LA NOMINA
Pronto soccorso, nuovo direttoreNuovo direttore per il Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio. Ad occuparsi
dell’unità organizzativa complessa, introdotta col nuovo Piano organizzativo
strategico aziendale (Poas) dal primo gennaio sarà Raniero Spaterna, dirigente
medico di alta specialità
SERVIZIO A PAGINA 16
di circa due terzi»: l’ha spiegatol’assessore all’Urbanistica eAmbiente Pierluigi Morelli nel-la sua relazione sul programmaper il 2018, durante l’ultimaseduta del consiglio comunale.
«È una proposta che è stataaccolta favorevolmente da tregrosse strutture ricettive - hasegnalato ancora l’assessoreMorelli - e consente di promuo-vere l’utilizzo del servizio, ta-gliandone drasticamente lespese, ridotte di circa due ter-zi». BETTINI A PAGINA 11
La novità è stata sperimenta-ta in questi mesi e palazzo Pre-torio ha deciso di confermarlaanche per il 2018, in collabora-zione con gli alberghi.
Una soluzione che offre unservizio ai visitatori, promuovela mobilità “dolce” e consenteanche al Comune di alleggerirei costi del bike sharing, «ridotti
ChiuroVenti assegniper gli studenti al topLUCCHINI A PAGINA 15
DubinoLa Natività a SpinidaQuattromila in visitaSERVIZIO A PAGINA 20
EconomiaMoreschi cresceE arriva a CastioneBARBUSCA A PAGINA 9
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di CARLO LOTTIERI
Ormai si è in pienacampagna elettorale.Nella prossimaprimavera saremo
chiamati a eleggere un nuovo parlamento: il che significa che il 2018 sarà un anno di rivolgimenti decisivi per l’Italia, che deve provare a uscire dalla crisi in cui si trova.
In campo economico, la maggior parte delle forze politiche è propensa a suggerire una riduzione delle imposte.
Negli scorsi mesi la proposta di una “flat tax” (avanzata da più parti) ha riscosso un notevole successo e in qualche caso i progetti di riforma sembrano essenzialmente CONTINUA A PAGINA 6
IL PRODIGIODEL CAVALIEREGARANTEDI STABILITÀ
La copiosa nevicata di ieriha costretto gli organizzatori ad annullare la seconda prova crono-metrata, ma alle 11,45 di questa mattina la discesa libera di Coppadel Mondo sulla pista Stelvio parti-rà regolarmente.
Bormio torna così ad ospitare legare del circuito iridato dopo averceduto per tre anni il testimone allavicina Santa Caterina. E lo fa in grande stile, con una due giorni digare di altissimo livello: dopo la libera di oggi, domani si disputeràinfatti anche la prova della combi-nata.
Non solo, tutta la Magnifica Ter-ra si è mobilitata per ravvivare l’evento, organizzando una serie diiniziative collaterali che rendonola competizione ancora più inte-ressante per gli appassionati e peri turisti, a partire dalla festa in piaz-za del Kuerc per l’estrazione dei pettorali. Tornando alla gara in sé,grandi aspettative ovviamente su-gli azzurri, molto brillanti nelle prove di martedì.SERVIZI ALLE PAGINE 12-13 Bagno di folla per la squadra azzurra durante la cerimonia di ieri sera in piazza del Kuerc BORMIPHOTO
Sondrio scommette sulle biciclettePiace il bike sharing negli alberghi
Con il bike sharing “adomicilio” gli ospiti degli alber-ghi di Sondrio possono esplora-re la città su due ruote. Alcunedelle bici arancioni del serviziocittadino di noleggio sono stateaffidate a tre strutture ricettivesondriesi, che le mettono diret-tamente a disposizione dei pro-pri clienti. Pierluigi Morelli
«Alla Ferrari il mio sogno è realt໫Nel 2007 Luca di
Montezemolo mi diede l’aut aut:“O arrivi da noi in Ferrari o restinel Centro Ricerche Fiat”(dadue anni era anche consulentedella casa di Maranello, ndr). Ionon ho avuto dubbi, anche per-ché realizzavo un mio sogno ela mia storia è incominciata dalì». Chi parla è Matteo Togninalli,di Polaggia di Berbenno, classe1977, altezza 1,88, da un anno emezzo responsabile degli inge-gneri di pista dell’auto più famo-sa del mondo, la Ferrari.
Sebastian Vettel e Matteo Togninalli VALENTI A PAGINA 37
di ANDREA FERRARI
Ècominciata male ma èriuscita miracolosamente adurare il tempo
dovuto: la diciassettesima legislatura si chiude ed è tempo di fare il bilancio.
Il quinquennio 2013-2017è figlio delle elezioni in cui il PD di Bersani doveva stravincere e invece non raggiunse la maggioranza, non fece il governo nonostante un bizzarro appello alla buona volontà dei grillini, e non riuscì ad CONTINUA A PAGINA 6
La polemicaIncidente a Forcola«I passaggi a livellotroppo pericolosi»ACQUISTAPACE A PAGINA 21
Nessun centro commerciale nell’ex area Martinelli. Il confronto di ieri mattina- del quale probabilmente il sindaco relazionerà questa sera in consiglio comunale- fra amministrazione comunale e Unione commercio è servito soprattutto a rassicurare la categoria sulle future previsioni insediative all’interno dell’ex metallurgica morbegnese.GHELFI A PAGINA 21
Filo di Seta
La Costituzione compie 70 anni. Neppure lei andrà in pensione.
ANNO 126 . NUMERO 356 • www.laprovinciadisondrio.it GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017 • EURO 1,30
I riflettori di tutto il mondopuntati su Bormio e la ValleQuesta mattina la discesa libera di Coppa sulla mitica pista Stelvio
«TRANQUILLISULL’EX AREAMARTINELLI»
NIENTE TAGLIE MENO TASSECOSÌ È SOLOPOPULISMO
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LA PROVINCIA 9GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
CHIAVENNA
STEFANO BARBUSCA
Quarantacinque annidi attività alle spalle, 40 dipen-denti e sette punti vendita. Ol-tre a tanta voglia di andareavanti puntando ancora unavolta sui sapori tipici di Chia-venna, ma anche verso il Lagodi Como e la Valtellina.
Si chiude con questi numerie questi obiettivi il 2017 di Mo-reschi, una delle più note e si-gnificative realtà del settorealimentare artigianale dellaValchiavenna.
Lo sviluppo
Nel 2005, dopo più di trent’an-ni di panificio e pasticceria aChiavenna, i fratelli Fausto eRoberto iniziarono l’attività disomministrazione e la produ-zione nel Centro bontà di Pra-ta. Per l’impresa fondata dalloro padre Mario Moreschi fuun grande salto in avanti, maarrivò praticamente alla vigiliadella crisi più dura. «Eppure cel’abbiamo fatta, siamo cresciu-ti e desideriamo continuare afarlo – spiega Fausto More-schi, 41 anni, che dopo avere
L’inizio della storiaaziendale risale al 1972. MarioMoreschi, originario di Edoloin provincia di Brescia, dopoaver lavorato nell’edilizia aMadesimo e in un panificio diGordona rilevò un piccolo ne-gozio di generi alimentari contanto di forno in piazza Pesta-lozzi a Chiavenna insieme allamoglie Lena Levi. Poi all’ini-zio degli anni Ottanta iniziòl’esperienza de Il fornaio. Nel1982 aprì il secondo negozio, a
Bette. Nel 1994, ancora unavolta nella centralissima piaz-za della città della Mera, la fa-miglia Moreschi concentròl’attenzione su Pizza pazza,con la sorella Giovanna, pun-tando sulla pizza al trancio.Ma il vero salto in avanti è da-tato 2005, con l’apertura delCentro bontà di Prata Cam-portaccio, sulla strada statale36 dello Spluga all’altezza diPizzo. Un’area strategica perla posizione, ma che in prece-
denza era stata, per moltotempo, sostanzialmente ab-bandonata. Si tratta di un am-biente ampio e polifunziona-le: negozio di prodotti tipici,caffetteria, gelateria, pastic-ceria e tavola calda. Ma anchee soprattutto laboratorio perla preparazione di prodotti daforno che vengono acquistatida clienti provenienti da fuoriprovincia, oppure vengonovenduti in altri territori. Solouno su dieci, infatti, rimane in
Valchiavenna. Ora nell’obiet-tivo di Moreschi (www.more-schichiavenna.it) c’è la Valtel-lina. È in programma per gen-naio, infatti, l’apertura del pri-mo locale nel Sondriese. Lasocietà di Prata ha scelto l’areadi Castione, al fianco diUnieuro, per portare le spe-cialità della cucina, della pa-sticceria e dei prodotti da for-no della Valle delle Mera nelresto della provincia. S.Bar. Moreschi in laboratorio con alcuni dipendenti FOTO LISIGNOLI
Fausto Moreschi con la moglie Simona FOTO LISIGNOLI
Prata Camportaccio
«La torta fiorettoambasciatricedella qualità»
lasciato il ruolo di responsabi-le della panificazione è impe-gnato come amministratoredelegato -. Lo sviluppo dellanostra società, in termini cro-nologici, ha coinciso con unadelle fasi più buie dell’econo-mia mondiale e tutte le inevi-tabili ricadute sui consumi.Senza dimenticare il continuoinasprimento della burocra-zia, con tutti i relativi oneri.Ma la passione per il lavoro, inquel mondo dove io e mio fra-tello ci siamo ritrovati sin dapiccoli, è stata più forte di tut-to».
I numeri, come premesso,parlano chiaro. Quando deci-sero di puntare su Prata Cam-portaccio i Moreschi ci viderobenissimo. Il principale localedi quella che ormai è una pic-cola catena «che resta fedelealla propria identità origina-ria» è situato in una posizionestrategica, tappa fissa per co-mitive, famiglie e tanti altri tu-risti in viaggio sulle strade del-lo Spluga e del Maloja. «L’eno-gastronomia esprime una par-te importante delle emozionilegate all’esperienza turistica– aggiunge -. Con i nostri pro-dotti vogliamo raccontare labontà della Valchiavenna sia acoloro che li acquistano aChiavenna e a Prata, sia aquanti passano dagli altri ne-gozi dove sono disponibili at-traverso le aziende che rifor-niamo». Gli ultimi dodici annisono stati anche un periodo di
crescita, in controtendenza ri-spetto ad altre dinamiche na-zionali e mondiali, per il turi-smo locale. «La nostra Chia-venna è splendida a livello sto-rico, paesaggistico e della cul-tura, compresa naturalmentel’enogastronomia. Anno dopoanno abbiamo raccolto un’at-tenzione sempre più intensada una clientela composta danostri connazionali, ma ancheda stranieri a cominciare da te-deschi, olandesi e svizzeri. Cisono ampi spazi di ulteriorecrescita. Personalmente nonconfido molto nel ruolo deglienti pubblici: a noi operatoriprivati tocca il compito di co-struire lo sviluppo per noi e peril territorio. Ogni giorno c’èuna sfida da combattere, ma ilnostro compito è questo».
Le direzioni di sviluppo
Sulle direzioni dello sviluppolocale Fausto Moreschi non hadubbi: Lario ed Engadina.L’intuizione è arrivata proprioseguendo il flusso della clien-tela, diretta verso le spiaggedell’Alto Lario e verso il Treni-no rosso del Bernina, per cita-re due esempi fra i più signifi-cativi. «Fra il nostro territorioe questi contesti possono esse-re create delle sinergie semprepiù forti. Stiamo parlando dellago celebre in tutto il mondoper personaggi come GeorgeClooney e dell’Engadina top“of the world“. Il treno patri-monio dell’Unesco della Fer-
rovia retica, ad esempio, regi-stra ogni anno più di un milio-ne di passeggeri. Sono nume-rosi i viaggiatori che, al rientro,si fermano da noi. Ci sono eu-ropei, ma anche arabi, giappo-nesi e coreani e sudamericani.Puntare su questo target, perChiavenna, potrebbe essereuna mossa dai risultati impor-tantissimi». Per quanto ri-guarda il Lario, Moreschi hagià puntato in modo chiaro suentrambe le sponde sbarcandodal 2015 a Gera, Domaso, Gra-vedona e – nella scorsa prima-vera – a Colico. Una scelta cheha permesso di portare il fattu-rato del 2017 ben al di sopra dei3 milioni di euro. «Siamo cre-sciuti, grazie a questa presenzasul lago, del 40%. Ora il nostrosguardo viene rivolto alla Val-tellina con l’obiettivo di un ul-teriore sviluppo. Restando fe-deli, naturalmente, alla tradi-zionale passione per la bontà».
n Quaranta dipendenti e 7 punti vendita. Nel 2017 un fatturato di oltre tre milioni di euro
Voglia di crescere: nell’obiettivo la ValtellinaIn programma l’apertura anche a Castione
Chiavenna è la città della brisaola,
del violino di capra del presidio
Slow food e degli gnocchetti bian-
chi, ma anche i dolci hanno un ruolo
importante nei menù della zona.
L’attività del laboratorio di Prata
Camportaccio è particolarmente
legata a uno dei più celebri prodot-
ti da forno della zona: la focaccia
fioretto. La famiglia Moreschi non
ha dubbi sulla «necessità di valo-
rizzare sempre di più questa
proposta della Valchiavenna». Una
specialità preparata con burro e
zucchero fusi, cosparsa di semi di
fioretto, il finocchio selvatico che
le conferisce un gusto inconfondi-
bile. «Siamo certi che merita
un’adeguata promozione, perché
come un’ambasciatrice porta la
qualità dell’enogastronomia locale
nelle case di coloro che l’acquista-
no», spiega la responsabile del
marketing Simona Gelmini, moglie
di Fausto Moreschi. In varie occa-
sioni Moreschi ha promosso una
sagra dedicata proprio alla fioret-
to. Lo staff sforna altri dolci, ad
esempio la bisciola e la torta di
noci. Fra i biscotti ci sono lo “Splu-
ga” con farina di mais e miele, i
tipici Biscutin preparati con farina,
burro e zucchero e i Ciavenin con la
farina di grano saraceno. Il respon-
sabile della pasticceria è Roberto
Moreschi, che nel 2008 è entrato a
far parte dell’Accademia dei mae-
stri pasticceri presieduta da Iginio
Massari. S.BAR.
La ricetta vincente?«Scommetteresui sapori tipici»Il punto. Bilancio positivo per la società MoreschiFausto: «Ogni giorno è una sfida, coi nostri prodotti vogliamo raccontare la bontà della Valchiavenna»
[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553
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10 Sondrio economiaLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
neggiati sul piano industriale,dell’immagine e della riserva-tezza delle nostre attività chesono di estrema rilevanza peril futuro del gruppo e per il la-voro dei suoi 1500 collabora-tori. Per questi motivi chiede-remo uno spazio sulle paginedel giornale per poter spiega-re le nostra posizione e le no-stre ragioni».
Leadership
Con riguardo alla situazionedel gruppo, Riccardo Chinisottolinea: «Dal punto di vistaindustriale il 2017 si è chiusocon un rafforzamento dellanostra leadership sui mercati.Siamo cresciuti anche grazieall’integrazione e alle siner-gie delle nostre produzioniche riguardano il settore me-tallurgico e quello della mec-canica, con competenze pro-duttive che si sono rafforzatenegli anni».
Mentre con riguardo allaposizione finanziaria delgruppo - che è il capitolo sulquale si è soffermato il Sole 24Ore - Chini precisa che «è inmiglioramento rispetto al2016. Comunque, sono datiche renderemo pubblici con ilbilancio consolidato del grup-po». Il presidente della Calviprecisa «di avere in corso trat-
tative con soggetti bancariper ottenere misure di rifi-nanziamento del debito,mantenendo lo stesso peri-metro aziendale. Su questoargomento - aggiunge il presi-dente del gruppo Calvi - nonposso aggiungere altro per-ché le trattative sono ancorain essere».
Sulla Calvi spa di Merate,Chini precisa: «L’esercizioche si sta chiudendo ha fattoregistrare risultati ecceziona-li sia per ricavi sia per livelliproduttivi».
Trafilatura a freddo
A Merate lavorano 190 perso-ne, in una realtà attiva nellatrafilatura a freddo. Sull’an-damento della gestione dellaCalvia spa, all’inizio di questomese, Riccardo Chini - ricor-da Domenico Alvaro, sindaca-lista della Fiom - «ha incon-trato i rappresentanti dei la-voratori. Nella riunione - con-tinua Alvaro - ci è stato spie-gato che il 2017 farà registrarerisultati in crescita sia per levendite sia per il tonnellaggioprodotto. Proprio grazie aquesti risultati - conclude Al-varo - ai 190 dipendenti è sta-to distribuito il premio di ri-sultato previsto dal contrattodi secondo livello».
GIANLUCA MORASSI
LECCO
«Come gruppo, chiu-deremo il bilancio consolida-to in utile e con una crescitadel fatturato, a 330 milioni, edel Mol, a 24 milioni». La di-chiarazione è di RiccardoChini, presidente del gruppoCalvi, una multinazionale ta-scabile con sei aziende in Ita-lia - a Merate è attiva la Calvispa, a Talamona (Sondrio) laSiderval - e altrettante al-l’estero: negli Stati Uniti,Francia, Germania e Brasile.
La sottolineatura di Ric-cardo Chini viene dopo che “IlSole 24 Ore” ha pubblicato unarticolo sulla situazione fi-nanziaria del gruppo che - se-condo il quotidiano economi-co - deve far fronte entro il 31dicembre (pena l’entrata indefault) a un’esposizione de-bitoria di 90 milioni nei con-fronti di un pool di banche. Ilquotidiano milanese scriveche per il gruppo Calvi questidi fine anno sono giorni deci-sivi. E che il gruppo avrebbe incorso trattative con un fondo
per «rifinanziare con unosconto significativo l’interaesposizione debitoria».
Su quanto scritto dal gior-nale economico, il presidentedel gruppo Calvi scandisce:«Quanto pubblicato dal Sole èun insieme di manipolazionidella realtà dei fatti. Noncomprendiamo - aggiungeChini - le ragioni di questa ag-gressione fatta in una sezionedel quotidiano dove di solitosi riportano articoli che ri-guardano società quotate. Ri-teniamo di essere stati dan-
Un pannello di controllo della produzione della Calvi
«Esercizio positivoSui debiti del gruppotrattative in corso»Il gruppo Calvi. Il presidente Riccardo Chini intervienesull’andamento del 2017 e sul confronto avviato«per il rifinanziamento a parità di perimetro aziendale»
Il gruppo
A Talamonaè attivala Siderval
La Calvi di Merate è stata fondata
nel 1950 da Otmar Calvi. È
un’azienda specializzata nella
produzione di profili speciali in
acciaio trafilati a freddo. Oggi il
gruppo Calvi è una multinazionale
tascabile, con un fatturato di oltre
330 milioni di euro. La capogruppo
controlla imprese dodici imprese,
sei in Italia e altrettante all’estero:
negli Stati Uniti, in Germania, in
Francia e in Brasile. La produzione
si divide tra meccanica e metallur-
gia. A Talamona è attiva la Sider-
val. Come si legge in una nota della
Calvi spa di Merate, l’azienda
«rappresenta un modello di riferi-
mento nel distretto industriale
lecchese anche per la progettazio-
ne e realizzazione di impianti di
laminazione e trafilatura dell’ac-
ciaio. La capacità di fornire le
migliori soluzioni in tempi rapidi,
esprime il valore di una produttivi-
tà che conta oltre cinquemila
commesse. Una forza consolidata
da sessant’anni di esperienza nel
settore siderurgico».
Riccardo Chini, titolare della Calvi di Merate
za per le numerose attività indu-striali e, naturalmente, per il tu-rismo».
