Direttiva Habitat (art. 2)
• Salvaguardia biodiversità mediante la conservazione degli
habitat naturali, flora e fauna selvatiche nel territorio europeo
degli Stati membri al quale si applica il trattato
• Le misure adottate a norma della presente direttiva sono
intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno
stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e
delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse
comunitario
• Le misure adottate a norma della presente direttiva tengono
conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché
delle particolarità regionali e locali.
Direttiva Habitat (Art. 3)
• È costituita una rete ecologica europea
coerente di ZSC denominata Natura 2000
• La rete deve garantire il mantenimento ovvero,
all'occorrenza, il ripristino, in uno stato di
conservazione soddisfacente, dei tipi di
habitat naturali e degli habitat delle specie
interessati nella loro area di ripartizione
naturale
• La rete N2000 comprende anche le zone di
protezione speciale (ZPS)
Direttiva Habitat
Allegati • All. 1: Tipi di habitat naturali d’Interesse Comunitario (IC) la cui
conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione
• All. 2: Specie animali e vegetali d’I.C. la cui conservazione richiede la
designazione di ZSC
• All. 3: Criteri di selezione dei siti atti ad essere individuati quali siti d’Importanza Comunitaria e designati quali ZSC
• All. 4: Specie animali e vegetali d’I.C. che richiedono una protezione rigorosa
• All. 5: Specie animali e vegetali d’I.C. il cui prelievo e sfruttamento
potrebbero formare oggetto di misure di gestione
• All 6: Metodi e mezzi di cattura e di uccisione nonché modalità di trasporto vietati
• Art. 1
Conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato
selvatico nel territorio europeo (si applica anche alle uova, nidi e habitat)
• Art. 3
Stati membri adottano le misure necessarie per preservare, mantenere o
ristabilire le superfici di habitat necessarie alle specie di uccelli di cui all’Art.
1
• Art. 4
Definisce misure di conservazione e criteri necessari per classificazione
delle ZPS quali territori più idonei in numero e in superficie alla
conservazione delle specie elencate nell’all.1, tenuto conto delle necessità
di protezione di queste ultime nella zona geografica marittima e terrestre in
cui si applica la direttiva
Direttiva Uccelli
1. Specie soggette a speciali misure di
conservazione
2. Specie di cui può essere autorizzata la caccia
in tutta l’UE
3. Specie di cui può essere autorizzato il
commercio in tutta l’Unione o in alcuni stati
4. Mezzi di cattura vietati
5. Aree prioritarie per la ricerca
Direttiva Uccelli (Allegati)
Specie e habitat di interesse
comunitario presenti in Italia
• 9 rettili
• 14 anfibi
• 21 mammiferi
• 25 pesci
• 30 invertebrati
• 78 piante
• 130 habitat
• 88 uccelli
Individuazione dei siti
nelle Marche
• 30 giugno ‘97 (DGR 1709): Conclusione del
progetto Bioitaly: 80 SIC (99.000 ha)
• 1 agosto 2000 (DGR 1701):
– 29 ZPS (121.440 ha)
• La Rete N2000: 14% ca. della regione
– 11 costa
– 17 ambito collinare
– 81 area montana
La Regione avvia
la gestione
• Valutazioni d’incidenza con istruttoria dei
progetti a carico della Regione
• Banca Dati N2000
Inserimento dati siti individuati e/o modificati nel
periodo 1996-2006, sulla base anche delle
insufficienze segnalate dal MATTM, secondo il
nuovo Standard Data Form
La Regione attiva i
primi monitoraggi
• Finalizzati alla redazione Piani di gestione
(habitat e fauna): 4 ZPS e 18 SIC
• Avifauna (Del. CIPE): 8 ZPS e 22 SIC
• REM: su aree pilota: 6 ZPS e 16 SIC
• Rettili, Anfibi, Pesci, Mammiferi (Ob2): 8 ZPS
e 17 SIC
• Copertura delle carenze conoscitive in tutte le
province (2012 – in corso)
La Regione finanzia
i primi Piani (Ob2 ’00-206)
• Piano di gestione SIC IT5310012 Montecalvo in
Foglia
• Piani di gestione SIC (n. 18) e ZPS (n. 4) della
dorsale appenninica dal F. Potenza al F. Tronto
• Piano di gestione SIC IT5340011 Monte Ceresa
e SIC IT5340015 Montefalcone Appenino-
Smerillo
L.R. n° 6/’07 (capo III)
e LR 16/’10
• La Regione:
– Individua, su base scientifica, i siti della Rete
Natura 2000 (art. 3 d.p.r. 357/’97) prevedendo
anche una revisione dei perimetri
– Aggiorna e trasmette periodicamente al
Ministero i dati relativi ai siti
– Adotta linee guida per esercizio coordinato
funzioni amm. conferite agli enti gestori (art. 24)
– Individua interventi esclusi dalla valutazione di
incidenza
Compiti specifici
EELL
• Adozione di misure di conservazione e piani
di gestione
• Effettuazione Valutazione Incidenza
• Mantenimento o ripristino di uno stato di
conservazione favorevole dei tipi di habitat
naturali e degli habitat delle specie
interessate nella loro area di ripartizione
naturale
Stato di conservazione
• Favorevole: habitat o specie in grado di
prosperare senza alcun cambiamento della
gestione e delle strategie attualmente in atto
• Sfavorevole-inadeguato: habitat o specie che
richiedono un cambiamento delle politiche di
gestione, ma non a rischio di estinzione
• Sfavorevole-cattivo: habitat o specie in serio
pericolo di estinzione (almeno a livello locale).
