Istituto Tecnico Industriale Statale“Stanislao Cannizzaro”
Via Consolare Latina, 263 -
00034 Colleferro - Roma
a.s. 2013/2014
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez. A Elettronica e TelecomunicazioniEsame di Stato
Consiglio di classe
MATERIE DOCENTIEconomia e Diritto MARULLI FIORELLA
Educazione Fisica MARTUCCI DOMENICO
Elettronica MOLINARO AGOSTINO
Inglese GASBARRO SIMONA
Italiano CAMAGLIA RITA
Lab. TLC e Lab. TDP CESARINI CLAUDIO
Lab. Sistemi e Lab. Elettronica LANNA STEFANO
Matematica MANCINI M. CRISTINA
Religione SICONOLFI MICHELE
Sistemi automatici FELICIANGELI M.CARMELA
Storia CAMAGLIA RITA
Tecnologia Disegno e Progettazione (TDP) DI CRISTOFARO GIANDOMENICO
Telecomunicazioni (TLC) MOLINARO AGOSTINO
CREDITI ALUNNI
Conome Nome Classe III Classe IV Classe V Totale
ABBAFATI Damiano 6 7 13
ALVINI Giacomo 5 4 9
BERNABEI Luca 5 5 10
COLELLA Jacopo Matteo 5 4 9
FILIPPI Lorenzo 4 4 8
FONTANA Davide 4 4 8
GUMENIUK Artiom 4 5 9
KUNIMA Katende Abel 5 5 10
MANNI Leonardo 6 5 11
MBOYO Christian 5 5 10
MELE Luca 5 4 9
PALLADINI Alberto 5 5 10
PAPATONNO Ramon 5 6 11
RAMACCI Daniele 7 6 13
RESULAJ Jurgen 5 5 10
SCHIETROMA Marco 5 5 10
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO TECNICO, SPECIALIZZAZIONEELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
L’istituto conferisce al termine del ciclo di studi della durata di cinque anni, il diploma di peritoelettronico valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea universitaria, agli impieghi nelle aziende e aqualsiasi tipo di concorso sia nel pubblico che nel privato.La preparazione è di livello medio-superiore, e al termine del corso di studi, il perito elettronico haacquisito conoscenze, competenze e capacità specifiche spendibili nel campo dell’elettronica e delletelecomunicazioni.
Egli è in grado di:• Progettare e realizzare sistemi semplici di automazione e telecomunicazione• Produrre documenti tecnici attraverso l’utilizzo di linguaggi specifici• Gestire e spiegare tecniche di comunicazione
CONOSCENZE• Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-
interpretative• Conoscenze specifiche nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni• Buona conoscenza tecnica per un facile utilizzo della strumentazione specifica
COMPETENZE• Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche specifiche• Saper operare in modo autonomo ed assumere un ruolo efficace in gruppo di lavoro• Saper ricercare ed elaborare un metodo di studio e di lavoro sempre più produttivo e
sistematico
CAPACITA’Essere in grado di:
• Operare per obiettivi e progetti• Documentare adeguatamente il proprio lavoro• Individuare strategie risolutive e efficaci• Utilizzare linguaggi tecnici• Partecipare al lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo, accettando ed esercitando
il coordinamento• Riconoscere le tecniche innovative e ristrutturare le proprie conoscenze
RELAZIONE FINALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VA elettronica, costituitasi nell’anno scolastico 2011-2012, è composta da 16 alunni
maschi.
Il gruppo classe non ha subito grosse variazioni di numero anche se sia nel terzo e quarto anno
alcuni alunni non sono stati ammessi nella classe successiva.
La preparazione di base degli alunni è risultata poco strutturata pertanto il raggiungimento degli
obiettivi non è stato semplice ed i risultati non sempre soddisfacenti. I ragazzi sono educati ma poco
interessati alle varie discipline, sono disponibili al dialogo ed hanno mantenuto un buon rapporto tra
di loro e con i docenti della classe che, per alcune discipline, non sono stati gli stessi nel corso del
triennio.
Il profitto nelle varie materie non è stato però sempre positivo a causa del poco impegno nello
studio individuale.
Data la situazione gli alunni saranno comunque in grado di affrontare l’Esame di Stato in quanto:
1. hanno acquisito in modo sufficientemente corretto metodi, contenuti, teoria e terminologie
2. sono in grado di applicare le conoscenze acquisite.
3. sono in grado di organizzare la risoluzione di situazioni problematiche diverse.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ
In considerazione delle finalità previste dalle norme sulla autonomia scolastica e in conformità conil piano dell’offerta formativa dell’istituto il C.d.c. ha operato per il conseguimento di:
OBIETTIVI GENERALI:• Garantire il successo formativo• Evitare il rischio di abbandono scolastico e di dispersione• Formare menti aperte e flessibili che sappiano cogliere la complessità del mondo moderno
OBIETTIVI EDUCATIVI:• Educare all’autonomia, intesa come capacità di assumere decisioni, sia nell’ambito
scolastico che personale• Mostrare agli studenti una realtà ampia e articolata predisponendoli al rispetto di sé, degli
altri e delle diversità individuali• Stimolare il dialogo, il confronto e la collaborazione
OBIETTIVI DIDATTICI:• Saper rielaborare informazioni e utilizzarle in modo consapevole e critico• Possedere nozioni e procedimenti per organizzare le tematiche culturali, anche in
prospettiva pluridisciplinare• Saper operare in modo autonomo• Saper comunicare con linguaggi tecnici specifici• Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche necessari per la progettazione
PERCORSO FORMATIVO
I CONTENUTI
Nell’organizzazione didattica, la progettazione e la programmazione hanno rivestito un ruolocentrale e si sono configurate in rapporto allo standard da raggiungere in uscita.Sono stati individuati obiettivi, finalità e si è tenuto conto delle risorse a disposizione.Gli insegnanti attraverso programmazioni modulari, unità didattiche e, ove previsto, attività dilaboratorio hanno seguito metodologie differenziate in relazione alle specificità delle discipline,cercando di valorizzare i contributi che ognuna di esse apporta all’acquisizione, da parte degliallievi, di abilità trasversali.I contenuti sono stati scelti in relazione agli apprendimenti acquisiti dalla classe, agli interessidimostrati, alla disponibilità dei sussidi didattici.I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nelle relazioni finali dei docenti dellaclasse, allegate al presente documento.
.
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi generali raggiunti hanno favorito:• Il consolidamento e il potenziamento di un efficace e personale metodo di studio• Il rafforzamento della capacità di sintesi, di analisi e di logica• La comunicazione in forma chiara e corretta sia orale che scritta• L’organizzazione dei saperi acquisiti in forma pluridisciplinare• L’autonomia personale nella risoluzione di situazioni anche problematiche• La capacità di sape leggere e decodificare i messaggi• La capacità di saper ideare e realizzare un progetto
Gli obiettivi educativi raggiunti hanno favorito:• Le qualità delle relazioni alunno-insegnante e alunno-alunno• Il dialogo, il confronto, la collaborazione• Il rispetto di sé, degli altri e delle diversità individuali• Il rispetto delle regole e degli impegni
Gli obiettivi didattici raggiunti hanno sviluppato negli alunni:• Capacità di acquisizione, comprensione, rielaborazione dei contenuti proposti dalle singole
discipline• Capacità linguistico-espressive e logiche• Capacità di operare in modo autonomo e critico
• Capacità nell’utilizzo di metodi, strumenti e tecniche• Capacità di orientarsi in un colloquio pluridisciplinare• Capacità di comunicare, adoperando linguaggi tecnici specifici• Capacità nel partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente o in gruppo,
accogliendo ed esercitando il dovuto coordinamento
Metodi e strumenti:• Lezioni frontali• Lavori di gruppo• Attività di recupero, consolidamento e potenziamento• Discussione e colloqui• Laboratori e sussidi audiovisivi• Riviste e testi specialistici• Biblioteca
Metodi Adottati Area culturale
Italiano Storia Inglese Eco. eDir.
