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Roberto Casati – Introduzione alla valutazione dei brevetti – Corso brevetti, 6 giugno 2014 - © N&G Consulting 1
Corso Brevetti e Proprietà Industriale a.a. 2013
Introduzione alla valutazione dei brevetti
Roberto CasatiN&G Consulting
6 giugno 2014
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Patent valuation vs. Patent valorization
Terminologia
Technology Transfer Patent Monetization
Patent Transfer Licensing Patent Transfer
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
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ncre
ti 1 h
1,5 h
1 h
0,5 h
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Il settore della Proprietà Intellettuale è in forte crescita
La valutazione economica di un brevetto dovrebbe essere il punto di partenza di ogni trattativa di compravendita
Il prezzo può risultare molto diverso dal valore (anzi la maggior parte dei brevetti non ha un prezzo di mercato!)
I metodi di valutazione dei brevetti possono essere usati anche per valutare i progetti di ricerca e sviluppo e le imprese
La valutazione economica dei brevetti richiede conoscenze multidisciplinari
Introduzione
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
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Cessione o acquisizione della titolarità
Concessione della licenza d’uso
Royalty: Lump sum
Royalty: Upfront + Running royalty (Royalty rate x Revenue)
Royalty: Running royalty
Richieste di finanziamento
Iscrizione a bilancio del valore del brevetto
A seguito dell’acquisto del brevetto
Svalutazione per riduzione durevole del valore
Rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali richieste o permesse da leggi
speciali in deroga a quanto previsto dal Codice Civile
Perché valutare un brevetto
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Le immobilizzazioni immateriali devono essere iscritte a bilancio solo se acquisite a
titolo oneroso ed il valore iscritto a bilancio deve essere uguale al costo di acquisto o di produzione (Art. 2426 del C.C.)
La natura dei costi, relativi ai beni immateriali, che si possono capitalizzare viene
specificata nell’Art. 2424 del C.C. e nei principi dell’OIC 24-Immobilizzazioni
immateriali (punti 16-20)
Una volta iscritto a bilancio il valore del brevetto può essere modificato nei seguenti
casi:
Svalutazione per riduzione durevole del valore del brevetto, ovvero il valore a bilancio deve essere svalutato per adeguarlo al valore di mercato o al valore di uso corrente (come previsto dall’Art. 2426 del C.C. e dalla norma IAS 36).
Rivalutazione nel caso vengano meno i motivi della svalutazione per riduzione durevole del valore; comunque, in questo caso, il valore rivalutato non può superare il valore al quale era stato inizialmente iscritto a bilancio (Art. 2426 del C.C.).
Rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali richieste o permesse da leggi speciali, generali o di settore (OIC24.98).
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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L’Art. 2426 del C.C. non prevede la possibilità di effettuare rivalutazioni di bilancio
Lo IAS n° 38 – Determinazione del valore equo prevede che dopo la rilevazione
inziale al costo, le successive valutazioni siano effettuate al fair value. Il che
potrebbe anche comportare, in via di principio, una rivalutazione.
Tuttavia, lo IAS 38 esclude in modo esplicito i marchi ed i brevetti dai beni
immateriali che possono essere iscritti a bilancio al fair value, quindi, secondo lo IAS
38, la rivalutazione non si può fare
«… Per l’applicazione delle rideterminazioni del valore in conformità alle disposizioni del presente principio, il fair value deve essere misurato facendo riferimento ad un mercato
attivo…» (par. 75)… «…Tuttavia, non possono esistere mercati attivi per marchi, giornali, testate giornalistiche, diritti editoriali di musica e film, brevetti o marchi di fabbrica, perchéognuna di queste attività è unica nel suo genere…» (par. 78))
L’OIC 24.98 prevede in generale un divieto delle rivalutazioni. Tuttavia, prevede che
le rivalutazioni possono essere fatte, in deroga all’Art. 2426 del C.C., in occasione di leggi speciali, generali o di settore
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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La Legge di stabilità 2014 apre la possibilità di rivalutare i beni di Proprietà
Intellettuale dell’impresa (Art. 1, commi 140-146)
Soggetti ammessi: tutti i titolari di reddito di impresa
Beni rivalutabili: beni immateriali consistenti in diritti giuridicamente tutelati quali,
ad esempio, i diritti di brevetto industriale ed i diritti di utilizzazione delle opere di
ingegno, i diritti di concessione, licenze, marchi, know-how, altri diritti simili iscritti
nell’attivo del bilancio, ovvero, ancorché non più iscritti in quanto interamente
ammortizzati, che siano ancora tutelati ai sensi delle vigenti disposizioni normative
Tempistica: la rivalutazione può essere effettuata nel bilancio relativo all’esercizio
2013 relativamente ai beni iscritti a bilancio al 31/12/2012. I maggiori valori attribuiti
alle poste rivalutate sono riconosciuti, ai fini del calcolo delle imposte dirette, a
decorrere dal terzo esercizio successivo a quello di effettuazione della rivalutazione
Rivalutazioni di bilancio
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Imposta sostitutiva
Il riconoscimento fiscale è subordinato al versamento di una imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi, dell’irap e di eventuali addizionali pari al 16% sul plus
valore derivante dalla rivalutazione
Il saldo attivo derivante dalla rivalutazione può essere affrancato (ovvero reso
disponibile ad es. per un incremento del capitale sociale o per la copertura di perdite
di Conto Economico) attraverso il versamento di una imposta sostitutiva pari al 10%
del saldo stesso
Imposta è da pagare in un’unica rata entro il 14.06.2014.
