Laboratori territoriali
COSTRUISCI IL TUO
FUTURO – Il traguardo è
l’Europa
A. I PROGETTIIng. Martina Littera – Segretaria YOUSARDINIA
Cittadinanza attiva e associazionismo
I progetti
Il ciclo di vita di un progetto
Di cosa parleremo
La Cittadinanza I
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il termine cittadinanza esprime un vincolo, che è anche
un diritto, di appartenenza a una città o a uno stato da
parte di un individuo, nativo o naturalizzato, detto
cittadino.
Il cittadino è titolare di determinati diritti, detti
diritti di cittadinanza, enunciati nelle
costituzioni e nelle dichiarazioni dei diritti.
Si distinguono in: diritti civili
diritti politici
diritti sociali
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La Cittadinanza II
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
L’esercizio del diritto di voto è la forma più alta
di espressione della cittadinanza, ma nello stesso
tempo indica una concezione riduttiva del
cittadino, considerato maturo solo fino al punto di
scegliere altre persone che si occuperanno della
cura dell’interesse generale.
La cittadinanza, invece, è qualcosa di più
concreto, che si realizza non solo al
momento del voto ma tutti i giorni
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Un nuovo concetto di Cittadinanza
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
La nuova idea di cittadinanza prevede un
esercizio diretto di poteri e di
responsabilità del cittadino nelle
politiche pubbliche, in azioni, programmi,
attività che intendono risolvere i problemi di
interesse comune.
Questo nuovo tipo di cittadinanza che si
gioca nella dimensione quotidiana, perché
questi problemi di interesse pubblico hanno
a che fare con la vita quotidiana
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La Cittadinanza attiva I
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
C’è poi un passaggio successivo, quello
della cittadinanza attiva: una forma
strutturata, organizzata di esercitare la
propria responsabilità di cittadini.
Cittadinanza attiva è la capacità dei cittadini di organizzarsi
autonomamente in una molteplicità di forme per tutelare diritti
esercitando poteri e responsabilità nelle politiche pubbliche per la cura
dei beni comuni. (Moro, 2005)
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La Cittadinanza attiva II
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Ragioni per diventare cittadini attivi
il desiderio di stare insieme ad altri
in modo più autentico
la voglia di conoscere la realtà “in
diretta”, senza mediazioni
il desiderio di giustizia
la solidarietà
il cambiamento della realtà
la voglia di contare ed essere
protagonisti
Esempi di organizzazioni di cittadinanza attiva
movimenti di rappresentanza e di
tutela
network e coalizioni
organizzazioni non governative
volontariato
associazionismo
imprese sociali
comunità di accoglienza
gruppi di auto-aiuto
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La Cittadinanza attiva - Esempi
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
•Es. Rapporti sull’inquinamento ambientaleProdurre informazioni sulla realtà
•Es. Lotta alla mafiaCambiare le coscienze
•Es. Richiesta agli organismi pubblici di funzionare in coerenza con la loro missione
Far funzionare le istituzioni
•Es. Sopperire alla mancanza di servizi statali ai cittadini
Cambiare le situazioni che creano problemi
•Es. Comitati di quartierePromuovere partnership, collaborazioni e accordi
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La Cittadinanza attiva e l’Associazionismo
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il concetto di Cittadinanza attiva è stato spesso accostato, o fatto coincidere, con
quello di Associazionismo o Volontariato
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Associazionismo
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Le Associazioni sono costituite da un gruppo di
persone che si associano per perseguire un fine
comune
Le Associazioni possono essere:
Ambientalistiche – ecologiche, per la salvaguardia degli animali; Artistiche, fotografiche, musicali, teatrali, cinematografiche, di danza Artistico – letterarie; Storiche, filateliche; Culturali, culturali per anziani;
Di interesse femminile; Italo – estere; Linguistiche; Studentesche; Etc.
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Associazionismo Giovanile
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
La promozione dell’associazionismo giovanile è il
campo per sviluppare l’essere cittadini oggi, per
permettere ai giovani di sperimentarsi sui temi della
cittadinanza, della partecipazione, della responsabilità
per concepire la propria presenza nella città e quindi
l’essere cittadini oggi.
