ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE
Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail [email protected]
“Un bambino, un insegnante,
un libro e una Penna
possono cambiare Il mondo” Malala Yousafzai
ANNI SCOLASTICI 2017-2020
F
O O
F R
P F M
T R I E N N A L E
A R T
N T I
O A V
A
SOMMARIO
Premessa.......................................................................................................................................................4
Checos’è il PTOF della nostra scuola?....................................................................................................... 4
La nostra scuola…………………………………………………………………………………………… 5
Storia della scuola……………………………………………………………………………………….. 5
Circolo Didattico di Pozzomaggiore ………………………………………………………………………5
Scuola media di Pozzomaggiore………………………………………………………………………… 6
L’Istituto Comprensivo…………………………………………………………………………………… 6
Mission e Vision del nostro Istituto……………………………………………………………………… 8
Parte 1: il contesto……………………………………………………………………………………… 9
I comuni e le famiglie...................................................................................................................................9
Risorse del territorio………………………………………………………………………………………11
Parte 2: le scuole e l’offerta didattica…………………………………………………………………..19
La scuola dell‘Infanzia............................................................................................................................... 19
La scuola del primo ciclo............................................................................................................................25
Offerta didattica di Istituto.........................................................................................................................36
I progetti.................................................................................................................................................... .38
Continuità educativa e didattica e curricolo verticale d’Istituto……………………………………….. 41
Le azioni della scuola per l’inclusione……………………………………………………………………42
PARTE 3 : Programmazione della scuola………………………………………………………………47
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno………………………...........................................47
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento……………………………………………………... 49
Fabbisogno di organico di personale ATA………………………………………………………………...50
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali……………………………………………………50
Formazione in sevizio die docenti………………………………………………………………………...51
Formazione in servizio del personale ATA……………………………………………………………… 52
Parte 4: l’organizzazione della scuola…………………………………………………………………..53
Organi Collegiali…………………………………………………………………………….................... 54
Funzioni Strumentali……………………………………………………………………………………...57
Figure nell’ambito delle scelte organizzative………………………………………………………….. 58
Collaboratori del Dirigente………………………………………………………………….58
Referenti di Plesso…………………………………...............................................................58
Coordinatori e segretari dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe………… 59
Commissione orario…………………………………………………………………………… ..61
Referenti biblioteca………………………………………………………………………… 61
Dipartimenti disciplinari…………………………………………………………………………61
Dipartimento trasversale per l’orientamento e la continuità………………….............................62
Nucleo Interno di Valutazione………………................................................................................62
Gruppo di alvoro per l’inclusione……………………………........................................................63
Orientamento e figure di coordinamento……………………………………………………….…63
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale…………………………………………………64
Servizio di Prevenzione e Protezione………………………………………………………………….....65
Criteri per l’organizzazione gestionale…………………………………………………………………..68
Norme di comunicazione con le famiglie………………………………………………..………………71
L’organizzazione die servizi generali amministrativi……………………………………………………73
Rappresentanze Sindacali Unitarie………………………………………………..……………………..74
Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro……………………….. 74
Parte 5: laValutazione…………………………………………………………………………………...76
La valutazione degli alunni……………………………………………………………………………….77
Valutazione del Dirigente Scolastico……………………………………………………………………..87
Valutazione dei docenti…………………………………………………………………………………...87
Valutazioned’Istituto ………………………………………………………………..............................89
Cos’è il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola?
E’ il documento fondamentale, di durata triennale, costitutivo dell’identità culturale e
progettuale della scuola; ne descrive la missione e i principi ispiratori, il contesto, le
caratteristiche, l’offerta didattica ed educativa, l’organizzazione, il fabbisogno delle risorse e
i rapporti con le famiglie e il territorio.
Il Piano si caratterizza per l’unità dell’impianto culturale e per la coerenza progettuale delle
diverse iniziative; esso è il disegno complessivo degli interventi che la scuola intende portare
avanti nella dimensione didattica, organizzativa e gestionale per il triennio dall’anno
scolastico 2017/18 al 2019/20.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore è
stato redatto, in base alla legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti e discusso nella
seduta del ……. sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. del ;
è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del …….;
dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge e, in particolare, per accertarne la compatibilità
con i limiti d’organico assegnato;
all’esito della verifica, ricevuto il parere favorevole è stato trasmesso
dal medesimo USR al MIUR;
una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano è
stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il Piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre (termine ordinatorio) di
ciascun anno di riferimento, per tener conto di eventuali modifiche necessarie.
Il PTOF è completato dai seguenti documenti allegati:
Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV)
Piano di Miglioramento
Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)
Curricolo Verticale d’Istituto
Griglie di valutazione degli alunni
Premessa
Regolamento di Istituto
Patto Educativo di Corresponsabilità tra scuola e famiglie
Carta dei Servizi
La nostra scuola
La nostra scuola è un istituto comprensivo poiché comprende diversi ordini di scuola. Le
scuole dell’Infanzia dei comuni di Bonorva, Cossoine, Mara/Padria e Pozzomaggiore; le
scuole Primaria e Secondaria di primo grado dei comuni di Bonorva e Pozzomaggiore.
Le scuole Primaria e Secondaria di primo grado costituiscono il primo ciclo del sistema di
istruzione del nostro Paese che è obbligatorio. Il nostro istituto comprende anche la scuola
dell’infanzia, per i bambini dai 3 a 5 anni, non obbligatoria, ma considerata ormai
fondamentale per la preparazione al resto del percorso scolastico dai 3 anni. Al termine del
primo ciclo si sostiene l’esame di stato conclusivo che attesta il raggiungimento delle
competenze richieste.
Storia della scuola
Circolo Didattico di Pozzomaggiore
Il Circolo Didattico di Pozzomaggiore, in funzione dall’immediato dopoguerra, ha
tradizionalmente compreso le scuole di Pozzomaggiore, Padria, Mara, Cossoine e
Semestene, paesi viciniori che costituiscono un sub territorio assai omogeneo, con fitte
relazioni socio-economiche e con specifiche identità comuni. A partire dagli anni ‘70, si
sono prodotti vari rimescolamenti nella composizione dei Comuni del circolo, dovuti a
meccanismi di razionalizzazione, che hanno comportato, nell’ordine, il passaggio nel
1977/78 di Cossoine a Bonorva e di Mara a Pozzomaggiore; nell’89/90 la soppressione del
Circolo medesimo a beneficio di Bonorva per un solo anno; l’accorpamento di Romana a
Pozzomaggiore dal 1990/91 al 1997/98; il passaggio di Semestene a Bonorva dal 1/9/1993; il
ricongiungimento di Cossoine nel 1997/98 al circolo di Pozzomaggiore.
Scuola media di Pozzomaggiore
Istituita alla fine degli anni ‘40 per iniziativa del parroco Fadda come scuola parificata e
legalmente riconosciuta nei locali (per certi versi di fortuna) di S. Croce, parallelamente
all’Avviamento Professionale di tipo agrario in funzione dalla fine degli anni ‘30 ed
esauritosi nei primi anni ‘60, divenne statale dopo l’istituzione della Scuola Media Unica, in
conseguenza della legge n° 1859/62.
Nei suoi primi anni di vita, ospitata in locali del comune, accolse gli alunni della zona prima
che gradualmente venissero istituite le sezioni staccate di Padria e Mara, Semestene
(accorpata parecchi anni fa a Bonorva) e Cossoine.
Verso la metà degli anni ‘60, la sede della scuola divenne l’attuale edificio, costruito negli
anni ‘50 e complessivamente abbastanza adeguato, sia come ambienti interni, sia come spazi
esterni.
Fu intitolata negli anni ‘60 a Nico Pinna Parpaglia, professore di liceo e acuto studioso
antifascista, appartenente ad una famiglia che ha dato al paese notorietà regionale per il
generale Pietro, Alto Commissario per la Sardegna dal 1943 al 1949, e per il sig. Peppe,
sindaco del paese nel 1956 e nel 1960. La famiglia peraltro è stata munifica donatrice
dell’area dove è sorta la scuola media.
L’Istituto Comprensivo
Negli anni ‘90, in conseguenza del flusso migratorio e della bassa natalità, sono venuti, da
una parte, gradualmente riducendosi gli iscritti nei vari ordini di scuola e, dall’altra parte, si
sono pronunciati indirizzi legislativi ed organizzativi di razionalizzazione e
contingentamento.
In riferimento a questa situazione e al dibattito, sviluppatosi nelle scuole e nelle
amministrazioni comunali del territorio, che ha evidenziato anche elementi culturalmente e
pedagogicamente positivi nei processi di verticalizzazione, al di là di logiche difensive di
conservazione delle strutture, si è pervenuti, nell’anno scolastico 1997/98, alla formazione
dell’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media, che comprendeva le
sezioni staccate di Cossoine, Mara e Padria.
Nell’anno scolastico 2012-2013, a seguito del Piano di Dimensionamento della rete
scolastica regionale (Delibera Giunta Regionale della Sardegna n. 7/4 del 16.02.2012 e n.
11/2 del 06.03.2012), è stata disposta l’aggregazione dell’Istituto Comprensivo di Bonorva
all’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore.
Il decremento demografico ha comportato gradualmente, nel corso di un quindicennio, alla
chiusura delle sezioni staccate della Scuola Secondaria di 1° grado prima di Mara e Padria (a.
s. 1997/98), e poi di Cossoine (a. s. 2011-2012); nel 2015-2016 sono stati soppressi i plessi
di Scuola Primaria di Cossoine e di Mara-Padria.
Attualmente l’Istituto ha la presidenza e la sede legale presso la scuola secondaria di I grado
di Pozzomaggiore, in via San Pietro 37/A. Fanno parte dell’istituto I seguenti edifici
scolastici:
Pozzomaggiore: scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.
Bonorva: scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.
Cossoine: scuola dell’Infanzia.
Mara: scuola dell’Infanzia.
Educare trasmettendo i valori fondanti della nostra
società e fornire l’istruzione di base per i futuri
apprendimenti scolastici e professionali.
MISSION E VISION DEL NOSTRO ISTITUTO
Attivare azioni per
valorizzare le eccellenze e
supportare gli alunni in
difficoltà di
apprendimento limitando
la dispersione scolastica e
favorendo l’integrazione.
Realizzare azioni per
incentivare la ricerca-
azione di una didattica
che migliori le proposte
operative dell’Istituto
Predisporre azioni per
favorire l’Accoglienza
di Studenti, Famiglie e
Personale in un ottica di
collaborazione e
appartenenza
Predisporre/realizzare azioni che
favoriscano la Continuità educativa
e l’Orientamento fin dalle prime
classi della scuola primaria
Creare spazi ed occasioni di
formazione per studenti, genitori,
educatori, personale della scuola
per un’educazione-formazione
permanente
I comuni e le famiglie
Gli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo provengono da sette comuni:
Pozzomaggiore, Bonorva Cossoine, Giave, Mara, Padria e Semestene.
Tutti i comuni fanno parte del Mejlogu, sub-regione del Logudoro, vasto territorio della
Sardegna centro settentrionale.
I paesi sono situati in zone più o meno collinari di origine vulcanica e distano una
cinquantina di chilometri da Sassari e da Alghero, una trentina da Macomer, una decina dalla
strada statale 131 e pochi chilometri tra loro; alcuni Comuni confinano con la provincia di
Nuoro e/o di Oristano.
La situazione relativa alla popolazione residente è la seguente:
Comune Popolazione
residente
Densità per
Kmq
Superficie in
kmq
Pozzomaggiore 2615 32,88 79,52
Bonorva 3430 22,93 149,55
Cossoine 850 21,89 38,83
Giave 539 11,48 46,92
Mara 612 32,41 18,88
Padria 633 13,17 48,03
Semestene 156 3,92 39,72
PARTE 1: il contesto
Dall’analisi della situazione economica e socio-culturale del territorio emerge una situazione
fisico - geografica, economico-sociale e culturale del territorio, sulla quale opera la scuola,
con dei tratti caratteristici come quelli che di seguito vengono descritti.
In questi ultimi decenni e in modo particolare negli ultimi anni, la popolazione ha subito un
drastico calo, attestandosi nei sette centri intorno ai 9200 abitanti. In linea con la tendenza
vissuta dalle zone interne, lo spopolamento è un fenomeno che ha drammaticamente
attraversato e svuotato i paesi del Mejlogu. Bassa natalità, saldo negativo tra mortalità e
nascite, ripresa del flusso migratorio, legato ad una crisi occupazionale ormai cronica, hanno
determinato il continuo decremento e conseguente invecchiamento della popolazione e
significativa diminuzione della popolazione scolastica; da registrare l’insediamento, in questi
ultimi anni, di diverse famiglie di extracomunitari, prevalentemente di origine marocchina,
rumena e cinese, sia a Pozzomaggiore che a Bonorva, Cossoine e Padria.
I genitori hanno prevalentemente la licenza media, ma anche, in parecchi casi, diploma e,
meno, laurea. Il ruolo educativo e di interazione con la scuola è delegato in gran parte alle
madri, spesso lavoratrici.
I genitori, in generale, sono attenti al percorso scolastico dei loro figli e manifestano
l'esigenza di una scuola in grado di proporre un'offerta formativa di qualità. Collaborano e si
interessano alle problematiche della formazione e dell’educazione e manifestano il bisogno
di attività significative, diversificate e stimolanti per i propri figli. Da alcuni anni sta
emergendo una interessante disponibilità ad attività sportive (scuola calcio, piscina,
pallavolo, karate, equitazione, palestre) e culturali, promosse o incentivate da comuni e
privati.
Nonostante la grave crisi che ha colpito pesantemente l’economia del territorio, basata
prevalentemente sulle attività del settore primario, si è manifestata una forte volontà di
reazione da parte della popolazione. Sono sorte, infatti, nuove attività imprenditoriali, alcune
nei centri urbani e altre nelle zone artigianali di Pozzomaggiore, Cossoine, Campu Giavesu
e Bonorva. La presenza di piccole strutture ricettive attestano l’attenzione di una nuova
imprenditoria verso il settore turistico . Inoltre, sono cresciute nel territorio iniziative volte a
migliorare l’integrazione fra turismo, patrimonio culturale, ambiente e risorse produttive. Il
Museo del Cavallo a Pozzomaggiore, il “Centro espositivo della civiltà contadina” a Mara,
inserito nel circuito del Parco “Grazia Deledda”, il recupero di antichi palazzi signorili per
usi sociali, la nascita di associazioni culturali sovracomunali come “Isperas” oltre
all’istituzione di premi letterari e di poesia: “Gurulis Vetus” a Padria e “G. M. Pinna” a
Pozzomaggiore, la presenza di cori polifonici e gruppi folkloristici, palesano un fermento
culturale in evoluzione.
Nei paesi appartenenti all’Istituto Comprensivo, sono presenti piccole associazioni culturali e
di volontariato (Avis, Pro loco, Università Uni 3), associazioni sportive e comitati per le
varie feste. Inoltre, in alcuni, sono garantiti i seguenti servizi: biblioteca comunale, ludoteca,
oratorio parrocchiale, palazzetto dello sport e Informagiovani; nei vari comuni sono presenti
centri di aggregazione sociale.
Tuttavia la crisi economica a cui si faceva cenno, unitamente alle mutate trasformazioni
culturali, hanno infierito su un assetto sociale già fortemente condizionato da un elevato
tasso di disoccupazione ed il reddito medio basso spesso condiziona fortemente il disagio
delle famiglie.
