IL GIOCO DELLA RETE...
CHE PROMUOVE SALUTE
INTERNET
CYBERBULLISMO
IL GIOCO
I VIDEOGIOCHI
GIOCO D’AZZARDO
DIPENDENZE
GROOMING
I SOCIAL NETWORK
IL PROGETTO
Il rapporto tra l’uomo e la tecnologia diviene ogni giorno più complesso e articolato, modifica gli stili di
vita ed i comportamenti, i modi di sentire e di pensare, influenza le scelte dei singoli e della collettività.
È da ritenere il primo e più importante fattore di mutamento sociale, culturale, psicologico.
In senso generale siamo diventati tutti, anche nostro malgrado
tecnodipendenti, in quanto nessuno può fare a meno di
strumenti e apparecchiature tecnologiche che si distribuiscono
lungo una scala molto vasta che va dalle quotidiane situazioni
domestiche e lavorative ad esperienze ed esigenze in ambiti di
settori scientifici o culturali molto ristretti
Dipendenza dai media
Alcune caratteristiche qualil’anonimato e l’assenza divincoli spazio-temporali,creano uno spazio psicologicoin cui il soggetto puòproiettare i propri vissuti e leproprie fantasie, contribuendoallo sviluppo di una vera epropria dipendenza dalmondo virtuale.
La pre-adolescenza
Ognuno ha uno sviluppo specifico e individuale
Legato ad un contesto (familiare, sociale, culturale)
Si assiste al passaggio oalla “migrazione”
Il ragazzo pre-adolescente ha minori competenze cognitive ed esperienziali quindi i compiti dello sviluppo possono essere più ardui da affrontare.
Dalle ricerche emerge il desiderio e il bisogno dei giovani dicomunicare sugli aspetti legati al rischio: le informazioni sonoconsiderate limitate.
I giovani desiderano dialogare su questi temi con adulti competentied esperti e con testimonial, in quanto il coinvolgimento emotivo,proprio dei familiari, spesso può essere un ostacolo ad unacomunicazione trasparente.
La presenza del fattore “desiderabilità sociale” è comunque datener presente, soprattutto all’interno di un gruppo.
Comunicazione come bisogno
elevata propensione verso le emozioni forti e nuove
le capacità di anticipazione e prevenzione sono ridotte
importanza attribuita al gruppo
può esserci un forte ancoraggio ad informazioni ricevutedai pari
bisogno di differenziarsi ed opporsi al mondo adulto
percezione delle regole e dei limiti spesso connotatenegativamente
costante ricerca di una identità
Per comunicare con i giovani …
L’apprendimento può essere facilitato attraverso
l’utilizzo di metodologie didattiche, diverse dalla
lezione frontale, che permettono un livello maggiore di:
motivazione: centratura sull’allievo e sul fare
interazione tra i partecipanti
esperienza diretta: focus su fatti e dati concreti
attivazione sensoriale utilizzando tutti i canali (visivo,uditivo, motorio)
Metodologie didattiche
Con il temine Life skills l’OMS indica …
W.H.O., 1993
…. tutte quelle abilità e competenze che è necessarioapprendere per mettersi in relazione con gli altri e peraffrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vitaquotidiana.
La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, inparticolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamentinegativi e a rischio, in risposta agli stress…
“
”
Decision making
Problem solving
Creatività
Senso critico
Comunicazione efficace
Autocoscienza
Empatia
Gestione delle emozioni
Gestione dello stress
Le life skills individuate dall’OMS
Competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontarein modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi confiducia con se stessi, gli altri, la comunità.
da modelli tradizionalibasati sul trasferimento di
conoscenze e centrati su problemi di salute e comportamenti a
rischio
a modelli educativi
sempre più complessicaratterizzati da metodologie di
comunicazione diversificate
A. Pesare
un insegnamento tradizionale
(traditional educational models)
caratterizzato da una strategia dall’altoverso il basso (top down) in cuil’individuo è recettore delle informazioni
modelli educativi moderni
(modern educational
models)
da…
caratterizzati da una strategia dalbasso verso l’alto (bottom up) neiquali gli individui sono partecipantiattivi e il lavoro è centrato sui fattoriche influenzano il comportamentopiù che sui comportamenti di salutestessi.
a…
Nella scuola, ad esempio, tali programmi, comprendenti sia interventi di educazione sanitaria tradizionale in classe e lo sviluppo di conoscenze, sia la formazione di skills, aprono alla partecipazione alla programmazione e agli interventi alla famiglia e ai membri della comunità allargata.
Life skills e insegnamento
Coinvolgimento
della famiglia
e della comunità
comprehensive
programm
Formazione
di skills
Interventi di
educazione
sanitaria tradizionale
azione di conferma e di
rinforzo dell’ambiente
circostante
Comprehensive programm ….
