~3B3 7 . ,
BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia
NUMERO SPECIALE ORATORIO
~Il- NOSTRO ORATORIO Mi compiaccio con il gruppo
di persone, che collaborano con don Maurizio, per il buon andamento della vita educativa del nostro Oratorio Parrocchiale. Mi compiaccio anche per la bella iniziativa di preparare un numero speciale del Bollettino Parrocchiale, in occasione della festa di S. Giovanni Bosco. Voglio dire una parola sul metodo educativo di don Bosco, perchè valga ad invogliare quanti vogliono bene ai ragazzi. Don Bosco ha aiutato tanti giovani a crescere onesti con un metodo educativo che va attentamente considerato. Egli viveva con i ragazzi, facendo suoi i loro problemi grandi e piccoli, favorendo la loro crescita con tanta stima e con tanto cuore, come un buon papà, come una buona mamma. Suggeriva ai suoi cooperatori: stiamo con i ragazzi, I i conosceremo meglio, li correggeremo con modo giusto e misurato e impediremo le cattive riuscite. II metodo repressivo, diceva, è più facile, ma spesso non corregge e non convince e molte volte denota mancanza di sufficente re-
sponsabilità da parte di chi è educatore.
Egli aiutava i ragazzi a crescere non solo a livello umano, ma anche a livello cristiano; per questo l'insegnamento del Vangelo, cioè delle verità della fede, è parte importantissima del suo metodo educativo. Egli che era un buon 'Prete, che credeva veramente al Signore, sapeva innamorare i giovani della preghiera, dei sacramenti della Confessione e della Eucaristia e della devozione alla Madonna.
II gioco, la parte ricreativa, sono pure aspetti importanti nello sviluppo armonico della vita del ragazzo. Nel suo Oratorio la ricreazione è stata sempre tenuta in grande considerazione.
Auguro che il nostro Oratorio si ispiri sempre al metodo educativo di Don Bosco, in modo che i ragazzi e i giovani che lo frequentano, trovino attraverso esso un qualche cosa che rafforzi e completi il loro modo di vivere nella famiglia e nella società.
L'ARCIPRETE
Questo numero speciale del Bollettino Parrocchiale esce per informare la popolazione di Azzano Decimo sulle iniziative che l'Oratorio intende programmare in questo periodo per riesprimere la sua presenza educativa e per dar modo a quanti lo desiderano di entrare con idee ed iniziative concrete a far parte di questa istituzione di formazione umana e cristiana. Oggi gli ambienti dove si può passare il tempo libero si sono moltiplicati anche nei nostri paesi ed è difficile competere con molti ambienti che hanno molti mezzi a disposizione ed attrattive di ogni genere: la comunità cristiana deve saper sfruttare le proprie strutture in maniera intelligente perchè possano essere veramente a servizio dei suoi membri giovani o adulti che siano, in caso contrario diventeranno sempre più: «cattedrali nel deserto» belle ma inutili. Con questo spirito di partecipazione e di collaborazione un gruppo di persone espresso per la maggioranza da gente che già partecipa attivamente alla vita dell'Oratorio ha voluto affiancarsi al Direttore dell'Oratorio stesso per formare un Comitato organizzativo e propositivo che abbia il compito di far proposte e
di collaborare per il miglior andamento del'istituzione. Questo comitato non ha statuto nè presidenti, in quanto vuoi essere strumento di lavoro aperto a quanti altri vorranno partecipare. Esso è formato dai sigg. Mio Claudio, Turbian Pasquale, Bariviera Paolo, Sartori Marina, Deponte Franco, Belluz Luigina Virgilia, Silvestre Sergio e Ragogna Antonio.
