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ANNO III - COPIA OMAGGIO VENERDI 18 DICEMBRE 2009

Giornale gratuito distribuito in tutto il XIII Municipio e il Comune di FiumicinoP.le Lorenzo Gasparri 12/A - 00121 Ostia Lido Roma - tel/fax 0664670200 - email [email protected]

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Venerdi 18 dicembre 20092 TESTATINACRONACA

o scorso 24 novembre il XIIIMunicipio è diventato uffi-cialmente il primo “comune

dell’area metropolitana” di Roma.Una data storica per l’autonomia delLido, due volte “bocciata” dai suoistessi residenti in altrettanti refe-rendum istitutivi. Nasce, in so-stanza, Ostia comune, con alcunianni di ritardo e grazie ad un atto diforza del mini-sindaco Giacomo Viz-zani che ha chiesto ed ottenuto, dalsindaco Alemanno, il rispetto delpatto per Ostia, sottoscritto in pienacampagna elettorale ed ora, mante-nuto. Il regolamento speciale per ildecentramento amministrativo nelmunicipio XIII regala ad Ostia ed alsuo hinterland uno status diverso,più competenze dirette, più possibi-lità operative e decisionali, un passoavanti concreto al quale, però,manca ancora la sostanza, ossia, ifondi nei capitoli per trasformare lavolontà politica in autorità di go-verno. L’art. 2 del regolamento, in-fatti, stabilisce che la Giuntacomunale determina la percentualedelle maggiori entrate tributarie edextratributarie accertate e riscossenel Municipio rispetto all’esercizio

precedente e che sarà riassegnataalle casse del municipio stesso. Inpratica, Ostia ed Acilia la loro auto-nomia amministrativa devono auto-finanziarsela, in che modo...?Procedendo ad aumentare il gettitodelle entrate, che, tradotto in parolepovere, significa, non avendo il Mu-nicipio alcuna potestà di determi-nare nuove entrate, quella di avviareuna vera e propria caccia a tutti gliabusi presenti sul territorio. Perquesto, attualmente sembra impro-babile che il litorale romano ricevada questa nuova autonomia queivantaggi che provengono da un’am-ministrazione autonoma.

Le nuove CoMpetenze In urbanIstICa

Tra le nuove competenze, però, ilmunicipio ha spuntato “potestà” im-portanti, come in materia di conces-sioni di suolo pubblico, la possibilitàdi redigere i piani territoriali ed ur-banistici, la competenza in materiadi edilizia privata, come: rilasciocertificati di agibilità, certificati diinizio e fine lavori, i permessi per co-struire anche in sanatoria. L’Estateromana, per quanto riguarda la cul-tura e l’utilizzazione del tempo li-bero, quest’anno sarà “gestita” tuttain via Claudio, tra le nuove compe-

tenze figura infatti anche l’organiz-zazione e promozione di attività cul-turali, la programmazione erealizzazione di spettacoli, lo svolgi-mento di visite guidate ed iniziativespecifiche per la valorizzazione delpatrimonio archeologico-ambientaledel territorio.

IL reGoLaMento FIssa nuove attrIbu-zIonI anChe In MaterIa dI deManIo e

spIaGGe

L’art. 11 del regolamento fissa compe-tenze specifiche anche in fatto di de-manio, patrimonio e locazione degliimmobili comunali, mentre l’art. 13assegna al municipio le attività istrut-torie per il rilascio delle licenze per gli

Ostia comune, vialibera di AlemannoLe maggiori competenze assegnatea via Claudio dovrannoperò essere “autofinanziate”

Approvato dalla Giunta comunale il nuovo regolamento per il decentramento amministrativo

Ldi Enzo Bianciardi

Più fondi per il litorale. La Provin-cia è pronta a stanziare quasi tremilioni e mezzo di euro per finan-ziare il rilancio del quadranteOvest della città. Si è conclusa, in-

fatti, la scorsa settimana, la di-scussione del Piano Finanziario2010, ora si passa all’approva-zione.“Ritengo che il ConsiglioProvinciale possa finanziare le

proposte avanzate per il territoriodel XIII Municipio. – ha detto ilVice Presidemte Vicario dellaCommissione Bilancio, Piero Cu-cunato – abbiamo previsto piùfondi e maggiori investimenti suviabilità, edilizia scolastica , so-ciale e il sostegno alle attività pro-duttive del quadrante Ovest dellaCittà di Roma. Oltre a finanziaredi Fondi di Garanzia Specifici, hopresentato emendamenti a soste-gno del Turismo e del Commerciocon una pianificazione per ilbiennio 2010-2011 al fine di ga-rantire maggiore sviluppo econo-mico per il litorale romano.” Inparticolare, lo stesso Cucunato,ha chiesto di accellerare l’avviodelle opere pubbliche previste sulterritorio che tardano ad essererealizzate e maggiori investimentia favore delle imprese e delle atti-vità produttive della Provincia diRoma. “Il Comune – ha spiegatoCucunato - ha decentrato dellecompetenze ad Ostia ed ora biso-gna attivare canali di sviluppo chefacciano decollare, anche sotto ilprofilo strutturale, tutto il territo-rio del litorale di Roma. Per questola Provincia deve fare la sua

parte.Notevole importanza rivestela scuola e la formazione, serve larealizzazione dell'Istituto Supe-riore previsto nel quartiere Infer-netto, potenziare o ricollocaregeograficamente su Ostia, il Cen-tro per l'Impiego, prevedendoanche una formazione specializ-zata nel settore del turismo,nuove tecnologie, marketing e co-municazione”. Tra gli obiettivi e gliemendamenti presentati comples-sivamente per circa 3,5 milioni dieuro, sono previste infrastruttureper il completamento dei lavoridella Via del Mare, la messa in si-curezza della strada provincialeOstia -Torvaianica, oltre all'ediliziascolastica che prevede anche ilnuovo Istituto all' Infernetto. Ulte-riori emendamenti proposti ri-guardano le aree verdi del XIIIMunicipio per un importo pari a250.000 euro e la valorizzazionedei centri di formazione professio-nali già esistenti sul territorio perun importo di 100.000 euro ,oltre che un fondo specifico perl'area industriale di Acilia ed unfondo di Garanzia per il rilanciodel Commercio e dei Servizi perun milione di euro

Cucunato: “Un milioneper il commercio”

Nel piano finanziario della Provincia di Roma previsti fondi e stanziamenti per il litorale

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Venerdi 18 dicembre 2009 3CRONACA

stabilimenti balneari, oltre alla ge-stione e manutenzione degli arenili.Nonostante le perplessità per Gia-como Vizzani, presidente del XIII Mu-nicipio che non ha trattenuto lelacrime alla lettura della delibera isti-tutiva si tratta di una conquista: “Ladelibera sul decentramento è statafirmata e approvata, all’unanimità.

Da oggi il municipio parteciperà inprima persona alle decisioni del Cam-pidoglio. Sarà una commissione bila-terale, infatti, composta dagliassessori ed i tecnici di volta in voltacompetenti nelle specifiche materie diriferimento ad esprimere un parerevincolante nel termine massimo disette giorni”

L’aquila della cornice del pozzo delpalazzo del Governatorato è tor-nata al suo posto. A conclusionedella seduta di Giunta per la deli-bera sul decentramento, il sindacoAlemanno e la giunta capitolina,con il presidente Vizzani, la Giuntae il consiglio municipale hannopresenziato alla cerimonia di ripo-sizionamento dell’aquila postasulla sommità del pozzo situato al-l’interno del chiostro del Palazzodel Governatorato che ospita gli uf-fici politici ed amministrativi del

XIII Municipio.Il reperto era statotrafugato nel 2001 ed è stato ritro-vato lo scorso anno dagli uominidel Nucleo Polizia Tributaria diRoma-Gruppo tutela patrimonioarcheologico.Il pozzo del chiostro, costruito a ca-vallo tra gli anni ’20 e ’30, comel’intero edificio progettato dall’ar-chitello Fasolo, fu realizzato conmateriali archeologici originali rin-venuti, con ogni probabilità, nellavicina area archeologica di OstiaAntica.

L’aquila del ''Governatorato''torna a volareRiposizionato il prezioso fregio in marmosul pozzo del chiostro

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Venerdi 18 dicembre 20094 CRONACA

l 2010 sarà un anno di transi-zione in cui si definiranno tempi,modalità e fondi per finanziare i

progetti operativi e per dare vita alsecondo polo turistico della capitale,che comprende l’intero territorio delXIII Municipio. L’obiettivo affidato alMunicipio nella sua nuova veste isti-tuzionale è quello, determinante difar partecipare la piccola e media im-presa di Ostia al progetto. Si tratta diun’operazione molto delicata, sotto-lineata dallo stesso sindaco GianniAlemanno: “Ostia e il tredicesimomunicipio saranno i protagonisti as-soluti del secondo polo turistico. Aquesto riguardo, il Municipio dovràessere l’interlocutore privilegiato perunire e far partecipare la piccola emedia impresa di Ostia a questograndioso progetto di sviluppo. Inquesto modo, non si vogliono calarele scelte compiute dall’alto, ma otte-nere il consenso della città, valoriz-zando in concreto le diversevocazioni del Lido”. Tra le priorità delMunicipio il primo posto spetta aduna definitiva sistemazione per la ex-colonia “Vittorio Emanuele”, recente-mente sgomberata dagli occupantiper dare il via ai lavori di ristruttura-zione. “Il nostro piano – ricordaRenzo Pallotta, vicepresidente delMunicipio – è quello di far nascere al-l’interno dello storico edificio sul lun-gomare, l’università per le materielegate al mare, in questi giornistiamo definendo gli accordi con ilrettorato della Terza Università. Al-l’interno dell’ex-colonia dovrà sorgereil nuovo polo amministrativo-cultu-rale, che significa, in pratica, che do-vranno restare tutte attivitàcompatibili con la funzione universi-taria, compreso l’ostello della gio-ventù e la biblioteca. Negli altri localidell’edificio dovranno tornare i vigiliurbani, assieme all’ufficio tecnicoche deve abbandonare l’attuale sedeantistante ed inutilizzabile per as-senza di spazi sufficienti”. Il secondo

punto è una soluzione possibile perl’Enalc, per il quale la regione hafatto un regolare bando di assegna-

zione. “Abbiamo solo il 3,5% dei postiletto disponibili a Roma. – ricordaPallotta – Per cui, la soluzione di

questo “giallo” darebbe ad Ostia ul-teriori stimoli”. Nel settore della via-bilità le priorità restano: il rondòsulla via del mare all’altezza di OstiaAntica ed il raddoppio del ponte dellaScafa. “Il grande impegno di que-st’anno – ricorda Renzo Pallotta –sarà quello di dare un senso com-piuto al regolamento speciale, sonoarrivate le deleghe, ad esempio, ma ilpersonale è rimasto lo stesso. Com’èpossibile amministrare senza uominie mezzi? In questo contesto stiamodefinendo i trasferimenti in Campi-doglio, ma servono nuovi uffici”

