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L’applicazione PDM in IVECO:L’applicazione PDM in IVECO:
Esigenze ed obiettiviEsigenze ed obiettivi
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Elisabetta MassoneIveco Technical Centre
CastelCastel Romano, 6 Romano, 6 ottobreottobre 20002000
L’applicazione PDM in IVECO:L’applicazione PDM in IVECO:
esigenze ed obiettiviesigenze ed obiettivi
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Agenda
• IVECO, una Global Company
• Il Processo di Sviluppo Prodotto
• Perche’ un sistema di Product Data Management
• Obiettivi del Programma ISTG: il ruolo del PDM nel Processo di Sviluppo Prodotto
• Organizzazione
• Applicazioni avviate e in avviamento
• Progetti per il 2001
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IVECO N.V. HOLDING COMPANYIVECO N.V. HOLDING COMPANY
CORPORATE OFFICES IN AMSTELVEEN (THE NETHERLANDS)CORPORATE OFFICES IN AMSTELVEEN (THE NETHERLANDS)
MANUFACTURING COMPANIES IN:MANUFACTURING COMPANIES IN:
IVECO S.p.AIVECO S.p.A
IVECO MAGIRUS AGIVECO MAGIRUS AG
IVECO FORD TRUCK LTDIVECO FORD TRUCK LTD
IVECO FRANCE SAIVECO FRANCE SA
IVECO PEGASO SAIVECO PEGASO SA
TURINTURIN
ULMULM
WATFORDWATFORD
TRAPPESTRAPPES
MADRIDMADRID
(ITALY)(ITALY)
(GERMANY)(GERMANY)
(UK)(UK)
(FRANCE)(FRANCE)
(SPAIN)(SPAIN)
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IVECO PRODUCT LINEIVECO PRODUCT LINE
TRUCKSTRUCKS
VANSVANS
BUSES AND COACHESBUSES AND COACHES
DEFENCE VEHICLESDEFENCE VEHICLES
FIRE FIGHTING VEHICLESFIRE FIGHTING VEHICLES
ENGINESENGINES
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IVECO EUROPEAN MANUFACTURINGIVECO EUROPEAN MANUFACTURINGPLANTSPLANTS
ULM (2)ULM (2)
WEISWEILWEISWEIL
CHAMBÉRYCHAMBÉRY
VALLADOLIDVALLADOLID
MADRIDMADRID
BARCELONA (2)BARCELONA (2)
MILANOMILANO
BOLZANOBOLZANO
SUZZARASUZZARA
VITTORIOVITTORIOVENETOVENETO
MODENAMODENA
TORINOTORINO
BRESCIA (2)BRESCIA (2)
PIACENZAPIACENZA
VALLE UFITAVALLE UFITA
FOGGIAFOGGIA
MANCHESTERMANCHESTER
GÖRLITZGÖRLITZ
FOURCHAMBAULTFOURCHAMBAULT
BOURBONBOURBON--LANCYLANCY
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IVECO BUSINESS UNITSIVECO BUSINESS UNITS
HEAVY RANGEHEAVY RANGE
PLANTS:PLANTS:
ULMULMMADRIDMADRID
DRIVEDRIVE--LINELINE
PLANTS:PLANTS:
TURIN AXLESTURIN AXLESTURIN GEARBOXESTURIN GEARBOXESCOMESA COMESA
(BARCELLONA)(BARCELLONA)
TECHNICAL OPERATIONSTECHNICAL OPERATIONS
LIGHT RANGELIGHT RANGE
PLANTS:PLANTS:
SUZZARASUZZARAVALLADOLIDVALLADOLID
ENGINES ENGINES
PLANTS:PLANTS:
AIFO AIFO -- PREGNANAPREGNANAMILANESEMILANESE
TURIN ENGINESTURIN ENGINESFOGGIAFOGGIA
BOURBON LANCYBOURBON LANCY
HEAVY RANGEHEAVY RANGE
PLANTS:PLANTS:
OLDHAM OLDHAM --MANCHESTERMANCHESTER
MEDIUM RANGEMEDIUM RANGE
PLANT:PLANT:
BRESCIABRESCIA
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IVECO RESEARCH AND DEVELOPMENT CENTRESIVECO RESEARCH AND DEVELOPMENT CENTRES
ULMULM
ARBONARBON
BARCELONABARCELONA
BOLZANOBOLZANO
MILANOMILANO
TORINOTORINO
BRESCIABRESCIA
PIACENZAPIACENZA
19 aprile, 1999 9
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Vista sul Processo Sviluppo Prodotto IVECO
Pianificazione
ConceptAnalisi bisogni/attese
Milestone Gestionali Milestone Operative
1. Lancio Progetto2. Studio Fattibilità3. Iniziativa4. Delibera a prod., comm. ed assistere5. Total project audit
Consolid. obiettivi
Preparazione prog.
