ITALIANO –LINGUA
La grammatica fra strutture
sintattiche e strutture di significatoDaniela Notarbartolo
Le Botteghe dell’Insegnare
percorso 2016-2017
Le «Botteghe»
• Sono percorsi di formazione sviluppati attorno ad uミ’esperienza didattica offerta dal docente responsabile.
• Tale esperienza viene verificata nella sua validità dalla applicazione didattica in classe ed eventualmente corretta
• Innesca quindi una ulteriore riflessione teorica, in un circolo
virtuoso di teoria e pratica.
• Una proposta umana e professionale che ha la sua originalità e la sua foヴza di iミミovazioミe ミoミ ミell’appliIazioミe di teoヴie o tecniche pedagogiche astratte, ma in una esperienza di passione per l’educazione e l’istruzione dei giovani, che nasce seマpヴe da uミ’aマiIizia e da uミa condivisione.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
2
Sesto compleanno!
2016
La grammatica fra strutture sintattiche e strutture di significato
2015
Dall’uso alla grammatica, dalla grammatica all’uso2014
Innovare in grammatica. Dalla gヴaママatiIa iマpliIita all’uso consapevole della lingua: il percorso didattico
2013
Grammatica visiva e strumenti (anche multimediali)
2012
Morfologia e sintassi: siamo sicuri di sapere di che si tratta?
2011
Il piacere della grammatica
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
3
Piste di lavoro fino ad ora
• Il modello visivo mostra le relazioni sintattiche fra le parole nel tutto-frase (non la divisione in «parti») > criterio formale > teマa dell’astヴazioミe ふミoミ dell’astヴattezza!ぶ
• Tema delle competenze di comprensione e scrittura: i connettivi testuali (uso) e il riconoscimento delle relazioni
logiche nel testo (lettura) > fino allo strumento visivo (forme vuote)
• Metodo: passi praticabili concretamente mettono in moto la
ragione di fronte alla realtà
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
4
Quest’anno• La sintassi come chiave delle relazioni fra le parole all’iミteヴミo
della frase e come base della coesione testuale > Bottega a Pesaro
• La progressione tematica, la coerenza logico-semantica e l’iミteミzioミalità Ioマe Ihiavi peヴ Ioマpヴeミdeヴe ふe sIヴiveヴeぶ testi, con particolare riferimento ai testi espositivi di materia e alle loro difficoltà > Bottega a Ferrara
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
5
SA
BA
TO
Daniela Notarbartolo 6
0. Perché partire dalla fraseLa frase è un vero e proprio piccolo testo costituito da una sola uミità di さseミso Ioマpiutoざ, IapaIe di ヴealizzaヴe il compito del
linguaggio, cioè rielaborare interiormente il pensiero e comunicare qualcosa ad altri
Testo km
Frase m
Parola dm
Unità minori (es, morfemi) cm
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
7
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
8
Il modello dei gruppi
articoli aggettivi
nomi preposizione nomi
verbo
La prof.ssa Rossi ha prestato
due libri nuovi
a una studentessa
Le parole si raggruppanoLa vecchia sbarra la porta
• vecchia: nome o aggettivo?
• porta - sbarra: nome o verbo?
• la: articolo o pronome?
La vecchia sbarra la porta
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
9
La vecchia sbarra laporta
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
10
Parti del discorso «in prestito»
articoli aggettivo
nome? preposizione nomi?
verbo
La vecchia ha invitato
due vicini (di casa)
al ricevimento
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
11
Evento e partecipanti
argomento sogg. argomenti nella predic.
verbo trivalente (regista)
La prof.ssa Rossi ha prestato
due libri nuovi
a una studentessa
La frase come scena in cui «succede qualcosa» a qualcuno
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
12
Qualcunochiede
ai partenti
che ore sono
Il «posto» del nome
Presupposti teoriciPer ogni classe di parole
• Dove sta e con chi: i gruppi sintattici
• Per fare cosa: es. valenze del verbo (argomenti), circostanziali, complementi del nome
• Chi altro può stare al suo posto: la sostituzione a parità di funzione
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
13
Cosa si può dire di un nome?
• nome «indica»
• comune / proprio
• di Iosa, peヴsoミa , …• concreto astratto
• m. / f., s. / pl.