Matemat. Sist.Aut.
Elettron. Telecomun.
T.D.P Ed.Fis.
Rel.
Lavori digruppo
X X X
Lezionifrontali
X X X X X X X X X X X
Processiindivid.li
X X X X X X X
Recupero X X X X X X X
Colloqui X X X X X X X X X X
Analisi deltesto
X X X X X X
Lezionipartecip.
X X X X X X X X X X X
Elaboratigrafici
X
Eserciziginnici
X
UTILIZZO DI LABORATORI E AULE SPECIALI
Italiano Storia Inglese Eco. eDir.
Matemat.
Sist.Aut.
Elettron. Telecomun.
TDP Ed.Fis.
Rel.
Lab. Multimed.
Videoteca X X X
Sala Ginnica
Palestra CampiEsterni
Biblioteca X X
PostazioneInternet
X
Laboratorid’Indirizzo
X X X X
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Criteri di valutazione
Il C.d.c, tenendo conto delle linee programmatiche ha utilizzato i criteri di valutazione riportatinella tabella seguente
VOTO/GIUDIZIO L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI2/3 NULLO/SCARSO L’alunno possiede scarse conoscenze; le applica con gravi
errori; elabora con difficoltà.4/5 INSUFFICENTE/MEDIOCRE L’alunno possiede conoscenze frammentarie; le applica in
modo parziale/inadeguato; elabora con difficoltà.6 SUFFICIENTE L’alunno possiede conoscenze essenziali; le applica pur con
qualche errore o con imprecisioni, elabora in modosemplice, ma globalmente corretto.
7 DISCRETO L’alunno possiede conoscenze complete abbastanzaapprofondite; le applica in modo organico; elabora conapprezzabile padronanza e correttezza.
8 BUONO L’alunno possiede conoscenze approfondite; elabora concorretti procedimenti di analisi e sintesi; opera valutazionicritiche appropriate.
9/10 OTTIMO/ECCELLENTE L’alunno possiede conoscenze complete, organiche eapprofondite, sostenute anche da interessi personali; elaborain modo sicuro e autonomo, con appropriati procedimenti dianalisi e di sintesi, con spirito critico e originalità diimpostazione
2. Verifiche e valutazioni
Per le verifiche sono state utilizzate:• Prove soggettive di profitto: colloqui, discussioni, esercitazioni scritte ed elaborati• Prove oggettive di profitto: test semistrutturati e questionari
Tali verifiche hanno avuto carattere di continuità ed hanno determinato una valutazione siaformativa (al termine di ogni unità didattica o modulo), che sommativa.Sono state, altresì, effettuate verifiche quotidiane e periodiche al fine di valutare il reale grado diacquisizione delle conoscenze, capacità e competenze raggiunte da ogni singolo alunno.Per la valutazione è stata utilizzata l’intera scala decimale da 1 a 10.Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata operata una corrispondenza tra voto e abilitàconseguite, adattata anche alla personalità dell’alunno in riferimento ai progressi ottenuti rispettoalla situazione di partenza.E’ stato valutato sufficiente l’alunno che ha raggiunto gli obiettivi minimi.
STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Italiano Storia Inglese Eco. eDir.
Matemat.
Sist.Aut.
Elettron. Telecomun.
TDP Ed.Fis.
Rel
Colloqui X X X X X X X X X X
Quesiti arispostaaperta
X X X X X X X X X
Quesiti asceltamultipla
X X X X X X X X X
Provetradizion.
X X X X X X X X X
Analisi deltesto
X X X X X
Saggi brevi,articoli
X X
Provepluridisc.
X X X X X X X X
Elaboratigrafici
X
Proveginnico-sportive
X
Compiti acasa
X X X X X X X X
Per tutte le discipline sono state proposte prove conformi alle tipologie previste per l’Esame diStato
ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
• Visita di istruzione a Barcellona dal 10/03/2015 al 15/03/2014• 07/04/2014 Manifestazione in aula magna : “AmicoAndrologo” tenuta dai medici specialisti
del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Roma "Sapienza".• 10/04/2014 Conferenza in aula magna : Guardando alle crescenti disuguaglianze globali
e locali: Competizione o Cooperazione?• 11/04/2014 Incontro in aula magna con il consorzio ELIS
La classe ha partecipato a tutte le attività proposte dalla funzione strumentale, come approvato econcordato dal Collegio dei Docenti.
Simulazione prove d’esame
Prima prova: ITALIANOle prove sono state eseguite rispettando le tipologie d'esame nelle verifiche svolte nel corso di tuttol'anno scolastico.
Seconda prova: ELETTRONICA• 23/04/2014
Terza prova: tipologia B
4 materie per tre domande a risposta aperta (durata 140 minuti)
• 07/12/2013 Storia, Inglese, Matematica, Telecomunicazioni• 14/04/2014 Educazione fisica, Sistemi, Inglese, Matematica• 28/05/2014 Educazione fisica, Sistemi, Inglese, Matematica
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
I primi 4 descrittori sono validi per tutte le proveDESCRITTORI GENERALI GR.INS INSUFF MED. SUFF. DISCR. OTTIMO
INSUFF .MED. SUFF. DISCR. BUONO ECCEL.1-5 6-9 10 11-12 13-14 14-15
1 Aderenza alla traccia
2 Articolazione e coerenza argomentativa
3 Correttezza e proprietà linguistica
4 Capacità di approfondimento e originalità
PER IL SAGGIO O ARTICOLOGIORNALISTICO5 Capacità di sintesi e concretezzaPER L’ANALISI TESTUALE ECOMMENTO DI UN TESTO
6 Capacità interpretativa e rielaborativaPER L’ARGOMENTO STORICO ARTISTICO7 Competenza specifica8 Capacità di organizzazione critica delle conoscenzestoriche acquisitePER L’ARGOMENTO DI ATTUALITA’9 Competenza specifica
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
ELETTRONICA
2^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
3^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
LIVELLIDescrittori
GR.INS7/30
SCARSO10/30
MEDIO15/30
SUFFIC.20/30
DISCRE25/30
BUONO27/30
OTTIMO30/30
PadronanzaVari registri
linguisticiEsposizione
(ordine logicocoerenza)Possesso
conoscenzeCapacità
collegamenti eapprofond. in ogni
disciplinaCapacità
collegamenti eapprof.
interdiscipl.Rielaborazionecritica e automa
RELAZIONI DEI DOCENTIE
PROGRAMMI SVOLTI
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
SISTEMI AUTOMATICI
Classe VA elettronica e telecomunicazioni
La classe, composta da 16 alunni, si è sempre dimostrata disponibile al lavoro in
classe ed il comportamento, nel corso dell'anno, è stato sempre corretto. E' mancata, a
tratti, la rielaborazione personale degli argomenti svolti in classe. Alcuni allievi per
periodi di tempo di durata variabile e strettamente individuale si sono distratti dallo
studio. Nell'ultimo periodo le energie di tutti si sono però concentrate sulla
preparazione all'esame al meglio e la motivazione è forte. Le capacità di studio e di
approfondimento risultano a tratti più spiccate e la velocità di recupero in questi casi
è grande.