Desc. funzionale
Studio realizzativo
1 Sviluppo
Prog. Prototipi
Realiz. e verifica prototipiAnalisi affidabilità
• Valut. Economica• Valut. Qualita• Valut. Tempi
Studio Fattibilità
2Industrializ. e Lancio comm.
Progettazione di dettaglio
5
Costruzione alternative Prodotto / Processo
a b
c
d
e
g
a. Basic Requirementsb. Descrizione funzionale prodottoc. Studio realizzativod. Benestare alla costruzione prototipie. Benestare al prototipof. Verifica Piano Qualità Preventiva
g. Preliminary Engineering Release (P.E.R.)h. Final Engineering Release (F.E.R.)i. Final Product Release (F.P.R.)l. Benestare alla costruzione lotto 1m. Benestare alla produzionen. Benestare a commercializzare ed assistere
Piattaforma/ Progetto:definizionedel Resp. e del team
Line up:modelli vs mercati
Target di tempi, costi, prodotto, servizio, difettosità, standard….
Sono chiari gli obiettivi che il prodotto deve perseguire
E’ chiara la soluzione di prodotto che permette di raggiungere gli obiettivi
E’ terminata la progettazione: nasce la EBOM. Da qui in avanti si gestiscono le MR.
• Preparazione rete• Lancio commerciale• Preparazione gest. ricambi
Congelamento cicliproduttivi
Congelamento PBOM.
Attrezzamento produttivo
Lotto 0:costruz. e valut
Prog. Prove sperim.
Avvio commerciale
Lotto 1:costruz. e valut
f
3h - i
m - n
4Si decide il make orbuy e si selezionano i fornitori.
l
Sono qualificati i processi edi componenti (definitivi).
Fonte: Sistema Qualità IVECOManuale PSPEdizione Aprile 1997
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L’importanza del Processo di Sviluppo Prodotto
COSTO GLOBALE DEL PRODOTTOCOSTO GLOBALE DEL PRODOTTO
IL 70% DEI COSTI GLOBALI VIENE FISSATO DURANTE LO SVILUPPO
100%
50%
LIFECYCLEPRODUCTCOST
DESIGN PRODUCTION
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Il Processo di Sviluppo Prodotto è caratterizzato da un’elevata complessitàGeneralità:
• sites di progettazione 14
• sites di progettazione che utilizzano la E.BOM 11
• enti di progettazione che emettono CID 58
• Risorse direttamente coinvolte: 500-600
• Utilizzatori (Eng. Acquisti, Manuf.,…) 2500-3000
Volumi:
• Part Number in E-BOM 960.000• veicoli base 15.000• gruppi principali 30.000• parti elementari 350.000 • complessivi generici 285.000• grafici 45.000• raggrupp. in famiglie 110.000• strutture optional (con + e -) 60.000• parti classificate “out” 65.000
• numero di disegni 290.000(di cui eseguiti al CAD) 82.000
• Num CID 152.000
• Record di struttura 8.800.000
• Archivi di base utilizzati (totale archivio)• lessici 2000 (8000)• tecnici 16000 (32000)• materiali 2500 (4000)• trattam. termici 700 (700)
Ciclicità annuali (riferimento 1997):
• Interventi/anno: 58
• Product request/anno: 91
• Modification request/anno: 919
• RELE/anno: 800
• Num. di CID / anno 9250
• Grafici emessi / modificati 25115
• Disegni e modelli CAD 17651
• Strutture modificate 75000
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Sistemi informatici e processi supportati: AS-IS
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Il Programma ISTG: l’obiettivo primario è la creazione dell’ambiente integrato di sviluppo prodotto
Gestione delladistinta base
Dise
gn
az
ion
e
egestio
ne
do
cum
enti
Project Management
Ingegneria diProdotto/Processo
Fornitori Stabilimenti