La scuola, di conseguenza, deve spesso far fronte a una forte dispersione scolastica, che
riguarda soprattutto il passaggio dal I al II ciclo di studi, con effetti preoccupanti sul fronte
del disagio e della devianza: alla molteplicità di tali situazioni di difficoltà, si sovrappongono
talvolta variabili connaturate alla fase adolescenziale, o determinate dai forti cambiamenti
nei rapporti intergenerazionali. In questo contesto, la scuola rimane ancora un punto di
riferimento ed un grande supporto che, collaborando con le altre strutture presenti nel
territorio, può consentire coordinamenti strutturati per soddisfare parte dei bisogni educativi
e civici dell’utenza.
Risorse del territorio
POZZOMAGGIORE
Storico
archeologiche
Ambientali-
naturalistiche
Agricoltura,
industria,
artigianato
Strutture
pubbliche
Strutture e
Servizi culturali
Associazioni Interventi
socio-
assistenziali
Domus de janas -Tombe dei giganti
-Nuraghi: Cae, Alvu, Ala, Punta Turre, …..
-Dolmen
-Necropoli Tuscanu
-Pozzo sacro -Ponte Oinu (romano)
-Palazzi padronali Architravi aragonesi
-San Giorgio -Santa Croce -Chiesa Sant’Antonio (Madonna della Salute)
-San Costantino -San Pietro -Santa Maria -Ex convento agostiniano
-S. Barbara
-Vallate, corsi d’acqua, flora e fauna mediterranea
-Avifauna acquatica
-Bosco Serra Suelzu
-Bosco Monte Murale
-Bosco Badde -Sa rocca boida -Su guanu -Stagno de”Sos paris de su monte”
-Lago di Badde Calarighe
-Laghetto Baragagna (artificiale)
-Latteria sociale -Tappeti e faunas al telaio
-Lavorazione ferro battuto, pietra, legno
-Lavorazione coltelli
-Dolci sardi e pane tradizionale
-Maestri muratori -Aziende agro- pastorali
-Allevamento cavalli dirazza
-Caserma CC -Polizia urbana -Medici di base -Medico igiene pubblica
-Guardia medica -Veterinario di base
-Compagnia barracellare
-Banco di Sardegna
-Servizio Antincendio
-Ufficio postale -Farmacia - 2 Case di riposo
-Biblioteca comunale
-Museo del cavallo
-Palestra comunale
-Campo sportivo -Campo da tennis -Campo polivalente
-Campo bocce -Area sosta caravan
-Piscina comunale -Palestra karate -Centro ippico Maneggio privato
-Oratorio parrocchiale
-Salone S. Croce con teatro
-Istituto Comprensivo
-Liceo scientifico -Ludoteca
-Avis -Pro-loco -Caritas parrocchiale
-Coro di Pozzomaggiore
-Gruppo Cuncordu Planu de Murtas
-Comitati feste -Polisportiva -ACLI -Società ciclistica AICS
-A.S. MEILOGU -Volley team
-Dojo Arashi Karate
-Associazione volo ultraleggeri
-Associazione ippica pozzomaggiorese
-118 -Associazione culturale Isperas
-Assistenza domiciliare
-Attività sociali -Viaggi e soggiorni per anziani
-Interventi per i minori e per gli adolescenti
-Iniziative culturali con le scuole
-Informagiovani -Progetti Plus: Assistenza anziani, assistenza educativa, assistenza famiglie con disabili,
BONORVA
Storico
archeologiche
Ambientali- naturalistiche
Agricoltura, industria,
artigianato
Strutture pubbliche
Strutture e Servizi culturali
Associazioni Interventi socio-
assistenziali
-Necropoli S. Andria Priu
-Tombe giganti -Pozzo sacro Su Lumarzu
-Strade romane -Fortezza punico- romana
-Chiese medievali campestri:
-S. Lorenzo,
-S. Francesco -Chiese: S. Maria, -S. Giovanni,
-S. Vittoria, -S. Antonio, Convento Francescano di S. Salvatore
-- Resti di villaggi medievali: Trequiddo, Prius
-Villaggio medievale di Rebeccu
-Numerosi nuraghi tra cui Tresnuraghes e Oes
-Boschi e macchia mediterranea (Su monte, Campeda, Mariani)
-Vallata di S. Lucia -Rio di S. Lucia -Fonti e sorgenti minerali e naturali
-Latteria sociale Cooperativa
-Lavorazione ferro e alluminio
-Lavorazione legno
-Vendita materiali edili
-Lavorazione tappeti sardi
-Isola -Acqua minerale (Santa Lucia)
-Produzione scarpe e guanti da lavoro
-Produzione materie plastiche
-Lavorazione marmo e pietre
-Lavorazione pane tradizionale
-Pasticcerie -Salumificio -Imprese edili
-Campo sportivo -Palazzetto dello sport
-Campetto tennis -Casa dello studente
-Scuole: Infanzia, Primaria, Secondaria 1° e 2° grado
-Ludoteca -Ospedale Manai
-Museo archeologico
-Biblioteca Comunale
-Servizio Informagiovani
- Associazione S. Andria Priu
- Uni 3 -Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria 1 grado
-Istituto Professionale per l’agricoltura
-Croce verde -Avis -Pro-loco -118 -“S’ischiglia” -“Combattenti e Reduci”
-“Carabinieri in congedo”
-“Compagnia Barracellare”
-Circolo “Auser” pensionati
-Polisportiva calcio
-Karate (Centro scuola dello sport)
-Gruppo folkloristico
-Vari corsi di ballo per diverse fasce di età
-Cooperativa A.S. “Progetto H”
-Suore Vincenziane
-Assistente sociale comunale e psicologa
-S.E.T. (Servizio educativo territoriale)
-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….
COSSOINE
Storico
archeologiche
Ambientali-
naturalistiche
Agricoltura,
industria,
artigianato
Strutture
pubbliche
Strutture e
Servizi culturali
Associazioni Interventi
socio-
assistenziali
-Chiesa parrocchiale Santa Chiara
-Chiesa S. Croce -Chiesa Santa Maria Iscalas
-Chiesa San Sebastiano
-Centro storico -Scavi archeologici
-Nuraghe e Tomba dei giganti Corruoe- Aidu
-Grotte: Suiles, Su Peltusu, ….
-Nuraghi -Domus de Janas
-Monte Traessu : boschi e foreste, area di sosta “Paule Manna”, rimboschimento forestale
-Voragine “Mammuscone”
-“Pinnettas” -Giardino e pineta comunale
-Aziende agro- pastorali
-Lavorazione maschere sarde in legno
-Pasticceria dolci tradizionali
-Produzione cestini in giunco
-Panificio
-Attività artigiane z.i.
-Caserma CC -Medico di base -Ufficio postale -Farmacia -Banco di Sardegna
-Compagnia barracellare
-Biblioteca comunale
-Centro sociale -Museo arte sacra -Museo enogastronomico
-Centro documentazione
-Salone parrocchiale
-Anfiteatro -Campo sportivo -Campo calcetto -Palestra comunale
-Piscina -Scuola Infanzia
-AVIS -Consulta giovanile -Pro Loco -Gruppo folk S. Chiara
-NCT Racing -Gruppo motoristico
-Team “500” storiche
-Polisportiva -Atletico Cossoine
-Ass. Isperas -Comitati feste
-Servizio domicil. per anziani
- Musica, ginnastica
-Soggiorni estivi -Convegni e concorsi culturali
-Progetti Plus
-Viaggi e soggiorni per anziani
-Giornata dell’anziano
GIAVE
Storico
archeologich
e
Ambientali
-
naturalistich
e
Agricoltur
a,
industria,
artigianato
Strutture
pubblich
e
Strutt
ure e
Servizi
cultural
i
Associazioni Intervent
i
socio-
assistenziali
-S. Andrea Apostolo
-Santa Croce -San Sisto -San Cosimo e Damiano
-Resti chiesetta campestre Santa Maria
-Domus de janas Monte Fulcadu, Rio molinu e Sauchesu
-Nuraghi: San Sisto, Oes, Cagules
-Resti Castello Roccaforte (Doria 1329)
-Nek origine vulcanica
-“SaPedra Mendalza” enorme edificio roccioso
-Cratere Annaru (movimento naturale L.r.31/89)
-Monte Traessu -Valle dei Nuraghi -Dimore Rurali -(pinettas- pinettos)
-Zona industriale “Campu Giavesu”
-con svariati insediamenti industriali- artigianali- commerciali
-“Centro Sociale”
-Ludoteca - Campo sportivo -Anfiteatro comunale
-Pineta
- Parco Urbano - Campetto polivalente
- Palestra comunale attrezzata
-Biblioteca
- Videoteca
-Biblioteca -Videoteca -Ludoteca -Sportello linguistico “Uffiziu limba sarda”
-Ass.ippica giavese -Ass. culturale “Ant.Uras”
-Ass culturale “Ant.Paba”
- Colare San Sisto -Polisportiva G.S Giavese
- Compagnia Barracellare
- Corsi di ballo, pittura e teatro
- Arti marziali (difesa e autocontrollo)
- S.E.T Servizio Educativo Territoriale
-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….
MARA
Storico
archeologiche
Ambientali-
naturalistiche
Agricoltura
industria,
artigianato
Strutture
pubbliche
Strutture e
Servizi
culturali
Associazioni Interventi
socio-
assistenzial
i
-Grotte : Sa ’ucca de Su Tintirriolu, Filiestru, Sa Molina, Tuva ‘e mare
-Grotta e nuraghe Tomasu
-Vari nuraghi -Domus de janas Su Furrighesu
-Tombe dei giganti
-Monolito “Sa pedra longa”
-Resti castello madievale
-Chiesa di Bonuighinu e cumbessias
-Parrocchia San Giovanni Battista
-Chiesa Santa Croce
-Pineta e struttura di accoglienza in località Bonuighinu
-Tintia e Sos istrampos
- Rimboschimento forestale
-Punto di sosta Binza ‘e Sorres
-Parete rocciosa Monte Peidru
-Caldera Badde Larenta
-Cava dismessa di caolino
-Dolci e pani tipici -Aziende zootecniche e agricole
-Uliveti e vigneti -Attività movimento terra
-Lavorazione ferro e legname
-Medico di base -Ufficio postale -Farmacia -Banco di Sardegna
-Compagnia barracellare
-Comunità alloggio per anziani
-Biblioteca comunale
-Centro sociale -Campo sportivo -Campo polivalente
-Ludoteca -Centro espositivo civiltà contadina
-Scuola dell’infanzia - Palestra comunale -Piscina comunale
-Comitati feste -Polisportiva -Coro Bonuighinu -Pro loco -Gruppo folk “San Giovanni Battista”
-Associazione culturale Isperas
-Servizio domiciliare per anziani
-Viaggi e soggiorni per anziani
-Laboratori e corsi per la fascia giovanile
-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili.
Giornata dell’emigrante
PADRIA
Storico
archeologiche
Ambientali-
naturalistiche
Agricoltura,
industria,
artigianato
Strutture
pubbliche
Strutture e
Servizi
culturali
Associazioni Interventi
socio-
assistenzial
i -Domus de janas -Nuraghi -Reperti Cultura Abealzu
-Resti punici -Reperti città romana di Gurulis Vetus
-Scavi archeologici
-Chiesa S. Giulia -Chiesa S. Croce -Chiesa e convento S.Maria degli Angeli, nota S. Antonio
-Chiesa San Giuseppe
-Resti palazzo baronale del ‘700 -Manifestazione Monumenti aperti
-Cascate Sa Entale
-Sas Puntas Biancas
-Aziende agricole e zootecniche
-Dolci e pani tradizionali
-Caserma CC -Medico di base -Ufficio postale -Farmacia
-Banco di Sardegna
-Compagnia barracellare
-Museo Civico
-Biblioteca comunale
-Centro sociale -Campo sportivo -Campo polivalente
-Campetto parrocchiale
-Asilo nido comunale
-Ludoteca comunale
-Ass. Isperas -Ass. ippica S’isprone -Associazione Loguidea (gest biblioteca comunale)
-Servizio domiciliare per anziani
-Laboratori estivi -Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….
-Servizio pasti a domicilio per anziani e malati -Giornata dell’anziano -Spesa a domicilio
SEMESTENE
Storico
archeologiche Ambientali-
naturalistiche Agricoltura, industria,
artigianato
Strutture pubbliche
Strutture e Servizi culturali
Associazioni Interventi socio-
assistenziali
-Chiesa San Giorgio
-Santa Croce (resti)
-San Nicola di Trullas
-Santa Giusta -Nuraghi: Iscolca, Fenosu, Codes
-Domus de ianas località “Cantareddu”
-Pineta -Zona boschiva “Sa Costa”
-Aziende agricole e zootecniche
-Ufficio postale -Medico di base -Farmacia Compagnia baracellare
-Banco di Sardegna
-Centro sociale
-Campo polivalente
-Piscina -Campo sportivo
/
-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….
-Segretariato sociale
Proposte provenienti dal territorio e dall’utenza Un rapporto costante della Scuola con le Istituzioni presenti nel territorio ed in particolare
con l’Ente Locale si rende sempre più necessario, non solo e non tanto per la soddisfazione
delle più tradizionali esigenze di manutenzione dei locali, trasporto, ecc., quanto per definire
strategie ed attuare interventi comuni per rispondere in modo organico e incisivo ai bisogni
del mondo giovanile.
La nostra scuola ha avviato già da tempo con le Amministrazioni Comunali un rapporto di
stretta e proficua collaborazione, concretizzatosi nella elaborazione ed attuazione di svariati
progetti integrati (assistenza educativa, supporto psicologico, servizio civile, ecc.).
Al fine di dare a questa collaborazione maggior stabilità e chiarezza, è stato stipulato, già da
qualche anno, tra Scuola e Comune di Pozzomaggiore un Patto Formativo Territoriale.
Per il triennio di riferimento si prevede la collaborazione con i seguenti Enti e Associazioni:
Enti/Associazioni Tipo di impegno Attività
Comuni Progetti Plus Laboratori Servizio Assistenza Educativa Servizio Civile Supporto psicologico Assistenza specialistica ai disabili Assistenza per l’autonomia e la comunicazione Giornate di prevenzione sanitaria
Parrocchia – Ass.Umanitarie Collaborazione e supporto Iniziative a carattere umanitario Problematiche socio-educative
Arma dei Carabinieri Campagna di informazione e di prevenzione
Interventi di educazione alla legalità
Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
Campagna di informazione e di prevenzione
Progetti di educazione ambientale
A.S.L. Officina della salute: Interventi di educazione alla salute Consultorio Familiare Campagna d’informazione e
prevenzione CSA Sassari
Distretto sanitario di Alghero Campagna d’informazione e prevenzione
Centro per le famiglie e la comunità Sportello d’ascolto
Centrale Operativa 118 Interventi di formazione per le tecniche di primo soccorso per alunni e docenti
Progetto “Sai salvare una vita?”: Corso di educazione sanitaria e primo soccorso
SEACOOP Supporto attività didattica Servizio assistenza educativa
Servizi di consulenza
COSPES Salesiani Attività di formazione Corso di formazione docenti
Presentiamo le scuole dell’istituto comprensivo N. Pinna Parpaglia di Pozzomaggiore: le
caratteristiche, la missione, l’organizzazione e la loro offerta didattica e di servizi.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Sezione Primavera
PLESSO N. SEZIONI
BONORVA
Via Giovanni XXIII n.
11 Tel. 079 867823
sezione unica
La sezione Primavera di Bonorva e l’Asilo Nido comunale di Padria sono le istituzioni del
territorio che accolgono bambini di età inferiore a tre anni.
La sezione Primavera è attiva nei locali della Scuola dell’Infanzia di Bonorva e accoglie i
bambini da 18 a 36 mesi d’età.
La sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 16,00.
La fase iniziale è un momento molto delicato, poiché rappresenta il primo vero distacco dalla
famiglia, ma anche il contatto con il mondo esterno. L’accoglienza avviene, perciò, in modo
flessibile e graduale, rispettando i tempi di adattamento di ogni bambino e favorendone al
meglio l’inserimento. Il primo periodo viene interamente dedicato alla conoscenza e
all’inserimento dei bambini, dando la possibilità ai genitori di trattenersi il tempo necessario
per accompagnare e rassicurare i propri figli.
