di Oreste Sabatino
O ggigiorno uno dei tanti
problemi che affligge la
società italiana europea è la
questione generazionale. In un
periodo di crisi e recessione
economica in Italia in Europa
Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare?
L E A L T R E N O T I Z I E
SCUOLA
Progetto “Ecoschool” 5
SCUOLA Progetto “Elisir di lunga vita” 6
SCUOLA Open school day 8
MUSICA Campovolo 2011 9
INTERVISTE Intervista doppia 10-11
VIAGGI Vademecum del viaggiatore 12
ATTUALITA’ I giovani e la lettura 14 TRADIZIONI
Vitello tonnato e scaloppine 15
TRADIZIONE Proverbi 15
I S T I T U T O O M N I C O M P R E N S I V O “ L . L I L I O ” C I R Ò ( K R ) S C U O L A E L L ’ I N F A N Z I A P R I M A R I A S E C O N D A R I A D I P R I M O G R A D O L I C E O S C I E N T I F I C O V I A S A N F R A N C E S C O 8 8 8 1 3 C I R Ò ( K R )
Il Liceale di Cirò Il Liceale di Cirò D A T A 6 M A R Z O 2 0 1 2 A N N O I I - N U M E R O 6
Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR)
nella scuola, tenutosi lo scorso novembre, ha dimostrato la sua efficienza e mutato la situazione.
Per giorni i liceali hanno cercato di credere alle parole della pro-vincia, adeguandosi alle loro
(Continua a pagina 4)
Novembre, senza riscaldamenti
IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono.
L ’ E D I T O R I A L E
Democrazia culturale e democrazie delle culture. di Luigi Ruggiero Divorato da una mai sopita febbre di sapere, nella Emero-teca dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internaziona-le che aveva sede nel famoso Palazzo Clerici di Milano, in veste di “maturo” amministra-tore comunale che doveva trascorrere un pomeriggio senza impegni, sono rimasto “acchiappato” nei primi anni del 2000 dalla rivista “Studi Emigrazione/Migration Stu-dies” e poi dallo scritto di Francesco Viola, ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che “timidamente” conoscevo per una sua dottissima dissertazio-ne sulle ragioni nascoste dei sommovimenti culturali del tempo, che dovevano ricercar-si “ nella crisi del rapporto tra uomo e natura”. L’articolo, che ingiallito conservo nel baule delle mie chicche, tratta di “democrazia culturale e democrazie delle culture”. Lo propongo sintetizzato all’at-tenzione degli studenti del Liceo Scientifico Ilio Adorisio e ai “miei” tanti Oreste, in cui da giovane mi ritrovo e non per ragioni orografiche, nella contezza di offrire loro un punto di partenza per meglio “studiare” il complesso scena-rio politico mondiale, diventa-to multipolare e caratterizza-to da più civiltà. “Potrebbe sembrare sorprendente – scri-veva Francesco Viola – che nel mondo dell’informatica e dell’-elettronica, della cibernetica e della telematica, il fattore dominante ritorni ad essere la cultura e le culture nel senso
(Continua a pagina 16)
www.illicealediciro.altervista.org ioliliociro.it
di Anna Marino
M olti dubitavano sulla vera utilità dello sciopero da
parte dei liceali e molti conti-nuarono a dubitarne anche dopo la sua riuscita, ma nono-stante ci siano stati ottimisti e non, lo sciopero per la mancata accensione dei riscaldamenti
resta irrisolta la questione
generazionale. Nel nuovo se-
colo che vede come protagoni-
sti Paesi del Bric e la finanza
mondiale, noi giovani italiani
europei paghiamo gli errori e
(Continua a pagina 2)
P A G I N A 2
Nella foto
Manifestazione
contro il preariato
a Roma
Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare? di Oreste Sabatino
gli sprechi di una classe poli-
tica che non è stata in grado
di fronteggiare la crisi e di
dare nuova opportunità.
Altissimi sono i tassi di di-
soccupazione giovanile, al
20% in Europa e al 29% in
Italia, cifre che stroncano i
sogni ed aspettative di milio-
ni di giovani. In questo con-
testo economico-sociale
drammatico dove il nostro
(Continua da pagina 1) futuro è appeso ad uno spre-
ad sempre in altalena e ad un
debito pubblico che grava
tutto sulle nostre spalle,
sono nati in Spagna e nel
mondo movimenti come gli
Indignados e Okkupa, movi-
menti costituiti in maggioran-
za da giovani che si sono visti
“rubare” il proprio futuro.
Sono nate così contestazioni
globali per il diritto allo stu-
dio e il diritto alla casa, una
sorta di ‘68 del nuovo mil-
lennio. Con gli slogan “siamo
il 99%” e “liberi di sognare
un futuro diverso” hanno
invaso le piazze di tutto il
mondo e raccolto simpatie
da uomini come Mario Dra-
ghi e Romano Prodi.
In Italia già nel recente passa-
to i giovani studenti e ricer-
catori sono scesi in piazza (Continua a pagina 3)
S C U O L A
I L L I C E A L E D I C I R Ò
P A G I N A 3
contro il Ddl Gelmini
Il Ddl che ammazza diritto allo
studio, privatizza in parte l'Uni-
versità, rendendola sempre un’
Università più di classe e dei
baroni.
Ma anche nel campo del lavoro la
situazione non è delle migliori.
Da giorni il neo governo ha av-
viato degli incontri con le parti
sociali e partiti per confrontarsi
sulla riforma del mercato del
lavoro. Mercato, che specialmen-
te per i giovani è ingessato. L'ulti-
mo intervento in favore delle
giovani generazioni risalgono ai
primi anni del 2000 con la famosa
legge 30, la legge Biagi. Una legge
che ha diffuso quel fenomeno
dilagante del precariato. Impor-
tando le tipologie di contratto
(Continua da pagina 2) americano la situazione risulta la
seguente: un'ora di lavoro preca-
rio costa meno di un'ora lavoro
stabile e si può scegliere fino 46
tipi di contratti atipici. Tutto
questo ha diffuso lo sfruttamen-
to di una generazione che corre
il rischio di rimanere precaria
tutta la vita. Una situazione che
non permette di comprare casa,
di sposarsi e di avere dei figli. Per
non parlare degli stage e dei tiro-
cini che sfruttano giovani neolau-
reati.
