I modelli di gestione del Servizio Idrico Integrato ed i rapporti con l’Ente di Governo d’Ambito.
Rovigo, 30 giugno 2017
Giordano ColarulloDirettore Generale
Agenda
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• Contesto• Come Governare i cambiamenti e rendere sostenibili
gli investimenti?• Conclusioni
Contesto
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…temperature crescenti
5
…andamento schizofrenico del clima
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Il contesto internazionaleE’ interessante confrontare la situazione italiana con quella di alcuni paesi europei dal punto di vista tariffario
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00€/mc Tariffe idriche europee (2016)
ITALIA
FRANCIA
GERMANIA
REGNO UNITO
DANIMARCA
Le tariffe italiane sono comparativamente basse, infatti…
Fonte: Eurostat, 2016
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Stato delle infrastrutture
Acquedotto Fognatura Depurazione
Area Geografica 2014 2015 2014 2015 2015
Nord 98,50% 98,50% 94,10% 94,40% 92,60%
Centro 97,00% 97,10% 90,40% 90,90% 85,00%
Sud 99,20% 99,20% 93,10% 94,20% 89,70%
Italia 97,50% 97,70% 92,60% 93,40% 88,90%
Fonte: Popolazione media servita per comparto, Comuni capoluogo. Istat, Dati provvisori ambientali nelle città (2014-2015); Istat,Censimento delle acque per uso civile (2015)
Il tasso di rinnovo nazionale attualmente è pari a circa 3,8 metri di condotte per ogni km di rete: in altre parole, all’attuale tasso di rinnovo, occorrerebbero in media oltre 250 anni per sostituire l’intera rete oggi esistente.
Lo stato delle reti del SII evidenzia la necessità di completare l’infrastrutturazione del Paese. Obiettivi prioritari restano il comparto della depurazione – per il rischio sanzioni a carico, in particolare, del Mezzogiorno – e la manutenzione – sostituzione della rete acquedottistica.
Perdite delle reti
Le reti hanno una percentuale media di perdita pari al 39%
Si perdono nei tubi 39 litri d’acqua ogni 100 litri immessi
60% 25%
Rete nazionale posata da oltre 30 anni
Rete nazionale posata da oltre 50 anni
Così per aree geografiche
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Investimenti: pianificazione e fabbisogno (1/2)
Investimenti pro capite da tariffa per area geografica [Anni 2014-2017]
Fonte: Elaborazione Utilitatis su proposte tariffarie Del. 643/2013/IdrNota: Il grafico non tiene conto delle programmazioni tariffarie MTI2. Da un’analisi su un campione ristretto di gestioni si evince che se si considerano questi ulteriori investimenti, su base nazionale potrebbe esserci una crescita degli investimenti di circa il 15% dal 2016 al 2017 (BlueBook2017)
La regolazione nazionale sta favorendo gli investimenti, pur con differenziazioni territoriali.L’investimento pianificato (desunto dai piani tariffari 2014-2017) risulta essere in crescita per le gestioni del Centro (valore medio annuo pari a 47 €/ab); stabile al Nord (33 €/ab); e fermo al Sud (14 €/ab.). Il livello degli investimenti si consolida in presenza di gestioni industriali a dimensione – almeno – di Ambito.
Gli investimenti pianificati e finanziati da tariffa, a livello nazionale, si attestano su un livello di 32 €/ab (che sale a 41,2 €/ab se si considerano anche i fondi pubblici e contributi).
La metà quindi del fabbisogno di investimenti attestato a livello nazionale pari a circa 80 €/ab/anno. (Dato AEEGSI, DCO 339/2013/R/idr)
31,034,2 34,0 33,8 33,2
42,046,7
49,0 50,347,0
13,317,8 17,2
8,8
14,3
0
10
20
30
40
50
60
2014
2015
2016
2017
Med
ia N
2014
2015
2016
2017
Med
ia C
2014
2015
2016
2017
Med
ia S
Nord Centro Sud
Inve
stim
enti
pro
capi
te [€
/ab.
]
Gli investimenti medi nel Mezzogiorno sono ancora al di sotto del fabbisogno, in particolare nel comparto depurativo. Rischia di aggravarsi il cronico ritardo infrastrutturale, in assenza di interventi mirati e coordinati.
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Investimenti: pianificazione e fabbisogno (2/2)
Andamento pro capite degli investimenti realizzati da tariffa e totale [Anni 2007-2015]
La serie storica degli investimenti realizzati mostra, dopo un periodo di sostanziale stabilità e un deciso calo del 2013 (probabilmente correlato all’incertezza post referendaria), un trend positivo di crescita a partire dal 2014, segno che l’avvio della regolazione del settore e la stabilità regolatoria hanno dato impulso allo sviluppo del settore.
32,3
35,1 34,3 35,3 34,336,8
31,333,5
36,8
26,027,6 28,4 29,2 29,1
25,9
22,0
26,628,3
0
5
10
15
20
25
30
35
40
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Investimento pro capite totale Investimento pro capite da tariffa
Fonte: Elaborazione Utilitatis su dati gestori Del. 347/2012/R/Idr e Rilevazione Utilitatis-Utilitalia
Come governare il cambiamento e rendere sostenibili gli investimenti?