La giornata è scandita da una serie di rituali e momenti cosiddetti di routine, che rendono
prevedibile e, pertanto, rassicurante il tempo trascorso all'interno della sezione. Le “routines”
sono intervallate da proposte di gioco e attività strutturate e non, mirate al potenziamento
delle abilità dei bambini.
PARTE 2: le scuole e l’offerta didattica
Le Scuole dell’Infanzia
PLESSI N. SEZIONI
POZZOMAGGIORE
Via Manzoni
n. 2 sezioni
BONORVA
Via Giovanni XXIII n.
11 Tel. 079 866064
n. 3 sezioni
COSSOINE
Via Nurra
sezione unica
MARA-PADRIA
Via Roma, 65
Tel. 079 805214
sezione unica
Destinatari e finalità generali.
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età.
Possono essere iscritti i bambini che abbiano compiuto almeno 3 anni entro il 31 dicembre
dell’anno scolastico di frequenza; su richiesta delle famiglie la scuola valuta le condizioni
per accogliere anche gli alunni che compiono i 3 anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico
di riferimento.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza e avviarli alla cittadinanza.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e
di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo
sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
La didattica nella scuola dell’infanzia.
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte
dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i
bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di
esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi
simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri.
L’importanza dell’accoglienza nella Scuola dell’Infanzia
L’accoglienza dei bambini avviene in modo graduale e nel rispetto dei tempi di adattamento
di ogni alunno, al fine di favorirne un sereno inserimento. Nel primo periodo vengono attuate
tutte le strategie volte alla conoscenza e all’inserimento dei bambini, anche garantendo la
possibilità di avere una flessibilità oraria che preveda l’organizzazione di un ingresso
scaglionato per età.
Il progetto Accoglienza:
si rivolge a tutti i bambini e alle famiglie di appartenenza; vede coinvolti tutti gli adulti
presenti nella scuola, ha finalità di favorire l’inserimento, l’adattamento al nuovo contesto e
promuovere un clima relazionale positivo. Non si esaurisce con il primo periodo ma è uno
stile di lavoro che caratterizza tutto il nostro percorso.
La progettazione della scuola della scuola dell’Infanzia è esplicitata nelle Linee Generali di
Programmazione, allegate a questo documento.
I campi di esperienza.
I contenuti didattici della scuola dell’Infanzia si imperniano sui campi di esperienza
attraverso i quali avviene l’apprendimento del bambino.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine del triennio di scuola dell’Infanzia le attività svolte in questi campi di esperienza
porteranno il bambino all’età di 6 anni ad avere raggiunto importanti traguardi nello sviluppo
delle sue competenze e deve essere pronto per iniziare al meglio il suo percorso nel I ciclo di
istruzione.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Campi di esperienza Traguardi per lo sviluppo delle
competenze al termine del triennio
Il sé e l’altro
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli
altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le
proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri
bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle
diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato,
presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto
con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del
territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
Il corpo e il movimento
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le
differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi
posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado
di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della
scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,
interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e
rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo
(teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa
Immagini, suoni, colori interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di
opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione
e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i
primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e
riprodurli.
I discorsi e le parole
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il
proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza
in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa
nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,
chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,
riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura
con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime
forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
La conoscenza del mondo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo
criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata
e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi
e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa
scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e
dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio,
usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Il curricolo verticale di istituto
L’azione didattica ed educativa della scuola dell’infanzia non è slegata dal resto del
cammino scolastico. Per maggiori dettagli sugli obiettivi didattici specifici si può consultare
il curricolo verticale della scuola (allegato a questo documento), che mette in evidenza la
continuità tra il lavoro svolto in questa fase e gli obiettivi e le competenze delle discipline in
cui si articola lo studio negli ordini di scuola successivi.
Il calendario scolastico e l’organizzazione del tempo scuola
Le attività didattiche iniziano come da calendario scolastico e terminano il 30 giugno
successivo. La frequenza è gratuita, non obbligatoria e di durata triennale.
Il tempo – scuola è organizzato in 40 ore settimanali, ripartite su 5 giorni (dal lunedì al
venerdì), con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30. Servizio mensa ore 12,30/13,30.
A partire dall'anno scolastico 2017/2018, nel periodo precedente l'avvio del servizio mensa,
la scuola funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,00.
All’inizio dell’anno è previsto un periodo d’inserimento con orario di frequenza ridotto, per i
bambini nuovi iscritti e per chi ne abbia la necessità; durante tale periodo avviene il graduale
distacco dalla figura parentale. Per i primi giorni è ammessa la presenza a scuola di uno dei
genitori, secondo orari e modi concordati con i docenti.
Attività Orario ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’
I N G R E S S O 8.30/9.00 Accoglienza di tutti i bambini nel salone
A T T I V I T A ’ I
N SE Z I O N E
9.30/12.00 Attività di routine, riordino materiale, preparazione spazi, attuazione progetti,
attività educative con piccolo o grande gruppo
C U R E
I G I E N I C H E
12.00/12.30 Cure igieniche pre-prandiali
P R A N Z O 12.30/13.30 Consumazione del pranzo
G I O C O L I B E R
O
13.30/14.15 Giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)
A T T I V I T A ’ I
N S E Z I O N E
14.15/16.00 Attività di sezione, eventuale riposo pomeridiano per i bambini che ne sentono il
bisogno, giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)
M E R E N D A 15.30/15.45 Eventuale consumazione di pane e frutta
A T T I V I T A ’
D I R O U T I N E
16.00/16.15 Riordino, preparazione uscita
U S C I T A 16.00/16.30 Ritiro dei bambini in sezione
Gli alunni delle nostre scuole dell’infanzia
Si riportano nelle tabelle sottostanti i numeri relativi agli alunni frequentanti le nostre
scuole nel corrente anno scolastico. Purtroppo i numeri sono destinati a diminuire se la
tendenza demografica del territorio resterà immutata.
Scuola dell’Infanzia 1^ sezione 2^sezione 3^sezione Totale alunni
Pozzomaggiore 21 19 40
Bonorva 15 19 23 57
Cossoine Sezione unica 13
Mara -Padria Sezione unica 17
Totale complessivo 127
Le maestre dell’infanzia
I docenti della scuola dell’Infanzia sono 2 per sezione per un totale di 50 ore ciascuna (25 +
25); a questi si aggiungono il docente di religione per 1,5 ore settimanali per sezione e
eventuali insegnati di sostegno per alunni disabili.
In alcuni momenti della giornata gli insegnanti hanno il vantaggio di essere in compresenza e
possono dividere i bambini per gruppi di livello per svolgere specifiche attività laboratoriali,
di recupero e di arricchimento formativo.
Perciò l’organico complessivo dei 4 plessi di norma è di almeno 16/17 docenti. Quest’anno
anno scolastico sono 18.
Gli spazi di apprendimento
I bambini sono accolti in ambienti confortevoli, ricchi di giochi e materiali didattici, con la
vigilanza e la professionalità delle maestre. Sono presenti negli edifici attrezzate aule per la
mensa. Inoltre ogni edificio ha sale ampie per il gioco libero e i momenti ricreativi.
Le sezioni vengono costituite, anche per necessità, in modo eterogeneo per età, tranne a
Bonorva dove si segue il creterio dell’omogeneità.
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco
della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno
sviluppo della persona.
Profilo delle competenze dello studente al termine del primo ciclo.
Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione” del 2012 tracciano il profilo essenziale delle competenze trasversali che un
ragazzo deve possedere al termine del primo ciclo di istruzione per sviluppare
progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.
Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del
sistema educativo e formativo italiano, al quale la nostra Scuola fa riferimento.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli
apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le
esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità le situazioni di vita
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole. rispetta le
regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa
complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in
grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese
e di affrontare una comunicazione essenziale, in
semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
lingua europea.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero razionale gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi
certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza
le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati e informazioni per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per
interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base
ed e allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi
velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di se, come presupposto di un sano e
corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessita del
rispetto della convivenza civile.
Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione
pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle
comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato,
ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le
proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento
si impegna in campi espressivi. motori ed artistici che gli
sono congeniali. É disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Il curricolo verticale d’istituto
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo ci dicono che nella scuola del primo ciclo la
progettazione didattica deve essere finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di
conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i
diversi saperi. Il nostro istituto raccoglie l’invito a progettare un unico curricolo verticale
di istituto.
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado, vengono fissati a livello nazionale i traguardi per lo sviluppo delle
competenze relativi ai campi di esperienza (scuola dell’infanzia) ed alle discipline
(scuola primaria e secondaria di I grado).
Anche nella scuola del primo ciclo questi traguardi sono prescrittivi e costituiscono
criteri per la valutazione delle competenze attese. Attengono a ogni disciplina e
temporalmente sono fissati al termine della scuola primaria e al termine della scuola
secondaria.
La nostra scuola è impegnata nello sforzo di costruire e organizzare un percorso unitario
per il miglior raggiungimento di queste competenze. Seguendo le Indicazioni Nazioni
per il curricolo del 2012, per ogni disciplina vengono indiduati gli obiettivi di
apprendimento indispensabili per raggiungimento dei treguardi fissati. Gli obiettivi di
apprendimento di ogni disciplina sono delle conoscenze e abilità da acquisire in tempi
medio-lunghi in determinati campi di sapere o nuclei tematici, al fine di consentire agli
alunni di poterle utilizzare nella realtà quotidiana o anche in situazioni diverse dal solito
(competenze).
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta
alla promozione di competenze più ampie e trasversali.
Il curricolo verticale era già stato costruito in questo istituto sulla base delle Indicazioni
emanate dal ministro Fioroni nel 2007, ora si sta compiendo uno sforzo di revisione
ancora in fase di ultimazione. Tra gli allegati a questo Piano si potrà consultare il
curricolo verticale d'Istituto in vigore.
La finalità è garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di
sviluppo organico e coerente. La continuità costituisce una garanzia del diritto
dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, ad una equilibrata
maturazione di tutte le componenti (cognitive, affettive, morali, sociali, del sapere e del
saper fare, ecc.) e al raggiungimento di una preparazione di base idonea.
Le Scuole Primarie del nostro istituto
Destinatari e finalità
PLESSI N. SEZIONI
POZZOMAGGIORE
Via Dante n. 1
Tel. 079
800166
n. 9 classi a tempo pieno
BONORVA
Via Giovanni XXIII n.
11 Tel. 079 867823
n. 8 classi a tempo pieno
Il percorso di studi rappresenta il primo livello del primo ciclo dell'istruzione obbligatoria: la
sua durata è di cinque anni, per i bambini dai 6 ai 10 anni.
Possono essere iscritti alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono sei anni di
età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento. Possono, altresì, essere iscritti
alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei
anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Le iscrizioni si effettuano on
line attraverso il sito www.istruzione.it, ma il link lo si può trovare anche nel sito della
scuola: www.icpozzomagiore.gov.it
La scuola primaria ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilita' di base,
ivi comprese quelle relative all'alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni
logico-critiche, di fare apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l'alfabetizzazione
nella lingua inglese, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello
studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità
relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali
della convivenza civile.
Il calendario scolastico e l’organizzazione del tempo scuola
Il calendario scolastico si sviluppa in genere tra metà settembre e il 10 giugno secondo
quanto stabili dalla delibera della Giunta regionale. Ogni anno poi il Consiglio di Istituto può
operare alcune modifiche al calendario purché però resti salvo il monte ore di ogni
disciplina.
Il tempo - scuola è organizzato in 40 ore settimanali corrispondenti al modello di tempo
pieno; le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì, con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30.
Servizio mensa ore 12,30/13,30.
Nel periodo precedente l'avvio del servizio mensa e alla fine dello stesso, la scuola
funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,00.
LA DIDATTICA E LA SUA ORGANIZZAZIONE
Nella scuola primaria dai campi di esperienza si passa alle gradualmente e
progressimavamente alle discipline. Si cerca però di far interagire e integrare le conoscenze
disciplinari per la soluzione dei problemi e i temi culturali hanno necessità di approcci
pluridisciplinari. Questo è ancor più vero per le competenze e per la realtà dei bambini di
questa scuola.
In particolare, è compito peculiare di questo periodo scolastico porre le basi per l’esercizio
della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola
dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze
significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e
dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
DISCIPLINE* classe
1a
classe
2a
classe
3a
classe
4a
classe 5a
LINGUA ITALIANA 9 9 8 8 8
INGLESE 1 2 3 3 3
MATEMATICA 9 8 8 8 8
SCIENZE 3 3 3 3 3
STORIA 3 3 3 3 3
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2
MUSICA 2 2 2 2 2
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE
CATTOLICA**
2 2 2 2 2
MENSA 5 5 5 5 5
TOTALE 40 40 40 40 40
* L’articolazione delle discipline riportata in tabella risponde maggiormente, nella sua realtà
organizzativa, a criteri di flessibilità didattica (DPR 275/99 - Regolamento dell’Autonomia
Scolastica) con lo scopo di valorizzare le diverse esigenze degli alunni e del loro bisogno
formativo. Ogni docente di classe svolge l’attività di docenza nell’arco delle quaranta ore,
anche utilizzando l’assistenza educativa nel tempo mensa, articolando il lavoro didattico in
attività di classe, attività di laboratorio disciplinari o trasversali, sperimentando anche le
classi aperte, attività di recupero - approfondimento – consolidamento individualizzate o per
piccoli gruppi.
** Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica usufruiranno
dell’ora alternativa svolta da un docente di classe per l’attività didattica o di studio assistito
così come deliberato per ciascun alunno dai consigli di interclasse.
Gli alunni delle nostre scuole
Scuola Primaria 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3^B 4^A 5^A 5^B Totale alunni
Pozzomaggiore 14 15 14 15 15 16 24 22 10 144
Bonorva 14 14 13 13 22 24 18 18 136
Totale complessivo 280
Le maestre della scuola primaria
Ogni classe ha due insegnanti prevalenti che svolgono le discipline fondamentali: italiano,
matematica e scienze. Poi di norma si aggiunge l’insegnante di religione cattolica e di
inglese, eventualmente di sostegno ad alunni disabili. Solo in alcune classi si aggiunge
qualche altra docente per determinate materie
Gli spazi di apprendimento
Nella scuola primaria, sia di Bonorva che di Pozzomaggiore, tutte le aule
sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediali (LIM) e di connessione alla
rete Internet. Gli spazi didattici sono sufficientemente ampi e luminosi
rispetto al numero di studenti di ogni classe.
Ci sono attrezzati spazi per la mensa e per il dopo mensa.
Gli edifici hanno ampi cortili recintati.
A Bonorva gli ambienti di apprendimento sono arricchiti da Biblioteca, sala
musicale, laboratorio di informatica, Auditorium, palestra e strutture sportive
adiacenti.
La scuola Secondaria di I Grado
PLESSO N. SEZIONI
POZZOMAGGIORE
Via San Pietro n. 37 A
Tel. 079 801093 / Fax 079 800157
n. 6 classi a tempo normale
BONORVA
Via Giovanni XXIII n.
11 Tel. 079 867823
n. 4 classi a tempo normale
n. 2 classe a tempo prolungato
tutte le classi sono a indirizzo musicale
Destinatari e finalità
Possono essere iscritti gli alunni che hanno concluso la scuola primaria e le iscrizioni sono
on line con le stesse modalità della scuola primaria. Si può accedere anche dal sito Internet
della scuola www.icpozzomaggiore.gov.it
Il ciclo di studi si articola in un periodo didattico biennale e un terzo anno che assicura
l’orientamento e il raccordo con il secondo ciclo di istruzione.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla
crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione
sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle
tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione
culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è
caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della
personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa
progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e
vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attivita' di
istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea;
aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
LA DIDATTICA E LA SUA ORGANIZZAZIONE
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti
di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione
del mondo. Viene favorita una loro più approfondita padronanza per giungere a
un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un
sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.