L’ultimo anno scolastico rappre-
senta, per ognuno di noi, una
meta che ci apre un mondo insi-
dioso e difficile da affrontare.
Sogni, aspettative, nuove strade
da intraprendere in modo auto-
nomo o con l’attenta e vigile
guida di “alcuni” genitori.
Mille saranno le domande, i pro-
blemi, le paure , dei liceali che
sceglieranno città e facoltà, la-
sciando il proprio paese, i fami-
gliari, gli amici e le abitudini.
Ancora più difficile sarà la scelta
per chi entrerà nel mondo del
lavoro. Dato il periodo e la situa-
zione che stiamo attraversando,
poche sono le aziende disponibili
a prendere in considerazione le
potenzialità dei giovani, conside-
rati nella maggior parte dei casi
inesperti.
Anche io imboccherò una strada
che mi porterà, per il momento,
lontano da casa. Ma lascerò una
porta aperta all’idea di ritornare
nella mia terra e lottare per usci-
re da questa situazione di stallo.
S C U O L A
Nella foto
un cartello di
protesta
modo che era rimasto loro per riscaldarsi.
Dopo questa prima parte della mattinata i ragazzi, in corteo, si sono diretti verso il c o m u n e d i C i r ò . Nonostante il sindaco non potesse fare nulla di concreto, li ha accolti nella sala consilia-re per cercare di comprende-re le problematiche, e si è messo subito a loro disposi-zione per tutto quello che effettivamente poteva fare.
E' stata inviata immediatamen-te una lettera alla provincia, che il giorno dopo ha avuto
un colloquio con i rappresen-tanti della consulta della scuo-la, risolvendo in definitiva il problema e promettendo l'arrivo del gasolio entro la settimana.
Promessa stavolta mantenuta, perché effettivamente il gaso-lio arriva al liceo il giovedì della stessa settimana.
Dunque i ragazzi ritornano alle loro normali attività, forti del loro grande impegno e soddisfatti della totale colla-borazione da parte di tutti. Le richieste per cui lo sciope-ro ha avuto inizio sono state esaudite, la mobilitazione ha richiamato anche l'attenzione di giornali locali, come "il crotonese" che scrive: "aule fredde", "protestano gli stu-denti del liceo scientifico ‘Ilio Adorisio’ di Cirò, perché, a buon ragione, la sede scolasti-ca, al 22 novembre, risulta essere ancora priva di riscal-damenti."
Tutto questo non può che rendere orgogliosi i ragazzi, che si sono dimostrati in gra-do di chiedere e prendersi ciò che effettivamente gli spetta.
promesse secondo le quali a breve sarebbe arrivato il cari-co di gasolio per il funziona-mento dei riscaldamenti e hanno quindi continuato a svolgere regolarmente le lezioni.
Ma resisi conto che la situa-zione non stava per niente cambiando e che ogni giorno si ribadivano le stesse parole, hanno deciso di mobilitarsi, di far sentire le loro necessità, sottolineando la loro presenza e importanza all'interno del territorio, quasi sempre svalu-tata a vantaggio di scuole provinciali di più vasta porta-ta.
La mobilitazione è avvenuta, precisamente, il 21 Novembre 2011.
I ragazzi riunitisi di fronte la scuola, hanno dapprima mani-festato con alcuni striscioni e acceso anche un piccolo fuo-co, per sottolineare, in modo ironico, che quello era l'unico
(Continua da pagina 1)
I L L I C E A L E D I C I R Ò
P A G I N A 4
Nella foto
Gli studenti del Liceo di Cirò
Novembre, senza riscaldamenti
IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono.
S C U O L A
P A G I N A 5
di Valeria De Luca
N ell’anno scolastico 2010-
/2011 le classi IV C e II C
dell’Istituto Omnicomprensivo
“Ilio Adorisio” di Cirò hanno ade-
rito al progetto “Ecoschool”, uno
dei programmi internazionali della
FEE (Foundation for enviromental
education), grazie all’impegno
della docente referente Angela
Costa supportata dalla collabora-
zione delle docenti Rosa Rita Viz-
za e Costanza Berardi. Individuate
le classi, coinvolte in seminari
presieduti dall’esperto dott. Um-
berto Ferraro e a produttivi in-
contri con l’amministrazione co-
munale, è stato formato un eco-
comitato includente insegnanti,
genitori, studenti e sostenuto
anche dal personale ATA e dagli
amministratori scolastici. A monte
del riciclaggio e della raccolta
differenziata, obiettivo fondamen-
tale del progetto, è stato discusso
anche il tema del riuso per evita-
re, una volta terminato l’utilizzo di
un oggetto, di aumentare la mole
dei rifiuti. Il nostro percorso volto
alla diffusione di comportamenti
sostenibili per la salvaguardia degli
equilibri naturali ha coinvolto in
maniera indiscriminata tutto l’isti-
tuto educato con meticolosità a
vivere in modo sostenibile anche
attraverso la stesura di cartelloni
e volantini informativi. Grazie al
contributo economico della scuola
e all’appoggio del Comune, che ha
provveduto allo smaltimento dei
rifiuti raccolti, sono stati acquistati
dei cestini, distribuiti tre per ogni
classe (carta, alluminio e plastica)
e sono stati disposti all’interno e
all’esterno dell’edificio contenitori
necessari per la raccolta di pile,
medicinali e cellulari usati. Dopo
periodici monitoraggi di tali attivi-
tà è stato realizzato un poster con
la sintesi del lavoro svolto corre-
dato da materiale fotografico che
è stato consegnato dalla scuola
durante una conferenza regionale
sull’educazione ambientale avve-
nuta il 25/11/2011 presso l’UNI-
CAL (Università degli Studi della
Calabria). Similmente a circa altre
120 scuola calabresi nell’aula Ma-
gna ci è stata consegnata la ban-
diera verde, un riconoscimento
per esserci distinti nella valorizza-
zione e nella protezione del no-
stro paesaggio e in occasione di
tale manifestazione le professores-
se accompagnatrici ci hanno con-
dotti nella visita guidata dell’Uni-
versità e del Museo del riuso.