Riallineamento dei valori di beni immateriali impliciti nelle partecipazioni
Beni oggetto del riallineamento: avviamenti, marchi di impresa e altre attività
immateriali derivanti da partecipazioni di controllo acquisite attraverso operazioni
straordinarie di fusione, scissione o conferimenti
Imposta sostitutiva: al 16% del plusvalore delle partecipazioni
Riconoscimento fiscale: dal secondo esercizio successivo
Rivalutazioni di bilancio
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Rivalutazioni di bilancio: punti di attenzione
La rivalutazione aumenta la quota di ammortamento, quindi riduce l’imponibile
…. se il saldo di chiusura del bilancio è positivo
Se il saldo è negativo, la rivalutazione non è di alcuna utilità a livello fiscale, perché
non è possibile portare in deduzione i maggiori ammortamenti. In questo caso il
beneficio è dato, in caso di affrancamento, solo dall’aumento del patrimonio netto
(maggiore capitalizzazione)
I maggiori ammortamenti sono deducibili a partire dal terzo esercizio successivo a
quello della rivalutazione, mentre le imposte sostitutive sono da pagare in un’unica
rata nell’anno successivo alla rivalutazione
In caso di cessione del bene prima che siano passati 3 anni dalla rivalutazione, il
plusvalore emerso dalla rivalutazione non può essere utilizzato
Ciò si scontra in particolare con la possibile esigenza di smobilizzare nel breve dei beni immateriali per trarne sollievo finanziario (e ciò a maggior ragione per dei beni che, come i brevetti, sono soggetti ad un processo di decadimento dell’utilità economica e funzionale più rapido dei beni materiali)
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Analisi della convenienza
della rivalutazione
Valutazione del
miglioramento della
situazione di solidità
patrimoniale
Valutazione
dell’investimento dal punto
di vista economico-
finanziario
Rivalutazioni di bilancio: punti di attenzione
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Analisi della convenienza della rivalutazione
• Conto Economico
• Stato Patrimoniale
• Valore rivalutato
• Aliquota imposta sostitutiva (16% vs. 26%)
BUSINESS
PLAN
BILANCIO
2013
RIVALUTAZIONE
• Aliquota amm.to
• Orizzonte temporale
• Conti Economici
• Stati Patrimoniali
SIMULAZIONE
LOGICHE PRINCIPALI
• Evoluzione dei debiti tributari
• Evoluzione del fondo immobilizz. Immateriali
• Calcolo imposte
• Calcolo indicatori solidità
• Calcolo indicatori convenienza economica
• Indicatori di soliditàpatrimoniale
• Indicatori di convenienza economico-finanziaria dell’operazione
OUTPUTBilanci previsionali
SIMULAZIONE DELL’IMPATTO DELLA RIVALUTAZIONE SUI BILANCI FUTURI
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Valutazione di un’impresa
Vendita/acquisto dell’impresa stessa
Valutazione delle quote societarie preliminari alla modifica dell’assetto
societario
Rivalutazioni delle quote societarie previste dalla normativa fiscale vigente
Operazioni di Mergers & Acquisitions
Formazione di Joint-ventures (conferimenti)
Fusioni o scissioni societarie (spin-off)
Incorporazione di imprese o rami di attività
Liquidazione/fallimento di un’impresa
Controversie legali
Quantificazione dei danni derivanti dalla violazione di un brevetto
Perché valutare un brevetto
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
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I fattori che determinano il valore
Discendono dalla natura stessa del brevetto:
“… un brevetto è essenzialmente la concessione di un diritto giuridico di
monopolio temporaneo sullo sfruttamento di un’invenzione che deve
poter essere oggetto di utilizzo industriale…”
Fattori legali
Fattori tecnici
Fattori commerciali
Fattore tempo
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I fattori legali
Stato di avanzamento raggiunto nella procedura brevettuale
Domanda di primo deposito presso un Ufficio Brevetti
Ricerca di anteriorità con emissione del rapporto di ricerca (entro 6/9 mesi
dalla domanda di primo deposito)
Eventuale possibile richiesta di estensione in un altri Stati (via domanda PCT o
domande nazionali dirette) (entro 12 mesi dalla domanda di primo deposito)
Pubblicazione (18 mesi dalla data della domanda di primo deposito)
Per gli Stati che la prevedono, richiesta di esame sostanziale da parte del
depositante, o ritiro della domanda
Esame sostanziale, con le conseguenti Azioni ufficiali richieste dagli
esaminatori
Concessione del brevetto/Rifiuto
Per i Paesi che lo prevedono, opposizione di terzi/procedura di invalidazione
(entro 9 mesi dalla data della concessione)
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I fattori legali
Per le domande, probabilità di giungere a concessione
International Search Report
International Preliminary Examination Report
Corrispondenza mandatario-esaminatore (osservazioni di terzi sulla
brevettabilità)
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I fattori legali
Estensione territoriale
Definizione: l’insieme dei brevetti concessi e delle domande di brevetto che
sono relative alla stessa invenzione, sono state depositate nei diversi Paesi in
cui si ha interesse ad ottenere la protezione dell’invenzione e fanno riferimento
ad una prima originaria domanda di deposito viene chiamato “Famiglia di brevetti”
Robustezza del brevetto, ovvero quanto è elevato il rischio che possa essere reso invalido o limitato (esistenza di cause/procedimenti legali in corso che mettono in discussione la validità dei diritti brevettuali)
Facilità con la quale è possibile individuare delle violazioni e farle valere in giudizio (Enforceability)
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Ampiezza della copertura indicata nelle rivendicazioni
Grado di novità, inventività e di applicabilità industriale
Vantaggi offerti rispetto alle tecnologie concorrenti
Esistenza di brevetti dominanti/subordinati
Settore tecnologico
Stadio di sviluppo della tecnologia brevettata
sperimentazione->prototipazione->produzione
Stato di avanzamento raggiunto nell’iter regolatorio (caso farmaceutico)
I fattori tecnici
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Sperimentazione pre-clinica
Ricerca clinica
Fase I – Studi preliminari sulla sicurezza e sulla tollerabilità
Fase II – Studi terapeutici pilota
Fase III – Studi terapeutici su più larga scala
Autorizzazione/Registrazione (ottenimento dell’Autorizzazione Immissione in Commercio e inserimento nei PTOR/PTO*)
Iter regolatorio
*: Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale/Prontuario Terapeutico Ospedaliero
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I fattori commerciali
Ampiezza del mercato potenziale per il prodotto/tecnologia brevettati
Struttura del mercato di riferimento (numerosità e forza della concorrenza, esistenza di prodotti/tecnologie sostitutive, ecc.)
Quota di mercato ragionevolmente ottenibile e la velocità con la quale èraggiungibile
Ciclo di vita del prodotto/Vita residua della tecnologia (in termini di obsolescenza)
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I fattori commerciali
Tendenza evolutiva del mercato di riferimento
Eventuale ingresso nel mercato di prodotti sostitutivi
Vantaggi economici ottenibili grazie al brevetto (maggiori ricavi dati dalla vendita di un prodotto innovativo, royalty derivanti dalla concessione di licenze, risparmi sui costi di produzione)
Necessità di ottenere dei permessi speciali per la vendita (es. nel caso farmaceutico)
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Il fattore tempo
Vita residua del brevetto
Stato di avanzamento raggiunto nella procedura brevettuale = f(tempo)
Stadio di sviluppo della tecnologia = f(tempo)
Robustezza del brevetto = f(tempo)
In generale: Valore = f(fattore1(t), fattore2(t), …)
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Ogni valutazione deve essere riferita ad un preciso momento…
…perché con il mutare delle circostanze, il valore del
brevetto può cambiare drasticamente
Il fattore tempo
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Portafoglio di brevetti relativi a farmaco antitumorale
Evoluzione temporale del valore stimato del portafoglio
secondo il metodo delle royalties equivalenti/albero decisionale
20 2540
140
433
620
0
100
200
300
400
500
600
700
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025
Va
lore
in
mil
ion
i d
i €
Pre-clinica Clinica I Clinica II Clinica III Autorizzazione/Registrazione Commercializz.
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In termini matematici…
( ) Vxxxf n →,...,, : 21
Fattori che determinano
il valore
Rischi che impattano
sul valore
Incertezza
(in €!)
Variabili Casuali
La sfida di ogni valutazione economica
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
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Le fasi di una valutazione
1. Definizione dello scopo e dell’oggetto della valutazione
2. Due diligence
3. Analisi tecnica
4. Scelta del o dei metodi di valutazione da applicare
5. Ricerca dei dati da utilizzare
6. Applicazione del/dei metodo/i scelti
7. Determinazione finale del valore del brevetto
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1. Definizione dello scopo e dell’oggetto della valutazione
Stabilire la finalità della valutazione
Stabilire l’oggetto della valutazione: cosa si valuta?Singolo brevetto
Famiglia di brevetti
Portafoglio di brevetti (-> attenzione alle sovrapposizioni!)