• derivato, alterato, composto
(le «voci» della
sotto-classificazione)
• nomina (o mette a tema)
• testa del gruppo
• argomento / circostanziale / incluso
• in varie funzioni logiche
• sostituibile (funzione di nome) da pronomi sostantivati e frasi
(i «criteri» della identificazione)
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
14
VERBO NOME AGGETTIVO ARTICOLO PRONOME PREPOSIZIONE CONGIUNZIONE AVVERBIO
A che serve
(semantica)
DiIe l’eveミto della frase
Nomina i
referenti
Determinativi:
colloca nome
nel discorso
Qualificativo:
descrive /
restringe
determina
(noto / non
noto)
Indica i
referenti
(deittico o
coreferente)
Mette in
relazione
generica
Mette in relazione
significativa
Modifica il
significato o fa
da
complemento
Dove sta
(rispetto al
verbo)
Al centro
della frase
Argomento
circostanziale
aggiunto
complement
o del nome
predicato
O attributo
o predicato
col nome o
col
sostantivato
nel posto del
nome
Nel gruppo con
il nome
Subord: In un SV
con il verbo
Coord: in una
frase
Fuori dalla
frase / dentro
un altro
gruppo
Con chi sta
(an
sintattica)
Testa della
predicazione
Testa del
gruppo
nominale
Concorda, nel
gruppo
nominale / o
nella
predicazione
Concorda,
nel gruppo
nominale
prima del
nome
Testa del gr
nominale,
concorda
con il
referente
Regge il nome
nel gruppo
nominale
preposizionale
Subord: regge il
predicato
secondario in un
dipendente
Coord: funzione
testuale
Con tutti
(nome,
aggettivo,
avverbio,
verbo, frase)
Che cosa fa
(an logica)
Predica,
regge
argomenti
Soggetto
oggetto
funzioni
logiche varie
(con il nome
di cui è
attributo)
(con il nome
di cui è
determ)
Soggetto
oggetto
funzioni
logiche varie
(come il
nome)
Stabilisce
relazione logica
vaga per ruoli
vari
Significati
funzionali al
complemento-
frase
Complementi
avverbiali
Chi altro
può farlo
(scambi
funzione)
nome Pronome,
sostantivato,
frase
Participio Preposizion
e di
(partitivo)
[nessuno: è
lui il さpヴoざ]improprie preposizioni Aggettivo
Che altro
può fare
(altre
funzioni)
Ausiliare,
fraseologico,
sostantivato
sostantivato sostantivato sostantivato sostantivato sostantivato Sostantivato
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
15
A. La coerenza è «intrinseca»
• Può essere espressa da connettivi logici o da altri segnali
linguistici o non essere espressa linguisticamente (es. La
“aヴdegミa …)
• Relazione logica tヴa uミ «HloIIo» e l’altヴo ふfuミzioミe dei capoversi)
• Unitarietà del tema e suo sviluppo Dan
iela
No
tarb
arto
lo
16
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
17
Le relazioni logiche
Che cosa è sovraordinato/sottordinato in un testo• causa-conseguenza• problema-soluzione• processo-fasi• generale-esempio• tutto-parti • concetto-contrasto• generale-particolare• tesi-argomento-confutazione
Si impara chiedendosi: Che cosa FA QUI il testo? (non: che cosa dice)dà uミa giustifiIazioミe, fa uミ eseマpio, …
Si impara anche scrivendo paragrafi contenenti relazioni logiche
ふuミa Iausa Ioミ tヴe effetti; uミ IoミIetto geミeヴale Ioミ tヴe eseマpi …ぶ
Inferire il nesso testuale
• La “aヴdegミa è lげideale peヴ uミa vaIaミza al マaヴe, Ioミ le sue spiagge bianche, il mare limpido e il paesaggio
affascinante.
• La “aヴdegミa è lげideale peヴ uミa vaIaミza al マaヴe, perché
ha spiagge bianche, mare limpido e paesaggio
affascinante.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
18
Clonare il nesso testuale
• La “aヴdegミa è lげideale peヴ uミa vaIaミza al マaヴe, Ioミ le sue spiagge bianche, il mare limpido e il paesaggio
affascinante.
• La Liguria è piacevole in tutte le stagioni, con il suo clima
marittimo, le temperature sempre miti e gli olivi che non
sono mai spogli.
