La biotecnologia
Fonti e loro credibilità
Sorgenti di informazione
Testi
Immagini
Video
…
E’ possibile avere dei criteri per misurare l’attendibilità di una fonte informativa (o supposta tale) sulle biotecnologie?
Una fonte è tanto buona (attendibile) quanto chi la produce
Possiamo giudicare quindi in base agli autori con i criteri prima descritti
Ordine di credibilità
• Pubblicazioni scientifiche• Libri di testo (textbook knowledge)• Grant applications (domanda di fondi)• Comunicazione a congresso• Rapporto (es. materiale per audizione)• Materiale divulgativo• Conferenze
Il materiale è, in genere, tanto più buono quanto più viene selezionato su una base di peer review
Libri di testo
Autori
Numero di copie (e ambito di diffusione: università, scuola superiore…)
Il testo è stato rivisto da referee? Erano anonimi?
Edizione?
Esempi di testi che hanno avuto molte revisioni e edizioni:
* Biochemistry (Lehninger)
* Biochemistry (Voet e Voet)
* Molecular Biology of the Gene (Watson et al.)
* Genes (Lewin), Developmental Biology (Gilbert)
Un libro di testo molto usato spesso contiene pochi errori: è stato visto, esaminato e accettato da molta gente che lavora nel settore
Biochemistry (Voet & Voet)
Esempio di un errore notevole nella seconda edizione a p.470
Domanda di fondi
Autori
Ente erogatore, entità del finanziamento, tipologia…
Procedura di selezione (referee? Anonimi?)
Revisori in itinere
In genere sono accessibile quelli che hanno superato la selezione e a volte solo in parte
Il dover rendere conto aumenta la cautela con cui viene formulato
Anche se hanno una buona affidabilità, per la loro natura e limitata diffusione sono poco usati come sorgente di informazione
Comunicazione a congresso
Autori
Congresso
Presentato come poster? Selezionato per la presentazione orale?
Citato
In genere hanno una “vita media di influsso” bassa (si traducono presto in una pubblicazione oppure non portano a niente)
Esempio di congresso nazionale
Sessioni del convegno incentrate su temi specifici
Esempi di singole comunicazioni (poster)
Rapporti
Autori
Ente che lo richiede/emette (conflitti di interessi?)
Destinatari
Viene fatto riferimento (fornita) la letteratura primaria?
Mescolano politica e scienza?
Particolarmente importanti sono i rapporti delle società scientifiche o da loro sottoscritti
Il rapporto di Ames al senato contiene 86 referenze e 5 tabelle
Version adaptedhttp://www.botanischergarten.ch/debate/AmesMisconc.pdfBreve sintesi disponibile a:http://berkeley.edu/news/media/releases/97legacy/11_01_97a.html
Ames, B. N. and Gold, L. S. (1998) Misconceptions About Environmental Pollution, Pesticides and the Causes of Cancer. National Center for Policy Analysis, Dallas, Texas, NCPA Policy Report No. 214, March 1998.
Rapporto IAASTD
Chi l’ha scritto ha le credenziali per essere affidabile sul tema?
Resoconto dell’audizione alla camera
http://testo.camera.it/_dati/leg13/lavori/stencomm/12/indag/sicurezza_alimentare/2000/0613/pdf001.pdf
Nessuna referenza, niente dati precisi, niente tabelle, errori grossolani…
Documenti delle società scientifiche
• Rapporto congiunto dell’accademia dei Lincei e dei XL
• Rapporti delle varie accademie delle scienze nazionali e internazionali
• Rapporti dell’ICSU (International Council for Science)
Anno prox.: classifica i siti web, partic. quelli di organizzazioni ufficiali
Per loro natura questi rapporti esprimono il consenso di molti scienziati e sono quindi molto affidabili
Materiale divulgativo
Autori
Destinatari
Conflitto di interessi?
Revisori?
Spesso non fanno riferimento alla letteratura primaria.
Anche se lo facessero, chi legge non ha le competenze o libero accesso per verificare le fonti.
Chi potrebbe giudicare la solidità delle evidenze o delle argomentazioni portate a favore non ha interesse/voce in capitolo.
L’autore viene presentato come esperto? Quali credenziali?
Per loro natura sono quelli meno attendibili e quelli più contrabbandabili come scientifici (e più difficili da controllare e confutare)
Articolo su “Tempi”, fine Settembre 2007
Il fondo del barile…
Articoli di giornalisti sui quotidiani
Autori: nessuna (o vaga) credenziale scientifica o almeno un titolo adeguato (laurea, dottorato)
Condensano contenuti complessi in uno spazio molto limitato
Infarciti di strafalcioni
Nessun controllo di peer review (men che meno anonima)
Competizione: articolo con il maggior numero di imprecisioni/errori…
Gli articoli sui giornali ed I programmi televsivi che non coinvolgono gente che lavora nel settore sono le fonti di informazioni MENO affidabili e purtroppo le più seguite
Un caso clamoroso
Figura della drosophila che campeggia alla testa di un articolo su Repubblica nella pagina in cui lodava il sequenziamento del genoma di una pianta (Arabidopsis)…
IMMAGINE NON ANCORA DISPONIBILE
Conferenze/interviste
Oratori
Organizzatori
Conflitto di interessi?
Par condicio?
Sono spesso ancora meno ragionate rispetto ad uno scritto
http://www.ecoblog.it/post/2561/alle-api-non-piace-la-colza-gm
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article2262&lang=it
Qualche altro esempio divertente di articoli:
http://www.radiorock.to/index.php#idrude=315&archivio=1&idauto=14&nomefi=rrbu2007_12_07GCI.mp3&MainPanel__state=DownRub
Da ascoltare. Poi verificate le credenziali scientifiche dell’agroecologo
Il perno della credibilitàIl fulcro dell’attendibilità è la persona
Certi scienziati hanno una credibilità/affidabilità grande: quanto dicono o scrivono è frutto di riflessione, studio e vasta conoscenza del campo.
Altri sono noti per la loro ignoranza e avventatezza nei campi in cui non vantano competenze (es. Amaldi ne “Il costo della menzogna”)
La cosa migliore sarebbe giudicare in base al contenuto, ma questa capacità (competenza) è frutto solo di studio, acume, esperienza e fatica.
E’ sensato iniziare fidandosi di un testimone affidabile.
Questo però non può andare avanti all’infinito…
Global warming
• Riusciamo a farci un’idea più precisa di chi ha ragione/torto in questa controversia?
• Richiede intelligenza, desiderio e amicizia• Il maiale cieco a volte non trova neanche una
ghianda (chi è superficiale in qualcosa è possibile/probabile lo sia in altre cose)
Possiamo utilizzare lo stesso approccio anche per altri problemi?
BiblioAccademie e consensus documents http://www.akademienunion.de/_files/memorandum_gentechnik/memorandum_green_biotechnology.pdf http://www.nap.edu/openbook.php?isbn=0309092094 http://www.accademiaxl.it/documenti_pdf/Le%20Biotecnologie.pdf http://www.icsu.org/index.php http://www.accademiaxl.it/documenti_pdf/Le%20Biotecnologie.pdf http://www.siga.unina.it/circolari/Consensus_ITA.pdf (Sicurezza alimentare e OGM) http://www.aissa.it/Consensus2006.pdf (Coesistenza)
Siti vari di informazione http://agribiotech.info/ http://www.ncfap.org/pubs.htm#Biotechnology http://www.gmo-compass.org/eng/home/
Mario Silvestri “Il costo della menzogna” Einaudi (storia dell’Italia nucleare 1946-1968)