INDICE
1. LINEE GUIDA
2. PREMESSA - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
3. ORGANIGRAMMA
4. LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO
5. ARTICOLAZIONE ORARIA
6. ARTICOLAZIONE OFFERTA FORMATIVA
7. METODOLOGIE
8. CURRICOLI
1. PRESENTAZIONE CURRICOLI
2. TABELLA CAMPI DI ESPERIENZA ED AMBITI DISCIPLINARI
3. CURRICOLO SCUOLA INFANZIA
4. TRAGUARDI DI COMPETENZA
9. PROGETTI
1. PRESENTAZIONE
2. SCHEDA PROGETTI
3. DETTAGLIO PROGETTI
10. VALUTAZIONE
1. PREMESSA
2. CERTIFICAZIONE DELLE COMPTENZE
3. CERTIFICAZIONE PRIMARIA
4. CERTIFICAZIONE ESAME DI STATO
11. ALLEGATI
A. CIRC. N°176 ATTO DI INDIRIZZO DEL D.S. PER PREDISPOSIZIONE PTOF
B. PROTOCOLLO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
C. LINEE GUIDA INCLUSIONE BES
D. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
E. PATTO DI CORRESPONSABILITA’
F. PATTO DI CORRESPONSABILITA’
G. REGOLAMENTO D’ISITUTO
H. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL’INFANZIA
1. Linee guida
La Scuola opera in sintonia con i principi espressi nella Costituzione della Repubblica italiana e nella Dichiarazione dei diritti del bambino (ONU 1959).
La scuola in quanto istituzione opera in attuazione delle Leggi europee, nazionali e regionali, con particolare attenzione agli aspetti della trasparenza e della tutela della privacy.
La Scuola in quanto agenzia formativa mette al centro del suo agire quotidiano le esigenze educative e di apprendimento degli alunni che la frequentano.
La Scuola si organizza in base a un principio di qualità del servizio, compatibilmente con le risorse umane, finanziarie e materiali di cui dispone.
La Scuola cura la creazione e il mantenimento di un clima di lavoro che favorisca la positiva convivenza, la comunicazione aperta, la risoluzione dei conflitti a partire dal dialogo.
La Scuola cura la collaborazione educativa e l’alleanza con la famiglia, a partire dalla definizione delle reciproche competenze, aspettative, disponibilità (Patti di Corresponsabilità)
La Scuola opera in collaborazione con gli Enti territoriali per l’attuazione delle sue finalità e obiettivi. L'adesione alle Indicazioni nazionali si concretizza attraverso l'elaborazione di Curricoli di Istituto, la programmazione delle classi e la realizzazione di progetti ed esperienze extracurricolari, in riferimento alle molteplici risorse di natura storica, artistica, naturalistica, sociale presenti nell’ambiente in cui la Scuola opera e nel territorio circostante.
La Scuola promuove lo sviluppo delle diverse intelligenze degli alunni e considera importanti tutti i linguaggi e le discipline previste dai curricoli.
La Scuola è particolarmente attenta alle esigenze degli alunni più deboli o in situazione di difficoltà, nell’ottica di offrire a ciascuno ciò di cui ha bisogno per un’adeguata promozione dei talenti e delle personalità.
La Scuola promuove l’innovazione e la ricerca di soluzioni didattiche e organizzative finalizzate al miglioramento della qualità dell’insegnamento e del servizio.
La Scuola promuove lo sviluppo professionale degli insegnanti e di tutti i suoi operatori, attraverso l’organizzazione o la partecipazione ad iniziative di formazione e aggiornamento territoriali.
2. Premessa – L'importanza del Piano dell’Offerta Formativa
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro
autonomia.
Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, comprende
e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti
professionalità e indica fabbisogni e risorse per l'organizzazione degli insegnamenti e delle
discipline.
Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico, che a tal fine promuove i
rapporti con le realtà territoriali e tiene conto delle istanze espresse dai genitori. Il piano è approvato
dal Consiglio d'Istituto. ((*) vedi Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del
PTOF ex art.1 comma 14 Legge 107/2015 - Prot n°49/A22a)
Esso contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla
quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche.
Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
Il Piano si propone come strumento attuativo dell'autonomia delle istituzioni scolastiche (L. 15
marzo 1997, n. 59, art. 21 e successive modificazioni) secondo le azioni indicate nella recente Legge
13 luglio 2015, n. 107.
A tal proposito, si riportano le finalità della scuola indicate dalla suddetta legge (art.1, comma 1),
che la qualificano come istituzione fondamentale per lo sviluppo ed il benessere del nostro Paese.
Finalità della scuola italiana
Affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione
e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento.
Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali.
Prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo,
culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione.
Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.
Garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente
dei cittadini.
3. Organigramma
Dirigente reggente: Roberto Gaudio
Vicario: Patrizia Pizzato
Secondo collaboratore: Barbara Nicolè
Responsabile di plesso Cervi: Claudia Menegotto
Responsabile primaria Fusinato: Francesca Della Puppa
Responsabile primaria Toti: Franca Degan, Fabiana Siega
Responsabile infanzia Angolo Azzurro: Nicoletta Di Matteo
2016 – 2018
Roberto GAUDIO dirigente scolastico
Diego FERRAZZO presidente
Maria Elena COREZZOLA genitore
Nicoletta D’ALOJA genitore
Gennaro DOMICOLO genitore
Alessandra NORDIO genitore
Alessio PARPAGIOLA genitore
Eleonora PENZO genitore
Paola RIZZARDI genitore
Annarita ALBINI docente
Michela CHIARATO docente
Maria Pia GALLO docente
Anna MELE docente
Barbara NICOLE’ docente
Nevio SPAGNA docente
Morena SPEDICATI docente
Cristina ZANI docente
Pierina DE ZORZI personale A.T.A.
Osanna MANFRIN personale A.T.A.
Paola BUSETTO D.S.G.A.
4. La scuola e il suo territorio
La Scuola Media Statale Silvio Trentin è forse la più antica scuola della provincia, avendo cominciato la sua vita nell’anno scolastico 1929-1930, e da allora ha funzionato ininterrottamente fino ai nostri giorni, prima come scuola professionale, poi come scuola media, nel 1962 fu intitolata a Silvio Trentin per delibera del Collegio dei Docenti.
La sua caratteristica principale è sempre stata quella di riuscire a aderire alle innovazioni, mantenendo vive
le sue tradizioni. Per questo è cresciuta rafforzando la sua identità.
La Scuola Media Trentin, dal 2009/2010 diventa Istituto Comprensivo Statale Silvio Trentin, con l’aggregazione della Scuola Primaria Fusinato collocata nello stesso stabile della succursale F.lli Cervi.
Dal 2013/2014 diventiamo un nuovo Istituto che, a fronte della diversa destinazione della secondaria Spallanzani, ha acquisito la scuola d’infanzia ‘Angolo Azzurro’ e la Primaria ‘Enrico Toti’.
Le quattro sedi sono state costruite in tempi diversi, per cui le loro caratteristiche edilizie variano. Sono
facilmente raggiungibili dall'utenza, grazie a centralità, piste ciclabili, scuolabus o ampio parcheggio.
Il plesso “Angolo Azzurro” è l’unica scuola dell’infanzia appartenente all’Istituto Comprensivo “S. Trentin”; è
ubicata in via Del Rigo 31 (Carpenedo). La struttura, totalmente accessibile, è composta da un ampio atrio
nel quale si affacciano due saloni opposti l’uno all’altro, i due refettori, un’aula attrezzata per la biblioteca di
plesso e la sala insegnanti. Nei due saloni si aprono le aule delle quattro sezioni, con la mensa ed i servizi igienici Le sezioni sono contraddistinte da colori: la sezione A “Rossa”; la sezione B “Gialla”; la sezione C
“Verde”; la sezione D “Blu”.
La scuola è circondata da un esteso giardino con spazi liberi, zone d’ombra e attrezzature ludiche (tunnel,
scivoli, sabbiera).
La scuola primaria “E. Toti” si trova a Carpenedo, Via Del Rigo 36. La sua costruzione risale agli anni '30, ma è
stata ampliata e ristrutturata in più occasioni. La sede dispone di WIFI, presenta tutt'oggi ampie aule
luminose, due delle quali dotate di LIM ed altre dedicate a laboratorio (es. biblioteca, aula di informatica con 12 postazioni); ha una grande palestra e due mense. È totalmente accessibile, in quanto sono stati eseguiti
gli adeguamenti per quanto riguarda le barriere architettoniche. È circondata da due vasti giardini recentemente rinnovati in alcune parti.
La scuola “S. Trentin”, situata in Via Cavalletto 16, è circondata da un giardino molto ampio con possibile
utilizzo per attività sportive. La sede è accessibile a disabili perché non ci sono barriere architettoniche (con l'esclusione del primo piano). La sede dispone di WIFI: sette aule su quattordici sono attrezzate con la LIM;
l'aula informatica ha quindici postazioni. Esiste inoltre un servizio biblioteca per alunni e docenti.
Le scuole “Fratelli Cervi” e “Fusinato” sono ubicate in una medesima sede, in Via Penello 11, località Favorita,
con grande giardino attrezzato con giochi. Le due scuole sono servite dallo scuolabus del Comune. Sono
accessibili a disabili perché prive di barriere architettoniche. Confinano con impianti sportivi e con la
Silvio Trentin
Fu professore di Diritto e ispiratore del Comitato di liberazione nazionale, deputato nel 1919, professore di Diritto amministrativo, non accetta di sottostare ai diktat fascisti e lascia l’università.
Rifugiato in Francia, dove trascorre 17 anni. Dopo il 25 luglio 1943, si stabilisce a Padova e sotto falso nome organizza la Resistenza. Arrestato dalla polizia fascista, insieme al figlio Bruno, viene rilasciato dopo 15 giorni. Ma una crisi cardiaca lo costringe a ritirarsi in un ospedale. Nei mesi di degenza e prima della morte avvenuta nel 1944, stese la bozza di una ideale costituzione per l'Italia liberata del Dopoguerra.
biblioteca di quartiere, che si può raggiungere a piedi attraverso un percorso pedonale. Quattro aule sono
dotate di LIM e c'è un'aula di informatica con 13 computer; sono presenti inoltre un'aula di musica ed una
piccola biblioteca interna.
Contesto socio-economico
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-alto, mentre l'incidenza degli studenti con
cittadinanza non italiana è abbastanza bassa come pure l’incidenza dei casi di alunni DSA o diversamente abili. Per questi casi, vengono predisposti percorsi personalizzati e individualizzati in accordo con le famiglie, i consigli di classe e gli staff psico-pedagogici. La scuola si avvale inoltre della collaborazione dell'ASL
territoriale per i servizi di accudienza, di supporto agli alunni con disabilità, di formazione per i docenti e per il personale ATA sulla somministrazione dei farmaci salvavita.
Il territorio in cui è collocata la scuola si caratterizza sia per il dato di disoccupazione che per quello di immigrazione in linea con le percentuali del Nord Est. La scuola si avvale dei fondi disponibili con l'art.9 per il
supporto ai ragazzi figli di immigrati. L'ente locale di riferimento è il Comune, in particolar modo l'Assessorato alle politiche sociali che organizza e promuove iniziative di accoglienza, alfabetizzazione e supporto ai ragazzi
stranieri.
5. ARTICOLAZIONE ORARIA
Scuola dell’infanzia “Angolo azzurro”
Tempo pieno Da lunedì a venerdì Ore 8.00 – 16.00
Scansione oraria della giornata
Ore 8.00-8.45 Accoglienza, ingresso dei bimbi e giochi liberi
Ore 8.45-9.30 Insieme per la merenda, canti e animazione
Ore 9.30-10.30 Giochi liberi e/o strutturati in sezione e/o in salone
Ore 10.30-11.45 Attività in sezione e/o in laboratorio
Ore 11.45-11.50 Prima uscita senza servizio mensa
Ore 11.45-12.00 Igiene e preparazione per il pranzo
Ore 12.00-12.45 Pranzo in refettorio
Ore 13.00-13.15 Seconda uscita
Ore 13.15-14.00 Gioco libero e/o guidato in salone e/o in giardino
Ore 14.00-15.30 Attività e giochi vari in sezione
Ore 15.30-15.45 Preparazione per la merenda e merenda
Ore 15.45-16.00 Uscita pomeridiana
Scuole Primarie
A seguito della riforma scolastica (D.L. 112 del 25/6/08 convertito in legge il 6/8/08 n.133) le classi
della primaria presentano un curriculum di 29.30 ore settimanali comprensive del tempo-mensa
oppure di 40 ore per le classi a tempo pieno. I plessi sono aperti dal lunedì al venerdì.