In questo bollettino, oltre la voce di quanti operano o desiderano operare per l'Oratorio, viene esposto il piano della iniziativa che intendiamo attuare nei prossimi mesi: la festa di don Bosco, il santo educatore di giovani e Patrono dell'Oratorio, il carnevale dei bambini, la grande mostra su «la vecchia A zzano» per tener desta la cultura la vita di un tempo passato, valido nei suoi valori anche oggi e, con il ricavato per dotare il nostro Oratorio di qualche ambiente caldo e più accogliente. Noi speriamo che questo notiziario possa avere altre scadenze per poter avvisare su quanto l'Oratorio farà volta per volta: non grandi cose, ma piccole tappe, con la collaborazione e l'impegno di ciascuno.
Don Maurizio Busetti
Pago 2 BOLLETTINO PARROCCHIALE Numero speciale ORATORIO
MOSTRA: Vecchia Azzano Il comitato organizzativo dell'O
ratorio aHestirà a Pasqua nelle sale dell'Oratorio una mostra dedicata alla vecchia Azzano.
Nel capoluogo è la prima e unica di questo genere. Lo scopo di questa iniziativa e il carattere che la contraddistingue sono rivolti ad una conoscenza di un rpassato, da alcuni vissuto da adolescenti, da altri percorso nella sua evoluzione. Molti valori, affetti, usanze,espressioni di vita, condizioni umane e familiari - una parte della loro vita - sono però rimasti chiusi nei cassetti i quali, in maniera pudica e quasi sacra, hanno custodito una cultura 'che - nell'evoluzione del costume e della civiltà - era ritenuta già superata dai nostri nonni e bisnonne. Altre espressioni sono state. abbandonat~ bili, alle intemperie o sotto le tettoie, o relegati in granai per conservarli nel silenzio del tempo.
Questa mostva, pertanto, è un fatto culturale nel ,significato più generale del termine: conoscenza e amore, non rper una rcondizione di vita che nella società attuale non avrebbe significato di esistere e che una certa moda O:'lcorrente trasforma in un «.bel tempo che fu», quanto per scoprire, ricavare, fare nostri, per noi e per la nostra vita, quello che ci rpuò trasmettere la visione di questi oggetti. Si può allora ritrovare noi stessi, le nostre rradici, il tempo dei nostri vecchi, la filosofia grande e spicciola che alimentava la famiglia, capire l'ambiente di casa che a volte ci pareva, o si può pensare lo fosse, troppo conservatore e Istagnante, legato a schemi di vita «collaudati» che davano certezza e sicurezza al ·domani.
Ma interessa anche ohi ad Azzano vi abita da rpoco: può farsi una idea di com'era il paese una volta. A chi obietta che erano tutti uguali, rispondo che ogni rpaese ha avuto ed ha tutt'ora la sua oaratteristica. Cerchiamo pertanto vecchi attrezzi agricoli di fabbricazione artigianale
e casalinga e i relativi strumenti per costruirli: erpici, avatri, forche, gioghi, rastrelli, attrezzi da stalla e da lavoro nei campi.
Cerchiamo: corredi di camere ricamati a mano, -lenzuola, federe, copriletti, tendine, asciugamani e ricami di ogni genere per camera da
letto.
Cel'chiamo corredi da sposa e per
--
neonati, sottovesti, corpetti, fazzoletti da testa, .calzetti. Cerchiamo arredamenti per cucina: tovaglie ricamate a mano, tovaglioli.
Abbiamo la coscienza che tutto questo rappresenta un patrimonio.
Ogni capo verrà inventariato da persone competenti, e ·a fine mostra,
verrà restituito a ciascuno il suo.
Se trarremo qualche beneficio e-
conomico, questo andrà per il riscaldamento dell'Oratorio e per l'attrezzatura di una sala cinema per i ragazzi.
Portate quello che trovate. A Pasqua venite poi tutti a vedere la mostra: ritroverete i valori che ci ha lasciato la civiltà della Vecchia Azzano.
