IL DIALOGO APERTO:
L’APPROCCIO FINLANDESE
ALLE CRISI PSICHIATRICHE
Dott.ssa Chiara Tarantino
Bolzano, 5 aprile 2018
LE COORDINATE
LE PREMESSE: L’APPROCCIO ADATTATO AL BISOGNO DI ALANEN
1968: Turku Schizophrenia Project
Elementi fondamentali:
1) intervento precoce
2) attività terapeutiche flessibili e
individualizzate
3) attitudine terapeutica
4) integrazione e cooperazione
5) monitoraggio costante degli esiti e follow-up
1981-1987: Finnish National Schizophrenia Project 1981: Jaakko Seikkula inizia a lavorare a Keropudas
LE PREMESSE:
DIALOGO APERTO:
MODELLO
ORGANIZZATIVO PRATICA
DIALOGICA
FILOSOFIA
DI VITA
IL TEAM
PAROLA D’ORDINE:
LAVORO DI
SQUADRA
GRUPPO MULTI-
PROFESSIONALE:
- PSICHIATRI
- PSICOLOGI
- PSICOTERAPEUTI
- INFERMIERI
- OPERATORI SOCIALI
FORMAZIONE SISTEMICO-FAMILIARE
PER TUTTI I MEMBRI DELL’EQUIPE
7 PRINCIPI FONDAMENTALI
OPEN DIALOGUE
DISPOSIZIONE DI AIUTO IMMEDIATO
PROSPETTIVA DI RETE SOCIALE FLESSIBILITA’ E
MOBILITA’
RESPONSABILITA’
CONTINUITA’ PSICOLOGICA
TOLLERANZA DELL’INCERTEZZA
DIALOGISMO
1) DISPOSIZIONE DI AIUTO IMMEDIATO
- Primo incontro entro 24 h
- Riduce il periodo di psicosi non trattata (DUP)
- Paziente subito presente crisi =“finestra” aperta
2) PROSPETTIVA DI RETE SOCIALE
- “Chi è a conoscenza della situazione di crisi?”
- “Chi sarebbe disposto a partecipare e aiutarci?”
3) FLESSIBILITA’ E MOBILITA’
- Adattarsi ai bisogni
- No programma di trattamento standard
4) RESPONSABILITA’
HA
TELEFONATO
NEL POSTO
GIUSTO!!!
5) CONTINUITA’ PSICOLOGICA
- Stesso team per tutto il trattamento
- Previene i drop-out
- Confini permeabili
- Alleanza terapeutica
6) TOLLERANZA DELL’INCERTEZZA
Incertezza dei clienti incontri quotidiani per i primi 10-12 giorni
Incertezza degli operatori evitare conclusioni premature e decisioni affrettate
7) DIALOGO
- Ognuno esprime la propria visione
- Confronto creativo di voci e punti di vista
INCONTRO DI TRATTAMENTO
- No pianificazione anticipata dei temi
- Domande aperte rivolte a tutti:
1) “Com’è nata l’idea di farci venire qui oggi?”
2) “Come vorreste utilizzare questo incontro e il nostro tempo a disposizione?”
IL PRINCIPIO DIALOGICO: RISPONDERE
“Per la parola, e di conseguenza per l’essere umano, non c’è nulla di più terribile della mancanza di una risposta”
M.M.Bakhtin
MA… COSA SIGNIFICA RISPONDERE?
IL PRINCIPIO DIALOGICO: RISPONDERE
1) Ripetere le stesse parole
2) Ascolto responsivo
3) Attenzione al “non-verbale”
CONVERSAZIONI RIFLESSIVE
“NOTHING ABOUT US WITHOUT US”
CONVERSAZIONI RIFLESSIVE
- “Mi permettete di scambiare qualche idea con i miei colleghi?”
- Sguardi e parole rivolti ai professionisti, non ai clienti
- Forma ipotetica “Mi chiedo se…”
POLIFONIA ESTERNA E INTERNA
ESTERNA (ORIZZONTALE): VOCI DEI PARTECIPANTI CHE SONO PRESENTI ALL’INCONTRO INTERNA (VERTICALE): VOCI INTERNE DI CIASCUN PARTECIPANTE
P1
P2
P3
P4
CONVERSAZIONI RIFLESSIVE
IDEE, PENSIERI, SENSAZIONI
PROPOSTE, DECISIONI DA PRENDERE, QUESTIONI
DA AFFRONTARE
AL TERMINE SI CHIEDE SEMPRE
AI CLIENTI DI COMMENTARE
CONCLUSIONE DELL’INCONTRO
- Durata: 90 min
- Concludere con le parole dei clienti “Prima di concludere, qualcuno vuole aggiungere qualcosa?”
Source: Balter, M. (2014) Talking Back to Madness. Science, Vol. 343 no. 6176 pp. 1190-1193
VALUTAZIONE DI EFFICACIA DEL DIALOGO APERTO
1992-1993
PROGETTO NAZIONALE MULTI-CENTRO API (ACUTE PSYCHOSIS INTEGRATED TREATMENT)
1994-1997
PROGETTO LOCALE ODAP (OPEN DIALOGUE APPROACH IN ACUTE PSYCHOSIS)
2003-2005
STABILITA’ A LUNGO TERMINE DEGLI OUTCOME DEGLI STUDI API E ODAP (periodo di inclusione 1992-2005)
UN PO’ DI NUMERI…
•81% dei pazienti trattati con OD è tornato attivamente alla propria vita sociale e lavorativa • 79% dei pazienti non ha presentato sintomi psicotici residui o solo sintomi lievi al follow-up di 5 anni • Solo il 28% dei pazienti ha fatto uso di farmaci neurolettici • Il 76% dei pazienti non ha presentato nemmeno una ricaduta al follow-up di 5 anni • Il periodo di psicosi non trattata (DUP) è declinato da 4,2 mesi nei primi anni Novanta a 15 giorni nel 2000 • Diminuzione incidenza annua della schizofrenia: da 33 nuovi casi l’anno nel 1985 a 2 nuovi casi l’anno nel 2000 su 100.000 abitanti • Riduzione numero totale di letti ospedalieri da 320 a 66 • Rapido avvio del trattamento pazienti molto giovani
LA SFIDA DEL DIALOGO APERTO
“Aprire le porte ai dialoghi aperti per me ha significato prestare maggiore attenzione e interesse alla qualità intersoggettiva della vita umana nel suo complesso. Come essere viventi siamo esseri relazionali, nasciamo nelle relazioni e abbiamo la necessità primaria di essere ascoltati e di essere presi sul serio. Quando, dopo una crisi, i pazienti ritornano a relazioni dialogiche il nostro lavoro è terminato. Come professionisti dobbiamo imparare a seguire il modo di vivere e il linguaggio dei nostri pazienti completamente, interamente, senza eccezioni o pregiudizi. Non è facile. Ma questo secondo me è il vero cambiamento.”
J.Seikkula
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Balter, M. (2014) Talking Back to Madness. Science, Vol. 343 no. 6176 pp. 1190-1193 Olson M., Seikkula J., Ziedonis D. (2014). The key elements of dialogic practice in Open Dialogue. The University of Massachusetts Medical School. Worcester, MA Seikkula, J. (a cura di Chiara Tarantino) (2014) Il dialogo aperto. L’approccio finlandese alle gravi crisi psichiatriche. Giovanni Fioriti Editore