Anno III Numero 1
Data 07/04/2009
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LA NOSTRA SCUOLA 2
SOCIALE 12
RECENSIONI 14
MONDO WEB 16
ZAPPING 17
PAPARAZZIAMOCI CON... 18
UNA POESIA AL GIORNO 19
INTERVISTA QUADRUPLA 20
SONDAGGIAMOCI UN PO’... 22
MUSICA 24
SPORT 26
VARIE 28
Sommario:
Notizie di rilievo:
_________________
Cinquantenario L.S.
Acciderbolina
Caso Eluana
Gomorra
Tutto su Facebook
Sanremo
Canta che ti passa
Attività sportive d’Istituto
2
8
12
14
16
17
24
26
Cari studenti e studentesse del nostro Liceo,
finalmente anche quest‟anno siamo usciti con il primo numero del nostro fantastico
giornalino d‟Istituto! Innanzitutto colgo l‟occasione per porgere
cordiali saluti al nuo-vo Dirigente scolasti-
co, professor Giu-
seppe Cannizzaro. Quest‟anno ci siamo
dovuti stringere un po‟, vista la presenza
dei nostri amici del Liceo Classico, ma in
compenso abbiamo potuto instaurare
nuove amicizie. Un evento che ha
caratterizzato l‟anno
scolastico è stato il 50° anniversario della fondazione della no-
stra scuola. Questa manifestazione ha visto coinvolti Presidi, docenti, ex studenti del
passato, alunni e diverse autorità. Come si suol dire “Anno nuovo, giornalino
nuovo!”. Quest‟anno infatti, grazie al mag-gior numero di studenti partecipanti alla sua
realizzazione, sono state introdotte nuove rubriche (Zapping e Sondaggiamoci un po‟…), che vi proporremo nel corso dell‟anno scolastico.
Un‟altra novità è quella concernente il titolo
della testata a cui quest‟anno è stato ag-giunto il “.it”. La crisi infatti ha colpito an-
che i fondi della scuola, precludendoci la stampa e portandoci alla pubblicazione del
nostro giornale sul web.
Finalmente sono
arrivate le tanto agognate vacanze
di Pasqua, una set-timana, o poco più,
per rilassarci e per staccarci dalla soli-
ta routine. Approfit-to ber augurare a
tutti una Buona e Serena Pasqua.
Infine volevo por-
gere il „ben tornate‟ a tutte le classi che da pochi giorni
sono rientrate dai viaggi d‟istruzione e, nello stesso tempo, un „buon divertimento‟ a
tutti coloro che ci andranno nel giro delle prossime settimane. Ragazzi, mi raccoman-
do, divertitevi, ma agite sempre con mode-razione e nel rispetto delle regole civili!!!
Un caloroso saluto a tutti i fans del nostro giornalino e buona lettura a tutti...
Monica 3^ D
“CINQUANT’ANNI DI STORIA DEL NOSTRO LICEO”
Pagina 2 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Con grande interesse e partecipazione di pubbli-co la nostra scuola ha festeggiato i suoi primi cinquant‟anni di vita, avendo avuto la sua gene-si e sede nel Liceo Classico di Molfetta nell‟anno scolastico 1958-59. Alla cerimonia, organizzata nella serata del 31 gennaio 2009 nella palestra del-la nostra scuola, che prevedeva una prolusione dell‟encomiabile Preside Giovanni de Gennaro, as-sente per motivi di salute, ma la cui presenza è stata ricordata dalle sue toccanti parole, testual-mente lette dalla figlia, e mirabilmente allietata da coreografie danzanti ed esecuzioni musicali degli studenti della nostra scuola, sono stati invi-tati gli studenti della prima classe dell‟ a.s. 1958-59, alcuni ex presidi, autorità e la cittadinanza molfettese. L‟evento è stato una testimonianza viva dei con-sensi sempre più numerosi e della più ampia at-testazione di fiducia che la nostra scuola ha ac-quisito negli anni ed in particolare sta ricevendo in questi ultimi tempi (tanto che ha notevolmen-te incrementato per l‟a.s. 2009-2010 le iscrizioni al primo anno di corso), dimostrandosi pertanto sempre più parte integrante della storia e della tradizione culturale della nostra città. Tutto ciò è il frutto della sinergia di persone che al suo interno hanno lavorato e lavorano tuttora molto spesso silenziosamente, ma alacremente e con grande spirito di abnegazione, alla sua cre-scita civile e culturale. A questo punto vorremmo brevemente ripercor-rere la storia della scuola, (ringraziando il prof. Tota, per la preziosa documentazione fornitaci), che muove da un raro documento del Preside del Liceo Classico Michele Draetta che recita testual-mente: "Durante il 1958, nella mia qualità di Pre-side del Liceo Classico e di Assessore alla P.I. del Comune di Molfetta, feci all‟allora ministro della P.I. la proposta di soppressione graduale del
ANNI
SCOLASTICI
CLASSI ALUNNI
FREQUENTANTI
1958-59 I 30
1959-60 I,II 57
1960-61 I,II,III 88
1961-62 I,II,III,IV 124
1962-63 I,II,III,IV A e III B 153
1963-64 I,II,III,IV,V A; III,
IV B
167
corso C del Liceo Classico chiedendo come contropar-tita l'istituzione graduale del Liceo Scientifico da an-nettere al Classico” . La proposta fu subito accolta, tanto che nell‟a.s. 1958-59, soppressa la IV ginnasiale del corso C, fu istituita
la 1^ A del Liceo Scientifico di Molfet-ta, che così iniziava la sua strada, restan-do tuttavia ancora una costola del Liceo Classico, dal momen-to che era ancora inserito nella sua sede di Corso Um-berto I. La scuola icrementò progressivamente le sue iscrizioni, così come dimostra il bre-ve prospetto riepilo-gativo di quei primi
anni dalla sua istituzione:
Nel 1964 poi, considerata l‟espansione del Liceo Scientifico, il Preside Draetta così scriveva: "Sarei per lo sdoppiamento dei due Licei, ma a patto che ciò avvenga quando sia stato costruito un edificio scola-stico che possa degnamente ospitare il Liceo Scienti-fico". Dall‟ a. s. 1970-71, dato il crescente numero delle classi, il L.S. poté usufruire della prestigiosa sede di San Domenico, senza tuttavia godere ancora dell‟autonomia giuridica, che invece, grazie all‟interessamento dell‟allora Preside Blasucci presso il Provvedore agli Studi di Bari, dott. Adamo Mastrorilli, fu ragginta l‟8 agosto 1972.
La zona dell‟ex convento dei domenicani, nel
contesto del centro storico, presentava una strut-tura economico-sociale viva ed operosa, dotata di un
cant iere n a v a l e ,
o l e i f i c i , botteghe artigiana-
li, esercizi commer-
ciali. Il L i c e o Scientifi-
co fu per dieci anni parte in-
tegrante di questo
quartiere, sotto la dirigenza di illustri Presidi, in-tellettuali di spicco della nostra città e non, che tuttavia avevano assunto la presidenza per un
solo anno scolastico o poco più. Fra questi ricor-diamo: il prof. Gaetano Garofalo, Preside solo
nell‟a.s. 1972- 73, andando a ricoprire invece nell‟a.s successivo la presidenza del Liceo Classi-co di Giovinazzo, sua città natale; il prof. Michele
dell‟Aquila (a.s. 1973-74); il prof. Giuseppe Cag-giano, potentino (a.s 1974-75); il prof. Domenico de Simone (a.s 1975-76); il prof. Giovanni de
Gennaro, storico e saggista (dall‟ a.s 1976-77 all‟a.s 1978-79), poi passato alla reg-
genza del Liceo Classico di Molfetta; il prof. Nicola Pisciotta ( aa.ss. 1979-80 e 1980-81); il prof. Nicola Buonsante
( a.s 1981-82). Successivamente, per problemi di ri-
strutturazione dell‟ex convento e per un ulteriore salto di qualità, sotto la presidenza del compianto prof. F. Pao-
lo Salvemini (Preside a partire dall‟a.s. 1982-83 fino all ’a.s 1990 -91), nell‟anno scolastico 1983-84 l‟Istituto
si trasferì nell‟ attuale sede presso il Centro Scolastico Polivalente in via
Togliatti, nella zona 167. È questa la parte di Molfetta in espan-sione costante a livello urbanistico e lo dimostra
il suo allargamento in numerosi altri comparti residenziali, ben servita dai mezzi pubblici, colle-
gata alla parrocchia di S. Achille, grosso centro di
aggregazione giovanile. La nuova sede del Tri-
bunale è stata pure posizionata nella suddetta zona, adiacente anche all'Ospedale cittadino. Il
tessuto del quartiere è
giovane, dinamico, ser-vito da parecchie scuole
quali le scuole medie Poli, Giaquinto, le scuo-le elementari Berlin-
guer e Pertini e varie scuole materne.
Gli altri Presidi, che si sono succeduti in questi ultimi anni sono stati: il
prof. Francesco Saverio Triggiani, dall‟a.s. 1991-92 fino all‟a.s 1999-
2000, quando al nostro Istituto è stato annesso
il Liceo Classico di Molfetta, nascendo così l‟attuale Istituto d‟Istruzione Secondaria Supe-riore, che allora era sotto la presidenza della
prof. ssa Maria Depalma, nostra Preside fino a quest‟anno scolastico (08-09), quando le redini
della nostra scuola sono passate nelle mani del Preside Giuseppe Cannizzaro. Nelle pagine seguenti vi presentiamo alcuni
articoli di testate giornalistiche locali o di blog, per comunicarvi ciò che hanno detto di noi.
R. A. S.
Pagina 3 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 3
Venerdì, 30 Gennaio 2009
Sono passati cinquant‟anni dalla nascita del Liceo Scien-
t i f i c o a M o l f e t t a . L‟anniversario sarà ce-
lebrato sabato 31 gen-naio, alle ore 18:00, presso l‟auditorium
della sede di Via To-gliatti, con una manife-
stazione aperta a tutta l a c i t t a d i n a n -za:“Cinquant‟anni un
traguardo in fieri”. Alla serata parteciperà il prof. Giovanni de
Gennaro, personalità autorevole della cultu-
ra molfettese e preside del Liceo negli anni ‟70, che interverrà sul tema: “Le e-
sperienze significative del Liceo Scientifico nel suo pri-
m o c i n q u a n t e n n i o ” . L‟incontro sarà occasione inoltre per premiare con mil-
le euro, da spendere in libri, i quattro alunni che nell‟a.s. 2007/2008 hanno ottenuto
l‟eccellenza agli esami di Stato.
Accolti dal Dirigente, prof. Giuseppe Cannizzaro, saran-no presenti anche la prof.ssa
Depalma e il prof. Triggiani,
presidi succedutisi alla guida dell‟istituzione, e gli ex alunni della prima sezione del Liceo
Scientifico, anno scolastico 1958/59, per ricordare insie-
me alcune tappe di crescita e
testimoniare l‟importanza de-gli studi scientifici.
Il Liceo Scientifico fu istituito a Molfetta nell‟anno scolastico 1958/59, come costola del
Liceo Classico “Leonardo da Vinci,” presieduto allora dal prof. Draetta che fece di que-
sta scuola un‟istituzione de-gna di fama e notorietà.
Nell‟anno scolastico 1970/71 ottenne l‟autonomia, trasfe-rendosi presso la sede di San
Domenico, fino alla costruzio-
Da Bloglandia
IL LICEO SCIENTIFICO EINSTEIN” DI
MOLFETTA HA CINQUANT’ANNI
Gli studenti della IB indirizzo Comunicazione del Liceo Classico
da Vinci di Molfetta
ne dell‟attuale istituto nel 1981;
dal 2001 Scientifico e Classico sono riuniti sotto la stessa diri-genza.
“Cinquant‟anni fa l‟offerta di for-mazione liceale si ampliava a
Molfetta. È un traguardo da cui ripartire.
Questa celebra-z i one s a r à
un ‟ o cca s i one per riappro-p r i a r s i
dell‟identità del Liceo Scientifico e migliorarla nel
presente e per il futuro”, sono le
parole del Diri-gente scolasti-
c o , p r o f . C a n n i z z a r o .
Attualmente l‟istituto conta quat-tro corsi, uno dei quali, a testi-
moniare lo sguardo verso il futu-ro, il pluralismo di idee e l‟ampliamento della formazione,
di Liceo Scientifico Moderno. Gli alunni iscritti sono circa 450.