Bruno Sappa
MOSTRA «( VECCHIA AZZANO)} 1 • 10 Aprile
presso l'ORATORIO « DON BOSCO »
di AZZANO DECIMO Per infurmazioni e per segnalazioni di oggetti rivolgersi a:
BARIVIERA PAOLO te!. 631586 DON MAUrRlZIO te!. 631053 CAPI GRUPPO BORGATE
Numero speciale ORATORIO BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag.3
GRUPPO DELLA CARITA' Il G.d.C., è sorto all'incirca 18
anni fa, per iniziativa di akuni giovani e dell'Arciprete, con lo scopo di occuparsi, sia materialmente che spiritualmente, degli anziani e dei sofferenti della Parroochia, con particolare riferimento a quelle persone che sono sole e che perciò hanno maggior bisogno del conforto spirituale e morale dei giovani.
Attualmente, è formato da circa una trentina di giovani, ragazzi e ragazze, tra i 15 ed i 25 anni, e si riunisce con frequenza settimanale il Venerdì. Nel corso dell'incontro, oltre a discutere della situazione degli anziani e ,dei sofferenti della Parrocchia, viene letta ed approfondita la parola di Dio, quale aiuto e sostegno spirituale all'attività del gruppo. Grazie al Vangelo e ad altre letture religiose, è possibile intrecciare ,dei dialoghi concreti che approfondiscono ed aiutano la formazione di noi giovani, nel superamento dei problemi di tutti i giorni e nel confronto della parola di Dio con le nostre esperienze quotidiane, oltre naturalmente ,all'aiuto spirituale che essa ci infonde per portare avanti la nostra opera di Carità.
Fra le attività principali del Gruppo, oltre alle visite periodiche ad anziani e sofferenti, ci sono anche l'organizzazione e la prepara-zione di alcune celebrazioni duran-
te l'anno liturgico, che sono: la festa dell'Anziano (l'8" ,di Pasqua), il Corpus Domini ed il pellegrinaggio annuale par-rocchiale.
In queste celebrazioni, la figura dell'anziano e del sofferente è posta 'al centro dell'attenzione di noi giovani, affinchè ognuno di loro riesca a ricavare gioia dallo stare con gli altri e si senta perciò parte integrante della comunità cristiana parroochiale, in comunione con il prossimo.
Oltre alle sopracitate attività, il G .'d.C. si dedica nell'ambito ,delle attività che si svolgono nel nostro Oratorio, alle rappresentazioni teatrali. Tali attività, contribuiscono non poco all'unione ed alla amicizia fra i componenti del Gruppo stesso.
Ad esempio, l'ultima attiv,ità da noi svolta in ordine di tempo, l"allestimento del Presepe in oratorio, ci ha permesso di ,stare insieme e di vivere ,il Natale con una gioia interiore tutta particolare.
Ora, abbiamo in previsione altre attività di questo genere, e ci auspichiamo che l'Oratorio, con la sua stnuttura, desca ad essere luogo di incontro e di diffusione della parola di Dio, messa in pratica dallo svolgimento delle nostre attività, per una nostra formazione più u-mana e cristiana.
NOI DI
porte aperte LAVORIAMO così
Ogni sabato pomeriggio le ragazze del gruppo" Porte Aperte» si incontrano presso la scuola materna parrocchiale per svolgere attività di carattere formativo e ricreativo. Sono 60-70 ragazze, seguite da sei animatrici con la collaborazione di sr. Patrizia e di sr. Costantina, che partecipano con entusiasmo ed impegno al momento comune del canto liturgico (con la guida di Antonio Santarossa) per l'animazione della messa festiva ed alle iniziative di carattere formativo organizzate per i quattro settori che sono costituiti in rapporto
all'età (dalla l' elementare alla terza media). Gradita è inoltre la "proiezione mensile».
Le animatrici 'Sono guidate da don Maurizio con il quale approfondiscono gli argomenti per il momento di riflessione. Questo anno il tema conduttore si incentra sull 'Eucarestia, come suggerisce il programma dell 'Azione Cattolica Ragazzi: il gruppo infatti aderisce a questa associazione e si propone di seguirne il metodo e le proposte operative.
