Epidemiologia di HIV e di AIDS in Toscana
Monia Puglia e Fabio Voller
Agenzia regionale di sanità della Toscana
HIV
Scheda di Notifica AIDSScheda in triplice copia1 per la Regione1 per il COA1 per l’UO Malattie Infettive
HIV E AIDS rientrano nella Classe III delle malattie infettive a notifica obbligatoria.
Registro Regionale AIDS e Sorveglianza HIV
Fonte: European Centre for Disease Prevention and Control/WHO Regional Office for Europe.HIV/AIDS surveillance in Europe 2016. Stockholm: ECDC; 2017.
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (per 100.000 residenti) in Europa
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (per 100.000 residenti) in Italia
Fonte: COA (Centro Operativo Aids). Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2016. Volume 30, Numero 9, 2017. Supplemento 1 del Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità, Roma.
3°posto a livello
nazionale
TOSCANA: 7,1 per 100.000 res
ITALIA: 5,7 per 100.000 res.
Nuove diagnosi di HIV in Toscana
Maschi 83,9%
Femmine 16,1%
Dal 2009 al 2016 sono state notificate in Toscana 2.414 nuove diagnosi di infezione da HIV.
298 nel 2016
Tasso notifica maschi: 13,9 per 100.000 res.
Tasso notifica femmine: 2,5 per 100.000 res.
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
239249
218
250
231227
263
234
7758
8262 50
68 5848
8,07,9
9,27,7 7,7
8,6 8,57,4
0
50
100
150
200
250
300
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Num
ero
casi
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
Tas
so d
i not
ifica
Maschi Femmine tasso di notifica
Casi pediatrici di HIV
8 casi pediatrici
Modalità di trasmissione prevalente : verticale
12014
Anno di diagnosi N
2009 2
2010 1
2012 3
2015 1
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
Eta’ alla diagnosi
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
Sono in aumento i pazienti che scoprono la sieropositiva dopo i 50 anni.
21,1 18,7 16,8 16,6
32,532,8
29,0 29,3
27,325,6
26,7 24,8
18,0 22,2 26,9 27,9
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2009-10 2011-12 2013-14 2015-16
13-19 20-29 30-39 40-49 >=50
Età mediana maschi: 40 anni Età mediana femmine: 35 anni
Modalità di trasmissione dell’HIV per genere
Etero: eterosessuale
MSM: maschi che fanno sesso con maschi
IDU: (Injection Drug Users) Uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa
Altro: ha ricevuto fattori della coagulazione/trasfusione, cellule staminali, contatto accidentale con sangue,ecc
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
35,5 35,0
89,5 90,8
49,7 51,6
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2009-12 2013-16 2009-12 2013-16
Maschi Femmine
Etero MSM IDU Trasfusioni Altro Indeterminato
Modalità di trasmissione dell’HIV per età
Etero: eterosessuale
MSM: maschi che fanno sesso con maschi
IDU: (Injection Drug Users) Uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa
Altro: ha ricevuto fattori della coagulazione/trasfusione, cellule staminali, contatto accidentale con sangue,ecc
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
44,4 44,255,4
46,3 42,4 39,3
33,3
42,5
0%
20%
40%
60%
80%
100%
13-29 30-39 40-49 >=50
Etero MSM IDU Trasfusioni Altro Indeterminato
Tasso di notifica di HIV per cittadinanza
Nell’intero periodo di sorveglianza i pazienti con nazionalità straniera a cui viene diagnosticata una infezione da HIV sono stati 644 (il 26,8% del totale)
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV
6,6 6,6 6,5 6,7 6,8 6,4
24,523,6
22,3 22,0
19,620,4
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
09-11 10-12 11-13 12-14 13-15 14-16
Italiani Stranieri
Tasso di incidenza (per 100.000 res.) di HIV per ASL di residenza
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2014-2016
5,6
7,4
7,6
8,0
Sud Est
Nord Ovest
Toscana
CentroA
sl r
esid
enza
Motivo di esecuzione del test per genere
Nel 56,7% dei casi il test è correlato ad un controllo e
solo nel 32,3% dei casi viene effettuato spontaneamente.