«L’ultima apertura del 2017,Venezia, - prosegue la nota - dà continuità al processo di espan-sione della rete della Bps in Ve-neto. Dopo le filiali di Padova, Vicenza e Treviso, trova ulterio-re svolgimento il disegno volto arealizzare il presidio dei princi-pali centri di quell’importante Regione, nella quale la “Son-drio” è pure presente a Verona e,nella sua provincia, a Bardolino, Peschiera del Garda e Villafran-ca». La Banca Popolare di Son-drio, che con queste aperture di-spone di 403 dipendenze, prose-gue quindi nel proprio sviluppo all’insegna del sostegno alle eco-nomie locali.
urbanizzato si sale a circa 70.000 unità. L’economia urba-na e del suo territorio, caratte-rizzata in passato anche da inse-diamenti produttivi di un certo livello, ha vissuto negli ultimi decenni un importante proces-so di riconversione, che ha sem-pre più esaltato il ruolo del turi-smo e delle attività a esso stret-tamente legate. La Spezia conta invece 94.000 residenti. L’eco-nomia della provincia di cui La Spezia è capoluogo si caratteriz-
«Ormai da alcuni anni la Li-guria costituisce un importante polo di espansione della rete ter-ritoriale della Banca Popolare diSondrio - si legge in una nota dif-fusa ieri dalla Bps -, tanto che, dopo l’avvio di Imperia e, subito dopo, di La Spezia la “Popolare” potrà contare su 11 dipendenze nella regione ligure. Per quanto riguarda Imperia, capoluogo dell’omonima provincia, conta quasi 43.000 residenti; se si con-sidera anche il vasto entroterra
La novitàLa banca sondriese
chiude il 2017 proseguendo
nel suo programma
di espansione territoriale
La Banca Popolare di Sondrio chiude il 2017 prose-guendo nel suo programma di espansione territoriale con le aperture delle agenzia di Impe-ria, ieri, di La Spezia, nella gior-nata oggi, e di Venezia, domani.
Imperia, La Spezia e VeneziaLa Bps apre 3 nuove agenzie
La sede di Sondrio della Bps
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LA PROVINCIA 11GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
– è stato il pensiero espressodal presidente della ValtBri-cks, Lorenzo Battaglieri -. Asostenerci la speranza di po-ter alleviare, anche solo perqualche attimo, il loro disa-gio, la loro sofferenza».
«Chi ha ricevuto il nostropiccolo dono (un Lego ovvia-mente) - prosegue - è statomolto contento e ci ha rega-lato un sorriso grandissimoche ha reso il nostro SantoStefano davvero meraviglio-so».
E poi un pensiero rivolto achi segue le iniziative dell’as-sociazione. «Per tutti gli ap-passionati dei “mattoncini” ilnostro saluto è: arrivederci agennaio». B.Vio.
L’iniziativa
Il giorno di SantoStefano, la ValtBricks, l’asso-ciazione socio culturale son-driese che diffonde in Valle la“cultura” dei mattoncini del-la Lego, ha fatto una puntatanella Pediatria dell’Ospedaledi Sondrio per un incontrocoi bambini (meno fortunati)lì ricoverati.
«In effetti oggi (martedìper chi legge, nda) siamo pas-sati in Pediatria per regalare iLego ai bambini là ricoverati
Un regalo specialeper i bimbi in Pediatria
La consegna dell’omaggio
FRANCESCA BETTINI
Con il bike sharing “adomicilio” gli ospiti degli al-berghi di Sondrio possonoesplorare la città su due ruote.
Alcune delle bici arancionidel servizio cittadino di noleg-gio sono state affidate a trestrutture ricettive sondriesi,che le mettono direttamente adisposizione dei propri clien-ti.
L’offerta
La novità è stata sperimentatain questi mesi e palazzo Preto-rio ha deciso di confermarlaanche per il 2018, in collabora-zione con gli alberghi.
Una soluzione che offre unservizio ai visitatori, promuo-ve la mobilità “dolce” e con-sente anche al Comune di al-leggerire i costi del bike sha-ring, «ridotti di circa due ter-zi»: l’ha spiegato l’assessore al-l’Urbanistica e AmbientePierluigi Morelli nella suarelazione sul programma peril 2018, durante l’ultima sedu-ta del consiglio comunale.
Di bike sharing in città si è
Il bike sharing negli hotel cittadini«Idea che piace»La novità. Alcune delle bici del servizio di noleggiosono state affidate a tre strutture ricettiveMorelli: «Un modo per promuovere la mobilità dolce»
parlato varie volte negli ultimianni, spesso con accenti pole-mici sullo scarso utilizzo dellebiciclette arancioni e sullespese sostenute da palazzoPretorio per colonnine, ma-nutenzione e via dicendo.
Il Comune già qualche tem-po fa ha poi rivisto completa-mente l’organizzazione delservizio e alcune delle bici so-no state assegnate anche al-l’info point del municipio, chele può mettere a disposizionedirettamente dei visitatori.Poi si è aggiunta l’iniziativacon gli alberghi, «affinché svi-luppino anch’essi, per la loroclientela, la possibilità di cir-colare gratuitamente in bici-cletta per la città», ha spiegatoMorelli.
«È una proposta che è stataaccolta favorevolmente da tregrosse strutture ricettive - hasegnalato ancora l’assessore -e consente di promuoverel’utilizzo del servizio, taglian-done drasticamente le spese,ridotte di circa due terzi».
Gli interventi
Sempre sul fronte della mobi-lità su due ruote, i piani di pa-lazzo Pretorio per il prossimoanno comprendono anche unaserie di interventi strutturali,alcuni nuovi e altri rimasti nelcassetto da quest’anno: nellaprima “categoria” rientranogli interventi legati al bandoperiferie alla Piastra, che por-
teranno – ha ricordato Morelli- alla sistemazione della pistaciclopedonale su via Giuliani ealla costruzione di una passe-rella a sbalzo sul Mallero, lun-go via Torelli, e del nuovo pon-te verso il parco Bartesaghi.
Già impostati quest’anno,invece, sono gli interventi peril collegamento ciclopedonalefra il parco Adda - Mallero e ilsentiero Valtellina, in collabo-razione con Castione, e la rea-lizzazione di nuovi tratti di pi-sta ciclabile su via Stelvio (zo-na ospedale), via Nervi e viaBonfadini, a completare la ri-qualifica di piazzale Bertacchi.
Il trasporto
Per quanto riguarda il traspor-to pubblico, invece, palazzoPretorio sta studiando la pos-sibilità di modificare gli oraridei bus cittadini per coordi-narli meglio con le corse extra-urbane: una proposta «accoltafavorevolmente» dalla nuovaAgenzia per il trasporto pub-blico, ha spiegato Morelli, che«ha anche condiviso le nostrerichieste verso un maggioreimpegno nell’utilizzo di mezzia metano o elettrici».
Anche per il 2018, dunque,accanto agli interventi sullaviabilità generale - vedi la rea-lizzazione del sottopasso divia Nani - l’amministrazionecomunale ha impostato variprogetti legati alla promozio-ne della mobilità sostenibile.
Biciclette arancioni a disposizione degli alberghi cittadini
L’iniziativa
Attenzioneai pedoni,lezioni con i vigili
Lezioni in classe con i vigili, come
sempre, ma anche un’attività
dedicata all’attenzione verso gli
utenti più deboli della strada. Si
chiama “Siamo tutti pedoni” la
campagna nazionale che il Comune
nelle prossime settimane porterà
nelle scuole di Sondrio, distribuen-
do il materiale informativo predi-
sposto per l’iniziativa lanciata da
Senato, Camera, presidenza del
Consiglio, ministeri (Salute e
Trasporti), sindacati, associazioni
ed enti locali. L’obiettivo, ha spie-
gato l’assessore all’Urbanistica
Pierluigi Morelli, è «svolgere
attività di cultura e prevenzione
sul tema della convivenza fra
diversi utenti della strada, con un
occhio particolare ai soggetti più
deboli», a partire dai pedoni, con
un’azione che affiancherà i classici
percorsi di educazione stradale. E
la campagna sarà anche l’occasio-
ne per « allargare lo sguardo dalla
sicurezza stradale ad una più
ampia visione della vita di comuni-
tà negli spazi pubblici e di prossi-
mità, un tema che ci è sempre
molto caro». F.BET.
[email protected]. 0342 535511
Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],
Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]
ni, infatti, accanto ai premi asse-gnati dalla giuria dell’Ecomuseoci sarà anche un riconoscimentoper il presepe che otterrà il mag-gior numero di “mi piace” sul popolare social network: in que-sti giorni verranno pubblicate lefoto, insieme alla mappa dei pre-sepi aggiornata con le iscrizioni arrivate all’ultimo minuto.
In questo modo i visitatoripotranno sia vedere di persona le rappresentazioni della Nati-vità, magari con una bella pas-seggiata fra le contrade del Rol-la, sia esprimere le loro prefe-renze via web. Come tradizione,la premiazione del concorso si terrà alla parrocchia di Triangia il giorno dell’Epifania, al termi-ne della messa mattutina. F.Bet.
Il concorso
Sotto Natale sono arri-vati i primi visitatori, la giuria è pronta a mettersi all’opera e pre-sto anche via internet si potrà votare la creazione più fantasio-sa e significativa.
Il concorso “Presepi di paese”organizzato dall’Ecomuseo del monte Rolla per animare il peri-odo natalizio è pronto ad entra-re nel vivo, con le visite alle rea-lizzazioni delle contrade e il “verdetto” degli utenti di Face-book. Come nelle ultime edizio-
Presepi di paese sul RollaVotazioni anche on line
I vincitori dello scorso anno
n In temadi due ruote a breve il collegamento tra il parco e il Valtellina
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12 LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
guarda il possibile coinvolgi-mento dell’intero manda-mento, da segnalare che, siaoggi che domani, sono in pro-gramma una serie di corseverso lo ski stadium di Bor-mio, da e per le valli, con par-tenza da Livigno, Valdiden-tro, Valfurva, Valdisotto e Ti-rano.
Tutti gli interessati po-tranno passare all’ufficio proloco del proprio comune e ri-tirare i ticket da consegnareai propri amici.
Il biglietto sarà valido perle corse di andata e di ritornodi oggi e domani. Si ricordache l’accesso al parterre ègratuito con cancelli apertidalle 11,15. D. Gur.
tradizionale. La ricetta è im-portante ma conterannomolto anche abbigliamento,allestimento e, soprattutto,la simpatia. Ma non è tutto.
Bormio, infatti, sarà prestocome Kitzbuehel. La Sib, laSocietà che gestisce gli im-pianti di risalita della Magni-fica Terra, ha infatti deciso didedicare la cabina numero 1dell’impianto che parte dalpaese per raggiungere Bor-mio 2000 al vincitore delladiscesa di Coppa del Mondodi oggi.
Da anni analoga iniziativacaratterizza la località au-striaca di Kitzbuehel ed è or-mai una tradizione alla qualeanche Bormio ha deciso didare seguito. Per quanto ri-
ed in piazza del Kuerc, cam-pionato di vin brulè aperto atutte le associazioni del man-damento.
I vari gruppi, infatti, si sfi-deranno nella preparazionedel miglior vin brulè. Diver-se, a tal proposito, le posta-zioni previste nel centro sto-rico; qui una giuria altamen-te qualificata assaggerà tutti ivini per decretare il re dellaprima edizione del campio-nato tanto speciale quanto
no. Dopo l’imponente sfilatadi apertura di ieri sera oggi, apartire dalle 11, live music eintrattenimenti vari allo skistadium dove, al termine del-la discesa libera, sono in pro-gramma le premiazioni conun mix di tradizioni, cultura,prodotti tipici, un connubioche si annuncia vincente e ingrado di accontentare tutti ifruitori della ski area.
Inoltre, dalle 17 alle 20,lungo le vie del centro storico
Nel centro storico
Non manca neanche
un vero campionato
per gli specialisti
del vin brulè
Vin brulè, musica,tradizioni e colori tipici, sor-risi ed autografi. Oggi, a Bor-mio, di rilievo gli eventi colla-terali pensati per le gare diCoppa del Mondo, mai cosìcoinvolgenti come quest’an-
Avvenimento a 360 gradiTra musica e cucina tipica
Dominik Paris BORMIPHOTO
DANIELA GURINI
Il gran giorno è arri-vato. Oggi la discesa libera di Coppa del Mondo torna a Bor-mio, lungo la mitica pista Stel-vio, quella degli uomini jet, quel tracciato tanto temuto quanto agognato da tutti i cam-pioni del circo bianco. Dopo anni di stop, la competizione “regina” della Coppa del Mon-do torna nella Magnifica Terra e lo fa in grande stile, con piste mai così innevate nell’ultimo decennio.
Sotto i riflettori
«Siamo contenti di essere tor-nati a Bormio. La pista Stelvio èla più bella al mondo: tanti gli atleti che scalpitano per torna-re a misurarsi con questo trac-ciato. Per questo ritorno dob-biamo ringraziare la Società Impianti Bormio che si è moltoadoperata per garantire questorisultato». A parlare è Elia Dei Cas, albergatore della Magnifi-ca Terra nonché parte inte-grante del comitato organizza-tore delle gare di Coppa del Mondo di fine dicembre. Assie-me a Maurizio Gandolfi del-l’hotel Rezia, negli ultimi anni ha organizzato e visto ruotare attorno a loro tanti grandi eventi: dalla discesa libera di Coppa del Mondo, al circuito dibasket, ai ritiri delle squadre dicalcio del campionato. Un’in-discussa capacità organizzati-va, la loro, quest’anno avvalora-
Bormio in festaper la cerimoniain piazza KuercTradizioni che tornano. Bagno di folla per i campioninella serata dedicata all’estrazione dei pettorali
ta da un ’importante sinergia con la Sib (la Società Impianti Bormio) che rappresenta un ottimo preludio per fare anco-ra tanti anni di gare a Bormio, lungo la pista Stelvio.
Da sottolineare che la pistaStelvio di Bormio è consideratatra le più tecniche e spettacola-ri al mondo, un tracciato che rientra nel circuito delle gare di
mento tecnologico e, per la pri-ma volta da vent’anni a questa parte, è riuscito a preparare la pista Stelvio già per il ponte di sant’Ambrogio.
Sale l’entusiasmo
Ai cannoni da neve di ultima generazione e al potenziamen-to della rete idrica si è aggiuntol’avvio dei lavori per il nuovo tunnel “La Rocca” per garanti-re la sciabilità nel comprenso-rio durante la manifestazione. Obiettivo rendere un po’ menoimpattante la disputa della ga-ra rispetto alle presenze turi-stiche presenti sulla ski area. «Il tunnel – ha spiegato l’am-ministratore delegato della SibValeriano Giacomelli - attra-verserà la Stelvio in tutta la sualarghezza. Purtroppo, quando è arrivata la struttura e sono iniziati i lavori, la prima nevi-cata ci ha costretti alla sospen-sione dell’intervento che ter-mineremo per il prossimo an-no. In futuro, anche durante i tre giorni nei quali la pista saràriservata per la gara, sarà possi-bile bypassare il tracciato».
Grande entusiasmo, nelfrattempo, ha suscitato la festadi ieri in piazza Kuerc, con la sfilata degli atleti e la cerimo-nia dell’estrazione dei pettora-li. Un bagno di folla per i cam-pioni e l’occasione per i rappre-sentanti di tutte le società sportive di Bormio di portare in piazza i propri portacolori.
n Presto prontoil nuovo tunnelper poter sciareanche durantele gare
n Gli investimentidegli impiantistihanno permessodi allestire il tracciatocon largo anticipo
Coppa e lo fa in grande stile. Con i suoi 3.230 metri di lun-
ghezza ed un dislivello di 986 metri, da sempre è sinonimo digrandi campioni, di alte presta-zioni, di adrenalina pura. Pro-prio per questo, di rilievo gli in-vestimenti fatti dalla Società Impianti Bormio (Sib) per ga-rantire una pista perfetta. Bor-mio ha fatto un grosso investi-
Sci alpino La discesa di Coppa del Mondo
Il Vitalini Speed Contest
E dopo lo show degli uomini jetspazio ai giovani velocisti
Terminata la discesa di Coppa del
Mondo, sulla parte finale della
pista Stelvio saranno i ragazzi a
diventare protagonisti.
Alle 17 è infatti in programma il
“Vitalini Speed Contest”, gara
riservata ai ragazzi dai 9 ai 12 anni
degli sci club lombardi organizzata
dall’ex velocista azzurro. Non è
una discesa, ma un test di velocità.
La pista salirà dall’arrivo della
discesa di Coppa all’inizio del
bosco.
Circa 300 metri con 30 nella
parte finale cronometrata. Vincerà
chi sfreccerà più veloce in questo
tratto. Saranno oltre 200 i ragazzi
in gara. «È un’occasione di diverti-
mento per i ragazzi – spiega Pietro
Vitalini – ma soprattutto per far
capire alle famiglie che la velocità,
se si prende la necessaria confi-
denza, non è pericolosa».
Quella di Bormio è solo una
delle cinque tappe del circuito
organizzato dall’ex azzurro ora
imprenditore nel ramo dell’abbi-
gliamento tecnico sportivo. Le
altre sono in programma a St.
Moritz (Svi), Montecampione,
Madrid (indoor) e a Cogne (dedica-
to allo sprint del fondo).
Bagno di folla ieri sera in piazza del Kuerc BORMIPHOTO
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LA PROVINCIA 13GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
di passaggi difficili la Stelvio èpiuttosto fornita. Rai Sport 1ed Eurosport si collegheran-no con Bormio a partire dalle11,35. Intanto, ieri sera, alle18, durante la cerimonia diconsegna dei pettorali di par-tenza, è stato ricordato il di-scesista francese David Pois-son, perito tragicamente il 13novembre durante un allena-mento nella località canadesedi Nakiska pochi giorni primadell’esordio delle prove velocidella Coppa del Mondo a LakeLouise.
Al presidente della federa-zione francese Michel Vion èstata consegnata una targacon le immagini di vita e disport del campione transalpi-no, che ai Mondiali di Bormio2005 si era già fatto conosce-re con il 9° posto ottenuto insupergigante.
C’è anche Irene
In Tv domani mattina (dalle10,15) anche la prima anchedel gigante femminile diLienz, con la valtellinese Ire-ne Curtoni.
Domani sera, dopo la di-scesa di Coppa del Mondo,sulla parte finale della pistaStelvio si aprirà uno spicchiodi futuro. Alle 17 è infatti inprogramma il “Vitalini SpeedContest”, gara riservata ai ra-gazzi dai 9 ai 12 anni degli sciclub lombardi organizzatadall’ex velocista azzurro diValfurva, atleta capace neglianni 90 di salire per cinquevolte sul podio in Coppa delMondo.
Anche questa iniziativacontribuisce a rendere la li-bera di Bormio un avveni-mento per tutto il territorio.
PAOLO VALENTI
È stata una fortunache la neve, a Bormio, sia arri-vata ieri: è vero che la secondaprova non si è potuta effet-tuare, per la scarsa visibilitànella parte alta della pistaStelvio, comunque gli atletisono stati in grado di effettua-re la ricognizione, perché lapista era stata perfettamentepulita dalla nevicata dellanotte.
Le previsioni
Oggi il meteo sembra favore-vole, quindi la gara andrà re-golarmente in scena all’ora-rio stabilito, ore 11,45. Il ritor-no della discesa libera di Cop-pa del Mondo a Bormio, dopotre anni, si profila sotto il se-gno dell’incertezza. Nell’uni-ca prova effettuata i tre bigitaliani (Peter Fill, ChristofInnerhofer e Dominik Paris)si sono comportati molto be-ne, ma i due austriaci Mat-thias Mayer e Hannes Rei-chelt sono molto vicini.
Axel Lund Svindal, il vinci-tore dell’ultima edizione quidisputata, è arrivato staccatodi oltre un secondo e mezzo el’altro norvegese Kjetil Jan-srud ha accusato oltre due se-condi, ma bisogna valutarequanto i due abbiano spinto e,inoltre, tenere conto di even-tuali outsider.
Perché, come ha ricordatosaggiamente Dominik Paris,la gara è un’altra cosa e, conl’equilibrio che esiste al verti-ce, potrebbe bastare una pic-cola incertezza per compro-mettere l’alta classifica, so-prattutto dopo che le nevica-te di ieri possono aver modifi-cato le condizioni del fondo. E
La gara. Troppa neve ieri mattina sulla Pista Stelvio Alle 11,45 si alza il cancelletto di partenza della libera
Al lavoro sulla pista FOTO MALAGUTI
L’iniziativa
“La Provincia”ti dà un postoin prima fila
Da ricordare che, tra le iniziati-
ve pensate per l’evento, spicca-
no i venti posti riservati in
tribuna, sia oggi che domani, per
i lettori de “La Provincia di
Sondrio”.
