ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico
P O R D E N O N EP O R D E N O N E
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013-2014
4^ C SCIENZE UMANE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
DOCENTE
ITALIANO CESCON ROBERTO
LATINO MAGARACI LUIGINA
STORIA FRANCESCHIN MONICA
FILOSOFIA CONTE FLAVIA
INGLESE MORONI LAURA
SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA
MATEMATICA - FISICA DE RONI ANDREA
SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA
STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PASTORI MARIA GRAZIA
RELIGIONE SCARPAT SILVANO
COORDINATORE DI CLASSE NUGNES ANNAMARIA
VERBALIZZANTE SCARPAT SILVANO
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE DE NADAI SARA
PICARI ELDA
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CAPOVILLA STEFANO (CAPOVILLA)
CLASSE 4 sez. C Liceo delle Scienze Umane
PREMESSA AL PIANO DI LAVORO
Anno scolastico 2013-2014
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 4^ sez. C del Liceo delle Scienze umane é composta quest’anno da 19 allieve. Alla luce dei primi accertamenti fatti si conferma globalmente il quadro emerso al termine del precedente anno scolastico rispetto al soddisfacente livello di acquisizione delle competenze e delle conoscenze previste. Per quanto riguarda l’area delle competenze relative all’Asse culturale dei linguaggi, le allieve sono in grado di comprendere varie tipologie di testi orali e di esporre in maniera chiara e pertinente contenuti e/o esperienze vissute, ma manifestano ancora qualche difficoltà nell’interazione comunicativa, soprattutto nell’accettare i punti di vista degli altri. Inoltre, la maggior parte della classe sa padroneggiare le strutture linguistiche dei testi, individuandone anche la natura, le funzioni e gli scopi comunicativi, ma non è sempre in grado di comprendere autonomamente quelli più complessi, né è ancora del tutto adeguata la capacità di applicare diverse strategie di lettura. Rispetto alla produzione linguistica, le allieve sanno prendere appunti, fare sintesi, stilare relazioni ed elaborare testi corretti e idonei ai diversi contesti comunicativi. Non sempre adeguata, invece, è la capacità di selezionare e rielaborare le informazioni. Rispetto all’Asse scientifico-tecnologico, la maggior parte della classe sa raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni e/o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche. Abbastanza adeguata è anche la capacità di interpretare scientificamente i dati raccolti utilizzando, dietro indicazioni, alcuni semplici modelli di riferimento. Ancora carente è, invece, la capacità di riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema se non con il supporto dei docenti. Infine, in riferimento all’Asse storico-sociale, le allieve sono in grado di collocare gli eventi storici e culturali secondo le necessarie coordinate spazio-temporali, identificandone gli elementi più significativi, oltre a comprendere il cambiamento socio-culturale rispetto agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano e a confrontarlo sia con la realtà attuale sia con le proprie esperienze personali. Non del tutto acquisita è la capacità di confrontare autonomamente aree e periodi diversi. Per quanto riguarda il possesso delle conoscenze curricolari si rimanda alla successiva parte relativa ai piani di lavoro delle singole discipline.
ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA Competenze traversali per Assi culturali Si ripropongono, quest’anno, le stesse competenze previste lo scorso anno per potenziarle e, in alcuni casi, completarne l’acquisizione. Asse dei linguaggi 1- Competenza “Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti”. Capacità/Abilità - Comprendere il messaggio di un testo orale (potenziamento). - Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute
(potenziamento). - Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di
vista e individuando quello degli altri (completamento). 2 - Competenza “Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.” Capacità/Abilità - Padroneggiare con maggiore autonomia le diverse strutture linguistiche,
nella lettura dei testi (potenziamento). - Individuare e comprendere la natura, la funzione e i principali scopi
comunicativi dei testi (potenziamento). - Comprendere autonomamente testi complessi (completamento). - Utilizzare adeguate strategie di lettura rispetto alle diverse tipologie di testi
(completamento). 3 - Competenza “Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.” Capacità/Abilità - Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni (potenziamento). - Produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle varie situazioni comunicative
(potenziamento). - Ricercare, acquisire e selezionare le informazioni per la produzione di testi
scritti di varia tipologia (completamento). - Rielaborare in forma chiara e corretta le informazioni (completamento).
Asse scientifico- tecnologico Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni e/o la
consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche (potenziamento). - Utilizzare in autonomia classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per
riconoscere il modello di riferimento (potenziamento). - Individuare autonomamente una possibile interpretazione dei dati in base a
precisi modelli di riferimento (completamento). - Riconoscere e definire in autonomia gli aspetti principali di un sistema
(completamento). Asse storico-sociale Competenza “Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”. Capacità/Abilità - Collocare i più rilevanti eventi storici e culturali secondo le necessarie
coordinate spazio-temporali (potenziamento). - Comprendere il cambiamento rispetto agli usi, alle abitudini e al vivere
quotidiano e confrontarlo con le proprie esperienze. (potenziamento). - Identificare gli elementi maggiormente significativi per poter confrontare aree e periodi diversi (completamento). UDA (UNITÀ DI APPRENDIMENTO) Titolo “L’immagine e il ruolo della donna dal Novecento ai giorni nostri: evoluzione storico-culturale” Materie coinvolte Scienze Umane - Storia - Italiano - Inglese - Arte - Filosofia Competenze trasversali Asse dei linguaggi “Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti sul tema preso in esame”.
Capacità/Abilità - Individuare natura, funzione e scopi comunicativi ed espressivi dei testi
analizzati. “Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Capacità/Abilità - Ricercare, acquisire e selezionare le informazioni per redigere relazioni. Asse storico-sociale “ “Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali”. Capacità/Abilità - Identificare gli elementi più significativi del fenomeno perso in esame per
confrontare aree e periodi diversi. - Comprendere il cambiamento rispetto all’immagine e al ruolo della donna in
relazione a usi, abitudini e vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale di giovani donne.
Conoscenze
Per contenuti e temi di approfondimento si rimanda alle specifiche parti dei piani di lavoro delle materie coinvolte. Azioni dei docenti e degli studenti Ciascun docente individuerà in itinere le azioni più efficaci, privilegiando la partecipazione attiva della classe soprattutto in vista della realizzazione del prodotto finale che, al momento, è stato individuato nell’allestimento di una mostra fotografica sul tema.
Metodologia didattica I vari contenuti saranno trattati attraverso lezioni frontali e/o dialogate, stimolando l’interesse e la partecipazione da parte delle allieve. Per favorire l’acquisizione delle competenze e soprattutto per la realizzazione dell’UDA sarà privilegiata, il più possibile, la didattica laboratoriale creando situazioni in cui le allieve siano coinvolte attivamente nella realizzazione di compiti e nella soluzione di problemi. Inoltre, saranno proiettati video e filmati su tematiche particolarmente significative e, in particolare, relative al tema dell’UDA. Per eventuali carenze formative si attiveranno corsi di recupero e sportelli didattici. Materiale didattico Saranno utilizzati prevalentemente i libri di testo integrandoli con altro materiale didattico (appunti, altri testi scolastici, riviste, materiale multimediale). Inoltre, ciascun docente farà uso, in base alle diverse esigenze curricolari, di altri strumenti didattici specifici.
Strumenti di verifica L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze sarà valutata attraverso le seguenti tipologie di verifiche: - Verifiche scritte per le discipline in cui è prevista la specifica valutazione
(minimo due nel primo quadrimestre e tre nel secondo). - Altre tipologie di verifiche scritte (strutturate, semistrutturate, non strutturate). - Verifiche orali (minimo una nel primo quadrimestre e due nel secondo). - Esercitazioni pratiche di varia tipologia. Criteri di valutazione Saranno presi in considerazione soprattutto l’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti e l’uso della terminologia specifica. Inoltre, saranno considerati, come ulteriori elementi di valutazione, gli esiti delle varie attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse per le materie, la tenuta del materiale didattico, la puntualità nelle consegne, gli eventuali approfondimenti personali e la capacità di autovalutarsi. Le competenze riguardanti gli Assi culturali saranno valutate soprattutto in base all’andamento e alla realizzazione dell’UDA . Azioni comuni dei docenti nei confronti della classe Per garantire uniformità all’azione educativa e didattica, i docenti del Consiglio di classe s’impegnano a: -- Illustrare alla classe i Piani di lavoro curricolari. -- Utilizzare il più possibile la didattica laboratoriale, soprattutto per la
realizzazione dell’UDA. -- Evitare di impegnare la classe in più di una prova scritta nello stesso giorno,
programmandone per tempo la data sull’agenda del registro elettronico. -- Comunicare alla classe, entro breve termine, gli esiti delle verifiche scritte. -- Rendere sempre noti i risultati di tutti i tipi di verifica, motivandoli e
discutendone con le allieve in una prospettiva di autovalutazione. -- Informare le famiglie, tramite il registro elettronico, sull’esito delle verifiche. -- Fare rispettare il regolamento d’istituto. -- Informare il Coordinatore del Consiglio di classe nel caso di comportamenti
scorretti e ripetuti.
PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI Al momento è stata già prevista l’adesione ai seguenti progetti inseriti nel POF: - Progetto “Educazione alla salute” (donazione di organi e sangue). - Progetto “A scuola per conoscerci” (bullismo e omofobia). - Progetto “Adotta uno spettacolo” (incontro con V. Andreoli sulla famiglia). - Progetto “Educazione alla pace”.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Si prevede di far partecipare la classe a iniziative sia esterne che organizzate dalla nostra scuola, purché di particolare valenza formativa e/o attinenza rispetto ai contenuti curriculari e all’acquisizione delle competenze.
VISITE GUIDATE - VIAGGIO DI ISTRUZIONE - Viaggio di istruzione a Milano (1 giorno): visita al museo del Novecento e
conferenza “Il cielo di Dante” al Planetario. - Viaggio di istruzione di più giorni ancora da definire.
Il Coordinatore del Consiglio di classe Nugnes Annamaria
ISIS Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4CUITALIANO
Prof. Roberto Cescon
Situazione della classe
La classe partecipa alle lezioni in modo attento, prende appunti in modo pressoché sistematico, accoglie le attività proposte con interesse e vi partecipa con entusiasmo.
Il clima di lavoro risulta piacevole e proficuo.Le consegne finora sono state rispettate con puntualità. I risultati delle prove scritte sono in genere positivi, anche se si
evidenziano una certa tendenza alla paratassi e la difficoltà a pianificare il periodo evitando ripetizioni, l'uso non sempre preciso del lessico, la coesione argomentativa a volte fragile. Sarà cura dell'insegnante attenuare le difficoltà linguistiche, proponendo durante l'anno attività di scrittura a casa e in classe.
L'interesse per la lettura appare buono e in qualche caso molto forte. Per l'insegnante questo è un aspetto fondamentale da coltivare durante il percorso di studi al fine di rendere la lettura uno strumento di osservazione critica della realtà e di se stessi.
Si segnala la presenza di un gruppo di studenti dal profitto buono e dalle incoraggianti capacità di rielaborazione personale, oltre che particolarmente motivato allo studio della disciplina.
Programmazione per competenze
Asse dei linguaggi Asse dei linguaggi
Competenze Abilità
1 . Padronegg ia re g l i strumenti espressivi e a r g o m e n t a t i v i indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
• Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale • Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o
esperienze vissute • Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo
anche il proprio punto di vista• Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti
comunicativi
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
• Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori
• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico
• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza
e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente
3. Produrre testi di vario t i p o i n r e l a z i o n e a i d i f f e r e n t i s c o p i comunicativi
• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione
• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni • Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo,
rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno• Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle
diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato
Asse scientifico- tecnologicoAsse scientifico- tecnologico
1. Osservare, descrivere e a n a l i z z a r e f e n o m e n i appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche
• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli
• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento
• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema
Asse storico-sociale Asse storico-sociale
1 . C o m p r e n d e r e i l cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra e p o c h e e i n u n a dimensione sincronica attraverso il confronto fra a r e e g e o g r a f i c h e e culturali
• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto
• S a r i c o n o s c e r e , r i a s s u m e r e , s p i e g a r e e contestualizzare i testi letti
• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza
• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico
Moduli e unità didattiche
Moduli Unità didattiche
I l p o e m a c a v a l l e r e s c o rinascimentale
• Le radici e il contesto: il legame con i cicli medievali, il pubblico cortigiano, il nuovo pensiero del Cinquecento
• Il poema del movimento dell'Orlando Furioso• La discorde concordia della Gerusalemme liberata• La letteratura fa impazzire? Don Chisciotte di Cervantes
Il Seicento tra illusioni e scienza
• Il valore conoscitivo della metafora, la tensione nella meraviglia barocca, la teatralità e il sogno, la rivoluzione galileiana.
La nuova epica borghese: il romanzo francese e inglese del Settecento
• La cultura dell'Illuminismo • Il romanzo come rappresentazione verosimile del mondo borghese• Bildungsroman per teenager puritani: Robinson Crusoè e Pamela• La critica sociale nel conte philosophique: Candido e I viaggi di
Gulliver• Lo straniamento del gotico • L'ironia di Tristam Shandy e di suo nipote Didimo Chierico
I l t e a t r o m o d e r n o d a l Rinascimento al Settecento
• Il teatro rinascimentale: la ripresa dei modelli classici, il pubblico cortigiano, il dramma pastorale, la Mandragola
• Il secolo d'oro della tragedia: Gongora e Shakespeare • Il mondo e il teatro: la rivoluzione goldoniana dalla Commedia
dell'Arte alla commedia di carattere e d'ambiente
Foscolo L'inquietudine preromantica dei sonetti: l'esilio, la sepoltura illacrimata, la fatal quieteLe ultime lettere di Jacopo Ortis: è impossibile vivere senza patria e senza amore Jacopo Ortis e Werther: il mito della giovinezza nell'Europa assolutista e della rivoluzione franceseIl materialismo spirituale e la funzione civile dei Sepolcri
Il Romanticismo • Quadro storico-culturale: la crisi della ragione, la malattia romantica, il ritorno dell'io, la declassazione dell'intellettuale, la fuga verso l'infanzia e l'esotico, il Wanderer
• Il caso italiano: le reazioni alla Lettera di Madame de Stäel sull'utilità delle traduzioni
• La poesia civile di Manzoni e la poesia patriottica • La poesia dialettale di Porta e Belli
Manzoni • L'utile, il vero, il dilettevole: la concezione manzoniana della letteratura• I Promessi Sposi, il problema del romanzo storico e il romanzesco • Il Seicento lombardo e l'Ottocento asburgico • Il sistema dei personaggi• Il sugo della storia: la Provvidenza per Renzo e l'autore• Le revisioni linguistiche dal Fermo e Lucia alla quarantana• La questione della lingua da Bembo a Manzoni
Leopardi • La poetica del vago e della rimembranza, il pessimismo e la concezione della natura
• I Canti: gli Idilli e il ciclo pisano-recanatese, il rapporto tra poesia e filosofia, le innovazioni metriche, il progressismo
• Le Operette morali
La Commedia dantesca : lettura di alcuni canti del Purgatorio e del Paradiso
• Lettura di alcuni canti o brani del Purgatorio (I, II, III, VI, XI e commento degli altri canti)
• Lettura di alcuni canti o brani del Paradiso (I, III, VI, XVII, XXXIII).
Le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato
• Tipologia A (analisi del testo), B (articolo di giornale o saggio breve), C (tema di argomento storico) e D (tema di argomento generale).
UDA "L’immagine e il ruolo della donna dal Novecento ai g io r n i nos t r i : evo luz ione storico-culturale"
Cosa resta del femminismo? La condizione della donna nella narrativa contemporanea
Strategie e strumenti didattici
Verranno alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche), esercitazioni scritte. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.
Saranno proposte diverse strategie per incentivare la motivazione alla lettura.
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno della attività didattica finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.
Criteri di verifica e valutazione
Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere e verifiche sommative. Le prime saranno costituite da interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti, le seconde si svolgeranno al termine del modulo o di unità tematiche particolarmente rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (mediante quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer sugli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati).
Sono altresì previste almeno cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, le quali saranno strutturate secondo le tipologie d’esame.
Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle
prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione.
Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabil i tà nel l’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
Pordenone, 31 ottobre 2013 Roberto Cescon
ISIS Leopardi Majorana
Piano di lavoro della classe 4C Scienze umane Disciplina: LATINO
DOCENTE: LUIGINA MAGARACI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA: Gli allievi dimostrano disponibilità all’ascolto, capacità di attenzione, e interesse per la materia. Si denotano ancora, in alcuni casi, incertezze nella conoscenza degli elementi fondamentali di morfologia, sintassi e del lessico di base; il metodo di lavoro è organizzato e ben gestito; lo studio degli autori della letteratura latina è stato ampio e approfondito, mentre l’analisi dei testi è guidata e gestita dall’insegnante. Gli esiti delle prime verifiche (una scritta ed una orale) evidenziano un quadro eterogeneo della classe in merito a competenze e conoscenze.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione anche su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni ABILITA’ Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. Individua alcuni elementi significativi dello stile degli autori studiati. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico Riconosce le strutture morfo-sintattiche dei testi affrontati. Comprende ed interpreta testi anche come strumento di conoscenza e riflessione. Riconosce i generi letterari. Conosce un discreto numero di termini del lessico di base. Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI: Cicerone Sallustio Orazio Virgilio
a.s. 2013-2014
Lucrezio Ovidio STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale, lezione dialogata, eventuale costruzione di mappe cognitive, utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento. Sono utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo e dizionari), integrati dagli appunti degli studenti, e da materiali forniti dall’insegnante. Gli alunni sono stati invitati anche a servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno attivati tutti gli strumenti possibili legati alla dinamica dell’attività didattica. Saranno considerati validi i dati di interrogazioni, relazioni, dibattiti, test oggettivi. Si fa presente che la valutazione non è il risultato solo della semplice media dei voti conseguiti nelle singole prove, bensì di un giudizio globale ottenuto anche da una serie di contributi quali: motivazione allo studio, partecipazione all’attività didattica, continuità nell’impegno, ecc. Sarà utilizzata l’intera gamma dei voti a disposizione e il docente ha chiarito alla classe i criteri utilizzati per valutare le singole prove. I voti assegnati saranno comunicati agli studenti e alle loro famiglie mediante informazioni verbali e/o scritte. Saranno valutati anche i compiti svolti a casa. Si terrà conto della preparazione attiva e propositiva al dialogo educativo, dell’interesse per gli argomenti trattati in classe, dell’impiego e dell’acquisizione di un metodo di studio responsabile tanto quanto gli esiti delle tradizionali forme di verifiche (interrogazioni, compiti).