Stabilire la data alla quale si valuta
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2. Due diligence
Controllo della validità dei diritti di protezione brevettuale:
Stato di avanzamento della procedura brevettuale (e probabilità di concessione per le domande)
Estensione territoriale
Robustezza del brevettoVerifica dell’esistenza di controversie
Domande divisionali
Domanda Pubblicazione Concessione ScadenzaNumero
Data
Numero
Data
Numero
Data Data
ItaliaIT FI2009...
16/02/200917/08/2010
000139...
11/03/201216/02/2029
InternazionalePCT/IB2010/05...
16/02/2010
WO 2010/106...
23/08/2010
EuropaEP2010071...
16/02/2010
EP241...
01/01/201216/02/2030
Stati UnitiUS2010132...
16/02/2010
US 2012/0029...
02/01/201216/02/2030
CinaCN201080...
16/02/2010
CN1023...
01/01/201216/02/2030
RussiaRU2011014...
16/02/2010
RU201114...
27/03/201316/02/2030
MessicoMX2011000...
14/08/2011
MX201100...
18/10/201116/02/2030
PerùPE2011016...
16/02/2010
PE0...
05/05/201216/02/2030
Paese
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3. Analisi tecnica
Identificazione del contenuto e dell’ampiezza del trovato tutelato dal brevetto
Analisi della parte descrittiva
Analisi delle rivendicazioni (brevetto di
prodotto/processo/uso)
Collocazione del trovato nello stato dell’arteNovità, inventività, applicabilità
Vantaggi e svantaggi del trovato
Esistenza di brevetti dominanti/subordinati
Stadio di sviluppo della tecnologia brevettata
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4. Scelta del o dei metodi di valutazione da applicare
Metodi di valutazione dei brevetti
Qualitativi Quantitativi
Rating and
RankingEconomico-FinanziariIndicatori di valore
Costi Mercato Reddito
Metodi basati su…
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5. Ricerca dei dati da utilizzare
Le fonti delle informazioni per la Due diligence e l’Analisi tecnica
Banche dati (Espacenet/Register) -> Stato di avanzamento, estensione
Testo del brevetto -> oggetto, ampiezza dell’invenzione
Mandatario (autore del brevetto) -> collocazione del brevetto nello stato
dell’arte
Inventore -> stadio di sviluppo
Le fonti dei dati per l’applicazione dei metodi di valutazione
Bilanci (Conto Economico, Stato Patrimoniale, Nota Integrativa) -> fatturati di
vendita storici
Amministrazione/Controllo di gestione -> Costi (capitalizzati e spesati
nell’esercizio) per R&D, deposito e tasse di mantenimento
Business Plan aziendale -> previsione dei fatturati di vendita
Funzione Marketing e Produzione -> Previsioni di vendita, quota di mercato,
concorrenti, ciclo di vita, tasso di obsolescenza di settore
Web -> Ampiezza e tendenza del mercato (Previsioni della domanda)
Riviste/letteratura di settore->tendenze del settore di riferimento
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5. Ricerca dei dati da utilizzare
L’obiettivo della ricerca dei dati è:
Trovare dei dati e stabilire il modo di elaborarli per arrivare ai dati di
input che servono per applicare i metodi scelti per la valutazione
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio utilizzo dati web
Anno
Potenza
totale
installata
(MW termici)
Potenza
nuove
installazioni
(MW termici)
Percentuale
crescita annua del
mercato delle
nuove installazioni
Fatturato nuove
installazioni
(milioni di €)
2010 23.714 2.586 2.600
2011 26.300 2.586 0% 2.600
2012 29.609 3.309 13% 2.927
2013 33.335 3.726 13% 3.295
2014 37.530 4.195 13% 3.710
2015 42.252 4.722 13% 4.177
2016 47.569 5.317 13% 4.703
2017 53.554 5.986 13% 5.294
2018 60.293 6.739 13% 5.961
2019 67.879 7.587 13% 6.711
2020 76.421 8.541 13% 7.555
2021 86.037 9.616 13% 8.506
2022 96.863 10.826 13% 9.576
2023 109.051 12.188 13% 10.781
2024 122.773 13.722 13% 12.137
2025 138.222 15.449 13% 13.664
2026 155.614 17.392 13% 15.384
2027 175.195 19.581 13% 17.320
2028 197.240 22.045 13% 19.499
2029 222.058 24.819 13% 21.953
2030 250.000 27.942 13% 24.715
13% Tasso medio 2012-2030
Mercato: EU27+Svizzera
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
Paesi Tumore 2008 2030
Tipo 1 432.414 568.805
Tipo 2 388.753 505.600
Tipo 3 425.147 490.545
Tipo 4 65.697 73.380
Tipo 1 153.881 247.442
Tipo 2 215.021 353.464
Tipo 3 182.460 251.587
Tipo 4 21.652 30.780
Tipo 1 23.195 40.246
Tipo 2 21.599 37.944
Tipo 3 22.986 33.295
Tipo 4 2.235 3.308
Tipo 1 101.656 129.974
Tipo 2 86.818 116.766
Tipo 3 45.853 48.557
Tipo 4 8.328 9.111
…
Incidenza
Europa
Stati Uniti
…
Incidenza: Numero di nuovi casi di tumore diagnosticati in un dato anno
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
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41
6. Applicazione del/dei metodo/i scelti
Si tende ad applicare più di un metodo
Conviene esplicitare il più possibile:
Le ragioni alla base della scelta dei metodi utilizzati
I dati e le fonti che sono stati utilizzati
Le ipotesi che sono state assunte
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42
7. Determinazione finale del valore del brevetto
La stima finale del valoreLa media aritmetica/ponderata dei valori forniti dai vari metodi
Valore portafoglio brevetti nel 2013
Metodo Valore (€)
Costi storici rivalutati 2.300.363
Metodo royalties equivalenti/
albero decisionale19.833.516
Media aritmetica 11.066.939
Valore finale (arrotondato) 11.100.000
Metodo Valore (€)
Costi storici rivalutati 4.590.324
Royalties equivalenti 2.370.574
Media 3.480.449
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Struttura di una perizia di valutazione
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44
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
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Metodi di valutazione
Qualitativi Quantitativi
Rating and
Ranking1
Economico-Finanziari4Indicatori di
valore2,3
Costi5 Mercato5 Reddito5
Metodi basati su…
1. Abi (2008), Valutazione economico-finanziaria dei brevetti, ABI-Confindustria-UIBM
2. M. Reitzig, Valuing patents and patent portfolios from a corporate perspective, in D. Bosworth, E.
Webster (eds.), The Management of Intellectual Property, 2006
3. H. Ernst, N. Omland, The Patent Asset Index, World Patent Information, 33 (2011) 34-41
4. R. Reilly, Intellectual Property Valuation Approaches and Methods, les Nouvelles, September 2011
5. E.Vasco, La valutazione dei beni intellettuali nelle PMI, IPSOA, 2004
Costi storici rivalutati
Costo di riproduzione
Costo di sostituzione
Transazione comparabile
Impresa comparabile
Utile netto
Risparmio netto
Royalty equivalenti
Tassonomia dei metodi di valutazione
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Il metodo standard
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Il metodo standard
I principi considerati come punto di partenza (PAS 1070 – General Principles of Proper Patent Valuation e IFD Standards for the Valuation of Patents as a Collateral) prevedevano che la valutazione:
� fosse effettuata adottando il metodo dei redditi differenziali
� fosse basata sull’applicazione della formula di calcolo del valore attuale netto di una sequenza di flussi di cassa futuri
� considerasse il rischio, ovvero tenesse conto del fatto che le previsioni dei flussi di cassa futuri sono affette da incertezza per mezzo di una riduzione del valore dei flussi di cassa, oppure per mezzo dell’applicazione di un tasso di sconto maggiorato (premio per il rischio)
� utilizzasse i risultati forniti dal metodo dei costi solo come strumento di
validazione dei risultati ottenuti con il metodo dei redditi differenziali.