Scuola Primaria “E. Toti”
Tempo pieno Da lunedì a venerdì Ore 8.15 – 16.15
Tempo con 2 rientri (28 ore) Martedì e giovedì
oppure
lunedì e mercoledì
Ore 8.15 – 16.15
Lunedì mercoledì venerdì
oppure
martedì giovedì venerdì
Ore 8.15 – 12.45
Scansione oraria della giornata
ore 8.10 – 8.15 Accoglienza
ore 8.15 – 10.15 Attività scolastiche
ore 10.15 – 10.30 Intervallo
ore 10.30 – 12.45 Attività scolastiche (giornate con rientri e classi a tempo pieno)
ore 12.00/12.45 –
13.45
Mensa: doppi turni con inizio alle ore 12.00 per classi prime; a seguire:
ricreazione
ore 13.45 – 16.15 Attività scolastiche
Scuola Primaria “A. Fusinato”
Tempo con 2 rientri (28 ore) Lunedì e giovedì Ore 8.20 – 16.20
Martedì, mercoledì e venerdì Ore 8.20 – 12.50
Scansione oraria della giornata
Ore 8.15-8.20 Accoglienza, ingresso dei bimbi
Ore 8.20-10.20 Lezione
Ore 10.20-10.35 Ricreazione e merenda
Ore 10.35-12.20/12.50 Lezione
Ore 12.20-13.20 (nei giorni di rientro) Mensa e ricreazione dopo mensa
Ore 13:20-16.15 Lezione
Ore 16.15-16.20 Prima uscita per gli scuola-bus
Ore 16.20 Seconda uscita
Scuola secondaria di I grado
La scuola secondaria di primo grado presenta un curriculum obbligatorio di 30 ore settimanali.
Essa offre l’insegnamento di due lingue straniere: Inglese prima lingua comunitaria, Francese
seconda lingua comunitaria.
Scuola “S. Trentin”
Dall'anno scolastico 2016/17 viene proposta ai nuovi iscritti la possibilità di scegliere fra due tempi
scuola.
Tempo su cinque giorni settimanali
(classi prime)
Da lunedì a venerdì Ore 7.55 – 14.00
Tempo su sei giorni settimanali Da lunedì a sabato Ore 7.55 – 13.00
Scansione oraria della giornata
ore 7.55 ingresso degli alunni ed inizio delle lezioni
ore 8.00 – 9.00 I ora
ore 9.00 – 10.00 II ora
ore 10.00 – 10.55 III ora
ore 10.55 – 11.05 intervallo
ore 11.05 – 12.00 IV ora
ore 12.00 – 13.00 V ora
ore 13.00 – 13.05 intervallo
ore 13.05 – 14.00 VI ora
Scuola “Fratelli Cervi”
Tempo su cinque giorni settimanali
(tutte le classi)
Da lunedì a venerdì Ore 7.55 – 14.00
Scansione oraria della giornata
ore 7.55 Ingresso degli alunni ed inizio delle lezioni
ore 8.00 – 9.00 I ora
ore 9.00 – 10.00 II ora
ore 10.00 – 10.55 III ora
ore 10.55 – 11.05 intervallo
ore 11.05 – 12.00 IV ora
ore 12.00 – 13.00 V ora
ore 13.00 – 13.05 intervallo
ore 13.05 – 14.00 VI ora
6. ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: FINALITA’
La scuola progetta la propria azione educativa, organizzando percorsi formativi e didattici, nei quali considera prioritario attenersi a due criteri fondamentali: la formazione della personalità del bambino e dell’alunno verso la piena consapevolezza di sé e del suo rapporto con il mondo esterno; la preparazione culturale, come adeguata risposta alle esigenze di cambiamento della società.
Nell’I.C. “Trentin” sono presenti tre ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. L’offerta formativa generale comprende le scelte effettuate nell’ambito del progetto di autonomia scolastica, per promuovere interventi educativi che rispondano agli interessi degli alunni, alle loro esigenze culturali ed a quelle del territorio. Scopo primario è quello di creare un ambiente adatto all’integrazione scolastica, al superamento delle difficoltà personali di apprendimento ed all’arricchimento formativo.
Particolare attenzione viene dedicata al rinnovamento metodologico con proposte aggiuntive rispetto al percorso disciplinare, offrendo ai ragazzi esperienze didattiche di grande coinvolgimento, com’è specificato in dettaglio alla voce progetti.
I tre ordini presenti nell'Istituto Comprensivo: Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo grado
Le proposte educative dell’Istituto Comprensivo sono organizzate nei curricoli, nelle programmazioni di classe e nei progetti, che possono essere curricolari o extracurricolari, variamente articolati nei tre ordini di scuola. I progetti possono concretizzarsi in attività uguali oppure differenziate all'interno dei singoli plessi.
In particolare, i tre ordini collaborano nel PROGETTO CONTINUITA' (*), che riguarda il passaggio degli alunni dall'Infanzia alla Primaria, dalla Primaria alla Secondaria di primo grado e confluisce poi nell'ORIENTAMENTO (*) alla Secondaria di secondo grado. Sono inoltre coinvolti in attività per l’INCLUSIONE (*) e l’INTEGRAZIONE (*) in una dimensione interculturale. Le azioni inerenti tali tematiche si articolano in modi diversi a seconda dei plessi interessati, ma fanno riferimento a protocolli comuni, attualmente in fase di rielaborazione.
La Scuola dell'Infanzia
Le finalità della Scuola dell’Infanzia sono:
Maturazione dell’identità per favorire l’acquisizione di atteggiamenti di autostima e sicurezza
Conquista dell’autonomia per rendere i bambini disponibili ad un’interazione relazionale aperta e costruttiva
Sviluppo delle competenze per acquisire abilità a livello sensoriale motorio cognitivo sociale
Il bambino partecipa ad esperienze globali in cui è previsto il coinvolgimento di più campi di esperienza e in cui il filo conduttore è costituito da un “tema” che suscita risonanze emotive.
La scuola "Angolo Azzurro" aderisce all’approccio pedagogico della Peer Education (letteralmente “Educazione tra Pari”), una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri
di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un'esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti. Tale strategia si realizza anche attraverso la responsabilizzazione dei membri del gruppo-sezione nelle varie attività della giornata scolastica. Si ritiene infatti fondamentale la partecipazione attiva e costruttiva dei bambini nelle proposte didattiche, per stimolare trasmissione di apprendimenti ed atteggiamenti tra i bambini. Affinché tutto ciò si possa realizzare è necessaria la presenza, all’interno del gruppo sezione, di bambini appartenenti a due fasce di età differenti in numero bilanciato. Questa metodologia ha la priorità sulla continuità didattica, intesa semplicemente come assegnazione delle stesse insegnanti alla stessa sezione per l’intero triennio di frequenza. Infatti la continuità va interpretata in senso più ampio come adesione da parte del personale educativo ad obbiettivi e metodologie condivisi. Tutte le insegnanti lavoreranno facendo riferimento alla stessa metodologia, affinché i bambini siano in grado di raggiungere le medesime competenze in ambito logico-matematico, linguistico e motorio, come anche significativi traguardi sul piano emotivo-affettivo e relazionale.
La scuola del primo ciclo d'istruzione: Primaria e Secondaria di primo grado
La finalità generale del primo ciclo d'istruzione è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Le linee di fondo dell’insegnamento sono improntate alla valorizzazione dei talenti di ciascuno, attraverso la personalizzazione dell’insegnamento. Si tengono sempre presenti il livello di partenza e le effettive capacità dell'alunno; quando necessario, vengono effettuati interventi di recupero, sostegno, integrazione, approfondimento. L'insegnante promuove un rapporto di tipo problematico basato sulla ricerca, che inviti a sviluppare atteggiamenti produttivi.
L'apprendimento si realizza in un ambiente sereno, in un costante riferimento al concreto, al vissuto dei bambini e dei ragazzi come punto di partenza, sia per ampliare e approfondire le conoscenze, sia per avviare processi di generalizzazione e astrazione.
La classe ed il singolo alunno sono costantemente informati sui risultati ottenuti nei vari percorsi didattici, per favorire la consapevolezza dei progressi fatti e l'autocorrezione.
La Scuola Primaria
Le finalità formative della Scuola Primaria sono:
Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici, nel rispetto delle fasi dello sviluppo cognitivo dell’alunno, per garantire l’alfabetizzazione di base
Favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei linguaggi Esprimersi attraverso la commistione di più linguaggi e maturare competenze specifiche sui
saperi multimediali Favorire gli apprendimenti in una prospettiva interculturale Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.
Finalità comuni alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado
Favorire la maturazione e la crescita delle potenzialità personali degli alunni
Sviluppare l’autonomia personale, la capacità critica e la consapevolezza di sé al fine di operare adeguate scelte di orientamento
Stimolare e mantenere viva ed attiva la relazione scuola-ambiente per analizzare e meglio comprendere, per interagire con la realtà territoriale
Favorire la conoscenza ed il confronto di vari modelli culturali, nel rispetto e tolleranza di usi e costumi diversi, per un reciproco arricchimento ed una progressiva crescita culturale
Favorire il processo di socializzazione tra gli alunni, presupposto alla motivazione ed alla cooperazione nell’attività didattica
Promuovere la crescita culturale degli alunni, puntando al massimo sviluppo delle capacità espressive e comunicative nei diversi linguaggi specifici
Promuovere l’acquisizione di un efficace metodo di studio e di rielaborazione personale Promuovere attività didattico - educative, miranti all’integrazione degli alunni svantaggiati.
Al termine del primo ciclo di istruzione, lo studente:
ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti rispetta le regole condivise collabora con gli altri nella realizzazione di un progetto comune è in grado di riconoscere ed apprezzare le diverse identità, in un’ottica di dialogo e rispetto
reciproco ha cura e rispetto di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita acquisisce il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile si assume le proprie responsabilità, chiede e fornisce aiuto dimostra padronanza della lingua italiana, utilizzando registri linguistici appropriati alle
diverse situazioni è in grado di esprimersi a livello elementare nella prima lingua straniera, e in modo
essenziale nella seconda lingua europea è in grado di analizzare e collegare dati e fatti della realtà utilizzando conoscenze
matematiche e scientifico-tecnologiche è in grado di interpretare analisi quantitative e statistiche per prendere decisioni è in grado di affrontare problemi e situazioni problematiche individuando strategie
risolutive, facendo confronti e producendo formalizzazioni comprende e utilizza il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio
naturale è in grado di orientarsi nello spazio e nel tempo osservando e interpretando ambienti, fatti,
fenomeni e produzioni artistiche ha competenze digitali di base e usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione acquisisce un metodo di lavoro che sa applicare in contesti diversi sviluppa spirito di iniziativa per pianificare, gestire e realizzare progetti.
PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA "ANGOLO
AZZURRO"
L'entrata nella scuola dell'Infanzia rappresenta per i/le bambini/e una tappa importante della loro vita, in
quanto segna il primo allontanamento dalla famiglia ed il primo momento di confronto con luoghi, tempi,
adulti e bambini che hanno abitudini di vita diverse dalle loro.
Per questo è necessario che la scuola garantisca un ambiente sereno ed accogliente, che faciliti le relazioni
positive di ogni singolo bambino, rispettando le peculiarità di ciascuno.
Le insegnanti favoriranno l'inserimento degli alunni, aiutandoli gradualmente nel distacco dalla famiglia e
ponendo particolare attenzione all'allestimento degli spazi ed all'informazione-collaborazione con le famiglie
e con tutte le agenzie educative presenti sul territorio.
È proprio con queste finalità che gli insegnanti dell'Istituto hanno elaborato il Protocollo d'Accoglienza, che
prevede le seguenti fasi:
GENNAIO: incontro con i genitori per la presentazione del POF e di una giornata-tipo nella Scuola dell'Infanzia (Dirigente Scolastico, funzione strumentale Continuità, referente di plesso)
FEBBRAIO: apertura della Scuola, in orario extrascolastico, perché i genitori possano effettuare una visita conoscitiva degli spazi; iscrizioni
APRILE-MAGGIO: formazione delle sezioni (a cura del Dirigente Scolastico)
GIUGNO: riunione con i genitori dei nuovi iscritti nel plesso, con presentazione dell'organizzazione scolastica e delle modalità e dei tempi dell'inserimento
SETTEMBRE: avvio dell'anno scolastico ed inserimento dei nuovi iscritti.
BAMBINI DI TRE ANNI
1° settimana: suddivisione in due gruppi per ciascuna sezione: ciascun gruppo si fermerà a scuola per un'ora e mezza (8.30-10.00 / 10.30-12.00)
2° settimana: frequenza solo antimeridiana (8.00-12.00) 3° settimana: frequenza con mensa ed uscita alle 13.00 per arrivare gradualmente nel tempo alla
frequenza fino alle ore 16.00.
Saranno accolte solo le iscrizioni di bambini che compiono i tre anni entro il 31 dicembre dell'anno in corso.
BAMBINI DI QUATTRO – CINQUE ANNI PROVENIENTI DA ALTRE SCUOLE
1° settimana: i bambini frequenteranno per un'ora e mezza, con la possibilità di prolungare l'orario di permanenza, qualora siano sereni
2° settimana: frequenza ad orario completo, previo accordo con le insegnanti.
7. METODOLOGIE
Per poter offrire agli studenti occasioni utili a costruire la propria competenza è necessario
predisporre di strategie e metodologie didattiche centrati sulla competenza. La nostra scuola offre
agli alunni conoscenze e abilità attraverso approcci induttivi, improntati alla problematizzazione,
alla costruzione sociale della conoscenza, alla contestualizzazione del sapere nell’esperienza,
all’attribuzione di senso e significato ai contenuti e alle conoscenze.
Il successo dell’azione formativa passa attraverso una scelta dei metodi attenta alle esigenze di
apprendimento ed adeguata agli obiettivi da perseguire.
Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, varie e diverse sono le metodologie didattiche utilizzate
dagli insegnanti dell'I.C. “S. Trentin”. Il Collegio Docenti ha individuato alcune linee metodologiche
di fondo che possono essere così sintetizzate:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
Stimolare il piacere dell’esplorazione e della scoperta.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Ricercare una continuità educativo-metodologica tra la scuola dell’infanzia, quella primaria
e la scuola secondaria di I grado.
