ITALIANO
PRODUZIONE SCRITTA
-Svolgere il TESTO DESCRITTIVO D’AMBIENTE SOGGETTIVO
dell’immagine del paesaggio che vi ho allegato, usando le indicazioni guida
che vi elenco qui sotto:
inizia dando uno sguardo d’insieme sull’ambiente raffigurato nel quadro
(es. Com’è? luminoso, cupo, marittimo, montano etc.)
quali impressioni, emozioni ti suscita guardandolo
inizia a descrivere il paesaggio partendo dal basso verso l’alto (cioè
dagli elementi più vicini verso quelli più lontani) descrivendone le
caratteristiche dei singoli elementi
usa i dati di posizione che sono indispensabili per far capire dove si
trovano gli elementi del paesaggio
ricorda di arricchire la descrizione usando aggettivi e i dati sensoriali,
soprattutto vista e udito (puoi anche inventare)
Svolgete il testo su quaderno di brutta o su fogli; la settimana prossima
rivediamo il testo insieme e se necessario lo revisioniamo insieme, oppure lo
copiamo sul quaderno fucsia.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
-Ripassare il congiuntivo di tutte le coniugazioni (a breve ci sarà la verifica
scritta)
-Cominciare a memorizzare il MODO CONDIZIONALE del verbo essere che
vi scrivo qui di seguito:
PRESENTE PASSATO
IO SAREI IO SAREI STATO
TU SARESTI TU SARESTI STATO
EGLI SAREBBE EGLI SAREBBE STATO
NOI SAREMMO NOI SAREMMO STATI
VOI SARESTE VOI SARESTE STATI
ESSI SAREBBERO ESSI SAREBBERO STATI
Come si può vedere sono solo due tempi! Molto più facile del congiuntivo.
Ora provate voi a finire di scrivere il condizionale del verbo AVERE senza studiarlo.
PRESENTE PASSATO
IO IO
TU TU
EGLI EGLI
NOI NOI
VOI VOI
ESSI ESSI
Esercizi di analisi logica
Svolgili sul quaderno rosso.
-Scrivi tre frasi ed evidenzia soggetto e predicato (con S e P)
-Scrivi tre frasi ed evidenzia in rosso la frase minima (sottolinea)
-Scrivi tre frasi e dividile in sintagmi
Svolgi le seguenti schede (allegate in PDF) e incollale sul quaderno rosso
N 76
N 77
N 48
INGLESE
Svolgi le due schede in allegato di ripasso sull’unità 3 (daily routine, time); al
rientro, come previsto, ci sarà la verifica.
4
172
VERIFICHE
INTERM
EDIE
CO
MPITO
DI REALTÀ
ITALIANO
VERIFICHE
FINALI
VERIFICHE
FORM
ATIVEVERIFIC
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RESSO
Nome .............................................................................. Classe ..................................... Data ....................................
PROVA M
ODELLO
INVALSI
SOGGETTO E PREDICATO
1. In ogni frase sottolinea in rosso il soggetto e in blu il predicato.
• Le pecore pascolano nel prato vicino al fiume.
• Giovanna costruisce un burattino di pezza.
• Nel giardino Gino taglia l’erba.
• Le strade di città sono affollate.
• Cade lentamente una pioggerella sottile.
2. Sottolinea i predicati che hanno il soggetto sottinteso. Scrivi poi qual è il soggetto sottinteso.
• Sono andati a comprare la pizza. ............................
• La mamma è partita per lavoro. Tornerà la settimana prossima. ...........................
• Facevo i compiti in camera. A un certo punto la nonna
mi ha chiamato. .............................................................................................................................
• Sabato andremo in montagna. ................................................................................................
• La maestra ci ha letto una bella storia. Ascoltavamo tutti in silenzio. .........................
3. Completa le frasi scrivendo il soggetto o il predicato.
• Nel cielo all’improvviso è apparsa ................................................................. .
• Sara e Lucia ................................................................. da tanto tempo.
• Più tardi arriverà ................................................................. .
• Simone ................................................................. la gara di sci.
• I miei amici ................................................................. .
4. Sottolinea in blu i predicati verbali e in rosso i predicati nominali.
• Luca è partito pochi giorni fa.
• Alice è una bellissima bambina.
• Lo zio di Andrea prepara sempre ottimi dolci.
• I miei amici studiano pianoforte. Io invece non sono portato per la musica.