Strategie gestionali
• Sviluppo di «azioni» di differente natura finalizzate a
mantenere in uno «stato di conservazione
soddisfacente» un habitat od una specie
• Classificazioni delle azioni: – interventi attivi (IA)
– regolamentazioni (RE)
– incentivazioni (IN)
– programmi di monitoraggio e/o ricerca (MR)
– programmi didattici (PD)
Altri compiti
degli Enti Gestori
• Esecuzione Monitoraggi periodici
• Trasmissione annuale alla Regione dei
dati relativi ai Monitoraggi e alla
Valutazione di Incidenza
Monitoraggio, Reporting e
Divulgazione
• Disposizioni obbligatorie (art.11)
• Attività periodiche: reporting ogni 6 anni (art. 17)
• Le valutazioni dello Stato di Conservazione sono
effettuate per regioni biogeografiche in tutta Italia
• I dati e le valutazioni devono essere raccolte in un
format predisposto dalla Commissione Europea
• Reports: 1992-2000; 2001- 2006; 2007 – 2012
• Divulgazione delle informazioni relative alla
delimitazione dei siti della Rete Natura 2000 ed agli
obblighi vigenti
Misure minime di
conservazione regionali (DGR 1471/’08 e 1036/’09)
• Generali:
– Agricoltura
– Attività venatoria
– Immissioni faunistiche
– Attività ed interventi vari
Misure minime di
conservazione regionali (DGR 1471/’08 e 1036/’09)
• Specifiche:
– Ambienti aperti delle montagne mediterranee
– Ambienti forestali delle montagne mediterranee
– Ambienti misti mediterranei
– Zone umide
– Ambienti fluviali
– Ambienti agricoli
– Corridoi di migrazione
Valutazione di incidenza
linee guida (DGR 220/2010)
• Individuazione interventi esclusi
• Anche all’esterno dei Siti N2000:
– Interferenze con elementi del paesaggio ecologico
connessi con il sito (corsi acqua, veg. Ripariale…)
– Effetti negativi su aree di alimentazione,
riproduzione, rotte di migrazione …
– Nel caso di emissioni nocive in atmosfera o nelle
acque
• Impatti: mitigazioni e compensazioni
Altri strumenti normativi
• Linee guida regionali per i monitoraggi (DGR
360/’10)
• Linee guida per misure di conservazione
e piani di gestione (DGR 447/’10)
Siti per Stati
dell’UE
UK: 7,2%
Germania 15,4%
Francia 12,5
Spagna 27,2
Italia: 19,2%
Media UE: 17,5%
Tutela in Italia
• 2.287 Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
• 601 Zone di Protezione Speciale (ZPS)
• Direttiva Habitat: 132 habitat, 88 specie di
flora e 99 specie di fauna (delle quali 21
mammiferi, 9 rettili, 14 anfibi, 24 pesci, 31
invertebrati)
• Direttiva Uccelli: circa 381 specie
Superficie habitat
Marche
Formazioni erbose calcicole alpine
e sub-alpine – 10,0% - ca. 6.000 ha
Formazioni erbose secche e facies
coperte da cespugli su substrato
calcareo – 32,5% - quasi 20.000 ha
Faggeti degli Appennini con Taxus
ed Ilex – 18,0% - ca. 11.000 ha
Altri 5 habitat circa 2.000 ha;
restanti 49 habitat ca < 1.000 ha
Monitoraggi e SIT
• 10.459 Rilievi Faunistici
• 33.245 poligoni sul Paesaggio Vegetale
• 156 Specie faunistiche monitorate
• 213 Habitat e fitosociologie botaniche
Cartografie
• Carta fitosociologica al 50.000 e per 21 siti al
10.000
• Carta degli habitat (derivante dalla fitosoc.)