Incoraggiare i rapporti di collaborazione interpersonale fra alunni e docenti.
Sviluppare l'interdisciplinarietà.
Ricorrere alla metodologia della comunicazione, nelle varie forme possibili: iconica (disegni,
immagini, audiovisivi), verbale (lezioni espositive, letture, conversazioni, discussioni),
multimediale (”flipped classroom”); grafica (testi liberi, composizioni, rielaborazioni,
interpretazioni).
Privilegiare il personale coinvolgimento degli alunni.
Aderire ad iniziative proposte dall’ Amministrazione comunale, da enti, associazioni, ecc,
quando l’attività è ritenuta proficua, valida e “in sintonia” con quanto programmato dal
Consiglio di Classe, Interclasse e/o dal singolo docente.
La dimensione sociale è uno dei motori più potenti di apprendimento. Il confronto, lo scambio e la
condivisione arricchiscono conoscenze, abilità cognitive, pratiche e metodologiche e costituiscono
ovviamente occasioni per l’esercizio di competenze sociali, civiche, organizzative e comunicative.
Proprio per queste ragioni, il Cooperative Learning è una specifica metodologia di insegnamento
utilizzata dall’ I.C. “S. Trentin”, attraverso la quale gli studenti affrontano l’apprendimento delle
discipline, lavorando in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente in modo collaborativo e
sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed
organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da
un clima relazionale positivo, conseguono obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo
personale di tutti.
Oltre al cooperative learning vengono attuate dai docenti altre varie metodologie didattiche tra le
quali è opportuno menzionare: la conversazione giornaliera che consente ai ragazzi di sentirsi parte
di un gruppo condividendo con i propri compagni esperienze, riflessioni, emozioni su vari e diversi
argomenti proposti dagli stessi alunni o dall'insegnante al fine di guidare il gruppo su tematiche di
importante valore educativo e formativo; il tutoring, che prevede l'affiancamento a studenti in
difficoltà di altri compagni con il compito di aiutarli ad organizzare il materiale didattico e a
raggiungere l’apprendimento; la didattica laboratoriale grazie alla quale gli alunni, guidati
dall'insegnante, diventano protagonisti del loro apprendimento, cioè “imparano facendo” (learning
by doing) coniugando teoria e pratica; il problem solving che prevede la presentazione di una
situazione problema che avvierà una discussione collettiva in cui contenuti e saperi acquisiscono
senso e significato. La partecipazione attiva degli alunni è indispensabile, perché attraverso il “fare”,
l’alunno sperimenta e individua problemi che permettono la formulazione di ipotesi e di soluzioni,
nel rispetto dei ritmi individuali di maturazione e dei propri stili cognitivi di apprendimento e
sviluppa uno spirito di problematizzazione, ricerca e progettazione di soluzioni.
Di seguito vengono riassunte le varie metodologie didattiche utilizzate nel nostro istituto nei tre
diversi ordini di scuola.
METODOLOGIE DIDATTICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Didattica laboratoriale
Giochi didattici
Giochi motori
Cooperative learning
Conversazioni tematiche
Drammatizzazioni
Problem solving
Peer education (educazione tra pari)
Role playing (gioco di ruoli)
SCUOLA PRIMARIA
Cooperative learning.
Tutoring.
Didattica laboratoriale.
Metodo induttivo.
Lezione frontale e lezione dialogata.
Brain storming (flusso di idee): metodologia creativa di gruppo per far emergere idee volte
alla risoluzione di un problema.
Problem solving.
Role playing.
Azione ricerca.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Cooperative learning.
Tutoring.
Didattica laboratoriale.
Metodo induttivo.
Lezione frontale e lezione dialogata.
Azione ricerca.
Brainstorming.
Problem solving.
Flipped classroom, ovvero “la classe rovesciata” che consiste appunto nel rovesciare la
tradizionale metodologia di insegnamento con il docente che, attraverso una piattaforma
didattica denominata “edmodo”, propone agli alunni i propri materiali come video, audio,
mappe concettuali, videoletture personali con la funzione di stimolare il loro interesse che
successivamente porterà i ragazzi ad un momento di confronto e discussione con la “peer
istruction” ossia l'apprendimento cooperativo.
8. CURRICOLI 8.1 Presentazione curricoli I seguenti curricoli fanno riferimento alle "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" (2012); sono stati elaborati dagli insegnanti dell’Istituto mediante un lavoro congiunto e sono pertanto espressione di scelte condivise nel rispetto della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica. Gli ambiti disciplinari si pongono in continuità con i campi d'esperienza secondo cui si articola il curricolo esplicito della Scuola dell'Infanzia. Vi sono descritti i traguardi per lo sviluppo di competenze, intese come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale.
Per raggiungere i traguardi di competenza, i docenti individuano le esperienze più significative e le strategie più idonee da attuare nel contesto delle sezioni/classi in cui operano, progettandone annualmente la didattica.
8.2 Tabella: campi d'esperienza ed ambiti disciplinari
La seguente tabella rileva la sostanziale omogeneità, sul piano delle linee metodologiche e dei contenuti, tra le aree formative delle tre scuole di base, come risulta da un attento confronto delle discipline previste dai rispettivi programmi.
SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CAMPI ESPERIENZA EDUCATIVA
DISCIPLINE
Il sé e l'altro Storia
Geografia
Cittadinanza e Costituzione (insegnamento trasversale)
Storia
Geografia
Educazione civica
I discorsi e le parole Lingua italiana
Lingua straniera (Inglese)
Italiano
Lingue straniere
La conoscenza del mondo Matematica
Scienze
Tecnologia
Geografia
Scienze matematiche, chimiche, fisiche, naturali
Geografia
Tecnologia
Immagini suoni colori
(Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità)
Arte e immagine
Musica
Tecnologia
Ed. artistica
Ed. musicale
(Tecnologia)
Il corpo in movimento Ed. fisica
(Storia, Geografia)
Ed. fisica
La quasi perfetta corrispondenza delle discipline è rafforzata da una pari equivalenza degli obiettivi che è possibile individuare attraverso una lettura parallela dei testi programmatici ministeriali, per cui si può ritenere che si è realizzata, pur con le differenziazioni imposte dai livelli di sviluppo e di apprendimento degli alunni, una sostanziale continuità curricolare fra le tre scuole.
Curricolo implicito Dimensione organizzativa:
spazio tempo
8.3 CURRICOLO SCUOLA INFANZIA
Scuola dell'Infanzia: curricolo implicito e curricolo esplicito
La scuola dell’infanzia “organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime
esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un
curricolo implicito”
Il curricolo implicito riguarda l’organizzazione del tempo e dello spazio.
TEMPO: il ritmo della giornata va determinato in modo da salvaguardare il benessere psicofisico e da tenere nel medesimo conto la percezione individuale del tempo e le sue componenti emotive.
SPAZIO: la strutturazione e l’organizzazione dell’ambiente scolastico incidono notevolmente sulle modalità e sui contenuti del lavoro svolto con i bambini. La Scuola dell’infanzia deve in questo senso essere funzionale all’apprendimento.
All’interno dello spazio-scuola vi sono gli angoli ludici. Gli angoli ludici sono spazi, chiaramente identificabili,
attrezzati da arredi e materiali riguardanti una medesima tipologia di gioco, a disposizione dei bambini. Gli
arredi circoscrivono lo spazio e lo rendono appartato e protetto. Ogni angolo ludico è un contesto di
apprendimento ed è stato studiato per stimolare nei bambini e nelle bambine il desiderio di esplorare –
manipolare – costruire – comunicare – socializzare – inventare – condividere – rendersi autonomi. La
creazione di angoli ludici diversificati permette di rispettare i bisogni e i ritmi personali di ciascun
bambino/a. I bambini sperimentano così l’autonomia, il rispetto dell’altro e la condivisione di regole sociali.
Spazio aula
Angolo della manipolazione Attraverso la manipolazione di vari materiali i bambini esercitano e affinano le abilità manuali e senso-
percettive e sviluppano il loro senso creativo.
Disponiamo materiale manipolabile non strutturato come sabbia, terra, pasta di pane, pongo, e vari attrezzi
per sperimentare le diverse sensazioni tattili.
Angolo per le attività grafico-pittoriche Mettiamo a disposizione colori a dita, tempere, acquerelli, pennelli grossi e sottili, spugne, tappi, cartoncini
per favorire lo sviluppo espressivo, la manifestazione di emozioni, il gusto per l’espressione grafica.
Angolo del tappeto Spazio per giochi di costruzione e animazione (animali, macchinette, costruzioni)
Curricolo esplicito
Dimensione didattica:
la programmazione
Angolo delle attività di routine Angolo delle attività di routine, con il cartellone delle presenze ed i contrassegni dei bambini con relativi
incarichi per la giornata, le osservazioni sul tempo, il calendario.
E’ l’angolo dell’appello, dei racconti, delle canzoni, dei giochi mimati e cantati, delle conversazioni.
Angolo della casetta E’ l’angolo affettivo per eccellenza: il gioco di finzione, di imitazione e di identificazione nel quale i bambini
assumono ruoli diversi permette di sperimentare comportamenti, sentimenti ed emozioni che favoriscono
la formazione dell’identità personale. Angolo in cui i bambini possono trovare momenti di relax, bambole,
pupazzi grandi, cuscini, riproducendo situazioni che ricordano la casa e la famiglia.
Angolo per il materiale strutturato Spazio con giochi strutturati: giochi di società (ad esempio tombole, domino), scatole con collezioni di
immagini e parole, lavagnetta e lettere magnetiche, alfabeto, riviste da ritagliare, giornali.
Salone centrale
Angolo dell’educazione motoria L’angolo dell’educazione motoria mette a disposizione materiali per giochi motori che stimolano i bambini a
sperimentare insieme l’uso, le analogie, le costanti, le differenze tra i vari tipi di oggetti in rapporto al sé
corporeo. Da giochi di tipo senso-motorio, si passa a giochi simbolici per arrivare ad attività di socializzazione.
Aula biblioteca Questo spazio favorisce lo sviluppo del linguaggio con momenti di lettura e conversazione. Permette
l’approccio al libro sia tramite la lettura da parte dell’insegnante, sia con l’utilizzo autonomo da parte del
bambino. Per favorire il piacere e il desiderio della lettura, le insegnanti hanno predisposto l’attività del
prestito a casa.
Tutti i momenti della giornata scolastica assumono una forte valenza educativa.
Il curricolo esplicito Il curricolo esplicito si articola attraverso i campi d’esperienza.
I campi d’esperienza ...luoghi del fare e dell’agire del bambino che introducono ai sistemi simbolico-culturali
:
Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme;
Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute;
Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica, multimedialità;
I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura;
La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura.
Le competenze da raggiungere, alla fine dei tre anni di frequenza, riguardano l’ambito linguistico, logico-
matematico, motorio e socio-affettivo.
COMPETENZE EUROPEE
Disciplina Lingua Italiana Discipline concorrenti: tutte
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Infanzia
Primaria Secondaria
1-COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Campi d’esperienza di riferimento: I linguaggi e le parole, la conoscenza del mondo Campi d’esperienza concorrenti: tutti Discipline di riferimento: lingua italiana Discipline concorrenti: tutte
Padroneggia gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza.
Comprende testi letti, riflette sulle regole di funzionamento del linguaggio
Interagisce oralmente in situazioni di vita quotidiana.
Utilizza gli strumenti espressivi e linguistici per motivare le proprie idee su fenomeni e fatti osservati insieme, argomentando agli altri le proprie scelte, dimostrando di aver fatto propri i significati.
Capisce le consegne date in relazione al contesto esperienziale e le traduce in azioni
Arricchisce il proprio linguaggio
• L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. • Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. • Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza, alla fantasia e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri, con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca,
Sviluppa l’attitudine ad ascoltare, intervenire, chiedere e informarsi, porre domande coerenti, trovare risposte di senso, media attraverso il linguaggio le relazioni e i propri bisogni
Racconta, narra, descrive situazioni ed esperienze vissute, comunica emozioni e sentimenti
Usa il linguaggio per descrivere, raccontare e interpretare in modo personale immagini, suoni e colori sperimentati, confrontati e discussi nei diversi contesti.
logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento,
scopo, destinatario.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
2-COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Campi d’esperienza di riferimento I discorsi e le parole
Inglese
L'alunno dimostra curiosità nei confronti di lingue diverse dalla propria. Comprende e riproduce parole ed
Inglese
L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
Inglese
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su
Il sé e l’altro Campi d’esperienza correlati: tutti Discipline di riferimento: prima e seconda lingua straniera Discipline concorrenti: tutte
espressioni di uso frequente legate ad ambiti di immediata rilevanza. Interagisce nel gioco .
proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazione semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le informazione date in lingua straniera dall'insegnante, chiedendo spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
argomenti familiari o di studio che affronta a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici
resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera.
Affronta situazioni nuove attingendo al proprio repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. (Autovaluta
le competenze acquisite).
Lingua Francese
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico- comunicativi e culturali propri della lingua di studio.
3-COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA: A COMPETENZA MATEMATICA
Elabora i dati dell’esperienza con le conoscenze già possedute
Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, opera
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un
Campi d’esperienza di riferimento: la conoscenza del mondo il sé e l’altro il corpo e il movimento immagini, suoni e colori i discorsi e le parole (Disciplina di riferimento: matematica)
con i numeri e conta al bisogno
Utilizza semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti.