Pagina 4 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
MOLFETTA 02/02/2009 Il Liceo Scientifico compie i suoi primi 50 anni. Nel pomeriggio di sabato 31 gennaio la scuola e tut-ta la sua comunità hanno festeg-giato la ricorrenza presso la pale-stra dello stesso Istituto. Du-rante l‟avvenimento sono state anche premiate le ec-cellenze della scuola ossia i ragazzi diplomatisi, lo scorso anno scolastico, con cento e cento con lode. Il tutto si è svolto in un clima allegro e allo stesso tempo solenne dinanzi alla presenza delle autorità: l‟assessore regiona-le Guglielmo Minervini, il sin-daco Antonio Azzollini e l‟assessore provinciale Antonello zaza. L‟affluenza è stata massiccia, più di 200 persone tra studenti e inse-gnanti, sia quelli del presente sia quelli che da più o meno tempo hanno lasciato la scuola. C‟erano anche tutti presidi che hanno gui-dato lo Scientifico durante i suoi cinque decenni di vita. Non poteva mancare la prima classe che, cin-quanta anni fa, ha di fatto „aperto‟ il liceo. Ha iniziato la cerimonia l‟attuale Preside Giuseppe Cannizzaro, visi-bilmente emozionato, che accolto tutti con parole affettuose e cor-diali e che ha poi ceduto la parola alla Prof.ssa Maria de Palma, diri-gente scolastico dal 2000 all‟A.S. 2007-2008. E’ stata lei a guidare il processo di unificazione del Liceo Classico e Scientifico, oggi un ‟un ica scuo la , a f f inché “Attraverso una fusione di mentali-tà e conoscenze, ovviamente all‟inizio differenti, l‟osmosi potes-
s e e s s e r e c o m p l e t a ” . E‟ stata raccontata la storia della scuola sia con una cronologia, letta dal preside Giuseppe Can-nizzaro, sia con un filmato che attraverso foto d‟epoca, per poi
arrivare ai giorni nostri, ha reso tangibile l‟evoluzione e la pro-gressiva crescita della scuola. Il Liceo Scientifico nacque nel 1958 “come una costola del Classico” con cui condivideva la sede. Si trasferì, poi, nel 1970 presso San Domenico dove ri-mase fino al 1981. Questo fu l‟anno in cui si spostò al poliva-lente, tuttora sede della scuola. Ripercorrendo la storia della scuola ci si è soffermati sugli anni della contestazione e a tale proposito è stato letto dalla figlia del prof. Giovanni de Gennaro, preside della scuola negli anni ‟70, quanto scritto da suo padre: “A Molfetta si assistette ad un fervido movimento studentesco e giovanile, se pure in modo me-no incandescente rispetto ad altre parti d‟Italia. Altro non era se non l‟espressione di mutate esigenze. In tal senso fu proprio il Liceo Scientifico ad essere il nucleo della contestazione e ciò
che veniva richiesto era un cambiamento del sapere verso una maggiore interculturalità; come mai era accaduto in pas-sato, si auspicava una progres-sione della cultura scientifica
per far fronte alle nuove esi-genze del paese e della socie-tà”. Oltre le parole c’è stata an-che buona musica eseguita da un quartetto d‟archi, da alcuni fiati e due pianisti. I musicisti, ovviamente studenti della scuola, hanno suonato vari brani tra cui il tema di Schin-dler's List di John Williams, senza dubbio il più noto. Uni-ca pecca, nonostante
l‟indiscussa bravura degli esecu-tori, è stato il rimbombo dovuto alla grandezza dell‟ambiente che non ha reso giustizia alla pregevole esecuzione. C‟è da dire che il brusio della platea, in tale frangente non troppo at-tenta, ha contribuito nel con-fondere la pulizia del suono. Ad allietare ulteriormente il pubbli-co sono state le coreografie, coordinate dalle professoresse di educazione fisica e eseguite quasi esclusivamente da ragaz-ze. Tuttavia non è mancato un interessante passo double sul notissimo brano Angels di Rob-bie Williams. L‟evento, conclusosi con un buffet allestito dall‟IPSSAR, è stato interamente organizzato dal prof. Tota e dalla prof.ssa de Pinto del Liceo Scientifico.
Serena Minervini
Da Quindici
IL LICEO SCIENTIFICO COMPIE I SUOI
PRIMI CINQUANT’ANNI
Pagina 5 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 5
“Nel 1958, nella mia qualità di preside del Liceo Classico e di assessore alla Pubblica Istru-
zione del Comune di Molfetta, feci all‟allora ministro della
Pubblica Istruzione la propo-sta di soppressione graduale del corso “C” del Liceo Ginna-
sio, chiedendo come c o n t r o p a r t i t a
l‟istituzione graduale del Liceo Scientifico da annettere al Clas-
sico”. Così recita te-stualmente un raris-simo documento
dell‟allora preside del Liceo Classico Miche-
le Draetta, che da quell‟anno sarebbe stato anche il primo
preside del Liceo Scientifico di Molfet-
ta. Molti altri presidi so-no seguiti al professor Draet-
ta e tutti sono stati menziona-ti e celebrati durante i festeg-
giamenti per i 50 anni del Li-ceo Scientifico “A. Einstein”, tenutisi nella palestra del liceo
sabato 31 gennaio. Molte le presenze illustri alla serata, tra le quali spiccavano il sin-
daco Antonio Azzollini, pre-sente sia in veste istituzionale
sia come ex alunno del Liceo Scientifico, l‟assessore regio-nale Guglielmo Minervini,
anch‟egli ex alunno del liceo e l‟assessore provinciale Antonello Zaza. Molti anche gli ex presidi
che hanno voluto essere presenti alla serata, dal preside Triggiani
alla preside Depalma, che ha la-sciato la guida dell‟istituto solo un anno fa. Ospiti d‟onore dei festeg-
giamenti sono stati gli alunni della
prima classe del Liceo Scientifico che, nonostante l‟età, si sono di-mos t r a t i g l i a l u nn i p i ù
“indisciplinati presenti alla cerimo-nia.
Toccante la testimonianza del pre-side De Gennaro, a capo del Liceo Scientifico durante gli anni ‟70,
assente per problemi personali, che ha delegato alla figlia la lettu-
ra di una lettera che riassumeva “le esperienza significative del Li-ceo Scientifico nel suo primo cin
Pagina 6 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
da Il Fatto n. 29 anno 2009
CINQUANT’ANNI NEL SEGNO DELLO
SCIENTIFICO L’istituto molfettese ha festeggiato con una toccante cerimonia il suo mezzo secolo
di vita
I complimenti per il successo della serata vanno al preside Giuseppe Cannizzaro e a tutti
i suoi collaboratori che hanno saputo creare un‟alchimia per-
fetta tra presente e passato, in una scuola con molta storia alle spalle e con un brillante
futuro dinanzi. Curiosa anche la scelta dei presen-
tatori della sera-ta, un ragazzo
che ha appena concluso il suo corso di studi al
Liceo Scientifico, Roberto Scianna-
mea, classe ‟88 ed una ragazza che ha incomin-
ciato da pochi mesi a frequenta-
re il Liceo Scienti-fico, Maria Ga-
briella Porta, classe ‟94.
Alla fine della serata è stata “scoperta”, agli studenti e non, una scultura raffigurante il fisi-
co Albert Einstein, cui è intito-l a to l ‟ i s ti tu to, omaggio
dell‟artista Samarelli, che è sta-ta posta all‟ingresso della strut-tura.
Roberto Sciannamea
Ciao!
Cari compagni di scuola e stu-denti della scuola secondaria superiore,
l‟anno scolastico vol-ge quasi al termine e
noi vorremmo darvi alcuni consigli “da studenti a studenti”.
Cinque anni tra i banchi possono sem-
brare noiosi o inutili, lo sappiamo, ma possiamo dirvi che
non ci si sta poi così male! La scuola infatti non
è solo compiti ed interrogazioni, ma ci offre anche la
possibilità di confron-tarci con persone e si-tuazioni diverse, di co-
struirci una cultura per-sonale, che va oltre i
libri e ci aiuta a trovare ognuno la propria stra-da.
E‟ il posto dove passia-mo quasi la metà della giorna-
ta con ragazzi
e ra-g a z z e d e l l a
nostra e t à ,
d o v e faccia-m o
amicizia, dove vediamo il mon-do degli adulti da lontano per imparare a viverci dentro senza
scottarci troppo. Pensate soprattutto che la
scuola è un diritto e, se ci an-
diamo, lo facciamo solo per noi
stessi, non per accontentare
professori o parenti vari! Continua-
no a dire che la scuola ita-
liana è a pezzi, che i
professori sono svo-gliati e che
alla fin fi-ne, se uno ha voglia,
può studiare anche da solo. Ma vogliamo dargliela vinta
così a questi malpensanti? Forse oggi meno persone si iscrivono alla scuola pubbli-
ca nella quale investono sempre meno risorse. Tutto
questo è forse dovuto al fatto che essa non sarà più importante per la no-
stra collettività?... La prima cosa che si impara in classe, prima ancora che a leg-
gere e scrivere, è stare insie-me.
Impariamo ad essere cittadini
attivi, consapevoli di quello
che ci sta intorno, dei nostri diritti e dei nostri d o v e r i ,
dell‟importanza di pensare con la no-
stra testa e di non lasciare che le co-se succedano
“perché è stato sempre così”.
Insomma, la scuo-la, per quanto a volte possa sem-
brare noiosa e pe-sante, è il primo diritto che abbia-
mo ed è quello che darà risul-tati più lunghi nel tempo, per
tutta la vita. Da studenti a studenti, possia-mo darvi un consiglio?
Usate i prossimi anni per stu-diare e costruire e costruirvi
davvero il futuro. In bocca al lupo!
DA STUDENTI A STUDENTI...
Pagina 7 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 7
ACCIDERBOLINA ...
… CHE CONFUSIONE …
… SARA’ PERCHE’ TI AMO (SCRITTA DIRETTA E INTERPRETATA DA : ANTONIO ROSELLI ; ELISA DE CANDIA;
FEDERICA NAPPI; EMANUELA BUFI ; RAFFAELLA AYROLDI DELLA CLASSE III A)
Pagina 8 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Personaggi : - Cuoco di casa CC = Cassiocorroaffare - Donna delle pulizie C = Calderina
- Giovane P = Peraverti - Sceicco del Salento Q = Quantomelacredo - Parassita M= Minventolecose
- Donna di facili costumi T = Teladò - Vecchio padre di Peraverti A = Asdrubale
Trama
Peraverti, notaio come suo padre conosce da molti anni la collaboratrice
domestica che lavora in casa di suo padre … quest‟ultima teneva na-
scosta da 20 anni sua fi-glia Teladò, perché gelosa della sua straordinaria
bellezza . Un giorno , mentre Pperaverti naviga-
va su internet , vide su Badoo la foto di una bellissima ragazza , peraltro sua coetanea , e decide di parlarle. I due ragazzi , però , non
concludono la conversazione e non riescono a mettersi d‟ accordo per incontrarsi . I due co-munque , grazie all‟ aiuto di Cassiocurroaffare
(cuoco di origine francese ) , organizzano una serie di incontri piacevoli. Col passare del tem-po però Asdrubale si rende conto che suo fi-
glio è cambiato , quindi con l‟ aiuto di Calderi-na indaga sul perché : decidono dunque di mettere a disposizione il maxi-schermo dell‟
uomo in occasione della finale degli europei ed invitare i suoi amici e quelli del figlio … a quella festa i due ragazzi si allontanano per
parlare da soli e capiscono di essersi innamo-
rati l‟uno dell‟ altra . Quella sera c‟era anche il ricchissimo sceicco del Salento Quantomela-
credo che , invaghitosi di Teladò , decide di organizzare il loro matrimonio con l‟ aiuto di Calderina e di Asdrubale.
Cassiocurroaffare , avendo capito tutto , infor-ma Peraverti il quale riferisce tutto alla sua amata . Essi organizzano un piano affinchè i
due giovani possano coronare il loro sogno d‟ amore : durante il matrimo-
nio la sposa si presenta all‟ altare ma … al momento del bacio Quantomelacredo
si accorge che quella non è Teladò ma l‟ astuto Cassio-surroaffare che prontamen-
te scappa e salta nella Lam-borghini con i due giovani venuti a prenderlo per scap-
pare insieme sullo yacht dello sceicco .