Conoscenza N2000
• Flash Eurobarometer (indagine del 2010) ha segnalato che
il 78% dei cittadini europei non conosce N2000
• il 62% degli italiani considera la perdita di biodiversità un
problema molto serio
• il 22% dei cittadini europei intervistati ha indicato una
maggiore informazione come prima misura da intraprendere
per proteggere la biodiversità
• 11% ha indicato come prima misura la creazione d’incentivi
finanziari per gli agricoltori
• gli agricoltori: l’80% non conosce affatto Rete Natura 2000.
Attività di divulgazione
regionali
• Corso su Natura 2000 (2012)
• Progetto FARENAIT
• Attività dei CEA
FARENAIT
LIFE Comunicazione • Progetto che intende promuovere le politiche e le iniziative a sostegno
della biodiversità, aumentando la conoscenza del valore e dei benefici di
Natura 2000 da parte del mondo rurale e dell’agricoltura (amministratori
e operatori)
• Obiettivi della Regione Marche:
– rendere consapevoli gli agricoltori e gli allevatori del ruolo fondamentale che svolgono
per la tutela e la conservazione della biodiversità
– facilitare una maggiore collaborazione tra enti competenti per la rete Natura 2000 e per
l’agricoltura
– facilitare l’accesso ai fondi regionali, nazionali e comunitari finalizzati allo sviluppo
sostenibile nei siti Natura 2000 nelle zone agricole e rurali
– promuovere scambi di esperienze e prassi tra amministratori pubblici, agricoltori e
persone che vivono e operano nelle aree agricole all’interno dei siti Natura 2000.
– coinvolgimento agricoltori, scuole e funzionari pubblici
Accordi Agro-Ambientali
d’Area
– Obiettivi: approccio integrato per favorire la
consapevolezza degli agricoltori sulle tematiche della
biodiversità
– Partecipazione: soggetti pubblici e privati, nell’ambito di un
progetto condiviso si impegnano ad attivare una serie di
interventi coordinati volti al superamento o mitigazione di
una criticità ambientale
– Impegni sottoscritti dagli imprenditori agricoli a fronte dei
quali sono garantite delle compensazioni a valere sulla
misura Indennità Natura 2000 del PSR di tipo sia
aziendale che di Sistema
Lo status attuale
• Approvati 6 progetti esecutivi d’area per
53.185 ha di cui oltre il 60% in siti natura
2000: – Parco Nazionale dei M. Sibillini
– Parco Regionale del Conero
– Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi
– Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello
– Riserva Naturale Montagna di Torricchio
– Area del M. Catria, M. Acuto e M della Strega
Prossime attività per N2000
• Trasformazione dei SIC in ZSC con
individuazione di misure sito-specifiche
• Prioritized Action Framework
• Piani di Gestione
Rete N 2000:
delle nuove isole?
• Discontinuità e processi di frammentazione
ecologica a livello regionale
La REM
• Progetto di rete che ha
distinto il territorio in 82
Unità Ecologico-
Funzionali
• Analizzati con una
matrice SWOT i punti di
forza e debolezza
• Identificati gli interventi
prioritari da attivare
Quale futuro?
• Ci sono solo problematiche ecologiche?
• Risposte concrete alla società civile: di
lavoro, occupazione, di benessere psico-
fisico
• Servizi Ecosistemici
• Una Infrastruttura Verde
• Una strategia integrata per lo sviluppo
regionale basata su N2000, Parchi, BEVN
AFP
• Autorevolezza Europea nell’ evidenziare
problematiche naturalistiche
• Aumento conoscenze Biodiversità
• Contribuito alla protezione di habitat e specie
fondamentali per il mantenimento dei sistemi
ecologici essenziali anche per la vita ed il
benessere dei cittadini
• Prospettive per un attivo coinvolgimento
operatori economici (agricoltura e turismo)
Importanza di N2000
nelle politiche regionali