Sperimenta le cose del mondo, si confrontai con i compagni accettando i diversi punti di vista
Utilizza il corpo come strumento di conoscenza del mondo, affinando le capacità percettive, spaziali, adeguando i gesti; riconosce limiti e possibilità
Comprende e interpreta immagini, suoni e colori nei diversi contesti di vita, usando strumenti adeguati che aiutano a rielaborare i dati e farli propri
Esprime le proprie idee su contesti e fenomeni esperenziali, pone domande e cerca spiegazioni, formula previsioni, opera riflessioni arricchendo il sapere personale e il proprio lessico
ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
Legge e comprende
numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico
Assume atteggiamenti positivi rispetto a problematiche poste e a risoluzioni trovate.
Dimostra di operare adeguatamente nei contesti proposti: confronta e valuta quantità, cerca variabili, riflette sulla misura, sull’ ordine e sulle relazioni i
Esprime curiosità e voglia di conoscere .
testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano
(piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
.
utili per operare nella realtà.
BCOMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Campi d’esperienza di riferimento: il corpo e il movimento la conoscenza del mondo (discipline di riferimento: scienze, geografia, tecnologia)
Descrive i movimenti del proprio e altrui corpo, riconosce le funzioni delle parti, Elabora lo schema corporeo attraverso l’ascolto e la discussione dei dati raccolti Osserva il proprio corpo, i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità Individua e osserva cambiamenti naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura cercando di trovare collegamenti e spiegazioni Colloca nello spazio se stesso, oggetti, persone
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede accadere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide
L’alunno osserva e analizza i più comuni fenomeni; ne ipotizza le cause utilizzando le conoscenze acquisite. Nell’osservazione dei fenomeni utilizza un approccio metodologico di tipo scientifico. Utilizza in autonomia strumenti di laboratorio e tecnologici semplici per effettuare osservazioni e analisi; sa organizzare i dati in tabelle e opera classificazioni. Conosce anatomia e fisiologia di organi, apparati e sistemi. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo dell’uomo nell’ambiente, del carattere finito delle risorse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Sa ricercare in autonomia informazioni pertinenti da varie fonti.
Geografia
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano Geografia
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie),
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
Sa esporre informazioni anche utilizzando ausili di supporto grafici o multimediali. Fa riferimento a conoscenze scientifiche apprese per motivare comportamenti e scelte ispirati alla salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’ambiente, portando argomentazioni coerenti. Ha una visione storica dell’evoluzione scientifica
Geografia
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza
opportunamente
carte geografiche,
topologici e punti cardinali.
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Tecnologia
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e
fotografie attuali e
d’epoca, immagini da
telerilevamento,
elaborazioni digitali,
grafici, dati statistici,
sistemi informativi
geografici per
comunicare
efficacemente
informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche
Tecnologia Progetta e realizza semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. Utilizza con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni
di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
4-COMPETENZA DIGITALE Campi d’esperienza di riferimento: la conoscenza del mondo immagini suoni e colori Campi d’esperienza concorrenti: tutti (discipline di riferimento: tecnologia, informatica)
Padroneggia abilità fino- motorie e oculo-manuali, per utilizzare in modo adeguato lo strumento; Interagisce, capisce il messaggio/ linguaggio iconico
Sotto la diretta supervisione dell’insegnante e con sue istruzioni, scrive un semplice testo al computer e lo salva. Comprende semplici testi inviati da altri via mail; con l’aiuto dell’insegnante, trasmette semplici messaggi di posta elettronica. Utilizza la rete solo con la diretta supervisione dell’adulto per cercare informazioni
Utilizza con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili a un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. E' consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
5-IMPARARE AD IMPARARE Campi d’esperienza di riferimento:
Acquisisce ed interpreta l’informazione
Individua collegamenti e
• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le
Acquisire ed interpretare l’informazione, individuare
il sé e l’altro la conoscenza del mondo il corpo e il movimento i discorsi e le parole
relazioni; trasferisce in altri contesti.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, osserva e confronta , interroga i fatti e li mette in relazione.
Si confronta e condivide con gli altri esprimendo e argomentando le proprie idee
Esprime le proprie idee accettando i punti di vista altrui, di fronte al fatto di vita motiva le decisioni, formula previsioni, in modo adeguato
Rispetta i tempi e le necessità degli altri
Riconosce nello sbaglio una possibilità per crescere
E’ consapevole dei limiti e delle possibilità, sfruttando il corpo come strumento di conoscenza.
Motoria
Il bambino è
in grado di
muoversi nelle
diverse forme
di attività e di
destrezza
mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Motoria
L’alunno
acquisisce
consapevolezza di
sé attraverso la
percezione del
proprio corpo e la
padronanza degli
schemi motori e
posturali nel
continuo
adattamento alle
variabili spaziali e
temporali
contingenti;
Utilizza un
linguaggio
corporeo e
motorio per
comunicare ed
collegamenti e relazioni;
Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalita di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale),anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro
Acquisire ed interpretare l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti
Motoria
L’alunno è
consapevole
delle proprie
competenze
motorie;
Utilizza le
abilità motorie
e sportive
acquisite
adattando il
quali correre,
stare in
equilibrio,
coordinarsi in
altri giochi
individuali e di
gruppo che
richiedono
l’uso di
attrezzi ed il
rispetto di
regole
all’interno
della scuola e
all’aperto;
Controlla la
forza del
corpo, valuta
il rischio, si
coordina con
gli altri;
Esercita le
potenzialità
sensoriali,
conoscitive,
relazionali,
ritmiche ed
espressive del
corpo;
Conosce le
diverse parti
del corpo e
rappresenta lo
stesso in stasi
ed in
movimento;
Raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentar
esprimere i propri
stati d’animo,
anche attraverso
la
drammatizzazione
e le esperienze
ritmico-musicali e
coreutiche;
Sperimenta una
pluralità di
esperienze che
permettono di
maturare
competenze di
gioco sport anche
come
orientamento alla
futura pratica
sportiva;
Sperimenta, in
forma semplificata
e
progressivamente
sempre più
complessa, diverse
gestualità
tecniche;
Agisce rispettando
i criteri base di
sicurezza per sé e
per gli altri, sia nel
movimento che
nell’uso degli
attrezzi e
trasferisce tale
competenza
nell’ambiente
scolastico ed
extrascolastico;
movimento in
situazione;
Utilizza gli
aspetti
comunicativo-
relazionali del
linguaggio
motorio per
entrare in
relazione con
gli altri,
praticando,
inoltre,
attivamente i
valori sportivi (
fair-play)
come
modalità di
relazione
quotidiana e
di rispetto
delle regole;
Riconosce,
ricerca e
applica a sé
stesso
comportamen
ti di
promozione
dello “star
bene” in
ordine ad un
sano stile di
vita e alla
prevenzione;
Rispetta criteri
base di
sicurezza per
sé e per gli
altri;
si e nel vestirsi.
Riconosce alcuni
essenziali principi
relativi al proprio
benessere psico-
fisico legati alla
cura del proprio
corpo;
Comprende,
all’interno delle
varie occasioni di
gioco e di sport, il
valore delle regole
e l’importanza di
rispettarle.
È capace di
integrarsi nel
gruppo, di
assumersi
responsabilità
e di
impegnarsi
per il bene
comune.
6-COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Campi d’esperienza di riferimento: il sé e l’altro, discipline e insegnamenti di riferimento: tutti
Manifesta il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato.
Gioca e lavora in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini
Partecipare alle attività di gioco e motorie rispettandone le regole;
E’ capace di riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui
Utilizza con cura materiali e risorse. Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina i comportamenti non idonei e li riconosce in sé e negli altri e riflette criticamente. Collabora costruttivamente con adulti e compagni. Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina i comportamenti difformi
Osserva le regole di convivenza interne e le regole della comunità. Collabora nel lavoro e nel gioco, portando contributi personali. Sa adeguare il proprio comportamento ai diversi contesti. Utilizza con cura materiali e risorse e comprende le conseguenze di un uso non responsabile delle risorse sull’ambiente. Comprende il senso delle regole di comportamento e discrimina comportamenti non idonei. Collabora costruttivamente con adulti e compagni. Accetta responsabilmente le
valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento.
Assume comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria ed altrui , per il rispetto delle persone delle cose e dell’ambiente
Ascolta, riflette, confronta, discute con i bambini e con gli adulti, incominciando a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Di fronte ai fatti del mondo sviluppa l’attitudine a porre e a porsi domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere
Assume comportamenti corretti per la propria e altrui sicurezza, riconoscere limiti e possibilità del proprio corpo dimostrando consapevolezza del suo agire
Collabora per proseguire un fine comune, dare e accettare consigli
conseguenze delle proprie azioni. Conosce i principi fondamentali della Costituzione, le principali funzioni dello Stato, dell’Unione Europea e le principali organizzazioni internazionali. Utilizza con cura materiali e risorse. E’ in grado di spiegare compiutamente le conseguenze generali dell’utilizzo non responsabile delle risorse. Osserva le regole interne e quelle della comunità; conosce alcuni principi fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello Stato, dell’Unione Europea e di alcune organizzazioni internazionali. E’ in grado di motivare la necessità di rispettare regole e norme e di spiegare le conseguenze di comportamenti difformi. Si impegna con responsabilità nel lavoro e nella vita scolastica; collabora costruttivamente con adulti e compagni, assume iniziative personali e presta aiuto a chi ne ha bisogno. Argomenta con correttezza le digitali,
in un clima di confronto , chiedere aiuto al bisogno
le conoscenze storiche acquisite proprie ragioni e tiene conto delle altrui; adegua i comportamenti ai diversi contesti.
(ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITÀ STORICA) Campi d’esperienza di riferimento: il sé e l’altro, IRC Campi d’esperienza concorrenti: tutti Discipline e insegnamenti di riferimento: Storia, Cittadinanza e Costituzione Discipline concorrenti: geografia, religione cattolica, tutte
Storia Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, comunità e le mette a confronto con altre
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Storia
L'alunno riconosce
elementi significativi del
passato del suo ambiente
di vita
Usa la linea del tempo per
organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni
Comprende avvenimenti,
fatti e fenomeni delle
società e civiltà che hanno
caratterizzato la storia
dell'umanità dal
paleolitico alla fine del
modo antico con
possibilità di apertura e di
confronto con la
contemporaneità
Riconosce ed esplora in
modo via via più
approfondito le tracce
storiche presenti nel
territorio e comprende
l'importanza del
patrimonio artistico e
Racconta i fatti studiati e
sa produrre semplici testi
storici, anche con risorse
digitali
Storia Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
Espone oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Disciplina: Religione Cattolica -Ascolta,
comprende e sa
rappresentare, con
modalità diverse,
semplici e brevi
racconti biblici
- Intuisce - dal
racconto della
Creazione - la
dimensione
creaturale e
relazionale
dell'essere
umano
- Riconosce
Gesù e i
principali
simboli
cristiani che
Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti
spaziali
Comprende i testi storici
proposti e sa individuarne
le caratteristiche
Usa carte geo-storiche,
anche con l’ausilio di
strumenti informatici.
Comprende aspetti
fondamentali del passato
dell’Italia dal paleolitico
alla fine dell’impero
romano d’Occidente, con
possibilità di apertura e di
confronto con la
contemporaneità.
Disciplina: Religione Cattolica -Riconosce il significato
cristiano del Natale e della
Pasqua, traendone motivo
per interrogarsi sul valore
di tali festività
nell’esperienza personale,
familiare e sociale
- Riconosce che la Bibbia è
il libro sacro per cristiani
ed ebrei e documento
fondamentale della
cultura italiana
- Identifica le
caratteristiche essenziali
di un brano biblico, sa farsi
accompagnare nell’analisi
delle pagine per collegarle
alla propria esperienza.
problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Disciplina: Religione Cattolica - E’ aperto alla ricerca
della verità e sa
interrogarsi sul
trascendente e porsi
domande di senso,
cogliendo l’intreccio
tra dimensione
religiosa e culturale.
-A partire dal contesto
in cui vive, sa
caratterizzano
le tradizioni
del Natale e
della Pasqua
- Riconosce la
Chiesa come
una famiglia in
cui ci si vuole
bene e come
luogo in cui gli
Amici di Gesù
stanno
insieme
- Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
interagire e dialogare
con persone di
religione differente,
sviluppando
un’identità capace di
accoglienza
-Individua, a partire
dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati
oggettivi della storia
della salvezza, della
vita e
dell’insegnamento di
Gesù
- Ricostruisce gli
elementi della storia
della Chiesa e li
confronta con le
vicende della storia
civile
-Riconosce i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere,
riti, feste come Natale
e Pasqua), ne
individua le tracce
presenti in ambito
locale, italiano,
europeo e nel mondo
imparando ad
apprezzarli dal punto
di vista artistico,
culturale e spirituale.
-Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili
7-SPIRITO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITÀ
Relaziona con gli altri, scambia idee e punti di vista, capisce ed esegue
Assume iniziative personali, porta a termine compiti, valutando anche
Valuta aspetti positivi e negativi alle informazioni, ai compiti, al proprio
Campi d’esperienza di riferimento : tutti Discipline e insegnamenti di riferimento: tutti
consegne, costruisce rapporti, gestisce conflitti.
Assume e porta a termine compiti e iniziative
Effettua valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti , al proprio lavoro.
Raccoglie informazioni, cerca risposte, pone domande, prende decisioni.