Il nostro istituto intende sperimentare nuove articolazioni orarie flessibili che consentano
di presentare le discipline con spazi dedicati anche alle attività laboratoriali, anche con
gruppi non necessariamente equivalenti alle classi tradizionali.
TEMPO – SCUOLA:
Tempo normale con n. 30 ore settimanali di cui: n. 29 ore di
insegnamenti curricolari più n. 1 ora di attività di approfondimento in
materie letterarie*, distribuite in sei giorni (dal lunedì al sabato) dalle ore
8,30 alle ore 13,30.
Tempo prolungato con n. 36 ore settimanali di cui: n. 34 ore di
insegnamenti curricolari (n. 30 ore al mattino, n. 2 ore pomeridiane per
due giorni) più n. 2 ore di mensa.
orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle ore 13,30
mensa ore 13,30 – 14,30
orario pomeridiano: dalle ore 14,30 alle ore 16,30 per due giorni alla settimana
Indirizzo musicale
Le lezioni di strumento si svolgono:
- per i docenti:
lunedì dalle ore 14,30 alle 18,30 / martedì, giovedì e venerdì dalle 13,30 alle
18,30
- per gli alunni: n. 3 ore settimanali (n. 2 ore musica d’insieme e 1 ora di lezione
individuali.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
Discipline
n. ore settimanali
Pozzomaggiore-
Bonorva
Tempo normale
n. ore settimanali
Bonorva
Tempo normale
con alunni che
seguono l’indirizzo
musicale
n. ore settimanali
Bonorva
Tempo prolungato
n. ore settimanali
Bonorva
Tempo prolungato
con alunni che
seguono l’indirizzo
musicale
LINGUA ITALIANA 5 5 7*** 7***
STORIA/CITTADINANZA 2 2 3 3
GEOGRAFIA 2 2 2 2
APPROFONDIMENTO MATERIE
LETTERARIE *
1 1 / /
INGLESE (1a lingua comunitaria) 3 3 3 3
FRANCESE (2a lingua comunitaria) 2 2 2 2
MATEMATICA E SCIENZE 6 6 8*** 8***
TECNOLOGIA 2 2 2 2
MUSICA 2 2 2 2
ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2
RELIGIONE** 1 1 1 1
STRUMENTO MUSICALE / 3 / 3
MENSA / / 2 2
TOTALE
30 33 36*** 39***
* L’attività di approfondimento in materie letterarie non è considerata come materia a sé
stante e il docente incaricato di tale insegnamento non ha titolo ad esprimere una valutazione
autonoma, bensì a fornire elementi di giudizio al docente di materie letterarie. (Nota
ministeriale n. 685/2010)
** Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica possono:
a) usufruire dell’ora alternativa da svolgersi per attività didattiche di approfondimento dei
temi storici e di educazione civica connessi ai valori umanitari delle società;
b) attività di studio assistito da un docente;
c) uscire da scuola nelle ore destinate all’IRC.
Naturalmente nel caso la famiglia scelga di non avvalersi neppure delle attività alternative
deve ritirare l’alunno di persona.
*** Nell’arco della settimana vengono effettuate due ore di compresenza italiano
matematica.
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che
consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e
che favoriscano forme di coope- razione e di solidarietà.
GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
AULE
Tutte le aule sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediali e di
connessione a Internet. Sono sufficientemente ampie e luminose rispetto al
numero di studenti di ogni classe.
LABORATORI
informatica: aula di informatica nella Scuola Primaria di Bonorva e nella
Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e Bonorva
musicale: aula di musica nella Scuola Secondaria di I grado di
Pozzomaggiore con attrezzature complete ed efficienti; auditorium, aule per
lezioni di strumento musicale e sala incisioni nella Scuola
Primaria/Secondaria di Bonorva
biblioteche: nella Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e nella
Scuola Primaria/Secondaria di Bonorva
STRUTTURE SPORTIVE
Pozzomaggiore: palestra comunale, utilizzata dalla Scuola Secondaria di I
grado, e impianti sportivi polifunzionali con manto sintetico
Bonorva: palestra interna alla Scuola, utilizzata dalla S. Primaria e
Secondaria di 1° grado, e impianti sportivi polifunzionali con
manto sintetico.
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche (comma 61 art. 1)
Al di fuori dell’orario di lezione, i locali scolastici saranno disponibili per tutte le attività
educative che il Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti riterranno opportune e per gli
incontri e le iniziative di carattere culturale o sindacale promosse dal personale della scuola
(art. 10 comma 6 del D.L.vo n° 297 del 16/04/1994). I locali scolastici, su comunicazione
scritta dei comuni interessati, per ogni anno scolastico, possono essere utilizzati in orario
extra-scolastico e nel periodo estivo, per assemblee pubbliche e manifestazioni varie
promosse dall’Ente locale, che se ne assume ogni responsabilità, o su richiesta presentata da
almeno 10 genitori per attività compatibili con gli intenti della scuola e in relazione alla
disponibilità dei collaboratori scolatici che ne assicurino apertura e chiusura.
QUANTI SONO I NOSTRI ALUNNI?
Si riportano nelle tabelle sottostanti i numeri relativi agli alunni frequentanti le nostre
scuole nel corrente anno scolastico:
Scuola Secondaria 1^A 2^A 3^A 1^B 2^B 3^B Totale alunni
Pozzomaggiore 16 16 16 15 16 16 95
Bonorva 18 12 TP 14 18 14 19 96
Totale complessivo 191
OFFERTA DIDATTICA DI ISTITUTO
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7 art. 1 Legge n. 107/2015)
ll nostro istituto vuole caratterizzare la propria azione didattica concentrando le energie e le
risorse per sviluppare le competenze di base anche creando percorsi formativi verticali dalla
scuola dell’Infanzia a quella Secondaria di 1° grado.
Inoltre, in conformità a quanto stabilito dalla Legge n. 107/2015, verranno privilegiati quei
contenuti e quelle metodologie maggiormente efficaci nel creare gli strumenti cognitivi alla
base degli apprendimenti futuri; particolare attenzione verrà posta alla logica, anche quella
insita nelle singole discipline, alla comprensione del testo e alla lettura, attivando laboratori
in grado di sviluppare il metodo e gli strumenti dell’apprendimento, attività, anche ricreative,
capaci di migliorare l’autonomia nell’utilizzo delle conoscenze acquisite.
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
il conseguimento di certificazioni delle lingue comunitarie inglese
e francese.
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, anche
mediante la partecipazione a
giochi matematici a livello di istituto, provinciale, regionale e nazionale.
laboratorio di scacchi
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole
dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con
il mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore.
L’azione formativa del nostro Istituto ruota intorno ai seguenti ambiti:
Orientamento
Progetto Orientamento.
L’Orientamento è inteso come un’ azione continua che si inserisce in tutto il processo di
maturazione della personalità del soggetto, sviluppando un percorso di educazione alla scelta
che coinvolge ogni ambito della vita personale, scolastica e professionale dell’alunno (teoria
pedagogico- formativa).
L’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore ha già da diversi anni attivato un progetto
orientamento che coinvolge il soggetto da orientare in un processo di “presa di coscienza di
sé” per arrivare al traguardo dell’autonomia attraverso la graduale problematizzazione della
“conoscenza del reale”, in un complesso di attività volte a mettere l’individuo in condizioni
di confrontarsi con gli altri sulla propria esperienza di vita, ponendosi i seguenti
interrogativi: CHI SONO - DOVE SONO - CON CHI SONO - COSA FACCIO - COSA SO
FARE. Questi interrogativi, strettamente connessi con il problema della scelta, interessano
tutto il processo di maturazione della personalità dell’alunno, che inizia dall’infanzia,
attraversa l’adolescenza e si prolunga nell’età successiva.
Consapevolezza, responsabilità e autonomia costituiscono le linee direttrici comuni -in tutti
e tre gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo- di interventi formativi che si avvalgono
I progetti
di strumenti didattici differenziati, attraverso iniziative che devono essere inserite all’interno
delle attività curricolari valorizzando il ruolo della didattica orientativa e della continuità
educativa (art. 2 D.M. n. 487/97) (vedi progetto)
Accoglienza
Progetto: “La seconda stella a destra … questo è il cammino”
L’accoglienza che si vuole attivare nel nostro Istituto è un progetto formativo che riconosce
l’alunno come persona, portatore di personalità da rispettare, da accogliere e da formare. E’
sempre più diffusa la consapevolezza che l’ingresso a scuola degli allievi va in qualche modo
“guidato”, soprattutto nel passaggio da un ordine all’altro. L’accoglienza acquista, quindi, un
ruolo centrale nella costruzione di un clima di lavoro scolastico e diventa il primo tassello
del lungo e complesso lavoro di inserimento del nuovo ciclo di studi.
Al primo ingresso degli alunni è bene che siano adottate modalità “morbide” di approccio
finalizzate alla conoscenza dei ragazzi. E’ nei primi giorni di scuola, infatti, che l’allievo si
costruisce un’immagine molto forte e persistente di che cosa sarà la scuola in cui è inserito.
Questa nuova mappa mentale seguirà profondamente il primo anno di scuola e si riferisce
all’insieme delle funzioni che in essa si svolgono, al curricolo, alle persone che operano nella
scuola. In questo senso, l’accoglienza rappresenta un momento di forte esperienza in grado
di far cogliere le dimensioni fondanti il nuovo percorso scolastico.
Il progetto si suddivide in quattro fasi per gli alunni che frequentano l’ultima classe dei
diversi ordini di scuola e in una azione specifica indirizzata ai genitori.
A. Accoglienza per gli alunni
1a
Fase - fase dell’accoglienza per l’ingresso alla S. dell’Infanzia e alla classe
1a
della Scuola Primaria 2a
Fase - attività di informazione per gli alunni della
S. Primaria e della Scuola Secondaria di I grado
3a
Fase - “Primavera, un giorno insieme” - momento di incontro e
socializzazione tra insegnanti e alunni delle classi ponte, una giornata ludico-
ricreativa.
4a
Fase - Mese di Maggio “Visita nella scuola di diverso ordine”.
5a Fase - Mese di Giugno “Accoglienza genitori e bambini in ingresso alla Scuola
dell’Infanzia”
B. Accoglienza per i genitori
all’atto dell’iscrizione: presentazione e sottoscrizione del Patto Educativo di
Corresponsabilità.
Integrazione e accoglienza per alunni extracomunitari:
Progetto :“La lingua che unisce”
La presenza di alunni extracomunitari sta assumendo particolare rilevanza anche nella nostra
realtà scolastica, dove sono presenti vari alunni, provenienti soprattutto dal Marocco. Nella
maggior parte dei casi tali alunni vengono inseriti nelle classi ad anno scolastico iniziato,
causando notevoli difficoltà di gestione per gli insegnanti.
Sorge quindi l’esigenza di adottare un piano di inserimento iniziale nelle classi e di
alfabetizzazione in itinere che consideri sia gli aspetti sociali - comunicativi sia quelli legati
agli apprendimenti scolastici.
La finalità principale del progetto è quella di favorire le opportunità per superare le difficoltà
che nascono dall’incontro fra culture e lingue diverse, attraverso azioni mirate e
contestualizzate. Tali azioni si sviluppano entro precise aree di intervento:
Area socio-affettiva, Area linguistica, Area culturale.
Progetto dell’Istituto Comprensivo di Thiesi e Pozzomaggiore
Conosciamo il Mejlogu (Ambiente, Storia, Cultura)
Il progetto ha la finalità generale di far conoscere in maniera più approfondita la zona in cui
vivono gli utenti del nostro Istituto attraverso l’esplorazione del territorio da vari punti di
vista: geografico, storico-architettonico, scientifico, religioso e culturale (linguistico,
musicale, gastronomico, delle tradizioni).
Vede coinvolti tutti gli alunni dei due Istituti Comprensivi e prevede lezioni teoriche di
preparazione con l’insegnante e incontri con gli esperti, escursioni sul territorio,
rielaborazione in classe del materiale fotografico, appunti, disegni, produzione dei materiali
per la disseminazione.
Il progetto si svolgerà in orario curricolare e avrà la durata dell’intero anno scolastico.
Progetto “Sport di classe”
La nostra scuola aderisce al progetto “Sport di Classe”.
Promosso dal MIUR e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), con il sostegno
del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e di diverse Regioni ed Enti Locali, il progetto si
pone l’obiettivo di valorizzare l’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue
valenze trasversali e di promuovere stili di vita corretti e salutari, oltre che di favorire lo
star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale.
Coinvolge le classi IV e V della scuola primaria del nostro Istiuto e prevede l’affiancamento
di un Tutor all’insegnante titolare della classe per un’ora settimanale in compresenza durante
le lezioni di Educazione fisica e la realizzazione delle altre attività trasversali previste dal
progetto.
I progetti integrati
I progetti integrati sono percorsi di supporto all’attività scolastica, realizzati in
collaborazione con le amministrazioni comunali di Pozzomaggiore (attraverso un Patto
Formativo Territoriale stipulato tra la scuola e il Comune), Bonorva, Cossoine, Giave,
Mara, Padria, Semestene attraverso protocolli d’intesa.
Nel triennio verranno realizzati i seguenti progetti:
- Servizio assistenza educativa
- Assistenza specialistica per alunni diversamente abili
- Servizio di supporto psicologico (Centro per la Famiglia e la Comunità)
- Servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione
- Servizio Civile
Centro per le Famiglie e la Comunità
L’Istituto Comprensivo potrà avvalersi anche per il presente anno scolastico del supporto
degli operatori del PLUS (Piano Locale Unitario di Servizi alla Persona) - programmazione
2012-2014 del Distretto Sociosanitario di Alghero che fornisce servizi di ascolto,
orientamento, supporto, consulenza e facilitazione all’accesso ai servizi sociali e sanitari
rivolti all’area Minori e Famiglie, Anziani e Disabilità, Salute mentale e Dipendenze,
Giovani e nuove povertà. Al Centro possono rivolgersi gli studenti, i genitori e i docenti.
I colloqui con gli studenti sono rivolti all’analisi dei problemi evolutivi evidenziati
dall’allievo. Uno spazio psicologico nella scuola è importante per garantire ad alcuni ragazzi,
che vivono in modo intenso le proprie situazioni di difficoltà, la possibilità di una risposta
rapida.
Per i genitori, i colloqui hanno lo scopo di fornire un supporto nell’affrontare le
problematiche adolescenziali e le difficoltà connesse al ruolo genitoriale.
Per gli insegnanti, la consulenza offerta costituisce ambito di elaborazione di interventi
personalizzati relativamente a problematiche specifiche degli alunni con bisogni educativi
speciali presenti nell’istituto e ogni altro tipo di problematica e interventi da rivolgere
all’intero gruppo- classe.
Per usufruire del servizio è necessario contattare telefonicamente il Centro per le Famiglie e
la Comunità con sede a Bonorva. Per la richiesta di interventi specifici si dovrà inviare
richiesta scritta all’Ufficio di Piano.
Continuità educativa e didattica e Curricolo verticale d’Istituto
La finalità è garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di
sviluppo organico e coerente.
La continuità costituisce una garanzia del diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo, ad una equilibrata maturazione di tutte le componenti (cognitive,
affettive, morali, sociali, del sapere e del saper fare, ecc.) e al raggiungimento di una
preparazione di base idonea.