• L’Africa è un continente molto grande.
Loro
Imparo a... Riconoscere il soggetto di una frase. Individuare i predicati su cui si regge una frase.Distinguere tra predicato nominale e predicato verbale.
verifica
48
© Giunti Scuola S.r.l - Firenze
251
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ITALIANO 51. Cerchia il soggetto e sottolinea il predicato.
• Il veterinario visita il gattino.
• Il maestro legge una storia ai suoi alunni.
• Ogni giorno io vado a scuola in bicicletta.
• Nel pomeriggio arrivano i nonni.
• La luna brilla nel cielo notturno.
• Oggi la cartolaia ha messo in vetrina tanti quaderni colorati.
2. Scrivi due predicati per ogni soggetto.
gli attori ...............................................................................................................................................
il gatto ..................................................................................................................................................
gli aeroplani .......................................................................................................................................
il vigile ..................................................................................................................................................
la cuoca ...............................................................................................................................................
la squadra ...........................................................................................................................................
le dottoresse ......................................................................................................................................
3. Scrivi due soggetti per ogni predicato.
arrivano ...................................................................................................................................................
scrive .......................................................................................................................................................
sgridano .................................................................................................................................................
disegna ...................................................................................................................................................
cerca ........................................................................................................................................................
cantano ...................................................................................................................................................
vince .........................................................................................................................................................
SOGGETTO E PREDICATO
scheda
76
Imparo a... Riconoscere il soggetto e il predicato. © Giunti Scuola S.r.l - Firenze
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ITALIANO5
1. Colora con due colori diversi i predicati verbali e i predicati nominali.
piange è un musicista è gentile
lavorano sono attente partirete
andiamo hanno mangiato siete simpatici
2. Scrivi un predicato verbale (PV) e un predicato nominale (PN) accanto a ogni soggetto, come nell’esempio.
PV ...........................................................................................
PN ...........................................................................................
Le bambine
PV ...........................................................................................
PN ...........................................................................................
Le stelle
PV ...........................................................................................
PN ...........................................................................................
Il maestro
sono luminose.
brillano.
Luca mangia. Predicato verbale Luca è bravo. Predicato nominale
IL PREDICATO VERBALE E IL PREDICATO NOMINALE
scheda
77
Imparo a... Distinguere il predicato verbale e il predicato nominale.© Giunti Scuola S.r.l - Firenze
STORIA Ripassare la pag. 68 sulla Monarchia Studiare le pagg. 69 sulla Repubblica e 70 sulla Società Romana. Qui di seguito vi faccio uno schema-riassunto per facilitarvi i concetti. Nella MONARCHIA il RE ha tutto il COMANDO: -POLITICO -MILITARE -RELIGIOSO Viene aiutato da: -SENATO assemblea di anziani nobili -COMIZI CURIATI assemblee popolari A Roma si alternarono 7 RE : 1 ROMOLO 2 NUMA POMPILIO Questi furono re di origine LATINA 3 TULLO OSTILIO 4 ANCO MARZIO 5 TARQUINIO PRISCO 6 SERVIO TULLIO Questi furono di origine ETRUSCA 7 TARQUINIO IL SUPERBO L’ultimo RE fu cacciato da Roma nel 509 a.C. per non rischiare di avere altri re che governavano male i romani decisero di cambiare forma di governo, nacque così la REPUBBLICA =RES PUBLICA cioè cosa pubblica, di tutti. Era una DEMOCRAZIA cioè il governo spettava a tutti i cittadini che potevano votare. Ricordiamo che anche noi siamo una REPUBBLICA DEMOCRATICA anche se molto diversa dalla Repubblica romana. La Repubblica era composta da 2 ASSEMBLEE: -SENATO era l’organo più importante composto dai nobili romani -COMIZI erano delle assemblee composte dai cittadini romani ma non avevano tanti poteri eleggevano però i MAGISTRATI.
I MAGISTRATI erano a capo delle MAGISTRATURE cioè organi con compiti diversi. Le più importanti magistrature erano: I CONSOLI : erano sempre 2 (erano come due re) in modo che si potessero
controllare a vicenda. Prendevano le decisioni più importanti. CENSORI : si occupavano dell’ economia dei cittadini QUESTORI: si occupavano delle tasse e dei soldati EDILI: si occupavano delle costruzioni di case e strade (da loro deriva la parola
edilizia che abbiamo strudiato in geografia) PRETORI: si occupavano di far rispettare le leggi.