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4C Scienze Umane
DISCIPLINA: STORIA
Docente: Monica Franceschin
Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe 4ª Cu conferma il buon comportamento e in generale l’interesse per questa disciplina già dimostrati l’anno precedente. Durante le lezioni mostra un’attenzione costante e attiva e risponde positivamente agli stimoli dell’insegnante, soprattutto quando le informazioni storiche vengono collegate alla realtà contemporanea. Alla luce dei primi accertamenti, la classe appare impegnata e ricettiva, ben disposta verso lo studio della storia, anche se per alcune studentesse si tratta di uno studio mnemonico e non critico o argomentato. Alcune alunne intervengono in modo spontaneo e pertinente, apportando contributi preziosi alle lezioni; vi sono, però, alcune studentesse piuttosto passive, ancora un po’ impacciate nell’esposizione, forse perché meno dotate di un metodo valido ed efficace di apprendimento.
Programmazione per competenze: OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. A conclusione del percorso didattico gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE 1. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 2. collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 3. padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale e scritta in vari contesti. ABILITA’ 1.1 riconoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali che li determinano. 1.2 leggere e valutare documenti e fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche) 1.3 collocare gli eventi storici più rilevanti in senso diacronico e in senso sincronico.
a.s. 2013-2014
1.4 individuare le cause e le conseguenze degli eventi storici. 1.5 individuare le conoscenze utili a comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. 1.6 saper intrattenere relazioni con il territorio locale. 1.7 saper collegare le diverse Storie anche in una prospettiva multidisciplinare. 2.1 comprendere i principi fondamentali espressi dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo. 3.1 usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina. CONOSCENZE I principali momenti storici dal XVII secolo alla fine dell’Ottocento. CONTENUTI La costruzione degli stati moderni: l’Assolutismo in Francia e la rivoluzione inglese. Le teorie economiche: capitalismo, mercantilismo e colbertismo, fisiocrazia, liberismo. L’Illuminismo europeo: filosofia e politica, Montesquieu e Voltaire. L'assolutismo illuminato. Lo sviluppo dell’economia fino alla Rivoluzione industriale. La guerra di indipendenza americana. La Rivoluzione francese. L’età napoleonica e l'Europa della Restaurazione. Il Risorgimento italiano e l’Unità d’Italia. L'Europa tra il 1850 e il 1870. L'Europa industriale. L’Imperialismo e il Nazionalismo. Strategie didattiche: Lezione frontale. Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità. Lettura di testimonianze e analisi di documenti, carte geografiche, grafici; costruzione di linee del tempo e di mappe concettuali. Power point. Relazioni schematizzate, tabelle riassuntive, lavori a coppie o piccoli gruppi.
Strumenti didattici: Manuale in adozione integrato da materiale in fotocopia. Materiale visivo (film, documentari, proiezioni), Internet; materiale bibliografico e specialistico e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.
Strumenti di verifica Lezione dialogata, mappe concettuali, colloqui, interrogazioni, “riassunti” all’inizio della lezione, esposizioni. Relazioni scritte e test strutturati. Lettura di documenti e carte tematiche, ricerca di fonti.
ISIS Leopardi Majorana
Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà finalizzata a verificare il raggiungimento degli obiettivi in termini di competenze, abilità e conoscenze. Si cercherà, inoltre, di condurre gli studenti verso l’acquisizione di competenze e di strumenti cognitivi sempre più complessi. La valutazione sommativa terrà conto del livello raggiunto nelle specifiche competenze rispetto ai livelli di partenza; del ritmo di apprendimento; della partecipazione al dialogo educativo e disciplinare;; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro scolastico.
Attività di recupero Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del cooperative learning e saranno proposte verifiche di vario tipo, per permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Il recupero sarà in itinere. Attività di approfondimento La classe ha già partecipato a due incontri sul Progetto della Grande Guerra, nell’ambito di Pordenonelegge. Nell’ambito della programmazione per Assi culturali, il C.d.C. ha adottato come competenze quelle degli Assi linguistico e storico-sociale, oltre che scientifico, al fine di realizzare l’UDA concordata. In particolare per l’insegnamento della storia si tratterà di potenziare le abilità che fanno capo alla competenza “Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”. In quest’ambito si è pensato di affrontare l’unità didattica incentrata sul tema della donna nel Novecento. Pordenone, ottobre 2013 Monica Franceschin
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO a.s. 2013-14
FILOSOFIA
Classe IV CU Insegnante: Flavia Conte Il mio piano di lavoro tiene conto: - delle indicazioni culturali e didattiche generali del Dipartimento di Filosofia presentate nel Piano dell'Offerta Formativa dell’Istituto - del livello di maturazione psicologica e culturale dalla classe - degli obiettivi comuni sulle competenze espressi dal Consiglio di Classe. La Classe Il livello di consapevolezza e di maturazione delle alunne circa il proprio compito scolastico e culturale è notevolmente cresciuto, anche se non è omogeneo: permangono tra le alunne alcune differenze motivazionali nella capacità di ascolto e di organizzazione del lavoro domestico. Esiste indubbiamente in classe una diffusa motivazione alla conoscenza dei temi e problemi della disciplina, ma in diversi casi la partecipazione non è sempre supportata da una disposizione critica e da una approfondita applicazione personale. Il coinvolgimento intellettuale e la maturazione di una certa autonomia nello studio e nella ricerca individuale va valutato caso per caso. In classe tuttavia, il livello di attenzione generale alle lezioni è piuttosto elevato e la partecipazione diretta al dialogo è nel complesso soddisfacente. Nell’esposizione discorsiva dei contenuti culturali le alunne mostrano di volersi appropriare concretamente degli strumenti concettuali idonei ad una corretta rielaborazione. Emergono alcune punte di eccellenza anche a livello di discussione teorica che meritano valorizzazione. D’altra parte, vi sono alcune alunne che mostrano qualche fragilità nella materia e che richiedono una cura maggiore. In ogni caso, uno specifico approfondimento di tipo storico-filologico viene da me sempre normalmente rivolto alla competenza linguistica e alla cura del registro espressivo sia scritto che orale; in questo campo le alunne mostrano di essere in genere sensibili all’apprendimento del linguaggio filosofico e alla sua specifica astrazione; permangono tuttavia in certi casi, effettive carenze di ordine argomentativo, lessicale e talvolta anche sintattico che si manifestano in special modo nella produzione scritta. Competenze Conformemente alle direttive della didattica per competenze, nel campo della Filosofia la mia programmazione disciplinare, in questa prima fase del secondo biennio, mira a sviluppare in particolare l’Asse dei Linguaggi, privilegiandolo come competenza prioritaria rispetto agli altri due (Asse storico-sociale e Asse scientifico-tecnico).