E’ quindi un’azione educativa che contribuisce alla “costruzione di un cittadino
che possa in futuro esprimersi politicamente in maniera diversa, non tanto
in termini partitici, ma di sensibilità, di approccio ai problemi di visione della città
di un mondo che sta cambiando”
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Associazionismo - Competenze
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
•Capire i meccanismi, i linguaggi, i tempi della pubblica amministrazione
Capacità di relazionarsi con la PA
•Capire gli aspetti amministrativi, fiscali e tecnici di una Associazione e di come si presenta e gestisce un progetto
Capacità di passare dall’informalità al gruppo
strutturato
•Imparare a collaborare con gli altri mettendo da parte antipatie o voglia di protagonismo
Saper superare i personalismi
•Capacità ad ampio spettro, non specifiche di una professione o di un ambiente organizzativo ed applicabili a compiti e contesti diversi
Acquisizione di competenze trasversali
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Le Competenze trasversali
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Le competenze trasversali
sono quelle caratteristiche
personali dell’individuo che
entrano in gioco quando egli
risponde ad una richiesta
dell'ambiente
organizzativo e che sono
ritenute essenziali in ambito
lavorativo per trasformare una
conoscenza in
comportamento.
Esempi di competenze trasversali
capacità di diagnosi, di organizzazione del proprio
lavoro
capacità di problem solving, di decisione e di
comunicazione
capacità di gestione del tempo e dello stress
capacità di adattamento a diversi ambienti
culturali
attitudine al lavoro di gruppo
spirito di iniziativa, flessibilità e visione di insieme
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Associazionismo … e Volontariato
Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Un'associazione è un gruppo di persone che condividono
qualcosa, una passione, un interesse, uno scopo: decidono
di unirsi, si danno uno statuto che regoli finalità e forme di
collaborazione tra gli iscritti e trovano una sede in cui
incontrarsi.
Per il volontariato vale quanto detto sinora, con
un’importante differenza: il centro dell'attenzione diventa
l'altro. Con i suoi bisogni, le sue difficoltà, i suoi
orizzonti.
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Il Volontario - caratteristiche
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il volontario è la persona che, adempiuti i propri
doveri di cittadino, mette a disposizione il
proprio tempo e le proprie capacità per gli
altri, per la comunità di appartenenza o per
l’umanità intera.
Egli opera in modo libero e gratuito
promuovendo risposte creative ed efficaci ai
bisogni dei destinatari della propria azione o
contribuendo alla realizzazione dei beni comuni
(Carta dei Valori del Volontariato 2001)
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Il Volontariato
Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
“… promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni …”
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto
I PROGETTI
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto - definizione
“Un progetto consiste in un’impresa
complessa, unica e di durata determinata,
rivolta al raggiungimento di un
obiettivo chiaro e predefinito mediante un
processo continuo di pianificazione e
controllo di risorse differenti e con vincoli
interdipendenti di costi – qualità -
tempi”.
(R. D. Archibald., Project Management,1993)
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto - caratteristiche
un inizio, una fine e una durata prestabiliti;
inserimento all’interno di una strategia;
orientamento ad un risultato specifico;
ciclo di vita che procede per fasi;
risorse professionali, strumentali e
finanziarie predeterminate messe a disposizione
del progetto.
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Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto – genesi I
Nella pratica sono molte, e differenti tra di loro, le motivazioni e le ragioni che
portano alla nascita di un progetto.
Si progetta perché:
si intende promuovere un cambiamento rispetto ad uno stato di bisogno
(es: organizzare un sistema di prima accoglienza per persone bisognose)
per mantenere lo stato di fatto (es: interventi per anziani non
autosufficienti per consentire la permanenza nei contesti familiari)
per realizzare un’idea o un desiderio (es: organizzazione una “festa del
volontariato”, una manifestazione culturale, ecc.)
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto – genesi II
Il progetto nasce da un’idea che trova base e fondamento dal contesto o da
un’esigenza.
Scrivere un progetto significa focalizzare e organizzare l’idea in elementi di
progetto.