Massimo impegno è stato dedicato nella impostazione del lavoro in classe, da parte
della sottoscritta, a potenziare la capacità di utilizzare in autonomia il libro di testo
ed i materiali didattici ed a favorire l'acquisizione di un metodo di analisi del testo
volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni significative, così da costruire
percorsi logici per l'esposizione orale e scritta, che evitino la casualità e la
frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico.
Il programma svolto nel corrente anno scolastico spazia dallo studio dei sistemi di
acquisizione dati a quello delle reti di computer con alcuni richiami su argomenti
relativi alla rappresentazione grafica dei segnali continui e dei diagrammi di Bode in
quanto strumenti di studio caratteristici della disciplina sistemi.
Il profitto risulta mediamente più che sufficiente anche se alcuni allievi non
raggiungono risultati pienamente sufficienti, solitamente per limitato impegno. Nella
classe emerge comunque un, seppur ristretto, gruppo di alunni che si distingue per
maggiore impegno nello studio e buone capacità ed il cui profitto risulta
assolutamente positivo.
PROGRAMMA FINALE - a.s. 2013/2014DISCIPLINA: Sistemi Automatici
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioni
Funzione di trasferimento e risposta di sistemi del I ordine ai segnali canoniciEquazioni differenziali per la descrizione del funzionamento di sistemi lineari come il circuito RC.Trasformata di Laplace e concetto di funzione di trasferimento (FdT). Segnali canonici o di prova:impulso (delta di Dirac) e gradino. Risposta di un RC all'impulso ed al gradino.Risposta in frequenza e diagrammi di BodeIl segnale sinusoidale ed i suoi parametri: velocità angolare, frequenza, periodo e fase. Teorema diFourier. Spettro delle ampiezze e delle fasi di un segnale. Risposta in frequenza di un sistemacontinuo e lineare ad un segnale sinusoidale. Definizione di poli e zeri della funzione ditrasferimento. Richiamo sui numeri complessi e loro rappresentazione in notazione cartesiana epolare. Diagrammi di Bode per termine costante, poli e zeri nell’origine, poli e zeri reali. Disegnodei diagrammi di Bode a partire dalla funzione di trasferimento per semplici sistemi.Sistemi di acquisizione datiSistemi di acquisizione dati a singolo canale. Sistemi di acquisizione multicanale con trasmissionedel segnale sia analogica che digitale.Amplificatori Operazionali (AO) e loro caratteristiche principali. Analisi delle configurazioni adAO per l'identificazione della amplificazione e delle resistenze di ingresso e di uscita: invertente,non invertente, sommatore, inseguitore di tensione. Considerazioni sull'adattamento di impedenza.Campionamento e quantizzazione per la conversione analogico-digitale. Schema di principio delS/H. ADC a gradinata e ad approssimazioni successive. Calcolo della massima frequenza delsegnale ammesso in ingresso ad un ADC senza uso del S/H. DAC a resistori pesati.Reti di calcolatori e internetConcetto di rete. Componenti di una rete. Topologia fisica e logica di una rete. Flussi trasmissivi:half duplex, duplex e simplex. Tecniche di trasmissione: banda base e banda larga. Velocità ditrasmissione. Sincronismo e trasmissione seriale sincrona ed asincrona.Il protocollo Ethernet e le reti locali. Frame e indirizzo MAC. Protocollo CSMA/CD per lasincronizzazione e la gestione delle collisioni. Protocollo ARP e sua funzione. Messaggi unicast,multicast e broadcast. Dominio di collisione e dominio di broadcast.. Dispositivi di rete: hub, switche router.ISP: funzione principale e servizi aggiuntivi offerti. Mezzi trasmissivi: doppino intrecciato, cavocoassiale, fibra ottica e spazio.Indirizzi IP, classi di indirizzi e subnet mask. Indirizzi IP pubblici e privati e funzione del NAT.Default Gateway e sua funzione.Servizi offerti dai server: DNS, DHCP, web, email, ftp. Comunicazione Client-Server, stack diprotocolli e modelli a livelli (Internet e OSI).Reti wireless: tecnologie, copertura, velocità di trasmissione. Considerazioni sulla sicurezza di unarete wireless e metodi di difesa: autenticazione, cifratura, filtraggio degli indirizzi MAC e deinumeri di porta.Ripasso su argomenti di programmazione di alto livello per la rappresentazione di segnaliIl programma Matlab e la rappresentazione dei segnali sinusoidali. Concetto di variabile semplice edi vettore. Istruzioni di selezione e di iterazione (if, while e for) in linguaggio Matlab. Concetto difunzione ed uso delle funzioni input, disp e plot.Rappresentazione grafica su assi cartesiani di una somma di sinusoidi. Costruzione di un'ondaquadra utilizzando le principali armoniche del suo sviluppo in serie di Fourier. Rappresentazionegrafica su assi cartesiani della tensione ai capi di un condensatore durante la sua carica e scarica.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONEPROGRAMMA AL 15 MAGGIO
TEORIA (3 ora settimanale )
SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI• Sistema di acquisizione• convertitori A/D e D/A• Conoscenza di un linguaggio di programmazione
TRASDUTTORI ED ATTUATORICaratteristiche generali e parametri di un trasduttoreTrasduttori di spostamento (potenziometri)Cenni sui trasduttori di spostamento capacitivi e induttivi e sugli estensimetriTrasduttori di temperatura (termoresistenze e termocoppie)Trasduttori di prossimitàTrasduttori di tipo ottico (fotodiodi, fototransistor, fotoaccoppiatori, fotorivelatori)Trasduttore di umidità capacitivoSensore di umidità DHT11Cenni sensore ad ultrasuoni HC-SR04 come misuratore di distanzaMicrofoni ed altoparlantiPrincipi di funzionamento delle macchine elettricheLa dinamoMotore in corrente continuaMotori passo passo
MICROCONTROLLORE PIC 16FXX• Descrizione delle principali caratteristiche e del funzionamento• Le istruzioni del PIC• Interfacciamento con l'esterno del PIC• Interrupt e polling• Conversione A/D e D/A• PWM
PLC• cenni sul linguaggio step 7• funzioni di memorizzazione• temporizzazione• contatore• Automatizzazione di un parcheggio mediante PLC
LABORATORIO ( 2 ore settimanali )
Sensori di temperatura (AD590 - LM35)Simulazione di un sensore di umidità capacitivoConvertitore f/VADC 0808timer 555PIC 16f684PIC 16f877AUtilizzo di OPAMP nelle principali configurazioni (inseguitore, invertente, non invertente, differenziale)Multiplexaggio di segnaliSimulazione su PC dei progettiRealizzazione di un prototipo su Bread boardDebug e collaudoDocumentazione di progetto
Alcuni alunni hanno elaborato progetti individuali
PROGRAMMI UTILIZZATIISIS (suite PROTEUS)MPLAMXC8 o HTC
Prof. G. Di Cristofaro ALUNNI
Prof. C. Cesarini
Tecnologia Disegno e Progettazione (TDP)
Anno Scolastico 2013/2014
CLASSE 5° A ElettronicaDocente Giandomenico Di Cristofaro
Relazione finale
La classe, composta da 16 alunni, in questo e nell'anno precedente, con l'eccezione dipochi elementi, la maggior parte degli alunni ha mostrato un limitato possesso deglistrumenti di base, le lezioni siano state mirate al recupero di tali strumenti per cui nellosvolgimento delle le normali attività didattiche ho trovato difficoltà.