S C U O L A
Nella foto
Studenti e docenti
coinvolti nel
progetto Ecoschool
Progetto “Ecoschool”
A scuola di educazione ambientale Una corretta gestione dei rifiuti per la salvaguardia degli equilibri naturali.
P A G I N A 6
Presentati nei locali del Liceo i liquori realizzati nell'ambito del progetto:
“Elisir di lunga vita" Nessuna alchimia ma solo intensi profumi dei frutti della nostra bella e ricca terra
di Sergio Marino
H anno avuto grande succes-
so i liquori realizzati dagli
studenti, delle classi quarta e
quinta B del Liceo “Ilio Adori-
sio”, nell'ambito del progetto
“Elisir di Lunga Vita”.
Esposti il 19 e 20 dicembre, nella
sala del Liceo di Cirò, i liquori
rappresentano il “prodotto fina-
le” di un progetto elaborato dalla
docente Filomena Caruso e fi-
nanziato nell’ambito delle misure
incentivanti per i progetti relativi
alle aree a rischio.
Attraverso lo studio, la prepara-
zione e l’esposizione dei liquori
“tipici” del cirotano, con questo
progetto si è inteso far conosce-
re e promuovere un territorio a
forte vocazione turistica.
Il limoncello, il mandarinetto, il
finocchietto, il piretto, la liquiri-
zia, sono solo alcune delle essen-
ze tipiche del nostro territorio
utilizzate per la produzione dei
liquori.
Conoscere la cultura di un terri-
torio significa anche conoscerne
la gastronomia e le tradizioni
culinarie, perché sono lo specchio
di una società radicata in un de-
terminato territorio.
L’esperienza di laboratorio, realiz-
zata fuori dagli spazi formalizzati e
dall’impegno ordinario curricula-
re, ha contribuito a sviluppare e
potenziare una serie di compe-
tenze trasversali legate non solo
all’apprendimento, ma soprattut-
to all’inserimento sociale, alla
comprensione dei valori e dei
vissuti altrui attraverso cui poter
riscoprire i propri per una mag-
giore conoscenza ed apertura
verso il territorio e la società in
generale.
I ragazzi coinvolti hanno avuto
modo di sperimentare la dimen-
sione del fare e del conoscere,
trasferendo la creatività e la curio-
sità propria del “fare” in altri am-
biti disciplinari, migliorando le
capacità manuali individuali e pren-
dendo coscienza delle proprie
abilità pratico-creative al fine di
migliorarle, raggiungendo risultati
visibili e immediatamente fruibili.
Le attività realizzate dai docenti,
nel percorso didattico, sono state
svolte in tre moduli: conoscenza
del sé e del proprio passato con
esercizi di conoscenza, contatto e
fiducia per garantire un ambiente
adatto al lavoro creativo e forte-
mente socializzante, ricerca stori-
ca attraverso le tecniche di tra-
sformazione dei prodotti locali;
imparare a produrre e a condurre
ricerche di mercato; preparazione
di uno stend di presentazione e (Continua a pagina 7)
I L L I C E A L E D I C I R Ò
S C U O L A
“Con sapiente abilità gli studenti
del Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di
Cirò hanno saputo trasformare la
ricetta dell'Elisir di lunga vita da
alchimia medievale e porzione magica, dei leggendari miti greci, ad un elisir che rievoca gli intensi profumi
della nostra bella e ricca terra. “
P A G I N A 7 S C U O L A
promozione del prodotto finito.
Grande soddisfazione del Diri-
gente Scolastico Gabriele Vin-
cenzo che a conclusione del
p roge t to , s ap i en temen te
“costruito” dalla professoressa
Mena Caruso, dice: "La produ-
zione dei liquori e l’esposizione
degli stessi vuole essere un avvi-
cinamento e uno stimolo di edu-
cazione all’imprenditorialità ov-
vero a un’attività didattica finaliz-
zata all’assimilazione, da parte
degli allievi, di contenuti e com-
portamenti tipici del mondo
delle imprese, in particolare del
ruolo svolto dagli imprenditori
nelle attività produttive. Un plau-
so al team dei docenti impegnati
nel Progetto, che giova ricordar-
lo sono Mena Caruso, Pina Cor-
so, Rosa Rita Vizza, Michele De
Luca e Sergio Marino, per il loro
impegno nella prevenzione della
dispersione scolastica, sia sul
piano del recupero strumentale
degli studenti, sia su quello rela-
zionale, e perché hanno saputo
zi coinvolti nel progetto. Ma il
ringraziamento più grande va agli
studenti che hanno saputo affron-
tare tutte le attività con impegno,
maturità, grande senso di respon-
sabilità e competenza."
Con sapiente abilità gli studenti del
Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di
Cirò hanno saputo trasformare la
ricetta dell'Elisir di lunga vita da
alchimia medievale e porzione
magica, dei leggendari miti greci,
ad un elisir che rievoca gli intensi
profumi della nostra bella e ricca
terra.
I L L I C E A L E D I C I R Ò
suscitare, negli studenti, un inte-
resse diverso che educa alla im-
prenditorialità.
Un ringraziamento va anche al
D.S.G.A Luigi Ruggiero, al tecnico
Michele Sirianni, agli assistenti
Giuseppe Lamazza e Carmela
Gangale, ed ai collaboratori scola-
stici Pino Durante e Giuseppe
Spataro che con grande profes-
sionalità hanno agevolato le ne-
cessità organizzative del progetto.
Un grazie anche ai genitori che
hanno pazientemente asseconda-
to le continue richieste dei ragaz-
In alto l’etichetta del liquore al finocchietto
Di lato due pagine del ricettario
P A G I N A 8
Open school day al Liceo Scientifico di Cirò.