• Il tedesco è una lingua piuttosto difficile, con i suoi 4 casi,
la costruzione con il verbo in fondo e i nomi composti
multipli.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
19
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
20
Lo schema serve a imparare il ╉principio╊ dell’ordine logico, non a essere schematici!
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
21
Es. di catena logica in storia(De Bernardi-Guarracino1, 1989)
Dall’età dei マetalli alla soIietà oヴgaミizzata
scoperta dei metalli > attrezzi > aumento della produzione > eccedenze > persone libere dal lavoro dei campi + prodotti da vendere > divisione del lavoro > specializzazioni (fabbri ecc.) > commercio > città >controllo merci > scrittura > Stato
“uIIessioミe di Iause e Ioミsegueミze ふミoミ I’X uミ Ieミtヴoぶ
Primaria: livello embrionale
• Riformulazione: uguale a
• Causa: perché
• Conseguenza: quindi
• Contrasto: diverso da
• Elena, Fidenza + Silvia, Civitanova
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
22
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
23RiIeヴIa di paヴole ミegative: pヴoHleマi, fuマi, gas tossiIi, マalattie, …
Daniela Notarbartolo
24
La «mappa concettuale» punta sui
contenuti, non sulle relazioni logiche• Le parole chiave come nodi riassuntivi, i verbi come nessi
I GRECI
suddivisi in uniti dalla
POLEIS RELIGIONE COMUNE
praticavano il caratterizzata dal
POLITEISMO
che significa credere in
MOLTE DIVINITÀ DIVERSE
dotate di a cui venivano attribuite adorate nel
IMMORTALITà CARATTERISTICHE UMANE TEMPIO
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
25
L’unità ideativa!Per fare le frecce in su e in giù serve un centro
• C’X uミ eleマeミto Ihe vieミe マesso al Ieミtヴo, di cui gli altri stanno «prima» oppure «dopo»
• Concetto di primario / secondario come logicamente dipendente, non di minore importanza
• Il testo ruota intorno al concetto centrale che può servire come perno per il riassunto D
anie
la N
ota
rbar
tolo
26
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
27
Stefania S., Ferrara
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
28Enrichetta C., Ferrara
problema -soluzione
Il capoverso e la logica
[Nella lettura ad alta voce ogni cpv cambia lettore]
il cambio di timbro dovuto al nuovo bambino che subentra nella lettura fa da verifica della la cesura dovuta al capoverso
• Alla fine del secondo capoverso さPlasマò alloヴa uミa doミミa Hellissiマa e マolto Iuヴiosaざ, i bambini propongono di non mettere il puミto e a Iapo, peヴIhY più di uミo ヴileva Ihe l’iミfoヴマazioミe successiva さ…la chiamò Pandora e la diede iミ sposa …ざ si lega bene alla precedente presentazione di Pandora (il testo continua a dare informazioni su Pandora).
• Viceversa, più avanti, avrebbero mandato a capo さCon il tempo,
però, a Paミdoヴa veミミe uミa gヴaミ Iuヴiosità…ざ per sottolineare マeglio Ihe eヴa passato del teマpo pヴiマa dell’apeヴtuヴa del vaso
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
29
Daniela Notarbartolo
30
Cin
zia R., Pesaro
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
31
Rielabora-zione della nostra Manu !
Il testo può tradire!
Non è facile ヴiIostヴuiヴe la stoヴia dei falegミaマi dell’aミtiIhità e di coloro che in genere lavorarono il legno; questo, infatti, è un elemento deteriorabile (al contrario della terracotta e della pietra) e quindi è raro trovarne delle tracce nei reperti archeologici, da cui gli studiosi traggono dati approssimativi ma IoミIヴeti sulla stoヴia dell’uoマo e delle sue attività. Al di làdell’ipotesi pヴoHaHile Ihe fiミ dalla pヴeistoヴia l’uoマo aHHia lavorato il legno, si può dire con certezza che intorno al 4000 a. C., iミ Egitto , poIo dopo l’iミtヴoduzioミe dei pヴiマi uteミsili di ヴaマe in questo paese, ci si dedica alla falegnameria.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
32Rielaborazioni di Stefania S. e Daniela N.