Prologo narrato dal parassita Minvento-
lecose:” Questa è la storia di Peraverti e
Teladò , due giovani innamorati della città di Acciderbolina , che per amore hanno dovuto
superare diversi ostacoli ". Peraverti viveva in casa di suo padre Asdrubale e lavorava con lui nello studio notarile ; non mi dilungherò molto
nei particolari … ma basta dirvi che … la gio-vane Teladò, a causa della sua bellezza viene tenuta nascosta dalla madre per 20 anni . L‟
incontro dei due è casuale , vi annuncio che nei desideri del mio padrone sceicco c‟è la
bella fanciulla … e se ascolterete fino alla fine scoprirete che … “
Pagina 9 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 9
ATTO 1 Badoo … P:“ mò c‟ stè bon ! “ P:“ ciao … ci conosciamo ? “
T:“ no … non ti ho mai visto … studi ? “ P:“ lavoro nello studio notarile di mio padre ; ma tra poco dovrò dare l‟ ultimo esame prima della laurea …
sei molto carina ; che ne dici di conoscerci meglio ? “ T:” volentieri … allora s …” C:” Teladò ; smettila con queste cavolate , è ora che
tu vada a lavorare !!!” T:” uffa mamma lasciami tran-
quilla !!!” Teladò rivolgendosi al pubbli-co :” Sono stanca ! Sin da
quando avevo 10 anni la mia mamma mi ha sempre tenuto il fiato sul collo (e non era soli-
ta lavarsi i denti … ma questa è un'altra storia …) , ora che ho 20 anni voglio la mia libertà
e credo che nel 21° secolo sia lecito averne un po‟ ; voi mi capite vero ? “
P:”come mai si è disconnes-sa ? perché sono cosi sfortunato !!” …. Il giorno seguente durante una passeggiata ….
P:” sai Cassiocurraffare ieri ho conosciuto una ragaz-za su Badoo … ma all‟improvviso si è disconnessa …”
CC:” ah si ? e com‟è , quanti anni ha?” P:” ha la mia età … ed è proprio tosta … bionda , occhi verdi e con due tette … !!!”
CC:” ti senti bene Peraverti ?! “ P:” no sono pazzo , pazzo di lei ! ma … eccola è lei , guarda è proprio lì davanti a noi !!”
CC:”(bocca spalancata )…!!” P:”oh wisha !!” P:” avevo ragione eh !?”
CC:”glm … carina … ok ci penso io !!” Cassiocurroaffare va da Teladò
CC:” ciao c‟è qualcuno che vorrebbe conoscerti
“ ( indica Peraverti ) T:” ah si … l‟ ho riconosciuto , è il ragazzo di Badoo ! si mi piacerebbe conoscerlo ..” ( arrossisce )
Cassiocurroaffare torna da Peraverti. CC:”bene domani pomeriggio alle 5 vi troverete in
quel bar lì in fondo “ P:” ma Cassio quello non è un bar ma un bordello !!” CC:” si lo so … ma ha detto che per lei è più como-
do lì visto che ci lavora …” P:” ah … quindi fa la cameriera ?!“ CC:” beh non ne sarei così sicuro … a vederla si di-
rebbe tutta un'altra cosa …”
ATTO 2
Asdrubale rivolgendosi al pubbli-co:”Secondo voi è giusto che un padre si preoccupi
per il figlio ?!? Avere a cuore il futuro della persona più importante , voler esser partecipe della sua vita
privata , aver voglia di procurargli il meglio è lecito , soprattutto se questa creatura è sangue del tuo san-gue ed è colui porterà avanti l‟ onore della famiglia
…” C:” oh signor A-sdrubale c‟è qual-
cosa che non va ? La vedo perplesso …”
A:” oh nulla Calde-rina … ma … “ C:” ma … cosa ?
può sfogarsi se vuole …”
Asdrubale rivolgen-dosi al pubblico: ” C r e d e t e c h e
debba esternare le mie preoccupazio-
ni?!? Si … Calderina la conosco da molto tem-
po ma la sua „ars retorica‟ è nota a tutti … che dite ?!?però avere un complice al mio fianco , farebbe comodo …”
C:“beh?!?! Orsù… confidatevi con me” A:” ok Calderina … ma questa volta devi tenere la bocca chiusa … e dico sul serio … !!”
C:” si , si signore lo giuro …” A:” allora … sto notando un cambiamento da parte di mio figlio nei miei confronti ma non solo … lui dall‟
aspetto imponente sempre sulle righe , con la testa sulle spalle … ora … è strano !!! è sempre sulle nuvo-le … non ascolta più nessuno … non so che fare …
non vorrei che stia diventando gay !!! C:” mmm … “ (silenzio) “ idea !! domani c‟è la finale
degli europei … “ A:” e quale sarebbe l‟ idea ?” C:” un attimo , un attimo … ora le dico … : Domani in
occasione della partita potremmo organizzare una festicciola e poi si vedrà !!” A:” molto bene , molto bene Calderina ottima idea !!
bene allora chiama per favore tutti quelli che conosco e che mio figlio conosce
Pagina 10 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
!!!”
ATTO 3 P:”ciao ci rivediamo … tutto ok ?” T:” si grazie J e grazie dell’ invito …” A a C:” hai visto Peraverti ?!? chi è quella ragazza ? “ C:”mmmmm…(che cavolo ci fa quella qui ?? ) … sarà un amica … mi scusi vado a preparare i cocktail per gli invitati …”
DOPO LA PARTITA P:” Teladò vieni con me … ti porterò lontano perché … “ ( le prende la mano ) “ T:” wow” P:” mi concedi 20 domande per capi-re come sei fatta ?” T:” solo 10 …” P:” ok ok dunque … ci siamo mai visti ? “ T:”no credo proprio di no … “ P:” che ne dici di ballare un pò ?” T:” potrei mai rifiutare ?!?” P:” ma … anche no !! quindi ballia-mo ?!?” T:” si ti concedo solo un ballo … “ P:” ok madame “ Peraverti rivolgen-dosi al pubblico : “ Ed il sogno era iniziato … una notte magica mi aspettava insieme alla mia principessa … non potevo immaginare cosa sarebbe succes-so l‟indomani (…) … ma l‟unica cosa che conta in questo momento è vivere al 100 % tutto … le emozioni si aggrovi-gliano , scappano , si rifugiano , sfiorano le stelle , raggiun-gono quelle più alte … il vento scompiglia i suoi capelli bion-di , che si intrecciano e si confondono … e così il suo profu-mo con il mio , i miei occhi nei suoi e la notte sembra lo sfondo di una favola senza fine … “ P:“ ehi piccola … se scappi ti sposo “ A:” Calderina guarda un po‟ … come sospettavo mio figlio si è innamorato … e per di più non conosco la ragazza … si meriterebbe una principessa … una dell„ alta borghesia . bai modi cortesi e un buon conto in banca !!! “ C:” (perplessa ) ss …. Si padrone hai ragione … ss … si pa-drone ; con il suo permesso scappo per servire gli invitati “ Alle spalle di Asdrubale Q:” carissimo Asdrubale “ A:” schhh !! ( si gira ) oh mio caro sceicco sono felicissimo della tua presenza “ Q:” ti ringrazio … ma cosa stai facendo dietro la panchina … ? cercavi qualcosa ? A:” ma no,no … scusa … andiamo di là … che parliamo un po‟… “ Q:” si infatti “ ( si allontanano ) “ volevo soddisfare una mia curiosità sai quella giovane fanciulla dall‟ abito rosso , dai capelli biondi , amica di tuo figlio … ?!?!? “ A:” si … credo di aver capito … beh ?!? Q:” mi piace molto … vorrei conoscerla …” A(felice):” certo … ma se vorrai informazioni più precise vieni domani mattina a casa mia … ti aspetto !!” Q:” ok … sei un vero amico ! a domani e grazie per l‟ invito di questa sera !!”
ATTO 4 Il giorno seguente Q:” buongiorno signori miei … “ A e C:” buongiorno a lei “ A:” ieri sera ti avevo promesso che ti avrei dato volentieri informazioni sulla ragazza … beh … inizio con il dirti che il suo nome è Teladò … ieri parlando con Calderina ho sco-perto del legame di parentela tra le due donne e su suo consiglio ti proporrei …” Q:” cosa ? cosa ?” A:”e… perbacco !!! un attimo … dicevo , ti proporrei un piano : organizziamo un incontro tra voi due e tra qualche
mese un matrimonio” Q:” idea stupenda … ok allora voi vi occupate dei preparativi e dei prelimi-nari … io dovrò solo sfoggiare la mia arma di seduzione “ CC:” cosa odono le mie orecchie ? sarà meglio riferire tutto a Peraverti “ P:” ehi Cassiocurroaffare hai l‟ affan-no ? “ CC:” beh è un dettaglio … ! piuttosto ascolta questo … pssss ( bisbiglia nell„ orecchio ciò che ha sentito ) T:” ehi ma cosa vi state dicendo ?”
P:” veramente !!! … non ci posso credere … cioè … mio padre e Calderina e … Quantomelacredo …” T:” potrei capirci qualcosa anch‟ io ??” CC:” oui , oui … è tutto vero … ora dobbiamo organizzare un contro piano … “ P:” un contro che ?” CC:” messier non la faccia lunga … piuttosto pensiamo a ciò che potremmo fare … “ T:” ehi ma mi state ascoltando? “ P:” allora Teladò … con calma ti spiego tutto ( pssss ) CC:” ci sono !!!” P e T:” eh ?” CC:” oui oui , ci sono … : pensavo che potremmo stare al gioco fino al momento del matrimonio e lì … agire …” T:” e agire come ? cioè io dovrei incontrarmi con quell‟ es-sere ?” CC:” Teladò … ascolta e non ti agitare … dicevo che a quel punto invece di indossare tu l‟ abito lo farà qualcun „ altro … cosa che ci permetterà di scappare lontano da tutto e tutti … “P:” sei un mito !!! ora l‟unico problema è trovare chi indos-si il vestito da sposa !!” Peraverti si guarda in torno fino a quando non gli cadono gli occhi su Cassiocurroaffare . CC:” no ,no no nooooo !!! cosa sono questi sguardi ? io non faccio proprio nulla … ho dato l‟ idea e ora … e come si dice in Italia …… me ne lavo le mani !!” P:” e no chef ... ora ci stai dentro fino al collo e non puoi tirarti indietro !“ T:” dai … e poi sei l‟ unico che potrebbe farlo … ti prego L “ CC:” oh mio Dio … a quegli occhioni non potrei dire di no !!! eh … va bene … ma come si fa per il mio accento francese ?!?” P:” semplice … taci!!” T:” ti meriti un bacione ! grazie sei proprio un amico … ! P:” beh non ci allarghiamo !!” P e T e CC:” ah ah ah !”
Pagina 11 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 11
ATTO 5 Q:”elegante il mio vestito , vero Minventolecose ?” Minventolecose rivolgendosi al pubblico :” Come risponde-re a questa domanda ?? E‟ un interrogativo retorico , non c‟è tanta possibilità di scelta … anzi proprio zero ! Anche se muoio dalla voglia di dirgli che con quel vestito sembra una vacca gravida ! Eppure sono costretto a mentire sulla sua persona per-ché , miei cari amici , bisogna trovare qualsiasi modo per campare !!! Anche se gli vorrei dire che è una persona ingrata , cafona , sbruffona , egoista e tutto quanto c‟è di peggiore!!” Ora capite la mia situazio-ne ??!!!” M:“certo signore lei è sempre divino … l‟eleganza fa parte del suo sex appeal , ricordo quella volta in un convegno a New Istanbul , quando il suo abito spiccava tra i tanti e i compli-menti non mancavano mai … oggi siete ancora più bello di quel giorno … il vostro aspetto desterà invidia in quella chiesa !!” Q:” bè si hai ragione !! bene ora credo che sia giunto il momento … conviene andare non vorrei arrivare in ritardo il giorno delle mie nozze …” M:” venga con me la accompagno alla limousine allora “
In chiesa P:” dai Cassiocurroaffare sei già in ritardo ! metti il velo su ! “ CC:” ehi , ehi non sei tu quello che deve indossare le calze e i tacchi !!! T:” ah ah “ P:” ora c‟è mio padre che ti aspetta per accompagnarti in chiesa !!” T:” ti raccomando Cassio fa attenzione !” CC:” tranquilli ragazzi tutto andrà bene : alle 12:35 in punto dovete essere fuori !!” P e T:”si si ora vai !! e buona fortuna !! “
In macchina A:” finalmente Teladò … ce ne hai messo di tempo , ma i
risultati sono ottimi sei bellissima !!” CC:” ( in falsetto ) ah si … beh grazie “
Cassiocurroaffare al pubblico:” oh mio Dio non pensavo fosse così scemo !!!” A:” bene siamo arrivati è giunto il momento che ti accompa-
gni all‟ altare ! che emozione !”