Pianifica ed organizza le proprie azioni , adatta movimenti in contesti differenti
Riconosce ed interpreta in modo personale, autonomo, creativo i sistemi simbolico culturali, dimostrando intraprendeza e criticità.
Interroga i fatti, trova relazioni, cerca soluzioni nuove a problemi di esperienza, adotta strategie dimostrando curiosità, interesse e passione
gli esiti del lavoro; sa pianificare il proprio lavoro e individuare alcune priorità; sa valutare, con l’aiuto dell’insegnante , gli aspetti positivi e negativi di alcune scelte. Sa esprimere ipotesi di soluzione a problemi di esperienza, attuarle e valutarne gli esiti.
lavoro, al contesto; valuta alternative, prende decisioni. Assume e porta a termine compiti e iniziative. Pianifica e organizza il proprio lavoro; realizza semplici progetti. Trova soluzioni nuove a problemi di esperienza; adotta strategie di problem solving.
8-CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Arte e immagine
•Il bambino
comunica, esprime
Arte e immagine
•L’alunno utilizza le
conoscenze e le abilità
Arte e immagine
•L’alunno realizza
elaborati personali e
Campi d’esperienza di riferimento: immagini,suoni e colori. Campi d’esperienza concorrenti: tutti • Discipline e insegnamenti di riferimento: Arte e Immagine, Musica • Discipline concorrenti: tutte
emozioni, racconta,
utilizzando le varie
possibilità che il
linguaggio del corpo
consente.
•Inventa storie e sa
esprimerle attraverso
la drammatizzazione,
il disegno, la pittura e
altre attività
manipolative.
•Utilizza materiali e
strumenti, tecniche
espressive e creative.
Sviluppa interesse,
curiosità e
apprezzamento per le
opere d’arte
relative al linguaggio
visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi,
rappresentativi e
comunicativi) e
rielaborare in modo
creativo le immagini con
molteplici tecniche,
materiali e strumenti
(grafico-espressivi,
pittorici, plastici…).
•È in grado di osservare,
esplorare, descrivere e
leggere immagini (opere
d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti..) e
messaggi multimediali.
Conosce i principali beni
artistico-culturali presenti
nel proprio territorio e
manifesta sensibilità e
rispetto per la loro
salvaguardia.
•Individua i principali
aspetti formali dell’opera
d’arte, apprezza le opere
artistiche e artigianali
provenienti da culture
diverse dalla propria.
creativi sulla base di
un’ideazione e
progettazione
originale, applicando
le conoscenze e le
regole del linguaggio
visivo, scegliendo in
modo funzionale
tecniche e materiali
differenti anche con
l’integrazione di più
media e codici
espressivi.
•Padroneggia gli
elementi principali del
linguaggio visivo,
legge e comprende i
significati di immagini
statiche e in
movimento, di filmati
audiovisivi e di
prodotti multimediali.
•Legge le opere più
significative prodotte
nell’arte antica,
medievale, moderna
e contemporanea,
sapendole collocare
nei rispettivi contesti
storici, culturali e
ambientali; riconosce
il valore culturale di
immagini, di opere e
di oggetti artigianali
prodotti in paesi
diversi dal proprio.
•Riconosce gli
elementi principali del
patrimonio culturale,
artistico e ambientale
del proprio territorio
ed è sensibile ai
problemi della sua
tutela e
conservazione.
•Analizza e descrive
beni culturali,
immagini statiche e
multimediali,
utilizzando il
linguaggio
appropriato
Musica
•Sviluppa interesse
per l’ascolto della
musica attraverso
spettacoli di vario
tipo (teatrali,
musicali, visivi, di
animazione…).
•Scopre il paesaggio
sonoro attraverso
attività di percezione
e produzione
musicale utilizzando
voce, corpo e oggetti.
•Sperimenta e
combina elementi
musicali di base,
producendo semplici
sequenze sonoro-
musicali
Comunica attraverso
vari codici.
Musica
•L’alunno esplora,
discrimina ed elabora
eventi sonori dal punto di
vista qualitativo, spaziale
e in riferimento alla loro
fonte;
•Ascolta, interpreta e
descrive brani musicali di
diverso genere.
Articola combinazioni
timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando
schemi elementari; le
esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti;
•Esegue, da solo e in
gruppo, semplici brani
vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
•Improvvisa liberamente
e in modo creativo,
imparando gradualmente
a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
Musica
Comprende e valuta
eventi, materiali,
opere musicali
riconoscendone i
significati, anche in
relazione alla propria
esperienza musicale e
ai diversi contesti
storico- culturali
•Partecipa in modo
attivo alla
realizzazione di
esperienze musicali
attraverso
l’esecuzione e
l’interpretazione di
brani strumentali e
vocali appartenenti a
generi e culture
differenti
È in grado di ideare e
realizzare, anche
attraverso
l’improvvisazione o
partecipando a
processi di
elaborazione
collettiva, messaggi
musicali e
multimediali, nel
confronto critico con
modelli appartenenti
al patrimonio
musicale, utilizzando
anche sistemi
informatici. E’ in
grado di applicare il
pensiero logico-
spazio-temporale.
•Integra con altri
saperi e altre pratiche
artistiche le proprie le
proprie esperienze
musicali, servendosi
anche di appropriati
codici e sistemi.
•Usa diversi sistemi di
notazione funzionali
alla lettura, all’analisi
e alla produzione di
brani musicali.
9.1 Presentazione Progetti
L'Istituto comprensivo "S. Trentin" offre una serie di progetti sostenuti in parte con il fondo d'Istituto ed in parte con il contributo volontario dei genitori. Loro
scopo è da un lato ampliare l'offerta formativa con attività di recupero e di potenziamento dall'altro sostenere la maturazione affettiva, relazionale e sociale degli
alunni, contribuendo a creare un ambiente di apprendimento sereno e dinamico.
I progetti permettono all'Istituto di interagire attivamente con il territorio, creando collaborazioni con enti pubblici e privati, associazioni di vario genere, ed
inserendosi in reti di scuole.
ISTITUTO COMPRENSIVO S. TRENTIN
PROGETTI
AMBITO/AREA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO
TRASVERSALE CONTINUITÀ (PROGETTO TEATRO – INF/PRIM) CAVALLARO ORIENTAMENTO
DISABILITÀ/INCLUSIONE INTEGRAZIONE ED INTERCULTURALITÀ ITALIANO L2
EDUCAZIONE STRADALE SICUREZZA A SCUOLA
AMBITO/AREA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO
1.
● AREA
LINGUISTICO-
LETTERARIA
INGLESE MAZZEO
LETTURA ALBERIOLI
INGLESE MAZZEO
LETTURA MARTIGNON
TRINITY LONGO
ENGLISH WEEK BORGHERO-MARTIGNON
DELF NICOLIN
LETTORATO INGLESE E LETTORATO
FRANCESE BORGHERO/NICOLIN
CORSO LATINO PIZZATO
LETTURA ESPRESSIVA ZANI
INCONTRO CON L ’AUTORE MASTINI
BIBLIOTECA CECCATO
RECUPERO ITALIANO
● 2.
● AMBITO
SOCIO-ANTROPOLOGICA
VADO ALLA PRIMARIA
CAVALLARO
SOCIO-AFFETTIVITÀ
CAVALLARO
STOP AL BULLO! CAVALLARO
PERCORSO RELAZIONALE/AFFETTIVO***
DEGAN
SCUOLA AMICA* DELLA PUPPA
SCUOLA SENZA ZAINO (FUSINATO)
DELLA PUPPA
DIARIO DELLA SALUTE*** PIZZATO
EDUCAZ. AFFETTIVITÀ*** BARTOLONI
IO NELLA STORIA E NELLA SOCIETÀ
GALLO/TRABUCCO
MERCATINO DI NATALE* CECCATO
● 3.
● AREA
SCIENTIFICO-LOGICO-MATEMATICA
PSICOMOTRICITÀ
DE BORTOLI
LAB. MICROSCOPIO
LAB. SCIENZE/TECNOLOGIA
RIATTIVAZIONE LAB. SCIENZE RECUPERO
MATEMATICA
SETTIMANA DELLA SCIENZA
● 4.
● AREA
MOTORIA
SPORT VIANELLO POLISPORTIVA
TERRAGLIO
TORNEO PALLA RILANCIATA SIMIONATO
● 5. ● AMBITO
ESPRESSIVO
LAB. ARTIGIANALE (CERAMICA)** DEGAN
MUSICA INSIEME SIEGA
CORO DI NATALE
ARTE MUSIVA PICCINI
MUSICA A SCUOLA MELE
LAB. ARTIGIANALE (CARTONAGGIO)**
DEGAN/CECCATO
NOTE:alcuni progetti rientrano in più ambiti, per cui sono stati contrassegnati come segue:
* progetto incluso anche negli ambiti 1,2,3,5
** progetto incluso anche in ambito 2
*** progetto incluso anche in ambito 3
Progetti scuola dell’infanzia
ACCOGLIENZA
Destinatari bambini di 3-4-5 anni.
Il Progetto si propone un graduale e sereno passaggio del bambino dall’ambiente familiare a quello scolastico.
L’entrata nella scuola dell’infanzia rappresenta per i bambini una tappa importante della loro vita in quanto segna il primo
allontanamento dalla famiglia e il primo momento di confronto con luoghi, tempi, adulti e bambini che hanno abitudini di vita
diverse dalle loro.
Finalità Accettare serenamente il distacco dai genitori; comprendere l’appartenenza alla sezione e al gruppo; rispettare le regole
concordate dal gruppo; condividere spazi, materiali, giocattoli.
Metodo e Attività: l’accoglienza si caratterizza come stile educativo della scuola, l’orario di frequenza è limitato e diversificato per i
nuovi iscritti dai bambini già frequentanti. Realizzazione di un ambiente scuola accogliente confortevole e colorato; giochi liberi e organizzati negli angoli
strutturati; attività di routine e di vita pratica; attività che prevedono la conoscenza di semplici regole sociali estrapolate dal racconto “La scuola
confusionella”; giochi di gruppo finalizzati ad avviare, approfondire e consolidare relazioni positive con pari ed adulti; attività espressive libere e guidate
; canti e filastrocche ecc.
ALFABETIZZAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
Destinatari bambini di 3-4-5 anni
Il progetto si articola in due parti, la verbalizzazione delle emozioni e le emozioni a livello non verbale.
La finalità è quella diSviluppare la conoscenza di sé, imparare a stare meglio con se stessi e con gli altri attraverso una
maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e dei meccanismi che le regolano, imparare a riconoscere le emozioni
a livello non verbale e riconoscere e dare un nome alle emozioni.
I metodi e le attività di realizzazione saranno I seguenti: conversazioni, verbalizzazione individuale, ascolto e lettura di testi, drammatizzazione; gioco
dei mimi, realizzazione di cartelloni e di libri, rappresentazione grafico- pittorica, orologio delle emozioni e barometro della emozioni.
ANDIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA
Destinatari bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Il progetto si articola in attività linguistiche, logico-matematiche, motorie, utili per un positivo ingresso nella Scuola
Primaria.
Finalità Fornire ai bambini uno spazio e un momento specifico per riflettere, ipotizzare, giocare con il codice scritto.
Metodo e Attività Osservazione; classificazione; seriazione; quantificazione; discussione; denominazione di figure
geometriche; giochi con le lettere; ricerca di rime; indovinelli; filastrocche; lettura di immagini; simmetria e
lateralizzazione.
STOP AL BULLO! COMINCIAMO DA SUBITO?
Destinatari: bambini e genitori.
Il progetto nasce con l'intenzione di offrire ai genitori e agli insegnanti un'occasione di confronto e discussione sul
tema del bullismo al fine di trovare insieme possibili strategie. Inoltre si prefigge l'obiettivo di aiutare i bambini nello
sviluppo della relazione.
Finalità: promuovere conoscenza e consapevolezza intorno al significato delle manifestazioni infantili di prepotenza
e sopraffazione; educare i bambini ad esprimere, accettare e controllare i propri stati d'animo.
Metodo e attività: incontri mensili di 2 ore ciascuno per un totale di 8 ore con i genitori; con i bambini: conversazioni; rielaborazioni verbali e drammatizzate,
role-playing.
CONTINUITÀ
Destinatari bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.
Il Progetto si propone di potenziare e consolidare tutte le iniziative di raccordo verticale tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria,
esistenti nel territorio del quartiere Carpenedo.
Finalità Promuovere esperienze di scambio e di gioco tra i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e quelli della Prima
classe della Scuola Primaria.
Metodo e Attività Uscite alla Scuola Primaria “E.Toti” e attività in comune tra i bambini dell’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia e quelli della Prima classe di Scuola Primaria.
Conversazioni; ascolto e comprensione di letture; memorizzazioni di filastrocche e canti; attività grafiche-pittoriche.
FESTIVITÀ e ATTIVITÀ LABORATORIALI
Destinatari bambini di 3-4-5 anni.
Le feste (Leggenda di San Martino, Natale, Carnevale, Festa di fine Anno Scolastico) sono momenti importanti nella vita del
bambino, scandiscono il ritmo del tempo e hanno un’incidenza positiva nella personalità dell’individuo.
La festa è la riedizione di un evento piacevole, la ripetizione rassicurante di un rito.
Considerando che le tradizioni fanno parte del patrimonio culturale del vissuto di ognuno di noi, la scuola cerca di essere
sensibile e propositiva nel programmare le ricorrenze che si avvicendano.