Nel nostro Istituto l’azione di sviluppo e di tutela della continuità è favorita trattandosi di un
istituto comprensivo. Il Collegio dei Docenti ha preso atto che i principali problemi di
continuità sono riportabili a difficoltà di comunicazione e diversità di formazione tra i
docenti dei diversi ordini di scuola; quindi per promuovere concretamente un percorso
formativo unitario vengono attuate le seguenti iniziative:
Per favorire la comunicazione:
- creazione di dipartimenti disciplinari dello stesso ordine di scuola e con docenti dei tre
ordini
- elaborazione comune di progetti
- incontri periodici tra insegnanti (inizio e fine anno scolastico)
- riunioni congiunte del Collegio dei Docenti
- realizzazione di una giornata ludico-ricreativa/escursione con alunni e docenti classi
ponte.
Per adeguare l’informazione:
- conoscenza reciproca delle Nuove Indicazioni dei tre ordini di scuola
- scambio di informazioni sulle attività svolte
- incontri all’inizio dell’anno scolastico tra docenti delle classi ponte di Scuola
Primaria e Secondaria di I grado, tra docenti delle classi ponte di scuola
dell’Infanzia e Primaria.
Per il conseguimento di una formazione comune:
- corsi di aggiornamento su tematiche trasversali (metodologia e didattica)
- utilizzo del curricolo verticale d’Istituto nell’elaborazione dei piani di lavoro
annuali dei singoli docenti
- adeguamento e utilizzo delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M. 254 del 16
novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013).
Le azioni della Scuola per l’inclusione
Una scuola che include
Il nostro Istituto si propone come Scuola che include, che ‘pensa’ e ‘progetta’, che non si
muove sempre nella condizione di emergenza, solo in risposta al bisogno dell’alunno con
delle specificità che si differenziano da quelle della maggioranza. La nostra è una scuola che
si muove sul binario del miglioramento organizzativo, affinché ognuno si senta appartenente
a un sistema, compreso e quindi accolto.
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
Speciali, per motivi fisici, psicologici o sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole
offrano adeguata e personalizzata risposta, che facciano sentire ogni persona parte del tutto,
appartenente all’ambiente che vive quotidianamente, nel rispetto della propria individualità.
L’individualità è fatta di “differenze” e una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a
vivere con le differenze.
I Bisogni Educativi Speciali
L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla
presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale
attenzione per una varietà di ragioni.
disabilità;
disturbi evolutivi specifici
svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
Disabilità
Per gli alunni disabili, le risorse e le attività aggiuntive disponibili per favorire il processo di
inclusione ed integrazione scolastica sono diverse:
Risorse umane:
Docenti di sostegno: insegnanti impegnati nella progettazione, coordinamento e
attuazione del Piano Educativo Individualizzato, con specifico riferimento alla
componente formativa e didattica. Sono nominati dall'Ufficio Scolastico Regionale e
sono insegnanti assegnati all'intera classe e svolgono le loro attività in compresenza
(contitolarità) con gli altri insegnanti;
Referente Inclusione: insegnante referente deputato al coordinamento, supervisione e
monitoraggio delle attività riguardanti i bisogni educativi speciali della scuola.
Educatori/assistenti : personale esterno alla scuola responsabile principalmente della
componente educativa e/o assistenziale progettata nel Piano Educativo
Individualizzato. Sono assegnati dal Comune di residenza dell'alunno;
Attività didattiche:
Tutte le attività didattiche, per ciascun alunno disabile, sono progettate dal Consiglio di
Classe in collaborazione con la famiglia e i referenti sanitari (psicologi, neuropsichiatri,
terapisti) all'inizio di ogni anno scolastico. Tale progettazione viene formalizzata nel P.E.I.
(Piano Educativo Individualizzato). Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) rappresenta
il progetto educativo e didattico annuale pensato specificamente per l'alunno, tenendo conto
delle sue potenzialità, delle sue strategie di apprendimento e delle esigenze specifiche. Nel
P.E.I. si specificano le risorse umane e strumentali di cui l'alunno potrà godere, le
metodologie didattiche che saranno adottate nell'anno scolastico e gli obiettivi trasversali e
disciplinari attesi. Il P.E.I. viene elaborato e sottoscritto congiuntamente, da tutti gli
insegnanti appartenenti al Consiglio di Classe, incluso l'insegnante di sostegno, dai genitori
dell'alunno, dallo specialista sanitario di riferimento e dall'eventuale educatore socio –
assistenziale.
Disturbi evolutivi specifici
A questa categoria fanno parte tutti gli studenti che presentano Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA), deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività, funzionamento intellettivo limite.
In attuazione a quanto stabilito dalla legge 170/2010 e dal DM 5669/2011 per gli studenti per
i quali è stata riconosciuta e certificata una situazione riconducibile a quelle incluse nella
dicitura DSA, e più in generale per gli allievi per i quali è evidenziata una situazione
afferente all’intero gruppo dei disturbi classificati come “evolutivi specifici”, l’Istituto adotta
un modello di Piano Didattico Personalizzato (PDP), nel quale vengono esplicitate e
formalizzate le misure compensative e dispensative messe in atto per favorire
l’apprendimento e scelte tra quelle riconosciute dalla vigente normativa.
Il PDP rappresenta la formalizzazione di un progetto nel quale il Consiglio di Classe
identifica gli strumenti e le metodologie necessarie al superamento delle singole
problematiche. L’elaborazione del Piano è il risultato di un confronto tra famiglia, scuola,
studente ed operatori socio-sanitari; tale elaborazione può avere validità anche temporanea.
Indicazioni operative
come previsto dalla normativa vigente, all’atto dell’iscrizione la famiglia comunica alla
scuola la diagnosi di DSA;
all’inizio di ogni anno scolastico, il Consiglio di Classe accerta i livelli di competenza e
le abilità dello studente e definisce, in collaborazione con la famiglia, il tipo di percorso
formativo da seguire ed elabora un Piano Didattico Personalizzato (PDP), basato sui
bisogni reali dello studente,che prevede la definizione degli appositi strumenti
dispensativi e compensativi di flessibilità didattica.
Copia del PDP viene consegnata alla famiglia.
Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o
facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo:
la sintesi vocale;
il registratore;
i programmi di video scrittura con correttore ortografico;
la calcolatrice;
altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe
concettuali;
etc.
Le misure dispensative sono invece interventi che consentono allo studente di non svolgere
alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non
migliorano l’apprendimento. Si evitano la lettura ad alta voce, la stesura di appunti, la
ricopiatura di testi, i dettati, le domande di difficile interpretazione o con doppia negazione,
alcune tipologie di esercizi (per esempio la traduzione dall’italiano in inglese, la
trasformazione di frasi, la semplice applicazione meccanica della struttura grammaticale);
non gli si chiedono definizioni grammaticali teoriche.
Il Consiglio di Classe verifica i progressi di apprendimento dello studente e modifica
eventualmente il PDP in base ai risultati raggiunti.
Verifica e valutazione
Le modalità di verifica e i criteri di valutazione sono previsti dal PDP e sono legati al
percorso didattico effettivamente svolto e agli strumenti dispensativi e compensativi
individuati nel PDP stesso.
La possibilità di adattamento dei programmi per gli tali studenti comporta, di conseguenza,
anche un adattamento della valutazione particolarmente attenta ai percorsi personali degli
studenti; andrà esclusa la valutazione degli aspetti che costituiscono il disturbo stesso. La
valutazione e la verifica degli apprendimenti, compresi quelli effettuati in sede di esame
conclusivo, devono tener conto delle specifiche situazioni degli studenti con DSA: nello
svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti
metodologico didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale
La nostra scuola, seguendo la normativa vigente, estende a tutti gli studenti in difficoltà (con
diagnosi clinica e non) il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. L’estensione del
diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione a tutti gli alunni è
un positivo passo in avanti verso politiche scolastiche più eque e inclusive. In questo modo
molte situazioni di alunni che prima non erano riconosciuti e tutelati ora lo possono essere.
Strategie di intervento
Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato anche attraverso la
redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di
lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle
famiglie le strategie di intervento programmate.
I Consigli di classe possono avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti
compensativi e delle misure dispensative previste
PAI (Piano Annuale d’Inclusione)
Al termine dell’anno scolastico il nostro Istituto, così come richiesto dalle normative vigenti,
redige un documento denominato PAI (Piano Annuale d’Inclusione) nel quale sono delineate
le azioni che la scuola intende intraprendere affinché siano garantite ad ogni alunno le
condizioni più idonee a favorire da un lato l’apprendimento, dall’altro un percorso di
maturazione personale. Tale documento viene pubblicato sul sito dell’Istituzione scolastica
ed è pertanto visibile a tutta la comunità.
La scuola ha quindi l’onere di proporre il Piano Annuale per l’Inclusività, relazionando
proprio sul processo di inclusività agito, sullo stato degli interventi inclusivi attivati in itinere
e ancor di più presentare una proiezione globale di miglioramento che essa intende realizzare
attraverso tutte le specifiche risorse che possiede.
Il PAI è deliberato dal Collegio dei docenti ed è un documento allegato al PTOF, di cui è
parte integrante.
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5 art. 1) Il fabbisogno per il triennio di riferimento è il seguente:
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione
Posto comune Posto di sostegno
Scuola Infanzia a.s. 2017-18 14 3,5 T.P. /4 alunni H
a.s. 2018-19 12 2 T.P. /2 alunni H
a.s. 2019-20 12 1
T.P./1 alunno H
Scuola Primaria a.s. 2017-18 34 6,5 T.P. /9 alunni H
a.s. 2018-19 32 7 T.P. /10 alunni H
a.s. 2019-20 32 8 T.P. /11 alunni H
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
PARTE 3: Programmazione della scuola
Classe di
concorso/
sostegno
2017-18
10 classi a T.N.
2 classi a T.P.
2018-19
11 classi a T.N.
1 a T.P.
2019-20
11 classi a T.N.
1 a T. P.
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste e
le loro caratteristiche
lettere 7 cattedre +4 h. 6 cattedre +17 h. 6 cattedre +12 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
matematica
e scienze 4 cattedre +6h. 4 cattedre+3h. 4 cattedre Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
inglese 2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
francese 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
tecnologia 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
arte 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
educazione
fisica 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
musica 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
sostegno 3,5 cattedre 2,5 cattedre 2,5 cattedre Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
chitarra 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
clarinetto 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
flauto 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
(violino) 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto
anno scolastico.
Fabbisogno posti di sostegno per il triennio
Annualità N. cattedre Motivazione
Scuola secondaria
di Primo Grado
a.s. 2017-18 3,5 5 alunni H
a.s. 2018-19 2,5 3 alunni H
a.s. 2019-20 2,5 3 alunni H
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5 art. 1)
Per il triennio 2016/2019 il fabbisogno di organico di potenziamento, come da delibera del
Collegio dei Docenti del 25 settembre 2015, è il seguente:
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
n.
docenti
Motivazione
Scuola primaria – posto comune 2 Sviluppo attività potenziamento e recupero per
superamento criticità apprendimento e miglioramento
risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di
progettazione e organizzative.
Scuola secondaria 1° grado –
lettere
1 Potenziamento competenze di base e miglioramento
risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di
progettazione e organizzative.
Scuola secondaria 1° grado –
matematica
1 Potenziamento competenze di base e miglioramento
risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di
progettazione e organizzative.
I docenti dell’organico potenziato concorreranno alla realizzazione
del PTOF attraverso l’espletamento delle seguenti attività didattiche, progettuali o
oraganizzative al fine di raggiungere:
le priorità previste dall’art. 1, comma 7 della legge 107/2015;
la realizzazione delle priorità previste del Piano di Miglioramento, in esito
al RAV: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,
potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche,
potenziamento delle discipline motorie;
l’organizzazione delle attività scolastiche nei plessi, di supporto per il
recupero e il potenziamento, per l’organizzazione di classi aperte, gruppi
di alunni per lo svolgimento di attività didattiche laboratoriali;
copertura delle supplenze nella sostituzione dei docenti assenti entro i 10 giorni.
Nell’anno scolastico 2017/18 sono stati assegnati all’istituto n. 2 docenti di potenziamento
per l’area comune nella scuola primaria e n. 1 docente di potenziamento per il sostegno per
la scuola secondaria di 1° grado.
Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14 art. 1)
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo e ausiliario, il fabbisogno per il
triennio è il seguente:
Tipologia N. posti
D.S.G.A. 1
Assistenti amministrativi 3
Collaboratori scolastici 22
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6 art. 1)
Attrezzature/infrastrutture Fonti di finanziamento
Potenziare o creare ex novo accesso alla rete: linea
internet e telefono in tutti i plessi
LIM e computer in tutte le aule di primaria e
secondaria di I grado
Computer e stampante per ogni postazione dei
collaboratori scolastici
Riqualificare gli spazi e gli arredi destinati alla
didattica
Amministrazioni comunali
Fondi statali
Costituire o completare laboratori scientifici nella
scuola secondaria di 1° grado
Amministrazioni comunali, MOF
Partecipazione a bandi e progetti a
livello nazionale e regionale
Costituire presso ogni plesso di scuola primaria e
secondaria un laboratorio di informatica con almeno 20
postazioni
Amministrazioni comunali, MOF
Partecipazione a bandi e progetti a
livello nazionale e regionale
Creare spazi laboratoriali per attività di ricerca/studio
per tutte le discipline per la scuola primaria e
secondaria
Amministrazioni comunali, MOF
Partecipazione a bandi e progetti a
livello nazionale e regionale
Risorse a valere sulla legge
107/2015
Riqualificare attrezzature disponibili per le attività
Sportive scolastiche
Amministrazioni comunali, MOF
Formazione in servizio docenti (comma 121-125 art. 1) La formazione in servizio dei docenti di ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale” è tra
gli adempimenti connessi alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la
qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale.
In quest’ottica il Miur mette a disposizione dei fondi destinati alla formazione che possono
essere utilizzati entrando in rete con altre istituzioni scolastiche oppure:
incentivando la libera iniziativa dei singoli docenti di ruolo, con la
carta elettronica (DPCM 23/09/2015) che permetterà l’utilizzazione di
€ 500 per l’acquisto di strumenti di aggiornamento e formazione
(libri, strumenti informatici, ingresso a musei, mostre, iscrizione a
corsi per attività di aggiornamento, ….)
mettendo le scuole nella condizione di progettare ed attuare attività
formative di istituto (art. 1, comma 125 della legge 107).
Nel corso del triennio, attraverso anche la rete a cui l’istituto ha aderito, si organizzerà
attività di approfondimento e formazione per tutti i docenti nell’ambito delle metodologie
innovative, la valutazione, della sicurezza e per l’uso efficiente delle risorse della scuola.
- didattica per competenze
- didattica digitale
- la valutazione per la didattica
- formazione in materia di sicurezza
- formazione per uso attrezzature e programmi informatici
Si prevedono, inoltre, attività formative differenziate rivolte ai:
docenti neo-assunti
gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al
PdM)
docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e
innovazione metodologica
consigli di classe, team docenti e personale coinvolto nei processi di
inclusione e integrazione
insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative
figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi
della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, anche per far fronte
agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008
Nel sito Internet della scuola, alla sezione “Formazione” saranno inserite tutte le opportunità
formative che l’amministrazione scolastica offre per i docenti. Si cercherà di promuovere
l’autoformazione come momento di crescita individuale e collettiva, pertanto ogni docente
potrà scegliere liberamente ulteriori attività formative organizzate da altri enti accreditati.
Formazione in servizio personale ATA
Nel corso del triennio, l’istituto organizzerà le seguenti attività di formazione rivolte al
personale ATA:
formazione in materia di sicurezza
formazione nell’ambito del PNSD per l’innovazione digitale nell’amministrazione
formazione sull’amministrazione trasparente e la dematerializzazione dei documenti
amministrativi
Il personale amministrativo, inoltre, periodicamente svolgerà attività di autoformazione nella
piattaforma e-learning del MIUR.