Marcia nuziale
Prete:” dunque vuoi tu Teladò prendere come tuo
sposo il qui presente Quantomelacredo ?!?”
CC:”(falsetto ) si! Q:” si si anch‟ io … arriviamo al dunque !!”
Prete:” bene per i poteri a me conferiti da ..” Q:” si si posso baciarla ora ??!!”
Prete:”si … quanta fretta!”
Qantomelacredo toglie il velo a Teladò
… Q:” ahhhh per Allah “
Cassiocurroaffare si gira verso gli invi-
tati
CC:” adieu !! ah ah “
E poi scappa inseguito da Quantomelacredo e
Minventolecose P:” salta sù Cassio !”” CC:”e voilà … mes amis , le jeux son fait !!” T:” mio Dio ancora non ci credo che sia andato tutto bene !! sono felice Peraverti!!” P:” si anche io amore però dob-biamo raggiungere la barca prima di cantare vittoria !!”
Allo yacht T:” ora si che c‟è l‟abbiamo fatta “ P:” si amore mio finalmente possiamo stare vicini e insie-me senza timore !!” CC:” bene andiamo “ Minventolecose racconta il finale al pubblico:” eh si … que-sta volta il mio padrone ha avuto proprio una bella lezio-ne !!! I due giovani sono felicemente sposati come Cassio-surroaffare e il mio padrone!!
Fine
Per molto tempo si è dibattuto sul caso Englaro, anche dopo il suo decesso.
Tutto è iniziato il 18 gennaio del 1992, a seguito di un grave incidente stradale che ha sospinto Eluana allo stato vegetativo permanente. La ragazza ven-
ne ricoverata a Lecco in coma profondo per un gravissimo trauma cranico riportato nell'incidente. Come se non bastasse, la frattura della seconda
vertebra cervicale la condannò quasi sicuramente alla paralisi totale. Sul momento la cosa più urgen-
te per i medici era strappare la ragazza dalla mor-te. Inizialmente tutti hanno sperato nel risveglio di Eluana, ma la ragazza ha continuato a vegetare
fino al 9 febbraio del 2009, giorno in cui è decedu-ta. Per anni il padre si è battuto
p e r i n t e r r o m p e r e l‟alimentazione forzata che la teneva in vita. Dopo una lun-
ga battaglia legale la Corte d‟Appello di Milano ha autoriz-zato il padre, in qualità di tu-
tore, ad interrompere il trat-tamento di alimentazione e idratazione forzata.
Molti hanno discusso su que-sto caso, che è diventato una questione di dominio pubbli-
co: politici, associazioni per la vita, cattolici, si sono adope-
rati per esprimere il proprio parere. E‟ indecoroso che in una questione etica si sia inserita persino la politica. Probabilmente gli
unici che avrebbero potuto discuterne erano i suoi genitori, in quanto hanno vissuto quotidianamente sulla propria pelle questa terribile vicenda. Molti si
sono chiesti: ma questo significa vivere?
Pagina 12 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 12
ELUANA: UN DIBATTITO
SEMPRE APERTO!
Disparate sono le posizioni degli italiani, molti dei quali si sono posti a favore della sospensione del trat-
tamento, che teneva in vita la giovane, mentre altri si sono opposti fortemente alla richiesta del padre. Al-cuni hanno definito il padre di Eluana un omicida,
altri sono andati con delle fiaccole fuori dalla clinica dove si trovava la giovane per protestare. Ad ogni modo, tra le varie posizioni, emergono due
correnti di pensiero a riguardo: una afferma che la vita è un dono da salvaguardare ad ogni costo e da
accettare in ogni sua forma, anche se talvolta può portare a sofferenza; l‟altra sostiene che invece essa va vissuta con pienezza solo quando si è consapevoli
e padroni del proprio corpo. In questi giorni sono state raccolte le memorie difen-sive dei 14 indagati dalla procura della Repubblica di
Udine per l‟ipotesi di reato e di omicidio volontario per la morte di Eluana Englaro e consegnate duecen-to pagine al Procuratore nelle quali gli avvocati dei 14
indagati invitano il magistrato ad archiviare il fascico-lo "per l'insussistenza degli elementi di reato". Questi ad oggi gli ultimi fatti...
Nicola Petruzzella
Francesco Mastrorilli 4^ B
Ogni giorno, a notte tarda, le nostre strade di città e di periferia si popo-lano di donne o ragazze, comune-mente chiamate prostitute, che of-frono prestazioni sessuali in cambio di denaro. Il luogo più comune utilizza-to dalle prostitute per attira-re clienti è la strada, mentre in altri casi queste si fanno trovare in alberghi o addirit-tura in case private. E‟ inutile dire che la prosti-tuzione è esercitata soprat-tutto da donne (ben 94,4%) e per il resto da transessuali e travestiti. L‟attività di pro-stituta può essere conside-rata un lavoro poiché molte donne in difficoltà economi-che, e in particolare stranie-re (soprattutto nigeriane, albanesi, polacche e bielorusse, ma i paesi rappresentati sono oltre 60, spesso i più poveri e martoriati del mondo), sono costrette a “prestare” il loro corpo. Sono 9 milioni i “clienti” che si rivolgono al sesso a pagamen-to e l‟80% di questi chiede un rap-porto non protetto. Ma, l‟aspetto più inquietante e scan-daloso di questa attività, è che spes-so coinvolge ragazze minorenni (almeno 20 su 100 prostitute) vitti-me del racket, condotte in Italia con il miraggio di un lavoro dignitoso alle quali poi, dopo aver sequestrato i documenti, si costringe a prostituirsi attraverso violenze feroci e minacce rivolte anche a parenti o genitori. La prostituzione nasce nell‟antica Grecia come un‟arte nobile praticata da donne e uomini colti, caratteriz-zati da vesti distintive; in età romana invece, era riconosciuta e moderata da diverse leggi, ed era praticata per lo più da schiavi, mentre nel medio-evo era regolata dalle città, in modo tale che venisse praticata fuori dalle mura di esse e solo di notte. Oggigiorno la prostituzione nel mon-do è regolamentata giuridicamente in modo ampio e variegato e, se in
alcuni stati è legalizzata, in altri è punita addirittura con la pena di mor-te. In Italia non è considerata un lavoro, in quanto la legge in vigore vieta alle prostitute di registrarsi al fisco per pagare le tasse e, naturalmente, di
avere in cambio la pensione, l‟ assi-stenza sociale e l‟ assistenza sanita-ria, provocando malcontenti e conte-stazioni delle stesse prostitute “in regola”. Ma in in fin dei conti in Italia la prostituzione è vietata o no? E‟ proprio questo il quesito che ha su-scitato lamentele e discordie da parte dei cittadini italiani negli ultimi mesi, poiché l‟attività non è vietata, ma nemmeno legalizzata; infatti, benché la prostituzione non sia illegale, tutta-via si commettono i reati frequentan-do una prostituta, facendo atti osce-ni in pubblico, con lo sfruttamento di prostitute minorile o con l‟incitamento alla prostituzione. Infatti, noi siamo abituati a vederle per strada in quan-to la legge Merlin del 1958 vietò l‟attività nelle case di tolleranza o in qualsiasi luogo privato, determinando così una cosa “all‟italiana”, visto che ogni altro paese ha determinate leggi che la legalizzano o meno. Qualche tempo fa si è fatto portavoce di quel-la fetta di cittadini contrariati alla prostituzione l‟ex Ministro degli Inter-ni Amato, che ha proposto una legge che vietasse questa attività multando i clienti e le prostitute, invece di puni-re solo gli sfruttatori. In questo modo
tuttavia si penalizzano ingiustamente anche quelle prostitute “in regola” che, pur di portare a casa uno sti-pendio, praticano questo “lavoro”. Forse, se venisse legalizzata, potreb-be essere sconfitta quella criminalità che controlla questo settore, dato
che ogni mese una prostitu-ta rende al proprio sfrutta-tore dai 5 mila ai 7 mila euro e l'ammontare mensile stimato del business della prostituzione in Italia è di 90 milioni di euro e, d’altro canto, assicurare alle prosti-tute dei controlli sanitari efficienti. A questo proposi-to infatti è necessario anche ricordare i rischi a cui si è esposti attraverso un rap-porto sessuale non protet-to, che sono rappresentati da malattie infettive come,
solo per citarne una, l‟HIV, che col-pisce frequentemente le ragazze che lavorano per strada, dal momento che, quelle che lavorano nei night club, sono sottoposte a controlli me-dici per certificarne la salute. In questi termini sia i clienti che le stesse prostitute ci guadagnerebbe-ro in sicurezza.
Amedeo Masciopinto &
Roberto de Virgilio 4^ B
LA PROSTITUZIONE:
LEGALE O ILLEGALE?
Pagina 13 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Pagina 14 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 14
GOMORRA Il libro di Roberto Saviano, ha fatto presente a tutti la cruda realtà della mafia italiana, special-
mente della camorra napoletana. Ha venduto solo in Italia un milione di copie, è stato tradotto in 43 lingue ed è anche diventato
un film, indicato nel settembre 2008 a concorre-re al premio Oscar come mi-glior film dell‟anno per l‟Italia,
ma escluso poi, non si sa be-ne perché, dalla vittoria fi-
nale. Gomorra è un viaggio brutale e sconvolgente nel mondo
affaristico e criminale della camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive, la Cam-
pania, con i suoi centri prin-cipali: Napoli, Casal di Princi-pe, San Cipriano D‟Aversa,
Mondragone, Giuliano, luoghi dove l‟autore è cresciuto e dei quali fa conoscere al let-
tore un‟inedita realtà. Una realtà fatta di ville sfarzose di boss malavitosi, create per
imitazione di quelle di Hol-lywood e fatta di una popola-zione che, non solo convive con questa crimina-
lità organizzata, ma addirittura la protegge e ne approva l‟operato.
Il film si rivela pertanto come una narrazione-reportage che svela i misteri del Sistema, che
adesca nuo-
ve reclute non ancora adolescenti,
facendo loro credere che questa sia
l‟unica scelta di vita possi-bile e pre-
senta un e-sercito di boss-bambini
convinti che l‟unico modo
di morire come un uo-mo vero, sia
quello di mo-rire ammaz-zati. Nello
stesso tempo poi evidenzia un fenomeno crimi-nale influenzato dalla spettacolarizzazione me-
diatica, in cui i boss si ispirano negli abiti e nelle movenze ai divi del cinema. Saviano ci fa conoscere una realtà fatta di terre
dove finiscono quasi tutti i rifiuti sfuggiti ai con-trolli illegali, pari ad una massa
grande il doppio del Monte Eve-
rest, di una ter-ra infetta, quella della Campania,
dove i morti di tumore sono cresciuti del
21% rispetto al resto dell‟Italia. Ci parla pure di
montagne gravi-de di rifiuti tos-sici, di campa-
gne pregne di sostanze mortali che individui
senza alcuna morale hanno
sparso vendendo fertilizzanti misti a rifiuti tossi-
ci. Tutto questo con il benestare di funzionari pubblici, compiacenti e delle aziende stesse che,
facendo finta o non volendo sapere dove i propri rifiuti vadano a finire, hanno affidato alla camor-ra quella che ormai è diventata merce di un traf-
fico di centinaia di miliardi di euro ogni anno, valore inferiore solo a quello del traffico della cocaina.
È un racconto appassionante, un‟analisi inquie-tante su cui riflettere per cercare di comprende-re fenomeni o eventi che sfuggono il più delle
volte alla nostra attenzione perché, crediamo, non ci tocchino e perché forse abbiamo svilup-pato l‟erroneo pensiero che la mafia, la camorra,
la ndrangheta, la sacra corona, siano legati e-sclusivamente a certe aree geografiche dell‟Italia.
Gomorra infine è un libro sul potere dell‟economia, su questo nostro tempo, sui soldi
e sulla difficile condizione dell‟uomo moderno. Alessia Ciccarelli
Angela Spagnoletta
3^D
Ecco il film che tutti stavamo
aspettando dall‟11 febbraio di quest‟anno “Questo piccolo grande amore”, tratto e ideato
dall‟omonima canzone del cele-bre cantautore Claudio Baglioni,
sta spopolando le nostre sale cinematografiche, appassionan-do sia i teen-agers di ora, che
gli adolescenti di allora. Il film, ambientato a Roma, si
svolge nei primi anni ‟70, anni in cui Baglioni raggiunse il cul-mine del successo grazie al
suo omonimo brano titolo del film, premiato anche dal festi-val della canzone italiana di
Sanremo. La trama verte su la storia
d‟amore di due ragazzi: Andrea, diciannove anni, è cresciuto in periferia e Giulia, diciassette, è
una borghese viziata del centro città.
