La seconda vittima La seconda vittima di quell’atroce malattia che si chiama di quell’atroce malattia che si chiama
ALZHEIMERALZHEIMER
Testo tratto dal giornale “la Testo tratto dal giornale “la Notizia” Guidizzolo MNNotizia” Guidizzolo MN
Di questa terribile patologia Di questa terribile patologia parlano ormai tuttiparlano ormai tutti;;
professionali ed esaurienti professionali ed esaurienti quando la malattia quando la malattia è ormai evidente e è ormai evidente e
diagnosticata. diagnosticata.
A volte A volte si presenta in tutta la sua gravità si presenta in tutta la sua gravità
e, nell’arco di pochi mesi, e, nell’arco di pochi mesi, è già evidentemente manifesta, è già evidentemente manifesta,
altre volte, dai primi sintomi, altre volte, dai primi sintomi, passano anni, tanti, passano anni, tanti,
forse i peggiori. forse i peggiori.
TuttiTutti,, ormai, ormai, sanno cos’è l’Alzheimersanno cos’è l’Alzheimer
sanno che sono persone fragili, sanno che sono persone fragili, da assecondare e capire da assecondare e capire
non bisogna lasciarsi offendere non bisogna lasciarsi offendere dalle loro accuse di rubare, dalle loro accuse di rubare,
dalle loro allucinazioni dalle loro allucinazioni e spesso dalla loro aggressività. e spesso dalla loro aggressività.
Tutti sanno che si può chiedere aiuto, Tutti sanno che si può chiedere aiuto, all’ASL, alle istituzioni, alle associazioni, al volontariato, all’ASL, alle istituzioni, alle associazioni, al volontariato,
ma… ma… Ma dove sono “prima”, Ma dove sono “prima”, quando disperatamente, quando disperatamente,
chiedi questi aiuti chiedi questi aiuti e nessuno ti crede, e nessuno ti crede,
perché è troppo presto perché è troppo presto per stabilire una diagnosi? per stabilire una diagnosi?
Perché questi malati, per anniPerché questi malati, per anni,, conservano sprazzi di lucidità incredibili. conservano sprazzi di lucidità incredibili.
ma la domanda è ancora quella: e PRIMA? ma la domanda è ancora quella: e PRIMA? Nei tanti anni che separano Nei tanti anni che separano
la gravità dei sintomi dalla diagnosi? la gravità dei sintomi dalla diagnosi?
Certo arriva il momento in cui Certo arriva il momento in cui è talmente evidente la demenza è talmente evidente la demenza
che nessuno può negarlache nessuno può negarla;;
Quando, ad esempio, Quando, ad esempio, in piena notte, devi gestire in piena notte, devi gestire una persona in preda all’ira, una persona in preda all’ira,
perché convinta che tu l’hai derubata? perché convinta che tu l’hai derubata?
Fai la domanda di invalidità, per avere un Fai la domanda di invalidità, per avere un aiutoaiuto,,
ma la commissione medica sentenzia ma la commissione medica sentenzia che la persona interessata è “nella norma”che la persona interessata è “nella norma”,,
quindi non ha diritto ad alcun beneficio, quindi non ha diritto ad alcun beneficio, può fare benissimo da sola…può fare benissimo da sola…A chi importa se, A chi importa se,
qualche giorno addietro, qualche giorno addietro, all’improvviso ti ha preso a all’improvviso ti ha preso a
schiaffi schiaffi per un motivo inesistente? per un motivo inesistente?
Per quanta buona volontà e pazienza ci metti, Per quanta buona volontà e pazienza ci metti, non è sempre possibile impedire non è sempre possibile impedire
questo comportamento aggressivo. questo comportamento aggressivo. Perché il malato di AlzheimerPerché il malato di Alzheimer
(sia pur non ancora riconosciuto) (sia pur non ancora riconosciuto) può essere molto più forte, fisicamente,può essere molto più forte, fisicamente,
di quanto ci si possa aspettare.di quanto ci si possa aspettare.