Di Luigi Ruggiero
D omenica 5 e 12 febbraio
2012, dalle ore 9:00 alle
ore 12:30 il Liceo Scientifico
“Ilio Adorisio” di Cirò ha accolto
genitori e studenti del compren-
sorio ciromarinese, che hanno
voluto conoscere l’offerta forma-
tiva del “loro” Liceo per un o-
rientamento responsabile da cui
possa conseguire una iscrizione
“ super io re” mot i v a t a e
“utilizzabile” della educazione-
istruzione delle future generazio-
ni. Ad accogliere genitori e stu-
denti, come nella prima esperien-
za della open school day realizza-
ta a gennaio 2011 dal Liceo
Scientifico, c’erano i docenti
responsabili dell’Orientamento in
entrata Angela Costa, Clara Maz-
zitello e Rosa Rita Vizza; il diri-
gente scolastico prof. Gabriele
Vincenzo, che con tutto il suo
team sta mantenendo alti i livelli
di qualificazione dell’Istituto; gli
Assistenti tecnici Giuseppe Aiello
e Michele Sirianni, responsabili dei
laboratori del Liceo; il personale
ausiliario e di segreteria coordina-
to per l’occasione da Peppe La-
mazza e Carmela Gangale. Ai
genitori degli studenti durante lo
svolgimento del “day” di apertu-
ra domenicale della Scuola è stato
consegnato lo specimen del POF
del Liceo Scientifico ed è stato
donato il libro che Luigi Rizzo, già
dirigente dell’Istituto, scrisse su
Ilio Adorisio, ingegnere, ordinario
di economia matematica alla
“Sapienza” di Roma, in occasione
della intitolazione del presidio
scolastico all’illustre pensatore
cirotano. Le due giornate dome-
nicali del progetto open school
day ha registrato pure la presenza
del Commissario straordinario
dell’Istituto Anna Esposito, che,
insieme al Dirigente scolastico e ai
docenti, sta diligentemente colla-
borando per una eccellenza scola-
stica, che “acchiappi” la più elevata
percentuale di scolarità territoria-
le e soprattutto eviti il rischio
fuorviante della dispersione scola-
stica . “ Dai responsabili dell’Am-
bito territoriale scolastico di Cro-
tone – dice Gabriele Vincenzo,
dirigente scolastico dell’Omnicom-
prensivo di Cirò - siamo stati au-
torizzati ad “orientare” le iscrizio-
ni verso l’opzione “scienze applica-
te”, come noto il percorso liceale
senza lo studio del latino, che
viene sostituito dall'informatica”
“L’opzione scienze applicate –
ricorda il dirigente scolastico -
guida lo studente ad approfondire
e a sviluppare le conoscenze, le
abilità e le competenze necessarie
per seguire lo sviluppo della ricer-
ca scientifica e tecnologica, privile-
giando la didattica laboratoriale.
“In scienze applicate – continua il
prof. Vincenzo - un alto numero
di ore è dedicato a biologia, chimi-
ca e scienze della terra. L’opzione
fornisce allo studente competenze
particolarmente avanzate negli
studi afferenti alla cultura scientifi-
co-tecnologica, con particolare
riferimento alle scienze matemati-
che, fisiche, chimiche, biologiche,
della terra, all'informatica e alle
loro applicazioni. È previsto l'inse-
gnamento, in lingua inglese, di una
disciplina non linguistica (CLIL),
compresa nell'area delle attività e
degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti “.
I L L I C E A L E D I C I R Ò
S C U O L A
Nella foto
Il cortile d’ingresso
del Liceo Scientifico
“Ilio Adorisio” di Cirò
Campovolo 2011: il concerto-evento dell’anno Ligabue torna nella sua Campovolo per festeggiare 20 anni di carriere
P A G I N A 9
Di Oreste Sabatino
A chiusura di un anno straor-
dinario tra stadi (16 date
sold out), palasport (12 date sold
out) e teatri (28 date sold out) e a
6 anni dal grande successo, Lucia-
no Ligabue torna nella sua Cam-
povolo per festeggiare con colla-
boratori e fans i suoi 20 anni di
carriera che l’hanno fatto diventa-
re uno dei cantanti più amati in
Italia.
Oltre 120.000 persone hanno
invaso l’immensa pianura dell’ex
aeroporto di Reggio Emilia giunte
da tutta Italia. Con 33 canzoni,
due delle quali erano inedite, ha
deliziato con oltre 3 ore di musica
il suo pubblico, accompagnato
dalle melodie suonate dai tre
gruppi che lo hanno accompagna-
to nella corso della sua straordi-
naria carriera (complessivamente
16 musicisti).
In una calda giornata di luglio mi-
gliaia di ragazzi hanno riempito il
grande spazio allestito nei minimi
dettagli per l’evento. Un concerto
autocelebrativo che ha visto parti-
re la serata con “Questa è la mia
vita” proseguendo con i successi
scritti dal 1990 al 2010, sino ad un
“dopo Campovolo” concesso ai
fans che sono rimasti per il giorno
successivo nell’ormai altare del
Liga. (Intervistato il pomeriggio del
16 luglio in una conferenza stampa
strapiena il Liga ha risposto alle
migliaia di domande dei giornali-
sti.)
Un evento nazionale largamente
sponsorizzato su Fb, dove la pagi-
na ufficiale di Ligabue conta più di
due milioni di fans e il suo Liga-
Channel, evento che uscirà il 17
luglio su gran parte delle testate
nazionali e riportato da tutte le tv
e radio nazionali. Ma tutto questo
non è bastato al “mediano di Cor-
reggio”. Dopo il Cd “Campo volo
2.011” uscito il 22 novembre, il 7
dicembre in oltre 350 sale italiane
è stato proiettato Campo volo 2.0
3D, con una parte dedicata al
concerto live e una parte, il docu-
film, in cui Ligabue racconta la sua
storia ormai ventennale. Per la
prima volta in Italia un film-
concerto viene realizzato in 3D.
M U S I C A
I L L I C E A L E D I C I R Ò
P A G I N A 1 0
Intervista doppia: due liceali a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua
I N T E R V I S T E
Davide Nome? Giovanni
Salamone Cognome? Lategano
Salaman! Soprannome? Nessuno
18 Età? 16
Cirò Marina Dove vive? Cirò Marina
Su Namec Dove vorrebbe vivere? Miami
Fidanzato ufficialmente Situazione sentimentale? Single
8 Voto più alto ricevuto? 7 e mezzo
3 Voto più basso ricevuto? 2
Calcio, pesca Sport preferito? Calcio
Blu Colore preferito? Rosso
15 Prima sbornia? 13
Dubai Città preferita? Miami
Juve Squadra del cuore? Milan
Megan Fox Uomo/donna ideale?
Erika Persona più importante? Mia sorella
14 Primo bacio? 13
Nu cacament… Cosa pensa dell’amore?
