Il pronto soccorsoIl pronto soccorso
Qualsiasi persona coinvolta in un incidente è tenuta a
fermarsi per accertarsi delle conseguenze
dell’accaduto (l’omissione di soccorso è un reato) e
chiamare i soccorsi:
– il 118 per l’emergenza sanitaria e, in seconda battuta,
– il 113 per la Polizia di Stato o il 112 per i Carabinieri
Come comportarsi in caso d’incidente
– il 113 per la Polizia di Stato o il 112 per i Carabinieri
Non si è tenuti a intervenire direttamente, ma solo a
chiamare i soccorsi e restare vicino all’infortunato.
Agire in modo sbagliato potrebbe peggiorare la
situazione!
In caso di incidente bisogna riuscire a valutare la situazione
in modo obiettivo. Per questo dobbiamo rimanere calmi e
fornire le informazioni utili ai soccorsi per facilitare le
modalità d’intervento, in particolare segnalando:
• il numero di telefono da cui si chiama;
• le proprie generalità;
La telefonata di soccorso
• le proprie generalità;
• il luogo dell’incidente (indicando precisi punti di
riferimento);
• il tipo e la gravità dell’incidente;
• il numero, il sesso, l’età approssimativa degli infortunati;
• la natura delle lesioni.
:
• URGENZE
Traumi e situazioni meno gravi nei quali un intervento adeguato è più importante della rapidità d’azione.
• EMERGENZE
Situazioni a rischio di vita che necessitano un intervento rapido e immediato.
Scala di gravità degli infortuni
rapido e immediato.
Infortunato cosciente:
• Lascia l’infortunato dove si trova;
• Cerca di capire che cosa è successo e chiama il 118;
• Cerca di calmare l’infortunato e di alleviarne il dolore;
• Ponilo nella migliore posizione possibile proteggendolo da freddo, caldo o pioggia fino all’arrivo dei soccorritori;
• Medica le ferite e immobilizza le fratture.
Limitare i danni
• Medica le ferite e immobilizza le fratture.
Ricorda cosa non devi fare:
• Non devi né muovere né spostare l’infortunato;
• Non devi dargli da bere o da mangiare;
• Non soffermarti sulla singola lesione, ma osserva le condizioni generali per prestare i primi soccorsi;
Infortunato non cosciente:
• Se l’infortunato non è cosciente, attira l’attenzione di
qualcuno che possa provvedere alla chiamata del sistema
d’emergenza;
• Posiziona la vittima supina e apri le vie aeree,
valutando, per non più di 10 secondi, la presenza o meno
Limitare i danni
valutando, per non più di 10 secondi, la presenza o meno
della respirazione attraverso la manovra GAS (Guarda,
Ascolta, Senti) e MO.TO.RE per valutare i segni di
circolo(MO=movimento, TO=tosse, RE=respiro) ;
• Se la vittima respira, ponila in posizione laterale di
sicurezza e aspetta i soccorsi.
In caso di assenza respiratoria (emergenza assoluta),
occorrerà chiamare o far chiamare il 118 avvisando
dell’assenza della coscienza e del respiro; poi dovrai
intervenire con la rianimazione cardiopolmonare (RCP). Una
volta iniziata, la manovra di RCP non può essere interrotta.
Limitare i danni
volta iniziata, la manovra di RCP non può essere interrotta.
Va utilizzata in caso di persona incosciente.
Porsi in ginocchio di fianco all’infortunato.
Slacciare ciò che stringe (bottoni, cravatte, cinture…),
spingere delicatamente il capo all’indietro (iperestendere)
(a), ponendo una mano sulla fronte e una sotto la nuca (b).
Posizione laterale di sicurezza 1/3
(a), ponendo una mano sulla fronte e una sotto la nuca (b).
Aprire la bocca e liberarla da eventuali corpi estranei (denti rotti, gomma da masticare…). Appoggiare a 20-30 cm dalla testa uno spessore sul quale andrà in seguito ad appoggiarsi la testa (c).
Stendere perpendicolarmente al corpo il braccio dell’infortunato verso di noi (nell’esempio il sinistro). Flettere la gamba opposta (destra) e, afferrando l’anca e la spalla (destra) (d), ruotare il corpo del soggetto verso il braccio steso (sinistro), portando
Posizione laterale di sicurezza 2/3
corpo del soggetto verso il braccio steso (sinistro), portando l’infortunato sul fianco (e).