Presentandosi infatti un’ora
prima della partenza al parterre
della Stelvio con una copia del
quotidiano dello stesso giorno
delle gare, si avrà diritto a un
posto in tribuna.
Niente seconda provaOggi scatta la vera sfida
prie carte». Il via della gara sarà dato alle 11,45 con diretta su Rai-sport 1 ed Eurosport.
Sempre oggi, dopo la discesa,alle 16, i tifosi avranno la possi-bilità di incontrare gli atleti del-la squadra azzurra. Nello spazioLevissima allestito nel Pubblic Village, a Bormio in via Funivia,verrà allestita una parete artifi-ciale di arrampicata che vedrà all’opera dalle 9 del mattino sinoa sera l’esibizione di diversi spe-cialisti.
Alle 16 il vicedirettore vicariodella Gazzetta dello Sport Gian-ni Valenti intervisterà la squa-dra azzurra al completo, Fill, In-nerhofer, Paris i compagni e lo staff tecnico a portata di auto-grafi e di selfie. Katia Colturi
curamente più domabile. Tutto questo mix fa sì che a livello mu-scolare la Stelvio dovrebbe per-donare un po’ di più, gli atleti stessi mi hanno detto di essere arrivati al traguardo molto me-no provati».
Una pista meno selettivadunque che potrebbe appiattireil livello generale? «No, io non credo - aggiunge Lorenzo Galli -e già nell’unica prova si sono vi-ste delle belle differenze. Io cre-do che la chiave di volta del trac-ciato potrebbe essere rappre-sentata dalla capacità dei big di mantenere alta la velocità nei punti giusti. Tutti i favoriti han-no provato a tratti la pista, sono dei “vecchi lupi”, sanno dove osare e cosa tenere nascosto pernon svelare anzitempo le pro-
perplessità per un fondo meno duro e ghiacciato del solito che renderebbe la Stelvio una pista quest’anno più facile. «La pista di per sé è e sempre la stessa, i salti sono sempre quelli e le asperità le solite - commenta Galli ex velocista azzurro più volte in carriera al cancelletto dipartenza della discesa di Bor-mio -. Quest’anno cambia il fattoche il terreno non sia così ba-gnato e quindi la pista sarà più morbida meno sconnessa e si-
ra ufficiale - commenta schiac-ciando l’occhiolino il tecnico az-zurro della Nazionale italiana discipline veloci, il livignasco Lorenzo Galli - . Certo, il fatto che nei giorni precedenti i no-stri abbiamo potuto provare la prima parte del tracciato è statoun gran bel vantaggio, però ag-giungo che si sono trovati bene».
Azzurri, a partire proprio daibig Fill, Paris e Innerhofer, sod-disfatti sì dei tempi fatti regi-strare martedì, ma con delle
L’analisiLorenzo Galli
spiega le insidie
di un tracciato
sempre impegnativo
Peter Fill miglior tem-po e Christof Innerhofer secon-do a soli 8 centesimi dal compa-gno. Questo il verdetto della pri-ma ed unica prova cronometra-ta andata in scena martedì.
«Peccato che non fosse la ga-
Il tecnico: «Neve morbida ma resta comunque difficile»
Lorenzo Galli
I VINCITORI SULLA «STELVIO»
Date Competizione Nazionalità Vincitore Tempo
Tra uomini jet e divertimento
29/12/13 2013/14 WCUP Norvegia Aksel Kund Svindal 1’54.08
29/12/11 2011/12 WCUP Svizzera Didier Defago 2’01.81
29/12/10 2010/11 WCUP Austria Michael Walchhofer 1’59.66
29/12/09 2009/10 WCUP Slovenia Andrej Jerman 2’00.32
28/12/08 2008/09 WCUP Italia Christof Innerhofer 2’03.55
29/12/07 2007/08 WCUP Usa Bode Miller 2’00.57
29/12/06 2006/07 WCUP Austria Michael Walchhofer 1’51.82
28/12/06 2006/07 WCUP Austria Michael Walchhofer 1’51.90
29/12/04 2004/05 WCUP Austria Hans Grugger 1’55.77
11/01/03 2002/03 WCUP Austria Stephan Eberharter 1’59.27
29/12/02 2002/03 WCUP Usa Daron Rahlves 2’01.42
29/12/01 2001/02 WCUP Austria Fritz Strobl 1’55.00
28/12/01 2001/02 WCUP Austria Christian Greber 1’54.33
15/03/00 1999/00 WCUP Austria Hannes Trinkl 1’58.31
29/12/98 1998/99 WCUP Austria Hermann Maier 1’54.51
30/12/97 1997/98 WCUP Austria Andreas Schifferer 2’01.44
29/12/97 1997/98 WCUP Austria Hermann Maier 2’01.59
29/12/96 1996/97 WCUP Francia Luc Alphand 2’00.51
29/12/95 1995/96 WCUP Norvegia Lasse Kjus 1’55.35
15/03/95 1994/95 WCUP Francia Luc Alphand 1’53.50
29/12/93 1993/94 WCUP Austria Hannes Trinkl 1’55.76
03/02/85 1985 WSC Svizzera Pirmin Zurbriggen 2’06.68
29/12/05 2005/06 WCUP Usa Daron Rahlves 1’57.68
05/02/05 2005 WSC Usa Bode Miller 1’56.22
29/12/12 2012/13 WCUP Italia Dominik Paris 1’58.62
Austria Hannes Reichelt 1’58.62
L’ordine di partenza
Emozioni già dall’inizioTre italiani nei primi venti
Paris partirà con il numero 11,
Fill con il 13 e Innerhofer con il
18.
Gli altri italiani da tenere
d’occhio: 39 Mattia Casse, 43
Emanuele Buzzi, 52 Werner Heel,
53 Matteo Marsaglia, 58 Davide
Cazzaniga.
Ecco l’ordine di partenza,
stabilito ieri sera al termine
della cerimonia di estrazione dei
pettorali di gara in piazza Kuerc:
1 Max Franz (Aut), Thomas Dres-
sen (Ger), 3 Matthias Mayer
(Aut), 4 Vincent Kriechmayr
(Aut), 5 Kjetil Jansrud (Nor), 6
Manuel Osborne-Paradis (Can), 7
Aksel Lund Svindal (Nor), 8
Patrick Kueng (Sui), 9 Beat Feuz
(Sui), 10 Andreas Sander (Ger), 11
Dominik Paris (Ita), 12 Bostjan
Kline, 13 Peter Fill (Ita), 14 Johan
Clarey (Fra), 15 Adrien Theaux
(Fra), 16 Travis Ganong (Usa), 17
Aleksander Aamodt Kilde (Nor),
18 Christof Innerhofer (Ita), 19
Hannes Reichelt (Aut), 20 Romed
Bauman (Aut), 21 Bryce Bennet
(Usa), 22 Nils Mani (Sui), 23 Gilles
Roulin (Sui), 24 Maxence Muza-
ton (Fra), 25 Mauro Caviezel
(Sui).
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14 LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
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LA PROVINCIA
Sondrio 15GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
CHIURO
DANIELA LUCCHINI
Eccellenze sotto l’albe-ro a Chiuro: venti gli studenti me-ritevoli, che venerdì scorso il sin-daco Tiziano Maffezzini ha pre-miato all’auditorium comunale con una borsa di studio ciascuno.
In platea genitori e amici, chehanno voluto condividere l’ini-ziativa, che ha come scopo quellodi «riconoscere e premiare il me-rito ai ragazzi, che si impegnanoe che con diligenza ed attenzioneaffrontano l’impegno scolasticoconseguendo risultati molto po-sitivi, senza sottovalutarne il va-lore» ha sottolineato il primo cit-tadino, ribadendo l’importanzadell’istruzione, «che consente diacquisire coscienza del proprio ruolo e capacità e che, oltre allacrescita individuale, costituisceun valore per l’intera comunità emotivo di orgoglio per il paese».
Tutti i nomi
I primi ad essere chiamati gli alunni che hanno terminato il triennio della scuola media a giu-gno, superando l’esame con unamedia pari o superiore a 9: in pre-mio un assegno da 50 euro conse-gnato a Nicholas Mingardi, Martina Grosina, Stefano Ciapponi, Sofia Pusterla, SofiaNera e a Francesca Iacovitti.
Dopodiché è toccato agli stu-denti delle superiori, dalla classeprima alla classe quarta, che co-
Il sindaco con alcuni dei ragazzi premiati
La cerimonia. All’auditorium comunale il sindaco ha consegnato i premiMaffezzini: «Siate da esempio per altri e di aiuto per chi ne ha bisogno»
me media di voti hanno raggiuntoo superato l’8. A loro una borsa distudio dal valore di 150 euro: perla classe prima sono stati premia-ti Raffaella Folini e Filippo Fo-lini, per la seconda Sara Briottie Andrea Maffezzini, per la ter-za Kristel Incondi, Chiara No-bili, Alice Della Valle e Sofia Montaldo. Infine gli studenti della classe quarta, oggi maturan-di, Elena Pedroli, Elisa Mene-gola e Davide Borinelli.
Duecento euro in premio infi-ne a tre neodiplomati: Chiara
Nesina, Alessia Abordi ed Au-rora Maffina, quest’ultima di-plomatasi nel giugno scorso conil massimo dei voti, 100 centesi-mi.
I complimenti
«Il valore dell’impegno rappre-senta una società ancora sana eduna generazione di giovani capa-ce di affrontare seriamente e concoscienza il proprio ruolo - ha detto il sindaco complimentan-dosi con gli studenti -. Valori chesicuramente accompagneranno
i giovani nella crescita e nell’atti-vità che farà seguito a quello di studente».
Riconoscimento anche per lefamiglie per l’impegno. L’invitorivolto ai ragazzi è stato anche quello di «essere da esempio peraltri e di aiuto per quanti ne han-no bisogno, nella scuola e nella vita, mettendo a disposizione de-gli altri le proprie qualità». Da ultimo il sindaco ha ricordato «lanecessità da parte di giovani pre-parati di far sentire la propria voce nel contesto del paese».
SONDRIO
Bordoni trasferitoin cella a Monza
Michele Bordoni è stato tra-sferito nel carcere di Monza.Il giovane uomo di 27 anni,accusato di strage per aver investito ferendole alcune persone ai mercatini di piaz-za Garibaldi all’inizio del mese di dicembre, non è piùin via Caimi. Oggi verrà de-positata l’istanza del suo le-gale per riavvicinarlo alla fa-miglia, condizione indi-spensabile a detta dello psi-chiatra che lo ha in cura, peraiutarlo nella presa di co-scienza di quanto ha fatto.
integrante. Credo che per molti lettori, specialmente i più giova-ni, le immagini e le didascalie che le accompagnano siano una scoperta. Grazie quindi alla bi-blioteca, alla società Edison per la fornitura del materiale foto-grafico, a chi ha dato l’inizio ven-t’anni fa a questa avventura e a chi permette oggi di poter anco-ra apprezzare il calendario».
Ecco che favolose fotografie eaccurate didascalie raccontano della centrale di Venina, Vedelloe Boffetto (oggi Enel Green Power), del serbatoio Gaggio, della diga di Scais, del progetto della centralina Valbona, della decouville. «Le immagini del passato e di oggi vengono messe a confronto - sottolinea Carrera -. Inoltre abbiamo voluto dedi-care una pagina ai cantieri ed una ai cenni storici con un arti-colo del Corriere della Valtelli-na. Francesca Polatti ci ha aiu-tato con i suoi studi sulle centra-li. Infine abbiamo suggerito dei percorsi “dell’energia” da Scais per il lago di Santo Stefano, nel territorio di Ponte, e dal lago Ve-nina a Publino, ad Albosaggia». C.Cas.
Al di là delle polemiche che pos-sono esserci state, oggi gli im-pianti costituiscono un patri-monio che merita di essere visi-tato e con esso l’ambiente mon-tano che c’è intorno».
Il calendario porta a scoprire«un mondo che non sempre è accessibile al pubblico - dice il sindaco, Aldo Parora - e che ri-veste tuttora un’importanza ri-levante per la nostra realtà, dallecaratteristiche tecniche fino ad arrivare all’architettura del pae-saggio. Luoghi non solo di pro-duzione di energia idroelettrica ma anche punto di riferimento per diverse manifestazioni ed eventi. Gli impianti sono stati costruiti seguendo l’architettu-ra della loro epoca e testimonia-no ancora oggi l’arte del sapere costruire bene, ricordandoci le fatiche e i sacrifici dei nostri an-tenati che, con i mezzi e le attrez-zature di allora, hanno conse-gnato alle generazioni successi-ve un pregevole patrimonio edi-lizio. Certo, come ogni insedia-mento edilizio, anche questi hanno prodotto un impatto sul territorio che, però, nel tempo è stato assorbito fino a farne parte
PiatedaVentesima edizione
per l’iniziativa voluta
dal Comune
e dalla biblioteca
“L’nos calendari”, il ca-lendario annuale del Comune e della biblioteca di Piateda, com-pie vent’anni. Importante tra-guardo per il prodotto editoria-le, curato da Marina Carrera e Deborah Micheletti con il con-tributo dei tanti che hanno mes-so a disposizione le fotografie, che da qualche giorno è stato di-stribuito, come buona pratica, agli anziani della casa di riposo - quale strenna natalizia - e che sarà disponibile per tutti i citta-dini, gratuitamente, in munici-pio.
“L’nos calendari” è più di uncalendario, perché «con questo vogliamo far conoscere il nostropaese - spiega Carrera -. Que-st’anno abbiamo voluto dedica-re il ventesimo ad un approfon-dimento sulle centrali idroelet-triche che rappresentano per Piateda una presenza che ha sancito il percorso della storia.
Centrali idroelettricheImmagini di ieri e di oggine “L’nòs calendari”
La copertina del calendario di Piateda
La centrale idroelettrica di Piateda
tutti e con pizzoccherata in ri-fugio. Info sul sito www.rifu-giozoia.it o sulla pagina Face-book del rifugio.
Domani alle 17 l’hotel Bian-cospino propone “Latte e ape-ritivo”: mungitura delle muc-che con aperitivo in stalla a ba-se di prodotti tipici; info e pre-notazione al 346-6041172. Al-le 19, nel piazzale di via Palù,preparazione dei pizzoccherilavorati a mano; info al mini-market Nani: 0342-453270.Alle 21, nella chiesa parroc-chiale di Lanzada, spazio allabuona musica con un concertodi Natale: si esibirà la Bandamusicale della Valmalenco.Sabato 30 dicembre sarà aper-to il museo mineralogico di viaPalù, dalle 10,30 alle 12,30 epoi dalle 16 alle 19. Nel pome-riggio, ciaspolata al tramontocon partenza alle 15 dall’hotelBiancospino, seguita da cenain hotel; info al 346.6041172.Infine, uno degli appunta-menti più belli ed emozionantidel periodo natalizio: il secon-do appuntamento con l’emo-zionante presepe di Vetto; alle18 - e in replica alle 18,30 - nel-l’anfiteatro naturale della fra-zione di Vetto andrà in scenauna suggestiva rappresenta-zione che quest’anno ha cometema i giovani. Le successiverappresentazioni sono previ-ste martedì 2 gennaio alle 18 ealle 18,30, giovedì 4 gennaio al-le 20,45 e alle 21,15 e infine sa-bato 6 gennaio alle 18 e alle18,30. R.Rov.
Il calendarioTanti gli eventi
pensati per i residenti
e per i turisti
in questi giorni di vacanza
Di neve ce n’è in ab-bondanza, i turisti sono arri-vati e a Lanzada non mancanogli eventi per godersi appienoquesti giorni di vacanza. A par-tire dalla ciaspolata in nottur-na con la luna piena, organiz-zata oggi dall’hotel Biancospi-no. Si parte alle 17,30 per unasplendida passeggiata per imonti della Valmalenco, adat-ta a tutti, con cena in rifugio.Per informazioni telefonare alnumero 346-6041172.
A Vetto, caratteristica fra-zione di Lanzada, alle 19,30verranno aperte alcune canti-ne dove sarà possibile trascor-rere una serata all’insegna del-l’amicizia e della riscoperta diun’antica tradizione: il festeg-giare la fine della lavorazionedella carne di maiale con unacena a base di “cudegot e oss deciun cun i patati” (cotechino eossa di maiale con patate), ac-compagnati da salumi, for-maggi della frazione, dolce,caffè, amaro, vino di Valtellinae acqua della fontana. I postisono limitati, per cui è viva-mente consigliata la prenota-zione al numero 348-5637642;la serata verrà riproposta an-che mercoledì 3 gennaio.
Sempre alle 19,30, anche ilrifugio Zoia organizza una cia-spolata al chiar di luna adatta a
Giovani eccellenze a ChiuroSotto l’albero 20 borse di studio
Festività a LanzadaTra presepe viventee ciaspolate notturne
Complementare
Numeri vincenti
PLAYre
12 174
30 3221
6
835804
5
DEL 27 DICEMBRE 2017
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16 SondrioLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
Nuovo direttoreper il Pronto soccorsoNominato Spaterna
Nuovo direttore per ilPronto soccorso dell’ospedaledi Sondrio.
Ad occuparsi dell’unità or-ganizzativa complessa, intro-dotta col nuovo Piano organiz-zativo strategico aziendale(Poas) del febbraio scorso, saràRaniero Spaterna, 52 anni,nato a Perugia, ma residente aSondrio, sposato, due figli di 22e 17 anni, dirigente medico dialta specialità.
La selezione
La nomina, di durata quin-quennale e che scatterà a parti-re dal primo gennaio, è giuntaal termine della proceduraconcorsuale indetta dal-l’Azienda socio sanitaria terri-toriale ValtLario lo scorso pri-mo dicembre, da cui sono statiselezionati tre candidati.
Il concorso. L’anestesista rianimatore si occuperàdell’unità organizzativa complessa appena introdotta«Una sfida professionale da raccogliere tutti insieme»
La scelta è caduta poi su Spa-terna, medico anestesista ria-nimatore, in ragione della par-ticolare competenza ed espe-rienza maturata nell’attività diemergenza e urgenza e , ancorpiù, per la forte integrazionefra emergenza intraospedalie-ra ed emergenza territorialeche ne connota il profilo.
«Il Pronto soccorso di Son-drio - dice Guido Broich, di-rettore sanitario dell’Asst Val-tLario - costituisce uno deipunti essenziali del Diparti-mento di emergenza e accetta-zione della nostra Azienda e,come tale, è necessario com-pletarne l’organico assicuran-do un’appropriata direzione».
Il curriculum
Laureatosi in Medicina e chi-rurgia nel 1991 all’Universitàdegli Studi di Perugia, Spater-na, ha conseguito la specializ-zazione in Medicina dellosport, sempre all’Università diPerugia, nel 1997, e in Aneste-sia e rianimazione, all’Univer-sità degli Studi di Milano, nel2005. Suo primo incarico quel-lo di ufficiale medico della Bri-gata paracadutisti “El Ala-
mein” di Siena, fra il 1991 e il1993, seguito da una parentesicome medico all’Asl di Gubbio,Gualdo Tadino. Nel 1994 è ap-prodato in Valtellina come me-dico del Prontosoccorso diBormio e del punto di Primointervento di Livigno e, da allo-ra, tutta la sua carriera si è svol-ta nella sanità valtellinese co-me medico anestesista riani-matore.
Dal 1996 è anche medico dielisoccorso, alla base di Caiolo,nel 2003 è stato nominato re-sponsabile della Centrale ope-rativa 118 di Sondrio e, dal set-tembre 2013 è divenuto diri-gente medico di alta specialitàcon particolare competenzanella organizzazione delleemergenze mediche intrao-spedaliere, nella terapia deldolore (pratica la partoanalge-sia), e nella progettazione, rea-lizzazione e gestione di proget-ti formativi nel proprio settoredi appartenenza.
«Lavoro d’équipe»
«La direzione del Pronto soc-corso costituisce una sicurasfida dal punto di vista profes-sionale - sottolinea Spaterna
stesso -, che sono determinatoa raccogliere. Non da solo, cer-tamente, perché richiede lacollaborazione di tutti i colle-ghi, del Pronto soccorso, delDipartimento di emergenza eaccettazione e, ancor più, deireparti ospedalieri. Il Prontosoccorso, infatti, rappresentala porta d’ingresso dell’ospeda-le e noi dobbiamo essere prontied organizzati per ricevere etrattare al meglio le personeche vi accedono».