Partners
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1) diminuire l’elevato carico di lavoro di back-office, dovuto alla difficoltà di reperimento informazioni, alla necessità di accesso a più sistemi informativi non integrati tra loro e all’impiego di applicazioni“ergonomicamente” differenti
2) creare un unico “repository” su cui archiviare l’intero know-howrelativo ad un prodotto/soluzione progettuale e associare - tramite la struttura di prodotto - documenti di tipo diverso
3) fornire un servizio EDP soddisfacente alle sedi di progettazione con orari diversi da quelli europei (supporto alla globalizzazione)
4) creare sistemi di controllo e consuntivazione di processo (workflow) nel rispetto delle norme ISO9001
Priorità di intervento individuate
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Perché un sistema PDM
• Le aziende che progettano e producono prodotti complessi necessitano sempre più di soluzioni tecnologiche ed organizzative che permettano di accelerare il processo di sviluppo del prodotto e quello di industrializzazione, migliorando al contempo il livello di qualità.
• Il PDM (Product Data Management) è uno strumento di supporto per gestire le informazioni sul prodotto lungo tutto l’arco del suo ciclo di vita, dallo sviluppo alla messa in esercizio.
• Il PDM integra e gestisce i processi, le applicazioni e le informazioni di prodotto distribuite nelle diverse realtà aziendali.
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Relazioni tra i Processi Operativi
Project Management
Intervento PER FER Omologazione Produzione
Pianificazione Strategica
Memoria Tecnica
CAD-CAE
P.D.M
Proc
esso
di
Svilu
ppo
Prod
otto
Monitoraggioe Controllo
Processo Sviluppo Prodotto Concept e Sviluppo Prodotto
Struttura del Prodotto, Disegni, dati tecnici, target setting, value analysis, ...
PreserieFattibilità Progettazione Prototipazione Testing P.D.M
Close OutPianificazioneStart Up
POPPiano GammaPiano Evoluzione
Progettazione Testing Tecnologie
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I benefici ipotizzati sono significativi
Back office12 MLD/anno
Unico ambiente2,75 MLD/anno
Worklow1,75 MLD/anno
Globalizzazione355 Mio/anno + 2,3 MLD una-tantum
(per ogni sede extra-europea)
Ipotesi con il riferimento ai 25.000 disegni/anno
Stime conservative
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Ulteriori benefici di difficile quantificazione
• Supporto all’integrazione delle sedi di progettazione e alla creazione di una cultura comune
• condivisione dei dati• propagazione “automatica” delle innovazioni sul prodotto• condivisione del linguaggio e delle modalità di progettazione• mobilità delle risorse• ...
• Concurrent Engineering• design for manufacturing• tempi di implementazione delle modifiche tecniche• fabbisogno di prototipi• propagazione delle innovazioni / modifiche in stabilimento• …...
• Miglioramento della qualità complessiva del prodotto• eliminazione di ricircoli e inefficienze nelle fasi preliminari del prodotto• supporto all’identificazione di errori / imprecisioni nelle prime fasi di sviluppo• rapidità nell’introduzione di nuovi attori di processo (co-designer. strutture extra-Piattaforma, ..)
• ...
Q
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r Gestione Document.