La classe, rapporti interpersonali ha mostrato comportamenti corretti, l' indolenza è statala caratteristica della maggior parte degli alunni.
In laboratorio si è cercato di risvegliare l'interesse dei singoli alunni personalizzando ipercorsi e facendo scegliere i progetti da realizzare in modo del tutto autonomo.
Nella seconda parte dell'anno alcuni alunni hanno in parte recuperato pur non riuscendoa recuperare del tutto le numerose lacune; un esiguo numero ha invece seguito coninteresse e impegno costante distinguendosi per possesso di capacità organizzativeautonome e critiche dei contenuti, oltre che per un interesse attivo, aperto anche amomenti di approfondimento che esulavano dalla didattica curriculare mostrandocapacità logiche ed applicative.
Per la maggior parte degli allievi la frequenza è stata costante, per alcuni scarsa larielaborazione personale e lo studio a casa.
PROGRAMMA a.s. 2013/2014RELIGIONE
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioniDocente: Siconolfi Michele
OBIETTIVI EDUCATIVI:Si intende far raggiungere all’alunno, in quanto persona, le capacità di socializzazione, di
dialogo, di critica, di ricerca autonoma, di riflessione, di applicazione, di rielaborazione.Nel quadro dell’età giovanile, quale l’educando vive, ci si adopererà per aiutare lo sviluppo
psicofisico in modo armonioso ed equilibrato, favorendo e stimolando la curiosità diapprendimento, la volontà di iniziativa, l’osservazione e scoperta del mondo circostante, laconoscenza e meraviglia dell’Altro.
Particolare risalto sarà dato alla tolleranza o per dir meglio al pluralismo, così che laricchezza di ogni ambiente socio culturale possa contribuire alla formazione dell’unità “classe” edomani a quella “famiglia-società”.
Verrà tenuto in considerazione il rispetto civico, nell’osservanza puntuale e diligente delproprio lavoro, delle regole che aiutano e formano la convivenza scolastica e sociale.
OBIETTIVI COGNITIVI:A) Capacità di cogliere i segni presenti nella religiosità del proprio ambiente, facendo
particolare riferimento all'esperienza cristiana e all'apporto di quest' ultima al costruirsi della nostraciviltà e cultura.
B) Capacità di comprensione del “fatto religioso” e “linguaggio religioso”, dando risalto alfattore antropologico volto a evidenziare le domande caratterizzanti e fondamentali dell’uomo, ilporsi della coscienza come elemento distintivo dell’essere umano, facendo riferimento alla storia ecultura europea ed extra europea.
C) Far maturare una capacità critica volta al superamento degli schemi infantili quali laconcezione magico-supestiziosa e orientata verso un modello di valori umani e di autentica indaginecritica, alla luce della Rivelazione cristiana.
D) Saper comprendere ed esplicitare il linguaggio religioso a partire dall’analisi di un testo,evidenziando il contesto che quello implicitamente o esplicitamente sottintende.
E) Saper guardare dentro se stessi, per stimolare la capacità di discernimento delle realtàinteriori, in vista di una effettiva e autentica maturazione umana.
Al fine di sempre più oggettivare l’effettivo apprendimento e poi una conseguentevalutazione delle discipline non strettamente scientifiche , si espliciterà ciò che si rende necessario esufficiente al raggiungimento di obbiettivi minimi per passare con merito alla classe superiore.Questo obiettivo minimo si intende come quel complesso di abilità e conoscenze senza le quali ilprocedere di corso risulterebbe dannoso per il ragazzo e per la stessa serietà dell’istituzionescolastica. A tal riguardo tuttavia, si intende precisare che essendo le metodologie diversificate cosìcome i contenuti, prima di esprimere un giudizio definitivo su un alunno insufficiente, verrannovagliati tutti gli elementi utili così da definire la natura delle carenze e l’eventuale relazione con iprocessi e tempi di maturazione.
CONTENUTI:Come l’intesa concordataria ha previsto, l’insegnamento della religione nella scuola ha un carattereesclusivamente culturale e, seppur confessionale nei contenuti, sicuramente non-catechetico nellefinalità. Pertanto riguardo ai contenuti si fa riferimento alle indicazioni date dal competente ufficioscuola, elaborate ed adattate dall'insegnante che tiene presente il grado di cultura, la situazioneesistenziale e gli interessi degli alunni.
OBIETTIVI METACOGNITIVI:A) Saper vivere bene con se stessi, in un atteggiamento aperto e riflessivo nella ricerca di un proprioed equilibrato sviluppo psicofisico.B) Saper vivere comunitariamente nel rispetto e nella integrazione con le minoranze o piùgenericamente con coloro che sono diversi dal proprio ambiente culturale.C)Saper suscitare il desiderio di Bene attraverso la comunicazione di esperienze prese dalla vitaquotidiana.METODI:
Riguardo alla scelta del metodo si percorreranno, in linea generale e trasversalmente con lealtre discipline lo sviluppo della capacità induttiva e della capacità deduttiva. Così per l’una siriterrà di partire dall’osservazione puntuale della realtà e via via per gradi arrivare all’astratto; perl’altra lasciar cogliere come una enunciazione di principio possa avere la estensibilità maggiore diapplicazione (processo di sintesi e di analisi). In particolare per l’insegnante della religionecattolica, in considerazione dello sviluppo psicosomatico che l’adolescenza comporta, si darà untaglio spiccatamente psicologico.
CRITERI:Si approderà alla discussione di alcune grandi tematiche quali la libertà, l’amicizia, la solidarietà, lagiustizia... attraverso la lettura di brani tratti da esperienze vissute da giovani o contemporanei odella precedente generazione. Si coglieranno gli spunti più significativi per ogni gruppo classe e daquesti si incoraggerà il dialogo e la problematizzazione.
STRUMENTI:Si indicherà l’uso del libro di testo come riferimento oggettivo e pratico per una cognizionesistematica del problema affrontato. Si utilizzerà la Sacra Bibbia sia come conoscenza dellarivelazione divina (dimensione storico-salvifica) sia per riferimento a problematiche piùstrettamente attuali: ingegneria genetica, manipolazione genetica, uso del mondo creato, rapportoscienza - fede. Il professore integrerà la didattica con appunti personali.
MEZZI:Audiovisivi, cartelloni, quaderno personale, illustrazioni fotografiche, video registratore, libro ditesto. Se possibile, si prevede anche una visita d'istruzione a Roma.
VERIFICHE:Nel 1° e 2° quadrimestre saranno articolate verifiche orali : ogni alunno verrà personalmenteinterrogato su tutti i contenuti proposti almeno due volte a quadrimestre e sollecitato spesso primadelle successive spiegazioni curricolari, con richiami a sintetizzare le unità didattiche fatte in classe.Tutto il lavoro di verifica sottolineerà prevalentemente se si siano acquisiti i saperi essenziali.