Dopo una manifestazione stu-dentesca finita con una carica della polizia, Andrea trova rifu-
gio in un bar. Qui incontra Giu-lia della quale subito si innamo-ra perdutamente. Andrea è al
primo anno di Architettura, im-magina di poter cambiare il
mondo con i suoi progetti, i suoi disegni e i suoi sogni. Giu-lia è all'ultimo anno di Liceo
Classico, è timida, inesperta e impaurita dal primo vero senti-
mento della sua vita. Vengono da mondi diversi, hanno amici diversi e due vite diverse che li
portano prepotentemente in direzioni opposte. Tra i due nascerà presto un'in-
tensa storia d'amore, attraver-sando insieme un pezzo di vita,
conoscendosi, amandosi dispe-ratamente, rifugiandosi uno
nelle braccia dell'altra, con l'in-
coscienza e la paura di chi fa
ogni cosa per la prima volta, usando parole, gesti e sguardi che non sono mai stati cono-
sciuti prima. “Questo Piccolo
Grande Amore” racconta la pri-ma vera storia d'amore che è
pure l'ultima avventura dell'ado-lescenza prima di diventare a-
dulti, il sogno di una passione
senza limiti e senza fine, che si scontra con la realtà quoti-diana. Una storia così tra-
volgente da costringere il mondo a ritirarsi, a farsi da
parte, a cedere alle visioni d'amore dei due ragazzi. Nel film poi le strade e le
piazze della città si trasfor-mano nello scenario del
loro sogno romantico, men-tre le canzoni dell'album di Claudio Baglioni scandisco-
no i momenti più importanti della loro storia: il primo bacio sul Lungotevere, la
paura di perdere la libertà, la loro prima volta, la gelo-
sia, la separazione improv-visa, il lacerante senso di mancanza, la paura del tra-
dimento e alla fine nel ritro-varsi, la coscienza di avere
vissuto la più grande avventura della loro vita di ragazzi.
A. C. & A. S. 3^D
QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE
Pagina 15 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Facebook=Faccia da Libro...
Nessun professore di inglese accet-terebbe una traduzione del genere. Ciò non impedisce però ai milioni di
persone di accedere ogni giorno al famosissimo social network del mo-mento. Fino a qualche anno fa era
noto soltanto all‟interno delle frater-nity dei college ameri-
cani, poi è arrivato in Europa, passando per le facoltà di Oxford e
Cambridge. Adesso Facebook, il social
network nato nel 2004 dall‟idea di alcuni stu-denti di Harvard, è
uno dei siti più visitati e utilizzati anche in Italia. Inizialmente più ristretto ri-
spetto a MySpace, dato che l‟iscrizione era riservata solo a chi fosse iscritto a una facoltà universi-
taria, Facebook si è guadagnato sul campo la nomea di rete sociale più seria e adulta rispetto ad altri siste-
mi concorrenti. Gli studenti america-ni, a quanto pare, lo vedono come parte integrante imprescindibile del-
la loro vita sociale, in facoltà e fuori: su Facebook si organizzano feste, si
discute, si creano amicizie e amori tra studenti anche fisicamente lonta-ni. Non è un caso, insomma, se Mi-
crosoft ha deciso recentemente di acquistare una piccola quota di Fa-cebook. A quanto pare, il futuro del
social network è tutto lì, nascosto tra i 42 milioni di pagine personali e, nemmeno il più folle degli investito-
ri, si lascerebbe sfuggire un tale bot-tino di “capitale umano”. Ma a che cosa serve Facebook? La
risposta è più o meno sempre la stessa: aggregazione, condivisione di contenuti, creazione e manteni-
mento di relazioni eccetera. Bisogna provarlo, per poi decidere se abban-donare il proprio profilo al suo desti-
no o visitarlo almeno sporadicamen-te per aggiornarlo. La pagina inizia-
le di Facebook è spartana e a
prima vista poco accattivante. Spiega solo alcune delle possibili-tà del network, da cui si può capi-
re al volo che siamo di fronte ad una rete sociale più generica e globale, rispetto ai possibili con-
tenuti.
In effetti Facebo-ok inglo-
ba, in un certo senso,
tutti i possibili social
network affian-
cando interessi musicali, fotografici e bibliografici. Dopo la registrazione
si accede a una pagina personale che ovviamente sarà pressoché vuota. Le uniche informazioni
presenti possono essere il proprio nome, un link che dà la possibilità di modificare il proprio profilo,
come foto e dati personali, un box dedicato agli amici, un mini-feed che rappresenta la storia
delle azioni che si fanno in Face-book e una bacheca dove appari-ranno i messaggi personali degli
amici. I box “Information” ed “Education” appariranno automa-ticamente una volta completate le
informazioni del proprio profilo. Anche se non si cercano o si invi-
tano amici su Facebook, state pur
certi che qualcuno prima o poi lo farà con voi. Quindi tanto vale co-minciare subito: basta dare in pa-
sto la propria rubrica di indirizzi a Facebook e il sistema restituirà una lista di contatti che sono già
iscritti al network. Per tutti gli altri, resta la possibilità di invitarli ad usare Facebook. Chi ha già un pro-
filo può essere aggiunto alla pro-pria lista “Amici” con pochi click. Non sono da dimenticare poi le
varie applicazioni disponibili e i gruppi che è possibile creare per
discutere degli argomenti più cu-riosi e divertenti, sempre col peri-colo di incorrere in denunce alla
polizia postale per diffamazione! Face-book è
in ulti-ma analisi
la più com-pleta
ed effica-ce
evolu-zione
di quello che in un tempo, neanche troppo lontano, si chiamava “avere
la propria pagina su Internet”. Una summa personale della propria identità, delle proprie competenze,
dei propri interessi e della propria voglia di partecipare, anche gio-cando. Un‟occasione in più, insom-
ma, che può essere più o meno adeguatamente sfruttata. A voi la scelta. Ciao, Ciao!
PCNIX2 SUXBOLO
TUTTI SU FACEBOOK
Pagina 16 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 16
La 59^ esima edizione del Festival di
Sanremo condotta per la seconda volta dal direttore artistico Paolo Bonolis riporta in tv il vero spirito del concorso canoro.
Il grande successo è stato otte-nuto grazie alle idee innovative del direttore artistico, che ha deci-so di farsi affiancare dal maestro Luca Lau-renti e in ogni serata da diversi giovani emer-genti nel mondo dello spettacolo.
Sin dalla prima serata Bonolis ha stupito il pubblico iniziando il Festival con la voce di Mina sulle note di Puccini, poi con la presenza di ospiti internazionali quali Vincent Cassal e Mr Hefner, infine, nell‟ ultima punta-ta, con la presenza sul palco della celeberrima conduttrice televisiva di Mediset Maria de Filippi.
All‟ultimo posto della categoria degli artisti si è classificata la canzone di Francesco Renga “Uomo senza età” dedicata ai grandi artisti della canzo-ne italiana come Caruso e Pavarotti. Nel brano c‟è anche una citazione tratta da “ Nessun Dorma” dall‟opera Turandot di Puccini. Poi si passa dal tema del difficile rapporto fra genito-ri e figli con la canzone di Fausto Leali “Una piccola parte di te”, al tema dell‟amicizia fra uomini di di-versa etnia con “L‟opportunità” di Pupo, Paolo Belli e il cantante sene-galese Youssou N‟Dour; fino ad arri-vare alla critica della situazione poli-tico-sociale italiana con la canzone di Marco Masini “L‟Italia”.
Ritornano sul palco dell‟Ariston an-che i classici testi sull‟amore
“L‟amore è sempre amore” e “E io verrò un giorno là” di Al Bano e Patty Bravo. Sarà poi la voce di Alexia a riportarci in un mondo più “allegro”: quello dei sogni, con la dolce canzone “Biancaneve”.
Ed infine tra i finalisti troviamo al terzo posto Sal Da Vinci con “Non riesco a farti innamorare”, al se-condo il tanto discusso Povia con “Luca era gay” ed al primo l‟ex-concorrente del talent show “Amici di Maria Filippi” Marco Carta con “La forza mia”.
Decisamente coraggiose sono sta-te quindi le scelte di Bonolis ri-guardo alle canzoni del festival e ai rispettivi testi come ad esempio la canzone Luca era gay oggetto di pesanti polemiche presentate dalle associazioni LGBT che l‟ hanno considerata una propa-ganda a favore degli ex-gay.
Una piccola critica va indirizzata agli orga-nizzatori, che hanno deciso di allestire l‟Ariston con pochi fiori, collo-
candoli ai lati del palco. Nonostante ciò il ritorno di Bonolis ha reso indi-menticabile questo Festival salvando-lo dal fallimento.
Adriana Ceci
Angelica Visaggio
Saragey Pascarella
3^B
Classifica, canzoni e cantanti Categoria Artisti
SANREMO
BONOLIS RIPORTA IN TV
IL FESTIVAL DI UNA VOLTA
Pagina 17 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Posiz. Canzone Artista Voti
1 La forza mia Marco Carta 57,62%
2 Luca era gay Povia 25,27%
3 Non riesco a farti Sal Da Vinci 17,11%
Biancaneve Alexia feat. Mario Lavezzi
E io verrò un giorno là Patty Pravo
L'amore è sempre
amore Al Bano
L'Italia Marco Masini
L'opportunità Pupo, Paolo Belli e Youssou
Una piccola parte di te Fausto Leali
NOME: Fabrizio Corona
LAVORO: Paparazzo NATO: 29 aprile 1974 SEGNO ZODIACALE: Toro
ALTEZZA: 1,80 OCCHI: Castani
CAPELLI: Castani NOME: Belen Rodriguez
LAVORO: Show girl NATA: Buenos A ires
(Argentina) il 20 settembre
1984
SEGNO ZODIACALE: Vergine ALTEZZA: 1,75 OCCHI: Nocciola
CAPELLI: Castani
Belen Rodriguez, regina indi-scussa del gossip degli ultimi mesi fa sul serio. Ora infatti ha
anche… Corona. Sembra infatti che la ex naufra-
ga, ma soprattutto la ex di Mar-co Borriello, abbia già trovato come consolarsi e, da vera re-
gina del gossip, lo fa tra le braccia del re dei paparazzi, Fabrizio Corona.
Su Internet la voce girava da tempo, ma ora sembra ci siano
anche le prove. Secondo un blog la Rodriguez e Corona so-no stati beccati durante una
romantica fuga a Parigi. Ma c'è di più: i due sono stati
pizzicati sulla Tour Eiffel, intenti a scambiarsi un appassionato bacio. Sono la coppia immagine
di questo inizio 2009. Già uniti clandestinamente l'una nelle braccia dell'altro un anno
e mezzo fa, ora il re dei papa-
razzi e la bella argentina, liqui-
dati i rispettivi partner, si sono lasciati andare. Maldive, Cortina, Parigi, questi
i luoghi dove nell'ultimo mese si sono inseguiti e rifugiati per
vivere la loro passione, tentan-do di sfuggire agli occhi indi-screti.
Ma è proprio la fuga d'amore nella Ville Lumiere che li ha
traditi. Arrivati con un aereo privato (costo 20 mila euro), si sono accomodati in una suite
all'hotel Ritz a nome "Signor e signora Corona”(costo 2.800
euro, con tanto di prenotazioni di altre camere per gli amici):
Fabrizio vuole strafare. Poi il rientro a Milano e le passeggia-te mano nella mano.
Una notizia questa che profu-ma di scoop, che ci lascia tutti a bocca aperta!
Corona proverà a tornare dalla Moric oppure è veramente tut-to passato?
Non credete che Belen non abbia mai avuto così tanta vi-sibilità? Infatti ora non solo
per la sua bellezza è nei mirini dei paparazzi…
Forse la sexy showgirl avrà seguito il motto: “ Anno nuo-vo…vita nuova”??
Adele
Alessia A.
3^D
PAPARAZZIAMOCI CON… CORONA - RODRIGUEZ:
BACIO A PARIGI
Pagina 18 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 18
Pagina 19 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
UNA POESIA AL GIORNO
PER TE Ciao.
Patetico come inizio, vero?
È così semplice ma sai
che me lo complicherai.
Mi manchi.
Mi manca la tua voce,
le tue mai nelle mie,
il tuo caldo corpo sul mio.
Mi manca il tuo tornare bambino
Mentre sei fra le mie braccia
e riposi sul mio petto.
Questo è il mio pensiero
questo è il mio sentimento,
per te.