Sono piccoli esempi di una realtà quotidiana, Sono piccoli esempi di una realtà quotidiana, che solo chi vive in questo contesto conosce. che solo chi vive in questo contesto conosce.
E poi la commissione ASL ha deciso: E poi la commissione ASL ha deciso: ““Non serve niente, sono autonomi”! Non serve niente, sono autonomi”!
Ti rassegni e vai avanti, Ti rassegni e vai avanti, con la forza della disperazione… con la forza della disperazione…
Arrivi a pensare che il malato sei tu, Arrivi a pensare che il malato sei tu, sei tu ad avere dei problemi, sei tu ad avere dei problemi,
dato che nessuno coglie la gravità dato che nessuno coglie la gravità della situazione subdola ed insidiosa. della situazione subdola ed insidiosa.
Arrivi a pensare che hanno ragione “gli altri”: Arrivi a pensare che hanno ragione “gli altri”: è colpa tua se i “sani-malati” cercano di è colpa tua se i “sani-malati” cercano di
imporsi,imporsi, perché sei tu il fastidioso perché sei tu il fastidioso
ed è solo normale autodifesa la loro… ed è solo normale autodifesa la loro… ForseForse,, inconsapevolmente, inconsapevolmente, sei tu ad avere dei vuoti di memoria, sei tu ad avere dei vuoti di memoria, senza renderti conto sposti le cose, senza renderti conto sposti le cose,
sei diventato all’improvviso cleptomane, sei diventato all’improvviso cleptomane, o sei tu ammalato nella mente.o sei tu ammalato nella mente.
E “gli altri” sbuffano, intolleranti, E “gli altri” sbuffano, intolleranti, quando ti azzardi a dire: quando ti azzardi a dire: ““non ce la faccio non ce la faccio
piùpiù”” Perché non è tanto l’ammalato a Perché non è tanto l’ammalato a distruggerti, distruggerti,
quanto “gli altri”. quanto “gli altri”. Quelli che, dopo anni difficili di “non vita” Quelli che, dopo anni difficili di “non vita” vicino ad “un paziente non classificato”vicino ad “un paziente non classificato”,,
finalmente, capiscono (almeno finalmente, capiscono (almeno all’apparenza)all’apparenza)solo perché un medico dichiara, solo perché un medico dichiara,
su un pezzo di cartasu un pezzo di carta:: il paziente è affetto dal morbo di il paziente è affetto dal morbo di
Alzheimer. Alzheimer.
Ecco che allora, improvvisamente, Ecco che allora, improvvisamente, ““GLI ALTRI”GLI ALTRI”
ti vedono con occhi diversi, ti vedono con occhi diversi, si rendono conto che, forse, si rendono conto che, forse,
qualcosa non quadrava.qualcosa non quadrava.
E non sei più un rompiscatoleE non sei più un rompiscatole che dovrebbe prendere che dovrebbe prendere qualche psicofarmaco qualche psicofarmaco
per calmarsi un pochino… per calmarsi un pochino… Sei un caregiver , Sei un caregiver ,
(letteralmente: dispensatore di cura)(letteralmente: dispensatore di cura) con tutti “i pregi e la risonanza” con tutti “i pregi e la risonanza”
di questo nome! di questo nome!
Ma tuMa tu,, che, nonostante tutto, da anni lo sai, che, nonostante tutto, da anni lo sai, ormai sei devastato e rassegnato ormai sei devastato e rassegnato
a quegli occhi perduti in un mondo annebbiato e diverso, a quegli occhi perduti in un mondo annebbiato e diverso, a quella dolcezza infinita alternata a momenti di follia… a quella dolcezza infinita alternata a momenti di follia…
PerchéPerché,, passata l’aggressività, passata l’aggressività, non ricordano nemmeno di averti non ricordano nemmeno di averti colpito, e sono così inermi, fragili, colpito, e sono così inermi, fragili,
indifesi… indifesi… Ti senti una nullità. Ti senti una nullità.