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Il metodo standard
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L’orientamento della Commissione Europea
29 novembre 2013
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51
I metodi per prendere in considerazione i rischi
Metodi tradizionali
Metodi avanzati
Il premio per il rischio
Il metodo del valore attuale netto controllato
Il metodo del fattore tecnico
L’analisi di sensitività
Il metodo dell’albero decisionale
Il metodo di simulazione Monte Carlo
Il metodo delle opzioni reali
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52
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
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53
Il metodo del Rating e Ranking*
E’ un metodo qualitativo: fornisce come output un giudizio di merito sul brevetto (come quelli di Standard & Poor's)
AAA Elevata capacità di ripagare il debitoAA Alta capacità di pagare il debito…
Consiste in un’analisi strutturata dell’invenzione o della tecnologia brevettata
che viene fatta utilizzando:
una griglia di criteri e di indicatori da considerare
un sistema di punteggio (1 (basso) -> 5 (alto))
una scala di giudizio (linee guida per attribuire i punteggi)
dei pesi (fattori di ponderazione)
un metodo di calcolo che a partire dai punteggi parziali fornisce il giudizio
complessivo
*: ABI-CONFINDUSTRIA-UIBM, “Valutazione economico-finanziaria dei brevetti”, 2008 (R.Razgaitis, Valuation and Pricing of technology-based Intellectual Property, Wiley, 2003)
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Il metodo del Rating e Ranking
La griglia ed i criteri da
considerare sono organizzati in 5 moduli
La descrizione della metodologia
è contenuta nel documento
“Valutazione economico
finanziaria dei brevetti” che è
scaricabile dal sito
www.uibm.gov.it
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Il metodo degli Indicatori di valore*
*: M. Reitzig, Valuing patents and patent portfolios from a corporate perspective, in D. Bosworth, E. Webster (eds.), The Management of Intellectual Property, 2006
Obiettivo: fornire una misura del
valore (variabile quantitativa
correlata al valore) di portafogli di
brevetti costituiti da centinaia di
brevetti con costi e tempi
ragionevoli
Teorica Empirica
Vita residua del brevetto Molto alta Debole Automatica
Numero di citazioni di brevetti precedenti
fatte dagli esaminatoriAlta Media Automatica
Numero di citazioni del brevetto fatte dagli
esaminatori durante l'esame di brevetti
successivi
Molto alta Molto alta Automatica
Dimensioni della famiglia Molto alta Alta Automatica
Ampiezza dell'invenzione (numero di classi
assegnate al brevetto)Alta Debole Automatica
Tipo di proprietà (società vs. persona fisica) Alta Molto alta Automatica
Numero di rivendicazioni Molto alta Media Automatica
Modalità di deposito (ad es. via PCT? Si/No) Molto alta Media Automatica
Numero di titolari Alta Media Automatica
Multi-nazionalità dei titolari Alta Media Automatica
Numero inventori Alta Alta Automatica
Opposizioni e violazioni (Superate? Si/No;
Presenti? Si/No)Molto alta Media
Semi-
automatica
Indicatori del valore di un brevetto
Evidenza della
correlazioneModalità di
raccolta
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Il metodo degli indicatori di valore
Passo 1: identificazione della correlazione tra la misura del valore e gli indicatori tramite analisi di regressione di un insieme di brevetti statisticamente significativo (portafoglio di calibrazione) con assegnazione di un peso a ciascun indicatore
B1(x1,V1)
B2(x2,V2)
…
Bn(xn,Vn)
Portafoglio di calibrazione Analisi di regressione(o Classification Trees)
fw
x -> V
Bi: i-esimo brevetto
xi:indicatori di valore del brevetto i
xi,j:indicatore j-esimo del brevetto i
Vi: valore del brevetto i
w:pesi degli indicatori di valore
wj:peso dell’indicatore j
=+++
=+++
=+++
nmmnnn
mm
mm
Vwxwxwx
Vwxwxwx
Vwxwxwx
,22,11,
2,222,211,2
1,122,111,1
...
...
...
...
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Il metodo degli indicatori di valore
Passo 2: Determinazione del valore degli indicatori per ogni brevetto appartenente al portafoglio da valutare
Passo 3: Determinazione del valore del portafoglio tramite somma dei valori dei singoli brevetti appartenenti al portafoglio
Valore del portafoglio da valutare
B1(x1)
B2(x2)
…
Bn(xn)
Portafoglio da valutare
fw
x -> VV1= fw(x1)
V2 = fw(x2)
…
Vn = fw(xn)
∑∑∑= ==
==n
i
m
j
jji
n
i
i wxVV1 1
,
1
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Il metodo degli indicatori di valore: il Patent Asset Index*
*: H. Ernst, N. Omland, The Patent Asset Index, World Patent Information, 33 (2011) 34-41
∑∑∈∈
⋅==Pi
ii
Pi
i TRMCCIPAI
dove
PAI è il Patent Asset Index del portafoglio P
i corrisponde all’i-esimo brevetto di P
CIi è il Competitive Impact
MCi è il Market Coverage
TRi è la Technology Relevance
Obiettivo: fornire una metrica per
stabilire la posizione competitiva
di imprese nel settore High-Tech
aventi portafogli molto numerosi
Market Coverage: somma del Prodotto Interno Lordo di tutti i Paesi in cui l’invenzione è protetta dal brevetto diviso il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti (se il brevetto non è ancora concesso si moltiplica per il 70% (probabilità media a livello mondiale che una domanda giunga a concessione))
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Il metodo degli Indicatori di valore: il Patent Asset Index
Technology Relevance: numero di citazioni ricevute da un brevetto a livello mondo,
con la correzione degli effetti dovuti a:
Età del brevetto: divisione del numero di citazioni ricevute dal brevetto in un dato anno per il numero totale di citazioni ricevute dai brevetti pubblicati nello stesso anno
Settore: divisione del numero di citazioni ricevute dal brevetto per il numero totale di citazioni ricevute dai brevetti nello stesso settore
Ufficio Brevetti: … il numero di citazioni del brevetto fatte da un ufficio brevetti che in media genera il doppio delle citazioni degli altri vengono corrette con un peso pari al 50%
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Metodi basati sui costi
Metodo del costo di riproduzione
Identifica il valore del brevetto con la stima dei costi necessari per riprodurre oggi
esattamente la stessa tecnologia brevettata
Metodo del costo di sostituzione
Identifica il valore del brevetto con la stima dei costi necessari per sostituire la
tecnologia brevettata con una del tutto analoga in termini di caratteristiche,
potenzialità ed idoneità a svolgere la medesima funzione
Metodo dei costi storici rivalutati
Identifica il valore del brevetto con la somma di tutti i costi che sono stati sostenuti
nei vari anni dall’impresa per lo sviluppo dell’invenzione e per la sua brevettazione e
poi rivalutarli
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61
Vengono dapprima effettuate le somme dei costi di diversa natura (R&D + brevettazione* sostenuti anno per anno; successivamente i totali vengono rivalutati per poterli esprimere in valori monetari validi al momento della valutazione.