GRAZIE A TE Ho imparato molto da te.
Ho imparato a fidarmi,
ho imparato l’amore:
l’amore che fa male e
l’amore che fa bene.
Ogni sfumatura come
un mare al tramonto,
ogni colore mi dona
una diversa emozione.
Ho imparato molto da te.
Ho imparato ad amare.
E CRESCENDO IMPARI… E crescendo impari che la felicità non è
quella delle grandi cose.
Non è quella che si insegue a vent'anni,
quando si combatte il mondo per uscirne
vittoriosi. La felicità non è quella che affan-
nosamente si insegue credendo che l'amore
sia tutto o niente. Crescendo impari che la
felicità è fatta di cose piccole ma prezio-
se....
...e impari che bastano le note di una canzo-
ne, le sensazioni di un libro dai colori che
scaldano il cuore per sentire una felicità lie-
ve.
Impari che la felicità è fatta di emozioni in
punta di piedi, di piccole esplosioni che al-
largano il cuore, che le stelle ti possono
commuovere e il sole far brillare gli occhi.
Impari che l'amore è fatto di sensazioni de-
licate, di piccole scintille allo stomaco, di
presenze vicine anche se lontane, e impari
che il tempo si dilata e che quei 5 minuti
sono preziosi e lunghi più di tante ore, im-
pari che basta chiudere gli occhi, accendere
i sensi, leggere una poesia, scrivere su un
libro o guardare una foto per annullare il
tempo e le distanze ed essere con chi ami.
Impari che sentire una voce al telefono, ri-
cevere un messaggio inaspettato, sono pic-
coli attimi felici. E impari ad avere sogni
piccoli ma preziosi e che i regali più grandi
sono quelli che parlano delle persone che
ami...
E impari quanto sia bella e grandiosa la
semplicità.
Pagina 20 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 20
Nome Gianluca Edoardo Roberta Giovanni
Data di nascita 27/05/1990 14/01/1990 04/03/1991 11/08/1991
Segno zodiacale Gemelli Capricorno Pesci Leone
Numero di cellulare 3478296697 3…. Perché dovrei darlo?? 34550629..
Codice fiscale Seeeeee Non lo ricordo Non lo so Boh!
Peso e altezza 77 Kg - 1,80 m e qual-
che cosa..
72 Kg , alto boh Peso privato -1,67 m 55Kg - 1,74 m
La tua famiglia è
composta da te..
Mio fratello, mia so-
rella, mia madre, mio
padre e due nipoti
Eliseo, mio padre e
mia madre
Mio padre, mia madre
e Mozart (il mio gatto)
Papà, mamma e mia
sorella
Che animale sei? Bradipo, il più pigro
che ci sia
Leopardo Ghepardo Topo (di fogna)
Tre aggettivi per te Antipatico, irrascibile
e presuntuoso
Simpatico, troppo
buono e testardo
Egocentrica, comples-
sa e aggressiva (by
mamma)
Solare, lunatico, cini-
co
Idolo Bibliotecario Baggio Anja kulakoj Antonio Cassano
Squadra Juventus Bari Bari Juventus
Destra o sinistra Sinistra Destra Sinistra Sinistra
P e rc h é t i s e i
candidata/o
Avevo voglia di lavo-
rare con questo Presi-
de e volevo stare il più
possibile fuori dalla
classe
Per gioco Volevo conquistare il
mondo
Per rimorchiare tante
ragazze (sono bello)
Pensi di essere
all’altezza di questa
carica?
Mmm… penZo Sì Sì Sì
Progetti o proposte Rifacimento del Re-
golamento d’Istituto,
autogiustificazioni per
i maggiorenni
Ormai è finito l’anno! Proposte?
(N.B. non aveva capi-
to il senso della do-
manda!!!)
Partita d’Istituto e
cogestione
Cosa pensi riguardo
all’unione Classico-
Scientifico?
Bello perché siamo in
tanti anche negli scio-
peri
Utopico È stata un’esperienza
fantastica
È interessante, è stato
come passare dalla
piccola città alla me-
tropoli
Ti risulta difficile
gestire questa nuova
situazione?
No No, no È stato difficile a volte Sì
Che ne pens i
dell’attuale Preside?
È in gamba, disponibi-
le, giusto e dalla parte
degli alunni
È una persona buonis-
sima e bravissima
È una persona buona,
ma a volte troppo insi-
cura
Condividiamo le stes-
se idee
Cosa vorresti dirgli? È stato un piacere
conoscerla e collabo-
rare con lei
Che non si deve far
soggiogare dai prof
Di attuare tutti i bei
progetti che ha in
mente perché sono
utili
Che continui così...
Senti la mancanza
della cara ex Preside
Depalma?
La sento dal 1° mo-
mento, visto che non
c’è mai stata
No No Si tanto, prima ridevo
molto...
Pagina 21 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Cosa ne pensi dei colle-
ghi del Cassico? E dello
Scientifico?
Roby ha tanta buona
volontà, è attiva; Gio-
vanni è attivo, ma non
sempre presente; Edo è
troppo tranquillo, nonché
Durm Durm ma se la
cava
Roberta è sottona; Gio-
vanni è sottone; Gianlu-
ca è pensionato
Giovanni è una persona
testarda, che a volte si
toglie dai suoi ruoli, ma
lo adoro; Gianluca è un
grande e mi assomiglia
molto; Edo non lo cono-
sco bene, ma sembra in
gamba
Roberta è attiva e intelli-
gente, ma impulsiva,
magari lo fosse stata con
me; Gianluca ha espe-
rienza ed è un ragazzo a
posto; Edo dovrebbe
essere più creativo
Per i/le fans, single o
fidanzato/a?
Perché… ci sono? Fidanzatissimo Single Single, ma esco con una
tipa
Ti sei innamorato/a? Sì, due volte Sì, una volta Sì, una volta Sì, una volta, ma tutte si
innamorano di me
La tua anima gemella
deve essere
Come il bibliotecario Per il momento non l’ho
ancora trovata
Bello, intelligente, ba-
stardo e romantico
Bella e str...
Quanto è durata la tua
storia più lunga?
Un annetto, più o meno Un anno e otto mesi Due anni Due anni
Romantico/a o impassi-
bile?
Chiedetelo in giro Entrambi Impassibile Dipende dalla ragazza
In riva al mare al tra-
monto o in un campo di
fiori all’alba?
In riva al mare al tra-
monto
In riva al mare al tra-
monto
In riva al mare al tra-
monto
Mbacc a mèr...
Da grande Barbone, allegro e spen-
sierato
Non lo so ancora, ci sto
pensando
Chirurgo plastico o pre-
sidente degli USA
Il mio sogno sarebbe
fare politica e seguire
giurisprudenza
Parolaccia preferita Ca... Ca... Ca... Cappone
Ti piastri i capelli? Non più come prima A volte No Sì, ma ora no
Fumi? Dipende Sì Sì Sì
Hai mai fumato uno
spinello?
Siiiiii No comment Sì Mmm...
E fatto uso di altre dro-
ghe?
Che io sappia no No comment No No
Hobbies Dormire, donne, dormire
con donne; sfottere gli
sgobboni
Calcetto C...ggiare Calcio, teatro, musica e
cartoni animati Walt
Disney
Hai mai “condiviso
interessi” con ragazzi/e
del tuo stesso sesso?
No, ma mi sarebbe pia-
ciuto con il bibliotecario
o con Pappagallo
No, cioè che ca... No Ma... anche no
Questione gay: pro o
contro?
Pro Indifferente Assolutamente pro Assolutamente pro
Hai seguito Sanremo? No No No, possono morire tut-
ti...
No, ma avrei voluto ve-
dere la bellezza di Patty
Pravo, la adoro
Cosa ricerchi nella gen-
te?
Rispetto, disponibilità,
partecipazione e altre
cose
Boh Il rispetto Sincerità, adesso è tutto
così semplice… lalalala-
lala... (by Arisa)
Sei contento/di questa
intervista?
Sì, perché mi sono salta-
to l’ora di Filosofia, e
poi ci siete voi (Ale e
Diana 4^C)
Sì, solo perché c’è Ale Sa.. Tantissimo e voi siete
bellissime e seducenti
(Ale e Diana 4^C)
Un saluto ai lettori Un saluto a tutti quanti e
in particolare vorrei dire
a quelli dal 1° al 4° di
divertirsi e a quelli del 5°
di divertirsi più degli
altri
Un bacione a tutti voi! Vi voglio bene Ciao a tutti! E ricorda-
te... meglio un giorno da
leone, che cento da/a
pecora!
Pagina 22 ANNO II I NUMERO 1 Pagina 22
Ciao ragà...
Per questo nuovo anno scolastico abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica: “Sondiamoci un po‟ ...” , riguardante alcuni sondaggi che vi somministreremo durante il corso di questi mesi. Per questo primo numero vi abbiamo presentato quattro sondaggi concernenti i temi più disparati, a
partire dalle cose più importanti, per arrivare a quelle più stravaganti, che vi piacerebbe fare. Ringraziamo tutte le classi che si sono sottoposte ai sondaggi per la collaborazione, sperando che tutti voi apprezziate questa nuova idea, un caloroso saluto da...
Annamaria, Monica e Patrizia 3^D
QUALI SONO PER TE LE COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE?
17,20%
6,34%
6,00%
3,00%
2,70%
8,40%
3,90%
1,10%
7,30%
1,10%
1,60%
4,10%
6,90%
8,90%
3,40%
18,06%
Non so
Viaggiare
Successo
Sognare
Sesso
Passioni
Pace
Libertà
Lavoro
Hobby
Felicità
Famiglia
Divertimento
Denaro
Amore
Amicizia
IN QUALE DEI 7 NANI TI IDENTIFICHI?
6%
28,60%
2,90%
9,40%
3,30%
7,20%
22,10%
20,50%
Non so
Pisolo
Mammolo
Gongolo
Eolo
Dotto
Cucciolo
Brontolo
Pagina 23 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
QUALE TRA I 7 PECCATI CAPITALI COMMETTI PIÙ SPESSO?
11,40%
1,70%
39,70%
5,50%
1,60%
5,60%
12,70%
21,80%
Non so
Superbia
Lussuria
Ira
Invidia
Gola
Avarizia
Accidia
SE QUESTE SONO LE NOSTRE “MERAVIGLIE” DEL MONDO, QUALI SONO QUELLE CHE
PREFERISCI?
5,90%
5,50%
22%
28,60%
6,20%
16,10%
8,50%
8,20%Non so
Manuela Arcuri
Io
Raul Bova
La pizza
La nutella
I nostri rappresentanti d'istituto
La sigaretta
“CANTA CHE TI
PASSA”
Sappiamo tutti quanto sia im-
portante la musica, espressa in
tutte le sue forme: essa rappre-
senta il “mezzo” per sfogarsi,
per rilassarsi e, soprattutto per i
giovani, una ragione di conforto
ed un modo per sentirsi uniti,
indipendentemente dal paese di
appartenenza.
Ogni società
possiede una
propria tradizio-
ne musicale,
così come pos-
siede una pro-
pria lingua:
quest'arte rien-
tra, dunque, in
tutti i campi del-
la nostra vita e
costituisce una
componente di
grandissima im-
portanza nel
campo civile.
La musica nella nostra città non
conosce ostacoli ed è sempre
pronta a regalare nuove ed entu-
siasmanti sorprese. Si moltipli-
cano così i successi dai tanti
gruppi musicali locali che, spes-
so nati per semplice voglia di
stare insieme di tanti amici, rac-
colgono poi successi su veri pal-
cosceni e di fronte ad un pubbli-
co vero.
È il caso dei “Sosta vietata”,
una nuova realtà musicale locale
nata nel 2007, una cover band
fino a ieri sconosciuta, balzata
prepotentemente alla ribalta mu-
sicale molfettese, un gruppo di
amici con buone esperienze mu-
sicali e amanti della musica dal
vivo.
Sono persone che condividono
da decenni le stesse ideee la
stessa grande passione. Al pro-
getto aderiscono con entusiasmo
altri compagni di viaggio, fino a
formare una band che nel 2009 è
composta da Antonio Milani
alla batteria, Paolo Cappelluti al
basso, Mauro Fasciano alle chi-
tarre e voce, Ignazio Drago alle
tastiere, Alessandra Spaccavento
e Aldo Squeo alle voci.
Quello che eseguono è un gene-
re internazionale, che spazia dal
pop al rock, al blues e R. and
blues, dal funky al latino.