LA SOCIETA’ ROMANA Per i Romani era molto importante la famiglia. A capo della famiglia c’era il Pater Familias cioè il padre. Le famiglie nobili avevano il potere di Roma. La società romana era divisa in:
- PATRIZI: nobili che erano a capo delle magistrature e nel Senato
- PLEBEI: contadini, artigiani, commercianti . Non erano poveri ma non avevano incarichi politici.
- CLIENTI: erano LIBERI ma poveri o stranieri. Erano al servizio di un signore
patrizio ed in cambio lui li proteggeva.
- SCHIAVI: facevano una vita molto dura, il loro padrone poteva decidere della loro vita. Qualche volta potevano diventare LIBERTI cioè liberi.
La MonarchiaNei primi due secoli e mezzo dalla sua fondazione, Roma fu governa-
ta da una serie di re: la sua forma di governo era quindi la Monarchia.
Il re deteneva il comando politico, militare e religioso, ma condi-
videva le sue funzioni con il Senato e con i comizi curiati.
Il Senato era un’assemblea di cittadini anziani e nobili, i patres, che
erano i capi delle famiglie più importanti. Affiancavano il re nella ge-
stione della città: il re creava le leggi ma consultava sempre il Senato.
Ai senatori spettava anche la sua elezione.
I comizi curiati erano le assemblee popolari formate da rappresen-
tanti di famiglie nobili che esprimevano giudizi sulle decisioni del
re e del Senato, ma soprattutto fornivano i soldati per l’esercito.
Secondo la tradizione, al comando di Roma si alternarono sette re;
anche se, considerato il lungo arco di tempo della Monarchia, è pro-
babile che furono molti di più. Se i primi quattro re furono figure
quasi leggendarie, gli ultimi tre testimoniano l’integrazione con la
civiltà etrusca e le diverse eredità che i Romani assorbirono.
Rispondi alle domande.• Quali compiti aveva il re?• Con chi collaborava?
• Chi furono i sette re di Roma?
Perché si ricordano?
STUDIO STORIA
Indica con una X.
1. I re di Roma furono
A solo romani. B greci e romani. C romani ed etruschi.
2. I re di Roma furono realmente
A sette. B sei. C molti di più.
GENIALE!
68
STORIA p. 31Quaderno La civiltà di Roma
Romolo istituì le prime leggi e il Senato.
Numa Pompilio stabilì il calendario e i compiti dei sacerdoti.
Tullo Ostilio cominciò ad ampliare il territorio di Roma conqui-
stando la città di Albalonga.
Anco Marzio realizzò il ponte Sublicio, il primo sul Tevere, e il
porto di Ostia sul Tirreno, alla foce del fiume.
Tarquinio Prisco fece realizzare la Cloaca Massima, un canale
per bonificare le zone paludose, il Foro e il Circo Massimo.
Servio Tullio organizzò la società in classi sociali in base alla ric-
chezza e stabilì l’obbligo militare per tutti. Fece costruire le mura.
Tarquinio il Superbo venne ricordato per le sue crudeltà. Fu
cacciato dai Romani che nel 509 a.C. si rivoltarono contro di lui:
è la data a cui si fa risalire l’inizio della Repubblica.
Il foro in origine era lo spazio aperto
in cui si svolgeva il mercato.
Lo sbocco nel Tevere della Cloaca
Massima è ancora visibile.
Seduta del Senato romano.
Video
Repubblica deriva dal latino
res publica, che significa
“cosa pubblica”, cioè un bene
comune a tutti i cittadini.
Dalla Monarchia alla Repubblica Nel 509 a.C. i Romani cacciarono l’ultimo re. Per evitare che il coman-
do della città si concentrasse nelle mani di un’unica persona, nacque
una nuova forma di governo, la Repubblica. Con la Repubblica il
compito di governare spettava ai cittadini romani che lo esercitava-
no attraverso assemblee:
• il Senato, formato dai rappresentanti delle famiglie aristocratiche,
era la massima autorità con funzioni politiche (controllava il lavoro
dei funzionari pubblici) e militari (decideva se entrare in guerra, ge-
stiva i rapporti con gli altri popoli). I suoi membri erano eletti a vita;
• i comizi erano le assemblee a cui partecipavano tutti i cittadini ro-
mani adulti, avevano poteri limitati: non potevano agire autono-
mamente, senza il consenso del Senato; non potevano modificare
le leggi, ma solo approvarle o respingerle. I comizi eleggevano i
magistrati, incaricati di svolgere funzioni pubbliche.