Saranno dodici mesi di transizionema il XIII Municipio già sognala nuova Università

2010, l’annoche verrà

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“Vittorio Emanuele”, Enalc hotel e l’Universitàdel mare, le priorità del Municipio

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l comune di Roma accende leluci di Natale e parte da Ostia,inaugurando in piazza Anco

Marzio il ciclo di manifestazioni cheaccompagneranno la corsa agli ac-quisti dei romani. “Si è scelto di fa-vorire le periferie, con unprogramma d’intrattenimento conluminarie e spettacoli di cabaret, perpromuovere e sostenere i negozi divicinato ed i centri commerciali na-turali, garantendo nuovo impulso al-l’economia di quartiere – ha

dichiarato l’Assessore alle AttivitàProduttive al lavoro e al litorale Da-vide Bordoni – inoltre durante il pe-riodo natalizio riprenderà con vigore

la nostra campagna informativa an-ticontraffazione per tutelare i marchidi qualità dei prodotti ed il nostromade in Italy”. Per la prima volta,

dunque, i commercianti romani e diOstia, in particolare, si sentono ap-poggiati e sostenuti, la sfida per bat-tere la crisi economica (l’Ascomstima che il 6% degli esercizi com-merciali del litorale è a rischio chiu-sura subito dopo le festività) saràlunga e difficile, serviranno sacrifici(le “lacrime e sangue” citate da Tre-monti) ma alla fine del tunnel, cisarà quella ripresa attesa da anni.“Abbiamo avviato – ricorda Bordoni- una campagna di informazione de-nominata "Lotta alla contraffazione",con l'obiettivo di contrastare il feno-meno dell' abusivismo commercialee di informare la cittadinanza sullenuove regole anticontraffazione. Ilcontrasto all’abusivismo è iniziatoquest’estate sulle spiagge e prose-guirà anche d’inverno, non abbasse-remo la guardia”. Davide Bordoni,35 anni, presidente del XIII Munici-pio dal 2001 al 2006, è stato tra gliartefici e sostenitori della nuova au-tonomia amministrativa, come as-sessore al litorale si è schierato dasubito dalla parte della città. “Ilnuovo regolamento – sottolinea Da-vide Bordoni – rappresenta un passoavanti per tutta la città. Con la deli-bera di Giunta del 24 novembre ini-zia, infatti, quel percorso “naturale”verso l’area metropolitana, punto diarrivo del programma di questo Go-verno, dal quale attendiamo, intempi brevi, i decreti delegati per farpartire, definitivamente, il progetto.Arriveranno anche le risorse econo-miche necessarie ad operare. PerOstia sarà una svolta epocale, il rag-giungimento di un obiettivo inse-guito per anni. Per ora andremoavanti con la politica dei piccolipassi, il comune ed il sottoscrittosarà accanto al Municipio ed a di-sposizione per governare assiemequesto territorio al quale resto pro-fondamente legato”.

I L’assessore al litorale lavorerà fiancoa fianco con la Giunta municipaleper la definizione delle nuovecompetenze amministrative

Bordoni: “Il mioimpegno per la città”

Dalle luminarie per le festività di Natale alla lotta a contraffazione ed abusivismo commerciale

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ante le iniziative promozionaliper queste festività, con tantagente in giro a cercare l’occa-

sione giusta, poche, però, le offerteveramente “accattivanti”. In questocontesto cresce il successo dei mer-cati e mercatini, un ritorno all’anticoper molti e soprattutto l’opportunitàdi risparmiare qualche euro. E’ unprocesso in crescita, tanto che lostesso Consiglio municipale ha vo-tato un provvedimento per allungarel’orario d’apertura dei mercati sal-tuari, portandolo dalle 14 alle 15. “Inquesto modo – spiega Stefano Sal-vemme, presidente della Commis-sione commercio del XIII Municipio –abbiamo consentito di aumentaresensibilmente quella fascia di per-sone che possono usufruire dei mer-cati. Avevamo ricevuto decine dirichieste, soprattutto dai Comitati ci-vici ed abbiamo deciso di acconten-tarli….”. Sui banchi migliora anche laqualità della merce esposta. Il pianonon è quello di limitare i mercati maobbligare gli esercenti a migliorare laqualità del prodotto, un marchio diqualità che deve far lievitare l’offerta.Lo scorso 8 dicembre via delle Bale-niere in occasione del mercato di an-tiquariato era piena di avventori, mala gente girava a mani vuote. “Artistidi strada, mercatini e luminarie- con-clude Salvemme - sono iniziative cheservono a richiamare l’attenzionedella città, ma deve essere poi il com-merciante ad attirare nel suo negozioil potenziale acquirente”. Intantol’Ascom avverte pesante l’ombra dellacrisi, secondo il neo presidente LucaCapobianco il 6% dei negozi (circa120) dopo le feste non riaprirà. “Ab-biamo creato dei Consorzi a garanziadei fidi richiesti dalle piccole e medieimprese. – spiega Capobianco – Nefarebbero parte, Camera di commer-cio ed enti pubblici. E’ chiaro che nonè possibile attendersi dei miracoli,ma, il sistema delle garanzie do-vrebbe funzionare ed accorciare i

tempi per l’erogazione dei fondi. Alcontrario di quanto accade oggi,quando, in media, si devono atten-dere 6 o 7 mesi per avere una rispo-sta, un tempo lunghissimo per

un’azienda in difficoltà. Per ovviare aquesto, abbiamo pensato, in collabo-razione con gli studi commercialistidel litorale, di fornire ai professioni-sti gli stessi software utilizzati dagli

istituti di credito per misurare i pa-rametri di solvibilità delle aziende. Inquesto modo si può conoscere in an-ticipo la risposta e comportarsi diconseguenza”.

“La costruzione dell’area metropoli-tana rappresenta una grande op-portunità per rispondere alla crisieconomica e climatica che stiamo vi-vendo….” Firmato Nicola Zingaretti,presidente della Provincia di Romache il prossimo 15 dicembre presie-derà il convegno “Capitale metropo-litana” in via di Ripetta 231,l’occasione per tirare le fila di unprogetto al quale sta lavorando daun anno il presidente della Commis-sione Riforme Piero Cucunato.“Roma e tutti i comuni della provin-cia –continua Zingaretti - potrannoe dovranno lavorare assieme perpromuovere un modello di svilupposostenibile e capace di garantirenuove prospettive di benessere col-lettivo. Da Berlino a Londra, negliStati Uniti ed in Estremo Oriente, legrandi capitali che hanno scelto la

dimensione metropolitana oggi sonole protagonista assolute della com-petizione mondiale. Se vogliamo en-trare a pieno titolo in questacompetizione, dobbiamo impegnarcitutti assieme nella costituzionedell’area metropolitana. Il progettostrategico poggia su tre concettichiave: integrazione per fare sistemae superare la storica frammenta-zione del nostro territorio, innova-zione, per creare sviluppo e darenuove opportunità di lavoro, soste-nibilità, per rendere la ripresa eco-nomica compatibile con l’ambiente”“Si tratta di un progetto – aggiungePiero Cucunato, - che per esserevincente richiede il contributo deicomuni, dei municipi, della regioneLazio, di tutte le forze economiche,dei sindacati, delle associazione am-bientaliste, delle università, dei cen-

tri della ricerca, del mondo dellacultura e soprattutto, di tutte quellerealtà civiche e sociali che operanonel territorio”. Nell’ambito delle atti-vità d’impresa, ad esempio, lo stessoCucunato, ha tenuto un incontrocon le categorie interessate sultema:"La finanza pubblica al servi-zio delle imprese”. L'obiettivo era so-prattutto quello di informare gli

imprenditori in relazione a tutte leopportunità per le imprese, offertedai bandi europei, regionali e pro-vinciali ma anche ad agevolazionifiscali, oltre a nuove opportunitàformative. Per far decollare l’areametropolitana – conclude Cucunato- Le esigenze dei municipi dovrannoessere inserite nel tessuto dei co-muni della cinta romana”

Ascom, la sfida di Natalet Allungato di un’ora l’orario d’apertura dei mercati saltuari del Municipio

Per la formazione dell’area metropolitana Nicola Zingaretti chiama comuni e municipi a convegno

L’associazione commercianti vara i Consorzi di garanziaper i fidi a piccole e medie imprese.

