli effetti dei trattamenti farmacologici ed interventistici in ambito cardiovascolare secondo i protocolli dell’unità operative.
Prerequisiti Si considerano vincolanti le conoscenze di anatomia e fisiologia cardiovascolare che rappresenteranno la base su cui sviluppare l’insegnamento.
Contenuti del corso Corso pratico di ECG (ECG normale; Ipertrofia ventricolare; Aritmie: extrasistoli, fibrillazione atriale, tachicardie parossistiche sopraventricolari, tachicardie ventricolari, fibrillazione ventricolare; Insufficienza coronarica; Blocchi atrio-ventricolari; Blocchi di branca; Esercitazioni di ECG) Le emergenze in cardiologia: asma cardiaco ed edema polmonare acuto; angina instabile; infarto miocardico acuto; shock cardiogeno; arresto cardiaco; embolia polmonare; dissecazione aortica; tamponamento cardiaco; urgenze ipertensive Laboratorio di Holter ECG, Holter pressorio, Test da sforzo; Laboratorio di Ecocardiografia (transtoracica e transesofagea); Laboratorio di Emodinamica; Laboratorio di Elettrostimolazione/Elettrofisiologia; L’ambulatorio di Cardiologia.
Metodi didattici Lezioni teoriche frontaliTirocini praticiLaboratori dedicati
Testi di riferimentoI testi saranno comunicati a lezione dal docente titolare dell’insegnamento.
Corso di Endocrinologia
DOCENTE Dott.ssa S. Manfrini
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà conoscere:
la classificazione, l’epidemiologia e i quadri clinici dei maggiori disordini endocrino-metabolici:
diabete mellito, obesità e sindrome metabolica, patologie della tiroide, patologie dell’ipofisi e del surrene.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensioneLo studente dovrà essere in grado di:gestire la terapia insulinica e i microinfusori,
applicare i principi di educazione terapeutica relative al diabete: automonitoraggio glicemico, prevenzione del piede diabetico, motivazione all’attività fisica, principi di sana alimentazione.
PrerequisitiConoscenze e abilità relative all’insegnamento di Medicina Interna.
Contenuti del corsoDiabete insulino dipendente o tipo 1: cenni di epidemiologia, genetica ed immunologia. Diagnosi. Quadri clinici. Terapie attuali e prospettive future. Complicanze acute e croniche. Cenni di prevenzione primaria e secondaria.
Diabete insulino indipendente o tipo 2: cenni di epidemiologia e patogenesi. Quadri clinici. Principi di terapia e follow up. Stile di vita nel paziente diabetico. Assistenza infermieristica per i pazienti diabetici: terapia educazionale, monitoraggio glicemico, trattamento dell’ipoglicemia.
Obesità: definizione, cenni di epidemiologia, quadri clinici. Complicanze associate. Linee guida dietetiche, approccio farmacologico e multidisciplinare.
Malattie della tiroide: gozzo, iper ed ipotiroidismo. Tiroiditi. Tumori della tiroidi.
Diagnostica per immagini: ecografia e scintigrafia nelle malattie della tiroide.
Malattie ipotalamo-ipofisarie: sindromi da iperfunzione dell’ipofisi. Sindromi da ipofunzione dell’ipofisi, diabete insipido post-chirurgico temporaneo e permanente.
Patofisiologia e clinica delle malattie corticosurrenaliche. Insufficienza surrenalica. Sindromi da iperfunzionalità surrenalica.
Metodi didatticiLezioni frontali con metodo interattivo
Esercitazioni pratiche sula gestione del paziente diabetico presso gli ambulatori dedicati.
Testi di riferimento• D’Armiento M., Dondero F., Lenzi A., Guida allo studio dell’Endocrinologia, Sapienza Università di Roma
Ed. SEU.
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA IN SANITÀ PUBBLICATotale crediti 9
DOCENTI Prof. T. Petitti Coordinatore
Prof. P. Soda
Prof. T. Petitti
Prof.ssa S. Ramella
Dott.ssa E. Marfoli
Dott. A. Ianni
TUTOR Dott.ssa F. Marocchini
Dott. A. Ianni
Dott. R. Valenti
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà aver acquisito conoscenze generali sulle tematiche della Sanità Pubblica, della prevenzione e promozione della salute e sugli strumenti e metodi necessari ad analizzare un problema di salute pubblica mediante la raccolta, la rappresentazione e l’analisi dei dati necessari, anche con l’ausilio di dati con strumenti informatici; dovrà inoltre aver acquisito le conoscenze di base sull’uso di tecnologie che utilizzano radiazioni ionizzanti e non ionizzanti per le attività di prevenzione secondaria e di cura.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire la competenza necessaria per applicare le conoscenze specifiche acquisite in un percorso multidisciplinare, che gli permettano di declinare nell’attività professionale le problematiche proprie della Sanità Pubblica.
Modalità di verifica dell’apprendimentoLa verifica delle conoscenze acquisite avverrà mediante colloquio orale cui sarà attribuito un peso del 50% mentre la capacità di applicare le conoscenze acquisite avverrà mediante prove scritte, anche con l’ausilio del calcolatore, cui sarà attribuito un peso del 50%
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Statistica medica
DOCENTE Dott. A. Ianni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà:
• Apprendere gli elementi fondamentali della Statistica descrittiva e le basi della Statistica inferenziale, con particolare riferimento ai criteri per la scelta dei test statistici
• Apprendere i metodi per la rilevazione dei dati sul paziente e sul territorio, per l’applicazione dei metodi statistici all’epidemiologia ed in sanità pubblica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Integrare le conoscenze della epidemiologia, della informatica e della statistica per reperire i dati necessari a raggiungere un obiettivo predeterminato, analizzarli con strumenti informatici e presentarli in modo adeguato.
Contenuti del corsoLa Statistica come metodo per la conoscenza dei fenomeni biologici e la misura della variabilità nelle popolazioni. Applicazioni principali dei metodi statistici e dell’analisi quantitativa dei dati nella professione infermieristica e nelle professioni sanitarie. Metodologia per l’acquisizione e la presentazione dei dati. Controllo di qualità dei dati e differenti metodi per la presentazione: seriazione, tabulazione, classificazione e rappresentazione grafica. Metodologia per l’elaborazione dei dati. Introduzione ai metodi della statistica inferenziale. Frequenze assolute e relative, misure di tendenza centrale (media aritmetica, mediana e moda) e misure di dispersione. Quozienti di mortalità e di morbosità: quozienti specifici e quozienti standardizzati. Metodi per lo studio della variabilità; principali misure di variabilità. Le principali distribuzioni di frequenza: normale (o Gaussiana), binomiale e di Poisson. Teoria della probabilità e sua importanza per la conoscenza dei fenomeni biologici e per la misura della variabilità. Inferenza statistica: scelta dei test statistici per l’analisi quantitativa dei dati scientifici. Test di ipotesi; lettura critica del p-value e degli intervalli di confidenza. Significatività statistica. Principali fonti di dati sanitari nelle applicazioni della Statistica sanitaria.
Metodi didatticiLezioni frontali
Esercitazioni pratiche
Testi di riferimento• Norman GR, Streiner DL. Biostatistica – Quello che avreste voluto sapere… Casa Ed. Ambrosiana (CEA),
2000
• Materiale didattico fornito durante il Corso e materiale relativo alle eventuali sessioni di Laboratorio (introduzione all’utilizzo di software per l’analisi quantitativa dei dati scientifici)
Per approfondimenti:
• Glantz SA. Statistica per discipline biomediche. Mc Graw-Hill Ed., 2007.
• Triola MM, Triola MC. Fondamenti di statistica - per le discipline biomediche. Pearson Ed., 2013.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Corso di Informatica
DOCENTE Prof. P. Soda
TUTOR Dott. R. Valenti
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà:
• Acquisire conoscenze informatiche e di utilizzo degli strumenti per l’elaborazione e l’analisi di dati e per la valutazione del loro contenuto
• Acquisire conoscenze di base dell’architettura dei calcolatori e i principi di base dei sistemi operativi e delle reti
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire la competenza necessaria per applicare le conoscenze specifiche acquisite in un percorso multidisciplinare. In particolare:
• Integrare le conoscenze della epidemiologia, della informatica e della statistica per reperire i dati necessari a raggiungere un obiettivo predeterminato, analizzarli con strumenti informatici e presentarli in modo adeguato.
Contenuti del corso
Prima parte: Fondamenti di Informatica
Introduzione all’informatica: concetto di informazione ed elaborazione delle informazioni, gli algoritmi. L’architettura del calcolatore: architettura di Von Neumann, unità di elaborazione (CPU), memoria centrale, bus di sistema, interfacce di Ingresso/uscita. Il sistema operativo. Reti di calcolatori e Internet: la telematica, reti di calcolatori, topologia delle reti, struttura dei messaggi, protocolli, Internet e suoi servizi.
Seconda parte: Introduzione al laboratorio di informatica
Concetti Generali [Ciberspazio, multimedialità, Internet]. Definizione di Informatica. Definizione di Informatica Medica. Panoramica sull’architettura di un elaboratore [Componenti: Scheda Madre, Ram, HD,CPU, I/O … ]. Il Concetto di Interfaccia uomo-macchina [Il software]. Il Sistema Operativo [CLI e GUI – esempio di DOS come CLI]. Il File System. Software Proprietari ed Aperti (differenze). La Free Software Fondation (Stallman) [Open Source, GPL, LGPL]
Terza Parte: Fogli di Calcolo [Calc]
Definizione e storia del foglio di calcolo. Interfaccia di Calc [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti]. Differenze di interfaccia rispetto a Writer. Come salvare un documento. Come salvare un documento in un formato differente (es: xls). Lavorare su schede eliminare, creare, rinominare, spostare] Lavorare su celle [selezione, taglia, copia, incolla, aggiungere, eliminare], la selezione [celle/righe/colonne adiacenti o distanti], lavorare su intestazione di riga e colonna [aggiungere/eliminare/selezionare un riga, colonna]. Formato → Pagina. Intestazione e piè pagina. Formato → Celle. Gestione dei tipi di valori nelle celle [numeri decimali, valuta, data, ora, etc.]. Gestione bordi. Gestione sfondo. Gestione allineamento [verticale, orizzontale, rotazione]. La maniglia di riempimento [copia di valori, creazione di serie]. Come definire spazi di celle [il tasto : ]. Come definire celle singole [il tasto ;].Come creare delle formule semplici [il tasto =]. Calc come calcolatrice [operatori e priorità degli operatori (+,-,/,*,^)]. Le costanti e le variabili [differenze]. La cella come variabile [composta da due riferimenti – colonna riga]. Definire un nome [Inserisci → nomi → definisci]. Riferimenti relativi. Riferimenti
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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assoluti [il tasto $]. Riferimenti misti. Come copiare una formula in altre celle [il problema dei riferimenti]. Le funzioni, semplici e complesse [come ricercarle e comprenderle]. Le funzioni condizionali (il SE); gli operatori logici e le funzioni logiche (E, O, NON). Gestione dei grafici [come creare un semplice grafico]. Grafici [come creare grafici selezionando serie distanti].
Metodi didattici Le attività didattiche si organizzano in lezioni frontali, dove saranno presentati i fondamenti dell’informatica (prima parte), e in lezioni svolte in laboratorio multimediale dove si svolgeranno i contenuti del corso inerenti la seconda e terza parte.
Testi di riferimentoDispense ed altro materiale didattico distribuito dai Docenti;
Manuali utente dei software utilizzati durante le lezioni.
Corso di Igiene generale e applicata
DOCENTE Prof. T. Petitti
TUTOR Dott. A. Ianni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà:
• Conoscere i principali tipi di studio epidemiologico, le misure di frequenza e di rischio.
• Conoscere i rapporti reciproci dei tre vertici del triangolo epidemiologico: Agente-Ospite-Ambiente.
• Saper individuare i metodi principali per misurare i fenomeni di salute-malattia, per la costruzione di indicatori adeguati
• Apprendere i metodi per la rilevazione dei dati sul paziente e sul territorio, per l’applicazione dei metodi statistici all’epidemiologia ed in sanità pubblica.
• Acquisire i concetti sui metodi di provata efficacia nella prevenzione e controllo del rischio biologico, chimico e fisico.
• Conoscere gli aspetti di maggior rilevanza epidemiologica ed i metodi di prevenzione applicata ad alcuni quadri specifici di patologie infettive e cronico-degenerative
• Conoscere i principi dei meccanismi di patogenesi delle infezioni correlate all’assistenza e le strategie di prevenzione e controllo, basate su prove di efficacia.
• Conoscere i principi di igiene e tecnica ospedaliera ed i metodi per il miglioramento della sicurezza delle cure nei diversi ambiti, sulla base di metodiche di provata efficacia e dei modelli internazionali di riferimento
• Apprendere le basi dell’igiene ambientale.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire la competenza necessaria per applicare le conoscenze specifiche acquisite in un percorso multidisciplinare. In particolare:
• Integrare le conoscenze della epidemiologia, della informatica e della statistica per reperire i dati necessari a raggiungere un obiettivo predeterminato, analizzarli con strumenti informatici e presentarli in modo adeguato
Contenuti del corsoIgiene e sanità pubblica: definizione, campo di applicazione. Continuum salute-malattia, storia naturale delle malattie
Prevenzione: tempi e modi della prevenzione; strumenti di provata efficacia (“evidence-based prevention”) per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria
Epidemiologia e metodo epidemiologico: il triangolo epidemiologico; metodi e modelli di indagine. Epidemiologia descrittiva, costruttiva (analitica) e sperimentale: modelli di studio. Misure di frequenza delle malattie e misure di rischio (incidenza e prevalenza; Odds Ratio; Rischio Relativo)
La sorveglianza epidemiologica e lo studio degli eventi epidemici: metodi di indagine di una epidemia; la sorveglianza epidemiologica
Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive: modalità di prevenzione; Notifica delle malattie infettive; accertamento diagnostico ed inchiesta epidemiologica; isolamento e contumacia; pulizia e sanificazione; disinfezione e sterilizzazione; disinfestazione. Immunoprofilassi attiva e passiva: i vaccini e le vaccinazioni; calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Approfondimento di alcuni quadri principali di malattie infettive
Modalità di prevenzione, controllo e sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza: definizione aggiornata e quadro epidemiologico; principali tipologie di infezione correlata all’assistenza; principali fattori di rischio; modalità di prevenzione basata su prove di efficacia
Rischi correlati all’assistenza sanitaria e modalità di prevenzione: rischio fisico, chimico e biologico. Igiene e tecnica ospedaliera applicata alla prevenzione dei rischi specifici ed alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro per le professioni sanitarie. Il microclima e la valutazione di rischio negli ambienti di vita e lavoro.
Igiene dell’ambiente: l’acqua. La gestione dei rifiuti
Epidemiologia e prevenzione delle malattie multi-fattoriali. Epidemiologia delle patologia multifattoriali; prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle patologie multifattoriali con indicazione dei principali strumenti
Principi di organizzazione sanitaria: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN); cenni di confronto con l’organizzazione internazionale. La valutazione della qualità e performance dei servizi sanitari.
Metodi didatticiLezioni frontali
Testo di riferimento• Ricciardi G. et al. “Igiene per le Professioni Sanitarie”. Casa Ed. Sorbona - Idelson-Gnocchi, Napoli, I Ed.
2014
Per approfondimenti:• Ricciardi G. et al. “Igiene - Medicina Preventiva - Sanità Pubblica”. Casa Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II
Ed. 2013.• Comodo N., Maciocco G. “Igiene e sanità pubblica - Manuale per le professioni sanitarie”. Carocci Ed.,
Roma 2011.• Barbuti S., Fara G.M., Giammanco G., et al. “Igiene – Medicina Preventiva – Sanità Pubblica”. Edises Ed.,
Napoli, I Ed. 2014.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Infermieristica preventiva
DOCENTE Dott.ssa E. Marfoli
TUTOR Dott.ssa F. Marocchini
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà:
• Acquisire competenze per identificare i bisogni di salute a livello individuale e collettivo di pertinenza professionale, considerando aspettative, fattori di rischio e necessità educative
• Acquisire le basi dell’organizzazione dei servizi in Sanità Pubblica, con particolare riferimento agli strumenti di programmazione nazionale e regionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire la competenza necessaria per applicare le conoscenze specifiche acquisite in un percorso multidisciplinare. In particolare:
• Integrare le conoscenze della epidemiologia, della informatica e della statistica per reperire i dati necessari a raggiungere un obiettivo predeterminato, analizzarli con strumenti informatici e presentarli in modo adeguato
• Individuare i principali determinanti di salute su una popolazione e pianificare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria rivolti alle popolazioni target
• Individuare i principali fattori di rischio sui singoli e pianificare, organizzare e valutare programmi di educazione terapeutica sul paziente e sui caregiver
Contenuti del corsoI Lezione
1. Concetti di promozione e prevenzione della salute: Analisi del significato istituzionale e personale di salute. Cenni storici e definizioni (O.M.S.; Dichiarazione di Alma Ata; Carta di Ottawa). Il ruolo dell’educatore
2. Principi e strategie di promozione della salute: Differenza tra educazione alla salute ed educazione sanitaria. Prevenzione primaria, secondaria, terziaria. Il concetto di promozione della salute (conferenza di Ottawa del 1986). Ambiti di intervento dell’educazione alla salute
3. Presentazione dell’argomento scelto del mandato per la prova finale
II Lezione
1. Programmazione e progettazione di interventi di educazione alla salute le 5 fasi della programmazione di interventi di educazione alla salute: analisi e definizione dei bisogni di salute
- definizione degli obiettivi educativi - scelta delle metodologie (strumenti dell’educazione sanitaria)
- pianificazione ed attuazione dell’intervento educativo (risorse e vincoli per l’attuazione dell’intervento educativo) - il concetto di valutazione (valutazione dell’efficacia ed efficienza di un processo educativo)
2. Materiali e strumenti comunicativi per l’informazione e l’educazione alla salute il colloquio - il lavoro di gruppo, - l’animazione sociale, - la simulazione di attività concrete, - il lavoro di comunità
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III Lezione
Fonti legislative: il sistema integrato per la realizzazione del welfare sociale (L.Q. 328/00)
Lavoro di piccolo gruppo sul Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, nello specifico: - obiettivi e finalità del Servizio Sanitario Nazionale - la salute, promozione e prevenzione - la salute nelle prime fasi della vita - ambiente e salute
IV Lezione
Prova in itinere sui concetti precedentemente trattati
V Lezione
Presentazione del mandato finale in preparazione all’esame e discussione in aula.
Metodi didatticiLezioni frontali; lavoro per piccoli gruppi;
Testi di riferimento • L. Zannini, SALUTE, MALATTIA E CURA. Teorie e percorsi di clinica della formazione per gli operatori
sociosanitari, FrancoAngeli editore, Milano 2001.
• A.Ferraresi, R.Gaiani, M.Manfredini, Educazione terapeutica, metodologia e applicazioni, Carocci Faber editore, Roma 2004.
Per approfondimenti:• J.F.d’Ivernois, R.Gagnayre, Educare il paziente. Un approccio pedagogico, Ed. MCGraw-Hill, Milano 2006
• P.Lemma, Promuovere salute nell’era della globalizzazione, Edizioni Unicopli, Milano 2005. (Cap. 1,2,3)
Corso di Radioprotezione e Radioterapia
DOCENTE Prof.ssa S. Ramella
TUTOR Dott.ssa F. Meroni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso integrato lo studente dovrà:
• Conoscere i principali esami diagnostici utilizzati nella pratica clinica e le interazioni materia/radiazioni
• Conoscere le principali norme di fisica sanitaria e radioprotezione.
• Conoscere le principali tecniche di utilizzo delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti a scopi diagnostici e terapeutici, con particolare riferimento al rapporto rischio-benefici per il paziente ed alle precauzioni di protezione individuale
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire la competenza necessaria per applicare le conoscenze specifiche acquisite in un percorso multidisciplinare. In particolare:
• Conoscere l’impatto delle tecniche diagnostica o terapeutica sul paziente e sul lavoratore
Contenuti del corsoProblemi di protezione dalle Radiazioni Ionizzanti: Evoluzione, misura delle radiazioni e significato della Radioprotezione, Cenni normativi e aspetti operativi
Il Processo di Estrazione delle Immagini: Radiologia Tradizionale, Ecografia, Tomografia Computerizzata, Risonanza Magnetica, Tomografia ad Emissione di Positroni
I mezzi di Contrasto artificiali: Considerazioni generali sull’uso; effetti collaterali, effetti secondari
Interazione radiazioni /materia: aspetti radiobiologici nell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti
Principali tipi di Radioterapia: moderne applicazioni (Radioterapia Convenzionale, Conformazionale Tridimensionale, Intraoperatoria, Intensità Modulata, Stereotassia), brachiterapia (interstiziale, endocavitaria, endoluminale) e radioterapia metabolica.
Interazione della radioterapia con gli agenti antineoplastici.
Effetti collaterali immediati e tardivi delle Radiazioni con classificazione e gestione, in collaborazione con il personale medico, delle tossicità secondarie.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Testi di riferimento• “Elementi di Radioterapia Oncologica”, A cura di M. Balducci, F.Cellini, P. Cornacchione, RM D’Angelillo, G
Mattiucci, D. Pasini; Coordinamento scientifico V. Valentini, L.Trodella; Società Editrice Universo
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CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO IITotale crediti 1
DOCENTE Prof.ssa M.T. Mandolfo Coordinatore
Course ObjectivesThe aim of the course is to enable students to develop specific receptive skills such as reading for gist (skimming), reading for specific information ( scanning), reading for detailed information ( intensive reading) in order to read medical texts accurately and quickly.
The vocabulary of the ESP language covers the following health topics:
Common Illnesses
Signs and symptoms
Drug administration
Pain management
Students will make use of a variety of authentic Case Histories, provided by the teacher.
Type of examination Students will have a written test on the topics covered during the course.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ORARIO DEI CORSI
III ANNO
I semestre
Corso integrato di Infermieristica clinica in area criticaCoordinatore del corso Prof. F. E. Agro’
Corso integrato di Infermieristica clinica delle disabilitàCoordinatore del corso Prof.ssa M. Matarese
Corso integrato di Management sanitarioCoordinatore del corso Prof.ssa D. Tartaglini
II semestre
Corso integrato di Infermieristica clinica materno-infantile Coordinatore del corso Prof. R. Angioli
Corso integrato di Metodologia clinica infermieristicaCoordinatore del corso Prof.ssa M. Matarese
Corso integrato di Diritto Sanitario, Deontologia generale e Bioetica applicataCoordinatore del corso Prof. V. Tambone
Corso integrato di Inglese scientificoCoordinatore del corso Prof.ssa M.T. Mandolfo
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICATotale crediti 11
DOCENTI Prof. F. E. Agrò Coordinatore
Dott.ssa R. Cataldo
Dott.ssa T. Marano
TUTOR Dott. D. Sarubbi
Dott.ssa F. Lavorante
Dott.ssa E. D’Amora
Dott.ssa C. Falco
Dott.ssa G. Ligato
Dott. G. Toffoletti
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente al termine del corso integrato sarà in grado di:
• comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura
• definire e spiegare i trattamenti di promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione sulla base degli outcome delle persone assistite in area critica, e degli standard assistenziali in tutte le fasi del percorso di cura in area critica;
• definire segni o parametri che identificano situazioni a rischio della vita delle persone assistite e conoscere e comprendere i principi e le metodiche dei trattamenti nel paziente critico in situazioni d’urgenza ed emergenza.
• riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in area critica in tutte le fasi del percorso di cura
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso l’esperienza di tirocinio clinico lo studente acquisirà le seguenti capacità:
• Capacità di diagnosticare i problemi di competenza infermieristica in area critica, nella loro complessità ed evoluzione in tutte le fasi del percorso di cura;
• Capacità di rispondere ai bisogni del paziente critico attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura;
• Capacità di garantire la protezione e la prevenzione del rischio correlato agli interventi di primo soccorso e procedure di emergenza;
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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• Capacità di procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente critico, utilizzando teorie e modelli concettuali di riferimento, strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali in tutte le fasi del percorso di cura.
Modalità di verifica dell’apprendimentoColloquio orale e valutazione delle clinical skills.
Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno:
a) la votazione attribuita alle esperienze di tirocinio (peso del 30%)
b) la votazione relativa alla dimostrazione delle procedure in aula di simulazione (10%)
d) la votazione relativa al colloquio orale (60%).
L’esame può essere sostenuto solo al termine del periodo di attività clinica con valutazione positiva delle performance cliniche
Corso di Infermieristica in area critica
DOCENTE Dott.ssa T. Marano
TUTOR Dott.ssa G. Ligato
Dott. G. Toffoletti
Obiettivi formativiIl corso si propone di far acquisire allo studente competenze cliniche di base per assistere pazienti in situazioni critiche in ambito ospedaliero. Il corso si propone di fornire le basi per:• la comprensione qualitativa e quantitativa delle metodiche e dei principi di terapia da attuare nelle patologie
specifiche del paziente critico in medicina d’urgenza. • la valutazione tempestiva attraverso l’esame obiettivo o attrezzature appropriate di segni o parametri che
identificano situazioni a rischio della vita del paziente in un contesto operativo di area critica ospedaliera ed extraospedaliera.
• Identificare le situazioni critiche e applicare le procedure concordate per fronteggiarle in attesa dell’intervento medico.
• Conoscere e definire segni o parametri che identificano situazioni a rischio della vita delle persone assistite e conoscere e comprendere i principi e le metodiche dei trattamenti nel paziente critico in situazioni d’urgenza ed emergenza.
• Capacità di garantire la protezione e la prevenzione del rischio correlato agli interventi di primo soccorso e procedure di emergenza.
• Identificare i bisogni educativi della persona e della sua famiglia finalizzata all’autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione.
• Conoscere ed identificare le strategie per promuovere e proteggere i diritti delle persone assistite • Acquisire le competenze cliniche di base per assistere pazienti in situazioni critiche in ambito ospedaliero.• Riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle
modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero in area critica in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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• Capacità di procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente, utilizzando teorie e modelli concettuali di riferimento, strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali in ambito comunitario e ospedaliero, in area critica in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
• Capacità di diagnosticare i problemi di competenza infermieristica nella loro complessità ed evoluzione in ambito comunitario e ospedaliero in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
Prerequisiti Anatomia umana e fisiologia
Biochimica e biologia applicata
Microbiologia e patologia generale
Infermieristica clinica in medicina generale e specialistica
Infermieristica clinica in chirurgia generale e specialistica
Contenuti del corsoStruttura e organizzazione delle cure intensive e delle unità di anestesia. Immagine dell’uomo e orientamento di base, 1 lezione 2 ore,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie gastrointestinali, Nutrizione, Prevenzione delle infezioni nosocomiali, Dolore e terapia del dolore.
Caso clinico: 2 ore, più 1 ora di Caso clinico/Aula di simulazione,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie dell’apparato respiratorio. Respirazione, terapia respiratoria e ventilazione meccanica, 1 lezione 2 ore,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie dell’apparato cardiocircolatorio, regolazione cardiocircolatoria, Regolazione della temperatura corporea,
Caso clinico: 2 ore, più 1 ora di Caso clinico/Aula di simulazione,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie del sistema nervoso. Comunicazione con pazienti critici e il loro ambiente circostante. Miglioramento della coscienza, della percezione e dell’orientamento. Igiene del paziente critico e medicazioni delle ferite, 1 lezione 2 ore,
• Terapia intensiva in pazienti politraumatizzati. Terapia intensiva nei pazienti intossicati. Terapia intensiva nel paziente ustionato, DEA, Triage, 118.
Caso clinico: 2 ore, più 1 ora di Caso clinico/Aula di simulazione,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie renali, 1 lezione 2 ore,
• Terapia intensiva pediatrica,
caso clinico: riposizionamento di stomia in un lattante, 1 lezione 2 ore,
• Terapia intensiva in pazienti con patologie ematologiche. Terapia intensiva nei pazienti con patologie endocrinologiche. Terapia intensiva in pazienti affetti da SIRS, sepsi e disfunzione multiorgano, 1 lezione 2 ore,
• Movimento. Riabilitazione precoce in rianimazione
Caso clinico: 2 ore, più 1 ora di Caso clinico/Aula di simulazione
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Risultati di apprendimento ottenutiConoscere e comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio
Riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero in area critica in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
Definire e spiegare i trattamenti di promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione sulla base degli outcomes delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero, e degli standard assistenziali in area critica in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio)
Capacità di diagnosticare i problemi di competenza infermieristica nella loro complessità ed evoluzione in ambito comunitario e ospedaliero in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
Capacità di rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari in ambito comunitario e ospedaliero in area critica, in tutte le fasi del percorso di cura
Capacità di garantire la protezione e la prevenzione del rischio correlato agli interventi di primo soccorso e procedure di emergenza.
Metodi didatticiLezioni teoriche frontali, esposizione di casi clinici, esercitazioni pratiche su manichini, discussioni di casi clinici in aula tramite lavori di gruppi.
Testi di riferimento• F. Agrò: Urgenze ed Emergenze medico-chirurgiche, Edizione Minerva Medica • L. Ullrich – D.Stolecki – M. Grunewald: Atlante di Anestesia e Terapia Intensiva, Edizione Italiana, Antonio
Delfino Editore
Corso di Anestesiologia
DOCENTE Dott.ssa R. Cataldo
TUTOR Dott. D. Sarubbi
Dott.ssa F. Lavorante
Dott.ssa E. D’Amora
Dott.ssa C. Falco
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Obiettivi formativi Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di:
• Fornire le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa delle metodiche e dei principi di terapia da attuare nelle patologie specifiche del paziente critico in medicina d’urgenza.
• Far conoscere le cause di alterazione dei parametri vitali dei più importanti organi e apparati, facendo la correlazione tra la fisiologia (bisogno naturale), la patologia (bisogno alterato) e l’intervento assistenziale in emergenza.
Contenuti del corsoBLSD- RCP adulto bambino e infante, uso del defibrillatore, soffocamento da corpo estraneo adulto e infante, 1 lezione 2 ore, 1 esercitazione 2 ore,
ACLS 2 lezioni di 2 ore,
ATLS: ABCDE 1 lezione 2 ore,
Annegamento ed elettrocuzione 1 lezione 2 ore,
Concetti di monitoraggio nel paziente critico, pressione arteriosa invasiva, CVC, catetere di Swan-Ganz, 1 lezione 2 ore,
L’anafilassi 1 lezione 2 ore,
Gestione degli stati di Shock 1 lezione 2 ore,
Tossicologia generale: principi 1 lezione 2 ore,
O2 terapia dagli occhialini nasali alla NIV 1 lezione 2 ore,
Anestesia: dalla valutazione preoperatoria al risveglio 1 lezione 2 ore,
Metodi didatticiLezioni teoriche. Lezioni interattive in aula di informatica ed esercitazioni pratiche sui manichini. Dimostrazioni audiovisive. Esercitazioni in aula di simulazione, in sala operatoria e in clinica. Seminari del tipo “Problem solving”
Nei seminari gli studenti potranno presentare un caso clinico figurato, che illustri determinati segni e sintomi di compromissione delle funzioni vitali.
Per ogni caso clinico si discuterà sulle cause che hanno portato alle alterazioni delle principali funzioni fisiologiche vitali, prendendo in considerazione i seguenti aspetti:
valutazione del caso; identificazione e definizione dei problemi; eziopatogenesi e quadro clinico;intervento specifico e tempi necessari; implicazioni medico-legali; competenze specifiche di ogni unità operativa; provvedimenti assistenziali mirati; elaborazione di standard ed esercitazione pratica.
In tal modo si approfondiranno i temi del corso che sono risultati di difficile comprensione.
Testi di riferimento• F. Agrò, Urgenze ed emergenze medico chirurgiche, Edizione Minerva Medica.
Link “2010 American Heart Association Guidelines For Cardiopulmonary Resuscitation And Emergency Cardiovascular Care” For The Part Of The Adult Basic Life Support: Http://Circ.Ahajournals.Org/Content/Vol122/18_Suppl_3/ e suo aggiornamento
https://eccguidelines.heart.org/wp-content/uploads/2015/10/2015-AHA-Guidelines-Highlights-English.pdf
Materiale didattico fornito a lezione
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA DELLE DISABILITÀTotale crediti 12
DOCENTI Prof.ssa M. Matarese Coordinatore
Prof. V. Denaro Dott. D. Margiotta Dott. F. Vernieri Dott.ssa R. Trofa
DOCENTI ATTIVITÀ INTEGRATIVA Dott. F. Franceschi Dott.ssa M. Vadacca
TUTOR Dott. A. Di Martino Dott. G. Longo Dott.ssa C. Altamura Dott.ssa F. Ursini Dott.ssa D. Ivziku Dott.ssa P. Sblendorio Dott.ssa B. Giovannetti Dott.ssa MB. D’Alessio Dott. L. Moro Dott.ssa F. Ursini Dott.sa C. Altamura Dott.ssa G. Gambale Dott. M. Tombini
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente al termine del corso integrato sarà in grado di:
• comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero nell’area delle disabilità in tutte le fasi del percorso di cura;
• riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero nell’area delle disabilità, in tutte le fasi del percorso di cura;
• definire e spiegare i trattamenti di promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione sulla base degli outcome delle persone con disabilità in ambito comunitario e ospedaliero e degli standard assistenziali nell’area delle disabilità, in tutte le fasi del percorso di cura.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso l’esperienza di tirocinio clinico lo studente acquisirà le seguenti capacità:
• effettuare una valutazione globale e sistematica del paziente, utilizzando teorie e modelli concettuali di riferimento, strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali in ambito comunitario e ospedaliero nell’area delle disabilità, in tutte le fasi del percorso di cura;
• diagnosticare i problemi di competenza infermieristica nella loro complessità ed evoluzione in ambito comunitario e ospedaliero nell’area delle disabilità, in tutte le fasi del percorso di cura;
• rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari in ambito comunitario e ospedaliero nell’area delle disabilità, in tutte le fasi del percorso di cura.
Modalità di verifica dell’apprendimento Test scritto a risposta breve, sotto forma di situazioni cliniche, uno per ogni insegnamento del corso integrato, e valutazione delle clinical skills.
Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno:
a) la votazione attribuita alle esperienze di tirocinio (peso del 30%)
b) la votazione relativa alla dimostrazione delle procedure in aula di simulazione (10%)
c) la votazione relativa al test scritto (60%)
L’esame del corso integrato non può essere sostenuto se lo studente non ha superato con valutazione positiva il periodo di tirocinio clinico.
Corso di Infermieristica geriatrica
DOCENTE Prof.ssa M. Matarese
TUTOR Dott.ssa D. Ivziku
Dott.ssa P. Sblendorio
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente al termine del corso sarà in grado di:
• diagnosticare i problemi della persona anziana correlati alla malattia, all’ospedalizzazione, al suo trattamento, allo stile di vita, alle modificazioni delle attività di vita quotidiana, alla qualità percepita di vita;
• pianificare l’assistenza infermieristica e valutare gli esiti avvalendosi della cooperazione e collaborazione della persona anziana, dei suoi familiari e dell’equipe interprofessionali;
• valutare i risultati dell’assistenza erogata alle persone anziane e modificare la pianificazione infermieristica sulla base dei risultati ottenuti e previsti definendo nuove priorità e interventi.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Contenuti del corsoScopo del nursing geriatrico e gerontologico. Modificazioni fisiologiche legate all’invecchiamento. Accertamento infermieristico e strumenti per la valutazione funzionale, cognitiva e psicologica. Problemi specifici correlati all’invecchiamento: rischio di cadute e prevenzione della contenzione in geriatria, compromissione dell’integrità cutanea (lezioni da pressione), non adesione al regime terapeutico, difficoltà nella deglutizione.
Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni in aula di simulazione, esercitazioni su moodle, tirocinio clinico in geriatria, neurologia, ortopedia e reumatologia, con elaborazione di un caso clinico.
Testi di riferimento• Cavazzuti F, Cremonini G. Assistenza Geriatrica oggi. Milano: CEA, 1998 (cap. 1, 13, 14, 23, 25, 30)
• Christ MA, Hohloch FJ. Nursing gerontologico. Padova: edizioni Summa 1993 (cap. 4)
Corso di Geriatria
DOCENTE Dott.ssa A. Laudisio
TUTOR Dott. L. Moro
Obiettivi formativi Conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di comprendere il fenomeno dell’invecchiamento nelle sue implicazioni fisiche, psicologiche e sociali
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di valutare i bisogni di assistenza e di servizi sociosanitari dell’individuo anziano.
Contenuti del corsoInvecchiamento: aspetti demografici e scale di valutazione funzionale geriatrica. L’incontinenza urinaria. Stato confusionale acuto . Problemi nutrizionali nell’anziano. Riabilitazione neuromotoria, cardiologia e respiratoria dell’anziano: principi generali. La patologia flebologica nel paziente anziano.
Metodi didatticiLezioni frontali.
Testi di riferimentoDispense del docente.
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Corso di Infermieristica ortopedica
DOCENTE Dott.ssa R. Trofa
TUTOR Dott.ssa B. Giovannetti
Dott.ssa MB D’Alessio
Obiettivi formativi Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: a) Valutare il bisogno di movimento attraverso l’osservazione, il colloquio, l’esame obiettivo e la documentazione; b) Valutare il bisogno di movimento e le relazioni con gli altri bisogni; c) Identificare i problemi infermieristici e definire il piano assistenziale nelle seguenti manifestazioni patologiche: fratture, artrite reumatoide, lombosciatalgia; d) Identificare i problemi infermieristici e definire il piano assistenziale (comprendenti l’ambito preventivo e riabilitativi) nel paziente sottoposto ai seguenti trattamenti medici: trazione, apparecchio gessato, protesizzazione anca e ginocchio. e) Valutare i principali problemi e pianificare gli interventi preventivi in pazienti affetti da osteoporosi. f) Valutare, pianificare e realizzare, con supervisione, attività di bendaggio e fisioterapia motoria.
Contenuti del corsoMetodi di valutazione dell’apparato locomotore. Diagnosi infermieristiche in apparecchio gessato e trazione (dolore, deficit della cura di sé). Diagnosi infermieristiche in artrite reumatoide, osteoporosi (dolore, intolleranza attività fisica, deficit della cura di se, alterazione dell’immagine di sé, rischio di lesione). Diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi correlati ad alcune patologie dell’apparato locomotore o a trattamenti medico-chirurgici (ernia discale, trattamento protesizzante dell’anca e del ginocchio, interventi minori) (compromissione della motilità e della deambulazione, rischio disfunzione neurovascolare, intolleranza all’attività fisica, dolore, rischio di lesione). Tecniche di mobilizzazione passiva in persone con problemi dell’apparato locomotore. Valutazione, pianificazione e realizzazione con supervisione di alcune attività: bendaggio arti inferiori e superiori.
Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni in aula di simulazione.
Testi di riferimento
• Denaro V, Pietrogrande L, Sponton A, Barnaba SA, Infermieristica clinica in ortopedia, Milano: Hoepli editore; 2006.
Dispense del docente.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Malattie apparato locomotore
DOCENTI Prof. V. Denaro
Dott. F. Franceschi
TUTOR Dott. A. Di Martino
Dott. G. Longo
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire allo studente un inquadramento delle patologie dell’apparato locomotore, le basi del trattamento delle varie patologie; gli elementi per rilevare, riconoscere e interpretare i segni e i sintomi delle principali patologie.
Contenuti del corsoEsame obiettivo e strumentale dell’apparato locomotore.
Traumatologia: fratture, lussazioni, distorsioni, distacchi epifisari, il paziente politraumatizzato.
Artrosi: generalità, principali localizzazioni e trattamento conservativo e chirurgico.
Deformità congenite: displasia dell’anca, piede torto congenito, deformità della colonna vertebrale.
Patologie del polso e della mano: fratture, sindrome del tunnel carpale e compressione dell’ulnare al canale di Guyon; tenosinoviti stenosanti dei tendini flessori e malattia di De Quervain; Malattia di Dupuytren; rizoartrosi.
Patologie vertebrali: ernia del disco, malattie degenerative, infiammatorie, traumatiche e tumorali del rachide. Scoliosi. Spondilolistesi.
Patologie della caviglia e del piede: fratture. Lesione del tendine d’Achille. Alluce valgo, alluce rigido e deformità delle dita del piede (a martello, en griffe, ad artiglio).
Patologie del ginocchio: fratture, distorsioni e lussazioni di ginocchio; lesione dei legamenti crociati, lesioni meniscali; condropatia femoro-rotulea.
Patologie della spalla: fratture e lussazioni; sindrome da conflitto e lesione della cuffia dei rotatori; artrosi gleno-omerale.
Tumori: generalità sui tumori primitivi benigni e maligni dell’osso e sui tumori metastatici.
Metodi didatticiLezioni frontali.
Testi di riferimentoDenaro V., Pietrogrande L., Sponton A., Barnaba S.A., Infermieristica clinica in ortopedia, Milano: Hoepli editore; 2006.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Corso di Reumatologia
DOCENTE Dott. D. Margiotta
DOCENTE ATTIVITÀ INTEGRATIVA Dott.ssa M. Vadacca
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire allo studente:
• Un inquadramento generale delle malattie reumatiche.
• Gli elementi per rilevare, riconoscere e interpretare i segni e i sintomi delle principali patologie reumatiche
• Le basi del trattamento delle varie patologie.
Prerequisiti Conoscenza base di anatomia umane e fondamenti di immunologia.
Contenuti del corso• Basi fisiopatologiche delle malattie reumatiche.
• Diagnosi generale delle malattie reumatiche.
• Artrite reumatoide. Artrite psoriasica. Spondiloartriti sieronegative.
• Lupus eritematoso sistemico.
• Sindrome di Sjogren.
• Sclerosi sistemica
• Polimialgia reumatica.
Metodi didatticiLezione frontale
Discussione casi clinici
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Corso di Neurologia
DOCENTE Dott. F. Vernieri
TUTOR Dott.ssa F. Ursini
Dott.sa C. Altamura
Dott.ssa G. Gambale
Dott. M. Tombini
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di permettere allo studente di: acquisire le basi della semeiologia neurologica, far conoscere le principali sindromi anatomo-cliniche, far comprendere i meccanismi alla base dei principali esami in ambito neurologico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso si propone di permettere allo studente di saper valutare i segni clinici ed bisogni di assistenza del paziente neurologico instabile.
