L’ ICTUS CEREBRALEL’ ICTUS CEREBRALEE’……….E’……….
LA PRIMA CAUSA DI DISABILITA’
LA TERZA CAUSA DI MORTE
Gli ictus ripetuti costituiscono la seconda causa di demenza
L’ incidenza è destinata ad aumentare in relazione
all’invecchiamento della popolazione
Problema SocialeProblema Sociale
tasso/1
00
0/a
nn
o
Età (anni)
Incidenza del primo ictusIncidenza del primo ictusTasso: 292/100,000Tasso: 292/100,000
In Lombardia: circa 19.000 ricoveri per ictus
ogni anno
In Italia: circa 150.000
nuovi ictus ogni anno
Ictus CerebraleIctus Cerebrale
Provocato più Provocato più raramente da unararamente da una
Ictus Ictus emorragicoemorragico
15%15%
o o più più frequentemente frequentemente provocato da unaprovocato da una
Ictus Ictus emorragicoemorragico
15%15%
Il tempo è cervelloIl tempo è cervello
60 milioni NEURONI
415 miliardi Sinapsi
357 Km Fibre mieliniche
Sono perse mediamente ogni 30 minuti nello stroke ischemico non trattato
Confrontandolo con l’invecchiamento fisiologico, Il cervello ischemico invecchia di due anni ogni 30 minuti!
Ischemic core= structural lesion
minutes
hours
days
Ischemic penumbra= functional impairment
Therapeutic window
Modified Rankin 0-1 at Day 90Modified Rankin 0-1 at Day 90
Adjusted odds ratio (95% CI) by stroke onsetAdjusted odds ratio (95% CI) by stroke onset to treatment time, ITT population (N=2776)to treatment time, ITT population (N=2776)
ECASS IIIECASS IIISITS-MOSTSITS-MOST
Pt. 67 anni,stuporosa, Pt. 67 anni,stuporosa, deviazione coniugata di deviazione coniugata di sguardo, emiplegia destra e sguardo, emiplegia destra e afasia. Esordio dei sintomi afasia. Esordio dei sintomi mentre si reca in ospedale a mentre si reca in ospedale a trovare il marito. Trattamento trovare il marito. Trattamento con tPA dopo 60’. con tPA dopo 60’. Stato funzionale dopo 2 giorni. Stato funzionale dopo 2 giorni.
Stessa sintomatologia. Stessa sintomatologia. Arrivo in ospedale dopo 6 Arrivo in ospedale dopo 6 ore dall’esordio dei sintomi.ore dall’esordio dei sintomi.Stato funzionale dopo 2 Stato funzionale dopo 2 giornigiorni
Trattamenti Trattamenti per l’ictus ischemico acutoper l’ictus ischemico acuto
Clinical evidence, Issue 2, 2002
13 13 events avoided /1000 treated80% treatable pts (48 hs)
160 160 events avoided /1000 treated4% treatable pts (<3 hs)
170 170 events avoided /1000 treated - - all pts
death&disability
Fibrinolisi intraarteriosaFibrinolisi intraarteriosa
SIRIO: event-to-hospital SIRIO: event-to-hospital delaydelay
SIRIO: Event-to-hospital delaySIRIO: Event-to-hospital delay
2017141185223
220
200
180
160
140
120
100
med
ian
tim
e e
ven
t-to
-hosp
ital (m
in)
SatFriThuWedTueMonSun
180
170
160
150
140
130
120
by time of event occurrence
by day of event occurrence
Highly variable
Problems of availability and flexibility of transportation, approaches to fast-track lanes, EMS-hospital coordination
SIRIO: mode of reporting by areaSIRIO: mode of reporting by area
There are still substantial differences on the use of the EMS by geographic area
Proportion of patientsreporting w ith the EM S
<50%50%-55%>55%
32.3%
32.3%
57.2%57.3%
52.6%
35.6%
Percezione/riconoscimento Percezione/riconoscimento dei sintomidei sintomi
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Che mi venisse una paralisi
Che mi venisse una congestione
Non sapevo cosa mi succedeva
Altro
%G. Micieli et al, 2002
La conoscenza e la definizione dell’ictus
Si77,0%
No23,0%
Sanno cos'è l'ictus
53,358,3 54,9 55,6 55,8
12,413,9
15,7 13,4 14,2
7,6
9,4 12,5 15 11,69,53,6 3,5 3,2 4,3
17,1 14,8 13,3 12,8 14,2
da 18 a 29 anni
da 30 a 44 anni
da 45 a 64 anni
65 anni e oltre
Totale
Altro
E' una malattia cronico degenerativa dell'età anziana
E' una malattia del sangue
E' una tipologia di infarto cardiaco
E' una malattia del cervello
Cortesia K Vaccaro, 2010
La definizione dei fattori di rischio
1,6
1,3
5,4
7,7
13,3
14,5
15,4
44,0
67,6
Non sa
Altro
Età
Malattie del cuore
Diabete
Obesità
Ereditarietà e fattori familiari
Alti livelli di colesterolo nel sangue
Ipertensione arteriosa
Cortesia K Vaccaro, 2010
I sintomi che fanno pensare all’ictus
73,270,1
72,2
59,8
68,7
53,7
60,8 60,257,8 58,8
12,8 12,29,9 10 11,0
4,77,2 7,4
9,27,48,7
3,6 2,5
10,8
5,8
1,1 0,6 0,8 0,7
da 18 a 29 anni da 30 a 44 anni da 45 a 64 anni 65 anni e oltre Totale
Improvvisa paralisi di un lato del corpo
Improvvisa diffi coltà a parlare o a comprendere quello che ci viene detto
Improvviso problema di vista o cecità
Senso di costrizione o di oppressione al petto
Diffi coltà a respirare e palpitazioni
Febbre inspiegabile
Cortesia K Vaccaro, 2010
I fattori più determinanti per la guarigione dall’ictus
71,9
18,8
18,5
18,0
14,8
10,3
La tempestività dei primi soccorsi e delle cure d'emergenza
L'accuratezza della diagnosi
L'invio in tempi brevi ad un reparto specializzato
La qualità delle terapie riabilitative
L'instaurazione tempestiva della terapia specifica
Le condizioni di salute generale del paziente
Cortesia K Vaccaro, 2010
La conoscenza delle terapie
26,2
17,9
27,1
39,5
26,2
12,610,1
15,8
25,6
15,0
Nessun titolo o elementare
Licenza Media Diploma di scuola superiore
Laurea o più Totale
Conosce la trombolisi Conosce la stroke unit
Cortesia K Vaccaro, 2010
Il profilo dei pazienti
Distribuzione per classi di età Fino a 64 anni 18,1Da 65 a 70 anni 13,2Da 71 a 75 anni 16,6Da 76 a 80 anni 21,3Oltre 80 anni 30,7Totale 100,0 Tipologia di ictusEmorragico 19,3Ischemico 78,3Non definito/ non sa 2,4Totale 100,0
Livello di disabilità (scala di Rankin)1 - Non disabilità significativa nonostante la presenza di
sintomi; in grado di eseguire le normali attività quotidiane
0,8
2 - Disabilità lieve; non in grado di eseguire le abituali attività quotidiane, ma capace di badare a sé stesso senza bisogno di aiuto
0,8
3 - Disabilità moderata; richiede aiuto, ma è in grado di deambulare senza assistenza.
