LA GUARIGIONELA GUARIGIONE
COME SPERANZA COME SPERANZA
SCIENTIFICAMENTE SCIENTIFICAMENTE
RAGIONEVOLERAGIONEVOLE
Lia GOVERS, Giuseppe TIBALDI (Torino)Lia GOVERS, Giuseppe TIBALDI (Torino)
Prof. Paolo Rossi “Speranze” (Laterza, 2008)
• Cerca di rispondere ad una domanda molto chiara: “possiamo elencare alcune ragioni che possono preservarci dalla disperazione?”.
• Lo fa, mettendoci in guardia da due opposte tentazioni: quella del catastrofismo pessimistico (“Senza speranze”) e quella delle prospettive utopiche (“Smisurate speranze”) ed elencando alcune “Ragionevoli speranze” che possono preservarci dalla disperazione.
• Le speranze sono ragionevoli a due condizioni: che non siano date per scontate e che abbiano il sostegno di dati convincenti
• Esempi di Rossi: il passaggio dalle dittature alle democrazie e la riduzione della mortalità infantile
The Longitudinal Perspective on Recovery from Psychosis
Natasja Menezes, MDCM, MSc, FRCPC
Assistant Professor, Department of Psychiatry and Behavioural Neurosciences,
Micael G. DeGroote School of Medicine, McMaster University,
Ontario, Canada
EsitoStudi che usano questo
esito %
Positivo (remissione) 54% 42.2
Intermediato (miglioramento) 25%
34.7
Negativo (cronicità) 34% 27.1
Nuovo ricovero 25% 44.9
Ricaduta 21% 45.2
Scuola / lavoro 27% 38.7
Guarigione 11% 41.7
GAF (media) 31% 54.7
Risultati della revisione sistematica: Esiti
Anche molti anni dopo ….
• Lo studio ISoS ha però consentito di prendere in considerazione varie forme di disturbo schizofrenico, a partire dalla modalità di esordio (acuto o insidioso), da quella di decorso (episodico o continuo) e dall’esito (favorevole o sfavorevole):
• questa suddivisione ha consentito di mettere in evidenza quello che gli autori hanno definito come guarigione tardiva (late recovery effect):
• “… al quindicesimo anno di follow-up abbiamo osservato, nella coorte dei nuovi casi, una percentuale del 16% di esito favorevole dopo un decorso a disabilità costante. Anche se tale sviluppo positivo è meno frequente che in altri studi, questi dati spingono a sostenere l’ottimismo terapeutico e la riproposizione di interventi riabilitativi e di inserimento lavorativo nonostante i fallimenti nelle fasi precedenti del decorso …” (Harrison, 2001).
Come si costruisce il pessimismo prognostico (clinician’s illusion)
Perché si è svegliato così tardi, dottor Tibaldi?
• Questa è la domanda che mi è stata rivolta l’anno scorso, in occasione del Seminario di Ron Coleman a Torino
• Tante possibili risposte:
• “….. lento, pero viene …” (il futuro, secondo Mario Benedetti)
• “… la sedazione culturale e formativa dell’operatore non è meno pericolosa della sedazione farmacologica …”
• “….. la tradizione della psichiatria italiana: l’operatore è il miglior rappresentante dei diritti degli utenti ….”
• “ …. i dati scientifici e le testimonianze sono inviti a svegliarci, ognuno dal proprio sonno”
E’ proprio vero chenon mancano le spaccature così di sfuggita ricordoquelle che dividono mancini e nonmoscoviti e pechinesipresbiti e miopicarabinieri e prostituteottimisti ed astenutisacerdoti e doganieriesorcisti e sodomitiinflessibili e corrottifigliol prodigo e detectivei Borges e i Sabatomaiuscole e minuscolepirotecnici e pompierile donne e le femministedel Toro e dell’Acquariorivoluzionari ed igienistivergini ed impotentiagnostici e chierichetti immortali e suicidifrancesi e non francesi
Spaccature (grietas)
a breve o lunga scadenzatutte sono tuttavia rimediabilic’è una sola spaccaturadecisamente profondaed è quella che divide la meraviglia dell’uomodagli smontatori di meraviglie ancora è possibile saltare di qua o di làma attentiqui ci siamo tuttivoi e noiper farla più profonda signore e signoribisogna sceglierescegliete da quale latovolete mettere il piede
Mario Benedetti