Contenuti del corsoRichiami di anatomia e fisiologia del sistema nervoso. Principali manifestazioni delle malattie neurologiche: disturbi cognitivi, del comportamento e del linguaggio, disturbi del movimento, dolore e altri disturbi delle sensibilità. Malattie neurologiche: Malattie cerebrovascolari. Sclerosi Multipla. Epilessia e alterazioni della coscienza. Morbo di Parkinson. Meningiti e encefaliti. Malattie del muscolo e della giunzione neuromuscolare. Esami specialistici. Elettrofisiologia. Neuroradiologia. Studio ad ultrasuoni dei vasi cerebrali. Esame del liquor
Metodi didatticiLezioni frontali
Testi di riferimento• Antonelli Incalzi R. Medicina Interna. Padova: Piccin, 2012. Capitoli 48, 49, 50, 51.
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CORSO INTEGRATO DI MANAGEMENT SANITARIOTotale crediti 4
DOCENTI Prof.ssa D. Tartaglini Coordinatore
Dott.ssa R. Gualandi
Dott. T. Petitti
Dott.ssa MG. Nigro
TUTOR Dott. A. Ianni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente al termine del corso sarà in grado di conoscere e comprendere: il significato, le strategie e l’organizzazione del lavoro in equipe e gli elementi essenziali della competenza relazionale; i principali elementi di programmazione e gestione delle risorse; gli elementi della progettazione e gestione degli interventi di miglioramento della qualità dell’assistenza e dei servizi; le strategie operative che possono essere messe in atto per il benessere organizzativo; la normativa nazionale e regionale sui sistemi di finanziamento del sistema sanitario nazionale; i principali riferimenti di legislazione, programmazione sanitaria e normativa contrattuale. Saprà inoltre conoscere, interpretare ed esercitare correttamente il ruolo, le responsabilità e la specificità delle diverse figure professionali in sanità.
Lo studente sarà inoltre in grado di mettere in campo le risorse appropriate all’interno di un team socioassistenziale per realizzare il benessere della persona assistita, attraverso una efficace dei tempi e nel rispetto degli standard di qualità; saprà lavorare e comunicare in modo collaborativo ed efficace all’interno del team di lavoro.
Prerequisiti Si riterranno acquisite le conoscenze relative all’assistenza infermieristica specialistica nei diversi ambiti clinici e le conoscenze di infermieristica in sanità pubblica.
Attività previsteLezioni teoriche frontali, Case-study, lavori di gruppo, seminari.
Modalità di verifica dell’apprendimentoColloquio orale.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Corso di Economia Sanitaria
DOCENTE Dott. T. Petitti
TUTOR Dott. A. Ianni
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
Comprendere le principali modalità organizzative dei sistemi sanitari e dell’organizzazione dei servizi (relazione ed inter-relazione territorio/ospedale, network).
Identificare il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel contesto generale della società.
Apprendere i principali concetti, strumenti e metodi dell’economia applicata alla sanità.
Apprendere i concetti del miglioramento continuo della qualità e del controllo di qualità nelle scienze mediche.
Acquisire i concetti di valutazione del risultato, di “performance” delle organizzazioni sanitarie - e dei servizi - e di strategie preventive basate su prove di efficacia (“evidence-based public health”).
Contenuti del corsoIl Sistema Sanitario Nazionale (SSN): dalle mutue alla riforma (L. 833/78), l’aziendalizzazione (D.Lgs. 502/92 e 229/99) e la sua evoluzione: il federalismo in sanità, i servizi sanitari regionali. Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); l’offerta del SSN: Ospedale e Territorio, le nuove forme di organizzazione dell’assistenza
L’azienda sanitaria: i modelli, la struttura, l’assetto organizzativo e funzionale, i processi
Il rimborso delle prestazioni: metodiche iso-risorse e metodiche iso-severità. Il sistema di classificazione basato su DRG. il tariffario delle prestazioni. Gli indicatori ospedalieri. Le tecniche di valutazione ed il reporting. Gli strumenti di economia sanitaria: il conto economico e lo stato patrimoniale di una azienda sanitaria, le metodiche di attribuzione dei costi (diretti e indiretti), il budget. Indicatori di attività ospedaliera, case-mix e performance
Accountability e performance nelle organizzazioni sanitarie: strumenti e metodi
La qualità in medicina: l’approccio alla qualità di Donabedian (struttura, processo, esito). Le dimensioni della qualità. La sicurezza ed efficacia delle cure, la gestione del rischio ed il miglioramento continuo della qualità. Il sistema nazionale delle linee-guida; le Raccomandazioni del Ministero della Salute agli operatori sanitari.
Le analisi economiche in sanità: la analisi costo-efficacia (CEA: cost-effectiveness analysis), la analisi costo-utilità e quella costo-beneficio (CBA: cost-benefit analysis). I QUALYs e la loro analisi critica
Applicazione del metodo “evidence-based” nella valutazione delle pratiche in sanità pubblica (Evidence-Based Public Health, EBPH) ed utilità nella valutazione dei programmi e delle attività
Accreditamento delle strutture sanitarie: criteri e metodi
Testi di riferimento• Damiani G., Ricciardi W. Manuale di Programmazione e Organizzazione Sanitaria. Idelson-Gnocchi Ed.,
2010.
• Zanetti M. et al. Il medico e il management. Ed. Accademia Nazionale di Medicina, IIa ed. 2007.
Sarà indicata durante lo svolgimento del Corso bibliografia integrativa.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Corso di Management infermieristico
DOCENTE Dott.ssa R. Gualandi
Obiettivi formativiIl corso si propone di trasmettere allo studente i principali elementi di programmazione e gestione dei processi organizzativi e delle risorse con particolare riferimento all’ambito sanitario.
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente sarà in grado di conoscere le principali teorie manageriali, le loro applicazioni in ambito aziendale e i relativi modelli applicati all’assistenza sanitaria. Acquisirà le principali conoscenze relative ai processi di valutazione e di miglioramento della qualità delle prestazioni al fine di garantire interventi assistenziali efficaci.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà inoltre in grado di interpretare le diverse realtà organizzative, in ambito ospedaliero e territoriale, sapendo individuare i fattori di complessità e gli elementi fondamentali di funzionamento dei processi. Saprà riconoscere ed analizzare le principali criticità organizzative e di gestione dei team, inquadrandole in un contesto di risoluzione proattiva dei problemi e di valorizzazione dei professionisti.
PrerequisitiSi riterranno acquisite le conoscenze relative all’assistenza infermieristica specialistica nei diversi ambiti clinici e le conoscenze di infermieristica in sanità pubblica.
Contenuti del corsoParte I: Organizzazione e modelli assistenziali
Introduzione al management
Comportamento aziendale e funzioni manageriali
Organigramma, funzionigramma e rapporti aziendali
Decision making process
Concetti di mission, vision, strategia
Funzioni manageriali infermieristiche
Modelli assistenziali
Complessità assistenziale e intensità di cure
Percorsi assistenziali e gestione delle risorse
Cenni di project management
Analisi organizzativa e sistemi di reporting
Parte II: Leadership e Team Management
Proattività e visione critica
Intelligenza emotiva e comunicazione empatica
Gestione del tempo e organizzazione delle priorità
Relazioni interpersonali, cooperazione, interdipendenza
Stili di leadership e modelli di management
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Parte III: Gestione Economica e Qualità Assistenziale
Ottimizzazione dei costi e qualità assistenziale: efficacia/efficienza
Qualità dell’assistenza infermieristica e sistemi di accreditamento istituzionali
Metodi didattici Saranno svolte lezioni frontali e lavori di gruppo per l’analisi di case-study inerenti gli argomenti trattati.
Testi di riferimentoIl materiale di studio ed oggetto di esame finale verrà fornito dal docente insieme a materiale aggiuntivo a disposizione degli studenti.
Corso di Aspetti giuridici della professione infermieristica
DOCENTE Prof.ssa D. Tartaglini
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base sulla gestione dei servizi sanitari a livello nazionale, regionale e locale e di comprendere l’influenza che esercitano le norme deontologiche e legislative sull’esercizio della professione infermieristica.
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere i diritti fondamentali della persona assistita, definire scopi e limiti dei Codici Deontologici, e descrivere le leggi dell’ordinamento giuridico italiano che influiscono sull’assistenza infermieristica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà inoltre in grado di analizzare i Codici Deontologici per individuare i valori e i principi che regolano un corretto esercizio professionale e di discutere il ruolo, le competenze e le responsabilità infermieristiche nei diversi contesti assistenziali.
PrerequisitiSi riterranno acquisite le conoscenze relative all’assistenza infermieristica specialistica nei diversi ambiti clinici e le conoscenze di infermieristica in sanità pubblica.
Contenuti del corso1. Evoluzione del profilo infermieristico. Sviluppo delle competenze avanzate e ambiti operativi
L’organizzazione infermieristica e gli organi di tutela professionale.Le norme che regolano la formazione infermieristica e l’esercizio professionale.Le associazioni infermieristiche nazionali ed internazionali.
2.Responsabilità professionale Il concetto di responsabilità: responsabilità penale, civile, disciplinare, del dipendente verso la Pubblica Amministrazione.
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La responsabilità dell’infermiere professionale in determinate situazioni operative.La libera professione: implicazioni giuridiche ed organizzative.
3.Codice Deontologico I Codici Deontologici per la Professione Medica e infermieristica. Il rapporto traDeontologia ed esercizio professionale: la tutela dei diritti della persona. Le carte dei diritti dell’uomo
Metodi didattici Lezioni frontali e lavori in piccolo gruppo per l’analisi di case-study.
Testi di riferimentoLuca Benci “Aspetti giuridici della professione infermieristica”. Roma: McGraw Hill; 2014. VI Edizione.
Diritto del lavoro
DOCENTE Dott.ssa MG. Nigro
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Apprendere le varie tipologie contrattuali. Conoscere i principali reati a carico delle infermiere. Conoscere la normativa di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e lo smaltimento dei rifiuti.
Contenuti del corsoIl Diritto del Lavoro: Nozione, Oggetto e Finalità. Il lavoro subordinato: Caratteristiche del rapporto di lavoro subordinato. Differenze con il Lavoro Autonomo. La costituzione del rapporto di lavoro: La contrattualità. La capacità dei soggetti contraenti. I requisiti del contratto. Il rapporto di pubblico impiego: Nozione. Evoluzione normativa. Le diverse forme contrattuali. I poteri del datore di lavoro: Il potere disciplinare: Nozione, Funzione e Limiti. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni. L’impugnativa delle sanzioni disciplinari. I principali reati a carico delle infermiere: L’esercizio abusivo della professione. La somministrazione e la detenzione dei farmaci guasti o imperfetti. La disciplina dei farmaci campioni. La detenzione dei farmaci difettosi o contenenti corpi estranei. Rivelazione del segreto professionale. Rivelazione del segreto di ufficio. Omissione di soccorso. Il rifiuto di atti di ufficio. Omissione di referto. Lesioni personali e omicidio colposo. Sequestro di persona. Violenza privata. Abbandono di persone minori o incapaci. Interruzione di pubblico servizio. Violenza sessuale. Registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e psicotrope per le unità operative: Approvazione del registro (Decreto Ministero della Sanità 31 agosto 2001), Norme d’uso. Gestione dei rifiuti e indicazioni sullo smaltimento: I rifiuti speciali a rischio infettivo.
Testi di riferimento• Benci L., Manuale giuridico professionale per l’esercizio del nursing, Milano: McGraw Hill, 2002.
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CORSO INTEGRATO DI INFERMIERISTICA CLINICA MATERNO-INFANTILETotale crediti 9
DOCENTI Prof. R. Angioli Coordinatore
Prof. P. Valentini
Dott.ssa B. Burlon
Dott.ssa S. Squaglia
Dott. C. Terranova
TUTOR Dott.ssa Marinucci
Dott. F. Plotti
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di applicare• comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse
patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite nell’area materno-infantile in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
• Riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero nell’area materno–infantile, in tutte le fasi del percorso di cura;
• Definire e spiegare i trattamenti di promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione sulla base degli outcomes delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero, e degli standard assistenziali nell’area materno-infantile, in tutte le fasi del percorso di cura;
• Conoscere gli elementi essenziali dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato genitale femminile. Conoscere le più frequenti patologie ginecologiche. Acquisire un linguaggio scientifico ginecologico. Saper riconoscere un’emergenza ginecologica e ostetrica. Saper condurre una buona anamnesi ginecologica e ostetrica. Imparare l’approccio con la paziente neoplastica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Capacità di procedere a una valutazione globale e sistematica delle persone assistite nell’area materno-infantile, utilizzando teorie e modelli concettuali di riferimento, strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali in ambito comunitario e ospedaliero, in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio).
• Capacità di diagnosticare i problemi di competenza infermieristica nella loro complessità ed evoluzione in ambito comunitario e ospedaliero nell’area materno-infantile, in tutte le fasi del percorso di cura;
• Capacità di rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari in ambito comunitario e ospedaliero nell’area materno-infantile, in tutte le fasi del percorso di cura.
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Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni, attività di tirocinio presso reparti materno-infantili.
Modalità di verifica dell’apprendimento Colloquio orale.
Nella valutazione finale del corso integrato confluiranno la votazione attribuita alle esperienze di tirocinio (peso del 20%) e la votazione relativa al colloquio orale (peso del 80%)
L’esame del corso integrato può essere sostenuto se lo studente ha superato con valutazione positiva il periodo di tirocinio clinico.
Corso di Pediatria Generale e Specialistica
DOCENTE Prof. P. Valentini
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere le più frequenti patologie in età pediatrica (perché il bambino si ammala). Avere una cognizione precisa dell’accrescimento e dello sviluppo puberale del bambino. Conoscere le patologie pediatriche emergenti
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper riconoscere in base ai sintomi e al contatto madre/bambino se esiste o meno una patologia grave che necessita un intervento immediato del medico. Saper individuare la presenza di malattie infettive che necessitano la separazione del bambino dall’ambiente o dalla comunità. Saper stabilire una relazione positiva con madri in difficoltà da punti di vista psicologici o sociali. Saper affrontare le problematiche dei bambini extracomunitari (cfr. barriere linguistiche).
Contenuti del corsoMalattie genetiche - difetti congeniti: Concetti generali di genetica. Patologia cromosomica (trisomia 21 o sindrome di Down, trisomia 18 o sindrome di Edward, sindrome di Turner, sindrome di Klinefelter). Sindromi malformative. Malattie metaboliche congenite.
Assistenza in sala parto. Valutazione del neonato. Indice di APGAR. Neonato asfittico. Principali manovre rianimatorie.
Accrescimento e sviluppo psicomotorio: Concetti generali di accrescimento. Crescita somatica, criteri di valutazione. Principali tappe dello sviluppo psicomotorio.
Alimentazione del bambino sano e malato: Allattamento materno e artificiale. Divezzamento. Alimentazione in alcune condizioni patologiche.
Malattie dell’apparato respiratorio: Distress respiratorio nel neonato e nel pretermine. Rinite, faringite, tonsillite, laringite, tracheite, epiglottite. Bronchiolite. Asma bronchiale. Broncopolmonite, polmonite. Mucoviscidosi.
Malattie dell’apparato cardiovascolare: Cardiopatie congenite cianotizzanti. Cardiopatie congenite non cianotizzanti. Cardiopatie acquisite.
Malattie del sangue degli organi ematopoietici: Ittero neonatale, incompatibilità Rh e AB0, malattia emolitica del neonato. Anemia. Malattie emorragiche. Leucemie o altre patologie tumorali, trapianto di midollo osseo.
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Malattie dell’apparato digerente e del fegato: Le più frequenti malformazioni. Vomito, diarrea, stipsi. Enteriti. Epatiti acute e croniche.
Malattie dell’apparato urogenitale: Principali malformazioni dell’apparato genito-urinario. Infezioni urinarie. Glomerulopatie, tubulopatie. Insufficienza renale acuta e cronica. Sindrome nefrosica.
Malattie del sistema nervoso: Malformazioni del S.N.C.: encefalia, idrocefalo, spina bifida, mielomeningocele. Epilessia e convulsioni febbrili. Tumori cerebrali. Ritardo mentale.
Malattie del sistema endocrino: Malattie dell’ipofisi: nanismo ipofisario e deficit staturali, diabete insipido. Malattie della tiroide: ipotiroidismo congenito, gozzo. Malattie del surrene: sindrome adrenogenitale congenita. Malattie del pancreas: diabete giovanile.
Malattie infettive: morbillo, rosolia, scarlattina, varicella, 4a,5a, e 6a malattia. Pertosse. Meningoencefaliti.
Argomenti di patologia pediatrica attuale: Il figlio di madre HBsAg positiva e/o HIV positiva. Vaccinazioni. Problemi dell’adolescenza: contraccezione, fumo, alcool, anoressia nervosa, tossico-dipendenza.
Testi di riferimento• Badon P. Cesaro S. MANUALE DI NURSING PEDIATRICO. Milano: Ambrosiana/CEA 2015
Corso di Ginecologia e Ostetricia
DOCENTI Prof. R. Angioli
Dott. C. Terranova
TUTOR Dott. F. Plotti
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Epidemiologia dei fattori di rischio e rilevazione clinica delle diverse patologie ginecologiche con particolare attenzione alla terapia e al supporto infermieristico alla paziente sia in ambulatorio sia in reparto. Acquisire consapevolezza delle potenzialità che la medicina preventiva e la diagnosi precoce hanno in ginecologia.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Offrire il corretto supporto professionale alle pazienti in ambito ginecologico sapendo affrontare i principali problemi clinici e chirurgici. Integrare in una corretta visione scientifica i principi di Bioetica, con particolare riferimento alla tutela della vita e della sessualità umana.
Contenuti del corsoAnatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile. Endocrinologia ginecologica: asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, ciclo mestruale, ciclo ovarico ed endometriale. Sterilità. Infezioni dell’apparato genitale femminile: diagnosi e trattamento. Tumori benigni ginecologici ed endometriosi. Prolasso genitale e uroginecologia. Menopausa.
La diagnostica strumentale in ginecologia: colposcopia, ecografia, isterosalpingografia, laparoscopia.
Tumori maligni dell’apparato genitale femminile: epidemiologia, diagnosi precoce, stadi azione, terapia.
Principali tecniche chirurgiche in ginecologia, assistenza alla paziente in periodo peri-operatorio.
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Testi di riferimento• DEWHURST - Trattato di ostetricia e ginecologia 7/ed. Autori: Edmonds KD, Angioli R. EMSI. 2012
Corso di Infermieristica ostetrica
DOCENTE Dott.ssa B. Burlon
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del modulo lo studente deve essere in grado di:descrivere e collegare le modificazioni fisiologiche che avvengono nella donna in gravidanzadelineare i concetti generali di sorveglianza ed assistenza alla gravidanza, travaglio e parto a basso rischioapplicare i principi del metodo assistenziale nel puerperio fisiologico e patologicoidentificare gli interventi volti alla protezione, promozione e sostegno dell’allattamento al senoriconoscere ed argomentare le principali patologie ostetriche ed interpretare i segni e sintomi di deviazione dalla normalitàurgenze ed emergenze ostetriche e dei percorsi assistenziali in oncoginecologia
Contenuti del corsoAspetti generali dell’assistenza materno-infantileAdattamenti materni in gravidanzaPrincipi di sorveglianza ed assistenza alla gravidanzaIl travaglio di parto e gli strumenti di sorveglianza del benessere materno e fetaleLe posizioni in travaglio e l’importanza del sostegno Il taglio cesareo e la ventosa ostetricaAssistenza e sorveglianza nel puerperio fisiologico e patologicoAllattamento al seno e salute della donna e del bambinoLa gestione multidisciplinare delle principali emergenze ostetriche
Metodi didatticiLa didattica sarà il più possibile interattiva e ricca di momenti di rielaborazione personale e di gruppo di documenti e situazioni assistenziali proposte.
Testi di riferimento• Manuale di Ginecologia ed Ostetricia, II edizione A. Caruso CIC editore, 2011
• Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile P. Di Giacomo, L.A. Rigon, Casa editrice Ambrosiana, 2006
• Manuale di sala parto, II edizione A. Valle et. all. Edi-Ermes editore, 2006
• La Disciplina Ostetrica, M. Guana, et. all. McGraw-Hill editore, 2011
• Infermieristica clinica materno infantile, M. Gialli et. all. Hoepli editore, 2011
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Corso di Infermieristica pediatrica
DOCENTE Dott.ssa S. Squaglia
TUTOR Dott.ssa A. Marinucci
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: Assistere il bambino e la sua famiglia identificandone i bisogni e dando ordine alle priorità. Pianificare gli interventi per la soluzione di problemi assistenziali anche complessi.
Contenuti del corsoBisogno di Respirare: Assistenza infermieristica al bambino affetto da: Laringotracheobronchite/Tonsille; Polmonite. Asma/Bronchiolite. Stato asmatico. Fibrosi Cistica. Aspirazione di corpi estranei. Distress respiratorio. Problemi particolari del prematuro: MIP. Presentazione dei più comuni presidi elettromedicali e loro utilizzo: Materiali per l’ossigenoterapia (Ossimetri, PO2 Transcutanea, Saturimetro, Nasocannule, Cannule per intubazione, Respiratori, Aspiratori, Drenaggi toracici, Incubatrici).
Bisogno di mantenere la funzione circolatoria. Assistenza infermieristica al bambino con anomalie cardiache congenite: difetti precocemente e tardivamente cianogeni. Assistenza al bambino durante il cateterismo cardiaco della linea venosa e arteriosa. Assistenza al cardioperato.
Bisogno di nutrirsi e crescere. Nutrizione del bambino sano, accertamento nutrizionale. L’allattamento al seno. Tecniche speciali per la somministrazione degli alimenti. Assistenza al bambino con reflusso gastro-esofageo. Il diabete infantile e giovanile (stix, glucometer). Patologie metaboliche da accumulo (screening). Assistenza infermieristica al bambino con celiachia, allergie alimentari, intolleranze. Bilancio idrico e controllo elettrolitico.
Bisogno di eliminare da tutte le vie. Problemi assistenziali legati alla eliminazione urinaria per le seguenti patologie: Insufficienza renale acuta e cronica. Sindrome nefritica e nefrosica Dialisi. Problemi assistenziali legati alla eliminazione intestinale: Stipsi/Diarrea
Bisogno di mantenere la temperatura corporea. Come si veste un neonato . Assistenza infermieristica al bambino con febbre elevata. Assistenza al bambino con convulsioni.
Bisogno di sicurezza. Problemi assistenziali nella somministrazione di farmaci al bambino: Infezioni ospedaliere. Traumi. Abuso del bambino. Identificazione del bambino alla nascita e dei visitatori.
Bisogno di stabilire rapporti significativi con gli altri. La scuola in ospedale. Attività ludiche in ospedale.
Testi di riferimento• Badon P. Cesaro S. MANUALE DI NURSING PEDIATRICO. Milano: Ambrosiana/CEA 2015
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CORSO INTEGRATO DI METODOLOGIA CLINICA INFERMIERISTICATotale crediti 12
DOCENTI Prof.ssa M. Matarese Coordinatore
Prof.ssa MG De Marinis
Prof. L. Borghi
Dott.ssa A. Marchetti
TUTOR Dott.ssa S. Antonelli
Dott.ssa S. Ottaviani
Dott.ssa L. Di Reda
Dott.ssa V. Di Giuseppe
Dott.ssa G. Facchinetti
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di consolidare negli studenti la consapevolezza dei differenti ruoli, responsabilità e funzioni infermieristiche e le capacità di:procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente, utilizzando strumenti e sistemi adatti;• rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali
appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari;
• esprimere giudizi solidi e affidabili, per garantire il rispetto di standard qualitativi e assicurare una pratica basata sulle prove di efficacia;
• applicare le teorie del nursing nella pratica infermieristica;• usare criticamente strumenti per valutare e verificare l’assistenza secondo standard qualitativi;• comprendere le principali tappe dello sviluppo storico dell’Infermieristica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli obiettivi professionalizzanti del corso concorrono a consolidare negli studenti le seguenti competenze:• associate ai valori professionali e al ruolo dell’infermiere;• associate alla pratica infermieristica e al processo decisionale clinico;• associate all’uso appropriato di interventi, attività e abilità infermieristiche finalizzate a fornire un’assistenza
ottimale;• comunicative e interpersonali incluse le tecnologie per la comunicazione
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Modalità di verifica dell’apprendimentoL’esame può essere sostenuto solo al termine del tirocinio clinico previsto e dopo aver effettuato tutte le esercitazioni e attività programmate con valutazione positiva delle performance. L’esame del corso integrato prevede un prova scritta a risposta breve. La prova scritta inciderà per il 60% sulla valutazione complessiva e il voto di tirocinio per il 40%.
Corso di Metodologia clinica infermieristica e Fondamenti di Infermieristica generale II
DOCENTE Prof.ssa M. Matarese
TUTOR Dott.ssa S. Antonelli
Dott.ssa S. Ottaviani
Dott.ssa L. Di Reda
Dott.ssa V. Di Giuseppe
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:• spiegare le fasi e gli strumenti per procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente che tenga
conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali
• analizzare e interpreta in modo accurato i dati del paziente e ne identifica le esigenze e le preferenze • utilizzare il ragionamento diagnostico e le diagnosi infermieristiche rispettivamente per individuare e definire
i bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite• criticare gli esiti delle decisioni infermieristiche sulla base degli outcomes del paziente e degli standard
assistenziali• discutere gli strumenti per la standardizzazione dell’assistenza infermieristica• definire con appropriatezza le differenze dei quadri clinici elencando e spiegando gli interventi specifici da
applicare in ogni particolare situazione clinica.
Contenuti del corsoCampi di competenza dell’infermieristica: le diagnosi infermieristiche e i problemi collaborativi (modello bifocale). Processo di nursing e teorie del nursing. Raccolta dati e sistemi di classificazione dei dati. Il ragionamento diagnostico e i diversi approcci. La diagnostica differenziale. Il processo decisionale in ambito infermieristico. L’individuazione delle priorità: criteri e metodi. La definizione degli obiettivi e degli indicatori di risultato. Il processo decisionale: scelta degli interventi. Evidence based Nursing. Definizione degli interventi assistenziali. Piani di assistenza standard e documentazione infermieristica. Sistemi di classificazione dell’assistenza infermieristica (NANDA. NIC, NOC).
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Metodi didatticiIl corso prevede lezioni frontali, esercitazioni di gruppo e individuali su moodle, elaborazione piani di assistenza per l’affinamento delle capacità di pianificazione finalizzata all’acquisizione della presa in carico globale delle persone da assistere. Inoltre è previsto un tirocinio clinico da svolgere presso unità operative di degenza in cui applicare le conoscenze teoriche.
Testi di riferimento• Piredda M, De Marinis MG, Alloni R. et all. Aspetti metodologici della valutazione infermieristica, 2000 NEU
3: 25-30.
• Carpenito J., Diagnosi infermieristiche. Milano: CEA, 1996.
• Carpenito J., Piani di assistenza infermieristica e documentazione, Milano: CEA, 2000.
• Wilkinson JM. Processo infermieristico e pensiero critico, Casa editrice Ambrosiana, Milano
Fondamenti di Infermieristica generale II
DOCENTE Prof.ssa MG. De Marinis
TUTOR Dott.ssa G. Facchinetti
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:• discutere le tematiche emergenti che possono influenzare l’evoluzione della disciplina e della professione
infermieristica• descrivere i modelli concettuali e di ruolo significativi per lo sviluppo dell’Infermieristica
Contenuti del corso I modelli interpretativi dei concetti di salute; Lo sviluppo scientifico e professionale dell’Infermieristica; L’infermieristica in rapporto con le altre discipline e la Medicina; Il valore professionale delle teorie e dei modelli concettuali; La metodologia di analisi delle teorie dell’assistenza.
Metodi didatticiIl corso prevede lezioni frontali, esercitazioni di gruppo.
Testi di riferimento• Motta P., Introduzione all’assistenza infermieristica, Roma: Carocci, 2004.
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Corso di Storia della medicina e dell’assistenza infermieristica
DOCENTI Prof. L. Borghi
Dott.ssa A. Marchetti
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento si propone di aiutare lo studente a ripercorrere e comprendere le principali tappe dello sviluppo storico - parallelo e interconnesso - di medicina e infermieristica, con l’obiettivo di favorire la futura collaborazione interprofessionale. Ci si propone anche di sottolineare il rilievo che il “fattore umano” ha avuto nelle principali svolte conoscitive e metodologiche che hanno caratterizzato le professioni sanitarie nel corso dei secoli, con l’intento di far cogliere quanto la maturazione umana ad ampio raggio (personale, relazionale, motivazionale ed etica) potrà incidere sull’agire professionale. Secondo la prospettiva propria della storia si ricostruisce lo sviluppo del pensiero infermieristico con le sue principali ricadute sulla pratica assistenziale e si favorisce la comprensione del carattere di Arte e Scienza proprio dell’Infermieristica e delle professioni sanitarie in genere.
PrerequisitiPur in assenza di vincoli formali, l’efficacia dell’insegnamento si avvantaggia del bagaglio di conoscenze teorico – pratiche che lo studente ha già acquisito nei primi due anni di corso di laurea.
Contenuti del corsoStoria della medicina e della sanità:
1. Dalla medicina antica alla sanità medioevale;
2. La medicina moderna e l’origine delle “scienze mediche”;
3. La stagione dei grandi innovatori: Laennec, Snow, Semmelweis;
4. Guerra ai microbi. La grande trasformazione ottocentesca di medicina e chirurgia;
5. Donne, bibliofili e petrolieri: la grande ascesa della medicina americana;
6. La lotta contro la malaria: un caso di eccellenza italiana
Storia dell’assistenza e dell’infermieristica:
1. Le origini dell’assistenza. Il ruolo del Cristianesimo. L’origine degli ospedali;
2. Il “periodo nero” dell’assistenza. Laicizzazione dell’assistenza; gli ordini infermieristici maschili, le beghine, le diaconesse di Kaiserwerth;
3. Florence Nightingale: da Elizabeth Fry alla Guerra di Crimea;
4. Florence Nightingale: dalla Scuola del St Thomas Hospital alla diffusione del metodo Nightingale nel mondo;
5. La storia del nursing in Italia nel XX secolo. Evoluzione della legislazione e dei modelli formativi;
6. Infermiere “celebri”: tre casi emblematici (Anna Celli, Edith Cavell, Eunice Rivers).
Metodi didatticiIl corso prevede lezioni teoriche frontali in cui i due docenti si alternano seguendo un andamento cronologico parallelo nell’esposizione dei contenuti e richiamando e commentando i reciproci argomenti.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Testi di riferimento• Borghi L., Umori. Il fattore umano nella storia delle discipline biomediche, SEU, Roma 2012 (capitoli relativi
agli argomenti affrontati a lezione)
• Motta P.C., Introduzione alle Scienze Infermieristiche, Carocci Faber, Roma 2002 (capitolo storico)
Il materiale didattico utilizzato a lezione viene messo a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma Moodle.
Testi consigliati per gli approfondimenti:
• Celeri Bellotti G., Destrebecq A.L., Storia dell’assistenza e dell’assistenza infermieristica in Occidente. Dalla preistoria all’Età Moderna. Piccin, Padova 2014
• Sironi C., L’infermiere in Italia: storia di una professione, Carocci Faber, Roma 2012
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CORSO INTEGRATO DI DIRITTO SANITARIO, DEONTOLOGIA GENERALE E BIOETICA APPLICATATotale crediti 4
DOCENTI Prof. V. Tambone Coordinatore
Dott. G. Mottini
Dott. G. La Monaca
TUTOR Dott. G. Ghilardi
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di far conoscere agli studenti gli elementi giuridici, etici e sociali indispensabili per un corretto esercizio della professione infermieristica.
Modalità di verifica dell’apprendimento La prova d’esame consiste in domande orali sull’intero programma. Le risposte daranno la possibilità di valutare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di elaborare autonomamente le conoscenze e ad identificare gli aspetti più importanti degli argomenti esponendoli in maniera corretta. La valutazione finale viene formulata in trentesimi.
Corso di Medicina sociale
DOCENTE Dott. G. Mottini
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
L’acquisizione da parte del discente delle dinamiche di interazione esistenti fra fenomeni sociali, culturali ed economici e lo stato di salute delle collettività umane coinvolte in tali fenomeni. Vi afferiscono nozioni di sanità pubblica, epidemiologia, sociologia sanitaria e antropologia culturale, nonché di medicina legale e del lavoro e di etica medica.
PrerequisitiNessuno.
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Contenuti del corsoDefinizione e metodologia della medicina sociale. L’assistenza sanitaria alla popolazione immigrata. Le tossicodipendenze. Le strategie sanitarie internazionali. L’AIDS come malattia sociale.
Metodi didatticiLezioni frontali e seminari.
Testi di riferimento• P. Donati (a cura di) Manuale di sociologia sanitaria, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1987
Corso di Bioetica e Antropologia
DOCENTE Prof. V. Tambone
TUTOR Dott. G. Ghilardi
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: Applicare alla pratica professionale i principi della Bioetica personalista maturati durante il corso del II anno.Affrontare con chiarezza alcuni problemi etici che risultano essere molto presenti nella pratica professionale in modo particolare il tema dell’eutanasia, dell’aborto, della collaborazione professionale e della trasmissione della diagnosi.Acquisire le dinamiche di interazione esistenti fra fenomeni sociali, culturali ed economici e lo stato di salute delle collettività umane coinvolte in tali fenomeni. Con nozioni di sanità pubblica, epidemiologia, sociologia sanitaria e antropologia culturale, nonché di medicina legale e del lavoro e di etica medica.Conoscere la qualifica giuridica della figura di infermiere, il reato, le nozioni di responsabilità penale, i reati di interesse per l’esercente una professione sanitaria (delitti contro la vita delitti e contro l’incolumità individuale, violenza sessuale, aborto, etc). Le nozioni di responsabilità civile, le nozioni di responsabilità professionale in ambito penale e civile, le nozioni di tanatologia e patologia medico legale; norme sull’accertamento della morte. Il segreto professionale. Il dovere di informazione al paziente.
PrerequisitiNessuno.
Contenuti del corsoUmanizzazione della medicina.Patto per la salute art. 4Le principali posizioniEcologia umana e medicina
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Metodi didatticiLezioni frontali e seminari.
Testi di riferimento• Tambone V, La Monaca G, Polacco M., Zingaro N., L’informazione nel Rapporto Medico-Paziente, Giuffrè
Milano, 2005.
• Tambone V., Valutazione clinica e morale dell’uso abortivo della RU 486, SEU, 1999
• Tambone V., Sacchini D., Cavoni C., Eutanasia e Medicina, UTET 2008.
Corso di Medicina legale
DOCENTE Dott. G. La Monaca
Obiettivi formativiConoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire agli studenti quegli elementi giuridici e deontologici indispensabili per un corretto esercizio della professione infermieristica.
PrerequisitiNessuno
Contenuti del corsoQualifica giuridica della figura di infermiere. Il reato. Nozioni di responsabilità penale. Reati di interesse per l’esercente una professione sanitaria (delitti contro la vita delitti e contro l’incolumità individuale, violenza sessuale, aborto, etc.). Referto all’Autorità Giudiziaria. Nozioni di responsabilità civile. Nozioni di responsabilità professionale in ambito penale e civile. Nozioni di tanatologia e norme sull’accertamento della morte.
Segreto professionale. Il dovere di informazione al paziente.
Metodi didatticiLezioni frontali
Testi di riferimento• G.A. Norelli – C. Buccelli – V. Fineschi, Medicina Legale e delle Assicurazioni, Piccin, Padova, 2009.
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CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO IIITotale crediti 1
DOCENTE Prof.ssa M. T. Mandolfo Coordinatore
Obiettivi formativiThe main purpose of the Nursing English Course 3 is:
the consolidation of the specialized language through the reading of different case studies taken from nursing journal , textbook extracts, the Internet.
the practice of writing skills with a variety of vocabulary practice activities such as summary completion, paraphrase of an original text, note taking, writing a case presentation.
Vocabulary will be related to practical nursing care, such as nursing assessment, nursing diagnosis, action planning.
Modalità di verifica dell’apprendimentoAt the end of the course there will be a written exam on the topics covered during the course.
The written exam will consist in a Reading Comprehension:
Locating specific information in case histories to perform a task., Writing a summary, Translation, Answering questions of various kind, Speaking: Reporting an article, Describing personal experience, Oral case presentation.
Testi di riferimentoThe reading materials will be communicated at the beginning of the course.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ATTIVITÀ DIDATTICHE ELETTIVE
Le attività Didattiche Elettive (ADE) sono a scelta dello studente e costituiscono parte integrante del curriculum formativo dello studente. Per l’attribuzione dei crediti formativi (CFU) alle singole attività, il Consiglio di Facoltà ha deliberato i seguenti criteri:
• seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di mezza giornata = 0,2 CFU;
• seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di una giornata intera = 0,4 CFU;
• internati elettivi di laboratorio o clinici; volontariato presso Enti accreditati = 1 CFU per 25 o 30 ore di impegno complessivo (laboratorio, ospedale, studio individuale).
Di seguito è fornito un elenco delle ADE che si intendono attivare nell’offerta formativa del presente anno accademico. Eventuali altre attività devono essere preventivamente autorizzate dal coordinamento del corso di laurea; l’attribuzione dei crediti verrà valutata caso per caso.
Le Attività Elettive svolte sono documentate in un apposito libretto-diario. E’ cura dello studente compilare il libretto e raccogliere le firme dei tutor e dei docenti alla fine di ogni attività.
Il libretto completo di tutte le firme dovrà essere consegnato alla Segreteria Studenti in tempo utile per poter accedere all’esame finale di laurea.
FARMACOLOGIA
SSD BIO/14 CFU 1Responsabile: Prof. Minotti G.
Periodo di svolgimento: I semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 2° anno
GERIATRIA
Problemi respiratori nel paziente anziano SSD MED/09 CFU 0,2Responsabile: dott. Scarlata S.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 3° anno
FONDAMENTI DI INFERMIERIERISTICA CLINICA
Seminario sul dolore SSD MED/45 CFU 0,5Responsabile: Prof.ssa De Marinis MG.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 1° anno
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FONDAMENTI DI INFERMIERIERISTICA GENERALE
Nursing e arte - la bellezza del “volto”: un itinerario artistico SSD MED/45 CFU 1Responsabile: Prof.ssa De Marinis MG.; Dott.ssa Proietti Sette M.R.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 1° anno
FONDAMENTI DI INFERMIERIERISTICA GENERALE
La relazione interprofessionale SSD MED/45 CFU 0,5Responsabile: Prof.ssa De Marinis MG; dott.ssa Fava F.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 1° anno
FONDAMENTI DI INFERMIERIERISTICA GENERALE
La continuità assistenziale SSD MED/45 CFU 0,5Responsabile: Prof.ssa De Marinis; dott.ssa D’Angelo D, dott.ssa Facchinetti G.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 1° anno
LABORATORIO COMUNICAZIONE
Laboratorio esperenziale: comunicazione Infermiere-Paziente SSD MED/45 CFU 1Responsabile: Prof.ssa De Marinis, Dott. Pensieri C.
Periodo di svolgimento: II semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 2° e 3° anno
MANAGEMENT SANITARIO
L’inserimento nel mondo del lavoro: la costruzione del curriculum e la gestione del colloquio di lavoro SSD MED/45 CFU 0,2Responsabile: Prof.ssa Tartaglini D.
Periodo di svolgimento: I semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 3 anno
La libera professione ed i rapporti con le Cooperative Professionali SSD MED/45 CFU 0,2Responsabile: Prof.ssa Tartaglini D. e responsabili di Cooperative
Periodo di svolgimento: I semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 3° anno
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SEMINARI DI DIETOTERAPIA
SSD MED/45 CFU 1Responsabile: Prof.ssa Tartaglini D.
Periodo di svolgimento: I semestre
Anno di corso: Rivolto agli studenti del 2° anno
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TUTOR PERSONALI
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA 2016-2017
TUTOR e-mail
1 Campoli Giusy [email protected]
2 Cucchi Anna [email protected]
3 De Benedictis Anna [email protected]
4 Donati Daniele [email protected]
5 Gualandi Raffaella [email protected]
6 Gugliara Maria [email protected]
7 Luccioni Paolo [email protected]
8 Minciullo Andrea [email protected]
9 Mangado Rebecca [email protected]
10 Matarese Maria [email protected]
11 Marfoli Elisabetta [email protected]
12 Marocchini Francesca [email protected]
13 Pasqualotto Elena [email protected]
14 Pellegrino Paolo [email protected]
15 Piccari Cristina [email protected]
16 Proietti Panatta Chiara [email protected]
17 Saccoccia Sabrina [email protected]
Michela Piredda Coord. Tutorato Personale Infermieri [email protected]
I TUTOR RICEVONO SU APPUNTAMENTO
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Il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma ha ottenuto l’accreditamento Joint Commission International (JCI) e richiede procedure standardizzate su vari aspetti della vita del Policlinico.
Di seguito si riprendono alcune disposizioni presenti nelle “Norme di comportamento” del Policlinico CBM; ogni singola voce sarà spiegata agli studenti nel corso delle lezioni iniziali del tirocinio clinico.
Aspetti di comportamento personale:- il camice va indossato abbottonato e deve essere pulito;
- è indispensabile portare il badge di riconoscimento ben in vista sul camice;
- non sono ammessi monili (collane, bracciali, anelli, orecchini pendenti) nei reparti di degenza, ambulatori, sale interventistiche ed operatorie, ecc per motivi legati alle infezioni ospedaliere;
- non possono essere ammesse unghie artificiali o ricostruite, l’uso di smalto per unghie colorato ed è sconsigliato l’uso dell’orologio da polso;
- non sono consigliabili calzature aperte, in reparto/ambulatorio per ragioni di igiene (evitare contatto con liquidi biologici e zone contaminate);
- come da “regolamento prevenzione infortuni” chi ha i capelli lunghi deve portarli legati e sono sconsigliate calzature con tacco alto;
- per i fumatori: per molti pazienti l’odore del fumo è fonte di malessere; occorre curare che abiti e mani non conservino tracce dell’odore del fumo, al momento di entrare in una zona di attività clinica.
-
Aspetti strutturali del Policlinico- è fondamentale rispettare la segnaletica, per tutela dell’incolumità propria, dei colleghi e dei pazienti (porte
che devono restare chiuse, aree ad accesso limitato, ecc);
- in caso si notino guasti o malfunzionamenti, la segnalazione immediata alla persona che fa capo in quell’area è indispensabile e doverosa per tutti coloro che frequentano il policlinico; ci si può rivolgere al proprio tutor, alla caposala, al medico referente, al tecnico responsabile;
- lo smaltimento dei rifiuti è un aspetto importante per la salvaguardia della sicurezza del personale e dei pazienti; è importante apprendere e osservare le norme sullo smaltimento dei vari tipi di rifiuti (compresa la raccolta differenziata di alcuni tipi di rifiuti, che si realizza in tutto il Campus).