PROGRAMMA SVOLTO - SCANSIONE MENSILE
MESE TEMATICHEsettembre Presentazione del programma annuale: l'essere umano nel piano della
Creazione. Aspetti dottrinali e scientifici.ottobre La questione dell'origine dell'uomo: le teorie scientifiche e creazioniste.
Disamina dei dati scientifici e dei racconti biblici.novembre Rapporto tra fede e scienza. La possibilità di una conoscenza meta-fisica.dicembre La struttura dell'uomo: corpo e anima. La questione dell'esistenza dell'anima.
Le prerogative umane: intelligenza, volontà, amore, libertà.gennaio La libertà dei figli di Dio a confronto con le schiavitù umane. La Rivelazione
che libera e le false religioni che schiavizzano.febbraio La coscienza umana: luogo decisionale in cui l'uomo incontra il Creatore,
centro d'identità e deposito delle esperienze passate.marzo Il bene e il male. Le morali e la morale cristiana. Alcuni casi concreti di
morale personale e sociale.aprile Trattazione di alcuni argomenti di morale: la sessualità nel piano di Dio; le
nuove prospettive dell'ingegneria genetica e la sacralità della vita.maggio L'uomo e il suo epilogo: la morte come "fine" di tutto o come "confine".giugno La prospettiva cristiana sull'esempio di Cristo "risorto". La speranza e il senso
cristiano della vita.
Il docente Prof. Siconolfi Michele
RELAZIONE a.s. 2012/2013RELIGIONE
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioni
Gli alunni non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare, essendo stati sempre
corretti e assidui alle lezioni.
Lo svolgimento dei programmi ministeriali è stato regolare ed agevole. Gli alunni si sono interessati
ed hanno colto la sequenza logica degli argomenti.
Sono state trattate alcune tematiche interdisciplinari.
Gli alunni hanno raggiunto un buon grado di comprensione, proporzionato all’interesse e
all’impegno di ognuno.
Il docente
Prof. Siconolfi Michele
RELAZIONE CLASSE V A ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNANTE: Rita Camaglia
La classe V A Elettronica ha manifestato e mantenuto in itinere un comportamento nelcomplesso poco responsabile.
Gli alunni si sono mostrati non del tutto interessati all’attività didattica e non hanno semprerispettato gli impegni e le scadenze.
Il loro comportamento ha influito in maniera determinante nel rendimento scolastico e irisultati raggiunti non sono per tutti positivi.
Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto un risultato soddisfacente.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura si è basato sulla conoscenza di autori e correnti letterarie dell '800 edel '900. La scelta è ricaduta sui poeti e i letterati che hanno caratterizzato gli avvenimentietico politici dell'Italia.
Ampio spazio è stato dato all'utilizzo corretto delle strutture espositive che consentono un uso
chiaro e distinto della lingua sia scritta che orale.
Sono state curate le diverse forme di produzione scritta verificando la proprietà delle sceltelessicali, la correttezza grammaticale e sintattica e l'analisi testuale.
Si è cercato, di rendere più omogeneo il livello di preparazione della classe, di potenziare lecapacità critiche e logiche, di consolidare e ampliare un adeguato registro linguistico, dipotenziare la capacità della lettura del reale attraverso il messaggio letterario e di rafforzare laconsapevolezza dell'unità del sapere.
Obiettivi raggiunti.
Gli alunni sono in grado di:
• riconoscere le strutture letterarie di un autore;• elaborare testi scritti nelle varie tipologie previste dall’esame di Stato• formulare giudizi su testi studiati;• relazionare oralmente e per iscritto;• interpretare un testo letterario.
STORIA
Lo studio della storia è stato realizzato attraverso la ricostruzione e reinterpretazione deglieventi storici a partire dal 1848 fino ai nostri giorni in prospettiva pluridisciplinare.
Sono stati realizzati in senso sincronico e diacronico gli ideali che hanno portato all'unificazione
dell'Italia, a Giolitti, alla grande guerra, al ventennio fascista al nazismo, al secondo conflitto
mondiale...
Obiettivi raggiunti.
Gli alunni sono in grado di:
- comprendere termini, fatti utilizzando un linguaggio specifico;
- operare connessioni logiche tra passato presente e futuro;
- sviluppare capacità critiche e sapere individuare le cause e gli effetti di un evento;
- acquisire capacità di sintesi e rielaborazione dei contenuti.
Nello svolgimento dei programmi è stata utilizzata una metodologia attiva al fine di stimolare ildialogo, la riflessione e il ragionamento. Il tutto è stato svolto per moduli e unità didatticheattraverso letture spiegazioni e produzioni scritte.
La valutazione è stata finalizzata a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e hapermesso il controllo del processo in itinere di insegnamento-apprendimento.
Essa è stata si formativa al termine di ogni unità didattica, che sommativa, scadenzetrimestre-pentamestre.
Nella valutazione finale si è tenuto conto delle reali capacità di ciascun alunno, della continuitàe qualità dell’impegno e dei progressi conseguiti in termini di contenuti, metodi e abilità.
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
CLASSE VA ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INSEGNANTE: RITA CAMAGLIA
ILLUMINISMO, NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO
James Macphearson: La scoperta del Medioevo
I canti di Ossian
Johann Wolfgang Goethe: I dolori del giovane Werther
Ugo Foscolo: vita e opere
da i Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratelloGiovanni
da Dei sepolcri: struttura dell’opera, vv. 1-90
da Le Grazie: struttura dell’Opera e il valore della mitologiaclassica
Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e struttura dell’opera
Giacomo Leopardi: vita e opere
da i Canti: L'Infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta,II passero solitario, Canto notturno di unpastore errante per l'Asia, Il sabato delvillaggio.
da Le Operette morali: Dialogo della natura e di unislandese
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
IL ROMANTICISMO
Pensiero filosofico e scientifico
Dibattito tra classici e romantici
Madame de Staёl: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
La poesia romanica in Italia: Carlo Porta
Giuseppe Gioacchin Belli: “Er giorno del Giudizzio”, Le cappelle papale
IL ROMANZO REALISTA
Alessandro Manzoni: vita e opere
Da le Odi: il 5 Maggio
da I Promessi Sposi: trama e struttura dell’opera
Lettera a Chauvet
Lettera sul Romanticismo
Il positivismo da Compte a Darwin e Spencer
Realismo e Verismo
Giovanni Verga: vita e opere
Novelle: Nedda
da i Malavoglia: Prefazione, inizio del romanzo, la tempesta,
da Mastro Don Gesualdo: la morte di Gesualdo
da Vita dei campi: Rosso Malpelo
da Novelle rusticane: La Roba
Il realismo degli anni venti - trenta e il neorealismo
Alberto Moravia: vita e opere
da Gli Indifferenti: Una cena borghese
da Agostino: Agostino scopre che la mamma...
LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Simbolismo, Decadentismo, Scapigliatura e figura dell'esteta
Charles Baudelaire: vita e opere
I fiori del male
da Spleen: Spleen, L’albatro, Corrispondenze, A una passante
Giovanni Pascoli: vita e opere: poetica del Fanciullino
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
da Myrice: Lavandare, X Agosto, Temporale, Novembre, Il lampo
Gabriele D'Annunzio: vita e opere
da Alcione: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana
da Il piacere: ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Giosuè Carducci: vita e opere
da Odi barbare: Nevicata, Alla stazione in una mattina di autunno
Il Romanzo nel primo '900
Luigi Pirandello: vita e opere
Uno nessuno e cento mila: trama dell’opera
Il fu Mattia Pascal: trama dell’opera
da l'Umorismo: La vecchia imbellettata
Italo Svevo: vita e opere
da La coscienza di Zeno: La morte del padre, Il matrimonio di Zeno, Lamoglie e l'amante, la vita e la malattia.