Dopo il grande successo ottenu-
to il 20 agosto 2008 all’ anfitea-
tro di Ponente a Molfetta, regi-
strando un pieno dei posti a se-
dere e circa 500 persone in pie-
di, pur di godersi lo spettacolo,
con la partecipazione della dan-
za spettacolo della rinnomata
scuola “Cerignola Dance”, bra-
vi, professionisti, belli da vede-
re; dopo la convocazione del 25
ottobre da parte del direttore
della centrale termoelettrica E-
nel di Bari, in occasione della
celebrazione dei 50 anni della
nascita della stessa; dopo la
piacevolissi-
ma serata del
1° dicembre
presso il Pala
Poli di Mol-
fetta, davanti
a 1500 spetta-
tori di ogni
età e ceto,
distribuiti tra
parterre e pla-
tea; tutti par-
lano di loro
come un
gruppo dalle
grandi qualità
e con non po-
che possibiltà di popolarità nel
mondo dello spettacolo. Persino
Telesveva e alcuni giornali loca-
li ne danno l’ annuncio e dicono
di un gruppo che farà parlare di
sè.
I “Sosta vietata” raccolgono un
gran numero di proposte anche
al di fuori della nostra città; in
programma per quest’ estate è
già organizzato un tour per le
più belle città della Puglia, ov-
viamente, in concerti live e tutti
gratuiti!
Damiana Fasciano
4^ C
ANNO II I NUMERO 1 Pagina 24
Rieccoci … anche quest‟anno ci sarà la nostra rubrica dedicata alla musica conle Top Ten. Nei Single Sanremo
la fa da padrone!
Alla prossima...
Monica „92
1 Beyoncé - Single Ladies
(Put A Ring On It)
2 Povia - Luca era gay
3 Arisa - Sincerità
4 Marco Carta - La forza mia
5 Coldplay - Lovers In Japan
6 Tiziano Ferro - Il Regalo Più Grande
7 Amy Macdonald - This Is The Life
8 Negramaro - Meraviglioso
9 U2 - Get On Your Boots
10 Giusy Ferreri - Stai Fermo Lì
Musica top-ten
Pagina 25 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
ATTIVITA’ SPORTIVE D’ISTITUTO
A.S. 08-09
Sono arrivate al termine le pri-
me competizioni scolastiche che hanno visto partecipi alcuni degli alunni del biennio del nostro
Istituto e sono state varie: cal-cetto, basket e pallavolo sia ma-
schile, che femminile. Queste sono le composizioni delle squa-dre, per la pallavolo maschile:
Mastropasqua, Maggio, Mezzina, Vilardi, Abbattista, De Ceglie, De
Gennaro, La Forgia, Richitelli e Marzano; per la pallavolo fem-minile: Minervini, Cormio, Binet-
ti, Dell‟Orco, Patruno, Zaza, Sil-vestri, Fasciano, De Gennaro, Scuccimarro, Giancaspro e In-
trona, per il basket: Del Rosso, Cappelluti, Angione, Picca, De Pinto, Gadaleta, Annese, Salve-
mini, Sallustio, Spezzacatena e Giovine; per il calcetto: La Bom-barda, Ciccolella, Mezzana, La
Forgia, Poli, Spagnoletta, De Bari, Ayroldi, De Candia, Marino, Virgilio, Vilardi, Marzano, Poten-
te, Raimondi, De Musso. Come arbitri delle varie partite sono stati designati invece: Magarelli,
Mastrorilli e Seclì Edoardo per il volley, Gadaleta D. Binetti, Mez-
zina e Pisani per il basket,
Sciancalepore M. e Seclì Edoar-
do per il calcetto. La partecipa-zione e l‟impegno da parte dei ragazzi è stata continua ma,
nonostante questi e la compat-tezza delle diverse squadre, i piazzamenti finali non sono stati
dei migliori: nel calcetto infatti ci siamo classificati al 4° posto, nel basket al 3°, nella pallavolo ma-
schile al 3°, mentre in quella femminile si è avuta un‟ottima prestazione otte-
nendo il 1° po-sto.
Mercoledì 11 marzo presso il palazzetto Pala
Poli, si è svolta una partita d‟amichevole di
basket, fra il Liceo Scientifico e l‟ITIS di Mol-
fetta. La partita è stata molto emozionante e
sostenuta da cori e ovazioni da stadio. Malgrado ciò la nostra squadra è stata sconfitta e ciò
non per la mancanza di gioco, né per impegno o mancanza di
motivazioni ma, a mio parere, la differenza l‟ha fatta la più alta percentuale di realizzazioni a
canestro dei ragazzi dell‟ITIS che, purtroppo, come da prono-stico, si sono dimostrati qualita-
tivamente più forti!
Il 1° aprile poi, presso il palaz-
zetto dello sport di via Giovinaz-zo, si sono svolte le competizioni provinciali di danza, che hanno
visto coinvolte alcune delle alun-ne del Biennio e del Triennio della nostra scuola che hanno
fatto gare riguardanti alcune specialità di danza, ginnastica, aerobica, e step, raggiungendo
tutte ragguardevoli risultati es-sendosi classificate ai primi posti
di ciascuna specialità.
Le alunne partecipanti (complessivamente 17), erano
per la ginnastica artistica: La-criola, Cappelluti, Filicaia, Messi-
na, per l‟aerobica: Iluzzi, Caputi, Filicaia, Lacriola, Tili, La Forgia, per lo step: Caputi, Iluzzi, Ro-
tondella, Mongelli, De Virgilio, De Bari, La Forgia, Tili, Boccassi-ni, Pascarella, Ciccolella, Calda-
rola. Le fasi regionali avranno luogo il 27 Aprile presso Ostuni. In bocca al lupo ragazze!!!
Antonio Ciccolella
1^D
LICEO
SCIENTIFICO ITIS QUARTI
19
23
1°
39
41
2°
55
68
3°
68
88
4°
Pagina 26 ANNO II I NUMERO 1
VENTI DI CRISI FRENANO IL MONDO
DELLO SPORT, IN CATTIVE ACQUE
SOCIETÀ CALCISTICHE E ALCUNI
SPORT AUTOMOBILISTICI
Ebbene sì, la crisi mondiale ha toccato anche il mondo dello sport. Sembrava che proprio quest‟ultimo fosse un‟oasi feli-ce, non toccata dalla tempesta della crisi mondiale, che sta falcidiando gruppi bancari, bi-lanci statali e aziende grandi, medie e piccole di tutti i setto-ri. Notizie negative da ricon-durre a motivi economici sono quelle riguardanti, per esem-pio, la costruzione dello stadio di Valencia. Il club omonimo, infatti, ha sospeso “sine die” la costruzione del nuovo stadio da 75.000 posti, proprio per motivi economici. Il nuovo, ultramoderno impianto, avreb-be un costo di oltre 200 milioni di euro e avrebbe dovuto so-stituire l‟attuale stadio “Mestalla” (55.000 posti) ma il Valencia, già pesantemente indebitato, non ha i fondi per continuare i lavori (iniziati nel 2007) e ha quindi sospeso la costruzione dell‟opera. Alla società non resta che sperare in un miglioramento dei bilanci e di poter approntare lo stadio per l‟inizio della stagione 2010-2011.
Non va meglio per il Basket americano. Secondo il Washin-gton Times il “monte ingaggi” delle squadre dell‟NBA potreb-be scendere di circa 2 milioni di dollari a partire dalla prossi-ma stagione. Se la situazione dovesse persistere ancora si rischia una rottura tra gli stessi giocatori e chi intende ridurre gli ingaggi. All‟interno del mar-keting sportivo si assiste, data
questa situazione, ad una nuo-va rincorsa. Infatti, per spinge-re i tifosi ad acquistare gadget e abbonamenti, nonostante i tempi giochino contro, le gran-di squadre offrono biglietti speciali e pacchetti in abbona-mento scontati, che vengono abbinati a succulente offerte di cibo. Due esempi possono es-sere gli Indiana Pacers, che offrono due biglietti e una piz-za a soli 60 dollari o, ancora meglio, i Sacramento Kings
che, con 45 dollari offrono un biglietto, un pasto e un incon-tro con la cheerleader dei so-gni. Tornando in Italia e conti-nuando a parlare del binomio crisi-sport, uno degli esempi da poter prendere in conside-razione è quello della Sambe-nedettese, che ha definitiva-mente ceduto il tecnico Ugo-lotti all‟Arezzo. Un ennesimo taglio di spesa per la Sambe-nedettese che, comunque, a-veva già avuto dei dissapori con lo stesso tecnico. La socie-tà ha inoltre rivolto un‟importante iniziativa alla città per richiamare gli appas-sionati allo stadio. L‟iniziativa in questione consiste nel sensi-bile abbassamento dei prezzi
dei biglietti per assistere alla prossima gara interna della Sambenedettese. "La società ha deciso di ridurre sensibil-mente il prezzo dei biglietti in occasione del prossimo incon-tro casalingo che vedrà affron-tare al „Riviera delle Palme‟ il Portogruaro. In un momento così delicato della storia calci-stica rossoblù è fondamentale il sostegno di tutti i tifosi affin-ché uniti si lotti per il raggiun-gimento della salvezza" ha af-fermato il presidente del club.
Per quanto riguarda, poi, le due e le quattro ruote il clima è altrettanto triste. Dopo Hon-da nella Formula 1, Suzuki e Subaru nel Rally, la Kawasaki Motor Racing potrebbe abban-donare il mondo del motocicli-smo. La notizia ha provocato grandi preoccupazioni nel mondo motociclistico, dato che la Kawasaki rappresenta un anello importante per la tradi-zione motociclistica. Insomma, anche per lo sport sarà un 2009 nero. Si spera in una ri-presa, anche se lenta, dell‟ossigeno tolto da questa crisi mondiale che sta soffo-cando tutto e tutti colpendo il fattore economico.
Mauro Zezza
3^ D
Pagina 27 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
CHAMPIONS AMARA: DISFATTA ITALIANA EMOZIONI E PIOGGIA DI GOL NEGLI OTTAVI DI FINALE DELLA CHAMPIONS LEAGUE.
