L’ origine della vita sulla Terra
passato e presente di una ricerca
ISOF (CNR) – Bologna S3 (INFM/CNR) - ModenaAnna Garbesi
Si è spesso affermato che sono presenti ora tutte le condizioni per la generazione spontanea di un organismo vivente, quali possono essere state presenti nel passato.
Ma anche se (e quale grosso se!) noi potessimo oggi concepire che in qualche piccolo stagno, in presenza di ogni sorta di sali di ammonio e fosforo, di luce, calore, elettricità, eccetera eccetera, si sia venuto a formare un composto proteico, pronto a subire ulteriori più complesse trasformazioni,
al giorno d’oggi tale materiale verrebbe immediatamente divorato o assorbito, il chè non sarebbe potuto accadere prima che esseri viventi facessero la loro comparsa.
Charles Darwin 1871 (lettera a Joseph Hooker )
Europa - XVII secolo
generazione spontanea
• Gli organismi viventi nascono da altri a loro simili, creati inizialmente da Dio (Genesi), ma i viventi inferiori (dai topi in giù) possono anche formarsi da fango, materiale in putrefazione…
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J.-B. van Helmont
“Ortus medicinae…” 1667
topi da panni sporchi di sudore e chicchi di grano
F. Redi
“Esperienze intorno alla generazione degli insetti” 1668
mosche da anguillette d’Arno, taglio di vitella etc.…?
Antoni van Leeuwenhoek (1632-1723) inventa il microscopio
Fino a 300 ingrandimenti
“animalculae”
Microorganismi da brodo di carne o infusioni di erbe ?
John Needham (1713-1781) Sì
particelle formative
+ forza vegetativa
Lazzaro Spallanzani (1729-1799) No se bolli un’ora e sigilli bene
Il dibattito continua e si conclude
Felix Pouchet (1800-1872), nel 1858 esperimenti con infusioni di fieno:
si formano microorganismi
Louis Pasteur (1829-1895), ripete gli esperimenti e nel 1862:
dimostra che non si formano, se………
“L’origine delle specie” 1859Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con i suoi diversi poteri impressi (dal Creatore) in poche forme, in una forma sola; e nel fatto che,……….,da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano ad evolversi.
Lettera a un amico 1871Ma anche se (e quale grosso se!) noi potessimo concepire che in qualche piccolo stagno, in presenza di ogni sorta di sali di ammonio e di fosforo, di luce, calore, elettricità, etc…,si sia venuto a formare un composto proteico, pronto a subire ulteriori più complesse trasformazioni, al giorno d’oggi tale materiale verrebbe immediatamente divorato o assorbito, il che non sarebbe potuto accadere prima che esseri viventi facessero la loro comparsa.
Charles Darwin (1809-1882)
Aleksandr Oparin (1894-1980)
Una lunga evoluzione chimica della materia, dai composti semplici presenti inizialmente, ha portato ai composti organici e quindi ai viventi primitivi (prima pubblicazione 1924, trad. inglese 1938)
John Haldane (1892-1964)
-Nell’atmosfera primitiva sintesi di piccole molecole organiche -brodo (zuppa) primordiale nel quale si formano molecole più complesse -da assemblaggio casuale la prima cellula (breve articolo 1929)
Il problema dell’origine della vita, come transizione dal non vivente al vivente, diventa un aspetto del processo evolutivo generale della Terra
-ciò che sappiamo e possiamo inferire sulla Terra primitiva -ciò che sappiamo sugli organismi viventi
si automantiene
vivente si riproduce
è capace di “mutare”
Esperimento di Stanley Miller 1953 simulazione sistema atmosfera/”oceano”sulla Terra primitiva
Dopo una settimana: numerosi composti organici, tra i quali alcuni amminoacidi
Glicina Alanina
Esperimento di Joan Orò 1960
Formazione di adenina da cianuro di ammonio in acqua a 90° C, per qualche giorno (simulazione)
Inizio di programma sperimentale il vivente dal non vivente
non è un fatto (non è stato dimostrato)
è una ipotesi di ricerca (da sostanziare con esperimenti, scoperte osservative e “sensati” ragionamenti)
Credit: P.L. Luisi
transition to life
biologicalevolution
first cell *
ORIGIN OF EARTH
- 3.5 billion years
- 4.5 billion years
" molecular evolution "
- 3.9 billion years
eldest rocks
Credit: P.L. Luisi
Fosfolipidi lipidi
Acidi nucleici (DNA, RNA) polinucleotidi
Proteine (enzimi) poliamminoacidi
Cellule odierne
Oggi per sintesi e “attività” di Acidi nucleici (DNA e RNA) necessarie proteine (enzimi)
Ipotesi per cellula primitiva :un solo acido nucleico capace di funzionare anche come enzima
“Mondo a RNA” (1968)
Leslie Orgel Francis Crick Carl Woese (Walter Gilbert)
Sintesi prebiotica di ribosio (RNA) più facile di quella di desossiribosio (DNA), etc…
Nel 1982 scoperti RNA che agiscono come enzimi
Simulazioni: sulle orme di Stanley Miller e di Joan Orò
J. D. Sutherland (2007,2009)
“atmosfere primitive” con diverse composizioni esempio: anidride carbonica, azoto, acqua con carbonato di calcio ottenuti amminoacidi con rese comparabili a quelle di Miller
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mononucleotide
Sintesi di monomeri
…..anche dallo spazio…….