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo dellapersona, attraverso il ruolo educativo e di orientamento, fornendoall’alunno occasioni per:
Obiettivi scolastici
(C.M. 49 Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – Miur 2012)
Di fronte alla complessa realtà sociale, la Scuola ha bisogno di stabilire con igenitori un progetto educativo condiviso e continuo, in un rinnovato rapportodi corresponsabilità formativa…
- capire se stesso, acquisire consapevolezza delle sue capacità e risorse
- fare scelte autonome e feconde,
- leggere le proprie emozioni e gestirle,
- seguire con attenzione le situazioni in cui si sviluppa l’identità digenere
- creare favorevoli condizioni di ascolto ed espressione tra coetanei
- riflettere e capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che ilproprio corpo che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare
Le ricerche dimostrano che i percorsi di apprendimento delle life skilla scuola permettono di:
I vantaggi del percorso
Incrementare la qualità della relazione allievo-insegnante(Parsons, 1988)
Limitare in classe i comportamenti conflittuali tra allievi
Incrementare le performancedisciplinari (Wiessberg, 1988)
Maggiore frequenza emotivazione (Zabin, 1986)
Minori situazioni di bullismo
sulle
conoscenze
Perry (1990), Wojitowictz, 1992 Brener 2001 Davies, 2004
sui
comportamenti
sugli
atteggiamenti
Importanti studi hanno rilevato che le molteplici componenti di questi programmi offrivano un notevole
potenziale nell’ottenere un impatto positivo
I vantaggi
Per promuovere il cambiamentodi un atteggiamento/comportamento
Fattori esterni che incidono:
Omogeneità di messaggio
Coerenza comportamentale degli altri
“Rinforzo”
Pre-contemplazione
non si pensa di cambiare
Contemplazione
si pensa di cambiare
Preparazione
ci si prepara a cambiare
Azione
si cambia
Mantenimento
Si mantiene il cambiamento
Ricaduta
Non si ha intenzione di fare alcun cambiamento
Si sta considerando la possibilità di cambiare
Si attuano piccoli cambiamenti
Si è attivamente impegnati in un nuovo comportamento
Si mantiene il cambiamento nel tempo
Adottare un nuovo comportamento da 3 a 6 mesi
Cambiamento stabile da 1 a 2 anni
Cambiamento sociale una generazione
I tempi del cambiamento
Obiettivo generale
Promuovere il benessere e la salute dei pre-adolescenti attraverso
interventi formativi/informativi nelle scuole sui corretti stili di vita (uso di Internet,
Telefonini, Videogiochi, Gioco d’Azzardo), per ridurre comportamenti a rischio.
Fornire agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di Igrado metodi e strumenti didattici adeguati per affrontare con iragazzi i temi legati sui corretti stili di vita (uso di Internet,Telefonini, Videogiochi, Gioco d’Azzardo), per ridurrecomportamenti a rischio.
Migliorare le capacità e le competenze (life skills) dei ragazzinecessarie per affrontare i cambiamenti nelle relazioni sociali eil coinvolgimento in comportamenti che possonocomprometterne il benessere psicofisico.
Sostenere i genitori nella gestione della relazione con i figli inuna fase delicata della loro crescita.
Obiettivi specifici del progetto
► Si basa sull’aspetto educativo
► Considera la regola un’opportunità
► L’insegnante facilitatore deve valorizzare tutti
► La creatività è l’elemento base per stimolare le emozioni
► Si basa sulla motivazione a produrre cambiamento
Il Progetto
► Il Progetto si articola in 5 attivazioni
► Ogni attivazione richiede una durata di circa 2 ore
► Possono essere coinvolti i docenti di tutte le materie
► L’attività si svolge in gruppo
Le attivazioni
25
► Il gruppo va formato attraversoil sorteggio
► Ogni gruppo è costituito da 4-5studenti
ATTIVAZIONI IN CLASSE
► Va somministrato un questionario iniziale
► Il programma prevede l’utilizzo di schede didattiche cheforniscono le indicazioni metodologiche per l’insegnante
► Si consiglia di svolgere una attivazione a settimana
► Il lavoro in team degli insegnanti garantisce un
risultato ottimale del programma
► A fine percorso è prevista l'organizzazione
della giornata conclusiva dal titolo
“Una mente Fantastica”
Attivazione N° 1- “Parliamone”
Strumenti: somministrazione questionario, video stimolo, brainstorming
Finalità: creare un climache favorisca il confronto e il dibattito.
Life skills attivate: pensiero critico, pensiero creativo
I ragazzi mettono in comune le loro opinioni e le loro esperienze di"nativi digitali". La finalità è far emergere i diversi atteggiamenti suipossibili rischi della rete.
È la capacità di analizzare informazioni ed esperienzein modo oggettivo.
Pensiero critico
Può contribuire al benessere aiutandoci a riconoscere i fattori che influenzanoil nostro comportamento,
come i valori, la pressione dei pari e dei media.