Amicizia Amore o amicizia? Amicizia
No Crede all’oroscopo? No
Incubo più ricorrente?
Sogno più ricorrente?
Destra Destra o sinistra? Destra
Cattolico Orientamento religioso? Cristiano
Rimorsi sempre Rimorsi o rimpianti?
Si Fumi? Tossico
Simpatico Pregi? Simpatico
Pettegolo Difetti? Impaziente
06/03/2011 Il giorno più bello? Tanti
20/06/2012 Il giorno più brutto? Tanti
Ma rutt u glande Il tuo motto? Vincere e vinceremo
Angelina Jolie Attore/attrice preferito/a? Stallone
Ma anche no! Guarda Amici? No
Non leggo mai Libro preferito?
Vasco Cantante preferito/a? Ligabue
Ovvio! E’ iscritto/a a facebook? si
Never back down Film preferito? Rocky Balboa
Crociera con la classe Viaggio ideale? Hawaii
Certo! E’ soddisfatto/a della propria vita? Avoglia!
Laurearmi in fisioterapia Progetti per il fututo? Calciatore
Fare il ginecologo Sogno o ambizione? Calciatore
Zu Gianni Depp Zurlo Il/la compagno/a più simpatico/a? Diversi
Magli Prof. Preferito/a? Cosentino
‐.‐“ Materia preferita? Ed. fisica
Tutte Materia odiata? Matematica
Ntu vostr Un saluto… Ciao belli!
Filomena Nome? Valentina
Caruso Cognome? Galdieri
Coniugata Stato civile? Coniugata
Umanistica Formazione? Umanistica
60/60 Voto di maturità? 80/100
110/110 e lode Voto di laurea? 110/110 e lode
20 anni Da quanto tempo insegna in questa scuo‐la?
3 anni
Storia e filosofia Cosa insegna? Italiano, latino, storia, geografia
2 Voto più basso dato? 2
10 molto raramente Voto più alto dato? 9
Nessuno Sport preferito? Nuoto, muaythai
I secondi Piatto preferito? Pizza
Crociera Viaggio preferito? New York
Mio marito Uomo/donna ideale? Sincero, affettuoso, non geloso
Ai tempi del liceo Primo bacio? 15 anni
Sono astemia Prima sbornia? Non bevo! Mai!
Mi sono sposata a 19 anni Pazzia fatta per amore? Andare all’università a Messina perché lui doveva andare là
Nessuno Incubo più ricorrente? La sveglia mattutina!!
Nessuno Sogno più ricorrente? Non c’è un sogno ricorrente
Centro Destra o Sinistra? Destra
Cattolica Orientamento religioso? Cattolico
Nietzsche Schopenhauer o Nietzsche? Nietzsche
Spontaneità Pregi? Solare
Puntigliosa Difetti? Parlo troppo (non tengo mai la bocca chiu‐sa)
Vivi e lascia vivere Il suo motto? Carpe diem
No Guarda Amici? No
Lucio Battisti Cantante preferito/a? Vasco‐Ligabue
Anna Magnani Attore/attrice preferito/a? Non amo i film
Romanzi storici Libro preferito? La rabbia e l’orgoglio, Oriana Fallaci
La vita è bella Film preferito? Benvenuti al sud (unico film che mi ha fatto ridere)
No Crede all’oroscopo? No
Spigliata e caparbia Come si ricorda da giovane? Perché sono vecchia?
Si E’ soddisfatto/a della propria vita? Si
Continuare a fare quello che faccio Progetti per il futuro? Un bel posto di ruolo
No Cambierebbe qualcosa della sua vita? No
La nascita dei miei figli Il giorno più bello? Il giorno del mio matrimonio
Ci aiuta ad essere migliori Cosa pensa dell’amore? L’amore è importante, è una cosa meravi‐gliosa
Ottima Situazione sentimentale? Sposata
Amicizia, perché rende duraturo anche l’amore Amore o amicizia? Amicizia
Nessuna Materia odiata al liceo? Chimica
No Rimorsi o rimpianti? Non ho né rimorsi né rimpianti
In ognuno c’è sempre un lato positivo. Basta trovarlo
Giudizio sul collega? Sul prof. Marino? E che vi devo dire? Dico solo che ha avuto una bella idea ad intervi‐
stare i prof!
A tutti quelli con i quali ho condiviso e condivi‐do la mia vita
Un saluto… Saluto tutti gli alunni del liceo e tutti i col‐leghi e vi ringrazio perché anche se sono di Crotone e quindi non sono del luogo, in
questa scuola mi sento a casa!
P A G I N A 1 1 I N T E R V I S T E
Intervista doppia: due professori a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua
Vademecum del viaggiatore Consigli ed informazione per chi sta per partire
di Sergio Marino
A pochi giorni dalla parten-za per i viaggi d’istruzione
ci siamo sentiti in dovere di realizzare questa breve guida del viaggiatore. I ragazzi fino al quarto anno visiteranno alcuni luoghi incantevoli della nostra bella Italia, le classi quinte sa-ranno invece impegnati in un viaggio che li porterà in luoghi dove risiedono culture diverse dalla nostra. Qualsiasi sia il luogo da visitare è di fondamentale importanza ricordare di assumere un atteg-giamento responsabile, affinché il viaggio si svolga in serenità e all’insegna di un comportamen-to civile da parte di tutti i par-tecipanti. Questo vademecum vuole essere un breve promemoria per tutte le cose da fare prima di partire, ma anche un insieme di consigli ed informazioni utili per la buona riuscita del viaggio d’istruzione. Prima di partire
Controllare i documenti di viaggio alla consegna: cognomi, date di partenza e ritorno, orari. Fotocopiare i biglietti, i
documenti e le carte di credi-to. Mettete nel bagaglio il ne-cessario per il viaggio, com-presi i farmaci indispensabili, senza eccedere con i pesi (20 kg per i bagagli da imbarcare, 5 kg per i bagagli a mano con dimensioni non eccedenti le misure 55x35x25 cm.) Appli-care sui bagagli le etichette bagaglio. Presentarsi al check-in con il dovuto anticipo. Pren-dere nota del numero e l'indi-rizzo dell'Ambasciata italiana del paese di destinazione del viaggio.