“La finanzapubblica al serviziodelle imprese”Dalla Provincia iniziative concreteper sostenere gli investimenti

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n fila per vedere da vicino e toc-care…almeno una volta laCoppa del Mondo di cui l’Italia

è detentrice e per la quale si torneràin campo in Sud Africa la prossimaestate. La coppa, esposta in matti-nata al Comando di via Capo d’Armied in serata al campo sportivo di viaAmenduni, è stata subito l’attra-zione principale e la novità dellagrande festa di beneficienza che èoramai da anni la manifestazione or-ganizzata dal XIII gruppo di poliziamunicipale denominata “Diamo uncalcio alla disabilità”. L’obiettivodell’evento sportivo, voluto dal co-mandante Angelo Moretti e dal suovice Giovanni Mancini, era quello diraccogliere fondi per completare la ri-strutturazione del “Casale del sole”(Acilia) dell’associazione Cocid, desti-nato ad ospitare ragazzi diversa-mente abili che terminato il cicloscolastico si trovano spiazzati edemarginati. In campo la nazionale at-tori di Giletti e Mammuccari ed i ma-gistrati della Procura, oltrel’agguerrita formazione dei vigili ur-bani di Ostia con una nuova divisa.La manifestazione, giunta alla suasettima edizione, prevedeva primadell’evento sportivo vero e proprio,anche un convegno, svoltosi pressoil liceo classico “Anco Marzio”, alquale ha partecipato anche il calcia-tore Vincenzo Montella, dal titolo:“Educazione alle regole e insegna-mento-La cultura della legalità comevalore formativo”, nel corso del qualegli studenti hanno formulato do-mande sul tema ai magistrati inter-venuti. Un incontro che, secondo ilpresidente Giacomo Vizzani: “Volevafar conoscere agli studenti, le regoledel convivere civile e del rispetto co-mune. Iniziative come questa - hadetto ancora il presidente Vizzani -contribuiscono alla conoscenza equindi alla cultura del vivere civile. Idisagi dell’età adolescenziale, soprat-tutto in tema di sicurezza, sono

spesso dovuti alla non conoscenzadelle cose e della normativa. Eccoperché, occasioni come questa sonoinsostituibili e contribuiscono a col-mare ogni lacuna in questo senso”.Gran finale, con la presenza di Da-

niele De Rossi e degli attori EnzoSalvi e Massimo Boldi che hanno ri-cevuto una targa-ricordo. Sulcampo, nonostante l’impegno di tuttiper vincere, finale a sorpresa con ungiusto e meritato “ex-equo”

Diamo un calcioalla disabilità

I

Esposta per l’intera giornata del torneola Coppa del Mondo. I fondi raccoltiserviranno a completarela ristrutturazione del “Casale del sole”

Grande successo della tradizionalemanifestazione di beneficienzadella polizia municipale di Ostia

“Le scuse degli automobilisti”sono il tema del calendario realiz-zato quest’anno dai vigili urbani,la cui distribuzione contribuiràalla raccolta di beneficienza av-viata con il triangolare di calcio.“Il calendario – afferma il coman-dante Moretti – propone una vi-sione divertente e scansonata,grazie anche alla collaborazionedell’attore Enzo Salvi, dell’abitu-dine degli italiani a giustificarsidinanzi all’autorità costituita. Neè uscito fuori un susseguirsi digags esiliranti che strappano ilsorriso e ricordano il giusto com-portamento alla guida”. Tra le battute più simpatiche se-gnaliamo quella dell’automobili-sta che bloccato sul lungomareda una pattuglia dopo il aver pas-sato senza fermarsi cinque sema-fori rossi che, per giustificarsi,chiede: “Si…è vero, ma non so’semafori estivi….?” Poi c’è quelladella signora che ha lasciatol’auto in divieto di sosta che si di-fende: “Ma non è colpa mia, qual-cuno la macchina me l’haspostata….”, non mancano anchei clienti delle prostitute che sor-presi in mutande dai vigili hannoimprovvisato esercizi ginnici opercorsi di footing, ed infine, c’èun’automobilista che scovatodall’etilometro con un tasso delsangue superiore 8 volte al nor-male cerca di replicare: “Ma com’èpossibile, ho bevuto solo un goc-cetto?”

Il nuovo calendariodella poliziamunicipale

Il tema di quest’anno è dedicatoalle “scuse degli automobilisti”

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l libro, edito da Manfredi con ilPatrocinio del Consiglio Regio-nale del Lazio, Provincia di

Roma e della Città di Fiumicino, ri-porta le cronache e le testimonianzedi 80 anni di storia di Passoscuro dal1929 ad oggi, Lo scrittore Nicola De Matteo (vedifoto) emigrato da Benevento a BorgoSan Martino, nel 1959, si trasferisce,dopo il matrimonio a Passoscuro nel1966. Dal 1975 al 1992 è presentenel consiglio della ProLoco di Passo-scuro come consigliere, segretario, evicepresidente. Presidente dal 1986 al1989, e segretario dell’ AssociazioneBorgata di Passoscuro e del Comitatoper il Monumento Salvo D’Acquisto.Dal 1983 è stato sempre impegnatoin politica partecipando attivamentealle battaglie per la nascita del Co-mune di Fiumicino, del quale è con-siderato uno dei Padri Fondatori. Nel1999 insieme a Domenico Perna Rug-giero ha pubblicato il libro “E riebberoil Sindaco”. Per meglio capire lo spi-rito dell’opera abbiamo avvicinatol’autore porgendogli qualche do-manda.

Come si presentava ai suoi occhipassoscuro nel 1964? Passoscuro nel 1964 era una sorta dilanda desolata, mi recavo lì comeistruttore di scuola guida, ricordo cheil vento faceva rotolare la polvere e misembrava di essere in uno scenarioda Far West. Rinunciai a una promo-zione lavorativa, a Firenze, pur di ri-manere qui. Amando la natura hosempre paragonato gli uomini agli al-beri, se trapiantati troppe volte nondanno buoni frutti. Pian piano lo sce-nario cambiava, con le nuove costru-zioni abusive, le strade sono stateasfaltate, il paese venne illuminatoanche nelle sue arterie più piccole,con il nuovo piano regolatore e lenuove norme sull’edilizia, oggi comeoggi, comincia a prendere un aspettogradevole, possiamo cominciare adire che sia diventato un posto vivi-bile. (Attualmente il PRG ha fissato a 8000abitanti la capacità massima di resi-denti stabili, secondo l’autore la sfidaè quella di rendere il paese semprepiù vivibile, potenziandone l’ offertaturistica, grazie allo sviluppo dei col-legamenti).

Che cosa ci racconta nel suo libro? Il libro è diviso in sei parti, il viaggioinizia con la descrizione del luogo edel vicinato, abitato da tre genera-zioni. Poi continuo descrivendo i per-sonaggi che ne hanno fatto la storia,come i pescatori di telline, i commer-cianti con le loro famiglie, e quelli solodi passaggio per Passoscuro. I bam-bini e la scuola, il traffico commer-ciale e la nascita delle forzedell’ordine, dei rappresentanti del po-polo. Periodo, quello, alquanto movi-mentato. Ancora non c’ erano lestrutture di oggi e tutti ne approfitta-vano, essendo in un campo così liberoe aperto.In seguito assistemmo all’arrivo inmassa di russi e polacchi, e all’emi-grazione successiva, in maggioranzaromena.Oggi il 30% degli abitanti, ossia 1.200su .000 abitanti, sono emigranti neoed extracomunitari, di 35 nazionalitàdiverse, tolta una piccola parte dioriundi, sono solito dire che siamoper la maggior parte emigranti, inquanto io stesso venni da Beneventonel 1959.

Come era organizzata la scuola? La scuola allora era senza fissa di-mora, come un circo ambulante, at-traversando a piedi il rio Tre Denari,il Professore Marcucci montava esmontava le ante di una scuola-mo-bile, costituita da 2 armadi pieghe-voli, con all’interno i pallottolieri, ibanchi, le seggiole e la lavagna, trai-nati da buoi o cavalli di casale in ca-sale e i bambini accorrevano tuttidietro al carro a piedi nudi o con lescarpe, tutti desiderosi di apprenderee imparare. Oggi è un edificio al-l’avanguardia, ma la sua realizzazioneha avuto un percorso molto tortuoso,merito di Erminio Carlini, se oggi ab-biamo una scuola in muratura cheporta il suo nome, sovvenzionandonele spese, senza averne ricevuto mai ilrimborso dagli enti preposti. (Nel librol’autore spiegherà che ”per pagarel’affitto della scuola alla proprietaria igenitori si autotassarono. In seguitoErminio Carlini anticipò il danarodell’affitto, con la promessa che il Co-mune di Roma l’avrebbe rimborsato,ma non fu così. Il Carlini comunquefu felice di aver dato ai posteri la pos-sibilità di studiare, diritto che a luiera stato in parte negato”)

Come si sarebbe chiamata passo-scuro? E’ stato fatto un tentativo nel corsodegli anni ’70, di far cambiare nomea Passoscuro su iniziativa del consi-gliere Carlini, ma ci siamo trovati indisaccordo. in sintesi lui proponevaMarina di Roma, ma per me questonome avrebbe inteso un litorale com-preso da Torvaianica a Marina di SanNicola, per cui riproponevo Lido o Ma-rina di Palidoro.Non essendoci mai messi d’accordol’iniziativa non hai mai avuto buonfine. (Poichè i due erano di differenticolori politici, furono ben presto pa-ragonati a Don Camillo e Peppone).

Come si è deciso a scrivere questolibro? Parlando con persone che non eranodel luogo, e leggendo alcuni articoli ri-guardanti Passoscuro, mi sembravache citando solo la Torre di Palidoro eSalvo d’Acquisto stessero sorvolandosu altre peculiarità del luogo, e perquesto volevo che la storia di Passo-scuro fosse conservata e trasmessaanche ai posteri.

Chi le ha fornito il materiale perla sua ricerca? Gazie alle ricerche di archivio, horaccolto documenti e una serie di fo-tografie, grazie anche alla collabora-zione di amici e concittadini, e diDomenico Perna, e Gianfranco Ge-race, che hanno contribuito alla ste-sura. Per scrivere il libro hoimpiegato un anno, ringrazio tutti gliabitanti di Passoscuro che mi hanno

fornito le loro foto, che per mancanzadi spazio non sono riuscito a pubbli-care. Ho trovato due rare mappe ri-salenti al 1782, riguardanti la tenutadi Palidoro, presso l’Archivio di Statodi Roma.