Contenuto reale: se esistono prove documentarie sul lavoro del legno nella
preistoria
Problema Non è facile ricostruire la stoヴia dei falegミaマi dell’aミtiIhità e di coloro che in genere lavorarono il legno;
prima causa questo, infatti, è un elemento deteriorabile (al contrario della terracotta e della pietra)
seconda causa e quindi è raro trovarne delle tracce nei reperti archeologici, da cui gli studiosi traggono dati approssimativi ma concreti sulla stoヴia dell’uoマo e delle sue attività.
Vera soluzione [lacuna!! gli studiosi hanno trovato qcosa a partire dal 4000]soluzione
parziale 1
Al di là dell’ipotesi pヴoHaHile Ihe fiミ dalla pヴeistoヴia l’uoマo abbia lavorato il legno,
soluzione 2 si può dire con certezza che intorno al 4000 a. C., in Egitto, poIo dopo l’iミtヴoduzioミe dei pヴiマi uteミsili di ヴaマe iミ ケuesto paese, ci si dedica alla falegnameria.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
33
La loro attività è documentata soprattutto nelle immagini dei
bassorilievi, dove appaiono i diversi momenti della lavorazione
di oggetti di legno.
Contenuto apparente: se l’uomo ha lavorato il legno nella preistoria (non dice niente)Tema: il legno nella preistoria
Non è facile ricostruire la storia dei falegnami dell’antichità e di coloro che in genere lavorarono il legno;
non si può studiare
questo, infatti, è un elementodeteriorabile(al contrario della terracotta e della pietra)
Non si può studiare
e quindi è raro trovarne delle tracce nei reperti archeologici, da cui gli studiosi traggono dati approssimativi ma concreti sulla storia dell’uomo e delle sue attività.
forse lo ha lavorato
Al di là dell’ipotesi probabile che fin dalla preistoria l’uomo abbia lavorato il legno,
sicuramente l’ha lavorato (senza prove)
si può direcon certezza che intorno al 4000 a. C., in Egitto , poco dopo l’introduzione dei primi utensili di rame in questo paese, ci si dedicaalla falegnameria.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
34
Relazioni logiche non funzionali
Indizi di continuità
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
35
«contenitore di informazioni»
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
36
Relazioni logiche inesistenti
Relazioni logiche e segnali
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
37C: 49,0 % (B: 28,6 %)
Relazioni logiche e connettivi
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
38
B: 76,5 %
Rel. logiche senza connettivi
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
39D: 63,4 % (B: 21,0 %)
Rel. logiche a schema (PN)
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
40
Rettangolo a sinistra:crescita della popolazioneRettangolo a destra:crescita dei consumi energeticiPrimo rettangolo centrale:sovrasfruttamento ambientaleSecondo rettangolo centrale:rischio di non riuscire a soddisfare ibisogni di tutta la popolazionemondiale
Corretta: 35,8 % (18,9 omette)
TESTO COME «STRUTTURA»: L’arte di adattarsi
L’alta マoミtagミa, iミ iミveヴミo, X uミ luogo deIisaマeミte iミospitale. Basti peミsaヴe alle ヴigide teマpeヴatuヴe, all’iマpeto delle Hufeヴe, alle valaミghe, alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo. Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori ミel Ioヴso dell’evoluzioミe della speIie. “olo ケuelle Ihe haミミo saputo sviluppare adattamenti e strategie, a volte sorprendenti, riescono a supeヴaヴe i ヴigoヴi dell’iミveヴミo alpiミo. C’X Ihi, Ioマe la マaヴマotta, si affida al letaヴgo, tヴasIoヴヴeミdo l’iミveヴミo iミ Ioマode e Ialde taミe; altヴi, Ioマe l’aヴviIola delle ミevi, vivoミo iミ piIIole galleヴie sIavate sotto il manto nevoso; altri ancora, come lo stambecco, superano la stagione avveヴsa gヴazie alla ヴiseヴva di gヴasso aIIuマulata duヴaミte l’estate e alla folta pelliccia, nutrendosi di poca erba che spesso deve essere liberata dalla neve scavando con gli zoccoli. Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano invece alle scorte alimentari costituite affannosamente duヴaミte l’autuミミo sotteヴヴaミdo seマi di piミo IeマHヴo o di altヴe esseミze di cui, grazie a qualche dimenticanza, favoriscono involontariamente la diffusione. Tre specie, tuttavia, si sono adattate meglio di tutte le altre fiミo a diveミtaヴe, Ioミ la マuta autuミミale, uミ tutt’uミo Ioミ il マaミto nevoso: la lepre variabile (Lepus timidus), la pernice bianca (Lagopusmutusぶ e l’eヴマelliミo ふMustela erminea).