La rivalutazione avviene semplicemente moltiplicando i costi sostenuti in un dato anno per il coefficiente pubblicato dall’ISTAT (coefficiente per rivalutare somme di denaro da un determinato anno alla data della valutazione).
Tale metodo prende in considerazione solo quanto è stato speso in passato; in questo senso fornisce solo “uno sguardo al passato” e prescinde completamente dai benefici che potranno derivare dall’utilizzazione futura del brevetto in regime di monopolio.
In generale tale metodo porta a sottostimare il valore vero del brevetto, in quanto molto spesso gli investimenti effettuati dall’impresa risultano esigui rispetto ai benefici futuri che potranno derivare dall’utilizzazione del bene considerato
Metodo dei costi storici rivalutati
*: Si veda l’Art. 2424 del C.C. per l’elenco esaustivo delle voci di costo relative ad un brevetto che è possibile iscrivere a bilancio
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Aspetti positivi
Si basano su dati certi, su costi effettivamente sostenuti o da sostenere nel breve
periodo
I valori che si ottengono non sono facilmente criticabili in sede di contestazioni o
in sede di iscrizione in bilancio
Possono inoltre essere utilizzati vantaggiosamente nella valutazione delle prime
fasi di un progetto di ricerca e sviluppo, quando si è ancora molto lontani dal
raggiungimento dei risultati finali prefissati
Aspetti negativi
Si basano esclusivamente sui costi sostenuti, senza prendere in considerazione i
vantaggi commerciali futuri.
Metodi basati sui costi
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Metodo della transazione comparabile
Identifica il valore del brevetto con il valore di un brevetto il più possibile simile del
quale si conosce il prezzo al quale è stato ceduto (difficile da applicare perché ogni
brevetto è pressoché unico e quasi mai si è a conoscenza del prezzo!)
Metodo dell’impresa comparabile
Identifica il valore del brevetto con la differenza tra il valore dell’impresa che detiene
e usa il brevetto e il valore di un’impresa comparabile per settore, fatturato, ecc. che
non usa il brevetto (difficile da applicare a causa della difficoltà di trovare un’impresa
comparabile)
Metodo delle royalty equivalenti
Determina il valore del brevetto utilizzando come dato di input per il calcolo il tasso di
royalty medio di mercato che viene applicato per ripagare la concessione della
licenza d’uso di brevetti simili a quello da valutare (in pratica è il più usato!)
Metodi basati sui dati di mercato
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64
I metodi basati sul reddito consistono nell’utilizzare il valore dei benefici economici futuri resi possibili dallo sfruttamento dell’invenzione brevettata nella vita residua del brevetto
Per benefici economici si intendono i redditi/profitti differenziali*, ovvero:
L’utile netto che è possibile ottenere grazie alla tecnologia brevettata (se non esistono analoghi prodotti competitivi sul mercato)
Il risparmio netto sui costi di produzione che è possibile ottenere grazie alla tecnologia brevettata
Le royalty che si risparmiano grazie al fatto di possedere il brevetto rispetto al caso in cui bisognerebbe acquisire dal titolare del brevetto la licenza d’uso
Questi metodi consistono sostanzialmente nell’identificare il valore del brevetto ad una certa data con il Valore Attuale Netto dei flussi di cassa relativi ai benefici economici derivanti dallo sfruttamento dell’invenzione brevettata per tutto il periodo di vita residua del brevetto
Metodi basati sul reddito
*: Per differenziali si intende i redditi/profitti che derivano dal fatto di possedere il brevetto; sono differenziali rispetto al fatto di non possedere il brevetto
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La formula per il calcolo del Valore Attuale Netto
( )∑= +
=n
kk
k
i
aVAN
1 1
dove
VAN = valore attuale netto
n = numero di anni di vita residua del brevetto (dalla data di valutazione
alla scadenza)
ak = flusso di cassa relativo al k-esimo anno futuro
i = tasso di attualizzazione (o tasso di sconto)
Costo medioponderato
del capitale
Costoopportunità
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WACC: il tasso di interesse che una società paga in media a tutti i suoi
finanziatori
Nel caso in cui l'azienda è finanziata solo con capitale proprio e capitale di
debito, il costo medio del capitale è espresso come segue:
Il costo medio ponderato del capitale(Weighted Average Cost of Capital)
ED rED
ETr
ED
DWACC
++−
+= )1(
dove
D = indebitamento totale verso terzi
E = capitale proprio
rD = tasso del capitale di debito
T = aliquota fiscale
rE = tasso di rendimento atteso del capitale proprio
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il debito totale verso terzi D può essere preso dallo Stato Patrimoniale
il capitale proprio E può essere preso dallo Stato Patrimoniale
il tasso del capitale di debito rD può essere stimato dividendo la voce
"Interessi" del Conto Economico per la voce "Debiti verso banche" del
passivo dello Stato Patrimoniale
l’aliquota fiscale T può essere stimata considerando che le imposte per
l’azienda sono l’IRES e l’IRAP
Il costo medio ponderato del capitale(Weighted Average Cost of Capital)
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La determinazione del tasso di rendimento atteso del capitale proprio
( )FMFE rrrr −+= β
Capital Asset Pricing Model
dove
rE = tasso di rendimento atteso del capitale proprio
rF = tasso di interesse privo di rischio (ad esempio il tasso di interesse dei
titoli di Stato)
β = è il fattore di rischio che misura quanto il titolo si muove in sintonia col
mercato
rM = è il rendimento atteso del mercato
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Il Tasso di attualizzazione i nella formula del VAN è il costo opportunitàdel denaro investito, cioè il tasso al quale l'investitore può impiegare il
capitale proprio in alternativa all’investimento che prevede di fornire i
flussi di cassa considerati.
Il Costo opportunità
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In questa prospettiva:
• come tasso i si può prendere il tasso di interesse valido per un
impiego alternativo a rischio zero, quale ad esempio l’acquisto di
un’obbligazione governativa (risk-free asset)
• si può usare la cosiddetta “struttura a termine dei tassi” e la
formula generalizzata del calcolo del valore attuale netto che considera tassi di attualizzazione variabili.
Il Costo opportunità
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Il VANG (Valore Attuale Netto Generalizzato) è il VAN calcolato a tasso variabile
L’insieme dei tassi ik si dice struttura a termine dei tassi (spot rates).
Si tratta dei tassi da applicare ai diversi flussi di cassa, ovvero sono il tasso valido per
attualizzare ad oggi il primo flusso di cassa, quello per attualizzare ad oggi il secondo
flusso di cassa, ecc.
∑= +
=n
kk
k
k
i
aVANG
1 )1(
Il Valore Attuale Netto Generalizzato
0 1 2 … n
a1
a2 …
an
n
n
n
i
a
i
a
i
a
)1(
...
)1(
)1(
2
2
2
1
1
+
+
+
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La struttura a termine dei tassi
Per definizione gli ik sono i tassi di interesse relativi al k-esimo flusso di cassa ak (e sono
da intendersi costanti (fissato k) per tutti gli anni da 1 a k), cioè sono i tassi di
attualizzazione da utilizzare per calcolare il valore attuale di un incasso futuro che si
verificherà tra k anni.