FUORI LE TRE ITALIANE IN COMPETIZIONE Italia-Inghilterra 0-3; è questo il ver-detto impietoso emanato dalla doppia serata europea, l‟ultima italiana di questa stagione. Le tre italiane infatti che hanno passato la fase a gironi ( Inter, Juve e Roma) sono state elimi-nate da tre squadre inglesi.La prima a lasciare il palcoscenico europeo è sta-ta, in ordine cronologico, la Juventus (per la disperazione del nostro profes-sor Sguera). L‟arduo compito dei bian-coneri era quello di ribaltare l‟1-0 dello Stamford Bridge, firmato da Drogba nei primi minuti di gioco. La squadra di Ranieri aveva un ottimo approccio alla partita e “pareggiava” il computo tota-le dopo 19 minuti con una diagonale di Iaquinta, dopo una spettacolare trian-golazione con Trezeguet. Dopo il gol bianconero i Blues andava-no vicini al gol con un‟azione dubbia su punizione del solito Drogba e al 46‟ pareggiavano con Essien, che doveva solo appoggiare la palla in rete dopo una sventola di Lampard, che si stam-pava sulla traversa. Il secondo tempo vedeva il forcing bianconero concretizzarsi col rigore trasformato da Del Piero al 74‟. A que-sto punto serviva un altro gol ma, sul più bello, Chiellini si faceva espellere per una brutta quanto ingenua entrata a centrocampo. Il Chelsea approfittava della superiorità numerica e Drogba batteva Buffon sotto misura per il 2-2 finale volando ai quarti. La Juventus, dunque, seppur giocando bene e con orgoglio, non è riuscita a superare l‟ostacolo Hiddink, che si rivela sempre più bestia nera del calcio italiano. Stassa sorte per l‟Inter di Mourinho che, dopo lo 0-0 del Meazza dal sapo-re agrodolce, cercava all‟Old Trafford di Manchester almeno un pareggio con gol. Le grandi speranze nerazzurre, però, si affievolivano già dopo appena 4 minuti quando, sugli sviluppi di un calcio d‟angolo, i Red Devils si portava-no in vantaggio con Vidic, incontrasta-to dal reparto arretrato dell‟Inter. Do-po il gol, comunque, i “mourinhani” cominciavano a macinare gioco ma riuscivano a rendersi pericolosi solo sulle palle inattive. Infatti, sugli svilup-pi di una punizione dalla destra battuta da Maicon, Ibrahimovic colpiva la tra-
versa con Van Der Sar immobile. Il forcing nerazzurro continuava ma non dava la sensazione di poter colpire; infatti, l‟Inter era costretta a tirare da fuori con Stankovic e Maicon senza trovare i frutti sperati. Il prologo della seconda frazione rispecchiava quello del primo con il Manchester che schiacciava l Inter fino al gol di C. Ro-naldo di testa su traversone dalla sini-stra. Mourinho provava a cambiare le carte in tavola inserendo Adriano e Figo per Stankovic e Balotelli, ma il risultato non cambiava, anzi aumenta-
va il rimpianto per un altro legno colpi-to dall‟Imperatore. Gli inglesi addor-mentavano il ritmo e la volontà dei nerazzurri pian piano si spegneva fino al 90‟. L‟Inter è costretta ad uscire agli ottavi per il terzo anno consecutivo, dopo Valencia e Liverpool. Per completare il ciclo delle italiane eliminate, l‟ultima in ordine cronologi-co è stata la Roma; ultima non a caso perché si è arresa solo dopo i calci di rigore. La missione dei giallorossi era identica a quella della Juventus, cioè ribaltare il passivo di 1-0 subito all‟Emirates Stadium firmato dal penalty di Van Persie. Ebbene, seppu-re con mezza squadra infortunata, la Roma è stata la squadra italiana più vicina alla qualificazione. Gli uomini di Spalletti partivano alla grande e si por-tavano in vantaggio al 9‟ minuto con Juan, sempre abile a farsi trovare pronto in fase offensiva. L‟1-0 era un risultato che non serviva a nessuna delle due squadre, così si cercava il gol per sbloccare la situazione di parità anche se la vana offensiva dei giallo-rossi si mostrava carente per via di un
Baptista in serata “no” e Totti a mezzo servizio. Alla fine a vincere era soprat-tutto la stanchezza, infatti l‟1-0 si man-teneva sino al 120‟. Ai rigori la spunta-vano i Gunners dopo l‟errore decisivo di Sonetto, all‟ottava serie di tiri dal dischetto. Anche la Roma, dunque, lascia la Champions dopo l‟approdo ai quarti dell‟anno precedente. Quanto alle altre squadre i gol sono stati una componente essenziale di questi ottavi: infatti il Bayern Monaco ha schiacciato il modesto Sporting Li-sbona per 5 a 0 all‟andata e per 7 a 1 al ritorno e il Liverpool si è sbarazzato del Real Madrid con un perentorio 4 a 0 in casa dei Galacticos. Passa facil-mente anche il Barcellona che, dopo aver sofferto all‟andata, dimostra di essere una grande squadra e maltratta al ritorno il Lione 5 a 2. Vanno avanti le cenerentole del torneo Villarreal e Porto che, con difficoltà, riescono a superare gli ostacoli rappresentati dall‟Atletico Madrid e dalla rivelazione Panathinaikos. Dunque l‟Italia amante del pallone continuerà a seguire questa competi-zione da spettatore sperando che, l‟anno prossimo, le squadre italiane, non solo abbiano più fortuna, ma gio-chino meglio. A completare il triste quadro italiano nelle competizioni europee c‟è l‟umiliante eliminazione del Milan dalla Coppa UEFA. Possiamo sembrare un po‟ di parte ma, dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio per 2-0 è da squadra immatura farsi rimontare 2 gol da una squadra come il Werder Brema. Stassa sorte per Sampdoria e Fiorentina, eliminate rispettivamente da Metalist e Ajax. Avanti solo l‟Udinese che elimina i detentori dello Zenit S.Pietroburgo. Così i quarti di Champions: Liverpool-Chelsea Barcellona-Bayern Monaco Villarreal-Arsenal Manchester Utd.-Porto Nando Turtur Giuseppe Depergola 3^D
Pagina 28 ANNO II I NUMERO 1
GIOCHI LOGICO-MATEMATICI
Ciao ragazzi, una delle nuove rubriche di quest‟anno è quella riguardante la risoluzione di
giochi logico-matematici, con la finalità di avvicinarci sempre più al mondo della matematica. In questo numero vi presentiamo un primo esercizio, che riguarda semplici operazioni alge-
briche, che nello svolgimento sembrerebbero condurre ad una contraddizione: 2=1. Ma è possibile? No, infatti come noterete c‟è un piccolo errore. Del secondo, il cosiddetto „rompicapo‟ dei 4 cappelli, troverete alcune indicazioni e se volete
venire a conoscenza della soluzione basterà leggere il prossimo numero. Intanto affido a voi, miei cari lettori, il compito di trovare le soluzioni e di inviarcele a liceo- [email protected]! Un ringraziamento particolare per la collaborazione
al professor Vincenzo Cuocci. Vi saluto augurandovi buon divertimento!
Monica
3^D
“L‟universo è un libro grandioso che non può essere letto fino a che prima non si impari a comprenderne il linguaggio e a diventare familiari con i caratteri con cui è composta.
È scritto nel linguaggio della matematica.”
Galileo Galilei
“La cosa più bella che può capitare a un essere umano è imbattersi nel mistero. Esso è la sorgente della vera arte e della scienza.”
Albert Einstein
LA MATEMATICA È UN‟OPINIONE? Assumiamo a=b a^2=ab
a^2-b^2=ab-b^2 (a+b)(a-b)=b(a-b) (a+b)=b poiché a=b
(b+b)=b 2b=b
2=1………………..?
Pagina 29 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
1) ROMPICAPO DEI 4 CAPPELLI In un paese dell‟America del sud, quattro uomini sono condannati a morte. Viene però data loro una possibilità per salvarsi la vita. Ognuno di loro porta un cappello : viene detto a loro che due
indossano un cappello bianco, e due nero, ma nessuno di loro sa di quale colore è il proprio cap-pello. Per complicare le cose, vengono bloccati al suolo, uno dietro l‟altro in fila indiana in modo
tale che è impossibile per loro voltarsi. Tra A e B è eretto un muro oltre il quale non è possibile ve-dere. Il boia spiega a loro che per essere graziati basta che in 5 minuti uno di loro indovini il colore del proprio cappello. Se però sbaglia tutti e quattro saranno immediatamente giustiziati. E‟ vietato
parlare tra loro e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione. Dopo un minuto uno dei quattro condannati risponde salvando la vita a tutti.
Sapresti dire quale dei quattro risponde esattamente e perché è così certo della sua deduzione? Non ci sono trabocchetti (non c‟è, ad esempio, uno specchio sul muro o altre cose strane). Non esiste alcun elemento esterno che li possa aiutare a rispondere né alcun mezzo per comunicare. In
definitiva, A e B non possono vedere altro che la facciata del muro che sta davanti a loro , C può vedere il cappello di B, e D può vedere quelli di B e C.
2) DUE AMICI Due vecchi amici, con la passione degli indovinelli matematici, si incontrano casualmente per stra-
da dopo molti anni. Il primo dice: - Quanti figli hai? - Tre. Un maschio e due femmine.
- E quanti anni hanno? - Considerando le loro età come numeri interi, il loro prodotto è 36 e la somma è uguale al numero
civico della casa qui di fronte. L'amico pensa un pò e poi sbotta: - Non mi hai dato abbastanza elementi!
E il secondo ribatte: - E' vero: la ragazza più grande ha due splendidi occhi azzurri! Quale sono le età dei tre figli?
3) LA LUMACA Una lumaca deve salire un muro di 3 metri. Di giorno sale di 2 metri, ma di notte ne scende di 1.
Dopo quanti giorni arriva in cima al muro?
N.B. Vi forniremo le soluzioni nel prossimo numero
Pagina 30 ANNO II I NUMERO 1
Alla grande ragazzi!!!! Philosophia mater omnium scientiarum
est La classe fa suonare una falsa campa-
nella ingannando l‟insegnante e facendo terminare prima la lezione.
Giocare a pallone in classe all‟ultima ora non ha prezzo. Ci sono cose che non si possono com-
prare!
Un bacio alla 3^ D P.S:Peppone, grandissimo latin lover,
nuu!!!nicola Manzoni gay ma qst cosa già si sape-
va!!! Oh la nostra donna angelo!!!
Miky Scianky, smettila di andare sem-
pre al classico, anche i prof se ne accor-gono!! Sarà la Rossa ad attizzarti?
P.S.: Smettila di parlare da solo!!!=)
Un saluto alla 4^C, anke se quest‟anno sta un po‟ com al *****. By 4^C
Pisy, anche se rompi, sempre ti voglia-mo “quasi tutti bene” ed io in particola-
re!!! by Alessandra
Ciauuu ragà della 1^D siete unici!!! Specialmente Viky la scimmiettina!!! Hihi vadbxs!!! Livia bona est xd!!!!!
Prof. Sguera sei unico vvttttttb!!! by 1^D -Luca (BO)
Manuel 4^C ti amo by me
Giovanni Visaggio (rappresentante
d‟istituto del Cassico) sarai davvero un latin lover??? No, sei il playboy dei topi
di fogna !!!! by scientifico
Manuela 4^C, sei nei nostri cuori ti vo-gliamo bene by noi!!!
Francesco 4^C, quello che giocava a basket,6 davvero affascinante e musco-
loso,un sogno!!contattami 892.892.cmq mi chiamo Tamara:BUUUUU
Alessandra 4^C sei bona by Diana
Paola, Alessandra,Diana il trio delle mi-gliori della 4^C
Tito ti mando un bacio ti.vu.bi.by Diana
Enzo sei proprio un gormita!!! fai schi-fo !!! viky sei bona!!! alessà 6 un amo-
re!!! Ragazze della 1^D bone!!! valè, serè, morè, livia, alessà, vittò, siete u-
nike vadb!!! marco e come si fa a cade-re cosi!!!(boh) maski siamo unici !!! by luca(bo)
Ciao a tutti dalla 1^D 08-09 baci angy
Diana 4^C sei bona by Alessandra
P‟ la 3^D di cuss enn, è assè u denn!!!
=)
Fedele 4^C, abbassati i pantaloni, by tu sai chi!!!!
Pagina 31 LA VOCE DI E INSTE IN. I T
Vorremmo farvi conoscere delle battute scherzose di alunni e docenti della no-
stra classe (la 4^ B)…
Eccone alcune:
-Dobbiamo ricordare che Petrarca scris-se una parte della sua opera in vita e una parte in morte
-Questa legge sfrutta l‟energia cimeti-ca, delle cime!!
-Questo ragazzo a scuola era come un mitra, prendeva tutti 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
3 3 3 3! -Girati Maldomare (Altomare) -In questo periodo si riscoprono testi in
giudaico, ebraico e abramaico -Prof. , posso andare da Ragno? Si, ma
vedi che l‟ho visto arrampicato su un muro! -Ragazzi, volete capire che i cinesi fanno
questo sport da quando sono giappone-si?
-Ragazzi ma siete impazziti? Io ne cono-
sco! Ma di bravi! E costano anche po-co!!!
-Il vostro comportamento sta portando ad una deriva ludica, quindi state atten-
ti! -Nell‟antica Grecia esistevano tre generi
sessuali: uomo,donna e uomomaschio -Ragazzi, il vostro comportamento sta prendendo una brutta piega…stiratevi!!!
-Non vi fate puntare da me, perché, se vi punto, vi spunto!
-Per favore togli quell‟aereo, altrimenti ti faccio volare io con un volo! -Prof devo andare da Pappagallo! Eh,
allora vai da Pappagallo e dì: pappagallo pappagallo che ore sono???
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La maestra dice a Pierino: Se metto nello zaino 5 libri di italiano, 7 di matematica e 2 di storia, quanti libri avro' ? Abbastanza per rovinarmi il weekend…
Mi sono fatto la casa nuova. L'ho voluta tutta tonda. Come mai così strana? Perché mia suocera, quando ha saputo che mi facevo la casa nuova, mi ha chiesto se ci fosse un angolo anche per lei!!! "Sai, mamma" - dice Pierino- "Oggi a scuola abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo!" "Bravi! Come avete fatto?" "Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del mae-stro...!!"
Dopo molto tempo, due amici si incontrano, ed uno dei due e' palesemente soddisfatto. L'altro, dopo i convene-voli di rito, dice: "Ti vedo felice, cosa ti e' successo?" L'amico raggiante dice: "La scorsa settimana, ho festeggiato il primo anniver-sario di matrimonio!" "Ah sì?" risponde l'altro,"E cosa hai regalato a tua moglie?" L'amico felice risponde: "Ho portato mia moglie sulle coste australiane!" L'altro amico non nasconde lo stupore: "Se per il primo anniversario hai portato tua moglie in Australia, chissa' che cosa farai per il trentesimo anniversa-rio...!" "Oh nulla..." risponde l'altro "La tornero' a prende-re!"
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