La poesia del '900, le avanguardie e le riviste
Dadaismo
Espressionismo tedesco
Il futurismo russo
I crepuscolari: Guido Gozzano: da I colloqui: L’amica di Nonna Speranza
Sergio Corazzini: da Piccolo libro inutile ‘Desolazione del povero poeta sentimentale’
Marinetti e Futurismo: Il manifesto del futurismo
Aldo Palazzeschi: da L’incendiario: ‘Lasciatemi divertire’
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio.
L'Ermetismo
Salvatore Quasimodo: vita e opere:
da Acque e terre: Ed è subito sera
da Giorno per giorno: Alle fronde dei salici
Giuseppe Ungaretti: vita e opere:
da L'allegria: I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Veglia,Fratelli, Soldati
Eugenio Montale : vita e opere
da Ossi di Seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivereho incontrato
da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale.
Il realismo degli anni venti - trenta e il neorealismo
La figura dell'intellettuale: la polemica tra Vittorini e Togliatti
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V A ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNATE: RITA CAMAGLIA
IL RISORGIMENTO ITALIANO
• Moti del 1820-21 e del 1831
• Le elezioni di Pio IX e il Biennio delle Riforme 1846-1847
• Giuseppe Mazzini e la Giovane Italia
• Le rivoluzioni del 1848 e la Prima Guerra di Indipendenza
MONDO BORGHESE E MOVIMENTO OPERAIO
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
L’UNITA’ D’ITALIA
• Cavour
• Seconda guerra di indipendenza
• Spedizione dei Mille
• I caratteri dell’unificazione
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
• Francia del secondo impero
• Ascesa della Prussia
• Guerra franco – prussiana
• Comune di Parigi
• La Germania imperiale
• La Francia Repubblicana
IMPERIALISMO E COLONIALISMO
I PROBLEMI POSTUNITARI
• I gravi problemi dello Stato italiano
• Destra e Sinistra storica
• La Sinistra al potere
• Il trasformismo di Depretis
• La politica coloniale e l'età di Crispi
• L'età di Giolitti
L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA
IL DOPOGUERRA IN EUROPA ED IN ITALIA
• Il Biennio rosso
• Il Fascismo
• La crisi del ‘29
• Il Nazismo• Seconda guerra mondiale• Caduta del fascismo e guerra di liberazione in Italia
PROGRAMMA SVOLTO DOPO IL 15 MAGGIO
IL SECONDO DOPOGUERRA: RICERCA DEGLI EQUILIBRI EGLOBALIZZAZIONE
• Dalla guerra fredda al crollo del muro di Berlino
RELAZIONE FINALE
MATERIA: Economia Industriale ed Elementi di DirittoProfessoressa: Marulli FiorellaClasse: V A Elettronica anno scolastico 2013/2014
La classe formata da 16 alunni. Gli alunni hanno mostrato sempre un comportamentocorretto sia nei miei confronti che nei confronti dell’istituzione scolastica. Lapartecipazione al dialogo educativo non sempre è stata positiva per tutti gli allievi. Nellaprima parte dell’anno scolastico alcuni hanno mostrato un interesse puramente scolasticoverso la materia dimostrando poco interesse alle problematiche del mondo del lavoro. Laclasse durante l’anno scolastico ha migliorato il linguaggio e la comprensione delladisciplina, anche se all’inizio è stato necessario riproporre alcuni argomenti, che sonofondamentali per poter affrontare le dinamiche che caratterizzano la gestione delleaziende sotto il profilo organizzativo ed economico.I contenuti sono stati articolati su moduli, ognuno formato da diverse unità didattiche
1° Mod. imprenditore e impresa2° Mod. l’azienda e la concorrenza3° Mod. introduzione all’economia industriale4° Mod. la struttura organizzativa5° Mod. i sistemi operativi e la direzione6° Mod. la gestione dell’azienda e il patrimonio7° Mod. costi ricavi ed economicità di gestione
Ci si è soffermati maggiormente sui primi sei moduli, visto che costituiscono uno dei cardini dell’intero insegnamento, in quanto permette agli allievidi comprendere come si struttura e si articola una qualunque unità produttiva modernamente organizzata.
Gli obiettivi formativi descritti nella programmazione di inizio anno sono stati raggiuntiin modo sufficiente dalla classe, mentre per alcuni alunni si è raggiunto un discretolivello. Per alcuni allievi permane una certa difficoltà ad esprimere alcuni concetti conappropriato linguaggio tecnico.In base alla programmazione didattica presentata all’inizio dell’anno scolastico, gliobiettivi cognitivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, competenze ecapacità sono i seguenti:
CONOSCENZE
Le fasi e i soggetti dell’attività economica. Lo scambio e il mercato. Varie forme dimercato. Produzione economica. Gli elementi essenziali dell’azienda. La concezionesistemica dell’azienda. La classificazione delle aziende. Soggetto giuridico e soggettoeconomico. L’oggetto di studio dell’organizzazione. La divisione del lavoro.Microstruttura e macrostruttura. La rappresentazione della struttura organizzativa.Struttura plurifunzionale. Struttura multidivisionale. Struttura a matrice. I meccanismioperativi: Il sistema informativo aziendale, Il sistema di coordinamento, Il sistema digestione del personale, Lo stile di direzione. La gestione aziendale. Classificazioneed analisi dei costi.
CAPACITA’
Saper comunicare utilizzando l’appropriato linguaggio tecnico. Saper fare collegamentilogici. Saper riconoscere la differenza tra soggetto giuridico e soggetto economico. Saperriconoscere le caratteristiche dei vari modelli di struttura organizzativa. Saper descrivereil sistema informativo aziendale. Saper individuare lo stile di direzione.
COMPETENZE
Individuare le fasi dell’attività economica ed i soggetti. Identificare le varie forme dimercato. Individuare gli elementi essenziali dell’azienda. Descrivere le caratteristiche delsistema azienda e dei suoi sottoinsiemi. Individuare e classificare le aziende. Individuare icriteri con cui effettuare la divisione del lavoro. Individuare l’articolazione degli organisecondo la dimensione verticale, orizzontale e temporale. Individuare i criteri con cuieffettuare la divisione del lavoro. Individuare l’articolazione degli organi secondo ladimensione verticale, orizzontale e temporale. Descrivere le principali operazioni digestione.
METODOLOGIE
Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, la discussione guidata, lavoro digruppo, insegnamento individualizzato.
MATERIALI DIDATTICIGli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo ( Maria Grazia Pastorino EconomiaIndustriale ed Elementi di Diritto ETAS ), Sole 24 ore, riviste, Codice Civile,documenti originali.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DIVALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata mediante colloqui individuali e test.I criteri di valutazione sono stati i seguenti:1. Corretto inquadramento dell’argomento2. Capacità di argomentazione3. Completezza della trattazione4. Correttezza morfo-sintattica5. Correttezza lessicale
I descrittori dei livelli raggiunti sono:
1-4 livello pressoché nullo; conoscenze limitate a pochi argomenti, si esprime utilizzando termini non adeguati5 conoscenze superficiali, insicuro nell’uso della terminologia6 conoscenze di base adeguate, ma non approfondite, si esprime in modo non
autonomo7-8 mostra conoscenze adeguate esposte con chiarezza; mostra conoscenze complete, chiare ed approfondite, espone con chiarezza, non commette errori nell’uso del linguaggio specifico della disciplina e stabilisce collegamenti tra le varie materie9-10 dimostra conoscenze complete e approfondite, arricchite da contributi personali.