-
Norme generali del tirocinio- i turni di presenza degli studenti sono stabiliti dai coordinatori responsabili del corso e non sono modificabili
senza il loro permesso; la Direzione del Policlinico ha il dovere di verificare la presenza degli studenti nei servizi diagnostici e terapeutici in base ai turni che la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha comunicato;
- gli studenti svolgono il tirocinio affidati ad un tutor e sotto la sua responsabilità; in nessun caso lo studente o lo specializzando può ritenersi autorizzato ad agire in autonomia nelle fasi assistenziali ma ci si deve sempre attenere alle proprie “ job description “ che prevedono la figura del tutor e la sua attività di supervisione; il tutor comunica agli studenti la metodologia e gli obiettivi di apprendimento di quel tirocinio;
- la frequentazione di reparti di degenza o servizi del Policlinico da parte di studenti in orari diversi da quelli del tirocinio deve essere espressamente autorizzata dalla Direzione del Policlinico su richiesta dalla caposala dell’Area o del Servizio interessato, nominalmente per ogni studente;
- è compito del tutor indicare e spiegare l’uso di dispositivi di protezione personale (guanti, mascherine, camici particolari, ecc) in determinate situazioni o ambienti; gli studenti sono tenuti a osservare le norme generali sulla protezione personale e dell’ambiente di lavoro e a mettere in pratica le indicazioni ricevute;
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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO
(Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21 /07/2015; Comitato Esecutivo del 23/07/2015)
Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it .
Art.2
Definizione degli obiettivi formativiIl Corso di Laurea in Infermieristica (di seguito CLI) della Classe L/SNT1 Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica si articola in tre anni e afferisce alla Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.
I laureati nella Classe sono i professionisti sanitari dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica.
I laureati nella Classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
In particolare:
nell’ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell’assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la previsione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.
I laureati in Infermieristica:
• partecipano all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
• identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi;
• pianificano, gestiscono e valutano l’intervento assistenziale infermieristico;
• garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
• agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, ove necessario, dell’opera del personale di supporto;
• svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale;
• contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
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Obiettivi formativi specifici del CorsoIl CLI si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti.
A. Nell’ambito della funzione di prevenzione/diagnosi precoce ed educazione alla salute:
A.1 Identificare l’area di bisogni di salute a livello individuale e collettivo di pertinenza professionale, considerando aspettative, fattori di rischio e necessità educative;
A.2 Progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi di promozione della salute, prevenzione della malattia e di diagnosi precoce rivolti al singolo e alla collettività;
A.3 Collaborare nelle attività di sorveglianza sanitaria per gli accertamenti sanitari attuando controlli igienici a domicilio e nella comunità.
B. Nell’ambito della funzione assistenziale (comprensiva di tutti gli interventi di pianificazione, attuazione, valutazione dell’assistenza)
B.1 Identificare le necessità assistenziali in riferimento ai bisogni di salute e ai livelli di autonomia del soggetto;
B.2 Diagnosticare i problemi della persona correlati alla malattia e alle sue fasi, all’istituzionalizzazione, al suo trattamento, allo stile di vita, alle modificazioni delle attività di vita quotidiane, alla qualità di vita percepita;
B.3 Pianificare l’assistenza infermieristica tenendo conto delle aspettative e risorse della persona assistita e della famiglia a livello istituzionale e domiciliare;
B.4 Realizzare gli interventi pianificati e garantire l’applicazione delle prescrizioni diagnostico- terapeutiche a livello distrettuale, domiciliare e istituzionale;
B.5 Monitorare e verificare i risultati dell’assistenza infermieristica in rapporto agli obiettivi prefissati;
B.6 Prendere decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica delle situazioni affrontate;
B.7 Identificare le situazioni critiche e applicare le procedure concordate per fronteggiarle in attesa dell’intervento medico.
C. Nell’ambito della funzione di educazione terapeutica, finalizzata all’autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione:
C.1 Identificare i bisogni educativi della persona e della sua famiglia;
C.2 Definire obiettivi educativi riferiti all’acquisizione da parte della persona di corrette abitudini di vita;
C.3 Addestrare la persona assistita e la famiglia ad auto identificare segni e sintomi di complicanze e a prevenire o ridurre gli effetti indesiderati dei trattamenti;
C.4 Verificare le capacità che la persona e la sua famiglia hanno di seguire a domicilio il programma terapeutico, di identificare segni e sintomi di complicanze, di seguire le procedure per i controlli che dovrà effettuare, di introdurre i cambiamenti negli stili di vita;
C.5 Sostenere e istruire la persona assistita al recupero funzionale in seguito ad esiti invalidanti affinché possa raggiungere il livello massimo di autonomia in relazione alla condizione clinica.
D. Nell’ambito delle funzioni di gestione:
D.1 Pianificare il proprio lavoro tenendo conto degli obiettivi del servizio e in modo coordinato con l’organizzazione generale dell’istituzione;
D.2 Attribuire ai collaboratori, sulla base della valutazione delle necessità assistenziali della persona, le attività assistenziali pertinenti al loro profilo;
D.3 Identificare qualità e quantità, costi delle risorse infermieristiche e di supporto necessarie in rapporto alla complessità assistenziale, tecnologica e ai carichi di lavoro;
D.4 Formulare e utilizzare strumenti di integrazione (linee guida, procedure, protocolli assistenziali, piani di assistenza standard) progettati con l’équipe o da altri servizi per omogeneizzare le modalità operative;
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D.5 Garantire la continuità delle cure dalla dimissione al domicilio, concordando con l’assistito e la famiglia le modalità del suo rientro a domicilio e l’eventuale necessità di altri servizi;
D.6 Collaborare alla gestione di progetti di cambiamento per il miglioramento della qualità dell’assistenza;
D.7 Favorire l’integrazione tra i servizi ospedalieri e domiciliari del settore sociale e sanitario;
D.8 Valutare l’assistenza infermieristica erogata.
E. Nell’ambito della funzione di consulenza:
E.1 fornire consulenza ad altri professionisti sanitari e sociali.
F. Nell’ambito della formazione:
F.1 Realizzare attività di tutorato clinico nei confronti di studenti o di altri operatori in formazione o in inserimento;
F.2 Auto valutare il proprio livello di competenza professionale, progettare e realizzare esperienze auto formative.
G. Nell’ambito della ricerca:
G.1 Identificare specifici problemi e aree di ricerca nell’ambito di competenza;
G.2 Collaborare alla effettuazione di ricerche in équipe multidisciplinari;
G.3 Interpretare ed applicare i risultati della ricerca nella pratica assistenziale.
Al fine del conseguimento dei suindicati obiettivi formativi i laureati devono acquisire:
- le conoscenze relative alla organizzazione generale e alla struttura del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico, ai suoi meccanismi specifici di funzionamento e alle interazioni di organi e apparati;
- le nozioni chimiche fondamentali per lo studio dei fenomeni biologici e le conoscenze di base sulla struttura e sulle funzioni della cellula;
- la conoscenza dei diversi elementi che concorrono a determinare la salute e la malattia, come processi dinamici di equilibrio;
- i criteri interpretativi per identificare, interpretare e classificare i diversi processi morbosi e le loro diverse manifestazioni cliniche;
- le alterazioni funzionali dei vari organi e apparati nel loro complesso, le cause più frequenti, i meccanismi patogenetici e le manifestazioni cliniche;
- le competenze comunicative, educative e relazionali, fondate su una ampia riflessione antropologica
- le tematiche antropologiche, pedagogiche e psicologiche fondamentali per un approccio globale al bisogno di assistenza infermieristica;
- le conoscenze e competenze nell’ambito della deontologia professionale, della storia dell’assistenza, della medicina e della sanità e delle relazioni fra salute e società così da raggiungere una maggiore consapevolezza di alcune note fondanti l’Infermieristica;
- i fondamenti teorici dell’assistenza infermieristica e il metodo del ragionamento clinico, che alterna, nella utilizzazione delle informazioni cliniche ricercate e disponibili, processi logici induttivi a processi ipotetico-deduttivi;
- la capacità di applicare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area della medicina generale;
- le nozioni fondamentali di chirurgia generale e specialistica e di infermieristica chirurgica per un’adeguata gestione delle problematiche assistenziali del paziente chirurgico;
- la capacità di applicare il processo infermieristico per la valutazione e la risoluzione di problemi assistenziali correlati alle principali manifestazioni cliniche nell’area della medicina generale specialistica;
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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- i contenuti di igiene, epidemiologia e statistica sanitaria per l’applicazione di interventi nel campo dell’infermieristica preventiva;
- le competenze cliniche di base per assistere pazienti in situazioni critiche in ambito ospedaliero;
- le competenze di base per gestire i problemi clinico-assistenziali delle persone con limitate capacità funzionali legate al processo di invecchiamento, ad alterazioni dell’apparato locomotore o del sistema nervoso;
- le conoscenze e i nuovi orientamenti rispetto al ruolo e funzioni dell’infermiere che opera a livello territoriale, nell’ambito dei servizi socio-sanitari che si occupano di particolari categorie di pazienti: psichiatrici, oncologici, geriatrici;
- le attitudini e le abilità specifiche per poter operare in ambito domiciliare in regime di dipendenza o libero professionale;
- le conoscenze di base sulla gestione dei servizi sanitari a livello nazionale, regionale e locale;
- la conoscenza degli elementi giuridici, etici e sociali indispensabili per un corretto esercizio della professione infermieristica;
- le norme deontologiche e legislative sull’esercizio della professione infermieristica;
- le basi conoscitive necessarie per comprendere l’assistenza alla donna nel momento della gravidanza e durante il parto e al bambino dalla nascita all’adolescenza.
Descrizione del percorso formativoAi fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopraddetti, il corso di laurea prevede 180 CFU complessivi, articolati su 3 anni di corso, di cui almeno 60 professionalizzanti, da acquisire in attività di tirocinio volte alla maturazione di abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale ed operativa. Il tirocinio è la modalità privilegiata di apprendimento del ruolo professionale; si svolge attraverso la sperimentazione di attività pratiche e attraverso l’integrazione di teoria e prassi; è svolto sotto la supervisione e la guida di Tutor clinici appositamente assegnati e coordinato da docenti qualificati.
Il Corso è organizzato in 6 semestri e in massimo 20 corsi integrati. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 30 ore, di cui di norma non più di 15 ore di lezione frontale. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 30 ore di lavoro per studente, di cui 25 ore di attività professionalizzante con guida tutoriale all’interno di strutture ospedaliere e territoriali e 5 ore di rielaborazione individuale delle attività apprese.
I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame relativo al corso integrato e, laddove previste attività professionalizzanti, previa valutazione positiva delle performance cliniche raggiunte.
Il monte ore indicato per il tirocinio, in conformità alla normativa europea, è da intendersi come impegno complessivo, necessario allo studente per raggiungere lo standard pratico previsto dall’ordinamento. I periodi di frequenza, certificati sul libretto delle frequenze del tirocinio, sono previsti nell’articolazione dei semestri e dei corsi integrati, in modo da garantire integrazione e continuità ad ogni esperienza formativa.
Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale propone annualmente al Senato Accademico il “Manifesto degli Studi” e riporta nella “Guida dello Studente” l’articolazione dei Corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il “Core Curriculum” e gli obiettivi dell’apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell’attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato, e la tipologia delle verifiche di profitto. Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 20, sono programmate dal competente Consiglio della Facoltà Dipartimentale nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all’acquisizione dei CFU corrispondenti.
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Missione specifica del Corso di Laurea in InfermieristicaLa missione del CLI si identifica con la formazione di un infermiere capace di affrontare la complessità dei bisogni sanitari attraverso una visione globale e multidimensionale dell’intervento assistenziale caratterizzato dalla relazione di aiuto, dall’educazione terapeutica e dal supporto al paziente ed alla sua famiglia nel recupero e mantenimento dell’autonomia nelle diverse attività di vita quotidiane. La formazione prevede lo sviluppo di una cultura bio-psico-sociale, multidisciplinare ed integrata da cui ricava tecniche e modalità operative per intervenire su problemi individuali o collettivi, che riguardano tutti gli aspetti di promozione della salute, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione, nei diversi contesti di cura. Le attività formative si presentano nel curriculum di studi sotto forma di progetto organico dove i vari elementi che le compongono sono tra loro strettamente collegati e dove “i traguardi” dello studente, nella logica del sistema integrato, non sono le conoscenze, ma la loro utilizzazione in un contesto definito. Particolare rilievo assume la formazione di una cultura umanistica ed etica che riconosce la dignità della persona umana e rivolge particolare attenzione alla realtà dell’uomo ammalato e al valore della sofferenza, con una conoscenza di dettami etici che permettono di operare nel campo delle tecnologie avanzate senza perdere di vista le problematiche essenziali della vita.
Tale missione specifica intende rispondere in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura, ai processi di trasformazione del mondo sanitario ed agli sviluppi teorici e clinici dell’assistenza infermieristica.
Le caratteristiche peculiari del progetto didattico possono essere così sintetizzate:a) orientamento del curriculum ai problemi prioritari di salute della popolazione, in accordo a quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In quest’ottica, si tende a limitare le scelte formative esclusivamente centrate sull’assistenza ospedaliera, mentre si favoriscono quelle orientate alla “community nursing”;
b) equilibrio del peso degli ambiti disciplinari umanistici all’interno di un Piano di Studio tradizionalmente fondato su settori tecnico-scientifici. La scelta è sostenuta dalla condivisione e dalla diffusione di un’immagine di assistenza infermieristica non più limitata all’esecuzione di tecniche che supportano le attività di diagnosi e cura della malattia, ma allargata al concetto di cura della persona umana che si esplicita attraverso:
1. la relazione di aiuto affinché il paziente trovi un adattamento alla sua nuova condizione di salute;
2. l’educazione terapeutica affinché il paziente comprenda la sua malattia e sappia compiere scelte adeguate alle sue nuove condizioni di vita;
3. il supporto al malato nelle attività di vita quotidiana quando non è più in grado di svolgerle autonomamente.
I vantaggi di una reale integrazione tra cultura scientifica e cultura umanistica nei Corsi di Laurea di Infermieristica sono molti, primo tra tutti la possibilità per gli studenti di accostarsi alla conoscenza dell’uomo non solo da un punto di vista biologico, quanto mai fondamentale per le professioni che si occupano di salute, ma anche da un punto di vista psicologico, sociale e spirituale per facilitare uno sviluppo delle competenze relazionali, educative e tecniche, proprie della professione infermieristica, conforme alle complesse esigenze della persona. Inoltre non va dimenticata la necessità di formare negli studenti una componente valoriale che li aiuti ad affrontare le numerose questioni etiche che la scienza oggi pone di fronte a quanti lavorano in ambito sanitario: vedi ad esempio il diritto alla vita, la manipolazione genetica, l’eutanasia, l’accanimento terapeutico, gli espianti d’organo, il razionamento delle cure e così via. Nel Corso di Laurea in Infermieristica l’Antropologia, la Psicologia, la Pedagogia, l’Etica e la Bioetica sono gli ambiti disciplinari che hanno l’obiettivo specifico di preparare gli studenti sotto il profilo umano ed etico;
c) qualità delle esperienze cliniche per avviare gli studenti ad una pratica professionale basata sull’evidenza scientifica e quindi costantemente attenta ai risultati della ricerca. È un obiettivo che per essere raggiunto richiede un’accurata scelta delle sedi di tirocinio, richiede il coinvolgimento di Tutor clinici in grado di progettare, realizzare e valutare percorsi di tirocinio congruenti con gli obiettivi formativi e, infine, richiede di realizzare un’effettiva integrazione tra programmi teorici e clinici. I crediti professionalizzanti (tirocinio clinico) sono distribuiti all’interno della maggior parte dei corsi integrati, con un peso che di volta in volta varia in relazione agli obiettivi specifici di ciascun corso; i docenti sono responsabili del progetto formativo teorico e clinico e la valutazione positiva dei crediti
professionalizzanti è parte essenziale e non prescindibile per l’acquisizione dei crediti relativi a tutto il corso
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integrato. Il percorso nasce con il preciso intento di restituire unitarietà alla formazione, individuando nel percorso clinico un’occasione formativa privilegiata in cui lo studente può verificare e sperimentare l’applicabilità delle conoscenze teoriche e trasformarle in vere e proprie competenze professionali;
d) particolare attenzione allo studio della Lingua Inglese. La conoscenza dell’Inglese rappresenta ormai un obiettivo fondamentale per accedere alle nuove scoperte scientifiche esclusivamente veicolate dalla letteratura internazionale e senza le quali diventa sempre più difficile, se non impossibile, realizzare una pratica assistenziale non più basata sull’esperienza e sulla routine quotidiana, ma fondata su evidenze scientifiche che garantiscano ai pazienti risultati di comprovata efficacia;
e) riconoscimento del “lavoro studente”, non più inteso come ascolto e partecipazione a lezioni teoriche impartite ex cathedra dal docente, ma come tempo effettivo di studio e apprendimento di conoscenze e di competenze specifiche. Nella programmazione del percorso di studi, è stato necessario valutare i tempi richiesti per l’apprendimento dei contenuti di ciascun ambito disciplinare, spostando così l’attenzione dal lavoro docente alla qualità del lavoro studente.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori Europei del titolo di studio (D.M. 16/03/2007, art. 3, comma 7)
SCIENZE DI BASE
Conoscenza e comprensione• Conoscere e riflettere da un punto di vista filosofico sull’essere umano, indagando i significati che assumono
le esperienze fondamentali della corporeità, considerata come risorsa e limite dell’agire;
• Conoscere e comprendere l’unità e l’unicità dei bisogni di salute;
• Conoscere e comprendere le nozioni chimiche fondamentali per lo studio dei fenomeni biologici e le conoscenze di base sulla struttura e sulle funzioni della cellula;
• Conoscere e comprendere l’organizzazione generale e la struttura del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico, i suoi meccanismi specifici di funzionamento e le interazioni di organi e apparati;
• Conoscere i meccanismi e le modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati e sistemi, i meccanismi generali del controllo nervoso e ormonale delle funzioni corporee;
• Conoscere e comprendere i diversi elementi che concorrono a determinare la salute e la malattia, come processi dinamici di equilibrio;
• Conoscere e comprendere i criteri interpretativi per identificare e classificare i diversi processi morbosi e le loro diverse manifestazioni cliniche;
• Conoscere e comprendere le metodologie di prelievo e conservazione dei campioni biologici e delle principali analisi che consentono di ricavare i dati essenziali nei processi diagnostici e saper interpretare correttamente i dati di laboratorio;
• Conoscere e comprendere nozioni di igiene, epidemiologia e statistica sanitaria per identificare i bisogni di assistenza sociosanitaria in particolare categorie di popolazione ed individuare i fattori di rischio per la salute;
• Conoscere e comprendere le discipline informatiche relativamente ai programmi informatici più comuni ed al loro utilizzo in ambito sanitario;
• Conoscere la lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica medica e infermieristica;
• Conoscere e comprendere metodologie di prelievo, conservazione ed analisi di tessuti e cellule per la definizione di diagnosi e conseguenti pianificazioni di terapie mediche o chirurgiche.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione• Capacità di rispettare la dignità, la privacy e la riservatezza del paziente;
• Capacità di personalizzare l’assistenza, includendo il soddisfacimento dei bisogni di comfort, alimentazione, igiene personale e consentendo alla persona di mantenere l’autonomia necessaria a svolgere le attività di vita quotidiana;
• Capacità di riconoscere e interpretare nella persona i segni di normalità e di cambiamento nella condizione di salute/malattia, di stress o disabilità;
• Capacità di utilizzare le metodologie di prelievo e conservazione dei campioni biologici e delle principali analisi che consentono di ricavare i dati essenziali nei processi diagnostici;
• Capacità di interpretare correttamente i dati di laboratorio;
• Capacità di utilizzare in ambito sanitario i programmi informatici più comuni;
• Capacità di utilizzare la lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica medica e infermieristica.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Lezioni teoriche frontali, seminari, lavori di gruppo ed individuali apprendimento guidato e tutorato di disciplina, tirocinio clinico, laboratorio di infermieristica (didattica in simulazione).
VALORI E RUOLO PROFESSIONALE
Conoscenza e comprensione• Conoscere e comprendere le influenze delle diversità di età, genere, cultura, etnia sui bisogni di salute;• Descrivere ed interpretare correttamente i principi etici, deontologici, giuridici della professione;• Identificare e discutere i dilemmi etici che si generano nella pratica quotidiana;• Conoscere ed identificare le strategie per promuovere e proteggere i diritti delle persone assistite;• Conoscere ed identificare i principi legali, etici e deontologici che caratterizzano l’autonomia e la
responsabilità professionale dell’infermiere; • Conoscere ed interpretare correttamente il ruolo, le responsabilità e la specificità delle diverse figure
professionali in sanità;• Conoscere e descrivere i concetti di salute-malattia che influenzano la realizzazione dei modelli di cura;• Conoscere ed interpretare le teorie ed i modelli concettuali dell’assistenza infermieristica;• Conoscere e spiegare le ricadute sulla pratica delle applicazione di teorie e modelli dell’assistenza
infermieristica; • Conoscere gli standard professionali di qualità e comprendere l’importanza di fornire un’assistenza
infermieristica ad essi conforme;• Riconoscere e discutere le tematiche emergenti che possono influenzare l’evoluzione della disciplina e della
professione infermieristica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Capacità di esercitare nel contesto professionale, etico, deontologico e legale, riconoscendo e affrontando i dilemmi etico/morali e i problemi della pratica quotidiana;
• Capacità di esercitare la professione in modo olistico, tollerante, non giudicante, con sensibilità e cura, garantendo che vengano rispettati i diritti, le credenze e i desideri delle singole persone e gruppi;
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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• Capacità di esercitare la professione con la consapevolezza dei differenti ruoli, responsabilità e funzioni infermieristiche;
• Capacità di adattare il proprio ruolo per rispondere efficacemente ai bisogni del paziente e della popolazione.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Lezioni teoriche frontali, seminari, lavori di gruppo ed individuali apprendimento guidato e tutorato di disciplina, tirocinio clinico, laboratorio di infermieristica (didattica in simulazione).
METODOLOGIA E CLINICA INFERMIERISTICA
Conoscenza e comprensione
• Conoscere e comprendere le fasi del ragionamento diagnostico e del processo decisionale terapeutico;
• Conoscere e comprendere le influenze delle condizioni fisiche e psicologiche, dei trattamenti e degli esiti delle diverse patologie sui bisogni di assistenza infermieristica delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero, nell’area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità, in area materno-infantile e nelle cure palliative, in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Riconoscere ed interpretare i bisogni di assistenza infermieristica, in relazione all’istituzionalizzazione, alle modificazione nelle attività di vita quotidiana ed alla qualità di vita percepita, delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero, nell’area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità ,in area materno-infantile e in cure palliative in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Conoscere e interpretare quadri semeiotici specifici per la definizione di diagnosi infermieristiche reali o potenziali riguardanti una persona, una famiglia o una comunità o per la definizione di problemi collaborativi;
• Definire e spiegare i trattamenti di promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione sulla base degli outcomes delle persone assistite in ambito comunitario e ospedaliero, e degli standard assistenziali nell’area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità ,in area materno-infantile e in cure palliative in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Conosce e descrive gli strumenti per la standardizzazione dell’assistenza infermieristica Identificare le cause più frequenti del rischio clinico, e le modalità prevenzione e previsione dei possibili errori in ambito assistenziale;
• Conoscere il rischio da movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti e le modalità di prevenzione;
• Conoscere ed esplicitare i principi dei meccanismi di patogenesi delle infezioni correlate all’assistenza e le strategie di controllo;
• Conoscere e definire segni o parametri che identificano situazioni a rischio della vita delle persone assistite e conoscere e comprendere i principi e le metodiche dei trattamenti nel paziente critico in situazioni d’urgenza ed emergenza;
• Conoscere e comprendere i principi generali di farmacodinamica e farmacocinetica, l’attività terapeutica e gli effetti collaterali e tossici delle principali categorie di farmaci;
• Conoscere e definire il contributo della ricerca allo sviluppo dell’Infermieristica, le caratteristiche e le finalità della ricerca qualitativa e quantitativa, le forme della comunicazione scientifica, gli elementi per impostare una ricerca bibliografica ed i processi di trasferimento dei risultati della ricerca alla pratica clinica.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione• Capacità di utilizzare il pensiero critico per la comprensione dei fenomeni che caratterizzano la
realtà assistenziale; • Capacità di procedere a una valutazione globale e sistematica del paziente, utilizzando teorie e modelli
concettuali di riferimento , strumenti e sistemi adatti, tenendo conto dei fattori fisici, sociali, culturali, psicologici, spirituali e ambientali in ambito comunitario e ospedaliero, in area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità, in area materno-infantile e in cure palliative in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Capacità di diagnosticare i problemi di competenza infermieristica nella loro complessità ed evoluzione in ambito comunitario e ospedaliero, in area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità, in area materno-infantile e in cure palliative in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Capacità di rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione, l’attuazione e la valutazione di piani assistenziali appropriati e personalizzati in collaborazione con il paziente, le famiglie, le persone a lui significative e altri operatori sociosanitari in ambito comunitario e ospedaliero, in area della medicina generale e specialistica, della chirurgia generale e specialistica, in area critica, nell’area delle disabilità, in area materno-infantile e in cure palliative in tutte le fasi del percorso di cura (pre-intra-post-intervento/procedura, dimissione e domicilio);
• Capacità di garantire la protezione e la prevenzione del rischio correlato agli interventi di mobilizzazione, controllo delle infezioni, primo soccorso e procedure di emergenza;
• Capacità di monitorare e valutare criticamente, in un clima di collaborazione e comunicazione, i risultati dell’assistenza anche attraverso la valutazione della qualità percepita dalle persone assistite;
• Capacità di gestire in modo sicuro i farmaci e le altre terapie e di controllarne l’efficacia;• Capacità di porre domande critiche, valutare, interpretare e sintetizzare una serie di fonti di informazioni e
risorse al fine di facilitare le scelte dei pazienti;• Capacità di esprimere giudizi clinici solidi e affidabili, per garantire il rispetto di standard qualitativi e
assicurare una pratica basata sulle prove di efficacia.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Lezioni teoriche frontali, seminari, lavori di gruppo ed individuali apprendimento guidato e tutorato di disciplina, tirocinio clinico, laboratorio di infermieristica (didattica in simulazione).
COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE
Conoscenza e comprensione• Conoscere e comprendere il processo comunicativo, i livelli, le tecniche e gli strumenti della comunicazione
efficace;• Conoscere e comprendere gli stati emotivi ed i tratti di personalità per mettere in luce le loro implicazioni
nelle relazioni di cura; • Conoscere e comprendere le metodologie e le tecniche di comunicazione per lo sviluppo di programmi di
promozione e prevenzione;• Conoscere e discutere i principi di insegnamento/apprendimento finalizzati alla progettazione di interventi di
educazione alla salute e di educazione terapeutica;• Elencare e descrivere le strategie che incoraggiano l’autonomia decisionale e l’indipendenza del paziente,
e che potenziano le risorse disponibili e le abilità di coping, al fine di prevenire i problemi prioritari di salute e ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti;
• Conoscere e discutere le dinamiche di interazione esistenti fra fenomeni sociali, culturali ed economici e lo stato di salute delle collettività umane;
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• Conoscere e descrivere gli stili di vita sani, la cultura della salute e la tutela ambientale;• Conoscere ed identificare i rischi psicofisici e sociali connessi alle condizioni di vita;• Conoscere e spiegare i livelli di prevenzione e gli interventi che vengono realizzati nei diversi momenti della
storia clinica della persona assistita.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione• Capacità di comunicare efficacemente con pazienti, familiari e gruppi sociali inclusi coloro che hanno
difficoltà nella comunicazione;• Dare la possibilità ai pazienti e alle persone per loro significative di esprimere ansie e preoccupazioni
rispondendo loro efficacemente ad es: nella dimensione emotiva, sociale, psicologica, spirituale e fisica;• Capacità di tutelare in modo appropriata le aspettative del paziente;• Capacità di usare in modo appropriato le tecniche di counseling;(tecniche comunicative per promuovere il
benessere del paziente);• Capacità di riconoscere situazioni di ansia, stress e depressione;• Capacità di fornire un supporto emotivo e stabilire quando sono necessarie consulenze specialistiche e
altri interventi;• Capacità di informare, educare il paziente, i familiari e le persone a lui significative;• Capacità di educare, supportare e promuovere la salute, il benessere e il comfort della popolazione, delle
comunità, dei gruppi e delle singole persone sulla cui vita influiscono lo stato di salute, il di stress, la malattia, la disabilità o la morte.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Lezioni teoriche frontali, seminari, lavori di gruppo ed individuali apprendimento guidato e tutorato di disciplina, tirocinio clinico, laboratorio di infermieristica (didattica in simulazione).
LEADERSHIP E MANAGEMENT
Conoscenza e comprensione• Conoscere e comprende il significato, le strategie e l’organizzazione del lavoro in equipe e
identificare gli elementi essenziali della competenza relazionale;• Conoscere e discutere il ruolo, le competenze e le responsabilità infermieristiche nell’integrazione operativa
delle figure di supporto;• Conoscere ed identificare le strategie operative che possono essere messe in atto per il benessere
organizzativo;• Conoscere e comprendere i principali riferimenti di legislazione, programmazione sanitaria e normativa
contrattuale;• Conoscere e discutere i principali elementi della programmazione e gestione dei processi organizzativi; • Conoscere e comprendere i principali elementi di programmazione e gestione delle risorse; • Conoscere e comprendere gli elementi della progettazione e gestione di interventi di miglioramento della
qualità dell’assistenza e dei servizi;• Conoscere ed individuare le cause e le manifestazioni dei rischi lavorativi nonché i relativi interventi di
prevenzione;• Conoscere ed interpretare i principi dell’andragogia per la progettazione, valutazione e gestione degli
interventi educativi di sviluppo delle competenze professionali nella formazione di base e permanente del personale di assistenza;
• Conoscere e comprendere la normativa regionale e nazionale sui sistemi di finanziamento del sistema sanitario nazionale.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione• Capacità di realizzare il benessere della persona assistita attraverso l’insieme delle risorse e delle azioni di
tutti i componenti del team socioassistenziale;• Capacità di condurre e coordinare un gruppo, utilizzando il processo di delega in modo appropriato;• Capacità di lavorare e comunicare in modo collaborativo ed efficace tra colleghi nel migliore interesse del
paziente; • Capacità di lavorare e comunicare in modo collaborativo ed efficace con tutto il personale di supporto
attraverso una efficace gestione dei tempi, nel rispetto degli standard di qualità;• Capacità di valutare i rischi e di promuovere attivamente la prevenzione, il benessere, e la protezione di tutto
il personale lavorativo;• Usare criticamente strumenti per valutare e verificare l’assistenza secondo standard qualitativi;• Capacità di educare, facilitare, gestire e sostenere gli studenti e altri operatori sociosanitari nell’erogare
l’assistenza all’interno del contesto clinico;• Capacità di interpretare i principi di finanziamento dell’assistenza sociosanitaria e di fare un uso efficace
delle risorse.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:Lezioni teoriche frontali, seminari, lavori di gruppo ed individuali apprendimento guidato e tutorato di disciplina, tirocinio clinico, laboratorio di infermieristica (didattica in simulazione).
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements) Il Laureato:- sviluppa il pensiero riflessivo necessario alla comprensione dei fenomeni che caratterizzano la realtà
assistenziale e la riflessione etica e bioetica;- assume decisioni assistenziali attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi, utilizzando
metodi e strumenti validati, applicando nella pratica le migliori evidenze e rispettando le norme deontologiche;- valuta l’efficacia del proprio operato;- identifica le criticità presenti nell’ ambito assistenziale e organizzativo e partecipare alla loro soluzione.
ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills) Il Laureato:- ascolta, informa, dialoga con le persone assistite e i loro famigliari in modo efficace e comprensibile,
utilizzando all’occorrenza anche la lingua inglese; - valuta le capacità residue della persona assistita e favorire, attraverso la relazione d’aiuto, l’adattamento
della stessa e della sua famiglia alla malattia, a nuovi stili di vita, al recupero dell’autonomia, alle fasi terminali della vita e nel lutto;
- promuove il benessere emotivo e sociale del singolo e dei gruppi, nelle differenti età della vita;- interagisce positivamente con i membri dell’equipe e partecipare in maniera propositiva ai processi di
lavoro;- comunica, argomenta e motiva il proprio operato e le decisioni assunte con i colleghi e con differenti figure
professionali;
- adatta la comunicazione a seconda del contesto e nel rispetto di differenze culturali, etniche e valoriali delle persone assistite.
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CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills) Il Laureato:- attua strategie e metodi di studio efficaci per l’apprendimento e l’autoapprendimento; - affronta autonomamente lo studio di letteratura scientifica per l’acquisizione di conoscenze utili alla
comprensione e risoluzione di problemi assistenziali definiti;- valuta i propri bisogni formativi finalizzandoli anche alla scelta di ulteriori percorsi formativi.
Art. 4Crediti Formativi Universitari
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’ordinamento Didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
A ogni CFU corrispondono 30 ore di impegno complessivo dello studente ripartite come di seguito:
a) 8-12 ore di lezione;
b) 12 ore di seminario;
c) 15-18 ore di studio autonomo necessarie per completare la formazione.
I crediti formativi corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento dell’esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite stabilite nel presente Regolamento.
Art.5
Tipologia delle forme di insegnamentoAll’interno dei Corsi è definita la suddivisione dei Crediti Formativi Universitari e dell’organizzazione delle attività di insegnamento, come segue:
Lezione ex-cathedra
Si definisce “lezione ex-cathedra” (di seguito “lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione ma è svolta in contemporanea da più docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le Conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite nell’ambito degli insegnamenti clinici.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale (svolta in laboratori didattici e/o di ricerca, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital, ecc.) costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è coordinata da un docente-Tutor, il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, ovvero di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc.
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Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su proposta del Delegato di Corso di Studio, nomina i docenti-Tutor fra i docenti e i ricercatori, nel rispetto della vigente normativa.
Attività Didattiche Elettive – ADE (a scelta dello studente)
Le Attività Didattiche Elettive (ADE) sono a scelta dello studente e costituiscono parte integrante del curriculum formativo. Costituiscono per la loro peculiarità un allargamento culturale necessario alla personalizzazione del curriculum dello studente.
Le ADE sono finalizzate all’approfondimento di specifiche conoscenze e aspetti formativi che ottimizzano la formazione del laureato in Infermieristica attraverso:
– rispondenza alle personali inclinazioni dello studente;
– estensione di argomenti che non sono compresi nel Core Curriculum dei Corsi.
Il progetto formativo destina 6 CFU per la partecipazione dello studente ad attività didattiche liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o da altri Corsi di Laurea dell’Università o di altri Atenei o sedi formative. Fra le attività elettive si inseriscono anche Internati elettivi svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici per un valore di almeno 1 CFU, per un totale di non meno di 30 ore.
Eventuali altre attività didattiche elettive devono essere preventivamente autorizzate dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia su proposta della struttura didattica competente e l’attribuzione dei relativi crediti è determinata di volta in volta.
Le Attività Didattiche Elettive proposte dal Corso di Laurea devono contenere l’indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento, delle prove di verifica del profitto e sono avanzate dai docenti e/o Tutor all’inizio dell’anno accademico.
Le Attività Didattiche Elettive programmate dai docenti e/o Tutor devono svolgersi in orari appositi ad essi riservati e non sovrapporsi alle attività curriculari.
Lo studente che intenda partecipare a un congresso/convegno può chiedere il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari presentando domanda scritta al Coordinatore del corrispondente anno di Corso indicando nella domanda:
– le proprie generalità, l’anno di corso e il numero di matricola;
– la denominazione del congresso/convegno, la durata delle attività e la sede di svolgimento dello stesso.
Alla domanda deve essere allegato copia del programma del congresso/convegno cui lo studente intende partecipare.
La frequenza alle ADE è obbligatoria e solo la partecipazione a tutte le ore programmate di attività dà luogo al riconoscimento dei relativi CFU. Le ADE possono essere organizzate durante l’intero arco dell’anno, anche al di fuori dei periodi di attività didattica.
Le ADE svolte, con i relativi crediti e la valutazione, sono registrate a cura del docente sul libretto dello studente. La verifica dell’apprendimento è effettuata dai docenti o Tutor responsabili dell’attività stessa, con modalità pertinenti agli obiettivi previsti per la tipologia dell’attività elettiva. Le date delle prove di verifica possono svolgersi anche al di fuori delle normali sessioni di esame. Qualora la prova non venga superata, lo studente può concordare con il docente di sostenerla in altra data.
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Per l’assegnazione dei Crediti si utilizzano i seguenti criteri:
ADE ORE CFU
Seminari, convegni, corsi monografici, fino a mezza giornata 2-3 0,20
Seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di una giornata intera
6-8 0,40
Internato Elettivo di laboratorio o tirocinio clinico 30 1
Corso monografico su più giorni Minimo 5 0,50
La Didattica Elettiva viene annotata nel registro delle lezioni.
Attività formative professionalizzantiLo studente deve svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture assistenziali identificate dal Delegato di Corso di Studio nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU.
In ogni fase del tirocinio lo studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutor clinico.
La competenza clinica acquisita nel tirocinio è sottoposta a valutazione nell’ambito dell’attribuzione del voto dell’esame del Corso che ha organizzato le rispettive attività formative professionalizzanti.
Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia può identificare, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica, strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio.
Art. 6
Regolamento attività di tirocinio professionalizzante
Foglio di rilevazione presenzeL’Ordinamento universitario stabilisce che la frequenza alle attività di tirocinio è obbligatoria e ne deve essere documentata la presenza. Su apposito foglio di rilevazione mensile delle ore di tirocinio.
La firma su tale foglio deve essere apposta dall’infermiere responsabile del tirocinio/caposala il giorno stesso del tirocinio e non in maniera cumulativa al termine di esso.
Non sono ammesse cancellature o altre alterazioni se non controfirmate dall’infermiere/caposala dell’unità operativa, pena la non valutazione delle ore effettuate. Controlli potranno essere effettuati per valutare la regolarità e la correttezza della tenuta del foglio firme.
Lo smarrimento del foglio comporta la mancata registrazione delle ore effettuate.
Si ricorda che il foglio firme è un documento che ha valore amministrativo ed è l’unico che attesti lo svolgimento del tirocinio da parte dello studente.
Non sono ammessi altri fogli firme se non quelli approvati dal Corso di Laurea in Infermieristica.
Consegna foglio firme
Il foglio firme deve essere consegnato in segreteria del Corso di Laurea entro massimo una settimana dal termine del tirocinio nell’area clinica specifica per permettere un aggiornamento continuo della situazione dello studente. Non si accetteranno fogli pervenuti oltre tale data. Sul foglio firme consegnato e sulla copia che lo studente deve fare di esso, viene apposta la data di consegna e la firma del ricevente.
Orario di tirocinio
Non sono permesse variazioni rispetto all’orario e ai turni fissati dal coordinatore o dalla caposala dell’unità operativa relativamente alla frequenza settimanale o alla fascia oraria (mattina, pomeriggio, notte).
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In casi eccezionali eventuali variazioni possono essere autorizzate dal coordinatore di anno di corso.
Recupero assenze
Il tirocinio previsto nelle diverse aree cliniche è obbligatorio e garantisce il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Nel caso lo studente non abbia raggiunto il monte ore previsto deve recuperare le assenze nell’area clinica interessata prima di poter effettuare l’esame del Corso integrato corrispondente.
Comunicazioni assenze
Eventuali assenze dal tirocinio devono essere comunicate tempestivamente e personalmente dallo studente alla caposala o, in assenza di essa, all’infermiere responsabile dell’unità operativa. Se l’assenza non viene segnalata, la caposala può non autorizzare il rientro in tirocinio dello studente.
Nel caso di tirocinio effettuato in strutture esterne, l’assenza va comunicata anche al coordinatore di anno di corso.
Al rientro dalle assenze per malattia superiori ai 3 giorni lo studente deve, a richiesta, esibire il certificato medico alla caposala dell’unità operativa.
Ritardi
Lo studente è tenuto al rispetto dell’orario fissato per assicurare un migliore inserimento all’interno delle attività dell’unità operativa. Nel caso uno studente effettui ripetuti ritardi, la caposala del reparto ha la facoltà di decidere la sospensione del tirocinio per la giornata.
Pausa durante l’attività di tirocinio
Lo studente può effettuare un breve intervallo durante il tirocinio in orario e durata da concordare con l’infermiere responsabile. Non è previsto un intervallo in orario fisso in quanto andrà individuato di volta in volta in base all’attività assistenziale dell’unità operativa.
Sospensione del tirocinio durante gli esami
Lo studente è esonerato dal tirocinio nella giornata in cui deve sostenere un esame. Lo studente è tenuto ad avvisare anticipatamente la caposala dell’unità operativa dell’assenza per esame indicandone la motivazione.
Art.10
Obbligo di frequenzaLo studente è tenuto a frequentare le attività didattiche formali, non formali e professionalizzanti del CLI per un numero massimo di 5600 ore.
La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.
Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun Corso di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
Esoneri dalle frequenze
È possibile richiedere l’esenzione dalla frequenza per gravi e documentati problemi familiari o di salute; in caso di malattia la relativa documentazione dovrà essere rilasciata da idonea struttura del SSN. La richiesta di esonero deve essere presentata tempestivamente al Delegato di Corso di Studio.
L’esonero dalle frequenze, eventualmente accordato per gravi documentati motivi, deve in ogni caso fare rispettare la percentuale minima di frequenze prevista dalle norme vigenti (75%). Se per gravi documentati motivi di salute non è stato possibile conseguire il minimo delle presenze in un Corso integrato, è data facoltà di recupero delle presenze mancanti nel corso dell’anno accademico immediatamente successivo.
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Art. 12
Passaggio agli anni successiviÈ consentito il passaggio da un anno al successivo agli studenti che, al termine della sessione di esami di settembre abbiano superato tutti gli esami previsti per l’anno di corso frequentato, con un obbligo formativo massimo di due esami.
L’iscrizione all’anno successivo viene confermata solo agli studenti che prima dell’inizio della sessione ordinaria di febbraio abbiano superato tutti gli esami previsti dal Piano di Studio dell’anno precedente.
Lo studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal Piano di Studio per un determinato anno di Corso, sia in debito di un numero di esami superiore a quanto previsto dalla norma vigente, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “ripetente”, senza obbligo di frequenza, fatte salve diverse deliberazioni assunte dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. L’obbligo di frequenza rimane qualora lo studente non abbia ottenuto la regolare attestazione di frequenza dei corsi.
La Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia valuta e delibera su particolari situazioni in cui lo studente, dopo aver saldato completamente il debito di esami, chieda di frequentare corsi e anticipare esami dell’anno successivo. In tali casi lo studente deve presentare richiesta scritta indirizzata al Delegato di Corso di Studio.
Lo studente si considera “fuori corso” quando, avendo frequentato le attività formative previste dal relativo Ordinamento di Corso di Studio, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica previsti per l’intero curriculum e non abbia acquisito entro la durata normale del Corso stesso il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo di studio.
Al fine di evitare l’obsolescenza dei CFU acquisiti, lo studente fuori corso o ripetente decade dallo status di studente iscritto al Corso di Studio qualora non abbia superato alcun esame previsto dall’Ordinamento per 3 anni accademici consecutivi. La sospensione della frequenza per un numero di anni superiore a tre impone l’iscrizione ad un anno di corso deliberato dal competente Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.
Si considera inoltre “ripetente”:
a) lo studente fuori corso che non abbia conseguito il titolo di studio entro i tempi stabiliti ai sensi del comma precedente;
b) lo studente che entro la durata normale del Corso non abbia ottenuto il riconoscimento della frequenza, ove richiesto, per tutte le attività formative previste dall’Ordinamento Didattico;
c) lo studente che, avendo acquisito le frequenze previste per il conseguimento del titolo di studio, intenda modificare il proprio Piano di Studio.
Le strutture didattiche competenti possono definire a quale anno di corso debba essere considerato iscritto lo studente ripetente.
Per gli Ordinamenti antecedenti al presente Ordinamento Didattico vigono le rispettive normative.
Art.13
Decadenza e termine di conseguimento del Titolo di StudioGli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno a Corsi di studio di Ordinamento ex D.M. 509/99 e D.M. 270/04 devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio [esempio: uno studente iscritto ad un Corso di Laurea deve superare le prove previste dal suo Corso entro 3 anni (durata legale del Corso) + 6 (il doppio della durata legale) quindi entro 9 anni complessivi].
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Art.14
Verifica dell’apprendimentoIl Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su proposta del Delegato di Corso di Studio, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni.
Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei Corsi stabiliti dall’Ordinamento e non deve comunque superare il numero di 20 nei tre anni di Corso.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative.
Valutazioni formative:
- prove in itinere sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Quando attuate, non hanno valore certificativo, non sono obbligatorie (per lo studente) e non esonerano lo studente dal presentare tutta la materia del Corso integrato in sede di esame, avendo come unico scopo quello di aiutarlo nel controllare lo stato della sua preparazione. Devono comunque essere organizzate in modo da non ostacolare la frequenza di altri Corsi.
- prove idoneative, poste alla fine di uno dei semestri del Corso, possono essere sostenute facoltativamente dallo studente. In esse viene accertata la preparazione relativa al programma svolto nel semestre stesso; l’esito viene annotato su apposito libretto-diario con votazione in trentesimi o giudizio, e -se superato- naturalmente non dà luogo a nuovo accertamento in sede di esame. Lo studente è comunque tenuto a dimostrare in sede di esame la conoscenza degli argomenti del colloquio tramite richiami o riferimenti.
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono finalizzate a valutare, e quantificare con un voto, il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.
Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli studenti a tali attività.
Sessioni di esame:
I° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Gennaio/Febbraio), le sessioni di recupero nei mesi di Giugno, Luglio e Settembre.
II° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Giugno/Luglio) (con eccezione del corso di 1°anno di Fondamenti di Infermieristica clinica ed il Corso integrato di 2°anno di Infermieristica clinica in Medicina Specialistica, che prevedono il previo svolgimento di un tirocinio clinico nei mesi estivi), le sessioni di recupero nei mesi di Settembre e Gennaio/Febbraio dell’anno successivo.
In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame.
Gli studenti ripetenti e fuori corso possono partecipare a qualunque appello di esame; in casi motivati possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame.
Eventuali sessioni straordinarie possono essere istituite, in ogni caso al di fuori dei periodi di attività didattica.
Il calendario degli esami è affisso, con adeguato anticipo, presso le apposite bacheche dell’Università e nella pagina web del Corso di Laurea al sito http://www.unicampus.it.
La Commissione di esame è costituita da almeno due docenti, di cui uno può essere un Cultore della Materia, impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore.
Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri effettivi con i membri supplenti della stessa.
Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive dello stesso esame:
- prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);
- prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).
Corso di Laurea in Infermieristica - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
170
Art. 15
Prova finaleLa prova finale, come stabilito dalla normativa vigente, ha valore di Esame di Stato abilitante all’esercizio della professione di Infermiere e si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie del profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame finale, lo studente deve:
1. aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami;
2. aver ottenuto, complessivamente 180 CFU articolati in 3 anni di Corso;
3. aver presentato al Rettore e al Delegato del Corso di Laurea la domanda di attribuzione del tema dell’elaborato, almeno 6 mesi prima della seduta di Laurea;
4. aver consegnato alla Segreteria Studenti:
a. la domanda di ammissione all’esame finale, indirizzata al Rettore, con l’indicazione esatta del titolo della tesi almeno 20 giorni prima della seduta di Laurea;
b. una copia della tesi in formato elettronico almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea;
c. un abstract della tesi, in formato elettronico, di non più di 300 parole almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea.
Per la preparazione della prova finale lo studente dispone di 6 CFU.
La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale: la prima nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta della Giunta di Facoltà Dipartimentale, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale IPASVI.
La tesi di Laurea
Per la redazione della tesi lo studente deve formalizzare una proposta a un docente titolare di uno dei Corsi integrati (relatore). La tesi consiste in un elaborato scritto, di varia consistenza, che ha lo scopo di avviare lo studente del Corso di Laurea al lavoro scientifico mediante l’utilizzazione pratica e la progressiva familiarizzazione con la metodologia più consona al tipo di ricerca che s’intende impostare. Non è richiesto un contributo originale al progresso della scienza nel campo specifico, ma si considera la tesi una prova di abilità e correttezza scientifica che deve mettere in grado il laureando di produrre in seguito saggi in maniera autonoma e scientifica.
Il lavoro di tesi deve essere inteso come un esercizio metodologico indirizzato alla formazione scientifica dello studente soprattutto nei seguenti campi: conoscenza del problema di ricerca, effettuazione della ricerca bibliografica, comprensione della scelta del tipo e numerosità campionaria, applicazione corretta dello strumento di rilevazione e comprensione delle ipotesi interpretative dei risultati.
Il tempo di preparazione della tesi di Laurea viene considerato a tutti gli effetti tempo di formazione ed è perciò pianificato un apposito percorso sia teorico che clinico.
Sono programmati all’interno del Corso di Laurea momenti di studio per fornire agli studenti strumenti metodologici e opportunità pratiche di esercizio. Sono programmate/i:- lezioni per l’acquisizione del metodo per lo studio indipendente al 1° anno di corso;
- esercitazioni con ricerche sul campo e analisi informatica dei dati al 1° anno di corso;
- lezioni di inquadramento concettuale sul lavoro scientifico di tesi al 2° anno di corso;
- lezioni sulle modalità di effettuazione di una corretta ricerca bibliografica e sull’uso del Medline;
- esercitazioni sull’individuazione di problemi di ricerca;
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- lezioni in aula di informatica per illustrare il funzionamento dei comuni programmi di scrittura e del Medline;
- orari flessibili di apertura dell’aula di informatica;
- disponibilità di materiale informativo su come scrivere una tesi o un articolo di ricerca, etc.;
- esercitazioni sulla scrittura di un abstract.
A determinare il voto di Laurea, espresso in centodecimi, fino ad un massimo di 11 punti contribuiscono i seguenti parametri:
a. la media non ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi;
b. i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari:
- la tipologia della ricerca (studio sperimentale, da cui si evinca una corretta metodologia di ricerca e la reale partecipazione del candidato; presentazione di casistica; case report; studio compilativo);
- la qualità e chiarezza della esposizione, con capacità di sintesi e rispetto dei tempi assegnati;
- la padronanza dell’argomento;
- l’abilità nella discussione;
- la qualità e adeguatezza della grafica
c. i punti per le lodi ottenute negli esami di profitto;
d. i punti conseguiti nella prova di dimostrazione di abilità pratiche.
La lode può venire attribuita ai candidati con parere unanime della Commissione.
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medicaper Immagini e Radioterapia
(TRMIR)
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175
INDICE
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e RadioterapiaManifesto degli studi pag. 177
Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori pag. 178
Organizzazione didattica: esami e idoneità pag. 181
Calendario accademico pag. 182
Orario dei corsi: I, II e III anno pag. 183
Organizzazione Formativa del Tirocinio Pratico pag. 191
Docenti: elenco, orario e luogo di ricevimento pag. 199
Programmi dei corsi Primo Anno pag. 207
Programmi dei corsi Secondo Anno pag. 237
Programmi dei corsi Terzo Anno pag. 262
Estratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 292
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MANIFESTO DEGLI STUDI
Corso Integrato Anno Sem CFU
1 SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE ED INFORMATICHE I 1° 7
2 ANATOMIA UMANA E FISIOLOGIA I 1° 7
3 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 1 I 1° 4
4 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 2 I 2° 10
5 CHIMICA E SCIENZE BIOLOGICHE I 2° 4
6 ANTROPOLOGIA E STORIA DELLA TECNICA I 2° 2
7 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 3 II 1° 12
8 SISTEMI INFORMATICI ED IGIENE II 1° 4
9 ONCOLOGIA DI BASE, CLINICA E PSICOLOGIA II 1° 4
10 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 4 II 2° 10
11 SCIENZE UMANE II 2° 2
12 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 5 III 1° 10
13 SCIENZE MEDICHE III 1° 5
14 MEDICINA LEGALE E BIOETICA III 1° 3
15 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 6 III 2° 9
16 SCIENZE CHIRURGICHE III 2° 5
17 INGLESE SCIENTIFICO II-III 2°/ 1° 9
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO 63
TOTALE CFU PER ESAMI 170
ATTIVITÀ DIDATTICHE ELETTIVE (ADE) - A SCELTA DELLO STUDENTE 6
CFU PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI 4
TOTALE COMPLESSIVO 180
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
178
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati e coordinatori
Primo anno Crediti C.I.
SSDCrediti
SSDSemestre Coordinatore
Scienze Matematiche, Fisiche ed Informatiche (esame)
7 I Patrizio Pasqualetti
Statistica medica MED/01 2
Informatica ING-INF/05 2
Fisica e Matematica FIS/07 2
Laboratorio Informatica ING-INF/05 1
Anatomia umana e Fisiologia (esame) 7 I Sergio Morini
Anatomia BIO/16 5
Fisiologia BIO/ 09 2
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 1 (esame)
4 ICarlo CosimoQuattrocchi
Radioterapia MED/36 1
Radiodiagnostica MED/36 2
Radioprotezione FIS/07 1
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 2 (esame)
10 I I Lucio Trodella
Radioterapia MED/36 2
Radiodiagnostica MED/36 4
Fisica sanitaria 1 FIS/07 1
Fondamenti di Ingegneria Clinica delle Apparecchiature Radiologiche
ING-IND/12 2
Otorinolaringoiatria MED/ 31 1
Chimica e Scienze Biologiche (esame) 4 I I Francesca Zalfa
Biologia Applicata BIO/13 2
Biochimica BIO/10 2
Antropologia e Storia della tecnica (esame)
2 I I Maddalena Pennacchini
Antropologia MFIL/03 1
Storia della medicina MED/02 1
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179
Secondo anno Crediti C.I.
SSDCrediti
SSDSemestre Coordinatore
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 3 (esame)
12 I Lucio Trodella
Radioterapia MED/36 3
Radiodiagnostica MED/36 4
Medicina Nucleare MED/36 1
Fisica sanitaria 2 FIS/07 2
Farmacologia BIO/14 1
seminari RT MED/36 1
Sistemi Informatici ed igiene (esame) 4 I Paolo Soda
Introduzione alle Immagini Digitali ING-INF/05 3
Igiene generale e applicata MED/42 1
Oncologia di base, clinica e Psicologia (esame)
4 I Daniele Santini
Oncologia Medica MED/06 2
Psicologia generale M-PSI/01 1
Patologia generale MED/04 1
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 4 (esame)
10 IIRolando Maria D’Angelillo
Radiodiagnostica MED/36 3
Radioterapia MED/36 2
Medicina Nucleare MED/36 2
Fisica sanitaria 3 FIS/07 2
Seminari RT MED/36 1
Scienze Umane (esame) 2 II Paolo Pellegrino
Psicologia sociale MPSI/05 1
Etica applicata MPSI/05 1
Inglese scientifico (idoneità) 4 L-LIN/12 4 II Roberta Aronica
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180
Terzo anno Crediti C.I.
SSDCrediti SSD
Semestre Coordinatore
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 5 (esame)
10 I Sara Ramella
Radiodiagnostica MED/36 3
Radioterapia MED/36 2
Medicina Nucleare MED/36 2
Fisica sanitaria o applicata 1 FIS/07 1
Radioprotezione Medica MED/36 1
Seminari RT MED/36 1
Scienze Mediche (esame) 5 I Silvia Sterzi
Patologia clinica MED/05 1
Cardiovascolare MED/11 1
Neurologia MED/26 1
Scienze Infermieristiche MED/45 1
Medicina Fisica e Riabilitativa MED/34 1
Medicina legale e Bioetica (esame) 3 I Giuseppe La Monaca
Medicina legale MED/43 1
Bioetica MED/43 1
Diritto del lavoro IUS/07 1
Inglese scientifico (Esame) 5 L-LIN/12 4 I Roberta Aronica
Laboratorio Inglese L-LIN/12 1
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 6 (esame)
9 II Bruno Beomonte Zobel
Radiodiagnostica MED/36 3
Radioterapia MED/36 2
Medicina Nucleare MED/36 2
Fisica sanitaria o applicata 2 FIS/07 1
Seminari RT MED/36 1
Scienze Chirurgiche (esame) 5 II Leone D’Aversa
Chirurgia Generale MED/18 2
Odontostomatologia MED/50 1
Anestesiologia MED/41 1
Apparato Locomotore MED/33 1
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181
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: esami e idoneità
I anno, I semestre
Scienze Matematiche, Fisiche ed Informatiche Esame
Anatomia umana e Fisiologia Esame
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 1 Esame
I anno, II semestre
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 2 Esame
Chimica e Scienze Biologiche Esame
Antropologia e Storia della tecnica Esame
II anno, I semestre
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 3 Esame
Sistemi Informatici ed igiene Esame
Oncologia di base, clinica e Psicologia Esame
II anno, II semestre
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 4 Esame
Scienze Umane Esame
Inglese scientifico Idoneità
III anno, I semestre
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 5 Esame
Scienze Mediche Esame
Medicina legale e Bioetica Esame
Inglese scientifico Esame
III anno, II semestre
Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 6 Esame
Scienze Chirurgiche Esame
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182
CALENDARIO ACCADEMICO
ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE
I semestre Didatticadal 26/09/2016al 21/12/2016
dal 09/01/2017al 28/02/2017
Nataledal *22/12/2016al 08/01/2017
II semestre Didatticadal 01/03/2017al 03/06/2017
dal 05/06/2017al 21/07/2017
Pasquadal *13/04/2017al 18/04/2017
dal 01/09/2017al 30/09/2017
* Tutte le date di inizio e fine sono da considerarsi incluse nel periodo di sospensione delle attività
Per l’A.A. 2016-2017 l’attività didattica frontale è sospesa, inoltre, nelle seguenti festività:
Inaugurazione Anno Accademico 2016/2017;
Festa di tutti i Santi: 1 Novembre 2016
Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2016
S. Giuseppe: 19 Marzo 2017
Anniversario della Liberazione: 25 aprile 2017
Festa del Lavoro: 1 Maggio 2017
Festa della Repubblica: 2 Giugno 2017
Festa di S. Josemarìa Escrivà de Balaguer: 26 Giugno 2017
Festa di SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2017
Per l’A.A. 2016-2017 l’attività di tirocinio è sospesa inoltre nel mese di agosto.
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183
ORARIO DEI CORSI
I ANNO
I semestre
1° Blocco: 1° anno 1° semestre (da lunedì 26/09/2016 a venerdì 04/11/2016)
- Tirocinio Professionalizzante inizierà a novembre previa comunicazione
- Anatomia saranno così previste:
• Le esercitazioni del Martedì (ore 14.00-16.00) : per tutta la durata del semestre
• Le Lezioni del Martedì (ore 11.00-13.00) : da martedì 27/09/16 a martedì 25/10/16 (inclusi)
• Le Lezioni del Giovedì ore (09.00-11.00): da giovedì 29/09/16 a giovedì 27/10/16 (inclusi)
• Le Lezioni del Mercoledì (ore 14.00-16.00): da mercoledì 02/11/2016 e per tutta la durata del semestre
• Le Lezioni del Venerdì (ore 15.00-17.00): da venerdì 04/11/16 e per tutta la durata del semestre
- Fisica e Matematica, per tutta la durata del semestre, si svolgeranno a settimane alterne: Accordarsi con Docente in Aula
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
08.00 – 09.00
*Tirocinio
Tirocinio
Tirocinio
Tirocinio
Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00 Anatomia Umana
dal 29/09/16al 27/10/16
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00 *Anatomia Umana
al 27/09/16al 25/10/16
Informatica12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Radioprotezione Anatomia
Umanaesercitazioni
Anatomia Umana
dal 02/11/2016
*Fisica e Matematica
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Anatomia Umana
dal 04/11/16
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Diagnostica per Immagini
Statistica Medica
Fisiologia
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
Fisica e Matematica
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
184
2° Blocco: 1° anno 1° semestre (da lunedì 07/11/16 a venerdì 16/12/16)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Radioterapia Oncologica
Anatomia Umana
esercitazioni
Anatomia Umana
Fisiologia
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Anatomia Umana
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Diagnostica per Immagini
Statistica Medica
Fisica e Matematica
Informatica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
Fisica e Matematica
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
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185
I ANNO
II semestre
1° Blocco: 1° anno 2° semestre (dal 01/03/17 a venerdì 21/04/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Biologia BiochimicaAntropologia
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Fisica
Storia della Medicina
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Radioterapia Oncologica
Diagnostica per Immagini
Fondamenti di Ingegneria clinica delle
Apparecchiature Radiologiche
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30 Fondamenti di Ingegneria clinica delle
Apparecchiature Radiologiche
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
2 ° Blocco: 1° anno 2° semestre (da lunedì 24/04/17 a giovedì 01/06/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Biologia BiochimicaAntropologia
14.30 – 5.00
15.00 – 15.30 Storia della Medicina
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Radioterapia Oncologica
Diagnostica per Immagini
Otorinolaringoiatria
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 –18.30
18.30 –19.00
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
186
II ANNO
I semestre
1° Blocco: 2° anno 1° semestre (da lunedì 26/09/2016 a venerdì 04/11/2016)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Medicina Nucleare Introduzioni alle
Immagini digitali
Diagnostica per Immagini
Igiene generale ed
applicata
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Oncologia Medica
Fisica
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
FarmacologiaRadioterapia Oncologica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
Fisica Diagnostica
per Immagini
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
2° Blocco: 2° anno 1° semestre (da lunedì 07/11/16 a venerdì 16/12/16)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Introduzioni alle Immagini
digitali
Diagnostica per Immagini
Igiene generale ed applicata
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Patologia generale
Oncologia Medica
Psicologia generale
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Radioterapia Oncologica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
Diagnostica per Immagini
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
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II ANNO
II semestre
1° Blocco: 2° anno 2° semestre (dal 01/03/17 a venerdì 21/04/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Medicina Nucleare
Psicologia Sociale
Inglese
*Etica applicata
Diagnostica per Immagini
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Fisica
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
FisicaRadioterapia Oncologica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
2° Blocco: 2° anno 2° semestre (da lunedì 24/04/17 a venerdì 01/06/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Medicina Nucleare
IngleseInglese *Etica applicata
Diagnostica per Immagini
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Radioterapia Oncologica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
* Etica applicata: 1 lezione di 1 ora il 2/03/2017 ( primo blocco) 3 lezioni di 3 ore il 27/04/2017 – 04/05/2017 – 11/05/2017( secondo blocco)
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
188
III ANNO
I semestre
1° Blocco: 3° anno 1° semestre (da lunedì 26/09/2016 a venerdì 04/11/2016)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00Inglese
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Medicina fisica e riabilitativa
NeurologiaDiritto del
Lavoro Bioetica
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Medicina Nucleare
Radioterapia Oncologica
Inglese
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
Medicina Legale
Fisica
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
2° Blocco: 3° anno 1° semestre (da lunedì 07/11/16 a venerdì 16/12/16)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00Inglese
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Neuroradiologia Scienze
Infermieristiche Ginecologia e Ostetricia
Bioetica
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Medicina Nucleare
Radioterapia Oncologica
IngleseRadioprotezione
Medica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
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189
III ANNO
II semestre
1° Blocco: 3° anno 2° semestre (dal 01/03/17 a venerdì 21/04/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Diagnostica per Immagini
Chirurgia Generale
Radioterapia Oncologica
14.30 – 15.00
15.00 – 15.30
Medicina Nucleare
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Odontostomatologia Fisica
16.30 – 17.00
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
2° Blocco 3° anno 2° semestre (da lunedì 24/04/17 a venerdì 01/06/17)
Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato08.00 – 09.00
Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
13.00 – 14.00 INTERVALLO
14.00 – 14.30
Diagnostica per Immagini
Chirurgia Generale
Radioterapia Oncologica
14.30 – 15.00
Anestesiologiae Rianimazione
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
16.00 – 16.30
Apparato Locomotore
16.30 – 17.00
Medicina Nucleare
17.00 – 17.30
17.30 – 18.00
18.00 – 18.30
18.30 – 19.00
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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ORGANIZZAZIONE FORMATIVA DEL TIROCINIO PRATICO
• Premessa• Percorso • Frequenza • Modalità di svolgimento • Obiettivi formativi• Contratto formativo
PremessaIl tirocinio professionale (o attività formativa professionalizzante) è fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali operative, indispensabili per l’esercizio della professione. Esso consente l’apprendimento basato sull’esperienza. Il tirocinio da la possibilità allo studente di mettere in pratica la componente teorica, mediante l’osservazione, lo studio e l’attuazione di tecniche e procedure. Alla fine del percorso formativo lo studente avrà il bagaglio esperienziale fondamentale ad un rapido inserimento nel contesto professionale.
Durante il percorso formativo, ogni studente sarà seguito da Tecnici Sanitari di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, operanti nelle Unità Operative, che aderiscono all’attività di Tutor Professionalizzante (Mentor).
Il Tutor ha il compito di facilitare il percorso formativo universitario, favorendo il completamento della formazione culturale e professionale dello studente, trasferendo allo stesso le conoscenze teoriche, le abilità pratiche e quelle relazionali.
Percorso Il tirocinio rappresenta un’attività formativa obbligatoria (DM 270/04) e gli obiettivi sono identificati dal consiglio del Corso di Laurea sulla base del profilo professionale del Tecnico Sanitario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia (TRMIR)
(Ref. Documento della Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. “Principi e standard del tirocinio professionale nei corsi di laurea delle professioni sanitarie”. A cura di: Luisa Saiani (Università degli Studi di Verona), Silvia Bielli (Università degli Studi di Siena) et al. - Settembre 2010)
Obiettivo del tirocinio è quello di utilizzare le nozioni teoriche per una ottimale trasferimento delle conoscenze nella pratica clinica..
Il percorso favorisce:
Lo sviluppo delle competenze professionali: il tirocinio facilita processi di elaborazione e integrazione delle informazioni e delle nozioni teoriche acquisite e la loro trasformazione in competenze.
Lo sviluppo dell’identità e appartenenza professionale: il tirocinio rappresenta un processo di avvicinamento corretto al mondo del lavoro in quanto consente la:
– identificazione nella professione scelta
– comprensione delle dinamiche relazionali con le altre figure professionali
– apprendimento dell’etica lavorativa
FrequenzaLo studente è tenuto a svolgere non meno di 60 crediti (1 CFU pari a 25 ore) di Tirocinio nei tre anni di corso, pari a 1500 ore. Egli è tenuto a frequentare le attività di Tirocinio nei periodi programmati e qualsiasi domanda di modifica o di recupero dovrà essere motivata ai Coordinatori del tirocinio e alla Segreteria Didattica.
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191
Per essere ammessi all’esame finale di Laurea, che ha valore abilitante alla professione di TRMIR, lo studente deve aver svolto tutte le ore di tirocinio previste nel triennio. Ciò è valido anche studenti lavoratori.
Ogni studente è obbligato ad osservare correttamente la regole di radioprotezione nelle zone controllate e sorvegliate; l’utilizzo del dosimetro personale è essenziale per il corretto monitoraggio dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tale dispositivo deve essere ritirato e riconsegnato quotidianamente presso il reparto assegnato; è assolutamente vietato portarlo fuori dalla struttura ospedaliera.
Modalità di svolgimento del tirocinioLe attività professionalizzanti sono organizzate e gestite dai Coordinatori del CdL, ruolo ricoperto secondo la normativa vigente (DM 19 febbraio 2009 – Applicazione della L.270/04 ai CdL delle Professioni Sanitarie, art.4); essi devono garantire che «L’attività formativa e di tirocinio clinico venga svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente formati e assegnati».
I Tutor professionali sono scelti in base ai criteri definiti dal consiglio di Corso di Laurea.
Le attività di Tirocinio nel CdL TRMIR dell’Università Campus Biomedico, sono suddivise in:
• Tirocinio guidato primo anno 15 CFU; (per un totale di 375 ore di attività);
• Tirocinio guidato secondo anno 23CFU; (per un totale di 575 ore di attività);
• Tirocinio guidato terzo anno 22CFU; (per un totale di 550 ore di attività);
• Per la Prova Finale; 4 CFU nell’arco del triennio.
Le attività di tirocinio sono solitamente svolte con suddivisione mensile e articolate con continuità durante l’intero Anno Accademico.
Gli obiettivi formativi, declinati per ogni ambito specifico, trovano la loro concreta attuazione nelle seguenti aree:
RADIODIAGNOSTICA TRADIZIONALE
MAMMOGRAFIA
MEDICINA NUCLEARE
PRONTO SOCCORSO
SALA OPERATORIA
RMN ARTICOLARE
SALA TC
RMN (Altro)
RADIOLOGIA INTERVENTISTICA
RADIOTERAPIA ONCOLOGICA
FISICA SANITARIA
Il tirocinio dovrà essere svolto nell’ambito dei periodi deliberati all’inizio di ogni Anno Accademico dal Consiglio del Corso, nel rispetto del percorso didattico previsto dalla normativa vigente.
Obiettivi FormativiI Coordinatori organizzano l’attività di tirocinio integrandola con gli insegnamenti teorico scientifici nel rispetto dell’attività lavorativa ordinaria di ogni singola Unità Operativa.
Il comportamento del singolo studente, inoltre, deve rivelarsi sempre adeguato, sia nei confronti del paziente che degli operatori; qualora si osservasse un comportamento inappropriato o azioni rischiose per la propria sicurezza o per quella del paziente o degli altri operatori, si dovrà dare immediata comunicazione ai Coordinatori del CdL ed alla Segreteria Didattica.
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Obiettivi formativi del tirocinio professionalizzante del I annoAttraverso l’esperienza del tirocinio, lo studente deve acquisire le competenze necessarie allo svolgimento delle seguenti attività professionali.
RADIODIAGNOSTICA• Al termine dell’esperienza formativa nell’unità Operativa di Diagnostica, gli studenti dovranno essere in
grado di:
• Identificare il reparto;
• Controllare la funzionalità dell’apparecchiatura;
• Gestire il controllo di qualità dell’immagine e delle apparecchiature;
• Apprendere la tecnica ed eseguire la pratica guidata degli esami di radiologia convenzionale;
• Conoscere l’organizzazione di una sezione di radiologia convenzionale ed i criteri di gestione dei flussi di lavoro;
• Accogliere e identificare il paziente e raccogliere la documentazione pregressa;
• Preparare i pazienti alle procedure;
• Adottare in ogni situazione azioni utili a garantire il massimo della radioprotezione;
• Scegliere e adottare comportamenti idonei rispetto al singolo paziente;
• Sviluppare adeguate capacità per lavorare in équipe;
• Usare mezzi e accorgimenti appropriati per prevenire le infezioni;
• Rispettare in ogni situazione il codice deontologico;
• Individuare comportamenti adeguati volti alla tutela della privacy;
• Individuare i principali dispositivi di protezione individuale dalle radiazioni ionizzanti descrivendone il corretto utilizzo;
• Analizzare criticamente l’esame eseguito;
• Interpretare le parti anatomiche in evidenza;
• Descrivere gli accorgimenti tecnico metodologici applicati necessari per l’ottenimento di quell’immagine radiologica;
• Descrivere le modalità operative previste per il TRMIR presso una sala Mammografica correlandole alle apparecchiature utilizzate.
Tomografia Computerizzata• Descrivere le indicazioni e controindicazioni all’esame TC;
• Descrivere e riconoscere i componenti di un sistema TC;
• Gestire l’iter previsto presso una sala TC, garantendo:
- la protezione al paziente e operatori coinvolti
- la sicurezza del paziente
- il corretto utilizzo del mezzo di contrasto
• Descrivere le caratteristiche dei mezzi di contrasto utilizzati in TC correlandoli alle modalità di utilizzo ed agli specifici esami radiologici;
• Analizzare criticamente i radiogrammi, con interpretazione delle parti anatomiche ;
• Descrivere gli accorgimenti tecnico metodologici applicati al fine di ottenere quell’immagine radiologica;
• Interagire con gli altri operatori sanitari coinvolti nell’iter diagnostico, nell’ottica del lavoro di équipe.
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193
RADIOTERAPIA ONCOLOGICAAl termine dell’esperienza formativa nell’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica, gli studenti dovranno essere in grado di:
• Conoscere le nozioni teorico pratiche tali da permettergli di eseguire un centraggio Simulazione e terapia convenzionale. Tale conoscenza va estesa anche al Laboratorio, dove vengono costruiti presidi di protezione e/o immobilizzazione personalizzate;
• Conoscere l’intero iter terapeutico del paziente dalla prima valutazione clinica a fine cura.
Acceleratore lineareLo studente deve essere in grado di definire:
• Quali sono gli elementi principali che costituiscono un acceleratore lineare;
• Quali tipi di radiazioni ed energie utilizzano gli acceleratori lineari;
• Quali accessori esterni utilizza l’acceleratore lineare per eseguire alcuni standard di terapia;
• Quali accessori si utilizzano per i controlli di qualità sul paziente in terapia;
• Di saper leggere ed interpretare la scheda identificativa del paziente in ogni sua parte;
• La correttezza del centraggio del paziente;
• Definire gli accessori e i presidi tecnici che si utilizzano per eseguire i trattamenti radianti.
Simulatore TC - LaboratorioLo studente deve essere in grado di:
• Conoscere gli elementi del sistema di cui si compone il CT- simulatore;
• Comprendere lo scopo del centraggio radiologico e la finalità della simulazione radiologica;
• Dimostrare autonomia operativa nell’eseguire il centraggio e la simulazione;
• Essere in grado di eseguire la TC di centraggio del paziente;
• Conoscere le attrezzature, gli accessori, i materiali e le attività che si svolgono nel laboratorio con relativo scopo e finalità.
Obiettivi formativi del tirocinio professionalizzante del II anno
RADIODIAGNOSTICAAl termine dell’esperienza formativa, gli studenti dovranno essere in grado di:
• Gestire l’iter diagnostico previsto per gli studi con m.d.c., garantendo:
- la protezione del paziente e operatori coinvolti
- la sicurezza del paziente
- il corretto utilizzo del mezzo di contrasto
• Allestire la sala diagnostica ’in funzione dell’ esame da eseguire;
• Descrivere le caratteristiche dei mezzi di contrasto utilizzati
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Risonanza Magnetica• Descrivere e riconoscere i componenti di un sistema RM;
• Descrivere le indicazioni e controindicazioni all’esame RM;
• Utilizzare adeguate competenze relazionali al fine di contenere il disagio del paziente che si sottopone all’esame RM;
• Descrivere le diverse modalità applicative (T1, T2, …) dell’esame RM correlandole alle immagini ottenute;
• Gestire in autonomia l’iter diagnostico previsto per un esame RM garantendo:
• la sicurezza del paziente
• il corretto utilizzo dell’apparecchiatura (bobine di superfice, ecc.)
• il corretto posizionamento del paziente
• l’adeguato protocollo diagnostico RMN rispetto alla patologia in atto
• Descrivere le caratteristiche dei mezzi di contrasto paramagnetici utilizzati correlandoli alle modalità di utilizzo ed alle specificità;
• Analizzare criticamente l’esame RM eseguito
• Interpretare le parti anatomiche in evidenza
• Descrivere gli accorgimenti tecnico metodologici applicati al fine di ottenere l’immagine radiologica.
PRONTO SOCCORSO• Gestire l’iter diagnostico previsto per gli studi in emergenza, garantendo:
- la protezione del paziente e operatori coinvolti- la sicurezza del paziente- il corretto utilizzo del mezzo di contrasto, se necessario per l’esame in esecuzione
• Allestire la sala diagnostica ’in funzione dell’ esame da eseguire;
• Descrivere gli accorgimenti tecnico metodologici applicati necessari per l’ottenimento di quell’immagine radiologica.
MEDICINA NUCLEAREAl termine dell’esperienza formativa, gli studenti devono essere in grado di:
• Identificare zone sottoposte a sorveglianza e controllo (Aree fredde, Aree calde);
• Conoscere i limiti di esposizione per il personale operante;
• Conoscere e gestire i percorsi interni per i pazienti e gli operatori;
• Analizzare ed identificare la strumentazione e le tecniche impiegate in Medicina Nucleare:- Tecnica a fotone singolo - Gammacamera - Rivelatore a NaI (TL)- Tipi di collimatori e loro utilizzo- Principio di funzionamento della Gammacamera (meccanica e software);- Tipologie d’acquisizione: planare statica, dinamica, tomografica- SPECT;
• Descrivere l’iter diagnostico in Medicina Nucleare identificando il ruolo del TSRM;
• Analizzare la struttura della colonna cromatografica del 99mTc e la procedura di eluizione della colonna stessa;
• Calcolare la ripartizione della radioattività disponibile quotidianamente dopo eluizione della colonna cromatografica del 99mTc e frazionamento delle dosi;
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• Conoscere le modalità di decontaminazione personale ed ambientale;
• Descrivere le procedure di marcatura dei principali radiofarmaci;
• Descrivere ed applicare i protocolli d’acquisizione delle indagini scintigrafiche;
• Conoscere l’adeguato posizionamento del paziente, la dose da somministrare e la conformità ai protocolli diagnostici;
• Interagire con gli altri operatori coinvolti nell’iter diagnostico.
Obiettivi formativi del tirocinio professionalizzante del III anno
RADIODIAGNOSTICA Al termine dell’esperienza formativa, gli studenti dovranno essere in grado di gestire le competenze del ruolo nelle sale operative di seguito elencate.
Sala Operatoria• Descrizione delle strutture operative;
• Nozioni generali su apparecchiature radiologiche;
• Conoscenza delle principali procedure diagnostiche interventistiche;
• Conoscenza del ruolo e delle modalità pratiche di lavoro del tecnico di radiologia medica in una sezione di Sala Operatoria;
• Conoscenza della gestione dei flussi di lavoro;
• Conoscenza delle nozioni generali di radioprotezione in Sala Operatoria.
Radiologia interventistica • Descrizione delle strutture operative;
• Nozioni generali su apparecchiature radiologiche;
• Iniettore mdc e nozioni generali sui mdc;
• Conoscenza delle principali procedure diagnostiche interventistiche;
• Conoscenza del ruolo e delle modalità pratiche di lavoro del tecnico di radiologia medica in una sezione di Emodinamica e la relativa gestione dei flussi di lavoro;
• Nozioni generali di radioprotezione in Emodinamica.
RADIOTERAPIA ONCOLOGICAAl termine dell’esperienza formativa, gli studenti dovranno essere in grado di:
• Conoscere e gestire l’intero iter di posizionamento ed esecuzione della terapia radiante per ogni distretto da trattare;
• Conoscere, gestire e controllare le apparecchiature radianti e presidi relativi, utili all’esecuzione della terapia radiante;
• Gestire e controllare la sicurezza del paziente;
• Conoscere le norme di Radioprotezione relative alle tecniche di terapia radiante utilizzate;
• Conoscere adeguate caratteristiche comunicative per favorire la relazione con il paziente e l’intera équipe di lavoro;
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• Conoscere e consolidare i comportamenti necessari ad accrescere il giusto senso critico, indispensabile per lavorare in un team multidisciplinare.
MEDICINA NUCLEAREAl termine dell’esperienza formativa nell’Unità Operativa di Medicina Nucleare, gli studenti dovranno essere in grado di:
• Descrivere i protocolli d’acquisizione delle seguenti indagini scintigrafiche:
- Scintigrafia Scheletrica
- Scintigrafia Tiroidea
- Scintigrafia Cardiaca
- Scintigrafia Renale
- Total Body iodio
• Spiegare l’adeguato posizionamento del paziente;
• Conoscere la dose da somministrare e la sua adattabilità al protocollo;
• Impiegare i programmi di elaborazione da applicare alle indagini scintigrafiche con la scelta degli opportuni valori dei parametri elaborativi diversificati in rapporto alla tipologia di indagine acquisita, ai parametri acquisitivi, ed alle caratteristiche dell’apparato indagato, al fine di ottenere la migliore qualità del report finale;
• Descrivere ed applicare il processo di frazionamento della dose di radiotracciante positronico utilizzato in PET-TC;
• Descrivere ed applicare i protocolli d’acquisizione e di processing impiegati in PET-TC e relativi criteri di correttezza;
• Analizzare i Sistemi di trasmissione immagine RIS-PACS;
• Conoscere le modalità terapeutiche con sorgenti non sigillate;
• Approfondire l’utilizzo di radiofarmaci diversi dal Tecnezio (Gallio-67, Indio-111, Iodio-123, Iodio-131, F-18).
Fisica SanitariaAl termine dell’esperienza formativa, gli studenti dovranno essere in grado di:
• Individuare ed utilizzare le immagini necessarie alla stesura del piano di trattamento;
• Conoscere ed eseguire i Controlli di Qualità sulle apparecchiature radiologiche e radioterapiche;
• Conoscere nozioni essenziali di radioprotezione relative alla dosimetria individuale ed ambientale.
Il contratto formativoIl contratto formativo rappresenta il risultato delle esigenze emerse nel confronto con tutte le sedi di tirocinio e rappresenta la regola imprescindibile cui lo studente deve attenersi.
Il contratto formativo è stipulato tra il tutor e lo studente.
Il tutor si impegna a:
• Accogliere ed orientare lo studente nell’esperienza di tirocinio presso la struttura ospedaliera;
• Determinare un’adeguata integrazione dello studente nell’unità operativa;
• Definire le figure che affiancano lo studente;
• Creare momenti di riflessione, discussione e confronto con motivazione del proprio intervento;
• Rispettare e far rispettare agli studenti gli impegni presi;
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• Identificare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione;
• Seguire direttamente o supervisionare lo svolgimento delle attività di tirocinio e il relativo monitoraggio, sulla base del progetto formativo stabilito;
• Assicurare allo studente le informazioni necessarie;
• Supportare lo studente nei vari momenti operativi e/o educativi e formativi;
• Sostenere il processo d’apprendimento e guidare lo studente verso il raggiungimento degli obiettivi del progetto formativo;
• Mantenere la rete formativa favorendo la collaborazione con i Coordinatori e i Docenti del Corso di Laurea;
• Rispettare il codice Deontologico ed i Regolamenti Aziendali in materia di tutoraggio.
Lo studente si impegna a:
• Curare la propria persona e la propria immagine personale e di ruolo;
• Utilizzare il badge di riconoscimento e il dosimetro individuale;
• Ottemperare all’uso dei dispositivi di protezione personale nelle attività che lo richiedono;
• Adeguarsi alle norme specifiche di ogni unità operativa;
• Rispettare gli orari con segnalazione degli orari di ingresso ed uscita dal reparto
Inoltre:
• Non allontanarsi dalla sede del tirocinio se non concordato con il responsabile di sala;
• Recuperare le ore di tirocinio
• Silenziare i telefoni cellulari
• Osservare un comportamento corretto e rispettoso nei riguardi dei pazienti e dei loro parenti, del gruppo di lavoro e della struttura organizzativa del Corso.
• Rispettare le regole di accesso alla tecnologia e agli spazi comuni.
Strumenti
• Lo studente è autorizzato a rispondere alle chiamate telefoniche presentandosi con il proprio nome e qualifica. I messaggi ricevuti devono essere scritti e riferiti al personale di sala;
• Lo studente Non è tenuto a rilasciare notizie sugli esami o sulle terapia effettuate e sulla situazione clinica dei pazienti;
• Il tutor stabilisce quali strumentazioni e apparecchiature sanitarie verranno utilizzate e ne specifica le modalità e le condizioni dell’uso:
• L’uso del computer di reparto è autorizzato dal personale di sala e va utilizzato esclusivamente per fini lavorativi.
Spazi comuni:
• Lo studente è tenuto a prendere visione e a conoscere gli spazi all’interno della sede di tirocinio e a rispettarne l’utilizzo;
• È vietato fumare all’interno dell’ambiente sanitario.
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DOCENTI: ELENCO, ORARIO E LUOGO DI RICEVIMENTO
Angioli RobertoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico di Roma
06.22541.1203 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Aronica RobertaSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Balducci MarioSede di Ricevimento: Policlinico Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
Beomonte Zobel Bruno Sede di Ricevimento: Policlinico Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
Betti SerenaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Bisogno TizianaSede di Ricevimento: PRABB, piano +1, laboratorio di Biochimica
e-mail : [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Per appuntamento via e-mail o al termine delle lezioni.