Per questa ragione Spaternaannuncia fin da subito che «la-voreremo ad implementarel’organizzazione per la gestio-ne rapida dei pazienti, in pri-mis di quelli “tempo dipenden-ti”, con la finalità di trattarlisempre più sul posto».
Raniero Spaterna, medico anestesista rianimatore
Il cantiere
Raddoppiodegli spaziLavori in corso
Si attendeva per fine anno, ma per
la conclusione dei lavori del nuovo
pronto soccorso bisognerà atten-
dere ancora. Quanto non si sa, quel
che è certo è che il 2018 porterà
all’ospedale di Sondrio spazi
raddoppiati: da circa 400 ad oltre
mille metri quadrati. Il cantiere per
la costruzione del fabbricato di
circa 600 metri quadrati che trova
posto accanto all’attuale Ps, si è
aperto nel luglio 2016 con la posa
della prima pietra. Le aspettative
parlavano di dodici mesi di lavori.
Fatto sta che il neo direttore Ranie-
ro Spaterna si ritroverà ad operare
in un Pronto soccorso moderno
dotato di una “camera calda” dove
le ambulanze faranno scendere i
pazienti al coperto, percorsi diffe-
renziati per i casi di maggiore o
minore gravità con una “shock
room” per i pazienti in condizioni
critiche, sale con gli strumenti per
la diagnostica di base, uno spazio
riservato al Pronto soccorso
pediatrico e un altro dedicato alle
vittime di violenza di genere,
un’area per l’osservazione breve
intensiva e una serie di locali
medici differenziati.
n Determinante per la sceltal’integrazione con l’emergenzaterritoriale
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LA PROVINCIA 19GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
deceduta giovedì scorso acausa di un tremendo impat-to lungo la strada statale delFoscagno assieme alla crea-tura che portava in grembo.Assieme a lei i familiari e gliamici porgeranno il salutoanche alla piccola che aspet-tava.
Ieri mattina l’autopsia sulcorpo e il conseguente via li-bera, da parte del magistrato,per i funerali della giovane.La ragazza, alla ventesima
Il cordoglioIl magistrato ieri ha dato
il via libera alle esequie
della giovane morta
poco dopo la sua bambina
Si terranno domanialle 14,30, nella chiesa di SanNicolò Valfurva, partendodall’abitazione di via Gleira19/A i funerali di JenniferBertolina, 25 anni di Valfur-va, la giovane donna incinta
Jennifer Bertolina era incinta da 20 settimane
sono quelli a Livigno, la meta piùcostosa in assoluto, con una ciframedia richiesta di 83 euro a not-te a persona, seguita da Selva di Val Gardena e Prè-Saint-Didier, dove si spendono rispettiva-mente 75 e 70 euro. Undici delle15 località più costose per i sog-giorni a Capodanno sono mete di montagna dell’arco alpino e diquello appenninico dell’Abruz-zo, con Rivisondoli e Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila.Molto richiesto anche il lago di Como, dove si registrano costi medi tra i 49 euro di Bellagio e i 58 euro di Como città.
Evergreen la Costiera Amal-fitana. Unica città d’arte in clas-sifica Venezia con mediamente 50 euro a notte a persona.
80 euro.«Il turismo nelle località di
montagna vive un periodo di grande fermento - dichiara Francesco Lorenzani, Ceo di Feries srl - e qui i prezzi raggiun-gono picchi da record rispetto alresto dell’anno. Questo anche a causa di un’offerta di alloggi molto più ridotta che nelle città d’arte, dove i costi invece riesco-no a mantenersi più stabili in tutte le stagioni».
I budget più alti per affittareuna casa vacanza a Capodanno
L’analisiCasaVacanza.it passa al vaglio
le località più gettonate
per il Veglione di S. Silvestro
E il Piccolo Tibet è in vetta
Secondo un’analisi di CaseVacanza.it, sui prezzi degli affitti brevi per il weekend di Ca-podanno, se la spesa media in Italia è pari a 30 euro a notte a persona, chi deciderà di trascor-rerlo nelle località montane più blasonate dovrà sborsare più di
Capodanno in quotaLivigno è la più cara
TIRANO
CLARA CASTOLDI
Uno spettacolospiazzante e coinvolgente,musicale e meccanico al tem-po stesso con nove attori-musicisti della strepitosacompagnia “Fanfare LeSnob” e Ulik.
Con la musica ammalian-te, l’originale fusione fra mu-sica e teatro, musicisti chescivolano, il fuoco delle fiac-cole sul loro capo e una gam-ma eclettica di strumenti at-torcigliati, sarà lo spettacolo“Glissssendo” ad accompa-gnare il pubblico nel nuovoanno a Tirano.
Torna, anche per il 2017,l’appuntamento con il “Capo-danno in piazza”, organizza-to dall’assessorato alla Cul-tura e al Turismo del Comu-ne di Tirano in collaborazio-ne con il consorzio turisticodel Terziere Superiore e i vo-lontari della protezione civi-le comunale.
Sarà – in una logica itine-rante della manifestazione –piazza Cavour ad ospitare lamanifestazione che vuole es-sere «occasione di festa col-lettiva di intrattenimento
Una suggestiva immagine della compagnia francese “Fanfare Le Snob” che sarà a Tirano
San Silvestro. Si intitola “Glissssendo” la performance che Fanfare Le Snob metterà in scenaAl termine al pubblico presente verrà offerto spumante e panettone per salutare il nuovo anno
per i tiranesi – spiega l’asses-sore Sonia Bombardieri - e itanti turisti che già hannoprenotato in città e per chivuole vivere l’esperienza diun evento spettacolare in-consueto».
Il programma
Il programma prevede il ri-trovo alle 22,30 nella piazzadi fronte alla casa comunaleprima per ascoltare musica epoi, alle 23,15 assistere allospettacolo. Curiosi perso-naggi, ignorando le leggi digravità, scivoleranno tra lafolla componendo strane co-reografie e tracciando sul lo-ro cammino un percorso mu-sicale. Dapprima li si vedrà aun’estremità della piazza, poid’un tratto dall’altra, comeapparizioni spontanee,un’incursione che arriva daaltrove.
Le affascinanti sagome ne-re dei musicisti ondeggeran-no in un balletto irreale not-turno, movendosi nella piaz-za con la stessa rapidità concui sono apparsi, come fosse-ro su tappeti volanti, riem-pendo lo spazio sulle note diPhilip Glass, Erik Satie, Mi-
chael Nyman.
Il brindisi collettivo
«Appena prima della mezza-notte lo spettacolo si chiude-rà lasciando spazio al brindi-si collettivo per salutare in-sieme il nuovo anno insiemeai volontari della protezionecivile comunale di Tirano –prosegue -. Non mancherà ilclassico spumante con il pa-nettone offerto al pubblicoconvenuto in piazza. La notte
più lunga dell’anno continue-rà con la musica e i balli gui-dati dal vivace programma dianimazione musicale di Ro-berto & Lucia».
Infine qualche informa-zione sulla compagnia ospi-te. Si tratta della francese“Fanfare Le Snob” che lavoranelle arti di strada dal 1994.Da vent’anni in tournée intutto il mondo nei festival piùimportanti, la brass bandNiort, vicino a Bordeaux, è
diventata un riferimentofrancese nella cultura popo-lare accessibile a tutti. Il suolavoro artistico è mosso dallavolontà di difendere i valoridella vicinanza, della gratui-tà e della diversità sociale delpubblico. L’incontro con l’al-tro come pubblico o artista, ilgusto per la ricerca originale,la condivisione e la mesco-lanza di culture, sono altret-tanti motori della sua propo-sta artistica.
Da domaniConcerti, celebrazioni,
mostre, presepi e altro ancora
Numerose le opportunità
per residenti e turisti
Domani alle 16 nel sa-lone dell’oratorio Teglio verran-no narrate “Fiabe africane” con la compagnia “Voce delle cose” di Bergamo, mentre alle 20,45 nella chiesa patronale Santa Eu-femia si terrà il “Concerto degli Auguri” con il Coro Bernina. Numerosi anche i momenti di preghiera dei giorni successivi con la “Memoria di San Silve-stro” il 30 dicembre alle 10,30 nella chiesa dedicata al santo e leMesse del Te Deum il 31 dicem-bre alle 16,30 a Teglio e alle 18 a Teglio.
Da segnalare che a palazzoPiatti Reghenzani è aperta fino al 7 gennaio tutti i giorni, dalle 9 alle 19, la mostra fotografica “La bellezza abita il tempio” sulla storia della parrocchiale. Fino al7 gennaio si potrà percorrere anche la Via dei presepi da via Morelli fino alla torre De li beli miri passando per la pineta con 32 sacre rappresentazioni pre-senti. Infine, nella chiesa di San Pietro è allestito il presepe ese-guito dal gruppo alpini di Teglio che sarà visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 19, dal 31 dicembre al6 gennaio anche dalle 10 alle 12. C. Cas.
Capodanno a Tirano, uno spettacoloTutti in piazza con attori e musicisti
Tirano e Alta Valle
Girandola di eventiTeglio pensa a tutti
dei contratti per i servizi elet-trico e altro. Probabilmente il tutto avverrà entro fine genna-io». L’opera, che riguarda la co-struzione di una piazzola del-l’elisoccorso e della caserma Vdf è costata finora 1 milione e 590mila euro, cui si sono ag-giunti 190mila euro per le ope-re di completamento.
Strategico l’intervento chedoterà la Media Valle di una piazzola per l’atterraggio del-l’elicottero anche in notturna. Inoltre i Vigili del fuoco dalla collocazione in centro città (viaGaribaldi) a stretto contatto con le scuole primarie Credarotraslocheranno in una più vici-na alla statale e, dunque, più co-moda per i trasferimenti. C. Cas.
settimana di gravidanza, èspirata in un letto d’ospedalepoche ore dopo la sua bambi-na: i medici avevano tentatodi tutto per salvare la piccolaprovando anche con un partocesareo che, purtroppo, nonha avuto l’esito sperato. UnNatale triste, in tutta l’AltaValle e soprattutto nella suaValfurva dove a piangerla so-no in tanti, troppi, tutti atto-niti di fronte a un così grandedolore. Tanti i messaggi dicordoglio postati sui social enumerose le visite ad una fa-miglia così provata dal dolo-re. Una nuova creatura, un’al-tra femminuccia, avrebbe im-preziosito le giornate dimamma Jennifer e di tutta lasua famiglia, una creatura vo-lata in cielo troppo presto edin maniera così assurda. Permamma Jennifer un giornolibero dal lavoro all’hotel“Baita dei Pini”, dove facevala segretaria, una puntatina aLivigno per qualche acquistoprenatalizio ed un tragico de-stino, lungo la strada che con-duce al passo d’Eira, verso le13, per colpa di un temendoimpatto con un altro veicolo.
Ad annunciare le sue ese-quie, ieri, Marco Viviani, ilcompagno di Jennifer e papàdella piccola che portava ingrembo, la mamma NadiaCola, il papà Claudio Berto-lina e le sorelle Jessica eGiorgia. La recita del santorosario è in programma perstasera alle 20 nella chiesa diSant’Antonio Valfurva. D. Gur.
L’addio a Jenniferdomani a ValfurvaIeri l’autopsia Le motivazioni
L’ente comprensoriale spiega
il perchè del mancato
trasferimento nella nuova
caserma di Tirano
«È solo questione di incartamenti». Così l’assessoreai Lavori pubblici della Comu-nità montana di Tirano, Alan Delle Coste, motiva il ritardo con cui verrà effettuato il tra-sferimento della caserma dei Vigili del fuoco di Tirano da via
La burocrazia frenail trasloco dei pompieri
Garibaldi alla nuova location inlocalità Piazzun (una traversa della strada del Campone). «Purtroppo ciò non dipende dall’ente comprensoriale – sot-tolinea l’assessore -, visto che laCm ha concluso i lavori due mesi fa. Il fatto è che i Vigili delfuoco stanno attendendo il via libera dall’Agenzia del dema-nio per il trasferimento della sede e dei mezzi. Non appena cisarà l’autorizzazione, ci sarà unulteriore passaggio con la Pre-fettura di Sondrio per la stipula
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20 LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
DUBINO
ANNALISA ACQUISTAPACE
Il censimento orga-nizzato in uno dei due ingressi al presepe ha contato 2.500 fir-me, ma la stima di passaggi si aggira intorno alle 4mila perso-ne.
Tanto è stato il successo delpresepe vivente di Spinida, la località di Nuova Olonio che ospita l’allestimento organiz-zato da quattro anni dall’asso-ciazione “Olonio Cuore delle Valli”. Il presepe, che ha aperto al pubblico sabato 23 e domeni-ca 24 dicembre, è stato caratte-rizzato quest’anno dalla pre-senza di tantissimi animali del-le specie più diverse.
A fianco del tradizionali asi-ni, cavalli, mucche, pecore, ca-pre, conigli, oche e galline, gli organizzatori si sono impegna-ti per offrire ai visitatori e so-prattutto ai più piccoli la possi-bilità di vedere da vicino ani-mali esotici e particolari: «Ave-vamo dromedari e cammelli, la-ma, il cerbiatto, serpenti, il guforeale, l’allocco e altri uccelli ra-paci– spiegano da Olonio Cuoredelle Valli –. Di certo questo ha caratterizzato molto questa edizione, che ha coinvolto 170 figuranti che hanno messo in scena i mestieri della tradizio-ne ma anche spazi come l’ha-rem, il cartomante, l’incantato-
Suggestiva la Natività grazie alla presenza di molti bambini, i primi ad aver partecipato con entusiasmo
Morbegno e Bassa Valle
Nel presepe viventepure i dromedariApplausi a SpinidaDubino. Quattromila le persone in visita il 23 e il 24per ammirare le scenette allestite e gli animali presentiParte del ricavato alla piccola Amelia di Nuova Olonio
re e molte altre. Tra le vie di Spi-nida dove si snodano le scene del presepe hanno partecipato ibambini della scuola dell’infan-zia con i canti, la fisarmonica diGiacomo Visetti, il gruppo Firlinfue di Lecco con i flauti diPan e le bellissime Lucie, gli amici del presepe con gli stru-menti musicali di Vercana».
Un lavoro apprezzato
Tantissimi i complimenti rice-vuti per il risultato di un lavoroche è iniziato a settembre e si concluderà in questi giorni con la rimozione di tutte le scene.
A dare una mano sono inter-venuti anche gli Alpini di Nuo-va Olonio per il vin brulè e le ca-
stagne, la sezione di Delebio deicarabinieri in congedo che ha aiutato nel servizio d’ordine ga-rantito anche dalla presenza della polizia locale mandamen-tale. I ringraziamenti dell’asso-ciazione organizzatrice vanno agli allevatori che hanno pre-stato gli animali per l’allesti-mento: Allevamento Dartemis Villa Conti Kennel di Marco Andretta, Adamo Copes e Fran-co De Simoni.
La solidarietà
Parte del ricavato della due giorni del presepe vivente sarà devoluto in beneficenza per contribuire alle cure di Amelia,una bambina di Nuova Olonio affetta da autismo. L’impegno di “Olonio Cuore delle Valli” in favore di questa bambina e in generale per la sensibilizzazio-ne verso la malattia non si fer-ma però alla raccolta fondi. Ve-nerdì 12 gennaio infatti, l’asso-ciazione in collaborazione con la scuola dell’infanzia di Nuova Olonio e con il patrocinio del comune di Dubino organizza laserata “Coloriamo la vita di Amelia”. L’intento è quello di proporre un incontro informa-tivo, in programma alle 21 nellasala civica di Nuova Olonio, allaquale prenderanno parte la dottoressa Serena Carna e i genitori di Amelia.
n “Olonio cuore delle Valli”si preparara ora per l’evento del 12 gennaio
n Nel presepe hanno trovato posto l’incantatore di serpenti e persino un harem
Nel presepe vivente anche cammelli e dromedari, oltre a serpenti e ad alcuni rapaci
Molto curate le scenette e anche i costumi dei figuranti FOTO SANDONINI Pubblico incantato
lide e competenti inseganti Bar-bara, Stefania, Daniela, France-sca, Nicoletta, Silvana che han-no raccolto l’eredità degli inse-gnanti storici nella gestione del-la nostra scuola. Questi primi mesi ci hanno dimostrato come anche loro abbiano preso a cuo-re la nostra realtà scolastica, pic-cola nei numeri, ma grande nellericadute sulla vita delle nostre frazioni. Anche noi insieme con
matizzazione dove hanno por-tato in scena i risultati del loro impegno anche nello studio del-la lingua inglese.
«Un ringraziamento - ha det-to Mottalini - al maestro Luca dell’Usci (Unione società corali d’Italia) che in qualità di espertoesterno ha seguito passo passo i nostri bambini nella prepara-zione dei canti e un ringrazia-mento speciale va anche alle va-
ForcolaL’occasione è servita
per apprezzare il progetto
della scuola primaria
dal titolo “Cori in classe”
Negli spazi dell’orato-rio di Sirta gli alunni e le inse-gnanti della primaria in collabo-razione con la Proloco nei giorniscorsi hanno organizzato una serata di scambio degli auguri a ridosso delle festività natalizie.
« É ormai il terzo anno che in-seriamo un momento culturale e insieme di aggregazione», af-ferma il presidente della pro lo-co Franco Mottalini. Quest’an-no la proposta artistica è stata organizzata dai bambini della scuola primaria che insieme alleloro insegnanti al termine del progetto “Cori di classe” hanno augurato buone feste attraversoun concerto e una breve dram-
Applausi per il concerto di “Cori in classe”
loro cerchiamo di non smettere di credere in questo progetto. Non ci dimentichiamo però an-che degli inossidabili insegnantivolontarie Liberale e Neva che continuano ad impreziosire conil loro contributo l’offerta didat-tica della nostra scuola».
Il consuntivo
Al termine del 2017 la Pro loco ha voluto fare un bilancio delle iniziative condensate in un bre-ve video dove sono state rac-chiuse le immagini più significa-tive.
«Il nostra impegno si distri-buisce e ci impegna lungo tutto l’arco dell’anno e cerchiamo di portare i nostri interventi in tut-te le frazioni del Comune- ha sottolineato il presidente-inter-venti ad opera di soli 37 soci. Ri-cordo che a gennaio si terrà l’an-nuale campagna associativa do-ve chiunque può diventare sociodella Pro loco per poi contribui-re con nuove proposte o idee, tempo ma anche solo economi-camente a quella che è la vita so-ciale del nostro paese (la quota associativa è di soli 10 euro al-l’anno)». S. Ghe.
Gli auguri arrivano in coroe la Pro loco ringrazia i bimbi
previsti riguardano anche la viaStelvio dal restringimento dellacarreggiata fino alla casa par-rocchiale.
L’intera area sarà ripavi-mentata, mantenendo la profi-datura ma realizzando un’isola rialzata che delimiti e caratte-rizzi tutta la zona intorno alla chiesa. Lo stesso avverrà per la piazza, per completare anche con geometrie e colori della porfidatura, uno spazio che si inserisce e valorizza ulterior-mente il restauro della chiesa.
Lungo la via Stelvio, la prin-cipale strada che attraversa la frazione collegandola con Re-goledo, in prossimità della chie-sa sarà creato un senso unico al-ternato con la delimitazione delpercorso riservato ai pedoni. Gli obiettivi sono due: valoriz-zare la chiesa dell’XI secolo e privilegiare i pedoni che fre-quentano la zona tutelandone iltransito. A. Acq.
Cosio ValtellinoL’intervento mira
a valorizzare la chiesa
e a mettere in sicurezza
i pedoni
Potranno partire a breve i lavori sulla piazza S.Martino di Cosio voluti dal-l’amministrazione locale per valorizzare l’intervento di re-stauro concluso da poco sull’an-tica chiesa di S.Martino e resti-tuire la zona ai pedoni, pur sal-vaguardando la viabilità. I lavo-ri, per un totale di 225mila euro,sono stati affidati all’impresa vincitrice della gara d’appalto.