Quali sono i personaggi chehanno gravitato intorno a passo-scuro, ce ne dice qualcuno? Il gruppo di ricercatori dell’ OspedaleSanto Spirito in Sassia di Roma ven-nero a Maccarese per cercare lecausa della malaria. Grazie agli espe-rimenti del Dottor Marchiafava siriuscì a risalire allo zanzarone diMaccarese, riuscendo poi a sconfig-gere il morbo. Inoltre, alcune testi-monianze dirette di concittadini,dicono che Papa Giovanni Paolo II,da giovane, fu ospite nella casa deipreti Rossi, in via Carbonia, per unperiodo di vacanza studio a Passo-scuro.

Quale sarà la sua prossima ri-cerca? Riguarderà i primi 50 anni della sto-ria della Riforma Agraria dell’EnteMaremma. Ho sempre mantenutovivo il mio rapporto con Borgo SanMartino, dove ho avuto in eredità damio padre un podere. Questi lo ebbea sua volta dai Principi di Torlonia,in seguito all’ applicazione della leggesulla Riforma Agraria.Ringraziamo per l’intervista NicolaDe Matteo, dandogli appuntamentoalla prossima ricerca

Maria Francesca Rajola

“Passoscuro e Dintorni”80 anni di storia

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De Matteo:“il libro è diviso in sei parti, il viaggio iniziacon la descrizione del luogo e del vicinato,abitato da tre generazioni”

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iovedi 17 dicembre alle ore17,30, presso l’hotel Mach2in via Portuense 2465 a Fiu-

micino, si terrà il convegno: "Lega-lità, sviluppo economico, territorio…diagnosi di un effetto domino. Comee quando le organizzazioni criminalisi infiltrano nel territorio e negli entilocali” Nel comune di Fiumicino, neiprossimi anni ci saranno importantiinvestimenti: 400 milioni di euro per

la realizzazione del porto turistico,500 milioni di euro per la realizza-zione del porto commerciale, 3 mi-liardi e mezzo di euro per l’Aeroporto.“I milioni di euro di investimento chedovrebbero piovere sul territorio delComune di Fiumicino, nei prossimianni, sono solo uno degli aspetti chehanno portato la nostra associazionealla realizzazione del convegno e delciclo di seminari, dal tema: Come e

quando le organizzazioni criminalipenetrano nel territorio e nella pub-blica amministrazione – ha dichia-rato raffaele Megna, presidentedell’Associazione Onda Democratica.Da tempo, infatti, chi vive e svolge lasua attività sul nostro territorio, hacapito che Fiumicino potrebbe es-sere un terreno fertile dove investire,riciclare denaro e mettere radici, daparte della criminalità organizzata –

ha continuato Megna – ed e’ proprioper questo motivo che ci siamo im-pegnati in questa iniziativa, assolu-tamente bipartisan”. Giovedì tra ivari oratori saranno presenti Walterveltroni e Fabio Granata, entrambimembri della Commissione parla-mentare d’inchiesta sul fenomenodelle mafie, sara’ inoltre presenteanche Enzo Ciconte, presidentedell’osservatorio tecnico scientificosulla sicurezza e legalità nella re-gione Lazio. L’obiettivo, con questiospiti illustri, sarà quello di focaliz-zare l’attenzione sul fenomeno“mafie”, cioe’ capire quali sono i se-gnali tipici della penetrazione crimi-nosa sul territorio e soprattuttocapire quali caratteristiche debbaavere un’area ed una pubblica am-ministrazione, per entrare nell’obiet-tivo della criminalità organizzata.“Nei mesi successivi abbiamo inoltrecalendarizzato una serie di eventi eseminari – ha fatto presente il presi-dente dell’Associazione Onda Demo-cratica - durante i quali, sempre conil contributo di illustri esponenti delmodo della Magistratura e della Pub-blica Sicurezza, cercheremo di capirequali sono i segnali di penetrazionesu un terreno fertile, che potrebbeportare la criminalita’ a trovare casasu Fiumicino”. “E’ un grido d’allarmeche vogliamo lanciare – ha sottoli-neato ancora Raffaele Megna - nonabbiamo dati che ci dicano che suFiumicino sia calata la mano dellacriminalità organizzata, ma vogliamostare attenti.Per questo abbiamo realizzato un’ini-ziativa assolutamente bipartisan,perché vogliamo coinvolgere nel ra-gionamento, tutte le forze politiche,le realtà associative, le categorie, perrealizzare insieme una barriera con-tro certi rischi. Il nostro obiettivosarà quello di realizzare un codiceetico che possa venir recepito datutte le forze del consiglio comu-nale.”

G

Il Pd si confrontasu Legalità, sviluppoeconomico e territorio

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Venerdi 18 dicembre 200914 CRONACA

e “Olimpiadi della Pace”sono il prossimo, grande,appuntamento per lo sport

romano. Base logistica dell’orga-nizzazione di questo evento, alquale parteciperanno circa 2500atleti in rappresentanza di centopaesi, sarà Acilia ed il XIII Muni-cipio. Promotore ed organizzatoredi queste Olimpiadi che “abbrac-ciano” tutto il genere umano nelnome dello sport è stato MaurizioPerazzolo, attuale presidente dellaFidis (la Federazione Coni dei diri-genti sportivi), con una lunga mi-litanza nel mondo dello sport,prima come tecnico e poi come ap-prezzato dirigente. “Abbiamo fir-mato ai primi di novembre ilprotocollo con l’UPF – ha ricordatoPerazzolo – che consentirà lo svol-gimento della manifestazione. LeOlimpiadi della Pace si svolge-ranno a Roma nel mese di giugno2011 e rappresentano un idealetrampolino di lancio per l’Italia perottenere l’assegnazione dei Giochidel 2020. Assegnazione che, com’ènoto, avrà luogo nel 2012. Intanto,la designazione di Roma quale lo-cation ideale per le Olimpiadi dellaPace sarà una carta in più per so-stenere proprio la candidatura diRoma ad ospitare i giochi del2020, in vista di questo confrontoa distanza con Venezia che si defi-nirà nell’aprile dell’anno prossimo,

con la scelta della nuova sedeolimpica”. Per Perazzolo, dunque,una sfida già vinta, mentre si pre-para al suo ritorno anche alla po-litica attiva. Consiglieremunicipale per due legislature,con una grande esperienza matu-rata alla guida della Commissioneturismo sotto la presidenza di Da-vide Bordoni, Maurizio Perazzolosarà candidato alla regione Lazionella lista civica a sostegno delpresidente designato dal Pdl. “Hoaccettato di tornare in corsa – af-ferma Perazzolo – e voglio ripartireproprio da qui, da Acilia, il quar-tiere in cui vivo ed ho sempre la-vorato. E’ un’area urbana chesconta quindici anni di cattivaamministrazione, lo stato dellestrade, i servizi pubblici, le areeverdi, sono solo alcuni degliesempi più eclatanti che qualcosanon ha funzionato a dovere”. Serveun progetto concreto di riqualifi-cazione urbana per Acilia. “Aciliaed il XIII Municipio – spiega Mau-rizio Perazzolo – devono trasfor-marsi nel volano dello sviluppo delsecondo polo turistico, iniziando asviluppare la cultura dell’acco-glienza e dell’ospitalità. Il turismoè il nostro pozzo petrolifero, alquale, sinora abbiamo attintopoco. Per questo, bisogna com-prendere e valorizzare le nostrepotenzialità nel settore”

Organizzati da Maurizio Perazzolopresidente della Fidis i Giochiolimpici saranno volano di sviluppo

Nel 2011 il XIII Municipio ospiterà alcune gare delle Olimpiadi della Pace

L

Lo sport come ... promozione umana

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Venerdi 18 dicembre 2009 15CRONACA

è un’espressione moltosuggestiva in arabo perindicare sia il corso di

un fiume in cui l’acqua scorre, maesclusivamente durante la stagionedelle piogge, che la facoltà di unapersona di essere speciale. Questa parola, Uadi, usata in terrelontane è stata “illuminante” perdue psicoterapeutici, Fabio Marlettie Simona Chiocca che, in un giornodi fine settembre di poco meno didue anni fa hanno dato vita, davantiad un notaio, a “Unione autistici di-sabili italiani”. Molto più che un’As-sociazione che si occupa deibambini autistici o portatori di altredisabilità infantili, ma anche unluogo di ritrovo, di conforto, di pro-grammazione, di attivismo sociale e,soprattutto, una vera e propria fa-miglia.“È stato un incontro straordinario –dice lo psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Fabio Marletti,presidente e socio fondatore di UADI– a darci la motivazione giusta. Dueanni fa, al mare, abbiamo cono-sciuto una giovane coppia di coniugiromani con un bimbo stupendo,così come lo sono tutti i bambini.Uguale a tante creature, eppure di-verso, perché affetto da una patolo-gia che ci si porta dietro per tutta lavita: l’autismo. Con i suoi genitori siè creata una sorta di feeling: noispinti dalla nostra ‘deformazione’professionale; loro dalla speranza didare al figlio un’altra possibilità dimiglioramento. L’interesse comuneha fatto nascere, oltre che una forteamicizia, l’impegno di far qualcosadi utile per tutte le famiglie che vi-vono il dramma di un figlio che vivein mondo tutto suo, che non li rico-nosce o che ha difficoltà a comuni-care”.“Ci siamo messi a lavorare subitocon tanta abnegazione – confermaSimona Chiocca, vice dell’Associa-zione e che si occupa di psicoterapia

familiare – e, oggi, siamo in grado diseguire costantemente e a trecento-sessanta gradi i bambini affetti daldisturbo insieme alle loro famiglie.Si, perché, le terapie che offriamo

