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Lezione n. 4
Principi di analisi di mercato
Iniziamo a costruire il 1° Pilastro:
Capacità di analisi
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1° Pilastro
Esistono 2 macro-‐approcci all’analisi di mercato:
• Analisi fondamentale
• Analisi tecnica
Tipi di analisi
Con l'Analisi Fondamentale si guarda al mercato attraverso le forze economiche, sociali e politiche che influenzano l'offerta e la domanda di una certa valuta, materia prima, azione o obbligazione.
Si cerca di comprendere se un certo Paese o una società privata sta andando “bene” o “male”, se una materia prima è richiesta di più o di meno, se ci saranno più importazioni o più esportazioni, quale sarà l’equilibrio sistemico di una certa area o di un insieme di attori economici.
Migliore è l’andamento di un Paese, di una società o di un prodotto industriale, maggiore sarà la fiducia degli investitori nei suoi confronti.
Analisi fondamentale
Analisi fondamentale
Tutti i mercati sono influenzati molto dalle variabili macroeconomiche e dai dati che giornalmente vengono pubblicati circa lo stato di salute delle economie.
Tassi d'interesse: Più è alto il tasso d'interesse applicato ad una valuta più sarà conveniente detenerla, quindi aumenterà il suo valore. Possiamo dire quindi che i tassi d'interesse sono direttamente proporzionali al valore della valuta a cui sono applicati. Più i tassi sono alti e più conviene risparmiare e prestare denaro, più i tassi sono bassi e più conviene spendere denaro e prendere a prestito.
PIL: Il tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo descrive l'andamento di un paese. L'aumento del PIL può preludere un innalzamento dei tassi d'interesse se la crescita avviene in modo costante. PIL, tassi d'interesse, valore della moneta sono direttamente proporzionali.
Bilancia Commerciale: Indica la liquidità a disposizione di un paese. In caso di deficit commerciale (quindi è presente un debito pubblico e la bilancia commerciale sarà in rosso) la valuta è influenzata negativamente.
Analisi fondamentale
Tasso d'inflazione: è il tasso percentuale di aumento del livello dei prezzi durante un dato periodo. Per mantenere sotto controllo l'inflazione le banche centrali usano alzare o abbassare i tassi d'interesse.
Tasso di disoccupazione: è la frazione della forza lavoro che non riesce a trovare occupazione.
Ma ad influenzare il corso di una valuta sono anche scorte di petrolio, riserve valutarie, rapporti economici tra paesi, eventi geopolitici, guerre, interventi diretti nell’economia delle banche centrali, …
Inoltre molte volte il prezzo della valuta è manovrato dagli stessi Stati per facilitare le esportazioni o dagli altri grandi operatori per facilitare le proprie speculazioni.
Analisi fondamentale
L’analisi fondamentale è indicata per analisi di lungo periodo, anche se i prezzi reagiscono spesso nell’immediato dopo la pubblicazione delle notizie
Alle notizie macroeconomiche, il prezzo può reagire nei seguenti modi:
• Nessuna reazione – più probabile -‐
(il prezzo è stato già scontato dal mercato)
• Reazione esplosiva – meno probabile -‐
(direzionale o non direzionale)
Possiamo consultare un Calendario economico per essere sempre aggiornati sulle notizie in uscita. Il migliore è quello di Investing.com
Notizie economiche
Detto questo, noi sconsigliamo di prestare molta attenzione all’analisi fondamentale dei mercati, perché in questo tipo di analisi ci sono degli ovvi svantaggi:
• L’analisi fondamentale è molto complessa e richiede degli studi approfonditi di economia che la rendono estremamente difficile per chi ha iniziato da poco.Sono richieste grandissime capacità di analisi e di sintesi, che a volte nemmeno i migliori riescono a replicare con costanza.
• C’è bisogno di un esteso team di esperti che si dedica tutti i giorni a masticare dati su dati.
• Bisogna avere accesso a informazioni di primissima mano e questo porta a 2 problemi. Il primo è che non sono disponibili al piccolo investitore.Il secondo è che anche quando sono disponibili hanno un costo proibitivo.
Difetti dell’analisi fondamentale
• Bisogna ascoltare le affermazioni di personaggi importanti e interpretarle.Questo porta gli analisti fondamentali a fidarsi delle dichiarazioni di banchieri centrali e personaggi di spicco, che spesso traggono in inganno.Vedi “la musica continua e bisogna continuare a ballare”oppure “La soglia di 1,20 è irrinunciabile”.