Poiché il nostro obiettivo (per valutare l’investimento rappresentato dall’acquisire il diritto
di incassare i flussi di cassa resi possibili dal possesso del brevetto) è calcolare il valore
attuale di n flussi di cassa utilizzando i tassi di interesse validi per un impiego alternativo a
rischio zero, una proposta operativa è rappresentata dall’utilizzare i rendimenti forniti
dall’acquisto di obbligazioni governative.
A tale scopo se consideriamo la struttura a termine dei tassi di interesse data dai
rendimenti a termine delle obbligazioni governative in area euro, ovvero la cosiddetta
curva dei Yield To Maturity, i tassi da utilizzare nella formula sono facilmente reperibili sul
sito della Banca Centrale Europea (vedi riferimento Ecb) e rappresentano una buona
soluzione all’arbitrarietà che caratterizza molto spesso la determinazione dei loro valori
nel corso della prassi valutativa.
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Il YTM di un’obbligazione è il tasso che rende il valore attuale dei flussi di cassa previsti dall’obbligazione (gli interessi) uguale al prezzo corrente
dell’obbligazione
La curva dei YTM (rendimenti a scadenza) riporta un valore in
corrispondenza di ogni scadenza futura (1 anno, 2 anni, ecc.)
Per ogni scadenza, il valore YTM rappresenta la media dei YTM dei bond
scambiati quel giorno in tutti i mercati dell’area euro
I dati della struttura a termine dei tassi sono recuperabili dal sito della
Banca Centrale Europea
La struttura a termine dei tassi
Anno Tasso Anno Tasso Anno Tasso
2014 0,087% 2024 2,349% 2034 2,905%
2015 0,274% 2025 2,476% 2035 2,907%
2016 0,521% 2026 2,581% 2036 2,904%
2017 0,796% 2027 2,667% 2037 2,899%
2018 1,075% 2028 2,736% 2038 2,890%
2019 1,344% 2029 2,780% 2039 2,879%
2020 1,595% 2030 2,832% 2040 2,867%
2021 1,822% 2031 2,863% 2041 2,853%
2022 2,023% 2032 2,884% 2042 2,839%
2023 2,199% 2033 2,898%
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Aspetti positivi
Consentono di approfondire l’analisi del valore del brevetto nel contesto
delle attività dell’azienda
Rappresentano i più rigorosi e i più completi strumenti di analisi che
un’analista abbia a disposizione
Aspetti negativi
Sono complessi da applicare, perché richiedono di prevedere i benefici
economici futuri per molti anni a venire…
Metodi basati sul reddito
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75
Identifica il valore del brevetto con il valore attuale delle royalty che si risparmiano grazie al fatto di possedere il brevetto.
Cioè, se non si possedesse il brevetto e si producesse e/o vendesse in
futuro il prodotto coperto dal brevetto, bisognerebbe pagare delle royalty al
titolare del brevetto per la licenza d’uso fino alla scadenza.
Quindi il fatto di possedere il brevetto evita di dover pagare queste royalty, ovvero garantisce un risparmio.
Se si calcola a quanto ammonterebbero le royalty anno per anno, si può poi attualizzare questi risparmi annui e determinare così il valore del
brevetto.
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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76
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
ImpresaBrevetto
Struttura produttiva
MercatoRete distributiva
Clienti
Prodotto brevettato
Impresa…
Struttura produttiva
MercatoRete distributiva
Clienti
Prodotto brevettatoTitolareBrevetto
Licenza d’uso
Royalty
( )∑= +
=n
kk
k
k
i
RV
1 1
( )∑= +
=n
kk
k
k
i
rFV
1 1
dove
V = Valore del brevetto
n = numero di anni di vita residua del brevetto
Rk = Royalty da percepire al k-esimo anno futuro
ik = struttura a termine dei tassi di interesse
Fk = al fatturato previsto per il k-esimo anno
r = tasso di royalty
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77
Le principali fonti di tassi di royalty da prendere a riferimento sono le seguenti:
• letteratura ufficiale come per esempio il periodico Les Nouvellesdella Licensing Executives Society
• vari siti Internet che elencano i tassi di royalty applicabili ai brevetti, quali ad esempio, RoyaltyStat.com o Royalty Source.com
• testi pubblicati che riportano informazioni sui tassi di royaltypraticati per i brevetti nei vari settori di impiego, come ad esempio Battersby (2008) o Parr (2007)
Le fonti dei tassi di royalty
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Aspetti positivi
E’ il metodo più utilizzato (>80% dei casi)
E’ il metodo considerato più affidabile nei processi giudiziari e dall’Agenzia delle Entrate
Fornisce un valore sulla base dello sguardo al futuro
Il tasso di royalty, quando è scelto quello di mercato, è difficilmente contestabile
Non richiede informazioni specifiche sull’impresa titolare, come è invece il caso se si vuole calcolare i redditi/profitti differenziali o i risparmi sui costi di produzione
Aspetti negativi
E’ comunque basato sulla previsione dei fatturati di vendita fino alla scadenza del brevetto, che non sono facilmente prevedibili
Non sempre si riesce a trovare un tasso di royalty adatto
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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79
Esempio
Brevetto relativo ad un farmaco antitumorale già in commercio al momento della valutazione
Identificazione dei mercati coperti dalla famiglia
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
( )∑= +
=n
kk
k
k
i
rFV
1 1
Tumore Europa Stati Uniti Canada Giappone Corea
Tipo 1 EP XXXXXXXX.X US XX/XXX,XXX CA XXXXXXXX JP XXXXXXXX KR XXXXXXXX
Tipo 2 EP XXXXXXXX.X US XX/XXX,XXX CA XXXXXXXX JP XXXXXXXX KR XXXXXXXX
Tipo 3 EP XXXXXXXX.X US XX/XXX,XXX CA XXXXXXXX JP XXXXXXXX KR XXXXXXXX
Tipo 4 EP XXXXXXXX.X US XX/XXX,XXX CA XXXXXXXX JP XXXXXXXX KR XXXXXXXX
Regione
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80
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
Paesi Tumore 2008 2030
Tipo 1 432.414 568.805
Tipo 2 388.753 505.600
Tipo 3 425.147 490.545
Tipo 4 65.697 73.380
Tipo 1 153.881 247.442
Tipo 2 215.021 353.464
Tipo 3 182.460 251.587
Tipo 4 21.652 30.780
Tipo 1 23.195 40.246
Tipo 2 21.599 37.944
Tipo 3 22.986 33.295
Tipo 4 2.235 3.308
Tipo 1 101.656 129.974
Tipo 2 86.818 116.766
Tipo 3 45.853 48.557
Tipo 4 8.328 9.111
…
Incidenza
Europa
Stati Uniti
…
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Ipotesi assunte
Incidenza annua nel periodo 2013-2028: ricavata per interpolazione dai valori 2008 e 2030
Numero di trattamenti chemioterapici/anno= incidenza x 40%
Costo annuo di trattamento chemioterapico = 84.000 €
Quota di mercato conquistabile = 3%
Tempo necessario per raggiungere la quota di mercato = 4 anni
Scadenza del brevetto = 2028
Tasso di royalty = 5% (AIC ottenuta)
Tasso di attualizzazione = 15%
Valore ottenutoValore brevetto al 2013 = 700 M€
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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82
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
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- Rischi legali, ovvero rischi dovuti a possibili opposizioni,
controversie e liti giudiziarie legate, ad esempio, all’esistenza di brevetti simili di proprietà di altre aziende concorrenti
- Rischi di mercato, legati alle possibili difficoltà di raggiungere
effettivamente le vendite previste durante la valutazione a causa di
una concorrenza sempre più agguerrita e numerosa
- Rischi di produzione industriale, connessi alle incognite di
ordine tecnologico che si possono presentare all’atto della messa
in produzione su scala industriale dei prodotti tutelati dal brevetto
- Rischio di non ottenere la concessione (nel caso di una
domanda di brevetto)
- Rischio di non ottenere l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (nel caso di un farmaco)
Le principali tipologie di rischio
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Per rischio si intende il fatto che i valori dei fattori che determinano il valore di un brevetto non siano noti con certezza
Cioè esiste la possibilità che in futuro il valore del fattore non sia
esattamente uguale a quello che era stato previsto nella valutazione
Il rischio viene quindi modellato come l’incertezza con la quale sono noti i valori dei diversi fattori che determinano il valore del brevetto
Il rischio nella valutazione di un brevetto
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I metodi che consentono di tenere in considerazione i rischi in una valutazione sono i seguenti:
Metodi tradizionali
Il premio per il rischio
Il metodo del valore attuale netto controllato
Il metodo del fattore tecnologico
L’analisi di sensitività
Metodi avanzati
Il metodo dell’albero decisionale
Il metodo della simulazione Monte Carlo
Il metodo delle opzioni reali
I metodi per prendere in considerazione i rischi
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Rischi di varia natura
∆
Rischio globale
Premio per il rischio
Il premio per il rischio
( )∑= ∆++
=n
kk
k
i
aV
1 1
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Il metodo del Valore Attuale Netto controllato
Si applica quasi esclusivamente a brevetti relativi a prodotti che prima di poter essere commercializzati devono ancora attraversare una lunga fase
di ricerca e sviluppo.