L’assetto istituzionale e organizzativo
PARTE 4: l’organizzazione della scuola
(comma 14 art. 1)
DIRIGENTE SCOLASTICO
Collegio Docenti Consiglio d’Intersezione Consiglio d’Interclasse Consigli di Classe Coordinatori e segretari Funzioni Strumentali Figure d’appoggio alle F.S. Animatore digitale e Team Gruppo Lavoro Inclusione Commissioni Dipartimenti Organo di Garanzia
Nucleo interno di Valutazione Comitato valutazione docenti Tutor docenti anno di prova
RSU
Collaboratori del Dirigente Responsabili di plesso Referenti laboratori
Legenda
AZZURRO: area educativo- didattica GIALLO: area relazioni sindacali
VIOLA: area della Valutazione ROSA: area dirigenziale gestionale
VERDE: area di indirizzo gestionale
BLU: area della sicurezza
ARANCIONE: area amministrativo-ausiliaria
Consiglio d’Istituto Giunta Esecutiva
RSPP RLS Addetti alla sicurezza
Direttore SGA Assistenti Amministrativi Collaboratori scolastici
DIRIGENTE SCOLASTICO
Assicura la gestione unitaria della scuola, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, deve promuovere la qualità dei processi formativi e risponde dei risultati del servizio. E’ anche titolare delle relazioni sindacali. D. Lgs. 165/01 art. 25
CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio di istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. Rappresenta tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti per le sole scuole secondarie di secondo grado, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola.
CONSIGLI DI CLASSE
E’ costituito da tutti i docenti, di ruolo e non, in servizio nella Scuola in un anno scolastico ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. E’ l’organo tecnico-professionale che ha una competenza esclusiva in materia didattica - T.U. n. 297/94
COLLEGIO DEI DOCENTI
•Nella scuola secondaria di 1° grado è costituito da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori eletti ogni anno. È presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore di classe. Il Consiglio di Classe ha il compito di formulare al Collegio
dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e di sperimentazione relative alla classe; ha inoltre competenza in materia di programmazione e valutazione. T.U. n. 297/94
ORGANO DI GARANZIA
INTERNO
•E’ presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito da un docente e da due genitori designati dal Consiglio d’Istituto. L’Organo di Garanzia è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere all’interno della Scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti: D.P.R. 249/98, modificato dal D.P.R. 235/2007.
Composizione del Consiglio d’Istituto (eletto in data 16.11.2015)
- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico
- Sig.ra Solinas Angela Presidente
- Sig.ra Pischedda Maria Filomena Vicepresidente
- Ins.te Aranzanu Anna Maria Docente
- Ins.te Carta Gina Docente
- Ins.te Cherchi Franca Docente
- Prof. Manca Alessio Docente
- Prof.ssa Mura Maddalena Docente
- Prof.ssa Pintore Anna Docente
- Sig.ra Faedda Maria Caterina Genitore
- Sig.ra Sale Giovanna Genitore
- Sig.ra Frau Maria Grazia Genitore
- Sig.ra Usai Alessandra Genitore
- Sig.ra Poddighe Gabriella Genitore
- Sig.ra Sedda Giuseppina Genitore
- Sig. Ulargiu Mario Rappresentante
ATA
Il segretario verbalizzante verrà nominato dal Presidente di volta in volta.
Composizione della Giunta Esecutiva
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Secondo la recente legge di riforma
della scuola (L. 107/2015) è costituito
dal Dirigente Scolastico, che ne è il
presidente, da due docenti designati
dal Collegio dei Docenti, da uno
designato dal
Consiglio di Istituto più un componente esterno nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il Comitato oltre al suo
originario compito di valutazione del servizio
dei docenti e di fornire il parere obbligatorio
sul periodo di prova. – T. U. n. 297/94,
determinerà i criteri con i quali il Dirigente
Scolastico attribuirà i bonus sul merito ad
alcuni docenti.
- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico
- Sig.ra Deriu Giovanna Direttore S.G.A.
- Prof.ssa Pintore Anna Docente
- Sig.ra Sale Giovanna Genitore
- Sig.ra Usai Alessandra Genitore
- Sig. Ulargiu Mario Rappresentante
ATA
Composizione del Comitato per la Valutazione dei docenti per il triennio
2016/19
- Prof. Mariano Muggianu Dirigente Scolastico
- Ins.te Carta Gina Docente scelto dal Consiglio d’Istituto
- Ins.te Mariani Salvatorina Docente scelto dal Collegio Docenti
- Prof.ssa Tilocca Margherita Docente scelto dal Collegio Docenti
- Sig.ra Sale Giovanna Genitore scelto dal Consiglio d’Istituto
- Sig.ra Sedda Giuseppina Genitore scelto dal Consiglio d’Istituto
- Prof. Sanna Luciano Componente individuato dall’USR
Sardegna
Composizione dell’organo di garanzia
- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico
- Prof.ssa Mura Maddalena Docente scuola secondaria di 1° grado
- Prof.ssa Tilocca Margherita Docente scuola secondaria di 1° grado
- Sig.ra Frau Maria Grazia Rappresentante genitori
- Sig.ra Poddighe Gabriella Rappresentante genitori
Per la realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ed in relazione alle specifiche
esigenze dell’istituto, il Collegio dei Docenti individuerà nel mese di settembre di ciascun
anno scolastico le Funzioni Strumentali che si ritengono necessarie e, per ciascuna di queste,
in relazione all’area di interesse, verranno definiti gli obiettivi che indirizzeranno il lavoro
dei responsabili e le azioni di monitoraggio.Per il corrente anno scolastico il nostro istituto il
collegio docenti ha identificato.
TRE AREE DI LAVORO PER LE FUNZIONI STRUMENTALI al PTOF :
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno previste le seguenti figure: COLLABORATORI DEL DIRIGENTE:
partecipano alle decisioni del Capo d’istituto e sono da lui delegati
a seguire alcuni aspetti della vita scolastica;
in caso di assenza o d’impedimento del Dirigente Scolastico, e su
sua precisa delega, il primo collaboratore lo sostituisce a tutti gli
effetti.
REFERENTI DI PLESSO ai quali sono affidate le seguenti funzioni:
- rapporti con l’Ufficio del Dirigente Scolastico, collaborazione
nell’individuazione delle problematiche gestionali e supporto
organizzativo;
- ricevimento e custodia dei sussidi didattici, materiali, libri, riviste,
ecc. e segnalazione dei bisogni eventualmente presenti;
- vigilanza generale (orari, turnazioni, frequenza degli alunni, ecc.);
- organizzazione della sostituzione dei docenti assenti entro i limiti stabiliti;
- comunicazione di ogni problema di funzionamento, di situazioni di
infortunio, di emergenza;
- segnalazione di problematiche connesse al funzionamento dei
servizi collegati agli Enti Locali (vigilanza, trasporto, mensa, ecc.)
- segnalazione eventi di furto/atti vandalici;
- registrazione permessi brevi e relativi recuperi.
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 REVISIONE P.T.O.F.
Ins. Stefania Cau e
Antonella Sotgiu
AREA 2 Inclusione
Dott.ssa Stefania Ortu
AREA 3 Valutazione
Prof.ssa Anna Spirito
ELENCO DEI DOCENTI INCARICATI PER PLESSO E ORDINE DI SCUOLA
Plesso Coordinatore
INFANZIA BONORVA Maria Giovanna Pintore
INFANZIA COSSOINE Salvatorina Mariani
INFANZIA MARA Giovanna Maria Secci
INFANZIA POZZOMAGGIORE Lucia Faedda
PRIMARIA BONORVA Giuseppina Sanna
PRIMARIA POZZOMAGGIORE Maria Caterina Carboni
SECONDARIA I GRADO BONORVA M. Maddalena Mura – Giovanna Uras
SECONDARIA I GRADO
POZZOMAGGIORE Antonella Cuccuru
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE con i
seguenti compiti:
- presiedere le riunioni del consiglio, quando non è personalmente
presente il dirigente scolastico;
- garantire l’ordinato svolgimento delle riunioni, facilitando la
partecipazione di tutte le componenti e assicurando la discussione e
la deliberazione su tutti i punti all'ordine del giorno;
- provvedere alla nomina di un segretario nel caso di assenza del
docente incaricato di tale compito;
- coordinare l’attività didattica del consiglio, verificando in itinere e a
fine anno l’attuazione della programmazione didattico -
disciplinare;
- gestire il rapporto con le famiglie degli studenti, soprattutto per
quanto concerne casi in cui le assenze potrebbero pregiudicare gli
esiti dell’anno scolastico oppure in situazioni problematiche
evidenziate nei Consigli;
- verificare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano
Educativo Individualizzato redatto per gli alunni diversamente abili
eventualmente frequentanti la classe;
- i coordinatori delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado
cureranno inoltre l’organizzazione e lo svolgimento di tutte le
attività preparatorie agli Esami di Stato.
SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE hanno il
compito di:
- curare la verbalizzazione delle riunioni;
- curare la tenuta ordinata e aggiornata del registro dei verbali.
Coordinatore: Faedda a Pozzomagiore, Pintore a Bonorva. Il segretario verbalizzante verrà nominato in ogni seduta dal coordinatore con il criterio della rotazione.
Coordinatore: Maria Caterina Carboni per Pozzomaggiore, Giuseppina Sanna per Bonorva; in caso di riunioni di interplesso la coordinatrice sarà M. C. Carboni. Il segretario verbalizzante verrà nominato in ogni seduta dal coordinatore con il criterio della rotazione.
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI POZZOMAGGIORE
CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1^ A Carla Minzoni
2^ A Maria Caterina Masia Rolando Piana
3^ A Lucia Pais Antonella Cuccuru
1^ B Margherita Tilocca Docente di Tecnologia da nom.
2^ B Roberta Solinas Docente di Arte da nom.
3^ B Pierina Sale Docente di Francese da nom.
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI BONORVA
CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1^ A Spina Luisa Secchi
2^ A Gabriella Poddighe Anna Maria sanna
3^ A Maddalena Mura Docente Matematica da nom.
1^ B Anna Spirito Docente Musica da nom.
CONSIGLI DI INTERZEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA
CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA
2^ B Giovanna Uras Tonino Cuccuru
3^ B Maria Angius Fulgenzio Piras
SEGRETARIO DEL COLLEGIO DOCENTI con i seguenti incarichi:
- produzione dei verbali delle riunioni del C. dei Docenti, sia in formato
cartaceo che elettronico;
- consegna degli stessi al D.S. entro tre giorni dal termine dei lavori.
Incaricata per svolgere le funzioni di segretaria Prof.ssa Maria Caterina Masia
GRUPPO DI LAVORO PER LA VALUTAZIONE
Sarà coordinato dalla Funzione Strumentale per la valutazione e si occuperà di:
- somministrare e correggere le prove Invalsi nella Scuola Primaria,
eventualmente in collaborazione con i docenti delle classi;
- predisporre le prove oggettive d’Istituto e di elaborarne i risultati;
- raccogliere dati sui risultati a distanza;
- procedere al monitoraggio sul gradimento del servizio
COMMISSIONE ORARIO
Nell’espletamento dell’incarico, i docenti responsabili dovranno:
- elaborare e aggiornare un orario provvisorio e comunicarlo ai docenti del
plesso;
- elaborare l’orario definitivo e curarne la comunicazione al plesso.
L’orario delle lezioni dovrà essere elaborato tenendo conto prioritariamente
delle esigenze didattiche degli alunni, curando la distribuzione equilibrata delle
ore di lezione disciplinare; i docenti responsabili si dovranno raccordare per la
stesura degli orari relativi a docenti in comune su più plessi.
DOCENTI INCARICATI PER L’ELABORAZIONE DELL’ORARIO
PLESSO ORDINE DI SCUOLA INCARICATO
Pozzomaggiore Scuola Secondaria di Primo Grado Prof.ssa Antonella Cuccuru
Pozzomaggiore Scuola Primaria Responsabile di Plesso
Bonorva Scuola Secondaria di Primo Grado Prof. Cuccuru A.G
Bonorva Scuola Primaria Responsabile di Plesso
REFERENTI BIBLIOTECA con il compito di:
- verificare la catalogazione dei volumi;
- aggiornare il regolamento di accesso alla biblioteca;
- gestire il prestito dei volumi ad alunni ed insegnanti;
- promuovere la diffusione della lettura;
- proporre acquisti di libri.
Referente biblioteca Pozzomaggiore Sig.ra Marica Manai
Referente biblioteca Bonorva Insegnante Maria Pina Muroni
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono tre in riferimento alle seguenti aree: linguaggi, storico-sociale, matematico-scientifico-
tecnologico. I dipartimenti disciplinari hanno il compito di raccordare programmazioni,
curricolo e prove oggettive di istituto. In particolare provvedere alla revisione del curricolo
verticale d’istituto esistente e all’adeguamento alle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012.
DIPARTIMENTO TRASVERSALE PER L’ORIENTAMENTO E LA CONTINUITÀ
Composto dai docenti delle classi ponte dei tre ordini di scuola.
Nel mese di settembre, i docenti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e della scuola
primaria si riuniscono con i docenti delle classi prime, rispettivamente, della scuola primaria
e secondaria di 1° grado per fornire le informazioni necessarie sia per la formazione delle
classi che per la conoscenza della situazione di partenza degli alunni.
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
I componenti del nucleo interno di valutazione collaborano con il dirigente
scolastico per la:
- gestione dell’autovalutazione interna;
- compilazione e aggiornamento del RAV;
- predisposizione del Piano di Miglioramento;
- stato di avanzamento del PdM e monitoraggio.
NUCLEO INTERNO PER LA VALUTAZIONE N. NOME COGNOME RUOLO
1 MARIANO MUGGIANU DIRIGENTE
2 PIERA CARBONI DOCENTE
3 PIERINA SALE DOCENTE
4 ROBERTA SOLINAS DOCENTE
5 ANNA SPIRITO DOCENTE
INCLUSIONE
Gruppi di lavoro
Per il coordinamento, la progettazione e l'attuazione di tutte le attività per l'inclusione
scolastica degli alunni, la scuola ha istituito il Gruppo di lavoro per l'Inclusione (GLI): è
un gruppo di lavoro che ha il compito di analizzare e studiare le esigenze didattico -
educative degli alunni BES. Propone attività, ricerca, formazione e progetti finalizzati a
perseguire l’obiettivo dell’inclusione scolastica per tutti gli alunni. È composto dal
dirigente, dai docenti curricolari e di sostegno, dagli specialisti dell’Azienda Sanitaria
locale del territorio di riferimento. In sede di scrittura ed attuazione del piano per
l’inclusione, il GLI si avvale del supporto dei genitori e delle associazioni delle persone
con disabilità.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE N. NOME COGNOME RUOLO
1 MARIANO MUGGIANU DIRIGENTE
2 STEFANIA ORTU FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE
3 ANTONELLA CUCCURU DOCENTE DI SOSTEGNO
4 ANNA SPIRITO DOCENTE CURRICULARE
5 MELANIA LEDDA RAPPRESENTANTE
GENITORI
6 TERESA PIREDDA NEUROPSICHIATRA
INFANTILE ASL N.1 SASSARI
Gruppi di lavoro operativi sui singoli allievi (GLHO) è composto da insegnanti
curricolari e di sostegno, operatori ASL (e/o dell’ente privato referente) che seguono il
percorso riabilitativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno ed un esperto
richiesto dalla famiglia e/o dall'Associazione di cui fanno parte. Tale gruppo ha il
compito di predisporre il PEI e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento
scolastico. Talvolta vengono convocati anche operatori di contesti extrascolastici, al fine
di creare unità e organicità tra i diversi interventi.