Borghi LucaSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
06.22541.9033 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Martedì e Giovedì dalle 15.00 alle 17.00
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Borzomati DomenicoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1257 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: appuntamento via mail
Bravi Marco: Sede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio-Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Buoni ClaudioSede di Ricevimento: Policlinico Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
Calcagni Maria LuciaSede di Ricevimento: : Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Caputo DamianoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Carotti SimoneSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
06.22541.9143 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Cataldo RitaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1182 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Caterino MauroSede di Ricevimento: Policlinico Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
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200
Colombo BenedettaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Cornacchione PatriziaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Cordelli ErmannoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
D’Alessio PasqualeGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
D’Amora EleonoraSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1182 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
D’Angelillo Rolando Maria Giorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
D’Angelo GiorgiaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
D’Aversa LeoneSede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio Medico
06.22541.647 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Di Pino GiovanniSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Di Santo SilveriaSede di Ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
201
Di Stefano NicolaSede di Ricevimento: Prabb Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Faiella EliodoroGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Feliziani AndreaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Fiore MicheleGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Fusaro Luigi e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: giovedi ore 16.00
Galdino IsidoroGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Francesco GarilliSede di Ricevimento: : Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Grasso Rosario FrancescoGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Greco CarloGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Greco FabioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Ianni AndreaSede di Ricevimento: Direzione Sanitaria, Policlinico, Università Campus Bio-Medico
06225411049 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
202
Indovina LucaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Infusino Erminia
Giorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Ippolito EdyGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Iuliani MicheleGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
La Monaca GiuseppeSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico, Istituto di Filosofia dell’Agire Scientifico e Tecnologico (FAST)
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Lavorante FedraSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
06.22541.1182 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Leccisotti LuciaSede di Ricevimento: : Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Luppi GiacomoGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Magrone GiovanniSede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio-Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Mameli AlessandraSede di Ricevimento Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
0622541423 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
203
Marinozzi AndreaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Martellucci MarcoGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Masselli Grazia Maria PiaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Minotti GiorgioSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
06.22541.9109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: dal lunedì al venerdì, previo appuntamento telefonico.
Morini SergioSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
06.22541.9170 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore:15:00-18:00 previo appuntamento
Pasqualetti PatrizioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected] / [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Pellegrino PaoloSede di Ricevimento: Stanza del Tutorato/Counseling - Policlinico zona aule (dopo la P12)
06.22541.1084 oppure *11008 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: tendenzialmente nelle mattinate solo su appuntamento
Pennacchini Maddalena Sede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: venerdì dalle 13.00 alle 14.00 previo appuntamento.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Perotti GermanoSede di Ricevimento: : Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Petitti TommasangeloSede di Ricevimento: Direzione Sanitaria, Policlinico, Università Campus Bio-Medico
06.22541.1004 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento via e-mail
Porzio SilvioSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
06.22541.9142 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Preziosi Paoloe-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Quattrocchi Carlo CosimoGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Ramella SaraGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Ricciardi AntonellaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Rinaldi CarlaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Salvatorelli EmanuelaSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico , Laboratorio di Farmacologia
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Salvinelli FabrizioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e.mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
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Santini DanieleSede di Ricevimento: Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: Il docente riceverà gli studenti dopo l’orario di lezione e su appuntamento tramite mail.
Scevola GermanoSede di Ricevimento: Policlinico Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
Sciuto RosaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Silipigni SoniaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Silletta MariannaGiorno ora e sede di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Silvestri SergioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e.mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Sisto AntonellaSede di Ricevimento: : Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Soda PaoloSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico, Piano -1 , stanza del Docente
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Sterzi SilviaSede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio-Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
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Tambone VittoradolfoSede di Ricevimento: Prabb Università Campus Bio Medico
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Tartaglini DanielaSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Tombini Mario Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
Trodella LucioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università Campus Bio Medico
06.22541.8081 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segreteria
Valeri SergioSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio-Medico di Roma
Giorno ed ora di ricevimento: da concordare direttamente con il docente al termine delle lezioni
Vincenzi BrunoSede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: mercoledì 17-18 previo appuntamento via e-mail
Verducci Monica Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico
e-mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: nei giorni e negli orari delle lezioni
Zalfa FrancescaSede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico
e-mail [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
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CORSI INTEGRATI: DOCENTI, OBIETTIVI, PROGRAMMI
Primo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E INFORMATICHETotale crediti 7
DOCENTI Dr. P. Pasqualetti coordinatore
Prof. P. Soda
Dr.ssa M. Verducci
TUTOR D’AULA Ing. E. Cordelli
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso Integrato di Scienze matematiche, Fisiche ed Informatiche ha come principale obiettivo l’acquisizione da parte degli studenti dei presupposti teorici e pratici necessari per un corretto uso dei metodi matematici, fisici, statistici e dei supporti informatici in campo biomedico.
In particolare lo studente dovrà:• Acquisire conoscenze necessarie alla descrizione di dati statistici.• Comprendere i fondamenti della valutazione di probabilità di un evento.• Apprendere i rudimenti nell’uso di strumenti informatici per la produttività di ufficio.• Conoscere gli elementi fondamentali dell’architettura dei calcolatori, dei sistemi operativi, delle reti di
calcolatori.• Comprendere i metodi di rappresentazione delle informazioni, conoscere i rudimenti dei sistemi di gestione
di basi di dati, e delle modalità per la loro interrogazione. • Studiare le leggi fondamentali dell’universo necessarie alla elaborazione dei modelli funzionali degli esseri
viventi, capire l’importanza delle scienze di base per la comprensione razionale delle discipline applicate, in particolare Biologia e Medicina, e acquisire gli elementi di base della metodologia della ricerca scientifica
Lo studente dovrà acquisire delle competenze specifiche: • Saper elaborare in modo appropriato dati biomedici mediante metodi statistici.• Saper rappresentare i dati in formato tabellare e grafico.
• Saper progettare semplici interrogazioni di un sistema di gestione di basi di dati.
Organizzazione del Corso Integrato Lezioni frontali e in laboratorio di informatica.
Modalità d’esame del Corso Integrato Consta in un colloquio orale preceduto da una prova di laboratorio di informatica.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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InformaticaCrediti 2
DOCENTE Prof. P. Soda
TUTOR D’AULA Ing. E. Cordelli
Obiettivi del CorsoL’insegnamento di informatica, dopo l’esposizione dei concetti di base degli algoritmi e dell’informazione, tratta la codifica binaria dell’informazione, l’architettura del calcolatore, le periferiche, il sistema operativo, le reti di calcolatori e Internet, i principi dei sistemi di gestione di basi di dati e delle modalità per la loro interrogazione.
• Comprensione dei metodi di rappresentazione dei dati, dei segnali e delle immagini digitali;
• Conoscenza degli elementi fondamentali dell’architettura dei calcolatori, dei sistemi operativi, delle reti di calcolatori;
• Conoscenza degli elementi fondamentali dei segnali analogici e digitali;
• Capacità di visualizzare ed eseguire operazioni semplici su immagini digitali.
Programma del CorsoIntroduzione all’Informatica: Cos’è l’informatica; Applicazioni; Concetto di algoritmo; Esecutore; Il concetto di Informazione.
Codifica binaria dell’informazione: Introduzione; Rappresentazione dei numeri naturali; Rappresentazione dei numeri interi: rappresentazione in modulo e segno, rappresentazione in complemento a due; Rappresentazione dei numeri frazionari; Rappresentazione dei numeri reali: virgola fissa e virgola mobile; Algebra di Boole; Codifica dei caratteri.
L’architettura del calcolatore: Architettura di Von Neumann; Memoria centrale; Bus di sistema; Unità di elaborazione (CPU); Interfacce di Ingresso/uscita; gerarchia della memoria; memoria cache; memoria secondaria.
Le periferiche: Bus di I/O; La memoria e la sua gerarchia; Dischi magnetici; Memoria flash; Dispositivi di visualizzazione.
Il sistema operativo
Reti di calcolatori e Internet: La telematica; Reti di calcolatori: struttura; Internet e suoi servizi.
Segnali analogici e digitali: Il concetto di segnale; Il processo di campionamento e di quantizzazione.
Rappresentazione delle immagini: Le immagini e la loro generazione; Luminosità e contrasto; Il colore nelle immagini; Modelli di colore; File di testo e file binari; Formati delle immagini; Trasformati grayscale; Standard DICOM.
Organizzazione del corsoLezioni frontali ed esercitazioni in aula.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Testi obbligatori per l’esame• Dispense del corso preparate dal docente.• Manuali utente dei software utilizzati durante le lezioni (disponibili online).
• Testo di riferimento consigliato per ulteriori approfondimenti: Chianese Angelo, Moscato Vincenzo, Picariello Antonio, alla scoperta dei fondamenti dell’informatica, Liguori editore, 2008 (capitoli I, II, X, XI, XIII)
Laboratorio InformaticaCrediti 1
DOCENTE Prof. P. Soda
TUTOR Ing. E. Cordelli
Obiettivi del Corso Il laboratorio di informatica intende accrescere le abilità informatiche per l’uso professionale di fogli di calcolo, e in particolare per la gestione e l’elaborazione dei dati, per la rappresentazione mediante grafici e tabelle. Saranno infine esemplificate alcune semplici applicazioni per l’elaborazione di segnali analogici e digitali.
Programma del Corso Introduzione al Laboratorio di informatica: concetti generali, concetto di Interfaccia uomo-macchina, il Sistema Operativo [CLI e GUI – esempio di DOS come CLI], il File System
Fogli di Calcolo [Calc]
Interfaccia di Calc [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti …]
Salvare un documento in differenti formati
Le schede e le celle
La selezione [ celle/righe/colonne adiacenti o distanti]
Intestazione di riga e colonna
Formato: pagina e celle
Gestione dei tipi di valori nelle celle [numeri decimali, valuta, data, ora, etc...]
Gestione dei bordi, sfondo e allineamento [verticale, orizzontale, ruotazione ]
Maniglia di riempimento [copia di valori, creazione di serie]
Elenchi [mostrare/creare/eliminare un elenco]
Definire spazi di celle [il tasto : ] e celle singole [il tasto ;]
Creare e cercare le formule [il tasto =]
Calc come calcolatrice [operatori e priorità degli operatori (+,-,/,*,^)]
Le costanti e le variabili
La cella come variabile [composta da due riferimenti – colonna riga]
Definire un nome [Inserisci ® nomi ® definisci]
Riferimenti relativi, assoluti [il tasto $] e misti
Copiare una formula in altre celle [il problema dei riferimenti]
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Funzioni logiche [E,O,NON,VERO,FALSO] e condizionali [SE]
Dati [ordinamento; i filtri automatici e standard]
Realizzazione dei grafici
Visualizzazione grafica ed analisi del processo di campionamento e quantizzazione di un segnale analogico.
Organizzazione del CorsoIl corso si articolerà in esercitazioni pratiche al calcolatore.
Modalità Di Frequenza: Obbligatoria
Modalità d’esameLa prova finale si compone di una prova pratica al calcolatore.
Testi Di RiferimentoManuali utente dei software utilizzati durante le lezioni.
Fisica e matematicaCrediti 2
DOCENTE Dr.ssa M. Verducci
Obiettivi del Corso. II corso di Fisica si propone di fornire i richiami delle leggi fondamentali dell’universo necessari alla elaborazione dei modelli funzionali degli esseri viventi, evidenziare l’importanza delle scienze di base per la comprensione razionale delle discipline applicate, in particolare alla Biologia e alla Medicina e indicare gli elementi di base della metodologia della ricerca scientifica. Il corso di matematica tratta lo studio di funzioni e la trigonometria.
Programma del CorsoElementi Di Matematica: Introduzione al concetto di funzione; Derivate e Integrali: definizione e significato geometrico; Angoli e triangoli: seno, coseno e tangente.
Introduzione Alla Fisica E Al Metodo Scientifico: Grandezze fisiche; Misure, campioni e unità di misura; Dimensioni fisiche; Unità di misura e Sistema Internazionale; Ordini di grandezza; Grandezze scalari e vettoriali.
La Meccanica Del Punto Materiale: Principi generali della meccanica: Cinematica, Statica e Dinamica; I sistemi di riferimento ; La descrizione del moto: spostamento, velocità, accelerazione ed equazione oraria; Le forze e il moto ; Le leggi della dinamica; Le interazioni fondamentali; La legge di gravitazione universale; Forze attive e passive: le reazioni vincolari; La caduta dei gravi: peso e massa; L’energia; Lavoro, energia cinetica ed energia potenziale; Il principio di conservazione dell’energia meccanica.
Fenomeni Elettrici: Le forze elettromagnetiche; Fenomenologia elettrostatica; Conduttori ed isolanti; Induzione elettrostatica; Polarizzazione di un dielettrico; Campo e potenziale elettrico; Interazione di una carica elettrica con un campo elettrico; La corrente elettrica.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Fenomeni Magnetici: Il magnetismo: fenomenologia dei fenomeni magnetici; I magneti e i dipoli magnetici; Il campo magnetico e la sua rappresentazione vettoriale; L’interazione tra fili percorsi da corrente e tra campi magnetici e le correnti elettriche; Campi magnetici generati da circuiti percorsi da corrente. La legge di Biot-Savart; Moto di particelle cariche in campi magnetici: La forza di Lorentz; L’induzione elettromagnetica, le correnti indotte e la legge di Faraday Neumann Lenz.
Le Onde Elettromagnetiche: Il concetto di onda e la sua rappresentazione matematica; La generazione di onde elettromagnetiche; Le proprietà delle onde elettromagnetiche; Lo spettro delle onde elettromagnetiche.
Organizzazione del corsoIl modulo sarà costituito da lezioni frontali comprendenti teoria ed esercitazioni.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova scritta.
Testi consigliati• GIAMBATTISTA Alan, McCARTHY RICHARDSON Betty, RICHARDSON Robert, Fisica Generale Principi e
applicazioni, McGraw-Hill, Milano, 2008
• JEWETT John W, SERWAY Raymond, Principi di Fisica, EdiSES, Napoli, 2007
Statistica medicaCrediti 2
DOCENTE Dr. P. Pasqualetti
Obiettivi del CorsoIl corso di statistica medica, dopo l’introduzione alla statistica e alla biostatistica, tratta la raccolta e la presentazione dei dati, le misure di posizione e di dispersione, le misure di associazione tra variabili, il concetto di probabilità, la stima e i test di ipotesi
Programma del Corso
Statistica e biostatistica: definizioni, contenuti e applicazioni per le professioni sanitarie;
Raccolta e presentazione dei dati: Misurazione, tipi di varabili e scale di misura; Precisione e accuratezza di un procedimento di misurazione; Frequenze assolute e relative; Frequenze cumulate e percentili; Rappresentazione grafica dei dati.
Misure di posizione: Moda; Quantili e mediana; Medie.
Misure di dispersione: Range; Devianza, varianza e deviazione standard; Coefficiente di variazione.
Misure di associazione tra variabili: Regressione lineare, Correlazione di Pearson
Probabilità: Definizione di probabilità e proprietà fondamentali; Distribuzioni di probabilità (cenni alle distribuzioni binomiale e normale).
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Stima e test di ipotesi: Distribuzioni campionarie ed errore standard; Intervalli di confidenza; Confronto tra medie; Confronto tra proporzioni.
Organizzazione del CorsoIl corso consisterà in 20 ore di lezione frontale. Gli studenti riceveranno, come materiale didattico per le esercitazioni, dei file di dati su cui impareranno a calcolare semplici funzioni di statistica descrittiva (media, deviazione standard, mediana, coefficiente di variazione) e anche ad eseguire test statistici di base (chi-quadrato, t-test, correlazione di Pearson).
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame consisterà in una prova scritta ed in un colloquio orale.
Testi • LANTIERI, RISSO, RAVERA: Statistica medica per le professioni sanitarie 2/ed, McGraw-Hill
• ALTMAN Douglas G, Practical Statistics For Medical Research, Chapman & Hall, London, 1991
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Primo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA UMANA E FISIOLOGIA Totale crediti 7
DOCENTI Prof. S. Morini Coordinatore
Dr. S. Carotti
Dr. G. Di Pino
TUTOR D’AULA Dr. S. Porzio
Dr F. Garilli
Obiettivo del Corso Integrato
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze relative alla organizzazione generale e alla struttura del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico, ai suoi meccanismi specifici di funzionamento e alle interazioni di organi e apparati.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: comprendere che i contenuti del proprio studio sono immediatamente e direttamente orientati verso l’attività professionale (motivazione e responsabilità); saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi, apparati, secondo il livello di profondità fissato nel corso delle lezioni; affrontare lo studio secondo una modalità prevalentemente topografica e funzionale, che costituisca una premessa importante per l’integrazione con altre discipline come fisiologia, comprendere i principali meccanismi che governano la fisiologia cellulare il potenziale di membrana; raggiungere conoscenze fondamentali nella fisiologia degli organi e nelle loro interazioni; stabilire un rapido collegamento tra le disfunzioni della fisiologia degli organi e le loro manifestazioni cliniche, in particolare quando apprezzabile con strumenti diagnostici di imaging.
Organizzazione del Corso IntegratoLezioni teoriche. Lezioni pratiche interattive ed esercitazioni con la guida di tutor.
Modalità d’esame del Corso IntegratoL’esame si svolge alla fine del corso negli appelli previsti dal calendario accademico (sessioni: febbraio; giugno-luglio; settembre) con un’unica votazione finale.
Consta di un colloquio orale, volto a verificare l’acquisizione delle conoscenze e della capacità di applicazione delle conoscenze, nel quale lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto un livello adeguato di approfondimento degli insegnamenti.
È prevista una prova in itinere facoltativa per l’insegnamento di Anatomia Umana, che può costituire credito per l’esame finale, su argomenti di citologia, istologia e apparato locomotore; la prova consiste in un compito scritto in cui è richiesto il riconoscimento di immagini e di rispondere a domande a risposta multipla.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Anatomia umanaCrediti 5
DOCENTI Prof. S. Morini
Dr. S. Carotti
TUTOR D’AULA Dr. S. Porzio
Dr . F. Garilli
Obiettivi del CorsoAlla fine del corso lo studente dovrà:
• conoscere e saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi e apparati che costituiscono l’organizzazione strutturale del corpo umano nei vari periodi della vita, a livello anatomo-topografico e macroscopico, con cenni di struttura microscopica;
• saper applicare le conoscenze per collegare l’organizzazione strutturale alle funzioni corrispondenti dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, come premessa importante per l’integrazione con altre discipline come fisiologia, radiodiagnostica e radioterapia; conoscere e saper interpretare i principali correlati morfo funzionali, anatomo-topografici, anatomo-radiologici, anatomo-clinici e applicativi, nella prospettiva dell’attività professionale di tecnico di radiologia e di radioterapia;
• essere in grado di effettuare il riconoscimento di preparazioni di anatomia umana macroscopica e radiologica.
Programma del Corso Terminologia anatomica.
Cenni di citologia: cellula, membrana cellulare, citoplasma, organuli, nucleo; divisione cellulare; differenziazione cellulare. Concetti generali sull’organizzazione dei tessuti. Cenni di embriologia generale.
Apparato locomotore. Ossa, articolazioni, muscoli del tronco, della testa e degli arti.
Apparato cardiocircolatorio. Concetti generali sulla grande e piccola circolazione. Sangue. Cuore. Cenni generali sul sistema arterioso, venoso e linfatico. Milza, timo e linfonodi.
Apparato respiratorio. Generalità sull’apparato respiratorio. Vie aree, polmoni e pleura.
Apparato digerente. Generalità sull’architettura del canale alimentare. Cavità addominale e peritoneo. Cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso; fegato e vie biliari; pancreas. Organizzazione macroscopica e microscopica con cenni di istofisiologia.
Apparato urogenitale. Rene: morfologia e struttura; vie urinarie. Generalità sull’apparato genitale maschile e femminile.
Sistema endocrino. Generalità sulle principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, surrene.
Sistema nervoso. Concetti generali; architettura e basi anatomo - funzionali del sistema nervoso centrale e periferico.
Organi di senso. Occhio e orecchio. Generalità sull’apparato tegumentario.
Anatomia topografica della testa, del collo, del torace, dell’addome, della pelvi e degli arti.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Organizzazione del CorsoLezioni teoriche. Lezioni pratiche interattive ed esercitazioni con la guida di tutor riguardanti l’anatomia macroscopica e radiologica con plastici, organi isolati, esami radiologici, etc. Apprendimento autonomo e guidato.
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame si svolge alla fine del corso negli appelli previsti dal calendario accademico ed è integrato con l’esame di fisiologia con un’unica votazione finale. Consta di un colloquio orale. E’ prevista una prova in itinere facoltativa, che può costituire credito per l’esame finale, su argomenti di citologia, istologia e apparato locomotore; la prova consiste in un compito scritto in cui è richiesto il riconoscimento di immagini e di rispondere a domande a risposta multipla.
Testi consigliati• P. Carinci, E. Gaudio, G. Marinozzi, S. Morini, P. Onori. Anatomia Umana e Istologia. Elsevier, 2012
• F. Netter, Atlante di anatomia umana, Elsevier.
• AAVV, Guida alla lettura dell’atlante di anatomia umana di Frank Netter, Elsevier.
Altra bibliografia• G. Marinozzi, E. Gaudio, M. Ripani, Anatomia clinica, A. Delfino Editore, Roma.
• AAVV. Anatomia dell’uomo (volume unico), Edi-Ermes, Milano
• J. Weir, et al. Anatomia radiologica. Atlante di anatomia umana per bioimmagini. Edra LSWR, 2013.
FisiologiaCrediti 2
DOCENTE Dr. G. Di Pino
Obiettivi del CorsoAlla fine del corso lo studente dovrà:
• conoscere i meccanismi fisiologici fondamentali delle funzioni corporee, ad un livello di approfondimento sufficiente per l’esercizio consapevole e ragionato della professione;
• più in dettaglio, conoscere i principali parametri fisiologici e i molteplici fattori che li regolano, in quanto espressione della funzione delle membrane, della cellula e dei tessuti; acquisire le conoscenze di base sulla fisiologia d’organo e i controlli;
• stabilire connessioni tra fisiologia, disfunzioni e manifestazioni visibili in diagnostica di immagini.
Programma del Corso Trasporto di Membrana, Potenziale di Membrana e Trasmissione Sinaptica (Potenziale di membrana, Potenziale di azione, Periodo refrattario, Conduzione assonale, trasmissione sinaptica, integrazione sinaptica, plasticità sinaptica),
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Sistema Respiratorio e trasporto gas (Strutture respiratorie, volumi e le capacità polmonari, meccanica respiratoria, scambi gassosi alveolo-capillari e nei tessuti, Trasporto dell’ O2 e CO2 nel sangue), Cuore (Funzione meccanica del cuore, ciclo cardiaco, regolazione intrinseca ed estrinseca della gettata cardiaca, controllo umorale del cuore),
Sistema Circolatorio (Metabolismo cardiaco, Circolazione coronarica, Compliance vascolare, Volemia, Pressione venosa centrale e periferica, Sistema Arterioso e Pressione Arteriosa, Principi di Emodinamica, Emodinamica Clinica), Fisiologia Renale (Filtrazione glomerulare, Secrezione ed assorbimento tubulare, Regolazione del bilancio idro-salino), Equilibrio Acido-Base,
Sistema Digerente: Organizzazione e funzione del canale digerente, Controllo della funzione digestiva, ormoni dell’apparato digerente, SNE, Processi chimici nella digestione gastrica; Fegato, Sistema Endocrino, Pancreas endocrino, Muscolo, Sistema Nervoso (controllo motorio, sistema somatosensoriale, sensibilità, Dolore, SNA.
Organizzazione del CorsoLezioni teoriche, seminari.
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame si svolge alla fine del corso negli appelli previsti dal calendario ed è integrato con l’esame di anatomia, con un’unica votazione finale. Consta di un colloquio orale, volto a verificare l’acquisizione delle conoscenze e della capacità di applicazione delle conoscenze, nel quale lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto un livello adeguato di approfondimento della materia.
Testi consigliati• Klinke R. et al., Fisiologia umana, EdiSes, 2012.
Altra bibliografia• Kandel/Schwartz/Jessell, Principi di neuroscienze, IV edizione, Casa Editrice Ambrosiana.
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Primo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 1Totale crediti 4
DOCENTI Dr. Carlo Cosimo Quattrocchi Coordinatore Prof. L. Trodella Dr. R.M. D’Angelillo Dr. E. Faiella Dr.ssa E. Ippolito Dr.ssa P. Cornacchione Dr. Isidoro Galdino Ing. M. Martellucci Dr. A. Feliziani
Obiettivo del Corso Integrato Il Corso integrato di Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dovrà trasmettere allo studente la conoscenza delle nozioni basilari riguardanti gli insegnamenti fondamentali.
Come funzionano e come dovranno essere utilizzate le suddette rappresenta il focus principale della Radiodiagnostica.
La Radioterapia farà conoscere il tipo di radiazioni ionizzanti usate in medicina nel campo terapeutico e dovrà far comprendere l’esatto funzionamento di apparecchi di orto e mega voltaggio oggi in uso nei centri di Radioterapia.
Infine, l’insegnamento di Radioprotezione prevede la conoscenza delle nozioni di base sulla protezione sia degli operatori sanitari che operano in diagnostica e in radioterapia, sia dei pazienti.
Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere i fondamenti delle discipline caratterizzanti (Diagnostica e Terapia) e dovrà saper integrare perfettamente queste discipline con quelle derivanti dalle scienze di base (Anatomia e Fisiologia). Infine sarà in grado di applicare le disposizioni in materia di Radioprotezione e Sicurezza personale per sé e per i pazienti.
Organizzazione del Corso Integrato L’intero Corso Integrato avviene attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento
Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica consiste in una prova orale dei 3 insegnamenti del Corso Integrato, tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita.
Prevede una valutazione finale collegiale ed unica, espressa in trentesimi ed eventuale lode.
La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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RadioterapiaCrediti 1
DOCENTI Dr. R.M. D’Angelillo
D.ssa E. Ippolito
D.ssa P. Cornacchione
TUTOR D’AULA D.ssa C. Rinaldi
Obiettivi del CorsoLo scopo del corso è quello di fornire allo studente le informazioni di base sulla radioterapia: sulle Apparecchiature, sui tipi di radiazioni, e sulle modalità di RT.
Programma del Corso
Argomento Docente1 Introduzione alla Radioterapia: apparecchiature e tipi di radiazioni, modalità di RT D’Angelillo
2 Apparecchiature di ortovoltaggio (Roentgen terapia, Plesio roentgen terapia) Ippolito
3 Apparecchiature di megavoltaggio (Telecobalto terapia, Telecesio terapia, Acceleratore lineare) D’Angelillo
4 Apparecchiature e modalità di RT: aspetti tecnici Cornacchione
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica propedeutica e in una prova orale.
Testo obbligatorio per l’esame:• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013
RadiodiagnosticaCrediti 2
DOCENTI Dr. Carlo Cosimo Quattrocchi
Prof L. Trodella
Dr. E. Faiella
Dr. Isidoro Galdino
Dr. A. Feliziani
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Obiettivi del CorsoScopo del corso è quello di consentire allo studente di apprendere la tecnologia degli apparecchi in uso in radiodiagnostica e acquisire le informazioni necessarie per l’ esecuzione di esami di radiologia tradizionale.
Programma del CorsoArgomenti: Apparecchiature in Diagnostica per Immagini.
Argomento Docente
1
Natura delle radiazioni. Lo spettro elettromagnetico. I raggi x e la loro produzione. La formazione dell’immagine radiologica. Il sistema radiologico tradizionale: tavolo trocoscopico e troco stratigrafico
C.C. Quattrocchi
Sfuocatura dell’immagine e sue correzioni
2
Il sistema radiologico tradizionale: tele radiografo; stativo a colonna e tubo pensile; fluoroscopia, intensificatori di brillanza e catene televisive.
C.C. QuattrocchiI sistemi radiologici digitali: immagine analogica e immagine digitale; caratteristiche dei sensori digitali; acquisizione diretta e indiretta delle immagini; gestione delle immagini digitali
3Apparecchio telecomandato: analogico; digitale. L’ortopantomografo: analogico; digitale
FelizianiApparecchiature per la Mineralometria Ossea Computerizzata: osteoporosi; densità ossea; t score e z score.
4 Lezioni Teoriche –Pratiche di Anatomia Radiologica
5Il mammografo: l’ingrandimento di immagine; la compressione dosata; la stereotassi; i tavoli orizzontali. Il Mammotome.
Galdino
6
Apparecchiature angiografiche; Apparecchiature portatili; Apparecchiature di sala operatoria Apparecchiature ibride: la PET-TC Apparecchiature speciali per l’interventistica: ablazione termica; crioablazione; ultrasuoni focalizzati ad alta intensità ecc.
C.C. Quattrocchi
7Apparecchiature ecotomografiche: gli ultrasuoni e le loro caratteristiche; i trasduttori e le tecniche di studio; gli artefatti di ecotomografia; doppler, color-doppler e power-doppler; l’immaging armonico, il compound imaging e l’elastografia; gli apparecchi per ecotomografia
Faiella
8
Apparecchiature di Tomografia Computerizzata: modalità di acquisizione delle immagini (la I, II, III, e IV generazione; la tecnologia slip ring; la tecnologia a scansione elicoidale o spirale; la tc multistrato) modalità di formazione dell’immagine (sistema di misurazione; sistema di ricostruzione; sistema di visualizzazione). La risoluzione spaziale, il contrasto.
Faiella
9
Apparecchiature di Risonanza Magnetica: le onde elettromagnetiche; il fenomeno fisico della risonanza; le sequenze di impulsi in RM : il contrasto nelle immagini di RM; i componenti di un sistema per imaging a RM; la codifica spaziale del segnale RM; differenti tipi di apparecchiatura a RM
Faiella
10 Incontri istituzionali Trodella
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
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Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica propedeutica e in una prova orale.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005.
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ad., Padova, 1997
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, Diagnostica per immagini I, casa editrice ambrosiana, Milano, 1992
• A. Trenta, A. Corinaldesi, P. Sassi, C. Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo.
RadioprotezioneCrediti 1
DOCENTE Ing. Marco Martellucci
Obiettivi del CorsoIl Corso si propone di rendere edotto lo Studente su i rischi inerenti l’uso delle radiazioni ionizzanti in medicina; attraverso casi pratici si studieranno gli aspetti più rilevanti della Radioprotezione che contribuiscono a una perfetta gestione e utilizzo delle radiazioni ionizzanti una volta Laureati.
Lo studente dovrà apprendere le nozioni fondamentali in materia di legislazione, fisica e medicina, che gli consentiranno, sin da subito, un corretto comportamento nei confronti del rischio radiologico e lo qualificheranno nella professione futura.
Programma del CorsoAspetti Fisici: Cenni di fisica delle radiazioni ionizzanti; Sorgenti di radiazioni ionizzanti: radioisotopi e Tubi Radiogeni; Definizioni; Grandezze usate in radioprotezione; Cenni sulla penetrazione e assorbimento delle radiazioni ionizzanti nella materia; Cenni sulla progettazione delle schermature in campo medico; Cenni Radioprotezione delle alte energie.
Normativa Essenziale: Legislazione; Leggi e Decreti; Definizioni di: Irradiazione esterna e irradiazione interna, Limiti di dosi, classificazione del personale esposto, Modulo informativo.
Aspetti Medici: Cenni degli effetti delle R. I. sull’uomo; Sorveglianza sanitaria del personale esposto.
Aspetti Operativi: La radioprotezione dell’uso dei radioisotopi in medicina; I dispositivi di protezione individuale aspetti fisici medici e normativi; Uso dei dispositivi di protezione individuale aspetti fisici medici e normativi; La dosimetria personale ed ambientale aspetti fisici medici e normativi; Le norme interne di radioprotezione aspetti fisici medici e normativi; Limitazione delle esposizioni per il personale esposto ruolo del TRR; Limitazione delle esposizioni per il paziente ruolo del TRR.
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Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esameL’esame sarà svolto oralmente e verterà su tutti gli argomenti studiati.
Bibliografia Il Docente fornirà in formato elettronico sia le slides delle lezioni tenute in aula, sia le dispense sulla materia.
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Primo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 2Totale crediti 10
DOCENTI Prof. L. Trodella Coordinatore
Prof.ssa S. Ramella
Dr. P. D’Alessio
Dr. C.C. Quattrocchi
Dr. P. Preziosi
Dr. G. Luppi
Dr. I. Galdino
Dr.ssa E. Ippolito
D. ssa P. Cornacchione
Dr.ssa S. Silipigni
Prof. S. Silvestri
Dr.ssa G. M. P. Masselli
Prof. F. Salvinelli
Dr. F. Greco
Dr. L. Indovina
Dr.ssa A. Mameli
Obiettivo del Corso IntegratoLo studente dovrà acquisire una buona conoscenza dell’anatomia radiologica mediante lezioni teorico pratiche.
La Radioterapia tratterà essenzialmente di Radiobiologia con iniziali approcci alla conoscenza del treatment planning system ( TPS). La conoscenza della tecnologia sia in diagnostica che in radioterapia viene completata dall’insegnamento di Ingegneria clinica delle apparecchiature radiologiche. L’insegnamento di Otorinolaringoiatria sarà indirizzato principalmente allo studio dell’anatomia delle strutture della testa e del collo.Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza delle strategie diagnostiche e terapeutiche di base e delle moderne tecnologie presenti in Diagnostica e Radioterapia. Dovrà saper identificare i principali organi ed apparati anatomici comprese quelle del cranio mediante imaging, e dovrà acquisire gli elementi di base di radiobiologia con identificazione delle anomalie morfo-funzionali dell’organismo in relazione all’esame o all’atto terapeutico da effettuare.
Al termine del Corso lo studente conoscerà le apparecchiature radiologiche tradizionali e quelle tecnologicamente più avanzate e saprà identificare mediante l’imaging radiologico le strutture anatomiche più importanti.
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Dovrà attuare tutte le procedure di radio protezionistica per la sicurezza propria e del paziente a lui affidato. Infine dovrà mettere in essere tutte le procedure preliminari per procedere all’esame diagnostico o all’atto terapeutico.
Organizzazione del Corso IntegratoL’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
Modalità d’esame del Corso IntegratoLa verifica consiste in una Prova Pratica propedeutica volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di applicazione pratica che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti.
La prova orale dei 5 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita.
Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
RadiodiagnosticaCrediti 4
DOCENTI Prof. L. Trodella
Dr. P. D’Alessio
Dr. C.C. Quattrocchi
Dr. P. Preziosi
Dr. G. Luppi
Dr. I. Galdino
D. ssa P. Cornacchione
Obiettivi del Corso Scopo del corso è quello di fornire allo studente le informazioni necessarie per un completo riconoscimento delle strutture anatomiche nelle immagini di radiodiagnostica.
Programma del Corso Argomenti: Anatomia in Diagnostica per Immagini
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Argomento Docente1 Anatomia radiografica del cranio Quattrocchi
2 Anatomia radiografica della colonna Quattrocchi
3Anatomia radiografica del torace
D’AlessioAnatomia radiografica dell’addome
4 Anatomia radiografica del cingolo pelvico D’Alessio
5 Tecnologia al servizio della diagnostica e della radioterapia Cornacchione
6 Anatomia radiografica dei segmenti scheletrici e delle articolazioni degli arti inferiori D’Alessio
7Anatomia radiografica dei segmenti scheletrici e delle articolazioni degli arti superiori e del cingolo scapolare
D’Alessio
8 Lezioni Tecnico - Pratiche di Anatomia Radiologica Cornacchione / Galdino
9 Anatomia radiografica dell’apparato digerente Preziosi
10Anatomia radiografica dell’apparato urinario; dell’apparato genitale maschile; dell’apparato genitale femminile
Preziosi
11Anatomia radiografica angiografica del capo e del collo
LuppiAnatomia radiografica angiografica del torace e degli arti superiori
12 Lezioni Tecnico - Pratiche di Anatomia Radiologica Cornacchione / Galdino
13 Anatomia TC e RM della colonna D’Alessio
14Anatomia TC e RM degli arti superiori: spalla e gomito
D’AlessioAnatomia TC e RM degli arti superiori: mano e polso
15Anatomia TC e RM degli arti inferiori: bacino e ginocchio
D’AlessioAnatomia TC e RM degli arti inferiori: caviglia e piede
16 Anatomia radiografica angiografica dell’addome e degli arti inferiori D’Alessio
17 Anatomia della mammella ( I ): radiografia, ecografia, TC ed RM D’Alessio
18 Anatomia della mammella ( II ): radiografia, ecografia, TC ed RM D’Alessio
19 Lezioni Tecnico - Pratiche di Anatomia Radiologica Cornacchione / Galdino
20 Incontri istituzionali Trodella
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avviene attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica propedeutica e in una prova orale.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ed., Padova, 1997.
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, diagnostica per immagini I, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992
• A. Trenta, A. Corinaldesi, P. Sassi, C. Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo.
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RadioterapiaCrediti 2
DOCENTI Prof. L. Trodella
Prof.ssa S. Ramella
Dr.ssa E. Ippolito
Dr.ssa S. Silipigni
Dr. ssa P. Cornacchione
Obiettivi del Corso Scopo del corso è quello di fornire allo studente le informazioni di base sulle più moderne tecnologie in uso in Radioterapia, sui sistemi di immobilizzazione e sul Treatment Planning System (TPS)
Programma del Corso
Argomento Docente
1 Accenni alle basi biologiche della radioterapia Trodella/Silipigni
2 Induzione dei radicali liberi curva dose-risposta... Ramella
3Meccanismi di radiosensibilizzazione e radioresistenza. Ramella
Concetto di riparazione del danno e frazionamento della dose: dose unica e frazionamento della dose; frazionamento classico, ipofrazionamento ed iperfrazionamento. Split corse. Ramella
4 Il Treatment Planning System (TPS) Ippolito
5 Sistemi di verifica tramite immagine portale e la rete dei dati Ippolito
6 Sistemi di verifica avanzati (infra-rossi, Rx, OBI) Ippolito
7
Tecniche di collimazione esterna; Filtri in radioterapia. (omogeneizzatori, degradatori, a cuneo, compensatori, bolus)
Cornacchione
Fascio unico e fasci multiplanari; campi adiacenti e gap. Cornacchione
8
Simulazione tradizionale Cornacchione
Simulazione virtuale Cornacchione
Sistemi di immobilizzazione Cornacchione
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avviene attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica propedeutica e in una prova orale.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Testo obbligatorio per l’esame• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013.
Fondamenti di Ingegneria Clinica delle Apparecchiature Radiologiche
Crediti 2
DOCENTI Prof. S. Silvestri
Dr.ssa G. M. P. Masselli
Obiettivi del CorsoScopo del corso è quello di fornire allo studente le informazioni necessarie per conoscere i principi delle strumentazioni di diagnostica per immagini mediante l’uso di fotoni. L’aspetto tecnologico delle apparecchiature viene analizzato in rapporto alla qualità dell’immagine prodotta ed al potenziale danno indotto al paziente.
Programma del Corso Descrizione di un impianto radiologico. La radiazione elettromagnetica X. Spettro di emissione. Coefficiente di attenuazione lineare. Strato emivalente. Coefficiente di attenuazione di massa. Fenomeni fisici dai quali dipende l’assorbimento dei raggi X: diffusione, effetto fotoelettrico e produzione di coppie. Grandezze fisiche della radiologia: Esposizione, Dose assorbita, Dose equivalente.
Costituzione del tubo radiogeno. Anodo fisso. Anodo rotante. Carico termico dei tubi ad anodo fisso e rotante. Diagrammi di carico. Macchia focale e sua misura con il metodo della star pattern e del pin-hole.
Pellicola radiografica e suo sviluppo. Cassetta radiografica e schermi di rinforzo. Curva sensitometrica. Griglia antidiffusione. La qualità dell’immagine radiografica: Risoluzione, Contrasto, Rumore. Impostazioni della macchina e qualità dell’immagine. Amplificatore di brillanza. Funzione di trasferimento della modulazione.
Radiologia computerizzata e digitale. Detettori a stato solido: fosfori a memoria, sensori a matrice attiva al selenio amorfo e al silicio amorfo. Confronto fra sistemi digitali ed analogici.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame consiste in una prova orale. La verifica del profitto si avvale anche di prove in itinere.
Testi obbligatori per l’esame• BRANCA F.P., Fondamenti di Ingegneria Clinica Vol I, Springer, Milano, 2000, Cap. 11, 12, 14,16.
Testi di riferimento consigliati• BUSHBERG J. T. et al., The essential physics of medical imaging, Lippincott Williams, 2nd Edition.
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Fisica sanitaria 1Crediti 1
DOCENTI Dr. L. Indovina
Dr.ssa A. Mameli
Obiettivo del Corso L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la fisica di base indispensabile alla comprensione di trattamenti con radiazioni ionizzanti.
Programma del Corso
1 L’ATOMO E LA RADIOATTIVITÀ
Richiami sulla struttura atomica
Mameli
Richiami sulla struttura nucleare
Particelle elementari
La radioattività
Tipologie di decadimenti
Decadimento per fissione
Materie fissili, fissionabili e fertili
La legge del decadimento radioattivo
Il decadimento di coppie genitore-figlio e l’equilibrio
Le unità di misura della radioattività
La radioattività naturale
2
CAMPI DI RADIAZIONEI diversi tipi di radiazioni
Mameli
Le grandezze di campo
Le grandezze usate nella teoria del trasporto della radiazione
INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI DIRETTAMENTE IONIZZANTI CON LA
MATERIA
Le perdite di energia delle particelle cariche pesanti
Il percorso nella materia delle particelle cariche pesanti
Le perdite di energia delle particelle cariche leggere
3
INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI INDIRETTAMENTE IONIZZANTI CON LA
MATERIA 1
Interazioni con la materia dei raggi X e gamma con la materia
Mameli
Effetto fotoelettrico
Effetto Compton
Produzione di coppie
Generalità sulle interazioni dei neutroni con la materia
4
INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI INDIRETTAMENTE IONIZZANTI CON LA
MATERIA 2
Attenuazione di un fascio di fotoni in condizioni di buona geometria
Indovina
I coefficienti di interazione usati in dosimetria
Condizioni di cattiva geometria
Build up
Teorema di reciprocità
5
CONCETTI DI DOSIMETRIA
Kerma
Indovina
Dose Assorbita
Esposizione
PARTICELLE CARICHE E EQUILIBRIO RADIOATTIVO
Equilibrio Radioattivo
Condizioni di CPE
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Modalità lezioniTeoriche in aula
Modalità d’ esameL’esame consiste in una prova orale. La verifica del profitto si avvale anche di prove in itinere.
Testi:Eventuali testi di riferimento verranno comunicati in aula dai Docenti all’inizio del Corso.
OtorinolaringoiatriaCrediti 1
DOCENTI Prof. F. Salvinelli
Dr. F. Greco
Obiettivi del corso:Fornire allo studente un approfondimento delle nozioni di anatomia di testa e collo con i correlati fisiologici ed eventualmente fisiopatologici. La finalità del corso ha il suo focus nel riconoscimento delle strutture anatomiche sui più comuni esami di imaging (TC e RM).