IDEA
Spazio libero
Proposte
Fantasia/Creatività
Ipotesi
PROGETTO
Organizzazione delle idee
Elementi di fattibilità/sostenibilità
Analisi di contesto
Focalizzazione delle azioni di progetto
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto – genesi III
Un "buon progetto"
- Presentazione dello scenario e del
"problema" (es. "dimensione europea,
territoriale o settoriale")
- Obiettivi chiari e ben esplicitati
-Chiare fasi esecutive e sequenza delle
attività
- Evidenziare gli sviluppi e le "ricadute"
Un "cattivo progetto"
- Assenza di analisi
- Obiettivi molto generici
- Pianificare solo una o due attività, quando
ne occorrono molte altre
- Non considerare azioni importanti nella
Gestione del Progetto
- Non prevedere la valutazione
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il progetto – elementi fondamentali
CHIIndividuare tutti gli attori, ovvero
le persone che partecipano al progetto
DOVEIndividuare non solo il luogo, ma
anche il contesto socio-economico
PERCHÉDefinire esattamente lo scenario
(esigenza o problema) a cui il progetto vuol contribuire
OBIETTIVISono i risultati che vogliamo raggiungere, e sono coerenti
rispetto ai problemi od esigenze individuate
COME/COSAIl come rappresenta la
metodologia che intendiamo utilizzare il cosa è la sua
traduzione in attività, azioni e tempi
BUDGETÈ la parte economica del progetto.
La fattibilità e sostenibilità economica del progetto devono
essere verificate a monte
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il Progetto – percorso
Tutti i progetti condividono un percorso strutturato in fasi distinte e successive
l’una all’altra.
È il ciclo di vita di un progetto
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Il ciclo di vita di un progetto
IDEAZIONE
PIANIFICAZIONE
REALIZZAZIONE
CHIUSURA
Analisi del contesto e analisi dei bisogni. Definizione dell’idea di progetto: obiettivi, destinatari, attività, metodologie e metodi, risultati attesi, valutazione ex ante
Definizione delle risorse, definizione del calendario e definizione del budget, valutazione ex ante
Realizzazione delle attività, gestione del team di progetto, gestione amministrativa e contabile del progetto, monitoraggio e valutazione in itinere
Chiusura amministrativa e contabile del progetto.Valutazione finale e follow up, valutazione ex post
Valutazione
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase I - Ideazione
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In questo stadio si selezionano e individuano le problematiche a
cui si vuol dare risposta e si inizia a ipotizzare le possibili strategie
d’intervento per risolverle. Gli esiti di queste analisi costituiscono
la base da cui si sviluppa il progetto, le sue fondamenta.
Analisi del contesto e dei bisogni
Analisi degli Stakeholders
Analisi dei problemi
Analisi degli obiettivi
Definizione degli ambiti di attività
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase I a – Analisi di contesto e dei bisogni
Questa analisi viene effettuata per conoscere le caratteristiche,
i bisogni, le risorse del contesto geografico, demografico,
sociale, culturale ed economico in cui si situa il progetto.
È un processo conoscitivo che permette di:
ottenere una visione d’insieme del contesto nel quale
si svilupperà;
conoscere le organizzazioni presenti nel territorio
che hanno maturato esperienza nell’ambito del progetto, per
valutare lo sviluppo di eventuali sinergie;
verificare i vincoli e le opportunità offerte
dall’ambiente di riferimento.
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase I b – Analisi degli stakeholders
Con “stakeholder” si intende chiunque, persona o gruppo, è
toccato dal problema e quindi può influenzare la realizzazione del
progetto sia positivamente (sostenendolo), sia negativamente
(ostacolandolo).
L’analisi degli stakeholder viene attuata per comprendere chi
può giocare un ruolo determinante nella riuscita del
progetto, permettendo di prevedere i possibili intoppi allo
svolgimento del progetto e di identificare potenziali alleati e
sostenitori dello stesso.
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase I c – Analisi dei problemi
Il problema è inteso come situazione negativa vissuta dai
beneficiari cui si intende dare risposta attraverso il progetto.
La rappresentazione in ordine gerarchico dei problemi, ottenuta
grazie ad un diagramma detto Albero dei problemi, mostra gli
effetti di un problema e le sue cause, e permette di identificare le
vere radici di una situazione insoddisfacente in atto.