(Aba e Teacch per la riabilitazioneeducativa, Comportamentali…), nonriguardano solo il soggetto autistico.Anche i genitori, infatti, hanno biso-gno di sostegno perché è difficile,

prima accettare e, poi, affrontare lacondizione dei propri figli”. Seppure la giovane età, l’Associa-zione è riuscita a raggiungere moltidegli obiettivi che la animano: “at-tuando la psicoterapia familiare omultifamiliare, valorizzando il ruolodel rapporto tra genitori e figli attra-verso il contatto fisico e il gioco –continua Marletti – si riesce ad ab-bassare i livelli di stress che si pos-sono creare in particolari momentidella giornata o del ciclo vitale dellafamiglia. Il bambino inizia ad ap-prendere modi diversi di relazione,alternative di comportamento ingrado di farlo entrare in contattocon il mondo che lo circonda, a con-vivere con la malattia e non esserneschiavi. In tal senso, come Associa-zione, ci stiamo battendo alacre-mente perché anche a Roma ci siala possibilità di attuare la terapiaiperbarica che viene praticata al-l’estero, ma con costi elevatissimiper le famiglie con bambini autistici.Per rendere possibile questo pro-getto, l’Uadi si è messa all’opera cre-ando sinergie, sensibilizzando einformando sulla malattia (per tuttoil periodo natalizio l’Associazione èpresente nei Toy Center di Roma),proponendosi come punto di riferi-mento per tutte quelle famiglie chevivono il problema. I primi gradualie positivi risultati non si sono fattiattendere. Molti bambini, tra cuianche quello dei loro amici che sonoparte attiva dell’Associazione hannotrovato giovamento dalle terapie, dailaboratori e dalle iniziative (dal tea-tro ai momenti ricreativi come viaggie pranzi comuni) che Fabio e Si-mona organizzano instancabil-mente. Ma ancora si può e si devefare perché anche un bambino “spe-ciale” possa godere dell’inalienabilediritto a vivere una vita normale enon solo per uno sporadico mo-mento. Il fiume deve poter conti-nuare a scorrere!

Per continuarea sperare

C’

L’Uadi opera come Associazioneper la presa in cura dei bambiniautistici e dell’intero nucleo familiare

Per mamma Alessandra, Lorenzo è ilsuo piccolo angelo, un bambino – dice–“ bello come il sole e tanto, tanto spe-ciale”. Non è solo l’amore di chi metteal mondo una creatura a dettarle le pa-role, ma la consapevolezza che il suo èrealmente un essere “eccezionale”. Inuna giornata di inizio Giugno del 2002,ha dato ai suoi genitori la gioia piùbella che potessero desiderare. Una fe-

licità che però si è andata man manoaffievolendo quando, intorno ai 15mesi d’età, Lorenzo ha cominciato amostrare i primi segnali di qualcosache non andava in lui. “È stato – ri-corda la mamma, Alessandra Pisano –in ludoteca che ha iniziato a cammi-nare in punta di piedi, ad abbassare losguardo, a non rispondere più corret-tamente agli stimoli. All’inizio pen-

sammo ad una fase di passaggio, unadelle tante che vivono i bambini. Ma lecose, per Lorenzo, invece di miglioraresono peggiorate”. L’agghiacciante con-ferma Alessandra e il marito, ChristianPinci l’hanno “incassata” al reparto dineuropsichiatria infantile di Via dei Sa-belli, dopo aver fatto effettuare tutte leanalisi del caso. “Disturbo generaliz-zato dello sviluppo: questa – continuaAlessandra – la prima diagnosi che cibutta nel panico, ma non ci toglie laforza di portare Lorenzo in un centroriabilitativo per iniziare la psicomotri-cità e a sottoporlo ad altri esami. Senzaun perché, dopo gli ennesimi risultatinegativi abbiamo intrapreso il valzerdegli specialisti. Bisognava trovare ilperché, una soluzione e non ci sa-remmo arresi finché non l’avremmotrovata”. Il Protocollo Dan (dieta privadi glutine e caseina, rinforzata da inte-gratori vitaminici), le visite specialisti-che, le analisi costosissime spedite inAmerica ai vari luminari fanno un sep-pur piccolo miracolo: Lorenzo migliorae parte dei sintomi iniziali scompaiono.“Una sera, quando aveva 17 mesi –dice, ancora emozionata del ricordo –ci ha guardato negli occhi facendocicapire di riconoscerci come mamma epapà. Questo ci ha incoraggiato a con-tinuare, nonostante gli alti e bassi della

sua condizione, con la terapia Dan,con la logopedia, con i centri terapeu-tici. Quando però arriva il momentodell’asilo le maestre non riescono a ge-stirlo e il rapporto con gli altri bimbi èdisastroso. Ci affidiamo così ad un te-rapeuta di Roma per l’Aba: una terapiaintensiva di riabilitazione educativache riusciamo a far ‘sbarcare’ anche inclasse. Qualche risultato, ma poi unaltro stop.Le terapiste lo seguono poco e all’ul-timo anno di scuola materna la dia-gnosi peggiora: Lorenzo è autistico,precisamente di livello medio-grave.Sconforto che si aggiunge allo scon-forto, ma l’amore è più forte e la svoltaavviene quasi due anni fa, al mare, conl’incontro di Fabio e Simona.Siamo così entrati nell’Uadi per il no-stro bimbo, ma anche per unirci atutte le altre famiglie con il nostrostesso problema; facciamo psicotera-pia familiare e Lorenzo 3 volte a setti-mana fa terapia logopedia presso laComunità di Capodarco a Roma, con-tinuando la dieta Dan. A scuola final-mente va tutto bene: Lorenzo è moltointelligente, i compagni lo rispettano,gli vogliono bene e lo invitano persinoalle feste di compleanno! Certo, non ciaccontentiamo: Lorenzo merita ed hail diritto di migliorare sempre di più”.Ancora una volta le parole di mammaAlessandra si tingono di quella tene-rezza materna che lega una madre alsuo pargolo. Per lei e il papà, Lorenzo èe sarà sempre speciale.

Quel piccolo bimbo “speciale”Il racconto della mamma di Lorenzo, la scopertadella drammatica malattia del figlio,le cure, le speranze del presente

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Venerdi 18 dicembre 2009 17NATALE

ltro che tranquillità! Il Na-tale, almeno per quanto ri-guarda l'aspetto

consumistico è, secondo il 64% degliitaliani, una enorme fonte di stress.La scelta del dono provoca vere e pro-prie crisi di nervi, specialmente per ipiù frettolosi (il 41%) che vivono gliacquisti come un male al quale nonci si può sottrarre (19%). Mentre, get-tarsi a capo fitto tra bagni di folla allacaccia dell'idea giusta, in maratonedell'ultimo minuto e, magari, con lavelleità di poter far quadrare anche ilbudget risulta irritante per il 28%.Sono questi alcuni dei dati emersidallo studio promosso da “NescaféDolce Gusto” e diffuso dalla Bocconi& Trovato Partner: una vera e propriaindagine conoscitiva effettuata su uncampione di 150 “esperti dei regali”(direttori e responsabili di negozi,

commessi, consulenti e personalshopper). I risultati? In alcuni casi,sorprendenti: secondo l'esperienzadel 52% degli operatori di settore, iclienti non sanno cosa acquistare(35%), né dove farlo (28%), per nonparlare poi della scelta dei destinatari(17%), tanto che, il 68%, vorrebbe de-legare tutto ad un "professionista".Poi, che gli uomini vengano da Martee il gentil sesso da Venere si denotaanche dal modo e dai tempi con iquali procedono ai loro acquisti na-talizi. La prima differenza, secondo il65% degli esperti, sta nel fatto che ledonne girano almeno tre o quattronegozi prima di acquistare, mentregli uomini tendono (nel 53% dei casi)a farlo nel primo negozio che gli ca-pita a tiro. In generale, poi, l'uomoarriva con le idee apparentementechiare, ma poi "si perde" ed entra in

crisi (42%). Le donne hanno idee piùprecise ma, poi, anche loro (il 41%)rimangono nell'indecisione anche perun'ora intera, con punte di quasi 2ore, contro un tempo massimo ma-schile di 30 minuti. Sei esperti sudieci consigliano quindi alla coppia difare shopping separatamente, magariin compagnia di un amico, per evi-tare che l'acquisto diventi un'occa-sione di litigio che avviene per il 92%

degli intervistati. Gli scontri più fre-quenti accadono non tanto a propo-sito della cifra spesa (nel 23% deibattibecchi) ma sul tempo che ci simette per gli acquisti (39%) e sullascelta di un oggetto piuttosto che diun altro (31%). Il regalo più "difficile"?E' quello per la suocera (36%). Diffi-cile la scelta anche per figli e nipoti(22%) per non parlare di quello desti-nato al partner (31%)!

Dimmi come e cosaacquisti e ti evitolo stress...