Meteorite di Murchinson (circa 4,6 miliardi di anni)
Contiene amminoacidi, acidi carbossilici, purine e pirimidine, idrocarburi, polioli
Simulazioni : oligomeri da monomeri
------- oligoadenilato
(anche oligoguanilato)
James Ferris 1996
Ernesto Di Mauro e coll. 2000-9
fino a 100mer
Possibili membrane di cellule primitive
*(Pier Luigi Luisi)
(Louis Allamandola)
da “estratti” di meteoriti e da ghiacci interstellari simulati
acido oleico
Crescita e “replicazione” di liposomi e vescicole
*(David Deamer)
liposoma vescicola
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Vittorio Somenzi 1969
…….esistono solo dei “sistemi viventi”, nessuna molecola o sostanza estratta dai quali possiede, di per sé, le proprietà caratteristiche della vita.
Queste proprietà “emergono” solo da una una determinata organizzazione di sostanze chimicamente ben definibili che,
in linea di principio, potrebbero domani essere sostituite da altre, naturali o sintetiche, che l’uomo sapesse organizzare in modo tale da dar luogo alla comparsa di proprietà equivalenti…………
concetto di cellula primitiva (cellula “minima”)
ha il numero minimo e sufficiente di componenti per essere un “ vivente “
si automantiene
“ vivente “ si riproduce
è capace di mutare
credit P.L. Luisi
Szostak, Bartel, Luisi Nature 2001
sintesi su stampo di un segmento di acido nucleico all’interno di una protocellula modello
--monomeri aggiunti all’esterno delle vescicole --senza enzimi
Jack Szostak e al., 2008
Sintesi di una proteina entro un liposoma di 200 nm di diametro
83 macromolecole + i monomeri
“intrappolate” in liposomi
Teresa Pereira de Souza, Pasquale Stano, Pier Luigi Luisi 2009
Aleksandr Oparin (anni ’30)
Ci sta di fronte l’enorme compito di indagare il processo evolutivo nei suoi singoli stadi..la strada è difficile e lunga.. Una costruzione artificiale, una sintesi di esseri viventi, appare una meta lontana, ma raggiungibile
Albert Eschenmoser (oggi)
Lo scopo del nostro lavoro non è scoprire come, esattamente, la vita si creò sulla Terra, perché non lo sapremo mai, ma di concepire e realizzare dei percorsi che mostrano che dalla materia inanimata può originarsi un vivente.
Antonio Lazcano (oggi)
Le attuali tendenze scientifiche in questo campo non sono orientate necessariamente verso la produzione di un sistema vivente in vitro, ma piuttosto verso la costruzione di una narrazione storica coerente che intrecci una grande varietà di scoperte osservative e di risultati sperimentali
Mario Ageno “Dal non vivente al vivente” Ed. Theoria 1991
Antonio Lazcano “La comparsa della vita nell’universo” in MicroMega Almanacco di scienze – febbraio 2009
Pier Luigi Luisi “The emergence of life” Cambridge U.P. 2006
Iris Fry “L’origine della vita sulla Terra” Garzanti 2002
Christian de Duve “Alle origini della vita” Longanesi 2008
Albert Eschenmoser “The search for the chemistry of life’s origin”
Tetrahedron, pp.12821-44 2007
A. Ricardo, J. Szostak “L’origine della vita” Le Scienze Nov. 2009
Aleksandr I. Oparin “L’origine della vita sulla Terra” Einaudi 1956