Iperestendergli il capo, ponendo una mano sopra la fronte e
una sotto la nuca (f), posare il ginocchio della gamba destra
a terra e sistemare il braccio destro piegato al gomito con la
mano che tocca a terra, per sostenere la parte superiore del
corpo (g).
Posizione laterale di sicurezza 3/3
• A = Airway = via respiratoria
• B = Breathing = respirazione
• C = Circulation= circolazione
ABC del soccorritore
È l’urgenzapiù grave allaqualeilsoccorritoreèchiamato a interveniredirettamentee con immediatezza.
• Nelgirodi 3-4 min siinstauranogravidannicerebraliirreversibililegatiallascarsatolleranza del cervelloallacarenzadiossigeno (ipossia).
Sintomi:
Arresto cardiaco
Sintomi:
• Perdita di coscienza con immobilità assoluta e assenza di respirazione
• Evidente pallore con pelle fredda, sudata e bluastra• Vene (braccio e collo) semivuote e poco visibili• Polso non udibile, dilatazione pupillare
Il massaggio cardiaco si
effettua ponendo il palmo
della mano con le dita
sollevate dalle coste al
centro dello sterno
Il massaggio cardiaco: preparazione
dell’infortunato, dopo
averlo adagiato supino
sopra un piano rigido,
esercitando una pressione
verticale verso la colonna
vertebrale.
Per distribuire meglio la forza, una
mano va sovrapposta all’altra e il
peso delle spalle va scaricato lungo
le braccia mantenute tese. Le
compressioni vanno eseguite con un
ritmo di 100 movimenti al minuto.
Il massaggio cardiaco: esecuzione
ritmo di 100 movimenti al minuto.
Dopo 30 compressioni occorre
controllare se il soggetto respira
liberamente
Procedura:• verificarela pervietàdelle vie aeree• porreilsoggetto con la testa in iperestensione• chiudere il naso con due dita e insufflare aria
nella bocca per un secondo (a) verificando che il
Respirazione bocca – bocca: prepazione
Se necessario, il massaggio cardiaco va eseguito alternandolo alla respirazione artificiale che può essere attuata bocca-bocca o bocca-naso.
nella bocca per un secondo (a) verificando che il torace si alzi (b)
• al termine dell’insufflazione staccarsi dall’infortunato lasciando
• liberi bocca e naso in modo da consentirgli l’espirazione (c).
• eseguire2 insufflazioniequindiripetere 30 compressioni del torace
•continuarefinoall’arrivodeisoccorsi
Lesione traumatica provocata da urto diretto
Contusione
Sintomi: • dolore • gonfiore• gonfiore• livido
Intervento:• ghiaccio• impacchi freddi
Può essere:
• Superficiale• Profonda • Penetrante• Da punta
Ferita
È la rottura e lacerazione della pelle con fuoriuscita di sangue dovuta a trauma con un corpo tagliente o aguzzo.
Intervento:
• disinfettare la ferita • coprire con garza o cerotto• bendare largo solo per tenere
ferma la medicazione• Da punta• Da taglio• Lacero contusa• Escoriazione
ferma la medicazione• se la ferita è profonda
fermarel’emorragia con unamedicazionecompressiva
Può essere:
• interna
• esterna
e
• venosa
Emorragia
• venosa
• arteriosa
• mista
Nel disegno i pallini blu indicano i
principali punti di compressione in caso
di emorragia:
• al collo (arteria carotide);
Emorragia: punti di compressione
• al braccio e al cavo ascellare (arteria omerale);
• all’inguine (arteria femorale).
Venosa
• tamponare
• fasciare un po’ stretto
• alzare la parte coinvolta
• portare in ospedale
Arteriosa
• interrompere il flusso a monte
• chiudere il vaso comprimendo
• tamponare e fasciare
Emorragia: intervento
• portare in ospedale • portare velocemente in ospedale
• Perdita di sangue dal naso dovuta a colpo o trauma
Intervento
• Far sedere l’infortunato con la testa inclinata in avanti
• Esercitare pressione ai lati del naso per circa 10 min.
L’emorragia dal naso o epistassi
del naso per circa 10 min.
• Applicare ghiaccio o spugnature d’acqua fredda sulla fronte
Consiste nella temporanea
fuoriuscita di un capo articolare
dalla sua sede (seguita da
immediato ritorno in sede).