» Controllo
» Abbinamento al prodotto
Funzionalità di un sistema PDM nel contesto di Piattaforma
ComplessivoComplessivoTestaTesta
MotoreMotore
ComplessivoComplessivoBasamentoBasamento
TestaTestaCilindriCilindri
ComplessivoComplessivoStantuffiStantuffi
BloccoBloccoCilindriCilindri
PistonePistone
VitiVitiFissaggioFissaggio
CombustionCombustion CoolingCooling
r Gestione struttura prodotto
» Vista fisica
» Vista funzionaleNormeemissione
Specifiche
Istruzionidi lavoro
Modello
Disegno
Disegnoassieme
Immagine
Note
Disegno
MicroFilm
BasicRequirementsTargets
Caratteristiche
r Gestione dei Target
» Requisiti
» Caratteristiche
» Legami
» Evoluzione
Richiestamodifica
r Gestione Modifiche
» Azioni
» Modifiche
r GestioneWorkflow
» Cicli di vita
» Notifiche
In-work
Study Rejected
Closed
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Il ruolo del PDM nel Processo di Sviluppo Prodotto
MG3MG2 MG5MG1 MG4PER
FER
•Descrive struttura di prodotto•Gestisce documentazione di prodotto•Gestisce relazioni Struttura - Documentazione•Gestisce il ciclo di modifica inteso comevalutazione, approvazione ed implementazione
•Gestisce il ciclo di vita della documentazione•Gestisce il ciclo di vita della parte•Supporta il Project Management
Sviluppo prodotto inteso come evoluzione delle parti
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SupplierCAD
SupplierERP
SupplierOther
Web Browsero
Applicazione Desktop
Product X
Tech. Docs
BOM
Test Data
ECR
TargetSetting
PDMPDM
Other
Drawings
ERP
CustomerOrder
CAD
Other
Il sistema PDM come “portale” di accesso agli altri sistemi aziendali
WorldWideWeb
ECO
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Organizzazione di Programma
Program Manager
Comitato Guida
Project Delivery & Management
Governance ambiente tecnico
(CAD, ...)
Governance Procedure/ Processi
Governance Architettura
Governance Business
Object Model
BPR Processo Sviluppo Prodotto
PM IT ……..
PM ITDVD
PM ITMotori
PM ITLUR
PM ITTesting
PM Utente ……..
PM UtenteDVD
PM UtenteMotori
PM UtenteLUR
PM UtenteTesting
…...
PM sviluppoDVD
PM sviluppoMotori
PM sviluppoLUR
PM sviluppoTesting
Pool di risorse allocabili ai progetti (PM, BA, Architetti, …)
Partner PDM
SystemIntegration
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Progetti avviati: GCP per Divisione Veicoli per la Difesa
• Il primo progetto PDM avviato in produzione è stato quello
relativo alla Gestione Configurazione Prototipi per DVD -
Bolzano
• Il progetto sviluppato ha l’obiettivo di fornire all'ente Costruzioni
Sperimentali di DVD un’applicazione che permetta di
memorizzare l’evoluzione della configurazione di prototipi da esso
allestiti, a partire dalla configurazione iniziale e sino al termine
delle prove di sviluppo, ivi comprese, dove previste, quelle
eseguite dal Cliente finale.
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Progetti avviati e in avviamento
• Sono state avviate a settembre le applicazioni relative a:
– Gestione Documentazione per Piattaforme Motori
– Gestione strutture di prodotto pre E-BOM per Piattaforme
Motori
– Gestione Testing Veicoli e Testing Motori
• Sono in avviamento (entro l’anno):
– Integrazione con TAS (Norme e Disegni)
– Gestione della Vista Funzionale
– Lista Unica dei Rischi
– Gestione delle Deroghe al prodotto in esercizio
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Gestione delle viste in PDM:relazione fra gli elementi fisici e quelli funzionali
Vista fisica
KZ 1 KZ 2 KZ 3 KZ 4
FGFMotore
Vista sistemica
Lubrificazione
Iniezione
Alimentazione aria
Raffreddamento
.....
Sistemi PropriMotore
Sospensione motore
Raffreddamentomotore
Alimentazionecombustibile
.....