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In tal senso, nella fruizione culturale della materia diventa fondamentale: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, utilizzando il registro dell’astrazione logica. Alla luce di ciò, queste sono le abilità richieste: Abilità a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista; d) Individuare il punto di vista dell'altro nei vari contesti comunicativi. Strategie didattiche specifiche per la Filosofia - Approfondimento critico del senso della domanda filosofica come atteggiamento peculiare del pensare e del ricercare. - Capacità di lettura e comprensione del testo filosofico. - Capacità di ricostruzione ordinata dei contenuti appresi. - Problematizzazione personale ed autonoma dei contenuti filosofici. - Miglioramento dell'espressione linguistica e lessicale adeguate al registro concettuale della filosofia. -Capacità di valutare la correttezza logica dell’argomentazione filosofica. -Coscienza del carattere interdisciplinare della filosofia rispetto ad altre forme della cultura. -Coordinamento logico-temporale dei temi appresi. - Coglimento delle differenze concettuali tra i vari percorsi teorici del pensiero filosofico (etico, estetico, metafisico, gnoseologico, politico). -Capacità di confronto tra prospettive filosofiche diverse entro lo stesso percorso culturale. -Contributo della filosofia nella formazione della consapevolezza critica dei valori civili, etici, e sociali che investono la partecipazione alla comunità scolastica ed extrascolastica. Strumenti didattici -ascolto delle lezioni in classe e stesura regolare di appunti -rielaborazione in proprio di quanto accolto in classe tramite lo studio del manuale, dell'antologia delle fonti e di altri testi suggeriti dall'insegnante -lettura in classe delle fonti - compiti di per casa di carattere specifico -dialogo e confronto critico in classe su problemi concordati, su proposta delle alunne -eventuale elaborazione di ricerche su temi scelti dagli alunni concordati con l’insegnante -utilizzo di materiale informatico (DVD, CD-ROM)
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Metodi della verifica Premesso che il numero delle verifiche per quadrimestre non potrà essere inferiore ad almeno tre prove per ogni singola allieva (almeno due prove scritte e una prova orale), gli strumenti di cui mi avvalgo sono: -interrogazione orale -verifica scritta in classe programmata -esposizione orale di argomenti concordati -elaborati scritti per casa Criteri della valutazione -livello di adempimento di tutti i compiti previsti dalla realizzazione degli obiettivi didattici -regolarità della frequenza delle lezioni -grado di comprensione teorico-concettuale dei contenuti -cura lessicale e sintattica del registro espressivo -livello di attenzione e partecipazione critica al lavoro scolastico -livello di attività svolta in proprio -senso globale dell'impegno Contenuti culturali del programma L’articolazione del programma della classe quarta liceo ruota attorno al tema della “ Modernità ”. In dettaglio, questi i nuclei filosofici: secondo due profili 1 – un profilo metafisico – gnoseologico 2 – un profilo politico. 1 - Profilo metafisico-gnoseologico: - la svolta culturale dell’umanesimo rinascimentale: (Pico, Cusano, Machiavelli, Erasmo, Montaigne) - la rivoluzione scientifica (Galilei e Newton) - la svolta soggettivistica della metafisica moderna (Descartes e Pascal) - il razionalismo moderno: (Spinoza e Leibniz). - l’empirismo inglese (Locke e Hume) - la filosofia dei Lumi (e Rousseau) - il Criticismo di Kant - I principi dell’Idealismo tedesco: Fichte e Hegel Approfondimenti specifici: Il concetto di “rappresentazione” e di “immagine del mondo” nella definizione della metafisica del Soggetto moderno e nella gnoseologia tipica della Modernità (In collaborazione con prof. A. De Roni.
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2 –Profilo politico: Il realismo politico di Machiavelli L’utopia moderna (Moro, Campanella, Bacone) La tradizione del Giusnaturalismo moderno: Hobbes, Locke I motivi fondanti del Liberalismo classico La nascita delle teorie economiche moderne: aspetti dell’Economia classica tra Fisiocrazia e Liberismo (Mandeville, Smith, Ricardo). Manuale in adozione F.Cioffi (e Altri), Il discorso filosofico, vol. II, 2 voll., Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012. UDA: contributo della Filosofia In seno all’attività prevista per l’UDA della classe, il contributo disciplinare della filosofia mira ad approfondire un segmento del pensiero filosofico al femminile nel ‘900, considerando in particolare il lavoro di due autrici: Simone de Beauvoir e Hannah Arendt, di cui verranno forniti alla classe testi, brani scelti e materiale necessario all’approfondimento e rielaborazione. In questo senso le capacità richieste alla classe sono quelle relative ad una ricostruzione logico-discorsiva argomentata del tema in questione, che tenga conto delle seguenti abilità: Contestualizzare/storicizzare/attualizzare x Saper contestualizzare
o Saper individuare i collegamenti semantici e tematici interni a un testo (contestualizzazione letteraria)
o Saper ricondurre le tesi del testo al pensiero e all’opera dell’autore o Saper ri-costruire lo sfondo storico e l’ambito culturale
x Saper storicizzare o Saper ricondurre il testo-autore non solo alla sua tradizione storica ma
anche alla tradizione che ha saputo generare. x Saper attualizzare
o Saper sviluppare confronti tra i problemi del testo/autore e altri ambiti di problemi
o Saper condurre il testo a sé, al proprio tempo e alla propria cultura
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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4CU
DISCIPLINA: INGLESE
Docente:Laura Moroni
Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe partecipa alle lezioni con interesse e collabora alle attività che richiedono interazione e dialogo.
Anche il lavoro a casa viene svolto in modo efficace rivelando un buon metodo di studio acquisito dalla gran parte delle ragazze.
Anche se i problemi relazionali che hanno dato vita ad alcune contestazioni l’anno scorso sembrano risolti, si percepisce una sostanziale disgregazione all’interno del gruppo.
Nonostante ciò i rapporti con l’insegnante sono più che buoni, basati sulla buona educazione e il rispetto reciproco.
Programmazione per competenze:
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese
adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: culturale, letterario, scientifico,
tecnologico.
x Saper attingere dai dizionari il maggior numero di informazioni sull’uso della lingua.
x Saper utilizzare differenti registri comunicativi
x Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista
x Raccogliere e strutturare informazioni anche in modo cooperativo
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Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
x Padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi anche specialistici
x Sviluppare capacità di riflessione sulla lingua
x Collocare i testi nel contesto storico letterario di riferimento
Produrre testi di vario tipo
x Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti
x Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
x Produrre tesi di adeguata complessità in relazione ai contesti e ai destinatari
Padroneggiare la lingua inglese per interagire in diversi ambiti e contesti e
per comprendere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in una
prospettiva interculturale
x Utilizzare le funzioni linguistico- comunicative riferite al livello B1 del Quadro Comune di riferimento europeo delle lingue
x Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e scritti di varia tipologia anche attraverso i media
x Ricercare e comprendere informazioni all’interno di testi scritti e orali di diverso interesse sociale,culturale e professionale
x Produrre varie tipologie di testi orali e scritti di diverso interesse sociale,culturale e professionale
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x Utilizzare i supporti multimediali per l’apprendimento delle lingue
Conoscenze
Dal libro di testo:
M. Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer FCE Tutor, Zanichelli
Unità dalla 5 alla 11 con tutte le funzioni e le strutture che esse sottendono.
Le conoscenze di civiltà e letteratura inglese verranno scelte in itinere prediligendo letture e informazioni consone agli spunti offerti dal territorio e dalle notizie di attualità.
Strategie didattiche: x Lezioni frontali
x Lezioni espositive per la presentazione di contenuti teorici anche da parte dei ragazzi stessi
x Lezioni dialogate e discussioni guidate, anche con l’ausilio di articoli tratti da quotidiani o testi tratti da varie fonti per stimolare l’attenzione verso i problemi connessi al mondo e al tempo in cui si vive
x Lavori di gruppo
x Discussioni guidate
Strumenti didattici: x Supporti informatici e multimediali per approfondire argomenti trattati in
classe
x Articoli tratti da quotidiani o riviste specializzate
x Libro di testo per la parte linguistica
x Fotocopie e altro materiale fornito dall’insegnante
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Strumenti di verifica
x Attività linguistiche sulla base della certificazione FCE
x Interazione linguistica a coppie o piccoli gruppi
x Esposizione orale degli argomenti proposti
x Presentazione individuale di ulteriori approfondimenti
Criteri di verifica e valutazione
Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire – verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali:
Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e Livello Avanzato.
Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.
Attività di recupero
Le attività di recupero verranno svolte in itinere durante il corso dell’anno
Attività di approfondimento
Gli approfondimenti possono riguardare ricerche svolte dai ragazzi, visione di filmati o partecipazione a conferenze o dibattiti offerti dal territorio.
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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 sez.C
Liceo delle Scienze umane
DISCIPLINA-SCIENZE UMANE
Docente NUGNES ANNAMARIA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA
Al termine dello scorso anno, le allieve hanno raggiunto in Scienze Umane un discreto livello formativo sia rispetto all’acquisizione delle conoscenze che in termini di competenze, con risultati più che buoni in alcuni casi. Rispetto all’Asse dei linguaggi, la maggior parte della classe è in grado di comprendere il carattere specifico dei testi di Scienze Umane, interpretandoli e riuscendo a distinguere le informazioni dalle valutazioni. Per quanto riguarda l’Asse scientifico-tecnologico, le allieve sanno raccogliere in autonomia i dati, spiegare i fenomeni studiati, identificare con il supporto del docente le principali parti di un sistema e analizzare in chiave psicologica alcune loro esperienze personali. In riferimento all’Asse storico-sociale, la maggior parte della classe è in grado di contestualizzare i principali fenomeni socio-educativi e culturali, riconoscendo analogie/differenze tra aree e periodi diversi e individuando gli elementi più significativi di continuità/discontinuità. Inoltre, la classe partecipa, come sempre, in maniera attiva, molto collaborativa e pertinente, mostrando interesse per tutte le tematiche trattate, soprattutto per quelle più attuali o vicine alla loro realtà di vita. Particolarmente piacevole il clima relazionale, molto corretto e disciplinato il comportamento. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Asse dei linguaggi Competenza 1
“Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”. Capacità/Abilità -- Leggere e individuare le principali informazioni di un testo di Scienze
Umane, anche complesso. -- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare
che interdisciplinare.
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Competenza 2
“Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica”. Capacità/Abilità -- Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti
multimediali. -- Utilizzare e arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari.
Asse storico-sociale Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Capacità/Abilità -- Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole
nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti.
-- Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità.
-- Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo.
Asse scientifico-tecnologico
Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità -- Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le diverse
chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi.
-- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.
-- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.