Coordina i lavori la F.S. per l’inclusione Dott.ssa Stefania Ortu
ORIENTAMENTO E FIGURE DI COORDINAMENTO (COMMA 7 ART. 1)
La scuola realizza percorsi di orientamento per la conoscenza di sé e delle proprie attitudini
attraverso un insieme di attività che mirano a sviluppare e a potenziare negli alunni capacità
che permettano di partecipare attivamente alle scelte e di pianificare in modo efficace il
proprio futuro. Questo percorso coinvolge tutti gli alunni a partire dalla scuola dell’infanzia
fino alla terza della scuola secondaria di primo grado, in un processo di “presa di coscienza
di sé” per arrivare al traguardo dell’autonomia. Tra i percorsi di orientamento organizzati
dalla scuola l’orientamento in uscita prevede una serie di azioni di conoscenza di se stessi
(autovalutazione), conoscenza della realtà esterna (mercato del lavoro) e capacità decisionali
(la scelta) attraverso schede informative, letture, questionari di autovalutazione, incontri con
i docenti delle scuole superiori, visite alle scuole superiori del territorio. Inoltre, vengono
programmati incontri tra gli alunni delle classi ponte dei diversi ordini di scuola per la
conoscenza dei locali e lo svolgimento di attività in comune. Anche le famiglie vengono
coinvolte in questo percorso con incontri dedicati con il referente per l’orientamento e con i
docenti delle scuole superiori. I consigli di classe predispongono un consiglio orientativo per
ciascuno studente che viene consegnato alle famiglie.
Incaricata per il coordinamento
dell’orientamento in uscita
Prof.ssa Maria Caterina Masia
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (COMMI 56-59 ART. 1)
Si ritiene prioritario realizzare attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, aderendo alle iniziative proposte da MIUR, Regione e Enti Locali per il
potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali.
In coerenza con il Piano Nazionale Scuola Digitale, la scuola ha provveduto
all’individuazione e alla nomina del docente con le funzioni di “ANIMATORE DIGITALE”
che ha il ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PNSD,
organizzare attività e laboratori, individuare soluzioni tecnologiche e metodologiche
innovative da portare nell’istituto (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche
multimediali, ecc.) e lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa.
Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:
realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli
studenti
potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a
migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni
scolastiche
adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo
scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra
istituzioni scolastiche e articolazioni del MIUR
formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della
cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione
delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti
formazione dei DSGA, degli assistenti amministrativi e degli assistenti
tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione
potenziamento delle infrastrutture di rete.
Tutta la documentazione e la normativa relativa al PSDN si può visionare al seguente
indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale
IL TEAM DIGITALE DELL’ISTITUTO
N. NOME COGNOME RUOLO
1 MARIA GIOVANNA NIEDDU ANIMATRICE DIGITALE
2 GINA CARTA TEAM DIGITALE
3 GIUSEPPINA SANNA TEAM DIGITALE
4 MARIA PINA MURONI TEAM DIGITALE
5 GIOVANNA FRANCA TEAM DIGITALE
6 MORO GIANNA TEAM DIGITALE
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008, la sicurezza all’interno della scuola è affidata alla
responsabilità del Dirigente Scolastico, quale datore di lavoro, che si avvale di varie
figure, esterne e interne, organizza un Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP). I suoi
compiti, derivati dall’art. 33 del D. Lgs. n. 81/2008, sono:
a) individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione
delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della
normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione scolastica;
b) elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di
controllo di tali misure;
c) elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività svolte nella scuola;
d) proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
e) partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro,
nonché alla riunione periodica;
f) fornire ai lavoratori le adeguate informazioni relative alla sicurezza.
Particolare rilevanza ha per la sicurezza nella scuola il documento sulla valutazione dei
rischi (DVR), che tra i suoi allegati ha il Piano di Emergenza. Quest’ultimo in particolare
deve essere conosciuto da tutto il personale scolastico e dagli studenti nella parte relativa
all’evacuazione degli edifici. Nello specifico almeno due volte all’anno vengono
effettuate delle esercitazioni sulle procedure di esodo che coinvolgono anche gli studenti.
Nell’anno scolastico 2017-18 il Servizio di Prevenzione e Protezione risulta così
costituito:
RESPONSABILE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:
Prof. Ing. Attilio Giorgi
MEDICO COMPETENTE: Dr. Salvatore Satta;
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E RESPONSABILI AREE
DI RACCOLTA. (Nominati in data: 2 ottobre 2017)
SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA
SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA
Scanu Luisella * (referente)
SCUOLA INFANZIA Maria Giovanna Pintore SCUOLA PRIMARIA Giuseppina Sanna SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
BBONORVA
Tonino Cuccuru/Maddalena Mura SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE
SCUOLA DELL'INFANZIA Lucia Faedda SCUOLA PRIMARIA M. Caterina Carboni SCUOLA SECONDARIA Antonella Cuccuru
SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA Antonietta Rassu
SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA Giovanna Maria Secci
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Pierina Sale.
PREPOSTI: tutti i docenti in servizio.
FIGURE DELL’EMERGENZA
COORDINATORE EMERGENZA: dirigente scolastico (sostituti: T. Cuccuru/R. Piana)
COORDINATORE SQUADRE EMERGENZA: referente di plesso o sostituto.
ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI ESTERNE: collaboratori scolastici e segreteria.
ATTIVAZIONE ALLARME: collaboratore scolastico di turno
ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO Nominati in data: 2 ottobre 2017.
SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA
SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA
Scanu Luisella * (referente)
SCUOLA INFANZIA M. G. Pintore
SCUOLA PRIMARIA M. P. Muroni – Antonio Delrio
G. Carta – M. G. Senes
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
BBONORVA
T. Cuccuru – R. Piana SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE
SCUOLA DELL'INFANZIA L. Faedda SCUOLA PRIMARIA C. Nurra – L. Pischedda – S. Sanna SCUOLA SECONDARIA R. Piana
SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA S. Mariani
SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA G. M. Secci
ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO
Nominati in data: 2 ottobre 2017.
SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA
SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA
Scanu Luisella * (referente)
SCUOLA INFANZIA C. Cocco - G. Serra SCUOLA PRIMARIA G. Fadda – M. A. Serra SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
BBONORVA
F. Piras – M. A. Serra SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE
SCUOLA DELL'INFANZIA M. P. Carboni SCUOLA PRIMARIA G. Fara – A. Soro SCUOLA SECONDARIA M. Ulargiu – P. Cuccuru
SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA S. Carboni
SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA S. Marica
Addetti antifumo Personale ATA: tutti i Collaboratori
Scolastici.
Personale docente: tutti i Referenti di
Plesso
Messa al sicuro delle persone Docenti in servizio nella classe
Personale A.T.A.
Messa al sicuro dei disabili Docenti in servizio nella classe
Compagni individuati
Sezionamento impianto
intercettazione gasolio/gas
elettrico ed ADDETTI LOTTA ANTINCEDIO
Collaboratore Scolastico di turno
Chiamata soccorsi esterni DOCENTE in servizio coinvolto
PREPOSTO/A.T.A
.:
Presidio dell’ingresso
Verifica accessibilità soccorsi
Referente Di Plesso /A.T.A. in
servizio.
COLLABORATORE
SCOLASTICO di turno al piano
Criteri per la formazione delle classi
Nella formazione delle classi vengono seguiti criteri che mirano a raggiungere i
seguenti obiettivi:
L’eterogeneità all'interno di ciascuna classe (riguardo alla provenienza
socio - culturale e alla preparazione di base).
L’omogeneità tra le classi parallele.
L’equilibrio del numero alunni/alunne.
Equilibrata composizione delle classi/sezioni relativamente all’inserimento:
- di alunni disabili;
- di alunni con disturbi specifici di apprendimento;
- di alunni con bisogni educativi speciali non certificati;
- di alunni stranieri.
Criteri per la formazione delle classi nei plessi in cui sono previste più sezioni:
Scuola Primaria
- divisione degli alunni in fasce di livello in base a:
colloqui con i docenti della scuola dell’infanzia (indicazioni su
apprendimento - comportamento - situazione di famiglia, ecc…)
colloqui con i genitori
- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base al sesso
- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza,
mantenendo tuttavia
all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello stesso paese
richieste pienamente motivate da parte dei genitori
Scuola Secondaria di I grado:
- divisione degli alunni in fasce di livello in base a:
colloqui con i docenti della scuola primaria
analisi delle schede di valutazione
colloqui con i genitori e opzione di scelta in caso di tempo normale e tempo
Criteri per l’organizzazione gestionale
prolungato
- distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base a fascia di livello
- distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base al sesso
- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza,
mantenendo tuttavia all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello
stesso paese
Gli alunni ripetenti - in linea generale - sono riscritti nella stessa sezione. Si
potrà derogare da questo principio nei seguenti casi:
equa distribuzione tra le classi dei ripetenti e del numero degli alunni;
casi gravi di incompatibilità.
Nei limiti del possibile e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere
conto di eventuali particolari e motivate esigenze avanzate per iscritto dai genitori al
Dirigente Scolastico.
Criteri di assegnazione dei docenti alle classi1
E’ compito del Dirigente scolastico, in base all’organico, provvedere all’assegnazione del
personale docente alle sezioni, alle classi e ai plessi1, alle cattedre e agli ambiti disciplinari,
sentiti gli OO.CC competenti.
I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi vengono stabiliti sulla base dei
criteri generali stabiliti dal Consiglio d’istituto (art. 396, comma 2 lett. d del D. Lgs. 297 del
16/04/1994).
Il Collegio dei docenti effettua proposte operative in merito agli aspetti pedagogico -
didattici nel rispetto della continuità didattica (art. 7 comma 2 lett. b D. Lgs. 297/94) e
tenendo, in primo luogo, presenti quelli ritenuti più idonei per l’attuazione del POF e per le
esigenze funzionali dell’Istituzione. In ogni caso l’organizzazione del lavoro e la gestione
delle risorse rimane prerogativa del Dirigente Scolastico.
I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi, sono i seguenti:
Continuità didattica
Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’istituto formulata
tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al CCNI
Richiesta dei docenti per validi motivi su posti vacanti o previo
accordo tra i docenti interessati.
In caso di contrazione d’organico in un plesso, il Dirigente Scolastico assegna i docenti ad
altro plesso prevalentemente, ma non esclusivamente, in caso di contrazione d’organico,
secondo i seguenti criteri:
Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’Istituto, formulata
tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al
CCNL
Esigenze didattico-organizzative
1 I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi, in base a quanto
stabilito dal D. Lgs 150 del 27.10.2009, rientrano nelle materie di prerogativa esclusiva
dirigenziale.
Criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni
Nella formulazione dell'orario verranno seguiti, dal Dirigente, nell'ordine i seguenti
criteri:
1. validità didattica:
distribuire il carico orario nel modo più equilibrato possibile nei vari giorni
evitare un carico eccessivo per
classe al giorno: in linea di
massima
lettere max 3 ore
scienze e matematica max 2 ore
lingue straniere max 2 ore
Alleggerire, possibilmente, il carico pomeridiano con attività:
di recupero e sostegno
sportive
artistiche
integrative
2. un giorno libero alla settimana per l'insegnante
3. alternanza del turno antimeridiano e pomeridiano tra insegnanti della
stessa classe nelle sezioni di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola
Primaria.
4. esigenze particolari del docente (casi particolari da valutarsi da parte del
capo d’istituto)
Norme di comunicazione con le famiglie
Il rapporto tra la scuola e le famiglie è di fondamentale importanza per la missione educativa
di entrambe le istituzioni. La scuola ha il dovere di informare in modo tempestivo ed efficace
i genitori degli alunni in relazione alle vicende salienti della vita scolastica e, nello specifico,
sull’andamento didattico e disciplinare dei figli. Per altro verso le famiglie devono
collaborare affinché l’azione educativa e didattica della scuola possa essere incisiva.
Di seguito si richiamano in modo schematico le regole, le modalità e i tempi attraverso i
quali il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio Docenti, ha stabilito si debba svolgere
il rapporto tra i docenti e le famiglie, anche tenendo conto della evidenti differenze legate
agli ordini di scuola interessati.
ORDINE DI SCUOLA MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
INFANZIA Le comunicazioni con gli insegnanti sono possibili durante l’accoglienza e il ritiro degli alunni, salvo
casi particolari da concordare.
PRIMARIA Colloqui generali con le famiglie due volte all’anno.
In casi rilevanti convocazione dei genitori da
parte degli insegnanti interessati.
Colloquio su appuntamento con un
determinato docente che deve avvenire, nel
giorno e nell’ora di disponibilità fornita dal docente e comunicata alle famiglie, attraverso la richiesta espressa all’insegnante interessato nel momento della consegna o del ritiro dell’alunno.
Accesso al registro elettronico.
SECONDARIA Colloqui generali con le famiglie due volte
I GRADO all’anno.
In casi rilevanti convocazione dei genitori da
parte degli insegnanti interessati.
Colloquio su appuntamento con un
determinato docente che deve avvenire, nel
giorno e nell’ora di disponibilità fornita dal
docente e comunicata alle famiglie,
attraverso appuntamento da prenotare con un
collaboratore scolastico presso la scuola di
servizio.
Accesso al registro elettronico.
I servizi generali e amministrativi dell’Istituto Comprensivo, nell’anno scolastico in
corso, sono assicurati da:
Qualifica n. unità
Dirigente Scolastico n. 1
Direttore SGA n. 1
Assistenti amministrativi n. 3
Servizi ausiliari n. 14 unità complete e una unità LSU:
Infanzia Pozzomaggiore: n. 2 unità
Primaria Pozzomaggiore: n. 2 unità
Secondaria I grado Pozz.re: n. 2 unità
+2/3 Infanzia di Mara-Padria: n. 1 unità
Infanzia di Cossoine: n. 1
unità Infanzia Bonorva: n. 2
unità
Primaria/Secondaria 1° grado Bonorva: n. 2 unità+1/3+ n.1 ex LSU
L’organizzazione dell’orario di lavoro del personale è improntata alle esigenze didattico-
educative delle varie scuole ed ai seguenti criteri:
- orario di lavoro funzionale all’orario di apertura all’utenza;
- ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane.
Per questo viene adottato il principio della flessibilità e della turnazione.
L’articolazione dell’orario di servizio del personale ausiliario sarà funzionale all’orario di
funzionamento dell’Istituzione Scolastica. Il piano delle attività viene elaborato sulla base
del numero di unità del personale in organico e sulla base dell’orario di funzionamento dei
vari plessi e sezioni dell’Istituto.
L’ufficio di segreteria funziona dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dal lunedì al sabato. A turno, un
assistente amministrativo assicurerà l’apertura pomeridiana degli uffici, in occasione degli
scrutini e degli esami, di norma, secondo il seguente orario: dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Le
ore aggiuntive necessarie per il buon funzionamento della scuola saranno recuperate con
riposi compensativi o retribuite con il fondo dell’Istituzione scolastica.
L’organizzazione dei servizi generali amministrativi
Il personale assistente amministrativo osserverà il l’orario del mattino dalle ore 8,00 alle ore
14,00.
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi, fermo restando l’obbligo di effettuare le 36
ore settimanali, adatterà l’orario di servizio alle esigenze connesse all’esercizio delle
funzioni di competenza, assicurando la propria presenza sia in orario antimeridiano che
pomeridiano.
L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria è dalle ore 11,00 alle ore 13,00 dal
lunedì al sabato.