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2013-2015
39,1
32,3
8,0
6,9
1,2
34,6
21,1
3,3
6,1
11,8
8,9
controllo persospetta patologia
HIV correlata
spontaneo perpercezione del
rischio
controllo persospetta MTS
controllo per quadrodi infezione acuta
controlloginecologico in
gravidanza
riscontro partner HIVpositivo
Maschi
Femmine
Motivo di esecuzione del test per modalità di trasmissione del virus
45,6
19,7
4,5
6,3
28,1
46,0
10,7
8,2
controllo per sospettapatologia HIV correlata
spontaneo perpercezione del rischio
controllo per sospettaMTS
controllo per quadro diinfezione acuta
ETERO MSM
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2013-2016
Quadro clinico e immunologico
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2013-2016
Conta CD4 per modalità trasmissione virus
49,0
26,836,3
16,7
18,1
17,2
19,4
19,5
19,1
14,9
35,627,5
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Etero MSM totale
<200 200-350 350-500 >500
Quadro clinico e immunologico
Conta CD4 per motivo di esecuzione del test
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2013-2016
52,8
11,6
14,8
21,6
13,6
25,3
18,7
41,4
0%
20%
40%
60%
80%
100%
controllo spontaneamente
<200 200-350 350-500 >500
Late Presenter (LT): CD4<350 cell/µL oppure patologia indicativa di AIDS
Presenter with AdvancedHIV Diseas (AHD):CD4<200 cell/µL oppure patologia indicativa di AIDS
19,2
39,9
55,9
LP AHD AIDS
Fonte: Elaborazioni ARS su dati Sistema Sorveglianza HIV – Anni 2013-2016
Quadro clinico e immunologico
OR aggiustato per tutte le variabili presenti in tabella e per anno di diagnosi
Fattori di rischio associanti con l’essere LP Analisi logistica multivariata
Motivo di esecuzione test
1,0Spontaneamente
2,8-4,23,4Correlato a controllo
0,9-1,81,3altro
1,2-2,21,6Altro/nd
1,4-2,21,8Etero
1,0MSM
Modalità di trasmissione
1,1-1,61,3Straniera
1,0Italiana
Cittadinanza
3,3-6,14,5>50
2,2-3,82,940-49
1,6-2,62,030-39
1,0<30
Età
0,5-0,90,7Femmine
1,0Maschi
Sesso
IC 95%OR
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione di AIDS (per 100.000 residenti) in Europa
Fonte: European Centre for Disease Prevention and Control/WHO Regional Office for Europe.HIV/AIDS surveillance in Europe 2016. Stockholm: ECDC; 2017.
Dopo il Portogallo, l’Italia ha la più alta incidenza di Aids tra i Paesi dell’Europa occidentale.
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione di AIDS (per 100.000 residenti) in Italia
4°posto a livello
nazionale
ITALIA: 1,3 per 100.000 res.
Fonte: COA (Centro Operativo Aids). Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2016. Volume 30, Numero 9, 2017. Supplemento 1 del Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità, Roma.