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
41
L’arte di adattarsiL’alta マoミtagミa, iミ iミveヴミo, X uミ luogo deIisaマeミte inospitale. Basti peミsaヴe alle ヴigide teマpeヴatuヴe, all’iマpeto delle Hufeヴe, alle valaミghe, alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo. Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori ミel Ioヴso dell’evoluzioミe della speIie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i ヴigoヴi dell’iミveヴミo alpiミo. C’è chi, come la marmotta, si affida al letaヴgo, tヴasIoヴヴeミdo l’iミveヴミo iミ Ioマode e Ialde taミe; altri, Ioマe l’aヴviIola delle ミevi, vivoミo iミ piIIole galleヴie sIavate sotto il manto nevoso; altri ancora, come lo stambecco, superano la stagione avveヴsa gヴazie alla ヴiseヴva di gヴasso aIIuマulata duヴaミte l’estate e alla folta pelliccia, nutrendosi di poca erba che spesso deve essere liberata dalla neve scavando con gli zoccoli. Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano invece alle scorte alimentari costituite affannosamente duヴaミte l’autuミミo sotteヴヴaミdo seマi di piミo IeマHヴo o di altヴe esseミze di cui, grazie a qualche dimenticanza, favoriscono involontariamente la diffusione. Tre specie, tuttavia, si sono adattate meglio di tutte le altre fiミo a diveミtaヴe, Ioミ la マuta autuミミale, uミ tutt’uミo Ioミ il マaミto nevoso: la lepre variabile (Lepus timidus), la pernice bianca (Lagopusmutusぶ e l’eヴマelliミo ふMustela erminea).
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
42
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
43
L’alta montagna, in inverno, è un luogo decisamente inospitale.
Basti pensare alle rigide temperature, all’impeto delle bufere, alle valanghe, alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo.
Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori nel corso dell’evoluzione della specie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i rigori dell’inverno alpino.
C’è chi, come la marmotta, si affida al letargo, trascorrendo l’inverno in comode e calde tane;
altri ancora, come lo stambecco, superano la stagione avversa grazie alla riserva di grasso accumulata durante l’estate e alla folta pelliccia, nutrendosi di poca erba che spesso deve essere liberata dalla neve scavando con gli zoccoli.
Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano invece* alle scorte alimentari costituite affannosamente durante l’autunno sotterrando semi di pino cembro o di altre essenze di cui, grazie a qualche dimenticanza, favoriscono involontariamente la diffusione.
Tre specie, tuttavia, si sono adattate meglio di tutte le altre fino a diventare, con la muta autunnale, un tutt’uno con il manto nevoso: la lepre variabile (Lepus timidus), la pernice bianca (Lagopus mutus) e l’ermellino (Mustela erminea).
altri, come l’arvicola delle nevi, vivono in piccole gallerie scavate sotto il manto nevoso;*
CAUSE
CONSEGUENZE
ESEMPI E STRATEGIE
CONCETTOPROBLEMA
SOLUZ IONE
• Riassunto (quali sono i passaggi del testo)
• In inverno gli animali delle zone alpine si trovano in un ambiente inospitale, e applicano diverse strategie, come il letargo, la riserva di IiHo, la マuta … ふヴesta iマpliIita l’idea di «soluzioミe a uミ problema»)
• Regesto (cosa fa sinteticamente il testo)
• Il testo descrive le diverse strategie con cui le specie di animali delle Alpi si adattano al rigido clima invernale per sopravvivere D
anie
la N
ota
rbar
tolo
Regesto e riassunto
44
Comprendere (nuovo testo Bulgarini)
Non si può «comprendere un testo» se non si parte da ciò che un testo è
• le unità informative e la loro distribuzione in periodi,
• l’idea centrale e le sue articolazioni
• i nessi interni di coesione
• la funzione dei campi semantici e le parole chiave
• la struttura argomentativa e la rete di relazioni
• gli impliciti
• l’iミteミzioミe espliIita o iマpliIita …
• Lavorare su ognuno di questi oggetti
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
45
Scrivere (nuovo testo Bulgarini)
Non si può «scrivere un testo» se non si parte da ciò che un testo è:
• Dimensione ideativa
• Dimensione testuale
• Dimensione morfosintattica
• Dimensione lessicale-semantica
• Che cosa contengono queste «scatole»?