La distorsione
• Gonfiore
• Pallore
• Dolore al movimento in assenza di deformazione del profilo articolare
• Impotenza funzionale parziale
Distorsione: sintomi
Tecnica RICE:
• Rest (riposo)
• Ice (ghiaccio)
• Compression (compressione)
• Elevation (elevazione)
Distorsione: intervento
Consiste nella fuoriuscita
permanente di un capo
articolare dalla sua sede
La lussazione
• Dolore violento che scompare ma torna al tatto
• Deformazione del profilo articolare
• Gonfiore
• Impotenza funzionale totale
Lussazione: sintomi
Non cercare di ridurre una lussazione!
Immobilizzare la lussazione nella posizione in cui la si trova e adottare la tecnica RICE.
Lussazione: intervento
Ridurre = riportare in sede il capo osseo
Può essere classificata in:
• aperta (esposta) o chiusa;
• completa, incompleta,
frammentaria;
La frattura ossea
Rottura di un osso dovuta a forza capace di superare la resistenza dell’osso stesso.
frammentaria;
• da trauma diretto o indiretto;
• composta o scomposta.
• Dolore
• Impotenza funzionale
• Abnorme motilità
• Deformazione
La frattura: sintomi
• Rumore di scroscio
• Perdita di sensibilità
• Immobilizzare le articolazioni a valle e a monte utilizzando,
se necessario, stecche di fortuna: pezzi di legno, giornali o
riviste arrotolate, bastoni ombrelli, cartone rigido…
• In caso di frattura esposta: coprire con garza sterile
• Applicare ghiaccio per attenuare dolore e edema
La frattura: intervento
• Applicare ghiaccio per attenuare dolore e edema
• Non muovere e coprire l’infortunato
È una contrattura muscolare involontaria, acuta e
improvvisa, causata solitamente da eccessivo affaticamento
fisico in situazione di sudorazione abbondante, oppure dal
freddo o da posizioni forzate inusuali mantenute a lungo.
Il crampo muscolare
È il grado più semplice di lesione muscolare.
È dovuto a una tensione eccessiva che supera la capacità di
estensione del muscolo.
Si presenta con dolore forte e improvviso che non causa una
Lo stiramento
immediata impotenza funzionale ed è quasi assente a riposo,
ma ricompare con il movimento, impedendo di continuare
l’attività.
La guarigione è spontanea e il muscolo recupera la sua piena
funzionalità con 5-6 giorni di riposo.
La distrazione o strappo muscolare è la
lacerazione delle fibre del muscolo o di
parte di esse in occasione di uno
stiramento considerevole del muscolo.
Il dolore è improvviso e acutissimo e si
accentua al minimo movimento.
Lo strappo muscolare
accentua al minimo movimento.
La rottura delle fibre muscolari crea un
avvallamento lungo il muscolo che
obbliga a completa immobilità.
Adottare immediatamente la tecnica
RICE e tener a riposo assoluto per 8-10
giorni
È unatemporaneaperditadicoscienzalegata a diminuzionedell’irrorazionesanguigna a livellocerebralespessodovuta ad abbassamentodipressionearteriosaefrequenzacardiacascatenatadafattoriemotivi
Si parla di:
La perdita di sensi
Si parla di:
• lipotimia se il soggetto perde i sensi in modo graduale
• svenimento se la perdita di coscienza avviene in maniera brusca e improvvisa
Il comportamento da adottare è lo stesso sia in caso di lipotimia sia di svenimento:
• Mettereilsoggetto in posizioneantishock con ipiedisollevatidi circa 30 cm.
La perdita di sensi
• Mantenere la posizionealcuniminutianchedopoilritornoallostatodicoscienza.
• Non somministraresostanzealcoliche.
• È il malfunzionamento del meccanismo di termoregolazione in situazione di temperatura ambientale elevata che causa un aumento eccessivo della temperatura interna dell’organismo.
• Può essere dovuto a:
Il colpo di calore
• Può essere dovuto a:
• eccessiva perdita di liquidi,
• da alto livello di umidità,
• mancanza di ventilazione…
• Mal di testa
• Vertigini
• Spossatezza, crampi muscolari
• Eccessivo pallore o rossore e, successivamente, colorito cianotico
• Pelle inizialmente umida e poi secca
Il colpo di calore: sintomi
• Pelle inizialmente umida e poi secca
• Respiro superficiale e affannoso
• Polso debole e frequente
• Porre il soggetto in luogo fresco.
• Reintegrare la perdita di acqua, sali e minerali.
• Raffreddare il soggetto con spugnature fredde.
• Se incosciente porre in posizione di sicurezza e chiamare
il soccorso medico.
Il colpo di calore: intervento
il soccorso medico.