• Si potrebbero ottenere i dati anche facendo delle normali ricerche su internet, ma richiede la conoscenza di più lingue contemporaneamente, oltre che di una competenza approfondita su più discipline.
• Bisogna viaggiare frequentemente o avere qualcuno che lo fa al posto nostro.
• La maggior parte degli eventi vanno incastrati in un enorme puzzle, che è molto difficile da mettere insieme.
Difetti dell’analisi fondamentale
• Anche quando questi puzzle vengono messi insieme, non è detto che i collegamenti vengano fatti nel modo giusto.Infatti questo tipo di analisi è molto soggetto ad un errore chiamato razionalizzazione, che porta a sviluppare teorie che spesso sembrano giuste ma in realtà sono campate in aria. Molti manager di grossi fondi sviluppano delle teorie del perché alcune cose stanno succedendo, mentre gli eventi si sono verificati per tutt’altro motivo che è a loro sconosciuto.
• Non garantisce un vantaggio concreto nel mercato in termini di probabilità, a parte alcuni casi di eccellenti analisti.
• Il difetto più grave però è che tutte le analisi che possiamo fare di origine fondamentale possono darci la direzione d’entrata ma non possono mai darci il momento in cui effettuarla.Il momento d’entrata è estremamente importante e non capire quando entrare può portare a perdere molti soldi, invece di guadagnarli.
Difetti dell’analisi fondamentale
• Per ultimo, se avete iniziato da poco e state costruendo la fiducia in voi stessi riguardo le opinioni che vi fate, essere esposti a un continuo bombardamento di informazioni è molto nocivo, perché vi porta a dare molto peso alle cose che dicono gli altri e molto poco a quello che pensate voi.Come potete andare Short se tutti quanti urlano di andare Long? L’ambiente vi influenza e dovete evitare questa contaminazione.
Difetti dell’analisi fondamentale
Non è detto però che non possiamo sviluppare una grande capacità analitica sui dati fondamentali.
Quindi, Analisi Tecnica... ? Analisi Fondamentale... ?
Come in tutte le cose, anche nel trading ci sono gli “estremisti”, ossia coloro che pensano che siano solo i dati macro e le condizioni economiche a muovere il mercato, oppure al contrario chi pensa che tutti i trader guardano i grafici e prestano attenzione all'analisi tecnica, per cui solo così si possono prevedere i movimenti futuri.
E la verità? Come sempre...nel mezzo
Per avere qualche speranza di riuscire nel trading bisogna avere una visione globale della fase di mercato. Questo vuol dire:
situazione tecnica + situazione fondamentale
Per ciò che riguarda l’analisi fondamentale ci limiteremo a seguire il calendario macroeconomico, per restare sempre aggiornati. Le variabili fondamentali da tenere sotto controllo sono quelli visti prima.
Quale analisi?
L'analisi tecnica è lo studio del movimento dei prezzi
Analisi tecnica = Analisi grafica
L'idea è che, osservando i prezzi storici, sulla base dell’azione del prezzo, si potranno individuare i livelli sui quali il prezzo si porterà.
Con l'uso dell'analisi tecnica si cercherà, infatti, di analizzare e capire, attraverso l’utilizzo di grafici e di altri appositi indicatori, l'andamento dei prezzi.
Analisi tecnica
Il grafico, a sua volta, aiuterà a farci intuire le probabili mosse degli investitori, dal momento che il comportamento di questi ultimi, essendo presumibilmente ripetitivo nel tempo, farà si che al verificarsi di determinate condizioni grafiche anche i prezzi si muoveranno di conseguenza come nel passato.
E questo perché l'Analisi Tecnica altro non è che la traduzione della psicologia degli investitori descritta nel grafico dei prezzi.
Per cui è possibile utilizzare l'analisi tecnica su tutti i mercati “tradabili”.
L'analisi tecnica utilizza sia strumenti puramente grafici, sia indicatori, derivanti da formule matematiche.
In questo secondo caso si parla di analisi algoritmica.
Analisi Tecnica
Riconoscere un trend
Innanzitutto, che cos’è un trend?
Un trend non è nient’altro che una tendenza di mercato.
Questa tendenza può essere rialzista (mercato che sale) o ribassista (mercato che scende).