Nei rapporti con l’utenza, si sta procedendo gradualmente all’attuazione di misure per la
dematerializzazione quali:
- gestione on line con l’istituto banchiere
- pubblicazione sul sito web della scuola di circolari e comunicazioni varie
- trasmissione di comunicazioni con i docenti via mail
- registro elettronico
- pagelle on line
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
In ogni istituzione scolastica il personale elegge le sue rappresentanze ogni triennio con il
compito di rappresentare i lavoratori nella contrattazione integrativa di istituto dove la parte
pubblica è costituita dal Dirigente Scolastico. Nella nostra scuola sono stati eletti i seguenti
docenti
- Prof.ssa Pais Lucia sindacato CISL
- Prof.ssa Sale Pierina
- Ins. Margherita Pieringer * Non più in servizio
sindacato CISL
sindacato CISL*
Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri obbligatori che si
svolgono nella sede centrale dell’istituto rivolti a tutto il personale.
Valutate le competenze certificate del personale in organico e considerate le esigenze legate
al turn-over nel triennio di riferimento, si ritiene necessario attivare le seguenti figure
sensibili prevedendo la specifica formazione, ai sensi della normativa vigente in tema di
sicurezza nei luoghi di lavoro:
Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza
sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)
- Preposti: referenti di plesso e, in generale, tutti i docenti nelle ore di
attività didattica sono preposti a far osservare le norme di sicurezza
agli alunni.
- Addetti all’attuazione delle misure di primo soccorso e al controllo delle
cassette di P.S.
- Addetti attuazione misure di prevenzione incendi
- Addetti responsabili aree di raccolta
- Addetti all’assistenza agli alunni disabili
- Addetti alle comunicazioni esterne
Nel sito internet della scuola, nella sezione “Sicurezza” vengono pubblicati:
- Documento di valutazione dei rischi
- Piano di emergenza
- Circolari e regolamenti sulla sicurezza e sulla vigilanza
- Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione
La valutazione nella scuola è un’attività che può avere soggetto, oggetto, modalità, tempi e
finalità differenti. Possiamo perciò avere varie classificazioni.
Relativamente al soggetto autore della valutazione possiamo distinguere:
La valutazione interna (effettuata da soggetti interni alla scuola);
La valutazione esterna (effettuata da soggetti esterni, come ad esempio l’Invalsi).
Riguardo all’oggetto della valutazione possiamo avere:
la valutazione degli alunni;
la valutazione della scuola;
la valutazione del personale (Dirigente Scolastico, docenti).
Quando soggetto e oggetto della valutazione coincidono si parla di Autovalutazione. Si
pensi al caso della scuola che è chiamata a compilare il Rapporto di Autovalutazione (RAV)
riguardante la stessa attività della scuola. Se invece il soggetto e l’oggetto della valutazione
sono differenti si parla di Eterovalutazione. Come ad esempio la valutazione dei docenti
sugli allievi.
Riguardo alle modalità si possono avere tantissimi tipi di valutazione a seconda dei modi e
strumenti di valutazione. A titolo esemplificativo possiamo citare le prove orali, scritte,
tecnico-pratiche, ecc.
In riferimento ai tempi possiamo avere la valutazione:
iniziale
intermedia: bimestrale, trimestrale, quadrimestrale;
finale.
Infine, in relazione alla finalità, allo scopo, della valutazione possiamo avere:
la valutazione diagnostica: ha lo scopo di rilevare la situazione al fine di individuare
lacune e punti di forza da cui partire per programmare l’azione di miglioramento;
la valutazione formativa: ha lo scopo di fornire indicazioni al soggetto valutato per
poter migliorare le sue prestazioni;
La valutazione sommativa: ha lo scopo di attestare il risultato raggiunto e dare il
giudizio.
La valuazione orientativa: ha lo scopo di rilevare le inclinazioni e potenzialità di un
soggetto al fine di orientarlo in una scelta scolastica o professionale.
PARTE 5: LA VALUTAZIONE
AMBITO VALUTATIVO
In questa parte tratteremo la valutazione nella scuola con riferimento ai destinatari della
valutazione. In primo luogo ovviamente dalla valutazione degli che rientra nella attività
didattica della scuola.
Valutazione degli alunni
La valutazione degli alunni va inquadrata nel nuovo assetto ordinamentale ed educativo delle
scuole del I ciclo d’istruzione (D. L. n. 137/2008, convertito con modificazioni nella legge n.
169/2008 e DPR n. 122 del 22 giugno 2009 con le modificazioni apportate dal D. Lgs. n.
62/2017) e nell’ambito dei principi, delle norme e degli obiettivi del Decreto Legislativo 19
febbraio 2004, n. 59, delle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e
per il primo ciclo d’istruzione.
Gli alunni vengono valutati in relazione al loro comportamento e al rendimento scolastico.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un
giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Viene considerato in ordine al grado di interesse e alla modalità di partecipazione alla
comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno, alle capacità di relazione con gli
altri, al rispetto delle regole.
Il comportamento dell’alunno è valutato secondo gli indicatori consigliati dallo stesso
Ministero:
portare a termine gli impegni presi
contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita
curare la propria persona
aiutare i compagni a superare le difficoltà
utilizzare in modo corretto strutture e sussidi
rispettare le regole convenute
utilizzare le risorse personali nella realizzazione di un compito
riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento
valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo al
suo interno
trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo
assumere la responsabilità dei propri doveri nei diversi contesti educativi.
Valutazione degli apprendimenti
Verifica l’acquisizione di:
- CONOSCENZE ( SAPERE) – Indicano il risultato dell’assimilazione
di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di
studio, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;
- ABILITÀ- CAPACITÀ (SAPER ESSERE) – Indicano le capacità di
applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi;
le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti);
- COMPETENZE (SAPER FARE) – Indicano la comprovata capacità
di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
Periodi della valutazione
E’ organizzata in due momenti durante l’anno scolastico divisi in periodi didattici di
quattro mesi (quadrimestri):
a) valutazione intermedia degli obiettivi interdisciplinari e comportamentali conseguiti
(1° quadrimestre).
b) valutazione finale che consente di esprimere un giudizio di profitto
quadrimestrale e per il passaggio alla classe successiva (2° quadrimestre).
NOVITA’ NORMATIVE PER IL PRIMO CICLO
Il Decreto legislativo n. 62/2017 ha posto nuove norme per la valutazione , la
certificazione delle competenze e l’esame di stato nella scuola del primo ciclo.
Scuola primaria
Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di
scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla
classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto
inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare
tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli
di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della
propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che
consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento
I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all ‘unanimità, possono
non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e
comprovati da specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i
genitori.
Scuola secondaria di primo grado
Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli
alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale
personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da
comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato
di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del
consiglio di classe.
La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto
limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata
fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso
in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza,
nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico
e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del
primo ciclo di istruzione.
Il Collegio Docenti, nella seduta del 9 novembre 2016, ha deliberato che si può derogare
dall’obbligo di presenza per i tre quarti del monte ore annuale in presenza delle seguenti
situazioni particolari:
gravi motivi di salute (fisici e/o psicologici) documentati con certificazione
medica;
ricovero ospedaliero;
terapie per gravi patologie documentate con certificazione medica;
convalescenza dopo una grave patologia;
malattie contagiose;
documentati gravi motivi di famiglia e/o gravi situazioni per motivi
economico-sociali di cui è a conoscenza il Consiglio di Classe;
assenze del minore di nazionalità straniera determinate dal soggiorno
prolungato presso il Paese d’origine con la famiglia che, al rientro,
dovrà presentare certificazione di frequenza in una scuola nel luogo di
soggiorno;
attività sportive autorizzate dal CONI.
Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed
all'esame conclusivo del primo ciclo
Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe
successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4,
comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.
L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in
via generale. Anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento
in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in
sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più
discipline da riportare sul documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare
tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli
di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della
propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che
consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione,
la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.
Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe successiva per gravi e
concordanti insufficienze in almeno:
- quattro discipline comprendenti italiano e matematica;
- cinque discipline comprendenti italiano o matematica.
Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli
elementi di valutazione.
Nella deliberazione di non ammissione, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le
alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è
espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della
Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività
alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se
determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di
classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
Certificazione delle competenze
Al termine della Scuola Primaria e al termine del primo ciclo di istruzione viene rilasciata
dalla scuola una certificazione delle competenze.
Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di
istruzione sono certificate con la valutazione in decimi ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2,
della legge
30 ottobre 2008, n. 169 di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 137/2008. Le
competenze acquisite potranno essere articolate in un numero contenuto di livelli riferiti
esclusivamente all’accezione positiva e, con particolare riferimento all’esito dell’esame
conclusivo del primo ciclo, opportunamente descritte.
Conseguentemente la certificazione delle competenze, oltre ad assumere una funzione di
orientamento e sostegno al processo formativo di ciascun alunno, registra:
competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree disciplinari e
traguardi raggiunti , tenendo presente sia il percorso scolastico che gli esiti delle prove
d’esame, sulla base di specifici indicatori individuati dalla scuola;
particolari attitudini emerse durante la complessiva attività scolastica;
piano di studi seguito: monte ore svolto, discipline, crediti formativi acquisiti, ecc.
Da quest’anno deve essere adottata una nuova forma di certificazione delle competenze.
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di
istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei
documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104
Nella valutazione degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui
all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297:
L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione.
L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto legislativo 62/2017, tenendo a
riferimento il piano educativo individualizzato.
Gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi
Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure
compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti,
predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.
Gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di
istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di
ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del
piano educativo individualizzato.
Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la
sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività
svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e
la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie
disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso
dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento
iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento
dell'esame e del conseguimento del diploma finale.
L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del
decreto legislativo 62/2017
Gli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di
credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della
scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione
professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere
anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i
criteri che orienteranno la valutazione sono:
a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.
b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla
situazione di partenza e alle potenzialità.
c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento
(malattia, interruzione delle lezioni…)
d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,
socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità
organizzative, impegno, volontà.
La valutazione non mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì
l’evoluzione delle capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle
abilità espositive e creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future
scelte scolastico-professionali.
I Docenti sono tenuti pertanto a valutare la crescita degli alunni e a premiare l’impegno a
migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di
riferimento.
I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in
pratica criteri di coerenza valutativa.
Si darà importanza alla meta cognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno
ha dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a
completare i compiti assegnati con successo.
Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della
legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la
partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano
didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della
classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.
Per la valutazione degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano
modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento
conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti
compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico
personalizzato.
Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare
alle alunne e agli alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni
può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel
caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti
funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle
prove scritte.
Per l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la
dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la
sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova
scritta di lingua straniera.
In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri
disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta
della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato
dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In
sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con
valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma.
L'esito dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.
Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo
svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti
compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni
con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento
della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi.
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse
all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
Valutazione alunni stranieri
La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di
valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di
apprendimento.
La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni
specifiche a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di
privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in
considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la
motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da
una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una
pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.
Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:
- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre
dunque valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.
- Tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze
specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi
nella produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.
Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione
all’ interno del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:
- la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella
conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il
processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.
- Il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte
integrante della valutazione di italiano.
Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in
loro luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel
I quadrimestre.
La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I
quadrimestre negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico
contrassegnato da (**), a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni
raccolte sulle sue abilità, sul percorso effettuato, sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I
simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che saranno riportati nello spazio
relativo alle annotazioni:
* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di
alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno
è troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).
** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si
trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando
l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche).
La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il
secondo enunciato. Per le prove relative all’esame di stato, si decide di:
- proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i
livelli successivi per le lingue straniere e matematica;
- proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno
possa trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;
- valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione
del primo ciclo di istruzione dalla Circolare n.32/14 marzo 2008: “Pur nella inderogabilità
della effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per
l’esame di Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali
alunni e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti,
in particolare nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della maturazione
complessiva raggiunta;
- la prova nazionale d’italiano degli alunni di madrelingua non italiana deve essere valutata
con gli stessi criteri di quella degli alunni di madre lingua italiana. La scala di valutazione
riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e
delle conoscenze dei singoli allievi.
Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2
e 3, non ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I
grado, in cui sono collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di
valutazioni estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di
ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.
La valutazione del dirigente è effettuata ai sensi dell’art. 25, comma 1, del D.Lgs. 165/01 (L.
107/2015, comma 93 art. 1).
La valutazione del Dirigente è effettuata in base ai seguenti indicatori e criteri:
• perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico
• Competenze gestionali e organizzative finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi assegnati nell’incarico triennale
• valorizzazione dell’impegno e dei meriti del personale sotto il profilo individuale e
collegiale
• apprezzamento del proprio operato all’interno della comunità professionale e
sociale
• contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli
studenti e dei processi organizzativi e didattici
• direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e
collaborazione tra
componenti scolastiche e contesto sociale/rete di scuole.
Il nucleo per la valutazione dei dirigenti è definito dall’art. 25 c.1 del D.Lgs. 165/01:
- è istituito presso l’amministrazione regionale (USR)
- è composto da un dirigente e da esperti anche esterni all’amministrazione.
La valutazione è coerente con l’incarico triennale ed è legata alla retribuzione di
risultato.
Il personale docente ed educativo deve svolgere un periodo di formazione e di prova, il cui
positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo ed è subordinato allo
svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali
Valutazione del Dirigente Scolastico
Valutazione dei docenti
almeno centoventi per le attività didattiche. Tale personale è sottoposto a valutazione da
parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione, sulla base dell’istruttoria
di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor. In caso di
valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente ed educativo
è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile. (Legge n.
107/2015, commi 115-119 art. 1)
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (LEGGE N. 107/2015, COMMA 129
ART. 1)
Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito il comitato per la valutazione dei
docenti.
Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito
dai seguenti componenti:
- tre docenti dell’istituzione scolastica
due scelti dal collegio dei docenti
uno dal consiglio di istituto
- due rappresentanti dei genitori, scelti dal consiglio di istituto
- un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra
docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
COMPOSIZIONE DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI PER IL
TRIENNIO 2016/19
Il comitato ha i seguenti compiti:
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento
dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico
degli studenti
dei risultati ottenuti dal docente in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica,
nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche
delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e
didattico e nella formazione del personale
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di
prova per il personale docente;
a tal fine il comitato è composto:
- dal dirigente scolastico
- dai tre docenti scelti
- dal docente con funzioni di tutor
valuta il servizio su richiesta dell’interessato, previa relazione del D.S.;
nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del
comitato, ai lavori non partecipa l’interessato e il consiglio di istituto
provvede all’individuazione di un sostituto
esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente.
VALORIZZAZIONE DEL MERITO (LEGGE N. 107/2015, COMMI 126-128 ART. 1)
Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il MIUR un apposito
fondo, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche. Il dirigente scolastico, sulla
base dei criteri individuati dal comitato di valutazione, assegna annualmente al personale
docente, sulla base di motivata valutazione, una somma di tale fondo, definita bonus, con
natura di retribuzione accessoria.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
(Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n.80 – Regolamento sul sistema
nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione)
Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche viene effettuato in modo da
valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione. Esso è costituito da tre fasi:
Autovalutazione:
1. Analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi
disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle
Valutazione d’Istituto
rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore
aggiunto restituite dall’Invalsi
2. Elaborazione di un Rapporto di Autovalutazione (RAV), secondo
un quadro di riferimento predisposto dall’Invalsi
3. Formulazione di un Piano di Miglioramento da parte della scuola
Valutazione esterna
1. Individuazione da parte dell’Invalsi delle situazioni da
sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed
efficacia, definiti dall’Invalsi medesimo
2. Visita dei nuclei di valutazione esterna
3. Ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di
miglioramento in base agli esiti dell’analisi effettuata dai nuclei
Azioni di miglioramento
1. Definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche
degli interventi migliorativi
2. Rendicontazione sociale: pubblicazione e diffusione dei risultati
raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una
dimensione di trasparenza che di condivisione e promozione al
miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.
3.