Finalità Favorire nei bambini una dimensione sociale armoniosa; avviare alla collaborazione tra pari; comprendere semplici consegne che portano alla
realizzazione di un prodotto finito; sperimentare diversi linguaggi con strumenti vari.
Metodo e Attività Attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi, manipolativi e grafico – pittorici, le insegnanti si propongono di creare assieme ai bambini
delle “elaborazioni” in occasione delle ricorrenze.
LETTURA
Destinatari bambini di 3-4-5 anni.
Finalità Promuovere un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro; educare il bambino al piacere della
lettura “in famiglia” abituandolo all’uso del libro sia a casa che a scuola.
Promuovere, consolidare, potenziare e
sviluppare l’amore per la lettura e i libri. Arricchire il patrimonio di conoscenze e di lessico al fine di una più articolata
comunicazione personale.
Metodo e Attività: Il progetto prevede: allestimento dello spazio biblioteca; prestitodel libro a casa quindicinale;
adesione alla “Giornata Mondiale della Lettura”.
Lettura di storie con diverse modalità: drammatizzazione, lavagna luminosa e video-proiettore.
PICCOLE MANI GRANDI SCOPERTE
Destinatari 3 anni
Il progetto offre ai bambini l’opportunità di scoprire, conoscere e sperimentare attraverso la manipolazione
materiale di vario genere. Finalità Favorire l’espressione di stati emotivi attraverso la manipolazione; potenziare la
percezione e la discriminazione tattile; consolidare la coordinazione oculo-manuale.
Metodo e Attività Le varie esperienze di manipolazione verranno proposte facendo uso di vaschette personali dentro
alle quali i bambini organizzeranno i propri giochi. Esplorazione libera e guidata dei materiali.
Attività ludiche con terra; acqua; pasta di sale; sabbia asciutta; sabbia umida; farina bianca; farina gialla; sale; terra;
plastilina; tempera; materiali vari di recupero ecc.
PSICOMOTRICITÀ
Realizzato con il contributo volontario dei genitori tramite esperti esterni del “Flauto Magico”.
Il Progetto prevede un percorso di psicomotricità relazionale rivolto a singole fasce d’età, a seconda delle risorse
economiche.
Gli incontri si svolgeranno nei saloni della scuola durante l’orario scolastico.
Finalità Sviluppare competenze motorie adatte all’età.
Imparare ad esprimere, accettare e controllare I propri stati d’animo.
Acquisire valori etici fondamentali attraverso la pratica della collaborazione e della condivisione, del rispetto di sé, dell’altro e del gruppo.
Metodo e Attività Gioco senso-motorio: muovendomi imparo a conoscermi, scopro che non ci sono solo io ma c’è un mondo da esplorare.
Gioco simbolico: l’uso dei simboli mi aiuta ad esprimere il mio mondo interiore e ad affrontare situazioni difficili.
Gioco di socializzazione: scopro il piacere di condividere, collaborare e confrontarmi con gli altri, imparo a rispettare le regole.
LINGUA INGLESE - ALUNNI DELL'ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA Il progetto è elemento di continuità con la Primaria, poiché è organizzato da un'insegnante specialista della scuola
“Toti”.
Finalità: sollecitare e consolidare le competenze comunicative, porre le premesse per sviluppare l'identità di
cittadini d'Europa e del mondo, contribuire a formare una più ricca visione del mondo, favorire l'acquisizione degli
strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria cultura e le altre e favorire l'acquisizione della lingua
inglese, attraverso la pluralità dei canali senso-percettivi.
Il progetto consiste nell'articolare un percorso didattico indirizzato al gruppo di bambini di cinque anni e volto ad
introdurre alcuni semplici elementi della lingua inglese, ad esempio come ci si saluta, colori, animali, ...
Si offriranno agli alunni esperienze motivanti, che li sollecitino ad esprimersi ed a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua.
Le situazioni di apprendimento favoriranno l'approccio attivo da parte del bambino; pertanto verranno proposti giochi, canzoni, filastrocche, racconti,
immagini e quant'altro possa stimolare l'attenzione e la partecipazione degli alunni.
SICUREZZA
Destinatari 3-4-5 anniIl Progetto è finalizzato a far riflettere i bambini su argomenti riguardanti i vari
pericoli presenti in determinati ambienti.
Finalità Favorire “comportamenti sicuri” per prevenire incidenti ed educare i bambini a far fronte a
situazioni di pericolo fin dalla più tenera età.
Metodo e Attività Conversazioni; interviste; prove di evacuazione antincendio; conoscenza della
segnaletica all’interno dell’ambiente scolastico; conversazioni ed interviste sui pericoli connessi a “errati
comportamenti” ; realizzazioni di cartelloni; ascolto di musiche e filastrocche semplici e complesse;
attività in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Incidenti Domestici in età pediatrica (Azienda
Ulss 12 Veneziana).
PROGETTI "TOTI"
Elenco proposte
1 2 3 4 5 6 7
PRIME Librìamoci LA
Musica insieme
LAB
"Il mago del lago"
(Continuità) Spettacolo
teatrale "Gli Alcuni" in
Palestra
Dall'albero al quaderno
Comune (Ed. Amb.)
LAB
Un futuro senza rifiuti
Veritas LAB
Alla scoperta degli ambienti
costieri del litorale
veneziano Comune (Ed.
Amb.)
LAB + U
Sport
SECONDE Librìamoci LA
Risparmiare acqua si può
LAB
Dall’albero al quaderno
LAB
I colori dell’acqua
LAB
Sport
TERZE Ed. stradale
LAB
Laboratorio
ceramica
LAB
Sport
QUARTE Dall'albero al
quaderno Comune (Ed.
Amb.) LAB
Biodiversità e
tutela dell'ambiente
Comune (Ed. Amb.)
CC
Raccontiamo
la salute Regione
CC
Sport
QUINTE Librìamoci
LA
Madrelingua
inglese LAB
Arte musiva
CC
Percorso
relazionale affettivo
LAB
Ed. stradale
LAB
Sport
Calendarizzazione
Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
PRIME Librìamoci Spettacolo
"ll Mago del lago"
Attività natalizie
SECONDE Librìamoci Risparmiare
acqua si può
Attività natalizie
TERZE Attività natalizie
Ed. stradale
QUARTE Attività
natalizie
QUINTE Librìamoci Attività natalizie
Ed. stradale
corsivo = progetti di Istituto (PTOF)
CC = concorso; corso- concorso
LAB = laboratorio/attività in classe con partecipazione di esterni
LA = lettura animata con partecipazione di esterni
U = uscita
Sicurezza – Tutte le classi
Progetto con la finalità di prevenire i rischi legati agli ambienti di frequenza e di conoscere le regole della sicurezza. Secondo norma, la scuola predispone alcune prove di evacuazione a cui partecipano tutti. Inoltre si aderisce alle iniziative promosse dall’INAIL.
Percorso relazionale-affettivo - Classi quinte Offrire ai ragazzi un percorso importante e bello alla scoperta dell’affettività. Contribuire alla loro formazione fornendo, unitamente alle conoscenze, valori importanti (quali il rispetto di sé e degli altri nelle rispettive differenze, la libertà di scelte consapevoli, la scoperta del proprio corpo nella dimensione dell’alterità...), in modo da promuovere una crescita consapevole e serena, per vivere la propria affettività e sessualità nel miglior modo possibile. La collaborazione tra scuola e famiglia è indispensabile: la sessualità è una dimensione fondamentale della persona, che si caratterizza anche sotto il profilo morale che è affidato ai genitori, primi responsabili dell’educazione dei propri figli. L'intero percorso è caratterizzato da professionalità e delicatezza. È affidato ad uno psicologo formato in sessuologia, esperto in interventi con adolescenti e preadolescenti. Si articola in tre fasi:Un incontro di presentazione con genitori e insegnanti, tre incontri di due ore con i ragazzi di ciascuna delle quinte, in orario scolastico alla presenza dell'insegnante di classe e un secondo incontro di restituzione con genitori ed insegnanti.
Musica Insieme - Classi prime Finalità: avvicinarsi alla musica in modo piacevole e giocoso e sviluppare la sensibilità ed il gusto musicale nei bambini. Il progetto offre l'opportunità di un approccio alla musica attraverso il canto corale, mediante un percorso in cui l'insegnante è affiancata da un esperto e viene definito di anno in anno in collaborazione con la Scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto.
Lettorato di madrelingua, per gli alunni delle classi quinte Finalità: Rinforzare l'apprendimento della lingua inglese attraverso una concreta esperienza comunicativa. Un insegnante madrelingua affianca la maestra di inglese per alcune lezioni, proponendo ai bambini varie situazioni comunicative: giochi, lavori di gruppo e dialoghi. English Week Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte possono iscriversi ad un corso di inglese “full immersion”, che fornisce loro l’opportunità di apprendere la lingua come se partecipassero ad una vacanza studio in un college inglese. Solitamente viene proposta alla fine dell'estate, prima della ripresa delle scuole.
C'è anche la possibilità per le famiglie di ospitare un insegnante madrelingua.
Lettura – Tutte le classi Finalità: creare interesse nei confronti della lettura come piacere e fonte di conoscenza. Abituare alla cura del materiale comune, in particolare attraverso l'utilizzo periodico costante della biblioteca. Metodo e attività: I bambini vengono accompagnati nella ricca biblioteca scolastica e possono consultare i testi, come anche usufruire del prestito a casa. Tutte le classi si impegnano nel partecipare alla Giornata mondiale della Lettura (23 aprile), mentre solo con i più grandi si celebra in vario modo la Giornata della Memoria, il 27 gennaio. Si propongono letture animate e l'adesione al Progetto promosso dal Miur: "Lettura pensata". L'adesione dell'Istituto "Trentin" alla Rete per la promozione della lettura favorisce inoltre l'aggiornamento delle
insegnanti e l'adesione ad iniziative del territorio.
Laboratorio di ceramica classi terze Finalità: conoscere e sperimentare le basi della tecnica di lavorazione della ceramica, con l'aiuto di artigiani diversamente abili in un contesto costruttivo. Il risultato concreto è un manufatto creato dai bambini, che vivono un'esperienza socialmente rilevante. Da qualche anno è attiva una collaborazione con l'Istituto “Don Orione” di Chirignago; gli artigiani e gli operatori del CEOD intervengono in ciascuna delle nostre classi terze con un laboratorio durante il quale i bambini, suddivisi in piccoli gruppi, realizzano un vasetto di creta. Il manufatto viene asciugato e cotto nei forni del Centro e successivamente restituito alla scuola, creando così un'ulteriore festosa occasione di incontro.
Programma europeo e nazionale "Frutta nelle scuole" Nel biennio 2014/16 le scuole primarie dell'Istituto “Trentin” hanno aderito al Programma europeo “Frutta nelle scuole”, promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con l'obiettivo di incrementare il consumo di frutta e verdura tra i bambini e sensibilizzare le famiglie sull'importanza di una corretta alimentazione. In questo periodo, sono state distribuite gratuitamente agli alunni merende di frutta e verdura. Inoltre ogni classe ha potuto aderire a proposte didattiche di varia natura: il "Frutta Day", l'accesso al sito ministeriale, la realizzazione dell'orto. Il Progetto si è ora concluso. L'educazione alimentare sarà curata autonomamente dalle insegnanti di classe, sia nell'azione quotidiana, sia aderendo alle iniziative proposte dal territorio.
Arte musiva – classi quinte Finalità: Conoscere un'arte antica e moderna presente nel territorio veneziano e nel mondo. L'attività consiste nel conoscere ed imparare ad usare i materiali, gli strumenti, i supporti e i collanti per realizzare un mosaico moderno. Ogni alunno elaborerà un personale progetto e lo realizzerà autonomamente, sotto la guida dell'insegnante.
Progetti scuola secondaria di primo grado
Continuità con le scuole primarie del territorio
Incontri con tra insegnanti di scuole di diversi ordini per la verifica degli avvenuti inserimenti nei diversi ordini di scuola.
Programmazione di attività comuni e programmazione dei percorsi di verifica dei traguardi di conoscenze e competenze in
uscita dalle classi quinte della primaria.
Open day per alunni e famiglie aperto agli Istituti scolastici circostanti.
Attività di raccordo ed incontri per l’acquisizione di informazioni sugli alunni in ingresso per la formazione delle future classi
prime della secondaria.
Diario della salute
Il Diario della Salute è un progetto rivolto a tre classi seconde della scuola secondaria, attuato in collaborazione con l’Uls e
prevede, attraverso lo svolgimento di alcune attività in classe, di promuovere negli allievi la conoscenza di sé e il controllo delle
proprie emozioni al fine di prevenire i disagi dell’adolescenza.
Educazione all’affettività
Incontri modulati sui bisogni degli alunni per una riflessione su affettività, sessualità, cambiamenti e processo evolutivo della
preadolescenza.
L’obiettivo di questo progetto non è misurabile: si tratta di rendere i ragazzi consapevoli dei loro limiti e dei loro punti di forza
per quanto riguarda i rapporti con i loro coetanei.
Il progetto è rivolto a tutti i ragazzi delle classi terze.
English week
Una settimana di Inglese full immersion attraverso un viaggio virtuale in Inghilterra.
L’esperienza si sviluppa in lezioni ed attività vivaci e motivanti per piccoli gruppi con insegnanti ed animatori di madrelingua
inglese, professionisti esperti selezionati in base alle loro competenze professionali e qualità personali.
Le attività si svolgono nel periodo precedente all’inizio delle lezioni a settembre.