Mostra di saper analizzare l’argomento in modo originale e consapevole con
ricchezza e padronanza lessicale stabilendo autonomamente collegamenti tra le
varie discipline.
Colleferro 14/05/2014 prof.ssa Marulli Fiorella
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ S. CANNIZZARO “ COLLEFERRO
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014PROF.SSA FIORELLA MARULLI
MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
CLASSE: 5° SEZ.: A CORSO: ELETTRONICA
Testo in adozione: Economia industriale ed elementi di diritto. Maria Grazia Pastorino ETAS
Economia industriale e organizzazione aziendale
Introduzione all’economia industriale• L’attività economica• La produzione e i fattori produttivi• Le altre attività economiche il circuito economico• Il sistema economico e le aziende• L’azienda: evoluzione storica e realtà contemporanea• Introduzione all’economia industriale
La struttura organizzativa• L’organizzazione aziendale• L’organismo personale• La struttura organizzativa aziendale• Le funzioni e gli organi aziendali generali• I principali modelli di struttura organizzativa• La struttura organizzativa dei singoli organi• La rappresentazione della struttura aziendale
I sistemi operativi e la direzione• I sistemi operativi• Il sistema di gestione del personale• Il sistema informativo• Il comportamento e lo stile di direzione• Un’organizzazione dinamica orientata al cambiamento• Organizzazione e tecnologia
La gestione dell’azienda e il patrimonio
La gestione dell’azienda e il patrimonio• La gestione aziendale in generale• Le più importanti operazioni di gestione• Gli aspetti della gestione e i cicli• Il patrimonio dell’azienda in generale• L’aspetto qualitativo del patrimonio• L’aspetto quantitativo del patrimonio
Costi, ricavi ed economicità di gestione• Costi e ricavi• Le configurazioni dei costi e i risultati economici• L’economicità della gestione e i calcoli di convenienza economica• Bilancio di esercizio• Pianificazione programmazione e controllo di gestione
Nel mese di maggio 2014 ripasso di:
L’imprenditore e l’impresa• L’imprenditore• L’impresa• L’esercizio dell’impresa• Le vicende dell’impresa• Il fallimento
L’azienda e la concorrenza• L’azienda in generale• I segni distintivi• Le invenzioni industriali e le altre opere dell’ingegno• L’avviamento• Il trasferimento dell’azienda• La concorrenza• La concorrenza sleale
Colleferro 14-05-2014
prof.ssa Fiorella MARULLI
Programma di MatematicaVA Elettronica
Anno 2013-2014Le funzioni di variabile reale
• Definizione di funzione
• Classificazione delle funzioni
• Dominio di una funzione e studio del segno
La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale• Il problema della tangente
• Il rapporto incrementale
• Derivata di una funzione : definizione e significato geometrico
• Il calcolo delle derivate
• Derivata destra e derivata sinistra
• Retta tangente al grafico di una funzione
• Punti stazionari e di non derivabilità (cenni)
• Continuità e derivabilità (solo enunciato)
• Derivate fondamentali (dimostrazione solo per Dk=0 , Dx=1
• I teoremi sul calcolo delle derivate (solo definizioni)
• La derivate di ordine superiore
• Il teorema di Lagrange
• Il teorema di Rolle
Lo studio delle funzione• Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
• I massimi, i minimi, i flessi (cenni)
• La concavità
• Lo studio di funzione (funzioni razionali)
Gli integrali• Le primitive
• Integrale indefinito
• Le proprietà dell’integrale indefinito
• Integrali indefiniti immediati
• Integrali per parti (semplici casi)
• Integrale definito definizione
• Proprietà dell’integrale definito
Relazione di fine anno di MatematicaVA Elettronica
Sebbene abbia preso la classe solo quest’anno si è instaurato subito un clima di interesse ecollaborativo.Il programma è stato svolto fino agli integrali per i quali sono stati proposti solo semplici esercizi eper quanto riguarda lo studio di funzione ci si è soffermati principalmente sullo studio dellefunzioni razionali.
PROGRAMMA DI ELETTRONICAClasse V Ael a.s. 2013/2014Prof. A. MolinaroProf. S. Lanna
Modulo 1. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Unità didattica 1. Applicazioni lineari degli amplificatori operazionali1.1 L’ amplificatore operazionale ( A.O.), parametri degli A.O.1.2 A.O. ad anello aperto: configurazione invertente e non invertente, configurazione
differenziale1.3 A.O. ad anello chiuso : configurazione invertente e non invertente1.4 Sommatore invertente e non invertente1.5 Amplificatore differenziale1.6 Inseguitore di tensione1.7 Derivatore1.8 Integratore1.9 Generatore di corrente costante1.10 Convertitore tensione corrente1.11 Convertitore tensione/corrente
Unità didattica 2. Applicazioni non lineari degli A.O.2.1 Amplificatore logaritmico e antilogaritmico2.2 Raddrizzatore ad una e due semionde2.3 Comparatore, caratteristiche del comparatore, rivelatore di zero2.4 Comparatore a finestra2.5 Comparatore con isteresi2.6 Trigger di Schmitt invertente e non invertente
Modulo 2. GENERATORI DI SEGNALI
Unità didattica 1. Generatori di segnali sinusoidali in bassa e alta frequenza1.1 Introduzione agli oscillatori, criterio di Barkhausen1.2 Classificazione degli oscillatori1.3 Oscillatore a sfasamento : calcolo della frequenza di oscillazione1.4 Oscillatore a ponte di Wien : calcolo della frequenza di oscillazione1.5 Oscillatore in quadratura1.6 Oscillatori per alta frequenza : oscillatori a tre punti, oscillatore Hartley, Colpitts
Unità didattica 2. Generatori di segnali non sinusoidali : multivibratori1.1 Introduzione. Funzionamento del timer 5551.2 Multivibratore astabile con operazionale: calcolo della frequenza1.3 Multivibratori astabili con timer 5551.4 Monostabile con operazionale1.5 Monostabile con timer 5551.6 Generatore di onda triangolare1.7 Generatore di dente di sega
Modulo 3. FILTRI ATTIVI
1.1 Concetti generali. Filtri passivi1.2 Filtri attivi: funzione di trasferimento dei filtri reali.1.3 Tecniche di approssimazione: Butterworth, Chebyschev,Bessel1.4 Filtri a reazione positiva semplice di Sallen Key: Passa-basso, passa-alto, passa-banda (stretta e
larga)
LABORATORIO:
Lab.1 Strumentazione di laboratorioLab.2 Strumentazione di laboratorioLab.3 Operazionale ad anello apertoLab.4 Configurazioni baseLab.5 DerivatoreLab.6 Comparatore a finestraLab.7 Trigger di SchmittLab.8 Oscillatore a sfasamentoLab.9 Oscillatore a ponte di WienLab.10 Multivibratori ad operazionaleLab.11 Il timer 555Lab.12 Astabile con 555
I docenti Prof. Agostino MOLINARO
Prof. Stefano LANNA
PROGRAMMA DI TELECOMUNICAZIONI
Classe V Ael a.s. 2013/2014 Prof. A. Molinaro Prof. C. Cesarini