Le magistrature non duravano più di un anno ed erano collegiali,
cioè divise tra più persone, in modo tale che anche in questo caso il
potere non si concentrasse nelle mani di un’unica persona, ed erano
ripartite in base ai lavori da svolgere:
• i consoli, eletti in coppia, erano i più importanti in quanto comanda-
vano l’esercito e detenevano il potere esecutivo, cioè facevano ese-
guire le leggi emanate dal Senato. In caso di grave necessità, il Senato
poteva sostituirli con un dittatore, che rimaneva in carica sei mesi;
• i censori verificavano il censo, cioè la ricchezza dei cittadini;
• i questori riscuotevano le tasse, gestivano i conti dello Stato e si
occupavano della paga dei soldati;
• gli edili si occupavano della costruzione e
della manutenzione di strade ed edifici pubblici;
• i pretori detenevano il potere giudiziario e
facevano rispettare le leggi.
Rispondi sul quaderno.In che modo i Romani evitarono che il potere si concentrasse nelle mani di una sola persona?
STUDIO STORIA
Lucio Giunio Bruto è stato il primo
console della Repubblica assieme a
Lucio Tarquinio Collatino.
I magistrati erano accompagnati in
pubblico da uno o più littori, cioè delle
specie di guardie del corpo.
Console che parla al Senato.
69
STORIApp. 24-25AtlanteLa civiltà di Roma
Lezione disciplinare per la didattica inclusiva
La società romanaLa società romana ruotava intorno alla famiglia, una vera e propria
istituzione, al cui comando vi era il pater familias, cioè colui che go-
vernava i beni e dirigeva i componenti del gruppo (moglie, figli e
schiavi). Il potere a Roma era in mano alle famiglie più ricche; quelle
tra loro che riconoscevano un antenato comune costituivano una
gens. La divisione tra classi sociali era rigida.
I patrizi erano i nobili, proprietari di terre, appartenenti a gens illustri.
Godevano di tutti i diritti e ricoprivano gli incarichi politici e religiosi.
I plebei erano contadini, artigiani e commercianti. Anche se qual-
cuno di loro era benestante, era destinato a rimanere plebeo a vita.
Non potevano avere incarichi pubblici né sposarsi con i patrizi. Solo
con il loro ingresso nell’esercito si guadagnarono, nel tempo, la pos-
sibilità di avere un ruolo politico riconosciuto.
I clienti erano uomini liberi, poveri o stranieri, che si mettevano alle
dipendenze di un signore: in cambio di protezione offrivano una se-
rie di servizi. La ricchezza di un patrizio era proporzionata al numero
di clienti che affollavano la sua casa.
Gli schiavi erano prigionieri di guerra o debitori insolventi che vi-
vevano in condizioni molto dure, soggetti completamente ai loro
padroni che avevano su di loro diritto di vita o di morte. Se si guada-
gnavano la fiducia del proprio signore, potevano affrancarsi, cioè
riconquistare la libertà. In questo caso diventavano liberti.
Le donne erano sottoposte
all’autorità maschile del padre,
poi a quella del marito: le nobili
romane, chiamate matrone, non
potevano accedere alle cariche
pubbliche, ma erano comunque
molto rispettate in società.
Venivano educate a essere
spose e madri: le donne plebee
accudivano la casa, i figli e spesso
lavoravano con il marito.
CITTADINANZA
Completa il testo con i termini corretti: schiavi - pater familias - liberti - plebei - patrizi - cliente
Il ......................................... comandava su tutta la famiglia. I ......................................... costituivano la classe privilegiata e partecipavano alla vita politica. I ......................................... erano contadini, artigiani e commercianti.
Il patrizio garantiva sostegno economico al ......................................... che, in cambio, garantiva dei servizi.Gli ......................................... non avevano diritti, ma potevano essere liberati e diventare ..........................................
STUDIO STORIA
70
STORIA La civiltà di Roma
Quando una donna partoriva, il bambino
veniva deposto vicino al pater familias.
Se egli lo prendeva in braccio, il bambino
entrava a far parte della famiglia, altrimenti
veniva abbandonato.
Esercizio interattivo
Pittura da Pompei.