L’obiettivo principale è quello di migliorare le abilità di conversazione, di ascolto e quello di ampliare il lessico quotidiano,
avviando naturalmente e spontaneamente all’uso della lingua straniera.
Incontro con gli autori
E’ un progetto che si articola in due parti che prevedono l’incontro con un autore di testi per ragazzi e l’inserimento nel
progetto “piccoli maestri” promosso dall’assessorato all’istruzione del Comune di Venezia.
L’obiettivo è quello di motivare i ragazzi alla lettura, suscitando curiosità ed interesse verso chi scrive ed allo stesso tempo far
capire il valore formativo della lettura.
Io nella Storia e nella Società
Incontri con testimoni ed esperti di eventi di storia contemporanea; collaborazioni e presenze di associazioni come “Cime e
trincee” e ANPI, testimoni della Shoa, Amnesty International.
Il percorso prevede anche approfondimenti sull’Educazione alla legalità con interventi della polizia postale e degli esperti
proposti dagli itinerari Educativi del Comune di Venezia.
Il progetto, dedicato agli alunni delle classi seconde e terze, è finalizzato ad approfondire la storia contemporanea e a
sensibilizzare i ragazzi al rispetto dei propri sentimenti e di quelli degli altri, dei diritti e dei doveri dei ciascuno e delle regole di
convivenza.
Lettorati di lingua francese
Lezioni di conversazione con madrelingua per consolidare e potenziare le abilità di comprensione e produzione orali e per
favorire la motivazione degli alunni a servirsi della lingua straniera in modo naturale e spontaneo.
Le lezioni sono propedeutiche alla preparazione all’esame di certificazione europea DELF.
Il progetto prevede sei ore per gli alunni delle classi prime e seconde, quindici ore per le classi terze, articolate in un’ora e
mezza alla settimana in orario extracurricolare e con adesione volontaria.
Le lezioni vengono organizzate per gruppi-classe di 15 alunni circa; l’iscrizione prevede un contributo finanziario da parte delle
famiglie.
Lettorati di lingua inglese
Lezioni di conversazione con madrelingua per consolidare e potenziare le abilità di comprensione e produzione orali e per
favorire la motivazione degli alunni a servirsi della lingua straniera in modo naturale e spontaneo.
Il progetto prevede dieci ore per gli alunni delle classi prime e seconde, quindici ore per le classi terze, articolate in un’ora alla
settimana in orario extracurricolare e con adesione volontaria.
Le lezioni vengono organizzate per gruppi-classe di 15 alunni circa; l’iscrizione prevede un contributo finanziario da parte delle
famiglie.
Lettura espressiva
Laboratorio di creazione, sceneggiatura e lettura di un testo da presentare sul palcoscenico.
Attraverso un percorso di creatività, organizzazione e memorizzazione di un testo, gli alunni e le alunne delle classi prime
impareranno a confrontarsi con l’esposizione in pubblico della propria persona e della propria voce, esercitando le capacità
di lettura e di memoria, attraverso l’interessante passaggio per la scrittura creativa.
Importante sarà anche lo sviluppo della cooperazione per il conseguimento di uno scopo comune, senza escludere l’uso di
lingue straniere e quindi favorire l’apertura a culture diverse.
Mercatino di solidarietà di Natale.
Progetto per finanziare le iniziative di sostegno per la casa dell’accoglienza e Orfanatrofio della Comunità Villa Regia a Lima
in Perù.
Il mercatino coinvolge tutti gli alunni, le famiglie ed ogni altra componente secondaria di primo grado dell’Istituto Trentin.
Gli alunni coinvolti sono quelli delle classi terze, ma, indirettamente, anche quelli delle classi prime e seconde.
Ogni anno, a Natale, viene allestito un Mercatino con oggetti, usati e nuovi, di piccole dimensioni donati dalle famiglie e
messe in vendita a prezzi simbolici. Il Mercatino è gestito direttamente dai ragazzi guidati da alcuni insegnanti nell’aula
magna della sede centrale.
Il progetto si propone di educare gli alunni ai valori della solidarietà e della cooperazione, stimolare l’attenzione verso le
situazioni di difficoltà e deprivazione e promuovere il dialogo tra culture diverse.
Musica a scuola
Progetto in collaborazione con l'associazione “La Sordina”: corsi di strumento e musica d'insieme in orario extracurricolare, con saggio finale. L'accesso ai corsi prevede il contributo delle famiglie.
Recupero e consolidamento disciplinare (italiano e matematica)
Abilità di comprensione, lettura, analisi logica e del periodo; abilità di base, regole e procedimenti utili per la risoluzione di
quesiti aritmetici, e problemi di geometria piana e solida.
Comprensione di diverse tipologie testuali.
Richiamo di regole e guida al loro utilizzo.
Preparazione alle prove INVALSI per gli alunni delle classi terze
Star bene a scuola
Progetto che prevede l’incontro di una classe quinta della primaria con una classe prima della secondaria.
Brain storming con questionari e traduzione in grafici di tutto ciò che può essere identificato con mi piace/non mi piace della
scuola, passando per l’individuazione e l’esorcizzazione delle paure più frequenti al momento del passaggio da un ordine di
scuola ad un altro.
Trinity
Potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione Trinity.
Gli interventi hanno l’obiettivo di raggiungere i target di competenza previsti dal Quadro Comune europeo per i livelli A1,
A2, B1 nelle abilità di comprensione e produzione orale. Vengono messe in atto tutte le strategie che fanno riferimento
all’approccio funzionale-comunicativo, utilizzando materiali perlopiù autentici e strumenti messi a disposizione dalla scuola.
I destinatari sono gli allievi delle classi terze della secondaria di primo grado.
10.1 Indicazioni per la valutazione degli alunni e per la certificazione delle
competenze
La valutazione è un momento fondamentale nella progettazione di un curricolo, a cui è organicamente
correlata, e coinvolge i singoli docenti, i Consigli di intersezione, di interclasse, di classe ed il Collegio Docenti.
Essa tiene conto dell'evoluzione degli alunni, della situazione di partenza, dell'impegno in relazione alla
capacità, dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiunto dagli alunni in termini
di conoscenze, abilità e competenze. Una valutazione corretta, e quindi formativa, però, oltre ad esaminare
l’impegno dell’alunno, deve tener conto anche del rapporto tra finalità, obiettivi, contenuti scelti e metodi di
insegnamento/apprendimento adottati dai docenti.
Il processo di valutazione ha, infatti, maggiore valenza formativa per l'alunno se non diventa il censimento di
lacune ed errori, ma piuttosto evidenzia le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le sue risorse.
La valutazione del processo formativo risponde quindi alla finalità di far conoscere:
- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
- ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;
- alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.
Oggetti dell’atto valutativo
Gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli docenti e dei docenti di classe nel suo
complesso sono:
le conoscenze le abilità le competenze le capacità l’impegno la partecipazione il metodo di lavoro il comportamento
che hanno come riferimento gli Obiettivi di Apprendimento ed i Traguardi per lo Sviluppo delle
competenze, che sono da considerare un repertorio culturale al quale attingere per costruire i percorsi di
apprendimento.
La funzione primaria del Curricolo non è, dunque, l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la
trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata
dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali, da utilizzare nei successivi
gradi di istruzione e nella vita.
Modalità di valutazione
Il momento valutativo, per la Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, si sviluppa in più
fasi:
- Iniziale o diagnostica (Settembre-Ottobre):
- Somministrazione delle prove/griglie d’ingresso e compilazione della griglia relativa alla
situazione di partenza.
- Intermedia o formativa (1°quadrimestre)
- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta (primaria e secondaria)
- Compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre.
- Finale e sommativa (2° quadrimestre)
- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta (primaria e secondaria)
- Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre.
I risultati delle prove somministrate nelle varie fasi, sono riportati nel registro del docente/giornale
dell’insegnante e riferiti a specifici indicatori di competenza desunti dalla progettazione annuale di classe.
Criteri di valutazione e verifica
Il Collegio Docenti fissa dei criteri preventivamente condivisi:
gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento); sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato); partecipazione (conducendo il ragazzo verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo
orientamento); oggettività (valutazione del reale ed effettivo conseguimento degli obiettivi prefissati);
ma indica anche che cosa va sottoposto a valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza
dei risultati raggiunti, in modo da superare la soggettività.
La valutazione trova la sua oggettività nella verifica, un'operazione complessa che consiste essenzialmente
nel raccogliere dati, quanto più possibile oggettivi, da utilizzare ai fini della valutazione quadrimestrale per
gli opportuni adeguamenti, oltre che per cogliere tempestivamente l'insorgere di eventuali difficoltà e
procedere ad un pronto intervento di recupero.
In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare sia i progressi nella maturazione
complessiva della personalità e nell’apprendimento degli alunni in termini di:
congruenza rispetto agli obiettivi prefissati, efficacia rispetto al processo di apprendimento, rilevanza rispetto al “progetto di vita” dell'alunno;
sia la validità del lavoro svolto in classe e le sue eventuali carenze ed incongruenze.
Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado le prove di verifica sono stabilite dai singoli docenti a livello di
interclasse e di classe e risultano differenti per tipologia.
Gli insegnanti delle classi prime intraprendono un’indagine iniziale per programmare adeguati itinerari di
insegnamento-apprendimento, nel rispetto delle diverse situazioni di partenza. Le informazioni trasmesse
dalle insegnanti della scuola dell'infanzia rendono più organica e completa la valutazione iniziale.
Anche le insegnanti di classe quinta conducono una verifica, concordata con i docenti della Scuola Secondaria
di 1° grado, per valutare le abilità e le conoscenze acquisite dagli allievi al termine della Scuola Primaria che
costituiscono i pre-requisiti per affrontare la Scuola Secondaria di primo grado.
Documenti della valutazione
Gli atti valutativi che il singolo docente o i docenti della classe nel suo insieme compiono sono documentati
all’interno del Registro personale o di équipe e certificati nel Documento di valutazione consegnato alle
famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, accompagnato da un colloquio
esplicativo, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale. Per la scuola dell’Infanzia sono
previsti colloqui sistematici con scadenze diverse. Le insegnanti redigono una griglia di
osservazione/valutazione alla fine del terzo anno.
Gli atti valutativi constano di:
1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale).
2. Certificazione delle competenze (al termine della classe 5° della Scuola Primaria e del 3° anno della Scuola
Secondaria di primo grado).
3. Consiglio orientativo (a dicembre del 3° anno della scuola secondaria di primo grado).
Valutazione della condotta
La scuola, oltre ad istruire, è impegnata in un costante processo educativo, che mira a formare nell’alunno
l’uomo, nel suo progressivo crescere non solo nella conoscenza, ma anche nel modo di vivere.
Il voto di condotta, in questa ottica, ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il
comportamento dello studente durante la vita scolastica.
Ogni alunno è tenuto al rispetto di regole di buon comportamento quali:
rispetto dei regolamenti; rispetto della struttura scolastica e sua attrezzatura; rispetto delle persone e dei loro ruoli; rispetto di se stesso e del proprio ruolo di studente; rispetto del contesto scolastico utilizzando modalità relazionali consone (linguaggio, gestualità ecc.); rispetto della frequenza delle lezioni.
Si fissano i seguenti parametri:
La valutazione nella scuola dell’infanzia
Il percorso valutativo della Scuola d’Infanzia necessita di un colloquio di accoglienza: i docenti della sezione
incontrano la famiglia del nuovo alunno per approfondire la conoscenza del bambino e avviare la relazione
di corresponsabilità educativa.
L’azione valutativa nella Scuola dell’Infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività educativa
e all’età degli alunni. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è
finalizzata alla comprensione e all’ interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi
significati cognitivi affettivi e relazionali.
La valutazione degli alunni viene attuata sia al termine delle U. d. A. sia al termine del triennio con la
compilazione della griglia personale dell’alunno.
Criteri di valutazione scuola primaria
VOTO GIUDIZIO DESCRIZIONE
6 sufficiente
A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
- raggiungimento parziale degli obiettivi prefissati per la disciplina - assimilazione non sempre stabile - conoscenza superficiale dei contenuti - strategie esecutive/metodo di lavoro non sempre efficaci ed adeguati
7 discreto
A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
raggiungimento adeguato degli obiettivi prefissati per la disciplina
assimilazione discretamente stabile
conoscenza e comprensione sostanziale dei contenuti
strategie/metodo di lavoro efficaci
8 buono
A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
raggiungimento soddisfacente degli obiettivi prefissati per la disciplina
assimilazione stabile
conoscenza e comprensione dei contenuti buone
strategie/metodo di lavoro efficaci
9 distinto
A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
raggiungimento completo degli obiettivi prefissati per la disciplina
assimilazione molto stabile
rielaborazione personale dei contenuti
strategie/metodo di lavoro efficaci
10 ottimo
A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
● raggiungimento completo e consolidato degli obiettivi prefissati per la disciplina ● assimilazione molto stabile e prolifica ● rielaborazione critica dei contenuti ● strategie/metodo di lavoro efficaci, autonomi e personalizzati
5 (*) non sufficiente A livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità e dei linguaggi
raggiungimento incompleto delle conoscenze e delle abilità essenziali della disciplina
(*) da utilizzare in casi eccezionali, previa comunicazione e discussione condivisa nel team docente e con il Dirigente
Scolastico.