Programma del Corso • Massiccio Facciale
– Ossa
– Muscolatura
– Strutture funzionali (occhio, seni paranasali, lingua)
– Vascolarizzazione
– Nervi cranici
– Fisiologia del naso e dell’olfatto
– Imaging seni paranasali con varianti anatomiche
• Orecchio e cenni sul SNC
– Anatomia dell’orecchio esterno, medio e interno
– Vascolarizzazione arteriosa e seni venosi
– Fisiologia dell’udito e dell’equilibrio
– Imaging orecchio medio e interno
• Faringe, Laringe e collo
– Anatomia del Faringe e della bocca
– Anatomia della Laringe
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– Vasi, muscolatura e fasce del collo
– Fisiologia di: gusto, deglutizione e fonazione
– Imaging laringe, faringe e collo
• Cenni di patologia speciale e correlati di imaging
– Patologia nasosinusale
– Patologia dell’orecchio medio e interno
– Patologia laringea e faringea
Organizzazione del CorsoLezioni Teoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame consta di prova orale.
Testi consigliati• F. Netter, Atlante di anatomia umana, Elsevier Masson.
• Moeller, Reif, Pocket atlas of sectional anatomy, Vol I Head and neck, IV ed. Thieme.
Bibliografia• G. Marinozzi, E. Gaudio, M. Ripani, Anatomia clinica, A. Delfino editore, Roma.
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Primo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI CHIMICA E SCIENZE BIOLOGICHETotale crediti 4
DOCENTI Dr.ssa F. Zalfa Coordinatore
Dr.ssa T. Bisogno
Obiettivo del CorsoLo studente dovrà acquisire una conoscenza generale della biologia, della chimica inorganica ed organica e della biochimica in modo da poter raggiungere un apprendimento di tipo integrato delle discipline.
In particolare dovrà:
– conoscere e comprendere la logica costruttiva delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente e i principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle unità biologiche.
– conoscere e comprendere la struttura e la funzione delle principali macromolecole biologiche.
– conoscere e comprendere i principi generali che governano il metabolismo ed il modo in cui sono interconnesse e reciprocamente regolate le varie vie metaboliche.
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
– saper traslare le conoscenze dei principi generali delle due discipline per la risoluzione di problematiche semplici di natura chimica/biochimica e biologica;
– essere in grado di sviluppare procedimenti logici che permettano di eseguire osservazioni precise e documentate e di farne una corretta analisi critica allo scopo di dedurne principi generalizzabili.
Organizzazione del Corso L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esame del Corso La verifica consiste in una Prova Orale volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di applicazione delle conoscenze che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti .
La prova orale dei 2 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente e prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
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BiochimicaCrediti 2
DOCENTE Dr.ssa T. Bisogno
Obiettivi del Corso Il corso tratta i principi generali che governano il metabolismo ed il modo in cui sono interconnesse e reciprocamente regolate le varie vie metaboliche.
Programma del CorsoBASI DI CHIMICA GENERALE: Cenni Introduttivi: Tabella periodica, periodicità chimica e classificazione degli elementi
Descrizione dell’atomo: Particelle elementari: protone, neutrone, elettrone. Isotopi. Configurazione elettronica degli atomi. Numeri quantici ed orbitali. Auf-bau. Ibridizzazioni sp3, sp2, sp e loro geometria.
Il legame chimico.
Soluzioni: Concentrazione delle soluzioni. Concetto di acidi e basi. pH e soluzioni tampone.
Cenni di Termodinamica e Cinetica Chimica.
BASI DI CHIMICA ORGANICA: La Chimica del Carbonio. Nomenclatura e caratteristiche chimico-fisiche di: idrocarburi, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, composti azotati, composti aromatici.
Isomeria
BIOCHIMICA. Composizione della materia vivente e ruolo della biochimica.
Amminoacidi, Peptidi e Proteine: Struttura e proprietà degli amminoacidi. Livelli strutturali delle proteine e denaturazione. Funzione delle proteine. Emoglobina e mioglobina.
Glucidi: Classificazione. Glucidi di riserva e glucidi strutturali. Isomeria degli zuccheri.
Lipidi: Classificazione dei lipidi. Acidi grassi, fosfolipidi, sfingolipidi, trigliceridi, steroidi.
Enzimi e Coenzimi: Ruolo e classificazione. Cinetica enzimatica. Concetto di inibizione. Enzimi allosterici. Ruolo dei coenzimi.
Introduzione al Metabolismo: Anabolismo e catabolismo. Bioenergetica (energia libera, entalpia, entropia). ATP e Coenzima A.
Metabolismo Glucidico: Glicolisi aerobia e anaerobia. Differenza tra esochinasi e glicochinasi. Gluconeogenesi. Ciclo di Krebs e reazioni anaplerotiche. Regolazione del metabolismo glucidico.
Metabolismo Lipidico: Digestione ed assorbimento. Ruolo delle lipoproteine. Beta-ossidazione. Corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi. Biosintesi del colesterolo. Regolazione del metabolismo lipidico.
Metabolismo proteico: Digestione e assorbimento. Transaminazione e deaminazione. Ciclo dell’urea.
Trasportatori di elettroni e catena respiratoria. Fosfosforilazione ossidativa e sintesi di ATP.
Organizzazione del CorsoIl modulo sarà costituito da lezioni frontali.
Modalità d’ esame L’esame verrà sostenuto tramite colloquio orale.
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Testo di riferimento• David L. Nelson and Michael M. Cox. Introduzione alla Biochimica di Lehninger. Zanichelli.
• Massimo Stefani e Niccolò Taddei. Chimica, biochimica e biologia applicata. Zanichelli.
• John W. Baynes and Marek H. Dominiczak. Biochimica per le discipline biomediche. Elsevier
• MV Catani, I. Savini, P. Guerrieri, L. Avigliano. Appunti di Biochimica per le Lauree Triennali. Piccin
BiologiaCrediti 2
DOCENTE Prof.ssa F. Zalfa
Obiettivi del Corso Il corso tratta l’organizzazione delle strutture biologiche fondamentali, curando sia gli aspetti morfologici/funzionali che le nozioni di base della chimica e della biochimica, necessarie a comprendere come è costituita e come funziona una cellula e conseguentemente un organismo.
Obiettivo del corso è l’apprendimento della logica costruttiva delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente, i principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle unità biologiche e l’apprendimento del metodo sperimentale e delle sue applicazioni allo studio dei fenomeni biologici fondamentali.
Programma del CorsoCaratteristiche dei viventi. Principi di classificazione degli organismi viventi. Teoria cellulare. Organizzazione e dimensioni della cellula. Cellula procariotica ed eucariotica. Il nucleo cellulare: struttura e funzione, membrana nucleare, nucleoli. Citoplasma e organuli citoplasmatici:I ribosomi. Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso. Apparato del Golgi. Lisosomi, vacuoli e perossisomi. Mitocondri e cloroplasti. Il citoscheletro. Microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi. Ciglia e flagelli. Centrioli e centrosomi. Struttura e funzione delle membrane biologiche. Modello a mosaico fluido. Fosfolipidi e proteine di membrana. Fagocitosi, esocitosi ed endocitosi, endocitosi mediata da recettore, pinocitosi. DNA: struttura del DNA, nucleotidi, replicazione semiconservativa del DNA, sintesi del DNA. Enzimi coinvolti nella replicazione del DNA. Telomeri e telomerasi. Meccanismi di riparazione del DNA. Mutazioni geniche, cromosomiche, genomiche. Agenti mutageni fisici e chimici. RNA: struttura e funzione. RNA ribosomiale, messaggero e transfer. L’RNA come enzima: ribozimi. Struttura della cromatina, istoni, cromosomi. Il codice genetico. Degenerazione del codice genetico, codoni di stop, codoni di inizio. Trascrizione e maturazione dell’mRNA eucariotico: splicing, poliadenilazione e CAP 5’. Sintesi delle proteine. Maturazione delle proteine. Destino post-sintetico delle proteine. Cenni di regolazione dell’espressione genica. Ciclo cellulare: mitosi e meiosi. Variabilità genetica. Riproduzione asessuata e sessuata. Gametogenesi.
Organizzazione del CorsoIl modulo sarà costituito da lezioni frontali.
Modalità d’esame L’esame consta di prova orale.
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Testi di riferimento • Purves et al., Elementi di Biologia e Genetica, Casa Editrice Zanichelli.• Solomon et al., Elementi di Biologia, Casa Editrice EdiSES.
Documentazioni aggiuntive verranno fornite durante il corso
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Primo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI ANTROPOLOGIA E STORIA DELLA TECNICATotale crediti 2
DOCENTI Prof. ssa M. Pennacchini Coordinatore
Prof. L. Borghi
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso si propone di far acquisire allo studente una buona conoscenza della complessità antropologica di cui l’essere umano è portatore e del ruolo che tale “fattore umano” ha avuto nella pratica clinica e nella rivoluzione biomedica degli ultimi due secoli. Tali conoscenze favoriranno la consapevolezza che lo studio dell’Uomo è l’orizzonte di riferimento di un’attività tecnico-scientifica che intenda orientarsi al servizio della persona.
Lo studente dovrà comprendere le tappe fondamentali della storia della medicina e della sanità con particolare attenzione alla svolta metodologica, diagnostica e terapeutica avvenuta nel corso dell’Ottocento. Per quanto riguarda il Novecento si porrà naturalmente una particolare attenzione sull’origine, evoluzione e influenza in campo sanitario delle tecniche radiologiche.Lo studente dovrà essere in grado di identificare le singolarità di cui ogni essere umano è portatore quando si relaziona con il paziente per offrire un servizio alla persona.Inoltre sarà in grado di riconoscere il ruolo che ha avuto il “fattore umano” nella rivoluzione biomedica avvenuta negli ultimi due secoli, attraverso la dimensione biografica di alcuni dei suoi protagonisti.
Organizzazione del Corso Integrato L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni frontali e discussioni in aula seminari
Modalità d’esame del Corso Integrato Esame orale collegiale
Storia della MedicinaCrediti 1
DOCENTE Prof. L. Borghi
Obiettivi del Corso Il corso si propone di fornire alcuni cenni sulle tappe fondamentali della storia della medicina e della sanità con particolare attenzione alla svolta metodologica, diagnostica e terapeutica avvenuta nel corso dell’Ottocento. Per quanto riguarda il Novecento si porrà naturalmente una particolare attenzione sull’origine, evoluzione e influenza in campo sanitario delle tecniche radiologiche.
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Programma del Corso Poco prima dell’alba: medicina e salute alla fine del Settecento; Edward Jenner. René Laennec e la rivoluzione della diagnostica strumentale. Medicina e società: la sfida del colera. Pasteur, Koch e le origini della terapeutica moderna.
Il secolo della chirurgia. Fotografare l’invisibile: Wilhelm Conrad Roentgen e la scoperta dei raggi X.
Infanzia e adolescenza della radiologia. Raggi che guariscono: la scoperta della radioattività e i primi passi della radioterapia. Il mondo ai raggi X: l’incredibile storia del rapporto tra radiologia e società. Mi chiedi cosa centrano i Beatles? Le origini della TAC e il congedo dalla radiologia tradizionale.
Organizzazione del CorsoIl Corso viene erogato attraverso lezioni frontali e discussioni in aula.
Modalità d’esameColloquio orale.
Bibliografia• Luca Borghi, Umori. Il fattore umano nella storia delle discipline biomediche, SEU, Roma 2012
Altro materiale bibliografico sarà consegnato dal docente durante il corso.
AntropologiaCrediti 1
DOCENTE Prof.ssa M. Pennacchini
Obiettivi del Corso Fornire elementi per una conoscenza critica, a livello antropologico, del Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004).
Programma del Corso • La riscoperta dell’uomo nella medicina del XIX e XX secolo
• La filosofia della medicina come antropologia
• La psichiatria e il disvelamento di un ampio repertorio antropologico
• L’uomo, la multidisciplinarietà e le Medical Humanities
• La medicina narrativa: l’accesso al mondo della soggettività
Organizzazione del CorsoIl corso sarà realizzato con lezioni frontali e seminari.
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Modalità d’esameColloquio orale.
Bibliografia• Pennacchini M., Idee per il rinnovamento della medicina. Epistemologia, antropologia ed etica, Seu, Roma,
2012.
• Espinosa A., Braccialetti rossi. Il mondo giallo, Salani 2014.
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Secondo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 3Totale crediti 12
DOCENTI Prof. Lucio Trodella Coordinatore Prof.ssa Ramella Dr. R. F. Grasso Dr. C.C. Quattrocchi Dr. P. D’Alessio Dr. G. Luppi Dr. I. Galdino Dr.ssa E. Ippolito Dr.ssa S. Silipigni Dr.ssa P. Cornacchione Dr.ssa R. Sciuto Dr.ssa G. D’Angelo Dr.ssa E. Salvatorelli Prof. G. Minotti Dr. L. Indovina Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso IntegratoL’obiettivo del Corso Integrato di Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia 3 è far conoscere allo studente le metodologie e le tecniche in uso sia in Diagnostica per immagini che in Radioterapia.
In particolare dovrà comprendere procedure e tecniche della moderna Diagnostica, conoscere lo schermo, le pellicole, le immagini digitali e le modalità di utilizzo dei mezzi di contrasto. Dovrà acquisire specifiche competenze tecnico-diagnostiche relative alla acquisizione, elaborazione, archiviazione e trasmissione dell’imaging. Apprenderà la metodica della simulazione virtuale in Radioterapia e i sistemi di immobilizzazione . In questo semestre inizia il corso di Medicina Nucleare. Gli studenti dovranno apprendere nozioni di base di Fisica Atomica e conoscere gli strumenti per la dosimetria interna e la Radioprotezionistica. Lo studente verrà a conoscenza delle principali strumentazioni oggi in uso nei Centri di Medicina Nucleare come la Gamma Camera, la SPECT e la PET, da sole o con la simultanea Tomografia Computerizzata. Queste basi pratiche sono sostenute da nozioni di Fisica Medica e di Farmacologia.
Alla fine del Corso lo studente sarà in grado di impostare un esame diagnostico, di utilizzare i mezzi di contrasto, di comprendere e manipolare le immagini digitali. Avrà la capacità di attuare una TAC di simulazione in radioterapia previo confezionamento di mezzi di immobilizzazione e sarà in grado di comprendere l’importanza di un TPS.
( treatment planning system).
Sarà in grado di gestire la tecnologia presente nei centri di Medicina Nucleare ed usare la strumentazione per la dosimetria interna. Lo studente sarà, infine in grado di identificare eventuali intolleranze ai farmaci o ai mezzi di contrasto con riconoscimento di ogni condizione che metta a rischio l’incolumità del paziente
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Organizzazione del Corso IntegratoL’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica consiste in una Prova Pratica propedeutica volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di applicazione pratica che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti .
La prova orale dei 4 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita.
Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere ,formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
RadiodiagnosticaCrediti 4
DOCENTI Dr. C.C. Quattrocchi
Dr. R. F. Grasso
Dr. G. Luppi
Dr. I. Galdino
Obiettivi del CorsoApprofondisce lo studio dello schermo, delle pellicole, delle immagini digitali e tutto quello che è l’utilizzo importantissimo dei Mezzi di Contrasto sia in Radiologia Tradizionale che nella TC e RM.
Programma del Corso Argomenti: Metodologie e Tecniche in Diagnostica per Immagini.
Argomento Docente
1Metodologie di studio in Risonanza Magnetica (I) impostazione dell’esame, sequenze di studio tradizionali, sequenze veloci, sequenze per la soppressione del tessuto adiposo, sequenze per studi vascolari, acquisizioni 2 D e 3D, parametri intrinseci ed estrinseci.
Quattrocchi
2Metodologie di studio in Risonanza Magnetica (II) impostazione dell’esame, sequenze di studio tradizionali, sequenze veloci, sequenze per la soppressione del tessuto adiposo, sequenze per studi vascolari, acquisizioni 2 D e 3D, parametri intrinseci ed estrinseci.
Quattrocchi
3Metodologie di studio in Risonanza Magnetica (I): tecniche particolari (diffusione, perfusione, RM funzionale, spettroscopia ecc. ecc.), sicurezza in RM.
Quattrocchi
4Metodologie di studio in Risonanza Magnetica (II): tecniche particolari (diffusione, perfusione, RM funzionale, spettroscopia ecc. ecc.), sicurezza in RM.
Quattrocchi
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5
Il tubo radiogeno, caratteristiche dell’anodo e catodo.
D’Alessio
Fuoco lineare, anodo fisso e anodo rotante
Funzionamento del tubo radiogeno, chilovoltaggio e milliamperaggio
Il fascio dei raggi X .
Natura e modalità di interazione dei raggi X con la materia
I sistemi di antidiffusione (coni, diaframmi, filtri e griglie)
Fattori che influenzano la formazione dell’immagine
6 Lezioni Teoriche-Pratiche di Anatomia Radiologica Cornacchione / Galdino
7
Geometria della formazione dell’immagine radiologica.
D’Alessio
Registrazione dell’immagine radiologica.
Il recettore dell’immagine : schermi di rinforzo e pellicola.
Gli schermi di rinforzo, fenomeno della luminescenza.
Caratteristiche di uno schermo di rinforzo: rapidità, fattore di intensificazione, risoluzione
8
Combinazione schermo-pellicola.
D’Alessio
Caratteristiche di una cassetta radiografica.
Schermi di rinforzo e “terre rare”
La pellicola radiografica: immagine latente e immagine reale
La camera oscura tradizionale.
Il trattamento della pellicola radiografica: sviluppo, fissaggio e lavaggio.
Le caratteristiche fotografiche (densità, curva caratteristica, contrasto, latitudine, potere risolutivo)
Qualità dell’immagine radiografica
9 I mezzi di contrasto in radiologia tradizionale, TC, ecotomografia e RM Quattrocchi
10 Metodologie di studio in Radiologia Tradizionale (esami non contrastografici) Quattrocchi
11 Metodologie di studio in Radiologia Tradizionale (esami contrastografici) Quattrocchi
12
Dall’immagine analogica a quella digitale.
D’Alessio
Caratteristiche dell’immagine digitale.
Cenni di digitalizzazione dell’immagine.
I detettori digitali: CR e DR.
Conversione diretta e conversione indiretta.
L’elaborazione delle immagini digitali.
13Metodologie di studio in Tomografia Computerizzata (I) : impostazione dell’esame, uso o no del contrasto, vie di somministrazione del contrasto, tempistica della somministrazione del contrasto, Bolus Tracking, acquisizioni polifasiche
D’Alessio
14 Lezioni Teoriche-Pratiche di Anatomia Radiologica Cornacchione / Galdino
15Metodologie di studio in Tomografia Computerizzata (II): ricostruzione delle immagini bidimensionali e tridimensionali, tecniche di studio particolari (endoscopia virtuale, studi vascolari, studio delle coronarie, perfusione ecc. ecc.).
D’Alessio
16La radiologia interventistica: metodologie e tecniche di studio (I): tecniche vascolari e non vascolari, tecniche diagnostiche e terapeutiche, le stenosi vascolari, gli aneurismi, le embolizzazioni, la TIPS
Grasso
17La radiologia interventistica: metodologie e tecniche di studio (II): le biopsie percutanee, i drenaggi toraco-addominali, interventistica delle vie biliari, le alcolizzazioni, le ablazioni termiche.
Grasso
18 Radiologia Interventistica: metodologie di trattamento vascolari (I) Luppi
19 Radiologia Interventistica: metodologie di trattamento extravascolari (II) Luppi
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Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale. Possibili prove in itinere.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005.
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ed., Padova, 1997.
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, diagnostica per immagini I, casa editrice ambrosiana, Milano, 1992
• A. Trenta, A. Corinaldesi, P. Sassi, C. Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo.
RadioterapiaCrediti 3
DOCENTI Prof. L. Trodella
Prof.ssa Ramella
Dr.ssa E. Ippolito
Dr.ssa S. Silipigni
D.ssa P. Cornacchione
Obiettivi del CorsoScopo del corso è far comprendere allo studente quale è il ruolo del Tecnico nella preparazione del trattamento radiante : i sistemi di immobilizzazione, l’ esecuzione del trattamento con fotoni ed elettroni e l’utilizzo delle sorgenti ionizzanti in Radioterapia.
Programma del Corso
Argomento Docente
1Volumi in radioterapia in base alla diffusione loco-regionale della malattia. ICRU e definizione del GTV, CTV, PTV
Trodella/Silipigni
2Organi critici: salvaguardia e differenziazione (seriali e paralleli), TD5 e TD50 dei principali organi, Istogrammi dose volume
Ippolito/Silipigni
3 Principi di stazione dei tumori: il sistema TNM. Silipigni
4La preparazione del trattamento radiante, i sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio
Ippolito/Silipigni
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5La fusione di immagini (TC/RM/PET) in radioterapia Ippolito/Silipigni
Il piano fisico dosimetrico Ippolito/Silipigni
6L’esecuzione del trattamento con fotoni: fascio singolo, fasci contrapposti, fasci multipli, fasci personalizzati.
Cornacchione
L’esecuzione del trattamento con elettroni Cornacchione
7Le associazioni della radioterapia con la chemioterapia e le nuove terapie biologiche Ramella
La brachiterapia metabolica: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità
Ramella
8La brachiterapia interstiziale ed endocavitaria: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità
Ramella
9Il ruolo radicale, neoadiuvante ed adiuvante della radioterapia Ramella
La tossicità radioindotta acuta consequenziale e tardiva [CAP 12] Ramella
10La radioterapia ad intensità modulata: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 22]
Ramella
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale. Possibili prove in itinere
Testo obbligatorio per l’esame:• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013.
Medicina NucleareCrediti 1
DOCENTI Dr.ssa R. Sciuto
Dr.ssa G. D’Angelo
Obiettivi del Corso• Fornire le nozioni di base di fisica nucleare per comprendere i principi su cui si fonda l’uso dei radioisotopi
in Medicina Nucleare sia a scopo diagnostico che terapeutico.
• Descrivere le caratteristiche, i principi di funzionamento e le applicazioni nella pratica clinica della strumentazione utilizzata per la rivelazione di radiazioni e per l’imaging sia convenzionale che SPET e PET
• Chiarire il concetto di radiofarmaco e tutte le problematiche correlate al suo utilizzo (registrazione, manipolazione e smaltimento).
Programma del Corso Richiami di fisica atomica e nucleare: Basic atomic and nuclear physics.
Strumentazione per la rivelazione delle radiazioni: Radiation detection systems.
Gamma-camera: Anger camera.
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Tomografia SPECT e PET: principi e strumentazione: SPECT and PET tomography: principles and devices
Imaging convenzionale, funzionale e molecolare in medicina nucleare: Conventional, functional and molecular imaging in nuclear medicine
Tecniche di radio farmacia e manipolazione radioisotopi: Radiopharmacy and radioisotopes handling.
TestiEventuali testi verranno comunicati all’inizio del corso.
Modalità lezioniLezioni in Aula.
Modalità esameL’esame consta di prova orale.
Fisica sanitaria 2Crediti 2
DOCENTI Dr. L. Indovina
Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le basi di dosimetri di radiazioni
Programma del Corso
1 RICHIAMI DI DOSIMETRIA Richiami di dosimetria Indovina
2 TEORIA DELLA CAVITÀ
Teoria della cavità di Bragg-Gray
IndovinaTeoria della cavità di Spencer-Attix
Relazioni tra grandezze dosimetriche
3RIVELATORI DELLE RADIAZIONI
IONIZZANTI1
Rivelatori a gas:
Indovinacamere a ionizzazione
camera ad aria libera
camera a ionizzazione a cavità
4RIVELATORI DELLE RADIAZIONI
IONIZZANTI 2
contatori proporzionaliInfusino
contatori Geiger-Muller
5 RIVELATORI A SCINTILLAZIONE
cenni sulla teoria degli scintillatori
Indovinafotomoltiplicatore
materiali scintillatori
caratterizzazione dei rivelatori NaI (Tl)
6 RIVELATORI A SEMICONDUTTORE Rivelatori a semiconduttore Indovina
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7 DOSIMETRI
Dosimetri a termoluminescenza
IndovinaEmulsioni nucleari
Cenni sui rivelatori a tracce e sui rivelatori a gocce surriscaldate
8SPETTROMETRIA GAMMA 1
Identificazione dei picchi e dei radionuclidi
InfusinoCalcolo dell’attività
La minima attività rivelabile
9SPETTROMETRIA GAMMA 2
Calibrazione in energia
Infusino
Calibrazione in FWHM
Calibrazione in efficienza
Calibrazione dei rivelatori NaI (Tl)
Rivelatori al Germanio
Geometria di misura
Preparazione delle sorgenti
10REQUISITI PRINCIPALI DEI DOSIMETRI DI
AREA E PERSONALI
Requisiti principali dei dosimetri di area e personali
InfusinoDosimetri di area
Dosimetri personali
Modalità lezioni:Teoriche in aula.
Modalità d’ esameL’esame consisterà in una prova orale.
Testi:Eventuali testi di riferimento verranno comunicati in aula dai Docenti all’inizio del Corso.
FarmacologiaCrediti 1
DOCENTI Dr.ssa E. Salvatorelli
Prof. G. Minotti
Obiettivi del CorsoIl Corso intende fornire le nozioni di base sul controllo fisiologico del circolo e del respiro, e sulle modifiche salienti in corso di reazioni a mezzo di contrasto. Saranno illustrate le basi farmacologiche per il controllo della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, del tono bronchiale e della dinamica diaframmatica. Allo studente verranno fornite le conoscenze di fondo, guidate dal ragionamento, sulle indicazioni ai glucocorticoidi, mineralcorticoidi, antiistaminici, agonisti adrenergici, antimuscarinici, metilxantine. Lo Studente dovrà acquisire la capacità di impostare schemi di premedicazione e di terapia di urgenza.
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Programma del CorsoFisiofarmacologia del circolo e del respiro.
Reazioni a mezzo di contrasto: meccanismi, effetti sul respiro e sul circolo.
Farmacologia di base delle reazioni a mezzi di contrasto: cortisonici, agonisti adrenergici, broncodilatatori, fluido terapia.
Schemi farmacologici di premedicazione.
Organizzazione del CorsoLezioni teoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame avverrà in forma scritta (domande a risposta multipla).
TestiAl termine di ogni lezione verrà fornito materiale didattico e iconografico.
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Secondo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI SISTEMI INFORMATICI ED IGIENETotale crediti 4
DOCENTI Prof. P. Soda Coordinatore
Dr. T. Petitti
Dr. A. Ianni
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso integrato di sistemi informatici ed igiene vuole fornire agli Studenti una buona conoscenza sia dei fondamenti teorici dell’acquisizione ed elaborazione delle immagini digitali nell’ambito della radiologia medica, sia la conoscenza dei concetti di stato di salute, misura del rischio e metodo epidemiologico.
Lo Studente dovrà essere in grado di interpretare i risultati ottenuti applicando metodologie e tecniche di elaborazione delle immagini, di individuare tecniche e dispositivi adatti alla risoluzione di semplici problemi di acquisizione, analisi, trasferimento e archiviazione delle immagini.
Lo studente dovrà inoltre essere in grado di applicare i concetti di stato di salute, misura del rischio e metodo epidemiologico alla prevenzione delle patologie nelle popolazioni.
Organizzazione del Corso IntegratoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame del Corso IntegratoProva scritta e orale. La prova scritta vuole verificare la capacità dello studente di applicare metodi di elaborazione delle immagini digitali. La prova orale dei due insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita. La valutazione finale è collegiale ed unica, ed è espressa in trentesimi ed eventuale lode.
Igiene generale e applicata Crediti 1
DOCENTI Dr. T. Petitti
Dr. A. Ianni
Obiettivi del Corso:• saper definire il ruolo dei determinanti dello stato di salute ed i concetti di rischio per la salute delle
popolazioni;
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• acquisire le conoscenze sui principi e metodi dell’epidemiologia e sui modelli di studio epidemiologico;
• acquisire i concetti sui metodi di provata efficacia nella prevenzione e controllo del rischio biologico, chimico e fisico e nella tutela della salute sui luoghi di vita e di lavoro;
• conoscere gli aspetti di maggior rilevanza epidemiologica ed i metodi di prevenzione applicata ad alcuni quadri specifici di patologie infettive (modalità e vie di trasmissione; caratteristiche del contagio; serbatoi e sorgenti; metodi di prevenzione applicati alla persona, all’ambiente, all’agente eziologico) e cronico-degenerative (stili di vita; controllo dei fattori di rischio; metodi e modelli della prevenzione secondaria);
• conoscere l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dei servizi di sanità pubblica.
Programma:Significato di igiene e sanità pubblica. Il continuum salute/malattia. La storia naturale della malattia e i metodi di indagine.
La prevenzione: tempi e modi. Strumenti per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Il rischio in sanità, valutazione e misura del rischio.
Epidemiologia e metodo epidemiologico: definizione e classificazione, compiti ed obiettivi dell’epidemiologia descrittiva, costruttiva e sperimentale. Gli studi epidemiologici. Misure di frequenza e misure di rischio.
Modelli di malattia e storia naturale: le malattie infettive, le malattie multi-fattoriali.
La sorveglianza epidemiologica e lo studio degli eventi epidemici: metodi di indagine di una epidemia; la sorveglianza epidemiologica.
Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive. Modalità di prevenzione; Notifica delle malattie infettive; accertamento diagnostico ed inchiesta epidemiologica; isolamento e contumacia; pulizia e sanificazione; disinfezione e sterilizzazione; disinfestazione. Immunoprofilassi attiva e passiva: i vaccini; calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Approfondimento di alcuni quadri principali di malattie infettive.
Modalità di prevenzione, controllo e sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza. Definizione aggiornata; principali tipologie di infezione correlata all’assistenza; principali fattori di rischio; modalità di prevenzione.
Rischi in ambiente ospedaliero e modalità di prevenzione: rischio fisico, chimico e biologico. Cenni di radioprotezione, di igiene e tecnica ospedaliera applicata alla prevenzione dei rischi specifici ed alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Il microclima e la valutazione di rischio negli ambienti di vita e lavoro.
Igiene dell’ambiente. L’acqua. La gestione dei rifiuti.
Epidemiologia e prevenzione delle malattie multi-fattoriali.
Principi dell’organizzazione sanitaria: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN); cenni di confronto con l’organizzazione internazionale. La valutazione della qualità e performance dei servizi sanitari.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Testi consigliati - Bibliografia• Ricciardi G. et al. “Igiene - Medicina Preventiva - Sanità Pubblica”. Casa Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II
Ed. 2013.• Ricciardi G. et al. “Igiene per le Professioni Sanitarie”. Casa Ed. Sorbona - Idelson-Gnocchi, Napoli, I Ed.
2014.• Comodo N., Maciocco G. “Igiene e sanità pubblica - Manuale per le professioni sanitarie”. Carocci Ed.,
Roma 2011.• Barbuti S., Fara G.M., Giammanco G., et al. “Igiene – Medicina Preventiva – Sanità Pubblica”. Edises Ed.,
Napoli, I Ed. 2014.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Modalità di esameÈ previsto lo svolgimento di esame mediante prova orale.
Introduzione alle Immagini DigitaliCrediti 3
DOCENTE Prof. P. Soda
Obiettivi del Corso • Conoscenza delle tecniche di formazione, trattamento e codifica delle immagini digitali;
• Capacità di interpretazione dei risultati ottenuti applicando metodologie e tecniche di elaborazione delle immagini;
• Capacità di individuare tecniche e dispositivi adatti alla risoluzione di semplici problemi di acquisizione, analisi, trasferimento e archiviazione delle immagini;
• Capacità di valutazione delle prestazioni di strumenti software per l’analisi delle immagini.
Programma del CorsoIntroduzione: Definizione dell’elaborazione delle immagini digitali; Introduzione storica; Stato dell’arte e principali aree di applicazione; Panoramica delle principali componenti di un sistema generale per l’elaborazione delle immagini digitali; Panoramica degli approcci principali applicati alle immagini digitali.
Elementi di base: La luce e lo spettro elettromagnetico; Elementi della percezione visiva: Struttura dell’occhio; Formazione dell’immagine nell’occhio; Capacità di adattamento e discriminazione della vista. Acquisizione delle immagini digitali: Caratteristiche di un sensore; Disposizione spaziale dei sensori; Modello di formazione di un’immagine digitale. Sistemi DR e CR: definizione, analogie e differenze.
La Qualità delle immagini: Formazione dell’immagine: campionamento e quantizzazione;rappresentazione di un’immagine digitale; risoluzione spaziale e livello di grigio; Il teorema di Fourier; Il teorema del campionamento e il fenomeno dell’aliasing. Zooming. Shrinking. Il rumore; Risoluzione spaziale e funzione di trasferimento della modulazione. Rapporto contrasto-rumore ed efficienza quantica. La gestione della dose e la qualità dell’immagine nella radiologia digitale. Relazioni fra pixels: Concetto di vicinato, adiacenza, connessione, regioni e bordi; Operazioni lineari e non lineari
Image Enhancement: operatori lineari e semi-lineari: Introduzione: Concetti di base; Look-up table; Grey-level transformation/point processing. Trasformazioni basilari: Lineari: identità e negativo; Logaritmiche; Polinomiali (correzione g). Trasformazioni semi-lineari: Contrast stretching (espansione del contrasto); Grey level slicing; Bit plane slicing (selezione del livello di intensità)
Image Enhancement: histogram processing e filtraggio spaziale: Histogram processing: Definizione di istogramma; Equalizzazione dell’istogramma; Matching dell’istogramma; Enhancement locale. Operatori logico-aritmetici: Operazioni logico-aritmetiche; Sottrazione di immagini. Filtraggio spaziale: Definizione del concetto di filtraggio lineare; Filtri di smoothing; Filtro mediano; Sharpening.
Elaborazione delle immagini a colori: Introduzione: Concetti di base; Colori primari e secondari. Modelli del colore: RBG; CMY/CMYK; HSI. Elaborazione delle immagini a falsi colori: Ripartizione delle intensità (slicing). Elaborazione delle immagini full color: Trasformazioni del colore: variazione dell’intensità; Elaborazione degli istogrammi; Smoothing e sharpening.
La compressione delle immagini: Introduzione: ridondanza relativa e rapporto di compressione. Ridondanza nelle immagini: Ridondanza della codifica; Ridondanza spaziale e temporale; Informazione irrilevante per
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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l’uomo. Criteri di fedeltà. Modelli di compressione. Metodi di base per la compressione: Codifica di Huffman; Codifica LZW; Codifica run-length; Codifica a blocchi mediante trasformata: JPEG. Watermarking. Standard DICOM.
Introduzione alla visualizzazione 3D: Concetto di windowing. Introduzione. Visualizzazione di superfici (isosuperfici): Definizione delle superfici a partire dai contorni; Algoritmo del Marching Cubes (cenni). Volume rendering: Ray casting; Maximum Intensity Projection.
Organizzazione del CorsoLe lezioni si svolgeranno in aula e potranno essere integrate da esercitazioni incentrate sulla manipolazione delle immagini digitali in toni di grigio ed a colori, secondo le modalità maggiormente utilizzate e presenti nella maggioranza dei pacchetti applicativi presenti sul mercato.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale.
Testi obbligatori per l’esameSlide del corso distribuite in formato elettronico dal docente, e materiale integrativo.
Testi di riferimento consigliati• R. C. Gonzalez, R. E. Woods, Digital Image Processing, Prentice-Hall, versione inglese, oppure la versione
in italiano: R.C. Gonzalez, R.E. Woods, Elaborazioni delle immagini digitali, Pearson Education Italia (collana Prentice Hall)
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Secondo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI ONCOLOGIA DI BASE, CLINICA E PSICOLOGIATotale crediti 4
DOCENTI Prof. D. Santini Coordinatore
Prof. B. Vincenzi
Dr.ssa S. Di Santo
TUTOR D’AULA Dr. M. Iuliani
Dr.ssa M. Silletta
Dr.ssa A. Sisto
Obiettivo del Corso IntegratoIl corso integrato di Patologia Generale ed Oncologia si propone di fornire allo studente gli elementi necessari per acquisire una buona conoscenza e comprensione degli argomenti ed esperimenti che rivestono maggiore importanza per chi viene introdotto allo studio della patologia generale, dell’oncologia e della psicologia mediante lezioni teorico pratiche.
Lo studente acquisirà capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della Patologia Generale, dell’oncologia e della psicologia ai contesti scientifici propri della sua professione. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno anche mediante lezioni interdisciplinari e integrate.
Principali argomenti:
- Fattori fisici, chimici, biologici e genetici coinvolti nelle patologie umane.- Meccanismi cellulari e molecolari coinvolti nell’insorgenza delle malattie umane.- Infiammazione, alterazioni genetiche e cellulari e meccanismi responsabili della proliferazione cellulare
incontrollata.- Alterazioni fisiopatologiche e molecolari associate alle patologie.- Principi di oncologia medica.- Eziologia, storia naturale e diagnosi delle più comuni forme tumorali.- Principali metodi di screening utilizzati nella diagnosi dei tumori.- La dimensione psico-sociale del malato oncologico.- Strumenti necessari per l’accoglienza a un paziente in generale e malato oncologico in particolare.- Introduzione della figura del caregiver e del fenomeno del caregiving.
Organizzazione del Corso Integrato L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento e seminari interdisciplinari e integrati.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta costituita da quiz a risposta multipla o aperta su argomenti di Oncologia, Patologia Generale e Psicologia. Al termine della prova scritta la commissione d’esame, sulla base della valutazione ricevuta, deciderà per ciascun studente di richiedere o meno una prova orale di approfondimento su uno o più argomenti interdisciplinari. La prova scritta verrà eseguita sempre, indipendentemente dal numero degli studenti iscritti in ciascun appello. Prima della prova orale a ciascun studente verrà mostrato il risultato della prova scritta
Oncologia medicaCrediti 2
DOCENTE Prof B. Vincenzi
TUTOR Dr.ssa M. Silletta
Obiettivi del corso: Apprendere i principi dell’oncologia medica in particolare per quanto concerne le principali tecniche diagnostiche. Un’attenzione particolare verrà posta alle metodiche di screening da utilizzare nella diagnosi delle specifiche patologie.
Programma del Corso il paziente oncologico: problematiche e necessità specifiche + epidemiologia dei tumori (2 ore);
il tumore del polmone: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore);
il tumore della mammella: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
il tumore del colon-retto: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
il tumore del pancreas: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
il tumore del stomaco: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
i tumori dei tessuti molli: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
il tumore della prostata: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
il tumore del testicolo: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
principi di oncologia. Farmaci antiblastici e terapie biologiche: meccanismo d’azione e utilizzo nei tumori (2 ore)
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esamePer quanto riguarda la modalità di esame è previsto uno scritto ed un’orale.
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Bibliografia• Lopez. Oncologia medica pratica, Casa Editrice Seu.
Dispense per le principali patologie trattate durante il corso.
Per approfondimenti il docente darà indicazioni specifiche sia su testi che su pubblicazioni recenti.
Psicologia generaleCrediti 1
DOCENTE Dr.ssa S. Di Santo
TUTOR Dr.ssa A. Sisto
Obiettivi del Corso• Inquadramento teorico e culturale della psicologia.
• Comprensione della dimensione psico-sociale del malato.
• Acquisizione degli strumenti necessari per l’accoglienza a un paziente in generale e malato oncologico in particolare.
• Introduzione della figura del caregiver e del fenomeno del caregiving.
• Sviluppo delle differenti dinamiche relazionali.
Programma del CorsoLa psicologia e i diversi approcci psicologici. L’empowerment. Bisogni, motivazioni e fenomenologia delle emozioni. La comunicazione. Caregiver e caregiving. L’importanza del lavoro in team.
I testi di riferimento sono:• Persona paziente cliente. Autori: P. Binetti, R. Bruni, F. Ferrazzoli, Fl. Ferrazzoli, C. Flora, L. Pontalti: Editore:
SEU; Pubblicazione: 01/2000; Collana DUAS.
Le dispense e le documentazioni aggiuntive verranno fornite durante il corso
Organizzazione del Corso Lezioni frontali.
Modalità d’ esameL’esame consiste in una prova scritta.
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Patologia generaleCrediti 1
DOCENTE Prof. D. Santini
TUTOR D’AULA Dr. M. Iuliani
Obiettivi del Corso• Conoscere le cause fisiche, chimiche, biologiche e genetiche responsabili dell’insorgenza di malattie
nell’uomo.• Conoscere i meccanismi patogenetici cellulari e molecolari fondamentali delle malattie: le alterazioni
genetiche, i meccanismi dell’infiammazione, i fenomeni di degenerazione, le modificazioni nella proliferazione cellulare.
• Conoscere le alterazioni fisiopatologiche e molecolari responsabili di alterazioni funzionali di organi e apparati.
Programma del CorsoMeccanismi di danno cellulare (ipossia, radicali liberi ecc.), adattamento e degenerazione cellulare, la morte cellulare: necrosi ed apoptosi.
Patologia Ambientale. Eziologia generale. Patologie da trasferimento di energia meccanica; patologie da trasferimento di energia termica: azione locale del calore, patologie da elevata temperatura ambientale, azione locale e generale delle basse temperature. Patologie da trasferimento di energia radiante: le radiazioni eccitanti, le radiazioni ionizzanti. Agenti chimici quali cause di malattie: il danno diffuso da agenti chimici; i veleni.
Cenni Di Immunologia: immunità innata ed acquisita; linfociti; cellule della risposta immunitaria; ipersensibilità
Le Infiammazioni. Cause di infiammazioni. I mediatori plasmatici e tissutali delle infiammazioni. Le cellule che intervengono nel processo infiammatorio. Essudato e trasudato: diversi tipi di essudato. Caratteri distintivi tra angioflogosi e istoflogosi. Le infiammazioni croniche granulomatose ed interstiziali. I processi riparativi.
La Febbre. La termoregolazione. Termogenesi e termodispersione. I centri termoregolatori. Ipertermie non febbrili e ipotermie. La febbre: eziopatogenesi della febbre; il decorso della febbre; tipi di febbre; alterazioni metaboliche nella febbre.
Oncologia. La cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Marcatori tumorali. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. L’invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Cancerogenesi chimica, fisica, virale. Le lesioni precancerose. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. Resistenza ai farmaci e principali meccanismi. Immunologia dei tumori. Epidemiologia e prevenzione dei tumori.
I testi di riferimento sono:• Pontieri GM., Patologia generale & fisiopatologia generale. Per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie.
Piccin. III Edizione.
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula
Modalità d’ esameL’esame prevede una prova scritta ed una orale.