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Cittadinanza attiva e
associazionismo
I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase I d – Analisi degli obiettivi
Questa analisi consiste nel tradurre in positivo la realtà
negativa rappresentata nell’albero dei problemi.
In quanto ribaltamento dei problemi individuati, gli obiettivi
seguono la medesima organizzazione gerarchica dei problemi:
otterremo dunque un Albero degli obiettivi.
PROBLEMA OBIETTIVO
Situazione negativa attualeIl sistema formativo non
fornisce una preparazione adeguata alle esigenze
Situazione desiderata futuraSistema formativo adeguato alle esigenze del mondo del lavoro
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Successivamente alla definizione e alla scelta degli obiettivi, è
necessario fissare i risultati attesi del progetto.
Risultati Attesi: rappresentano i prodotti/servizi che il progetto mira ad offrire ai destinatari
Attività: le azioni attraverso le quali i prodotti ed i servizi saranno distribuiti nell’ambito del progetto
Sarà anche utile stabilire qual è la metodologia, ossia il modo in
cui le diverse attività verranno realizzate per raggiungere gli
obiettivi.
A questo punto, è necessario pensare attraverso quali azioni si
intende raggiungerli.
Fase I e – Definizione della logica di intervento I
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Attività
1. Scommesse 2. Depliant 3. Intervento operatori
Presso discoteche e pub, ai frequentatori dei locali (di età compresa tra i 15 e 30 anni) sarà proposta una scommessa sul tasso alcolemico: chi indovina ottiene una bevanda analcolica gratis.
A tutti coloro che parteciperanno all’intervento sarà consegnato un semplice depliant con informazioni sui danni dell’alcolismo in giovane età, sui limiti per il guidatore, sull’interpretazione delle tabelle sui tassi alcolici delle bevande e sui telefoni utili diassociazioni/istituzioni.
Un operatore sociale o sanitario sarà a disposizione per rispondere ad eventuali domande.
Metodologia
Il progetto si ispira al modello della peer education: una strategia educativa basata su un processo naturale di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Nel nostro caso lo scambio avviene attraverso coetanei che vivono nella stessa realtà (geografica e sociale) dei destinatari.
Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase II - Pianificazione
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In questa fase vengono definite le risorse e i mezzi necessari per
realizzare il progetto.
Solo al suo termine sarà possibile decidere in maniera definitiva se
realizzare il progetto o (in caso di un’ipotesi di richiesta di
finanziamento) se presentare il progetto ad un ente finanziatore
per il suo sostegno.
Piano delle attività da realizzare
Piano temporale
Piano economico e finanziario
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase II a – Piano delle attività da realizzare
Con attività intendiamo il piano di lavoro, l’insieme di azioni e
interventi che si intendono attuare.
Lista delle Attività Principali
Divisione di ciascuna Attività in compiti operativi
Rendere chiara la Sequenza e le Interdipendenze
Fare una stima dell’inizio, della durata e della realizzazione
delle Attività
Riassumere la Tabella di Attività
Definire i Traguardi
Definire le Competenze
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase II b – Piano temporale
I contenuti definiti nel Piano delle Attività possono essere
efficacemente riassunti in un diagramma per il controllo temporale
delle attività.
Il diagramma permette di:
rappresentare la durata di ogni sottoattività e attività;
rendere immediatamente visibili i legami di interdipendenza
controllare gli avanzamenti
definire eventi o date chiave (milestones)
Lo strumento più diffuso per questo scopo è il diagramma di
Gantt .
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Cittadinanza attiva e
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I progettiCiclo di vita
di un progetto
Fase II c – Piano economico e finanziario
La stima del costo complessivo di un progetto, e delle fonti di
finanziamento a sua copertura, rappresenta un altro aspetto
centrale della pianificazione.
L’obiettivo è giungere alla definizione del budget, ossia
dell’insieme delle risorse finanziarie in entrata e in uscita di un
progetto da realizzare.