Criteri di valutazione del comportamento Scuola Primaria
Giudizio Descrizione, secondo i seguenti indicatori: 1. interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo 2. relazione con compagni ed adulti 3. rispetto delle persone, dell'ambiente scolastico e delle regole di convivenza
OTTIMO
L'alunno/a dimostra: • rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza • puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche • interesse e partecipazionre propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola • ruolo propositivo all'interno della classe ed ottima socializzazione
DISTINTO
L'alunno/a dimostra: • di rispettare generalmente le regole e di essere disponibile a modificare i propri comportamenti in positivo • costante adempimento dei doveri scolastici • interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola • ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
BUONO
L'alunno/a dimostra: • rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di richiami • buona consapevolezza del proprio dovere • interesse adeguato • svolgimento regolare dei compiti assegnati • partecipazione attiva • correttezza nei rapporti interpersonali
SUFFICIENTE
L'alunno/a dimostra: • di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni • sufficiente consapevolezza del proprio dovere • interesse selettivo • saltuario svolgimento dei compiti assegnati • partecipazione discontinua all'attività didattica • rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
Criteri comuni per l’espressione della valutazione della Scuola Secondaria
La tabella generale di riferimento per esprimere la valutazione disciplinare è la seguente:
Voto Obiettivo Giudizio
4 Non raggiunto Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato ovvero ha
lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi
errori anche dal punto di vista logico.
5 Parzialmente raggiunto Ha lavorato in modo molto parziale con alcuni errori o in
maniera completa con gravi errori.
6 Sufficientemente raggiunto Ha acquisito la maggior parte delle conoscenze e delle
abilità, in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il
supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o
dei compagni.
7 Raggiunto Ha acquisito in modo adeguato la maggior parte delle
conoscenze e delle abilità. Porta a termine con relativa
autonomia e sufficiente consapevolezza i compiti
assegnati.
8 Raggiunto Ha acquisito in modo adeguato la maggior parte delle
conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e
di propria iniziativa i compiti, dove sono coinvolte
conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza, e altri
con il supporto dell’insegnante e dei compagni.
9 Pienamente raggiunto Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le
abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati
in modo responsabile e autonomo. E’ in grado di utilizzare
conoscenze e abilità per risolvere problemi legati
all’esperienza in diversi contesti.
10 Pienamente raggiunto Padroneggia in modo completo e approfondito le
conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine
compiti in modo autonomo e responsabile; è in grado di
dare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per
risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire
e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto
procedure di soluzione originali.
I medesimi criteri di valutazione, limitatamente alle voci che costituiscono indicazione di sufficienza, vengono altresì impiegati per determinare il grado di possesso delle singole competenze nella valutazione per competenze in uscita dalla scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione.
Criteri per l'attribuzione del voto in condotta
Il voto di condotta, attribuito collegialmente, valuta il comportamento dell'alunno nei confronti della scuola, dei compagni, degli insegnanti e del personale non docente.
Deve tener conto:
delle assenze non giustificate
dei ritardi e delle uscite anticipate che assumano significato negativo per la frequenza e la partecipazione proficua e responsabile all'attività didattica
delle note disciplinari apposte sul registro di classe
di precise e motivate osservazioni contenute nei giudizi presentati dai singoli docenti in sede di scrutinio
È assegnato sulla base dei seguenti criteri (delibera n. 5 del Collegio Docenti del 11 aprile 2013):
comportamento
partecipazione all’attività didattica
frequenza e puntualità
impegno e costanza
rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità
VOTO
L'attribuzione del voto 10 richiede la presenza di tutti i descrittori; l’attribuzione dei voti da 9 a 8 richiede la
presenza di almeno quattro descrittori.
10
comportamento maturo, corretto e responsabile, rispettoso delle persone, costruttivo nelle relazioni con docenti e compagni
partecipazione vivace e costruttiva alle lezioni e/o ruolo trainante e propositivo all'interno del gruppo classe
frequenza scolastica assidua – rispetto degli orari
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
rispetto scrupoloso del Regolamento d'Istituto
9
● comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone, costruttivo nelle relazioni con docenti e compagni
● vivo interesse per le lezioni ● frequenza scolastica assidua – rispetto degli orari ● regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche ● rispetto scrupoloso del Regolamento d'Istituto
8
comportamento per lo più corretto e rispettoso delle persone
attenzione per lo più costante nel seguire le lezioni
frequenza scolastica regolare
svolgimento delle consegne non sempre preciso e puntuale
osservanza adeguata del Regolamento d'Istituto
L'attribuzione del voto da 7 a 6 richiede la presenza di almeno tre descrittori; l’attribuzione con la presenza
di soli due descrittori avviene in casi eccezionali.
7
Comportamento non sempre corretto nei confronti delle persone
Interesse e attenzione non costanti alle lezioni
Frequenza scolastica irregolare, con assenze e ritardi
Svolgimento parziale e/o poco curato delle consegne
Episodi di mancata osservanza del Regolamento d'Istituto (richiami verbali e/o sanzioni disciplinari scritte)
6
comportamento irrispettoso nei confronti delle persone (sanzioni disciplinari)
interesse discontinuo e modesta attenzione alle lezioni
frequenza scolastica irregolare, con numerose assenze e ritardi
impegno carente – scarso rispetto delle scadenze e degli obblighi di studio
episodi di mancata osservanza del Regolamento d'Istituto (richiami verbali e/o sanzioni disciplinari scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni)
5
Si attribuisce il voto di condotta inferiore al sei in «presenza di uno o più comportamenti tra i
seguenti, già sanzionati attraverso provvedimenti disciplinari, che denotino: completo
disinteresse per le attività didattiche; comportamento gravemente scorretto nel rapporto con
insegnanti e compagni; continuo disturbo delle lezioni e funzione negativa nel gruppo classe;
frequenza occasionale; saltuario svolgimento dei compiti scolastici; gravi violazioni del
regolamento scolastico con danni al patrimonio della scuola e inosservanza delle disposizioni
di sicurezza».
10.2 Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del
comportamento; rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata ed aggiunge
informazioni utili in senso qualitativo, in quanto descrive i risultati dell'intero processo formativo. Come la
certificazione al termine della scuola primaria, anch'essa non va intesa come una semplice trasposizione
degli esiti e degli apprendimenti disciplinari, ma come valutazione complessiva in ordine alla capacità di
utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi complessi e nuovi, reali o simulati. Pertanto
diviene strumento utile per sostenere ed orientare gli alunni nel loro percorso di apprendimento.
Il documento di certificazione è stilato in sede di scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all'esame di
Stato e consegnato alle famiglie degli alunni che l'abbiano sostenuto con esito positivo.
Attualmente fa riferimento a quattro grandi aree ed utilizza quattro livelli di valutazione, secondo la tabella
allegata.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "S. TRENTIN"
Via Cavalletto 16 - 30174 Venezia - Mestre
Registro certificati n. Venezia-Mestre,
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ai sensi del D.P.R. 22 giugno 2009 n. 122 art. 8;
della C.M. n. 51 del 20/05/2009;
Visti gli atti d’ufficio
CERTIFICA
che l’alunno/a ______________________- nato/a _____________ (__) il ____________
frequentante la classe 5^ sez. ___ della Scuola Primaria ________________
al termine del ciclo della Scuola primaria:
HA ACQUISITO le competenze di base di seguito indicate:
ASSE DEI LINGUAGGI
Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti, attraverso messaggi chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Comprende testi di tipo diversi in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.
Legge testi letterari di vario genere sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.
Produce e/o rielabora testi legati alle diverse occasioni di scrittura. Svolge attività semplice di riflessione linguistica nelle diverse occasioni di scambi comunicativi.
Livello ________________
ASSE MATEMATICO
Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni.
Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.
Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico ambito) spiegando a parole il procedimento seguito.
Impara a costruire ragionamenti (se non pure formalizzati) e a sostenere le proprie tesi discutendo tra parti e manipolando modelli costruiti con i compagni.
Livello ________________
ASSE RELAZIONALE
Sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e sa esprimerli.
Ha raggiunto consapevolezza dei diritti e dei doveri propri e altrui che determinano il suo comportamento e quello degli altri in un contesto comunitario.
Riflette, si confronta, ascolta e discute con gli altri, si rende conto che esistono punti di vista diversi e li rispetta.
Livello ________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
RUBRICA per la COMPILAZIONE del CERTIFICATO
ATTESTANTE le COMPETENZE ACQUISITE
al TERMINE della SCUOLA PRIMARIA
ASSE DEI LINGUAGGI
LIVELLO PARZIALE LIVELLO ADEGUATO LIVELLO MEDIO LIVELLO AVANZATO
Lo studente si avvia a
svolgere compiti
semplici in situazioni
note, dimostrando di
possedere conoscenze
e abilità superficiali ed
utilizzando strategie di
lavoro solo
parzialmente efficaci.
Lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note,
dimostrando di possedere
conoscenze e abilità
adeguate e di saper
applicare regole e
procedure fondamentali,
utilizzando strategie di
lavoro discretamente
efficaci.
Lo studente svolge
compiti e risolve
problemi via via più
complessi in situazioni
note, compie scelte
consapevoli,
dimostrando di saper
utilizzare le conoscenze e
le abilità acquisite
operando con strategie
di lavoro efficaci.
Lo studente svolge
compiti e problemi
complessi in situazioni
anche non note,
dimostrando
padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle
abilità acquisite e
utilizzando strategie di
lavoro autonome e
personali.
ASSE MATEMATICO
LIVELLO PARZIALE LIVELLO ADEGUATO LIVELLO MEDIO LIVELLO AVANZATO
Lo studente si avvia a
svolgere compiti
semplici in situazioni
note, dimostrando di
possedere conoscenze
e abilità superficiali ed
utilizzando strategie di
lavoro solo
parzialmente efficaci.
Lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note,
dimostrando di possedere
conoscenze e abilità
adeguate e di saper
applicare regole e
procedure fondamentali,
utilizzando strategie di
lavoro discretamente
efficaci.
Lo studente svolge
compiti e risolve
problemi via via più
complessi in situazioni
note, compie scelte
consapevoli,
dimostrando di saper
utilizzare le conoscenze e
le abilità acquisite
operando con strategie
di lavoro efficaci.
Lo studente svolge
compiti e problemi
complessi in situazioni
anche non note,
dimostrando
padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle
abilità acquisite e
utilizzando strategie di
lavoro autonome e
personali.
ASSE RELAZIONALE
LIVELLO PARZIALE LIVELLO ADEGUATO LIVELLO MEDIO LIVELLO AVANZATO
Lo studente interagisce
nei diversi scambi
relazionali in modo
superficiale con limitata
consapevolezza delle
esigenze proprie e altrui.
Lo studente interagisce
nei diversi scambi
relazionali in modo
adeguato con sufficiente
consapevolezza delle
esigenze proprie e altrui.
Lo studente interagisce
nei diversi scambi
relazionali con
attenzione e
consapevolezza delle
esigenze proprie e
altrui.
Lo studente interagisce
nei diversi scambi
relazionali in modo attivo
e responsabile,
dimostrando
consapevolezza e
attenzione alle esigenze
proprie e altrui.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ‘S. TRENTIN’ Via Cavalletto 16 - 30174 Venezia - Mestre
tel. 0415350169 - fax 041616776 e-mail: [email protected]
Cod. fisc. 82008520270 - Cod. scuola VEIC84400D
Registro certificati n. Venezia-Mestre, Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d'esame
Visti gli atti d'ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;
CERTIFICANO
che l'alunno ________________________________________ nato a ___________________ il _________ ha superato l'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di
____ /10 ___________ /decimi Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza1:
Competenza Livello
Competenze in lingua italiana
Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. Leggere e comprendere testi di tipo diverso. Produrre e rielaborare testi scritti. Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico.
Competenze nelle lingue straniere
Comprendere semplici testi. Produrre testi corretti, coerenti e coesi. Interagire in una conversazione su argomenti noti. Confrontare culture e città diverse.
Competenze matematiche e scientifico-tecnologiche
Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi. Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. Operare con figure geometriche, grandezze, misure. Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle. Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. Progettare e realizzare esperienze concrete ed operative. osservare e analizzare la realtà tecnologica. Progettare, realizzare e verificare esperienze operative. Comprendere ed usare linguaggi specifici tecnici e grafici. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni.
Competenze sociali e civiche
Osservare le regole interne e quelle della comunità e del Paese; conoscere alcuni principi fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello Stato e della sua struttura amministrativa, nonché dell’Unione Europea e dei suoi principali organi di governo. Impegnarsi responsabilmente nella vita scolastica, collaborando con adulti e compagni per il rispetto delle regole. Argomentare nella discussione le proprie ragioni, tenendo conto di quelle altrui.
Competenze relative alla consapevolezza e all'espressione culturale
Avere consapevolezza di sé e delle proprie capacità fisiche, padroneggiando abilità motorie di base in situazioni diverse e partecipando alle attività di gioco e di sport secondo le regole. Conoscere, ricostruire e comprendere fatti e trasformazioni storiche, orientandosi e collocando nel tempo fenomeni ed eventi. Conoscere i linguaggi dell’espressione culturale: leggere, comprendere e produrre messaggi con l’uso di linguaggi artistici, attraverso l’impiego di tecniche e materiali diversi; ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali; esprimersi col canto e con semplici strumenti musicali.
Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a (vedi retro): TEMPO SCUOLA: 30 ore sett.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE Prof.
1 Ciascuna competenza viene valutata in base ai Livelli Sperimentali Ministeriali indicati nel retro della presente
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Attività aggiuntive, opzionali e facoltative.
□ avviamento alla lingua latina
□ certificazione Trinity
□ lettorato di lingua inglese
□ gare di matematica