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Secondo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 4Totale crediti 10
DOCENTI Dr. R. M. D’Angelillo Coordinatore
Prof. L. Trodella
Dr. C. C. Quattrocchi
Dr. E. Faiella
Prof. M. Caterino
Dr. G. Luppi
Dr.ssa F. Martina
Dr I. Galdino
Dr. M. Balducci
Dr. M. Fiore
Dr.ssa S. Silipigni
Dr.ssa R. Sciuto
Dr.ssa G. D’Angelo
Dr.ssa A. Mameli
Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso integrato di Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dovrà trasmettere allo studente la conoscenza delle nozioni basilari riguardanti gli insegnamenti fondamentali.
Come funzionano e come dovranno essere utilizzate, rappresenta il focus principale della radiodiagnostica.
La Radioterapia farà conoscere il tipo di radiazioni ionizzanti usate in medicina nel campo terapeutico e dovrà far comprendere l’esatto funzionamento di apparecchi di orto e mega voltaggio oggi in uso nei centri di radioterapia.
Infine, l’insegnamento di Radioprotezione prevede la conoscenza delle nozioni di base sulla protezione sia degli operatori sanitari che operano in diagnostica e in radioterapia, sia dei pazienti.
Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere i fondamenti delle discipline caratterizzanti (Diagnostica e Terapia) e deve sapere integrare perfettamente queste discipline con quelle derivanti dalle scienze di base (Anatomia e Fisiologia) Sarà in grado di applicare le disposizioni in materia di Radioprotezione e Sicurezza personale per se e per i pazienti.
Organizzazione del Corso Integrato L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
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Modalità di esame del Corso IntegratoLa verifica consiste in una prova orale dei 3 insegnamenti del Corso Integrato, tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita. Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode. La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere, formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
RadiodiagnosticaCrediti 3
DOCENTI Dr. C. C . Quattrocchi Prof. L. Trodella Prof. M. Caterino Dr. E. Faiella Dr. G. Luppi Dr.ssa F. Martina Dr. I. Galdino
Obiettivi del CorsoScopo del corso è quello di far conoscere allo studente le tecnologie diagnostiche per lo studio dell’ apparato Digerente, dell’ apparato Respiratorio, di quello Urinario, dell’appartato Genitale maschile e femminile, Cardio-Vascolare e muscolo-scheletrico.
Valutazione di confronto tra la radiologia tradizionale e quella più moderna ed attuale.
Programma del CorsoArgomenti: Studio dell’App. Digerente, App. Respiratorio, App. Urinario, Mammella, App. Genitale maschile e femminile, App. Cardio-Vascolare.
Argomento Docente
1
Apparato Urinario: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
FaiellaApparato Urinario: metodologie di studio in TC (II)
Apparato Urinario: metodologie di studio in RM (III)
2
Apparato digerente: metodologie di studio in radiologia tradizionale(I)
CaterinoApparato digerente: metodologie di studio in TC (II)
Apparato digerente: metodologie di studio in RM (III)
3
Apparato respiratorio: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
LuppiApparato respiratorio: metodologie di studio in TC (II)
Apparato respiratorio: metodologie di studio in RM (III)
4
Mammella: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
GaldinoMammella: metodologie di studio in TC (II)
Mammella: metodologie di studio in RM (III)
5
Apparato muscolo-scheletrico: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
MartinaApparato muscolo-scheletrico: metodologie di studio in TC (II)
Apparato muscolo-scheletrico: metodologie di studio in RM (III)
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255
6
Apparato cardio-vascolare: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
QuattrocchiApparato cardio-vascolare: metodologie di studio in TC (II)
Apparato cardio-vascolare: metodologie di studio in RM (III)
7
Apparato genitale maschile e femminile: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
QuattrocchiApparato genitale maschile e femminile: metodologie di studio in TC (II)
Apparato genitale maschile e femminile: metodologie di studio in RM (III)
8 Incontri istituzionali Trodella
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale. Possibili prove in itinere.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ed., Padova, 1997.
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, diagnostica per immagini I, casa editrice ambrosiana, Milano, 1992.
• A. Trenta, A. Corinaldesi, P. Sassi, C. Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo.
• Bontrager K., Lampignano J., Guida Pratica di Posizioni e Tecniche Radiografiche, Casa Editrice Edra.
RadioterapiaCrediti 2
DOCENTI Prof. L. Trodella
Dr. R. M. D’Angelillo
Dr. M. Balducci
Dr. M. Fiore
Dr.ssa S. Silipigni
Obiettivi del CorsoLo scopo del Corso è quello di fornire allo studente le informazioni necessarie all’apprendimento delle modalità, delle problematiche tecniche e dei controlli di qualità delle diverse tipologie di trattamento quali: la radioterapia stereotassica , la Radioterapia palliativa, la radioterapia intraoperatoria (IORT), la tomoterapia elicoidale, VMAT e RAPIDARC e la radioterapia con particelle pesanti.
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Programma del Corso
Argomento Docente
1La radiochirurgia e la radioterapia stereotassica encefalica: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 23]
Trodella/Silipigni
2La radioterapia stereotassica body: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 23]
D’Angelillo
3L’irradiazione corporea totale (TBI) : definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 24]
Balducci
4L’irradiazione cutanea totale con elettroni: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 25]
Balducci
5Radioterapia palliativa 1: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Fiore
6Radioterapia palliativa 2: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Fiore
7La radioterapia intraoperatoria (IORT): definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 26]
Fiore
8La tomoterapia elicoidale, VMAT e RAPIDARC: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 27]
D’Angelillo
9La radioterapia con adroni: definizione, indicazioni, modalità, problematiche tecniche, controlli di qualità [CAP 28]
D’Angelillo
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale. Possibili prove in itinere.
Testo obbligatorio per l’esame:• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013.
Medicina NucleareCrediti 2
DOCENTI Dr.ssa R. Sciuto
Dr.ssa G. D’Angelo
Obiettivi del Corso1. Fornire le conoscenze necessarie per l’esecuzione e l’interpretazione dei principali esami diagnostici e
procedure terapeutiche Medico-Nucleari curando anche gli aspetti legislativi correlati
2. Sviluppare una cultura di lavoro orientata al paziente e di integrazione multidisciplinare in equipe fondamentali per la specificità del ruolo.
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257
Programma del Corso Medicina nucleare diagnostica: Diagnostic nuclear medicine.
Terapia medico-nucleare: Nuclear Medicine therapy.
Elementi di legislazione: Elements of legislation.
La relazione con il Paziente: The relation with the Patient.
Approccio multidisciplinare e lavoro in team: multidisciplinary approach and team work.
TestiEventuali testi verranno comunicati all’inizio del corso.
Modalità lezioni:Teoriche in aula.
Modalità d’esame:Orale.
Fisica sanitaria 3Crediti 2
DOCENTI Dr.ssa A. Mameli
Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le basi della produzione di fotoni X, del sistema di pianificazione del trattamento, produzione di radionuclidi.
Programma del Corso
1PRODUZIONE DI RAGGI X
Tubo a raggi x
InfusinoFisica della produzione di raggi x: bremsstrahlung, raggi x caratteristici
Spettro dei raggi x
2GENERATORI DI RADIAZIONE PER USO
CLINICO 1
Unità di Kilovoltaggio, Ortovoltaggio, Supervoltaggio, Megavoltaggio
InfusinoGeneratore Van De Graaff
Acceleratore lineare: magnetron, Klystron
Produzione di raggi x da acceleratori lineari: target e flattening filter, beam collimation and monitoring
3GENERATORI DI RADIAZIONE PER USO
CLINICO 2
Impianti di irraggiamento mediante radionuclidi: unità di Cobalto 60 InfusinoCiclotrone
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4DOSIMETRIA DEI FASCI RADIOTERAPICI E
STRUMENTAZIONE RELATIVA
Dosimetria dei fasci radioterapici e strumentazione relativa
Infusino
Percentage Depth Dose: dipendenza dalla qualità del fascio e dalla profondità, effetto della dimensione del campo
Output Factors
Profili di dose
Taratura dei fasci
5 CAMERE A IONIZZAZIONE
Camere a ionizzazione utilizzate per la dosimetria dei fasci radioterapici: Thimble chambers, Farmer chambers, parallel-plate chambers
MameliLa correzione kt.p per l’influenza di temperatura e pressione
La correzione kpol per l’effetto di polarità
La correzione ksat per l’effetto della ricombinazione delle cariche
6 ASSICURAZIONE DI QUALITÀ i protocolli internazionali per la dosimetria in radioterapia Infusino
7 TREATMENT PLANNING SYSTEM-TPS
Treatment Planning System-TPS
MameliImplementazione del TPS
Algoritmi di calcolo della dose
8 PRODUZIONE DI RADIONUCLIDI
Produzione di radionuclidi mediante ciclotrone
Mameli
Il target
Esempi: produzione di 18F
Generatori di 99Mo/99mTC: struttura e caratteristiche dei generatori
Utilizzo dei generatori
9TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI
POSITRONI
I principi della PET
Mameli
I principali radionuclidi di interesse per la PET
I tomografi PET
Componenti della risposta di un tomografo PET
Normalizzazione dei tomografi
Correzione per l’attenuazione
10 GAMMACAMERA
Il rivelatore
InfusinoIl collimatore
La calibrazione della gammacamera
Prestazioni di una gammacamera
Modalità lezioniTeoriche in aula.
Modalità d’ esameL’esame consisterà in una prova orale.
TestiEventuali testi di riferimento verranno comunicati in aula dai Docenti all’inizio del Corso.
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259
Secondo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANETotale crediti 2
DOCENTI Prof. P. Pellegrino Coordinatore
Prof.ssa M. Pennacchini
Obiettivo del Corso IntegratoIl corso si propone di fornire elementi di base della psicologia umana e della deontologia professionale. In particolare intende evidenziare alcuni elementi di base e specifici sui quali si fondano le dinamiche relazionali, attraverso un’adeguata e corretta comunicazione; di evidenziare alcuni aspetti della personalità e dell’identità personale; di identificare gli stati emotivi complessi e l’importanza di saperli gestire; di offrire alcuni elementi per imparare a riconoscere le problematiche legate al dolore, alla perdita e alla morte. A livello etico, si propone di sviluppare negli studenti una conoscenza critica del Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004).
Organizzazione del Corso Integrato Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame del Corso Integrato L’esame consta di un colloquio orale.
Etica applicata Crediti 1
DOCENTE Prof.ssa M. Pennacchini
Obiettivi del CorsoFornire elementi per una conoscenza critica, a livello etico, del Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004).
Programma del Corso Elementi di etica come scienza pratico-normativa: Quaestio de veritate: La coscienza razionale: lo strumento razionale necessario per essere felici e liberi; Esistenza della verità e la sua conoscibilità; Il fenomeno delle pseudocoscienze. La felicità (il raggiungimento del fine). La libertà (capacità di scegliere il bene). L’Amore.
Commento a “Disposizioni generali” (Art. 1): Etica del lavoro ben fatto.
Commento a “Rapporti con i TSRM e le altre professioni, sanitarie e non” (ART. 5): Teoria dell’atto
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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sanitario integrato: Lavoro in equipe e collaborazione professionale: istinti animali, nash equilibrium; Gestione del rischio: rischio globale, swiss cheese theory, ricerca delle root causes.
Organizzazione del Corso Il corso è organizzato con lezioni frontali ed incontri seminariali.
Modalità d’esameL’esame consta di prova orale.
Bibliografia: • Vendemmiati A., In prima persona, Urbaniana University Press, 2012.
Altro materiale viene fornito dal docente all’inizio del corso.
Psicologia SocialeCrediti 1
DOCENTE Prof. P. Pellegrino
Obiettivi del Corso Fornire agli studenti alcuni elementi di base e specifici sui quali si fondano le dinamiche relazionali, in particolare con i malati, attraverso un’adeguata e corretta comunicazione. Proporre alcuni aspetti della personalità e dell’identità personale, come base per una opportuna conoscenza di sé e dell’altro. Sensibilizzare gli studenti sull’interesse particolare degli stati emotivi complessi che possono coinvolgere operatori e pazienti nella pratica clinica, e sull’importanza di saperli gestire. Offrire degli elementi di base e specifici per identificare gli stati emotivi forti e la loro ricaduta esistenziale, le problematiche legate al dolore, alla perdita e alla morte.
Programma del CorsoDinamiche relazionali: empatia e comunicazione. L’immagine di sé e l’identità personale nella strutturazione della personalità. Aspetti psicologici delle dipendenze. Le reazioni di fronte agli stati emotivi problematici: meccanismi di difesa e meccanismi di coping. Stati emotivi problematici: emozioni forti e progettualità. L’elaborazione del lutto e della perdita.
Organizzazione del CorsoLe lezioni saranno in parte frontali e in parte integrate con l’uso di strumenti multimediali.
Modalità d’esameL’esame consiste in una prova orale.
BibliografiaDi volta in volta, a seconda degli argomenti, il docente indicherà, anche su richiesta, testi specifici per approfondimenti personali.
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Secondo anno, 2° semestre
CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO IDONEITÀTotale crediti 4
DOCENTI Dr.ssa R. Aronica
Dr.ssa S. Betti
Programma del Corso Il corso prevede un approfondimento delle strutture logico-grammaticali ad un livello B1 della lingua inglese con particolare attenzione alla comprensione orale. Gli studenti devono saper comprendere una conversazione in inglese tra professionisti dell’ambito sanitario e pazienti.
Organizzazione del CorsoL’intero corso integrato viene erogato attraverso lezioni frontali ed esercitazioni in aula.
Modalità d’ esameL’esame di idoneità consiste in una “listening comprehension” prova scritta composta da esercizi di grammatica di livello B1, domande su un dialogo a carattere generale ascoltato due volte.
Testi• “New Horizons”, Oxford University Press.
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Terzo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 5Totale crediti 10
DOCENTI Prof.ssa S. Ramella Coordinatore
Prof. L.Trodella
Prof. C. Buoni
Dr. C.C. Quattrocchi
Dr. P. D’Alessio
Dr. G. Luppi
Dr. M. Balducci
Dr. R.M. D’Angelillo
Dr. M. Fiore
Dr. C. Greco
Dr. G. Perotti
Dr. ssa L. Leccisotti
Dr. L. Indovina
Obiettivo del Corso IntegratoLo scopo del Corso è quello di far conoscere allo studente il corretto utilizzo diagnostico della radiologia tradizionale, della Tomografia Computerizzata e della Risonanza Magnetica nello studio di altre patologie d’organo come quelle epatiche, pancreatiche e otorino-laringoiatriche.
Lo studente apprenderà come ricostruire le immagini in 3D e la fusione delle stesse. In Radioterapia approfondirà il suo ruolo nella gestione radioterapica con tecniche speciali in alcune patologie d’organo. Imparerà a conoscere gli organi a rischio e le tecniche IGRT. In Medicina Nucleare apprenderà i sistemi di controllo di qualità sui radio farmaci e su come ottimizzare le immagini in termini di efficienza e contrasto. Queste nozioni pratiche saranno sostenute dall’apprendimento delle basi fisiche di dosimetria interna e limitazione di dose. La comprensione di questi concetti viene sostenuta anche dall’insegnamento di Fisica in cui viene confermato il concetto di tracciante, di isotopi e marcatura isotopica e non isotopica.
A fine corso il discente possiederà le competenze adeguate per gestire in completa autonomia esami diagnostici complessi, intesi a generare immagini che consentano, in collaborazione con il medico, di dirimere dubbi diagnostici di difficile soluzione. Sarà capace di comprendere e risolvere eventuali problemi su tematiche anche interdisciplinari. In Radioterapia sarà in grado di gestire metodiche e tecniche terapeutiche complesse. In Medicina Nucleare sarà in grado di effettuare esami PET con o senza tomografia computerizzata, saprà identificare le indicazioni e la manipolazione dei vari radionuclidi assicurando le necessarie misure di radioprotezione e sicurezza. Tutto ciò sostenuto dall’insegnamento della Fisica Sanitaria.
Organizzazione del Corso Integrato
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
263
L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento.
Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica consiste in una Prova Pratica propedeutica volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di applicazione pratica che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti.
La prova orale dei 5 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita.
Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere, formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
RadiodiagnosticaCrediti 3
DOCENTI Prof. B. Beomonte Zobel
Prof. C. Buoni
Dr. P. D’Alessio
Dr. C.C. Quattrocchi
Obiettivo del CorsoScopo del corso è quello, non solo di far conoscere allo studente il ruolo dell’informatica nella diagnostica per immagini ma anche le differenze diagnostiche fra radiologia tradizionale, TC e RM nei vari organi ed apparati.
Programma del CorsoArgomenti: Studio dell’App. Cardio-Vascolare, Sistema Linfatico, Fegato, Pancreas, Radiologia oto-rino-laringoiatrica, Radiologia interventistica.
Argomenti Docente
1
Le ricostruzioni 3d
QuattrocchiLa fusione delle immagini.
Le workstation diagnostiche.
La teleradiologia
2
Radiologia oto-rino-laringoiatrica: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
QuattrocchiRadiologia oto-rino-laringoiatrica: metodologie di studio in TC (II)
Radiologia oto-rino-laringoiatrica: metodologie di studio in RM (III)
3Fegato: metodologie di studio in TC (I)
D’AlessioFegato: metodologie di studio in RM (II)
4Pancreas: metodologie di studio in TC (I)
D’AlessioPancreas: metodologie di studio in RM (II)
5Radiologia odontostomatologica: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
BuoniRadiologia odontostomatologica: metodologie di studio in TC (II)
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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6Sistema venoso e Sistema linfatico: metodologie di studio in radiologia tradizionale (I)
LuppiSistema venoso e Sistema linfatico: metodologie di studio in TC (II)
7 Qualità della Prestazione del Tsrm in Risonanza : gli Artefatti (I) Quattrocchi
8 Qualità della Prestazione del Tsrm in Risonanza : gli Artefatti (II) Quattrocchi
9 Incontri Istituzionali Trodella
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale. Possibili prove in itinere.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005.
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ad., Padova, 1997.
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, diagnostica per immagini I, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992.
• A. Trenta, A. Corinaldesi, P. Sassi, C. Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo.
• Bontrager K., Lampignano J., Guida Pratica di Posizioni e Tecniche Radiografiche, Casa Editrice Edra.
RadioterapiaCrediti 2
DOCENTI Prof.ssa S. Ramella
Dr. R.M. D’Angelillo
Dr. M. Balducci
Dr. M. Fiore
Dr. C. Greco
Obiettivo del CorsoIl Corso vuole dare informazioni allo studente circa le indicazione, i sistemi di immobilizzazione, la definizione, il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, la fusione di immagini, lo sviluppo del piano di trattamento e la verifica portale dei trattamenti delle neoplasie encefaliche, delle neoplasie del distretto testa-collo , delle neoplasie polmonari, delle neoplasie dell’esofago, delle neoplasie del mesotelioma pleurico , delle neoplasie dei timomi e delle neoplasie della mammella.
Programma del Corso
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
265
Argomento Docente
1Il trattamento delle neoplasie encefaliche: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Balducci
2Il trattamento delle neoplasie encefaliche con tecnica stereotassica: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Balducci
3Il trattamento delle neoplasie del distretto testa-collo (faringe, incluso rinofaringe): indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Fiore
4Il trattamento delle neoplasie del distretto testa-collo (cavo orale e laringe): indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Fiore
5Il trattamento delle neoplasie polmonari: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Ramella
6Il trattamento delle neoplasie dell’esofago indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Ramella
7Il trattamento del mesotelioma pleurico: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
D’Angelillo
8Il trattamento dei timomi: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
D’Angelillo
9Il trattamento delle neoplasie della mammella: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Greco
10Il trattamento dei linfomi: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Greco
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale.
Testo obbligatorio per l’esame:• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013
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Fisica sanitaria o applicata 1Crediti 1
DOCENTE Dr. L. Indovina
Obiettivo del Corso L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le basi della dosimetria interna e limitazioni di dose.
Programma del Corso
1GLI INDICATORI DEL RISCHIO DA
RADIAZIONI IONIZZANTI
Caratteristiche dell’irradiazione esterna
Indovina
Caratteristiche dell’irradiazione interna
Tempo di dimezzamento biologico e tempo di dimezzamento effettivo
Fattore di peso della radiazione
Dose equivalente
Fattore di peso per i tessuti
Dose efficace
2 NOZIONI DI DOSIMETRIA INTERNA 1
Il calcolo della dose assorbita in un organo e gli aspetti fisico-geometrici
IndovinaMetodo MIRD
Il metabolismo dei radionuclidi
Le funzioni metaboliche
3 NOZIONI DI DOSIMETRIA INTERNA 2
Modello a compartimenti
IndovinaModello dosimetrico per il sistema respiratorio
Modello dosimetrico per il tratto gastro-intestinale
Modello biocinetico generale
4 IL SISTEMA DI LIMITAZIONE DELLE DOSI
Le attività con rischio da radiazioni
Indovina
Basi concettuali del sistema di limitazione delle dosi raccomandato dall’ICRP
Giustificazione dell’attività
Ottimizzazione della radioprotezione
Limitazione delle esposizioni individuali
5 DECRETO LEGISLATIVO 230 Decreto legislativo 230 Indovina
Modalità lezioniTeoriche in aula.
Modalità d’ esameL’esame consisterà in una prova orale. La verifica dell’acquisizione della unità didattica si avvale anche di una prova in itinere formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
TestiEventuali testi di riferimento verranno comunicati in aula dai Docenti all’inizio del Corso.
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267
Medicina NucleareCrediti 2
DOCENTE Dr. G. Perotti
Obiettivi del Corso Migliorare le conoscenze tecniche in medicina nucleare per permettere un adeguato approccio con il Paziente ed una corretta esecuzione degli esami.
Programma del Corso Fondamenti della medicina nucleare. Decadimento radioattivo e formula. Emivita. Generatori. Strumentazione. Collimatori. Cristalli. Fotomoltiplicatori. Pre-amplificatore e amplificatore. Convertitore analogico digitale. Formazione e memorizzazione delle immagini. Risoluzione. Efficienza. Contrasto. Matrice. Zoom. Pixel-Voxel. FWHM. Statistica di conteggio. Campo di vista. Modalità di acquisizione. Tomografia ad emissione di fotone singolo. Caratteristiche di specifici radiofarmaci. Controlli di qualità sui radiofarmaci. Preparazione del paziente. Esempi di applicazione dei principi a esami specifici.
Organizzazione del Corso Lezioni Teoriche in aula.
Modalità esameL’esame consta di prova orale.
Testi• Saha GB., Physics and Radiobiology of Nuclear Medicine. Springer-Verlag 2006.
Altro materiale verrà fornito all’inizio del corso.
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Radioprotezione MedicaCrediti 1
DOCENTI Dr. R.M. D’Angelillo
Dr. L. Leccisotti
Obiettivi del Corso Approfondire le conoscenze tecniche di radioprotezione clinica in Diagnostica e Radioterapia.
Testi• Statkiewicz Sherer M.A., Visconti P., Russell Ritenour E., Radiation protection in medical radiography, 6th
edition (per Medicina Nucleare)
• Altro materiale verrà fornito all’inizio del corso.
Modalità lezioniTeoriche in aula
Modalità esameÈ previsto un esonero scritto, a risposta multipla, al termine del corso.
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Terzo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE MEDICHETotale crediti 5
DOCENTI Prof.ssa S. Sterzi Coordinatore
Dr. R. Angioli
Prof. C.C. Quattrocchi
Dr. M. Tombini
Prof.ssa D. Tartaglini
Dr.ssa B. Colombo
Dr. G. Magrone
TUTOR D’AULA Dr.ssa A. Ricciardi
Dr. M. Bravi
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso Integrato fornirà allo studente la conoscenza delle basi anatomiche e fisiologiche dei sintomi neurologici e delle principali sindromi e patologie neurologiche.
Lo studente dovrà inoltre ottenere conoscenze relative a concetti base dell’infermieristica che hanno risvolti pratici nel lavoro del TSRM all’interno di una equipe multidisciplinare; lo studente svilupperà consapevolezza dell’importanza di lavorare in equipe in ambiente attento al miglioramento continuo della qualità, nel rispetto della persona in un’ottica di contenimento della spesa sanitaria attraverso un appropriato uso delle risorse disponibili.
Il corso di Ginecologia e Ostetricia fornisce le nozioni di base in ambito ginecologico riguardo le principali patologie neoplastiche che più frequentemente possono giungere all’attenzione del Tecnico di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.
Nell’ambito del corso di Medicina Fisica e Riabilitativa verrà presentato lo studio dei concetti base della chinesiologia, oltre che delle principali dinamiche funzionali fisiologiche e legate alle più frequenti patologie dell’apparato locomotore.
Il corso di Neuroradiologia ha l’obiettivo di fornire gli elementi essenziali per lo studio delle patologie del sistema nervoso centrale e del midollo spinale per la pianificazione delle attività tecnico-diagnostiche inerenti alle patologie menzionate.
Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza degli argomenti sovra esposti mediante lezioni teorico pratiche.
Al termine del corso lo studente dovrà sviluppare la capacità di ragionamento clinico attraverso la raccolta dell’anamnesi, dei sintomi e dei segni neurologici per la programmazione ed esecuzione di un corretto esame neuroradiologico; questo obiettivo formativo sarà raggiunto attraverso lezioni formali e presentazioni di casi clinici.
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Dovrà essere in grado di:
– comprendere che i contenuti del proprio studio sono immediatamente e direttamente orientati all’attività professionale; dimostrare un’adeguata conoscenza e capacità di descrizione di alcune necessità assistenziali della persona assistita e degli interventi appropriati da mettere in atto;
– considerare il lavoro del medico, dell’infermiere e del TSRM come una responsabilità congiunta, tenendo conto che si tratta di un lavoro integrato nel pieno rispetto delle reciproche competenze; conoscere e applicare le principali misure di prevenzione dei rischi in ambiente ospedaliero.
Al termine del corso di Patologia Clinica saranno fornite nozioni per la valutazione critica, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, dei risultati ottenuti applicando le specifiche metodiche di laboratorio e per la loro interpretazione ai fini clinici.
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di mettere in relazione gli accertamenti diagnostici oggetto della formazione di base del tecnico sanitario di radiologia medica con la conoscenza ottenuta delle dinamiche funzionali legate alle principali patologie dell’apparato locomotore
Durante il corso saranno fornite, inoltre, nozioni sugli esami strumentali radiologici che conducono alla diagnosi di patologia ed alle possibili complicanze cardiovascolari degli esami radiologici stessi
Organizzazione del Corso Integrato Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica consiste in una Prova Scritta volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti. La prova orale degli insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita. Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode. La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere, formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
Ginecologia e Ostetricia Crediti 1
DOCENTE Prof. R. Angioli
Obiettivi del Corso Conoscenza e capacità di comprensione
• Conoscere gli elementi essenziali della anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile e della fisiologia della gravidanza.
• Saper condurre una anamnesi ginecologica e ostetrica volta ad indirizzare l’esame diagnostico e l’atto terapeutico.
• Conoscere le principali patologie neoplastiche. Avere nozioni dei percorsi diagnostici e terapeutici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente al termine del Corso sarà in grado di:
• rispondere ai bisogni del paziente attraverso la pianificazione ed attuazione di un esame diagnostico o di un atto terapeutico.
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• individuare i problemi di sua competenza e porre ad essi rimedio.
• interagire con le altre figure professionali in modo costruttivo ed interattivo.
Programma del Corso Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile. Endocrinologia ginecologica: asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, ciclo mestruale, ciclo ovarico ed endometriale. Sterilità. Infezioni dell’apparato genitale femminile. Tumori benigni ginecologici ed endometriosi. Prolasso genitale. Menopausa. La diagnostica strumentale in ginecologia: colposcopia, ecografia, isterosalpingografia, laparoscopia. Tumori maligni dell’apparato genitale femminile. La fecondazione. Fisiologia dell’unità feto-placentare. La gravidanza fisiologica. Cenni di patologia ostetrica. Fisiologia del parto.
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esame L’esame consta di colloquio orale.
Testi obbligatori e/o Consigliati • DEWHURST - Trattato di ostetricia e ginecologia 7/ed. Autori: Edmonds KD, Angioli R. EMSI. 2012.
NeurologiaCrediti 1
DOCENTE Dr. M. Tombini
Obiettivi del CorsoIl corso di Neurologia si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:• approfondire le conoscenze delle basi anatomiche e fisiologiche dei sintomi neurologici;• fornire agli studenti le informazioni di base sulle principali sindromi e patologie neurologiche;• sviluppare la capacità di ragionamento clinico attraverso la raccolta dell’anamnesi, dei sintomi e dei segni
per la programmazione ed esecuzione di un corretto esame neuroradiologico.
Programma del Corso Richiami di anatomia e fisiologia del Sistema Nervoso
Anamnesi ed esame obiettivo neurologico
Principali manifestazioni delle malattie neurologiche: Disturbi delle funzioni neurologiche superiori; Disturbi di forza e movimento; Dolore e altri disturbi della sensibilità somatica; Disturbi della sensibilità propriocettiva; Alterazioni della coscienza.
Malattie Neurologiche: Malattie cerebrovascolari; Sclerosi multipla e Malattie demielinizzanti; Epilessie; Cefalee; Meningiti ed Encefaliti; Morbo di Parkinson e altre sindromi extrapiramidali; Morbo di Alzheimer e altre demenze; Sclerosi Laterale Amiotrofica; Malattie del Midollo Spinale.
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Argomenti
LEZIONI ARGOMENTI
1Presentazione del corso. Richiami di anatomia e fisiologia del Sistema Nervoso. Semeiotica Neurologica: principali manifestazioni delle malattie neurologiche
2 Malattie cerebrovascolari
3 Epilessie e disturbi della coscienza.
4 Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti. Malattie infettive SNC
5 Malattie neurodegenerative: Malattia di Alzheimer e demenze, Malattia di Parkinson, SLA
6 Cefalee. Mielopatie.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità di esameProva scritta su domande multiple e risposte motivate.
Testi consigliati• Bergamini, Manuale di Neurologia clinica, Libreria Cortina, Torino.
NeuroradiologiaCrediti 1
DOCENTE Dr. C.C. Quattrocchi
Obiettivi del corso Fornire gli elementi essenziali per l’impostazione metodologica e dei parametri tecnici degli esami TC ed RM nelle principali patologie del sistema nervoso centrale in funzione della qualità dell’immagine.
Acquisire la conoscenza dell’anatomia neuroradiologica normale e dei principali quadri patologici.
Acquisire la conoscenza dei protocolli di studio dei principali quadri patologici.
Programma del CorsoAnatomia neuroradiologica normale dell’encefalo e del midollo spinale, del neurocranio e della colonna vertebrale.
Metodologia e tecnica di studio TC ed RM del cranio e della colonna vertebrale nella patologia:- Traumatica- Vascolare- Infettivo-infiammatoria- Neoplastica- Degenerativa
Metodologia e tecnica di studio di distretti anatomici specifici:- Orbita- Ipofisi- Regione temporale
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Metodica angio-TC/angio-RM
Applicazione in Neuroradiologia delle tecniche di RM non morfologica:- RM-diffusione- RM-perfusione- Spettroscopia- fRMI
Modalità di svolgimento: Lezioni mediante proiezione da computer.
Testi • Slides delle lezioni (a cura del docente).• Westbrook Catherine “MRI in practice” 4th edition.• Osborn Anne G. “Osborn’s BRAIN” Amirsys 2013.• RossJ.S., Moore K.R. “SPINE-Diagnostic imaging” Amirsys 2010.
Scienze InfermieristicheCrediti 1
DOCENTE Prof.ssa D. Tartaglini
Dr.ssa B. Colombo
TUTOR D’AULA Dr.ssa A. Ricciardi
Obiettivo generaleIl corso si propone di fornire allo studente le conoscenze relative a concetti base dell’infermieristica che hanno risvolti pratici nel lavoro del TSRM all’interno di una equipe multidisciplinare. Lo studente svilupperà consapevolezza dell’importanza di lavorare in equipe in ambiente attento al miglioramento continuo della qualità, nel rispetto della persona in un’ottica di contenimento della spesa sanitaria attraverso un appropriato uso delle risorse disponibili.
Obiettivi specifici del corso:Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:• comprendere che i contenuti del proprio studio sono immediatamente e direttamente orientati all’attività
professionale• dimostrare un’adeguata conoscenza e capacità di descrizione di alcune necessità assistenziali della
persona assistita e degli interventi appropriati da mettere in atto• considerare il lavoro del medico, dell’infermiere e del TSRM come una responsabilità congiunta, tenendo
conto che si tratta di un lavoro integrato nel pieno rispetto delle reciproche competenze• conoscere e applicare le principali misure di prevenzione dei rischi in ambiente ospedaliero
Programma del CorsoIl lavoro in equipe multi professionale: il modello UCBM.
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Cenni di valutazione dei bisogni della persona assistita; conoscere le tecniche di accertamento per identificare alcune necessità assistenziali (osservazione, colloquio, esame fisico) e le possibili risoluzione di problemi collaborativi.Tecniche di mobilizzazione del paziente in relazione alla sua patologia, alle limitazioni fisiche e alla presenza di drenaggi, cateteri, infusioni, etc.Il rischio biologico e la sicurezza in ambiente sanitario (concetti di decontaminazione e disinfezione, gestione e smaltimento dei rifiuti, sterilità e norme di comportamento in ambiente sterile. Uso razionale ed appropriato di materiali, farmaci e presidi (controllo di scadenze ed integrità del materiale in uso). Lavaggio delle mani. Conoscenza dei dispositivi di protezione individuale e loro utilizzo.Cenni di valutazione dei bisogni del paziente critico, del BLS e dei presidi di emergenza.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
BibliografiaVerrà fornito agli studenti del materiale apposito per ogni singola lezione.
Ulteriori testi di riferimento per l’esame verranno segnalati dal docente all’inizio del corso.
Medicina fisica e riabilitativa Crediti 1
DOCENTI Prof.ssa S. Sterzi
Dr. G. Magrone
TUTOR D’AULA Dr. M. Bravi
Obiettivi del Corso Obiettivi del corso: promuovere la conoscenza delle dinamiche funzionali legate alle principali patologie dell’apparato locomotore in relazione agli accertamenti diagnostici oggetto della formazione di base del tecnico sanitario di radiologia medica.
Programma del CorsoPrincipi generali di riabilitazione. Inquadramento delle disabilità nelle principali patologie dell’apparto locomotore.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame consiste in una prova scritta.
Testi consigliati
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Eventuali testi verranno comunicati dal Docente all’ inizio del Corso.
Terzo anno, 1° semestre
CORSO INTEGRATO DI MEDICINA LEGALE E BIOETICATotale crediti 3
DOCENTI Prof. G. La Monaca Coordinatore
Prof. V. Tambone
Prof. L. Fusaro
Dr. N. Di Stefano
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso si propone di fornire agli studenti le nozioni elementari sulla responsabilità professionale del tecnico di radiologia medica sotto il profilo penale e civile e sui suoi obblighi legali e deontologici. Fornire elementi per una conoscenza critica, a livello bioetico, del Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004). Approfondire i fondamenti filosofici della relazione tra immagine e realtà come base della corretta interpretazione nella Imaging Diagnostica. Approfondire il rapporto tra scienza e tecnica nell’agire professionale. Fornire allo studente conoscenze di fondamenti di diritto del lavoro.
Al termine del corso ci si attende che lo studente abbia acquisito: • le abilità necessarie per rendere le proprie prestazioni professionali nel rispetto delle norme giuridiche e
deontologiche vigenti, ottemperando agli obblighi previsti dalla legge.• le nozioni essenziali della Bioetica, con particolare riferimento ai diversi modelli etici che la ispirano.
Dovranno mostrare capacità di riflessione critica sulla pratica scientifica contemporanea e sulla sua influenza sulla società.
• la conoscenza delle nozioni fondamentali del Diritto del lavoro, inteso sia come rapporto di lavoro sia come mercato del lavoro.
Organizzazione del Corso Integrato Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’esame del Corso Integrato L’accertamento dell’apprendimento avverrà mediante prova orale.
La prova orale dei 3 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita. Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Medicina Legale Crediti 1
DOCENTE Prof. G. La Monaca
Obiettivi del corsoFornire agli studenti nozioni elementari sui profili di responsabilità professionale del tecnico di radiologia medica sotto il profilo penale e civile e sui suoi obblighi legali e deontologici
Programma del CorsoIl reato. Nozioni elementari di responsabilità penale. Principali reati di interesse per le professioni sanitarie. La responsabilità civile. Obblighi legali e deontologici del tecnico di radiologia medica, con particolare riferimento al referto all’Autorità Giudiziaria ed al Segreto professionale.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà mediante lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esameEsame orale.
Testi Obbligatori: Materiale di studio fornito dal docente.
Bibliografia/Testi Consigliati:• C. Puccini, Istituzioni di Medicina Legale, CEA, Milano, 2003.
• G.A. Norelli, C. Buccelli, . Fineschi, Medicina Legale e delle Assicurazioni, Piccin, Padova, 2009.
Bioetica Crediti 1
DOCENTI Prof. V. Tambone
Dr. N. Di Stefano
Obiettivi del Corso• Fornire elementi per una conoscenza critica, a livello bioetico, del Codice Deontologico del Tecnico Sanitario
di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004).
• Fornire i riferimenti teorici essenziali della riflessione bioetica.
• Approfondire i fondamenti filosofici della relazione tra immagine e realtà, con riferimento particolare all’uso delle immagini come mezzo di indagine scientifica.
• Approfondire il rapporto tra scienza e tecnica nell’agire professionale.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Programma del Corso Deontologia, Etica e agire professionale. Introduzione alla Bioetica: definizioni e principali modelli etici di riferimento. Commento ai “Principi Etici del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica” (Art. 2). Transumanesimo. Scienza e immagini. Aspetti etici del dibattito sul Gender. Aspetti etici della chirurgia estetica. Bioetica e retorica.
Organizzazione del Corso Il Corso si svolgerà attraverso lezioni frontali e seminari.
Modalità d’esameColloquio orale.
Bibliografia• Codice Deontologico del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica della Federazione Nazionale Collegi
Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (2004).
• Tambone V., Sacchini D., Cavoni C., Eutanasia e Medicina, UTET, 2008.
• Lynch M., The production of Scientific Images: Vision and Re-Vision in the History, Philosophy and Sociology of Science, in Visual culture of Science, a cura di L. Pauwels, Dartmouth College, 2006.
Appunti dalle lezioni.
Diritto del Lavoro Crediti 1
DOCENTE Prof. L. Fusaro
Obiettivi del CorsoAl termine del modulo lo studente avrà acquisito in forma critica la conoscenza dei temi centrali del diritto del lavoro.
Programma del CorsoNozione ed evoluzione del diritto del lavoro. Le fonti del diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro: la distinzione tra lavoro subordinato e lavoro autonomo. Contratto collettivo e contratto individuale di lavoro. Le forme contrattuali “speciali” Contratti a termine, flessibili e formativi. Sospensione del rapporto di lavoro. Poteri del datore di lavoro, obblighi del lavoratore e licenziamento. Diritti del lavoratore, il mobbing. Attività e diritti sindacali e sciopero.
Tutto il programma del Corso è stato rivisto e riadattato secondo la nuova riforma del “Jobs Act” .
Organizzazione del CorsoLezioni frontali, con l’ausilio di slides di approfondimento.
C.d.L. in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Guida dello studente A. A. 2016 / 2017
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Modalità d’esameL’accertamento dell’apprendimento avverrà in forma orale.
Testi/Bibliografiain alternativa uno dei seguenti testi.
• E. Ghera, Diritto del Lavoro, Cacucci, Bari, ultima edizione.
• Mazzotta O., Manuale di Diritto del Lavoro,Giuffrè, Milano, ultima edizione.
• M. Roccella, Manuale di diritto del lavoro. Mercato del lavoro e rapporti di lavoro, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
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Terzo anno, 1° semestre
CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO ESAMETotale crediti 5
DOCENTI Dr.ssa R. Aronica
Dr.ssa S. Betti
Programma del Corso Il corso prevede un approfondimento della lingua inglese con particolare attenzione al vocabolario relativo ai macchinari in uso nella loro futura professione e alla comprensione orale di situazioni ospedaliere.
Il programma si concentra su situazioni ospedaliere reali con una considerazione specifica per il funzionamento e le componenti dei macchinari di diagnostica più comunemente usati. L’obiettivo del Corso è quello di far gestire agli studenti, sempre in inglese, la spiegazione del funzionamento dei macchinari, con eventuali indicazioni al paziente.
Organizzazione del CorsoL’intero corso integrato si svolge attraverso lezioni frontali ed esercitazioni in aula.
Modalità d’esameL’esame finale consiste in una prova scritta, composta da “listening comprehension” e domande sui macchinari di diagnostica studiati, seguita da una prova orale di pronuncia.
TestiGli studenti utilizzeranno materiale fotocopiabile.
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Terzo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 6Totale crediti 9
DOCENTI Prof. B. Beomonte Zobel Coordinatore
Prof. L. Trodella Prof. G. Scevola Dr. R. F. Grasso Dr. P. D’Alessio Dr. C.C. Quattrocchi Prof.ssa S. Ramella Dr. R.M. D’Angelillo Dr. C. Greco Dr. M. Fiore Dr.ssa S. Silipigni Dr.ssa M. L. Calcagni Dr.ssa L. Leccisotti Dr.ssa A. Mameli Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso IntegratoIl Corso consentirà allo studente di acquisire una conoscenza approfondita della Radiologia Interventistica e sulle sue indicazioni nei vari organi ed apparati.
In Radioterapia le nozioni riguarderanno la conoscenza di come si sviluppa un piano di trattamento, la gestione della verifica portale e la differenza fra Radioterapia conformata 3D e tecnica ad intensità modulata. Lo studente imparerà ad effettuare metodiche speciali come la Radioterapia Stereotassica e la Brachiterapia.
In Medicina Nucleare approfondirà le conoscenze sui controlli di qualità sui radio farmaci e sulle principali indicazioni della PET-TAC. Lo studente apprenderà, infine, le nozioni di Fisica Sanitaria in Brachiterapia
Al termine del Corso lo studente dovrà saper gestire la privacy e accogliere il paziente in completa autonomia per la preparazione alle procedure tecnico diagnostiche e acquisizioni ed elaborazioni dell’imaging.
Sarà in grado di gestire e mettere in essere la preparazione ad un esame di radiologia interventistica nei vari organi e apparati.
In collaborazione con il medico e personale infermieristico individuerà criticità ed emergenze prima durante e dopo l’esecuzione dell’atto diagnostico.
In Radioterapia saprà gestire un trattamento brachiterapico con TAC di simulazione ad applicatore inserito e successiva attuazione del trattamento con sistema remote-after-loading. Sarà in grado, in piena autonomia di attuare il posizionamento ed effettuare trattamenti stereotassici in tutti gli organi ed apparati.
Nella Medicina Nucleare gestirà e attuerà controlli di qualità sui radio farmaci. Saprà stabilire la metodica tecnica migliore negli esami PET-TAC con radionuclidi diversi.