Sistemi di InterfacciaApplicativa
Sistemi funzionaliMotore
SPECIFICA PER MOTORE
COMUNE A TUTTI I MOTORI
RELAZIONIdi APPARTENENZA
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Gestione dei rischi di un progetto
Elementi da considerare per costituire la L.U.R.:
PRODOTTO PROCESSO PRODUTTIVO
ê ê
nDifetti riscontrati in sperimentaz. (prove al banco,field test, ecc.)
n“Criticità” potenziali o riscontrate per il raggiungimento degli obiettivi
PRODOTTOPROCESSO PRODUTTIVOCarry-Over New Content
nDifetti derivanti dal nuovo posizionamento del prodotto
Lista Unica dei Rischi
Eliminati con
validazione
Punti a rischio identificati
con IPR> 100
ê
Follow up dell’evoluzione dei problemi potenziali
nDifetti del prodotto precedente o similare (Audit Prodotto, Garanzia, Contratti di Manuten., Flotte, CSI, ecc.)
êê
ê
nNon conformità rilevate nel processo produttivo del prodotto precedente, considerando le “5M” (Metodi, Manodopera, Mezzi, Materiali, Milieu, ossia ambiente)
nTempi e costi per ripristinare la conformità (completamenti e rilavorazioni / riparazioni)
n Non conformità potenziali del nuovo processo produttivo -FMEA di processo
n Difetti potenziali del nuovo prodotto -FMEA di progetto
nNon conformità riscontrate nelle costruzioni sperimentali del nuovo prodotto
n“Criticità” potenziali o riscontrate per il raggiungimento degli obiettivi
Non eliminati
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Flusso informativo L.U.R.:
Compilazione Segnalazione Rischio:nIDENTIFICAZIONE GRUPPO - FUNZIONE
nINDIVIDUAZIONE TIPOLOGIA RISCHIO
nIDENTIFICAZIONE IMPATTO RISCHIO
nDESCRIZIONE DEL RISCHIO
nINDIVIDUAZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Valutazione del Rischio:nINDIVIDUAZIONE AZIONE CORRETTIVA:
nQUANTIFICAZIONE DEL RISCHIO (IPR)
nDEFINIZIONE STATO DEL RISCHIO
nDATA INGRESSO RISCHIO
nDATA RICHIESTA ELIMINAZIONE RISCHIO
Assegnazione
azione correttiva
Gestione
azione
correttiva
Validazione
soluzione
Eliminazione
Rischio
(IPR < 100)
SEGNALATORE
CAPO PROGETTO
RESPONSABILE GRUPPO
FUNZIONE
RESPONSABILE AZIONE
CORRETTIVA
Raccolta e gestione“LISTA UNICA DEI RISCHI”
e presentazione stato di avanzamento al
management Presa
in carico
Gestione dei rischi di un progetto
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Le attività per il 2001
• Tecnologie motori e veicoli (centraline elettroniche e Concurrent
Engineering)
• Estensione all’Ingegneria Centrale e alle BU Veicolari di quanto
sviluppato per i Motori
• Digital Mock Up (integrazione PDM/CAD/Visualizzatori)
• Migrazione della Banca Dati CAD in PDM
• Completamento integrazione E-BOM - PDM (rilascio CID e disegni
allegati)
• Virtual Collaboration (partner, fornitori, ecc.)
• BPR del Processo Sviluppo Prodotto
L ’ a p p l i c a z i o n e d e l P D M i n I V E C O : e s i g e n z e e d o b i e t t i v i - E . M a s s o n e
Grazie Grazie dell’attenzionedell’attenzione ! !
E l i s a b e t t a M a s s o n e I v e c o S p A
T e c h n i c a l C e n t r e L u n g o S t u r a L a z i o , 4 9
1 0 1 5 6 T o r i n o T O - I t a l y
e m a i l m a s s o n e @i v e c o . c o m
T e l e f o n o ( 0 1 1 ) 6 8 7 6 4 3 7 T e l e f a x ( 0 1 1 ) 6 8 7 5 3 4 0
A w o r l d o f t r a n s p o r t