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CONTENUTI - PRIMO QUADRIMESTRE (Psicologia-Pedagogia)
PSICOLOGIA MODULO 1 - S. FREUD E LA PSICOANALISI UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Dall’ipnosi alla tecnica delle associazioni libere UD 1.3 Seduta psicanalitica UD 1.4 Pulsioni, strutture e istanze psichiche UD 1.5 Meccanismi di difesa dell’Io UD 1.6 Sviluppo psicosessuale: fasi e tipologia adulta UD 1.7 Dinamismo intrapsichico UD 1.8 Letture: “Il significato del gioco infantile” “Sessualità infantile e sviluppo della libido” MODULO 2 - ERIKSON E LO SVILUPPO PSICO-SOCIALE UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Presupposti teorici UD 2.3 Primo anno di vita UD 2.4 Secondo anno di vita UD 2.5 Età prescolare UD 2.6 Età scolare MODULO 3 - BOWLBY E LA TEORIA SULL’ATTACCAMENTO UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Attaccamento e fasi di sviluppo UD 3.3 Stili di attaccamento UD 3.4 Effetti delle carenze di cure materne UD 3.5 Lettura: “Il problema dell’angoscia da separazione” MODULO 4 - LEWIN E LA TEORIA DEL CAMPO UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Concetto di campo psicologico UD 4.3 Dinamica di gruppo MODULO 5 - ALLPORT E LA DINAMICA DEL PREGIUDIZIO UD 5.1 Vita e opere UD 5.2 Studi sul pregiudizio UD 5.3 Teoria del “capro espiatorio” UD 5.4 Lettura: “Differenze razziali ed etniche” PEDAGOGIA MODULO 1 - ROUSSEAU E LA SCOPERTA DELL’INFANZIA (consolidamento) UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Concetto di educazione e fonti educative UD 1.3 “L’Emilio”: le fasi dello sviluppo
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UD 1.4 Letture: “L’importanza dell’esperienza diretta e dell’errore “La bontà della natura umana “La conquista del sapere “L’educazione secondo natura” “Abitudini e novità come strategie educative” “L’educazione tra libertà regolata ed esperienza” MODULO 2 - PESTALOZZI E L’IMPORTANZA DELL’ISTRUZIONE POPOLARE UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Esperienze pedagogiche UD 2.3 Pensiero pedagogico UD 2.4 Metodo intuitivo e principi educativi UD 2.5 Lettura: “Il maestro elementare”
CONTENUTI - SECONDO QUADRIMESTRE (Pedagogia-Sociologia-Antropologia)
PEDAGOGIA MODULO 3 - FROEBEL E L’EDUCAZIONE COME AUTOSVILUPPO UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Pensiero pedagogico UD 3.3 Giardino d’infanzia UD 3.4 Didattica dei doni UD 3.5 Letture: “L’importanza del gioco” - “Cosa devono insegnare le scuole” MODULO 4 - APORTI E LA NASCITA DEGLI ASILI INFANTILI UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Pensiero pedagogico UD 4.3 Metodo didattico e educativo UD 4.4 Lettura: “Educazione e istruzione: definizione e scopi” MODULO 5 - GABELLI E L’IMPORTANZA DEL METODO EDUCATIVO UD 5.1 Vita e opere UD 5.2 Riflessioni pedagogiche UD 5.3 Metodo di insegnamento UD 5.4 Lettura: “Il metodo intuitivo e oggettivo” MODULO 6 - DON BOSCO E IL METODO PREVENTIVO UD 6.1 Vita e opere UD 6.2 Educazione come azione preventiva e metodo educativo UD 6.3 Lettura: “ La vocazione educativa” SOCIOLOGIA MODULO 1 - MARX E LA VISIONE ECONOMICA DELLA SOCIETA’ UD 1.1 Vita e opere UD 1.2 Società, capitale e scienza economica UD 1.3 Scientificità del metodo UD 1.4 Lettura: “L’alienazione del lavoro”
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MODULO 2 - WEBER E LA SOCIOLOGIA “COMPRENDENTE” UD 2.1 Vita e opere UD 2.2 Azioni sociali e processo di comprensione UD 2.3 Avalutatività della scienza sociale UD 2.4 Sociologia e religione UD 2.5 Lettura: “Agire sociale e sociologia comprendente” MODULO 3 - PARETO E LA TEORIA DELL’AZIONE UD 3.1 Vita e opere UD 3.2 Azioni “non logiche” UD 3.3 Rivoluzione ed equilibrio sociale UD 3.4 Lettura: “Criteri di metodo” MODULO 4 - PARSONS E LO STUDIO DEL SISTEMA SOCIALE UD 4.1 Vita e opere UD 4.2 Sistema sociale e sua conservazione UD 4.3 Teoria dell’azione sociale UD 4.4 Lettura: “I meccanismi di socializzazione” ANTROPOLOGIA MODULO 1 - RELAZIONI FAMILIARI UD 1.1 Sistema di cura e parentela UD 1.2 Famiglia e contesti sociali UD 1.3 Teorie sociologiche sulla famiglia (cenni) UD 1.4 Lettura: “I legami deboli della famiglia di oggi” MODULO 2 - ORGANIZZAZIONI POLITICHE UD 2.1 Legami familiari e potere UD 2.2 Potere, persuasione e ideologia UD 2.3 Lettura: “Memoria politica e invenzione delle comunità” MODULO 3 - DALLA PRODUZIONE ALLO SCAMBIO UD 3.1 Basi materiali del sostentamento umano UD 3.2 Sviluppo delle strategie di sopravvivenza UD 3.3 Mercati e scambi commerciali STRATEGIE DIDATTICHE I vari contenuti saranno trattati attraverso lezioni frontali e dialogate, dando sempre spazio a discussioni e richieste di chiarimenti. Per ottimizzare i tempi e riuscire a trattare tutti i numerosi contenuti dei programmi previsti per ogni singola disciplina, si farà spesso uso di materiale prodotto dal docente a integrazione o sostituzione dei libri in adozione che saranno, invece, sempre utilizzati per la lettura e l’analisi testuale di brani tratti dalle opere degli autori. Per favorire l’acquisizione o il potenziamento delle competenze relative agli Assi culturali si cercherà, il più possibile, di privilegiare la didattica laboratoriale e, in particolare, i lavori di gruppo per l’analisi testuale dei documenti e la stesura di relazioni. L’uso delle terminologie curricolari sarà
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particolarmente curato. Per potenziare ulteriormente il metodo di studio si daranno specifiche indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e modalità di studio individuale. Ad alcune problematiche a carattere particolarmente formativo saranno dedicate lezioni dialogate e dibattiti guidati anche per stimolare ulteriormente la partecipazione della classe e favorire il confronto di opinioni. Si prevede, inoltre, l’adesione a iniziative interne o esterne alla scuola se formative e/o utili per l’approfondimento curricolare. STRUMENTI DIDATTICI Testi in adozione (L. Rossi, L. Lanzoni “Sguardi sulle Scienze Umane” ed. CLITT due volumi-opera unica); appunti del docente; materiale didattico di approfondimento tratto da altri testi scolastici o da opere degli autori; Internet; film o video.
STRUMENTI DI VERIFICA L’acquisizione delle conoscenze sarà valutata attraverso verifiche specifiche per singola disciplina. Le verifiche saranno orali e scritte, ma il voto sarà unico come deciso in sede di Dipartimento disciplinare e approvato dal Collegio dei docenti. Le prove scritte saranno diversificate: verifiche strutturate, analisi di documenti e/o brani tratti dalle opere degli autori. L’acquisizione delle competenze sarà valutata attraverso gli esiti delle varie attività laboratoriali e secondo gli indicatori e i livelli declinati nella successiva parte relativa alla rubrica di valutazione. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno considerati soprattutto l’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti e il corretto uso della terminologia specifica. Inoltre, saranno presi in considerazione, come ulteriori elementi di valutazione, gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse specifico per la materia, gli eventuali approfondimenti personali e la capacità di autovalutarsi.
Per valutare le competenze si userà la seguente RUBRICA DI VALUTAZIONE:
Asse dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”.
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Indicatori -- Analizzare e comprendere lo specifico carattere disciplinare dei testi. -- Interpretare il contenuto dei testi, distinguendo le informazioni dalle
valutazioni soggettive. -- Cogliere in autonomia la complessità di testi a carattere interdisciplinare.
Competenza 2 “Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica”. Indicatori -- Ricercare e selezionare le informazioni per produrre testi scritti con diversi
scopi comunicativi. -- Organizzare e pianificare le informazioni per elaborare testi specifici,
anche multimediali. -- Utilizzare la terminologia specifica.
Livello base non raggiunto Livello base Non cogliere il carattere disciplinare dei testi Non saper interpretare il contenuto dei testi e non individuarne natura, funzioni e scopi. Confondere le informazioni e le valutazioni presenti nei testi. Non individuare l’interdisciplinarietà dei testi.
Cogliere il carattere disciplinare dei testi. Interpretare il contenuto dei testi e coglierne natura, funzioni e scopi. Riconoscere nei testi le informazioni e le valutazioni. Cogliere l’interdisciplinarietà dei testi.
