Il welfare sociale nelle Marche: risultati di ricerca e prospettive di
policy dei candidati alla Presidenza della Regione
Temi che guideranno i lavori della giornata 1. Tagli al welfare tradizionale, ma quale ‘investimento sociale’ ?
2. Modernizzazione dal basso, quali esperienze? Quali strategie?
3. Maggiore sussidiarietà, co-progettazione ?
4. Maggiore collaborazione fra istituzioni a livello locale, quale integrazione?
Il welfare sociale: il quadro di riferimento
1. Disallineamento strutturale
2. Fragilità istituzionale
3. Differenziazione territoriale
Welfare Sociale nelle Marche
Spesa sociale pro-capite Comuni: 2008-2011
Welfare Sociale nelle Marche
106,6
109,6
107,7 108,3
126,4
134,0 134,7
135,7
111,4
117,6 117,8
115,7
100
105
110
115
120
125
130
135
140
2008 2009 2010 2011
Marche Centro ITALIA
Fonte: elaborazioni su dati Istat (http://www.istat.it/it/archivio/assistenza-e-previdenza)
Articolazione entrate spesa sociale Comuni (% risorse proprie comuni e trasferimenti da enti pubblici), 2011
Welfare Sociale nelle Marche
68,3 65,4
62,7
27,8 30,0
34,6
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Marche Centro ITALIA
Risorse proprie dei Comuni
Trasferimenti da Enti pubblici
• Fonte: elaborazioni su dati Istat (http://www.istat.it/it/archivio/assistenza-e-previdenza)
Il welfare sociale marchigiano: i nodi principali
Municipalismo
Welfare Sociale nelle Marche
93,9 94,1 94,9 95,0
85,3
83,4 83,3 84,0
75,3 75,8 75,5 75,3
70,0
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
2008 2009 2010 2011
Marche Centro ITALIA
% Spesa sociale gestita da Comuni singoli 2008-2011
Le aree di utenza: fra “luci” e “ombre”
Welfare Sociale nelle Marche
Famiglie e
minori
Disabili Anziani Immigrati
e nomadi
Povertà
Marche 111 4.448 65 24 7
Centro 163 3.045 114 53 20
ITALIA 117 2.886 112 40 15
Welfare Sociale nelle Marche
95
155
65 66
54
95
154
58 60
47 40
60
80
100
120
140
160
Famiglie e minori Disabili Anziani Immigrati e nomadi
Povertà
2008 2011
Differenziale spesa sociale procapite Marche per aree di utenza su dato Italia (=100) 2008;2011
Diversificazione territoriale
Welfare Sociale nelle Marche
€ 125
€ 104
€ 141
€ 104 € 102
€ 69
€ 141
€ 107
€ 138
€ 148
€ 115
€ 107
€ 84
€ 108
€ 100 € 103
€ 150
€ 90 € 94
€ 87
€ 120
€ 35
€ 78
€ 0
€ 20
€ 40
€ 60
€ 80
€ 100
€ 120
€ 140
€ 160
ATS
01
ATS
03
ATS
04
ATS
05
ATS
06
ATS
07
ATS
08
ATS
09
ATS
10
ATS
11
ATS
12
ATS
13
ATS
14
ATS
15
ATS
16
ATS
17
ATS
18
ATS
19
ATS
20
ATS
21
ATS
22
ATS
23
ATS
24
Fonte: elaborazioni su dati SIS Regione Marche.
Welfare Sociale nelle Marche
€ 5.000
€ 1.000
€ 6.000 € 7.500
€ 5.000 € 5.165 € 5.577
€ 12.000
€ 6.500 € 5.600
€ 7.983
€ 18.000
€ 11.700 € 10.000
€ 15.000
€ 9.500
€ 12.911 € 12.911
€ 30.000
€ 13.000
€ 25.000
€ 13.685
€0,00
€3.000,00
€6.000,00
€9.000,00
€12.000,00
€15.000,00
€18.000,00
€21.000,00
€24.000,00
€27.000,00
€30.000,00
€33.000,00 A
TS_A
nco
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SED
ATS
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ATS
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AD
Tavu
llia_
AD
Soglia min Soglia max
Fonte: Arlotti, Catena e Genova (di prossima pubblicazione)
ATS Comune Servizio Criteri di calcolo n. di fasce
Pesaro Colbordolo AD Fasce 5
Gradara AD Continuo -
Mombaroccio AD Continuo -
Monteciccardo AD Fasce 11
Montelabbate AD Fasce 4
Santangelo in Liz. AD Fasce 6
Tavullia AD Fasce 4
Pesaro AD Fasce 15
Cagli - AE-AD Fasce 9
Ancona Ancona AE Fasce 4
AD-ass. di base Fasce 11
AD-ass. persona Fasce 11
Camerino - AD Fasce 6
Macerata - AD Fasce 3
Welfare Sociale nelle Marche
Fonte: Arlotti, Catena e Genova (di prossima pubblicazione)
1. Quadro teorico concettuale
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
3. Riflessioni di apertura della tavola rotonda
Welfare Sociale nelle Marche
Europa
Regioni
Italia
Aree Vaste/Province
Ambiti Territ. Sociali
Comuni
RESCALING
GOVERNANCE
Pubblico Terzo Settore
Sindacato Famiglie
Mercato
WELFARE SOCIALE
REGIONALE
Welfare Sociale nelle Marche
1. Quadro teorico
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000- 2005
Frammentazione
Differenziazione territoriale
2001 -2002: 12mesi confronto- 24 ATS
Governance partecipativo
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2005-2010
ridimensionamento delle politiche sociali nell’agenda regionale
proseguimento inerziale
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Partecipazione e confronto: “Abbiamo impiegato tanto tempo per creare questa mentalità
comune, questi linguaggi comuni, per questi servizi che vengono erogati non più a discrezione del Sindaco come succedeva nei comuni piccoli, ma perché c’è un regolamento” (Dirigente Servizi Sociali Comune_1-7)
Welfare Sociale nelle Marche
“Prima dell’ATS eravamo completamente separati, invece, questo modo di lavorare, di incontrarci ci ha aiutato anche nei rapporti umani, il confrontarsi e vedersi aiuta anche nei rapporti di lavoro… il percorso è iniziato da nove anni e lavoriamo molto bene insieme … confrontandosi con gli altri hai stimoli e opportunità diverse ” (Responsabile Servizi Sociali Comune_1-1)
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Qualificare ed estendere i servizi sociali “Il comune piccolo non ha le professionalità adeguate, l’ambito ha dato
la possibilità di avere due giorni a settimana una validissima assistente sociale” (Responsabile Servizi Sociali_ 6-7).