L’intervento prevede la rivi-sitazione di tutta la zona che ri-guarda l’intorno della piazza della chiesa delimitato ad ovestdall’area ex Geronomi che ospi-ta la scuola dell’infanzia, il tem-pietto, la via Stelvio verso nord fino a raggiungere la casa par-rocchiale e l’oratorio. I lavori
Presto al via i lavorisulla piazza di S. Martino
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LA PROVINCIA
Morbegno e bassa valle 21GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
un settore non rappresentato incittà. Quindi se le preoccupazioniiniziali c’erano, sono state fugatedall’amministrazione comunaleche si è rapportata con la proprie-tà».
I parcheggi
La portavoce dell’Unione ha ap-prezzato la rivisitazione sui i po-steggi al campo delle suore (da duepiani fuori terra per 255 posti autosi passa ad un solo piano fuori ter-ra) che saranno realizzati entro lafine del 2018«intervento che ri-sponde alla carenza di parcheggiaumentando, in un lasso di temporagionevole, la fruibilità del cen-tro»- conclude Credaro.
rapportata a noi in modo aperto.In secondo luogo, dall’analisi af-frontata in mattinata è emerso chei fondamenti cardine della con-venzione non mutano, cioè la tu-tela del tessuto commerciale cit-tadino viene garantita, casomai, come è normale che sia dopo quasiun ventennio, alcuni aspetti messisu carta un tempo necessitano diuna modernizzazione e di un ade-guamento ai mutati parametri dilegge. Questo non significa aprirele porte a nuovo centro commer-ciale, significa casomai adeguaregli spazi alle sopravvenute esigen-ze attuali: ad esempio preferire apiù piccole superfici una sola areadi 500 metri quadrati destinata a
nazione del limite massimo di su-perficie di 800 metri quadrati perattività di somministrazione ali-menti e bevande. Il timore più grosso, evidenziato con incisivitàdalla minoranza comunale di Pa-olo Ronconi, è che questa elimi-nazione dei limiti imposti nella convenzione originaria potrebbe-ro «ricadere su realtà già esistentinell’ambito urbano», perché po-trebbero fare da apripista al limitea una sorta di mini centro com-merciale. Un nuovo assetto che l’associazione di categoria scon-giura. «Innanzitutto – precisa lapresidente dell’Unione LorettaCredaro–apprezziamo che l’am-ministrazione comunale si sia
MORBEGNO
SABRINA GHELFI
Nessun centro commer-ciale nell’ex area Martinelli. Il con-fronto di ieri mattina- del quale probabilmente il sindaco relazio-nerà questa sera in consiglio co-munale- fra amministrazione co-munale e Unione commercio è servito soprattutto a rassicurarela categoria sulle future previsioniinsediative all’interno dell’ex me-tallurgica morbegnese. Sul tavoloc’era la bozza dei nuovi accordi condivisi fra la giunta del sindacoAndrea Ruggeri e la Morbegno2000 (Quadrio-Tirelli), proprie-taria dell’ex area metallurgica Martinelli, società che, come con-tropartita della realizzazione di spazi privati è tenuta consegnareopere pubbliche alla città.
Le novità
Fra le nuove modifiche di cui spes-so le parti hanno discusso, la novi-tà più recente riguarda la parte commerciale prevista all’internodell’ex Martinelli dove ora è inse-diato il supermercato Iperal. In base alle nuove linee guida non ancora approvate sembrerebbe esserci una sorta di “liberalizza-zione” dei vincoli sui mille metriquadrati – superficie totale che non cambia- destinati al commer-cio nella Martinelli. Le modificheprevedono la possibilità di inse-diamento per medie strutture divendita di 500 metri quadrati; lapossibilità di realizzare minori quote di superficie entro i limiti del 30% anziché del 10; l’elimina-zione del limite minimo di super-ficie previsto in 700 metri quadra-ti per esercizi di artigianato di ser-vizio e attività paracommerciali;l’eliminazione del numero massi-mo di due attività di somministra-zione alimenti e bevande; l’elimi-
po” è il nome del calendario cheanche quest’anno l’ammini-strazione comunale di Traona ha scelto di realizzare come do-no di fine anno per tutti gli abi-tanti. «Grazie all’instancabile lavoro di Luciana Gaggini – hadetto il sindaco Dino Della Matera alla presentazione del
TraonaPronto il calendario
realizzato dal Comune
grazie al lavoro
di Luciana Gaggini
“Gente, luoghi, me-stieri della Traona di un tem-
calendario – possiamo presen-tare questo prezioso lavoro cheper molti potrà rievocare storiee personaggi conosciuti e per i più giovani è invece un modo per mantenere la memoria del passato che caratterizza il no-stro paese». Gaggini, appassio-nata storia locale, ha parlato proprio della «necessità di co-noscere la storia della propria famiglia e della propria comu-nità per non perdere le proprieradici». Nel calendario si ripor-tano storia e immagini di una donna, Premena Bonini, che dilavoro faceva il corriere por-tando pacchi su commissione fino a Milano e del “cumbal”, iltraghetto che collegava Traonacon Morbegno attraverso l’Ad-da portando persone e merci, quando gli unici passaggi eranoquelli del Ponte di Ganda e la passerella pedonale. Il calen-dario propone anche le storie di due fiumi, il Cevasca che na-sce a Poira e si getta in Adda e quello che i traonesi chiamano “Fioemm”, un ramo del torren-te Vallone. Attorno ad entram-bi si sviluppavamo lavori e atti-vità che oggi non ci sono più. A.Acq.
Dono per tutto l’anno«Per rievocare storiee il nostro passato»
Luciana Gaggini con il sindaco Dino Della Matera
Comune, nonostante ci fossestata la promessa da partedelle ferrovie di sostenere di-rettamente un intervento diquesto tipo, realizzando unallargamento dello spazio trai binari e le sbarre. In sostan-za, chi si trovasse nella situa-zione di rimanere incastratotra le sbarre abbassate men-tre attende di immettersi sul-la statale 38, ha lo spazio dimanovra sufficiente per par-cheggiare il veicolo tra il bi-nario e la sbarra verso Sirta,senza correre alcun pericolo.Ovviamente si tratta di unasoluzione di emergenza, maefficace per la condizione at-tuale».
D’altra parte, sono anniche il comune di Forcola, enon solo, segnalano il gravepericolo rappresentato daipassaggi a livello da cui si ac-cede direttamente alla statale38 e se è di pochi mesi fa l’ulti-ma rassicurazione sulla di-sponibilità di fondi per inter-venire su quelli maggiormen-te a rischio (sette in totale, dicui 4 tra Forcola e Colorina),ad oggi non sono ancora staticompiuti passi avanti.
«Riguardo al terzo passag-gio – spiega ancora il sindacoBertolini – quello in localitàPiani sul confine con Colori-na, è una nostra ordinanza delmarzo 2015 ad aver regola-mentato la circolazione vie-tando l’attraversamento altraffico automobilistico pro-veniente dalla strada comu-nale parallela alla ferrovia, la-sciando invece l’accesso dallastrada statale».
Il divieto ha escluso inveceil traffico agricolo e ciclo pe-donale per evitare ulterioripericoli (soprattutto ai pedo-ni) visto che l’alternativa sa-rebbe il transito sulla statalefino al raggiungimento di unpassaggio a livello alternati-vo. Annalisa Acquistapace
ForcolaSi riaccendono i riflettori
sulla pericolosità dei
passaggi a livello dopo
l’incidente di martedì sera
Un’automobile di-strutta dal treno al passaggioa livello, madre e figlia scam-pate al peggio e il problemache si rifà pressante degli ac-cessi alla statale 38 diretta-mente dai passaggi a livelloferroviari.
Martedì sera una donna di40 anni alla guida di un’autosu cui viaggiava con la figlia di5 si è ritrovata intrappolatatra le sbarre del passaggio alivello all’altezza dell’accessoa Sirta, comune di Forcola, ilprimo che si incontra subitodopo il territorio di Ardennoin direzione Sondrio. La don-na stava cercando di immet-tersi sulla statale 38 cui si ac-cede direttamente dal pas-saggio a livello ma, mentreera in attesa di poterlo fare insicurezza, le sbarre si sonoabbassate e l’auto è rimastaintrappolata. Probabilmentecolta dalla paura per il rischioche stava correndo, ha abban-donato il veicolo sui binari al-lontanandosi con la figlia. Iltreno che è arrivato poco do-po provenendo da Tirano hainvestito e distrutto la mac-china.
Il passaggio a livello di Sir-ta è uno dei tre presenti sulterritorio comunale di Forco-la, insieme a quello in prossi-mità del ristorante la Brace ea quello al confine con il co-mune di Colorina. «Il passag-gio di Sirta – spiega il sindacodi Forcola, Tiziano Bertoli-ni – è stato oggetto qualcheanno fa di un intervento effet-tuato dalla nostra ammini-strazione proprio per evitaresituazioni di pericolo comequella che si è verificata mar-tedì. Siamo intervenuti come
Il parcheggio dell’ex campo suore ARCHIVIO
Tragedia sfiorata«Dalle Ferroviesoltanto promesse»
Nell’ex area Martinellinessun centro commercialeIl dibattito. Ieri mattina l’incontro con l’Unione commercioCredaro: «Le nostre preoccupazioni sono state fugate dal Comune»
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22 LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
PIURO
DANIELE PRATI
Cambia idea il Comu-ne di Piuro sul chiosco del par-co dell’Acqua Fraggia e cambiale condizioni inizialmentepreviste per il bando. Non cisarà, infatti, un affidamentopluriennale e il chiosco nonverrà rifatto come annunciatonei mesi scorsi dall’ammini-strazione comunale. L’idea èinfatti stata posticipata al2019, perchè nel frattempo ilComune cercherà qualcuno ingrado di finanziare l’interven-to i cui costi saranno poi scor-porati dall’affitto.
Contratto annuale
Per il momento si procede an-cora con un bando annuale. Ilcontratto, infatti, sarà validodal 23 marzo al 30 settembredel 2018. Affittato sarà il chio-sco originario, visto che i pre-cedenti gestori una volta ter-minato il loro affidamentohanno, ovviamente, provve-duto a smontare le parti di pe-dane e coperture da loro rea-lizzate negli ultimi due anni.Una struttura, nata comeprovvisoria e poi diventata difatto definitiva, molto più pic- Il chiosco verrà rimesso a nuovo nel 2019
Piuro. Modificati i termini del bando: il contratto sarà valido solo fino a settembre 2018«Non c’erano i tempi (e i soldi) per realizzare una nuova struttura e affittarla per 16 anni»
cola di quella che i valchiaven-naschi, e i turisti, avevano im-parato ad apprezzare nelle ul-time stagioni. Annate che han-no visto un vero e proprioboom di presenze. Con qual-che problema connesso perquanto riguarda i rapporti conil vicinato. Se ci saranno mi-gliorie saranno a carico dei fu-turi gestori, sempre che qual-cuno voglia investire perun’unica stagione, anche se c’èla possibilità della proroga diuna ulteriore stagione nel casoin cui il Comune dovesse cam-biare idea.
La base d’asta dell’affitto èfissata in 12 mila euro. Le of-ferte dovranno pervenire agliuffici comunali entro il 22gennaio. Annessi al chiosco cisono due servizi igienici, chepotranno come sempre essereutilizzati liberamente dai frui-tori del parco. I vincoli per ilgestore sono i soliti.
Le condizioni
Locale chiuso entro le 24, spe-gnimento della musica entrole 22,30, pulizia dei serviziigienici. I gestori potranno de-terminare l’orario di aperturain una fascia che va dalle 8 delmattino alla mezzanotte. «An-che solo per i permessi e le au-torizzazioni necessarie allarealizzazione del nuovo chio-sco sarebbe stato impossibileprocedere con l’appalto per iprossimi 16 anni in tempo perla stagione estiva 2018 – spiegail sindaco Omar Iacomella - .L’obiettivo è quello di esserepronti con questo ulteriorebando entro la fine di questoinverno». Trovare un gestoredefinitivo, insomma, e comin-ciare le operazioni tra l’autun-no e l’inverno del prossimoanno.
n Gli interventi di rifacimentosono slittatiOra occorre trovare i soldi
Chiavenna
Torna sul palco l’associazione
Gaudenzio Ferrari di Delebio
con un ricco programma
Ingresso libero
Un appuntamento or-mai diventato tradizionale quello con l’associazione musi-cale Gaudenzio Dell’Oca per la Società Operaia e per Chiaven-na. Il concerto di fine anno si terrà domani 21. Il complesso bandistico è guidato dal mae-stro Armando Saldarini. Il complesso di Delebio aprirà conl’Overture da Le Nozze di Figarodi Wolfgang Amadeus Mozart per proseguire con le Satiric Dances di Norman Dello Joio. Terzo brano in programma saràl’Overture da La Gazza Ladra di Gioacchino Rossini. La prima parte sarà chiusa dalle San An-tonio Dances di Frank Ticheli. Si ripartirà, quindi, con Beetho-ven e la sua Overture a Egmont.La prima parte delle Armenian Dances di Alfred Reed condurràal gran finale, appannaggio di Leonardo Bernstain e la sua Overture del Candide. La Gau-denzio dell’Oca nasce nell’otto-bre 2003. Al suo attivo ha oltre a70 concerti e un repertorio che supera i 140 brani, affermazioniin concorsi prestigiosi e una col-laborazione con il cantautore Enrico Ruggeri. D. Pra.
Si cerca un gestore per il chioscoIl Comune: «Ma è solo per un anno»
Valchiavenna
Concerto di fine annodomani seraall’Operaia
Quasi cento figuranti hanno preso parte alla Natività
all’associazione Verceia Even-ti, organizzatrice in collabora-zione con la commissione bi-blioteca, Gruppo Alpini, Pro-tezione Civile.
Dalle 14 le scene di vita quo-tidiana di inizio ‘900 hannoaccompagnato in un percorsofino alla capanna della Nativi-tà. L’obiettivo del presepe vi-vente è anche quello di far co-noscere angoli del territorioverceiese.
L’unica costante delle edi-zioni organizzate fino a questopunto è il giorno. La rappre-sentazione, curata in ogni mi-nimo dettaglio, ha coinvoltotutto il paese in oltre due mesidi lavoro. Uno sforzo produtti-vo senza pari in valle.
Dagli antichi mestieri ascende di vita quotidiana. Rap-presentazioni non necessaria-mente legate al momento sa-cro volte a ricostruire un pas-sato rurale che altrimenti ri-schierebbe di perdersi nellamemoria. La giornata si è con-clusa con canti natalizi e il ri-storo allestito dall’organizza-zione. D. Pra.
Verceia
Due mesi di lavoro intenso
per il presepe vivente
che in pochi anni
è diventato un must
Novantacinque figu-ranti, almeno un migliaio dipersone ad assistere. Numerirecord per l’edizione 2017 di“Denade’…bambin e figule”, ilpresepe vivente di Verceia te-nutosi il giorno di Santo Stefa-no.
Una manifestazione che inpochi anni è diventata un pun-to di riferimento in valle du-rante il periodo delle festivitànatalizie.
A differenza dell’anno scor-so niente temperature miti esole a baciare la manifestazio-ne tenutasi in via Corte e orga-nizzata da Comune e associa-zione Verceia Eventi. La piog-gia, però, non ha tenuto lonta-no il pubblico. Anzi, la parteci-pazione è stata quasi doppia ri-spetto all’annata precedente.
La manifestazione è stataorganizzata in collaborazione
Piace la Nativitàdi inizio ’900C’è tutto il paese
PRATA CAMPORTACCIO
Differenziataecco i sacchi
Il Comune di Prata Cam-portaccio ha comunicatoche la distribuzione deisacchi per la raccolta diffe-renziata avverrà per PrataCentro mercoledì 3 genna-io dalle 7,45 alle 12,45 nelparcheggio interrato di viaVanoni. Per San Cassianoappuntamento il giornodopo, stessi orari, al ma-gazzino comunale di viaManzoni. D. PRA.
VILLA DI CHIAVENNA
Concerto d’Invernoil 6 gennaio
Il complesso bandistico diVilla terrà un concerto alpolifunzionale sabato 6gennaio alle 21. Sarà ospitela Musica Cittadina diChiavenna. D. PRA.
MADESIMO
Fake newsoggi il libro
Si terrà oggi alle 17,30 nellasala dei convegni la presen-tazione del libro di Gabrie-la Jacomella “Il falso e ilvero. Fake news: che cosasono, chi ci guadagna, comeevitarle” edito da Feltrinel-li. L’incontro sarà precedu-to dal laboratorio e letturaanimata di “Rezio e la Vallemisteriosa”, sempre dellastessa autrice. S. BAR.
Il Presepe vivente si è tenuto a Santo Stefano
Almeno un migliaio i visitatori
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LA PROVINCIA 23GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
gli attori Paolo Gonnelli, Luigi Marini, Mattia Pezzoli, Mi-chela Folli, Virginia Bono e Betty Alegi. In scena “Toc toc” commedia scritta da Laurent Baffie. Il 24 maggio, ci saranno “ILegnanesi” che chiuderanno la rassegna con il loro ultimo lavo-ro “Signori si nasce, e noi?”. L’in-gresso a “La vedova allegra” e a “ILegnanesi” è di 25 euro, il costo per lo spettacolo di Cirilli è di 18 euro, quello per lo show di Pa-trucco è di 13 euro, mentre il co-sto per lo spettacolo “Toc toc” è di 10 euro.Per il cinema la rasse-gna prenderà il via il 18 gennaio, alle 21, con il film “Victoria e Ab-dul”, e proseguirà fino al 5 aprile.Il biglietto d’ingresso costa 5 eu-ro. L’abbonamento per dodici proiezioni costa 35 euro P.San.
gonista il soprano Elena D’An-gelo, undici attori, sei ballerini edieci elementi dell’orchestra di-retta da Sandro Cuccuini, con coreografie curate da Salvo Aversano. Sabato 17 febbraio sarà la volta di Gabriele Cirilli, con “Tale e quale a me”, recital scritto dallo stesso Cirilli con Maria Deluca, Giorgio Gan-zerli e Andrea Midena. Il 10 marzo toccherà al comico Al-berto Patrucco con “Sotto Spiri-to”, uno spettacolo tra musica e comicità, monologhi e poesia.
Sabato 7 aprile, protagonistala mandellese Laura Gisella Bono, con “Arco Iris Teatro” e
MandelloDal cinema al teatro,
il 13 gennaio debuttano
le rassegne con spettacoli
di particolare rilievo
Cinema e teatro. A gennai, al cineteatro De André di piazza Leonardo da Vinci, in centro paese, prenderanno il viale due rassegne, con proposte di rilievo, proposte dalla proloco con il Comune.
Per il teatro cinque spettacolidi richiamo. Si comincia il 13 gennaio, con l’operetta de “La vedova allegra”, che vede prota-
Dall’operetta ai Legnanesi, si alza il sipario
La stagione teatrale debutta il 13 gennaio
MANDELLO
PAOLA SANDIONIGI
Il paese cambia volto. Tre anni di grandi opere, tra queste la tanto attesa palestra d’arrampicata che sorgerà in zo-na Prà Magno, nell’ex Sapio, e lo svincolo da Maggiana verso la strada statale 36.
Cittadella dello sport
Questa sera, in consiglio comu-nale, con inizio alle 18.15, ci sarà la presentazione del piano triennale dei lavori pubblici, in-terventi che si terranno tra il 2018 e il 2020.
La palestra trasformerà PràMagno nella cittadella dello sport con la vicina polisportiva, la sede della Lega navale, e la po-co distante sede della canottieri Moto Guzzi. Una struttura che potrebbe portare a Mandello numerose attività di arrampica-ta, e creare una serie di eventi digrande richiamo.
L’opera principale dei prossi-ni tre anni, sarà lo svincolo da Maggiana verso la strada statale36, con la realizzazione di un percorso di collegamento. Nel piano sono previsti 500 mila eu-ro. Realizzato lo studio di fattibi-lità dai tecnici dell’Amministra-
Lo svincolo di Maggiana è l’opera principale prevista nel piano triennale
Mandello. Questa sera in consiglio comunale la presentazione delle opere in programmaTra il 2018 e il 2020 mezzo milione di euro per la strada. Ma anche un cimitero più grande
zione provinciale, la bretella consentirà l’accesso alla statale 36, con direzione da e per Son-drio, ai veicoli leggeri, avrà una lunghezza totale di 180 metri e un dislivello di otto metri.