Livello intermedio Livello avanzato Comprendere il carattere specifico dei testi. Interpretare il contenuto dei testi e riuscire a comprenderne natura, funzioni e scopi. Analizzare i testi e saper distinguere le informazioni dalle valutazioni. Comprendere l’interdisciplinarietà dei testi.
Comprendere i significati impliciti dei testi. Interpretare in modo critico il contenuto dei testi e comprenderne natura, funzioni e scopi. Analizzare con cura i testi e distinguere in autonomia informazioni e valutazioni. Essere consapevoli della particolare natura complessa dell’interdisciplinarietà.
Livello base non raggiunto Livello base Selezionare informazioni parziali e/o non pertinenti. Organizzare le informazioni in maniera frammentaria e/o incoerente. Pianificare il testo senza rispettare le richieste. Non utilizzare la terminologia specifica.
Ricercare e selezionare le informazioni essenziali. Organizzare le informazioni tenendo conto di alcuni criteri di riferimento. Produrre il testo coerentemente con le richieste. Saper usare la terminologia.
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Asse storico-sociale Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”. Indicatori -- Contestualizzare i fenomeni socio-educativi secondo le necessarie
coordinate spazio-temporali. -- Individuare analogie e differenze tra diverse aree geografico-culturali e nei
diversi periodi. -- Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità storica dei fenomeni
socio-educativi esaminati.
Livello intermedio Livello avanzato Ricercare e selezionare in modo autonomo tutte le informazioni utili. Organizzare le informazioni in maniera completa. Elaborare il testo in modo chiaro e coerente. Utilizzare in maniera mirata la terminologia.
Utilizzare varie strategie di ricerca per la raccolta delle informazioni. Organizzare le informazioni secondo una logica. Produrre il testo in maniera accurata e originale. Usare una terminologia ricca e ben articolata.
Livello base non raggiunto Livello base Non saper collocare storicamente le realtà sociali, educative e culturali. Non essere in grado di confrontare aree e periodi diversi. Non riuscire a cogliere alcun elemento di continuità/discontinuità nell’analisi dei fenomeni educativi e socio-culturali.
Contestualizzare, con l’aiuto del docente, i principali fenomeni socio-culturali e culturali. Riconoscere le analogie e le differenze tra aree e periodi diversi. Cogliere i principali elementi di continuità e/o discontinuità delle realtà sociali, educativi e culturali.
Livello intermedio Livello avanzato Contestualizzare in autonomia i fenomeni educativi e socio-culturali. Individuare e confrontare le differenze e le analogie tra aree e periodi diversi. Individuare tutti gli elementi di continuità o discontinuità dei fenomeni sociali, educativi e culturali.
Contestualizzare con spirito critico i fenomeni educativi e socio-culturali. Comprendere e confrontare analogie e differenze tra aree e periodi diversi. Comprendere la continuità/discontinuità storica dei fenomeni sociali, educativi e culturali.
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Asse scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”. Indicatori -- Riconoscere le diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e
socio-culturali. -- Interpretare i fenomeni psicologici e socio-cultuali sulla base di modelli
anche complessi. -- Osservare e raccogliere i dati, utilizzando specifici strumenti d’indagine. -- Analizzare, sulla base delle categorie concettuali apprese, le proprie
personali esperienze anche in riferimento a sistemi relazionali complessi.
Livello base non raggiunto Livello base Non saper riconoscere le diverse chiavi di interpretazioni dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Non saper spiegare in base ad alcuni modelli teorici i fenomeni psicologici e socio-culturali. Non saper osservare, né utilizzare strumenti per raccogliere i dati. Non riuscire ad analizzare le proprie esperienze alla luce delle conoscenze.
Individuare le diverse chiavi di lettura dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Saper spiegare, ma in modo generico, i principali fenomeni psicologici,culturali e sociali. Saper osservare e utilizzare, ma con il supporto del docente, alcuni strumenti per la raccolta dei dati. Utilizzare alcune conoscenze per l’analisi delle proprie esperienze.
Livello intermedio Livello avanzato Comprendere le diverse interpretazioni teoriche dei fenomeni socio-culturali e psicologici. Spiegare in maniera chiara e corretta i vari fenomeni socio-culturali e psicologici. Saper osservare in modo attento e usare i necessari strumenti per raccogliere i dati. Comprendere la corrispondenza esistente tra le proprie esperienze di vita e alcuni fenomeni sociali, culturali e psicologici.
Comprendere e confrontare i diversi modelli teorici dei fenomeni psicologici e socio-culturali. Spiegare analiticamente e con riferimenti teorici puntuali i fenomeni psicologici e socio-culturali. Saper osservare con sistematicità e scegliere gli strumenti più idonei per la raccolta dei dati. Analizzare le proprie esperienze alla luce delle diverse chiavi interpretative, anche in riferimento a sistemi relazionali complessi.
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ATTIVITÀ DI RECUPERO Se necessario, saranno effettuate brevi pause didattiche per il consolidamento di alcuni argomenti e/o per colmare lievi lacune. Inoltre, sarà attivato lo sportello didattico. Nel caso di eventuali debiti formativi formali sarà organizzato, durante il secondo quadrimestre, un corso pomeridiano di recupero. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Per la realizzazione dell’UDA, concordata dal Consiglio di classe, sarà trattata in chiave sociologica e antropologica la seguente tematica: “L’evoluzione del ruolo della donna nella famiglia e nel mondo del lavoro dal Novecento ai giorni nostri”. Essendo l’UDA una strategia didattica caratterizzata dal ruolo attivo della classe, si indicano al momento solo le problematiche che saranno presentate come spunto di riflessione per poi costruire, in corso d’opera, l’intero percorso di approfondimento sulla base degli interessi specifici delle allieve. Gli orientamenti generali riguarderanno le seguenti problematiche: 1) La famiglia e il ruolo della donna nel processo di industrializzazione e nella società postindustriale; 2) La donna nel mercato del lavoro. Le azioni del docente saranno: lezioni frontali e dialogate; discussioni guidate e confronto di opinioni; gestione dei lavori di gruppo; correzione del materiale prodotto dalla classe;; verifica sull’andamento dei lavori. Le azioni delle allieve saranno: ricerca e selezione del materiale; stesura individuale di relazioni tematiche; stesura collettiva di un documento (prodotto finale). Si farà uso del seguente materiale didattico: appunti del docente; materiale reperito su Internet; testi sociologici e antropologici; film a tema. Inoltre, a supporto del progetto “A scuola per conoscerci” saranno fatte alcune lezioni dialogate sul pregiudizio e, in particolare, sull’omofobia per stimolare nelle allieve riflessioni e confronti di opinione.
L’insegnante
Annamaria Nugnes
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 4C Anno scolastico 2013/14 Situazione della classe La prima impressione che ho ricevuto da questa classe, che ho conosciuto quest’anno, era stata positiva: il clima d’aula era cordiale e l’attenzione in aula generalmente soddisfacente, Nel trascorrere di questo primo periodo, però, mi è parso di rilevare, mediamente, un atteggiamento poco propositivo, incline ad un apprendimento mnemonico più che critico, con rare, per quanto significative, eccezioni. Alcune allieve hanno mostrato una scarsa capacità di attenzione e si distraggono frequentemente. Lo svolgimento dei compiti assegnati per casa non va oltre le indicazioni minime che do in aula; tuttavia, almeno in quelli, mi pare di rilevare un discreto interesse, messo in evidenza dalla richiesta di chiarificazioni sulle questioni che hanno creato difficoltà. L’autonomia di studio e di azione non è molto sviluppata: ho la sensazione di una eccessiva insicurezza che si traduce nella richiesta di prescrizioni operative più che di discorsi di più ampio respiro. Obiettivi specifici della disciplina Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella parte finale di questo documento. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Metodologie didattiche La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata - quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi l’utilizzo della piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta. Ho anche messo a disposizione una casella di posta elettronica “diretta” per i casi di emergenza. Devo dire che, ad oggi, la proposta non ha avuto un grande successo.
Modalità di verifica e criteri di valutazione Verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda:
i termini specifici e i loro significati; le relazioni logiche fra i concetti; la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le
conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda:
l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo
con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione;
la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione
Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi:
a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento.
Tabella dei valori di qualità di una risposta
Valore Significato
0 Nessuna risposta o risposta completamente errata
!
14
La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,…
!
12
La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato
!
34
Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…)
1 La soluzione è completamente corretta.
N.B. Il valore
!
12 ha un significato particolare in quanto definisce il
valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre
b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del
voto, che non né è la semplice somma; c) I quesiti sono articolati in due livelli
Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure di calcolo standard, analizzate a lezione;
Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.
d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali;
e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di
almeno
!
12
Il voto minimo è 3 Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1
è, di norma 8; la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.
pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i
quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno
!
12 ) sono in numero almeno pari alla
soglia;
f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio
g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo.
Contenuti culturali della disciplina Le competenze specifiche della disciplina sono:
1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari
Abilità
CIRCONFERENZA NEL PIANO CARTESIANO
1-2-4 • Equazione della circonferenza e sua rappresentazione nel piano cartesiano
• Riconoscere l’equazione della circonferenza
• Dedurre dall’equazione il centro e il raggio e saperla rappresentare
Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari
Abilità
GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
1-2-4 • Gli angoli, gli archi e la loro misura
• Le funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente.