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
46
Scrivere (nuovo testo Bulgarini)
Il percorso:
• La lingua adulta e i registri
• Il lessico
• L’elaHoヴazioミe siミtattiIa• L’iミteミzioミe della tipologia testuale• L’idea Ieミtヴale uミitaヴia• La progressione tematica
• La struttura argomentativa
• L’iミteミzioミe attヴaveヴso la foIalizzazioミe
• Lavorare su ognuno di questi oggetti
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
47
DO
ME
NIC
A
Daniela Notarbartolo
48
B. La coesione è visibile
Dalla sintassi ai nessi sulla «superficie linguistica» nel testo (coesione)
• Funzione dei pronomi (coreferenza) e delle catene anaforiche
• Campi semantici
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
49
Pronome:
parte del discorso > coesivo
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
50
Domanda di testualità in grammatica
Corretta: 36,9 % Il criterio è sintattico!
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
Monica, Civitanova Marche
51
Daniela Notarbartolo
52
Le catene anaforiche
Pronomi e sostitutivi
• Giacomo dopo aver conosciuto Anna, aveva cominciato a
scriverle. La Ø incontrò di nuovo anni dopo insieme a sua
sorella.
• Vuoi un parere onesto? Siccome non so, non parlo. Se
espヴiマessi uミげopinione infondata sarei superficiale.
• Dimmi apertamente che cosa pensi di Marazzi. - Un uomo
politico così in vista dovrebbe essere più prudente.
Enciclopedia
• Ho visto la sua nuova casa. Il salone è grandissimo mentre la
cucina è piccola. Per essere un trilocale lげha pagato poIo.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
53
L’incapsulatore• Per la giornata di venerdì 7 agosto i sindacati hanno
proclamato quattro ore di sciopero, dalle ore 8,30 alle 12,30.
Lo rende noto lげAgeミzia peヴ la マoHilità, …• Pendolari ammassati sui treni come sardine, porte che non si
aprono, un pesante portellone che si è sganciato da un vagone
merci andando a colpire la carrozza del diretto: lo scorso 26
gennaio un convoglio partito alle 19.25 che, secondo la
denuncia dei pendolari, come impazzito non avrebbe rispettato
né limiti di velocità né i semafori rossi. Si può liquidare una
tale vicenda Ioマe fヴutto di uミa けIoミfusioミeげ?
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
54
• Non è facile ricostruire la storia dei falegnamidell’aミtiIhità e di coloro che in genere lavorarono il legno; questo, infatti, è un elementodeteriorabile (al contrario della terracotta e della pietra) e quindi è raro trovarne delle tracce nei reperti archeologici, da cui gli studiosi traggono dati approssimativi ma concreti sulla stoヴia dell’uomo e delle sue attività. Al di là dell’ipotesi pヴoHaHile Ihe fiミ dalla pヴeistoヴia l’uomo abbia lavorato il legno, si può dire con certezza che intorno al 4000 a. C., in Egitto, poco dopo l’iミtヴoduzioミe dei pヴiマi utensili di rame in questo paese, ci si dedica alla falegnameria.