Contribuisce sia alle capacità decisionali sia alla capacitàdi risolvere problemi, permettendo di analizzare lealternative disponibili e le relative conseguenze.
Pensiero creativo
Aiuta a guardare oltre laloro esperienza personale ea rispondere con flessibilitàalle varie situazioni che sipresentano nella vitaquotidiana.
30
Gli studenti elaborano i questionari e valutano le risposterappresentandole graficamente.
Attivazione N° 2 - “Elaboriamo”
Strumenti: elaborazione questionario, discussione
Life skills attivate: capacità di relazione interpersonale, credo normativo
Finalità: analisi critica dei risultati
Capacità di relazione interpersonale
Aiuta a relazionarsi in modo positivo con gli altri.
Essere in grado di instaurare e mantenere relazioniamichevoli può rivelarsi di grande importanza per ilnostro benessere mentale e sociale.
Anche essere capaci di terminare inmodo costruttivo una relazione faparte delle capacità intrapersonali.
Lezione frontale sul fenomeno delle nuove dipendenze, rischi e pericoli della rete.
Attivazione N° 3 - “Comprendiamo”
Strumenti: presentazione ppt, video, brainstorming
Life skills attivate: pensiero critico;Capacità di comprendere e valutare l’influenza esercitata dai media e pari;Comprensione delle conseguenze delle proprie azioni; Autoconsapevolezza.
Finalità: percezione dei pericoli della realtà virtuale e consapevolezza dei rischi
Autoconsapevolezza
Include la capacità di riconoscere noi stessi, cosavogliamo e non vogliamo, il nostro carattere, le nostreforze e le nostre debolezze, i gusti e le avversioni.
Sviluppare l'auto-consapevolezza
può aiutarci a riconoscere
quando siamo stressati o sotto
pressione.
Attivazione N° 4 - “A che gioco giochiamo”
Lezione frontale sul calcolo delle reali probabilità di vincita al gioco.
Strumenti: presentazione ppt, video
Life skills attivate: Credo normativo
Finalità: valutazione oggettiva del fenomeno del gioco d’azzardo
È il processo per cui le opinioni che ci siamo fatti suqualcosa diventano la norma del nostrocomportamento.
Credo normativo
Se la fonte non è attendibile o le informazioni sbagliate,il comportamento può essere inadeguato.
Attivazione delle life skills attraverso il modello in sei tappe daapplicare alle situazioni problematiche proposte, con l’utilizzo dellatecnica del role playing
Attivazione N° 5 “gli attori siamo noi”
Strumenti: role playing
Life skills attivate: capacità decisionali, problem solving, comunicazione interpersonale, auto-consapevolezza di sé, empatia
Finalità: migliorare il grado di conoscenza della propria consapevolezza
Aiutano a valutare le opzioni disponibili e leconseguenze che tali decisioni possonocomportare.
Capacità decisionali
È la capacità di individuare soluzionicostruttive ai problemi che incontriamo nellavita.
Questa capacità può ridurre significativamente l’ansia.
Problem solving
Gestire le emozioni
Implica la capacità di riconoscere le emozioni in sestessi e negli altri, di essere consapevoli di come leemozioni influenzano il comportamento.
E’ molto importante essere ingrado di rispondere alleemozioni negative in modoappropriato e modulare unareazione adeguata alleemozioni altrui.
A. Pesare
Empatia
È la capacità di immaginarequello che un'altra persona puòprovare in una situazionedifferente dalla nostra.
L'empatia può aiutarci a capire ed accettare altre personemolto diverse da noi, può migliorare le interazioni sociali epuò favorire la creazione di reti sociali di supporto versopersone che sono in difficoltà.
È la capacità di esprimersi, verbalmente o nonverbalmente, in modo appropriato alla propria cultura ealla situazione in cui ci si trova.Questo significa essere in grado di esprimere vissuti,desideri, necessità e paure.
Comunicare in modo efficace
Può anche significare essere in grado di chiedere consiglio o aiuto nel momento del bisogno.
Condivisione del progetto con la scuola, gli alunni, i genitori, gli insegnanti e il personale ASL che ha condotto il Progetto
Giornata finale
“Una mente fantastica”
Gli studenti, a conclusione del percorso, liberano la loro creatività e realizzano un messaggio da trasmettere ai loro coetanei attraverso una campagna di sensibilizzazione.
Antonio Pesare
Tatiana Battista
Rossella Coniglio
Maria Rosaria Dinoi
Amleto Davide Menna
Raffaele Stifini
Maria Teresa Vinci
U.O. a Valenza DipartimentaleEpidemiologia, Comunicazione e Formazione,
Coordinamento delle Attività di Promozione della Salute e di Educazione
Sanitaria
Realizzato a cura di:
Buon lavoro