L’opera verrà mitigata nelcontesto, non ci saranno barrie-re e neppure muri, almeno così sembrerebbe, ma riporti di ter-ra che verranno mimetizzati con piante e verde.
Nello schema del piano trien-nale delle opere pubbliche, è prevista anche la riqualificazio-ne di piazza Garibaldi, in zona lago, per una spesa di 300 mila euro, che verrà fatta al termine dei lavori di collegamento della rete di depurazione della zona diRiva Grande, piazza Italia e din-torni. Lavori a cura di Lario reti holding che partiranno a feb-braio, al termine verrà realizza-ta una nuova vasca di colletta-mento proprio in piazza Gari-baldi, in zona defilata e poco vi-sibile. Sarà poi il momento di ri-qualificare l’intero contesto in modo armonico.
Ma non solo: nel prossimotriennio verrà sistemato il cimi-tero di Mandello per 250 mila euro, e verrà ampliato quello di Somana, verrà completata la co-
pertura dell’area mercato.Per riqualificare la struttura
di via XXIV Maggio, è prevista una spesa di 250 mila euro, ver-ranno trasferiti qui l’archivio co-munale e quello della memoria, oltre alla biblioteca comunale attualmente in via Manzoni.
Si sposta il punto gioco
Il punto gioco ospitato nell’edi-
ficio di via XXIV Maggio andrà nell’attuale sede della bibliotecadi via Manzoni. Nella stessa struttura di via Manzoni ci sonoanche il centro di aggregazione per la terza età ed alcuni uffici comunali dislocati che reste-ranno al loro posto.
Un piano triennale che severrà rispettato cambierà l’im-magine del paese.
n Piazza Garibaldiverrà riqualificatadopo i lavoridi collegamentodella rete fognaria
ABBADIA
Sabato festaall’oratorio
Sabato, 30 dicembre, alle 21,all’oratorio Frassati, tutti i volontari della parrocchia diSan Lorenzo e dell’oratorio,si troveranno , per chiuderel’anno insieme. P. SAN.
ABBADIA
Chiesa San LorenzoConcerto corale
Domani alle 21, nella chiesadi San Lorenzo, concerto della corale Sant’Ambrogiodi Lierna. P. SAN.
MANDELLO
Presepi in paeseAperto fino al 6
Prosegue fino al 6 gennaio “Andando per presepi” il gi-ro tra le Natività esposte incentro paese e nelle frazioni,in luoghi aperti e ben visibili.P. SAN.
VARENNA
Diritto di contareFilm a teatro
Questa sera, 28 dicembre, al-le 21, al teatro parrocchiale,verrà proiettato il film “Di-ritto di contare”. Ingresso li-bero. P. SAN.
VARENNA
Festa di Capodannoin piazza
Festa di Capodanno, dalle 22del 31 dicembre, in piazza San Giorgio, Organizza il Co-mune. P. SAN.
Svincolo di Maggiana, palestra e piazzaIl piano triennale cambia volto al paese
Lago
così anche l’11 e il 12 gennaio. L’estrazione si terrà il 15 gen-
naio, alle 21, al centro diurno di via Manzoni.Ben 173 i premi in palio, tra questi vari buoni spesa.Oltre a quello da 2.500 euro, il più consistente e sicuramente il più ambito, ce ne sono uno da mille euro, altri due da 500 euro,e due da 250 euro ciascuno. Ci sono poi altri ricchi premi, tra oggetti d’arredo, gioielleria, ac-cessori e buoni acquisto. Oltre un centinaio le attività che par-tecipano all’iniziativa. L’anno scorso per la lotteria sono stati distribuiti 5.987 biglietti, cinquein più rispetto all’anno prece-dente, quando i tagliandi distri-buiti erano stati 5.982. P.San.
scali, ogni 200 euro di spesa, an-che data dalla somma di scontri-ni diversi, si avrà diritto ad un bi-glietto della lotteria. Dall’8 al 12 gennaio, ci sarà poi la distribu-zione dei biglietti.
Punto abilitato al controllodegli scontrini e alla consegna dei biglietti è la struttura dei ser-vizi sociali, cultura e turismo, di via Manzoni 44, in funzione nei giorni: 8 gennaio: dalle 9 alle 12 edalle 14 alle 17; il 9 gennaio dalle 20.30 alle 22.30. Il 10 gennaio la distribuzione proseguirà in se-rata dalle 20.30 alle 22.30, e sarà
MandelloIl primo premio è un buono
spesa di 2500 euro
da spendere nei negozi
del paese, estrazione il 15
Ultimi giorni per par-tecipare alla lotteria dei com-mercianti.
Primo premio un buono spe-sa da 2.500 euro da spendere neinegozi del paese. Fino al 31 di-cembre chi farà acquisti nei ne-gozi, e nelle attività aderenti, po-trà conservare gli scontrini fi-
Attesa per la lotteria dei commercianti
L’estrazione di due anni fa, primo premio 2500 euro di spesa
Abbadia
La parrocchia di San Lorenzo organizza per domeni-ca 21 gennaio una gita a Chera-sco, in provincia di Cuneo, per partecipare alla messa celebratada don Silvio Mantelli, più noto come Mago Sales. Le iscrizioni devono però arrivare al più pre-sto entro il 4 gennaio, così da riu-scire ad organizzare l’escursio-ne al meglio.
Il costo è di 25 euro a persona,nel corso della giornata si visite-rà il “Museo della Magia”, il più importante museo italiano de-dicato alla magia e all’illusioni-smo.Attraverso le sue sale i visi-tatori potranno scoprire la sto-ria, gli strumenti e i protagonistidi una delle più affascinanti for-me di spettacolo. Le iscrizioni si raccolgono al bar dell’oratorio divia alla Quadra. Sarà l’occasione per conoscere meglio la fonda-zione Mago Sales, onlus, con fi-nalità sociale, nata nel 2001. Nel2004 è stata riconosciuta come persona giuridica ed iscritta nel registro della prefettura di Tori-no. Nei suoi contenuti e finalità si ispira alla metodologia di don Bosco e promuove la solidarietà verso i bambini poveri delle mis-sioni salesiane nel mondo. P.San.
A Cherascodal Mago Salese al “Museodella magia”
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24 LagoLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
Esino
La giunta esinese ha stanziato due importanti con-tributi per altrettante realtà del paese.
Per compartecipare ai costi digestione degli impianti di risali-ta del Cainallo, sono stati desti-nati 1.575 euro all’associazione di promozione sociale “Esino 2000” che vanno a coprire spesedi assicurazione, energia elettri-ca ed altre incombenze legate al funzionamento della stazione sciistica di Esino. Alla parroc-chia di San Vittore martire inve-ce sono stati concessi 800 euro come compartecipazione alla spesa per il Presepe vivente, la corte di Re Erode e l’iniziativa “Come eravamo” del prossimo 6gennaio. Sono le iniziative inse-rite nel programma della “Nottedei Re Magi” che vede impegna-ta la parrocchia ed i volontari di tutte le associazioni del paese nella grande manifestazione ol-tre un centinaio di partecipanti ed un gran lavoro di allestimen-to alle spalle. In entrambi i casi, quanto la giunta ha deciso di erogare contribuisce ad abbat-tere le spese sostenute in campi diversi ma che fanno parte del-l’intraprendente tessuto socialedi Esino. M.Vas.
trasporto urbano ed extra urba-no al fine di intensificare la frui-zione del trasporto ferroviario e di aumentare la presenza di utenti in stazione.
Tutto per evitare che lo scar-so utilizzo determini nel tempo un degrado architettonico ed ambientale della struttura.
Il contratto avrà una durata dinove anni ed il comune di Bella-no avrà in carico l’apertura dellasala d’attesa dalle 6 alle 21 di tuttii giorni, la pulizia giornaliera della sala d’attesa, delle aree esterne, del sottopasso e dei ser-vizi igienici e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. M.Vas.
BellanoNuovo contratto tra Comune e Ferservizi per l’utilizzodei locali per nove annie a titolo gratuito
Nuovo contratto di co-modato gratuito tra il comune diBellano e Ferservizi, la società diRfi, per l’utilizzo di alcuni im-mobili nella stazione ferrovia-ria.
«L’ubicazione in un’area si-cura ed in prossimità di impor-tanti snodi viabilistici oltre che la presenza di un ampio par-cheggio esterno, ne fanno un luogo di raccolta strategico», spiega il sindaco Antonio Ru-sconi che ha pensato di utilizza-re l’area come sede del Centro operativo misto della Protezio-ne civile.
Il Com è una struttura che co-ordina i servizi di emergenza a livello provinciale sui comuni diBellano, Varenna, Perledo, Esi-no, Vendrogno e Parlasco.
La sede potrà trovare posto alprimo piano della stazione nei locali richiesti a Rfi che ha dimo-strato disponibilità anche ad in-dividuare nuove modalità di col-legamento tra la stazione ed il
Antonio Rusconi sindaco
naggio, Chiavenna, Delebio-Du-bino, Morbegno, Tirano, Son-drio, Bormio e Colico-Dervio.
Non ci sarà solo calcio, la serastessa del torneo, all’auditoriumcomunale “Michele Ghisla” si svolgerà una «Cena con delitto” con la Compagnia teatrale coli-chese “I Legnonesi”.
«In questi tre anni – il com-mento del sindaco Monica Gi-lardi al momento dell’annunciodel nuovo evento – è stato rag-giunto un obiettivo ragguarde-vole, grazie alla partecipazione delle associazioni, di privati ed enti pubblici. Per il 2018 è stata pensata una rivisitazione».
Ad organizzare sarà il Comi-tato valtellinese “Un calcio alla leucemia” con Pro loco associa-zioni e comune di Colico M.Vas.
di “Un calcio alla leucemia” che ha visto coinvolte la Nazionale italiana sindaci, la Mitica, com-posta da ragazzi che hanno vintola battaglia contro la leucemia, ela Nazionale Vip con ex calciato-ri, cantanti e giornalisti che ha permesso di raccogliere quasi 50mila euro. Il Comitato orga-nizzatore ed il comune di Colicohanno già pensato al prossimo impegno il G8 delle Vecchie glo-rie che si terrà il prossimo 9 giu-gno. Parteciperanno otto for-mazioni nel torneo che si dispu-terà a Colico: la Alto lago-Me-
ColicoGià pronto il programma dell’evento del 9 giugno del Comitato Maria Letizia Verga per raccogliere fondi
Nuove iniziative per la raccolta di fondi a favore del Co-mitato Maria Letizia Verga di Monza che si dedica a garantire ai giovani pazienti malati di leu-cemia le migliori cure per arri-vare alle più alte possibilità di guarigione.
Si è concluso il ciclo triennale
Il G8 delle vecchie glorieper le cure alla leucemia
Il Palasole verrà dotato di un nuovo impianto audio e video
Palasole , Casa anzianie videosorveglianzaInvestimenti a pioggia
BELLANO
MARIO VASSENA
Sono piccoli investi-menti ma alla fine la somma su-pera di gran lunga i 100mila eu-ro che l’amministrazione co-munale ha messo in movimen-to con l’ultima variazione di bi-lancio dell’anno.
Avanzo e spese rinviate
Si tratta di 34.500 euro del-l’avanzo 2016 a cui si aggiungo-no i 75.752 euro di spesa previ-sti per la palestra comunale chesono stati rinviati.
«Con 20mila euro – spiegal’assessore al bilancio Thomas Denti – verrà rifatto i pavimen-ti del primo piano del palazzo comunale, nel corridoio ed al-l’interno degli uffici, che sono fortemente ammalorati e peri-colosi per i dipendenti ed i frui-
Bellano. Stanziati centomila euro con una variazione Previste anche la manutenzione del cinema teatro pulizia dell’Orrido, e cucina a “Insieme per i poveri”
tori. Per l’impianto audio e vi-deo di cui vogliamo dotare il Pa-lasole, saranno spesi 11mila eu-ro e sempre per il Palasole ver-ranno stanziati 5mila euro per l’associazione “Insieme per i poveri” destinati alla nuova cu-cina. Altri 20mila euro sarannoutilizzati per adeguare l’im-pianto di illuminazione e per il nuovo impianto di videosorve-glianza al parco delle Rimem-branze».
In questo caso l’impianto sirende necessario dopo la deci-sione dell’amministrazione dell’apertura continuativa del parco, per renderlo più acco-gliente e fruibile anche nelle ore notturne.
Altri interventi riguarderan-no il Nuovo cinema teatro “Ca-sa del popolo” per impianti luceed audio per 9mila euro e le fra-zioni di Lezzeno, Costa, Biosio eOmbriaco per nuova illumina-zione per un totale di 29mila euro.
Sono invece già stati spesi i5mila euro arrivati dalla Regio-ne che sono serviti ad acquista-re una torre faro messa a dispo-sizione dei gruppi di Protezionecivile che potrà essere utilizza-
ta come fonte luminosa in occa-sione di interventi notturni o insituazioni di normalità laddovenon sarà possibile fare un colle-gamento con la rete dell’ener-gia elettrica.
«Un altro ingente impegno –sottolinea Denti - è sulla Casa anziani di via Plinio per l’inter-vento messo in programma perla ristrutturazione che partirà nelle prossime settimane con una spesa di 43mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, così da poter ospitare il Circolo dei lavorato-ri e migliorarne l’utilizzo.
Manutenzione della mulattiera
Sono previsti ancora un inter-vento di pulizia dei versanti dell’Orrido per liberarli dalla proliferante vegetazione infe-stante e la manutenzione stra-ordinaria della mulattiera che collega le frazioni di Pradelle e Gora, con il rifacimento dell’ac-ciottolato che è rovinato con una spesa di 12mila euro circa.
Dovranno essere spesi anche3.700 euro per intervenire su alcuni ippocastani ammalati, tra cui la decina che si affaccia davanti a via Vittorio Veneto.
n Il Parco delleRimembranzesarà dotatodi telecamereper più sicurezza
VendrognoAppuntamento organizzatoper il “CineMuu2017”al Museo del Lattecon Alberto Maria Cattaneo
Due appuntamentiper il “CineMuu 2017” orga-nizzato dal Museo del latte edella storia della Muggiasca diVendrogno. Domani sera alle20.30, nella sede del museo siparlerà de “La cimice asiatica.Un insetto infestante di recen-te importazione”.
Il biologo molecolare cellu-lare Alberto Maria Cattaneofarà un’introduzione al pro-blema e tratterà le più recentiscoperte e strategie dei con-trollo.
Si tratta di un insetto di po-co meno di due centimetri, conla caratteristica forma a scudo,originario di Cina, Giappone eTaiwan che è stato accidental-mente introdotto negli StatiUniti con i primi esemplari chesono stati osservati nel 1998.
É considerato molto danno-so per l’agricoltura, soprattut-to per i frutteti ed in Italia ilprimo esemplare è stato rinve-nuto in provincia di Modenanel 2012 e studiato all’Univer-sità di Modena e Reggio Emilia
Sabato, sempre alle 20.30, èin programma una serata allascoperta della stella che hascritto la storia dal titolo “Lastoria della stella di Bet-lemme” con l’astrologo Mat-teo Romico. M.Vas.
Cimice asiaticaUn biologosvela i misteridell’insetto
Contributiper impianti del Cainalloe parrocchia
Protezione CivileLa sede in stazione in comodato d’uso
periori della provincia di Lecco ed ai giovani fino ai venticinque anni. Viene richiesto di elabora-re un racconto o di produrre un breve filmato sul tema. La con-segna degli elaborati è prevista entro l’1 febbraio per i racconti ed il 31 marzo per i video.
La giuria scrittura sarà pre-sieduta da Luca Pedrazzoli di Informagiovani ed i buoni libro da 50 euro per i racconti prescel-ti saranno consegnati il 5 maggioa Bellano, in occasione di “Pic-coli editori in fiera”.La giuria vi-deo invece, formata da esperti premierà i concorrenti l’11 mag-gio a Varenna, in occasione del-l’incontro con il magistrato Raf-faele Guariniello. M.Vas.
LiernaIl concorso organizzatodall’associazione culturaleè proposto agli studentidelle medie e superiori
Un tema molto sentitoin questo periodo sul nostro ter-ritorio è stato scelto per la deci-ma edizione del concorso di scrittura organizzato dall’asso-ciazione culturale LetteLaria-Mente.
LetteLariaMente lanciail tema dei veleni in aria
Il problema dell’ambiente,dei veleni presenti nell’aria e nell’acqua che purtroppo sono causa di malattie mortali e con-centrato nel tema “Liberi di re-spirare – via l’amianto e tutti gli altri veleni”.
L’incipit è di FrancescoGhiaccio, trentasettenne tori-nese, diplomato in drammatur-gia alla scuola d’arte drammati-ca “Paolo Grassi” di Milano.
Il concorso è proposto aglistudenti della scuole medie e su-
Verrà installato un sistema di videosorveglianza al parco
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LA PROVINCIA 25GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
stallato di recente all’esternodel municipio, ad uso pubbliconel caso di emergenza. Neimesi scorsi aveva iniziato ilComune di San Siro, con ilcontributo di privati, a instal-lare due defibrillatori e ador-ganizzare apposite serate perimpararne l’utilizzo.
Anche a Carlazzo l’iniziati-va è stata ben accetta dalla po-polazione e in parecchi hannoseguito il corso di formazione.G. Riv.
conseguito lo scorso anno nelfrequentare la terza media di-plomandosi con una votazio-ne di riguardo.
Per quanto riguarda lascuola superiore, invece, sonostati premiati AlessandraAmati e Matteo Ravo.
È stata anche l’occasioneper consegnare gli attestati aicittadini che hanno seguito ilcorso per l’utilizzo del defi-brillatore.
L’apparecchio è stato in-
CarlazzoLa cerimonia in municipio
con l’assegnazione
delle borse di studio
e degli attestati
Assegnate, in salaconsiliare, le borse di studioagli studenti meritevoli delpaese.
Cristian Brancato e Mar-tina Rossi hanno ottenuto ilriconoscimento per il profitto
Carlazzo premia gli studentiE i volontari del defibrillatore
I volti sorridenti di volontarie studenti con l’attestato appena ricevuto
SCHIGNANO
MARCO PALUMBO
Sotto la neve, cadutada metà mattina, accompa-gnato dal passo sicuro degli al-pini, il vescovo Oscar Canto-ni ieri ha raggiunto a piedi lachiesa di San Giovanni ad Oc-cagno dove ha presieduto lasolenne celebrazione eucari-stica della Festa del Voto allaMadonna Addolorata, cheporta con sé cinque secoli distoria.
Un appuntamento moltoatteso dalla comunità schi-gnanese che coincide con la fe-sta di San Giovanni Evangeli-sta. Basti pensare che l’ultimapresenza del vescovo di Comoin occasione della MadonnaAddolorata - allora era toccatoa monsignor Felice Bonomini- risaliva addirittura al 1948.
L’accoglienza
«Tutta la comunità aspettavala visita del vescovo. Siamo lie-ti di accoglierla ed accoglierele sue parole, come già avvenu-to ad Argegno in occasionedella Santissima Trinità», ilpensiero del prevosto donRenzo Gabuzzi (cui va la “re-gia” di questa giornata specia-le). Da rimarcare anche la pre-senza di don Giovanni Qua-dranti, per 23 anni parroco diSchignano. Una giornata ini-ziata con l’incontro con ragaz-zi e ragazze del ’99 impegnatinella suggestiva “Vegèta”, ri-servati ai neo-diciottenni. E adloro e più in generale ai giovanisi è rivolto “don Oscar” - comeè affettuosamente chiamato aTremezzina, sua terra natale -in un’omelia di rara intensità.