Il metodo consiste nell’applicare un tasso di attualizzazione diverso a
seconda dello stadio di sviluppo raggiunto dal prodotto o dalla tecnologia
brevettati (più si è vicini al momento della commercializzazione, più il tasso
di sconto da usare è basso, così il valore risulta più alto).
Fase Tasso di sconto
Ricerca pre-clinica 60%
Ricerca clinica fase I 50%
Ricerca clinica fase II 40%
Ricerca clinica fase III 25%
Autorizzazione/Registrazione 22%
Commercializzazione 15%
( )∑= +
=n
kk
k
statoi
aV
1 )(1
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88
Il metodo del fattore tecnologico
Rischi di varia natura
FT
Fattore Tecnologico
( )∑= +
⋅=n
kk
k
i
aFTV
1 1
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89
Consiste nell’individuare per ogni variabile di input affetta da incertezza un
intervallo e sostituire nella formula, uno alla volta, i suoi estremi tenendo fissi i
valori di tutte le altre variabili.
In questo modo, per ogni variabile si viene a determinare un intervallo di
variazione per il valore di output
Si possono poi confrontare gli intervalli di variazione dell’output corrispondenti alle diverse variabili ed avere così delle prime informazioni su come la
variabilità delle singole variabili di input si propaga sul valore di output
L’analisi di sensitività
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90
Esempio
L’analisi di sensitività
F 1 F 2 i V
1.000.000 1.200.000 3% 2.101.989
800.000 1.200.000 3% 1.907.814
1.200.000 1.200.000 3% 2.296.164
1.000.000 1.400.000 3% 2.290.508
1.000.000 1.000.000 3% 1.913.470
1.000.000 1.200.000 4% 2.071.006
1.000.000 1.200.000 2% 2.133.795
F1
F2
i
1.900.000 1.950.000 2.000.000 2.050.000 2.100.000 2.150.000 2.200.000 2.250.000 2.300.000
Valore Attuale Netto
n = 2
F1 = 1 M€, con intervallo di variazione (800.000, 1.200.000)
F2 = 1,2 M€ con intervallo di variazione (1.000.000, 1.400.000)
i1 = i2 = i= 3%, con intervallo di variazione (2%, 4%)
( ) ( ) ( ) ( )r
i
F
i
F
i
rF
i
aV
n
kk
k
kn
kk
k
k ⋅
++
+=
+=
+= ∑∑
==2
21
11 1111
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Il metodo dell’albero decisionale
800.424.264
Inizio
commercializza
zione
50%
346.319.504
15%
49.054.699
15% 85%
7.084.734
45% 85% 50%
3.156.039
Ric. clinica I
60% 55%
1.883.289
40%
Abbandono
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2024
Sperimentazione pre-clinica
Autorizzazione/Registrazione
Ric. clinica II
Ric. clinica III
2023
( )∑= +
=n
kk
k
k
i
rFV
1 1
Fase Durata (anni)
Ricerca pre-clinica 5
Ricerca clinica fase I 1
Ricerca clinica fase II 2
Ricerca clinica fase III 2
Autorizzazione/Registrazione 4
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92
Anno di valutazione = 2013.
Scenario AAnno s
Valore brevetto = VA
Scenario B2
Anno tValore brevetto = V2
Scenario B1
Anno tValore brevetto = V1Probabilità p1
Probabilità p2
( ) ( )
( ) 2013
2013
22111
1−
−
+
+⋅⋅+⋅=
t
t
s
sA
i
iVpVpV
Il metodo dell’albero decisionale
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Il metodo di simulazione Monte Carlo
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
( ) Vxxxf n →,...,, : 21
Variabili deterministiche
Variabili casuali
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0% 0% 0%0%
3%
11%
13%
14%
12%12% 12%
11%
7%
3%
0% 0% 0% 0% 0%0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800
Valore del brevetto (K€)
Variabili Casuali
V1←V (r1, i1,1, …, in,1, F1,1, … Fn,1)
V2←V (r2, i1,2, …, in,2, F1,2, … Fn,2)
...V2000←V (r2000, i1,2000, …, in,2000, F1,2000, … Fn,2000)
( )∑= +
=n
kk
k
k
i
rFV
1 1
Variabile Casuale
Variabili Casuali
Variabile Casuale
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
Applicazione del metodo Monte Carlo alla valutazione dei un brevetto
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Il metodo delle opzioni realiFormula di Black & Scholes
∫∞−
−
−−
=
−−=
−
−
++
=
−=
x y
tTr
dyexN
tTdd
tT
tTrE
tS
d
dNEedNtStC
2
12
2
1
2
)(
1
2
2
1)(
)(2
)(ln
dove
)()()()(
π
σ
σ
σ
u3S0
u2S0
uS0 du2S0
S0 duS0
dS0 d2uS0
d2S0
d3S0
Modello binomiale
Il metodo consiste nel valutare il brevetto utilizzando i modelli di valutazione delle opzioni
finanziarie.