45,6
4 - Disabilità moderatamente grave; incapace di deambulare e di provvedere alle sue esigenze personali senza assistenza.
39,8
5 - Disabilità grave, allettato; incontinente; richiede assistenza infermieristica continuativa
13,0
Totale 100,0
Cortesia K Vaccaro, 2010
Chi sono i caregiver
87,6
64,0
75,7
12,4
36,0
24,3
Pazienti uomini
Pazienti donne
Totale
Il genere dei caregiver
Caregiver donne Caregiver uomini
Vive in casa con il
paziente66,2%
Vive in altra abitazione
nello stesso comune del
malato26,6%
Vive in un altro comune
7,2%
Convivenza con il paziente
54,3
21,0
37,5
32,9
59,2
46,2
7,313,0 10,2
5,6 6,7 6,1
Pazienti uomini
Pazienti donne Totale
La parentela del caregiver con il paziente
Nessuna parentela
Altra parentela
Figlio/a o nuora/genero
Coniuge/ convivente
Cortesia K Vaccaro, 2010
L’impatto sulla qualità della vita del caregiver
Migliorata1,7%
Invariata20,7%
Peggiorata55,2%
Molto peggiorata
22,4%
La qualità della vita a seguito dell’assistenza
Sì44,3%No
55,7%
Presenza di tempo libero
7,3
6,5
10,3
16,3
24,8
37,3
57,1
72,1
Altro
E'stato ricoverato/a in ospedale
E' dovuto/a ricorrere a supporto psicologico
Sì ammala più spesso
Soffre di depressione
Ha perso peso, ha aumentato sensibilmente peso
Non dorme a sufficienza
Sì sente fisicamente stanco/a
Le conseguenze dell’assistenza sulle condizioni psico-fisiche
Cortesia K Vaccaro, 2010
Le badanti
42,7 39,1 40,6
26,436,5
0,93,1 2,8
2,4
2,2
56,4 57,8 56,6
71,261,2
Nord Ovest
Nord Est
Centro Sud e Isole
Totale
Ricorso alla badante
No
Sì, ma c'era anche prima dell'ictus
Sì
864,5
951,4
828,9
687,3
830,3
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
Totale
Stipendio medio mensile della badante (val. in €)
Cortesia K Vaccaro, 2010
La qualità percepita delle cure ricevute
21,513,9
32,3
31,1
30,8
31,8
9,814,6
4,3 6,6
1,3 2,0
Cure ospedaliere Terapie riabilitative
Non sa
Scadenti
Medie passabili
Buone
Molto buone
Eccellenti
Cortesia K Vaccaro, 2010
La qualità percepita dell’assistenza ricevuta dal medico
12,620,3
21,6
35,6
29,5
26,817,7
6,512,32,9
3,5 3,62,8 4,3
Medico di medicina generale Medico specialista
Non ha interagito con il professionista
Non sa
Scadenti
Medie passabili
Buone
Molto buone
Eccellenti
Cortesia K Vaccaro, 2010
STROKE UNITSTROKE UNIT
Memoriale del Convento Memoriale del Convento Josè Saramago, 1982Josè Saramago, 1982
““Durante l’anno c’è chi muore per aver molto Durante l’anno c’è chi muore per aver molto mangiato tutta la vita, ragion per cui si ripetono mangiato tutta la vita, ragion per cui si ripetono
i colpi apoplettici, primo, secondo, terzo, e a i colpi apoplettici, primo, secondo, terzo, e a volte ne basta uno per mandarti all’altro volte ne basta uno per mandarti all’altro
mondo e se il disgraziato provvisoriamente la mondo e se il disgraziato provvisoriamente la scampa, rimane toccato da un lato, la bocca scampa, rimane toccato da un lato, la bocca storta, senza voce se il lato è quello e anche storta, senza voce se il lato è quello e anche senza medicine che gli giovino, tolti i salassi, senza medicine che gli giovino, tolti i salassi,
che si prescrivono a mezze dozzine.”che si prescrivono a mezze dozzine.”
4141