La Caffaro inizia la sua attività nel 1906
- La produzione di cloroderivati organici, inclusi i PCB, inizia nel 1932-37
- Nel 1984 cessa la produzione di PCB
- Nel 1994, 1996 e 1997 vengono effettuati campionamenti nel terreno per
valutare l’impatto del nuovo termoutilizzatore
- I valori rilevati sono nei limiti delle disposizioni regionali del 10/10/1996
(12.5 mg/kg) ma dal 1999 sono > 5000 volte al di sopra dei limiti fissati
dal DM 471/1999 per area residenziale (0.001 mg/kg)
- Nel 2000 e 2001 vengono effettuati nuovi campionamenti
- Nel giugno 2001 viene presentata una denuncia di disastro ambientale alle
Procura della Repubblica di Brescia
- “A Brescia c’è una Seveso bis” (La Repubblica” 13 agosto 2001)
Attività biologica La loro tossicità acuta è scarsa, ma, a causa del loro accumulo nei tessuti, la
loro potenziale nocività cronica o ritardata è significativa.
Nell’animale: - cancerogenesi per somministrazione orale (tumori
del fegato )
- fetotossicità - immunosoppressione
Nell’animale e nell’uomo:
- effetti acuti: cloracne, anomalie della cute, alterazioni degli enzimi epatici
- effetti sui neonati: gli stessi visti negli adulti, basso peso alla nascita e ritardo nello sviluppo fisico e psichico
- alterazioni ormonali (estrogeni, androgeni, ormoni tiroidei) (?)
- alterazioni immunitarie (?)
•IARC (1987) : probabili cancerogeni (2 A)
•Recentemente correlazione con melanoma.
1) Coordinamento tecnico-scientifico delle indagini condotte sul
problema finalizzate a:
• delimitare l’area inquinata
• definire gli effetti sulla popolazione esposta
• suggerire misure di tutela sanitaria
• A tal fine è stato costituito un Comitato Tecnico-Scientifico comprendente
rappresentanti di ASL, ARPA, Comune, Provincia e Regione, Università di
Brescia e di Milano, Istituto Superiore di Sanità, Istituto Superiore
Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro :
• Inizio lavori: settembre 2001
• Fine lavori: dicembre 2002
• Relazione finale: novembre 2003
2) Successivamente è stato istituito un gruppo di lavoro dell’ASL
presso la Direzione Sanitaria comprendente rappresentanti dei
Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario, del
Servizio Epidemiologico, delle sezioni di Igiene,
Epidemiologia e Sanità Pubblica e di Medicina del
lavoro/Igiene industriale dell’Università degli studi di Brescia,
e in collaborazione con il Comune di Brescia, l’ARPA e la
Provincia di Brescia:
– Inizio lavori: gennaio 2004
– Fine lavori: maggio 2008
– Relazione sull’attività svolta: settembre 2008
Ricerca di PCB/diossine/furani su:
- alimenti animali e vegetali
- persone
Indagini epidemiologiche e valutazioni cliniche di:
- lavoratori della Caffaro
- popolazione generale
- studio caso-controllo su linfomi non Hodgkin
Popolazione generale
- residenti in aree contaminate
- residenti in altre aree
Lavoratori della Caffaro
- lavoratori attuali
- ex-lavoratori del reparto produzione PCB
E’ stata data massima trasparenza a tutti gli atti dell’ASL offrendo molteplici
occasioni di informazione sui contaminanti presenti nel territorio e sui
loro possibili effetti sulla salute, sulla scorta dei risultati progressivamente
acquisiti, per consentire al cittadino un corretto inquadramento della
vicenda.
In particolare, sono stati utilizzati i seguenti canali di trasmissione:
• Incontri con la popolazione e con focus group
• Comunicati stampa
• Diffusione di materiale informativo
• Diffusione di informazioni alla popolazione mediante i mass media
• Interventi sui mass media
• Presentazione pubblica di documenti prodotti dal gruppo di lavoro
• Diffusione di documenti sul sito dell’ASL, accessibili a tutti
• Comunicazioni a congressi e convegni e pubblicazioni scientifiche su
riviste nazionali e internazionali
BRESCIA SEVESO
Contaminazione Cronica Acuta
Via di
contaminazione
principale
Alimentare Cutanea
e respiratoria
Principale
inquinante PCB 2,3,7,8-TCDD
Effetti sugli animali Nessuno accertato Moria di animali da cortile
Effetti acuti
sull’uomo Non rilevati Cloracne
Effetti cronici
sull’uomo Non definiti Aumento mortalità per LNH