• falegnami
• legno (nota -ne clitico) • reperti
• uomo• Egitto
(Paola Marinetto-Elena Martinelli Giscelhttp://www.giscel.it/sites/default/files/gruppi/emilia_romagna/2014/2014-01%20GRUPPO_ER%20Seminario_Martinelli.pdf > Tutto chiaro ed. Lulu 2016
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
55
Coesione attraverso le frecce
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
56
Daniela Notarbartolo
57
Coesione semantica
• Quelle prime giornate di Cosimo sugli alberi non avevano scopi
o programmi, ma erano dominate soltanto dal desiderio di
conoscere e possedere quel suo regno. Avrebbe voluto subito
esplorarlo fino agli estremi confini, studiare tutte le possibilità
che esso gli offriva, scoprirlo pianta per pianta e ramo per
ramo.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
58
Tutte le parole che si riferiscono a …COSIMO ALBERI
desiderio di conoscere e
possedere
ケuel…ヴegミo (sostituzione con perifrasi)
suo
esplorar- -lo (pronome)
studiare estremi confine
gli (pronome) esso (pronome)
scoprir- -lo (pronome)
pianta per pianta ramo per
ramo
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
59
Coesione semantica
• Quando calavano le tenebre, lo scarso numero degli uomini di
guardi non bastava più a impedire che la notte si impadronisse
della Fortezza. Vasti settori di mura erano incustoditi e di là
penetravano i pensieri del buio, la tristezza di essere soli. Come
una sperduta isola era infatti il vecchio Forte. Attorniato da
territori vuoti: a destra e a sinistra le montagne, a sud la lunga
valle disabitata e dallげaltヴa paヴte la piaミuヴa dei Taヴtaヴi.
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
60
Parole-chiave e significati ricorrenti
oscurità solitudine
tenebre scarso numero
note incustoditi
buio tristezza
soli
sperduta
vuoti
disabitata
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
61
Il testo non basta senza la realtà
• 225 bambini vanno in gita utilizzando pullman da 50 posti. Quanti pullman sono necessari?
• 225 : 50 = 4,5
• Puoi ミoleggiaヴe ME))O PULLMAN…?
• 237 bambini vanno in gita utilizzando pullman da 50 posti. Quanti bambini per pullman?
• 237 : 5 = 47,4
• 4 DECIMI di bambino stanno su CIASCUNO dei 5 pullマaミ …?
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
62
Cfr. in matematica
A. 28,9 (somma dei numeri)B. 41,5 (somma + 30)C. 12,6D. 14,7 ふIoミsideヴa l’oggetto iミ tヴidiマeミsioミaleぶ
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
63
Fonte: G. Bolondi
Cosa mostra questo quesito
• Complessivamente, oltre il 70% degli allievi risponde scorrettamente
• non mette in campo nessun processo di lavoro sul testo
• se non quello di individuazione dei dati numerici
• Matematica
• come «calcoli»
• come «pensiero matematico»
(Bolondi)
• Non sembra esserci, da parte degli studenti, nessun tentativo di interpretare il testo per comprendere la situazione proposta, e da lì partire per la soluzione. Il testo appare come un semplice contenitore di numeri dal quale attingere i dati in entrata per le operazioni
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
64
E tu
, do
ve
sei?
Daniela Notarbartolo
65
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
66
D. Notarbartolo, La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011su ibs, amazon, ecc.
S. Ferreri - D. Notarbartolo, Insegnare e apprendere
italiano con le Indicazioni Nazionali - Lessico e
Grammatica , Giunti (e-book) gennaio 2016 - con proposta di CURRICOLO VERTICALE- sul マio sito I’X il GLO““ARIO GRAMMATICALE del testo
D. Notarbartolo,
Competenze testuali per la scuola, Bussole Carocci
2014
Materiali per la primaria
L. Cavalca – D. Miserotti,
Il piacere della grammatica,
ed. Bonomo 2016
materiali di lavoro classi I-V primaria
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
67
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
Manuale superiori
D. Notarbartolo-D.Graffigna-G.Branciforti, Grammatica per competenze,
(titolo provvisorio)previsione gennaio 2017ed . Bulgarini nuova edizione rifatta di GrammaticaNuova
Volume IMorfosintatssi e competenze legate alla comprensione e alla scrittura
Volume IITestualità e curricolo di scrittura
68
Prove nazionali
Segnalazioni:
Prove nazionali Invalsi ed. Giunti 2016 (Quaderno operativo per la V primaria)
N. Levaggi, Strumenti per la competenza
linguistica. Comprensione del testo per la classe V
della scuola secondaria di II grado, Tagete 2013
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
69
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
70
www.insegnaregrammatica.it /www.notarbartolo.it• Iscriversi alla newsletter per avere aggiornamenti
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www.diesse.org• Diesse foヴマa e iミミova > Botteghe dell’iミsegミaヴe > Italiaミo
lingua (anche anni precedenti)
GRAZIE!
Dan
iela
No
tarb
arto
lo
71http://www.mrp08.altervista.org/evviva-la-quinta-.html