«Qui ho trovato un climacordiale e fraterno. Vedo tantepersone di età diverse. Ciascu-
Il Vescovo assieme ai diciottenni impegnati nella Vegèta FOTO SELVA
Lago e Valli
Il vescovo in Vallechiama i diciottenni«Impegnatevi»Schignano. La visita in occasione della festa del Votocon una folla di fedeli che lo ha atteso per la messa«Non perdete le vostre radici, fate crescere la società»
no di voi e ciascuna famiglia sisenta visitata dall’amore delSignore - ha esordito monsi-gnor Cantoni - Volgo lo sguar-do verso i diciottenni. Per loroquesto è un momento strategi-co della vita, in cui sono chia-mati a scelte che non sonoprovvisorie, ma che devonodurare. A loro dico: impegna-tevi, in base al tempo ed allepossibilità. Contribuite, spor-candovi un po’ le mani, a farcrescere la società in cui sietenati e vivete, senza dimentica-re le vostre radici. Perdere leproprie radici significa perde-re il proprio futuro. La vita èfatta di impegno, fatiche e pro-ve».
Una giornata di festa contutte le Associazioni presenti(perno della comunità, ognu-na con un dono per il vescovoOscar), chiamate ad una aduna dal sindaco Ferruccio Ri-
gola, al pari degli amministra-tori. Tanti anche i fedeli. «Èuna festa che portiamo nelcuore, conseguenza diretta diun voto fatto dagli schignanesinel 1476 dopo aver debellato lapeste - ha affermato il primocittadino - La Festa del Voto al-la Madonna Addolorata eral’occasione per Schignano -terra di emigranti - per ritro-varsi prima di ripartire. Un’oc-casione di incontro e saluto dicui andiamo fieri».
La celebrazione
Citazione d’obbligo anche perla cantoria, con un “Puer Na-tus” interpretato con grandecoinvolgimento. A portare i sa-luti della comunità di Arge-gno, ci ha pensato il vicesinda-co Anna Dotti (con tanto diinvito al vescovo per “I Ca-pell”, il Presepe Vivente del 1°gennaio).
Altra segnalazione dovero-sa per il saluto della comunitàparrocchiale, affidato a Cesa-re Beretta: «In questo giornodove da più di cinque secoli lanostra chiesa rende omaggio aMaria Addolorata - la MadreCeleste -, la sua presenza siaper noi un viatico per un’au-tentica e rinnovata devozionea questo giorno speciale.L’adorazione all’Addolorata èun tratto distintivo dell’iden-tità schignanese».
La neve ha modificato ilprogramma del pomeriggio.Niente processione per le viedi Occagno e fedeli riuniti inchiesa per i Vespri. Da segnala-re che, in occasione della festi-vità di San Giovanni, i coscrittidel ’99 hanno messo all’incan-to - secondo tradizione - l’ico-na donata da don Renzo Ga-buzzi.
n MonsignorOscar Cantoni«Ho trovatoun clima cordialee fraterno»
n Il sindaco Rigola«È un ricorrenzamolto importantee sentita da tuttala comunità»
Il saluto del sindaco Ferruccio Rigola durante la celebrazione L’ingresso in chiesa
Ognuno porterà un ricordo
personale e suo modo speciale
della visita a Schignano del
vescovo Oscar Cantoni. Bello e
decisamente a tema il dono della
comunità schignanese: un croci-
fisso in legno di nespolo giappo-
nese (legno molto resistente),
scolpito dalle sapienti mani dal
maestro mascheraio Massimo
Peduzzi.
Ogni Associazione ha poi conse-
gnato un dono - tutti molto
apprezzati - al vescovo. Schigna-
no è terra di tradizioni - la
“Vegèta” ne è uno dei simboli -,
ma anche di sapienti e abili mani
che lavorano il legno per realiz-
zare le celebri maschere dell’al-
trettanto celebre Carnevale, ma
anche per dar forma a tronchi
che sono andati poi a creare - in
quota - il “Sentiero delle Espres-
sioni”.
«Mi piacerebbe visitarlo un
giorno», ha confermato monsi-
gnor Oscar Cantoni prima di
lasciare Schignano. C’è stato
tempo poi anche per un momen-
to tutto tremezzino con l’incon-
tro con la signora Valentina
Cossa, da tantissimi anni resi-
dente a Schignano.
Cosa rimarrà di questa giornata?
Di sicuro concetti profondi come
verità, fede e rispetto. In serata,
poi, il gran finale - in ossequio
alla tradizione (che mescola
sacro e profano) - al bar Carpigo,
con la comunità in festa sulle
note della “Fughéta”. M. PAL.
Tante persone in chiesa per la messa celebrata da monsignor Oscar Cantoni
Un incontro tanto atteso
Una giornata di emozionitra doni, tradizioni e simboli
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26 Lago e ValliLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
Menaggio
Un presepe degno di una grande associazione. Inveceè opera di un solo appassionato, Federico Lanfranconi. Lo scorso aveva partecipato al con-corso di presepi indetto dal Co-mune e aveva vinto; quest’anno ha realizzato un presepe ancora più grande e più ricco, con sta-tuine in movimento e una cura dei dettagli incredibile. L’opera si trova in via Sonenga ed è visi-tabile durante le festività. G. Riv. Uno scorcio del presepe SELVA
Menaggio, il presepe in via SonengaL’ADDIO A MARTA CETTI SERBELLONI DI SAN GABRIO
«Sempre prontaa dare una manoper Moltrasio»
Marta Cetti Serbelloni
Moltrasio si prepa-ra a dare l’ultimosaluto a MartaZena Cetti Ser-
belloni di San Gabrio, mogliedel conte Ferdinando, scom-parsa martedì mattina. Una donna di animo nobile al di làdel titolo che portava, semprepronta a fare del bene lontanodai riflettori. È il figlio Giorgio a ricordarela propria mamma, rivivendola storia della famiglia che daMilano si è trasferita a Moltra-sio. «Ai tempi della guerra, miononno è stato il podestà di Ap-piano Gentile, paese d’originedi mio padre che però ha da sempre frequentato l’hinter-land comasco per via di alcuneprofonde amicizie – spiega Giorgio - Gino Coccini è statouna delle frequentazioni fortiche lo ha portato nel paesinorivierasco, dove si è inserito perfettamente con mia mam-ma. È stato per 55 anni presi-dente dell’associazione Pro
Moltrasio, divenendone poi pre-sidente onorario». Come si dice,dietro ad un grande uomo c’è sem-pre una grande donna e Zena Cet-ti Serbelloni era proprio così, pronta a fare del bene senza atti-rare l’attenzione, riservata e dalgrande cuore. «I miei genitori so-no entrati a far parte della vita cittadina dividendosi tra Milanoe Moltrasio fino al trasferimentodefinitivo qualche anno fa – con-tinua Giorgio – la presidenza dellaPro Moltrasio ha portato a mio padre (per tutti semplicementeNando) tante conoscenze e rin-graziamenti per quanto fatto peril paese. L’operato dei miei geni-tori è stato fatto con l’associazio-ne e al di fuori di essa in manieradisinteressata, per il bene della comunità». Basti pensare che in un momentodi difficoltà per Moltrasio, Ferdi-nando e Zena hanno deciso di pagare di tasca propria lo stradinopur di lasciare il paese in ordine.Ma le opere di bene portate a ter-mine sono davvero tantissime e
proprio per questo, lo scorsonovembre Ferdinando ha ri-cevuto dall’amministrazionecomunale di Moltrasio la be-nemerenza civica. E Zena c’eraquel giorno, nonostante i pro-blemi di salute, al fianco del marito, come sempre. Dopo 57 anni di matrimonioe un legame indissolubile, nonsarà certo facile ora per lui an-dare avanti senza la sua Zena,ma il bene da lei fatto, l’amoredei figli e l’affetto dimostratonelle ultime ore dai tantissimiamici potranno sicuramenteoffrigli conforto. Il funerale siterrà oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Moltrasio, seguirà la tumula-zione nella cappella di famigliaal cimitero del paese. Daniela Colombo
Neve in Valle IntelviCaduti 40 centimetrie disagi sulle strade
VALLE INTELVI
FRANCESCO AITA
Dopo le basse tempe-rature di questi ultimi giorni,quando la colonnina del mer-curio che in quota è scesa an-che e meno 10 gradi, avvolta inuna densa foschia, è ritornatala neve.
Fiocchi spessi ed asciuttisono cominciati a cadereininterrottamente dalle pri-me ore del mattino e fino atarda sera in tutto il compren-sorio intelvese. Uno stratocompatto di coltre bianca si èdepositato sui tetti e copertoprati e pascoli, attaccandodappertutto.
La situazione
Circa quaranta i centimetriche si sono depositati tra i bo-schi e sugli impianti di risalitael comprensorio sciistico del-l’Alta Valle. Imbiancate tuttele cime che sovrastano la Valled’Intelvi. Dal monte Crocio-ne, al Galbiga, Sasso Gordonae San Zeno, dai monti di Schi-gnano, all’alpe di Blessagno fi-no alle alture che sovrastanoCerano e Casasco, Pigra ePonna e in Valle Albano in Al-
Maltempo. Problemi per le auto soprattutto al mattinocon alcune vetture finite di traverso, ma senza feritiL’intervento degli spazzaneve ha risolto le difficoltà
to Lago. Neve anche sulla ci-ma del monte Generoso e suisentieri panoramici che por-tano in Vetta e su quelle chesovrastano la Val Cavargna esui rilievi che si affacciano sulCeresio.
Difficoltà alla circolazionestradale specialmente nelleprime ore del mattino sullestrade provinciali che attra-versano la Valle d’Intelvi e suquelle che salgono sui centridella Val Cavargna. Alcuneauto finite di traverso sullacarreggiata sulla diramazioneSan Fedele- Blessagno- Pigrae sulla diramazione di PianDelle Noci tra Pellio e Lanzo esulla provinciale 15 tra Casa-sco ed Erbonne.
Veicoli in difficoltà anchesulla provinciale 14 nel trattotra San Fedele e Claino e sulladiramazione Laino - Ponna.Rallentamenti sul Valico del-la Valmara risultato transita-bile grazie all’incessante lavo-ro di spalaneve e mezzi spar-gisale.
Particolari problemi sonostati segnalati nel tratto sviz-zero del valico in prossimitàdel centro di Arogno dove, a
causa di un incidente sullaCantonale , il transito veicola-re è rimasto interrotto perqualche ora. Bus di linea intransito muniti di catene.
Attenzione al ghiaccio
Auto a passo d’uomo anchenelle direttrici interne nei co-muni del Centro e Alta ValleIntelvi , nonostante l’impiegodei mezzi spalaneve mobilita-ti ovunque . Precipitazioneinsistente e copiosa in quota.Ma la neve non ha portato so-lo disagi. Sugli impianti di ri-salita della Sighignola strati-ficati almeno quaranta centi-metri di neve.
In azione per tutto il giornoi battineve per preparare almeglio le piste del Boscone edel campo scuola aperti dalgiorno Sant’Ambrogio e pron-te ad accogliere appassionatidegli sport invernali. In fun-zione la pista di ghiaccio dipattinaggio sul piazzale delPalalanzo. Nei prossimi gior-ni attenzione al pericologhiaccio. Le basse temperatu-re della notte hanno trasfor-mato la neve in vere e proprielastre di cristallo.
Il centro di San Fedele Intelvi: problemi sulle strade, ma anche per i pedoni
Strade imbiancate: il passaggio dei mezzi ha diminuito i disagi Ponna sommersa dalla neve
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LA PROVINCIA 27GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
Così il Pronto soccorso è più “pronto”Bilancio. Aumentano gli accessi totali, ma nell’ultimo anno è in calo la percentuale dei codici verdi (i meno gravi) Il responsabile: «È significativo che le urgenze abbiamo assunto un peso crescente rispetto a tutti i casi trattati»
MARCELLO VILLANI
Calano i codici verdi (i non critici) e aumentano quelli di maggior gravità, da giallo a rosso.
Il “regalo di Natale” per ilPronto soccorso di Lecco e il suoresponsabile Luciano D’Ange-lo è veramente apprezzato. Si è passati, infatti, da un 70,1 per cento di codici verdi (e azzurri riservati ai più fragili, bambini eanziani) a un 66,3 per cento di codici verdi. Un meno 3,8 per cento che fa ben sperare perchéil problema maggiore nel gesti-re gli accessi a un Ps è l’intasa-mento di casi che potrebbero essere tranquillamente trattati a casa o dal proprio medico curante. Esclusi i casi come le slogature, le lus-sazioni, le rotture non gravi di ossa, i tagli da suturare, che sono codici ver-di ma che non pos-sono essere curati a casa, molti altri (so-prattutto quelli re-lativi alle stagionali-tà, come virus influenzale di in-verno e patologie legate al caldod’estate), potrebbero essere ri-solti con una telefonata al pro-prio medico, o una sua visita do-miciliare, oppure con l’inter-vento della guardia medica.
Come negli altri ospedali
Qualcosa, in questo senso sem-bra muoversi visto che D’Angelospiega: «Gli accessi come nume-ri assoluti stanno aumentando, trend comune ad altri ospedali. Dal 1 gennaio al 26 dicembre 2017 abbiamo avuto 67.264 ac-cessi contro i 66.675 dello stessoperiodo del 2016. Ma la cosa im-portante è che abbiamo avuto un 3.6% di codici rossi contro il 2,6% del 2016; un 22,5% di codi-
ci gialli contro il 19% del 2016. Eun 66,3% di codici verdi contro il 70,1% del 2016. In calo, in que-sto senso anche i casi di accessoper patologie non critiche, ov-vero i codici bianchi (che vengo-no pagati con un ticket, n.d.r., come i verdi): 4,4% nel 2017 e 5,6% nel 2016».
Le diverse priorità
D’Angelo, insomma, registra con attenzione: «Anche que-st’anno il trend degli ultimi anniè confermato: c’è un progressi-vo incremento del numero tota-le di accessi ma la crescita sem-bra quasi arrestarsi, o comun-que è minore: ad oggi si attesta
su poco più di 400casi rispetto al 2016,ma soprattutto conun incremento degliaccessi con codice dipriorità maggiore(rosso e giallo)».
Le informative ditutto il sistema sani-tario lombardo, tesoa “fare rete” construmenti di intera-zione dei vari Pron-
to soccorso per prevenire i “pic-chi” o cercare di gestirli al me-glio, sembra funzionare. Ma non si potrebbe ottenere nulla se i pazienti non hanno coscien-za della “vocazione” dei Ps: cu-rare i casi critici e per i quali nonci può essere una risposta sola-mente “casalinga” o del medico di base. Ecco perché D’Angelo prende con piacere le evidenze statistiche di quest’anno, con unbuon 26,1 per cento di codici trail grave e il molto grave. Sola-mente nel 2016 eravamo a un 21,6 per cento. Di contro, aver ri-dotto la quota di accessi codici non critici come verdi o addirit-tura bianchi dal 75,6 per cento al74,5 per cento è un’altra buona notizia.
Luciano D’Angelo
Pronto soccorso
dute di paracetamolo sì, tantoper fare un parallelo nonscientifico. E per ora ne ven-diamo tante, ma non tantissi-me».
Ma chi si prende la gastro-intestinale è protetto dall’in-fluenza che colpisce le vie ae-ree (e viceversa)? Neanche inquesto caso ci possono essererisposte certe: «Certezze daquesto punto di vista non ce nesono – afferma Braguti -. Ci so-no anche persone che fanno ilvaccino e prendono un’in-fluenza anche pesante, se ma-gari sono fragili, come lo sonogli anziani o bambini. Rimane-re immuni, essendoci questadiffusione eterogenea di ceppivirali, diventa difficile, persi-no quando si è vaccinati». M. Vil.
[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547
Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],
Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].
Gli accessi totali al Proto soccorso sono aumentanti, ma il peso percentuale dei codici verdi è diminuito
L’influenza sta avanzandoMa non siamo all’epidemia
L’influenza si sta dif-fondendo, ma non si è arrivati ancora al suo picco.
Questa è l’evidenza degli ac-cessi al Pronto soccorso del Manzoni nell’analisi del periodo23 dicembre – 26 dicembre 2017. Infatti non c’è praticamen-te differenza tra 2016 e 2017: 853accessi (mediamente al di sopra del 95° percentile) di cui 3.8% codice rosso, 15.4% codice giallo,76.8% codice verde (e azzurro),
2,3% codice bianco. Sono stati ricoverati 117 pazienti di cui 14 nelle terapie intensive. Nel 2016il numero di accessi è sovrappo-nibile nello stesso periodo 23-26 dicembre visto che si erano contati solo 2 accessi in meno: 851. Allora erano stati il 3.9% i codici rossi, il 20.6% i codici gial-li, il 70% i codici verdi (e azzurri)e il 2.7% i codici bianchi. Erano stati maggiori i ricoveri con 136 pazienti allettati in ospedale dei
quali 14 nelle terapie intensive. Il primario del Ps di Lecco D’An-gelo spiega: «Quest’anno non sembra ancora avere avuto un ruolo di fondo la virosi influen-zale». Il che non esclude che, presto, si arrivi al picco dell’in-fluenza. Oramai non c’è pratica-mente famiglia che non conti unbambino, un anziano o un com-ponente del proprio gruppo a letto con febbre anche molto al-ta (superiore a 39) oppure con patologie gastrointestinali, ov-vero con le due “branche” in cui si suddivide la sindrome in-fluenzale di quest’anno, suddivi-se quasi al cinquanta per cento ognuna. È probabile che si vada
peggiorando, visto il numero crescente di ammalati dei quali si sente parlare ma la prima pre-visione delle autorità sanitarie, che davano il picco influenzale proprio nelle festività natalizie, si è rivelata parzialmente infon-data. Il che non garantisce nulla per il futuro. Si potrebbe però, seppur cautamente, parlare di influenza non così virulenta, vi-sto che il numero di vaccinati non è stato enorme (manca an-cora un dato ufficiale, ma le au-torità parlano di un calo delle ri-chieste generico), e, dunque, la fetta di popolazione “coperta” non è amplissima. M. Vil.
Medicine antinfluenzali: vendite cresciute ma senza picchiL’influenza c’è, ma
non sembra, per ora, “morde-re” in modo deciso. Al di là deidati di accesso al Pronto soc-corso, anche nelle farmacie,prime “sentinelle” del conta-gio, non è aumentata a livelliesponenziali la vendita di pro-dotti “sintomatici” come il pa-racetamolo, principio attivodel farmaco meglio conosciu-to con il nome commerciale diTachipirina (che però è il pro-dotto di un’azienda farmaceu-tica ben precisa.
Andrea Braguti presiden-te di Federfarma, non ha dub-bi: «Al di là del fatto che il nu-mero di farmacie aperte è m ri-
dotto nelle festività e che ma-gari si sono creati un po’ di af-follamenti, per quanto riguar-da le aperture ordinarie chesono riprese ieri, nei periodiendemici il movimento era su-periore a quello che abbiamoregistrato. Ci sono le solite pa-tologie, biforcate: l’influenzache colpisce a livello bronco-polmonare e quella che colpi-sce a livello gastrointestinale,con sintomi che si sovrappon-gono a quelli legati agli eccessialimentari. Niente di eclatan-te, nonostante il picco fosse at-teso proprio in questi giorni».La pioggia può aver contribui-to ad “abbattere” il virus? Bra-
guti è scettico: «Una rispostaunivoca non c’è. Non direi, co-munque. La temperatura,quando è bassa, favorisce ladiffusione dei virus. Siamo pe-rò stati ampiamente smentitidai fatti. Ci sono stati anni par-ticolarmente freddi in cui nonè successo nulla di eccezionalee viceversa. L’effetto favorenteè lo sbalzo di temperatura, macon tutte le riserve del caso. Sedevo pensare a qualcosa chepossa differenziare, al di là delnumero di vaccinazioni effet-tuate che ha sempre una suaefficacia, parlerei di più dellavirulenza dei vari ceppi, di an-no in anno. Quell’anno in cui il Andrea Braguti, farmacista
virus è particolarmente “catti-vo” la diffusione è molto rapi-da e se le difese anticorpalidelle varie persone non rie-scono a tenerlo a bada, diventamolto diffuso. E diventa diffi-cile difendersi».
Non sembra, almeno perora, essere il caso dell’influen-za 2017-2018: «Di sicuro ci so-no stati anni in cui le aziendeproduttrici di paracetamoloavevano superato gli stock di-sponibili. Essendo un farmacosintomatico viene considera-to il primo presidio per curarei sintomi dell’influenza. Nonpossiamo contare gli accessicome fa il Ps, ma le scatole ven-
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28 LeccoLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
STEFANO SCACCABAROZZI
Il nuovo cinema mul-tisala recentemente aperto ad Arosio funziona e piace semprepiù anche ai lecchesi.