Durante il viaggio
Non tenere mai denaro, docu-menti e biglietti aerei in un unico posto. Osservare tutte le istruzioni impartite dal per-sonale scolastico nonché dal personale a bordo dell’aereo e della nave. Tutte le decisioni prese ad unanimità dai docenti devono essere accettate ed osservate dagli allievi. All’inter-no delle cabine si richiede un comportamento civile al fine di assicurare anche agli altri pas-seggeri una tranquilla perma-nenza sulla nave. E’ vietato urlare, o parlare a voce soste-nuta, sia in cabina che nei corridoi, sbattere la porta delle cabine, correre nei corri-doi.
Durante le escursioni a terra gli allievi dovranno muoversi esclu-sivamente in gruppo e con i docenti. NON SONO AMMES-SE INIZIATIVE PERSONALI O ALLONTANAMENTI ARBI-TRARI. Prestare particolare attenzione e rispetto agli usi, costumi e religioni locali. Rispettare scrupolosamente gli orari di partenza e rientro dalle escursioni.
Disposizioni sui liquidi nel bagaglio a mano.
Le disposizioni di sicurezza in-ternazionali prevedono che i liquidi (che comprendono anche creme, gel, dentifricio, spray e profumi) debbano essere conte-nuti in recipienti individuali della capacità massima di 100 ml, riposti in una busta di plastica trasparente richiudibile, di capa-cità non superiore a 1 litro. Sono previste eccezioni per i farmaci e gli alimenti per bambi-ni necessari durante il viaggio. Sono consentiti liquidi quali bevande e profumi acquistati nella zona partenze.
Articoli soggetti a limitazio-ni e beni pericolosi
In conformità con le norme internazionali, al fine di garantire
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menti industriali (p.e. campi petro-liferi, raffinerie) e, in genere, in-stallazioni d’importanza strategica come aeroporti ecc. Fare atten-zione alle segnaletiche e nel dub-bio chiedere il permesso alle forze di sicurezza locali oppure rinuncia-re all’inquadratura.
Le infrazioni alla legge sugli stupe-facenti sono punite con diversi anni di detenzione già da una quantità minima di qualsiasi tipo di droga, o addirittura con la pena di morte. Sono condanna-te anche le persone il cui consu-mo di droga risulti dai test loro effettuati all'arrivo.
Le condizioni di detenzio-ne sono considerevolmente “estremamente dure”.
Per quanto riguarda l’abbiglia-mento consigliamo abiti pratici e leggeri, scarpe comode per le escursioni, occhiali da sole e cap-pello, abito elegante per la serata di Gala in nave. Giacche leggere o pullover di cotone per l'escursio-ne termica (attenzione all'aria condizionata che è diffusa ovun-que). Ricordiamo che trattandosi di paesi mussulmani, da evitare durante le escursioni in città e le visite alle moschee, con abiti suc-cinti. Nelle zone adiacenti spiaggia o piscina abbigliamento da mare. Da non dimenticare le creme solari con un alto fattore protetti-vo. E' vietato il topless.
Indirizzi utili
Numero di emergenza della poli-zia: 999
Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti
Via della Camilluccia, 492 - 00135 Roma
Tel. +39 06 36306100 - Fax +39 06 36306155
Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi P.O. BOX. 46752 Abu Dhabi Tel. +971 2 4435622 - Fax +971 2 4434337
Dubai - Agenzia Consolare Dubai World Trade Center - 17esimo Piano - P.O. Box 9250 Tel: +009714 3314167; Fax: 0097-
14 3317469
Tutti gli avvisi e le raccomandazio-ni sul comportamento da mante-nere nei luoghi da visitare posso-no essere visualizzati nel seguente sito:
http://www.viaggiaresicuri . it/?emirati_arabi_uniti
la sicurezza dei passeggeri, vige una serie di restrizioni in merito agli articoli ammessi nel bagaglio a mano.
Questi articoli comprendono, a titolo puramente esemplificativo:
armi giocattolo o reali, armi e munizioni, coltelli di ogni tipo, forma e dimensione, tagliacarte, posate di metallo, fionde, lame da rasoio, attrezzi da artigiano, frec-cette, forbici, limette per unghie, aghi ipodermici e siringhe (ad eccezione dei casi in cui il traspor-to sia necessario per motivi di salute e dietro certificazione me-dica attestante tale necessità), ferri da maglia, cavatappi, puntato-ri laser.
Sono considerati beni pericolosi gli articoli o le sostanze che pos-sono mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei passegge-ri.
Acquisti all'estero
Per fare acquisti all'estero è im-portante conoscere le limitazioni oltre le quali non è possibile im-portare merci in Italia.
Alcuni consigli di comporta-mento da mantenere durante le escursione negli Emirati Arabi:
Particolarità culturali
Gli Emirati arabi uniti sono Paesi islamici. Si raccomanda di adattare l'abbigliamento e il comportamen-to alle usanze locali e alla sensibili-tà religiosa. Vanno assolutamente evitate osservazioni sprezzanti sulla famiglia sovrana e sull'islam.
E’ opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che pos-sano apparire offensivi (ad esem-pio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consuma-re cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi par-chi, strade, etc.).
N o n è p e r m e s -so fotografare edifici e installa-zioni governativi e militari, stabili-
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"...non dobbiamo
essere topi da biblio-
teca perché il mondo
non sta sui libri ma
dobbiamo prima
cercare di stare nel
mondo e dopodiché
tornare ai libri senza
farci ingoiare."
Alessandro Baricco
I giovani e la lettura Leggere sta diventando "qualcosa di cui si può fare a meno"
di Anna Palmieri
L a lettura per pochi è impor-
tante, per tutti gli altri è
inutile, è come se fosse una brut-
ta malattia dalla quale bisogna
stare alla larga per non esser
contagiati.
Nell'era dei mezzi di comunica-
zione di massa, si stanno perden-
do molte "buone abitudini", una
su tutte, quella che ha contribuito
alla nascita ed alla diffusione della
cultura, in era antica e moderna:
la Lettura.
Leggere sta diventando "qualcosa
di cui si può fare a meno" e spes-
so si ci trova in difficoltà nel
dover intraprendere un discorso.
Con i nuovi strumenti tecnologici
manca solo che siano loro a
leggere al posto nostro.