Dal 1985 al 31/12/2016: 4.747 nuovi casi di AIDS notificati in Toscana
Nuovi casi di AIDS in Toscana
Maschi: 78,6%
Casi pediatrici: 57 (53 casi precedenti il 2001, 1 ca so nel 2006, 1 caso nel 2011, 1 caso nel 2012 e 1 nel 2015 )
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
Num
ero
casi
Maschi Femmine Totale
M aschi 6 24 50 86 139 172 196 217 220 272 297 247 172 119 125 102 91 94 95 87 84 82 92 95 88 79 76 60 71 59 75 59
Femmine 4 3 6 16 36 47 43 46 70 84 100 64 53 33 41 31 25 29 22 24 21 21 29 25 27 19 7 17 24 19 13 17
Totale 10 27 56 102 175 219 239 263 290 356 397 311 225 152 166 133 116 123 117 111 105 103 121 120 115 98 83 77 95 78 88 76
1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Incidenza e Prevalenza di AIDS
Casi prevalenti residenti al 31/12/2016: 1.910
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
2,9
2,6
51,0
10,4
16,0
2,0
0
10
20
30
40
50
60
Tasso notifica 2,9 4,6 6,0 6,1 7,2 8,0 9,9 10,4 8,3 6,1 4,1 4,6 3,4 3,1 3,3 3,1 3,1 2,6 2,8 3,3 3,1 2,9 2,6 2,3 2,0 2,4 2,0 2,2 2,0
Tasso prevalenza 2,5 4,8 6,8 8,1 9,9 11,6 13,1 15,1 16,0 17,4 19,3 22,0 23,6 24,8 26,6 27,8 28,7 29,7 30,9 33,5 35,8 37,9 39,9 41,6 44,4 46,2 47,4 49,3 51,0
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Tasso di incidenza (per 100.000 res.) di AIDS per ASL di residenza
Il 94% dei sieropositivi residenti sono stati notificati in Toscana
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA – Anni 2014-2016
1,74
2,03
2,06
2,31
Sud Est
Centro
Toscana
Nord Ovest
AIDS nella popolazione straniera
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
Tassi di notifica per 100.000 residenti
2,7 2,6 2,6 2,7 2,7 2,5 2,32,0 2,0 1,8 2,0 1,8
12,6
9,89,2 9,2 9,3
8,0
6,05,7 5,5
6,6
5,1 5,2
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
03-05 04-06 05-07 06-08 07-09 08-10 09-11 10-12 11-13 12-14 13-15 14-16
Italiani Stranieri
Nell’ultimo triennio 1 caso su 4 è straniero
Età mediana alla diagnosi
0
10
20
30
40
50
60
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Maschi Femmine
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
Modalità di trasmissione dell’AIDS
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
7,6 7,2 13,1 15,9
32,241,6 46,2 42,9
57,347,7
23,9 22,521,9
25,6
30,7
27,929,8 35,7
29,238,6
61,2 61,4 54,6 46,3
29,323,4
20,1 17,18,7 9,1
87-89 90-92 93-95 96-98 99-01 02-04 05-07 08-10 11-13 14-16
Etero MSM IDU n.d. Altro
Tempo intercorso tra la diagnosi di HIV e la diagnosi di AIDS
Fonte: Elaborazioni ARS su dati RRA
22,212,5
26,7
46,5 49,7 51,157,2
65,259,611,1
10,8
5,8
7,912,7 7,1
4,6
3,6 10,866,776,7
67,5
45,537,6 41,8 38,2
31,2 29,6
90-92 93-95 96-98 99-01 02-04 05-07 08-10 11-13 14-16
alla diagn 1-5mesi prima diag >=6 mesi prima diagn
61,1
52,3
12,1
7,8
11,0
31,1
36,7
85,32,6
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
ETERO
MSM
IDU
alla diagnosi 1-5 mesi 6 mesi e più
ConclusioniSi sottolinea una scarsa consapevolezza della possibilità di contagio da parte della popolazione, soprattutto eterosessuale che viene a conoscenza della propria sieropositività in fase avanzata di malattia ed effettua il test solo quando vi è il sospetto di una patologia HIV correlata
La consapevolezza da parte del paziente del proprio stato di sieropositivitàsarebbe un elemento molto importante in quanto non solo permette di accedere tempestivamente alla terapia antiretrovirale, ma anche di ridurre la probabilità di trasmissione dell’infezione legata a comportamenti a rischio
Emerge la necessità di sensibilizzare la popolazione, non solo i giovani, sull’infezione HIV attraverso una maggiore comunicazione, incrementaree facilitare l’accesso ai test
Grazie per l’attenzione!
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