I primi dati diffusi dalla cate-na Cinelandia, dell’imprendi-tore canturino Paolo Petazzi, che con Arosio ha aperto l’undi-cesimo multisala, parlano di unvero e proprio boom di presen-ze in questi giorni di festa. Una buona fetta di essi proviene dal-la provincia di Lecco: infatti quasi il 10% dei visitatori che hanno acquistato il biglietto at-traverso la registrazione onlinerisiede nel nostro territorio.
«Siamo soddisfatti»
La direzione del nuovo mul-tisala parla apertamente di soddisfazione per questo pri-mo periodo di apertura che ha già fatto registrare 10mila pre-senze: «La prima settimana di apertura è stata di rodaggio, senza praticamente farci pub-blicità, ma nei giorni dal 23 al 26 dicembre il numero dei visi-tatori è letteralmente esploso. Il dato per noi più interessante è che il multisala di Como ha confermato i numeri abituali e questo significa che Arosio è in grado di attrarre nuova utenza.Questo per noi vuol dire che ci sono ulteriori spazi di crescita, anche grazie al pubblico lec-chese».
La nuova struttura realizza-ta dall’imprenditore Paolo Pe-tazzi, con un investimento da 2milioni di euro e 40 nuovi posti
Una delle sale del nuovo complesso Cinelandia di Arosio
di lavoro creati, offre infatti ot-to sale cinematografiche con standard qualitativi altissimi: per esempio lo spazio fra una fi-la e l’altra arriva a quasi 2 metri,quasi il doppio della norma. Inoltre la principale peculiari-tà della struttura è il design fu-turistico con scale mobili e ve-trate a led. Fiore all’occhiello, apprezzatissimo in questi pri-mi giorni di apertura, è la sala 1che è stata progettata come un
anfiteatro pendente con uno schermo record di 10 metri d’altezza per 22 di larghezza ed è dotata di sistema Dolby At-mos, con suono avvolgente e casse poste oltre che lateral-mente anche sul soffitto e fra lepoltrone.
Bar e ristoranti
A funzionare non è soltanto il multisala, ma anche l’intero complesso commerciale: «Il
31% di coloro che hanno visto un film ad Arosio – aggiunge la direzione - ha anche cenato nella struttura e questo è il datopiù alto realizzato nei nostri multisala. C’è stato grande ap-prezzamento per il pacchetto da 11,90 euro con cena, bibita e ingresso al cinema». Infatti nella struttura è previsto ancheuno spazio giochi per bambini eragazzi dai 2 ai 15 anni e un’arearistorante.
n Un investimento da due milionidi euro che ha creato una quarantinadi posti di lavoro
Voglia di cinema: mille lecchesi ad ArosioMultisala. In una decina di giorni la nuova struttura ha collezionato una serie di numeri record con boom natalizioIl 10% delle prenotazioni on line è arrivato dal nostro territorio. La direzione: «Ci sono interessanti spazi di crescita»
La programmazione
Da oggiOzpetek,Albanesee la Cortellesi
II complesso che ospita Cinelan-
dia si raggiunge a poche centi-
naia di metri dall’uscita di
Arosio della superstrada 36
Milano-Lecco. In questa prima
fase oltre al multisala, sono
presenti Old Wild West, 100
Montaditos, gelateria e risto-
rante vegano. Successivamente
dovrebbero aprire anche un
fast food con drive, una steak
house e due medie superfici di
vendita, sushi bar e 2mila mq di
superfici commerciali. La varie-
gata programmazione vede
proprio oggi l’uscita del film di
animazione Disney-Pixar Coco
(anche in 3D), il nuovo film di
Ferzan Ozpetek “Napoli velata”
e la commedia con Antonio
Albanese e Paola Cortellesi
“Come un gatto in tangenziale”.
La locandina di “Napoli Velata”
sta che dei cittadini che hanno esposto i sacchi correttamente, qualcuno si è preso la briga di se-gnalare la cosa non solo su Face-book, ma anche direttamente a Silea al numero verde 800 004 590. Il che avrebbe prodotto ri-sposte del tipo “Abbiamo avuto un problema, ma stiamo recu-perando”. Plausibile. Anche noi ci abbiamo provato e la risposta è stata proprio questa: «Al mas-simo domattina (oggi per chi legge, n.d.r.) finiremo i giri di re-cupero». E chi ha provato la Appdi Silea “Differenziati”, sembra che di risposte non ne abbia avu-te del tutto nonostante ci sia l’apposito spazio per le segnala-zioni.
Non rimane che portare pa-zienza. Attenzione, però, a Ca-podanno: il sacco viola (plastica e scatolame), in zona 4 sarà rac-colto il 2 gennaio, invece dell’1. Così pure il bidoncino dell’umi-do. In zona 1 l’umido non sarà raccolto l’1 gennaio ma il 2 gen-naio 2018. E in zona 3 (Santo Stefano viale Turati) il sacco tra-sparente arà posticipata al 2 gennaio. Nessuna novità, inve-ce, per l’Epifania.
stato spostato da Natale a Santo Stefano), mentre pochi disagi haportato in zona 1 (centro), lo spostamento della raccolta del vetro porta a porta (che sarà rac-colto il 29 dicembre, ovvero do-mani). Qualcuno, invece, non si è ricordato a Natale, in centro, che si doveva esporre il bidonci-no dell’umido (anche in zona 5) solamente oggi (dal 25 dicem-bre).
Anche se qualche “sbadato”tra i cittadini lecchesi c’è stato, lemaggiori “colpe” di questi man-cati ritiri, che hanno lasciato perstrada almeno per un giorno e mezzo sacco trasparente e bido-ni gialli (pieni di carta che si sonoinumiditi e, dunque, pesavano ildoppio), per i cittadini è di Silea e dell’assessorato all’Ambiente. Sui social le richieste sono state le più disparate: dal “Tutti a ca-sa”, che va sempre di moda, al “Portiamo la spazzatura nel cor-tile del Comune e regaliamola alsindaco”. Ma la rabbia, al di là delle battute, è stata tanta: «Se sbagliamo a differenziare mi-nacciano multe e sanzioni, ma se loro sbagliano i giorni in cui passare, non capita nulla». Fatto
Rifiuti
Tra cittadini sbadati e raccolta
“saltata”, dopo Natale
molta spazzatura è rimasta
sulle strade del rione
Montagne di rifiuti la-sciati per più di una giornata alleintemperie di questo finale d’anno. Le principali proteste nella zona 5, quella di Germane-do, sopra l’ospedale Manzoni e limitrofe. In teoria la raccolta della carta e del sacco viola era stata posticipata da Natale a Santo Stefano, ma fino a ieri mattina alle 10,30, i sacchi viola ei bidoni gialli non erano stati an-cora svuotati, con più di un gior-no di ritardo sulla tabella festivastilata dal Comune. Così pure la raccolta del sacco trasparente (indifferenziata) che avrebbe dovuto essere effettuata l’altro-ieri, come da calendario ordina-rio (il martedì in zona 5), ma che,evidentemente, ancora ieri non era stata ultimata da parte di Si-lea. Ma la situazione, oltre che inzona 5 sembra che sia stata la stessa anche in zona 3 (dove il ri-tiro del sacco trasparente era
Bidoni gialli e sacchi violarestano sui marciapiedila protesta di Germanedo
Sacchi dell’immondizia in via Ferrario a Germanedo
Qui in via Grandi, sempre a Germanedo
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LA PROVINCIA
Lecco 29GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
GUGLIELMO DE VITA
La pioggia caduta inmodo abbondante nella gior-nata di ieri è sicuramente trale cause di diversi incidentiche si sono verificati sulla Su-perstrada, il più grave qual-che minuto prima delle 6 delmattino a Suello, nella car-reggiata verso Milano.
Gli agenti della Poliziastradale del distaccamento diBellano sono al lavoro per ri-costruire la dinamica diquanto accaduto: da quanto siè appreso, un’auto è uscita distrada (probabilmente per lapioggia) all’altezza di Suello equando il conducente è scesodal veicolo è stato poi investi-to da un’auto che sopraggiun-geva e che a sua volta è statatamponata da un terzo mez-zo.
Il ferito
L’automobilista investito,Claudio Anfuso, 40 anni diLecco, ha riportato ferite gra-vi: è stato trasportato in codi-ce rosso da un’ambulanzadella Croce Verde di Bosisioall’ospedale Manzoni di Lec-co.
Qui, i medici, dopo aver va-lutato le ferite riportate, han-no deciso di sottoporlo a unintervento chirurgico perscongiurare il rischio diun’emorragia interna. L’uo-mo, nel pomeriggio, dopol’operazione è stato ricovera-to in rianimazione e la suaprognosi è riservata.
L'auto che ieri pomeriggio si è ribaltata nella galleria San Martino: l’automobilista ha rifiutato il ricovero
Le altre persone coinvoltenell’incidente sono invecestate tutte trasportate in co-dice verde all’ospedale di Er-ba da un’ambulanza della Cridi Lecco. Sul posto sono rima-sti i vigili del fuoco per la mes-sa in sicurezza della strada egli agenti della Polstrada per irilievi.
L’altro incidente
Pompieri e poliziotti hanno
dovuto lavorare in Super an-che nel pomeriggio per unamacchina che si è ribaltatanella galleria San Martinoma, fortunatamente, almenoin questo caso le conseguenzefisiche per l’automobilistanon sono state gravi.
Il conducente, infatti, èuscito da solo dall’abitacolo elui stesso ha chiamato i soc-corsi con il telefono cellulare:poi ha rifiutato il ricovero in
ospedale (sul posto erano ar-rivate un’auto medica eun’ambulanza della CroceVerde di Bosisio). Più pesantisono invece state le conse-guenze sul traffico in Super-strada, in direzione Valtelli-na, rallentato nella galleriaper permettere i soccorsi:l’automobile è stata fatta ri-tornare sulle quattro ruote e,siccome era marciante, è sta-ta spostata dalla galleria.
n L’automobilista dell’incidente in galleria ha rifiutato il ricovero
Autista investito dopo l’incidente, è graveSoccorsi. Due gli scontri ieri sulla Super, il più serio alle 6 del mattino nella carreggiata in direzione MilanoIl ferito, 40 anni di Lecco, è stato travolto dopo essere uscito dall’abitacolo - Nella San Martino si è ribaltata un’auto
In città
Un postino scivola con lo scooterRicoverato
Oltre agli incidenti sulla Super,
ieri mattina si è verificata una
caduta anche in via Parini:
coinvolto un postino scivolato
sull’asfalto reso viscido dalla
pioggia mentre era in sella al
suo scooter.
E’ successo poco prima delle
11.30: stando a quanto ricostru-
ito, pare che il postino, un
giovane di 26 anni, stesse
salendo lungo via Parini quan-
do a causa dell’asfalto bagnato
sarebbe scivolato in prossimità
di un attraversamento pedona-
le. Nella caduta avrebbe urtato
un’auto, una Seat Ibiza, che
viaggiava in direzione opposta.
Immediata la chiamata ai soc-
corsi: sul posto è giunta un’am-
bulanza della Croce Rossa
insieme alla Polizia Locale.
Il giovane è stato trasportato in
ospedale in codice giallo, fortu-
natamente non risulta essere in
pericolo di vita.
Quando piove il numeri degli
incidenti inevitabilmente sale,
sia in città che sulle strade
extraurbane: le forze dell’ordi-
ne raccomandano la massima
attenzione.
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30 LeccoLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2017
L’elezione di Nicoletta a Trento significa che le persone della no-stra sede che abbiamo indicato al Cai centrale sono estrema-mente valide». Il nuovo consi-glio direttivo del Trento film fe-stival sarà così composto per il triennio 2018-2020: Mauro Leveghi, 65 anni, presidente e Nicoletta Favaron vicepresi-dente. Consiglieri: Carlo Anco-na, Anna Facchini, Giorgio Gajer, Sandro Magnoni, Ro-berto De Martin e Franco de Battaglia e dai nuovi entranti Franco Capraro, Michaela Oberhuber, Angelo Schena e Renata Viviani.
La prossima edizione delTrento Film Festival si terrà dal26 aprile al 6 maggio 2018. A. Mas.
con indirizzo in scienze della co-municazione e cinema all’Uni-versità di Bergamo con Master in sceneggiatura, regia e mon-taggio. È una filmaker freelancedal 2004, si è occupata di web journalism collaborando con testate giornalistiche. Regista delle serie web “One More Rep”e di questi film: “Ciapin - Passi scolpiti nel vento” co-diretto con Maurizio Camponovo (2012), “Prese libere” (2014), “Prima il dovere” (2015), “#sto-riadiunagoccia” (2016) e “Oltre l’orizzonte” (2016).
Orgogliosi dell’elezione dellaFavaron anche in casa Cai Lec-co: «Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente Alber-to Pirovano – è un risultato raggiunto passo dopo passo.
lizzato in gran parte film dedica-ti alla montagna sono una gran-de estimatrice del Trento Film Festival e fare parte del consi-glio direttivo è stimolante. Non vedo l’ora di iniziare, sarà un bel-l’impegno, cercherò di portare tutta la mia professionalità ed esperienza, ringrazio chi mi ha voluto dare la fiducia per questoincarico così importante».
Nicoletta Favaron ha 40 anni,sposata con due figli, è laureata in Lingue e letterature straniere
ponenti della Commissione ci-nematografica del Cai. È la pri-ma volta che una donna viene eletta a una carica così alta in questo festival. Il Cai e la Came-ra di commercio di Trento sonoi soci fondatori del festival nato nel 1952 che raduna ogni inizio maggio i migliori film al mondo di montagna, esplorazione, viaggi e avventura. «Sono moltoonorata di questa elezione – commenta la Favaron – facendodi lavoro la regista e avendo rea-
MontagnaLa regista lecchese eletta
alla vicepresidenza
della prestigiosa rassegna
cinematografica trentina
Trento si tinge di rosa. Alla vicepresidenza del Trento Film Festival e alla vice presi-denza è stata eletta Nicoletta Favaron, 40 anni, regista lec-chese e socia del Cai Lecco che da un anno e mezzo è tra i com-
Cinema, la lecchese Favaronvice al Trento Film Festival
Nicoletta Favaron
«Gualtiero MarchesiUn maestro che volevaimparare sempre»
Gualtiero Marchesi con una sua “brigata”
molto giovato. Il contatto coni giovani gli ha fatto bene, gliha dato nuove energie. Non èun caso che un piatto come il“dripping” lo abbia inventatonegli anni duemila e sia statocopiato da moltissimi. Del re-sto lui era un autentico “uo-mo guida” che ha formatotantissimi grandi chef comeAndrea Berton, CarloCracco, Davide Oldani, En-rico Crippa, Paolo Loprio-re. Ci sono cuochi ultra fa-mosi che lo chiamavano an-cora per farsi dare consigli.Lui era il maestro per eccel-lenza ed è stato capace di co-municare agli altri la suagrande arte». G. Col.
GIANFRANCO COLOMBO
Uno dei libri di Gual-tiero Marchesi s’intitola “Lalogica delle cose semplici”. Èla sottolineatura perfetta diuna vicenda umana e profes-sionale che ha cercato la per-fezione nella semplicità.Gualtiero Marchesi, il rivolu-zionario fondatore della cuci-na italiana contemporanea, èmorto ieri all’età di 87 anni.
Ne parliamo con Sara Vita-li, la figlia dell’artista Giancar-lo, che ha curato sino all’ulti-mo la comunicazione della so-cietà e della fondazione legateal grande chef. E proprio SaraVitali ci dà una notizia che ciconsegna la zampata finale delleone. Ieri mattina, infatti, apoche ore dalla morte del ma-estro, il Comune di Milano haaperto le buste per la gestionedel ristorante Alla Scala e lasocietà di Gualtiero Marchesiha vinto la gara e guiderà ilprestigioso locale per altridieci anni. La straordinaria le-zione del grande innovatore,continuerà così nel cuore diMilano, la città in cui è nata lasua bellissima storia. Sara Vi-tali ha iniziato a lavorare con
Il ricordo. Sara, la figlia del pittore Giancarlo Vitali fino all’ultimo ha curato la comunicazione dello chef«Un uomo pieno di energia che non diceva mai di no»
Gualtiero Marchesi nel 1993,nel momento in cui lo chef ab-bandonava Milano e si trasfe-riva in Franciacorta: «In quelperiodo lavoravo per VittorioMoretti, il produttore delBellavista e Gualtiero Mar-chesi accettò la proposta del-l’imprenditore di diventare ilnome ed il simbolo dell’Albe-reta, il ristorante situato nelcuore della Franciacorta.Marchesi lasciava una Milanoprostrata da Tangentopoli peraccettare una nuova sfida.Forse non tutti sanno che fuGianni Brera a suggerire ilnome di Marchesi a Moretti.«Tu hai bisogno di GualtieroMarchesi – disse Brera a Mo-retti – perché è l’unico capacedi portarti il mondo in Fran-ciacorta”. E così fu. Da partesua Marchesi accettò unanuova sfida: quella di fare unacucina rivolta ad uno stile divita non più cittadino ed ov-viamente la vinse».
Pausa di alcuni anni
Dopo alcuni anni di pausa, Sa-ra Vitali ha ricominciato a col-laborare con Marchesi nell’ul-tima fase della sua vita, più o
meno in contemporanea conl’apertura del ristorante AllaScala: «Era un periodo chenessuno si occupava più diMarchesi, anzi molti addirit-tura ne parlavano male. Ancheper un senso di indignazioneho voluto seguirlo in questianni, in cui ha dimostrato dipoter insegnare ancora moltoe di essere comunque un rife-rimento irrinunciabile».
Voglia di conoscere
Gualtiero Marchesi, dunque,è stato sino all’ultimo un uo-mo ricco di progetti e di idee; ilsuo approccio alla vita e allaprofessione è sempre stato ca-ratterizzato dalla voglia di co-noscere e di imparare: unaspetto in perfetta sintoniacon la semplicità che ha inse-guito per tutta la vita: «Gual-tiero Marchesi era un uomocurioso e pieno di energia. Fi-no alla scorsa estate è stato sulpezzo e non diceva mai di no anessuno come fanno i veri ma-estri. La morte della moglieprima e la malattia dopo, han-no spento quella curiosità econ lei se n’è andato ancheMarchesi». Il grande chef scomparso a 87 anni Sara Vitali
Lo chef Tona: «Ci ha lasciato un’impronta indelebile» Chi ha condiviso un
pezzo di strada con GualtieroMarchesi è stato LucianoTona. Lo chef di Casatenovoè stato per tanti anni il diret-tore dell’Alma di Colorno, lascuola internazionale di cu-cina italiana di cui Marchesiè stato fondatore e presiden-te. «Gualtiero Marchesi – cidice Tona – è stato un uomodi grandi cambiamenti e luinon li ha solo teorizzati maha avuto il coraggio di realiz-zarli. Con il suo ristorantemilanese di via Bonvesin del-la Riva ha costruito il futuro,
creando piatti unici per la cu-cina italiana». Tona sottoli-nea un aspetto che può sem-brare difficile da abbinare aMarchesi, che è quello dellasemplicità: «Quando fai ilcreativo rischi di pensare so-lo a te stesso e di perdere lavisione d’insieme del proget-to, cosa che Marchesi inveceha sempre avuto ben presen-te. I suoi sono sempre statipiatti semplici ma perfettinell’esecuzione. Questo per-ché la semplicità è molto piùdifficile della complessità. Ilsegreto di Marchesi era quel-
lo di togliere piuttosto cheaggiungere; nei suoi piatti glielementi presenti erano po-chi ed il prodotto emergevanella sua totalità. La sua cuci-na ha guidato non solo l’Italiadei grandi ristoranti ma an-che quella delle trattorie. Luiha lasciato un’impronta in-delebile, così come è avvenu-to per il design italiano deglianni cinquanta».
Marchesi è stato anche ungrande maestro ed un instan-cabile insegnante.
«L’esperienza che ha avutoall’Alma di Colorno gli ha Lo chef Luciano Tona nella sua cucina
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