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L’evoluzione normativa e regolatoria in Italia (1/2)
Re
gim
e C
IP/C
IPE
Gestioni
comunali
Frammentazione
del servizio
Regolazione basata suconcessionicomunali
Tariffesovvenzionate(Invesimenti e Opex)
Leg
ge
Ga
lli
Integrazioneorizzontale e verticale (ATO)
Regolazionebasata suconvenzionid’Ambito
Introduzione del principio del FCR
Focus sullapianificazionedegli investimenti
AE
EG
SI
Governance multilivello
Tariffe regolateda un’Autoritànazionaleindipendente
Applicazione del FCR
Focus supianificazione e finanziabilitàdegli investimenti
1994 2012
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Governance del settore idrico
La complessità di un sistema di governance multi-livello, richiede una maggiore razionalizzazione e coordinamento tra le diverse funzioni di governo del settore.
MATTDirettive Europee
AEEGSI Regioni
EGAEnti locali
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L’evoluzione delle gestioni
13.000
1994
2200
2014
• In 20 anni il numero di operatori si è ridotto del 80%, (ma restano quasi 2000 comuni a gestione diretta)
• I 115 operatori integrati verticalmente servono il 70% della popolazione: i primi 10 gruppi coprono oltre il 50% del mercato
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Stato degli affidamenti del SII
RegioneN° ATO (sub-
ATO)*
AMBITI AFFIDATI ATTUAZIONE INCOMPLETA AMBITI NON AFFIDATI
Gestioni avviate
(N° Ambiti)
% abitanti tot. Regione
In via di completamento
(N° Ambiti)
% abitanti tot. Regione
Di nuova costituzione (N° Ambiti)
% abitanti tot. Regione
N° Ambiti % abitanti tot. Regione
N° Ambiti % abitanti tot. Regione
Nord Ovest
25 17 79% 3 8% 4 12% 0 0% 1 1%
Nord Est 22 22 100% 0 0% 0 0% 0 0% 0 0%
Centro 20 18 96% 1 3% 1 2% 0 0% 0 0%
Sud 15 9 53% 0 0% 0 0% 1 6% 5 42%
Isole 10 4 38% 0 0% 0 0% 3 41% 3 21%
ITALIA 92 70 75% 4 3% 5 4% 4 6% 9 12%
Stato degli affidamenti del Servizio Idrico – Dicemb re 2016
Fonte: Utilitatis, 2016
Stato degli affidamenti del Servizio Idrico – Dicemb re 2016
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L’evoluzione normativa e regolatoria in Italia (2/2)
Ba
Baa
Il cambiamento riflette la positiva evoluzione del quadro regolatorio, l’adozione di metodologie definite e la presenza di un regolatore credibile
Metodo Tariffario
Transitorio (MTT)
2012-2013
Metodo Tariffario
Idrico 1 (MTI-1)
2014-2015
Metodo Tariffario
Idrico 2 (MTI-2)
2016-2019
Un deciso contributo per dare certezzaalla regolazione tariffaria
Decisione n. 02481/2017 del Consiglio di Stato:Validità del metodo tariffario
Fonte: Estratto della presentazione di Moody’s all’evento Blue Book, Roma Gennaio 2017
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La necessità di aggregare (1/2)
Il completamento degli affidamenti a gestori d’Ambito è strettamente connesso al tema delle aggregazioni. Uno dei principali limiti allo sviluppo del settore, infatti, è rappresentato dal sottodimensionamento dei gestori, che ne limita fortemente le performance e conseguentemente, la capacità di accesso al credito
Composizione delle classi dimensionali in termini d i fatturato
Descrizione classe dimensionale
Ricavi [€/1000]
Top R≥100.000
Grandi 50.000≥R>100.000
Medio Grandi 25.000≥R>50.000
Medie 10.000≥R>25.000
Piccole R<10.000
Ripartizione degli operatori e del fatturato del se ttore idrico per classi dimensionali – 2015
Operatori Fatturato
Fonte: Utilitatis, 2016, Elaborazione dati Aida BvD
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La necessità di aggregare (2/2)
Rappresentazione dei Gestori operativi per il segme nto di filiera del SII– Dicembre 2016
Acquedotto Fognatura Depurazione
Fonte: Utilitatis, Elaborazione dati, 2016
Conclusioni
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Conclusioni
STABILITA’ DEL QUADRO NORMATIVO
E’ necessaria allo sviluppo industriale armonico e per il
potenziamento delle infrastrutture del settore idrico
INQUADRAMENTO DELLA SITUAZIONE ITALIANA
E’ importante valutare la situazione del servizio idrico italiano nel
più vasto contesto internazionale, almeno in quello europeo
REGOLAZIONE INCENTIVANTE
• E’ fondamentale che ci sia un chiaro incentivo agli investimenti ad
esempio maggior flessibilità dei limiti per alcune specifiche categorie
di interventi
• E’ auspicabile l’introduzione di una regolazione della qualità tecnica
Utili all’Italia
• Le imprese del settore idrico in Italia hanno mostrato di essere
capaci di raggiungere l’eccellenza
• Le nostre associate sono pronte ad esser sempre più Utili
all’Italia……..regole permettendo
Grazie
Giordano ColarulloDirettore Generale