NEWS IN MEDICINA novembre 2006
Dott.ssa Paola FurganiSpecialista in Chirurgia Vascolare
Omeopatia-OmotossicologiaTerapia Craniosacrale - Agopuntura
Cell. 349 0519040
1. Assimila le sostanze nutritiveLa carenza di minerali o vitamine spes-so non dipende da uno scarso apportonei cibi ma dal fatto che l’”intestinomalato” limita l’assorbimento dei prin-cipi nutritivi.
2. Elimina le tossine Per la sua estensione è l’organo più effi-cace nella disintossicazione. Quando è infiammato non riesce a dre-nare le sostanze tossiche che giungonodall’esterno o che il corpo produce. Letossine devono trovare altre vie di eli-minazione, quali la pelle o le mucoserespiratorie o genito-urinarie e determi-nano irritazioni cutanee (eczemi, pruri-ti) o bronchiti, sinusiti, cistiti, artriti.Non è possibile dimagrire se l’intesti-no non è in grado di eliminare lesostanze tossiche; al contrario, unintestino malato produce tossine epuò causare sovrappeso e cellulite.
3. Svolge funzioni immunitarieL’ottanta per cento del sistema immu-nitario risiede a livello intestinale.
La mucosa intestinale infiammata el’alterazione della flora intestinaledeterminano una costante irritazionedelle cellule immunitarie con conse-guente aumento della produzione diistamina e sostanze allergizzanti oinfiammatorie. Così hanno origine le allergie, leintolleranze alimentari ma anche lamaggiore predisposizione a contrarreinfezioni.
4. Sintetizza sostanze fondamentaliattraverso la flora intestinale, come laVitamina K, la Vitamina B12, antibio-tici naturali per inibire lo sviluppo digermi produttori di fermentazione oputrefazione.
5. Produce “neuro-trasmettitori”(serotonina, dopamina…)secreti anche a livello cerebrale; l’inte-stino, a sua volta è influenzato enorme-mente da stimolazioni nervose ed emo-tive. Michael Gerson della ColumbiaUniversity dice: “Se l’intestino è irrita-bile è perché ha un cervello”. Disturbicome l’ansia, la depressione, la sindro-me dell’intestino irritabile e le ulceredanno sintomi sia a livello cerebrale cheintestinale. La maggioranza dei pazientiche soffrono d’ansia e di depressionepresentano anche alterazioni del siste-
ma gastrointestinale. I principali distur-bi riferiti sono: dolori addominali,meteorismo, stanchezza, diarrea, sensa-zione di non stare più nei propri abiti,stitichezza e bruciori gastrici.
COME CURARE LE INFIAM-MAZIONI INTESTINALI?• Ripristinare con prodotti omeopatici,
fitoterapici o enzimi la funzionalitàdegli organi annessi alla digestionequali fegato, pancreas, valvola ileo-cecale per migliorare la digestione ecorreggere i rallentamenti del transitointestinale.
• Ricostruire la flora intestinale correttacon l’impiego di rimedi omeopaticiche sono spesso meglio tollerati deifermenti lattici classici.
• Masticare lentamente ed a lungo.Correggere l’alimentazione evitando icibi che fermentano come gli zuccheried introducendo minerali ed acidigrassi contenuti nei vegetali e neicereali semiintegrali.Le fibre vanno aumentate gradual-mente quando si è ripristinata la floraintestinale corretta, altrimenti uneccesso di cellulosa potrebbe irritare lemucose.
• Controllare l’ansia che aggrava idisturbi intestinali con Agopuntura,Training Autogeno e/o Sport.
QUALI MALATTIE POSSONOGUARIRE O MIGLIORARE CON LA CURA INTESTINALE
• DISTURBI GASTROENTERICI:METEORISMO, DIARREA, STI-TICHEZZA, COLITE
• INTOLLERANZE ALIMENTA-RI, ALLERGIE
• INFEZIONI RICORRENTI(BRONCHITI, SINUSITI,CISTITI…) CANDIDOSI
• DISTURBI ARTICOLARI EREUMATISMI
EFFETTI DEL METEORISMO SULLA POSTURACome si nota nella Figura (secon-do F.X. Mayr) il gonfiore addomi-nale provoca alterazioni allacolonna vertebrale e diminuzionedella capacità respiratoria.Questo può determinare un peg-gioramento dei dolori cervicali,lombari o delle spalle oppure puòscatenare aritmie o difficoltàrespiratorie od ostacolare ilritorno venoso e provocare stasicircolatoria agli arti inferiori.
Con una superficie di più di 300metri quadrati l’intestino rappre-senta l’area di maggior contattodel corpo con l’ambiente esternoe svolge numerose funzioni vitali:
L’INTESTINO,IL SECONDO CERVELLO
L’intestino è la radice dell’albero umano