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Organizzazione del Corso Integrato L’intero Corso Integrato viene erogato attraverso lezioni teoriche in aula.
Laddove è necessario il docente può organizzare esercitazioni pratiche riguardante il suo insegnamento
Modalità d’esame del Corso Integrato La verifica consiste in una Prova Pratica propedeutica volta ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di applicazione pratica che soddisfi gli obiettivi formativi prestabiliti.
La prova orale dei 4 insegnamenti del Corso Integrato viene tenuta contemporaneamente ed ha lo scopo di valutare la maturità conseguita.
Prevede una valutazione finale collegiale ed unica espressa in trentesimi ed eventuale lode.
La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove in itinere formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
RadiodiagnosticaCrediti 3
DOCENTI Prof B. Beomonte Zobel
Dr. C.C. Quattrocchi
Dr. R. F. Grasso
Prof. G. Scevola
Dr. P. D’Alessio
Obiettivo del CorsoLo scopo del corso è quello di far conoscere allo studente le metodologie di studio del Sistema Nervoso Centrale e Periferico e delle ghiandole endocrine.
All’interno del Corso verrà altresì trattata l’Organizzazione e la gestione della Diagnostica per Immagini.
Programma del CorsoArgomenti: Studio dell’Apparato osteo-articolare, Sistema Nervoso Centrale, ghiandole endocrine, Organizzazione e gestione della Diagnostica per Immagini.
Argomento Docente1 Radiologia Interventistica: metodologie di trattamento delle vie biliari (IV) Grasso
2 Radiologia Interventistica: metodologie di trattamento delle neoplasie (V) Grasso
3Radiologia Interventistica Neuro vascolare: tecniche di studio vascolare del SNC : Angio-TC, RM , Angiografia
Scevola
4Radiologia Interventistica Neuro vascolare: trattamenti endovascolari di aneurismi, malformazioni vascolari e processi espansivi
Scevola
5 Sistema Nervoso Centrale e Periferico: metodologie di studio (I) Quattrocchi
6 Sistema Nervoso Centrale e Periferico: metodologie di studio (II) Quattrocchi
7 Sistema Nervoso Centrale e Periferico: metodologie di studio (III) Quattrocchi
8 Ghiandole endocrine: metodologie di studio D’Alessio
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L’informatica in diagnostica per immagini.
Beomonte Zobel
I sistemi di elaborazione delle informazioni sanitarie.
Il sistema informativo ospedaliero (HIS).
I sistemi informativi radiologici (RIS).
Le funzioni di un RIS
La refertazione vocale e la firma digitale.
11
I sistemi di classificazione delle diagnosi.
Beomonte Zobel
I sistemi per la gestione e l’archiviazione delle immagini digitali (PACS).
Le reti e la loro connettività.
Il formato DICOM.
Altri tipi standard per le informazioni digitali sanitarie.
12 L’organizzazione di un Dipartimento di Diagnostica per Immagini Beomonte Zobel
13 La Clinical Governance Beomonte Zobel
14 Il controllo di qualità e i programmi per la verifica periodica della qualità Beomonte Zobel
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame e di verifica del profittoL’esame consiste in una prova pratica e orale.
Testi obbligatori per l’esame• R. Passariello, Radiologia – elementi di tecnologia, Idelson ed., Napoli, 2005
• F. Mazzuccato, Anatomia Radiologica: tecnica e metodologia propedeutiche alla diagnostica mediante immagini, Piccin Nuova Libraria ad., Padova, 1997
Testo di riferimento consigliato: • P. Marano, diagnostica per immagini I, casa editrice ambrosiana, milano, 1992
• A.Trenta, A.Corinaldesi, P.Sassi, C.Pecunia, Atlante di tecnica radiologica generale e dello scheletro, Società Editrice Universo
• Bontrager K., Lampignano J. - Guida Pratica Di Posizioni E Tecniche Radiografiche. Casa Editrice Edra
RadioterapiaCrediti 2
DOCENTI Prof. L. Trodella
Prof.ssa S. Ramella
Dr. R.M. D’Angelillo
Dr. C. Greco
Dr. M. Fiore
Dr.ssa S. Silipigni
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
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Obiettivo del CorsoLo scopo del Corso è quello di dare informazioni allo studente circa le indicazione, i sistemi di immobilizzazione, la definizione, il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, la fusione di immagini, lo sviluppo del piano di trattamento e la verifica portale dei trattamenti delle neoplasie pancreatiche e dello stomaco, delle neoplasie dell’addome superiore, delle neoplasie ginecologiche, delle neoplasie prostata, delle neoplasie vescica e vie urinarie, delle neoplasie dell’ano e delle neoplasie dei tumori cutanei
Programma del Corso
Argomento Docente
1Il trattamento delle neoplasie pancreatiche e dello stomaco: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Trodella/Silipigni
2Il trattamento delle neoplasie dell’ addome superiore con tecnica stereotassica: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Fiore
3Il trattamento delle neoplasie ginecologiche: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Ramella
4Il trattamento delle neoplasie prostata: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
D’Angelillo
5Il trattamento delle neoplasie vescica e vie urinarie: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
D’Angelillo
6Il trattamento delle neoplasie retto: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Greco
7Il trattamento delle neoplasie dell’ ano: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Greco
8Il trattamento delle neoplasie dei tumori cutanei: indicazione, sistemi di immobilizzazione, la definizione e il contornamento del volume bersaglio e degli organi a rischio, fusione di immagini, sviluppo del piano di trattamento, verifica portale
Ramella
Organizzazione del Corso Lo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame L’esame consiste in una prova pratica e orale.
Testo obbligatorio per l’esame:• ELEMENTI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA. Valentini V. e Trodella L., Società Editrice Universo 2013.
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Medicina NucleareCrediti 2
DOCENTI Dr.ssa M. L. Calcagni
Dr.ssa L. Leccisotti
Programma del Corso Tomografia ad emissione di positroni. Fondamenti di fisica dei traccianti. Traccianti. Ciclotrone. Coincidenze. Annichilazione. Caratteristiche dei principali traccianti positronici. Controlli di qualità sui radiofarmaci . Controlli di qualità sulle apparecchiature. Preparazione del paziente oncologico. Preparazione del Paziente neurologico. Preparazione del paziente cardiologico. Rilevatore. Fotomoltiplicatori. Pre- e amplificatore. Convertitore analogico digitale. Formazione dell’immagine. Correzione dell’attenuazione TC. Analisi qualitativa.
Analisi semi-quantitativa. PET-TC con mezzo di contrasto. Principali indicazioni cliniche in oncologia, neurologia, cardiologia.
TestiEventuali testi verranno comunicati all’inizio del corso.
Modalità lezioniTeoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame consta di prova orale.
Fisica sanitaria o applicata 2Crediti 1
DOCENTI Dr.ssa A. Mameli
Dr.ssa E. Infusino
Obiettivo del Corso L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i principi fondamentali di radioprotezione.
Programma del Corso
1PROGETTAZIONE E PRINCIPI DI
RADIOPROTEZIONE PRESSO UN SERVIZIO DI MEDICINA NUCLEARE
Classificazione e caratteristiche generali degli ambienti
Mameli
Sistema di ventilazione
Superfici e materiali da costruzione
Caratteristiche ambientali e descrizione delle attività e dei dispositivi
Locali di attesa fredda
Manipolazione delle sostanze radioattive
Laboratorio di radiofarmacia
Locali di decontaminazione
Locali di somministrazione
Attesa calda
Sale di diagnostica
2 GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Gestione dei rifiuti radioattivi Mameli
3PROBLEMI DI RADIOPROTEZIONE IN
MEDICINA NUCLEARE
Protezione dall’irraggiamento
Mameli
Calcolo di schermature per le radiazioni gamma, spessore emivalente e spessore decivalenye
Misure di contaminazione superficiale e ambientale
Pianificazione dei controlli
Metodi di misura diretti
Metodi di misura indiretti
Provvedimenti in caso di contaminazione delle superfici
Decontaminazione della cute
4PROBLEMI DI RADIOPROTEZIONE IN
RADIOTERAPIA 1
Le schermature intorno agli acceleratori di particelle impiegati in medicina
InfusinoI requisiti normativi
Il procedimento di calcolo
5PROBLEMI DI RADIOPROTEZIONE IN
RADIOTERAPIA 2
Materiali e spessori
InfusinoI labirinti e le porte
Il problema dei neutroni
L’effetto cielo e i soffitti
Modalità lezioniTeoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame consisterà in una prova orale, la verifica dell’acquisizione delle unità didattica si avvale anche di prove in itinere formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma.
TestiEventuali testi di riferimento verranno comunicati in aula dai Docenti all’inizio del Corso.
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Terzo anno, 2° semestre
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE CHIRURGICHE Totale crediti 5
DOCENTI Prof. D’Aversa Coordinatore
Dr. D. Borzomati
Dr.ssa Cataldo
Dr. A. Marinozzi
Dr. D. Caputo
Dr. S. Valeri
E. D’Amora
F. Lavorante
Obiettivo del Corso IntegratoIl corso intende fornire agli studenti, con l’insegnamento di Chirurgia generale, le basi per la conoscenza dei fondamenti di fisiopatologia, diagnostica e terapia delle principali patologie di interesse chirurgico oltre che dare , attraverso l’Odontostomatologia, le conoscenze di base della patologia odontostomatologica e delle principali patologie traumatiche e degenerative dell’apparato locomotore.
Ulteriore obiettivo del corso, grazie all’insegnamento di Anestesiologia, è quello di porre lo studente nelle condizioni di saper effettuare, nell’attesa che intervenga l’équipe avanzata ACLS, le manovre di primo soccorso nelle situazioni di emergenza-urgenza .
Organizzazione del Corso Integrato Lezioni teoriche. Lezioni interattive con audiovisivi/esercitazioni pratiche sui manichini.
Modalità d’esame del Corso Integrato L’esame consta di un colloquio orale.
Chirurgia generaleCrediti 2
DOCENTI Dr. D. Borzomati
Dr. D. Caputo
Dr. S. Valeri
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Obiettivi del Corso Il corso intende fornire agli studenti le basi per la conoscenza dei fondamenti di fisiopatologia, diagnostica e terapia delle principali patologie di interesse chirurgico per consentire loro una migliore comprensione degli atti diagnostici e terapeutici su cui si focalizzerà il loro intervento.
Programma del CorsoChirurgia toracica: malattie del polmone e del torace di interesse chirurgico
Chirurgia della mammella: neoplasie della mammella
Chirurgia dell’esofago e della giunzione esofago-gastrica: acalasia; diverticoli; neoplasie maligne; malattia da reflusso gastro-esofageo; ernia jatale
Chirurgia dello stomaco: neoplasie maligne.
Chirurgia delle malattie infiammatorie dell’intestino.
Chirurgia del colon-retto-ano: neoplasie maligne; malattia diverticolare.
Chirurgia del pancreas: neoplasie del pancreas; pancreatite acuta e cronica.
Chirurgia del fegato e delle vie biliari: litiasi biliare; colangiocarcinoma; epatocarcinoma; metastasi epatiche; neoplasie epatiche benigne.
Addome acuto: definizione, inquadramento, approccio semeiologico, diagnosi differenziale; appendicite acuta; occlusione intestinale; peritonite acuta e perforazione intestinale.
Chirurgia del rene e delle vie urinarie: litiasi renale; neoplasia del rene.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esameProva orale.
Testo di riferimento consigliato• Bellantone, De Toma, Montorsi. Chirurgia Generale, Minerva Editore, 2009.
OdontostomalogiaCrediti 1
DOCENTE Prof. D’Aversa
Obiettivi del Corso L’obiettivo generale del corso è di fornire allo studente le conoscenze di base della patologia odontostomatologica,della traumatologia del distretto facciale e della chirurgia dento-maxillo –facciale .
La finalità principale per lo studente del corso,sulla base delle caratteristiche prettamente specialistiche dell’Odontoiatria,è la conoscenza dei motivi principali delle varie tappe diagnostiche sulla base della valutazione del minor danno biologico e la razionalizzazione delle successive indagini radiologiche di approfondimento richieste dallo specialista.
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Programma del CorsoAnatomia Topografica del Cavo Orale. Anatomia dell’apparato Dento-Parodontale,delle Ossa Mascellari, dell’Articolazione Temporo-Mandibolare e fisiologia dell’apparato Stomato-Gnatico.
Anomalie dentarie. Carie. Patologia della polpa dentaria,del periodonto,loro complicanze. Parodontopatie.
La malattia focale odontogena. Le cisti dei mascellari. Le disodontiasi. Traumatologia oro-maxillo-facciale.
Patologia organica e disfunzionale dell’Articolazione Temporo Mandibolare(ATM).
Patologia della mucosa orale benigne,precancerose e neoplastiche. Concetti generali di Prevenzione Odontoiatrica. Documentazione radiologica di base : Ortopanoramiche, Endorali, Tele-cranio, radiogrammi della Mano-Polso e loro uso clinico. Indagini radiologiche supplementari : T.A.C., Risonanza Magnetica,Dentalscan e loro indicazioni cliniche. Nuove frontiere della Radiologia per l’Odontoiatria : Radiologia Volumetrica 3D( Cone beam 3D).
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame consta di un colloquio orale.
Bibliografia e Testi di riferimento• Ficara G. Manuale di Patologia e Medicina Orale, Mc Graw-Hill Ed., II ed.
• Regezi, Sciubba, Patologia Orale, III Edizione, Antonio Delfino Editore
Anestesiologia Crediti 1
DOCENTI Dr.ssa R. Cataldo
Dr.ssa E. D’Amora
Dr.ssa F. Lavorante
Obiettivi del CorsoObiettivo del Corso è porre lo studente nelle condizioni di:
1) conoscere:
• le manifestazioni delle patologie critiche legate alla somministrazione di mdc
• le manovre di primo soccorso nelle situazioni di emergenza-urgenza con le quali più frequentemente potrà confrontarsi nel corso della sua futura attività professionale
• gli accessi vascolari periferici e centrali di maggiore riscontro nella pratica clinica radiologica
2) comprendere l’importanza e le priorità delle manovre di primo soccorso
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Programma del CorsoBLSD - SUPPORTO PER LE FUNZIONI VITALI E DEFIBRILLAZIONE NELL’ADULTO( 2 ore): catena della sopravvivenza; algoritmo blsd semplificato; algoritmo blsd per operatori sanitari; sequenza cab .
- GESTIONE DELLE VIE AEREE : iperestensione della testa; sollevamento della mandibola; respirazioni bocca a bocca; pocket mask.
- AMBU.
- DAE - DEFIBRILLATORE AUTOMATICO ESTERNO.
- PBLSD - SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI NEL PAZIENTE PEDIATRICO .
- SOFFOCAMENTO.
BLSD o Rianimazione di base (ripetizione e prova pratica) (2 ore)
REAZIONI AVVERSE AL MEZZO DI CONTRASTO: (2 ore): mezzo di contrasto iodato: fondamenti di chimica e farmacocinetica; fattori di rischio delle reazioni avverse da mezzo di contrasto; reazioni avverse chemiotossiche: patogenesi, sintomatologia e prevenzione; reazioni avverse anafilattoidi: meccanismi fisiopatologici, sintomatologia e classificazione; profilassi farmacologica delle reazioni avverse anafilattoidi; gestione delle reazioni avverse acute: valutazione del paziente e presidi d’urgenza.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE E TRATTAMENTO DEGLI EVENTI AVVERSI ORGANO O SISTEMA SPECIFICI: alterazioni dello stato di coscienza (crisi epilettiche, crisi vagali, shock) (2 ore)
ACCESSI VENOSI: (2 ore): classificazione: breve, medio, lungo termine; punta aperta, punta chiusa; materiali; indicazioni: selezione del dispositivo sulla base delle esigenze; tecniche di posizionamento: punti di repere, guida ecografica; metodiche di verifica del corretto posizionamento: radiologiche, ecg; complicanze: immediate, tardive; dispositivi power injectable: descrizione e identificazione; metodica per una power injection in sicurezza.
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni teoriche in aula.
Modalità d’esameL’esame prevede una prova orale.
Testi consigliati:Verranno fornite le diapositive del corso e con esse i riferimenti bibliografici più aggiornati al momento delle lezioni, si rimanda inoltre alla sezione 5 del seguente link delle linee guida del 2010 dell’ “American Heart Association” per la parte dell’Adult Basic Life Support di seguito riportato:
http://circ.ahajournals.org/content/vol122/18_suppl_3/
aggiornamento
https://eccguidelines.heart.org/wp-content/uploads/2015/10/2015-AHA-Guidelines-Highlights-English.pdf
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Apparato Locomotore Crediti 1
DOCENTE Dr. Marinozzi
Obiettivi del CorsoIl corso ha l’obiettivo di fornire i principi di base delle principali patologie traumatiche e degenerative dell’apparato locomotore con accenni alla pratica clinica in un’ottica assistenziale utili al tecnico di radiologia. Inoltre nelle patologie che prevedono un trattamento chirurgico verrà approfondito il ruolo del tecnico di radiologia in sala operatoria.
Programma del CorsoGeneralità sulle fratture. Classificazione; eziologia, patogenesi, an.patologica; quadro clinico; complicanze; principi di terapia.
Fratture arto superiore: clavicola; omero; avambraccio; polso e mano.
Fratture arto inferiore e bacino: femore; ginocchio; gamba; caviglia e piede; bacino.
Fratture vertebrali: dorso-lombari; cervicali.
Distorsioni e lussazioni: spalla; ginocchio; anca; caviglia.
Distacchi epifisari.
Artrosi: generalità; anca; ginocchio; rachide.
Patologie del rachide: scoliosi; stenosi del canale. spondilo lisi e spondilolistesi ernia del disco
Tumori: generalità sui tumori; principali tumori primitivi; metastasi
Organizzazione del CorsoLo svolgimento del modulo avverrà con lezioni in aula.
Modalità d’ esameLa prova di esame sarà orale.
Testi consigliati:• “Clinica Ortopedica” Manuale-Atlante; A.Mancini, C. Morlacchi; Piccin editore.
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NORME DI COMPORTAMENTO
Di seguito si riprendono alcune disposizioni presenti nelle “Norme di comportamento” del Policlinico CBM; ogni singola voce sarà spiegata agli studenti nel corso delle lezioni iniziali del tirocinio clinico.
Aspetti di comportamento personale:• il camice va indossato abbottonato e deve essere pulito;
• è indispensabile portare il badge di riconoscimento ben in vista sul camice;
• non sono ammessi monili (collane, bracciali, anelli, orecchini pendenti) nei reparti di degenza, ambulatori, sale interventistiche ed operatorie, ecc per motivi legati alle infezioni ospedaliere;
• non possono essere ammesse unghie artificiali o ricostruite, l’uso di smalto per unghie colorato ed è sconsigliato l’uso dell’orologio da polso;
• non sono consigliabili calzature aperte, in reparto/ambulatorio per ragioni di igiene (evitare contatto con liquidi biologici e zone contaminate);
• come da “regolamento prevenzione infortuni” chi ha i capelli lunghi deve portarli legati e sono sconsigliate calzature con tacco alto;
• per i fumatori: per molti pazienti l’odore del fumo è fonte di malessere; occorre curare che abiti e mani non conservino tracce dell’odore del fumo, al momento di entrare in una zona di attività clinica.
Aspetti strutturali del Policlinico• è fondamentale rispettare la segnaletica, per tutela dell’incolumità propria, dei colleghi e dei pazienti (porte
che devono restare chiuse, aree ad accesso limitato, ecc);
• in caso si notino guasti o malfunzionamenti, la segnalazione immediata alla persona che fa capo in quell’area è indispensabile e doverosa per tutti coloro che frequentano il policlinico; ci si può rivolgere al proprio tutor, alla caposala, al medico referente, al tecnico responsabile;
• lo smaltimento dei rifiuti è un aspetto importante per la salvaguardia della sicurezza del personale e dei pazienti; è importante apprendere e osservare le norme sullo smaltimento dei vari tipi di rifiuti (compresa la raccolta differenziata di alcuni tipi di rifiuti, che si realizza in tutto il Campus).
Norme generali del tirocinio • i turni di presenza degli studenti sono stabiliti dal docente del corso e non sono modificabili senza il suo
permesso; la Direzione del Policlinico ha il dovere di verificare la presenza degli studenti nei servizi diagnostici e terapeutici in base ai turni che la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha comunicato;
• gli studenti svolgono il tirocinio affidati ad un tutor e sotto la sua responsabilità; in nessun caso lo studente o lo specializzando può ritenersi autorizzato ad agire in autonomia nelle fasi assistenziali ma ci si deve sempre attenere alle proprie “ job description “ che prevedono la figura del tutor e la sua attività di supervisione; il tutor comunica agli studenti la metodologia e gli obiettivi di apprendimento di quel tirocinio;
• la frequentazione di reparti di degenza o servizi del Policlinico da parte di studenti in orari diversi da quelli del tirocinio deve essere espressamente autorizzata dalla Direzione del Policlinico su richiesta dal primario dell’Area o del Servizio interessato, nominalmente pe ogni studente;
• è compito del tutor indicare e spiegare l’uso di dispositivi di protezione personale (guanti, mascherine, camici particolari, ecc) in determinate situazioni o ambienti; gli studenti sono tenuti a osservare le norme generali sulla protezione personale e dell’ambiente di lavoro e a mettere in pratica le indicazioni ricevute;
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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO
(Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21/07/2015; Comitato Esecutivo del 23/07/2015)Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it .
Definizione degli obiettivi formativi (classe: L/SNT3 Professioni Sanitarie Tecniche)La disponibilità di apparecchiature medicali sempre più sofisticate ha rivoluzionato da tempo le procedure di diagnosi e le possibilità terapeutiche, rendendo necessarie figure professionali dotate di specifiche competenze tecniche. Obiettivo del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia è creare una figura professionale capace di svolgere in autonomia, o in collaborazione con altre figure sanitarie, tutti gli interventi diagnostici e terapeutici prescritti dal medico e che richiedono l’uso di radiazioni ionizzanti, di energia termica e ultrasonora, di risonanza magnetica.
Il percorso formativo comprende, accanto alle materie scientifiche di base, insegnamenti specifici, quali Tecniche di Diagnostica per Immagini e Radioterapia con correlata digitalizzazione, archiviazione e trasmissione delle immagini, Antropologia della Tecnica, Fisica Sanitaria, Patologia Generale e Oncologia.
Gli studenti possono personalizzare il proprio piano di studi con attività didattiche elettive di loro particolare interesse, per complessivi 6 CFU (corsi monografici, partecipazione a convegni e seminari, volontariato, tirocinio facoltativo aggiuntivo, etc.).
Il percorso di studi comprende un tirocinio, svolto sotto la guida di un Tutor professionalizzate, che valorizza la capacità dello studente di interagire con altre figure professionali in un lavoro di équipe, con la sensibilità umana necessaria a gestire con attenzione e rispetto il rapporto con il paziente.
Il Corso triennale permette l’accesso alla Laurea Magistrale o l’inserimento professionale, con ruoli tecnici, nelle strutture di Diagnostica per Immagini, Radioterapia e Medicina Nucleare.
Il numero limitato di studenti garantisce un facile e personale approccio ai docenti. Il rapporto docenti-studenti dell’Ateneo è di 1/14, considerati solo i docenti strutturati.
Il profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiI laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. n. 746 del Ministero della Sanità del 26 settembre 1994 e successive modificazioni ed integrazioni.
Sono cioè responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione previste dall’Unione Europea.
La Laurea è abilitante e pertanto il laureato in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia può lavorare presso centri pubblici e privati in rapporto di dipendenza o libero professionale come:
Tecnico di Diagnostica per Immagini
Tecnico di Medicina Nucleare
Tecnico di Radioterapia
Essi programmano e gestiscono l’erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnostica, con il medico nucleare, con il radioterapista e con il fisico sanitario.
Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativoIl percorso formativo dovrà tendere alla formazione di un professionista che possieda: una approfondita conoscenza delle varie tecniche di diagnostica per immagini, di radioterapia e di medicina nucleare, e della relativa tecnologia; una buona pratica di lavoro interdisciplinare e interprofessionale; capacità di analizzare e
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risolvere in piena autonomia i problemi gestionali connessi con l’accertamento diagnostico o l’atto terapeutico in atto; una capacità di relazionarsi con i pazienti con umanità senza trascurare la professionalità; l’acquisizione spontanea di novità cliniche e tecnologiche cosicché l’aggiornamento diventi una costante.
Inoltre, il corso di laurea si propone di formare un professionista che possieda: una cultura umanistica tale da portare l’operatore a riconoscere la dignità della persona umana, con particolare comprensione dello stato di sofferenza fisica e psicologica della persona malata; una corretta etica comportamentale tale da mantenere disgiunti i problemi essenziali dell’uomo da quelli inerenti l’uso e le manipolazioni di tecnologie molto avanzate. A tale proposito sono previsti insegnamenti miranti a valorizzare le conoscenze delle scienze umane e le loro applicazioni all’agire professionale in campo scientifico e tecnologico. Un siffatto approccio dovrà portare alla formazione di un professionista che al suo impegno lavorativo coniughi una sensibilità verso la società, senza distinzioni di razza e di sesso, tale da tenerlo sempre più ancorato al miglioramento della sua professionalità al servizio degli altri.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica, che include anche l’acquisizione di competenze comportamentali di tipo sociale che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio guidato, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo, ove esistenti. L’utilizzo preponderante del sistema tutoriale mira a facilitare sia l’apprendimento teorico, sia soprattutto l’acquisizione delle abilità pratiche mediante la permanenza in ogni sala diagnostica e in ogni settore della Radioterapia e della Medicina Nucleare.
Per una cultura globale elevato rilievo è stato dato allo studio della Lingua Inglese.
Particolare attenzione è data alle attività elettive per permettere agli studenti di personalizzare il proprio curriculum attraverso l’approfondimento di specifiche conoscenze e aspetti formativi che ottimizzino la formazione e rispondano alle personali inclinazioni dello studente.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopraddetti, il corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia prevede 180 CFU complessivi, articolati su tre anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività di tirocinio pratico professionalizzante. Il corso è articolato in 6 semestri e organizzato in massimo 17 corsi integrati; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.
Ad ogni CFU corrisponde un impegno studente di 25 ore, di cui di norma non più di 10 ore di lezione frontale, oppure 20 ore di studio assistito all’interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono per lo studente un carico di lavoro di 25 ore di cui 20 per tirocinio pratico con guida dei Tutor singolarmente o su piccoli gruppi di studenti e 5 ore di rielaborazione individuale delle attività svolte.
Il Consiglio della struttura didattica definisce l’articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il “Core Curriculum” e gli obiettivi formativi, principalmente quelli relativi ai CFU professionalizzanti, e le verifiche di profitto.
Ammissione al Corso di LaureaPer essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia è necessario essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di un titolo di studio equipollente, riconosciuto idoneo, conseguito all’estero.
È inoltre richiesto il possesso di una adeguata preparazione di base secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all’accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale ed alla disponibilità del Personale Docente, di strutture didattiche (aule e laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche, coerentemente con le raccomandazioni dell’Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposte dall’Ateneo e dalla Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. Fra i requisiti viene richiesta la conoscenza, almeno scolastica, della Lingua Inglese.
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Il numero programmato di accesso al primo anno di corso è definito ai sensi delle vigenti norme in materia di accesso ai corsi universitari.
Crediti Formativi UniversitariL’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento Didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Ad ogni CFU corrisponde per lo studente un impegno di 25 ore di cui di norma non più di 10 di lezione frontale oppure 20 di studio assistito nella struttura didattica.
Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono per lo studente un carico di lavoro di 25 ore di cui 20 di tirocinio pratico con guida dei Tutor singolarmente o su piccoli gruppi di 2-3 studenti e 5 ore di rielaborazione individuale delle attività svolte.
Tipologia delle forme di insegnamento- Lezione ex-cathedra
Si definisce “lezione ex-cathedra” (di seguito “lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Docente , sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso-.
- Seminario
Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione ma è svolta in contemporanea da più docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le Conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite nell’ambito degli insegnamenti clinici.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.
- Didattica Tutoriale
Da svolgere nelle varie sale della Radiologia Diagnostica (TAC, RM, interventistica, emergenza, tradizionale, ecc.), della Medicina Nucleare (scintigrafia tradizionale, Spect, PET TAC) e nei vari settori della Radioterapia (simulazione, treatment planning, laboratori, acceleratori).
É una forma didattica preminente, condotta da un Docente-Tutor il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell’acquisire conoscenze, abilità, manualità e modelli comportamentali indispensabili all’esercizio della professione. Il Delegato di Corso di Studio definisce precisi obiettivi formativi che sono poi verificati in sede di esami.
Il Delegato di Corso di Studio propone alla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia i tutori di disciplina fra i laureati in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.
Il coordinamento dei Tutor professionali è affidato, con incarico annuale rinnovabile su proposta del Delegato di Corso di Studio, ad un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso di Laurea Specialistica o Master della rispettiva classe o in assenza di personale con detti requisiti di 1 o 2 docenti dello specifico profilo professionale con un curriculum ed una chiara esperienza professionale di almeno 5 anni.
Attività Didattiche Elettive – ADE (a scelta dello studente)Le Attività Didattiche Elettive (ADE) sono a scelta dello studente e costituiscono parte integrante del curriculum formativo in quanto portano a compimento la preparazione culturale e pratica a seconda delle esigenze dello studente stesso.
Le ADE sono finalizzate all’approfondimento di specifiche conoscenze che completano e ottimizzano la formazione dello studente. Vanno esclusi argomenti ripetitivi già inclusi nel Core Curriculum.
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Il Delegato di Corso di Studio organizza, anche su proposta dei docenti o degli studenti, lezioni ex-cathedra, seminari, corsi a piccoli gruppi per i quali lo studente da la propria opzione. Sono compresi anche partecipazioni a convegni, congressi previa autorizzazione del Delegato di Corso di Studio. Fra la ADE si inseriscono anche internati elettivi a richiesta dello studente nelle sale di Diagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia (al di fuori delle ore del tirocinio ordinario) per un valore di almeno 25 ore corrispondenti a 1 CFU. Per ogni attività didattica elettiva il Delegato di Corso di Studio nomina un responsabile incaricato di valutare l’impegno dello studente. Le ADE svolte, con i relativi crediti e la valutazione sono registrate a cura del Docente e/o Tutor su apposito libretto. I criteri di assegnazione dei crediti alle ADE sono riportati nella seguente tabella. Le ADE sono sottoposte a valutazione qualitative e i crediti saranno acquisiti mediante verifica di apposita certificazione.
ADE ORE CFU
Seminari, convegni, corsi fino a mezza giornata 2-3 0,20
Seminari, corsi, convegni, intera giornata 6-8 0,40
Volontariato, tirocinio facoltativo aggiuntivo 25 1
Attività formative professionalizzantiLo studente, per poter accedere all’esame finale, dovrà acquisire specifiche professionalità nel campo della Diagnostica per Immagini, Medicina Nucleare e Radioterapia.
A tale scopo, lo studente deve svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture assistenziali interne o in presidi sanitari convenzionati per un numero complessivo di almeno 60 CFU.
Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo studente inizialmente l’approfondimento e successivamente l’esecuzione di attività pratiche con sempre più ampio grado di autonomia. In ogni fase del tirocinio professionalizzante lo studente opera sotto il diretto controllo del Tutor.
Il tirocinio professionalizzante può essere svolto, in parte o integralmente, presso altre Strutture Sanitarie convenzionate.
Corso di Lingua IngleseGli studenti devono acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori, opuscoli e tutte quelle notizie sugli apparecchi indispensabili per una corretta gestione e manutenzione della sofisticata tecnologia che dovranno gestire.
Il Corso di Lingua Inglese dispone, comunque, di un numero di CFU elevato allo scopo anche di preparare gli studenti ad una conoscenza più approfondita della Lingua Inglese così da poter essere competitivi nel mondo del lavoro comunitario.
Preparazione della prova finaleLo studente ha a disposizione 4 CFU per la preparazione della prova finale d’esame. La prova finale può essere richiesta a partire dall’inizio del 2° anno accademico del Corso di Laurea e comunque almeno 12 mesi prima della seduta di Laurea.
TutoratoIl sistema formativo del Corso di Laurea si avvale del contributo di diverse figure di Tutor adeguatamente preparate mediante corsi di formazione.
I Tutor collaborano alle attività didattiche formative e svolgono il loro ruolo in maniera articolata:
a) Il Tutor personale, al quale il singolo studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera studentesca, o in generale inerenti la sua formazione. Il Tutor al quale lo studente viene affidato dal Coordinatore di tutorato, d’intesa con la Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia,
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è di norma lo stesso per tutta la durata degli Studi o per parte di essa. Questa figura è imperniata non sull’insegnamento, ma sulla relazione di aiuto. Esplica la sua funzione in modo particolare in caso di difficoltà di apprendimento, perdita di motivazione, necessità di un orientamento sul percorso di studio da seguire.
Il Tutor di disciplina, al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni docente-tutor è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale.
b) Il Tutor clinico, che rappresenta un punto essenziale nella formazione professionalizzante dello studente. Fa da referente per l’acquisizione dei clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei 60 CFU previsti specificamente dall’Ordinamento Didattico.
Obbligo di frequenzaLo studente per essere ammesso a sostenere l’esame di un corso deve aver frequentato almeno il 75% delle ore previste per il corso stesso. L’obbligo di frequenza sale al 90% per le attività di tirocinio professionalizzante. La frequenza viene verificata dai docenti per le attività didattiche e dai Tutor per
l’attività professionalizzante, adottando le modalità di accertamento stabilite dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza alle lezioni o al tirocinio professionalizzante, nel successivo anno accademico viene iscritto come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza relativa ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
- Esoneri della frequenza
É possibile richiedere l’esenzione parziale dalla frequenza per gravi e documentati problemi familiari o di salute, purché lo studente abbia frequentato almeno per il 50% del monte ore previsto.
In caso di malattia la relativa documentazione dovrà essere rilasciata da idonea struttura del SSN. La richiesta di esonero deve essere presentata tempestivamente al Delegato di Corso di Studio . Se per gravi e documentati motivi di salute non è stato possibile conseguire il minimo delle presenze in un corso è data facoltà di recupero delle presenze mancanti nel corso dell’anno accademico immediatamente successivo.
Apprendimento autonomoIl Corso di Laurea garantisce agli studenti la disponibilità di un numero di ore mediamente non inferiore alla metà di quelle previste per il raggiungimento dei 180 CFU utili al conseguimento del titolo completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo e guidato.
Le ore riservate all’apprendimento sono dedicate:• all’utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei
docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’auto-• apprendimento e per l’auto-valutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici
(testi, simulatori, manichini, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno • collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti dal personale della Facoltà Dipartimentale di Medicina e
Chirurgia;• all’internato presso strutture universitarie scelte dallo studente, inteso a conseguire particolari obiettivi
formativi;• allo studio personale, per la preparazione degli esami.
Passaggio agli anni successiviÉ consentito il passaggio da un anno al successivo agli studenti che al termine dell’anno accademico abbiano ottenuto le regolari attestazioni di frequenza alle lezioni e ai tirocini professionalizzanti.
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Si considera ripetente con obbligo di frequenza lo studente che non ha ottenuto le regolari attestazioni di frequenza alle lezioni o ai tirocini professionalizzanti Lo studente viene considerato fuori corso quando, avendo frequentato le attività formative previste dall’Ordinamento del suo Corso, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica previsti per l’intero curriculum e non abbia acquisito entro la durata normale del corso medesimo il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo di studio.
Propedeuticità Culturali
Per sostenere l’esame di: Occorre aver superato l’esame di:
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 1 Anatomia umana e Fisiologia
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 2 Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 1
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 3 Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 2
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 4 Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 3
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 5 Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 4
Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 6 Tecniche di Diagnostica e Radioterapia 5
Decadenza e termine di conseguimento del titolo di studioGli studenti fuori corso iscritti a Corsi di Studio regolati da vecchio ordinamento decadono dalla qualità di studente se non sostengono esami per otto anni accademici consecutivi.
Gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno a Corsi di Studio di Ordinamento ex D.M. 509/99 e D.M. 270/04 devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio, se non altrimenti stabilito dai Regolamenti Didattici della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia
Verifica dell’apprendimentoIl Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia su indicazione del Delegato di Corso di Studio stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli studenti nonché la composizione delle relative Commissioni. Il numero complessivo degli esami non può superare il numero di 20 nei tre anni di Corso. La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e certificative.
- Valutazioni formative:
- Prove in itinere: sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Quando utilizzate, non hanno valore certificativo, non sono obbligatorie (per lo studente) e non esonerano lo studente dal presentare l’intero programma del Corso Integrato in sede di esame, avendo come unico scopo quello di aiutarlo nel controllare lo stato della sua preparazione. Devono comunque essere organizzate in modo da non ostacolare la frequenza ad altri corsi.
- Prove idoneative: poste alla fine di uno dei Semestri del Corso, possono essere sostenute facoltativamente dallo studente. In esse viene accertata la preparazione relativa al programma svolto nel semestre stesso; l’esito viene annotato su apposito libretti-diario con votazione in trentesimi o giudizio, e -se superato- non dà luogo a nuova valutazione in sede di esame. Lo studente comunque, in sede di esame, può essere sottoposto a domande relative al colloquio già sostenuto.
- Le valutazioni certificative
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare, e quantificare con un voto, il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.
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Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli studenti a tali attività.
- Sessioni di Esami
Esami del I Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Gennaio/Febbraio ) e prevede 2 appelli.
A Gennaio è consentito un appello per gli esami di recupero riferiti a debiti precedenti, fermo restando le propedeuticità.
Esami del II Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Giugno/Luglio ) e prevede 2 appelli.
A Giugno è consentito un appello per gli esami di recupero riferiti a debiti precedenti, fermo restando le propedeuticità.
La Sessione di Settembre prevede un solo appello ed è destinata al recupero di debiti pregressi.
Quindi:
SESSIONE GENNAIO/FEBBRAIO
• 2 appelli per i corsi integrati del 1° semestre + 1 appello (a gennaio) per i corsi integrati da recuperare
SESSIONE GIUGNO/LUGLIO
• 2 appelli per i corsi integrati del 2° semestre + 1 appello (a giugno) per i corsi integrati da recuperare
SESSIONE DI SETTEMBRE:
• 1 appello per tutti i corsi integrati
Eventuali sessioni straordinarie possono essere decise dal Delegato di Corso di Studio sentita la Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.
Il calendario degli esami sarà affisso, con adeguato anticipo, presso le apposite bacheche dell’università e nella pagina web al sito http://www.unicampus.it.
La Commissione di esame è costituita da almeno due docenti, di cui uno può essere un cultore della materia, impegnati nel relativo corso di insegnamento. In caso di Corso Integrato la commissione è presieduta dal Coordinatore del Corso stesso o da un suo delegato. In assenza di uno o più componenti di una commissione, il Presidente della commissione, per raggiungere il numero legale, può disporre la sostituzione dei membri effettivi con membri supplenti.
Sono consentite modalità differenti di valutazione a discrezione del docente:
- Prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);
- Prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).
Esame di Laurea e prova finaleLo studente ha a disposizione 4 CFU per la preparazione della tesi di Laurea e della prova finale d’esame. La richiesta della tesi di laurea può essere richiesta a partire dall’inizio del 2° anno accademico
del Corso di Laurea ed almeno 12 mesi prima della seduta di laurea. Ai sensi dell’art. 6, comma3, del Decreto Legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, la prova finale del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale.
La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale.
b) Redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
La prova di cui alla lettera b) è organizzata con decreto del Ministro dell’Istituzione, dell’Università e della
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Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni
definite a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo Ottobre-Novembre e la seconda in Marzo-Aprile.
La Commissione per la prova finale è composta da non meno di sette e non più di undici membri, nominati dal Magnifico Rettore su proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, e comprende almeno due membri designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate, con almeno trenta giorni di anticipo rispetto all’inizio della prima sessione, ai Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che possono inviare propri esperti come rappresentanti alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell’ esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Magnifico Rettore può esercitare il potere sostitutivo.
L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore; può essere prevista la figura di un docente correlatore.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo studente deve:
1) aver seguito tutti i corsi ed aver superato i relativi esami;
2) aver ottenuto complessivamente 180 CFU articolati in 3 anni di Corso (176 CFU documentati, a cui si aggiungono i 4 per la preparazione della tesi);
3) aver presentato al Magnifico Rettore e al Preside la domanda di attribuzione del tema dell’elaborato, almeno 12 mesi prima della seduta di laurea;
4) aver consegnato alla segreteria studenti:
a. domanda di ammissione all’esame finale, indirizzata al Magnifico Rettore, con l’indicazione esatta del titolo della tesi almeno 20 giorni prima della seduta di Laurea,
b. una copia in formato elettronico della tesi, almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea,
c. un abstract della tesi, in formato elettronico di non più di 300 parole almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea.
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sediIl presente Regolamento recepisce la norma del vigente “Regolamento per i trasferimenti da altra Università presso la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia”.
Esso consente il trasferimento solo fino al II anno di corso, nel limite dei posti disponibili stabiliti dal bando di concorso. Il trasferimento è consentito dopo il superamento di un’apposita prova selettiva e
solo se lo studente è proveniente dal medesimo Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.
I crediti conseguiti da uno studente che si iscrive a seguito di trasferimento da altra Università al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia sono di norma riconosciuti con delibera della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, dopo un giudizio di congruità, espresso dal Delegato di Corso di Studio.
Gli studenti proveniente da sedi Universitarie dell’ Unione Europea potranno aver riconoscimento degli studi compiuti nel medesimo Corso di Laurea, nonché dei crediti conseguiti, mediante delibera del
Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, previo esame del curriculum trasmesso dall’Università di origine e dei programmi dei Corsi previsti.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea affini di Paesi extra-comunitari, il Delegato di Corso di Studio affida l’incarico di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami
superati nel Paese d’origine ad una apposita commissione. Sentito il parere della Commissione, il Delegato di Corso di Studio propone al Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia di deliberare il riconoscimento dei crediti acquisiti e l’eventuale nuovo Piano di Studio.
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Riconoscimento degli studi compiuti presso altre FacoltàPer gli studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e che chiedono la convalida di esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia su proposta del Delegato di Corso di Studio, valuta l’eventuale riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di esami sostenuti e crediti acquisiti ed indica l’anno di Corso al quale lo studente viene iscritto e l’eventuale integrazione curriculare da assolvere.
Agli esami convalidati viene assegnata la stessa votazione ottenuta nel precedente Corso di Laurea, in caso di più esami convalidabili, sarà effettuata la media dei voti.