Si basa sull’esistenza di un’analogia tra un brevetto
e le opzioni finanziarie:
come il compratore di un’opzione finanziaria (esempio un’opzione di acquisto si un titolo
azionario) paga oggi un prezzo per avere la
possibilità - ma non la certezza - di ottenere un profitto ad una scadenza futura, così, nel caso di
un brevetto, il compratore, pagando oggi il prezzo
del brevetto, ottiene la possibilità - ma non la
certezza - di ottenere un profitto dallo sfruttamento del brevetto fino alla data di scadenza.
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96
Un’opzione finanziaria fornisce al possessore il diritto di scegliere se acquistare o meno (opzione) una quantità definita (Q) di un bene (detto sottostante S) ad un prezzo prefissato (detto prezzo di esercizio E) alla
scadenza dell’opzione stessa (T).
Definizione di opzione finanziaria
t
Sottostante S
Titolo azionario
Prezzo S(t)
Un’opzione è un contratto tra due parti A e B che fornisce ad A il diritto di
decidere se acquistare o meno da B una quantità Q del sottostante S al prezzo E alla data T.
Scadenza T
S(T)
Prezzo di esercizio E
Quantità Q
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97
Il valore dell’opzione al tempo t è il
corrispettivo che A paga a B per
acquisire il diritto di poter esercitare
una scelta a T
… ovvero per ottenere forse il
profitto
Definizione di opzione finanziaria
t Scadenza T
S(T)
Prezzo di esercizio E
Quantità Q
Sottostante S
Titolo azionario
Prezzo S(t)
Il profitto (pay-off) per A alla
scadenza è:
Infatti, nel primo caso A decide
di comprare (esercita l’opzione),
nel secondo no.
Q0) ,)((profitto
0profitto)(S
QE)-(S(T)profitto)(S
⋅−=
=⇒≤
⋅=⇒>
ETSMax
ETse
ETse
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98
Il brevetto come opzione reale
Un brevetto fornisce al possessore la possibilità di ottenere forse un profitto futuro
t Scadenza L
Se V(L) è il totale dei ricavi alla
scadenza L e D(L) è il totale dei costi, il profitto (pay-off) alla
scadenza è:
0) ),()((profitto
0profitto)()(V
D(L))-(V(L)profitto)()(V
LDLVMax
LDLse
LDLse
−=
=⇒≤
=⇒>Il valore del brevetto al tempo t è il
corrispettivo che l’acquirente paga per ottenere il diritto di ottenere forse
il profitto
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99
La corrispondenza tra le variabili dell’opzione e quelle del brevetto
T
S(T)
E
0) ),()((profitto LDLVMax −=Q0) ,)((profitto ⋅−= ETSMax
Opzione finanziaria Brevetto
L
V(L)
D(L)
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100
La formula di Black&Scholes
∫∞−
−
−−
=
−−=
−
−
++
=
−=
x y
tTr
dyexN
tTdd
tT
tTrE
tS
d
dNEedNtStC
2
12
2
1
2
)(
1
2
2
1)(
)(2
)(ln
dove
)()()()(
π
σ
σ
σ
e
C(t) è il valore di acquisto dell’opzione all’istante t
S(t) è il valore dell’attività sottostante all’istante t
N(x) è la funzione di densità cumulata di una normale standardizzata
E è il prezzo di esercizio
r è il tasso di interesse per un investimento privo di rischio espresso su base
annua
T è la data di scadenza dell’opzione
σ2 è la varianza percentuale del logaritmo naturale del valore dell’attività
sottostante
∫∞−
−
−−
=
−−=
−
−
++
=
−=
x y
tLr
dyexN
tLdd
tL
tLrLD
tV
d
dNeLDdNtVtB
2
12
2
1
2
)(
1
2
2
1)(
)(2)(
)(ln
dove
)()()()()(
π
σ
σ
σ
e
B(t) è il valore del brevetto all’istante t
V(t) è il valore dei flussi di cassa delle vendite future attualizzato all’istante
t
N(x) è la funzione di densità cumulata di una normale standardizzata
D(L) è il valore dei costi di sviluppo attualizzato alla data di scadenza del
brevetto L
r è il tasso di interesse per un investimento privo di rischio espresso su base
annua
σ2 è la varianza percentuale del logaritmo naturale del valore dei flussi di
cassa delle vendite future attualizzato all’istante t
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101
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
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POLITECNICO DI MILANO
102
Il valutatore deve essere in grado di difendere la perizia da
possibili verifiche/attacchi di:
Agenzia delle Entrate (ad es. una rivalutazione aumenta
l’ammortamento e quindi riduce l’imponibile, imposte sulla
transazioni di vendita)
Organismi giudiziari (spesso le valutazioni vengono usate in
controversie giudiziarie)
Al valutatore possono anche essere attribuite responsabilità
penali
La giustificazione dei dati, dei metodi e delle ipotesi
POLITECNICO DI MILANO
Roberto Casati – Introduzione alla valutazione economica dei brevetti – Corso brevetti, 6 giugno 2014 - © N&G Consulting 103
Minimo 2 mesi per lasciar stabilizzare il risultato della valutazione…
0
500
1000
1500
2000
2500
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57
Sti
ma
de
l va
lore
de
l b
rev
ett
o
giorni
I tempi di una valutazione
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POLITECNICO DI MILANO
104
La valutazione di un brevetto è un’attività complessa: valutare un brevetto è un po’ come valutare un’impresa
i metodi sono molto simili
gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici
il valore dipende dalle informazioni che si hanno a disposizione
ad un dato istante (come il valore delle azioni nei mercati
azionari)
Nella valutazione va inserita un’analisi dei rischi, ovvero l’analisi dei fattori incerti che hanno un impatto sul valore economico del brevetto
In pratica, si riesce (con molta fatica) a determinare il valore di un brevetto, ma poi il prezzo è un’altra storia...
Concludendo…
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105
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
Tassonomia dei metodi di valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dei rischi nella valutazione
Conclusioni
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
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106
Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
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finanziaria dei brevetti”, 2008
Battersby (2008) G. Battersby, C. Grimes, Licensing Royalty Rates,
Aspen Publishers, 2008
Damodaran (1996) A. Damodaran, Manuale di valutazione finanziaria,
McGraw-Hill, 1996
Ecb www.ecb.int -> Statistics -> Monetary and financial
statistics -> Euro area yield curve -> Sheet Data ->
Spot Rates, Yields
Ernst (2011) H. Ernst, N. Omland, The Patent Asset Index, World
Patent Information, 33 (2011) 34-41
Farmindustria(2013)Rapporto 2013 sulle biotecnologie del settore
farmaceutico in Italia, Farmindustria, Assobiotec,
Ernst & Young, marzo 2013
(http://www.farmindustria.it/pubblico/Rapporto_Farmi
ndustria_EY.pdf)
Istat http://rivaluta.istat.it/Rivaluta/ -> Tavole per le
rivalutazioni monetarie -> Coefficienti annuali per
rivalutare somme di denaro da un determinato anno a
quello selezionato
Kirkwood (2002) C. W. Kirkwood, Decision Tree Primer, 2002
(http://www.public.asu.edu/~kirkwood/DAStuff/decisi
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Munari (2011) F. Munari, R. Oriani (eds.), The Economic Valuation
of Patents, Edward Elgar Publishing, 2011
Parr (2007) Parr, Royalty Rates for Licensing Intellectual
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November 2008
Roberto Casati – Introduzione alla valutazione economica dei brevetti – Corso brevetti, 6 giugno 2014 - © N&G Consulting
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Roberto Casati
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