Le cinque tribù del regalo indivi-duate in base allo stile di acquisto:"dolce Gusto": sono quelli che vi-vono il clima natalizio e lo shoppingin modo assolutamente positivo esenza stress. Sono attenti ai nuovitrend, agli oggetti più alla moda epuntano sempre sulla qualità, comese ogni oggetto fosse un acquistoper se stessi. "numeri primi" - sonosuper organizzati, iper precisi nellapreparazione, tanto da ricordareun'operazione militare. Puntigliosi equasi maniacali, non accettano con-sigli o alternative al regaloscelto."senza rotta" - sono invecel'esatto contrario perché entrano nelpanico e dimostrano una imprepa-razione disarmante: affrontano loshopping natalizio senza nessunaidea di cosa comprare, tornano piùvolte nello stesso negozio, nonsanno decidersi e ricorrono più volteal "regalo seriale, ossia allo stessooggetto per tutti. "super voraci" -sono invece i veri "fan" dello shop-ping, ma hanno bisogno di condivi-dere questo entusiasmo e la lorovoracità fa sì che non escano mai daun negozio a mani vuote: più che ilregalo a contare è il momento del-l'acquisto. "ultimo Minuto" - tra

loro si registra la più alta concentra-zione di stress natalizio: ogni annosi riducono all'ultimo, costringen-

dosi a veri e propri tour de force, im-pazzendo tra il traffico e gli scaffaliormai semi-vuoti

E per tutti ecco le cinque regoled'oro dei "professionisti delloshopping" contro la sindrome del"mal di Natale": 1 - pensaci pertempo e programma gli acquisti,evitando le corse dell'ultimo mi-nuto e giornate di "full immer-sion", inutili e troppo stressanti;2 - pianifica la spesa e poniti deilimiti di budget, per evitare di-scussioni ed effetti di lungo ter-mine sul tuo conto in banca.3 -dividi i compiti con il partner escegli con cura i tuoi compagni dishopping, in base a gusti ed abi-tudini, per evitare continue di-scussioni e litigi; 4 - ricordati,mentre corri da un negozio all'al-tro per l'acquisto dei regali "pergli altri", di autogratificarti unpo', così lo shopping ti sembreràpiù piacevole; 5 - non dimenti-care la tradizione, ma cerca dirinnovare il tuo Natale, magaridivertendoti un po' con regali"fuori dagli schemi"

L'identikitdei "forzatidello shopping"

Strategiedi sopravvivenza

I regali più gettonati

I cinque profili dell'acquirentenatalizio svelati dallo studiodi “Nescafé Dolce Gusto”

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Venerdi 18 dicembre 200918 NATALE

emmeno la stangata econo-mica riesce a far perdere alNatale il suo fascino. Le festi-

vità saranno rispettate così come siconviene, senza badare troppo al por-tafoglio! Di questo è convinta la Con-fcommercio-Format che, svolgendoun'indagine sui consumi degli Italianiper le prossime festività natalizie, in-dica che quasi uno su due (il 45,5%)seguirà senza sgarrare il copione del-l'anno scorso. In prevalenza – e questoè il dato più eclatante – saranno i si-gnori uomini e i giovani (tra i 18 e i 44anni) residenti nel nord Italia a dar ilvia ai festeggiamenti con regali costosie ricercati. Certo, non tutti. Alcuni do-vranno stringere la cinghia: il 33,4%rinuncerà a fare alcuni degli acquistiprefissati, mentre l'11,4% del cam-pione è indeciso e il 9,7% non si faproblemi perché, tanto, i regali di Na-tale non li avrebbe fatti comunque.Seppure con qualche restrizione restail fatto che 7 italiani su 10 metterannomiriadi di pacchetti sotto l'albero econ piacere (per il 48%), mentre il16,5%, nonostante ritenga l'attivitànoiosa e inutile, si piegherà alla tradi-zione e si butterà nella bailamme pre-natalizia

n Feste? Crisinon ti conosco87,3% familiari stretti

75,5% altre persone di famiglia

68,3% amici

67,1% se stessi

53,3% conoscenti, vale a direcoloro con le quali si intrattengonorelazioni di lavoro (clienti e forni-tori) o una relazione professionale(il proprio medico, avvocato, ecc.)

70,5% capi di abbigliamento63,2% libri 56,7% generi alimentari 40,9% vino 35,4% articoli sportivi 33,9% Cd e Dvd

Non ti scordar di meI destinatari dei regali:

Sotto l’alberoI doni evergreen

66,7% nei punti di venditadella distribuzione tradizionale

48,8% nella grande distribu-zione organizzata

3,8% (residenti nel Nord-Oveste nelle grandi metropoli) su Inter-net

Dove acquistare:

Quel che è certo è che, anche chideciderà di non abbassare la guar-dia e partire lancia in resta alla cac-cia di regali, starà ben attento aiprezzi e alle promozioni. Ricercandosu Internet costi e commenti sulprodotto, ormai per molti un'abitu-

dine radicata prima di procedere aun acquisto nel pdv “reale”. Oraanche per chi non ha pensato a do-cumentarsi prima, o magari si trovaad effettuare un acquisto non pia-nificato, c'è una possibilità in più:comparare i prezzi sul telefonino, di

qualsiasi tipo sia (non è necessariouno smart phone dunque), intempo reale, davanti al cartellinodel prezzo in negozio. Il servizo Mo-bile proposto da Trovaprezzi eShoppydoo “copre” due milioni diprodotti in 400 categorie presenti inpiù di mille negozi virtuali. Inse-rendo una chiave di ricerca, forni-sce in tempo reale l'offerta di prezzominima e massima per il prodottocercato

Il prezzo è giusto?Lo controllo sul telefonino

La cura e il benessere globale dellapersona. Questo è quanto deve es-sere a cuore di chi opera in campomedico e, particolarmente, in unsettore in continua crescita come èquello della medicina estetica. Volermigliorare il proprio aspetto este-riore o, semplicemente, curarsi dipiù non è solo un segno di vanità,ma un dovere per se stessi se que-sto significa interessarsi anche delproprio stato di salute.“Ogni trattamento – dice AnnaMaria Carulli, medico estetico conla passione per il nuoto e tutte lealtre attività acquatiche dalle quali

sia il corpo che la mente possonotrovare giovamento – non può e nondeve essere finalizzato esclusiva-mente all’estetica, ma al benesseregenerale della persona”. Anche se latendenza attuale (così come ci con-ferma anche la dottoressa) è quelladi ricorrere sempre più spesso allachirurgia perché più veloce maanche più cara, le soluzioni naturalirimangono valide alternative se ci siaffida a professionisti seri e compe-tenti. “Con le metodologie, i prodottie i macchinari tecnologici di oggi –continua Carulli - si possono risol-vere veramente tanti piccoli e

grandi problemi di natura estetica enon: dalla piccola ruga sul viso datrattare con ignizioni di botulinoalle varici superficiali sulle gambefacilmente eliminabili con la sclero-terapia; dalle macchie di sole sulderma agli odiosissimi accumuli dicellulite. Senza spendere unagrossa cifra o sottoporsi a veri epropri interventi chirurgici. Se pro-prio non se ne può fare a meno, ioconsiglio comunque sempre la na-turalezza e “dimensioni” che risul-tino coerenti con la propria figura.Questo, specialmente per le adole-scenti che vorrebbero un decolletéda maggiorate, le labbra stile ca-notto o un lato b come quello dellevallette. Alle clienti che vengono neimiei due centri medici non pro-metto i miracoli di un corpo per-fetto, ma i benefici per la propriasalute”. “Certo – continua la dotto-

ressa che svolge la sua attività siaa Ostia in Via delle Azzorre che aMonteverde Vecchio in Via OresteRignoli, 12 – i trattamenti e i pro-dotti di nuova generazione applicatiin maniera chirurgica possono dav-vero dare ottimi risultati, ma nonsono l’unica strada. Molto impor-tante, per qualsiasi obiettivo di bel-lezza si insegua è seguire un pianodi prevenzione e di “attacco” stu-diato ad hoc in base alla strutturaindividuale. Per questa ragione,prima di intervenire con i ritocchidel caso, mi preoccupo di effettuareun check up generale con un’anam-nesi a livello bioenergetico. Solodopo un’attenta analisi delle abitu-dini quotidiane tra cui anche quellealimentari e secondo i vari tipi dipelle è possibile programmare unpiano personalizzato di trattamentida effettuare”.

Per una bellezza olistica

Chi vuol esser bello sia! Natale è l'oc-casione giusta per lasciare il segno esbalordire tutti con un seno maxi e unfondo schiena degno di una valletta.Secondo Giulio Basoccu, chirurgoestetico e docente all'Università Sa-

pienza di Roma, "per queste festivitànatalizie mariti, fidanzati e genitori -afferma - regaleranno a mogli, compa-gne e figlie interventi di chirurgia este-tica che possano renderle ancora piùaffascinanti.

Le richieste che arrivano in questo pe-riodo dell'anno sono soprattutto di in-terventi per ingrandire il seno,dunque di mastoplastica additiva, equelli per eliminare l'adipe intorno afianchi e glutei, utili a rimodellare

questa zona del corpo". “La tendenzagenerale – precisa ancora il chirurgo –è quella di ottenere una quarta mi-sura per il seno, mentre per il “lato b”gettonatissimo è il profilo della show-girl Belen Rodriguez: piccolo, perfetto,privo di cellulite, sporgente al puntogiusto. Piace molto sia agli uomini siaalle donne.Quello che noi possiamo fare per lenostre pazienti è eliminare con la lipo-suzione i cuscinetti che si formano in-torno ai glutei cercando di rimodellarequesta zona del corpo, ad esempio conla liposcultura”.“Certo – conclude Basoccu – non bi-sogna farsi vane illusioni. Non ab-biamo la bacchetta magica e il latoalla Belen non è per tutte"

Un regalo da fare e da farsi:il chirurgo estetico nel pacco

B come Belene seno maxi...

La dottoressa Anna Maria Carulli consigliala naturalezza e la prevenzione

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Venerdi 18 dicembre 200920 NATALE

l Made in Italy trionferà que-st'anno sulle tavole imbanditeper il cenone di San Silvestro.