Poi ricominciano ad accusarti ed amarti, Poi ricominciano ad accusarti ed amarti, a chiedere ancora, mille voltea chiedere ancora, mille volte,, le stesse le stesse
cose, cose, per cercare di capire, ricordare, per cercare di capire, ricordare,
con lo sguardo implorante con lo sguardo implorante di chi non può andare oltredi chi non può andare oltre
e ti spaccano il cuore!e ti spaccano il cuore!
Ti senti ancora più in colpa Ti senti ancora più in colpa per non riuscire a gestire la situazione… per non riuscire a gestire la situazione…
Ti chiedi: Ti chiedi: perché su 24 ore, metà erano “normali” perché su 24 ore, metà erano “normali”
e l’altra metà un incubo? e l’altra metà un incubo? Perché non sarebbe lo stramaledetto Perché non sarebbe lo stramaledetto
morbo di Alzheimer! morbo di Alzheimer! Non importa più nullaNon importa più nulla
se per merito di quel pezzo di carta se per merito di quel pezzo di carta con la diagnosi accertata, con la diagnosi accertata,
non sei più un petulante scassapalle, non sei più un petulante scassapalle, ma un emerito caregiver… ma un emerito caregiver…
Con tanto affetto e comprensione Con tanto affetto e comprensione mi rivolgo a chi ha vissuto o sta vivendo mi rivolgo a chi ha vissuto o sta vivendo
tutto questo e può capire. tutto questo e può capire. Per “gli altri”… Per “gli altri”…
Quelli con la memoria così corta… Quelli con la memoria così corta…
Quelli che hanno offeso e umiliato… Quelli che hanno offeso e umiliato… Quelli che di notte dormivano beatamente, Quelli che di notte dormivano beatamente,
mentre tu, disperata, svuotavi il mentre tu, disperata, svuotavi il frigorifero…. frigorifero…. Quelli che erano in vacanza, intanto che tu Quelli che erano in vacanza, intanto che tu
pensavi al cielo come unica soluzione… pensavi al cielo come unica soluzione… Quelli che sentenziano “patologia Quelli che sentenziano “patologia
inesistenteinesistente””
Per questi “altri”…Per questi “altri”…Quando vi lavate i denti, guardate bene nello Quando vi lavate i denti, guardate bene nello
specchio: specchio: chi avete davanti dovrebbe vergognarsi un poco, chi avete davanti dovrebbe vergognarsi un poco,
forse molto, dipende dalla coscienza. forse molto, dipende dalla coscienza. Ma ormai non importa, Ma ormai non importa, auguratevi solo di non diventare mai auguratevi solo di non diventare mai
un caregiver, ma soprattutto, un caregiver, ma soprattutto, di non essere mai considerati, PRIMA, di non essere mai considerati, PRIMA,
degli emeriti scassapalle. degli emeriti scassapalle.
Voi “altri” Voi “altri” auguratevi anche di riposare tranquilli la auguratevi anche di riposare tranquilli la
notte… notte… Perché è quando si chiudono gli occhi, Perché è quando si chiudono gli occhi, che il collegamento tra cuore e cervello, che il collegamento tra cuore e cervello,
diventa troppo forte, prepotente diventa troppo forte, prepotente e non si scappa davanti a se stessi! e non si scappa davanti a se stessi!
Chi ha sofferto prima, ora ha la consapevolezza Chi ha sofferto prima, ora ha la consapevolezza che tutto ciò che ha dato, non è andato perdutoche tutto ciò che ha dato, non è andato perduto
e prima o poi sarà restituito… e prima o poi sarà restituito…
Agli “altri” Agli “altri” auguro di poter comprare col denaro auguro di poter comprare col denaro
la serenità che cercheranno, la serenità che cercheranno, perché non so perché non so
se la troveranno in altro modo…. se la troveranno in altro modo….
Testo e grafica [email protected]
Al pianoforte: Giovanni Marradi. Immagini usate per la grafica da: WallpapersAl pianoforte: Giovanni Marradi. Immagini usate per la grafica da: Wallpapers Musica e immagini adattate per la presentazioneMusica e immagini adattate per la presentazione