C’è un circo strano, che arriva in ci� àquando la luna sta in fase calante: chiunque lo cerca, lo troverà
dove è a� errata una stella cadente.
Nella no� e s’ode una musiche� aprovenir dri� a dal grosso tendone;
al bo� eghino una buff a vecchie� a ti dà il biglie� o con una canzone:
“Avvicinatevi! Fatevi avanti!Noi siamo gente davvero un po’ stramba,
ma non temeteci: entrate in tanti
al Circo dei Mostri di Joe Senzagamba!
Se è la paura che vi fa esitarevi do un consiglio non troppo bislacco:
se oltre l’aspe� o saprete guardarevi divertirete senz’altro un sacco”.
Giù nell’arena si accendon le luci,Joe Senzagamba va per presentare:
“Prendete posto, amiche ed amici,che il nostro show possa incominciare!
Mi presento: sono Joe Senzagamba,de� o così perché un giorno donai
la mia gamba a un ballerino di Sambache aveva perso la sua in Paraguay.
Ma bando alle ciance, si apran le danze!Il primo spe� acolo ora introduco:
dal ridere vi tremeranno le panze…
Entri la Banda di Skelly Ossobuco!”
Skelly e la sua banda di scheletrinierano un tempo dei clown d’eccezione;
ora son buffi , perché poverinisi perdon le ossa a ogni esibizione.