• Definizioni e rappresentazione grafica. Relazione tra le funzioni goniometriche
• Identità, equazioni e disequazioni goniometriche
• La trigonometria: risoluzione dei triangoli rettangoli.
• Conoscere la definizione di radiante.
• saper passare da gradi a radianti e viceversa.
• Saper rappresentare gli angoli sulla circonferenza goniometrica
• conoscere la definizione di seno, coseno e tangente
• Conoscere e saper ricavare i valori delle tre funzioni negli angoli di 0, 30, 45, 60, 90 e multipli.
• Saper disegnare i grafici delle funzioni seno, coseno, tangente
• Saper risolvere le equazioni goniometriche elementari, o riconducibili ad elementari
• Saper risolvere un triangolo rettangolo
GEOMETRIA ANALITICA:
ELLISSE ED IPERBOLE
1-2-4 • L’ellisse (e l’iperbole) dal punto di vista sintetico e analitico
• Conoscere l’equazione dell’ellisse • Saper rappresentare la curva data
l’equazione • Saper rappresentare il grafico di
iperboli equilatere ruotate e traslate (funzioni omografiche)
ESPONENZIALI E LOGARITMI
1-2-4 • La funzione esponenziale
• IL logaritmo e la funzione logaritmica
• Cenni su equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
• Saper tracciare correttamente il grafico della funzione esponenziale
• Conoscere la definizione e le proprietà dei logaritmi
• Saper tracciare correttamente il grafico della funzione logaritmo
• Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari
ELEMENTI DI PROBABILITA’ E STATISTICA
1-2-3-4 • Elementi di statistica descrittiva: rilevazione dei dati, valori di sintesi, indici di variabilità
• Nozioni elementari di calcolo delle probabilità
• Organizzare in tabelle e diagrammi una raccolta di dati
• Calcolare frequenza relativa, intervallo di variazione, media aritmetica, moda, mediana, scarto quadratico medio
• Possedere il concetto di probabilità e calcolare la probabilità di semplici eventi
Pordenone, 4 novembre 2014 Andrea De Roni
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 3C Anno scolastico 2013/14 Situazione della classe Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Obiettivi specifici della disciplina Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema contenuto nella parte finale di questo documento. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Metodologie didattiche Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Modalità di verifica e criteri di valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Contenuti culturali della disciplina Le competenze specifiche della disciplina sono: 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
4. Comprendere e valutare e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
Unità Didattica
Competenze Conoscenze Abilità
Conservazione dell’energia
1-2-3-4 • Il lavoro • L’energia cinetica • L’energia potenziale
gravitazionale • L’energia potenziale elastica • Potenza di una forza • Forze conservative e non
conservative • La conservazione dell’energia
meccanica
• Saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza
• Saper calcolare l’energia cinetica e/o potenziale (soggetto alla forza peso o alla forza elastica) posseduta da un corpo
• Utilizzare i principi di conservazione per la risoluzione di semplici problemi
Quantità di moto
1-2-3 • La quantità di moto • La conservazione della quantità
di moto • Gli urti
• Saper calcolare la quantità di moto
Meccanica dei fluidi
1-2-3-4 • Pressione • Principio di Pascal • Legge di Stevino • Il Principio di Archimede
• Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi.
• Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi.
• Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.
Temperatura 1-2-3 • Conoscere il concetto di temperatura
• L’equilibrio termico • Il principio zero della
termodinamica • La dilatazione termica
• Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.
• Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un
Unità Didattica
Competenze Conoscenze Abilità
• Proprietà termometriche dei gas • Il gas perfetto
gas. • Applicare le leggi di
Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di un gas.
• Sapere utilizzare l’equazione di stato di un gas perfetto.
Calore 1-2-3-4 • Calore e lavoro • Propagazione del calore • I Passaggi di stato
• Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.
• Calcolare la temperatura di equilibrio
• Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica.
• Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare.
• Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato.
• Interpretare il concetto di calore latente.
Onde 1-3-4 • Tipi di onde • Caratteristiche delle onde • Principio di sovrapposizione • Interferenza, diffrazione,
riflessione e rifrazione • Onde stazionarie
• Conoscere le caratteristiche dei fenomeni ondulatori
• Descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimentalmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico.
Onde sonore 1-3-4 • Le onde sonore • Caratteristiche delle onde
sonore • L’effetto Doppler
• Descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimentalmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico
Pordenone, 4 novembre 2014 Andrea De Roni
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4Cu
DISCIPLINA: SCIENZE
Docente : Cappella Riccarda Presentazione della classe e situazione di partenza: Nel primo mese di attività curricolare le allieve hanno dimostrato di essere, dal punto di vista relazionale, maturate, infatti le loro relazioni si basano su una civile convivenza e nel reciproco rispetto. Nell’orario scolastico le ore di chimiche sono svolte alla quinta ora e ,quindi ,talvolta, le allieve faticano a prestare attenzione, ma nonostante ciò partecipano con attenzione alle lezioni e svolgono con diligenza il lavoro domestico. Ogni qual volta il programma curricolare lo permetterà sarà proposta una attività pratica di laboratorio che avrà la finalità di far imparare a osservare , di fare ipotesi e di sviluppare l’abilità di raccogliere, organizzare e interpretare i dati rilevati;; infatti con l’attività di laboratorio si apprendono in modo attivo le conoscenze e le competenze previste per l’anno in corso. Programmazione per competenze: Competenze Contenuti Relazionarsi con la realtà alla luce delle conoscenze acquisite
Stato liquido
Spiegare le caratteristiche delle soluzioni con il modello cinetico- molecolare e le proprietà colligative
Concentrazione delle soluzioni e loro proprietà
Reazioni chimiche Cinetica chimica Spiegare l’evoluzione dei sistemi chimici
Equilibrio chimico
Analizzare fenomeni legati ai flussi di materia e di energia attraverso i viventi
Acidi e basi pH
Sistema escretore Reazioni di ossidoriduzione Elettrochimica, pile Sistema nervoso Apparato endocrino Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio
a.s. 2013-2014
Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio Strumenti di verifica Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo Attività di recupero Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’ argomento curricolare non pienamente compreso dall’allievo
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE CLASSE Quarta CU
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Docente:PELLEGRINI SILVA
Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelle attività svolte in classe -
Programmazione per competenze:
Il programma di storia dell’arte viene sviluppato in due ore settimanali nel corso del triennio. La disciplina, ha la funzione di analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito delle società e dei comportamenti individuali e collettivi .
COMPETENZE GENERALI E ABILITA’
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
ASSI CULTURALI
SAPER LEGGERE L’OPERA D’ARTE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)
SAPER ANALIZZARE L’OPERA D’ARTE Tsvm
SAPER COMPRENDERE L’OPERA D’ARTE Tsvm
SAPER INTERPRETARE L’OPERA D’ARTE Tsvm
x Ascoltare
x Comprendere le domande
x Prendere appunti
x Decodificare le istruzioni impartite
x Avvalersi di varie fonti
x Cogliere analogie con altre discipline
x Comprensione dei nuclei tematici
x Interpretare disegni
x Interpretare opere d’arte
ACQUISIRE INFORMAZIONI
INTERPRETARE INFORMAZIONI
DEI LINGUAGGI: leggere, interpretare, comprendere testi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio.
STORICO-SOCIALE: comprendere cambiamento e diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e sincronica.
a.s. 2013-2014
ISIS Leopardi Majorana
x Interpretare testi scritti
x Effettuare diversi livelli di lettura d’opera
x Comprendere e usare la terminologia specifica
x Confrontare e analizzare figure geometriche
SAPER COMUNICARE Intervenire nel dialogo
Rispettare le consegne per il lavoro da svolgere
Lavorare con autonomia
Padroneggiare gli strumenti espressivi
Presentare il grafico con pulizia e precisione
Rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo
Stabilire rapporti corretti di collaborazione
Stabilire rapporti corretti di apprendimento
Effettuare osservazioni articolate e complesse su opere d’arte
Effettuare diversi livelli di lettura d’opera
COMUNICARE
COLLABORARE E PARTECIPARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi indispensabili a gestire l’interazione comunicativa verbale, produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio, produrre testi multimediali.
ASSE STORICO-SOCIALE: collocare l’esperienza personale in un contesto di regole.
Esporre le proprie conoscenze
Usare la terminologia specifica della materia
SAPER TRADURRE concetti,immagini,
Passare da un linguaggio ad un altro
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
COMUNICARE
DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi in relazioni ai diversi scopi comunicativi.
SAPER STRUTTURARE PROCEDIMENTI Padroneggiare gli strumenti espressivi (a mano o computer)
Presentare un lavoro pulito e preciso
Eseguire i passaggi procedurali previsti
Svolgere procedure di lettura d’opera Tsvm
Effettuare osservazioni articolate e complesse
COMUNICARE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
DEI LINGUAGGI: padroneggiare gli strumenti espressivi e comunicativi, utilizzare e produrre testi multimediali, utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio.