L'aspetto ricreativo si articola in varie attività: la più attesa e di un film che presenta argomen-
ti di testimonianza umana e cristiana ed offre spunti di riflessione e di stimolo per la consapevolezza dell'impegno quotidiano.
In questo periodo il clima degli incontri sta assumendo un carattere particolarmente viv,ace e festoso: le ragazze stanno preparandolsi per la partecipazione alla sfilata in maschera del prossimo carnevale dei ragazzi: un'oc-
casione per vivere insieme momenti di gioia esplosiva, ma anche per allargare Ila cerchia delle conoscenze e delle amicizie. Un gruppo di ragazzine sta studiando insieme con Paola per proporre uno spettacolo teatrale per fine anno scolastico. Si attendono: rin~orzo di ragazzi interessati ed idee.
Le Suore
• nOI scouts
Da febbraio dell'anno scorso ha ripreso la sua attività il reparto di Azzano I che da tanti anni era presente nel nostro paese e che per un certo periodo ha smesso la sua attività. Il reparto è composto di 2S ragazzi dalla S' elementare alla prima superiore ed è seguito da un gruppo di giovani «capi» che animano l'attività di reparto.
Esso si inserisce nel metodo educativo scout che tende a formare il ragazzo sviluppando le sue capacità personali a contatto con la natura nello spirito di servizio. Un tempo l'immagine dello scout era quella del giovane col largo cappellone e col fazzoletto annodato al collo che faceva attraversare a strada all'anziano: oggi, senza rinnegare la carità spicciola immediata si tende a far vivere al giovane un'atmosfera
di attenzione ai problemi del mondo nel quale è inserito per poter poi intervenire in essi con la sua personalità. Tutto questo alla luce dell'insegnamento cristiano della fratellanza e del rispetto reciproco. I problemi del nostro reparto sono quelli un po' di tutti: una maggior collaborazione del mondo adulto, una corresponsabilizzazione dei genitori che sono i primi educatori dei figli e che quindi devono seguirne in modo più consapevole le attività, l'apertura ai piccoli delle elementari i «lupetti». La presenza di altri giovani educatori in questa meravigliosa avventura è sempre auspicabile.
Pasquale, Flavia, Marco, Giorgio, Marisa, Monica, Francesca e Don Maurizio
Pag.4 BOLLETTINO PARROCCHI ALE Numero speciale ORATORIO
G.S. CONDOR L'attivHà sportiva dell'Oratorio è
seguita ed incrementata dal G.S. Condor che perciò si identifica con l'Oratorio ,stesso. Certamente uno dei modi più seguiti per avvicinare il giovane è certamente lo sport inteso nel più vasto senso della parola. Fare sport per un giovane dovrebbe essere oltre che un dovere anche una necessità: è partendo da questi presupposti Iche i dirigenti del G .S. Condor cercano in tutti i modi di avvicinare ed IÌndirizzare t4.ti(j . .r~gaz?idl qualsiasi età ad ùìi~ a·hiVità.' ,sportiva. Il G .S. Condpr ha ormai 'Superato i quattro lustri e con ,alterne vicende è sempre stato vicino ai giovani e da qualche anno ai ragazzini più piccoli. L'attivitliJlrindpale, anche per i pochi mezzi a disposizione, si rivolge al calcio e ben 35 ragazzini dagli 8 ai 10 anni quest'anno sono tesserati per questa 'attività a livello provindale con~ultatL:piìL.che...soddisfacenti. Novità di quesf.anno è che i genitori seguono con maggior attenzione i propri f,igli e 'Sono soddisfatti come praticano lo sport.