Le cause di questo decadimento
di lettura si possono trovare
nell'esasperata evoluzione dei
nuovi mezzi di comunicazione, ma
bisogna anche considerare che la
maggior parte dei giovani d'oggi
preferisce emozioni forti ed ha
voglia di "divorare la realtà" e di
bruciare le tappe. Di conseguenza
il più delle volte non trova il
tempo per leggere, Una recente
ricerca ci dice che il 62% degli
italiani non legge nemmeno un
l i b r o a l l ' a n n o .
Lo scrittore Alessandro Baricco
disse: "non dobbiamo essere topi
da biblioteca perché il mondo
non sta sui libri ma dobbiamo
prima cercare di stare nel mondo
e dopodiché tornare ai libri senza
farci ingoiare."
Secondo me le due cose dovreb-
bero coesistere, dovremmo
trovare il tempo di vivere le
nostre esperienze ma al contem-
po non abbandonare la lettura.
Darsi alla "vita epicurea" (basata
solo sul divertimento) e non
avere una cultura adeguata signifi-
cherebbe essere anime prive di
contenuti.
La lettura ci serve soprattutto
per vivere. Leggere con attenzio-
ne e passione ci rende più liberi,
nutre lo spirito, perfeziona l'esse-
re umano che siamo, ci consola
nei momenti di sconforto, ci
libera dagli eventuali affanni della
solitudine. Ci rende più coscienti
e consapevoli, più creativi, meno
soggetti a pregiudizi e condiziona-
menti. Facendoci muovere nel
tempo e nello spazio la lettura,
arricchisce le nostre esistenze.
Da quando siamo nati, la lettura
ha avuto un ruolo fondamentale
nella nostra crescita; quando
eravamo più piccoli era qualcun
altro a farlo per noi e con il pas-
sare del tempo, volenti o nolenti,
siamo stati istigati a leggere (per
lo più libri di testo, per poter
studiare)... adesso sta a noi conti-
nuare questo percorso che ci
porterà ad avere una cultura
completa!
Così come disse Umberto Galim-
berti: " dopo i libri necessari per
entrare nel mondo, per esserci
ammessi, bisogna incominciare a
leggere quelli che ci aiutano ad
isolarci dal mondo, per non esse-
re come tutti gli altri, per poter
dire una parola diversa e non
ridurci a semplici ripetitori del
monologo collettivo".
L’amore per la lettura lo si spe-
gne ogni qualvolta il leggere viene
presentato come un obbligo per
cui non imponetevi di leggere un
libro che non vi piace, trovate un
libro che vi catturi e capirete
quant'è bello immergersi nelle
pagine, sottolineare le parti che vi
hanno colpito, immedesimarvi nei
personaggi, riporre il libro, guar-
darlo ed avere la sensazione di
avere un amico che è sempre li
ad aspettarvi.
I L L I C E A L E D I C I R Ò
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PREPARAZIONE Prendete una casseruola riempiendola d’acqua a fuoco lento, intanto aggiun-gete vino bianco, cipolla e sale, quando bolle mettete la carne. La carne appe-na sarà cotta bisogna toglierla dal fuoco e lasciarla raffreddare per bene, dopodiché affettare la carne molto sottile, disponetela su un piatto da portata o altri contenitori e ricopritela con la salsa tonnata che preparerete precedentemente. Decorate a vostro piacimento con capperi o cetriolini e servirlo freddo.
di Elisa Anania
Ingredienti (salsa tonnata):
80g maionese
1 cucchiaino di capperi
3 filetti di acciuga
PREPARAZIONE
Prendete gli ingredienti e frullare il
tutto.
INGREDIENTI (vitello) 800g di girello 1/2 l (litro) d’acqua 1 bicchiere di vino bianco 1 cipolla 1 carota Sale qb.
Vitello tonnato
di Elisa Anania Ingredienti
Fettine di vitello
Champignon
Aglio qb
Prezzemolo qb
1 bicchiere di vino bianco Preparazione
Prendete le fettine ed immergetele
nella farina, a parte rosolate champi-
gnon, aglio e prezzemolo, dopodiché
aggiungere il bicchiere di vino bianco e
le fettine infarinate. Quando saranno
cotte servitele in un piatto da portata
con il condimento.
Scaloppine
Cu du vecchiu s'innamura si la ciangi la sventura Chi si innamora di un vecchio si pentirà Vai 'chi megghiu toi e facci i spisi Vai con chi è migliore di te e fagli le spese Cu bella voli pariri pene e guai ndavi patiri Chi vuol arrivare a un traguardo importante deve impegnarsi e talvolta soffrire De fimmini e de màare nò ti fidare Le insidie delle giovani donne travolgono, come quelle del mare Sangianni i Roma e matrimoniu i ruga Si dovrebbe trovare il compare in un paese lontano e lo sposo/sposa dello stesso paese
di Elisa Anania Amari i luntanu esti coma a l’acqua nto panaru Amare da lontano una persona è una cosa vana L'amura cumìncia ccu u càntu e finìscia ccu u chìantu L'amore incomincia col canto e finisce col pianto L’omu gelusu mori cornutu L'uomo geloso, muore pensando che egli è cornuto U bena si ciàngia quandu si perda Il bene si apprezza soltanto quando si perde
Proverbi calabresi A soggera pa nora anche se i zzuccharu non è bona Anche la suocera più buona è considerata male dalla nuora Cu patri e patruni non hai mai raggiuni Con i genitori e con i padroni non hai mai ragione Mazzi e panelli fannu i fighhiòli belli, pana senza mazzi fannu i figghiòli pazzi Botte e carezze fanno i figli belli, pane senza botte fanno i figli pazzi Porci e figghjoli comu i mpari i trovi I maiali e figli come li educhi c'è l'hai U mònacu chi fuja sapa i fatti soi Il monaco che corre sa i fatti suoi