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di un progetto
Fase III – Realizzazione
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La fase di realizzazione (o implementazione) di un progetto inizia
quando il promotore, i partner (ed eventualmente l’ente
finanziatore) approvano il piano dettagliato di progetto e
assegnano le risorse per l’esecuzione delle attività e la
creazione dei prodotti e dei servizi programmati.
coordinamento del team di progetto
gestione amministrativa e contabile
comunicazione, promozione e disseminazione
monitoraggio e valutazione
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di un progetto
Fase III a – Coordinamento del team
Il team di progetto si può definire come l’insieme delle persone
che attraverso il proprio lavoro e contributo concorrono in maniera
diretta alla realizzazione dei risultati di progetto.
All’interno del team vanno inserite tutte le persone che pensiamo
possiedano le competenze individuate mentre realizzavamo il
piano delle attività.
Perché il team lavori nelle condizioni migliori, all’avvio di ogni
progetto devono essere stabiliti i rapporti reciproci, i compiti
specifici e le modalità di coordinamento e comunicazione
interni.
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Fase III b – Gestione amministrativa e contabile
stipula della convenzione o contratto di assegnazione del
contributo, e il rispetto dei vincoli concordati
documentazione sull’andamento del progetto attraverso
relazioni di attività e la presentazione di copie dei prodotti
realizzati
documentazione delle spese sostenute attraverso rendiconti
economico - finanziari periodici
l’eventuale richiesta di modifiche al progetto (e quindi alla
convenzione) rispetto al piano di lavoro, al calendario delle
attività, al budget o al partenariato
predisposizione di tutta la documentazione necessaria per la
chiusura del progetto
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Fase III c – Comunicazione, promozione e disseminazione
Una buona strategia comunicativa deve essere in grado da una
parte di attivare sinergie tra gli stakeholder, garantendo in
maniera efficace la circolazione delle informazioni
(comunicazione interna) e dall’altra di raggiungere i destinatari
delle azioni (comunicazione esterna)
L’attività di comunicazione diventa una sorta di “progetto nel
progetto”: lo strumento che si utilizza per programmare tale
attività è il Piano di comunicazione
Questo piano avrà anche uno specifico Leader, che avrà il
compito di organizzare e coordinare le azioni previste.
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Fase III d – Monitoraggio e valutazione
Monitoraggio Valutazione
Cos’è Raccolta di dati e informazioni sulprogetto per la comprensione del suo stato di fatto
Giudizio sul valore di un progetto in relazione a criteri prestabiliti
Perché si fa Per tenere sotto controllo i diversi aspetti del progetto Per tenere traccia di quanto realizzato Per fornire materiale per la valutazione
Per valutare la performance, l’efficacia, l’efficienza, l’impatto, la sostenibilità di un progetto Per confrontare i risultati ottenuti con quelli previsti
Quando si fa Costantemente Periodicamente
Caratteristiche Processo continuo Processo iterato (a tappe fisse)
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Fase IV – Chiusura I
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le attività devono essere state portate a termine come previsto
dal piano di progetto (eventualmente emendato e rivisto in corso
d’opera)
gli adempimenti amministrativi e finanziari collegati alle
attività devono essere stati completati
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Un progetto può considerarsi ultimato anche in caso di
insuccesso. In tal caso, l’intera storia del progetto andrà
analizzata per fare tesoro di questa esperienza negativa.
Perché il progetto possa essere considerato concluso:
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Fase IV – Chiusura II – Sostenibilità
sostenibilità dei risultati e dei prodotti realizzati,
attraverso la loro disponibilità anche in futuro per altri destinatari
disseminazione del progetto come modello o benchmark,
ossia punto di riferimento e comparazione per altri progetti simili
disseminazione di buone prassi, metodologie sviluppate che
si sono rivelate particolarmente efficaci e che quindi meritano di
essere adottate anche in altri progetti
trasferibilità del progetto e dei suoi risultati, attraverso la
realizzazione di iniziative analoghe in contesti geografici e sociali
diversi e rivolte ad altre tipologie di destinatari.
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Fase IV – Chiusura III
Tra i risultati di un progetto vi è anche la creazione di una rete di
relazioni, personali e istituzionali.
Tale attività di networking si presenta inizialmente, in fase di
ideazione, come una metodologia per integrare le competenze e
rafforzare il grado di successo del progetto.
In fase conclusiva, la rete si rivela essere un risultato il cui valore
non si esaurisce nel progetto
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di un progetto
In conclusione…
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Avete domande?
Martina Littera - [email protected]
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