Oltre il :calcio, in passato e speriamo anohe in futuro, Isi è praticato la pallacanestro, il tennis da tavolo, il tennis, la pallavolo e l'atletica leggera. Se i grandi si impegnano, siamo sicuri che i giovani ci seguono con tutto ,l'entusiasmo e la
passione loro congeniali. L'ambiente in 'cui si svolge l'attività è dei migliori ed i ragazzi sono seguiti costantemente da più persone appassionate e che sentono il problema educativo. Un giovane che pratica lo sport ha tutto da guadagnare fisicamente, moralmente e religiosamente.
Genitori perciò, aiutate e seguite tutte le iniziative sportive del G .S. Condor che sarete ampiamente ripagati. E' una cosa meravigliosa vedei'e la generosità, lo spirito di amicizia, la serenità ed allegria di tanti
_ giovani che contano le ore per tro-varsi dopo ogni incontro. Se l'Orator,io funziona bene come conseguenza anche l"attività sportiva ne trae gran beneficio e ci si augura che con i nuovi intendimenti delle persone -che 'si sentono disposte ad aiutare e seguire tutta l'attività oratoriana nel suo ,complesso, anche lo sJ2Qti ~ell:O..xa1QriQ...:sLs.01up.pi sempre più a beneficio dei nostri figli. Accanto al G.S. Condor in Oratorio operano per l'impegno sportivo dei giovani due altre società che pur non essendo oratoriane servono un numero grande di ragazzi e giovani che frequentano l'Oratorio stesso e sono: la Società Calcistica Azzanese A.S.A.; il Tennis Club.
Gino Innocente
Società Ciclistica 'Azzanese
Si riapre all'insegna della con-t inuità e de lla fantas ia l'annata
~a ciclistica azzanese per il 1983.
r onfermati a lla guida della società il Pres idente e il Vice-preside nte : Piva ,t uciano ed Ezio
Mascarin, mentre la segreteria è s tata assunta Idal valid issimo Baldo Giuseppe di Tiezzo che si pres ta alla non fac ile opera con passione e te nacia.
Rientra nella s ua qualità di direttore sportivo Caldo Olindo ,
che dirigerà una folta schiera di esord ienti.
1\ ciclismo, che si inserisce tra altre attività sportive, quali l'ASA e il Te nnis Club, nel nostro Oratorio , è un 'occasione in più per i giovani ,di Azzano Decimo, per trovarsi , per scaricare 'ed incanal a re produttivamente e positivamente le proprie energie in
un ambiente sportivo sano , aperto , dinamico .
Per ora, i tesserati risultano circa quaranta, così suddivisi : miniciclisti dai 7 ai 12 anni esordienti allievi cicloamatori .
dai 13 ai 14 anni dai 15 ai 16 anni
Luciano Piva
DOMENICA 30 GENNAIO
Ore 9,30
FESTA DELL'ORATORIO
- In Parrocchia : S. MESSA in onore di Don
Bosco, patrono dell'Oratorio.
Ore 10,10-1 2 - GRANDE CACCIA AL TESORO.
Ore 14 -17 - GIOCHI POPOLARI : Corsa sacchi, Gara pa-
stasciutta , Gara gemelli , Pignatte, Torneo
ca lcetto. Ricchi premi.
1-- ParteGipazione aperta a tutti i rag'aZi ' .
Iscrizione giochi presso il Bar dell'Oratorio.
15 FEBBRAIO: MARTEDI' GRASSO
IN ORArrORIO:
Ore 14 -18 - FESTA DELLE MASCHERE. Sono attesi ra-
gazzi delle elementari e prime medie.
Si partecipa non con quote da versare, ma portando: cro
sto li, frittelle , dolci e bevande che si metteranno in comune
per tutti.
Si ringraziano per la possibilità offertaci di stampare il bollettino, le ditte: Magazzini Busetto - Mercerie « Tilde» - Enoteca Azzanese - Mercerie « Da Clara» - Bar Alimentari Pellarin - Oreficeria Bampo - Elettro-meccanica Maschietto - Ideai - Viaggi Guerra - Marmi e graniti Massarut.