ritenuto dall'umanità un valore essenziale e imprescindibile. Il crollo delle ideologie ha lasciato un vuoto, perché esse sono servi-te all'identità dei singoli e dei gruppi ed allora è naturale che ci si rivolga alle culture” . Scriveva ancora il Filosofo del diritto – l’articolo è lunghissimo come sempre quando si cazzeggia di filosofia!! - che “Molti conflitti culturali e sociali potrebbero essere evitati se si fosse in posses-so di un'adeguata informazione sui fatti e si conoscessero meglio i valori e gli stili di vita degli altri. Penso che, se lo Stato si preoccu-passe di più di fornire ai cittadini i mezzi culturali per valorizzare le proprie capacità e accrescere la propria coscienza dei problemi vitali, allora anche le culture par-ticolari ne beneficerebbero. Co-me ha ben notato Amartya Sen, non basta che l'individuo dispon-ga di una certa quantità di beni se poi non ha la capacità di ser-virsene per soddisfare i propri bisogni che a loro volta possono variare con il variare delle cultu-re. L'eguaglianza a cui dobbiamo mirare è quella delle capacità e non dei bisogni e degli stili di vita. Per questo una democrazia delle culture non sarebbe una demo-crazia politica e somiglierebbe all'immagine aristotelica degli animali al pascolo: ognuno bruca l'erba che gli sta davanti incuran-te del vicino se non nella misura in cui gli appare un concorrente. Come ha sottolineato la Confe-renza mondiale dell'Unesco sulle politiche culturali (Mexico 1982): «La democrazia culturale riposa sulla più larga partecipazione dell'individuo e della società ai
etico e religioso, cioè qualcosa che appartiene alle nostre più remote origini. Tuttavia non biso-gna confondere le culture con gli oggetti di consumo che presto deperiscono o con la stessa tec-nologia che presto è superata. Le culture hanno una resistenza e una durabilità ben maggiore, perché riguardano le nostre rela-zioni con il mondo e con gli altri, il regno dei significati e della li-bertà. Nel mondo post-Guerra fredda la cultura è al contempo una forza aggregante e disgre-gante. Popolazioni divise dall'ide-ologia ma culturalmente omoge-nee tendono ad aggregarsi, come le due Germanie. Popolazioni unite dall'ideologia, ma apparte-nenti a diverse civiltà tendono a sgretolarsi, come è accaduto al-l'Unione Sovietica o alla Jugosla-via. Il risveglio religioso in atto in gran parte del mondo acuisce queste differenze.4. E tuttavia ripetutamente s'è notato che «la storia universale è la storia delle grandi culture». Ed ora si deve dire che è anche la storia delle piccole culture all'interno delle grandi civiltà. Il fatto è che, pic-cola o grande, particolare o uni-versale, la cultura è sempre stata e resta più che mai il più potente fattore d'identificazione. Se ci chiediamo perché il rispetto delle differenze culturali è uno degli obiettivi fondamentali della geo-politica del prossimo futuro e perché i loro possibili conflitti generano tanti timori e preoccu-pazioni, la risposta è presto det-ta: perché il bene dell'identità è
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processi di creazione dei beni culturali e alle decisioni che ri-guardano la vita culturale, oltre che alla diffusione e alla fruizione della cultura». Credo che ci siano elementi per sperare che i diritti culturali così intesi possano salva-re l'idea di democrazia, restituen-do ad essa un popolo al posto di una massa non identificata. L'o-biettivo non è quello di ricono-scere la cultura come un bene o una mercé da assegnare, ma co-me la partecipazione ad un valo-re di vita che richiede attività cooperative, e d'intendere la coo-perazione stessa non come un bene strumentale ma come un bene finale. Ciò è possibile se la cooperazione riguarda l'opera stessa dell'edificazione dell'uomo e della sua realizzazione. Ci sono beni che perderebbero di qualun-que significato intrinseco se non fossero prodotti dall'azione co-mune. Senza questo valore in sé della cooperazione la solidarietà degenera in una discussione so-pra il denaro e il potere. Un'or-chestra è una coordinazione di azioni ben diversa da quella rea-lizzata da un computer. Solo quando si tratta di beni utili pre-vale il criterio dell'efficienza ed allora l'intervento dello Stato può essere giustificato. Ma il bene della verità e dell'amore non è raggiungibile senza partire dalla comunicazione e senza re-stare nella comunicazione. Esso richiede che i membri della socie-tà siano "datori di doni", cioè cittadini che non solo abbiano un'identità consapevole ma an-che che sappiano donarla agli altri.” Lo scritto del docente di filosofia del diritto concludeva citando Tocqueville che “ha scrit-to che le crisi della democrazia si superano con più democrazia ed oggi possiamo aggiungere che esse si superano abbandonando decisamente ogni riduzionismo procedurale e dando alla demo-crazia più contenuti sostanziali, più valori comuni e più sensibilità culturale.” Secondo accreditate concezioni socio-politiche l’uomo si forma nel suo lavoro e attra-verso il suo lavoro. L’uomo socia-le nuovo si forma costruendo la società nuova. Una società nuova elabora sempre una cultura nuo-va. Ed ecco che si presenta il problema: “Fino a che punto questa cultura à veramente nuo-va? Qual è il suo rapporto con la cultura del passato?”. La cultura diventa nuova, e conseguente-mente la società si costruisce nuova, quando la democrazia culturale e le democrazie delle culture si incontrano nell’Uomo. L’Uomo come persona della con-cezione di quel grande rivoluzio-nario dell’era moderna che è stato, sopra tutti, Karol Wojtyla.
Il liceale di Cirò Giornalino scolastico
Coordinatore : Prof. Sergio Marino
Ufficio di redazione: Direttore Responsabile:
Oreste Sabatino
Redattori: Anna Marino
Giada Bevilacqua Anna Palmieri
I S T I T U T O O M N I C O M P R E N S I V O “ L . L I L I O ” C I R Ò ( K R ) - V I A S A N F R A N C E S C O - 8 8 8 1 3 C I R Ò ( K R )
S C U O L A D E L L ’ I N F A N Z I A - P R I M A R I A - S E C O N D A R I A D I P R I M O G R A D O - L I C E O S C I E N T I F I C O
L’editoriale di Luigi Ruggiero
Comitato di redazione:
Oreste Sabatino Anna Marino
Giada Bevilacqua Ilaria Arcuri
Giorgia Trifirò Valeria Gangale Anna Palmieri Elisa Anania
Si ringraziano per la
collaborazione: Il Dirigente Prof. Gabriele Vincenzo,
Il D.S.G.A. Luigi Ruggiero, l’A.T. Michele Sirianni, il C.S. Pino Durante, la Prof.ssa
Angela Costa