Si prevede, infatti, che in tutto ilmondo verranno stappate, per ilbrindisi di mezzanotte, 140 milionidi bottiglie di champagne nostrano.Un vero e proprio record per l'Italiache, quest'anno, sopravanza in clas-sifica perfino la Francia, le cuiesportazioni sono crollate del 41 percento nei primi sei mesi del 2009. A darne notizia è la Coldiretti che,in occasione dell'Assemblea dei Gio-vani imprenditori agricoli dell'orga-nizzazione, ha proprio dato – è ilcaso di dirlo – i numeri dell'annata2009 in quanto a produzione dichampagne e vini: “gli oltre 340 mi-lioni di bottiglie italiane hanno per-messo al nostro prodotto dicollocarsi ben al di sopra dei 260milioni prodotti dai cugini d'oltralpe,in forte calo rispetto ai 322 milionidel 2008 e ai 339 milioni del 2007.Tra i principali consumatori di spu-manti italiani all'estero ci sono -precisa la Coldiretti – la Germania egli Stati Uniti, ma il nostro spu-mante conquista anche le papillegustative degli inglesi e viene ap-prezzato pure nei paesi emergenti.Per effetto della crescita della do-manda straniera, che è aumentata

nel mondo del 6 per cento in quan-tità nei primi otto mesi dell'anno, leesportazioni dello spumante italianohanno addirittura superato i con-sumi nazionali contribuendo a farrealizzare un fatturato complessivoannuale stimato in oltre 2,5 miliardidi euro.Il successo del settore enologico sicompleta, poi, con la recente attri-buzione del marchio a denomina-zione di origine (Doc) per il proseccoe l'assegnazione delle garantite peril Conegliano Valdobbiadene Pro-secco e Colli Asolani Prosecco(DOCG), in forte ascesa sui mercatiesteri. L'Asti docg con poco piu' di80 milioni di bottiglie prodotte e ilProsecco Doc Conegliano Valdobbia-dene con 50 milioni, posizionano ilVeneto, seguito dal Piemonte, nellapole position delle regioni italianecon la maggiore produzione”.“Il successo fuori casa conquistatodallo spumante italiano è accompa-gnato - conclude la Coldiretti - dallaleadership incontrastata in Italiadove il brindisi Made in Italy stra-vince nel 98 per cento dei casi concirca 80 milioni di bottiglie stappatedurante le festività”.Insomma, un anno davvero spu-meggiante che migliore non si po-teva attendere!

Sotto l'albero di Natale resi-stono pandoro e panettone.

Anzi i dolci natalizi vanno me-glio dell'anno scorso.Il gruppo

Bauli, leader indiscusso delsettore con oltre il 40% dopol'acquisto da Nesle' di Motta eAlemagna, ha registrato il 15%di ordinativi in piu' dallagrande distribuzione. 'Que-

st'anno produrremo 35-40 mlntra panettoni e pandori' ag-giunge Alberto Bauli presidentedel gruppo. Previsioni positiveanche per Maina con ordinativiin crescita dell'11%.

Panettoni niente crisi a NataleOrdinativi in aumento fino al +15%

Italia batte Francia:brindisi made in Italy

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Cin cin

nostrano

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Venerdi 18 dicembre 2009 21NATALE

d Anchorage, in Alaska,dove da oltre mezzo secolovengono spedite a Babbo

Natale migliaia e migliaia di letteredei bambini americani (e non solo),l'amministrazione postale ha decisodi bloccare le spedizioni, decidendo,a quanto pare, di mandare al ma-cero moltissimi sacchi di posta indi-rizzata a "Babbo Natale, 101 SantaClaus lane, Polo Nord".Ragione di questa decisione? Alleposte sono preoccupati che qual-cuno possa "rubare" gli indirizzi deibambini e farne un uso non troppolegittimo, come, ad esempio, ade-scamenti pedofili.Al posto delle ri-sposte che da sempre numerosivolontari (che si firmano "elfi aiu-tanti") scrivono ai bambini, si è pen-sato di ricorrere ad un complicatosistema informatico che sostituiscenomi e indirizzi con un codice abarre, per assicurare la massima ri-servatezza, a tutela della privacy dei

piccoli ammiratori di Babbo Natale.Le Poste americane non sono, tutta-via, convinte della soluzione adot-tata e, inoltre, ad Anchorage moltitemono che vi possa essere undanno economico. La questione è arrivata a Washin-gton dove alcuni senatori si sonomossi per salvare la tradizione di

Babbo Natale e delle letterine che glivengono inviate da tutto il mondo. Ein Italia? Qui il rischio di mandareal macero le circa 130 mila lettereche ogni anno vengono indirizzate aBabbo Natale non c'è, tanto che lePoste italiane hanno predisposto unlibro dedicato alla leggenda "Io cicredo che esisti..."

La privacy uccidela leggenda del“Babbo” venutodalla Lapponia

a

Il comparto del giocattolo va agonfie vele. A Natale più che nonmai ci sarà tenuta e persino unulteriore crescita. Come gia' loscorso anno, sui giocattoli i geni-tori tendono a non risparmiare. Icataloghi sono ricchi di propostedi ogni genere ma i trend sono gia'evidenti, con alcuni grandi ritorni,dal sapore retro'. Adesempio,vanno alla grande TopoGigio, i Puffi ed i Barbapapa'. Siritrova anche il vecchio caro Mec-cano, e perfino i trenini Lima e Ri-varossi

Donidal gusto retròGiocattoli e personaggidi una volta per i più piccoli

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Venerdi 18 dicembre 200922 TESTATINAAPPUNTAMENTI

on solo antiquariato”,l’appuntamento con ilclassico mercatino della

quarta domenica del mese raddoppia,in previsione del Natale. Il prossimo

venti dicembre, in Piazza “I Giardinidi Marzo” all’Infernetto ritornerannoinfatti le bancarelle del frequentatis-simo mercatino di via Wolf Ferrari,ma questa volta in versione natalizia

e con l’aggiunta di numerosi altriespositori. Una mega occasione, dun-que, per calarsi ancora di più nell’at-mosfera delle imminenti festività,curiosare, girare tra i banconi, sce-gliere e acquistare l’articolo per lacasa, il capo d’abbigliamento o quelraro pezzo d’antiquariato artigianale.“Insieme a noi del XIII Municipio –conferma Graziano Foracappa, com-merciante che da quattro anni faparte dell’Associazione culturale “Ac-cademia” presieduta da Cristina Gen-tili – ci saranno anche un forbitogruppo di oltre quaranta standisti pergran parte provenienti dalle altre pro-vince del Lazio, ma anche dalle re-gioni limitrofe come la Toscana el’Umbria”. Un bazar in piena regola,dunque, ricco di articoli, sia d’usoquotidiano che strettamente legati alperiodo natalizio come luci, addobbiper l’albero e per la tavola della Vigilia

di Natale e quella per Capodanno. Ditutto e di più insomma: dagli oggettidi bigiotteria, all’abbigliamento in ma-glina ai complementi d’arredo. ma so-prattutto tanti, tanti manufattid’artigianato artistico e d’antiqua-riato. “Gli amanti del collezionismo ecoloro che sono alla ricerca di undono particolare da mettere accantoalla Natività – continua Foracappa –troveranno sicuramente ciò che fa alcaso loro. Tra la varietà di offerte in-vito a visitare anche il mio standdove, oltre alla merce tradizionaleesporrò anche tutti gli articoli di Na-tale e, in particolare, bellissimi ed ori-ginali presepi fatti a mano. Veri epropri pezzi esclusivi, curati nei mi-nimi particolari dalla maestria degliartigiani locali. I prezzi? Ce n’è pertutti i gusti e per tutte le tasche”. In-fondo lo spirito del mercatino è pro-prio questo!

“n

“Non soloantiquariato”Il 20 dicembre all’Infernettol’Associazione “Accademia”bissa l’appuntamentocon il mercatino per il Natale

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Venerdi 18 dicembre 2009 23APPUNTAMENTI

ono ormai in ogni angolo dellacittà con i loro banconi colo-rati e una miriade di oggetti in

bella vista. Roma, in questo periodopiù che mai, pullula dei classici mer-catini delle feste, dove è possibile tro-vare pressoché di tutto. Dal manufattoartigianale dallo stile retrò a quello distampo moderno; dalla bigiotteriaamericana d’epoca ai manufatti piùsingolari e curiosi; dagli articoli per lacasa alla rigatteria d’antan ai capi diabbigliamento. Vere e proprie vetrinedei classici oggetti utili in ogni occa-sione o anche di quelli che non siusano più, magari perché passati dimoda, impolverati e dimenticati inqualche angolo dei solai o dei garage.Non solo un melanconico revival dicose di altri tempi, ma anche luoghidove poter riappropriarsi del passato,senza spendere una grossa cifra. E, airomani come ai turisti accorsi nellaCittà Eterna per festeggiare sia il Na-tale che il Capodanno, sembra vera-mente piacere l’idea di aggirarsi traqueste bancarelle, alla “caccia” del“pezzo” da collezionare, da regalare oda dedicare a se stessi perché evoca ri-cordi assopiti. E, l’occasione nonmanca, anzi l’atmosfera spensierata egioiosa dei banchetti si può godereovunque, a pochi minuti di cammino oaddirittura sotto casa propria. Daquelli allestiti nelle piazze e nei vialistorici di Roma, in punti strategici dipassaggio, a quelli più “nascosti” dascoprire soffermandosi ad esempionelle sacrestie delle chiese o scendendonei posteggi delle stazioni della metro.Tra i tanti, alcuni anche di lungo corsoe quindi noti agli habitué dell’acquistofatto nei mercatini, c’è quello della “Lasoffitta in garage”, curato da Carlo Pa-trignani. Da cinque anni e più, chigiunge alla stazione Ostiense e si recaall’interno del parcheggio sotterraneodi Piazzale dei Partigiani, si troverà din-nanzi un vero tesoro. Cinquanta espo-sitori, con tutta la loro mercanzia sonopronti ad estrarre dai loro pacchi ognigenere di preziosità, per la gioia del col-lezionista, dell’acquirente sporadico odi quello che dal mercatino chiede sol-tanto un oggetto, seppur molto parti-colare, da mettere sotto l’albero. Perandare, poi, a botta sicura nella sceltadi un oggetto esclusivo da esibire orgo-gliosi o per un dono speciale basta re-carsi nello stand di Alessandro Marini,

uno dei tanti rigattieri della “La Soffittain garage”. Ha iniziato per hobby colle-zionando le figurine degli anni Trentache si trovavano in regalo nei pacchettidelle sigarette e accumulando antichestampe dell’Ottocento raffiguranti per-sonaggi importanti dell’epoca borbo-nica. Oggi, il suo banco, gestito insiemea Oriella Sogliani, si è arricchito tra lealtre cose di orologi introvabili dallostile inglese, di bigiotteria americana dibuona fattura, di vassoi in argento, di

teiere in Sheffield e di arazzi ricamati oa pittura. Insomma, di una valanga dioggetti d’antiquariato e non dai prezzicompetitivi, in grado di soddisfare i de-sideri e le passioni di tutti. Non resta,allora, che “rovistare” e chiedere con-siglio a chi come lui, da tempo, ha fattodi questo passatempo un mestiere. Inballo c’è la possibilità di “aggiudicarsi”quel pezzo tanto desiderato per il suovalore, non tanto monetario, quantosentimentale.