Impulsi e ritracciamenti
Come si muove un trend?
Anche qui, ci sono solo 2 possibili movimenti che un trend può compiere:
1. Impulsi: sono movimenti che vanno nella direzione del trend e sono molto forti e duraturi
2. Ritracciamenti: sono movimenti opposti alla direzione del trend e indicano una pausa del movimento. Sono di solito molto deboli e poco duraturi
Impulsi e ritracciamenti
Trend rialzista
Andiamo a vedere come si comporta un trend positivo, in cui il mercato sale, in modo da poterlo riconoscere.
La regola fondamentale per un trend rialzista è la presenza di:
Massimi e minimi crescenti
Massimi e minimi crescenti
Cosa sono questi massimi e minimi crescenti?
Sono semplicemente punti di rotazione del mercato.
In questi punti il prezzo “si gira” e inverte il suo movimento.Individuarli sul grafico è molto semplice.
Questi punti di rotazione devono essere crescenti.
Vuol dire che:
ogni massimo e ogni minimo deve essere maggiore del massimo e del minimo precedente.
Massimi e minimi crescenti
Trend rialzista
Trend ribassista
La regola fondamentale per un trend ribassistaè la presenza di:
Massimi e minimi decrescenti
Vuol dire che:
ogni massimo e ogni minimo deve essere minore del massimo o del minimo precedente.
Massimi e minimi decrescenti
Trend ribassista
Lo strumento “principe” dell'Analisi Tecnica, che dal Trend prende il nome e che serve proprio per evidenziare le tendenze di mercato, è la trendline. La trendline non è altro che una linea che, disegnata sul grafico, supporta il trend.
Trendline
La trendline è un insieme di punti particolari.
Ma come si definiscono questi punti? Come capiamo se un punto è parte di una trendline?
Per tracciare una trendline rialzista bisogna prendere in considerazione i minimi.
Per tracciare una trendline ribassista bisogna prendere in considerazione i massimi.
Definire una trendline
In un trend rialzista dobbiamo avere dei minimi confermati.
Un minimo viene confermato quando il prezzo rompe l’ultimo massimo fatto registrare dal mercato.
In un trend ribassista dobbiamo avere dei massimi confermati.
Un massimo viene confermato quando il prezzo rompe l’ultimo minimo fatto registrare dal mercato.
Definire massimi e minimi
Trend rialzista – conferma dei minimi
Trend ribassista – conferma dei massimi
La trendline
La trendline è uno strumento estremamente semplice ma allo stesso tempo molto potente.
Ci aiuta nell’analisi del mercato e in maniera grafica ci mostra l’andamento del trend.
Per poter tracciare una trendline, basta unire con una linea almeno 2 massimi (trend ribassista) o 2 minimi (trend rialzista).
Ricordiamoci che lo scopo della trendline è quello di fornire un “punto di appoggio” al trend e aiutarlo a continuare.
Trendline rialzista
Trendline ribassista
Quando finisce un trend?
Abbiamo 2 strumenti per capirlo:
• Inversione:In un trend rialzista viene rotto un minimo confermato e si formano massimi e minimi decrescenti.
In un trend ribassista viene rotto un massimo confermato e si formano massimi e minimi crescenti.
• Rottura di una trendline
La fine di un trend
Inversione del trend rialzista
Rottura della trendline rialzista
Inversione trend ribassista
Rottura trendline ribassista
Disegnando sul grafico una linea parallela ad una trendline si ottiene un canale, che delimita le oscillazioni di prezzo.
Canali
Le trendline (e i canali) fanno parte di un gruppo più ampio di strumenti (concetti teorici) che prendono il nome di Supporti e Resistenze.Il concetto di fondo è che ci sono dei livelli che il mercato “sente” e sul quale il prezzo rimbalzerà.
Supporto: Area di prezzo in cui i compratori entrano in azione portando su il prezzo.
Resistenza: Area di prezzo in cui i venditori entrano in azione portando giù il prezzo.
Supporti e resistenze
In questa lezione abbiamo visto:
• Che tipo di analisi possiamo fare
• I difetti dell’analisi fondamentale
• I dati da seguire sul calendario economico
• Cosa è l’analisi tecnica
• Il trend
• La fine di un trend
• La trendline
• Supporti e resistenze
Ora bisogna studiare!!!
Conclusione