“Prima dell’ambito c’erano delle trincee per cui ognuno cercava di tenersi il proprio e magari non diceva neanche che c’era una struttura più adeguata che poteva gestire meglio delle situazioni” (Responsabile Ipab _1-13)
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Tavoli di consultazione, concertazione e co-progettazione “Al di là del prodotto è già il fatto di tutte le persone che sono state
messe insieme a ragionare su questa cosa, contribuisce in ogni modo a cambiare il territorio” (Responsabile Consultorio_5-5).
“ritrovarsi intorno a un tavolo con varie associazioni e quindi cominciare a conoscersi e riconoscersi permette di iniziare a collaborare” (Responsabile Cooperativa Sociale A_1-11).
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Soggetto unico nel sociale
“prima il direttore del distretto si rapportava con 21 municipi, adesso l’Ambito fa da collettore” (Coordinatore di ATS_5).
Welfare Sociale nelle Marche
2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Fragilità istituzionale “all’inizio questa condivisione è stata molto forte con gli altri comuni... La costituzione della rete degli attori del territorio promossa dall’ambito è stato il suo fine principale, oggi però, risente del suo mancato rafforzamento istituzionale. Gli attori si riconoscono tutti presenti intorno al tavolo, ma si sentono un po’ ‘smagliati fra di loro’ ….. sentiamo che qualcosa si è un po’ appiattito” (Responsabile Cooperativa Sociale AB_1-4).
“Il livello di collaborazione con le associazioni per i piani triennali rimane a
livello formale … ci sediamo intorno a un tavolo, ma poi non c’è il salto di qualità.” (Associazione di Volontariato_1-10).
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2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2000-2010
Governance partecipative / manageriale centralistica
Focus su famiglia
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2. Il welfare sociale marchigiano: storia degli ultimi 15 anni
2010-2015
• “La crisi internazionale ci porta ad avere meno lavoro, da parte del pubblico e del privato, e avere meno fondi da parte del pubblico. Il vero problema è che non riusciremo più ad assistere l’infanzia, l’handicap e gli anziani come abbiamo fatto fino ad ora, ma il numero di coloro che richiede assistenza cresce … La famiglia può essere la risorsa, attraverso la quale noi allargheremo la platea degli utenti, utilizzando le stesse cifre …..” (Assessore regionale al Sostegno alla famiglia e Servizi Sociali)
Welfare Sociale nelle Marche
Un sostegno economico alla famiglia in questi compiti di cura “alleggerirebbe per certi versi, anche il mercato del lavoro, dove questo diventa in qualche maniera, se non proprio un lavoro, una forma di assistenza retribuita, dove magari la mamma che tiene a casa il bambino percepisce qualche cosa, il babbo che tiene a casa il proprio padre, riceve qualche cosa, e ha alleggerimenti fiscali.
Quando queste cose messe insieme cominciano a produrre qualche centinai di euro, uno si fa i conti, perché dice se vado a lavorare, a 1300 euro, poi prendo il part time perché non ce la faccio ad andare avanti e ne prendo solo 600 euro, lavorando fuori casa ho delle spese, mi sposto con la macchina, vestiario. … Allora alla fine conviene stare a casa.”” (Assessore regionale al Sostegno alla famiglia e Servizi Sociali)
Welfare Sociale nelle Marche
Rivisitazione di natura culturale del welfare sociale marchigiano ?
Legge del sociale Legge regionale 01 dicembre 2014, n. 32 ‘Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia’
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“La sfida vera è far capire agli amministratori, al legislatore regionale qual è il valore che lui dà anche in termini economici al fatto che i comuni così sparpagliati abbiano un servizio di assistenza domiciliare che funziona, perché c’è una persona competente che ha fatto l’appalto … un’assistente sociale che prima dell’ambito per alcuni cittadini non esisteva, non era nemmeno una categoria professionale … qual è il valore di queste cose anche per chi fa le leggi, un risparmio di breve termine vuol dire spendere molto di più nel medio e lungo termine. La sfida è quella del modello da condividere, un’idea e un modello che possa funzionare, non del risparmio o del piccolo cambiamento …. ” (Responsabile CSV_8-3).
Welfare Sociale nelle Marche
Domande per candidati
1) Quali diritti? Quale welfare sociale marchigiano?
2) Quale assetto istituzionale / organizzativo degli Ambiti Territoriali Sociali?
3) Quale integrazione?
4) Quale modello di governance? Quale partecipazione?
5) Quale relazione pubbico – privato sociale?
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