s

• “La soffitta in garage” nel par-cheggio sotterraneo di Piazzale deiPartigiani, stazione Ostiense• “bagatto” in Piazzale Clodio• “Antiquariato e non solo” alPalacavicchi in Viale Kennedy• Mercatino “Conca d’oro”• Mercatino “nomentano” in ViaCortuso, 17• “La soffitta” nella sacrestiadella Chiesa di Piazza San Callisto• “Garage sale - rigattieri perhobby” in Piazzale Marina, 32 alBorghetto Flaminio• “Antico in mostra” in Via CarloFelice a San Giovanni• “antiquaria all’eur&antiques”in Viale della Civiltà del lavoro• “eco solidale” allestito dallaComunità di Sant’Egidio in ViaPorto Fluviale, 3

I Mercatiniconsigliati:Cose d’altri

tempiI mercatini sparsi nelle varie zone di Romapromettono un vero e proprio tuffonel passato e regali originali

Lo stand di alessandro Marini. In primo piano la socia oriella sogliani mostra una stampa dell’800

Dal primo dicem-bre si sta svol-gendo, in PiazzaNavona, il classicoappuntamento delMercatino di Na-tale. Anche que-st’anno e fino algiorno dell’Epifa-nia gli stand delmercatino propon-gono mille e piùprodotti da acqui-stare: dai dolciumitipici delle feste,agli addobbi diogni genere per rendere ancora piùcolorate le proprie case ai giocattoliper tutti i desideri dei piccoli. Laprotagonista della manifestazionerimane comunque la vecchietta conla scopa tanto amata dai bambini:

nelle bancarelle si trovano statu-tette della Befana di tutte le mani-fatture e forme e anche le tipichecalze da farsi riempire con abbon-danti scorte di leccornie e, magari,anche con un pò di carbone.

Mercatino di Piazza Navona:la tradizione

Dal primo dicembre si sta svol-gendo, in Piazza Navona, il classicoappuntamento del Mercatino diNatale. Anche quest’anno e fino algiorno dell’Epifania gli stand delmercatino propongono mille e piùprodotti da acquistare: dai dol-ciumi tipici delle feste, agli addobbi

di ogni genere per rendere ancorapiù colorate le proprie case ai gio-cattoli per tutti i desideri dei pic-coli. La protagonista dellamanifestazione rimane comunquela vecchietta con la scopa tantoamata dai bambini: nelle banca-relle si trovano statutette della Be-fana di tutte le manifatture e formee anche le tipiche calze da farsiriempire con abbondanti scorte dileccornie e, magari, anche con unpò di carbone.

Tivoli, tra ice- parke gastronomia

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Venerdi 18 dicembre 2009 31APPUNTAMENTI

Con l'iniziativa disegnare conla luce, a cura di alfa Inter-national, dal 21 dicembreal 6 gennaio sarà possibile di-segnare con la luce la città tramitela tecnologia del graffito laser.Grazie ad una penna laser, chiun-que potrà lasciare il proprio segno

o scrivere magari un pensiero sulNatale per vederlo immediata-mente proiettato su un edificio osu un monumento. I luoghi coin-volti sono: Colosseo (21 dicembre),Via del Corso (23 dicembre), Pira-mide Cestia (24 dicembre con au-guri di Buon Natale in tutte le

lingue), il Teatro Marcello (31 di-cembre con auguri di Buon Annoin tutte le lingue e con fuochi d'ar-tificio dalla mezzanotte), Porta delPopolo (2 e 3 gennaio), PalazzoBraschi (5 gennaio), Piazza Far-nese – Ambasciata di Francia (6gennaio).

Altri appuntamenti:

15 dicembre ore 20.30:presso l’Aula Magna della Sapienzasi esibisce per sapienza inMusica diamanda Galas inun concerto voce e pianoforte daltitolo “Prayers for the Infidel”.

18 dicembre: il Piccolo EliseoPatroni Griffi propone la settimaedizione dello spettacolo Melodieromane a natale di e conPaolo Gatti, virtuoso della chitarraclassica

direttore responsabileLucia La Penta

redazioneP.le Lorenzo Gasparri 12/A00121 Ostia Lido Romatel/fax 0664670200email [email protected]

editoreCreativa

stampaMetrotipo spaVia Vaccareccia 3900040 Pomezia (Rm)

Registazione al Tribunale di Roman.° 454 del 28/09/07

n cartellone ricco di eventi emanifestazioni per tutto ilperiodo delle feste. “Roma

città Natale”, l’evento negli eventi2009- 2010 sta catalizzando già l’in-teresse di romani e dei numerosi tu-risti arrivati nella Capitale grazie adun “pacchetto” di intrattenimento esolidarietà di elevato spessore cul-turale. Tra gli appuntamenti dipunta promossi dall’amministra-zione capitolina il tradizionale con-certo di Natale happy Christmasfrom... rome che si svolgerà ilprossimo 23 dicembre alle 20.30nella Basilica dell'Ara Coeli in Cam-pidoglio. Qui si esibiranno nume-rose star della musica (tra iprotagonisti principali ci sarà AmiiStewart, Michael Bolton, il sopranoCecilia Gasdia, del compositore e di-rettore Ennio Morricone, nonché lacantante lirica Chiara Taigi).Grande spazio, dunque all’arte nellesue numerose sfaccettature anchenella rassegna organizzata dallaDiocesi di Roma “natalis in urbe.L'espressione dell'infinito tra mu-sica, arte e parola”, iniziata l'8 di-cembre e che proseguirà fino al 6

gennaio. A dare quel tocco in più dimagica atmosfera, i concerti di mu-sica sacra verranno esaltati dalle in-stallazioni di importanti artisti dellascena romana come Giuseppe Gallo,Bruno Ceccobelli e Gianni Dessì.Tante le performance musicali, apartire da quelle in Villa Celimon-tana, che resterà aperta fino al 31dicembre con l’esibizione di SarahJane Morris a coronamento dell’ini-ziativa natale in villa. La notte acavallo tra le fine del vecchio e l’ini-zio dell’anno nuovo sarà allietatadalle note che si eleveranno dai tantipalchi allestiti, sia al centro che allaperiferia. Al Cinecittà Campus di ViaLamaro si esibiranno Brusco e i 99Posse, mentre in Piazza di Spagna,il 1 gennaio si potrà assistere allaperformance dell’Orchestra Sinfo-nica Abruzzese dell’Aquila che suo-nerà per “Musica per la vita… Vitaper la musica”. Al Colosseo, invece,la notte di Capodanno sarà salu-tata, tutti in piazza, con il classicoconcerto gratuito nel quale si alter-neranno le voci più note del pano-rama musicale italiano. Un nometra tutti: Gianna Nannini.

A suon di musicaA SUON DI MUSICA, A PASSO DI DANzA, TrA MOSTre e ALLeSTIMeNTI

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Tanti i concerti e le performance artistichenel cartellone di “Roma città Natale”

Musica, teatro e mostre mercato all’Auditorium

E, per continuare all’insegna dellamusica, la rassegna “Natale all'Audi-torium” ospitata come consuetudineal Parco della Musica. Un'altra

grande festa che dal 5 dicembre esino al giorno dell’Epifania attrarrà ilpubblico romano e non solo, grandi epiccini con giochi, spettacoli, con-

certi, gastronomia, mostre-mercato,Festival del cioccolato, marionette euna favolosa pista di pattinaggio.Come da tradizione, le grandi cupoledell’Auditorium ospiteranno dal 20 al31 dicembre, il Festival Gospel con imigliori interpreti mondiali di Gospel& Spiritual mentre è già possibile ad-dentrarsi, fino al 24 dicembre nellamostra-mercato del “Caravanserra-glio”, allestita all’interno della serra.Tra gli appuntamenti speciali che ve-dranno protagonisti i grandi nomidello jet set italiano e straniero vannomenzionate le tre serate del concerto“Q.P.G.A” di Claudio Baglioni in pro-gramma dal 27 al 29 dicembre. Per ibambini, invece, l’Auditorium aprirànuovamente le sue porte al grandecantastorie, puparo e cuntista sici-liano Mimmo Cuticchio che metteràin scena dal 26 al 29 dicembre i suoistorici personaggi, pupi e marionettenel ciclo di spettacoli dal titolo Tradi-menti e fedeltà. Massimo Popolizio

andrà in scena il 26 e il 27 dicembrecon la rappresentazione a cura diRicci e Forte dal titolo “Sarà comel’Arca di Noè”. Prendendo spuntodalla celebre canzone di Sergio En-drigo, Popolizio, racconterà in modoesilarante, a grandi e piccini, il com-portamento irragionevole delle scim-mie, l’apparente sudiciume delmaiale o l’arrendevolezza dell’agnello.Il 2 e il 3 gennaio toccherà a GiovanniBietti e all’Open Trios a divertire igiovani in “Ma mere l’oye”, un con-certo-laboratorio in Teatro studio de-dicato alle più celebri favole diCharles Perrault (Pollicino, La BellaAddormentata, La Bella e la Bestia…), illustrate dalla musica di MauriceRavel. A grande richiesta, il 5 e 6 gen-naio prossimo tornerà “La ChiaraStella”, creazione originale di Ambro-gio Sparagna che proporrà i più fa-mosi canti natalizi delle tradizioniregionali elaborati per l’Orchestra Po-polare Italiana.

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