1. NOZIONI FONDAMENTALI DI TEORIA DEI SEGNALI1.1 Segnali determinati nel dominio del tempo1.2 Classificazione dei segnali determinati1.3 Proprietà dei segnali determinati1.4 Esempi di segnali determinati1.5 Campionamento e quantizzazione1.6 Segnali determinati nel dominio della frequenza1.7 Sviluppo in serie di Fourier per segnali periodici1.8 Banda di un segnale1.9 Spettro di un segnale campionato
2. TECNICHE ANALOGICHE SU PORTANTE ANALOGICA 2.1 Finalità della modulazione 2.2 Classificazione delle varie tecniche di modulazione
2.3 Classificazione delle frequenze 2.4 Modulazione di ampiezza (AM) 2.5 Tipi di modulazione 2.6 Modulatori AM 2.7 Demodulazione AM 2.8 Modulazione DSB 2.9 Demodulazione DSB 2.10 Modulazione SSB 2.11 Demodulazione DSB. Problemi di distorsione 2.12 Confronto tra AM e DSB 2.13 Confronto tra DSB e SSB 2.14 Modulazione di frequenza (FM) 2.15 Modulatori FM 2.16 Demodulazione FM 2.17 Sistemi di trasmissione e ricezione FM 2.18 Modulazione di fase PM 2.19 Modulatori e demodulatori PM 2.20 Confronto tra modulazione AM ed FM 2.21 Confronto tra modulazione FM e PM 2.22 Trasmissione FDM
2. TECNICA DI TRASMISSIONE PCM3.1 Sistemi a divisione di tempo3.2 Trasformazione di un segnale analogico in un segnale numerico3.3 Campionamento3.4 Trasferimento e memorizzazione dei campioni3.5 Quantizzazione3.6 Codifica3.7 Struttura della trama e della multitrama PCM3.8 Segnale PCM completo e trasmissione in linea3.9 Decodifica
3. TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA TRASLATA4.1 Modulazioni numeriche4.2 Modulazione ASK (OOK)4.3 Modulazione 2PSK4.4 Demodulazione coerente 2PSK
LABORATORIO :
1. MISURE DI AMPIEZZA,PERIODO,FREQUENZA E FASE2. INDICE DI MODULAZIONE AM3. DEMODULATORE AM4. MODULATORE AM DSB-TC5. FILTRO PASSA BANDA (RLC PARALLELO)6. VERIFICA TEOREMA DI FOURIER7. MODULATORE FSK8. MODULAZIONE PWM E PPM (SIMULAZIONE CON MULTISIM)
Gli allievi I DOCENTI Prof. Agostino MOLINARO
Prof. Claudio CESARINI
RELAZIONE DI ELETTRONICA e TELECOMUNICAZIONI
La classe VA è costituita da alcuni elementi con discrete capacità e assidui nellostudio e per costoro i risultati raggiunti sono stati buoni. Un altro gruppetto inveceriesce a raggiungere appena la sufficienza a causa delle limitate capacità e numeroselacune che si sono trascinate dagli anni precedenti. Il resto della classe si colloca surisultati discreti. Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti perché èstato necessario svolgere numerosi esercizi in classe per le difficoltà incontrate dagliallievi nella risoluzioni dei problemi a causa delle difficoltà in elettrotecnica ematematica. La classe nel corso dell’ anno si è mostrata complessivamente unita esolidale.Gli allievi si sono sempre dimostrati disponibili al lavoro in classe ed ilcomportamento è stato sempre corretto.Dal punto di vista disciplinare e dei rapporti con il docente, la classe non ha mostratoproblemi particolari, generalmente si è operato nel rispetto delle regole e in unospirito di reciproca collaborazione. Un notevole sforzo si è reso necessario per cercaredi migliorare il livello di studio a casa. Solo nell’ultimo periodo e limitatamente adun certo numero di alunni si è registrato miglioramento in tal senso.
Prof. A. Molinaro
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Testi Utilizzati:K. O'Malley, Electricity Electronics and Telecommunications, PearsonEditore
Obiettivi Raggiunti ContenutiSaper:
o Utilizzare/padroneggiare la linguainglese per i principali scopicomunicativi e operativi e produrretesti di vario tipo in relazione aidifferenti scopi comunicativi siapersonali che professionali:
o Scegliere appropriate strategie dicomprensione di testi scritti, orali emultimediali
o Riconoscere le principali tipologietestuali, compresa quella tecnico-scientifica, in base alle costanti chele caratterizzano.
o Comprendere con un certo grado diautonomia testi scritti di interessegenerale e su questioni di attualità.
o Esprimere in modo chiaro, anche secon qualche imprecisione lessicale egrammaticale, le proprie opinioni,intenzioni e argomentazioni nellaforma scritta e orale.
o Scrivere relazioni, sintesi ecommenti coerenti su argomentirelativi al proprio settore diindirizzo.
o Trasporre in lingua italiana semplicitesti scritti relativi all’ambitoscientifico-tecnologico.
Computers
- Types of Computers
- Computer Hardware
- The Range of Computers Programs
Automation
- The advantages of Automation
- How Automations Works
- How does a Robot work?
Radio and Television
- What happens to radio signals?
- Inside the Radio
- A short history of television: fromspinning disc to satellites
- Creating a TV picture
- Modulation
- What is a DAB digital radio?
Computer networks
- A short story of the Internet
- The internet and its Services
- The man who invented the Web
- E-commerce
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: SIMONA GASBARRO
La classe V A Sez. Elettronica è composta da 16 alunni, è apparsa abbastanza
omogenea nella sua composizione per capacità e attitudini. La classe in generale, nel
corso dell’anno, ha mostrato un impegno non sempre costante. Il dialogo educativo è
risultato però quasi sempre propositivo e coinvolgente. La partecipazione è stata attiva
e costruttiva e ha permesso lo sviluppo di un mentalità di studio abbastanza adeguata
che ha portato al conseguimento di un idoneo livello di conoscenze e competenze tali da
essere utilizzate consapevolmente anche in ambito professionale. I risultati di
profitto in generale possono essere definiti più che sufficienti. Per alcuni alunni il
processo di apprendimento risulta buono, frutto di una preparazione organica ed
integrata. Altri allievi presentano una preparazione superficiale, poiché sono mancati
impegno costante e partecipazione continua e ciò non ha permesso sempre il
raggiungimento di obiettivi consolidati e assimilati in termini di competenze richieste e
di applicazione delle conoscenze. Pertanto si evidenzia una struttura disomogenea per
interesse e motivazioni profusi nella materia.
cognome e nome Firme dei componenti del consiglio di classe
CAMAGLIA RITA _____________________________________
MARTUCCI DOMENICO _____________________________________
GASBARRO SIMONA _____________________________________
MANCINI CRISTINA _____________________________________
DI CRISTOFARO GIANDOMENICO _____________________________________
MARULLI FIORELLA _____________________________________
FELICIANGELI MARIA CARMELA _____________________________________
LANNA STEFANO _____________________________________
MOLINARO AGOSTINO _____________________________________
SICONOLFI MICHELE _____________________________________
CESARINI CLAUDIO _____________________________________
Colleferro 15/05/2014
Il Dirigente Scolastico