SAPER GENERALIZZARE SAPER ASTRARRE
individuare collegamenti e relazioni
cogliere caratteri generali dai vari periodi e fenomeni
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
INDIVIDUARE RELAZIONI
ASSE STORICO-SOCIALE: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica e
a.s. 2013-2014
ISIS Leopardi Majorana
artistici
cogliere i diversi riflessi storico-stilistici nei singoli artisti
effettuare collegamenti e confronti
contestualizzare le opere d’arte
stabilire correlazioni tra passato e presente
sincronica
ASSE STORICO-SOCIALE: orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
SAPER IDEARE (Tsvm = testo scritto,visivo e/o musicale)
SAPER FORMULARE IPOTESI Tsvm
decodifica indicazioni impartite, pianificazione dello studio o del lavoro,
rielaborare appunti e materiali,
scegliere e rielaborare criticamente le fonti,
padroneggiare il metodo di lavoro insegnato.
PROGETTARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO
IMPARARE AD IMPARARE
DEI LINGUAGGI: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO:
consapevolezza dei limiti e potenzialità delle tecnologie.
Contenuti:
IL RINASCIMENTO - mutamenti nella situazione culturale e storica ;
- l’idealismo neoplatonico;;
- il primo Rinascimento ;
- Gli iniziatori del Rinascimento: Brunelleschi , Donatello, Masaccio, Piero della Francesca :analisi e lettura delle principali opere.
- Artisti fiorentini della seconda metà del secolo: uomo e spazio :
Sandro Botticelli, Antonello da Messina;
- Il Rinascimento medio e tardo ;
- Leonardo: la tecnica dello sfumato e la prospettiva aerea ;
- Michelangelo: la formazione, opere giovanili, il non compiuto michelangiolesco, il secondo periodo romano, il neoplatonismo;
-Raffaello: la formazione, opere giovanili , il periodo fiorentino, il periodo romano.
-Cenni sul manierismo (Pontormo e Pasolini)
Pittura veneta: Giorgione , Tiziano,Tintoretto ;architettura veneta :Palladio
IL BAROCCO
- Situazione socio-politica del periodo ;
- Il Barocco fra riforma e controriforma ;
- La pittura Barocca: Caravaggio ;
-Architettura e scultura: Bernini e Borromini.
Il SETTECENTO:
-I Vedutisti: Canaletto,Guardi;
Architettura : Vanvitelli , Juvarra
Strategie didattiche: Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;
x affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;
x discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.
a.s. 2013-2014
ISIS Leopardi Majorana
Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa, ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.
Strumenti didattici: x Libro di testo e brani di antologia,e.book dvd del testo, schede di lavoro
su fotocopie; x presentazioni di Power Point; x aula multimediale, biblioteca d’istituto.
Strumenti di verifica
Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante;; colloqui-interrogazioni , prove scritte ,durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.
Criteri di verifica e valutazione:
comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.
Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità. TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO
4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica
5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza - lacune espressive
6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientemente corretta e lineare
7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante
8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva
9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva
10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere
Attività di recupero
Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola classe: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato problemi nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si svolgerà in orario curricolare ed in itinere.
Attività di approfondimento
UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere nell’anno in modo trasversale concordata dal consiglio di classe.
PIANO DI LAVORO: classe 4Cu
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Maria Grazia Pastori
Situazione di partenza
La classe dimostra una buona disponibilità all'ascolto e all'apprendimento, è partecipe e collaborativa.Il rapporto con l'insegnante è positivo.Alcune alunne praticano o hanno praticato attività sportiva a livello agonistico, altre a livello amatoriale mentre un piccolo gruppo si dedica ad attività motoria espressiva (danza nelle diverse forme).Le lezioni si svolgono presso la palestra del Palazzetto e le strutture (interne ed esterne) ad esso annesse.
Programmazione per competenzeL'alunno:• utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)• utilizza in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità).• padroneggia le caratteristiche tecnico-tattiche delle discipline individuali e di squadra affrontate• è consapevole della propria gestualità• è consapevole del rapporto tra corretti stili di vita, attività fisica e tutela della salute.AbilitàL’alunno :• realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta• sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali• riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline.• si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi• adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. ConoscenzeL’alunno conosce:• gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta
• il linguaggio specifico della materia• le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette• i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi apertiStrategie didatticheIl lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a squadre. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo.Strumenti didatticiSaranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.)Strumenti di verifica Al termine delle UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali.Criteri di verifica e di valutazioneLa valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente rispetto alla propria situazione di partenza, nei diversi ambiti affrontati. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.
Attività di approfondimentoPartecipazione individuale alle attività promosse dal C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, e ai G.S.S. (se organizzati).Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici. Uscita "sportiva" in ambiente naturale
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 C u Disciplina: Religione
Insegnante Silvano Scarpat
COMPETENZE - Interpretare correttamente i contenuti della fede cristiana nel confronto aperto con le diverse tradizioni storico – culturali. - Consolidare l’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. - Diventare capaci di una lettura critica del mondo contemporaneo e di un’azione responsabile. - Cogliere la rilevanza del messaggio cristiano, dell’esperienza spirituale ed etica per una piena realizzazione della persona e la vita sociale. - Promuovere e sostenere iniziative concrete a favore dell’incontro tra le culture, la convivenza tra i popoli, la condivisione e la pace. - Conoscere il meglio delle proposte etiche espresse dalla legge naturale, dalla rivelazione ebraico-cristiana e dalle religioni. ARGOMENTI
- Libertà non è permissivismo. Cercare il bene più grande possibile: “Fai ogni giorno una buona azione, poi due, poi tre… Poi smetti di contare, ché il seme è gettato” (Lanza del Vasto, Principi e precetti del ritorno all’evidenza).
- L’etica: seguire la luce di coscienza, la legge di natura, la Rivelazione. - Un confronto tra le religioni per il meglio. “La bicicletta verde”, “La sposa
promessa”, “Il figlio dell’altra” ( “L’unico campo dove il dialogo fra l’arte e la religione è davvero vivo è il cinema”, Philippe Daverio).
- Legge della gradualità, non gradualità della legge. - Diventare grandi significa rendersi utili, imparare a servire. La pratica
delle virtù. - Il Purgatorio di Dante come esperienza personale di conversione. Con
uno sguardo rivolto al Paradiso. - Il coraggio della speranza. Lettere di p. Gianni dall’Uganda. L’estate dei
ragazzi in Kenya e nella terra dei fuochi. - Incontrare i bambini oltre le sbarre. - La cultura dei rom. “Chocolat”, “La pivellina”. - Il commercio equo e solidale. - L’albero del pane: seminare il grano, fare il pane, raccogliere generi
alimentari. In collaborazione con la cooperativa “Il Riccio”. - “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, dal libro al film. - Don Milani e la scuola di Barbiana. La scuola di Steiner. “Per le rondini
è sempre festa” (Giannozzo Pucci).
a.s. 2013-2014
- Immigrati: “I doni della terra bastavano a nutrirci”. “Il villaggio di cartone”, di Ermanno Olmi.
- Fede e bellezza: Il deserto e il giardino di Maria Maddalena; La libertà dei figli (Mt 17) nella scena del tributo al tempio (Masaccio). La nascita di Venere di Botticelli e il battesimo di Gesù di Piero della Francesca: “I giovani si convincono più da dimostrazioni visive che da troppi discorsi”.
- L’immagine e il ruolo della donna: “La perla d’inestimabile valore, il tesoro nascosto nel campo”.
- L’alba incompiuta del Rinascimento: stagioni del cristianesimo in Ariosto e Tasso. Il Concilio di Trento (1545-1563).
- La fede in pericolo. Domenico Scandella detto il Menocchio, mugnaio a Montereale. Galileo e l’interpretazione della Scrittura.
- La Chiesa di papa Francesco: “Esiste qualcosa più forte della potenza nascosta nella fragilità dell’amore, del bene, della verità, della bellezza?” La buona notizia secondo Marco, Matteo, Luca e Giovanni, I messaggi di San Paolo e l’essenza del cattolicesimo in una sintesi di Giuseppe Sandri.
- Confronto tra fede e filosofia: Giambattista Vico e Pascal. Les Miserables di Victor Hugo.
- Il ritorno della persona e di Dio nel pensiero russo. Dostoevskij: “I demoni di San Pietroburgo”. Andrei Rublev di A. Tarkoskij: “Hai dato agli uomini una gioia così grande e piangi? Più il male è presente nel mondo, più è necessario creare bellezza… Tutto è grazia”.
STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nel proporre i contenuti del programma si favorirà il dialogo, il confronto, il dibattito. Si farà uso di sussidi audiovisivi e multimediali, si darà spazio alle proposte degli allievi e del Consiglio di classe, all’attualità, all’intervento di testimoni, alle uscite nel territorio, alle visite guidate, al cinema, al teatro, alla lettura di libri, articoli di riviste e quotidiani, al lavoro di gruppo. Si dedicherà disponibilità e tempo all’attività di sostegno didattico. Si considera di grande importanza la collaborazione, l’incontro e il dialogo con i genitori.